Nuova Zelanda e Santuario della Madonna della Consolazione (Mascalucia): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{Stato
|Nome = Santuario della Madonna della Consolazione
|nomeCorrente = Nuova Zelanda
|Immagine =
|nomeCompleto = Nuova Zelanda
|Larghezza =
|nomeUfficiale = New Zealand<br />Aotearoa
|Didascalia =
|linkBandiera = Flag of New Zealand.svg
|SiglaStato = ITA
|paginaBandiera = Bandiera della Nuova Zelanda
|Regione = {{IT-SIC}}
|linkStemma = Coat of Arms of New Zealand.svg
|Città = {{simbolo|Mascalucia-Stemma.png}} [[Mascalucia]]
|paginaStemma = Stemma della Nuova Zelanda
|Religione = [[Cattolicesimo]]
|linkLocalizzazione = New Zealand (orthographic projection).svg
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della Consolazione]]
|linkMappa = Nuova Zelanda mappa.gif
|mottoOrdine =
|AnnoConsacr =
|lingua = [[Inglese neozelandese|Inglese]], [[lingua māori|māori]], [[lingua dei segni neozelandese]]<ref name=LU>{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/nz.html#Geo|titolo=New Zealand|opera=[[The World Factbook]]|editore=[[Central Intelligence Agency]]|accesso=08-01-2013}}</ref><ref>{{cita web|http://www.odi.govt.nz/what-we-do/nzsl/|New Zealand Sign Language Act 2006|lingua=en|accesso=21-6-2010}}</ref>
|AnnoSconsacr =
|capitale = [[Wellington (Nuova Zelanda)|Wellington]]
|Fondatore =
|capitaleAbitanti = {{TA|386 000}}
|Architetto =
|capitaleAbitantiAnno = giugno 2009
|StileArchitett =
|città più grande = [[Auckland (Nuova Zelanda)|Auckland]]
|InizioCostr = [[XII secolo]] (ric. dopo il 1693)
|cittàpiùgrandeAbitanti = {{TA|1 333 300}}
|FineCostr =
|cittàpiùgrandeAbitantiAnno = giugno 2009
|Demolizione =
|governo = [[Monarchia parlamentare]]
|Sito =
|presidente = [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]<br />''Governatore Generale:''
}}
Jerry Mateparae
Il '''Santuario della Madonna della Consolazione''', altresì nota come '''Chiesa Madre''', è un [[luogo di culto]] [[cattolico]] sito in [[Mascalucia]], in [[provincia di Catania]].
|primoMinistro = [[John Key]]
|elenco capi di stato = [[Sovrani del Regno Unito|Regina]]
|elenco capi di governo = [[Primo ministro della Nuova Zelanda|Primo ministro]]
|indipendenza = Dal [[Regno Unito]] il 25 novembre 1947
|ingressoONU = [[24 ottobre]] [[1945]] <sup>1</sup>
|superficieTotale = {{TA|267 710}}
|superficieOrdine = 76
|superficieAcqua =
|popolazioneTotale = {{TA|4 414 100}}
|popolazioneAnno = settembre 2012 stima
|popolazioneDensita = 16,36
|continente = [[Oceania]]
|orario = [[UTC+12]] ([[NZST]])<br/><small>[[UTC+13]] ([[NZDT]]) in [[ora legale]]</small>
|valuta = [[Dollaro neozelandese]]
|PIL= {{TA|125 412}}
|PILValuta= $
|PILAnno= 2010
|PILOrdine= 58
|PILprocapite= {{TA|26 966}}
|PILprocapiteValuta= $
|PILprocapiteAnno= 2010
|PILprocapiteOrdine= 33
|HDI= 0,908 (molto alto)
|HDIAnno= 2011
|HDIOrdine= 5
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tld = .nz
|telefono = +64
|targa = NZ
|inno = [[God Defend New Zealand]]
|festa = 6 febbraio
|note = <sup>1</sup>È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all’[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]].<br />Membro [[APEC]] dal [[1989]]<br />Membro dell'[[ANZUS]] dal [[1952]].
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Stato -->
La '''Nuova Zelanda''' ([[Lingua inglese|ing.]] ''New Zealand'', [[Lingua māori|māori]] ''Aotearoa'') è uno [[stato insulare]] dell'[[Oceania]], posto nell'[[oceano Pacifico]] meridionale ({{coord|41|S|174|E|type:country}}).
 
Lo Stato è formato da due isole principali, l'[[Isola del Nord]] e l'[[Isola del Sud]], e da numerose isole minori come l'[[Stewart Island|isola di Stewart]] e le [[isole Chatham]]. Il [[mar di Tasman]] la separa dall'[[Australia]], situata circa {{M|2 000|k|m}} a nord-ovest.
 
Aotearoa è l'antico nome dato dal popolo [[Māori]] all'odierna terra della Nuova Zelanda. Ci sono varie traduzioni del nome originale, ma quello più comunemente usato è "Land of Long White Cloud" (Ao: cloud; Tea: white; Roa: long), che significa "Terra dalla lunga nuvola bianca".
 
Conta {{TA|4 414 100}}<ref>{{cita web|http://www.stats.govt.nz/browse_for_stats/population/estimates_and_projections/NationalPopulationEstimates_HOTPSep12qtr.aspx|Statistics New Zealand: ''National Population Estimates: September 2012 quarter''|lingua=en|accesso=20 dicembre 2012}}</ref> abitanti, distribuiti su {{M|267 710|k|m2}}<ref name=CIA>{{cita web|https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/nz.html#Geo|CIA Factbook - New Zealand|lingua=en|accesso=20 dicembre 2012}}</ref> (comprese le [[isole Antipodi]], [[isole Auckland|Auckland]], [[isole Bounty|Bounty]], [[isole Campbell|Campbell]], [[Isole Chatham|Chatham]] e [[isole Kermadec|Kermadec]]). La capitale è [[Wellington (Nuova Zelanda)|Wellington]] e la città più popolosa è [[Auckland (città)|Auckland]].
 
La sua vetta più alta è il [[Aoraki/Monte Cook|Monte Cook]].
 
== Storia ==
L'edificazione di una chiesa nel medesimo luogo in cui sorge il Santuario, risalrebbe al [[XII secolo]], e fu intitolata al culto di [[San Nicola di Bari]], all'epoca patrono di Mascalucia.<ref name=snicola">{{cita web|url=http://win.lafrecciaverde.it/n97/articolo2/articolo.htm#7|titolo=CHIESA MADRE|accesso=}}</ref> Dopo l'infeudamento del casale da parte di [[Giovanni Andrea Massa]] avvenuta nel 1645, il titolo della parrocchia fu cambiato in quello della [[Madonna|Madonna della Consolazione]]: il Massa, regalò alla Chiesa Madre una pala d'altare raffigurante la Madonna della Consolazione ed un dipinto attribuito a [[Pietro Novelli]] raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].<ref name="massa">{{cita news|autore=G. Pappa|url=https://mascaluciadoc.org/2017/08/07/chiesa-madre-santa-maria-della-consolazione/|titolo=Chiesa Madre, Santa Maria della Consolazione|pubblicazione=Mascalucia DOC|data=7 agosto 2017|accesso=27-07-2019}}</ref>
L'insediamento umano in Nuova Zelanda risale a circa sette secoli fa, quando gruppi di [[polinesia]]ni, probabilmente in una serie di ondate successive, vi giunsero tra il [[1000]] e il [[1300]] [[Dopo Cristo|d.C.]] Nei secoli successivi, essi svilupparono una cultura propria fino a forgiare l'attuale identità del [[Māori|popolo māori]].
La popolazione era suddivisa in sottogruppi detti ''hapu'', a volte alleati, a volte in lotta fra loro. In epoca successiva un nucleo di māori lasciò la Nuova Zelanda alla volta delle [[isole Chatham]], dando così vita ad un'altra nuova cultura nota come "[[moriori]]".
 
