Blue Origin e Discussione:Pieve di San Giuliano Milanese: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni modificati ==
{{S|aziende dei trasporti statunitensi|astronautica}}
{{Azienda
|nome = Blue Origin
|logo = Blue_Origin_updated_logo_2015.svg
|forma societaria =
|data fondazione = 2009
|forza cat anno =
|luogo fondazione =
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = USA
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|settore = Trasporti
|prodotti = [[Astronautica|voli spaziali]]
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|note =
}}
 
Gentili utenti,
'''Blue Origin''' è una società privata creata dal fondatore di [[Amazon.com]], [[Jeff Bezos]] con sede a [[Kent (Washington)]], un sobborgo di [[Seattle]], dov'è situata la sua area di ricerca e sviluppo. La società è stata premiata con 3,7 milioni di dollari dalla [[NASA]] nel [[2009]] con l'[[Space Act Agreement|accordo sullo spazio]]
sotto il programma commerciale (CCDev) per lo sviluppo di concetti e tecnologie per supportare future operazioni di volo spaziale umano.
Ha ricevuto altri 22 milioni di dollari durante la seconda fase del programma.
Il [[Launch Escape System|Sistema di abbandono del lancio]] (Launch Abort System o LAS) da loro creato è una delle tecnologie che interessano alla NASA.
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Pieve di San Giuliano Milanese. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=106804396 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
La società inizialmente si è focalizzata sui [[Volo suborbitale|voli spaziali sub-orbitali]], costruendo e testando in volo il suo velivolo [[Blue Origin New Shepard|New Shepard]] progettato nella propria struttura in [[Texas]] a [[Culberson County]]. Ha inoltre costruito e provato con successo razzi vettori riutilizzabili (ed effettivamente riutilizzati), grazie ad un sistema di recupero a retrorazzi del missile, e capsule abitabili ad atterraggio frenato da paracadute.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090630064719/http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html per http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Secondo le sue dichiarazioni, la società aveva pianificato inizialmente di utilizzare il New Shepard per il turismo spaziale suborbitale entro il [[2010]] con un volo alla settimana, ma nel [[2008]] ha più realisticamente rivisto i programmi, prevedendo missioni complete di test senza esseri umani per il [[2011|2017]] e con equipaggio per il [[2012|2018]]<ref>{{cita web |url=https://arstechnica.com/science/2017/04/blue-origin-may-begin-second-round-of-new-shepard-tests-by-late-summer/ |titolo=Blue Origin has built three new rockets, may begin flying again this summer |lingua=en |accesso=24 novembre 2017}}</ref>.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 11:22, 27 lug 2019 (CEST)
== Piattaforme di volo a bassa altitudine ==
*Charon: Il primo test di volo di questo veicolo fu fatto con 4 motori jet [[Armstrong Siddeley Viper|Rolls-Royce Viper Mk. 301]] anziché con razzi<ref name="Blue Origin Charon Test Vehicle">{{Cita web|titolo=Blue Origin Charon Test Vehicle|url=http://www.museumofflight.org/aircraft/charon-test-vehicle|editore=The Museum of Flight|accesso=4 marzo 2013}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Blue Origin's Original Charon Flying Vehicle Goes on Display at The Museum of Flight|url=http://www.museumofflight.org/news/blue-origins-original-charon-flying-vehicle-goes-display-museum-flight|editore=The Museum of Flight|accesso=4 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130328144750/http://www.museumofflight.org/news/blue-origins-original-charon-flying-vehicle-goes-display-museum-flight|dataarchivio=28 marzo 2013}}</ref>.
*Goddard (o PM1: ha volato per la prima volta con successo il 13 novembre [[2006]]<ref>{{Cita web|titolo=Blue Origin Rocket Report|url=http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2006/11/28/16017.aspx|autore=Alan Boyle|editore=cosmiclog.msnbc.msn.com|data=28 novembre 2006|accesso=28 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080415154004/http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2006/11/28/16017.aspx|dataarchivio=15 aprile 2008}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Blue Alert For Blastoff|url=http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2006/12/02/16849.aspx|autore=Alan Boyle|editore=cosmiclog.msnbc.msn.com|data=2 dicembre 2006|accesso=28 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080507171757/http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2006/12/02/16849.aspx|dataarchivio=7 maggio 2008}}</ref>.
 
