Roberto Mancini e Pilou Asbæk: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{nota disambigua|l'omonimo poliziotto|Roberto Mancini (poliziotto)}}
|Nome = Johan Philip
{{Sportivo
|Cognome = Asbæk
|Nome = Roberto Mancini
|PostCognome = noto come '''Pilou Asbæk'''
|Immagine = Mancini Zenit 2018.jpg
|Didascalia = Mancini allo {{calcio Zenit|N}} nel 2018
|Sesso = M
|LuogoNascita = Copenaghen
|CodiceNazione = {{ITA}}
|GiornoMeseNascita = 2 marzo
|Disciplina = Calcio
|AnnoNascita = 1982
|Squadra = {{Naz|CA|ITA}}
|LuogoMorte =
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]], [[attaccante]])</small>
|GiornoMeseMorte =
|TermineCarriera = 22 febbraio 2001 - giocatore
|AnnoMorte =
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|Attività = attore
|1977-1981 |{{Calcio Bologna|G}} |
|Nazionalità = danese
|Immagine = Ghost In The Shell World Premiere Red Carpet- Pilou Asbæk (36734941733).jpg
|Didascalia = Pilou Asbæk alla première di ''[[Ghost in the Shell]]'' nel 2017
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|1981-1982|{{Calcio Bologna|G}}|30 (9)
|1982-1997|{{Calcio Sampdoria|G}}|424 (132)
|1997-2000|{{Calcio Lazio|G}}|87 (15)
|2001|{{Calcio Leicester City|G}}|4 (0)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1982-1986|{{NazU|CA|ITA||21}}|26 (9)
|1984-1994|{{Naz|CA|ITA}}|36 (4)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieBronzo|{{WC2|1990}}}}
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio Under-21}}
{{MedaglieBronzo|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1984|1984]]}}
{{MedaglieArgento|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1986|1986]]}}
|Allenatore = {{Carriera sportivo
|2000-2001 |{{Calcio Lazio|A}} |<small>Vice</small>
|2001-2002 |{{Calcio Fiorentina|A}} |
|2002-2004 |{{Calcio Lazio|A}} |
|2004-2008 |{{Calcio Inter|A}} |
|2009-2013 |{{Calcio Manchester City|A}} |
|2013-2014 |{{Calcio Galatasaray|A}} |
|2014-2016 |{{Calcio Inter|A}} |
|2017-2018 |{{Calcio Zenit|A}} |
|2018- |{{Naz|CA|ITA}} |
}}
|Aggiornato = 14 maggio 2018
}}
{{Bio
| Nome = Roberto
| Cognome = Mancini
| Sesso = M
| LuogoNascita = Jesi
| GiornoMeseNascita = 27 novembre
| AnnoNascita = 1964
| LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Attività = allenatore di calcio
| Attività2 = ex calciatore
| Nazionalità = italiano
| PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]] o [[attaccante]], [[commissario tecnico]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]
}}
 
Considerato uno dei migliori centrocampisti offensivi della propria generazione,<ref name=cinquantamila>{{cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=MANCINI+Roberto|titolo=Biografia di Roberto Mancini|autore=Giorgio Dell'Arti|autore2=Massimo Zanaria|data=29 dicembre 2014}}</ref><ref name=rivera>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/17-02-2013/rivera-totti-piu-un-numero-10-baggio-piero-mancini-scelgo-lui-9256802452.shtml|titolo=Rivera vota Totti: "Meglio di Baggio e Del Piero. È il più grande degli ultimi 30 anni"|data=18 febbraio 2013|accesso=26 agosto 2016}}</ref> è stato candidato per due volte al [[Pallone d'oro]], classificandosi 20º nel [[Pallone d'oro 1988|1988]] e 19º nel [[Pallone d'oro 1991|1991]].<ref name=cinquantamila/> Vincitore di numerosi trofei sia da giocatore che da allenatore, nel 2015 è stato inserito nella ''[[Hall of Fame del calcio italiano]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/27-10-2015/hall-of-fame-vialli-mancini-facchetti-ronaldo-herrera-agnelli-tardelli-ferlaino-130676725232.shtml|titolo=Hall of fame, 10 new entry: con Vialli e Mancini anche Facchetti e Ronaldo|data=27 ottobre 2015}}</ref>
 
== Biografia ==
Figlio di Maria Patricia e Jacob A. Asbæk, proprietari della galleria d'arte ''Galerie Asbæk'' a [[Copenaghen]]<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.thesun.co.uk/tvandshowbiz/4001961/pilou-asbaek-game-of-thrones-euron-greyjoy-borgen/|titolo=Who is Pilou Asbæk, the man behind Game Of Thrones' Euron Greyjoy?|pubblicazione=The Sun|data=31 luglio 2017|accesso=4 agosto 2017}}</ref>. Ha due fratelli maggiori: Thomas, consulente d'arte, e Martin, proprietario della galleria d'arte ''Martin Asbæk Gallery''. Nel 2009 fa una comparsa in iun episodio della serie televisiva danese [[The Killing (serie televisiva 2007)|''The Killing'']]. L'anno successivo interpreta Rune<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Stephen|cognome=Holden|url=https://www.nytimes.com/2011/06/17/movies/r-pilou-asbaek-in-film-about-danish-prison-review.html|titolo=‘R,’ Pilou Asbaek in Film About Danish Prison - Review|pubblicazione=The New York Times|data=16 giugno 2011|accesso=4 agosto 2017}}</ref>, nel film campione di critica, ''[[R (film)|R]]'', ambientato in un carcere di massima sicurezza. Per la sua performance, Asbæk vince il ''Robert Award'' dalla Danish Film Academy.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://cineuropa.org/nw.aspx?t=newsdetail&l=it&did=296345|titolo=Tobias Lindholm scatenerà A War nella sezione Orizzonti di Venezia|sito=Cineuropa - il meglio del cinema europeo|accesso=4 agosto 2017}}</ref>
Dal matrimonio con Federica Morelli ha avuto tre figli: Filippo (13 ottobre 1990), Andrea (nato a Genova il 13 agosto 1992) e Camilla. Il 26 giugno 2015 Mancini annuncia di aver avviato le pratiche per la separazione e il divorzio dalla moglie.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/26-06-2015/inter-mancini-si-separa-moglie-federica-120319067042.shtml|titolo=L'annuncio di Roberto Mancini: "Mi separo da mia moglie Federica"}}</ref>
Filippo ha giocato nelle giovanili dell'{{Calcio Inter|N}} e con le maglie di [[Virtus Entella|Entella]] e {{Calcio Manchester City|N}} (con il padre allenatore) senza mai debuttare. Anche Andrea ha giocato nelle giovanili dell'Inter e nel City e, dopo aver giocato in serie minori, ha chiuso la carriera nel 2017 con i [[New York Cosmos]];<ref>{{Cita news|autore=Luigi Garlando|titolo=Mancini: "Voglio fare il CT"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=11 gennaio 2018|p=2}}</ref> l’anno seguente ha superato l'esame finale da direttore sportivo a [[Coverciano]].<ref>{{cita web|url=https://www.milanlive.it/2018/12/04/news-milan-leonardo-corso-ds-coverciano/|titolo=Milan, Leonardo supera il corso da DS a Coverciano|data=4 dicembre 2018}}</ref>
 
Dal 2010 al 2013 interpreta lo [[spin doctor]] Kasper Juul in ''[[Borgen - Il potere]]'', che racconta la storia di Birgitte Nyborg, una politica carismatica che inaspettatamente diventa il primo ministro donna di Danimarca<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/tv/features/fancy-a-danish-what-about-pilou-asbaek-the-man-who-plays-kasper-juul-in-borgen-8603842.html|titolo=Fancy a Danish? What about Pilou Asbaek - the man who plays Kasper|pubblicazione=The Independent|data=4 maggio 2013|accesso=4 agosto 2017}}</ref>. Successivamente interpreta, per 7 episodi, Paolo Orsini nella serie [[I Borgia (serie televisiva canadese)|''I Borgia'']]. Nel 2012 è tra i protagonisti di ''[[A Hijacking]]'', docufilm sui pirati somali, diretto da [[Tobias Lindholm]]<ref name=":1" /> e presentato alla [[69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]<ref>{{Cita news|url=http://cinema.everyeye.it/notizie/a-hijacking-un-inteso-trailer-del-regista-tobias-lindholm-in-concorso-a-venezia-132316.html|titolo=A Hijacking: un inteso trailer del regista Tobias Lindholm in concorso a Venezia|pubblicazione=Everyeye.it|accesso=4 agosto 2017}}</ref>. Nel 2014, accanto all'attrice [[Scarlett Johansson]], interpreta Richard nel film [[Lucy (film 2014)|''Lucy'']], diretto da [[Luc Besson]]<ref name=":2">{{Cita web|url=https://eurovisionireland.net/2014/08/26/eurovision-2014-host-pilou-asbaek-in-hollywood-film-lucy-with-scarlett-johansson/|titolo=Eurovision 2014 Host Pilou Asbæk In Hollywood Film ‘Lucy’ with Scarlett Johansson|sito=Eurovision Ireland|data=25 agosto 2014|lingua=en|accesso=4 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.vogue.it/l-uomo-vogue/people-stars/2017/07/17/pilou-asbaek-borgen-game-of-thrones/|titolo=Pilou Asbæk, da Borgen a Game of Thrones - Vogue.it|pubblicazione=Vogue.it|data=17 luglio 2017|accesso=4 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170729211856/http://www.vogue.it/l-uomo-vogue/people-stars/2017/07/17/pilou-asbaek-borgen-game-of-thrones|dataarchivio=29 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Lo stesso anno, ha presentato, insieme a Lise Rønne e Nikolaj Koppel, l'[[Eurovision Song Contest 2014|Eurovision Song Contest]]<ref name=":2" />.
Nel 1997, ai tempi della Lazio, Mancini fu raggirato nel crack di una finanziaria di Tarquinia.<ref>{{Cita news|autore = Andrea Lucchetta|titolo = Batistuta firma un autografo. Gli chiedono 50 mila euro|pubblicazione = La Gazzetta dello Sport|giorno = 19|mese=dicembre|anno = 2012|p = 21}}</ref>
 
Alla quarta collaborazione con il regista [[Tobias Lindholm]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Ursula|cognome=Kenny|url=https://www.theguardian.com/film/2015/dec/20/pilou-asbaek-interview-borgen-the-war|titolo=Pilou Asbæk: ‘I didn’t know what I had with Borgen’|pubblicazione=The Guardian|data=20 dicembre 2015|accesso=4 agosto 2017}}</ref>, Asbæk interpreta nel 2015 un soldato in [[Afghanistan]] in ''[[Krigen]]''<ref name=":1" />, il film viene presentato alla [[72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.hollywoodreporter.com/review/a-war-krigen-venice-review-820703|titolo='A War' ('Krigen'): Venice Review|pubblicazione=The Hollywood Reporter|accesso=4 agosto 2017}}</ref> e riceve una candidatura all'[[Oscar al miglior film in lingua straniera]] nel 2016<ref>{{Cita news|url=https://www.comingsoon.it/cinema/news/oscar-2016-nuovo-trailer-americano-per-a-war-candidato-come-miglior-film/n53589/|titolo=Oscar 2016: nuovo trailer americano per A War, candidato come miglior film straniero|pubblicazione=ComingSoon.it|accesso=4 agosto 2017}}</ref>. Nel 2016 affianca [[Jack Huston]] e [[Morgan Freeman]] nel remake di ''[[Ben-Hur (film 2016)|Ben-Hur]]'', dove interpreta [[Ponzio Pilato]], e l'anno successivo è nel film ''[[Ghost in the Shell (film 2017)|Ghost in the Shell]]'', adattamento live-action dell'[[Ghost in the Shell|omonima saga d'animazione giapponese]], nel ruolo di Batou.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcineocchio.it/cinema/pilou-asbaek-ritrova-di-scarlett-johansson-in-ghost-in-the-shell/|titolo=Pilou Asbæk ritrova Scarlett Johansson in Ghost in the Shell|sito=www.ilcineocchio.it|accesso=4 agosto 2017}}</ref> Dal 2016 al 2019 ha interpretato il ruolo di [[Casa Greyjoy#Euron|Euron Greyjoy]] nella serie televisiva ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]''.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://watchersonthewall.com/sources-report-euron-cast-major-scene-filmed-today-in-ballintoy-harbour/|titolo=CONFIRMED: Euron cast, major scene filmed today in Ballintoy Harbour|pubblicazione=Watchers on the Wall|data=1º settembre 2015|accesso=4 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://talkyseries.it/post/17246/game-of-thrones-7-pilou-asbaek-euron-spoiler/|titolo=Pilou Asbæk parla di Euron in Got 7 e dell'odio verso gli spoiler|pubblicazione=Talky! Series|data=2 aprile 2017|accesso=4 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170711120918/http://talkyseries.it/post/17246/game-of-thrones-7-pilou-asbaek-euron-spoiler/|dataarchivio=11 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
Il 26 marzo 2009 viene reso noto l'acquisto da parte di Mancini del 25% della Kifaru, società attiva nella costruzione di barche con sede legale a Firenze. Il 50% dell'impresa è in mano alla famiglia Sarti, mentre il restante è di azionisti minori.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200903articoli/19661girata.asp|titolo=Da tecnico a imprenditore: Mancini costruirà barche|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090329091420/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200903articoli/19661girata.asp|dataarchivio=29 marzo 2009}}</ref>
 