L'[[eruzione dell'Etna del 1669]], che seppellì molti borghi a ridosso del vulcano, risparmiò il centro cittadino mascaluciese e la Chiesa Madre, che invece venne completamente distrutta dal violento [[Terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto del 1693]], ad eccezione dell'altare, oltrechè il [[campanile]] donato nel 1690 dal principe Nicolò Placido Branciforte, feudatario del paese col titolo di Duca di Santa Lucia.<ref name=snicola"/> Agli inizi del [[XVIII secolo]], il tempio venne ricostruito nell'attuale forma, a cui fu dato un aspetto più imponente.<ref name=snicola"/> I [[monaci benedettini]], che a quel tempo soggiornavano a Mascalucia al monastero di Sant'Antuneddu, arredarono gli interni della sacrestia, costruirono i confessionali e il coro ligneo, tutti in stile [[rococò]].<ref name=snicola"/><ref name="massa"/>
I primi europei a visitare l'arcipelago furono gli [[Paesi Bassi|olandesi]] della spedizione guidata da [[Abel Tasman]] nel [[1642]]. Molti membri dell'equipaggio vennero uccisi dai māori e l'esito della spedizione fu tenuto segreto per evitare eventuali insediamenti della rivale [[Compagnia Inglese delle Indie Orientali]]. Gli europei non fecero ritorno sulle isole fino all'arrivo dell'esploratore britannico [[James Cook]], che visitò queste terre durante il suo viaggio del [[1768]]-[[1771|71]]. Cook sbarcò in Nuova Zelanda nel [[1769]] e mappò gran parte delle coste.
 
Ai primi del [[XX secolo]], il vicario sacerdote Vito Longo, dirigendo personalmente i lavori, ampliò la chiesa con la costruzione delle due navate laterali e del secondo campanile lasciato però incompleto.<ref name=snicola"/> Fu l'unica [[parrocchia]] di Mascalucia fino al 1944, con l'elevazione a rango parrocchiale della [[Chiesa di San Vito Martire]], e il 15 agosto 1986, l'Arcivescovo di Catania la elevò a [[santuario]].<ref name="santuario">{{cita web|url=http://www3.comunemascalucia.it/index.php/turismo-e-cultura/luoghi-di-culto/244-santuario-della-madonna-della-consolazione.html|titolo=Santuario della Madonna della Consolazione|accesso=27-07-2019}}</ref>
Dopo la spedizione di Cook, molte altre navi europee e americane sbarcarono sulle isole. Gli europei erano soliti commerciare con i nativi, cedendo cibo europeo, armi e utensili in metallo in cambio di acqua fresca e cibo locale. L'introduzione della [[Solanum tuberosum|patata]] e del [[moschetto]] ebbe un notevole impatto sulla società māori. In particolare, l'uso dei moschetti modificò i rapporti di forza tra le varie tribù, portando alle cosiddette "[[guerre del moschetto]]". Inoltre, a partire dagli inizi del [[XIX secolo]], diverse [[missioni]] cristiane si stabilirono nel paese, convertendo gran parte dei māori.
 
== Descrizione ==
Preoccupato dalle mire espansionistiche francesi e dal modo disordinato con cui i bianchi stavano colonizzando le nuove terre, il governo britannico decise di inviare in Nuova Zelanda [[William Hobson]], al fine di reclamare la sovranità britannica e stipulare un trattato con i nativi.
Il Santuario della Madonna della Consolazione, è situato in pieno centro storico di Mascalucia. Della Chiesa originaria sono ancora visibili i resti di un antico altare oggi posto nella cappella dell'abside.<ref name="descrizione">{{cita web|url=https://digilander.libero.it/gigi_friends/chiesa_madre.htm|titolo=Storia sulla Chiesa Madre di Mascalucia|accesso=27-07-2019}}</ref> La facciata principale, orientata a est, è realizzata in muratura intonacata di colore chiaro, ed è ripartita in tre grandi settori definiti da quattro lesene in pietra lavica che tracciano la struttura interna a tre navate di tipo basilicale. In ognuno dei partiti laterali rispettivamente si osservano una finestra rettangolare a cui fa seguito verso il basso una piccola finestra tonda che risulta come la prima bordata in pietra lavica; in basso infine un grosso torrione contribuisce a rendere severo tutto l'insieme architettonico.<ref name="descrizione"/>
Fu così che dal 1788 al 1840 la Nuova Zelanda fece formalmente parte del [[Nuovo Galles del Sud]].
La vera svolta fu determinata dal [[Trattato di Waitangi]], stipulato nella [[Baia delle Isole]] il [[6 febbraio]] [[1840]]. Malgrado le discordie e i dubbi che ancora oggi si hanno sulle versioni in lingua māori e in inglese, tale trattato è considerato l'atto costitutivo della nazione neozelandese nonché una garanzia dei diritti dei māori.
In particolare, Hobson scelse inizialmente [[Okiato]] come capitale della nuova colonia, per poi trasferirsi ad [[Auckland]] nel [[1841]].
 
Al centro del prospetto il portale in pietra lavica, caratterizzato da due colonne basaltiche ed arricchito da arabeschi in tema vegetale e da volute sui capitelli e sulle cornici, vi è l'unico accesso alla Chiesa dalla piazza antistante.<ref name="descrizione"/> Il portale d'ingresso è sormontato da una finestra litica, al cui interno è posta una statua della Madonna.<ref name="massa"/> La facciata si chiude in alto con un cornicione sempre in pietra lavica dal quale spicca la torre campanaria che termina con un'elegante guglia rivestita di mosaici policromi in ceramica.<ref name="descrizione"/>
A partire dal 1840 consistenti ondate di coloni europei giunsero in Nuova Zelanda. I māori, inizialmente, si mostrarono desiderosi di commerciare con i bianchi (da loro chiamati ''pakeha'') e, proprio grazie a questo tipo di attività, diverse tribù riuscirono ad arricchirsi.
La situazione cominciò però a peggiorare quando, di fronte alla crescita degli insediamenti dei bianchi (stimolata dalla scoperta dell'oro, avvenuta nel [[1861]]), i māori cominciarono a temere di perdere il controllo della loro terra. Tali contrasti portarono alle cosiddette [[guerre māori]], combattute tra gli anni sessanta e settanta dell'Ottocento e che causarono ai māori la perdita della gran parte delle loro terre.
 
L'interno è a pianta basilicale con tre navate e transetto: la navata principale risulta bordata da colonne con capitelli corinzi e si conclude con un abside semicircolare; il soffitto è infine con volta a botte lunettate, decorato con cornicioni e stucchi.<ref name="descrizione"/> In origine la struttura presentava una sola navata, ampliata a tre agli inizi del Novecento.<ref name="massa"/> Il pavimento è in marmo policromo.<ref name="massa"/>
[[File:VonTempsky's death cropped.jpg|thumbnail|left|[[Gustavus von Tempsky]] viene colpito durante le guerre māori.]]
 
