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|genere = Hard rock
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|nota genere2 = <ref name="allmusic.com" /><ref name="nolifetilmetal.com" /><ref>[https://rateyourmusic.com/list/Pr_Madman/top_100_heavy_metal/ TOP 100 Heavy Metal - Whitesnake "Slide It In" e "1987"]</ref>
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|genere3 = Pop metal
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|genere4 = Hair metal
|nota genere4 = <ref name="allmusic.com" /><ref>[https://myspace.com/americanhairmetal Whitesnake citati nel libro "American Hair Metal"]</ref><ref>[http://www.allmusic.com/album/r700995 Whitesnake inclusi nella raccolta "'' More '80s Hair Metal''"]</ref>
|genere5 = Album Oriented Rock
|nota genere5 = <ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.metalperspective.com/reviews/whitesnake.php metalperspective.com - Recensione "''Good To Be Bad''"] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
|anno inizio attività = 1978
|anno fine attività = 1990
|anno inizio attività 2 = 1994
|anno fine attività 2 = 1994
|anno inizio attività 3 = 1997
|anno fine attività 3 = 1997
|anno inizio attività 4 = 2002
|anno fine attività 4 = in attività
|tipo artista = Gruppo
|immagine = Whitesnake - Wacken Open Air 2016-AL1161.jpg
|didascalia = I Whitesnake al [[Wacken Open Air]] 2016
|etichetta = [[EMI]]<br />[[Geffen Records]]<br />[[SPV GmbH]]<br />[[Frontiers Records]]
|logo = Whitesnake logo.png
|numero totale album pubblicati = 32
|numero album studio = 11
|numero album live = 6
|numero raccolte = 10
}}
I '''Whitesnake''' sono un gruppo musicale [[hard & heavy]]<ref>[http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=1259 truemetal.it - Recensione "''1987''"]</ref><ref>[http://www.revelationz.net/index.asp?ID=1602 revelationz.net - Recensione "''1987''"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090531012814/http://www.revelationz.net/index.asp?ID=1602 |data=31 maggio 2009 }}</ref> fondato nel [[1978]] a [[Londra]], [[Regno Unito]].
 
Con la formazione del gruppo, e con una band di eccellenza alle sue dipendenza, [[David Coverdale]] aveva lo scopo di creare un sound originale nel panorama del rock e contemporaneamente realizzare appieno le idee musicali del carismatico e dotato cantante, ex [[Deep Purple]], vero ed unico filo conduttore di tutte le intuizioni e composizioni.
 
Coverdale richiamò a sé, in varie fasi dell'origine e fondazione dei Whitesnake, diversi membri dei Deep Purple, fatta eccezione per il suo antagonista, [[Ritchie Blackmore]]. Persuasi dal suo ambizioso progetto, gli ex Purple e numerosi altri strumentisti di prim'ordine, si adattarono al ruolo di comprimari dietro alla verve compositiva e di front-man di Coverdale. Tra il 1978 e il 1982 troviamo [[Jon Lord]] e [[Ian Paice]] (ex Deep Purple) e [[Cozy Powell]] (ex [[Rainbow (gruppo musicale)|Rainbow]]). Anche [[Glenn Hughes]], bassista insieme a Coverdale nei Deep Purple, apparirà nei cori dell'album, ''[[Slip of the Tongue]]'' .Alla fine degli anni '80, tre furono i brani dei Whitesnake del primo periodo, modificati e riproposti in chiave decisamente "heavy", grazie al contributo di nuovi artisti. Si tratta di, ''[[Here I Go Again]]'' e ''[[Crying in the Rain (Whitesnake)|Crying in the Rain]],'' dall'album ''[[Saints & Sinners (Whitesnake)|Saints and Sinners]]'' riproposti nel ''[[Whitesnake (album)|1987]],'' e ''[[Fool for Your Loving]] ,''da ''[[Ready an' Willing]]'' riproposta in ''Slip of the Tongue''.
 
== Storia ==
=== Origini (1977-1979) ===
Nel [[1976]], dopo i dissapori sfociati nella dissoluzione dei [[Deep Purple]], David Coverdale rifiutò l'invito di unirsi al trio degli ex membri Paice, Ashton & Lord <ref name="whitesnakeitalia.it" /> decidendo di dare inizio alla carriera di solista attraverso il sound duro dell'[[hard rock]], ma con una variante centrata sul suo carisma vocale melodico, prestato al grintoso stile [[heavy metal]] che si stava affermando proprio nel corso degli [[Anni 1970|anni settanta]]. Il cantante, già nel [[1976]] aveva tentato di reclutare il chitarrista degli [[Uriah Heep (gruppo musicale)|Uriah Heep]], [[Mick Box]] per questo nuovo progetto, ma senza successo <ref name="rockdetector.com" />.
 
Coverdale successivamente collaborò con il chitarrista [[Micky Moody]] allo scopo di formare una nuova band. I musicisti coinvolti, oltre a Moody, furono il bassista dei Deep Purple, [[Roger Glover]], il bassista Deslyle Harper, il tastierista [[Tim Hinkley]] e il batterista [[Simon Phillips]] <ref name="rockdetector.com" />. Nel marzo [[1977]] Coverdale realizza l'album solista, ''[[White Snake]]'', proprio nel periodo della completa affermazione del [[punk rock]] britannico. Questo album mescolava sonorità [[hard rock]] e [[rhythm and blues]] e venne composto durante il periodo in cui il cantante militava ancora nella formazione dei [[Deep Purple|Deep Purple,]] <ref name="rockdetector.com">[http://www.musicmight.com/artist/united+kingdom/london/london/whitesnake musicmight.com - Whitesnake bio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100526115934/http://www.musicmight.com/artist/united+kingdom/london/london/whitesnake |data=26 maggio 2010 }}</ref> mentre la produzione venne infine affidata allo stesso Glover <ref>[http://www.thehighwaystar.com/rosas/discog/RGProd.html .thehighwaystar.com - Produzioni di Roger Glover]</ref>. L'impatto dell'omonimo album, ispirò Coverdale a formare da questo progetto, una vera e propria band. L'album solista successivo ''[[Northwinds]]'', pubblicato nel [[1978]], includeva ancora una volta Moody, Glover, Phillips, con i nuovi membri, il batterista Tony Newman ed il bassista Alan Spenner. Lee Brilleaux dei [[Dr. Feelgood (gruppo musicale)|Dr. Feelgood]] contribuì all' armonica. Il disco fu nuovamente prodotto da Glove r<ref name="rockdetector.com" />.
 
