Muro Leccese e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 17: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{Divisione amministrativa
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|16:09, 27 lug 2019 (CEST)}}
|Nome=Muro Leccese
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Camminando sotto la pioggia/Sempre Pierrot |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 17 |durata = 8 giorni |multipla = }}
|Panorama=Muro L. Piazza del Popolo.jpg
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Osservatore (Buffy l'ammazzavampiri) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 17 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Didascalia=Piazza del Popolo
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = Convocazioni per il Campionato europeo di pallamano femminile 2018 |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 17 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Bandiera=Muro Leccese-Gonfalone.png
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Omega (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 17 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Voce bandiera=
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Aymeric Jett Montaz |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 17 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Stemma=Muro Leccese-Stemma.png
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 6 |voce = Lorenzo Di Livio |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 17 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Voce stemma=
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Puglia
|Divisione amm grado 2=Lecce
|Amministratore locale=Antonio Lorenzo Donno
|Partito=[[lista civica]] Uniti X Muro
|Data elezione=26-5-2014
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=16.77
|Note superficie=
|Abitanti=4926
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
|Aggiornamento abitanti=30-11-2018
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Giuggianello]], [[Maglie]], [[Palmariggi]], [[Sanarica]], [[Scorrano]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=1213
|Nome abitanti=muresi
|Patrono=[[sant'Oronzo]]
|Festivo=26 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Muro Leccese (province of Lecce, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Muro Leccese all'interno della provincia di Lecce
}}
 
'''Muro Leccese''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4926}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Lecce]] in [[Puglia]].
 
Situato nella parte centro-meridionale del [[Salento]], dista 33,6&nbsp;km dal [[Lecce|capoluogo provinciale]]<ref>[http://puglia.indettaglio.it/ita/comuni/le/muroleccese/muroleccese.html Puglia.indettaglio.it]</ref> e 16&nbsp;km da [[Otranto]].
 
È stato uno dei più importanti centri [[messapi]]ci, di cui rimangono rilevanti reperti archeologici.
 
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
 
=== Territorio ===
Il territorio comunale di Muro Leccese, che si estende nella parte centrale della provincia con una superficie di 16,54&nbsp;km², è situato a sud-est di [[Maglie]] nell'estremità meridionale della [[pianura salentina]], un vasto e uniforme bassopiano del Salento compreso tra i rialti terrazzati delle [[Murge]] a nord e le [[Serre salentine]] a sud.
 
La morfologia del territorio è pianeggiante con un'altezza massima di 96&nbsp;{{m s.l.m.}} il centro abitato, invece, registra un'altitudine che si aggira attorno agli 82&nbsp;{{m s.l.m.}}<ref name="Dati geografici" >{{Cita web|http://www.comuni-italiani.it/075/051/clima.html|accesso= 12 gennaio 2010|titolo= Clima e dati geografici del comune su Comuni Italiani.it}}</ref>
Confina a nord con i comuni di [[Maglie]] e [[Palmariggi]], a est con il comune di [[Giuggianello]], a sud con il comune di [[Sanarica]], a ovest con il comune di [[Scorrano]].
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
=== Clima ===
{{Vedi anche|Clima della Puglia|Stazione meteorologica di Lecce Galatina}}
Dal punto di vista meteorologico Muro Leccese rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un [[clima mediterraneo]], con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta attorno ai +9&nbsp;°C, mentre quella del mese più caldo, [[agosto]], si aggira sui +24,7&nbsp;°C. Le [[precipitazioni]], frequenti in [[autunno]] ed in [[inverno]], si attestano attorno ai 626&nbsp;mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità.<br />Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana<ref>{{cita web|url=http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2664.htm|titolo=Valori climatici del Salento orientale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722035201/http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2664.htm|dataarchivio=22 luglio 2011}}</ref>.
{{ClimaAnnuale
| nome = Muro Leccese
| tempmax01 = 12.6
| tempmax02 = 13.2
| tempmax03 = 15.0
| tempmax04 = 18.3
| tempmax05 = 22.6
| tempmax06 = 26.8
| tempmax07 = 29.2
| tempmax08 = 29.6
| tempmax09 = 26.2
| tempmax10 = 21.8
| tempmax11 = 17.6
| tempmax12 = 14.2
| tempmin01 = 5.6
| tempmin02 = 5.8
| tempmin03 = 7.2
| tempmin04 = 9.5
| tempmin05 = 13.1
| tempmin06 = 17.0
| tempmin07 = 19.5
| tempmin08 = 19.9
| tempmin09 = 17.3
| tempmin10 = 13.7
| tempmin11 = 9.9
| tempmin12 = 7.1
| pioggia01 = 71
| pioggia02 = 60
| pioggia03 = 65
| pioggia04 = 40
| pioggia05 = 33
| pioggia06 = 20
| pioggia07 = 16
| pioggia08 = 22
| pioggia09 = 49
| pioggia10 = 80
| pioggia11 = 97
| pioggia12 = 74
| umido01 = 78.7
| umido02 = 78.2
| umido03 = 77.8
| umido04 = 77.3
| umido05 = 76.2
| umido06 = 72.9
| umido07 = 70.9
| umido08 = 72.4
| umido09 = 76.5
| umido10 = 79.2
| umido11 = 80.5
| umido12 = 80.3
}}
 