Al suo interno la chiesa contiene delle opere d'arte di un certo pregio tra cui: la balaustra dell'altare maggiore con colonnine monolitiche in marmo; quattro altari a scultura ed a intarsio in marmo; il cancelletto della balaustra in legno dorato; il pulpito e l'organo sempre in legno. Nella Cappella del Sacro Cuore si trovano un altare della Esposizione, in legno dorato, un quadro sopra tavola raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Pietro Novelli, una tela di Michele Rapisardi raffigurante la Madonna Addolorata, e il dipinto L'Estasi di Sant'Antonio di Giuseppe Consoli Guardo.<ref name="santuario"/>
Nel [[1854]] venne insediato il primo parlamento neozelandese, cosa che rappresentò il primo passo verso l'autonomia del paese (tant'è che ormai, verso la fine del secolo, la Nuova Zelanda poteva dirsi completamente autonoma dalla madrepatria).
Nel frattempo, nel [[1863]], il primo ministro [[Alfred Domett]] fece sì che la capitale venisse trasferita in una località sullo stretto di Cook, probabilmente al fine di impedire che l'Isola del Sud diventasse una colonia separata. Alcuni commissari australiani - scelti per la loro neutralità - candidarono a questo ruolo Wellington, grazie alla sua posizione centrale e al suo porto. Fu così che il parlamento vi si insediò ufficialmente nel [[1865]].
 
Nel [[1893]] la Nuova Zelanda si distinse quale primo paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne. Sempre in quel periodo, si ebbero diverse nazionalizzazioni e l'istituzione della pensione di vecchiaia: provvedimenti, questi, che diedero alla Nuova Zelanda una delle più avanzate legislazioni sociali del tempo.
 
Il [[26 settembre]] [[1907]] la Nuova Zelanda acquisì lo status di ''[[dominion]]'', per poi diventare completamente indipendente nel [[1947]], anno in cui venne ratificato lo Statuto di Westminster del [[1931]] (va però detto che già da molto tempo la Gran Bretagna aveva cessato di esercitare un ruolo attivo nel governo dell'ormai ex-colonia).
Visti i legami con la Gran Bretagna, l'economia neozelandese sperimentò notevoli difficoltà durante la [[Grande depressione]]. Ciò portò alla formazione del primo governo [[laburismo|laburista]], il quale optò per la creazione di un vasto ''[[welfare state]]'' e di un'economia orientata al protezionismo.
Va inoltre aggiunto che la Nuova Zelanda, vista la forte impronta lasciata dai coloni europei, si dimostrò sempre un membro fedele dell'Impero britannico. Contingenti neozelandesi combatterono durante la [[Seconda guerra boera]] e durante le due guerre mondiali; il governo neozelandese, infine, appoggiò quello britannico durante la [[crisi di Suez]]. In particolare, la partecipazione alla prima guerra mondiale valse al paese il mandato sulle [[Samoa occidentali]] e su [[Nauru]].
La Nuova Zelanda partecipò, inoltre, alla [[Guerra di Corea]] del [[1950]]-[[1953]], tra le forze [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] ed entrò, nel [[1955]], nell'[[SEATO|Organizzazione del Sud-Est Asiatico]].
Nel [[1961]], vennero accolte le richieste di [[indipendenza]] delle isole Samoa occidentali. Nel [[1965]] le truppe neozelandesi furono inviate in appoggio al governo del [[Vietnam]] del sud, durante la [[Guerra del Vietnam]].
 
Dal punto di vista economico, il periodo successivo alla seconda guerra mondiale fu di grande prosperità per la Nuova Zelanda; proprio in quel momento, tuttavia, cominciarono a manifestarsi alcune pressanti questioni sociali. In primo luogo, i māori iniziarono a trasferirsi nelle città in cerca di occupazione. Nel frattempo, gli stessi māori cominciarono a sperimentare un risveglio della loro cultura e a protestare sostenendo il mancato rispetto del [[Trattato di Waitangi]]. Nel [[1975]] si istituì un tribunale per indagare sulle presunte infrazioni del trattato.
Nel frattempo i tradizionali legami economici con la Gran Bretagna cominciarono ad allentarsi a causa dell'ingresso di quest'ultima nella [[Comunità Economica Europea]].
Numerosi cambiamenti economici e sociali si verificarono nel corso degli anni ottanta durante il quarto governo laburista della storia del paese, soprattutto grazie all'allora ministro delle Finanze Roger Douglas (tant'è che solitamente le trasformazioni di quel periodo sono note come "[[Rogernomics]]").
 
== Geografia ==
La Nuova Zelanda ha una forma lunga e stretta. Si estende per circa {{M|1 500|k|m}} da nord a sud; in entrambe le isole la costa occidentale non dista più di 200&nbsp;km da quella orientale. Lo stretto di Cook (che separa le due isole) è largo 26&nbsp;km.
=== Morfologia ===
{{vedi anche|Montagne della Nuova Zelanda|Isole della Nuova Zelanda}}
Dal punto di vista fisico la Nuova Zelanda è un [[arcipelago]] formato da due grandi isole
([[Isola del Nord]] e [[Isola del Sud]]) divise dallo [[Stretto di Cook]], e da molte altre isole minori, in gran parte disabitate: l'Isola [[Stewart (isola - Nuova Zelanda)|Stewart]], la terza per estensione, più le cosiddette [[isole esterne della Nuova Zelanda|Isole esterne]], ovverosia 9 arcipelaghi minori, 5 dei quali (a loro volta chiamati [[Isole sub-antartiche della Nuova Zelanda|Isole sub-antartiche neozelandesi]]) sono un [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
[[File:New Zealand 23 October 2002.jpg|thumb|230px|left|Immagine satellitare della Nuova Zelanda]]
 
Entrambe le isole sono attraversate da catene montuose; l'Isola del Sud dalle [[Alpi meridionali]] e l'Isola del Nord da catene di minore altezza. Il [[Aoraki/Monte Cook|Monte Cook]] (o ''Aorangi'' in lingua māori, ovvero "che trapassa le nubi") con i suoi {{M|3 754||m}} è la vetta più alta del paese ed è situata al centro delle Alpi neozelandesi. La Nuova Zelanda è ancora ricca di molti vulcani attivi.
 
La costa la cui lunghezza complessiva è {{M|15 134|k|m}}<ref name=CIA /> è frastagliata nell'Isola del Nord mentre in quella del sud si presenta più regolare.
 
=== Idrografia ===
{{vedi anche|Fiumi della Nuova Zelanda}}
Il territorio presenta numerosi corsi d'acqua che nascono dai rilievi, sono però per la maggior parte molto brevi e discontinui, difficili da navigare, infatti sono frequentemente interposti nel corso del fiume, laghi (spesso di origine vulcanica come il [[Lago Taupo]]) e cascate.
 