==== L'inizio ====
[[File:David Coverdale Kavarna mural.png|thumb|left|Un murale di [[David Coverdale]] a [[Kavarna]] ([[Bulgaria]])]]
Nel 1978, Coverdale fondò i Whitesnake come una vera e propria band durante, <ref name="Whitesnake timeline 1978-1981.">{{Cita web|url=http://www.deep-purple.net/tree/whitesnake/whitesnake-1.htm |titolo=Whitesnake timeline 1978–1981 |editore=Deep-purple.net |data= |accesso=18 luglio 2011}}</ref><ref name="Classic Rock presents Whitesnake The Official Magazine">Classic Rock presents Whitesnake The Official Magazine pg.127</ref> ispirato dal nome del suo primo omonimo disco solista. Il frontman e Moody decisero così di allestire una nuova formazione. La prima scelta della coppia cadde sul bassista Chris Stewart, che declinò l'offerta, optando per raggiungere la band di [[Frankie Miller]]. Neil Potts partecipò alle audizioni come batterista, ma infine non venne arruolato. Finalmente la formazione venne composta dal bassista [[Neil Murray]], il chitarrista [[Bernie Marsden]], il tastierista [[Pete Solley]] ed il batterista Dave Dowle <ref name="rockdetector.com" />. Questa formazione organizzò un tour presso diversi club britannici. Tuttavia, il primo concerto inaugurale della band, che avrebbe dovuto svolgersi il 23 febbraio [[1978]] al Nottingham Skybird Club, venne cancellato <ref name="rockdetector.com" />. Un altro concerto, annunciato al London Dixieland Showbar per il 27 febbraio 1978, venne anch'esso annullato, cosicché i Whitesnake debuttarono il 3 marzo 1978 al Lincoln College of Technology. Il tour del marzo 1978 prevedeva dieci date, successivamente ampliate a 18. Le date supportavano il debutto di un EP di 4 tracce intitolato, ''[[Snakebite]]'', con ottimi riscontri di vendite. Il primo concerto dei Whitesnake in [[Europa]], nei [[Paesi Bassi]], risale al 17 giugno 1978 al fianco degli [[Status Quo (gruppo musicale)|Status Quo]] al ''Alkmaar Pop 78'' ''festival'' <ref name="rockdetector.com" />.
 
Capitalizzato il successo con il debutto, il gruppo passerà, nell'ottobre del 1978, alla pubblicazione dell'album dal titolo, ''[[Trouble (Whitesnake)|Trouble]]'', album al quale diede un contributo il tastierista [[Jon Lord]], già compagno di Coverdale nei Deep Purple. Il primo importante tour intrapreso dalla band nel Regno Unito avvenne nel novembre 1978, supportati dai [[Magnum (gruppo musicale)|Magnum]] <ref name="rockdetector.com" />. Nel febbraio [[1979]] la band debuttò in [[Germania]], aprendo per i [[Nazareth (gruppo musicale)|Nazareth]]. Nel corso dell'estate il gruppo partecipò ad ulteriori date in Germania come ''headliner'', oltre a partecipare a diversi grandi festival al fianco dei [[The Police|Police]], dei [[Dire Straits]] e dei [[Barclay James Harvest]] <ref name="rockdetector.com" />. Fu proprio durante questo periodo che venne presa la decisione di allontanare Dave Dowle. Verso la metà del tour, Coverdale contattò quindi il batterista dei Deep Purple, [[Ian Paice]], che acconsentì a collaborare nel progetto, ma l'avvicendamento nella band venne annunciato ufficialmente una volta terminate le date del luglio 1979 <ref name="rockdetector.com" />. Pare fu lo stesso Paice a confidare all'amico Mike Ralph che gli sarebbe piaciuto entrare nei Whitesnake, e, una volta che Coverdale venne a conoscenza del fatto, lo contattò immediatamente <ref name="whitesnakeitalia.it" />.
 
Nel [[1979]], la pubblicazione dell'album, ''[[Lovehunter]]'' provocò l'ira delle femministe a causa della copertina, disegnata da [[Chris Achilleos]], che ritraeva una donna nuda vista di schiena e avvinghiata da un enorme serpente <ref name="rockdetector.com" />. Anche negli Stati Uniti questa copertina provocò diverse polemiche. Tuttavia, questi eventi non servirono ad intimidire il gruppo britannico per cui il primo concerto negli USA avvenne il 23 settembre 1979 in occasione di una sola esibizione all'UCLA Royce Hall di [[Los Angeles]]. Il gruppo partecipò poi ad ulteriori tour nel Regno Unito, concludendo l'anno con il supporto dei [[Marseille (gruppo musicale)|Marseille]] <ref name="rockdetector.com" />.
 
=== Gli anni '80 ===
Dal [[1980]] [[Ian Paice]] entrò ufficialmente nella formazione, e ciò portò alcuni critici a supporre che Coverdale stava sostanzialmente per formare una nuova versione dei Deep Purple <ref name="rockdetector.com" />. I tour britannici li vedevano supportati dalla nuova band di [[Gary Moore]] chiamata, G Force. Il disco ''[[Ready an' Willing]]'', registrato ai [[Ridge Farm Studios]] da [[Martin Birch]] <ref name="rockdetector.com" />, entrò nelle classifiche trascinato dal singolo, ''[[Fool for Your Loving]]''. Quest'ultimo brano era stato inizialmente scritto da Moody e Coverdale per il gigante del [[blues]] [[B.B. King]], tuttavia la coppia decise poi di tenere il brano per gli Whitesnake <ref name="rockdetector.com" />. L'album conteneva anche la canzone, ''Blindman'', originariamente inclusa nel primo disco solista di Coverdale. Più tardi, sempre nel 1980, venne pubblicato l'album dal vivo, ''[[Live...In the Heart of the City]]''. Il gruppo partecipò anche ad un tour in [[Europa]] aprendo per gli [[AC/DC]], e negli States di supporto ai [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]] <ref name="rockdetector.com" />.
 
