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{{User sandbox}}
{{Edificio religioso
|NomeEdificio= Chiesa di Santa Maria in Platea
|Immagine= Duomo di Campli.jpeg
|Didascalia= Chiesa di Santa Maria in Platea
|Larghezza =
|Città= [[Campli]]
|SiglaStato = ITA
|Regione= {{IT-ABR}}
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione= [[Chiesa cattolica romana|Cattolica]]
|AnnoConsacr=
|Architetto=
|StileArchitett=
|InizioCostr= [[XIV secolo]]
|FineCostr=
|Website=
}}
 
Gentili utenti,
La '''chiesa di Santa Maria in Platea''', nota anche come '''''cattedrale''''' e '''''duomo di Campli''''' è una chiesa parrocchiale della città di [[Campli]], in [[provincia di Teramo]],<ref>{{cita web |url=http://www.campli.it/index.php?id_sezione=43|titolo=La Storia|accesso=14 agosto 2016}}</ref> già [[cattedrale]] della [[diocesi di Campli]].
 
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È stata classificata come [[Monumenti nazionali (Italia)|Monumento nazionale d'Italia]] dal 1902 <ref>{{cita libro |url=https://archive.org/stream/elencodegliedifi00ital#page/344/mode/2up|editore=Ministero della Pubblica Istruzione |titolo=Elenco degli edifizi Monumentali in Italia |città=Roma |anno=1902 |accesso=5 novembre 2018}}</ref> e rappresenta una delle realtà di maggiore identificazione e suggestione del territorio camplese, custodendo memoria d'arte e di spiritualità. I fedeli locali la considerano come il luogo deputato per la venerazione dell'[[Immacolata Concezione]] che
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090630064719/http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html per http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html
chiamano confidenzialmente «''Madonna delle dodici stelle''». <ref>N. Farina, ''Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi'', ''op. cit.,'' pag. 22. </ref>
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
[[File:Chiesa di Santa Maria in Platea di Campli (TE) - aula liturgica.jpg|thumb|Aula liturgica, come appariva nell'anno 2014.]]
[[File:Chiesa di Santa Maria in Platea di Campli (TE) - soffitto ligneo.jpg|thumb|Soffitto ligneo, come appariva nell'anno 2014.]]
[[File:Chiesa di Santa Maria in Platea di Campli (TE) - Organo.jpg|thumb|Organo a canne.]]
[[File:Giacomo da campli, madonna del latte (s.m. in platea di campli, te).JPG|thumb|Madonna del Latte di Giacomo da Campli.]]
[[File:Cripta della Chiesa di Santa Maria in Platea - Campli (TE) affreschi (Sant'Orsola e Resurrezione).jpg|thumb|Affreschi di Sant'Orsola con le Vergini compagne e della Resurrezione.]]
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 11:22, 27 lug 2019 (CEST)
==La denominazione==
Prende la denominazione di Santa Maria dalla [[statua]] trecentesca in pietra, <ref name="Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi, pag. 14.">N. Farina, ''Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi'', ''op. cit.'', pag. 14.</ref> attribuita all'artista Gianfrancesco Gagliardelli, alloggiata nella [[nicchia]] al di sopra del [[portale]] principale. La scultura ritrae della [[Madonna col Bambino]] che rivolge benevola il suo sguardo alla piazza (platèa) principale della città. <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea">{{cita web|url= http://www.scalasantacampli.it/it/cattedrale-santa-maria-in-platea.php
|titolo=Cattedrale di Santa Maria in Platea|accesso=12 novembre 2018}}</ref> Di particolare interesse [[iconografia|iconografico]] è la [[postura]] del Bambino in piedi, <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34.">N. Farina, ''Campli - Campovalano'', ''op. cit.'', pag. 34.</ref> ritenuta di grande pregio dall’archeologo [[Castelli (Italia)|castellano]] [[Felice Barnabei]]. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 132. ">N. Rozzi, Breve monografia di Campli, op. cit. pag. 132.</ref>
 
==Il titolo==
Nel corso del tempo le sono stati conferiti diversi titoli, quali:
 
