Sardegna Uno e Nicu Ceaușescu: differenze tra le pagine

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{{F|politici rumeni|agosto 2013}}
{{Rete TV
{{Carica pubblica
|nome = Sardegna Uno
|nome = Nicu Ceaușescu
|paese = {{ITA}}
|immagine = Nicu Ceaușescu 1990.jpg
|lingua = [[Lingua italiana|Italiano]]
|didascalia = Nicu Ceaușescu nel 1990
|logo = Logosardegna1.gif
|carica = Primo Segretario dell'[[Unione dei Giovani Comunisti (Romania)|Unione dei Giovani Comunisti]]
|dimensione logo = 150px
|mandatoinizio = [[1983]]
|logo alt =
|mandatofine = [[1987]]
|didascalia =
|predecessore = Pantelimon Găvănescu
|logo2 =
|successore = Ioan Toma
|tipologia = [[Televisione generalista|Generalista]]
|carica2 = Primo segretario dell'organizzazione del [[Partito Comunista Romeno|PCR]] di [[Sibiu]]
|target = Tutti
|mandatoinizio2 = [[1987]]
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|mandatofine2 = dicembre [[1989]]
|nomi precedenti = Sardegna 1 TV<br />Tele Sardinia
|predecessore2 =
|data lancio = [[1984]]
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|titolo di studio = Laurea in [[Fisica]]
|share =
|professione = fisico
|data share =
|alma mater = [[Università di Bucarest]]
|fonte share =
|}}
|canale sostituito =
{{Bio
|sostituito da =
|Nome = Nicu
|canali affiliati =
|Cognome = Ceaușescu
|nome timeshift =
|PostCognome = (pronuncia [[lingua rumena|rumena]] {{IPA|[ˈniku tʃauˈʃesku]}})
|gruppo =
|Sesso = M
|editore = [[7 Gold|Italia 7 Gold s.r.l.]]
|LuogoNascita = Bucarest
|direttore =
|GiornoMeseNascita = 1º settembre
|affiliati =
|AnnoNascita = 1951
|sito = [http://www.sardegna1.it/ www.sardegna1.it]
|LuogoMorte = Vienna
|note diffusione =
|GiornoMeseMorte = 26 settembre
|terr serv 1 = Digitale
|AnnoMorte = 1996
|terr chan 1 = [[DVB-T]], [[Ultra high frequency|UHF]] 39 in [[Sardegna]], ([[Logical channel number|LCN]] 19)
|Attività = politico
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}}
'''Sardegna Uno''' è un'[[emittente televisiva]] a carattere regionale della [[Sardegna]].
 
È stato il terzo figlio del dittatore della Romania [[Nicolae Ceaușescu]] e di sua moglie [[Elena Ceaușescu|Elena]]. Stretto collaboratore del padre Nicolae, era considerato suo futuro successore alla guida della [[Romania]].
== Storia ==
Nata nel [[1984]] per iniziativa dell'editore [[Paolo Ragazzo]] con la denominazione di "Sardegna 1 Tv", questa emittente si fonde nel [[1986]] con [[Tele Sardinia]] dell'editore [[Sergio Zuncheddu]]. Un gruppo di giornalisti coordinati da [[Sandro Angioni]] lasciarono [[Videolina]] per far nascere Sardegna Uno.
 
== Biografia ==
Il 7 gennaio [[1987]] parte il telegiornale di Sardegna Uno, diretto dallo stesso [[Sandro Angioni]], che in breve tempo diventa il fiore all'occhiello dell'emittente e dell'informazione regionale. Di quella prima redazione fecero parte: [[Maria Luisa Busi]], [[Ignazio Artizzu]], [[Giacomo Serreli]], [[Cesare Corda]], [[Vera Coppa]], [[Gianni Zanata]], [[Angelo Fancello]], [[Augusto Ditel]], [[Roberto Petretto]], [[Puppo Gorini]], [[Nicola Scano]], [[Fiorella Ferruzzi]].
Diplomatosi alla Scuola Superiore Jean Monnet di [[Bucarest]], Nicu ha successivamente conseguito la laurea in [[fisica]] presso l'Università degli Studi della medesima città. Ha fatto parte della federazione giovanile comunista dell'università, diventandone primo segretario, per poi essere eletto al comitato centrale del [[Partito Comunista Romeno]] nel [[1982]]. È stato anche presidente dell'[[Unione dei Giovani Comunisti (Romania)|Unione dei Giovani Comunisti]].
 
A metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] è stato nominato membro del comitato esecutivo del [[Partito Comunista Romeno]], e, nel [[1987]], capo del [[distretto di Sibiu]].
Nel [[1993]], Sardegna Uno fu l'emittente che in [[Sardegna]] fece parte dell'esperimento di [[Gianfranco Funari]], di produrre una trasmissione da trasmettere su tutto il territorio nazionale attraverso un network di [[televisioni locali]], chiamata [[Zona Franca (programma televisivo)|Zona Franca]]<ref>[http://www.storiaradiotv.it/SARDEGNA1.htm SARDEGNA 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Ha avuto una lunga relazione con la campionessa olimpica [[Nadia Comăneci]], in merito alla quale si è parlato di abusi e violenze che la stessa non ha confermato.
Dal [[1988]] al [[1996]] Sardegna Uno si affiliò alla [[Syndication (mass media)|syndication]] [[Odeon TV]]. Successivamente i programmi di quest'ultima furono irradiati da [[Sardegna 2]] (seconda emittente del gruppo dedicata alle repliche dei programmi di Sardegna Uno, ai programmi di [[Odeon TV]] e i video musicali di [[Magic TV]]).
 
