Discorso scomparso e Matteo Meschiari: differenze tra le pagine

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{{P|qualche aspetto apparentemente promozionale; le fonti sono quasi esclusivamente blog, oppure direttamente collegate al soggetto stesso e non permettono di comprenderne appieno la rilevanza|biografie|arg2=antropologia|novembre 2015}}
[[File:PioXI et Pacelliinaugurazioneradiovaticana.jpg|miniatura|Papa Pio XI e [[Guglielmo Marconi]] inaugurano la nuova [[Radio Vaticana]]]]
{{Bio
E' comunemente definito "'''Il discorso scomparso'''", un importante discorso che [[Papa Pio XI]], nei giorni 11 e 12 febbraio [[1939]], in occasione del I decennale della "[[Patti Lateranensi|conciliazione]]" con lo Stato Italiano, del XVII anno del suo pontificato e il 60º anno del suo sacerdozio, avrebbe dovuto pronunciare di fronte all’assemblea dei vescovi.
|Nome = Matteo
|Cognome = Meschiari
|Sesso = M
|LuogoNascita = Modena
|GiornoMeseNascita = 28 novembre
|AnnoNascita = 1968
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = antropologo
|Attività2 =
|Attività3 =
|Nazionalità = italiano
|Immagine=Matteo_Meschiari.JPG
}}
 
== Biografia ==
La morte, sopravvenuta per un attacco cardiaco dopo una lunga malattia proprio nella notte del 10 febbraio, gli impedì di compiere tale proposito. Il discorso, preparato da mesi, sarebbe stato il suo testamento spirituale e, probabilmente, avrebbe denunciato la violazione dei [[Patti Lateranensi]] da parte del governo fascista e le persecuzioni razziali in [[Germania]].
Dal 2015 è professore associato all'Università di Palermo dove insegna Geografia e Antropologia della comunicazione. Precedentemente, come ricercatore in Beni Demoetnoantropologici, ha insegnato Antropologia culturale e Antropologia del paesaggio. Ha inoltre insegnato in Francia nelle università di Lione, Avignone e Lille.
 
== Ricerca ==
La "scomparsa" del discorso è dovuta al fatto che, immediatamente dopo il decesso del Papa, il [[Cardinal Segretario di Stato]] [[Eugenio Pacelli]], responsabile di gestire il Vaticano nell'attesa della nomina di un nuovo papa successore, ordinò l'immediata distruzione di tutte le copie del testo, già composto in tipografia e pronto per essere distribuito ai vescovi<ref>E. Fattorini, Pio XI, Hitler e Mussolini, Einaudi, Torino, 2007 pag. 214 </ref>.
[[File:Matteo meschiari 3.png|thumb|M. Meschiari, Milano 2013]]
 
Dal 1990 svolge ricerche sul [[paesaggio]] in arte, letteratura, etnologia e geografia. Ha contribuito allo studio del concetto di paesaggio nella [[storia delle idee]], nell’[[antropologia culturale]], nelle [[scienze cognitive]] e in [[filosofia]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ec2.it/paolomestrinerstudioazero/profile/essays/21468 intervista a Matteo Meschiari sulla rivista d’A – d’Architettura, cultura italiana del progetto – numero 38 Editore Il Sole 24 ORE Business Media srl – Milano] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> In particolare è impegnato nella divulgazione in Italia della ''Landscape Anthropology'' anglosassone.
==Probabile contenuto del discorso==
Da una prospettiva evoluzionistica, cognitiva e culturale, ha studiato il modo in cui la pressione ambientale e le strategie di [[caccia e raccolta]] hanno contribuito a sviluppare in ''[[Homo]]'' dei moduli cognitivi paesaggistici, e ha scoperto come certi schemi mentali finalizzati all’orientamento e alla comprensione dell’[[ecosistema]] sono riutilizzati per organizzare culture, lingue, riti e cosmologie.
Una lettera emersa dall'[[Archivio Vaticano]] dimostrerebbe che a distruggere il discorso fu Eugenio Pacelli, il futuro [[Papa Pio XII|Pio XII]], [[segretario di stato]] di Pio XI. Autore della lettera è [[Domenico Tardini]], al tempo collaboratore della segreteria di stato vaticana.
 