[[File:Whitesnake Hammersmith Odeon 1981.jpg|thumb|left|Gli Whitesnake in concerto all'[[Hammersmith Apollo|Hammersmith Odeon]] nel 1981]]
Con il quinto album, ''[[Come an' Get It]],'' il [[1981]] vede nuovamente gli Whitesnake ottenere un grande successo nelle classifiche britanniche. Questo disco venne registrato al parco di Tittenhurst di [[Ascot]], noto per essere stato luogo di diverse sessioni sia di [[John Lennon]], che di un'altro [[The Beatles|Beatles]], [[Ringo Starr]] <ref name="rockdetector.com" />. Il conseguente tour nel Regno Unito raggiunse un grande successo, grazie a cinque date "tutte esaurite" all'[[Hammersmith Apollo|Hammersmith Odeon]] di [[Londra]]<ref name="rockdetector.com" />. La band suonò anche nel ruolo di ''headliner'' al famoso festival [[Monsters of Rock]] di [[Circuito di Donington Park|Donington Park]]. Tuttavia, al termine degli intensi tour europei, nella formazione iniziarono ad emergere degli attriti, attriti che causarono l'annullamento di alcune date. Si assistette così all'inizio di una crisi, tanto che, alla fine del 1982, Marsden e Paice vennero allontanati da Coverdale, mentre Moody decise spontaneamente di abbandonare la band, ma venne poi convinto a restare nella formazione dallo stesso Coverdale. Prima dell'effettivo scioglimento del gruppo, erano già state iniziate le sessioni per il sesto album, sessioni che vennero poi accantonate. Dopodiché, Coverdale decise di sciogliere il progetto Whitesnake. Gli si presentarono successivamente diverse opportunità, come nel gennaio [[1982]], quando venne pressato dal suo management ad unirsi al [[Michael Schenker Group]] <ref name="rockdetector.com" />. Tuttavia, dopo alcune sessioni, i due non conclusero l'accordo. Il passo successivo fu la proposta da parte dei [[Black Sabbath]]. Coverdale incontrò a Los Angeles il chitarrista [[Tony Iommi]] ed il tastierista [[Geoff Nicholls]], per discutere su un eventuale rimpiazzo dell'uscente [[Ronnie James Dio]] <ref name="rockdetector.com" />. Ancora una volta l'accordo non produsse i risultati sperati.
 
Coverdale decise quindi di rimettere in piedi il progetto Whitesnake neanche un anno dopo lo scioglimento, e nel settembre 1982 riallestì, oltre a Moody e Lord, una nuova formazione con nuovi entrati, [[Mel Galley]] alla chitarra, Colin Hodgkinson al basso e [[Cozy Powell]] ai [[Tamburo|tamburi]]. Il gruppo pubblicò il sesto album dal titolo, ''[[Saints & Sinners (Whitesnake)|Saints & Sinners]]'' nel novembre 1982, al quale aveva partecipato anche il chitarrista Mel Galley in qualità di corista, prima ancora di entrare nella band. Il disco era stato infatti registrato dalla precedente formazione, prima del breve scioglimento del progetto. Entrambe le hit, ''[[Here I Go Again]]'' e ''[[Crying in the Rain (Whitesnake)|Crying in the Rain]],'' ottennero, tramite la radio, un buon successo.
 
==== Nuove sonorità ====
Le sessioni per un nuovo album iniziarono nel luglio [[1983]], prima che la band intraprendesse un nuovo tour, durante il quale parteciparono nuovamente, nell'agosto 1983, al [[Monsters of Rock]] di Donington. <ref name="rockdetector.com" /> Il settimo album, ''[[Slide It in]]'', pubblicato nel febbraio [[1984]], venne pubblicato per la [[EMI]] e prodotto sempre da [[Martin Birch]]. Questo album conteneva i singoli, ''[[Guilty of Love]]'' e ''[[Slow an' Easy]],'' brani che presto divennero dei classici della band. Seguirono ulteriori date americane di spalla ai [[Judas Priest]] <ref name="rockdetector.com" />.
[[File:John Sykes 1984.jpg|thumb|[[John Sykes]] con la band nel 1984]]
Il frontman durante questo periodo si trasferì negli Stati Uniti<ref name="rockdetector.com" /> deciso ad avere successo anche nel nuovo continente. Concluderà quindi un contratto con la [[Geffen Records]] tramite il nuovo manager, [[John Kalodner]], che decise di pubblicare negli stati uniti l'album, ''Slide It In,'' ma in una versione aggiornata e [[Rimasterizzazione|rimasterizzata]] dal produttore [[Keith Olsen]]<ref name="whitesnakeitalia.it">[http://www.whitesnakeitalia.it/BIOGRAFIA/WS%20BIO/index.htm whitesnakeitalia.it - Biografia]</ref>. Coverdale, sperando in un maggior successo, acconsentì e si preparò a rientrare in studio per adattare il sound di ''Slide It In'' al mercato americano. Secondo il manager, il disco possedeva una grossa potenzialità ma necessitava di sonorità più potenti <ref name="whitesnakeitalia.it" />. A questo punto Moody, non concordando con il cantante sulla manovra, decise di abbandonare la band. Coverdale quindi sacrificò anche Colin Hodgkingson richiamando il bassista dei tempi d'oro [[Neil Murray]] e affidando il posto vacante di Moody alla giovane promessa delle sei corde, [[John Sykes]] <ref name="whitesnakeitalia.it" />, proveniente dai [[Tygers of Pan Tang]] e dai [[Thin Lizzy]], per i quali avesse, pare, suonato diversi assoli di chitarra della nuova versione del disco <ref name="rockdetector.com" />. ''Slide It In'' venne pubblicato nel nuovo continente con la tracklist in un ordine modificato rispetto alla precedente versione. Si trattava comunque degli stessi brani ma, la versione rivisitata, prodotta sempre da Birch, segnò una svolta in termini di sound, più orientato sul pubblico americano, e fu generalmente riconosciuto come migliore del precedente <ref name="rockdetector.com" />. La ballad, ''[[Love Ain't No Stranger]],'' raggiunse ottimi riscontri grazie ai passaggi nelle radio statunitensi. Anche questa volta Coverdale licenziò gran parte dei membri.
 
I tour del gruppo nel luglio [[1984]] li videro affiancati dai [[Dio (gruppo musicale)|Dio]] e dai [[Black 'N Blue]], in un periodo durante il quale vennero abbandonati dal tastierista Jon Lord che tornò nella formazione dei Deep Purple <ref name="whitesnakeitalia.it" /> ma temporaneamente sostituito da Richard Bailey <ref name="rockdetector.com" />. Mel Galley si infortunò ad una mano cadendo dalle scale ed il gruppo senza un chitarrista proseguì il tour con una sola chitarra <ref name="whitesnakeitalia.it" />. Alla fine del tour gli Whitesnake vennero poi chiamati a sostituire i [[Def Leppard]] al festival di [[Rock in Rio]] <ref name="whitesnakeitalia.it" />. Powell abbandonò poco dopo il gruppo nel [[1985]] per raggiungere gli [[Emerson, Lake and Palmer]], che, con la sua entrata al posto di Palmer cambiarono nome in Emerson, Lake and Powell.
 