== Sistema suborbitale New Shepard ==
{{Vedi anche|Blue Origin New Shepard}}
Il sistema di volo spaziale suborbitale New Shepard (Nuovo Shepard, in onore di [[Alan Shepard]] primo astronauta statunitense a volare nello spazio) di Blue Origin è composto da due veicoli: una capsula per l'equipaggio per 3 o più astronauti lanciati da un razzo di sostentamento (booster). I due veicoli decollano assieme e sono progettati per separarsi durante il volo. Dopo la separazione, il razzo è progettato per ritornare sulla Terra ed eseguire un atterraggio verticale mentre la capsula segue una traiettoria separata, ritornando con i paracadute per l'atterraggio. Entrambi i veicoli, quindi, sono pensati per il recupero ed il riutilizzo<ref name="Blue Origin – About Blue">{{Cita web|titolo=Blue Origin – About Blue|url=http://www.blueorigin.com/about/about.html|accesso=5 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130325181227/http://www.blueorigin.com/about/about.html|dataarchivio=25 marzo 2013}}</ref> ''New Shepard'' è controllato interamente dal computer di bordo<ref>{{cita web |url=http://www.faa.gov/about/office_org/headquarters_offices/ast/media/20060829_Blue_Origin_EA_FONSI_signed.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=21 novembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111021161139/http://www.faa.gov/about/office_org/headquarters_offices/ast/media/20060829_Blue_Origin_EA_FONSI_signed.pdf |dataarchivio=21 ottobre 2011 }}</ref>. Questo sistema è completamente controllato dai computer a bordo<ref>{{Cita web|titolo=Blue Origin – Research|url=http://www.blueorigin.com/research/research.html|accesso=5 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130413023319/http://www.blueorigin.com/research/research.html|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Sistemi orbitali spaziali ==
*Veicolo di lancio orbitale
*Sottosistemi orbitali
 