* [[Classificazione climatica]] di Muro Leccese:<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani|urlmorto=sì|accesso=24 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|dataarchivio=27 gennaio 2010}}</ref>
** [[Zona climatica]]: C
** [[Gradi giorno]]: 1213
 
== Origini del nome ==
{{cn|L'origine del nome è da ricondursi alla presenza dei resti delle antiche mura messapiche. La specifica è identificativa della zona in cui sorge.}} Potrebbe anche rifarsi alla storia poco più recente, nel 924 muro fu assaltata dai Mori (conosciuti anche come Saraceni),di cui uno è presente anche sullo stemma cittadino.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
 
=== Origine e primi secoli ===
Le testimonianze dell'[[età del Bronzo]], quali i [[menhir]] e quelle di [[Neolitico|età neolitica]], confermano la presenza di insediamenti pre-messapici. L'insediamento di Muro Leccese si deve ai [[Messapi]]. Questo popolo, a partire dall'[[VIII secolo a.C.]], trasformò l'abitato in un centro a carattere urbano, con case regolarmente allineate lungo le strade. L'antico centro messapico era inoltre racchiuso da una cinta muraria. Questo è testimoniato dai resti di una recinzione formata da blocchi squadrati, lunga 4 chilometri, che racchiude un'area di poco superiore a 100 ettari. Muro messapica risultava essere una delle città più floride e importanti del tempo.
 
Fu completamente rasa al suolo dalle truppe romane nel [[III secolo a.C.]] Successivamente le vicende del casale ricostruito dopo questa devastazione, sono insignificanti. L'unica notizia di una certa rilevanza è quella riguardante la distruzione di Muro nel [[924]] da parte dei [[Saraceni]] durante le loro scorribande in territorio salentino.
[[File:Pignatelli stemma.jpg|thumb|upright=0.7|Stemma della famiglia Pignatelli]]
 
=== Dal Medioevo all'Ottocento ===
Nel [[Medioevo]] e precisamente nel [[1156]], il [[Normanni|normanno]] ''Guglielmo Bosco'' fu il primo principe di Muro; in seguito [[Ruggero]] figlio di [[Tancredi di Sicilia|Tancredi d'Altavilla]] conte di [[Contea di Lecce|Lecce]], concesse il feudo ad ''Alessandro Gothi''. Nel [[Angioini|periodo angioino]] il feudo appartenne alla casata dei [[De' Monti]] marchesi di [[Corigliano d'Otranto]].
 
