Ichthyococcus ovatus e Matteo Meschiari: differenze tra le pagine

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{{P|qualche aspetto apparentemente promozionale; le fonti sono quasi esclusivamente blog, oppure direttamente collegate al soggetto stesso e non permettono di comprenderne appieno la rilevanza|biografie|arg2=antropologia|novembre 2015}}
{{Tassobox
{{Bio
|nome=Ittiococco
|Nome = Matteo
|statocons=
|Cognome = Meschiari
|immagine=Ichthyococcus ovatus.jpg
|Sesso = M
|didascalia=<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|LuogoNascita = Modena
|dominio= [[Eukaryota]]
|GiornoMeseNascita = 28 novembre
|regno=[[Animalia]]
|AnnoNascita = 1968
|sottoregno=
|LuogoMorte =
<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI -->
|GiornoMeseMorte =
|superphylum=
|AnnoMorte =
|phylum=[[Chordata]]
|Epoca = 1900
|subphylum=
|Epoca2 = 2000
|infraphylum=
|Attività = antropologo
|microphylum=
|Attività2 =
|nanophylum=
|Attività3 =
<!-- PER TUTTI -->
|Nazionalità = italiano
|superclasse=
|Immagine=Matteo_Meschiari.JPG
|classe=[[Actinopterygii]]
|sottoclasse=
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Stomiiformes]]
|sottordine=
|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Phosichthyidae]]
|sottofamiglia=
|tribù=
|sottotribù=
|genere='''[[Ichthyococcus]]'''
|sottogenere=
|specie='''I. ovatus'''
|sottospecie=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
|binome = Ichthyococcus ovatus
|biautore=Cocco
|bidata=1838
}}
L''''ittiococco''' ('''Ichthyococcus ovatus''') è un [[pesce abissale]] della famiglia [[Phosichthyidae]].
 
== Biografia ==
==Distribuzione e habitat==
Dal 2015 è professore associato all'Università di Palermo dove insegna Geografia e Antropologia della comunicazione. Precedentemente, come ricercatore in Beni Demoetnoantropologici, ha insegnato Antropologia culturale e Antropologia del paesaggio. Ha inoltre insegnato in Francia nelle università di Lione, Avignone e Lille.
Questo pesce è diffuso un po' in tutti gli oceani temperati ed anche nell'[[Oceano Atlantico]] nordorientale a sud fino al [[Senegal]] e nel [[mar Mediterraneo]], [[mar Adriatico]] compreso (dove però è raro).<br />
Si incontra in genere al di sopra dei 500 m di profondità ma ne sono stati catturati esemplari ad oltre 2000 metri. È un pesce [[Zona batipelagica|pelagico di profondità]]. Sembra non effettuare [[migrazione|migrazioni]] notturne in superficie come fanno altri pesci abissali..
 
==Descrizione Ricerca ==
[[File:Matteo meschiari 3.png|thumb|M. Meschiari, Milano 2013]]
Ha una sagoma piuttosto tozza, panciuta, con testa grande ed occhi molto grandi, telescopici e rivolti in alto. La bocca è piccola e munita di denti piccolissimi. A bocca chiusa si può osservare solo la mascella superiore perché l'inferiore viene completamente ricoperta. Le [[scaglia|scaglie]] sono grandi e si staccano facilmente. Il corpo è cosparso di molti piccolissimi [[fotoforo|fotofori]], due file di fotofori grandi sono disposti sul pofilo ventrale, la fila superiore è più breve dell'inferiore che arriva al [[peduncolo caudale]]. La [[pinna dorsale]] è triangolare, posta sul centro del dorso, è seguita da una [[pinna adiposa]] bassa e lunga.La [[pinna anale]] è indietro, quasi sul [[peduncolo caudale]]. Le [[pinne pettorali]] son inserite in basso, le [[pinne ventrali]] sono poste assai indietro, sotto la dorsale. La [[pinna caudale]] è biloba.<br />
Il colore dell'animale è argenteo, molto lucente ma quando perde e squame diventa brunastro. Alcuni esemplari hanno il dorso di color blu scuro. La luce emessa dai [[fotoforo|fotofori]] è rosso violaceo.<br />
Misura fino a 6&nbsp;cm di lunghezza.
 
Dal 1990 svolge ricerche sul [[paesaggio]] in arte, letteratura, etnologia e geografia. Ha contribuito allo studio del concetto di paesaggio nella [[storia delle idee]], nell’[[antropologia culturale]], nelle [[scienze cognitive]] e in [[filosofia]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://ec2.it/paolomestrinerstudioazero/profile/essays/21468 intervista a Matteo Meschiari sulla rivista d’A – d’Architettura, cultura italiana del progetto – numero 38 Editore Il Sole 24 ORE Business Media srl – Milano] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> In particolare è impegnato nella divulgazione in Italia della ''Landscape Anthropology'' anglosassone.
==Alimentazione==
Da una prospettiva evoluzionistica, cognitiva e culturale, ha studiato il modo in cui la pressione ambientale e le strategie di [[caccia e raccolta]] hanno contribuito a sviluppare in ''[[Homo]]'' dei moduli cognitivi paesaggistici, e ha scoperto come certi schemi mentali finalizzati all’orientamento e alla comprensione dell’[[ecosistema]] sono riutilizzati per organizzare culture, lingue, riti e cosmologie.
Si ciba di animaletti [[plancton]]ici.
 