==== L'epoca Hair Metal ====
Coverdale, dopo un'operazione alle corde vocali <ref name="whitesnakeitalia.it" />, tornò sulle scene mantenendo Murray e Sykes ed arruolando il batterista, [[Aynsley Dunbar]]<ref name="whitesnakeitalia.it" />. Verso la fine del [[1985]] iniziarono le sessioni per l'ottavo album, dove si assiste all'entrata del chitarrista olandese, [[Adrian Vandenberg]], proveniente dai [[Vandenberg (gruppo musicale)|Vandenberg]], gruppo sciolto pochi mesi prima. Durante questo periodo avvengono i "soliti" cambi di formazione, dove Sykes venne licenziato nell'agosto [[1986]], e sostituito da vari turnisti. Quest'ultimo fonderà successivamente un supergruppo chiamato, [[Blue Murder (gruppo musicale)|Blue Murder]], gruppo che vedrà il passaggio di diversi rinomati musicisti come, [[Carmine Appice]], [[Ray Gillen]], lo stesso Cozy Powell e diversi altri. Successivamente Sykes intraprenderà la carriera solista. Nell'aprile 1987 subentrò il bassista [[Rudy Sarzo]] (ex [[Quiet Riot]] e [[Ozzy Osbourne]]) <ref>[http://www.rudysarzo.com/bio/ rudysarzo.com - Bio di Rudy Sarzo dal sito ufficiale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090820085834/http://www.rudysarzo.com/bio/ |data=20 agosto 2009 }}</ref>, mentre [[Tommy Aldridge]] (ex [[Black Oak Arkansas]], [[Pat Travers]], [[Gary Moore|Gray Moore]] e Ozzy Osbourne) prese il posto di [[Aynsley Dunbar|Dunbar]] dietro i tamburi. Curiosamente entrambi i musicisti, assieme al chitarrista [[Tony MacAlpine]] ed il cantante [[Rob Rock]], erano reduci da un superprogetto chiamato [[M.A.R.S.]] , con il quale, nell'agosto 1986, pubblicarono il disco ''[[Project Driver|Project: Driver]]'' <ref>[http://www.musicmight.com/artist/usa/mars1 musicmight.com - M.A.R.S.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090528021421/http://www.musicmight.com/artist/usa/mars1 |data=28 maggio 2009 }}</ref>.
 
[[File:David Coverdale.jpeg|thumb|left|David Coverdale nel 1987]]
Dopo oltre un anno dall'inizio delle sessioni, il 7 aprile del [[1987]] vede la luce l'omonimo ''[[Whitesnake (album)|Whitesnake]]'', prodotto da [[Mike Stone (produttore discografico)|Mike Stone]] e [[Keith Olsen]]. Nonostante i recenti cambi di formazione, il disco venne registrato da tutti gli ex membri, ovveroː Sykes (con il contributo di Vandenberg), Neil Murray, Don Airey e Aynsley Dunbar alla batteria <ref name="rockdetector.com" />. Più tardi, l'ex chitarrista dei Dio, [[Vivian Campbell]], coprì il ruolo di chitarrista solista. Nonostante Campbell non avesse suonato nelle sessioni del disco, apparì nella copertina del singolo di ''[[Give Me All Your Love]]'', oltre ai videoclip di ''[[Here I Go Again]]'', ''[[Is This Love (Whitesnake)|Is This Love]]'' e ''[[Still of the Night]]'' <ref name="rockdetector.com" />. In Europa l'album venne intitolato ''[[Whitesnake (album)|1987]]'', con la tracklist disposta in un altro ordine e con l'aggiunta di due tracce extra: ''Looking for Love'' e ''You're Gonna Break My Heart Again.'' In Giappone l'album venne invece intitolato, ''Serpens Albus'' (che in [[Latino medievale|latino]] significa serpente bianco, ovvero white snake).
 
Non fu solo l'alto livello dei musicisti a rendere gli Whitesnake un gruppo di spessore, ma anche il look, curato all'estremo <ref name="rockdetector.com" />. In occasione dei video sembrò che la band puntasse più sulla loro immagine che sulla musica <ref name="rockdetector.com" />. Coverdale, come il resto della band, si presentò con un nuovo look, con capelli cotonati biondo acceso, costumi di scena pieni di fronzoli e lustrini ed altri elementi stilistici caratterizzante soprattutto la scena degli USA. Questa omonimo album, era testimone infatti du un cambio di rotta, orientato completamente al mercato statunitense, ricalcando le tipiche caratteristiche delle [[hair metal]] band americane, non solo nell'abbigliamento appariscente e curato, ma anche nelle sonorità, più vellutate, melodiche, con atmosfere [[Album rock|AOR]] ed una maggior presenza di [[power ballad]]. I primi accenni di questo cambiamento erano già manifestati in passato con la pubblicazione della ristampa statunitense di ''Slide It In'', dove era emerso l'obiettivo, attraverso tale rivoluzione stilistica, di rivolgersi al pubblico a stelle e strisce.
 
Negli USA l'omonimo album riuscì a vendere attorno agli 8 milioni di copie, raggiungendo la seconda posizione delle classifiche di [[Billboard]] <ref name="rockdetector.com" />, superando il suo predecessore, ''Slide It In,'' ed ottenendo ben otto dischi di platino. Nonostante questa rivoluzione stilistica, il disco conteneva buona parte delle tracce composte in collaborazione con John Sykes, ed inoltre presentava due vecchi brani del gruppo rivisitati, ovvero, H''ere I Go Again'' e ''Crying in the Rain'' (entrambe da ''[[Saints & Sinners (Whitesnake)|Saints & Sinners]]''). Un intensivo tour statunitense confermò la popolarità del gruppo. Nel febbraio [[1989]] Coverdale sposò inoltre l'attrice [[Tawny Kitaen]]. <ref name="rockdetector.com" />. La Kitaen giocò un ruolo importante nell'ascesa di popolarità degli Whitesnake, apparendo nelle copertine e in svariati videoclip della band <ref name="rockdetector.com" />. Curiosamente l'attrice era stata coinvolta in precedenza in una relazione con il chitarrista [[Robbin Crosby]] dei [[Ratt]]<ref>[http://www.rockdetector.com/artist/usa/california/los+angeles/ratt rockdetector.com - Ratt] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080906120507/http://www.rockdetector.com/artist/usa/california/los+angeles/ratt |data=6 settembre 2008 }}</ref>, oltre ad apparire sulle copertine dei dischi di svariate hair metal band di quegli anni. I tour per il supporto del disco partirono al fianco dei [[Mötley Crüe]] e successivamente nel ruolo di ''headliner''.
 
