Leone l'Africano e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 21: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{Bio
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|04:33, 27 lug 2019 (CEST)}}
|Nome = Giovanni Leone
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Christine Darden |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = ingegneria, biografie |temperatura = 100 }}
|Cognome = dei Medici
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Personaggi secondari di Un posto al sole |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 16 }}
|PostCognome = (in [[latino medievale]] ''Joannes Leo de Medicis''), principalmente conosciuto come '''Leone l'Africano''', nato ''al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzan al-Fāṣī'', {{arabo|حسن ابن محمد الوزان الفاسي}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Carlo Cardascio |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = calcio |temperatura = 0 }}
|Sesso = M
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Diego Gastón Herrera |turno = 3 |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = calcio |temperatura = 44 }}
|LuogoNascita = Granada
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Partito Pirata (Marocco) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = politica, Africa |temperatura = 24 }}
|GiornoMeseNascita =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Alessandro Bacci |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = calcio |temperatura = 0 }}
|AnnoNascita = 1485
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Partito Pirata (Montenegro) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = politica, Europa |temperatura = 24 }}
|LuogoMorte =Fès
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 8 |voce = Jaianto Robo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 21 |multipla = |argomenti = pagine di servizio, anime e manga |temperatura = 57 }}
|GiornoMeseMorte =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|AnnoMorte =1537
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|04:33, 27 lug 2019 (CEST)}}
|Attività = geografo
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Niko Kirwan |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 21 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Attività2 = esploratore
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|Nazionalità = berbero
|Immagine = Sebastiano_del_Piombo_Portrait_of_a_Humanist.jpg
|Didascalia = Ritratto presunto di Leone l'Africano ([[Sebastiano del Piombo]], intorno al 1520)
}}
 
Deve il suo nome a [[papa Leone X]], [[al secolo]] ''Giovanni dei [[Medici]]''.
 
==Biografia==
Nacque a [[Granada]], all'epoca capitale del [[sultanato di Granada]], nel [[1485]] da una famiglia [[Berberi|berbera]] di [[Islam|religione islamica]]; lasciò la città nel [[1492]], dopo che questa venne riconquistata dalle truppe cristiane di [[Ferdinando II di Aragona]], e si stabilì a [[Fès|Fez]], in [[Marocco]], dove studiò presso l'[[Università al-Qarawiyyin]].
 
Entrò nella corte marocchina diventando, assieme allo zio, diplomatico per conto del sultano [[Wattasidi|wattaside]] del Marocco [[Muhammad al-Burtuqali]]: la sua attività gli permise di viaggiare molto nel [[Nordafrica]] e nel [[Vicino Oriente]]. Nel [[1510]] partì assieme allo zio per una missione diplomatica arrivando fino alla città di [[Timbuktu]], allora parte dell'[[impero Songhai]]. Nel [[1517]], di ritorno da una missione diplomatica da [[Costantinopoli]] per conto del sultano del Marocco, sostò nel porto di [[Rosetta (città)|Rosetta]] nonostante il [[Sultanato mamelucco (Il Cairo)|Sultanato mamelucco]] fosse in stato di guerra con l'Impero ottomano. Proseguì il suo viaggio attraversando [[Il Cairo]] e [[Assuan]], attraversando il [[mar Rosso]], arrivando in Arabia, dove probabilmente effettuò un pellegrinaggio alla [[Mecca]]. Infine giunse a [[Tunisi]].
 
Nel [[1518]] fu catturato da [[corsari]] cristiani vicino all'isola di [[Creta]]. Fu portato a [[Roma]] e inizialmente imprigionato a [[Castel Sant'Angelo]]. Poco tempo dopo i suoi rapitori, impressionati dal suo sapere e dalla sua cultura, lo portarono al cospetto di [[papa Leone X]]. Fu battezzato nella [[Basilica di San Pietro]] nel [[1520]]. Probabilmente Leone l'Africano venne accolto alla [[Corte papale]] perché il papa temeva che i [[impero ottomano|turchi ottomani]] potessero invadere la [[Sicilia]] e l'Italia meridionale, quindi un collaboratore come Leone avrebbe potuto fornire informazioni utili sul [[Nordafrica]].
 
Leone l'Africano partì da Roma e trascorse i successivi quattro anni viaggiando in [[Italia]]. Durante la sua permanenza a [[Bologna]] scrisse un vocabolario medico arabo-ebraico-latino, di cui solo la parte araba è sopravvissuta fino ad oggi. A Bologna scrisse anche un libro sulla grammatica araba, di cui solo otto pagine rimangono oggi. Rientrò a Roma nel [[1526]] sotto la protezione di [[papa Clemente VII]].
 
Su incarico del papa scrisse il libro ''Cosmographia dell'Africa'' di cui esistono due versioni:
* in [[lingua italiana]]: ''Della descrittione dell'Africa et delle cose notabili che ivi sono'' (Venezia 1550);
* in [[lingua francese]]: ''Description de l'Afrique'' (Parigi 1556).
 
Il lavoro è stato pubblicato per la prima volta in italiano con il titolo ''Della descrittione dell'Africa et delle cose notabili che ivi sono, per Giovan Lioni Africano''. Il libro fu estremamente popolare e venne ristampato cinque volte. È stato anche tradotto in altre lingue. Edizioni francesi e latine vennero pubblicate nel 1556, mentre una traduzione [[lingua inglese|inglese]] fu pubblicata nel [[1600]] (''A Geographical Historie of Africa'').
 
L'opera di Leone l'Africano descrive in modo estremamente dettagliato il [[Nordafrica]] (in particolar modo il [[Maghreb]]) e l'[[Africa subsahariana]]. La ''Descrizione dell'Africa'' rimase per molti secoli l'opera principale su cui si basarono i geografi e gli esploratori europei interessati all'[[Africa]].
 
Non si sa molto dei suoi ultimi anni di vita. Secondo una visione tradizionale Leone sarebbe andato a [[Tunisi]] nel 1530, dove si sarebbe riconvertito all'[[Islam]]. L'orientalista tedesco Dietrich Rauchenberger suppone che Leone avesse lasciato [[Roma]] nel 1530 perché dopo quella data non ci sono documenti che attestino la sua presenza in Italia. In [[Maghreb]], tuttavia, non ci sono documenti che attestino la sua presenza a Tunisi o in qualsiasi altra città costiera. Alcuni autori suggeriscono che Leone abbia trascorso gli ultimi anni della sua vita a [[Fès]], dove sarebbe morto nel 1537.
 
== Letteratura ==
La vita di Leone l'Africano ha ispirato lo scrittore libanese [[Amin Maalouf]] che la descrive in un romanzo in [[autobiografia|forma autobiografica]] in cui mescola finzione e realtà, colmando i vuoti storici della vita dell'esploratore berbero e ponendolo al centro dei principali eventi del suo tempo.
 
==Bibliografia==
*Reader, John (1997) ''Africa. Biografia di un continente''. Milano: Arnoldo Mondadori editore, 2001, p. 274.
*Giovanni Leone Africano, ''Cosmographia de l'Affrica'', a cura di Gabriele Amadori, Roma - Aracne Editrice, 2014, pp. 645
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.leoafricanus.com/index.html|Sito web dedicato a Leone l'Africano|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|geografia}}
 
[[Categoria:Esploratori dell'Africa]]
[[Categoria:Esploratori dell'Arabia]]