Nel [[XIV secolo]] il feudo di Muro Leccese fu riservato alla corona. Passò dunque alla famiglia degli [[Orsini Del Balzo]] principi di [[Taranto]], che delimitarono i confini del feudo ([[1438]]), concedendolo ai ''Protonobilissimo'', casata di origini tarantine. Costoro furono principi di Muro fino al [[1774]], quando la città passò al demanio.
 
Nel [[1797]] il feudo fu concesso da Re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando]] al principe [[Antonio Maria Pignatelli di Belmonte]]: questa casata terrà il feudo fino al [[1854]], quando poi fu venduta al Cavaliere ''Achille Tamborino''. Dal [[1861]] seguì le sorti della [[Italia|Nazione]].
 
=== Simboli ===
[[File:Muro Leccese-Stemma.png|left|70px]]
 
Descrizione araldica dello stemma:
{{Citazione|troncato: nel primo, di rosso, alla testa di moro in profilo, al naturale, capelluta di nero, ornata dal serto di alloro di verde, sostenuta dalla linea di partizione; nel secondo di argento, murata di nero, a guisa di cortina di muro formata da ventidue blocchi rettangolari, posti in sei fasce. Ornamenti esteriori da Città<ref>Così si esprime il Maggiulli, nella sua monografia su Muro Leccese: "L'invasione dei Saraceni nel 924 e la distruzione operata da loro nella nostra città, ci spiega l'Arme che si ha oggigiorno; essa rappresenta uno scudo timbrato di corona con una testa di moro coronata di alloro in campo rosso, e vedesi scolpita sui pubblici edifizi e sull'antico sigillo col quale si autenticavano i bandi e le ordinanze dei Sindaci e dei Governatori; possiamo vedere questo stemma scolpito sul frontale della Chiesa dell'Annunziata che risale al 1700, e scolpito anche sul Monumento ai Caduti."</ref>|D.P.R. 25 novembre 1988}}
 
Descrizione araldica del gonfalone:
{{Citazione|Drappo di bianco riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma comunale con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione di Città. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto bianco con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.|}}
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= Corona di città.svg
|nome_onorificenza= Titolo di Città
|collegamento_onorificenza= Città dell'Italia
|motivazione=
|luogo=D.P.R. del 25 ottobre 1999<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/muro_leccese.pdf Statuto del Comune]</ref>
}}
Nel 2017 è stata nominata città d'arte con economia prevalentemente turistica.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa Madre Muro Leccese.jpg|thumb|Chiesa Madre]]
==== Chiesa madre ====
La chiesa madre, dedicata alla [[Annunciazione|Madonna Annunziata]], fu costruita tra il [[1680]] e il [[1693]] su un preesistente edificio sacro di dimensioni inferiori.
 
Il [[prospetto]], in [[pietra leccese]], è diviso in due ordini da un'aggettante [[trabeazione]] sostenuta da [[lesene]] con [[capitelli corinzi]]. Il primo ordine è arricchito da quattro nicchie vuote e dal settecentesco portale barocco, inquadrato da due colonne reggenti l'architrave ospitante le statue della Madonna e dell'[[Angelo Gabriele]], posto in asse con l'ampio finestrone dell'ordine superiore sormontato dallo stemma della cittadina raffigurante una [[Testa di moro (araldica)|testa di moro]].
 
L'interno, a tre navate con breve [[transetto]], presenta una copertura a stella e accoglie un altare maggiore della prima metà del [[XVII secolo]] proveniente dalla chiesa del convento dei [[Domenicani]].
 