=== Vita privata ===
Il 1º dicembre 2014 a Roma viene nominato ''Goodwill Ambassador'' di [[UNICEF]] Italia e dedica il titolo ai bambini flagellati dal virus dell'AIDS.<ref>{{cita web|url=http://www.unicef.it/doc/5929/roberto-mancini-nominato-ambasciatore-unicef-italia.htm|titolo=Roberto Mancini nominato Ambasciatore dell'UNICEF}}</ref>
È sposato con la drammaturga Anna Bro, con cui ha una relazione dal 2008. La coppia ha una figlia, Agnes, nata nel 2012.<ref name=":0" />
 
==Filmografia parziale==
L'11 maggio 2016 la Procura di Roma chiede 3 anni e mezzo di reclusione per Mancini, accusato di bancarotta fraudolenta nell'ambito del processo con rito abbreviato del crack della Img Costruzioni.<ref>{{cita web|url= http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/11-05-2016/inter-guai-mancini-chiesti-3-anni-mezzo-bancarotta-fraudolenta-150590562778.shtml|titolo= Inter, guai per Mancini: chiesti 3 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta|accesso= 11 maggio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/inter/bancarotta-il-pm-chiede-3-anni-e-mezzo-per-mancini_1097767-201602a.shtml|titolo= Bancarotta, il pm chiede 3 anni e mezzo per Mancini|accesso= 11 maggio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url= http://it.eurosport.com/calcio/serie-a/2015-2016/inter-roberto-mancini-accusato-di-bancarotta-fraudolenta-rischia-3-anni-e-mezzo-di-reclusione_sto5568098/story.shtml|titolo= Inter: Roberto Mancini, accusato di bancarotta fraudolenta, rischia 3 anni e mezzo di reclusione|accesso= 11 maggio 2016}}</ref> Poche ore dopo la richiesta del [[pubblico ministero|PM]] Mancini viene assolto perché secondo il [[Giudice dell'udienza preliminare|GUP]] ''"il fatto non sussiste e non costituisce reato"''.<ref>{{cita web|url= http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/11-05-2016/inter-guai-mancini-chiesti-3-anni-mezzo-bancarotta-fraudolenta-150590562778.shtml|titolo= Inter, Mancini assolto per il crac Img. Il pm aveva chiesto 3 anni e mezzo|accesso= 11 maggio 2016}}</ref>
===Cinema===
*''[[The Whistleblower]]'', regia di [[Larysa Kondracki]] (2010)
*''[[R (film)|R]]'', regia di [[Tobias Lindholm]] (2010)
*''[[A Hijacking]]'', regia di Tobias Lindholm (2012)
*''[[Lucy (film 2014)|Lucy]]'', regia di [[Luc Besson]] (2014)
*''[[The Absent One - Battuta di caccia]]'' (''Fasandræberne''), regia di [[Mikkel Nørgaard]] (2014)
*''[[Krigen]]'', regia di Tobias Lindholm (2015)
*''[[Ben-Hur (film 2016)|Ben-Hur]]'', regia di [[Timur Bekmambetov]] (2016)
* ''[[The Great Wall]]'', regia di [[Zhang Yimou]] (2016)
* ''[[Ghost in the Shell (film 2017)|Ghost in the Shell]]'', regia di [[Rupert Sanders]] (2017)
* ''[[Woodshock (film 2017) | Woodshock]] '', regia di [[ Kate Mulleavy e Laura Mulleavy]] (2017)
* ''[[Overlord (film 2018)|Overlord]]'', regia di [[Julius Avery]] (2018)
 
===Televisione===
== Caratteristiche tecniche ==
*''[[The Killing (serie televisiva 2007)|The Killing]]'' (''Forbrydelsen'') – serie TV, [[Episodi di The Killing (serie televisiva 2007) (seconda stagione)|2x03]] (2009)
=== Giocatore ===
*''[[Borgen - Il potere]]'' (''Borgen'') – serie TV, 29 episodi (2010-2013)
Fantasista,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/01/mancini-da-brividi-che-bello-lo-stadio.html|titolo=Mancini da brividi: "Che bello lo stadio"|pubblicazione=la Repubblica|data=1º settembre 1997|accesso=14 marzo 2016|autore=Stefano Zaino}}</ref> capace di giocare sia come centrocampista offensivo sia come seconda punta, prediligeva effettuare passaggi smarcanti per i compagni piuttosto che concludere a rete,<ref name=ulivieri>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/ulivieri-ho-allenato-uno-piu-forte-di-baggio-e-mancini-vi-raccon-813476|titolo=Ulivieri a CM: 'Ho allenato uno più forte di Baggio, Mancini ha sbagliato tutto'|data=20 novembre 2015|accesso=26 agosto 2016}}</ref><ref name=repubblica>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/07/22/felice-per-baggio-fan-di-totti-mancini.html|titolo="Felice per Baggio, fan di Totti". Mancini, l'ultimo romantico|pubblicazione=la Repubblica|data=22 luglio 1997|autore=Massimo Mazzitelli|accesso=26 agosto 2016}}</ref> ma era abile anche in fase realizzativa,<ref name=ulivieri/><ref name=autogenerato1/> al punto da essere impiegato, talvolta, come centravanti:<ref name=stranacoppia>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/30/Baggio_Mancini_riecco_strana_coppia_co_0_9304307105.shtml|titolo=Baggio-Mancini, riecco la strana coppia|autore=Giancarlo Padovan|pubblicazione=Corriere della Sera|data=30 aprile 1993|p=43}}</ref> a detta del suo ex allenatore [[Renzo Ulivieri]], Mancini avrebbe potuto affermarsi come erede di [[Roberto Boninsegna]] se avesse giocato costantemente da prima punta.<ref name=ulivieri/> Giocatore carismatico<ref name=autogenerato1>{{cita|Bocchio, Tosco|p. 107}}.</ref><ref name=boskov>{{cita news|url=http://archivio.lastampa.it/m/articolo?id=d75936073cc4f9918b68be97710c64bb79d00b1c|titolo=Mancini contro Vialli, parla «papà» Boskov: «I più grandi che abbia avuto»|autore=Giancarlo Laurenzi|pubblicazione=La Stampa|data=6 dicembre 1999|p=28}}</ref> e dal carattere acceso,<ref name=cinquantamila/><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/14-05-2013/mancini-sconfitte-veleni-perche-divorzio-city-20385946249.shtml|titolo=City, ecco i perché dell'esonero di Roberto Mancini|data=14 maggio 2013|autore=Simona Marchetti|accesso=26 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/sampdoria/2016/02/02/news/gianluca_pagliuca_mancini_litiga_l_istinto_non_si_cambia_-132559949/|titolo=Gianluca Pagliuca: "Mancini litiga. L’istinto non si cambia"|autore=Francesco Saverio Intorcia|data=2 febbraio 2016|accesso=26 agosto 2016}}</ref> è ritenuto uno dei massimi «specialisti» del dribbling della sua epoca;<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/aprile/11/Zola_futuro_coi_giovani_cuore_ga_10_0604117520.shtml|titolo=Zola, futuro coi giovani e cuore rossoblù: «Sono certo che il mio Cagliari ce la farà»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=11 aprile 2006|autore1=Giampiero Timossi|autore2=Alessandra Gozzini}}</ref> le notevoli qualità tecniche gli consentivano di dare una svolta improvvisa alle partite,<ref name=rivera/><ref name=autogenerato1/> nonostante il suo rendimento fosse discontinuo.<ref name=boskov/><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/08/ritorno-al-napoli.html|titolo=Ritorno al Napoli|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=8 settembre 1987|p=31}}</ref>
*''[[I Borgia (serie televisiva canadese)|I Borgia]]'' (''The Borgias'') – serie TV, 7 episodi (2013)
*''1864'' - serie TV, 8 episodi (2014)
*''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'' (''Game of Thrones'') – serie TV, 9 episodi (2016-2019)
 
== Doppiatori italiani ==
Secondo un parere di [[Vujadin Boškov]], le doti caratteriali di Mancini lasciavano intravedere, al termine del suo percorso da calciatore, una possibile carriera da allenatore – effettivamente concretizzatasi –,<ref>{{cita news|titolo=«Io li conosco, sfonderanno»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Filippo Grimaldi|data=24 luglio 2004|p=5}}</ref> sebbene il tecnico serbo lo ritenesse maggiormente adatto a mansioni dirigenziali.<ref name=boskov/>
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Pilou Asbæk è stato [[doppiaggio|doppiato]] da:
 
* [[Gabriele Sabatini]] in ''Ben-Hur'', ''Ghost in the Shell'', ''Overlord''
== Carriera ==
* [[Francesco Pezzulli]] in ''Borgen - Il potere''
=== Giocatore ===
* [[Christian Iansante]] in ''Lucy''
==== Club ====
* Maurizio Merluzzo ne ''I Borgia''
===== Bologna =====
* Stefano Alessandroni ne ''Il Trono di Spade''
[[File:Roberto Mancini e Giuseppe Galderisi 1981-1982.jpg|thumb|left|upright=1.3|Un giovane Mancini al Bologna, a fianco dello juventino [[Giuseppe Galderisi|Galderisi]], due tra le maggiori rivelazioni della [[Serie A 1981-1982]].]]
 
A soli tredici anni venne segnalato a [[Marino Perani]], all'epoca responsabile del settore giovanile del {{Calcio Bologna|N}}, che lo ingaggiò per 700.000 lire dopo un breve provino.<ref name="carrieraman"/> Dopo tre anni trascorsi tra i Giovanissimi, a sedici anni Mancini esordì nella squadra Primavera.<ref name="carrieraman"/>
 
Non ancora diciassettenne, il 6 settembre 1981 esordisce in [[Coppa Italia]] subentrando a inizio ripresa a [[Alviero Chiorri|Chiorri]] in Bologna-{{Calcio Reggina|N}} terminata 2-2<ref>{{Cita|Panini (1982)|p. 276}}.</ref>, e una settimana più tardi fa il suo esordio in Serie A nella gara Bologna-Cagliari 1-1. Mancini svilupperà lungo la sua carriera un legame particolare con questa manifestazione, aggiudicandosela per 6 volte da giocatore e 4 da allenatore, e divenendo inoltre il calciatore con più presenze (120) nella stessa<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/agosto/12/Gironi_gare_regolamento_della_edizione_ga_0_0108121318.shtml|titolo=Gironi, gare e regolamento della 54ª edizione|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=12 agosto 2001}}</ref>.
Realizza la sua prima rete nella [[Serie A|massima serie]] a Como il 4 ottobre 1981, fissando il risultato di {{Calcio Como|N}}-Bologna sul 2-2, al 78º minuto dopo che la sua squadra si era trovata in svantaggio di due reti.<ref>{{Cita|Panini (1982)|p. 132}}</ref>
Durante il suo [[Serie A 1981-1982|primo campionato]] di Serie A è presente in tutte 30 le gare e mette a segno 9 gol.
Il Bologna non riesce, però, ad evitare la sua prima retrocessione in [[Serie B]].
 