=== Clima ===
La latitudine della Nuova Zelanda (da 34 a 47° S) corrisponde all'incirca a quella dell'Italia, nell'emisfero boreale. Tuttavia il fatto di essere in mezzo all'Oceano rende il clima diverso da quello italiano. Infatti ci sono molte più precipitazioni, perché il fatto di essere un'isola la rende più soggetta a precipitazioni. In generale, comunque, il clima è temperato e marittimo, con temperature raramente minori di {{M|0||°C}} e maggiori di 30&nbsp;°C. La minima temperatura registrata in Nuova Zelanda fu di &minus;21,6&nbsp;°C (ad Ophir, Otago), mentre la massima fu di 42,4&nbsp;°C (a Rangiora, Canterbury).
Fra le maggiori città, Christchurch è la più asciutta, con solo {{M|640|m|m}} di acqua all'anno. Auckland, la città più piovosa, ne riceve quasi il doppio.
Auckland, Wellington e Christchurch ricevono comunque una media di oltre 2&nbsp;000 ore di [[sole]] all'anno. La parte meridionale dell'isola del Sud ha un clima più fresco e perturbato, con circa {{TA|1 400 &ndash; 1 600}} ore di sole, mentre la parte settentrionale dell'isola del Sud è la parte più soleggiata e riceve circa {{TA|2 400 &ndash; 2 500}} ore di sole all'anno.
 
== Popolazione ==
Nel 2006 la popolazione era di {{TA|4 076 140}} abitanti, con una densità di 15 per [[Chilometro quadrato|km²]]; i tre quarti della popolazione vive nell'Isola del Nord, più favorevole climaticamente.
 
=== Etnie ===
La [[popolazione]] della Nuova Zelanda è costituita per il 67% da bianchi, principalmente di origine [[Inghilterra|inglese]] e [[Scozia|scozzese]]; gli indigeni di [[Polinesia|etnia polinesiana]] sono circa {{TA|201 000}}. Sono presenti minoranze di [[Cina|cinesi]], [[india]]ni, [[Germania|tedeschi]], [[Olanda|olandesi]], [[italia]]ni.
Gli [[Europa|Europei]] costituiscono il 67% della popolazione, i [[māori]] il 14%, altre popolazioni del [[Oceano Pacifico|Pacifico]] il 3%, altri ancora (inclusi cinesi) il 14%. Ai censimenti non stupisce il fatto che la somma delle percentuali superi il 100%, poiché molti neozelandesi si ritengono appartenenti a più di un'etnia.
 
=== Religione ===
La religione più diffusa è quella [[Cristianesimo|cristiana]] col 60% della popolazione, benché in costante decrescita; comprende [[Cattolicesimo|cattolici]], [[anglicani]], [[metodisti]], [[Presbiterianesimo|presbiteriani]] e [[Testimoni di Geova]]. Si aggiunge anche una forte presenza [[missionaria]] della [[Chiesa Cristiana Avventista]]. Il 35% della popolazione si dichiara ateo o agnostico, mentre il restante 5% è composto da [[Buddismo|buddisti]] e da una [[Islam in Nuova Zelanda|comunità musulmana]] di immigrati.
 
=== Lingue ===
Vi sono tre lingue ufficiali: [[lingua inglese|inglese]], [[lingua māori|māori]] e [[lingua dei segni neozelandese]].<ref name=LU />
 
== Ordinamento dello stato ==
=== Divisione amministrativa ===
{{vedi anche|Sistema politico della Nuova Zelanda|Regioni della Nuova Zelanda|Autorità territoriali della Nuova Zelanda}}
I primi coloni europei divisero il paese in province; queste furono abolite nel [[1876]], anno in cui il governo fu completamente centralizzato. Nel [[1989]] il governo locale fu completamente riorganizzato e fu instaurato un sistema di governo basato su due livelli, le regioni e le autorità territoriali.
 
Attualmente la Nuova Zelanda ha 16 regioni (di cui 12 sono governate da un consiglio regionale eletto dal popolo, e 4 governate dalle autorità territoriali) e 74 autorità territoriali 16 delle quali sono distretti urbani, 58 sono distretti rurali ai quali si aggiungono le isole Chatham.
 
Quattro delle autorità territoriali (una città e tre distretti) e le isole Chatham sono nel contempo delle regioni, sono quindi definite come [[autorità unitarie]]. Le autorità territoriali non sono una suddivisione delle regioni, esistono quindi delle autorità territoriali il cui territorio fa parte di più di una regione.
Sono dipendenze esterne della Nuova Zelanda, con autonomia interna, le [[Isole Cook]] ({{M|235|k|m2}}, {{TA|18 000}} abitanti), le isole [[Tokelau]] ({{M|10|k|m2}}, {{TA|2 000}} abitanti) e l'isola [[Niue]].
 
<small>Nella prima tabella è presente l'elenco delle regioni, nella seconda la suddivisione geografica.</small><br />
<small><nowiki>*</nowiki> L'asterisco contrassegna le [[Autorità unitaria#Nuova Zelanda|autorità unitarie]].</small>
 
:{|{{prettytable}}
!Nome (*)
!Popolazione <small>(2001)</small>
!Superficie
!Densità
!Isola
!Capoluogo
|----
|[[Auckland (regione)|Auckland]]
|{{TA|1 158 891}}
|{{TA|5 600}}
|206,9
|N
|[[Auckland (città)|Auckland]]
|----
|[[Bay of Plenty]]
|{{TA|239 415}}
|{{TA|12 447}}
|19,2
|N
|[[Tauranga]]
|----
|[[Canterbury (Nuova Zelanda)|Canterbury]]
|{{TA|481 431}}
|{{TA|45 346}}
|10,6
|S
|[[Christchurch]]
|----
|[[Chatham Islands]]
|726
|963
|0,8
|
|[[Waitangi (Isole Chatham)|Waitangi]]
|----
|[[Gisborne]] *
|{{TA|43 974}}
|{{TA|8 351}}
|5,3
|N
|[[Gisborne (città)|Gisborne]]
|----
|[[Hawke's Bay]]
|{{TA|142 950}}
|{{TA|14 164}}
|10,1
|N
|[[Napier]], Hastings
|----
|[[Manawatu-Wanganui]]
|{{TA|220 089}}
|{{TA|22 215}}
|9,9
|N
|[[Palmerston North]]
|----
|[[Marlborough (Nuova Zelanda)|Marlborough]] *
|{{TA|39 561}}
|{{TA|12 484}}
|3,2
|S
|[[Blenheim (Nuova Zelanda)|Blenheim]]
|----
|[[Nelson (Nuova Zelanda)|Nelson]] *
|{{TA|41 568}}
|445
|93,4
|S
|[[Nelson (Nuova Zelanda)|Nelson]]
|----
|[[Northland]]
|{{TA|140 130}}
|{{TA|13 941}}
|10,1
|N
|[[Whangarei]]
|----
|[[Otago]]
|{{TA|181 542}}
|{{TA|31 990}}
|5,7
|S
|[[Dunedin]]
|----
|[[Southland]]
|{{TA|91 002}}
|{{TA|34 347}}
|2,6
|S
|[[Invercargill]]
|----
|[[Taranaki]]
|{{TA|102 858}}
|{{TA|7 273}}
|14,1
|N
|[[New Plymouth (Nuova Zelanda)|New Plymouth]]
|----
|[[Tasman]] *
|{{TA|41 352}}
|{{TA|9 786}}
|4,2
|S
|[[Richmond (Nuova Zelanda)|Richmond]]
|----
|[[Waikato]]
|{{TA|357 726}}
|{{TA|25 598}}
|14,0
|N
|[[Hamilton (Nuova Zelanda)|Hamilton]]
|----
|[[Wellington (regione)|Wellington]]
|{{TA|423 765}}
|{{TA|8 124}}
|52,2
|N
|[[Wellington (Nuova Zelanda)|Wellington]]
|----
|[[West Coast (Nuova Zelanda)|West Coast]]
|{{TA|30 303}}
|{{TA|23 336}}
|1,3
|S
|[[Greymouth]]
|----
|}
 