== Vita dopo il comunismo ==
Nel [[1988]] arrivò a dirigere l'azienda [[Antonio Costantino]], anch'egli proveniente da [[Videolina]], il quale consolidò l'emittente. In redazione, tra arrivi e partenze, si segnalano le presenze di [[Mauro Pili]], [[Nicoletta Pisano]], [[Cristiana Aime]], [[Rosanna Romano]].
Nicu è stato un forte bevitore ed un playboy fin dal liceo. [[Ion Mihai Pacepa]] dichiarò che il suo comportamento scandalizzò Bucarest in quanto causava spesso incidenti automobilistici. Quando Ceaușescu padre venne a conoscenza dei problemi del figlio gli consigliò di concentrasi sul lavoro e sull'amministrazione dello stato rumeno, cercando – invano – di distogliere dai vizi il figlio, che era oltretutto un giocatore d'azzardo capace di sperperare ingenti somme nei casinò di tutto il mondo (debiti che il padre ha saldato spesso distogliendo risorse dalle casse dello stato).
Nel gennaio del [[1997]] la direzione del telegiornale viene affidata a [[Rosanna Romano]] sino al dicembre [[1997]], per poi passare a [[Videolina]].
Il 22 dicembre [[1989]], a seguito della caduta del regime dopo la [[rivoluzione rumena del 1989|rivoluzione rumena]], Nicu Ceaușescu venne arrestato con le accuse di crimini contro lo stato e distruzione dell'economia nazionale.
Subì una condanna a vent'anni di carcere, fu tuttavia scarcerato nel novembre [[1992]] a causa di un accoltellamento subito e delle precarie condizioni generali di salute. La cirrosi l'avrebbe portato alla morte nel [[1996]].
 
== Procedimenti giudiziari / Morte ==
Nel [[1998]] la direzione dell'emittente viene nuovamente affidata a [[Sandro Angioni]] il quale la caratterizza dedicando gran parte del palinsesto all'informazione, con particolare attenzione ai programmi sportivi che vedono tra i protagonisti [[Vittorio Sanna]], [[Francesco Porceddu]], [[Sergio Masia]] e la partecipazione di [[Alessia Simoncelli]]. La redazione giornalistica è formata da [[Gianni Zanata]], [[Mario Cabasino]], [[Massimiliano Rais]], [[Marco La Picca]], [[Carlo Manca]], [[Piersandro Pillonca]], [[Stefano Lai]], [[Stefania De Michele]], [[Andrea Sanjust]] e [[Giuseppe Giuliani]], ai quali si affiancano, come collaboratori fissi, [[Roberta Mocco]], [[Paola Pintus]], [[Marzia Piga]], [[Bruno Ghiglieri]] e [[Giampaolo Puggioni]]. I corrispondenti sono [[Sandra Sanna]] da [[Sassari]], [[Martine Frey]] da [[Olbia]] e [[Paolo Desogus]] da [[Oristano]].
* 22 dicembre [[1989]] - Viene arrestato sull'auto su cui viaggiava verso Bucarest, mentre entrava nella capitale. La notizia venne riportata dalla Television Studio 4 dopo essere stato accoltellato alla pancia. Sapeva che il cannone aveva sparato a [[Sibiu]], tra la folla si vociferava che avesse preso in ostaggio dei bambini.
 
* 25 dicembre [[1989]] - [[Elena Ceaușescu|Elena]] e [[Nicolae Ceaușescu]] vengono condannati a morte e giustiziati.
L'8 agosto [[1998]] Sardegna Uno grazie ad un accordo con [[Eutelsat]] diviene la prima emittente regionale a diffusione satellitare: i programmi dell'emittente sono irradiati in tutto il continente geografico europeo e nella fascia del [[Magreb]]. Sardegna Uno è inoltre la prima emittente regionale a disporre di una fly satellitare che le consente di trasmettere in diretta.
 
* 28 dicembre [[1989]] - Il procuratore militare Mihai Popa, e l'ufficio del procuratore generale emette un mandato di cattura a nome di Nicu Ceausescu, con l'accusa di genocidio. Il processo inizia a [[Sibiu]] il 26 maggio [[1990]]. Si ritiene responsabile della morte di 102 persone a Sibiu, nei giorni della [[Rivoluzione rumena del 1989|Rivoluzione]].
Nel [[2004]] l'emittente viene rilevata dall'imprenditore [[Ogliastra|ogliastrino]] [[Giorgio Mazzella]] (già presidente di [[Banca CIS]]), il quale opera una trasformazione dell'azienda in termine di contenuti e la prepara all'imminente passaggio al [[digitale terrestre]]. Aumenta lo spazio dedicato al [[folklore]] isolano, mentre diminuisce lo spazio dedicato all'informazione.<br />
Sempre nel [[2004]] Giorgio Mazzela vende le frequenze analogiche della seconda rete del gruppo Sardegna 2 a [[Mediaset]] per lo sviluppo nell'isola del [[Multiplex televisivo|mux]] del digitale terrestre [[Mediaset 1]].
 