[[File:Madre e Colonna Muro.jpg|thumb|Altra veduta della chiesa madre, con antistante colonna celebrativa]]
Per la quantità di opere pittoriche, la struttura può essere definita una vera e propria [[pinacoteca]]. Diversi furono infatti i pittori che arricchirono l'edificio con i loro lavori: del murese ''Liborio Riccio'' sono i dipinti ''La cacciata dei mercanti dal Tempio'' e il ''Sacrificio di Abramo''; del leccese ''Serafino Elmo'' sono le tele raffiguranti ''Davide danza durante il trasporto dell'arca'', ''Eliodoro cacciato dal Tempio'' e le tele di [[Sant'Oronzo]] riguardanti ''la conversione'' e ''il martirio'' del Santo. Altre tele sono quelle della ''Madonna Annunziata'', della ''Madonna Immacolata'', della ''Madonna Assunta'', della ''Madonna col Bambino tra san Giovanni Battista e san Francesco d'Assisi'', di ''San Giuseppe'', della ''Madonna fra san Carlo Borromeo e san Francesco di Paola'', alcune delle quali posizionate sugli altari laterali elegantemente decorati con fregi, sculture e statue. Il [[pulpito]], il [[coro (architettura)|coro]] e l'[[Organo (strumento musicale)|organo]], tutti settecenteschi, completano la lista delle opere presenti in chiesa.
 
;Interno
<gallery>
File:Altare1 Muro Leccese.jpg|
File:Altare2 Muro Leccese.jpg|
File:Altare3 Muro Leccese.jpg|
File:Altare4 Muro Leccese.jpg|
</gallery>
 
==== Chiesa dell'Immacolata ====
[[File:Immacolata MuroLeccese.jpg|thumb|Chiesa dell'Immacolata]]
La Chiesa dell'Immacolata è una struttura barocca di fine Settecento edificata fra il [[1778]] e il [[1787]] come riscontrabile nelle date incise sulla facciata. Anche questa chiesa poggia sui ruderi di una struttura più antica avente lo stesso titolo e sede dell'omonima confraternita ancora esistente. La chiesa è considerata una delle meraviglie del [[barocco leccese]].<br />La facciata, divisa in due ordini da un cornicione, termina con un articolato [[frontone]] curvilineo raccordato da [[volute]]. Sull'ordine inferiore si apre l'ampio portale sul quale è posizionata una sfarzosa nicchia a forma di baldacchino con la statua dell'[[Immacolata Concezione|Immacolata]]; sull'ordine superiore si apre invece un finestrone centrale decorato da un'elaborata cornice. Due grandi arcate, addossate alle murature laterali con funzione perlopiù statica, completano il prospetto.<br />L'interno, a navata unica terminante nell'[[abside]] rettangolare, possiede una copertura a [[volta a botte lunettata|botte lunettata]] rivestita di stucchi in stile [[rococò]]. Sulle pareti sono posizionate sei tele riguardanti il ciclo della vita della Madonna: la [[Natività di Maria]], la [[Purificazione della Beata Vergine Maria|Purificazione]], l'[[Annunciazione]], la [[Visitazione della Beata Vergine|Visita a Santa Elisabetta]] e la [[Presentazione della Beata Vergine Maria|Presentazione]]. Altre tele sono quella dell'[[Unzione degli Infermi]] e dell'Immacolata; quest'ultima costituisce la [[Pala d'altare|pala]] dell'altare maggiore. La stessa chiesa è sede dell'omonima confraternita già attiva dal 1600
 
==== Chiesa di Santa Marina ====
La Chiesa di Santa Marina è la chiesa più antica di Muro e una delle più antiche chiese di [[Terra d'Otranto]]. Risale ai secoli [[IX secolo|IX]]-[[XI secolo|XI]]. Presenta una struttura muraria in parte costruita utilizzando i blocchi squadrati della cinta che proteggeva Muro in età messapica.<br />La facciata, semplice dal punto di vista architettonico, presenta un portale centrale sormontato da una [[lunetta]], in passato affrescata, e un cinquecentesco [[campanile a vela]]. L'interno è a navata unica con abside semicircolare e costituisce un importante esempio di architettura bizantina. L'edificio custodisce un ciclo di affreschi antecedenti il [[1087]] che raffigurano la vita e le opere di [[San Nicola]].
 