===Collegiata===
*[[Collegiata]] - È il titolo che ha assunto nell'anno [[1395]]. Come riportato anche nel [[Regesto]] storico camplese, la chiesa di Santa Maria in Platea, fino ad allora parrocchiale, fu eretta a collegiata. <ref>{{cita web|url=http://www.musei.abruzzo.beniculturali.it/wp-content/uploads/2015/11/Il-museo-archeologico-di-Campli.pdf|titolo=Regesto Storico in Il Museo archeologico di Campli, pag. 68 (pag. 132 del libro)|accesso 7 novembre 2018}}</ref> [[Niccola Palma]] la cita come: «''insigne Collegiata di Santa Maria in Platea''» sia riferendo della visita del [[vescovo]] aprutino Francesco Chierigatto a Campli, avvenuta il 30 marzo [[1526]], <ref>N. Palma, ''Storia della Città e Diocesi di Teramo'', Vol. II, ''op. cit.'', pag. 513.</ref> e sia descrivendo la figura di Pietro Paolo Quintavalle, Pievano nell'anno [[1590]]. <ref>N. Palma, ''Storia della Città e Diocesi di Teramo'', Vol V, ''op. cit.'', pag. 114.</ref> Lo stesso storico nel [[1834]], anno di pubblicazione del IV volume della sua opera, non la annovera tra le collegiate del Capitolo aprutino. <ref>N. Palma, ''Storia della Città e Diocesi di Teramo'', Vol. IV, ''op. cit.'', pp. 177-247.</ref> Nell'anno [[1867]], a seguito della promulgazione delle Leggi di incameramento dei beni ecclesiastici, note come [[Leggi Siccardi]], nell'ambito delle disposizioni dell'[[Eversione dell'asse ecclesiastico]], ed in particolare con l'entrata in vigore della Legge n. 3848 del 15 agosto 1867 <ref>{{cita web|url=https://www.academia.edu/10308673/Le_leggi_di_liquidazione_dell_asse_ecclesiastico_nel_biennio_1866-1867_un_iter_complesso_e_una_soluzione_traumatica|titolo=Le leggi di liquidazione dell'asse ecclesiastico nel biennio 1866-1867: un iter complesso e una soluzione traumatica|accesso=9 novembre 2018}}</ref> anche alla collegiata camplese fu soppresso tale titolo.
 
===Cattedrale===
*[[Cattedrale]] - L'elevazione al rango di cattedrale le è stato assegnato nel [[1600]], anno di erezione della [[Diocesi di Campli]], con la [[bolla pontificia]], nota come ''Pro Excellenti praeminentia'', <ref name="www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/012/Teramo-Atri">{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/012/Teramo-Atri|titolo=Diocesi di Teramo-Atri - Dal periodo post-tridentino all’epoca contemporanea|accesso=13 novembre 2018}}</ref> emanata da [[papa Clemente VIII]] <ref name="scalasantadicampli.it scheda della Cattedrale di Santa Maria in Platea">{{cita web|url=http://www.scalasantacampli.it/it/cattedrale-santa-maria-in-platea.php|titolo=Cattedrale di Santa Maria in Platea|accesso=9 novembre 2018}}</ref> e la nomina del piacentino Alessandro Boccabarile quale primo vescovo,<ref>N. Farina, ''Campli la badia celestina e la pittura di Giacomo'', ''op.cit.,'' pag. 113.</ref> già cappellano della duchessa Margherita. <ref>R. Ricci, ''Campli Città farnesiana (1538 - 1731)'', ''op. cit.,'' pag. 53.</ref> Il titolo è stato conservato per 218 anni, fino al 27 [[giugno]] [[1818]], data della soppressione della diocesi avvenuta con la restituzione del suo territorio alla Diocesi di Teramo <ref>N. Palma, ''Storia della Città e Diocesi di Teramo'', Vol. IV, ''op. cit.'', pag. 159.</ref> con la disposizione contenuta nella bolla ''Utiliori Dominicale vinae'' emanata da [[papa Pio VII]]. <ref name="www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/012/Teramo-Atri"/> All'interno dell'aula liturgica, nella zona del [[presbiterio]], si trova ed ancora oggi conservata ed ha sede la seicentesca [[cattedra|cattedra vescovile]] ed il [[Coro (mobilio)|Coro]] dei [[canonico|Canonici]], composto da una elegante struttura lignea decorata ad [[intarsio]]. <ref name="scalasantadicampli.it scheda della Cattedrale di Santa Maria in Platea"/> Dall'anno [[1968]] Campli appartiene alle sedi vescovili titolari della [[Chiesa cattolica]]. Il vescovo è il [[reverendo]] Benedictus Son Hee-Song, [[vescovo ausiliare]] dell'[[Arcidiocesi di Seul]], cui [[papa Francesco]] ha assegnato la sede camplese il 14 luglio [[2015]]. <ref>{{cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/07/14/0573/01239.html|titolo=Rinunce e nomine, 14.07.2015 - Nomina di Vescovo Ausiliare di Seoul (Corea)|accesso=9 novembre 2018}}</ref>
 
