Osservatorio di Monte Lemmon e Santuario della Madonna della Consolazione (Mascalucia): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{S|osservatori astronomici}}
|Nome = Santuario della Madonna della Consolazione
 
|Immagine =
{{Osservatorio
|Larghezza =
| Immagine = (140) Mountlemmonobservatory.JPG
| Didascalia =
|SiglaStato = ITA
| Nome = Osservatorio di Monte Lemmon
|Regione = {{IT-SIC}}
| Organizzazione = [[Osservatorio Steward]]
|Città = {{simbolo|Mascalucia-Stemma.png}} [[Mascalucia]]
| Codice = G84
|Religione = [[Cattolicesimo]]
| Stato = USA
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della Consolazione]]
| Locazione = Monte Lemmon, [[Arizona]]
|Ordine Clima =
|AnnoConsacr =
| Fondazione = [[1970]]
|AnnoSconsacr =
| Chiusura =
|Fondatore =
| telescopio1_nome = Telescopio Steward
|Architetto =
| telescopio1_tipo = Riflettore [[Cassegrain (ottica)|Cassegrain]] da 1,52 [[metro|m]]
|StileArchitett =
| telescopio2_nome = Telescopio UMN MLOF
|InizioCostr = [[XII secolo]] (ric. dopo il 1693)
| telescopio2_tipo = Riflettore da 1,52 [[metro|m]]
|FineCostr =
| telescopio3_nome = Telescopio CSS
|Demolizione =
| telescopio3_tipo = Riflettore da 1,02 [[metro|m]]
|Sito =
| telescopio4_nome = Telescopio KASI
| telescopio4_tipo = Riflettore robotico da 1,00 [[metro|m]]
| telescopio5_nome = Telescopio Schulman
| telescopio5_tipo = [[Ritchey-Chrétien]] da 0,81 [[metro|m]]
| telescopio6_nome = Telescopio 6
| telescopio6_tipo = Riflettore da 0,7 [[metro|m]]
| telescopio7_nome = Telescopio RCOS
| telescopio7_tipo = [[Ritchey-Chrétien]] da 0,6 [[metro|m]]
| telescopio8_nome = Telescopio John Jamieson
| telescopio8_tipo = nel vicino infrarosso da 0,5 [[metro|m]]
}}
Il '''Santuario della Madonna della Consolazione''', altresì nota come '''Chiesa Madre''', è un [[luogo di culto]] [[cattolico]] sito in [[Mascalucia]], in [[provincia di Catania]].
L''''osservatorio di Monte Lemmon''' (MLO) è un [[osservatorio astronomico]] situato in [[Arizona]] a circa 17&nbsp;[[chilometro|km]] da [[Tucson]], e gestito dall'[[osservatorio Steward]]. Tra i telescopi i principali ci sono il telescopio riflettore Steward, facente parte del progetto [[Catalina Sky Survey]] (CSS), installato sul Monte Bigelow<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.lpl.arizona.edu/sites/default/files/sic/collection/journal/172_Kuiper_CommLPL_1972.pdf|titolo=NO. 172 THE LUNAR AND PLANETARY LABORATORY AND ITS TELESCOPES|autore=Gerard P. Kuiper|sito=lpl.arizona.edu|data=31 dicembre 1972|formato=pdf}}</ref> sul finire degli anni '60 e spostato sul MLO nel [[1972]]<ref>{{Cita pubblicazione|bibcode=1976BAAS....8...11S |titolo=University of Arizona, Department of Planetary Sciences and Lunar and Planetary Laboratory, Tucson, Arizona. Observatory report covering the period from 1 October 1974 to 30 September 1975 |autore1=Sonett |nome1=C. P. |volume=8 |anno=1976 |pp=11 |rivista=Bulletin of the Astronomical Society }}</ref>, e il Telescopio UMN MLOF, con specchio del diametro di 1,52&nbsp;metri e uguale allo Steward.<ref name=":0" />
== Storia ==
L'edificazione di una chiesa nel medesimo luogo in cui sorge il Santuario, risalrebbe al [[XII secolo]], e fu intitolata al culto di [[San Nicola di Bari]], all'epoca patrono di Mascalucia.<ref name=snicola">{{cita web|url=http://win.lafrecciaverde.it/n97/articolo2/articolo.htm#7|titolo=CHIESA MADRE|accesso=}}</ref> Dopo l'infeudamento del casale da parte di [[Giovanni Andrea Massa]] avvenuta nel 1645, il titolo della parrocchia fu cambiato in quello della [[Madonna|Madonna della Consolazione]]: il Massa, regalò alla Chiesa Madre una pala d'altare raffigurante la Madonna della Consolazione ed un dipinto attribuito a [[Pietro Novelli]] raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].<ref name="massa">{{cita news|autore=G. Pappa|url=https://mascaluciadoc.org/2017/08/07/chiesa-madre-santa-maria-della-consolazione/|titolo=Chiesa Madre, Santa Maria della Consolazione|pubblicazione=Mascalucia DOC|data=7 agosto 2017|accesso=27-07-2019}}</ref>
 