Durante la sua esperienza bolognese contribuisce inoltre a vincere il [[Campionato Allievi Nazionali|Campionato Allievi Professionisti]],<ref>{{cita web|cognome=|nome=|autore=|url=https://archiviotimf.blogspot.it/2009/08/roberto-mancini-per-tutti-semplicemente.html|titolo=Roberto Mancini|accesso=|data=14 ottobre 2015}}</ref> il primo per il [[Bologna FC 1909|Bologna]].
 
===== Sampdoria =====
[[File:Roberto Mancini, Sampdoria, anni '80.jpg|thumb|Mancini in azione alla Sampdoria nel corso degli anni 1980]]
 
Nell'estate 1982 l'allora presidente della {{Calcio Sampdoria|N}} [[Paolo Mantovani|Mantovani]] è talmente determinato a portare Mancini a Genova che paga al Bologna 4 miliardi di [[lira italiana|lire]]<ref name=autogenerato2>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/protagonisti/2009/10/30/visualizza_new.html_992383717.html|titolo=Roberto Mancini - Protagonisti}}</ref>, una cifra notevole per quei tempi, più i cartellini di [[Giancarlo Galdiolo|Galdiolo]], [[Giorgio Roselli|Roselli]], [[Stefano Brondi|Brondi]] e [[Antonio Logozzo|Logozzo]]. Arrivato alla Sampdoria, Mantovani ne fa il suo pupillo: tanta predilezione viene ripagata da Mancini non soltanto con una serie di soddisfazioni che segnano la storia della società blucerchiata, ma con un affetto che va ben oltre le vicende professionali<ref name="carrieraman">{{cita web|url=http://www.robertomancini.com/carriera.html|titolo=Carriera}}</ref>. Rimane alla Sampdoria fino alla stagione 1996-1997. Sigla la sua prima rete ufficiale con la Sampdoria e la prima rete in carriera in [[Coppa Italia]] il 1º settembre 1982 al 63º minuto di Sampdoria-[[Brescia Calcio|Brescia]] dopo essere subentrato all'inizio del secondo tempo a Rosi.<ref>{{cita|Panini (1983)|p. 273}}</ref> Fa il suo esordio con la maglia blucerchiata in [[Serie A 1982-1983|campionato]], partendo tra gli 11 titolari, nella gara Sampdoria-{{Calcio Juventus|N}} 1-0 il 12 settembre 1982.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/17/anni-mancini.html|titolo=Anni Mancini|autore=Licia Granello|pubblicazione=la Repubblica|data=17 aprile 1987}}</ref>
 
Nella Sampdoria, assieme al compagno [[Gianluca Vialli|Vialli]] forma la coppia d'attacco che, grazie alla prolificità sotto rete di entrambi, viene subito ribattezzata come i ''gemelli del gol''<ref name=autogenerato2 /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/20/una_marcatura_per_due_dai_co_0_92032017823.shtml|titolo=Una marcatura per due, dai gemelli della Samp è nato un gol siamese|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref>. Il primo trofeo ufficiale di Mancini e della Sampdoria è la [[Coppa Italia 1984-1985]] ottenuta grazie alla doppia vittoria nella finale contro il {{Calcio Milan|N}}. Sotto la guida tecnica di [[Vujadin Boskov|Boskov]] arrivato a [[Genova]] nell'estate 1986, vince uno [[scudetto (sport)|scudetto]] nel [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] e 2 [[Coppa Italia|Coppe Italia]]: nel [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]] e nel [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]]. A questi trofei si aggiunge una [[Supercoppa italiana]] conquistata nel 1991 ai danni della {{Calcio Roma|N}} grazie ad una sua rete al 75º minuto. Con [[Sven-Goran Eriksson|Eriksson]] sulla panchina blucerchiata arriva la quarta [[Coppa Italia]] nel [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]].
[[File:UC Sampdoria 1991-92 - Gianluca Vialli, Roberto Mancini.jpg|thumb|upright=1.3|left|I ''gemelli del gol'' della Sampdoria, [[Gianluca Vialli]] e Mancini, nell'estate 1991.]]
 
Per quanto concerne il versante europeo la Sampdoria di fine anni ottanta e inizio anni novanta è tra le maggiori protagoniste: dopo essere stata sconfitta in finale dal {{Calcio Barcellona|N}} nella [[Coppa delle Coppe 1988-1989]] si aggiudica la stessa [[Coppa delle Coppe|Coppa]] nel [[Coppa delle Coppe 1989-1990|1989-1990]], quando la Sampdoria ha la meglio in finale sull'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] per 2 a 0 grazie a una doppietta di [[Gianluca Vialli|Vialli]]. Nella stagione 1991-1992 Mancini e la Sampdoria disputano la terza finale europea in quattro anni: stavolta però è in palio il massimo trofeo continentale, la [[Coppa dei Campioni 1991-1992|Coppa dei Campioni]]. La Sampdoria viene sconfitta ai [[tempi supplementari|supplementari]] ancora una volta dal [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], che si impone per 1-0 grazie a una rete di [[Ronald Koeman|Koeman]] al 112º minuto<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/competitions/ucl/history/season=1991/intro.html|titolo=UEFA Champions League}}</ref>
 
===== Lazio =====
Giunge a [[Roma]], sponda {{Calcio Lazio|N}}, nell'estate 1997. L'arrivo di Mancini, che segue quello dell'allenatore Eriksson e al quale seguono nei due anni successivi quelli degli altri ex doriani [[Juan Sebastián Verón|Veron]], [[Siniša Mihajlović|Mihajlović]] e [[Attilio Lombardo|Lombardo]], coincide con l'apertura del ciclo di vittorie nazionali e internazionali della squadra del presidente [[Sergio Cragnotti|Cragnotti]] sul finire degli anni 1990.
 
Mancini si presenta ai tifosi biancocelesti con la rete del vantaggio in Lazio-{{Calcio Napoli|N}} 2-0 del 31 agosto 1997, sua partita d'esordio all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]]. Mette subito la firma anche nel suo primo [[derby di Roma|derby]] siglando la rete d'apertura in {{Calcio Roma|N}}-Lazio 1-3 del 1º novembre 1997. Si esalta nelle sfide stracittadine: in Lazio-Roma 4-1 del 6 gennaio 1998 realizza con un pallonetto da fuori area il terzo gol biancoceleste, mentre in Lazio-Roma 3-3 del 29 novembre 1998 realizza una doppietta, segnando il primo gol con un colpo di tacco, suo marchio di fabbrica.<ref name=autogenerato1/> Un altro tacco, ancor più memorabile perché acrobatico, è quello con cui segna a [[Gianluigi Buffon]] la seconda rete biancoceleste in {{Calcio Parma|N}}-Lazio 1-3 del 16 gennaio 1999.<ref name=monti>{{cita|Monti|p. 752}}.</ref> Il 14 maggio 2000, a 35 anni, gioca l'ultima partita con la maglia biancoceleste all'Olimpico.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200005/14/391ee75f05998/|titolo=L'addio del Mancio|data=14 maggio 2000}}</ref>
[[File:Serie A 1997-98 - Lazio vs Inter - Roberto Mancini, Ronaldo.jpg|thumb|Mancini alla Lazio nel 1998, in contrasto sull'interista [[Ronaldo]].]]
 
Nelle tre stagioni romane con la Lazio Mancini vince uno storico scudetto, il secondo del club biancoceleste, nel [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] (stagione in cui il club capitolino compie 100 anni), l'ultima edizione della [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]] (1999), una [[Supercoppa UEFA]] battendo i campioni d'Europa del {{Calcio Manchester United|N}} (1999), due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] nel 1997-1998 e nel 1999-2000 e una [[Supercoppa italiana]] nel 1998.
 
===== Leicester City e ritiro =====
Nonostante avesse annunciato il 23 maggio 2000 il ritiro dall'attività agonistica<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200005/23/392ac2df03b63/|titolo=Allenatore della Lazio?|data=23 maggio 2000}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200005/29/3932a34504d82/|titolo=Mancio vice-Eriksson|data=29 maggio 2000}}</ref> assumendo il 19 luglio l'incarico di vice allenatore della Lazio, il 18 gennaio 2001 torna sui suoi passi firmando un contratto semestrale da giocatore con il [[Leicester City Football Club|Leicester City]].<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/200101/18/3a6728a702398/|titolo=Mancini al Leicester|data=18 gennaio 2001}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/football/teams/leicester-city/2996761/Mancinis-move-to-Leicester-will-benefit-England.html|titolo=Mancini's move to Leicester will benefit England|autore=Henry Winter|data=18 gennaio 2001}}</ref> La sua permanenza in [[Inghilterra]] dura tuttavia solo un mese, nel corso del quale ha modo di scendere in campo con la maglia dei biancoblù in 4 partite di [[FA Premier League 2000-2001|Premier League]] e 1 di [[FA Cup 2000-2001|FA Cup]], le ultime della sua carriera di calciatore, senza siglare reti: il 22 febbraio 2001 appende definitivamente gli scarpini al chiodo una volta ricevuta la possibilità di allenare la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/1184723.stm|titolo=Mancini's Foxes fate in balance|data=22 febbraio 2001}}</ref>
 
==== Nazionale ====
===== Nazionale Under-21 =====
Fa il suo esordio non ancora diciottenne nella {{NazNB|CA|ITA||Under-21}} di [[Azeglio Vicini]], il 10 ottobre 1982 in {{NazNB|CA|AUT||Under-21|h}}-Italia (1-1). Data la sua giovane età riesce a far parte di due bienni dell'Under-21: il 1982-1984 e il 1984-1986. Quest'ultimo culmina a [[Valladolid]] nella finale del [[campionato europeo di calcio Under-21 1986|campionato d'Europa 1986]], con la sconfitta ai [[tiri di rigore]] per mano della {{NazNB|CA|ESP||Under-21|h}} il 29 ottobre 1986, giorno dell'ultima partita di Mancini con l'Under-21. È la squadra di cui fanno parte, tra gli altri, [[Gianluca Vialli]], [[Walter Zenga]], [[Riccardo Ferri]], [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]], [[Roberto Donadoni]], [[Nicola Berti]] e [[Fernando De Napoli]], tutti chiamati, assieme allo stesso Mancini, a disputare il {{WC|1990}} con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]].
 
Nell'Under-21 totalizza 26 presenze, mettendo a segno 9 reti.
 
===== Nazionale maggiore =====
[[File:Italia vs Argentina - 1989 - Cagliari - Roberto Mancini.jpg|thumb|upright=1.3|left|Mancini in Italia-{{NazNB|CA|ARG}} del 21 dicembre 1989]]
 
Il debutto con la nazionale maggiore avviene durante la gestione di [[Enzo Bearzot]], il 26 maggio 1984, a soli 19 anni, nell'amichevole vinta 2-0 contro il {{NazNB|CA|CAN}} a [[Toronto]].
 
Esaurita la sua militanza nell'Under-21, a partire dal 1986 entra stabilmente nel giro della nazionale, venendo convocato con frequenza dal nuovo [[commissario tecnico]] Vicini; prende parte al {{EC|1988}}, in cui segna il suo primo gol in azzurro contro la {{NazNB|CA|FRG}}, esultando in maniera liberatoria per aver interrotto un lungo periodo senza reti.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/11/mancini-polemico-questo-gol-una-liberazione.html|titolo=Mancini polemico: "Questo gol una liberazione|pubblicazione=la Repubblica|autore=Fabrizio Bocca|data=11 giugno 1988|p=25, sez. Europei '88}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0960_01_1988_0123_0021_13018366/|titolo=Italia e Germania, tregua armata|autore=Bruno Perucca|pubblicazione=La Stampa|data=11 giugno 1988|p=19}}</ref> È convocato anche per il {{WC|1990}}, concluso in semifinale come il suddetto Europeo, ma non scende mai in campo durante la manifestazione.
 