===Chiesa===
*Chiesa di Santa Maria in Platea – È la corrente denominazione ufficiale, cui si affianca la qualifica di [[parrocchia]], adottata nella citazione e nomenclatura dalla Diocesi di Teramo-Atri, <ref>{{cita web|url=http://www.diocesiteramoatri.it/wd-annuario-enti/santa-maria-in-platea-campli-284/|titolo= Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=7 novembre 2018}}</ref> <ref>{{cita web|url=http://www.diocesiteramoatri.it/?post_type=wd-annuario-enti&wd-tipo-enti=parrocchia&s=campli&wd-tipo-enti|titolo= Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=7 novembre 2018}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/1548/Chiesa+di+Santa+Maria+in+Platea+%3CCampli%3E#da=1&action=CERCAEDICULT&ambito=CEIA&domini=2&frase=chiesa+di+santa+maria+in+platea&ordine=rilevanza&locale=it|titolo=Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=7 novembre 2018}}</ref> <ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=1548|titolo=Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=7 novembre 2018}}</ref> e come riportato nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] - Supplemento straordinario n. 16 del 21 gennaio 1987. <ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=false&pref=cc&modalita=normale&statovis=completa&sercd=1548&part=sintguest#|titolo=Chiesa di Santa Maria in Platea|accesso=7 novembre 2018}}</ref>
 
Gli storici locali la citano come: «''ex Cattedrale''»,<ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 128. ">N. Rozzi, ''Breve monografia di Campli'', op. cit., pag. 128.</ref> <ref name="L. Braccilli Città, paesi e chiese d'Abruzzo, pag. 13. ">L. Braccilli ''Città, paesi e chiese d'Abruzzo'', ''op. cit.,'' pag. 13.</ref> «''già o ex Collegiata''» e «''[[pieve|pievana]]''». <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/>
 
==Storia==
Le fonti non indicano la data esatta della primitiva costruzione del sito di culto. La chiesa attuale è stata edificata alla fine del [[XIV secolo]], anteriormente al [[1395]], <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 128. "/> sui resti di un edificio più antico, risalente a prima dell'anno 1.000 <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea"/> che oggi è la [[cripta]]. Nel corso del tempo la fabbrica [[medioevo|medioevale]], <ref name="Documenti Abruzzo Teramano, Le valli della Vibrata e del Tordino, Vol. 3, pag. 684">L. Franchi Dell'Orto e C. Vultaggio, Dizionario Topografico e Storico, in Le valli del Vibrata e del Salinello, Documenti dell'Abruzzo Teramano, vol. 3, ''op. cit.,'' pag. 684.</ref> ad una sola navata, <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 128. "/> <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/> ha subito varie trasformazioni, tra le quali gli ampliamenti delle [[navata|navate]] laterali, nel [[1470]] è stata aggiunta quella rivolta ad [[ovest]] per volontà di Cipriano Quintavalle, pievano dal [[1470]] al [[1513]], <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 128. "/> nel [[1561]] quella rivolta ad est. <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/> Al 1513 risale la realizzazione della tribuna dell'abside con il coro e al [[1663]] la [[cantoria]] con l'organo a canne. <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 35.">N. Farina, ''Campli - Campovalano'', ''op. cit.'', pag. 35.</ref> In seguito, a causa dei danni provocati dal [[terremoto dell'Aquila del 1703]], si sono resi necessari lavori di [[restauro]] con la riconfigurazione della [[facciata]].
 
Tra le ''Carte farnesiane'' del ''fascio 1150'' è stata ritrovata una lettera del «''Capitolo e dei Canonici di Santa Maria della Piazza di Campli''», datata febbraio [[1562]], indirizzata a [[Margherita d'Austria]], scritta per trovare soluzione a dissapori interni alla chiesa. L'epistola contiene la richiesta: «''si possa eleggere in questo loco un pastor qual sia persona literata e di vita exemplar''». <ref>R. Ricci, ''Campli Città farnesiana (1538 - 1731)'', ''op. cit.,'' pag. 84.</ref>
 