Nel [[1988]] Campbell, per divergenze musicali, lasciò il gruppo <ref name="whitesnakeitalia.it" />. Coverdale non si scompose e si rivolse così, per sostituirlo, al virtuoso chitarrista [[Steve Vai|Steve Vai.]] <ref name="rockdetector.com" /> Il gruppo si preparò quindi alle incisioni del nuovo album. Poco dopo l'entrata in sala, Vanderberg però accusò problemi di [[tendinite]], pare a causa di esercizi pianistici<ref name="whitesnakeitalia.it" />, per cui non poté partecipare alle sessioni. Il vecchio collega di Coverdale, [[Glenn Hughes]], partecipò ai cori del disco<ref name="rockdetector.com" />. Il nono album ''[[Slip of the Tongue]]'', pubblicato nel novembre [[1989]], ottenne anch'esso un grande successo, apparendo nella top 10 statunitense <ref name="rockdetector.com" />. Gli Whitesnake vennero già in precedenza criticati per aver tratto, probabilmente, troppa ispirazione dai [[Led Zeppelin]], e proprio in questo periodo le critiche si accentuarono, quando [[Gary Moore]] e [[Ozzy Osbourne]] registrarono un brano dal titolo, ''Led Clones,'' album che attaccava i cloni dei Led Zeppelin citando esplicitamente gruppi come Whitesnake o [[Kingdom Come (gruppo musicale)|Kingdom Come]]<ref>[http://www.rockdetector.com/artist/deu/kingdom+come rockdetector.com - Kingdom Come bio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081010011814/http://www.rockdetector.com/artist/deu/kingdom+come |data=10 ottobre 2008 }}</ref>. Nel 1989 il brano venne inserito nel disco, ''[[After the War (album)|After the War]],'' di Gary Moore <ref>[http://www.allmusic.com/album/r13410 allmusic.com - Gary Moore "''After the War''"]</ref>.
 
=== Anni '90 ===
[[File:Whitesnake backstage.jpg|thumb|Gli Whitesnake nel backstage al [[Monsters of Rock]] di [[Circuito di Donington Park|Donington Park]] nel 1990 (Adrian Vandenberg e David Coverdale)]]
Nel [[1990]] Coverdale apparì nel disco solista ''[[Passion and Warfare]]'' di Steve Vai, recitando la voce narrante alla fine del brano "''For the Love of God''"<ref name="rockdetector.com" />. Le promozioni per il disco ''Slip of the Tongue'' nel 1990, vennero preparate per il tardo gennaio, ed includevano il ritrovato Adrian Vandenberg, in occasione di un tour statunitense nel ruolo di ''headliner'' concluso a [[Charleston (Virginia Occidentale)|Charleston]], [[Virginia Occidentale]]<ref name="rockdetector.com" />. Il tour cominciò il 2 febbraio ai Patriot Center in Virginia con il supporto dei [[Kix]]. Questo tour finì per risultare "tutto esaurito" come nelle prime date del tour di ''1987''<ref name="rockdetector.com" />, e li vedeva successivamente supportati dai [[Bad English]], concludendo le esibizioni in [[Canada]] durante giugno. Uno di questi show, il 15 giugno a [[Toronto]], vedeva incredibilmente gli Whitesnake supportati dai [[Kiss (gruppo musicale)|Kiss]]<ref name="rockdetector.com" />, gruppo di spessore, non certo abituato a suonare di spalla ad altre band. I concerti in agosto vedevano il gruppo suonare in [[Spagna]] e per la terza volta al [[Monsters of Rock]], questa volta al fianco di [[Aerosmith]], [[Poison]], [[Thunder (gruppo musicale)|Thunder]], [[Vixen]] e [[The Quireboys]]. La band continuò il Monsters of Rock in [[Germania]]. Parteciparono poi ad alcuni show a [[Reykjavík]] in [[Islanda]] prima di intraprendere le date in [[Giappone]]. Verso la fine del tour mondiale di ''Slip of the Tongue'', il 26 settembre 1990 al Budokan Honshu di [[Tokyo]], David Coverdale annunciò improvvisamente lo scioglimento degli Whitesnake<ref name="rockdetector.com" />.
 
==== Dopo lo scioglimento ====
Vandenberg ricevette un invito da parte del ex frontman dei [[Mötley Crüe]], [[Vince Neil]], per entrare nel suo nuovo progetto solista, tuttavia il chitarrista rifiutò l'offerta<ref>[http://www.rockdetector.com/artist/usa/los+angeles/vince+neil rockdetector.com - Vince Neil bio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081010011905/http://www.rockdetector.com/artist/usa/los+angeles/vince+neil |data=10 ottobre 2008 }}</ref>. In seguito Vandenberg, Sarzo e Aldridge formarono il supergruppo [[Manic Eden]], inizialmente arruolando [[James Christian (musicista)|James Christian]], ex cantante degli [[House of Lords (gruppo musicale)|House of Lords]]<ref name="rockdetector.com" />. Il singer però non fu soddisfatto delle direzioni musicali intraprese dal gruppo, ritenendo di essere soltanto un sostituto di [[David Coverdale]], in una sorta "nuovi" Whitesnake<ref>[http://www.rockdetector.com/artist/holland/manic+eden rockdetector.com - Manic Eden bio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090112223727/http://www.rockdetector.com/artist/holland/manic+eden |data=12 gennaio 2009 }}</ref>. Quindi dopo la sua dipartita, il trio contattò l'ex [[Little Caesar]] Ron Young a sua sostituzione, passando alla pubblicazione di un album [[Manic Eden (album)|omonimo]] nel [[1994]], che non otterrà però alcun successo<ref name="rockdetector.com" />.Dopo l'esperienza nei Manic Eden, Sarzo tornò nella formazione dei [[Quiet Riot]]<ref name="rockdetector.com" /> nel [[1997]]. Allo stesso tempo Steve Vai riprese la sua attività solista dopo aver militato brevemente nella band di [[Ozzy Osbourne]] ma senza aver mai registrato alcun materiale<ref name="rockdetector.com" />. Un altro ex Whitesnake, il chitarrista Vivian Campbell, formò la band [[Shadowking]] assieme al frontman [[Lou Gramm]] dei [[Foreigner]] pubblicando un album [[Shadow King (album)|omonimo]], prima di raggiungere i pluripremiati [[Def Leppard]]<ref name="rockdetector.com" /> nel [[1992]].
 