Sebbene venga confermato nel gruppo azzurro da [[Arrigo Sacchi]], non risulta particolarmente adatto agli schemi del tecnico romagnolo,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/06/18/lentini-ultimo-acquisto.html|titolo=Lentini, l'ultimo acquisto|pubblicazione=la Repubblica|autore=Licia Granello|data=18 giugno 1991}}</ref> il quale, pur stimandolo e impiegandolo talvolta come centravanti per farlo coesistere con [[Roberto Baggio]], lo considera la riserva del fantasista veneto.<ref name=stranacoppia/>
 
Durante le qualificazioni al {{WC|1994}} realizza le rimanenti 3 reti in maglia azzurra, non venendo tuttavia convocato per la fase finale della competizione: Sacchi gli preferisce, infatti, [[Gianfranco Zola]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/16/mancini-la-nazionale-chi-ha-parlato.html|titolo=Mancini e la nazionale: "Chi ha parlato di rinuncia?"|pubblicazione=la Repubblica|data=16 aprile 1994}}</ref>
 
La sua militanza in nazionale, sottotono rispetto a quanto ottenuto coi club,<ref name=monti/> termina il 23 marzo 1994, quando il giocatore disputa l'ultima delle sue 36 partite, un'amichevole contro la {{NazNB|CA|DEU}}.
 
=== Allenatore ===
==== Gli inizi: Lazio e Fiorentina ====
Appena ritiratosi rimane nei quadri della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e il 19 luglio 2000<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200007/18/397495e004a99/|titolo=Il nuovo Mancini|data=18 luglio 2000}}</ref> intraprende la carriera di allenatore come vice di mister [[Sven-Göran Eriksson|Eriksson]],<ref name=monti/> vincendo subito la [[Supercoppa italiana 2000|Supercoppa italiana]] al fianco del tecnico svedese.
 
Il 26 febbraio 2001, dopo un breve ritorno al calcio giocato con gli inglesi del Leicester City, a 36 anni viene ingaggiato dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] per sostituire in panchina il turco [[Fatih Terim]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/ufficiale-mancini-e-il-nuovo-ct-584|titolo=Ufficiale, Mancini è il nuovo ct|data=26 febbraio 2001}}</ref> Tale incarico suscita polemiche tra gli addetti ai lavori poiché Mancini non era all'epoca in possesso del patentino di allenatore di prima categoria e, soprattutto, era già stato tesserato per l'annata in corso con la Lazio – a differenza dei calciatori, nei campionati italiani non è permesso a un allenatore cambiare squadra nel corso della medesima stagione –; l'ex giocatore però, in quel caso, era il tecnico in seconda e non il responsabile diretto della formazione biancoceleste, sostenendo pertanto di non stare violando la suddetta norma. Nonostante il parere contrario dell'[[Associazione Italiana Allenatori Calcio|Assoallenatori]], alla fine Mancini ottiene il via libera ad assumere l'incarico nel club viola da parte dell'allora commissario straordinario della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]], [[Gianni Petrucci]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/08/Mancini_allenatore_Petrucci_via_libera_co_0_0103085961.shtml|titolo=Mancini allenatore, Petrucci dà il via libera|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/03/08/mancini-alla-fiorentina-fino-al-2002.html|titolo=Mancini alla Fiorentina fino al 2002|pubblicazione=la Repubblica|data=8 marzo 2001}}</ref>
 
Alla guida della Fiorentina riesce a vincere la [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]], il suo primo trofeo da allenatore, nella doppia finale contro il {{Calcio Parma|N}} allenato da [[Renzo Ulivieri]].
 
Inizia la stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] perdendo la Supercoppa italiana contro la {{Calcio Roma|N}}. L'11 gennaio 2002, dopo 17 partite e a seguito della sconfitta interna contro il {{Calcio Perugia|N}}, si dimette da tecnico della ''Viola'' (che poi alla fine retrocederà e fallirà)<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calciomercato2002/calvario/calvario/calvario.html|titolo=Il lungo calvario della Fiorentina|data=1º agosto 2002}}</ref>, dopo che alcuni tifosi lo minacciano per scarso impegno.<ref>{{Cita web|titolo=Telenovela Fiorentina,
Mancini si dimette|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/mancini/mancini/mancini.html}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/gennaio/12/Mancini_minacciato_lascia_panchina_ga_0_0201122412.shtml|titolo=Mancini minacciato lascia la panchina|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=12 gennaio 2002}}</ref>
 
==== Ritorno alla Lazio ====
Il 1º luglio 2002 torna alla {{Calcio Lazio|N}} con un contratto biennale<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/01/addio-zac-si-di-mancini-cragnotti.html?ref=search|titolo=Addio Zac, sì di Mancini a Cragnotti|pubblicazione=la Repubblica|data=1º maggio 2002}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-203938/s-s-lazio-roberto-mancini-nuovo/|titolo=S.S.Lazio: Roberto Mancini nuovo allenatore per un biennio|data=9 maggio 2002}}</ref> ottenendo buoni risultati, sebbene la società fosse colpita da diverse vicissitudini finanziarie che culminarono con le dimissioni dell'allora presidente [[Sergio Cragnotti]] e con l'inserimento dello stesso Mancini nel [[consiglio di amministrazione]] della società<ref>{{cita web|url=http://www.sport.it/articolo/tuta-e-cravatta-un-tecnico-manager-per-la-lazio/359191|titolo=Calcio serie A Roberto Mancini nel CdA|urlmorto=sì}}</ref>. Arriva al quarto posto in campionato al suo primo anno, centrando così la zona Champions dopo essere stato per un periodo in corsa anche per lo scudetto, e arrivando in semifinale sia in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] e ancora in semifinale di [[Coppa UEFA 2002-2003|Coppa UEFA]] con un 4-1 rimediato dal {{Calcio Porto|N}} guidato da [[José Mourinho]], che alla fine dell'anno vince la competizione.
 
L'anno dopo (2003-2004) vincerà la Coppa Italia, la seconda da allenatore, contro la {{Calcio Juventus|N}} (2-0 all'Olimpico e 2-2 al Delle Alpi). In precedenza la Lazio aveva eliminato il {{Calcio Milan|N}} (vittoria per 2-1 a Milano e per 4-0 a Roma), il Parma (2-0 a Roma, 1-1 al Tardini) e il Modena (2-0 a Modena, 1-0 a Roma). In campionato giunge sesto dopo una lunga lotta a tre tra Inter, Parma e Lazio per il quarto posto. Il 7 luglio 2004 lascia il club capitolino per approdare all'{{Calcio Inter|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/sport/calcio/serie_a/kutuzov/kutuzov/kutuzov.html|titolo=Facchetti: "Mancini è dell'Inter". Lazio, torna l'incubo del fallimento}}</ref>.
 
==== Inter ====
[[File:Roberto Mancini (cropped).jpg|thumb|Mancini negli anni 2000 durante la sua prima esperienza all'Inter]]
 
La prima stagione sulla panchina nerazzurra segna il ritorno alla vittoria per la squadra milanese, che a giugno si aggiudica la [[Coppa Italia]] (dopo 23 anni dall'ultima vittoria).<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadra/Inter/primo%20piano/2005/06-giugno/15inter-roma.shtml|titolo=L'Inter vince la Coppa Italia|data=15 giugno 2005}}</ref> In [[Serie A 2004-2005|campionato]] si era classificata terza con ben 18 pareggi,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/sport/calcio/serie_a/38giornata/interreggina1/interreggina1.html|titolo=Inter e Reggina non si fanno male E Mazzarri festeggia la salvezza|data=29 maggio 2005}}</ref> mentre in [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]] aveva raggiunto i quarti di finale. La stagione 2005-06, che si apre con la vittoria della [[Supercoppa italiana]],<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/sport/calcio/juin10/juin10/juin10.html|titolo=Colpo grosso in casa Juve Adriano-Veron, è Supercoppa|data=20 agosto 2005}}</ref> sarà una replica della precedente con l'eliminazione europea allo stesso turno, la vittoria della coppa nazionale (sempre battendo la {{Calcio Roma|N}} in finale) e un altro terzo posto in [[Serie A 2005-2006|Serie A]]. In piena estate, tuttavia, gli sviluppi del processo di "[[Calciopoli]]" portano la F.I.G.C. all'assegnazione a tavolino dello scudetto ai nerazzurri.
 
Nel [[Serie A 2006-2007|campionato 2006-07]] l'Inter emerge subito come protagonista, conseguendo anche una striscia di 17 vittorie consecutive: la formazione milanese vincerà il torneo con cinque giornate di anticipo e 97 punti in classifica.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/04_Aprile/22/stagione_inter_2007.shtml|titolo=Un'altra Inter dei record 18 anni dopo il Trap|data=22 aprile 2007}}</ref> Anche questa stagione era cominciata con un successo nella Supercoppa, battendo in rimonta la Roma (da 0-3 a 4-3 nei supplementari).<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/sport/calcio/supercoppa-inter-roma/supercoppa-inter-roma/supercoppa-inter-roma.html|titolo=Supercoppa all'Inter, che rimonta Roma a due facce, ha meno ricambi|data=26 agosto 2006}}</ref> Il ciclo vittorioso prosegue nel 2007-08, con la conquista del 16º Scudetto: all'ultima giornata di un [[Serie A 2007-2008|torneo]] che l'ha vista in vantaggio sulla Roma anche di 11 lunghezze, l'Inter vince il tricolore staccando i capitolini di 3 punti.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata-38a/parma-inter/parma-inter.html|titolo=L'Inter esulta sotto la pioggia Ibra mette la firma sullo scudetto|data=18 maggio 2008}}</ref>
 
Il 29 maggio 2008 l'allenatore jesino viene però esonerato dal presidente [[Massimo Moratti|Moratti]]: nel comunicato ufficiale, la società indica come motivazione per l'interruzione del rapporto le dichiarazioni rese dal tecnico l'11 marzo precedente dopo l'eliminazione dalla Champions per mano del {{Calcio Liverpool|N}} («Non so se tra due mesi sarò ancora qui»).<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/03_Marzo/11/mancinibum.shtml|titolo=Mancini: "Inter, me ne vado"|autore=Antonino Morici|data=11 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/03_Marzo/13/mancinitv.shtml|titolo=Moratti: "Sfogo sbagliato" Mancini: "Non lo rifarei"|data=13 marzo 2008}}</ref> Il 30 ottobre 2009, dopo oltre un anno di inattività, vi è la risoluzione consensuale del contratto con la società (valido sino al 2012): Mancini percepisce una liquidazione di 8 milioni di [[euro]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2009/03/20/mancini.shtml|titolo=Mancini: "Io all'Inter? Sarei obbligato dal contratto..."|data=20 marzo 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/10/mancini-rescisso-contratto-inter.shtml?uuid=b1dce5cc-c57d-11de-a806-5c548b4990d3&DocRulesView=Libero|titolo=Mancini rompe il contratto con l'Inter: «Pronto per un'esperienza all'estero»|data=30 ottobre 2009}}</ref> Il bilancio della prima esperienza nerazzurra è di 226 partite complessive con 140 vittorie, 60 pareggi e 26 sconfitte.
 
==== Manchester City ====
[[File:Mancini Nasri Aguero.JPG|thumb|upright=1.3|left|Mancini, assieme a [[Samir Nasri|Nasri]] e [[Sergio Agüero|Agüero]], festeggia la vittoria del Manchester City nella [[Premier League 2011-2012]].]]
 
Il 19 dicembre 2009 firma con il [[Manchester City Football Club|Manchester City]] per 3,5 milioni di euro a stagione, sostituendo l'esonerato [[Mark Hughes]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.mcfc.co.uk/News/Club-news/2009/December/Change-of-manager-at-City|titolo=Manchester City FC can confirm that it has today terminated the contract of Mark Hughes}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200912articoli/24282girata.asp|titolo=Mancini riparte dal Manchester City|urlmorto=sì}}</ref> Pochi giorni dopo la firma, nella partita d'esordio sulla sua nuova panchina, vince per 2-0 contro lo {{Calcio Stoke City|N}}, ripetendosi 2 giorni dopo, quando espugna il campo del {{Calcio Wolverhampton|N}} con il punteggio di 0-3, grazie alla doppietta di [[Carlos Tévez]] e alla rete di [[Javier Garrido]]. La squadra, rimasta a lungo in lotta per la quarta posizione finale, viene sconfitta per 1-0 nello scontro diretto contro il {{Calcio Tottenham|N}} del 5 maggio 2010 e conclude così al quinto posto, valido per la qualificazione in [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]].
 