In ambito antropologico e geografico si occupa più in generale di dinamiche spaziali, svolge ricerche di terreno sull'immaginario americano, con particolare riferimento alla ''Willderness'' (da notare la presenza di due l, la parola infatti può essere suddivisa in tre particelle che restituiscono un significato molto diverso rispetto alla parola Wilderness) e ai processi di domesticazione spaziale, studia i modelli abitativi dalla preistoria all'epoca attuale<ref>[http://larchitetto-nella-foresta-design.blogautore.repubblica.it/2014/10/14/e-appena-uscito-less-is-home-matteo-meschiari-per-una-antropologia-dello-spazio/ È appena uscito Less is home, Matteo Meschiari, per una antropologia dello spazio - L'architetto nella foresta - Blog - Casa&Design<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e analizza le dinamiche complesse tra spazio, corpo e performance nella [[corrida]]<ref>E. Adorni, ''Nel teatro dei matador'', Il Manifesto 06/03/2014; M. Cicala, ''Tauromachie, tra rito e paccottiglie'', Il Venerdi di Repubblica 29/11/2013; F. Di Maggio, Recensione a “Uccidere spazi”, in “Studi culturali” 1(2014); M. Mondino, ''Recensione a “Uccidere spazi”'', in “Il Lavoro culturale”, 16/6/2014: http://www.lavoroculturale.org/uccidere-spazi/</ref>.
Un estratto del testo della lettera, datata 15 febbraio 1939 è il seguente<ref>La foto della lettera appare su "Il Sole 24 Ore" inserto "Domenica" di domenica 27 maggio 2007 n.144. che contiene anche una valutazione storica del reperto e l'annuncio di un saggio di Emma Fattorini ("''Pio XI, Hitler e Mussolini. La solitudine di un papa''". Ed. Einaudi) che riporta il testo completo del manoscritto del discorso.</ref>: ''Mi telefona [[Papa Paolo VI|S.E. Mons. Montini]]. Gli ha telefonato il cardinal Pacelli per dare i seguenti ordini: 1) che [[Carlo Confalonieri|Mons. Confalonieri]] consegni tutto quel materiale che ha circa il discorso che S.S. Pio XI aveva preparato per l'adunanza dei vescovi dell'11 febbraio; 2) che la tipografia distrugga tutto il materiale che ha (bozze, piombi) [...]''<ref name=emma>Emma Fattorini, ''Pio XI, Hitler e Mussolini'', Einaudi, Torino, 2007</ref>.
Affianca il suo studio dell'ambiente con scritti militanti per la sua difesa<ref>Lato selvatico, rivista bioregionale, numeri vari.</ref>.
 
Dal 2008 fa parte del workgroup di ricerca ''Paleolithic Continuity Paradigm for the Origins of Indo-European Languages'' diretto da [[Mario Alinei]]<ref>[http://www.continuitas.org http://www.continuitas.org/]</ref>.
Domenico Tardini, nel gennaio [[1941]], raccolse una documentazione molto ricca e completa sulle ultime settimane di vita del pontefice Pio XI. Secondo lui si trattò di ''"Un testo di importanza straordinaria"'' che condanna tutti i totalitarismi, capace di causare una definitiva rottura con fascismo e nazismo<ref name=emma></ref>.
 
Nel saggio ''Geofanie. La Terra postmoderna'' esplora il concetto di paesaggio nella postmodernità letteraria, in bilico tra analisi critica ed enunciazione poetica. Nel libro sostiene che una scrittura incentrata su geologia, geografia e geofilosofia può portare alla fondazione di una nuova “epica dei paesaggi” e a un approfondimento della consapevolezza ambientale.
Nel [[1959]], [[Papa Giovanni XXIII]], pubblicò alcune parti del discorso scomparso<ref>''Lettera di S.S. Giovanni XXIII all’episcopato d’Italia, 6 febbraio 1959'', in: ''L’Osservatore Romano'', 9 febbraio 1959</ref>. Tali parti rifletterebbero un profondo senso religioso ma anche alcuni accenti ai soprusi del [[Fascismo|regime]] verso la Chiesa; in relazione a questi ultimi, si manifestava, però, una persistente fiducia nei [[Patti Lateranensi]] e nel [[concordato]] <ref> Pietro Scoppola, ''La chiesa e il fascismo'', Laterza, Bari, 1973, p. 318 e ss.</ref>.
 