:{|{{prettytable}}
!Area Geografica
!km²
!Abitanti
!Densità
|-
|Isola del Nord||{{TA|113 729}}||{{TA|3 287 600}}||22
|-
|Isola del Sud||{{TA|151 215}}||{{TA|1 027 500}}||6
|-
|Isole al largo della costa||833|| ||
|-
|Isola Stewart||{{TA|1 746}}||500||0,3
|-
|Isole Chatham||963||600||0,6
|}
 
=== Città principali ===
{{vedi anche|Città della Nuova Zelanda}}
Le città principali sono: [[Wellington]], [[Christchurch]], [[Auckland]], [[Dunedin]].
 
=== Istituzioni ===
==== Ordinamento scolastico ====
Tasso di alfabetizzazione: 99%.<br />
Studenti universitari: {{TA|162 350.}}
 
La [[scuola primaria]] è suddivisa in tre cicli: infantile, biennale, quinquennale.<br />
[[Università]]: Otago (Dunedin, 1869), Canterbury (Christchurch, 1873), Victoria (Wellington, 1897), Auckland (1957), Massey (Palmerston North. 1963), Waikato (Hamilton, 1964).
 
==== Sistema sanitario ====
Il sistema sanitario è pubblico e gratuito, tranne le visite del medico di base (GP &ndash; General Practitioner). Oltre al sistema pubblico esiste quello privato e le assicurazioni private sono abbastanza diffuse. Queste non alterano in alcun modo le prestazioni delle strutture pubbliche, ma per lo più rimborsano le spese delle visite ai GP e le prestazioni presso centro privati.
<!--== Politica ==
=== Politica interna ===
=== Politica estera ===-->
== Economia ==
[[Prodotto Interno Lordo]]: {{TA|31 067}} [[Dollaro statunitense|$]] pro capite (27º posto della classifica mondiale).<br />
[[Bilancia dei pagamenti]]: &minus;5,2 miliardi di $.<br />
[[Inflazione]]: 2,8%.<br />
[[Disoccupazione]]: 3,5%.
 
=== Primario ===
L'esiguità della popolazione e la prevalenza, nel territorio, di modeste ondulazioni, favorisce un'estesa agricoltura. L'agricoltura del paese costituisce quasi un modello di funzionalità ecologica ed economica. Produzioni prevalenti sono quelle dell'allevamento: lana di pecora e latte bovino. I terreni sono poveri di fosforo, gli agricoltori neozelandesi distribuiscono fosfati, che sollecitano la crescita dei trifogli, il cui potere di fissare l'azoto atmosferico favorisce la crescita delle leguminose. È il maggiore degli allevamenti del mondo a non impiegare pressoché alcuna quantità di fertilizzanti azotati, notoriamente non favorevoli alle falde freatiche, pure realizzando produzioni di latte per capo e per ettaro di assoluto rilievo.<ref name="Crocesud">*Antonio Saltini, ''Nuova Zelanda: carne, latte e lana raccolti dai prati'', ''[[Terra e vita]]'', n. /, 19 febb. 1983,</ref>
All'allevamento si unisce un settore frutticolo famoso nel mondo per le esportazioni di mele e di kiwi, un frutto selezionato dai genetisti neozelandesi.<ref name="kivi">*idem, ''Nuova Zelanda: frutticoltura sotto la Croce del Sud'', ''Terra e Vita'', n. 11, 19 marzo 1983</ref>
 
=== Secondario ===
A differenza dell'Australia, le risorse minerarie sono scarse e di un certo rilievo sono solo i giacimenti di ferro, oro e rame.
Le industrie più importanti sono quelle agroalimentari, legate all'allevamento, e quelle che producono beni di consumo (industrie tessili e meccaniche). L'approvvigionamento di energia è assicurato principalmente da centrali idroelettriche, termiche e geotermiche.
 
=== Terziario ===
La morfologia tormentata del territorio ostacola lo sviluppo delle comunicazioni; sono ben sviluppate le reti stradali ma piuttosto carenti quelle ferroviarie. Se ne avvantaggia il trasporto aereo, molto funzionale.<br />
I servizi scolastici e sociali sono di ottimo livello.
 
==== Esportazioni ====
Australia 22.2%, Cina 12.5%, Stati Uniti 8.5%, Giappone 7.1%<ref name=CIA />
 
==== Importazioni ====
Cina 16.1%, Australia 15.9%, Stati Uniti 10.4%, Giappone 6.3%, Singapore 4.6%, Germania 4.3% <ref name=CIA />
 
==== Trasporti ====
La Nuova Zelanda ha sette aeroporti internazionali, il più importante dei quali è quello di [[Aeroporto di Auckland|Auckland]]. La maggior parte degli aeroporti internazionali serve solo l'[[Australia]] e le [[Figi|isole Fiji]].
 
* [[Ferrovia|Ferrovie]]: {{M|3 913|k|m}}
* [[Strada|Strade]]: {{M|92 975|k|m}}
 
[[Porto|Porti]] principali: [[Auckland]], [[Wellington]] e [[Lyttelton]].
 
==== Turismo ====
Un visitatore ogni 2,3 abitanti.<br />
Provenienza dei turisti: [[Australia]] 30%, [[Stati Uniti d'America|USA]] 12%, [[Giappone]] 11%, [[Regno Unito]] 9%, [[Corea del Sud]] 5%, [[Italia]] 3%, altri 30%.
 
== Ambiente ==
 
=== Flora ===
Nell'isola del nord le principali forme arboree sono di tipo felciforme. Molto diffuse anche le acacie, in particolare le mimose.
Per proteggere il paese dalla fragilità del suo ecosistema così particolare e irripetibile al mondo, viene attuato un controllo molto forte alla dogana, che adempie al suo compito con grande rigidità, e con gli anni sono stati istituite delle zone a tutela degli animali e della vegetazione dove non è possibile toccare nulla né modificare il paesaggio in nessun modo. La Nuova Zelanda conta infatti un altissimo numero di parchi nazionali, istituiti a partire dal 1887, che al loro interno offrono ai turisti la contemplazione delle meraviglie che racchiudono attraverso i tanti percorsi di trekking, pensati e organizzati proprio per regalare gli scorci migliori e le vedute più spettacolari.
 
Oltre a queste risorse, la Nuova Zelanda possiede moltissimi parchi forestali, riserve marine e parchi storici e di conservazione che sono in grado di dare una visione a trecentosessanta gradi delle attrazioni culturali e naturali del paese, unico al mondo per il rispetto e la coscienza ecologica che ha sviluppato nel corso degli anni dopo i disastri sfiorati nei secoli scorsi o alcune estinzioni di fauna peculiare causate dalla leggerezza dell’uomo. La rarità e la singolarità che si trovano in questo luogo di alcune specie di animali, soprattutto di uccelli, sono qualcosa di eccezionale che va assolutamente preservato.
 