;Interno
<gallery>
File:Muro Affresco Santa Marina1.jpg|
File:Muro Affresco Santa Marina2.jpg|
File:Muro Affresco Santa Marina3.jpg|
File:Muro Affresco Santa Marina4.jpg|
</gallery>
 
[[File:Santa Maria di Miggiano.jpg|thumb|Chiesa di Santa Maria di Miggiano]]
[[File:Muro Chiesa del Crocifisso.jpg|thumb|Chiesa del Crocifisso]]
[[File:Domenicani Muro.jpg|thumb|Chiesa dei Domenicani]]
==== Chiesa di Santa Maria di Miggiano ====
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Maria di Miggiano}}
La Chiesa di Santa Maria di Miggiano è un edificio di [[Bizantini|epoca bizantina]] risalente al [[XIV secolo|XIV]]-[[XVI secolo]] e costituisce l'unica testimonianza dell'antico casale di ''Miggiano''. Situata nelle campagne muresi, nell'immediato confine con il comune di [[Sanarica]], la struttura è a pianta rettangolare. Presenta una copertura a doppio spiovente e la maggior parte degli elementi iconografici esistenti si trovano nella zona presbiteriale e nel catino absidale. Tali affreschi risultano dipinti in varie epoche, dal [[XIV secolo|1300]] fino al [[XVIII secolo|1700]].<br />
Recentemente sono stati effettuati interventi di restauro che ne hanno recuperato la chiesetta e l'area circostante dalla quale sono rinvenute alcune sepolture medievali.
 
==== Chiesa del Crocifisso ====
La Chiesa del Crocifisso, situata al di fuori del centro urbano, risale al [[1573]] e fu completata nel [[1613]] per volontà di ''Cornelia Delli Monti'', vedova del feudatario ''Giovan Battista I Protonobilissimo''. Costruita sulle rovine di una chiesa bizantina, nel luogo dove sorgeva il casale medievale di Brongo, originariamente era dedicata a [[San Giovanni Battista]].<br />L'esterno, severo ed austero, è arricchito da due portali barocchi finemente scolpiti sui quali trovano collocazione una croce e una statua del Battista in [[pietra leccese]]. I locali a ridosso dell'[[abside]] ospitarono sino al [[1632]] un piccolo convento di frati [[Francescani]]. L'interno, a croce greca, presenta tre altari della fine del [[XVII secolo]]; il maggiore, dedicato alla Crocifissione, ospita un gruppo scultoreo dell'artista alessanese Placido Buffelli; i due laterali sono dedicati a San Giovanni Battista e alla Pietà.
 
==== Chiesa e convento dei Domenicani ====
Il convento dei Padri [[Domenicani]] fu costruito nel [[1561]] per volontà del Principe di Muro ''Giovan Battista I Protonobilissimo''. Intitolato allo [[Spirito Santo]], fu edificato sull'antico [[cenobio]] [[Basiliani|basiliano]] di [[San Zaccaria]] dipendente dal [[Monastero di San Nicola di Casole]]. Fu lo stesso principe a chiamare i padri Domenicani i quali, il 13 dicembre [[1562]] presero possesso del convento nella persona del Vicario generale dell'ordine ''Pietro d'Alicante''.<br />Nel [[1583]] Cornelia De Monti, moglie di Giovan Battista, fece costruire la monumentale chiesa. In stile barocco, presenta una facciata divisa in due ordini caratterizzata dalla presenza di nicchie e statue, fra cui quella di [[San Domenico di Guzman]] posizionata sull'architrave del portale d'ingresso. L'interno, a navata unica con [[transetto]], presenta una copertura a stella decorata con pitture e ospita pregevoli altari in pietra leccese.<br />Nel [[1809]], a seguito della normativa napoleonica sull'abolizione degli ordini religiosi, il convento fu soppresso. Chiesa e Convento sono stati restaurati nel [[1996]] per ospitare la riunione del [[Consiglio dei ministri]] dell'Agricoltura dell'[[Unione europea]], tenutosi nell'ambito del Semestre italiano di Presidenza.
 
