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Una '''Gaffel''' nella [[città libera imperiale]] di [[Colonia (Germania)|Colonia]] era un'associazione di cittadini, che prendeva origine da una o più [[corporazioni delle arti e mestieri|corporazioni]]. Le ''Gaffeln'' furono dal 1396 fino all'Occupazione francese del 1794 le organizzazioni politiche dominanti nella città di Colonia.
Le ''Gaffeln'' possono essere viste come un incrocio fra delle [[confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite]] e delle [[società di mutuo soccorso]], le quali si impegnavano anche per occuparsi dei loro membri e delle loro famiglie in stato di bisogno.
[[File:Ausschnitt-Kölner-Verbundbrief-058 sj2.jpg|250 px|thumb|Patto di alleanza con il sigillo della Città e quelli delle 22 Gaffeln]]
 
== Storia e descrizione ==
[[File:RGM-Köln-Grabstein--des-VETINIUS-VERUS.JPG|thumb|left|upright|Quinto VETINIO VERo ... <br>EX COLlegio FAbrum TIgnariorum ("A Quinto Vetinio Vero ... da parte del ''collegium'' dei falegnami")]]
I precursori delle corporazioni di Colonia possono essere individuati nei ''[[collegium|collegia]]'' di età tardoromana, documentati epigraficamente dalla lapide tombale del falegname Vetinio Vero.
 
== Avviso Vandalismo su [[Khouma El Babacar]] ==
Fino a questo punto si vedevano non solo le famiglie dominanti, ma anche i semplici/umili cittadini e gli artigiani iscritti alle corporazioni secondo un'antica tradizione. Questi costituivano a Colonia circa il 6–8% della popolazione. Ad essi non appartenevano ad esempio le donne, i giovani, i chierici, gli acrobati, i mendicanti, gli acattolici, i lavoranti artigiani, le persone che esercitavano mestieri "disonorevoli", come i boia, gli scorticatori, le prostitute, i cerusici ed altri ancora.
 
{{Vandalismo|1=Khouma El Babacar}} <em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 15:36, 27 lug 2019 (CEST)
Una ''Gaffel'' non s'identificava con una determinata corporazione, infatti era aperta anche ai cittadini che non si dedicassero a nessuna attività inquadrata e regolamentata, in quanto ogni cittadino doveva essere iscritto ad una ''Gaffel''. Inoltre corporazioni collegate potevano essere riunite in una sola ''Gaffel''. Perciò in pratica ogni cittadino apparteneva ad una ''Gaffel'', cosicché in caso di minaccia alla città da parte di qualunque aggressore si radunavano per la difesa i membri delle ''Gaffeln'', ovvero tutti i cittadini che fossero in qualche modo adatti alla guerra cioè (dal 1396) tutti gli abitanti dai 18 ai 70 anni (compresi i residenti che non avevano la cittadinanza)<ref>{{Literatur | Autor=Arnold Stelzmann, Robert Frohn | Titel=Illustrierte Geschichte der Stadt Köln | Verlag=Bachem-Verlag | Ort=Colonia | Jahr=1990 | Seiten=155 | Auflage=11^ migliorata}}</ref>.
 
{{Yc}} <em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 15:38, 27 lug 2019 (CEST)
A capo di ogni ''Gaffel'' c'era un ''Amtsmeister'' eletto per un anno. A loro volta le ''Gaffeln'' eleggevano 36 dei 49 "Signori del Consiglio" della Città di Colonia. Gli altri 13 Consiglieri, il cosiddetto ''Gebrech'', venivano cooptati dai già eletti fra i cittadini di qualunque ''Gaffel''. La durata dei Consiglieri era di un anno e la rielezione era possibile dopo due anni dal mandato precedente. Il Consiglio Comunale (''Rat'') eleggeva al suo interno i due [[borgomastro|borgomastri]]. Per prendere le decisioni più importanti, come le dichiarazioni di guerra e i trattati di pace, il Consiglio doveva consultare anche due rappresentanti per ogni ''Gaffel'', i cosiddetti Quarantaquattro<ref> Arnold Stelzmann, S. 149 f.</ref>.
 