Nel tentativo di migliorare il piazzamento appena ottenuto, Mancini e il City movimentano il mercato estivo con alcune operazioni coraggiose che suscitano reazioni contrastanti: plauso per gli arrivi di [[Mario Balotelli]] (allenato già all'Inter), [[David Silva]] e [[Yaya Touré]] e il ritorno di [[Joe Hart]], perplessità e dissenso per lo scarso riguardo riservato in particolare a [[Craig Bellamy]], [[Stephen Ireland]] e [[Shay Given]], i migliori giocatori della precedente gestione Hughes.<ref>{{Cita web |url=http://www.lechampions.it/2010/08/mancini-esonero-ben-pagato/ |titolo=Mancini, esonero ben pagato |data=6 agosto 2010 |accesso=12 agosto 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
Il 14 maggio 2011 conquista la [[FA Cup]] vincendo a [[Wembley]] 1 a 0 contro lo [[Stoke City]] con gol di Yaya Touré, interrompendo un digiuno di titoli che durava da ben 35 anni. Alla fine della stagione la squadra si piazza al terzo posto qualificandosi direttamente alla [[UEFA Champions League|Champions League]] per la prima volta nella sua storia.
 
La stagione successiva vince la [[Premier League 2011-2012|Premier League]] battendo all'ultima giornata il [[QPR]] per 3-2, ribaltando nei minuti di recupero il risultato.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/13-05-2012/pazzesco-manchester-city-campione-un-gol-94--911216549949.shtml|titolo=Pazzesco Manchester City:Campione con un gol al 94'!|data=14 aprile 2012|accesso=13 maggio 2012}}.</ref> Il 12 agosto vince il terzo ed ultimo trofeo della sua esperienza inglese, battendo il {{Calcio Chelsea|N}} per 3-2 nella finale di [[Community Shield]] disputata al [[Villa Park]] di Birmingham.<ref>{{Cita web|url=http://www.goal.com/it/news/94/calcio-estero/2012/08/12/3303016/il-manchester-city-trionfa-in-community-shield-mancini-alza|titolo=Il Manchester City trionfa in Community Shield, Mancini alza il primo trofeo stagionale: “Una vittoria meritata”|data=12 agosto 2012|accesso=11 maggio 2013}}</ref>
 
Il 13 maggio 2013, due giorni dopo aver perso la finale di [[FA Cup 2012-2013|FA Cup]] contro il [[Wigan Athletic|Wigan]] (0-1), viene sollevato dall'incarico di allenatore del {{Calcio Manchester City|N}} a causa dei risultati deludenti della stagione [[Premier League 2012-2013|2012-2013]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mcfc.co.uk/News/Club-news/2013/May/Club-statement-13-May-2013|titolo=Club statement|data=13 maggio 2013|accesso=15 novembre 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/articoli/105178/roberto-mancini-esonerato-dal-manchester-city.shtml|titolo=Roberto Mancini esonerato dal Manchester City|data=13 maggio 2013|accesso=15 novembre 2014}}</ref> Il suo posto viene preso, per le ultime due partite di campionato, dall'assistente [[Brian Kidd]].
 
==== Galatasaray ====
[[File:Ceyhun Mancini.JPG|thumb|Mancini alla guida del Galatasaray nel 2013, a colloquio con [[Ceyhun Gülselam|Gülselam]].]]
 
Il 30 settembre seguente viene ingaggiato dal club turco del [[Galatasaray]]. Nello staff ci sono [[Fausto Salsano]] e [[Attilio Lombardo]] come assistenti, Ivan Carminati come preparatore atletico e come team manager Josè Duque con lui già al City. Subentrato ancora una volta a Terim e con la squadra al 9º posto, ottiene un'insperata qualificazione agli ottavi di [[UEFA Champions League 2013-2014|Champions]] eliminando la Juventus battendola per 1-0 nell'incontro decisivo a Istanbul con gol di [[Wesley Sneijder]]. Negli ottavi incontra un altro rivale storico, [[José Mourinho]], ora allenatore del [[Chelsea Football Club|Chelsea]], che pone fine alla sua avventura nella competizione con un secco 2-0 a [[Stamford Bridge]] in virtù dell'1-1 maturato in casa dei turchi. Il 6 maggio riesce a conquistare la [[coppa di Turchia]] battendo per 1-0 in finale l'[[Eskişehirspor Kulübü Derneği|Eskişehirspor]] grazie a una rete di Sneijder.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Campionati-Esteri/07-05-2014/turchia-galatasaray-sneijder-regala-coppa-mancini-80600267310.shtml|titolo=Turchia, Galatasaray: Sneijder regala la Coppa a Mancini}}</ref>
 
Nel campionato turco non riesce invece nell'impresa di rimontare il [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]], che si laurea campione di Turchia, ma riesce a stare davanti al [[Beşiktaş Jimnastik Kulübü|Beşiktaş]] conquistando così il 2º posto che comporta la qualificazione diretta in [[UEFA Champions League|Champions League]]. L'11 giugno 2014 lascia la squadra turca esercitando la clausola liberatoria.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2014/06/11-364779/Calciomercato+Galatasaray,+%C3%A8+ufficiale%3A+Mancini+lascia+il+club+turco|titolo=Calciomercato Galatasaray, è ufficiale: Mancini lascia il club turco|data=11 giugno 2014|accesso=11 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140722195654/http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2014/06/11-364779/Calciomercato+Galatasaray,+%C3%A8+ufficiale%3A+Mancini+lascia+il+club+turco|dataarchivio=22 luglio 2014}}</ref>
 
==== Ritorno all'Inter ====
Il 14 novembre 2014, durante la sosta del campionato, viene richiamato all'Inter per sostituire l'esonerato [[Walter Mazzarri]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/14-11-2014/inter-mancini-affare-21-milioni-bilancio-resta-anche-mazzarri-901035843074.shtml|titolo=Inter, Mancini è un affare da 21 milioni. E in bilancio resta anche Mazzarri|autore=Mario Pagliara|data=14 novembre 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2014/11/14/news/mancini_sorrentino-100540329/|titolo=Inter, Mancini-Moratti un incontro tra vecchi amici|autore=Andrea Sorrentino|data=14 novembre 2014}}</ref> Apre la sua seconda esperienza in nerazzurro con un pareggio nel [[Derby di Milano|derby]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/23-11-2014/milan-inter-1-1-derby-gol-menez-obi-mancini-parte-un-pareggio-10036120242.shtml|titolo=Milan-Inter 1-1, gol di Menez e Obi, Mancini parte con un pareggio|autore=Valerio Clari|data=23 novembre 2014}}</ref>, seguito dalla qualificazione ai sedicesimi di [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League]] nel giorno in cui compie 50 anni.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/europa_league/2014/articoli/1052355/europa-league-inter-dnipro-2-1-nerazzurri-ai-sedicesimi-e-primi-nel-girone.shtml|titolo=Europa League: Inter-Dnipro 2-1, nerazzurri ai sedicesimi e primi nel girone|autore=Cesare Zanotto|data=27 novembre 2014}}</ref> Eliminato dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] nei quarti di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]], non raggiunge per la prima volta la finale del torneo sulla panchina interista.<ref>{{cita web|url=http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/Articoli/Higuain-beffa-lInter-Napoli-in-semifinale-e9d9e63c-5842-4705-af7e-8758cb0f10f9.html|titolo=Higuain beffa l'Inter Napoli in semifinale|data=4 febbraio 2015}}</ref> Il 15 febbraio 2015, grazie alla vittoria per 4-1 contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], ottiene la centesima affermazione in campionato alla guida del club.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/02/16/guarin-trascina-linter-sfatato-il-tabu-atalanta38.html|titolo=Guarin trascina l'Inter, sfatato il tabù Atalanta|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=16 febbraio 2015|p=38}}</ref> L'Inter, uscita negli ottavi di Europa League<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/03/19/mancini-carica-linter-impresa-possibile66.html|titolo=Mancini carica l'Inter "Impresa possibile"|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=19 marzo 2015|p=66}}</ref>, chiude il [[Serie A 2014-2015|campionato]] in ottava posizione mancando, per la prima volta sotto la sua gestione, l'accesso alle coppe continentali.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/06/01/inter-vittoria-con-sofferenza-ma-icardi-raggiunge-toni39.html|titolo=Inter, vittoria con sofferenza ma Icardi raggiunge Toni|autore=Stefano Scacchi|pubblicazione=la Repubblica|data=1º giugno 2015|p=39}}</ref>
 
Nel [[Serie A 2015-2016|torneo 2015-16]] i nerazzurri, malgrado un girone d'andata vissuto in testa alla classifica<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/08/31/doppio-jovetic-inter-batte-il-carpi-con-tanti-brividi36.html|titolo=Doppio Jovetic Inter batte il Carpi con tanti brividi|autore=Stefano Scacchi|pubblicazione=la Repubblica|data=31 agosto 2015|p=36}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/12/13/dilaga-linter-dacciaio-il-risveglio-di-icardi-lancia-la-fuga-gol58.html|titolo=Dilaga l'Inter d'acciaio il risveglio di Icardi lancia la fuga a suon di gol|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=13 dicembre 2015|p=58}}</ref>, incappano in una crisi agli inizi del 2016 che, oltre a costare l'allontanamento dalle zone di vertice<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/24-01-2016/inter-ora-allarme-rosso-5-punti-5-gare-beffe-finali-italiane-11-attacco-mancini-carpi-140388328023.shtml|titolo=Inter, ora è allarme rosso. 5 punti in 5 gare, beffe finali "italiane", 11º attacco|autore=Valerio Clari|data=24 gennaio 2016}}</ref>, spinge la società a riconsiderare la sua posizione.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/09-02-2016/inter-mancini-qualcosa-cambiato-140607170915.shtml|titolo=Inter e Mancini: qualcosa è cambiato|data=9 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/02/16/inter-crisi-di-nervi-e-gioco-mancini-sempre-piu-solo-thohir46.html|titolo=Inter, crisi di nervi e gioco Mancini sempre più solo naufraga il progetto Thohir|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=16 febbraio 2016|p=46}}</ref> Fallito l'ingresso alla finale di Coppa Italia anche per questa stagione<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/03/03/inter-bellissima-e-amarissima-la-rimonta-impossibile-riesce-perfetta46.html|titolo=Inter, bellissima e amarissima la rimonta impossibile riesce ma ai rigori la Juve è perfetta|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=3 marzo 2016|p=46}}</ref>, l'Inter chiude il campionato al quarto posto entrando in [[UEFA Europa League 2016-2017|Europa League]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/05/15/festa-sassuolo-linter-chiude-nel-modo-peggiore58.html|titolo=Festa Sassuolo, l'Inter chiude nel modo peggiore|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=15 maggio 2016|p=58}}</ref> In estate annuncia di voler rimanere sulla panchina della squadra, ma gli attriti con la nuova proprietà lo convincono a dimettersi nel mese di agosto.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/07-08-2016/inter-mancini-due-anni-flop-senza-champions-senza-gioco-senza-titoli-160642592862.shtml|titolo=Inter, Mancini: due anni di flop, senza Champions, senza gioco e senza titoli|data=7 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/08/roberto-mancini-e-inter-risoluzione-del-contratto-e-addio-con-buonuscita-da-3-milioni-al-suo-posto-de-boer/2962352/|titolo=Roberto Mancini e Inter: risoluzione del contratto e addio (con buonuscita da 3 milioni). Al suo posto De Boer|data=8 agosto 2016}}</ref>
 