=== Architetture civili ===
==== Palazzo del Principe ====
Il palazzo fu edificato nella seconda metà del [[XV secolo]] sui resti di una struttura medievale del [[XV secolo|Quattrocento]]. Nella zona nord del palazzo è presente un fossato di una profondità di quattro metri ricavato nella roccia e nel cortile sono presenti alcune fosse granarie.
<br />L'edificio si presenta con un'austera facciata costituita da un portale, sormontato dallo stemma dei Protonobilissimo che raffigura un dragone, e da finestre e balconi di gusto rinascimentale.
[[File:Muro Palazzo del Principe.jpg|thumb|Palazzo del Principe]]
Entrando attraverso l'androne che conduce al cortile è possibile vedere, sotto il ponte di accesso, il fossato interrato al momento dell'ampliamento dell'edificio. Nel cortile, a sinistra, un breve tratto di viottolo con [[silo]], relativo all'abitato quattrocentesco fu inglobato nel palazzo nel [[XVII secolo]]. Sempre nel cortile è possibile leggere, grazie all'utilizzo di tipi di pietra diversi nella costruzione del pavimento moderno, l'andamento delle murature medievali emerse durante gli scavi archeologici. A sinistra del cortile si accede, attraverso un secondo ponte che scavalca il viottolo con i silos, alle stalle seicentesche che ospitano il ''"Museo del Borgo"''. Sul lato opposto, si entra nel palazzo vero e proprio tramite una porta monumentale sulla cui architrave è riportata la data [[1546]]. All'interno, nei tre vani principali del piano terra, i più antichi del palazzo, si possono distinguere sulle pareti le originarie disposizioni delle porte e delle finestre, lasciate a vista dopo i restauri del [[2002]].
 
Dal cortile si accede nei sotterranei dove sono visibili enormi pile monolitiche in pietra leccese per la conservazione dell'olio, le finestre a [[Bocca di lupo (edilizia)|bocca di lupo]] per la difesa del castello cinquecentesco e, infine, il vano delle carceri, ricco di graffiti ed incisioni lasciate dai prigionieri. Dal cortile si accede anche agli ambienti del piano nobile attraverso la scala monumentale seicentesca, coronata dallo stemma dei Protonobilissimo. In questo piano si trovano le camere del principe, della principessa e le sale da mensa e di rappresentanza.
 
Attualmente l'edificio, è in parte destinato a sede comunale, per il resto viene utilizzato come contenitore culturale. Alcune stanze ospitano il museo che raccoglie reperti medievali e quelli provenienti dall'antica città messapica, qui esistita fra il [[IV secolo a.C.|IV]] e il [[II secolo a.C.]]
 
==== Palazzi ====
* Via Brongo oggi via Isonzo
** Palazzo dei Bevilacqua
** Palazzo Ferramosca-De Pascalis
* Via Collina oggi via Vittorio Veneto
** Palazzo Marotta
* Via Pozzodonde oggi via Garibaldi
** Palazzo Dragonetti
* Largo Onofrio
** Palazzo dei Milanese
* Piazzetta Savoia
** Palazzo Negri sec. XVIII
 
==== Corti ====
* Via Salentina
** Corte Fiore oggi (Carluccio)
** Corte Portapannocchia
* Via Galliano
** Corte Spano
* Via Vittorio Veneto
** Corte Vico Coldilana
 