Dal 1997 collabora con l'artista Claudia Losi allo sviluppo della ''[[Land Art]]'' in Italia.
Nel settembre [[2008]], un congresso organizzato a Roma dalla ''Pave The Way Foundation'' sull'operato di Pio XII nei confronti degli ebrei ha riportato la questione dei rapporti tra il [[Santa Sede|Vaticano]] e le dittature totalitarie nell'interesse dei media. Un'ex dirigente della [[Federazione Universitaria Cattolica Italiana]], [[Bianca Penco]] (vicepresidente della federazione tra il 1939 e il [[1942]] e presidente nazionale insieme a [[Giulio Andreotti]] e Ivo Murgia tra il 1942 e il [[1947]]), ha rilasciato un'intervista al ''[[Secolo XIX]]'' in cui parla della questione del discorso scomparso.<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2008/09/21/ALJLtk5B-mussolini_hitler_scontro.shtml Il racconto dell'ultima testimone - Mussolini, Hitler e lo scontro tra i due Papi | Liguria | Genova | Il SecoloXIX]</ref> Secondo il racconto della Penco, Pio XI avrebbe ricevuto alcuni esponenti di spicco della federazione nel febbraio del 1939, annunciando a questi che aveva preparato un discorso che era intenzionato a tenere l'11 febbraio, in occasione del decennale del Concordato: questo discorso sarebbe stato critico nei confronti del nazismo e del fascismo, e avrebbe anche contenuto riferimenti alle persecuzioni dei cristiani che in quegli anni avvenivano in Germania.
 
== Opere ==
La Penco afferma anche che dopo la morte di papa Ratti, alle richieste dei rappresentanti della FUCI di avere informazioni sul destino del discorso che avevano potuto osservare in anteprima, l'esistenza stessa di questo sarebbe stata negata.<ref>[http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/2008/09/21/1101767137463-mussolini-hitler-scontro-due-papi.shtml Mussolini, Hitler e lo scontro tra i due Papi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080924030825/http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/2008/09/21/1101767137463-mussolini-hitler-scontro-due-papi.shtml |data=24 settembre 2008 }}, articolo de "Il Secolo XIX", del 21 settembre 2008</ref>
=== Pubblicazioni scientifiche ===
* Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto, Palermo, [[Sellerio]], 2008.
* [[Dino Campana]]. Formazione del paesaggio, Napoli, [[Liguori editore|Liguori]], 2008.
* Terra sapiens. Antropologie del paesaggio, Palermo, Sellerio, 2010.
* Nati dalle colline. Percorsi di etnoecologia, Napoli, Liguori, 2010.
* Spazi Uniti d'America. Etnografia di un immaginario, Macerata, [[Quodlibet]], 2012.
* Uccidere spazi. Microanalisi della corrida, Macerata, [[Quodlibet]], 2013
* Less is Home. Antropologie dello spazio domestico, Bologna, Compositori, 2014.
* Geofanie. La Terra postmoderna, Roma, Aracne, 2015.
* Artico Nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci, Roma, Exorma, 2016
* Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica, Armillaria 2017.
 
=== Pubblicazioni letterarie ===
Il papa, secondo l'intervista a Bianca Penco, avrebbe dovuto anche annunciare un'[[enciclica]] contro il razzismo e l'antisemitismo, intitolata ''[[Humani generis unitas]]''. Tale documento avrebbe potuto essere di ausilio per ricostruire il contenuto del discorso scomparso di cui trattasi. Il compito di redigere i documenti preparatori per l'enciclica fu affidato a un [[Compagnia di Gesù|gesuita]] statunitense, padre John LaFarge S.J. e a due suoi collaboratori, i padri gesuiti Gustav Gundlach S.J., tedesco, e Gustave Desbuquois S.J., francese; a questi si aggiunse un altro gesuita tedesco, padre Heinrich Bacht S.J., per tradurre il progetto in latino. Tuttavia, il vecchio papa Ratti era ormai prossimo alla fine e non ebbe il tempo di trasformarli in enciclica.''<ref>Il Secolo XIX, 21 settembre 2008</ref>
* {{sf|Poetica del terreno, Modena, Anemone Vernalis, 1999.}}
* {{sf|Bláserk, Firenze, Gazebo, 2003.}}
* Terre Animali Uomini. Cosmografie di Gino Covili, Pavullo, Coviliarte 2012.
* Tre montagne, Saluzzo, Fusta editore, 2015.
 
== Note ==
Una copia microfilmata dell'enciclica e dei documenti annessi, tuttavia, fu scoperta nel [[1967]] dal gesuita Thomas Breslin, mentre procedeva alla catalogazione degli archivi di John LaFarge<ref>{{cita web|http://www.washingtonpost.com/wp-srv/style/longterm/books/chap1/hiddenencyclicalofpiusxi.htm|titolo=The Hidden Encyclical of Pius XI|autore=Georges Passelecq e Bernard Suchecky|lingua=en|sito=Washington Post|editore=Harcourt Brace & Company|anno=1997|accesso=26 luglio 2015}}</ref>. In un lungo articolo di fondo, Gordon Zahn, uno specialista delle encicliche sociali, ha sostenuto che l'enciclica ritrovata ''“è forse la più forte dichiarazione cattolica su quel male morale”'' che è l'antisemitismo. Ciò può collocarsi ''"in un nuovo contesto, poiché ora non si tratta più solamente della mancata protesta di Pio XII di fronte alla sistematica eliminazione degli ebrei, ma piuttosto del suo esplicito rifiuto di raccogliere la volontà del suo riverito predecessore e protettore''"<ref>G. Passelecq e B. Suchecky. ''L'enciclica nascosta di Pio XI. Un'occasione mancata dalla chiesa cattolica nei confronti dell'antisemitismo'', Milano, 1997</ref>.
<references />
 