==Architettura==
===La Facciata===
Lo stile dell'odierno prospetto principale è stato delineato dagli interventi di consolidamento e restauro, avvenuti negli anni compresi tra il [[1790]] ed il [[1793]], <ref name="Documenti Abruzzo Teramano, Le valli della Vibrata e del Tordino, Vol. 3, pag. 684"/> che hanno parzialmente cancellato e sostituito la monumentale facciata [[Arte romanica|romanica]] risalente al [[1293]], <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/> paragonata per somiglianza da alcuni storici a quella del [[Duomo di Teramo]]. <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea"/> Il fronte centrale della struttura esterna risulta essere la commistione dello stile neoclassico, attribuito a [[Giovanni Antonio Fontana]] da Penne, scandito da due ordini di nicchie e paraste, mentre ai lati sopravvivono due aree appartenute alla costruzione medievale in conci squadrati di pietra e tufo.
Il rinnovamento ha comportato la perdita e la quasi completa distruzione dell'antico portale «''con ornati finissimi, migliori di quello ora esistente in San Francesco''» <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 131. ">N. Rozzi, Breve monografia di Campli, op. cit. pag. 131.</ref> I pochi avanzi delle parti decorative della medioevale porta d'ingresso sono custoditi presso il Palazzo Comunale. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 132. "/>
 
===L'interno===
L'interno della chiesa è scandito da tre navate. L'altare ospita, nella nicchia centrale, una Madonna di [[Giacomo da Campli]] e due tavole con i santi di [[Nicola Filotesio|Cola dell'Amatrice]], oggi conservate nel museo civico. Vi sono, inoltre, la Cappella di Sant'Andrea Apostolo, dove si conserva la tela di Giovan Battista Ragazzini, realizzata nel 1557, <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea"/> raffigurante una Madonna col Bambino ed i Santi. Di seguito, Visitazione della Madonna a sant'Elisabetta ed un gruppo ligneo di Gagliardelli, <ref name="L. Braccilli Città, paesi e chiese d'Abruzzo, pag. 13. "/> una Madonna col Bambino di Silvestro dell'Aquila ed un altare in pietra di Sebastiano da Como. <ref name="N. Farina, Edifici Sacri nella Provincia di Teramo - Giubileo 2000, pag. 31.">N. Farina, ''Edifici Sacri nella Provincia di Teramo - Giubileo 2000'', ''op. cit.,'' pag. 31.</ref>
 
===Il soffitto ligneo===
Questa opera fu realizzata dopo l'elevazione della nave principale, avvenuta sotto il vescovato Sacconi, nell'anno 1713. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 131. "/> Il [[soffitto]] in legno è stato dipinto da [[Donato Teodoro]] da [[Chieti]] all'inizio del [[XVIII secolo]]. Il tema pittorico propone le «''Storie di San Pancrazio''» <ref name="Documenti Abruzzo Teramano, Le valli della Vibrata e del Tordino, Vol. 3, pag. 684"/> ed è ornato da 3 rappresentazioni, quali: il battesimo ed il martirio di San Pancrazio con, al centro, l'Assunzione della Vergine. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 131. "/> <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 35."/>
 
===Edicola del Sacramento===
Detta anche cappella, con la sua costruzione in «''pietra fine, egregiamente ornata di bassorilievi e di sottili intagli''», <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 130. ">N. Rozzi, Breve monografia di Campli, op. cit. pag. 130.</ref> è stata elevata al temine della navata occidentale da Sebastiano da Como nel [[1532]] <ref name="Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi, pag. 14."/> ed è servita per custodire la Santissima Eucarestia. L'intera composizione in pietra scolpita accoglie una Madonna lignea, sedente col Bambino sulle ginocchia, <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 130. "/> del [[1493]], attribuita a [[Silvestro dell'Aquila]], <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea"/> e due [[Pala d'altare|pale d'altare]] dipinte su fondo oro da Cola dell'Amatrice nei primi anni del XVI secolo. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 128. "/> L'edicola ha avuto anche una Confraternita, istituita al tempo del pievano Quintavalle, e procuratori eletti dal Comune di Campli. Inoltre, era dotata di una [[sagrestia]] propria munita di arredi ed entrate. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 130. "/>
 
===L'organo===
Sulla [[cantoria]], in [[controfacciata]], si trova l'[[organo a canne]] datato [[1663]] e recentemente restaurato. Imponente nella struttura è dotato di 500 canne. <ref name=" scalasantacampli.it – scheda di Santa Maria in Platea"/>
 