=== Siti archeologici ===
==== Mura messapiche ====
Poco si conosce di quella che doveva essere una delle più dinamiche e floride città messapiche del Salento. L'attuale nome della cittadina si deve, con molta probabilità, alla cinta muraria che i [[Messapi]] costruirono come fortificazione alla loro città. La cinta, lunga quasi quattro chilometri, delimitava un'area di 107 ettari e risulta essere inferiore solo a quella della città di [[Ugento]]. A causa dell'espansione urbanistica, nei primi anni del [[XX secolo|Novecento]], i resti della messapica cinta muraria furono in gran parte distrutti o utilizzati per la costruzione di muretti a secco e piccoli edifici di campagna. Tuttavia, sono ben visibili alcuni tratti, di cui il più lungo è quello di nord-est (circa 840 metri) che comprende la porta nord, resa visibile dopo gli scavi effettuati nella seconda metà del secolo scorso. Altri tratti hanno una lunghezza di 500 e 40 metri.
 
Nel corso delle campagne di scavo eseguite tra il [[1986]] e il [[1992]], si è scoperto inoltre che il sistema di fortificazione non era costituito da un'unica cinta muraria. Gli scavi effettuati hanno riportato alla luce tre muri di cinta concentrici; (prima cinta - larg. 5&nbsp;m), (seconda cinta - larg. 3&nbsp;m), (terza cinta - larg. 3,60&nbsp;m). I resti che si possono ammirare oggi, sono dunque i resti della terza cinta muraria, quella più esterna. In totale, lo spazio interessato dalle mura di fortificazione è di circa 16 metri. La data di edificazione di tali mura non è ben conosciuta. Al momento l'unico dato certo è che la prima sia precedente al [[300 a.C.]] e che le altre siano posteriori.
 
==== Menhir ====
[[File:Menhir Crocifisso.jpg|thumb|Menhir Crocefisso]]
{{vedi anche|Monumenti megalitici della provincia di Lecce}}
* Menhir Crocefisso
Il ''Palumbo'' lo aveva trovato infisso in una base monolitica circolare alta 20&nbsp;cm, sua collocazione attuale, e con un aspetto corroso. Il [[menhir]] (49 x 28&nbsp;cm) presenta un'altezza di 140&nbsp;cm, spigoli arrotondati e due croci graffite sul lato N. È ubicato nei pressi della chiesa del Crocefisso.
* Menhir Giallini
Il monolite ha una base quasi quadrata (37 x 40&nbsp;cm) ed è alto 130&nbsp;cm. Presenta numerose formazioni di [[licheni]] e una croce graffita sul lato N.
* Menhir Miggiano
Alto all'incirca 200&nbsp;cm, è situato nei pressi della chiesa bizantina di Santa Maria di Miggiano.
* Menhir Trice
Alto 430&nbsp;cm, è situato nell'omonima piazzetta nei pressi della chiesa bizantina di Santa Marina.
* Menhir Croce di Sant'Antonio
Alto 420&nbsp;cm, è situato al confine con il comune di [[Sanarica]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Muro Leccese}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2017]] a Muro Leccese risultano residenti 127 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:<ref>[http://demo.istat.it/str2017/ Dati Istat]</ref>
* [[Romania]] - 62
 
[[File:Versioni dialetto salentino.jpg|thumb|Diffusione del dialetto salentino]]
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto salentino}}
Il dialetto parlato a Muro Leccese è il [[dialetto salentino]] nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: [[Messapia|messapi]], [[Magna Grecia|greci]], [[Storia romana|romani]], [[bisanzio|bizantini]], [[longobardi]], [[normanni]], [[albania|albanesi]], [[francia|francesi]], [[spagna|spagnoli]].
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca Comunale; fondata nel [[1963]], dal [[1983]] ha sede presso il settecentesco Palazzo Negri.
 
==== Scuole ====
Il comune di Muro Leccese ospita sul suo territorio una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di 1º grado appartenenti al locale Istituto Comprensivo Statale. È presente anche una scuola dell'infanzia paritaria.
 