* 21 settembre [[1990]] - Il Tribunale Militare di Bucarest lo condanna a 20 anni di carcere per istigazione a delinquere aggravata a cinque anni per l'impiego munizioni non conformi alle normative vigenti.
Nel [[2006]] Sardegna Uno stipulò un accordo con [[7 Gold]], il quale permise dal 21 agosto di quell'anno la trasmissione di parte della programmazione della nota [[Syndication (mass media)|syndication]] in terra sarda, non visibile sino ad allora<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/articolo321057.shtml Tgcom - Processo di Biscardi su Sardegna 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Inizialmente Sardegna Uno trasmetteva solo una parte del palinsesto di [[7 Gold]], spezzettando gli spazi destinati alla programmazione locale.
 
* 3 giugno [[1991]] - Da un nuovo processo il legale cambia la situazione presentata, e la sanzione viene ridotta a 16 anni di carcere.
Nell'ottobre del [[2008]], con lo spegnimento del segnale [[Televisione analogica terrestre|analogico]], in favore del [[televisione digitale terrestre|digitale terrestre]], Sardegna Uno è tornata a trasmettere la propria programmazione a pieno regime, mentre uno dei canali del [[Multiplex televisivo|mux]] di Sardegna Uno è stato destinato interamente a [[7 Gold]]. Tuttavia dal mese di settembre del [[2012]] a causa di problemi legati ai [[Diritti televisivi del calcio in Italia|diritti calcistici]], non è più possibile ricevere in [[Sardegna]] i programmi sportivi di [[7 Gold]] come [[Diretta stadio... ed è subito goal!|Diretta stadio]] e [[Il processo di Biscardi]]<ref>http://www.sardegnahertz.it/html/modules/xnews/index.php/notizie.articoli.39/7Gold-e-diritti-calcistici.html</ref>.
 
* 20 novembre [[1992]] - Condannato a cinque anni di carcere per possesso di un'arma e possesso illegale di armi e munizioni. Viene rilasciato su cauzione per motivi medici.
Dal mese di febbraio [[2008]] viene nominato direttore generale e di testata [[Mario Tasca]] il quale, nel corso dell'anno, cambiò l'aspetto scenografico del telegiornale, programmando nuove trasmissioni e coordinando il passaggio al [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]].
Nel [[2009]] venne creato il sito web dell'emittente, dove è possibile, grazie allo [[streaming]], vedere la programmazione in tempo reale.
 