==Il campanile==
Sulla porzione destra della facciata si eleva per un'altezza di 42 metri, <ref name="scalasantadicampli.it scheda della Cattedrale di Santa Maria in Platea"/>
la possente torre campanaria a pianta quadrangolare, <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 132. "/> definita di «''tipo atriano''». <ref name="Documenti Abruzzo Teramano, Le valli della Vibrata e del Tordino, Vol. 3, pag. 684"/> Il suo aspetto è molto somigliante ad altri 3 campanili della provincia teramana, quali: la [[Torre del Duomo di Teramo]], [[Atri#Il duomo di Atri: la basilica concattedrale dell'Assunta, monumento nazionale|il campanile del duomo di Atri]] e quello di [[Corropoli]]. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 132. "/> <ref name="L. Braccilli Città, paesi e chiese d'Abruzzo, pag. 13. "/> L'opera, costituita da blocchi squadrati di [[travertino]], risale al [[XIII secolo]]. <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/> La sua struttura si compone di tre dadi, l'ultimo di questi è decorato da archetti pensili in cotto e culmina con la lanterna ottagonale del [[1474]], attribuita ad Antonio da Lodi. <ref name="N. Farina, ''Campli - Campovalano'', pag. 34."/> Nel [[1739]] il campanile è stato soprelevato con l'aggiunta della [[Cuspide (architettura)|cuspide]], <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 133. ">N. Rozzi, Breve monografia di Campli, op. cit. pag. 133.</ref> distrutta da un fulmine il 14 giugno [[1780]]. La struttura architettonica è rimasta priva dell'ultimo elemento decorativo per più di un secolo, solo nel [[1893]], <ref>N. Farina, ''Campli la badia celestina e la pittura di Giacomo'', ''op.cit.,'' pag. 119.</ref> il 25 luglio, l'ingegnere Norberto Rozzi ha presentato un progetto per risarcire la torre della cuspide che ancora oggi vediamo. <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 133. "/>
 