==== Musei ====
* Museo di Borgo Terra presso il tardo quattrocentesco Palazzo del Principe<ref>[http://www.museomuro.it/] Museo di Borgo Terra</ref>
 
=== Media ===
==== Radio ====
* Studio 99<ref>[http://www.studio99.fm/la_radio1.swf] Sito della Radio</ref>
 
=== Cinema ===
A Muro Leccese sono stati girati i seguenti film:
* ''[[Il giudice Mastrangelo]]'', [[fiction]] prodotta da [[Mediaset]].
 
=== Eventi ===
* Festa del SS.Crocefisso - dal 2 al 4 maggio;
* Festa di Santa Maria di Miggiano - giovedì dopo [[Pasqua]];
* Festa di Santa Marina - seconda domenica di luglio;
* Estate Murese - è una raccolta di eventi, sagre e mostre;
* Stracittadina del Borgo - è una superveloce di 9&nbsp;km che si corre lungo le vie del paese la prima domenica di agosto;
* Festa di Sant'Oronzo - dal 25 al 27 agosto
* Festa dei Santi Medici - dal 26 al 28 settembre;
* Festa de "Lu Porcu Meu" - terza domenica di ottobre (degustazione di carne di maiale);
* "Lu Paniru de San Zaccaria" - antica festività medievale già attiva agli inizi del Trecento. La festa è documentata in un "privilegio" di [[Ferdinando II di Napoli]], datato 12 giugno [[1496]] con cui non si faceva altro che riconfermare dei privilegi e concessioni alla Fiera e Paniru de San Zaccaria dei secoli precedenti. Il termine paniru o paniri trova affinità col termine greco moderno di "panejuri", cioè "festa popolare". La manifestazione è stata ripristinata nel novembre [[2009]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* Da nord e da est ''[[Strada statale 16 Adriatica]]'' [[Lecce]]-[[Maglie]]
* Da sud ''[[Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca]]'' Maglie-[[Santa Maria di Leuca]]
 
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne: ''SP64 Muro Leccese-[[Scorrano]]'', ''SP157 Muro Leccese-intersezione SS Maglie-[[Otranto]], ''SP363 Maglie-Muro Leccese-[[Santa Cesarea Terme]], ''SS497 Maglie-Muro Leccese-[[Sanarica]]-[[Poggiardo]].
 
=== Ferrovie ===
La cittadina è servita dall'[[Stazione di Muro Leccese|omonima stazione ferroviaria]] posta sulla [[Ferrovia Maglie-Gagliano del Capo|linea Maglie - Gagliano del Capo]] delle [[Ferrovie del Sud Est]].
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Carluccio |Inizio = 4 luglio 1985 |Fine = 7 giugno 1990 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Carluccio |Inizio = 7 giugno 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Negro |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Negro |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio De Iaco |Inizio = 15 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriella Cretì |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio Lorenzo Donno |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: Uniti x muro |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Luigi Maggiulli, ''Monografia di Muro Leccese'', Lecce, 1871
* L. A. Montefusco, ''Le successioni feudali in Terra d'Otranto'', Istituto Araldico salentino, Lecce, 1994
 
== Voci correlate ==
* [[Salento]]
* [[Provincia di Lecce]]
* [[Terra d'Otranto]]
* [[Arcidiocesi di Otranto]]
* [[Monumenti megalitici della provincia di Lecce]]
* [[Messapi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.muroleccese.le.it/|Comune di Muro Leccese}}
* {{cita web | 1 = http://www.proloco-muroleccese.it/ | 2 = Pro Loco di Muro Leccese | accesso = 7 gennaio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100401085141/http://www.proloco-muroleccese.it/ | dataarchivio = 1º aprile 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.muroleccesemessapica.it/|Sito su Muro Messapica}}
* {{cita web|http://www.museomuro.it/|Museo di Borgo Terra}}
 
{{Comuni della provincia di Lecce}}
{{Salento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lecce|Puglia}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Lecce]]