== Test di volo ==
 
{| class="wikitable"
|-
! Data !! Veicolo !! Note
|-
| 5 marzo 2005 || Charon<ref name="Blue Origin Charon Test Vehicle"/> || Raggiunta altitudine di 96.3 m
|-
| 13 novembre 2006 ||[[Blue Origin Goddard|Goddard]]<ref>{{Cita news|cognome=Graczyk|nome=Michael
|url=http://www.dfw.com/mld/dfw/news/state/16008383.htm
|titolo=Private space firm launches 1st test rocket
|editore=Associated Press
|data=14 novembre 2006
|accesso=9 gennaio 2007 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070107162505/http://www.dfw.com/mld/dfw/news/state/16008383.htm <!-- Bot retrieved archive --> |dataarchivio= 7 gennaio 2007}}</ref> || Primo test di volo del razzo potenziato
|-
| 22 marzo 2007 || Goddard<ref>{{Cita news
|cognome = Boyle
|nome = Alan
|url = http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2007/03/23/99714.aspx
|titolo = Rocket Revelations
|editore = MSNBC
|data = 23 marzo 2007
|accesso = 29 gennaio 2008
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080119052945/http://cosmiclog.msnbc.msn.com/archive/2007/03/23/99714.aspx
|dataarchivio = 19 gennaio 2008
}}</ref> ||
|-
| 19 aprile 2007 || Goddard<ref>{{Cita news|url=http://www.faa.gov/about/office_org/headquarters_offices/ast/launch_data/permitted_historical_launch/
|titolo=Recently Completed/Historical Launch Data
|editore=FAA AST
|accesso=3 febbraio 2008}}</ref> ||
|-
| 6 maggio 2011 || PM2<ref>{{Cita news|url=http://www.faa.gov/about/office_org/headquarters_offices/ast/launch_data/permitted_historical_launch/
|titolo=Recently Completed/Historical Launch Data
|editore=FAA AST
|accesso=30 maggio 2011}}</ref> ||
|-
| 24 agosto 2011 || PM2<ref>{{Cita web|titolo=Blue Origin has a bad day (and so do some of the media)
|url=http://www.newspacejournal.com/2011/09/02/blue-origin-has-a-bad-day-and-so-do-some-of-the-media/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
|accesso=3 settembre 2011}}</ref> || Fallimento, perdita del veicolo
|-
| 19 ottobre 2012 || Capsula New Shepard<ref name=bo20121022>{{Cita web|titolo=Blue Origin Conducts Successful Pad Escape Test |url=http://www.blueorigin.com/media/press_release/blue-origin-conducts-successful-pad-escape-test |editore=Blue Origin |data=22 ottobre 2012 |accesso=5 dicembre 2013}}</ref>
|| Test di volo di fuga
|-
| 29 aprile 2015 || New Shepard<ref>{{Cita news|cognome1=Harwood|nome1=Bill|titolo=Bezos’ Blue Origin completes first test flight of ‘New Shepard’ spacecraft|url=http://spaceflightnow.com/2015/04/30/bezos-blue-origin-completes-first-test-flight-of-new-shepard-spacecraft/|accesso=11 maggio 2015|editore=Spaceflight Now via CBS News|data=30 aprile 2015}}</ref> || Volo spaziale suboorbitale della capsula recuperata con successo, Razzo di sostentamento perso
|-
| 23 novembre 2015 || New Shepard<ref>{{Cita news|cognome1=Pasztor|nome1=Andy|titolo=Jeff Bezos’s Blue Origin Succeeds in Landing Spent Rocket Back on Earth|url=http://www.wsj.com/articles/blue-origin-succeeds-in-vertically-landing-spent-rocket-back-at-texas-launch-site-1448372666|accesso=24 novembre 2015|editore=Wall Street Journal|data=24 novembre 2015}}</ref> || Volo suborbitale e atterraggio con successo
|-
| 22 gennaio 2016 || New Shepard<ref>{{Cita web|titolo=Launch. Land. Repeat.|url=https://www.blueorigin.com/news/blog/launch-land-repeat|accesso=23 gennaio 2016}}</ref> || Volo suborbitale e atterraggio con successo di un razzo di sostentamento
|-
| 2 aprile 2016 || New Shepard<ref name="techcrunch20160402">{{Cita web|titolo=Blue Origin launches and lands the same rocket for a third time|url=http://techcrunch.com/2016/04/02/blue-origin-launches-and-lands-the-same-rocket-for-a-third-time/|data=2 aprile 2016 |accesso=3 aprile 2016 |nome=Emily |cognome=Calandrelli}}</ref> || Volo suborbitale e atterraggio con successo di un razzo di sostentamento
|-
| 19 giugno 2016 || New Shepard || Lancio e atterraggio dello stesso razzo per la quarta volta. Blue Origin pubblica un webcast dal vivo del decollo e dell'atterraggio.<ref name="geekwire201606">{{Cita web|url=http://www.geekwire.com/2016/jeff-bezos-blue-origin-space-launch/ |accesso=21 giugno 2016 |titolo=Jeff Bezos’ Blue Origin live-streams its spaceship’s risky test flight |data=19 giugno 2016 |nome=Alan |cognome=Boyle |sito=GeekWire}}</ref>
|-
|5 ottobre 2016
|New Shepard 2
|Volo sub-orbitale e atterraggio con un razzo usato: Il quinto ed ultimo lancio con NS2.<ref name="sn20161005">{{cita news |cognome=Foust|nome=Jeff |url=http://spacenews.com/blue-origin-successfully-tests-new-shepard-abort-system/ |titolo=Blue Origin successfully tests New Shepard abort system |opera=[[SpaceNews]] |data=3 ottobre 2016 |accesso=29 aprile 2018 }}</ref>
|-
|12 dicembre 2017
|[[New Shepard 3]]
|Volo sub-orbitale e atterraggio con un nuovo razzo. Il primo lancio di NS3 con una nuova capsula per equipaggio.<ref>{{Cita news|url=http://fortune.com/2017/12/15/jeff-bezos-blue-origin-space-flight-capsule/|titolo=Jeff Bezos Shows Off What It's Like to Ride His New Rocket Capsule Into Space|opera=Fortune|accesso=25 gennaio 2018|lingua=en}}</ref>
|-
|29 aprile 2018
|[[New Shepard 3]]
|Volo sub-orbitale e atterraggio, secondo lancio del NS3. La capsula ha raggiunto il picco a 105.9 km.<ref>https://www.engadget.com/2018/04/28/blue-origin-first-test-flight-2018-livestream/</ref>
|}
 
== Sviluppo di motori per i razzi ==
*[[BE-3 (motore a razzo)|BE-3]]
*BE-3U
*[[BE-4 (motore a razzo)|BE-4]]
 
== Collaborazioni con la NASA ==
{{...|aziende}}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{collegamenti esterni}}
 
{{Blue Origin}}
{{Portale|astronautica|aviazione|aziende}}
 
[[Categoria:Blue Origin| ]]