== Collegamenti esterni modificati == ▼
La '''Manchester Automatic Digital Machine''', chiamata anche '''MADM''' o '''Manchester Mark 1''' fu uno dei primi [[computer a programma memorizzato]] sviluppato dalla [[Victoria University of Manchester]].<ref>{{cita libro | nome=Simon | cognome=Lavington | titolo=A History of Manchester Computers | anno=1998 | editore=The British Computer Society | edizione=2 |lingua=inglese |ISBN=1-902505-01-8 |p=20 }}</ref> I lavori per la sua costruzione iniziarono nell'agosto 1948 e la prima versione fu operativa nell'agosto del 1949. Un programma scritto per cercare i [[Numero primo di Mersenne|numeri primi di Mersenne]] fu eseguito senza errori sulla macchina nell'arco di 9 ore nella notte tra il 16 e il 17 giugno 1949.
Gentili utenti,
Il successo della macchina fu ampiamente riportato dalla stampa inglese che utilizzò la frase "cervello elettronico" per descriverlo ai lettori. Questa descrizione provocò una reazione da parte del capo del dipartimento di neurochirurgia dell'Università di Manchester, la quale avviò un lungo dibattito sulla questione dei computer come macchine creative.
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Nel 1936, il matematico [[Alan Turing]] pubblicò la definizione di una teorica "macchina universale", un computer che potesse salvare il suo stato su un nastro assieme ai dati su cui stava lavorando. Turing dimostrò che tale macchina sarebbe stata in grado di risolvere qualsiasi problema matematico che potesse essere descritto da un algoritmo.<ref>{{Cita pubblicazione
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090630064719/http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html per http://www.sangiulianomartire.net/chiesa.html
|titolo = On Computable Numbers, with an Application to the Entscheidungsproblem
|autore = Alan Turing
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|rivista = Proceedings of the London Mathematical Society
|volume = 42
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|data = 1936–37
|anno = 1936
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|lingua = inglese
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|doi = 10.1112/plms/s2-42.1.230
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|url = http://www.comlab.ox.ac.uk/activities/ieg/e-library/sources/tp2-ie.pdf
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}}</ref> Negli anni quaranta, Turing e altri come [[Konrad Zuse]] svilupparono l'idea di usare la memoria di un computer per salvare sia il programma che i dati,<ref>{{Cita libro
|titolo = Some Great Myths of the History of Computing
|autore = J. A. N. Lee
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|editore = Springer
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|anno = 2002
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|dataarchivio =
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}}</ref> e al matematico [[John von Neumann]] viene riconosciuto il merito di aver definito questa architettura, sulla quale è basata la macchina MADM.<ref>{{cita libro | nome=Simon | cognome=Lavington | titolo=A History of Manchester Computers | anno=1998 | editore=The British Computer Society | edizione=2 |lingua=inglese |ISBN=1-902505-01-8 |p=7 }}</ref>
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
== Note ==
<references/>
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 11:22, 27 lug 2019 (CEST)
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{{interprogetto}}
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{{portale|elettronica}}
[[Categoria:Primi computer]]
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