Aung San Suu Kyi e Discussione:Il film Pokémon: Nero - Victini e Reshiram e Bianco - Victini e Zekrom: differenze tra le pagine

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{{ScorporoUnione|unione|Pokémon: Victini to shiroki eiyū Reshiram|42232791|24 luglio 2011}} --[[Utente:valepert|vale]][[Discussioni utente:valepert|pert]] 19:10, 24 lug 2011 (CEST)
{{Carica pubblica
|nome = Aung San Suu Kyi
|immagine = Remise du Prix Sakharov à Aung San Suu Kyi Strasbourg 22 octobre 2013-04 (cropped).jpg
|didascalia =
|carica = Consigliere di Stato della Birmania
|presidente = [[Htin Kyaw]]<br />[[Win Myint]]
|mandatoinizio = 6 aprile [[2016]]
|mandatofine =
|predecessore = ''carica creata''
|successore =
|carica2 = Ministro degli Affari Esteri
|mandatoinizio2 = 30 marzo [[2016]]
|mandatofine2 =
|predecessore2 = [[Wunna Maung Lwin]]
|successore2 =
|carica3 = Ministro dell'Ufficio del Presidente
|mandatoinizio3 = 30 marzo [[2016]]
|mandatofine3 =
|predecessore3 = [[Aung Min]]<br />[[Hla Tun]]<br />[[Soe Maung]]<br />[[Soe Thein]]<br />[[Thein Nyunt]]
|successore3 =
| carica4 = Presidente della<br />[[Lega Nazionale per la Democrazia]]
| mandatoinizio4 = 18 novembre [[2011]]
| mandatofine4 =
| predecessore4 = [[Aung Shwe]]
| successore4 =
| carica5 = Segretario generale della<br />[[Lega Nazionale per la Democrazia]]
| mandatoinizio5 = 27 settembre [[1988]]
| mandatofine5 = 18 novembre [[2011]]
| predecessore5 = ''carica creata''
| successore5 = ''carica abolita''
| carica6 = Membro del [[Pyithu Hluttaw]] per [[Kawhmu]]
| mandatoinizio6 = 2 maggio [[2012]]
| mandatofine6 = 30 marzo [[2016]]
| predecessore6 = [[Soe Tint]]
| successore6 =
|partito = [[Lega Nazionale per la Democrazia]]
|tendenza = [[Centro-sinistra]]
|titolo di studio =
|alma mater = [[Lady Shri Ram College for Women|Università di Delhi]]<br />[[St Hugh's College|St Hugh's College, Oxford]]<br />[[School of Oriental and African Studies|SOAS, Università di Londra]]
|professione =
|firma = Aung San Suu Kyi signature 2013.svg
|religione = [[Buddhismo Theravada]]
}}
{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Aung San Suu Kyi
|Cognome =
|PreData = in [[lingua birmana|birmano]]: [[File:Aung San Suu Kyi (Burmese).svg|x18px]]<ref>In [[Unicode]]: <big>အောင်ဆန်းစုကြည်</big></ref> {{IPA|[ʔàʊɴ sʰáɴ sṵ tɕì]}}, italianizzato {{IPA|[aungˌsan.suˈtʃi]}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Yangon
|GiornoMeseNascita = 19 giugno
|AnnoNascita = 1945
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politica
|Nazionalità = birmana
|PostNazionalità = , attiva da molti anni nella difesa dei [[diritti umani]] sulla scena nazionale del suo Paese, oppresso da una rigida dittatura militare, imponendosi come capo del movimento non-violento, tanto da meritare i premi [[Premio Rafto|Rafto]] e [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero|Sakharov]], prima di essere insignita del [[Premio Nobel per la pace]] nel [[1991]]. Nel [[2007]] l'ex Premier inglese [[Gordon Brown]] ne ha tratteggiato il ritratto nel suo volume ''Eight Portraits'' come modello di coraggio civico per la libertà.<ref>[http://www.criticasociale.net/index.php?&lng=ita&sid=8e393f639e851b61fe1c3e1ee314399c&function=editoriale_page&id=0000026 "Il coraggio" secondo Gordon Brown]</ref>
Aung San Suu Kyi è attualmente Consigliere di Stato della Birmania, Ministro degli Affari Esteri e Ministro dell'Ufficio del Presidente
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|pace|1991|x}}
}}
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Biografia ==
Figlia del generale [[Aung San]] (capo della fazione nazionalista del [[Partito Comunista della Birmania]], di cui fu segretario dal [[1939]] al [[1941]]) e di [[Khin Kyi]], la vita di Aung San Suu Kyi è stata travagliata fino dai primi anni. Suo padre<ref>In merito alle cui idee politiche la figlia poi scrisse: Aung San Suu, Kyi, "THE TRUE MEANING OF BOH", in ''Asian Survey'', settembre 1991, Vol. 31 Issue 9, p793-797, 5p.</ref>, uno dei principali esponenti politici birmani, dopo aver negoziato l'indipendenza della nazione dal [[Regno Unito]] nel [[1947]], fu infatti ucciso da alcuni avversari politici nello stesso anno, lasciando la bambina di appena due anni, oltre che la moglie e altri due figli, uno dei quali sarebbe morto in un incidente.
 
