Pantouflage e Santuario della Madonna della Consolazione (Mascalucia): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
Il termine '''pantouflage''' si riferisce generalmente al fenomeno per cui alti funzionari pubblici francesi, in genere studenti della [[École Polytechnique]] o della [[École nationale d'administration]], conseguivano un lavoro presso imprese private<ref>Albert-Lévy et G. Pinet [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k205446n ''L'argot de l'X illustré par les X''] Preface by Armand Silvestre, Emile Testard, Paris, 1894, xiii + 327 pp., pp.218-220.</ref>. Attualmente il termine, di derivazone francese, viene riferito al medesimo fenomeno che può interessare tutti i dipendenti pubblici e non solo a quelli di elevato grado. Nel contesto nordamericanto il concetto è noto con il termine [[Revolving door (politics)|revolving door]]. La pratica è solitamente malvista nell'opinione pubblica.<ref>{{cite news|title=Why do European companies bother to hire ex-politicians?|url=https://www.economist.com/news/business/21728975-month-gerhard-schr-der-starts-new-job-rosneft-why-do-european-companies-bother|accessdate=15 September 2017|work=[[The Economist]]|date=14 September 2017}}</ref>
|Nome = Santuario della Madonna della Consolazione
|Immagine =
|Larghezza =
|Didascalia =
|SiglaStato = ITA
|Regione = {{IT-SIC}}
|Città = {{simbolo|Mascalucia-Stemma.png}} [[Mascalucia]]
|Religione = [[Cattolicesimo]]
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della Consolazione]]
|Ordine =
|AnnoConsacr =
|AnnoSconsacr =
|Fondatore =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[XII secolo]] (ric. dopo il 1693)
|FineCostr =
|Demolizione =
|Sito =
}}
Il '''Santuario della Madonna della Consolazione''', altresì nota come '''Chiesa Madre''', è un [[luogo di culto]] [[cattolico]] sito in [[Mascalucia]], in [[provincia di Catania]].
== Storia ==
L'edificazione di una chiesa nel medesimo luogo in cui sorge il Santuario, risalrebbe al [[XII secolo]], e fu intitolata al culto di [[San Nicola di Bari]], all'epoca patrono di Mascalucia.<ref name=snicola">{{cita web|url=http://win.lafrecciaverde.it/n97/articolo2/articolo.htm#7|titolo=CHIESA MADRE|accesso=}}</ref> Dopo l'infeudamento del casale da parte di [[Giovanni Andrea Massa]] avvenuta nel 1645, il titolo della parrocchia fu cambiato in quello della [[Madonna|Madonna della Consolazione]]: il Massa, regalò alla Chiesa Madre una pala d'altare raffigurante la Madonna della Consolazione ed un dipinto attribuito a [[Pietro Novelli]] raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].<ref name="massa">{{cita news|autore=G. Pappa|url=https://mascaluciadoc.org/2017/08/07/chiesa-madre-santa-maria-della-consolazione/|titolo=Chiesa Madre, Santa Maria della Consolazione|pubblicazione=Mascalucia DOC|data=7 agosto 2017|accesso=27-07-2019}}</ref>
 
L'[[eruzione dell'Etna del 1669]], che seppellì molti borghi a ridosso del vulcano, risparmiò il centro cittadino mascaluciese e la Chiesa Madre, che invece venne completamente distrutta dal violento [[Terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto del 1693]], ad eccezione dell'altare, oltrechè il [[campanile]] donato nel 1690 dal principe Nicolò Placido Branciforte, feudatario del paese col titolo di Duca di Santa Lucia.<ref name=snicola"/> Agli inizi del [[XVIII secolo]], il tempio venne ricostruito nell'attuale forma, a cui fu dato un aspetto più imponente.<ref name=snicola"/> I [[monaci benedettini]], che a quel tempo soggiornavano a Mascalucia al monastero di Sant'Antuneddu, arredarono gli interni della sacrestia, costruirono i confessionali e il coro ligneo, tutti in stile [[rococò]].<ref name=snicola"/><ref name="massa"/>
== Disciplina italiana ==
Il divieto di ''pantouflage'' o di ''revolving doors'' nell'ordinamento giuridico italiano è concordemente individuato nell'art. 53, comma 16-''ter'' introdotto nel Decreto Legislativo n. 165/01 (c.d. "Testo Unico del Pubblico Impiego") ad opera della legge n. 190 del 2012 c.d. 'legge anticorruzione" (“''Provisions for the prevention and punishment of corruption and illegality in the public administration”'')[https://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=34748&dpath=document&dfile=10092017234810.pdf&content=Lo%2B%27strano%2Bcaso%27%2Bdell%E2%80%99art%2E%2B53%2C%2Bc%2E%2B16%2Bter%2Bdel%2BD%2ELgs%2E%2B165%2F01%3A%2Bcriticit%C3%A0%2Btra%2Banticorruzione%2B].
 