Il 14 settembre 1396 le 22 ''Gaffeln'' sottoscrissero la "Lettera di alleanza", che introdusse a Colonia un ordinamento costituzionale in qualche modo democratico. Attraverso di esso le ''Gaffeln'' assunsero la gestione politica della Città, togliendola alla [[consorteria]] delle famiglie [[Patriziato cittadino|patrizie]], che a Colonia si chiamava ''Richerzeche''. Nel 1450 gli abitanti di [[Aquisgrana]] fecero come quelli di Colonia e promulgarono la cosiddetta ''Aachener Gaffelbrief''.
 
== Le 22 ''Gaffeln'' (con il numero di seggi in Consiglio) ==
I mestieri economicamente più importanti in Città erano quelli legati alla produzione e al commercio dei panni di lana, nonché al commercio in generale. Le ''Gaffeln'' incentrate sul commercio avevano complessivamente sette seggi nel Consiglio, le attività legate alla lana ne avevano in totale quattro<ref>Arnold Stelzmann, ''Kapitel Gaffeln'', pag. 130</ref>.
[[File:Sarwörter -Amt-Schützenkette-und-Vogel-16-und-17-Jh.jpg|thumb|upright|Schützenkönigskette mit Zunftemblem des „Sarwörter-Amtes“, Anfang 16. Jahrhundert (mehr im Bildtext)]]
[[File:Gaffel-Köln-Windeck-1390-Siegelstempel.jpg|thumb|upright|Sigillo della ''Gaffel'' ''Windeck'']]
# ''Wollenhaupt'' (''Gaffel'' dei lanaioli), corporazioni appartenenti: tessitori di lana, tosatori, conciatori 4
# ''Eysenmarkt'', associazione dei commercianti, forse originariamente [[gilda (storia)|gilda]] dei mercanti di ferro 2
# ''Schwarzhaus'' ("casa nera"), corporazioni appartenenti: tintori di lino color indaco, mercanti di [[Isatis tinctoria|gualdo]] 2
# ''Goldschmidt'' (''Gaffel'' degli orefici), corporazioni appartenenti: battilori, filatrici d'oro 2
# ''Windeck'', associazione dei commercianti del Mercato Vecchio, forse originariamente gilda dei mercanti che andavano in Inghilterra 2
# ''Buntwörter'' (''Gaffel'' dei vairari), corporazioni appartenenti: pellicciai 2
# ''Himmelreich'', corporazione dei mercanti 2
# ''Bindelmacher'', corporazioni appartenenti: cinturai, tornitori, fabbricanti di spazzole, chiodaiuoli, pettinai, battitori di lamiera/ottone 2
# ''Aren'', corporazioni appartenenti: tagliatori di cinghie 2
# ''Fischamt'', corporazioni appartenenti: pescivendoli, barcaioli, rilegatori di libri 2
# ''Schmidt'', corporazioni appartenenti: fabbri, fabbricanti di serrature, coltellai, fonditori, carrai 2
# ''Schilderer und Glaswörter'', corporazioni appartenenti: pittori, vetrai, sellai 1
# ''Steinmetzer'', corporazioni appartenenti: scalpellini, carpentieri, falegnami, fornai di tegole, scultori, intagliatori di legno, Leyendecker, selciatori 1
# ''Becker'', corporazioni appartenenti: fornai 1
# ''Fleischhauer'', corporazioni appartenenti: macellai 1
# ''Schröder'', corporazioni appartenenti: sarti, foderatori di cappelli 1
# ''Schuhmacher'', corporazioni appartenenti: calzolai, ciabattini, brigliadori 1
# ''Sarwörter'' ("fabbricanti di aratri") corporazioni appartenenti: armorari, spadari, barbieri, guantai, borsai, cappellai, cestai 1
# ''Kannengießer'' (Kannengießergaffel), corporazioni appartenenti: Kannengießer, Hammacher, Seiler 1
# ''Fassbinder'' (Fassbindergaffel), corporazioni appartenenti: Fassbinder 1
# ''Ziechenweber'' (Leinenwebergaffel), corporazioni appartenenti: Zeichenweber, Sartuchmacher, Decklackenweber, Bombassin-, Caffee-, u. Baratamt 1
# ''Brewer'', corporazioni appartenenti: Brauer 2
 
Al di fuori della Gaffelverbandes rimanevano le seguenti corporazioni e mestieri: Seidamt, Seidbereiter, tessitori di seta, setaiole/Seidmacherinnen, Posamentieren, Großgezäuer, Kleingezäuer, Garnmacherinnen, sarti/Gewandschneider, Branntweinbrenner, Kaffeebrenner, Fechtmeister e altre piccole corporazioni.
 