==== Zenit San Pietroburgo ====
Dopo essere rimasto senza allenare per una stagione, il 1º giugno 2017 firma con lo [[Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg|Zenit San Pietroburgo]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/01-06-2017/ufficiale-mancini-nuovo-allenatore-zenit-san-pietroburgo-200707032355.shtml|titolo=Ufficiale, Mancini nuovo allenatore dello Zenit San Pietroburgo|data=1º giugno 2017}}</ref> Viene eliminato ai sedicesimi di finale [[Kubok Rossii 2017-2018|Coppa di Russia]] dalla [[Futbol'nyj Klub Dinamo Sankt-Peterburg|Dinamo San Pietroburgo]], vittoriosa per 3-2 dopo i tempi supplementari. In [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]] si piazza al primo posto nel proprio girone e batte ai sedicesimi di finale il {{Calcio Celtic|N}}, ma viene eliminato agli ottavi dal {{Calcio RB Lipsia|N}}. Conclude il [[Prem'er-Liga 2017-2018|campionato]] al quinto posto. Il 13 maggio 2018 rescinde il contratto di comune accordo con il club russo.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://en.fc-zenit.ru/news/2018-05-13-zenit-i-roberto-manchini-dostigli-soglasheniya-o-dosrochnom-rastorzhenii-kontrakta.htm|titolo=Zenit and Roberto Mancini agree to an early end to the manager's contract|data=13 maggio 2018}}</ref>
 
==== Nazionale italiana ====
Il 14 maggio 2018 viene nominato [[commissario tecnico]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], per il quale incarico aveva deciso di rescindere con lo Zenit.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/nazionale/2018/05/14/italia-nazionale-mancini-nuovo-ct.html|titolo=Italia, Mancini ha firmato: è il nuovo Ct della Nazionale, presentazione alle 12|data=15 maggio 2018}}</ref> La sua nomina a CT pone fine a quello che è stato da molte testate definito come un «periodo di transizione» per la Nazionale, iniziato con la mancata qualificazione al {{WC|2018}} e culminato con la rivoluzione in casa [[FIGC]]:<ref>{{Cita web|url=https://urbanpost.it/nazionale-un-fallimento-lungo-10-anni/|titolo=Nazionale, un fallimento lungo 10 anni|data=15 novembre 2017|accesso=23 marzo 2019}}</ref> con Mancini, infatti, prende avvio una fase di rinnovamento della nazionale, con la manifesta volontà dell'allenatore di [[Jesi]] di dare maggiore spazio ai giovani, un'istanza per certi versi opposta alle scelte del precedente commissario tecnico, [[Gian Piero Ventura]].<ref>{{Cita web|url=http://www.guerinsportivo.it/news/calcio/2018/09/11-1696929/la_ricostruzione_di_mancini_e_bernardini/|titolo=La ricostruzione di Mancini e Bernardini|accesso=23 marzo 2019}}</ref> Mancini, pur escludendo giocatori d'esperienza quali [[Marco Parolo|Parolo]], [[Éder (calciatore 1986)|Éder]] e [[Antonio Candreva|Candreva]], riesce a lanciare sul palcoscenico internazionale giovani talenti della Serie A, quali [[Nicolò Barella|Barella]], [[Stefano Sensi|Sensi]], [[Federico Chiesa|Chiesa]] e [[Cristiano Biraghi|Biraghi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/sport/19_marzo_20/italia-finlandia-chiesa-il-forfait-pronto-politano-0d252b1a-4b25-11e9-84f1-6f7b19b096e5.shtml|titolo=Italia-Finlandia, Chiesa verso il forfait: c’è Politano|autore=Alessandro Bocci|data=20 marzo 2019|accesso=23 marzo 2019}}</ref> Scelta particolare del nuovo CT è anche quella di includere nel giro della nazionale anche giovani calciatori ancora privi di minutaggio in [[Serie A]], come [[Sandro Tonali]] e [[Nicolò Zaniolo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2019/01/20-52287723/mancini_e_la_scoperta_zaniolo_mi_dicevano_che_ero_matto_a_convocare_sconosciuti_/|titolo=Mancini e la scoperta Zaniolo: «Mi dicevano che ero matto a convocare sconosciuti»|accesso=23 marzo 2019}}</ref>
 
Il 28 maggio 2018 esordisce sulla panchina dell'Italia con una vittoria, battendo 2-1 in amichevole l'{{NazNB|CA|KSA}}.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/28-05-2018/italia-arabia-saudita-2-1-balotelli-belotti-gol-mancini-debutta-col-sorriso-270467925880.shtml|titolo=Italia-Arabia Saudita 2-1: Balotelli e Belotti gol, Mancini debutta col sorriso|autore=Valerio Clari|data=28 maggio 2018}}</ref> Fanno seguito i sofferti scontri amichevoli contro {{NazNB|CA|FRA}} e {{NazNB|CA|NED}}<ref>{{Cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/amichevoli/2018/le-pagelle-di-francia-italia-3-1-si-salvano-chiesa-e-bonucci-male-berardi_sto6785984/story.shtml|titolo=Le pagelle di Francia-Italia 3-1: si salvano Chiesa e Bonucci, male Berardi|data=1º giugno 2018|accesso=23 marzo 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/04-06-2018/italia-olanda-1-1-gol-zaza-poi-rosso-criscito-pari-ake-270656785096.shtml|titolo=Italia-Olanda 1-1: gol di Zaza, poi rosso a Criscito e pari di Aké|accesso=23 marzo 2019}}</ref>, che anticipano la prima competizione ufficiale disputata dall'Italia di Mancini, ovvero la prima edizione della [[UEFA Nations League 2018-2019|Nations League]]. L'Italia, posizionata in Lega A e sorteggiata con {{NazNB|CA|PRT}} e {{NazNB|CA|POL}}, esordisce contro quest'ultima, maturando un pareggio.<ref>{{Cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/foto/nationsleague/nations-league-italia-polonia-1-1_1022828-2018.shtml|titolo=Nations League: Italia-Polonia 1-1|accesso=23 marzo 2019}}</ref> Nonostante la sconfitta contro il Portogallo all'andata,<ref>{{Cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/nationsleague/nations-league-portogallo-italia-1-0-andre-silva-inguaia-gli-azzurri_1235476-201802a.shtml|titolo=Nations League, Portogallo-Italia 1-0: André Silva inguaia gli Azzurri|autore=Max Cristina|accesso=23 marzo 2019}}</ref> nelle gare di ritorno l'Italia ottiene prima una vittoria contro la Polonia, quindi un pareggio contro i lusitani, che consente agli azzurri di classificarsi secondi nel proprio girone, evitando la retrocessione in Lega B.<ref>{{Cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/nationsleague/nations-league-polonia-italia-0-1-biraghi-manda-in-b-i-polacchi-al-92-_1241177-201802a.shtml|titolo=Nations League: Polonia-Italia 0-1, Biraghi manda in B i polacchi al 92'|autore=Andrea Ghislandi|accesso=23 marzo 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/nations-league/2018/11/17/nations-league-italia-portogallo-risultato-gol.html|titolo=Italia, sfumano le Final Four: 0-0 col Portogallo|accesso=23 marzo 2019}}</ref>
 
Sorteggiata nel gruppo J delle qualificazioni per il {{EC|2020}}, l'Italia di Mancini debutta il 23 marzo 2019, contro la {{NazNB|CA|FIN}}: il match termina 2-0, e tra le note salienti figura il gol del diciannovenne [[Moise Kean]],<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/23-03-2019/italia-finlandia-2-0-gol-barella-kean-euro-qualificazioni-330150975886.shtml|titolo=Italia-Finlandia 2-0: gol di Barella e Kean|accesso=23 marzo 2019}}</ref> secondo solo a [[Bruno Nicolè]] tra i più giovani marcatori nella storia della nazionale maggiore.<ref>{{cita web|autore=Luca Stamerra|url=https://it.eurosport.com/calcio/qualificazioni-euro-2016/2020/italia-moise-kean-nella-storia-e-il-secondo-piu-giovane-di-sempre-a-segnare-in-nazionale_sto7199511/story.shtml|titolo=Italia, Moise Kean nella storia: è il secondo più giovane di sempre a segnare in Nazionale|data=23 marzo 2019}}</ref> La successiva vittoria per 6-0 sul {{NazNB|CA|LIE}} porta gli ''Azzurri'' in vetta nel girone di qualificazioni.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/europei/2019/03/26/italia-liechtenstein-risultato-gol.html|titolo=Festa azzurra al Tardini: 6-0 al Liechtenstein|accesso=26 marzo 2019}}</ref>
 
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
 
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:95%"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppa Italia
!colspan="3"|Coppe europee
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
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!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
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!Comp
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!Reti
!Pres
!Reti
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| [[Bologna Football Club 1981-1982|1981-1982]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Bologna|N}} || [[Serie A 1981-1982|A]] || 30 || 9 || [[Coppa Italia 1981-1982|CI]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 31 || 9
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1982-1983|1982-1983]] || rowspan="15"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Sampdoria|N}} || [[Serie A 1982-1983|A]] || 22 || 4 || [[Coppa Italia 1982-1983|CI]] || 5 || 1 || - || - || - || - || - || - || 27 || 5
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1983-1984|1983-1984]] || [[Serie A 1983-1984|A]] || 30 || 8 || [[Coppa Italia 1983-1984|CI]] || 8 || 2 || - || - || - || - || - || - || 38 || 10
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1984-1985|1984-1985]] || [[Serie A 1984-1985|A]] || 24 || 3 || [[Coppa Italia 1984-1985|CI]] || 11 || 3 || - || - || - || - || - || - || 35 || 6
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1985-1986|1985-1986]] || [[Serie A 1985-1986|A]] || 23 || 6 || [[Coppa Italia 1985-1986|CI]] || 11 || 4 || [[Coppa delle Coppe 1985-1986|CdC]] || 4 || 2 || - || - || - || 38 || 12
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1986-1987|1986-1987]] || [[Serie A 1986-1987|A]] || 26 || 6 || [[Coppa Italia 1986-1987|CI]] || 5 || 0 || - || - || - || - || - || - || 31 || 6
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1987-1988|1987-1988]] || [[Serie A 1987-1988|A]] || 30 || 5 || [[Coppa Italia 1987-1988|CI]] || 13 || 3 || - || - || - || - || - || - || 43 || 8
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1988-1989|1988-1989]] || [[Serie A 1988-1989|A]] || 29 || 9 || [[Coppa Italia 1988-1989|CI]] || 11 || 5 || [[Coppa delle Coppe 1988-1989|CdC]] || 8 || 0 || [[Supercoppa italiana 1988|SI]] || 0 || 0 || 48 || 14
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie A 1989-1990|A]] || 31 || 11 || [[Coppa Italia 1989-1990|CI]] || 3 || 2 || [[Coppa delle Coppe 1989-1990|CdC]] || 9 || 2 || [[Supercoppa italiana 1989|SI]] || 1 || 0 || 44 || 15
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1990-1991|1990-1991]] || [[Serie A 1990-1991|A]] || 30 || 12 || [[Coppa Italia 1990-1991|CI]] || 10 || 2 || [[Coppa delle Coppe 1990-1991|CdC]] || 5 || 2 || [[Supercoppa UEFA 1990|SU]] || 2 || 0 || 47 || 16
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1991-1992|1991-1992]] || [[Serie A 1991-1992|A]] || 29 || 6 || [[Coppa Italia 1991-1992|CI]] || 6 || 2 || [[Coppa dei Campioni 1991-1992|CC]] || 9 || 4 || [[Supercoppa italiana 1991|SI]] || 1 || 1 || 45 || 13
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1992-1993|1992-1993]] || [[Serie A 1992-1993|A]] || 30 || 15 || [[Coppa Italia 1992-1993|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 32 || 15
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1993-1994|1993-1994]] || [[Serie A 1993-1994|A]] || 30 || 12 || [[Coppa Italia 1993-1994|CI]] || 7 || 0 || - || - || - || - || - || - || 37 || 12
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1994-1995|1994-1995]] || [[Serie A 1994-1995|A]] || 31 || 9 || [[Coppa Italia 1994-1995|CI]] || 2 || 1 || [[Coppa delle Coppe 1994-1995|CdC]] || 4 || 2 || [[Supercoppa italiana 1994|SI]] || 1 || 0 || 38 || 12
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1995-1996|1995-1996]] || [[Serie A 1995-1996|A]] || 26 || 11 || [[Coppa Italia 1995-1996|CI]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 28 || 12
|-
| [[Unione Calcio Sampdoria 1996-1997|1996-1997]] || [[Serie A 1996-1997|A]] || 33 || 15 || [[Coppa Italia 1996-1997|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 35 || 15
|-
!colspan="3"|Totale Sampdoria || 424 || 132 || || 98 || 26 || || 39 || 12 || || 5 || 1 || 566 || 171
|-
| [[Società Sportiva Lazio 1997-1998|1997-1998]] || rowspan="3"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Lazio|N}} || [[Serie A 1997-1998|A]] || 34 || 5 || [[Coppa Italia 1997-1998|CI]] || 8 || 1 || [[Coppa UEFA 1997-1998|CU]] || 10 || 3 || - || - || - || 52 || 9
|-
| [[Società Sportiva Lazio 1998-1999|1998-1999]] || [[Serie A 1998-1999|A]] || 33 || 10 || [[Coppa Italia 1998-1999|CI]] || 6 || 2 || [[Coppa delle Coppe 1998-1999|CdC]] || 7 || 0 || [[Supercoppa italiana 1998|SI]] || 1 || 0 || 47 || 12
|-
| [[Società Sportiva Lazio 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie A 1999-2000|A]] || 20 || 0 || [[Coppa Italia 1999-2000|CI]] || 7 || 3 || [[UEFA Champions League 1999-2000|UCL]] || 9 || 0 || [[Supercoppa UEFA 1999|SU]] || 1 || 0 || 37 || 3
|-
!colspan="3"|Totale Lazio || 87 || 15 || || 21 || 6 || || 26 || 3 || || 2 || 0 || 136 || 24
|-
| gen.-feb. 2001|| {{Bandiera|ENG}} {{Calcio Leicester City|N}} || [[FA Premier League 2000-2001|PL]] || 4 || 0 ||[[FA Cup 2000-2001|FACup]]+[[Football League Cup 1999-2000|CdL]] || 1+0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 5 || 0
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 545 || 156 || || 121 || 32 || || 65 || 15 || || 7 || 1 || 738 || 204
|}
 