==La cripta==
Al di sotto della zona presbiteriale si trova la cripta di impianto benedettino. <ref name="N. Farina, Edifici Sacri nella Provincia di Teramo - Giubileo 2000, pag. 31."/> Il suo spazio è scandito dalla presenza di cinque navatelle coperte da quindici campate. <ref name="DAT, Le valli del Vibrata e del Salinello IV 2, pag. 515">Documenti dell'Abruzzo Teramano, ''Le valli del Vibrata e del Salinello'', Vol. IV-2, ''op. cit.,'' pag. 515.</ref> Gli storici locali ricordano che nella notte tra il 6 ed il 7 giugno [[1904]], un incendio ha distrutto completamente quanto vi era custodito, compreso il pavimento di «''reggiole di Napoli''», ossia di «''mattoni verniciati a fuoco''». <ref name="N. Rozzi, Breve monografia di Campli, pag. 133. "/>
Al suo interno vi è un ciclo di affreschi eseguiti nei primi decenni del [[XIV secolo]] attribuibili a Niccolò di Valle Castellana. <ref name="Documenti Abruzzo Teramano, Le valli della Vibrata e del Tordino, Vol. 3, pag. 684"/> Originariamente l'opera pittorica doveva estendersi lungo tutte le pareti, mentre oggi ne rimangono porzioni ancora parzialmente leggibili. Si distinguono le figure dei Quattro Evangelisti, ritratti in una volta a crociera della navatella centrale, sant'Elena imperatrice che prova la vera Croce, sant'Orsola con le Vergini compagne, la Resurrezione della Madonna tra gli Apostoli, <ref name="Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi, pag. 14."/> e la Pentecoste che si trovano sulle pareti delle campate di fondo. <ref name="DAT, Le valli del Vibrata e del Salinello IV 2, pag. 515"/> Il ciclo pittorico, ha caratteristiche di un complesso unitario, dipinto dalla stessa mano, con riquadrature delimitate da fasce di finto mosaico ed altri decori con continuità, circostanza che esclude possa trattarsi di opere commissionate come «''ex voto''». <ref>Documenti dell'Abruzzo Teramano, ''Le valli del Vibrata e del Salinello'', Vol. IV-2, ''op. cit.,'' pag. 517.</ref>
<gallery>
File:Cripta della Chiesa di Santa Maria in Platea - Campli (TE).jpg|Interno della Cripta.
File:Cripta della Chiesa di Santa Maria in Platea - Campli (TE) affreschi (La Pentecoste e di Sant'Elena imperatrice).jpg| Affreschi della Pentecoste e di Sant'Elena imperatrice che prova la vera Croce.
File:Cripta della Chiesa di Santa Maria in Platea - Campli (TE) affresco della Resurrezione.jpg|Affresco della Resurrezione.</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|nome=Norberto|cognome=Rozzi|titolo=Breve monografia di Campli|anno=1909 |editore=Giovanni Fabbri Editore|città=Teramo| }}
*{{cita libro|nome=Niccola|cognome=Palma|wkautore=Niccola Palma|titolo=Storia della città e diocesi di Teramo (Voll. II)|tipo=ristampa anastatica|anno=1979|editore=Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo|città=|cid =Palma}}
*{{cita libro|nome=Niccola|cognome=Palma|wkautore=Niccola Palma|titolo=Storia della città e diocesi di Teramo (Voll. IV)|tipo=ristampa anastatica|anno=1981|editore=Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo|città=|cid =Palma}}
*{{cita libro|nome=Niccola|cognome=Palma|wkautore=Niccola Palma|titolo=Storia della città e diocesi di Teramo (Voll. V)|tipo=ristampa anastatica|anno=1981|editore=Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo|città=|cid =Palma}}
*{{cita libro|nome=Roberto|cognome=Ricci|titolo=Campli Città farnesiana (1538 - 1731)|anno=1982|editore=Casa Editrice L'officina|città=}}
*Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Supplemento straordinario n. 16 del 21 gennaio 1987, p. 32.
* {{Cita testo
| cognome = Franchi Dell'Orto
| nome = Luisa
| cognome2 = Vultaggio
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| titolo = Le valli del Vibrata e del Salinello
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| città = Sant'Atto di Teramo
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*{{cita libro|nome=Ferdiando|cognome=Bologna|titolo=Documenti dell'Abruzzo Teramano, ''Le valli del Vibrata e del Salinello'', Vol. IV-2|anno=1996|editore=Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Edigrafital|città=Sant'Atto di Teramo}}
*{{cita libro|nome=Nicolino|cognome=Farina|titolo=Campli la badia celestina e la pittura di Giacomo|anno=1988|editore=Associazione Pro Loco Campli}}
*{{cita libro|nome=Nicolino|cognome=Farina|titolo=Campli - Campovalano|anno=2000|editore=Multimedia Edizioni| città=Edigrafital spa Sant'Atto di Teramo|cid =Farina}}
*{{cita libro|nome= ''a cura di'' Nicolino|cognome=Farina|titolo=Edifici Sacri nella Provincia di Teramo - Giubileo 2000|anno=2000|editore=|città=Edigrafital spa Sant'Atto di Teramo}}
*{{cita libro|nome=Nicolino|cognome=Farina|titolo=Campli Città dell'Immacolata - Inedito manoscritto di Francesco Rozzi|anno=2005|editore=Deltagrafica| città=Campli}}
*{{cita libro|nome=Luigi|cognome=Braccilli|titolo=Città, paesi e chiese d'Abruzzo|anno=2000|editore=Edigrafital SpA|città=Sant'Atto di Teramo}}
*{{cita libro |nome=Marialuce |cognome=Latini |città=Pescara |titolo=Guida alle chiese d’Abruzzo |capitolo= Collegiata di Santa Maria in Platea – Campli (TE) |editore=Carsa Edizioni |anno=2016 |ISBN=978-88-501-0354-6}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{CulturaItalia}}
* {{cita web |url=http://turismo.provincia.teramo.it/arte-e-cultura/chiese/campli-chiesa-di-santa-maria-in-platea |titolo=Chiesa di Santa Maria in Platea |accesso=14 agosto 2016}}
*{{cita web|url= http://www.scalasantacampli.it/it/cattedrale-santa-maria-in-platea.php
|titolo=Cattedrale di Santa Maria in Platea|accesso=12 novembre 2018}}
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc548.html La diocesi] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2c23.html la sede titolare] su ''Catholic Hierarchy''
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t0384.htm La diocesi e la sede titolare] su ''Gcatholic'' http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bshs.html Bishop Benedictus Son Hee-Song, Titular Bishop of Camplum
 
<nowiki>{{portale|Abruzzo|architettura|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Architetture di Campli]]
[[Categoria:Chiese della provincia di Teramo|Maria in Platea]]
[[Categoria:Monumenti nazionali della provincia di Teramo]]
 
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