In ambito antropologico e geografico si occupa più in generale di dinamiche spaziali, svolge ricerche di terreno sull'immaginario americano, con particolare riferimento alla ''Willderness'' (da notare la presenza di due l, la parola infatti può essere suddivisa in tre particelle che restituiscono un significato molto diverso rispetto alla parola Wilderness) e ai processi di domesticazione spaziale, studia i modelli abitativi dalla preistoria all'epoca attuale<ref>[http://larchitetto-nella-foresta-design.blogautore.repubblica.it/2014/10/14/e-appena-uscito-less-is-home-matteo-meschiari-per-una-antropologia-dello-spazio/ È appena uscito Less is home, Matteo Meschiari, per una antropologia dello spazio - L'architetto nella foresta - Blog - Casa&Design<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e analizza le dinamiche complesse tra spazio, corpo e performance nella [[corrida]]<ref>E. Adorni, ''Nel teatro dei matador'', Il Manifesto 06/03/2014; M. Cicala, ''Tauromachie, tra rito e paccottiglie'', Il Venerdi di Repubblica 29/11/2013; F. Di Maggio, Recensione a “Uccidere spazi”, in “Studi culturali” 1(2014); M. Mondino, ''Recensione a “Uccidere spazi”'', in “Il Lavoro culturale”, 16/6/2014: http://www.lavoroculturale.org/uccidere-spazi/</ref>.
==Riproduzione==
Affianca il suo studio dell'ambiente con scritti militanti per la sua difesa<ref>Lato selvatico, rivista bioregionale, numeri vari.</ref>.
Si riproduce da gennaio a giugno.
 
Dal 2008 fa parte del workgroup di ricerca ''Paleolithic Continuity Paradigm for the Origins of Indo-European Languages'' diretto da [[Mario Alinei]]<ref>[http://www.continuitas.org http://www.continuitas.org/]</ref>.
==Biologia==
La biologia di questa specie non è ben nota.
Come molti altri [[pesce abissale|pesci abissali]] questa specie si può trovare spiaggiata sulle coste dello [[Stretto di Messina]], soprattutto nei mesi estivi ed autunnali.
 
Nel saggio ''Geofanie. La Terra postmoderna'' esplora il concetto di paesaggio nella postmodernità letteraria, in bilico tra analisi critica ed enunciazione poetica. Nel libro sostiene che una scrittura incentrata su geologia, geografia e geofilosofia può portare alla fondazione di una nuova “epica dei paesaggi” e a un approfondimento della consapevolezza ambientale.
==Pesca==
È occasionale con le [[pesca a strascico|eti a strascico]].
Le sue carni sono buone ma la specie non è commercializzata.
 
Dal 1997 collabora con l'artista Claudia Losi allo sviluppo della ''[[Land Art]]'' in Italia.
==Bibliografia==
*TORTONESE E. (1975), ''Osteichthyes'' - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
*COSTA F., (1991), ''Atlante dei pesci dei mari italiani'', Mursia, Milano
 
== Altri progettiOpere ==
=== Pubblicazioni scientifiche ===
{{Interprogetto|commons=Category:Ichthyococcus ovatus}}
* Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto, Palermo, [[Sellerio]], 2008.
* [[Dino Campana]]. Formazione del paesaggio, Napoli, [[Liguori editore|Liguori]], 2008.
* Terra sapiens. Antropologie del paesaggio, Palermo, Sellerio, 2010.
* Nati dalle colline. Percorsi di etnoecologia, Napoli, Liguori, 2010.
* Spazi Uniti d'America. Etnografia di un immaginario, Macerata, [[Quodlibet]], 2012.
* Uccidere spazi. Microanalisi della corrida, Macerata, [[Quodlibet]], 2013
* Less is Home. Antropologie dello spazio domestico, Bologna, Compositori, 2014.
* Geofanie. La Terra postmoderna, Roma, Aracne, 2015.
* Artico Nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci, Roma, Exorma, 2016
* Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica, Armillaria 2017.
 
=== Pubblicazioni letterarie ===
==Collegamenti esterni==
* {{sf|Poetica del terreno, Modena, Anemone Vernalis, 1999.}}
*{{en}} {{FishBase|1804|''Ichthyococcus ovatus''|01.07.09}}
* {{sf|Bláserk, Firenze, Gazebo, 2003.}}
* Terre Animali Uomini. Cosmografie di Gino Covili, Pavullo, Coviliarte 2012.
* Tre montagne, Saluzzo, Fusta editore, 2015.
 
== Note ==
{{Portale|pesci}}
<references />
 
== Fonti ==
* Università di Palermo [http://www.unipa.it/persone/docenti/m/matteo.meschiari/]
* Academia.edu: https://unipa.academia.edu/MatteoMeschiari
* Google Scholar: https://scholar.google.com/citations?user=7K9rlYkAAAAJ&hl=en
* Paleolithic Continuity Paradigm for the Origins of Indo-European Languages [http://www.continuitas.org/workgroup.html#meschiari]
* Paesaggi Connessi [http://www.paesaggiconnessi.eu/MatteoMeschiari.html]
 
== Voci correlate ==
* [[Mario Alinei]]
* [[Gino Covili]]
* [[Dino Campana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Stomiiformes]]
* http://www.southernnature.org/interview-profile.php?Interview_ID=20
* https://web.archive.org/web/20080210000340/http://www.claudio-rise.it/wilderness/felino.htm
* http://bidieffe.net/?page_id=794
* https://pleistocity.blogspot.it/
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}