=== Date di fondazione e sedi delle ''Gaffeln'' ===
[[File:Haus-der-Fassbinderzunft-Köln-Filzengraben.jpg|250 px|thumb|hochkant|Haus der Fassbinderzunft, Filzengraben errichtet um 1539]]
Die Gaffeln tagten in Gasthäusern oder Zunftstuben vielleicht auch in größeren Häusern der Mitglieder. Mit steigendem Reichtum der Vereinigungen wurden auch eigene Häuser gegründet.
* 1306, Eisenmarkt. „Brüssel auf Heumarkt“ (Vorstadt, der Nord-Ostrand des Heumarktes hieß Eisenmarkt) später an mehreren anderen Orten
* 1339, Neu-Windeck „auf Altermarkt“
* 1401, Goldschmiede.(Goldschläger, Hersteller von Blattgold und Silberwaren) „Zum goldenen Horn, Unter Goldschmied“
* 1402, Schilderer und Glaswörter. „Zum Turm (Rotstock) auf Hohestrasse“
* 1404, Leineweber. „Ulards Haus (zum walen Perde) an der Wollküche“ (Alter Markt)
* 1408, Schwarzhaus. „Ingelbrants Haus auf Hohestrasse“ (Swartzenhuysse Schwarz(en)haus, Kaufleutegaffel)
* 1416, Himmelreich. „zum Winke auf Himmelreich“ (südlicher Teil der Vorstadt)
* 1422, Fischamt. „Fischamthaus in Hafengasse“ (Vorstadt)
* 1423, Schröder (wijnschrodere, [[Schröter (Beruf)|Weinschröter]], Weinablader und -transporteure)
* 1425, Buntwörter. (Kürschner) „Kleingedank in der Höhle“ (1492 Oben Marspforten)
* 1426, Fleischer. „1/2 Haus zum Sternen“ (Heumarkt, Vorstadt)
* 1441–1539, das alte Haus der Fassbinder am Filzengraben wurde 1539 durch ein neues Zunft- oder Gaffelhaus in derselben Straße ersetzt.
* 1452, Schilderer, Wappensticker und Sattelmacher. „Zum Rosenbaum in Schildergasse“
* 1460, Tuchscherer- und Wollenamt. „Rennenberg auf Hochpforte“ <ref> Hermann Keussen, ''Topographie der Stadt Köln im Mittelalter'', Bd. I. S. 143</ref>
 
== Bibliografia ==
* [[Hermann Keussen]]: ''Topographie der Stadt Köln im Mittelalter.'' in 2 Bänden. Köln 1910. Reprint: Droste-Verlag, Düsseldorf 1986, ISBN 3-7700-7560-9 und ISBN 3-7700-7561-7.
* {{Literatur
| Autor=Klaus Militzer
| Titel=Gaffeln, Ämter, Zünfte. Handwerker und Handel vor 600 Jahren
| Sammelwerk=Jahrbuch des Kölnischen Geschichtsvereins
| Band=67
| Jahr=1996
| Seiten=41–59
}}
* Einwohnerverzeichnis von Köln aus dem Jahre 1715, Nachdruck und Veröffentlichung der Westdeutschen Gesellschaft für Familienkunde, Neue Folge Nr.17, Köln 1981. (Auflistung der einzelnen Gaffeln)
 
== Note ==
<references/>
== Weblinks ==
{{ Commonscat|Guilds of Cologne}}
 
[[Kategorie:Storia di Colonia]]
[[Kategorie:Diritto medievale]]
[[Kategorie:Diritto tedesco]]
[[Kategorie:Corporazioni di arti e mestieri]]
 