=== Fauna ===
{{vedi anche|Lista degli uccelli della Nuova Zelanda}}
L'animale simbolo della Nuova Zelanda è il [[Apteryx|kiwi]], una sorta di uccello preistorico notturno, senza ali, e con un caratteristico becco che utilizza per cercare cibo in profondità, nella terra. L'evoluzione ha portato quest'animale a ridursi di dimensioni, diventando grande circa quanto un gatto; tuttavia non sono diminuite le dimensioni delle sue uova che quindi appaiono sproporzionate rispetto al corpo.
 
In Nuova Zelanda non vi sono specie endemiche di mammiferi. Gli unici mammiferi trovati dai primi māori furono alcuni pipistrelli provenienti probabilmente dall'Australia.
 
I coloni provenienti dall'[[Australia]] introdussero il [[Tricosuro volpino|possum]] per sfruttarne in termini commerciali la pregiata pelliccia. Tuttavia, il vorace possum ha sconvolto l'equilibrio faunistico del Paese, causando anche l'estinzione di oltre 1300 specie di uccelli e lo stesso kiwi è a rischio, poiché il [[possum]] ne attacca gli adulti e ne divora le uova.
I neozelandesi sono freneticamente attivi nel tentativo di estirpare gli oltre 70 milioni di esemplari di possum, prima che comprometta ulteriormente l'ecosistema locale.
Per questa ragione ogni iniziativa che preveda l'eliminazione fisica dei [[possum]], viene etichettata in Nuova Zelanda come "ecologica".
 
''[[Huberia brounii]]'' è una specie endemica di formica, tipica della Nuova Zelanda, di difficile osservazione e pertanto poco conosciuta.
 
==== Specie alloctone ====
In nuova Zelanda, l'uomo ha introdotto diversi animali alloctoni, un classico esempio ne è la [[Vespula vulgaris]], che si è naturalizzata ed è diventata una specie invasiva.
A causa degli inverni miti, alcune colonie di V.vulgaris superano l'inverno, dando vita a sciami piuttosto numerosi e nidi molto grandi e pericolosi.
 
=== Parchi ===
{{vedi anche|Parchi nazionali della Nuova Zelanda}}
Circa il 30% del territorio è protetto.<br />
Trattati ambientali: [[Ramsar]] (protezione zone umide), [[CITES]], [[Basilea]] ([[rifiuti tossici]]), [[Protocollo di Montreal]] (emissioni di [[Alogenuro alchilico|CFC]]), CBD ([[biodiversità]]), [[Protocollo di Kyōto]] ([[effetto serra]]).
 
== Arte ==
Tra gli artisti più celebri si ricordano: [[C. F. Goldie]], Gottfried Lindauer, Billy Apple, [[Janet Frame]] e Dick Frizzell, oltre che a [[Rita Angus]].
 
=== Letteratura ===
Nei confini della Nuova Zelanda e fuori, è aperto il dibattito sull'esistenza di una letteratura neozelandese autoctona e autonoma. Se gli studiosi si trovano concordi sull'esistenza di quest'ultima, non lo sono altrettanto sulla questione di un periodo di primario sviluppo, quindi la discussione è completamente aperta.
Gli stessi scrittori, nati e cresciuti in Nuova Zelanda, dato il forte legame con la terra d'origine, tendono a ricondurre la loro opera all'interno di più vasti filoni: paradigmatico l'esempio di [[Katherine Mansfield]] e Dan Davin.
Altri, invece, sono convinti dell'esistenza di una salda e forte tradizione letteraria nella Nuova Zelanda, e si ritengono orgogliosamente protagonisti di questo fenomeno: la più importante di tutti è [[Janet Frame]], autrice di famose novelle e romanzi; altri autori di rilievo sono Frank Sargeson, Witi Ihimaera, Patricia Grace, Rowley Habib e Keri Hulme. Da segnalare anche [[Ngaio Marsh]], importante esponente del filone classico del [[romanzo poliziesco]].
Altrettanto importante è la tradizione poetica, ampiamente rappresentata da figure come James K.Baxter (1926-1972), A.R.D. Fairburn (1904-1957), Sam Hunt (1946-).
 
=== Musica ===
La Nuova Zelanda, in quanto colonia britannica, subì fortemente l'influenza della musica inglese: nei primi anni sessanta, in seguito alla cosiddetta British Invasion, nacquero moltissimi gruppi che ne imitavano lo stile e il look. Pochissimi di questi conobbero un successo che andasse oltre i confini nazionali, ma contribuirono enormemente a far emergere il neonato panorama musicale neozelandese.
Con la diffusione a livello mondiale della musica hard rock, si moltiplicarono gruppi e band che si rifacevano a quel sound; tra questi sicuramenti i più importanti sono gli Human Instinct, il supergruppo blues costituito dal virtuoso della chitarra Billy Te Kahika, formalmente conosciuto come Billy T.K., di origine māori; oppure i Dragon, o gli Hello Sailor.
Questi gruppi furono gli aprifila di quella che sarebbe poi diventata una vera e propria esplosione musicale intorno alla metà degli anni settanta, quando incontrarono successo e fama gruppi come gli Split Enz, bandiera del rock nazionale, capitanati dall'eclettico Tim Finn, oppure quella che venne in seguito denominata la scena del Dunedin Sound.
Il Dunedin Sound prende diretta ispirazione dalla musica punk giunta in Nuova Zelanda sul finire degli anni settanta, ma è caratterizzato dalla mescolanza con suoni più dolci e meno grezzi (notevole l'influenza di gruppi come Velvet Undergound o The Stooges); furono molti i gruppi rappresentativi di questo genere, ma i più significativi furono The Enemy (diventati in seguito Toy Love), The Same (poi The Chills), Tall Dwarfs, The Verlaines, The Jean-Paul Sartre Experience, The Kind of Punishment.
Per quanto riguarda il panorama rock neozelandese degli ultimi anni, hanno raggiunto una buona notorietà internazionale il gruppo [[garage rock]]/[[garage punk]] ''[[The Datsuns]]'', la band [[musica indie|indie]] ''[[The Veils]]'' (che è in parte neozelandese e in parte inglese) e il duo [[indie pop]] ''[[The Brunettes]]'': tutte queste formazioni sono attualmente attive e hanno tenuto concerti anche in [[Italia]]. <br />
Lo stesso discorso vale per la band ''[[The D4]]'' (anch'essa esponente del [[garage rock]]), anche se nel maggio del [[2006]] i suoi componenti hanno annunciato il proprio scioglimento. <br />
Uno dei musicisti neozelandesi più famosi al mondo è [[David Parsons]]: compositore di musica elettronica, è stato l'iniziatore del genere '' world-new age ''. È fortemente influenzato dalla musica tibetana (di cui è grande estimatore) e da quella indiana. <br />
Il musicista e produttore [[Mark De Clive-Lowe]], metà giapponese e metà neozelandese, ha suscitato grande consenso nella critica internazionale ed è considerato uno dei migliori esponenti del genere [[nu jazz]]. Il suo è uno stile eclettico, con influenze [[jazz]], [[hip-hop]] e [[soul]]. <br />
[[The Nomad]] è un dj neozelandese: i suoi inizi (sul finire degli anni novanta) sono stati caratterizzati da uno stile [[drum and bass]], per poi spostarsi negli anni successivi su uno stile più [[soul]], ricco anche di echi [[hip-hop]] e di '' beat old scool ''. <br />
Importante è anche la scena [[post-rock]], [[noise-rock]] e [[psichedelica]] neozelandese degli anni novanta che ha dato i natali a gruppi e artisti commercialmente di nicchia ma molto famosi fra gli appassionati<ref>[http://www.scaruffi.com/vol6/dissolve.html The History of Rock Music. Roy Montgomery: history, discography, reviews, links<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> come [[The Dead C]] e [[Roy Montgomery]].
 