Nel frattempo Coverdale si riunì con l'ex chitarrista dei [[Led Zeppelin]], [[Jimmy Page]], dando vita al progetto Coverdale/Page<ref name="rockdetector.com" />. Nel [[1993]] verrà pubblicato il disco ''[[Coverdale•Page]]'' di indubbia qualità, al quale parteciparono diversi musicisti noti come [[Ricky Phillips]] e [[Denny Carmassi]]. Le intenzioni di suonare negli USA però sfumarono ed il gruppo si esibì solo in Giappone, suonando anche materiale dei Led Zeppelin e Whitesnake<ref name="rockdetector.com" />.
 
==== La reunion ====
Nel [[1994]], a seguito del moderato successo del progetto Coverdale/Page, Coverdale riformò gli Whitesnake pubblicando la raccolta ''[[Whitesnake's Greatest Hits]]'', che conteneva, tra le varie tracce, anche i due brani che erano presenti solo nella versione europea di ''1987''. Inizialmente il chitarrista [[Luke Morley]] dei [[Thunder (gruppo musicale)|Thunder]] divenne un possibile candidato a raggiungere il gruppo, ma questa unione venne subito smentita dagli stessi Thunder<ref name="rockdetector.com" /> quando il chitarrista decise di continuare con la sua band. Altre voci affermavano che nella nuova formazione figurava niente meno che [[Ritchie Blackmore]]<ref name="rockdetector.com" />, noto per essere stato l'antagonista di Coverdale nei Deep Purple. Naturalmente questa voce si rivelò falsa, mentre la vera formazione dei nuovi Whitesnake risultò composta da Adrian Vandenberg e Rudy Sarzo, reduci dall'esperienza fallimentare con i Manic Eden, il chitarrista [[Warren DeMartini]] dei [[Ratt]], il batterista [[Denny Carmassi]] e [[Paul Mirkovich]], proveniente dai [[Nelson (gruppo musicale)|Nelson]], alle tastiere<ref name="rockdetector.com" />. Questa formazione ottenne presto un ottimo successo attraverso i tour Europei, debuttando il 20 giugno in [[Russia]], al "White Night" festival di [[San Pietroburgo]]. Altre performance live li vedevano in [[Finlandia]], [[Danimarca]], Germania, [[Italia]], [[Francia]], [[Paesi Bassi]], Spagna, [[Portogallo]], [[Svizzera]] e [[Regno Unito]], supportati dai [[Pride & Glory (gruppo musicale)|Pride & Glory]], progetto [[southern rock]] fondato da [[Zakk Wylde]] (chitarrista di Ozzy Osbourne). Tuttavia, il successo del nuovo Greatest Hits non riuscì a raggiungere gli Stati Uniti, dove il disco venne ignorato a causa della dilagante esplosione del fenomeno [[grunge]]<ref name="rockdetector.com" />. In ottobre il gruppo partì per alcuni tour in Giappone e [[Australia]].
 
La band sciolse inoltre il contratto con la Geffen, a causa delle scarse vendite e della dipartita del [[A&R]] [[John Kalodner]]<ref name="rockdetector.com" />. Alcune voci vedevano Coverdale nuovamente coinvolto nei Deep Purple nel [[1996]], ma queste vennero poi smentite dal fatto che gli Whitesnake erano recentemente entrati in studio per le sessioni del nuovo album<ref name="rockdetector.com" />. Il disco, dal titolo di ''[[Restless Heart (Whitesnake)|Restless Heart]]'', registrato ai Sierra Sonics, Reno, Nevada, venne accreditato come "David Coverdale & Whitesnake" e pubblicato nel marzo [[1997]]. I musicisti coinvolti furono Vandenberg, il bassista [[Guy Pratt]], il tastierista [[Brett Tuggle]], oltre a Denny Carmassi e la partecipazione di [[Tommy Funderburk]] ai cori<ref name="rockdetector.com" />. Pratt e Tuggle avevano già lavorato con Covedale nel tour giapponese del progetto Coverdale/Page<ref name="whitesnakeitalia.it" />. Venne quindi estratto il singolo "''Too Many Tears''", originariamente pensato come brano per un progetto tra Coverdale e [[Nancy Wilson (musicista)|Nancy Wilson]] degli [[Heart (gruppo musicale)|Heart]] nel [[1988]], che non vide la luce<ref name="rockdetector.com" />. La versione giapponese del disco presentava in aggiunta i brani "''Anything You Want''", "''Can't Stop Now''" e "''Oi''"<ref name="rockdetector.com" />. Poco dopo la pubblicazione, Coverdale e Vandenberg intrapresero qualche data live acustica a [[Varsavia]] e [[Tokyo]].
 
Coverdale poi assemblò una nuova formazione in occasione dei nuovi tour, composta dai chitarristi Adrian Vandenberg e [[Steve Farris]] (ex [[Mr. Mister]] e [[Eddie Money]]), il bassista [[Tony Franklin (musicista)|Tony Franklin]] (ex [[The Firm (gruppo musicale)|The Firm]] e [[Blue Murder (gruppo musicale)|Blue Murder]]), Denny Carmassi dietro i tamburi, mentre il ruolo di tastierista venne assegnato a [[Derek Hilland]]<ref name="rockdetector.com" />. Nel frattempo venne pubblicato nel [[1997]] il live acustico ''[[Starkers in Tokyo]]'', registrato dai soli Coverdale e Vandenberg ai Toshiba EMI Studios di Tokyo il 5 luglio dello stesso anno<ref name="rockdetector.com" />. La lista dei brani comprendeva anche "''Fool For Your Loving''", "''Only My Soul''" e la reinterpretazione dei Vandenberg "''Burning Heart''", ma queste vennero incluse solo nel video del concerto. Al termine delle date con la nuova formazione, che si chiusero nell'[[estate]] del [[1998]], Steve Farris raggiunse la band di [[Gary Wright]]<ref name="rockdetector.com" /> (ex [[Spooky Tooth]]).
 
Nel [[1998]] alcuni ex membri della prima era degli Whitesnake si unirono sotto il nome di The Snakes. Questi erano i chitarristi Micky Moody e Bernie Marsden ed il bassista Neil Murray, che realizzarono un disco in Giappone. Dal [[1999]] Moody, Marsden e Murray, vennero poi raggiunti dall'ex-cantante dei [[Bad Company (gruppo musicale)|Bad Company]], [[Robert Hart]], e dal tastierista [[Don Airey]], cambiando nome in Company of Snakes<ref name="rockdetector.com" />.
 