* 16 settembre [[1996]] - A 45 anni, è ricoverato in ospedale, presso l'Ospedale d'Emergenza Universitaria con una diagnosi di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore, varici esofagee e cirrosi epatica.
=== Crisi dell'emittente ===
Dal [[2012]] si susseguono varie crisi per l'emittente. L'editore [[Giorgio Mazzella]] nel gennaio [[2012]] (a causa del crollo degli ascolti, al calo delle entrate pubblicitarie e a scelte editoriali definite da più fronti discutibili), licenzia in tronco i capiservizio [[Gianni Zanata]] e [[Piersandro Pillonca]] e il redattore [[Andrea Sanjust]]. In seguito ai licenziamenti e alla mancata attivazione dei [[Contratto di solidarietà|contratti di solidarietà]], arrivò subito la replica dei sindacati, i quali proclamarono 3 giornate di [[sciopero]]<ref>http://www.sardegna24.net/regione/sardegna-uno-mazzella-licenzia-tre-giornalisti-proclamato-lo-sciopero-1.51258</ref>.<br />Dopo settimane di lotte sindacali, la crisi rientra grazie ad un accordo tra azienda e sindacati mediato da [[Franco Siddi]] (segretario nazionale della [[Federazione Nazionale Stampa Italiana]]) e dall'Associazione Stampa Sarda. L'accordo consente l'attivazione dei [[contratto di solidarietà|contratti di solidarietà]], che comportano la rinuncia da parte di tutti i dipendenti a parte degli [[stipendio|stipendi]] per salvare l'emittente e permettere alla stessa di recuperare risorse umane preziose, ed evitare licenziamenti.<ref>[http://www.millecanali.it/sardegna-1-accordo-fra-proprieta-e-sindacati/0,1254,57_ART_9424,00.html Sardegna 1: accordo fra proprietà e sindacati<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
* 18 settembre [[1996]] - Lascia la [[Romania]] per sottoporsi a interventi di chirurgia a [[Vienna]].
Nel mese di ottobre [[2012]], riesplode un'altra crisi. I lavoratori, nonostante abbiano accettato le riduzioni di [[stipendio]] dovute all'attivazione dei [[Contratto di solidarietà|contratti di solidarietà]], denunciano all'editore il mancato pagamento di alcune mensilità, della [[Spettanze|quattordicesima]], e un mancato rinnovamento tecnologico dell'emittente volto alla digitalizzazione, al fine di renderla maggiormente competitiva sul mercato. L'editore [[Giorgio Mazzella]], sostenne che non può pagare gli stipendi in quanto non riceve dallo [[Stato italiano|Stato]] circa 2 milioni di [[euro]] destinati al finanziamento delle televisioni private locali; i sindacati proclamarono 5 giornate di sciopero<ref>[http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/289927 Sardegna Uno Tv, 5 giorni di sciopero Mazzella: "Così si indebolisce l'azienda" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e una manifestazione davanti all'[[Banca|istituto di credito]] che Mazzella presiede (la [[Banca di Credito Sardo]]), provocando le ire dell'editore, il quale dichiarò che queste iniziative lo avrebbero ulteriormente allontanato definitivamente dall'azienda<ref>[http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/290611 Sardegna Uno, sit-in al Credito Sardo Giorgio Mazzella: "Manterrò gli impegni" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.<br />
Dopo alcune giornate di trattative tra sindacati ed editore, questa volta mediati dal [[prefetto]] di [[Cagliari]] [[Giovanni Balsamo]], si è arrivati ad un accordo, che prevede il pagamento della metà degli stipendi ancora dovuti ai dipendenti dell'emittente cagliaritana<ref>[http://www.newslinet.it/notizie/tv-locali-crisi-sardegna-uno-proseguono-le-trattative-tra-proprieta-e-dipendenti-passo-avant# Tv locali, crisi Sardegna Uno: proseguono le trattative tra proprietà e dipendenti. Passo avanti sugli stipendi arretrati | NL Newslinet.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
* 26 settembre [[1996]] - Nicu Ceausescu muore a [[Vienna]]. Fu sepolto tre giorni dopo presso il [[Cimitero di Ghencea|Cimitero civile di Ghencea]], la sua bara venne avvolta con la bandiera romena.
La crisi dell'emittente cagliaritana tuttavia stenta a placarsi, infatti in una logica di contenimento dei costi il 6 dicembre [[2012]] si è deciso lo spegnimento della frequenza satellitare<ref name=":0">[http://it.kingofsat.net/channelhistory.php?ch=473 KingOfSat - Storia delle news<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 5 agosto [[2013]] l'editore [[Giorgio Mazzella]], lascia per una cifra di 4000 [[Europa|euro]] la proprietà dell'emittente ad una cordata di 3 editori, formata dall'amministratore delegato [[Sandro Crisponi]], dal patron del circuito [[7 Gold|7Gold]] [[Luigi Ferretti]] e dal direttore del [[telegiornale]] [[Mario Tasca]]<ref>[http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/08/05/imprenditore_mazzella_lascia_sardegna_1_mia_esperienza_editoriale_termina_qui-6-324688.html Sardegna Uno, Giorgio Mazzella lascia "Mia esperienza editoriale termina qui" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, con quote societarie rispettivamente del 71%, 19% e 10%<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/sardegna-1-cessione-trasparente-la-rete-venduta-4000-euro/ Sardegna 1, "Cessione poco trasparente, la rete venduta a 4000 euro" - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.odg.it/content/vertenza-emittente-televisiva-regionale-sardegna-uno|titolo = Vertenza emittente televisiva regionale Sardegna Uno|accesso = |sito = }}</ref>.
 