===Cronologia presenze e reti in nazionale===
{{Cronoini}}
{{Cronopar|26-5-1984|Toronto|CAN|0|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|30-5-1984|New York|USA|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|8-10-1986|Bologna|ITA|2|0|GRC||Amichevole|13={{Sostin|73}}}}
{{Cronopar|18-4-1987|Colonia|FRG|0|0|ITA||Amichevole|14=Colonia (Germania)}}
{{Cronopar|28-5-1987|Oslo|NOR|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|3-6-1987|Stoccolma|SWE|1|0|ITA||QEuro|1988|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|23-9-1987|Pisa|ITA|1|0|YUG 1943-1992||Amichevole|13={{Sostin|58}}}}
{{Cronopar|17-10-1987|Berna|CHE|0|0|ITA||QEuro|1988|13={{Sostin|82}}}}
{{Cronopar|5-12-1987|Milano|ITA|3|0|PRT||QEuro|1988|13={{Sostin|68}}}}
{{Cronopar|20-2-1988|Bari|ITA|4|1|SUN 1980-1991||Amichevole}}
{{Cronopar|31-3-1988|Spalato|YUG 1943-1992|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|27-4-1988|Lussemburgo|LUX|0|3|ITA||Amichevole|14=Lussemburgo (città)}}
{{Cronopar|4-6-1988|Brescia|ITA|0|1|WAL||Amichevole}}
{{Cronopar|10-6-1988|Düsseldorf|FRG|1|1|ITA|1|Euro|1988|1º turno}}
{{Cronopar|14-6-1988|Francoforte|ITA|1|0|ESP||Euro|1988|1º turno|13={{Sostout|68}}|14=Francoforte sul Meno}}
{{Cronopar|17-6-1988|Colonia|ITA|2|0|DNK||Euro|1988|1º turno|13={{Sostout|67}}|14=Colonia (Germania)}}
{{Cronopar|22-6-1988|Stoccarda|SUN 1980-1991|2|0|ITA||Euro|1988|Semifinale|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|19-10-1988|Pescara|ITA|2|1|NOR||Amichevole}}
{{Cronopar|21-12-1989|Cagliari|ITA|0|0|ARG||Amichevole}}
{{Cronopar|21-2-1990|Rotterdam|NLD|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26-9-1990|Palermo|ITA|1|0|NLD||Amichevole}}
{{Cronopar|3-11-1990|Roma|ITA|0|0|SUN 1980-1991||QEuro|1992}}
{{Cronopar|1-5-1991|Salerno|ITA|3|1|HUN||QEuro|1992}}
{{Cronopar|5-6-1991|Oslo|NOR|2|1|ITA||QEuro|1992}}
{{Cronopar|12-6-1991|Malmö|ITA|2|0|DNK||[[Torneo Scania 100|Scania Cup]]|||dts}}
{{Cronopar|16-6-1991|Stoccolma|ITA|1|1|SUN 1980-1991||[[Torneo Scania 100|Scania Cup]]|||dts|3-2}}
{{Cronopar|25-9-1991|Sofia|BGR|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|12-10-1991|Mosca|SUN 1980-1991|0|0|ITA||QEuro|1992|14=Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|4-6-1992|Boston|ITA|2|0|IRL||[[U.S. Cup|USA Cup]]}}
{{Cronopar|20-1-1993|Firenze|ITA|2|0|MEX||Amichevole}}
{{Cronopar|24-2-1993|Oporto|PRT|1|3|ITA||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|24-3-1993|Palermo|ITA|6|1|MLT|2|QMondiali|1994}}
{{Cronopar|1-5-1993|Berna|CHE|1|0|ITA||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|22-9-1993|Tallinn|EST|0|3|ITA|1|QMondiali|1994}}
{{Cronopar|17-11-1993|Milano|ITA|1|0|PRT||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|23-3-1994|Stoccarda|DEU|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronofin|36|4}}
 
=== <small>Record</small> ===
* Giocatore col maggior numero di presenze nelle file della {{Calcio Sampdoria|N}} (566).<ref name=guerin>{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/calcio/2016/08/12/sampdoria-un-giocatore-per-ogni-decennio|titolo=Sampdoria, un giocatore per ogni decennio|autore=Giovanni Del Bianco|data=12 agosto 2016|accesso=17 agosto 2016}}</ref>
* Giocatore col maggior numero di gol realizzati con la maglia della Sampdoria (173).<ref name=guerin/>
 
=== Statistiche da allenatore ===
==== Club ====
''Statistiche aggiornate al 13 maggio 2018. '' In '''grassetto''' le competizioni vinte.
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="5"|Campionato
!colspan="5"|Coppe nazionali
!colspan="5"|Coppe continentali
!colspan="5"|Altre coppe
!colspan="4"|Totale
!% Vittorie
!rowspan="2"|Piazz.
|-
! Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || G || V || N || P || %
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 2000-2001|mar.-giu. 2001]] || rowspan="2"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Fiorentina|N}} || [[Serie A 2000-2001|A]] || 14 || 4 || 4 || 6 || '''[[Coppa Italia 2000-2001|CI]]''' || 2 || 1 || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|16|5|5|6}} || ''Sub''., 9º
|-
| [[Associazione Calcio Fiorentina 2001-2002|2001-gen. 2002]] || [[Serie A 2001-2002|A]] || 18 || 4 || 3 || 11 || [[Coppa Italia 2001-2002|CI]] || 2 || 0 || 0 || 2 || [[Coppa UEFA 2001-2002|CU]] || 6 || 2 || 2 || 2 || [[Supercoppa italiana 2001|SI]] || 1 || 0 || 0 || 1 {{WDL|27|6|5|16}} || ''Eson.''
|-
!colspan="3"|Totale Fiorentina || 32 || 8 || 7 || 17 || || 4 || 1 || 1 || 2 || || 6 || 2 || 2 || 2 || || 1 || 0 || 0 || 1 {{WDLtot|43|11|10|22}} ||
|-
| [[Società Sportiva Lazio 2002-2003|2002-2003]] || rowspan="2"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Lazio|N}} || [[Serie A 2002-2003|A]] || 34 || 15 || 15 || 4 || [[Coppa Italia 2002-2003|CI]] || 6 || 3 || 1 || 2 || [[Coppa UEFA 2002-2003|CU]] || 12 || 6 || 4 || 2 || - || - || - || - || - {{WDL|52|24|20|8}} || 4º
|-
| [[Società Sportiva Lazio 2003-2004|2003-2004]] || [[Serie A 2003-2004|A]] || 34 || 16 || 8 || 10 || '''[[Coppa Italia 2003-2004|CI]]''' || 8 || 6 || 2 || 0 || [[UEFA Champions League 2003-2004|UCL]] || 8 || 3 || 2 || 3 || - || - || - || - || - {{WDL|50|25|12|13}} || 6º
|-
!colspan="3"|Totale Lazio || 68 || 31 || 23 || 14 || || 14 || 9 || 3 || 2 || || 20 || 9 || 6 || 5 || || - || - || - || - {{WDLtot|102|49|32|21}} ||
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2004-2005|2004-2005]] || rowspan="4"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|N}} || [[Serie A 2004-2005|A]] || 38 || 18 || 18 || 2 || '''[[Coppa Italia 2004-2005|CI]]''' || 8 || 7 || 1 || 0 || [[UEFA Champions League 2004-2005|UCL]] || 12 || 6 || 4 || 2 || - || - || - || - || - {{WDL|58|31|23|4}} || 3º
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2005-2006|2005-2006]] || '''[[Serie A 2005-2006|A]]''' || 38 || 23 || 7 || 8 || '''[[Coppa Italia 2005-2006|CI]]''' || 8 || 4 || 4 || 0 || [[UEFA Champions League 2005-2006|UCL]] || 12 || 7 || 3 || 2 || '''[[Supercoppa italiana 2005|SI]]''' || 1 || 1 || 0 || 0 {{WDL|59|35|14|10}} || '''1º'''
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2006-2007|2006-2007]] || '''[[Serie A 2006-2007|A]]''' || 38 || 30 || 7 || 1 || [[Coppa Italia 2006-2007|CI]] || 8 || 6 || 1 || 1 || [[UEFA Champions League 2006-2007|UCL]] || 8 || 3 || 3 || 2 || '''[[Supercoppa italiana 2006|SI]]''' || 1 || 1 || 0 || 0 {{WDL|55|40|11|4}} || '''1º'''
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2007-2008|2007-2008]] || '''[[Serie A 2007-2008|A]]''' || 38 || 25 || 10 || 3 || [[Coppa Italia 2007-2008|CI]] || 7 || 4 || 2 || 1 || [[UEFA Champions League 2007-2008|UCL]] || 8 || 5 || 0 || 3 || [[Supercoppa italiana 2007|SI]] || 1 || 0 || 0 || 1 {{WDL|54|34|12|8}} || '''1º'''
|-
| [[Manchester City Football Club 2009-2010|dic. 2009-2010]] || rowspan="4"|{{Bandiera|ENG}} {{Calcio Manchester City|N}} || [[Premier League 2009-2010|PL]] || 21 || 11 || 5 || 5 || [[FA Cup 2009-2010|FACup]]+[[Football League Cup 2009-2010|CdL]] || 4+2 || 2+1 || 1+0 || 1+1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|27|14|6|7}} || ''Sub''., 5º
|-
| [[Manchester City Football Club 2010-2011|2010-2011]] || [[Premier League 2010-2011|PL]] || 38 || 21 || 8 || 9 || '''[[FA Cup 2010-2011|FACup]]'''+[[Football League Cup 2010-2011|CdL]] || 8+1 || 6+0 || 2+0 || 0+1 || [[UEFA Europa League 2010-2011|UEL]]|| 12 || 7 || 3 || 2 || - || - || - || - || - {{WDL|59|34|13|12}} || 3º
|-
| [[Manchester City Football Club 2011-2012|2011-2012]] || '''[[Premier League 2011-2012|PL]]''' || 38 || 28 || 5 || 5 || [[FA Cup 2011-2012|FACup]]+[[Football League Cup 2011-2012|CdL]] || 1+5 || 0+3 || 0+1 || 1+1 || [[UEFA Champions League 2011-2012|UCL]]+[[UEFA Europa League 2011-2012|UEL]] || 6+4 || 3+3 || 1+0 || 2+1 || [[Community Shield 2011|CS]] || 1 || 0 || 0 || 1 {{WDL|55|37|7|11}} || '''1º'''
|-
| [[Manchester City Football Club 2012-2013|2012-mag. 2013]] || [[Premier League 2012-2013|PL]] || 36 || 22 || 9 || 5 || [[FA Cup 2012-2013|FACup]]+[[Football League Cup 2012-2013|CdL]] || 6+1 || 5+0 || 0+0 || 1+1 || [[UEFA Champions League 2012-2013|UCL]] || 6 || 0 || 3 || 3 || '''[[Community Shield 2012|CS]]''' || 1 || 1 || 0 || 0 {{WDL|50|28|12|10}} || ''Eson.''
|-
!colspan="3"|Totale Manchester City || 132 || 81 || 27 || 24 || || 28 || 17 || 4 || 7 || || 28 || 13 || 7 || 8 || || 2 || 1 || 0 || 1 {{WDLtot|189|113|38|40}} ||
|-
| [[Galatasaray Spor Kulübü|set. 2013-2014]] || |{{Bandiera|TUR}} {{Calcio Galatasaray|N}} || [[Süper Lig 2013-2014|SL]] || 28 || 16 || 7 || 5 || '''[[Türkiye Kupası 2013-2014|TK]]''' || 11 || 7 || 3 || 1 || [[UEFA Champions League 2013-2014|UCL]] || 7 || 2 || 2 || 3 || - || - || - || - || - {{WDL|46|25|12|9}} || ''Sub''., 2º
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2014-2015|nov. 2014-2015]] || rowspan="2"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|N}} || [[Serie A 2014-2015|A]] || 27 || 10 || 9 || 8 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]] || 2 || 1 || 0 || 1 || [[UEFA Europa League 2014-2015|UEL]] || 6 || 2 || 2 || 2 || - || - || - || - || - {{WDL|35|13|11|11}} || ''Sub''., 8º
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2015-2016|2015-2016]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 38 || 20 || 7 || 11 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 4 || 3 || 0 || 1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|42|23|7|12}} || 4º
|-
!colspan="3"|Totale Inter || 217 || 126 || 58 || 33 || || 37 || 25 || 8 || 4 || || 46 || 23 || 12 || 11 || || 3 || 2 || 0 || 1 {{WDLtot|303|176|78|49}} ||
|-
| [[Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg 2017-2018|2017-2018]] || {{Bandiera|RUS}} {{Calcio Zenit|N}} || [[Prem'er-Liga 2017-2018|PL]] || 30 || 14 || 11 || 5 || [[Kubok Rossii 2017-2018|KR]] || 1 || 0 || 0 || 1 || [[UEFA Europa League 2017-2018|UEL]] || 14 || 8 || 2 || 4 || - || - || - || - || - {{WDL|45|22|13|10}} || 5º
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 508 || 278 || 133 || 97 || || 95 || 59 || 19 || 17 || || 121 || 57 || 31 || 33 || || 6 || 3 || 0 || 3 {{WDLtot|730|398|182|150}} ||
|}
 