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Cesare Bermani, ''Una storia cantata. 1962-1997: trentacinque anni di attività del Nuovo Canzoniere Italiano/Istituto Ernesto de Martino, Milano, Jaca Book, 1997<
* [[Paolo Mercurio]], Roberto Leydi: “Il Nuovo Canzoniere Italiano” e l'attività teatrale (1962-1965), in BF, 25 giugno 2014, n. 157
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Royal Thames Yacht Club
}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.clubneva.ru/english.htm sito ufficiale]
 
 
{{Azienda
|nome = Posta ve Telgraf Teşkilatı (PTT)
|logo =
|logo_dimensione =
|tipo = impresa pubblica
|borse =
|data_fondazione = 1840
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|note =
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}}
 
[[Categoría:Aziende di servizi postali]]
[[Categoría:Aziende turche]]
 
== Note ==
<references/>
 
Ernsthafte Konkurrenten der Kaiserlichen Reichspost waren die Botenanstalten der Städte. Sie hatten bereits Jahrzehnte vorher im Deutschen Reich eine Monopolstellung in der privaten Nachrichtenübermittlung. Durch eine geschickte Vernetzung konnten Briefe an jeden größeren Ort geschickt werden. Die bedeutendsten Botenanstalten befanden sich in Augsburg, in [[Frankfurt am Main]], in [[Hamburg]], in [[Köln]], in [[Leipzig]] und in [[Nürnberg]].
 
1615 die Bestallungsurkunde. Von den Birghden trug entscheidend zur Ausweitung der Kaiserlichen Reichspost bei. Als Lutheraner gelang es ihm in wenigen Monaten, Poststafetten nach [[Leipzig]] und nach [[Hamburg]] zu organisieren.
 
Mit der Einrichtung einer [[Brandenburg-Preußen|Brandenburgisch- Preußischen]] Landespost im Jahre 1649 und dem Verbot von Reichspostlinien auf diesem Territorium entstanden unter staatlicher Regie die Postkurse [[Berlin]]-[[Kleve]], Berlin-Hamburg, Berlin-[[Danzig]] und ab 1652 sogar eine Verbindung von Berlin nach [[Breslau]].
 
Auch in [[Sachsen]], Hessen-Kassel und Braunschweig-(Hannover)-Lüneburg wurden eigene Landespostanstalten gegründet. Dort respektierte man jedoch zunächst die schon vorhandenen [[Postkurs]]e der Kaiserlichen Reichspost, die von Frankfurt nach Leipzig und ab 1645 über Erfurt, Braunschweig, Celle, Lüneburg nach Hamburg führten, solange sie als Transitrouten betrieben wurden.
 
Die Botenanstalten der Städte hatten im Dreißigjährigen Krieg ihre beherrschende Stellung in der privaten Nachrichtenübermittlung halten können. Nach dem Dreißigjährigen Krieg gewannen jedoch die Kaiserliche Reichspost und die Landespostanstalten im Konkurrenzkampf mit den Botenanstalten zunehmend die Oberhand, und im 18. Jahrhundert spielten städtische Botenanstalten nur noch regional eine Rolle.
 
[[File:Anselm Franz von Thurn und Taxis.jpg|250 px|thumb|hochkant|Anselm Franz von Thurn und Taxis]]
 
[[File:Postkurse 1563.jpg|250 px|thumb|Strade postali nel 1563<br>da Giovanni da l'Herba]]
 
== Note ==
<references />
 
==Collegamenti esterni==
 
[[Kategorie:Teatri d'opera di Parigi]]
 
[https://books.google.it/books?id=WqG2NhYZp9wC&pg=PA17&lpg=PA17&dq=operetta+stazione+di+posta&source=bl&ots=cEVBNhWt7T&sig=RthKqoN-FdxxoFVHyfmaSkqLAHI&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjMpurJqqTSAhWHWRoKHfWzA7AQ6AEIWzAM#v=onepage&q=operetta%20stazione%20di%20posta&f=false Melani sulla posta de cavalli]
 
== Note ==
<references/>