Ai primi del [[XX secolo]], il vicario sacerdote Vito Longo, dirigendo personalmente i lavori, ampliò la chiesa con la costruzione delle due navate laterali e del secondo campanile lasciato però incompleto.<ref name=snicola"/> Fu l'unica [[parrocchia]] di Mascalucia fino al 1944, con l'elevazione a rango parrocchiale della [[Chiesa di San Vito Martire]], e il 15 agosto 1986, l'[[Arcivescovo di Catania]] la elevò a [[santuario]].<ref name="santuario">{{cita web|url=http://www3.comunemascalucia.it/index.php/turismo-e-cultura/luoghi-di-culto/244-santuario-della-madonna-della-consolazione.html|titolo=Santuario della Madonna della Consolazione|accesso=27-07-2019}}</ref>
Il comma 16-ter dispone infatti che :
 
== Descrizione ==
* i pubblici dipendenti che, nel corso degli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di una delle pubbliche amministrazioni di cui al medesimo D.Lgs. 165/01 (art. 1, c. 2) non posso, per i tre anni successivi al termine del rapporto di lavoro pubblico, prestare attività lavorativa o professionale per quei soggetti privati destinatari dei medesimi poteri esercitati per conto dell'amministrazione (primo periodo);
Il Santuario della Madonna della Consolazione, è situato in pieno [[centro storico]] di Mascalucia. Della Chiesa originaria sono ancora visibili i resti di un antico [[altare]] oggi posto nella cappella dell'[[abside]].<ref name="descrizione">{{cita web|url=https://digilander.libero.it/gigi_friends/chiesa_madre.htm|titolo=Storia sulla Chiesa Madre di Mascalucia|accesso=27-07-2019}}</ref> La facciata principale, orientata a est, è realizzata in [[muratura]] intonacata di colore chiaro, ed è ripartita in tre grandi settori definiti da quattro [[lesena|lesene]] in [[pietra lavica]] che tracciano la struttura interna a tre navate di tipo [[basilica]]le. In ognuno dei partiti laterali rispettivamente si osservano una [[finestra]] rettangolare a cui fa seguito verso il basso una piccola finestra tonda che risulta come la prima bordata in pietra lavica; in basso infine un grosso [[torrione]] contribuisce a rendere severo tutto l'insieme architettonico.<ref name="descrizione"/>
 
Al centro del prospetto il [[portale]] in pietra lavica, caratterizzato da due colonne basaltiche ed arricchito da [[arabesco|arabeschi]] in tema vegetale e da volute sui [[capitello|capitelli]] e sulle cornici, vi è l'unico accesso alla Chiesa dalla piazza antistante.<ref name="descrizione"/> Il portale d'ingresso è sormontato da una finestra litica, al cui interno è posta una statua della Madonna.<ref name="massa"/> La facciata si chiude in alto con un cornicione sempre in pietra lavica dal quale spicca la [[torre campanaria]] che termina con un'elegante [[guglia]] rivestita di [[mosaico|mosaici]] policromi in [[ceramica]].<ref name="descrizione"/>
* i contratti e gli incarichi perfezionati in violazione della disposizione sono nulli e i soggetti privati che hanno concluso i contratti o conferito gli incarichi non possono contrattare con la pubblica amministrazione per i successivi tre anni, oltre a dover restituire le somme versate in esecuzione di tali accordi (secondo periodo ).
 
L'interno è a pianta basilicale con tre [[navata|navate]] a transetto: la navata principale risulta bordata da colonne con capitelli corinzi e si conclude con un abside semicircolare; il soffitto è infine con volta a botte lunettate, decorato con cornicioni e [[stucchi]].<ref name="descrizione"/> In origine la struttura presentava una sola navata, ampliata a tre agli inizi del Novecento.<ref name="massa"/> Il pavimento è in [[marmo]] policromo.<ref name="massa"/>
Il comme 16 ter va letto in congiunzione con l'art. 21 del Decreto Legislativo n. 39 del 2013 il quale stabilisce che, ai soli fini dell'applicazione dei divieti di cui al medesimo comma 16 ter, per pubblici dipendenti devono intendersi anche i titolari di uno degli incarichi di cui al medesimo D.Lgs. 39/2013 (il quale contempla anche soggetti con il quale “''l'ente pubblico o l'ente privato in controllo pubblico ”'' ha intrattenuto un rapporto di lavoro autonomo o subordinato.
 
Al suo interno la chiesa contiene delle opere d'arte di un certo pregio tra cui: la [[balaustra]] dell'altare maggiore con colonnine monolitiche in marmo; quattro altari a scultura ed a intarsio in marmo; il cancelletto della balaustra in legno dorato; il [[pulpito]] e l'[[organo (strumento musicale)|organo]] sempre in legno. Nella Cappella del Sacro Cuore si trovano un altare della Esposizione, in legno dorato, un quadro sopra tavola raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Pietro Novelli, una tela di Michele Rapisardi raffigurante la Madonna Addolorata, e il dipinto ''L'Estasi di Sant'Antonio'' di Giuseppe Consoli Guardo.<ref name="santuario"/>
L'introduzione del ''pantouflage'' è quindi avvenuta con la legge 190/12 espressamente finalizzata ad attuare (i) l'art. 6 della convenzione della Nazioni Unite contro la Corruzione adottata dall'Assemblea Generale dell'Onu ad ottobre 203.
==Link esterni==
 
== Note ==
* C. Pepe, [https://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=34748&dpath=document&dfile=10092017234810.pdf&content=Lo%2B%27strano%2Bcaso%27%2Bdell%E2%80%99art%2E%2B53%2C%2Bc%2E%2B16%2Bter%2Bdel%2BD%2ELgs%2E%2B165%2F01%3A%2Bcriticit%C3%A0%2Btra%2Banticorruzione%2B Lo 'strano caso' dell'art. 53, c. 16, ter, del D.Lgs. 165/01: criticità tra anticorruzione ed efficienza delle gare] , in federalismi.it, 13 settembre 2017
<references/>
 
== Bibliografia ==
[[Category:Political science terminology]]
*{{cita libro | autore= M. G. Pesce | titolo= Mascalucia. Vicende, monumenti, curiosità. | anno= 1998| editore= Maimone|città= Catania}}
[[Category:Political science theories]]
 
[[Category:Politics of France]]
[[Categoria:Chiese di Mascalucia]]