=== Anni 2000 ===
[[File:Coverdale01.JPG|thumb|left|David Coverdale live a [[Milano]] nel 2003]]
Nel [[2000]] Coverdale emerse con il terzo album solista intitolato ''[[Into the Light (David Coverdale)|Into the Light]]''. Dalla metà del [[2002]] emersero altre false voci che non solo annunciavano il ritorno degli Whitesnake per alcune date europee, ma sostenevano anche che John Sykes era tornato nella formazione<ref name="rockdetector.com" />. Da ottobre fonti ufficiali, senza rivelare la formazione della band, annunciarono il ritorno in tour degli Whitesnake previsto per l'anno seguente. Le speculazioni sul coinvolgimento di Sykes continuarono, specialmente dopo che Vandenberg aveva annunciato l'intenzione di voler riformare la sua vecchia band degli anni '80, i Vandenberg<ref name="rockdetector.com" />. Tuttavia, Sykes negò ogni relazione con il gruppo, così emersero altre false voci sul coinvolgimento del chitarrista [[Paul Gilbert]]. Gli Whitesnake annunciarono il loro ritorno nel gennaio [[2003]] in occasione di un tour statunitense con i [[Dokken]] e [[Scorpions]]<ref name="rockdetector.com" />. Il gruppo era ora composto da Coverdale, il bassista [[Marco Mendoza]], il chitarrista [[Doug Aldrich]], [[Warren DeMartini]] come chitarrista ritmico, e [[Tommy Aldridge]] alla batteria. Tuttavia DeMartini venne poi sostituito dal chitarrista [[Reb Beach]]. Le date britanniche in maggio vedevano il gruppo al fianco di [[Gary Moore]] e [[Y&T]].
 
Nel [[2003]], gli ex membri degli Whitesnake Bernie Marsden, Micky Moody e Neil Murray (gli stessi che avevano fondato i The Snakes), fondarono una nuova band chiamata "M3", che proponeva cover degli Whitesnake del primo periodo<ref name="rockdetector.com" />. Alla formazione vennero aggiunti [[Tony Martin (cantante)|Tony Martin]] (ex Black Sabbath) alla voce, [[Josh Phillips]] (ex [[Arthur Brown]] e Big Country) alle tastiere, e [[Jimmy Copley]] (ex [[Jeff Beck]], Deep Purple e [[Paul Rodgers]]) alla batteria<ref name="rockdetector.com" />. Questa formazione pubblicò un disco dal vivo chiamato ''Classic Snake Live'' nello stesso 2003, che includeva appunto vecchio materiale degli Whitesnake, oltre ad interaprendere alcuni tour europei<ref name="rockdetector.com" />.
 
Allo stesso tempo gli Whitesnake parteciparono negli States al ''Rock Never Stops'' tour in estate assieme a [[Slaughter]], [[Warrant]] e [[Kip Winger]]<ref name="rockdetector.com" />. Seguirono altre date in Giappone e Regno Unito. Verso metà [[2004]] i membri degli Whitesnake, Reb Beach e Timothy Drury annunciarono un nuovo progetto. Assieme a [[Doug Pinnick]] dei [[King's X]] alla voce e basso e, inizialmente, con il batterista [[Frankie Banali]] dei [[Quiet Riot]], il gruppo venne originariamente nominato Devil Children dalla loro etichetta discografica, la italiana [[Frontiers Records]]. Tuttavia i membri declinarono questo titolo, e con la sostituzione di Banali con [[Kelly Keagy]] dei [[Night Ranger]], verranno ribattezzati [[The Mob (gruppo musicale statunitense)|The Mob]]<ref name="rockdetector.com" />.
 
Vennero poi annunciati altri concerti statunitensi degli Whitesnake previsti per il [[2005]], che si sarebbero svolti senza Marco Mendoza al basso, che optò per abbandonare il gruppo in aprile. In maggio la band assiste all'entrata del nuovo bassista Uriah Duffy. Durante giugno la [[Recording Industry Association of America]] (RIAA), rivelò che gli Whitesnake durante la loro carriera avevano venduto oltre 12 milioni di dischi solo negli USA<ref name="rockdetector.com" />.
 
Nel [[2006]] verrà pubblicato un DVD intitolato ''[[Live... In the Still of the Night]]'', registrato all'[[Hammersmith Apollo]] di Londra. Partì poi il tour sud americano in [[Messico]], [[Brasile]], [[Cile]], [[Porto Rico]] e [[Argentina]] assieme ai Judas Priest. Al termine di queste performance, Doug Aldrich optò per entrare nei Dio come temporanea sostituzione a [[Craig Goldy]]. Coverdale annunciò agli inizi del [[2006]] l'intenzione di pubblicare un nuovo disco degli Whitesnake, dopo 9 anni. L'immediato tour previsto per maggio venne però sospeso a causa di malattia di Coverdale. In agosto il gruppo firma per la tedesca [[SPV GmbH]] per la pubblicazione dell'album dal vivo ''[[Live... In the Shadow of the Blues]]'', che includeva inoltre quattro nuove tracce in studio "''Ready to Rock''", "''If You Want Me (I'll Come Running)''", "''All I Want Is You''" e "''Dog''". Una versione limitata del disco conteneva in aggiunta una versione live di "''Crying in the Rain''" con un assolo di batteria di Tommy Aldridge<ref name="rockdetector.com" />. In ottobre Coverdale rivelò ufficialmente i piani per la pubblicazione di un nuovo album in studio e una nuova versione di ''1987'' in occasione del ventesimo anniversario. Nel frattempo ''Live... In the Shadow of the Blues'' venne pubblicato in novembre. In questo periodo il giornale ''[[Classic Rock (rivista)|Classic Rock]]'' nominò gli Whitesnake miglior band dell'anno e miglior DVD dell'anno riferendosi a ''Live... In the Still of the Night''<ref name="rockdetector.com" />.
 
Nel [[2008]] viene finalmente annunciata l'uscita del undicesimo album degli Whitesnake dal titolo di ''[[Good to Be Bad]]'', che verrà pubblicato il 21 aprile. La formazione che partecipò alle sessioni era composta da Coverdale, Doug Aldrich e Reb Beach alle chitarre, Uriah Duffy al basso, il nuovo entrato [[Chris Frazier]] alla batteria e [[Timothy Drury]] alle tastiere. Il 13 settembre 2010 il tastierista Timothy Drury lascia la band per seguire la sua carriera solista.
 