Tuttavia i sindacati lamentano la scarsa trasparenza nel passaggio di proprietà, assieme al mancato pagamento ai lavoratori di 4 mensilità, della [[tredicesima mensilità|tredicesima]] del [[2012]], oltre al mancato versamento dal [[2009]]
<nowiki> </nowiki>delle quote [[Trattamento di fine rapporto|TFR]] e dei contributi volontari al fondo complementare dei giornalisti: per queste ragioni, dal 3 ottobre [[2013]] i lavoratori dell'emittente cagliaritana sono riuniti in assemblea permanente<ref>[http://www.sardegnahertz.it/html/xnews/articoli.99/Sardegna-Uno-la-strana-cessione.html Sardegna Uno, la strana cessione... - News regione - notizie | Sardegnahertz<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e hanno proclamato 5 giornate di [[sciopero]]<ref>[http://www.tvdigitaldivide.it/2012/10/04/crisi-tv-locali-cinque-giorni-di-sciopero-a-sardegna-uno/ Crisi Tv Locali: cinque giorni di sciopero a Sardegna Uno | Tv Digital Divide<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 16 ottobre [[2013]], durante una giornata di sciopero, il comitato di redazione riunito davanti alla sede [[Rai]] di [[viale Bonaria]] a [[Cagliari]], ha sfiduciato all'unanimità il direttore [[Mario Tasca]], in quanto il doppio ruolo direttore-azionista non garantirebbe l'imparzialità della testata<ref>[http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/10/16/sardegna_1_seconda_giornata_di_sciopero_redazione_sfiducia_direttore_azionista-6-335280.html Sardegna 1, seconda giornata di sciopero Redazione sfiducia direttore-azionista - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In quell'occasione i giornalisti dell'emittente denunciarono come il passaggio di proprietà sia avvenuto in modo oscuto e che l'ex editore [[Giorgio Mazzella]] rimanga ancora titolare di alcuni crediti che vanta l'emittente<ref>[http://notizie.tiscali.it/regioni/sardegna/articoli/13/10/15/sardegna-uno-sciopero.html?sardegna Sardegna 1, nuovo sciopero con presidio in Rai. "Mazzella ha tenuto alcuni crediti" | Sardegna | Regionali | tiscali.notizie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 28 novembre [[2013]], i giornalisti di Sardegna Uno (all'ottavo giorno di [[sciopero]] da ottobre [[2013]]), si riunirono davanti al mercato civico di [[Cagliari]] inscenando un finto telegiornale in strada per far conoscere ai cittadini la situazione su cui verte l'emittente cagliaritana<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/il-tg-di-sardegna-1-piazza-tra-la-gente-per-spiegare-i-motivi-dello-sciopero/ Il Tg di Sardegna 1 in piazza tra la gente per spiegare i motivi dello sciopero - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.youtube.com/watch?v=QugWg907mLY TG Sardegna 1 - EDIZIONE STRAORDINARIA!!! - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In seguito a questa protesta, il direttore del [[telegiornale]] (nonché editore dell'emittente) [[Mario Tasca]] ha deciso di escludere i giornalisti [[Stefania De Michele]] e [[Gianni Zanata]] dalla conduzione del [[telegiornale]], colpevoli di aver concesso dichiarazioni alla stampa in merito allo stato della vertenza sindacale<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/sardegna-uno-il-direttore-punisce-due-giornalisti-subito-dopo-la-protesta-sindacale/ Sardegna Uno, il direttore "punisce" due giornalisti subito dopo la protesta sindacale - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 18 dicembre [[2013]], il [[prefetto]] di [[Cagliari]] [[Alessio Giuffrida]] fissò un incontro tra dipendenti (giunti al tredicesimo giorno di [[sciopero]]) e proprietà al fine di risolvere la vertenza, tuttavia la proprietà dell'emittente diserta l'incontro<ref>[http://notizie.tiscali.it/regioni/sardegna/articoli/13/12/18/sardegna-uno-salta-incontro-prefetto.html Sardegna Uno, l'azienda diserta l'incontro con il prefetto. I lavoratori: "Proprietà sorda e insolvente" | Sardegna | Regionali | tiscali.notizie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 4 gennaio [[2014]] i giornalisti hanno denunciato gli amministratori dell'emittente per non aver versato il [[Trattamento di fine rapporto|TFR]] maturato nel [[2009]], ma anche parte delle quote di retribuzione del [[2011]] e del [[2013]] che ogni mese venivano trattenute in [[busta paga]]<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/vertenza-sardegna-uno-giornalisti-querelano-lamministratore/ Vertenza Sardegna Uno, i giornalisti querelano l'amministratore - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 16 gennaio [[2014]] in occasione dell'apertura della [[campagna elettorale]] per le [[Elezioni regionali in Sardegna del 2014|elezioni regionali]], i dipendenti dell'emittente (da 107 giorni in assemblea permanente e con 5 mensilità arretrate) indicono 3 nuove giornate di [[sciopero]]. Tuttavia il direttore [[Mario Tasca]] con la collaborazione del giornalista [[Marco La Picca]] e di alcuni tecnici, ha deciso di mandare in onda regolarmente il [[telegiornale]], nonostante la giornata di sciopero proclamata dai sindacati, contravvenendo di conseguenza alle regole sindacali<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/giornalisti-sardegna-uno-in-sciopero-ma-il-tg-va-in-onda-lo-stesso/ Giornalisti Sardegna Uno in sciopero, ma il tg va in onda lo stesso - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 4 febbraio 2014 (pochi giorni dopo la scadenza dei [[Contratto di solidarietà|contratti di solidarietà]] in vigore da 2 anni) i vertici dell'emittente licenziano 13 dipendenti su 27. I destinatari di questo provvedimento sono 5 giornalisti, 4 tecnici della messa in onda, 2 dipendenti dell'area produzioni, un dipendente dell'area tecnica e un amministrativo<ref>[http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/02/04/sardegna_uno_licenziati_13_dipendenti_giornalisti_e_impiegati_ricevono_lettere-6-352849.html Sardegna Uno, licenziati 13 dipendenti I candidati governatore: "Inaccettabile" - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Questo provvedimento ha scatenato la dura presa di posizione della politica e dei sindacati<ref>[http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=7215 Sardegna Uno, Assostampa: “Niente fondi pubblici a chi licenzia”, News - News - Cagliaripad<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 14 febbraio 2014 i dipendenti dell'emittente cagliaritana proclamano 4 nuove giornate di [[sciopero]] (a ridosso delle [[Elezioni regionali in Sardegna del 2014|elezioni per il rinnovo del consiglio regionale]]) non coprendo per la prima volta nella storia dell'emittente l'intera campagna elettorale<ref>[http://notizie.alguer.it/n?id=67937 Quattro giorni di sciopero per Sardegna Uno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 19 febbraio 2014 l'assemblea dei lavoratori di Sardegna Uno, ha richiesto un incontro al neoeletto presidente dela Regione [[Sardegna]] [[Francesco Pigliaru]] e ha proclamato altre 2 giornate di sciopero, in attesa del primo incontro azienda-sindacati previsto dalla [[Licenziamento collettivo|procedura di mobilità ex legge 223]], avviata dall'azienda nei confronti dei 13 dipendenti licenziati il 4 febbraio 2014<ref>[http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/02/20/sardegna_1_altri_due_giorni_di_sciopero_rsu_e_cdr_chiedono_incontro_a_pigliaru-6-355240.html Sardegna 1, altri due giorni di sciopero Rsu e Cdr chiedono incontro a Pigliaru - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
In seguito l'assemblea dei lavoratori dell'emittente ha deciso di proseguire lo sciopero totale audio e video fino al 6 marzo 2014<ref>[http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/02/22/news/sardegna-uno-tv-avanti-con-lo-sciopero-totale-fino-al-6-marzo-1.8719856 Sardegna Uno Tv, avanti con lo sciopero totale fino al 6 marzo - Cronaca - La Nuova Sardegna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, portando così a 49 il numero di giornate di sciopero dall'inizio della vertenza<ref>[http://www.sardegnahertz.it/html/xnews/articoli.125/Sardegna-Uno-prosegue-lo-sciopero.html Sardegna Uno, prosegue lo sciopero - News regione - notizie | Sardegnahertz<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 23 aprile 2014 dopo oltre 90 giornate di [[sciopero]] da parte dei dipendenti, si è chiuso senza alcun accordo tra le parti l'incontro svolto negli uffici del Settore Lavoro della [[Provincia di Cagliari]]. Di conseguenza da tale data, entro 120 giorni potranno essere licenziati entro i termini di legge i 12 lavoratori dichiarati dall'azienda in esubero strutturale<ref>[http://www.sardiniapost.it/cronaca/sardegna-1-fallito-tentativo-mediazione-azienda-conferma-licenziamenti/ Sardegna 1, fallito ultimo tentativo di mediazione: confermati i licenziamenti - Sardiniapost.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 12 giugno 2014 dopo due anni di [[contratto di solidarietà]] (con una riduzione dello stipendio del 33%), mensilità arretrate e anni di contributi non versati al fondo pensionistico di alcuni giornalisti e tecnici, l'azienda ha completato la procedura di riduzione di personale annunciata il 1º febbraio scorso, licenziando 12 dipendenti su 27.
 