Ultimamente ha conosciuto una notevole popolarità anche il cantante [[rock]] e [[country]] [[Keith Urban]], neozelandese di nascita (ma australiano d'adozione e con origini polacche). <br />
Non va infine trascurata la consistenza sempre maggiore che dai primi anni ottanta ad oggi ha acquisito l'[[hip hop neozelandese]], i cui esponenti sono in gran parte di origini [[māori]]. In particolare, l'[[hip hop]] indigeno māori, assieme a quello polinesiano, ha dato vita ad un genere musicale specifico, noto col nome di [[Urban Pasifika]].
 
=== Teatro, Cinema & Televisione ===
{{vedi anche|Weta Workshop}}
Una peculiarità della Nuova Zelanda sono i magnifici paesaggi, quasi surreali. Infatti, questi paesaggi sono diventati scenari di grandi [[Cinema fantastico|film fantasy]], come ad esempio ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Il Signore degli Anelli]]'', ''[[Le cronache di Narnia]]'' e [[Serie televisiva|serie tv]] come ''[[La spada della verità (serie televisiva)|La spada della verità]]''.
Nata a [[Mount Albert]] ([[Auckland]]), [[Lucy Lawless]] è un'attrice cantante neozelandese, celebre per ''[[Xena - Principessa guerriera]]'', serie televisiva andata in onda dal [[1995]] al [[2001]] e girata in Nuova Zelanda. Grazie alla trilogia de ''Il Signore degli Anelli'' di [[Peter Jackson]] lo stato ha visto incrementare fortemente il proprio settore turistico: per questo, a pochi mesi di distanza dall'uscita in sala de ''[[Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato]]'', la zecca ha annunciato il conio di nuove monete raffiguranti i presonaggi di [[John Ronald Reuel Tolkien|Tolkien]], corredate di scritte in rune elfiche, per un valore compreso tra l'1 e i 10 dollari neozelandesi.<ref>{{Cita news|url=http://blog.screenweek.it/2012/10/lo-hobbit-la-nuova-zelanda-conia-monete-con-bilbo-gandalf-e-gollum-216305.php|titolo=Lo Hobbit – La Nuova Zelanda conia monete con Bilbo, Gandalf e Gollum!|editore=ScreenWeek Blog}}</ref>
 
== Sport ==
Lo sport più seguito in Nuova Zelanda è sicuramente il [[Rugby a 15|rugby union]]. La [[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda|nazionale]], famosa nel mondo col nome di ''All Blacks'', eccelle occupando il primo posto nella speciale classifica per Nazionali stilata dall'[[International Rugby Board|IRB]], il massimo organo federale che governa il rugby mondiale, avendo vinto la Coppa del Mondo di Rugby nel 1987, nel 2011 e 10 edizioni (su 15 organizzate) del [[The Rugby Championship|Tri Nations]], torneo giocato dalle 3 migliori Nazionali dell'[[emisfero meridionale|emisfero Sud]] (la stessa Nuova Zelanda, l'{{RU|AUS}} e il {{RU|ZAF}}).
Altro sport in cui la Nuova Zelanda primeggia è il [[softball]], con ben 4 mondiali vinti. Seguiti anche il [[cricket]], il [[Polo (sport)|polo]], il [[lacrosse]], l'[[hockey su prato]], il [[rugby a 7]] (campione del mondo nel 2001) e il [[Rugby League]] (campione del mondo nel 2008).
Fra le donne è molto popolare il [[Netball]], gioco simile alla [[pallacanestro]].
[[File:All_Blacks_Haka.jpg|thumbnail|right|Gli [[All Blacks]] danzano l'[[haka]] prima di un incontro nel 2006]]
Negli ultimi 20 anni la Nuova Zelanda si è imposta a livello mondiale anche nella vela ed in particolare nella competizione della [[America's Cup]]. Nel [[1995]] il team neozelandese, rappresentate il [[Royal New Zealand Yacht Squadron]], ha vinto la competizione portando il trofeo ad [[Auckland]]. Sono state disputate due edizioni della [[America's Cup]] in Nuova Zelanda nel [[2000]] e nel [[2003]], in quest'ultima l'[[Emirates Team New Zealand|imbarcazione neozelandese]] è stata battuta cosicché il trofeo dopo otto anni di permanenza ha lasciato [[Auckland]].
 
La Nuova Zelanda è inoltre molto conosciuta per i suoi sport estremi e il turismo d'avventura e per il primo uomo che raggiunse la cima del monte Everest nel 1953, il neozelandese Sir Edmund Hillary.
 
È in crescita anche la popolarità del [[Calcio (sport)|calcio]]. Dal 1970 si gioca un campionato nazionale per club, chiamato [[Campionato neozelandese di calcio|NZFC]] dove le squadre più prestigiose sono l'[[Auckland City Football Club|Auckland City]] e il [[Waitakere United]], vincitrici delle ultime cinque edizioni di [[Campionato neozelandese di calcio|NZFC]] e delle ultime quattro edizioni della [[OFC Champions League]]. La [[Nazionale di calcio neozelandese]] partecipa alle qualificazioni per i [[Campionati mondiali di calcio]] nella confederazione oceanica dell'[[Oceania Football Confederation|OFC]]. Nella sua storia si è qualificata due volte ad una fase finale del mondiale: [[Campionato mondiale di calcio 1982|Spagna 1982]], venendo eliminata, però, già al primo turno e a [[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]], con lo stesso esito ma conquistando 3 pareggi. Tra gli sportivi neozelandesi più importanti, sono da annoverare anche i piloti [[Denis Hulme]], vincitore del [[Campionato mondiale di Formula 1]] nel [[1967]] e [[Scott Dixon]], vincitore del campionato [[Indy Racing League|IRL]] nel [[2003]] e nel [[2008]], anno in cui si è aggiudicato anche la [[500 Miglia di Indianapolis]].
Altro sport di grande importanza per la Nuova Zelanda è il canottaggio; Mahe Drysdale tra gli altri ha ottenuto cinque successi nei campionati mondiali.
Di ottimo livello anche il ciclismo, in particolare su pista: la Nuova Zelanda ha un'ottima tradizione nell'inseguimento a squadre (sia maschile sia femminile, con medaglie in Coppa del Mondo e olimpiche).
 