L'[[eruzione dell'Etna del 1669]], che seppellì molti borghi a ridosso del vulcano, risparmiò il centro cittadino mascaluciese e la Chiesa Madre, che invece venne completamente distrutta dal violento [[Terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto del 1693]], ad eccezione dell'altare, oltrechè il [[campanile]] donato nel 1690 dal principe Nicolò Placido Branciforte, feudatario del paese col titolo di Duca di Santa Lucia.<ref name=snicola"/> Agli inizi del [[XVIII secolo]], il tempio venne ricostruito nell'attuale forma, a cui fu dato un aspetto più imponente.<ref name=snicola"/> I [[monaci benedettini]], che a quel tempo soggiornavano a Mascalucia al monastero di Sant'Antuneddu, arredarono gli interni della sacrestia, costruirono i confessionali e il coro ligneo, tutti in stile [[rococò]].<ref name=snicola"/><ref name="massa"/>
==Note==
<references/>
 
Ai primi del [[XX secolo]], il vicario sacerdote Vito Longo, dirigendo personalmente i lavori, ampliò la chiesa con la costruzione delle due navate laterali e del secondo campanile lasciato però incompleto.<ref name=snicola"/> Fu l'unica [[parrocchia]] di Mascalucia fino al 1944, con l'elevazione a rango parrocchiale della [[Chiesa di San Vito Martire]], e il 15 agosto 1986, l'[[Arcivescovo di Catania]] la elevò a [[santuario]].<ref name="santuario">{{cita web|url=http://www3.comunemascalucia.it/index.php/turismo-e-cultura/luoghi-di-culto/244-santuario-della-madonna-della-consolazione.html|titolo=Santuario della Madonna della Consolazione|accesso=27-07-2019}}</ref>
==Voci correlate==
 
== Descrizione ==
* [[Mount Lemmon Survey]]
Il Santuario della Madonna della Consolazione, è situato in pieno [[centro storico]] di Mascalucia. Della Chiesa originaria sono ancora visibili i resti di un antico [[altare]] oggi posto nella cappella dell'[[abside]].<ref name="descrizione">{{cita web|url=https://digilander.libero.it/gigi_friends/chiesa_madre.htm|titolo=Storia sulla Chiesa Madre di Mascalucia|accesso=27-07-2019}}</ref> La facciata principale, orientata a est, è realizzata in [[muratura]] intonacata di colore chiaro, ed è ripartita in tre grandi settori definiti da quattro [[lesena|lesene]] in [[pietra lavica]] che tracciano la struttura interna a tre navate di tipo [[basilica]]le. In ognuno dei partiti laterali rispettivamente si osservano una [[finestra]] rettangolare a cui fa seguito verso il basso una piccola finestra tonda che risulta come la prima bordata in pietra lavica; in basso infine un grosso [[torrione]] contribuisce a rendere severo tutto l'insieme architettonico.<ref name="descrizione"/>
* [[Osservatorio di Kitt Peak]]
* [[Osservatorio di Monte Palomar]]
* [[363P/Lemmon]]
* [[P/2011 FR143 Lemmon]]
* [[P/2013 TL117 Lemmon]]
* [[C/2009 UG89 Lemmon]]
* [[C/2012 BJ98 Lemmon]]
* [[C/2012 F6 Lemmon]]
 
Al centro del prospetto il [[portale]] in pietra lavica, caratterizzato da due colonne basaltiche ed arricchito da [[arabesco|arabeschi]] in tema vegetale e da volute sui [[capitello|capitelli]] e sulle cornici, vi è l'unico accesso alla Chiesa dalla piazza antistante.<ref name="descrizione"/> Il portale d'ingresso è sormontato da una finestra litica, al cui interno è posta una statua della Madonna.<ref name="massa"/> La facciata si chiude in alto con un cornicione sempre in pietra lavica dal quale spicca la [[torre campanaria]] che termina con un'elegante [[guglia]] rivestita di [[mosaico|mosaici]] policromi in [[ceramica]].<ref name="descrizione"/>
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
L'interno è a pianta basilicale con tre [[navata|navate]] a transetto: la navata principale risulta bordata da colonne con capitelli corinzi e si conclude con un abside semicircolare; il soffitto è infine con volta a botte lunettate, decorato con cornicioni e [[stucchi]].<ref name="descrizione"/> In origine la struttura presentava una sola navata, ampliata a tre agli inizi del Novecento.<ref name="massa"/> Il pavimento è in [[marmo]] policromo.<ref name="massa"/>
==Collegamenti esterni==
 
{{cita web|https://www.as.arizona.edu|Sito dell'osservatorio Steward}}
Al suo interno la chiesa contiene delle opere d'arte di un certo pregio tra cui: la [[balaustra]] dell'altare maggiore con colonnine monolitiche in marmo; quattro altari a scultura ed a intarsio in marmo; il cancelletto della balaustra in legno dorato; il [[pulpito]] e l'[[organo (strumento musicale)|organo]] sempre in legno. Nella Cappella del Sacro Cuore si trovano un altare della Esposizione, in legno dorato, un quadro sopra tavola raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Pietro Novelli, una tela di Michele Rapisardi raffigurante la Madonna Addolorata, e il dipinto ''L'Estasi di Sant'Antonio'' di Giuseppe Consoli Guardo.<ref name="santuario"/>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Controllo di autorità}}
*{{cita libro | autore= M. G. Pesce | titolo= Mascalucia. Vicende, monumenti, curiosità. | anno= 1998| editore= Maimone|città= Catania}}
{{Portale|astronomia|Stati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:OsservatoriChiese astronomicidi degli Stati Uniti d'America|Monte LemmonMascalucia]]