[[File:WhitesnakeliveNewHavenConnecticut.JPG|thumb|upright=1.2|Whitesnake in concerto a [[New Haven]] durante il ''The Purple Tour'' nel 2015]]
Nel marzo del 2011 esce ''[[Forevermore]]'', dodicesimo studio album della band e primo edito per l'etichetta italiana [[Frontiers Records]]. Il relativo tour porterà gli Whitesnake a esibirsi, il 22 giugno [[2011]], al festival italiano [[Gods of Metal]], al fianco di [[Judas Priest]], [[Europe]] e [[Mr. Big (gruppo musicale)|Mr Big]].
 
Il 9 aprile [[2013]] viene pubblicato l'album dal vivo ''[[Made in Japan (Whitesnake)|Made in Japan]]'' registrato durante l'esibizione del gruppo al festival [[Loudpark]] di Saitama, Giappone il 15 ottobre 2011.
 
Il 9 maggio [[2014]] il chitarrista [[Doug Aldrich]] annuncia di lasciare la band. Al suo posto è entrato l'ex [[Night Ranger]], [[Joel Hoekstra]]. Successivamente la band torna lavoro su un nuovo album, che si intitolerà ''[[The Purple Album]]'' e consisterà in una raccolta di rifacimenti di brani dei [[Deep Purple]] nelle formazioni che vedevano David Coverdale alla voce.
 
Il 17 aprile 2015 viene ufficializzato l'ingresso nella band dell'italiano [[Michele Luppi]] come tastierista e corista.<ref>{{Cita web|url = http://www.metalrocknews.com/2015/04/whitesnake-announce-new-keyboardist-and.html|titolo = Whitesnake announce new keyboardist and singer|accesso = 21 maggio 2015|data = 17 aprile 2015}}</ref>
 
Il 19 ottobre 2017 la band annuncia la pubblicazione di un nuovo album dal vivo intitolato ''[[The Purple Tour]]'', che è stato registrato durante il tour promozionale legato al ''The Purple Album''.<ref>{{Cita web|autore = |url = https://whitesnake.com/purple-tour-live/|titolo = The Purple Tour (Live)|accesso = 27 ottobre 2017|data = 19 ottobre 2017}}</ref> Il concerto sarà pubblicato nei formati CD, doppio LP, CD/DVD e CD/Blu-ray il 19 gennaio 2018.<ref>{{Cita web|lingua=en|url = http://www.blabbermouth.net/news/whitesnake-to-release-the-purple-tour-live-cd-dvd-blu-ray-in-january/|titolo = WHITESNAKE To Release 'The Purple Tour (Live)' CD, DVD, Blu-Ray In January|editore=[[Blabbermouth.net]]|accesso = 5 gennaio 2018|data = 6 dicembre 2017}}</ref>
 
Verso la fine del 2018 viene dato alle stampe ''[[Unzipped (Whitesnake)|Unzipped]]'', una raccolta di rare e inedite performance acustiche registrate dal gruppo, contenente cinque dischi e il concerto ''[[Starkers in Tokyo]]'' del 1997 per la prima volta in DVD.<ref>{{Cita web|lingua=en|url = http://www.blabbermouth.net/news/whitesnake-unboxing-video-for-unzipped-5cd-dvd-set/|titolo = WHITESNAKE: Unboxing Video For 'Unzipped' 5CD/DVD Set|editore=[[Blabbermouth.net]]|accesso = 3 dicembre 2018|data = 10 ottobre 2018}}</ref> Il 12 novembre 2018 la band annuncia invece la pubblicazione del nuovo album, ''[[Flesh & Blood (Whitesnake)|Flesh & Blood]]'', al quale farà seguito un tour mondiale nel 2019.<ref>{{Cita web|lingua=en|url = http://www.blabbermouth.net/news/whitesnake-to-release-flesh-blood-album-in-may-2019/|titolo = WHITESNAKE To Release 'Flesh & Blood' Album In May 2019|editore=[[Blabbermouth.net]]|accesso = 3 dicembre 2018|data = 12 novembre 2018}}</ref>
 
== Formazione ==
{{Vedi anche|Formazione degli Whitesnake}}
 
===Formazione principale===
* [[David Coverdale]] - voce
* [[Joel Hoekstra]] - chitarra
* [[Reb Beach]] - chitarra
* [[Michael Devin]] - basso
* [[Michele Luppi]] - tastiere
* [[Tommy Aldridge]] - batteria
 
===Timeline===
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}}
 
== Discografia ==
{{Vedi anche|Discografia degli Whitesnake}}
=== Album in studio ===
*1978 - ''[[Trouble (Whitesnake)|Trouble]]''
*1979 - ''[[Lovehunter]]''
*1980 - ''[[Ready an' Willing]]''
*1981 - ''[[Come an' Get It]]''
*1982 - ''[[Saints & Sinners (Whitesnake)|Saints & Sinners]]''
*1984 - ''[[Slide It In]]''
*1987 - ''[[Whitesnake (album)|Whitesnake]]'' {{Bandiera|USA}} / ''[[Whitesnake (album)|1987]]'' {{Bandiera|EUR}} / ''[[Whitesnake (album)|Serpens Albus]]'' {{Bandiera|JPN}}
*1989 - ''[[Slip of the Tongue]]''
*1997 - ''[[Restless Heart (Whitesnake)|Restless Heart]]''
*2008 - ''[[Good to Be Bad]]''
*2011 - ''[[Forevermore]]''
*2015 - ''[[The Purple Album]]''(cover)
*2019 - ''[[Flesh & Blood (Whitesnake)|Flesh & Blood]]''
 
=== Album dal vivo ===
*1980 - ''[[Live...In the Heart of the City]]''
*1997 - ''[[Starkers in Tokyo]]'' (acustico)
*2006 - ''[[Live... In the Shadow of the Blues]]''
*2011 - ''[[Live at Donington 1990]]''
*2013 - ''[[Made in Japan (Whitesnake)|Made in Japan]]''
*2013 - ''[[Made in Britain/The World Record]]''
*2014 - ''[[Live in '84: Back to the Bone]]''
*2018 - ''[[The Purple Tour]]''
*2018 - ''[[Unzipped (Whitesnake)|Unzipped]]''
 
=== Raccolte ===
*1994 - ''[[Whitesnake's Greatest Hits]]''
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Deep Purple]]
* [[Coverdale•Page]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.rebbeach.com|Sito Ufficiale di Reb Beach}}
* {{cita web|http://www.tommyaldridge.com|Sito Ufficiale di Tommy Aldridge}}
* {{cita web|http://www.edwinknip.com|discografia Whitesnake e Vandenberg}}
 
{{Whitesnake}}
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