A partire dal settembre 2014 Sardegna Uno presenta diversi nuovi programmi registrati negli studi dell'emittente cagliaritanama prodotti da aziende esterne.
 
Dopo il ridimensionamento, l'attuale redazione del [[telegiornale]] di Sardegna Uno è formata dal direttore [[Mario Tasca]] e dai 3 redattori [[Marco La Picca]], [[Stefano Lai]] ed [[Elisabetta Sanna]].
 
== Diffusione ==
Il [[multiplex televisivo|mux]] di Sardegna Uno (nato in seguito allo [[Transizione alla televisione digitale|switch off]] del [[2008]] in [[Sardegna]]), è trasmesso su buona parte del territorio sardo sul canale [[Ultra high frequency|UHF]] 39 (618&nbsp;MHz), ed è composto dai seguenti canali:
* '''Sardegna Uno''': La rete ammiragalia del gruppo, offre un palinsesto generalista rivolto a tutti i sardi, ([[Logical channel number|LCN]] 19);
* '''[[Acqua (rete televisiva)|Acqua]]''': Emittente televisiva che propone un palinsesto incentrato sul mondo della vela e della nautica, ([[Logical channel number|LCN]] 65);
* '''[[Play.me]]''': Emittente musicale italiana, ([[Logical channel number|LCN]] 68);
* '''[[R101 TV]]''': Emittente musicale affiliata a radio [[R101]], ([[Logical channel number|LCN]] 167);
* '''Sardegna Due [[7 Gold]]''': Trasmette parte della programmazione di [[7 Gold]] e repliche dei programmi di Sardegna Uno, ([[Logical channel number|LCN]] 172);
* '''Sardegna Tre''': È il terzo canale del gruppo, dedicato alle repliche dei programmi di Sardegna Uno, ([[Logical channel number|LCN]] 272);
* '''Sardegna Quattro''': Trasmette la stessa programmazione di Sardegna Uno posticipata di un'ora, ([[Logical channel number|LCN]] 641);
* '''[[Radio Sintony]]''': Importante [[emittente radiofonica]] della Sardegna, trasmette in tutta l'isola da [[Cagliari]].
 
=== Satellite ===
Sardegna Uno è stata la prima emittente regionale a trasmettere sul satellite [[Hot Bird]] in tutta [[Europa]], già dal [[1998]] nel primo transponder con tecnologia Skyplex di [[Eutelsat]] (sull'allora Hot Bird 4, frequenza 10719Mhz, polarizzazione Verticale). In seguito, il canale è stato ospitato su altri transponder degli stessi satelliti a 13° est. Era ricevibile gratuitamente anche attraverso i decoder di [[Sky Italia]] (canale 822) e [[Tivùsat]], con l'identificativo '''Sardegna Uno Sat'''.
 