==== Nazionale ====
 
{| class=wikitable style=text-align:center
|-
!rowspan=2!width=120|Squadra
!rowspan=2!width=50|Naz
!rowspan=2!width=120|da
!rowspan=2!width=120|a
!colspan=8|Record
|-
!width=40|G
!width=40|V
!width=40|N
!width=40|P
!width=40|GF
!width=40|GS
!width=40|DR
!width=50|Vittorie %
|-
|{{NazNB|CA|ITA}}
|{{Bandiera|ITA}}
|14 maggio 2018
|''in corso''
{{WDL|11|5|4|2|for=16|against=8|diff=yes}}
|}
 
==== Nazionale nel dettaglio ====
''Statistiche aggiornate al 26 marzo 2019''
 
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!rowspan="2"|Campionato
!rowspan="2"|Piazzamento
!colspan="5"|Andamento
!colspan="5"|Reti
|-
!Giocate
!Vittorie
!Pareggi
!Sconfitte
!% vittorie
!width=40|GF
!width=40|GS
!width=40|DR
|-
| 2018 || rowspan="3"|{{Naz|CA|ITA}} || [[UEFA Nations League 2018-2019|UEFA Nations League]] || 2° nel gruppo 3
{{WDL|4|1|2|1}} || 2 || 2 || 0
|-
| 2019 || [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020|Qual. Euro 2020]] || nel gruppo J
{{WDL|2|2|0|0}} || 8 || 0 || +8
|-
| Dal 2018 al 2020 || [[Amichevole|Amichevoli]] ||
{{WDL|5|2|2|1}} || 6 || 6 || 0
|-
! colspan="4"|Totale Italia
{{WDLtot|11|5|4|2}} || 16|| 8 || +8
|}
 
==== Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana ====
{{cronoini}}
{{Cronopar|28-5-2018|San Gallo|ITA|2|1|SAU|<small>[[Mario Balotelli]]<br />[[Andrea Belotti]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap: [[Leonardo Bonucci|L. Bonucci]]</small>}}
{{Cronopar|1-6-2018|Nizza|FRA|3|1|ITA|<small>[[Leonardo Bonucci]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap: [[Leonardo Bonucci|L. Bonucci]]</small>}}
{{Cronopar|4-6-2018|Torino|ITA|1|1|NLD|<small>[[Simone Zaza]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap: [[Lorenzo Insigne|L. Insigne]]</small>}}
{{Cronopar|7-9-2018|Bologna|ITA|1|1|POL|<small>[[Jorge Luiz Frello|Jorginho]] (rig.)</small>|[[UEFA Nations League 2018-2019|UEFA Nations League - 1º turno]]|||||<small>Cap: [[Giorgio Chiellini|G. Chiellini]]</small>}}
{{Cronopar|10-9-2018|Lisbona|PRT|1|0|ITA||[[UEFA Nations League 2018-2019|UEFA Nations League - 1º turno]]|||||<small>Cap: [[Ciro Immobile|C. Immobile]]</small>}}
{{Cronopar|10-10-2018|Genova|ITA|1|1|UKR|<small>[[Federico Bernardeschi]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap: [[Giorgio Chiellini|G. Chiellini]]</small>}}
{{Cronopar|14-10-2018|Chorzów|POL|0|1|ITA|<small>[[Cristiano Biraghi]]</small>|[[UEFA Nations League 2018-2019|UEFA Nations League - 1º turno]]|||||<small>Cap: [[Giorgio Chiellini|G. Chiellini]]</small>}}
{{Cronopar|17-11-2018|Milano|ITA|0|0|PRT||[[UEFA Nations League 2018-2019|UEFA Nations League - 1º turno]]|||||<small>Cap: [[Giorgio Chiellini|G. Chiellini]]</small>}}
{{Cronopar|20-11-2018|Genk|ITA|1|0|USA|<small>[[Matteo Politano]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap: [[Leonardo Bonucci|L. Bonucci]]</small>}}
{{Cronopar|23-3-2019|Udine|ITA|2|0|FIN|<small>[[Nicolò Barella]]<br />[[Moise Kean]]</small>|QEuro|2020||||<small>Cap: [[Giorgio Chiellini|G. Chiellini]]</small>}}
{{Cronopar|26-3-2019|Parma|ITA|6|0|LIE|<small>[[Stefano Sensi]]<br />[[Marco Verratti]]<br />[[Fabio Quagliarella]] (2) (rig.)<br />[[Moise Kean]]<br />[[Leonardo Pavoletti]]</small>|QEuro|2020||||<small>Cap: [[Leonardo Bonucci|L. Bonucci]]</small>}}
{{cronofin|11|16}}
 
== Palmarès ==
{{Colonne}}
=== Giocatore ===
==== Club ====
===== Competizioni nazionali =====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Sampdoria: [[Serie A 1990-1991|1990-1991]]
:Lazio: [[Serie A 1999-2000|1999-2000]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|6}} (record)
:Sampdoria: [[Coppa Italia 1984-1985|1984-1985]], [[Coppa Italia 1987-1988|1987-1988]], [[Coppa Italia 1998-1999|1988-1989]], [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]]
:Lazio: [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]], [[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}
:Sampdoria: [[Supercoppa italiana di calcio 1991|1991]]
:Lazio: [[Supercoppa italiana di calcio 1998|1998]]
 
===== Competizioni internazionali =====
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|2}}
:Sampdoria: [[Coppa delle Coppe 1989-1990|1989-1990]]
:Lazio: [[Coppa delle Coppe 1998-1999|1998-1999]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}
:Lazio: [[Supercoppa UEFA 1999|1999]]
 
==== Nazionale ====
*{{Calciopalm|Campionato mondiale militare|1}}
:Caserta 1989
 
==== Individuale ====
*[[Guerin d'oro]] della rivista ''[[Guerin Sportivo]]'': 2
:1987-1988, 1990-1991
 
*Premio Nazionale [[Ciminiera d'Argento]]
 
*[[Oscar del calcio AIC]]: 2
:[[Migliore calciatore italiano|Miglior italiano]]: [[Oscar del calcio AIC 1997|1997]]
:[[Migliore calciatore assoluto|Migliore assoluto]]: [[Oscar del calcio AIC 1997|1997]]
{{Colonne spezza}}
 
=== Allenatore ===
==== Club ====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|3}}
:Inter: [[Serie A 2005-2006|2005-2006]]<ref>Titolo assegnato d'ufficio dopo le sentenze della giustizia sportiva nell'ambito di ''[[Calciopoli]]''.</ref>, [[Serie A 2006-2007|2006-2007]], [[Serie A 2007-2008|2007-2008]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|4}} (record a pari merito con [[Sven-Göran Eriksson]] e [[Massimiliano Allegri]])
:Fiorentina: [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]]
:Lazio: [[Coppa Italia 2003-2004|2003-2004]]
:Inter: [[Coppa Italia 2004-2005|2004-2005]], [[Coppa Italia 2005-2006|2005-2006]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}
:Inter: [[Supercoppa italiana di calcio 2005|2005]], [[Supercoppa italiana di calcio 2006|2006]]
 
*{{Calciopalm|Campionato inglese|1}}
:Manchester City: [[Premier League 2011-2012|2011-2012]]
 
*{{Calciopalm|FA Cup|1}}
:Manchester City: [[FA Cup 2010-2011|2010-2011]]
 
*{{Calciopalm|Community Shield|1}}
:Manchester City: [[FA Community Shield 2012|2012]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Turchia|1}}
:Galatasaray: [[Türkiye Kupası 2013-2014|2013-2014]]
 
==== Individuale ====
*{{Calciopalm|L'allenatore dei sogni|1}}
:2003
 
*Timone d'Oro: 1
:2003
 
*[[Panchina d'oro]]: 1
:2007-2008
 
*[[FA Premier League]] Manager of the Month: 2
:dicembre 2010, ottobre 2011
 
*[[Hall of Fame del calcio italiano]] nella categoria ''Allenatore italiano'' (2015)
 
* Inserito tra le “Leggende del calcio” del [[Golden Foot]]
:2017
 
* [[Premio Nazionale Enzo Bearzot]]: 1
:2019
{{Colonne fine}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 30 settembre 1991. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=211864|titolo=Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Roberto Mancini|data=30 settembre 1991|accesso=6 aprile 2011}}</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{interprogetto}}
* {{Cita libro|titolo=Almanacco illustrato del calcio '83|editore=Panini|città=Modena|anno=1982|cid=Panini (1982)}}
* {{Cita libro|titolo=Almanacco illustrato del calcio '84|editore=Panini|città=Modena|anno=1983|cid=Panini (1983)}}
* {{Cita libro|titolo=Dizionario della grande Lazio|autore1=Sandro Bocchio|autore2=Giovanni Tosco|editore=Newton Compton Editori|anno=2000|ISBN=978-88-8289-495-5|cid=Bocchio, Tosco}}
* {{treccani|roberto-mancini_(Enciclopedia-dello-Sport)|MANCINI, Roberto|autore=Fabio Monti|anno=2002|cid=Monti}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FIGC|38}}
 
{{Nazionale italiana under-21 europei 1984}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 1986}}
{{Nazionale italiana europei 1988}}
{{Nazionale italiana mondiali 1990}}
{{CT nazionale italiana di calcio}}
{{Oscar del calcio AIC|Assoluto=X|Italiano=X}}
{{Panchina d'oro}}
{{Hall of Fame del calcio italiano}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Allenatori di calcio campioni d'Italia]]
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