== Fonti ==
Pio XII, tuttavia, riprese la parte antirazzista di quella "enciclica nascosta" e la inserì nella sua prima enciclica, quella contenente il programma del suo appena iniziato pontificato, la ''[[Summi Pontificatus]]'' del 1939<ref>Andrea Tornielli "Pio XII - il papa degli ebrei", Casale Monferrato, 2001</ref>.
* Università di Palermo [http://www.unipa.it/persone/docenti/m/matteo.meschiari/]
* Academia.edu: https://unipa.academia.edu/MatteoMeschiari
* Google Scholar: https://scholar.google.com/citations?user=7K9rlYkAAAAJ&hl=en
* Paleolithic Continuity Paradigm for the Origins of Indo-European Languages [http://www.continuitas.org/workgroup.html#meschiari]
* Paesaggi Connessi [http://www.paesaggiconnessi.eu/MatteoMeschiari.html]
 
== Voci correlate ==
==Ipotesi circa l’avvelenamento del Papa in vista della divulgazione del discorso==
* [[Mario Alinei]]
Sulla base di un presunto memoriale del cardinale [[Eugène Tisserant]] ritrovato nel [[1972]], prese corpo l'ipotesi - non altrimenti documentata - che Pio XI fosse stato avvelenato per ordine di [[Benito Mussolini]]. Il dittatore, avendo avuto sentore della possibilità di essere condannato dal Papa, e forse scomunicato, avrebbe incaricato il medico Francesco Petacci, padre di [[Clara Petacci]], di avvelenare il Pontefice.
* [[Gino Covili]]
* [[Dino Campana]]
 
== Altri progetti ==
Il cardinale Tisserant avrebbe dichiarato: ''"Lo hanno liquidato … il professor Francesco Petacci ebbe accesso alla stanza privata del pontefice subito dopo la morte di questi. Fu lui a occuparsi degli interventi necessari per la conservazione della salma."'' Nessuno in quel momento si azzardò a chiedere se avesse delle prove.
{{interprogetto}}
 
Questa teoria è stata esclusa dalla studiosa Emma Fattorini, reputando la tesi senza il minimo riscontro nell'attuale documentazione.<ref>Emma Fattorini, ''cit''., p. 224</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia==
*Carlo Confalonieri, ''Pio XI visto da vicino'', Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1993 (3ª ed.; 1ª ed. 1957).
*''Pio XI nel trentesimo della morte (1939-1969)'', Opera diocesana per la preservazione e diffusione della fede, Milano 1969.
*Gerlando Lentini, ''Pio XI, l'Italia e Mussolini'', Città Nuova, 2008.
*Hubert Wolf, ''Il papa e il diavolo. Il Vaticano e il Terzo Reich'', Roma, Donzelli, 2008.
*Lucia Ceci, ''Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia'', Laterza, Roma-Bari, 2010.
*Lucia Ceci, ''L'interesse superiore. Il Vaticano e l'Italia di Mussolini'', Laterza, Roma-Bari 2013.
*Peter Eisner, ''Quando il Papa cercò di fermare Hitler'' , Feltrinelli, Milano, 2013, ISBN 9788807111303.
*Alberto Guasco, ''Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime'', Il Mulino, Bologna, 2013.
*David I. Kertzer, ''The Pope and Mussolini: The Secret History of Pius XI and the Rise of Fascism in Europe'', Random House, 2015, ISBN 978-0-8129-8367-8.
== Voci correlate ==
* [[Pio XII e l'Olocausto]]
== Collegamenti esterni ==
* http://www.southernnature.org/interview-profile.php?Interview_ID=20
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/pio-xi_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Biografia di Pio XI], sulla Enciclopedia Treccani Online
* https://web.archive.org/web/20080210000340/http://www.claudio-rise.it/wilderness/felino.htm
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
* http://bidieffe.net/?page_id=794
[[Categoria:Discorsi]]
* https://pleistocity.blogspot.it/
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