Dal 6 dicembre [[2012]] il segnale satellitare è stato spento<ref name=":0" /> a causa dei costi di gestione troppo alti.
 
== Programmi ==
Sardegna Uno ha un palinsesto generalista dedicato principalmente all'informazione (con oltre 20 edizioni giornaliere del [[telegiornale]]) e vari programmi di approfondimento giornalistico), all'intrattenimento e alla cultura in [[Sardegna]].<br />L'emittente ha da sempre trasmesso in diretta le più importanti manifestazioni tradizionali laiche e religiose della Sardegna come la [[Sagra di sant'Efisio]] a [[Cagliari]], la [[Faradda di li candareri|Discesa dei candelieri]] e la [[Cavalcata sarda]] a [[Sassari]], la [[Sartiglia]] ad [[Oristano]], l'[[Ardia]] di [[San Costantino]] a [[Sedilo]] e la [[Sagra del Redentore]] a [[Nuoro]].
 
=== Programmi ===
* ''Die cun die'', Programma d'informazione realizzato in [[lingua Sarda|lingua sarda]] con il contributo della [[Regione Autonoma della Sardegna]].
* ''I 2 di Via Venturi'': Programma mattutino di intrattenimento ed informazione, condotto in stile radiofonico da [[Matteo Bruni]] e da [[Marco Mameli]].
* ''La Gradinata Sport'': Programma sportivo condotto da [[Gennaro Longobardi]].
* ''Panorama Sardo'': Programma di approfondimento politico condotto da [[Valerio Vargiu]].
* ''Per la strada'': Storica trasmissione dell'emittente condotta da [[Gennaro Longobardi]], che negli anni ha girato tutti i comuni della [[Sardegna]], ha circunavigato l'isola, e ha visitato i circoli degli emigrati sardi in [[Europa]].
* ''Rossoblu 95'': Programma sportivo interamente dedicato al [[Cagliari Calcio]] condotto da [[Valerio Vargiu]] e [[Bruno Corda]].
* ''Sandalyon'': Programma condotto da [[Stefano Salvatici]] dedicato ai misteri della [[Sardegna]] e ai siti archeologici più oscuri.
* ''Sardegna in festa'': Vetrina dedicata al [[folklore]] isolano curata da [[Ottavio Nieddu]].
* ''Sardegna Motor News'': Programma dedicato ai motori condotto da [[Gabriele Piras]].
* ''Thesauro'': Programma di approfondimento condotto dal direttore [[Mario Tasca]].
 
=== Programmi del passato ===
Alcuni programmi di successo dell'emittente furono:
* ''A tavola con noi'': A cura di [[Vincenzo Frigo]].
* ''Ajò al mercato'': Una fascia informativa giornaliera sui prezzi dei prodotti nei mercati sardi.
* ''Ammentos'': Spazio condotto da [[Giuliano Marongiu]] dedicato alla cultura, sul filo dei ricordi, ricordi dei personaggi, degli artisti, degli uomini e delle donne che hanno lasciato un segno nella storia della [[Sardegna]].
* ''Anninora'': Programma di punta dell'emittente condotto da [[Giuliano Marongiu]]: una vetrina di [[folklore]], della musica, del canto e del [[ballo sardo]].
* ''Arasolè'': Programma di approfondimento giornalistico condotto da [[Carminia Conte]] dedicato agli eventi di cronaca, politica, economia e società.
* ''Ballo Ballo'': Programma condotto da [[Angelica Lai]] dedicato alla danza in [[Sardegna]].
* ''Buonasera Sardegna'': Programma dedicato al [[folklore]] isolano condotto da [[Giuliano Marongiu]].
* ''Cantando i Beatles'': Programma condotto da [[Gianni Zanata]].
* ''Cara Sardegna'': Programma condotto da [[Nicola Scano]].
* ''Cari Sardi, cara Sardegna'': Programma condotto da [[Sandro Angioni]].
* ''Coccobello'': Programma estivo condotto da [[Cristian Cocco]].
* ''Con gli occhi di fido'': Programma dedicato agli animali condotto da [[Stefano Antinori]] e [[Romina Dessì]].
* ''Cronache dal palazzo'': Condotto da [[Mario Cabasino]] si raccontano i fatti nei palazzi della politica regionale.
* ''Di parco in parco'': Condotto da [[Luca Pinna]] in collaborazione con l'Assessorato della difesa dell'ambiente della [[Regione Autonoma della Sardegna]], è un viaggio tra i parchi, le riserve naturali e le aree marine protette della [[Sardegna]].
* ''Il ficcanaso'': condotto da [[Luca Daga]].
* ''Il Tg dei Ragazzi'': a cura di [[Gianluca Medas]]. Tra i giovani protagonisti [[Flavio Soriga]].
* ''Ippocrate'': Programma dedicato alla medicina condotto da [[Giosi Moccia]].
* ''Ma però'': Approfondimento politico condotto da [[Giacomo Mameli]].
* ''Novas'': Approfondimento curato dalla [[Regione Autonoma della Sardegna]] che informa i telespettatori sulle attività della giunta regionale della [[Sardegna]].
* ''Piatti di Sardegna'': La trasmissione mostra una ricetta proveniente da ogni paese della [[Sardegna]].
* ''Pro Sardinia'': Programma condotto da [[Roberto Tangianu]], è un viaggio attraverso tutti centri dell'isola.
* ''Protagonisti'': I personaggi più famosi e rappresentativi della [[Sardegna]] intervistati dalla redazione di Sardegna Uno.
* ''Punto zero'': Programma condotto da [[Mauro Lissia]].
* ''Sardegna nel mondo'': Trasmissione prodotta dalla [[Regione Autonoma della Sardegna]] dedicata agli emigrati sardi, che sentono una forte appartenenza alla [[Sardegna]].
* ''Sardegna...in salute'': Trasmissione dedicata alla medicina e alla salute in Sardegna.
* ''Sportello impresa'': Programma condotto [[Carmina Conte]].
* ''Una domanda all'arcivescovo'': Ogni [[domenica]] veniva posta una domanda spirituale all'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Cagliari|Cagliari]].
* ''Yesterday'': Rubrica musicale.
 