== Tradizioni ==
=== Gastronomia ===
La Nuova Zelanda integra nella propria gastronomia, piatti māori, britannici e asiatici. La cucina è influenzata da tutte le etnie che fanno parte della popolazione.
Non si può inoltre trascurare un accenno alla vasta scelta di vini, prodotti dalla fiorente industria, attualmente in piena ascesa.
Le specialità più note possono suddividersi in due famiglie principali: originarie māori e non.
Nella cucina māori i cibi sono solitamente cotti in forni interrati, riempiti opportunamente con brace calda. Vista l'attività geotermica molto diffusa nel paese, anticamente essa veniva sfruttata per la cottura dei cibi.
Maiale, pollo, agnello e pecora sono le carni cucinate nell'Hangi, come contorno invece l'immancabile kumara (patata dolce), cipolle, cavolo, patate, carote e zucca. Tutto può essere aggiunto di Taro (pianta polinesiana) che avvolto conferisce un gradevole gusto piccante.
Le costolette di agnello sono molto diffuse anche nella cucina kiwi non māori e vengono solitamente consumate accompagnate dalla deliziosa salsa di menta.
Un'altra specialità largamente diffusa nel Paese è il "Fish and Chips", una tradizione importata dal Regno Unito, ma la disponibilità di altre varietà di pesce rende il F&C neozelandese vagamente diverso al gusto. Solitamente si tratta di dentice.
Le cozze giganti di Coromandel sono un altro eccellente piatto da provare. Cucinate solitamente bollite e aromatizzate, anche con curry.
La parte forse realmente sviluppata in tutta la nazione è quella dei dolci, e in particolare la Pavlova e l'Afghan.
La Pavlova, sulla cui origine per anni c'è stata una discussione con i cugini australiani, è un dolce con una base di meringa dolcissima, spesso coperta con panna e sempre servita con fragole tagliate e kiwi a fettine.
L'Afghan invece è un biscotto a base di cioccolato, farina, zucchero e burro, preparato in varie misure.
 
=== Festività ===
Le festività sono legate principalmente alla cristianità: l’Assunzione, 15 agosto; Tutti i Santi, 1º novembre; l’Immacolata Concezione, 8 dicembre; Natale, 25 dicembre; Santo Stefano, 26 dicembre; Pasqua, in una data non fissabile.
Le feste pubbliche sono: Capodanno, il 1º gennaio; la Festa del Lavoro che cade nel quarto lunedì di ottobre; la Festa Nazionale, il 6 febbraio.
 
=== Inno ===
{{vedi anche|God Defend New Zealand}}
 
== Persone famose ==
[[File:Edmund Hilllary by Kubik 2004.JPG|Sir Edmund Hillary|150px|left|thumb]]
Le persone più conosciute di origine neozelandese, a parte quelle legate al mondo del citato rugby, come il famoso giocatore [[Jonah Lomu]] o [[John Kirwan]], già giocatore e, da allenatore, anche commissario tecnico della [[Nazionale di rugby XV dell'Italia|Nazionale italiana]], fanno parte principalmente del mondo del cinema e dello spettacolo.
 
È il caso, per esempio, della cantante [[Hayley Westenra]] che per il suo disco del [[2011]], ''Paradiso'', ha collaborato con il maestro [[Ennio Morricone]], dell'attrice e cantante [[Lucy Lawless]], protagonista della serie televisiva ''[[Xena - Principessa guerriera]]'' e apparsa in altre serie, tra le quali ''[[X-Files]]''.
Tra gli uomini, spicca il nome di [[Russell Crowe]], [[premio Oscar]] per ''[[Il gladiatore]]'' e interprete di altri noti film come ''[[A Beautiful Mind]]'' e ''[[Robin Hood (film 2010)|Robin Hood]]''.
Per quanto riguarda invece gli attori di etnia [[māori]] è da citare [[Temuera Morrison]], protagonista del film ''[[Once Were Warriors - Una volta erano guerrieri]]'', apparso anche in ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' nel ruolo di [[Jango Fett]].
 
Il regista [[Peter Jackson]] è divenuto internazionalmente noto per avere portato su grande schermo la trilogia di [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]] del ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Signore degli Anelli]]'' e aver diretto nel [[2005]] il ''remake'' di ''[[King Kong (film 2005)|King Kong]]''.
 
Tra i più celebri neozelandesi di ogni tempo figura pure l'esploratore Sir [[Edmund Hillary]] ([[1919]] - [[2008]]), [[alpinismo|alpinista]] che nel [[1953]] fu il primo a toccare la vetta dell'[[Everest]], la montagna più alta della Terra.
Per le sue ricerche e il prestigio dato al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]], la regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]] conferì a Hillary l'[[Ordine della Giarrettiera]] e il titolo di Cavaliere dell'[[Ordine dell'Impero Britannico]], cui fece seguito anche l'[[Ordine al Merito della Nuova Zelanda]], conferito a Hillary dal governo del suo Paese.
 
Infine, nel mondo della musica spicca soprattutto il soprano [[Kiri Te Kanawa]], nata a [[Gisborne]] ma soggiornata a lungo in [[Europa]]. Nell'inizio del 2011 è salita alla ribalta in Europa la cantante pop-folk [[Brooke Fraser]], grazie al singolo ''[[Something in the Water]]''. La stessa già aveva ottenuto un buon successo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in tutta l'[[Australia]], oltre ad essere famosissima in Nuova Zelanda dal [[2003]].
 
== Moneta ==
{{vedi anche|Dollaro neozelandese}}
 
== Fusi orari ==
La Nuova Zelanda è situata a [[UTC+12|GMT+12]] ma fanno eccezione le isole Chatham poste ad est dello Stato (che a differenza delle Cook e dell'isola di Niue nella Polinesia, non sono dipendenze) le quali osservano [[UTC+12:45|GMT+12:45]]. Nella stagione estiva (cioè la nostra invernale) invece si aggiunge un'ora in più per entrambi.
 
La Nuova Zelanda è 11 ore avanti rispetto all'[[Italia]], ma per la contemporaneità dei cambi dell'ora solare e legale, ci sono 10 ore di differenza quando c'è l'ora legale in Italia (e solare in Nuova Zelanda) e 12 ore di differenza quando in Italia c'è l'ora solare (e legale in Nuova Zelanda).
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
In Nuova Zelanda si trova una collinetta, alta poco più di {{M|300||m}} che ha il nome geografico più lungo del mondo, [[Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu]]. È composto da 85 lettere e, in [[lingua italiana|italiano]] significa ''"la vetta dove Tamatea, l'uomo dalle grandi ginocchia conquistatore di montagne, salì e suonò il flauto per la sua amata".''
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro | autore= M. G. Pesce | titolo= Mascalucia. Vicende, monumenti, curiosità. | anno= 1998| editore= Maimone|città= Catania}}
* Carolyn Bain, Neal Bedford, Paul Harding - ''Nuova Zelanda'' - Lonely Planet, EdT, 2003 (guida turistica)
* Marco Moretti - ''Nuova Zelanda'' - Clupguide, 2000 (guida turistica)
 
== Voci correlate ==
* [[Guerre del moschetto]]
* [[Zelanda (Paesi Bassi)#Zelanda e Nuova Zelanda|Zelanda]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:New Zealand|s=Agricoltura del Pianeta/IV|s_preposizione=su|wikt|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?nuova_zelanda Scheda della Nuova Zelanda dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
 
{{Box successione
|carica=Stati per [[indice di sviluppo umano]]
|periodo=5º posto
|precedente=[[Stati Uniti d'America]]
|successivo=[[Canada]]}}
 
{{Oceania}}
{{portale|Oceania}}
 
[[Categoria:Nuova Zelanda| ]]
 
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[[Categoria:Chiese di Mascalucia]]
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