== Voci correlate ==
* [[7Cimitero Golddi Ghencea]]
* [[Nadia Comăneci]]
* [[Elenco delle televisioni locali italiane (Sardegna)]]
* [[Nicolae Ceaușescu]]
* [[Elena Ceaușescu]]
* [[Zoia Ceaușescu]]
* [[Valentin Ceaușescu]]
* [[Partito Comunista Romeno]]
* [[Unione dei Giovani Comunisti (Romania)]]
* [[Università di Bucarest]]
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://jurnalul.ro/scinteia/special/nicu-ceausescu-al-treilea-nicolae-dintre-barbatii-familiei-528299.html Nicu Ceausescu, il terzo Nicolae della famiglia di sesso maschile], 25 novembre 2009, Lavinia Betea, ''Jurnalul Național''
* {{cita web|http://www.sardegna1.it|Sito ufficiale}}
* [http://www.historia.ro/exclusiv_web/general/articol/singurul-interviu-acordat-nicu-ceausescu-presei-romane#comment-17499 L'unica intervista di Nicu Ceaușescu con i media romeni], 16 novembre 2010, ''Historia''
* {{cita web|url=http://www.facebook.com/sardegnauno.televisione?fref=ts|titolo=Pagina Facebook Sardegna Uno}}
* [http://www.adevarul.ro/societate/Singurul_interviu_dat_de_Nicu_Ceausescu_presei_romane_0_373163207.html L'unica intervista data di Nicu Ceaușescu con i media romeni], 17 novembre 2010, ''Adevărul''
* [http://www.evz.ro/detalii/stiri/exclusiv-primul-interviu-cu-nicu-ceausescu-945583-1.html ESCLUSIVA. La prima intervista con Nicu Ceausescu: "L'ultima volta che ho parlato con mio padre, il 9 dicembre 1989"], 14 settembre 2011, Horia Tabacu, ''Evenimentul zilei''
* [http://www.evz.ro/detalii/stiri/evz-specialtestamentul-lui-nicu-ceausescu-pentru-generatiile-viitoare-poate-cel-mai-co-943935.html EVZ SPECIALE. La volontà di Nicu Ceausescu per le generazioni future, "20 anni non saranno in grado di descrivere quello che mio padre ha costruito"], 1º settembre 2011, Roxana Roseti, ''Evenimentul zilei''
* [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-i-943713.html EVZ Senato: Chi era Nicu Ceausescu? Destino di (I)], 31 agosto 2011, Vladimir Tismăneanu, ''Evenimentul zilei'' - [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-ii-944556.html (2)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-iii-945453.html (3)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-iv-946390.html (4)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-v-ispita-comunismului-dinastic-948343.html (5)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-vi-949307.html (6)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-vii-950275.html (7)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-viii-951269.html (8)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-ix-952184.html (9)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-x-952832.html (10)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-xi-954042.html (11)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-xii-954974.html (12)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-xiii-955878.html (13)] [http://www.evz.ro/detalii/stiri/senatul-evz-cine-a-fost-nicu-ceausescu-ispita-comunismului-dinastic-epilog-956797.html Epilog]
* [http://www.evz.ro/detalii/stiri/cum-era-printisorul-cu-adevarat-943934.html Chi è stato il "principino" Nicu Ceaușescu veramente], 1º settembre 2011, Roxana Roseti, ''Evenimentul zilei''
* [http://www.jurnalul.ro/jurnalul-national/nicu-ceausescu-simple-rememorari-511703.htm Nicu Ceaușescu, ricordi semplici], 18 giugno 2009, Serban Cionoff, ''Jurnalul Național''
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.evz.ro/detalii/stiri/amantele-lui-nicu-ceausescu-671916.html Signora Nicu Ceaușescu] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, 16 gennaio 2005, ''Evenimentul zilei''
 
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