Gentili utenti,
Dopo la morte del marito, Khin Kyi, la madre di Aung San Suu Kyi, divenne una delle figure politiche di maggior rilievo in Birmania, tanto da diventare ambasciatrice in [[India]] nel [[1960]]. Aung San Suu Kyi fu sempre presente al fianco della madre, la seguì ovunque ed ebbe la possibilità di frequentare le migliori scuole indiane e successivamente inglesi, tanto che nel [[1967]], presso il [[St Hugh's College]] di [[Università di Oxford|Oxford]], conseguì la prestigiosa laurea in [[Filosofia]], [[Scienze Politiche]] ed [[Economia]]. Continuò poi i suoi studi a [[New York]], dove lavorò per le [[Nazioni Unite]] e dove incontrò il suo futuro marito, Michael Aris, studioso di cultura tibetana, che sposò nel 1971 e col quale ebbe due figli, Alexander (nato nel 1972) e Kim (nato nel 1977).
 
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina [[Pokémon il film: Nero e Bianco]]. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=95886631 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Ritornò in Birmania nel [[1988]] per accudire la madre gravemente malata, e proprio in quegli anni il generale [[Saw Maung]] prese il potere e instaurò il regime militare.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20101221225743/http://www.pokemon-movie.jp/rokehan/ per http://www.pokemon-movie.jp/rokehan/
Fortemente influenzata<ref>Silverstein, Josef. "The idea of freedom in Burma and the political thought of Daw Aung San Suu Kyi." Pacific Affairs 69, no. 2 (Summer96 1996): 152. Historical Abstracts, EBSCOhost . Ultimo accesso: 2 luglio 2010.</ref> dagli insegnamenti del [[Mahatma Gandhi]]<ref>{{Cita news |titolo= Profile: Aung San Suu Kyi |editore= BBC News |data= 25 maggio 2006 |url= http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/1950505.stm |accesso= 26 maggio 2007 |città= London |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070612103651/http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/1950505.stm |dataarchivio= 12 giugno 2007 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{Cita web |titolo= The Nobel Peace Prize 1991 Presentation Speech |editore= Nobel Foundation |url= http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1991/presentation-speech.html |accesso= 26 maggio 2007 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070519130729/http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1991/presentation-speech.html |dataarchivio= 19 maggio 2007 |urlmorto= no }}</ref> e dai concetti buddisti,<ref>Houtman, Gustaaf, [http://books.google.com/books?id=bV3shLzx0B4C&printsec=frontcover Mental culture in Burmese crisis politics: Aung San Suu Kyi and the National League for Democracy] (ILCAA Study of Languages and Cultures of Asia and Africa Monograph Series), 1999. ISBN 978-4-87297-748-6. Ultimo accesso: 1 dicembre 2012. See also [[Buddhism in Burma]].</ref> Aung San Suu Kyi entrò in politica fondando la [[Lega Nazionale per la Democrazia]], il 27 settembre [[1988]]<ref>{{Cita web|url=http://www.nldburma.org/|titolo=National League for Democracy|editore=[[National League for Democracy]]|accesso=26 settembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130618045918/http://www.nldburma.org/|dataarchivio=18 giugno 2013}} (Note: The date is in the "description" [[meta element]] of the web page and can be verified by viewing the page HTML code)</ref>. Neanche un anno dopo le furono applicati gli arresti domiciliari, con la concessione che se avesse voluto abbandonare il paese, lo avrebbe potuto fare; Aung San Suu Kyi rifiutò la proposta del regime.
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Nel [[1990]] il regime militare decise di convocare elezioni generali. Queste risultarono in una schiacciante vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi, che sarebbe quindi diventata Primo Ministro; tuttavia i militari rigettarono il voto e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare.
L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il [[premio Nobel per la Pace]] e usò i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione a favore del popolo birmano.
 
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=== Gli arresti domiciliari ===
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Gli arresti domiciliari le furono revocati nel [[1995]], ma rimase comunque in uno stato di semilibertà e non poté mai lasciare il paese perché in tal caso le sarebbe stato negato il ritorno in Myanmar, né ai suoi familiari fu mai permesso di visitarla, malgrado i numerosi interventi: degli Stati Uniti, del [[segretario generale delle Nazioni Unite]] [[Kofi Annan]] o di [[papa Giovanni Paolo II]]. Neanche quando al marito Michael fu diagnosticato il [[Neoplasia|cancro]], che di lì a due anni, nel [[1999]], lo avrebbe ucciso lasciandola vedova.
 
Gentili utenti,
Nel [[2002]], a seguito di forti pressioni delle Nazioni Unite, ad Aung San Suu Kyi fu riconosciuta una maggiore libertà d'azione in Myanmar, ma il 30 maggio [[2003]], mentre era a bordo di un convoglio con numerosi sostenitori, un gruppo di militari aprì il fuoco e massacrò molte persone, e solo grazie alla prontezza di riflessi del suo autista Ko Kyaw Soe Lin lei riuscì a salvarsi, ma fu di nuovo messa agli arresti domiciliari.
Da quel momento la sua salute andò peggiorando, tanto da richiedere interventi e ricoveri.
 
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Il "caso" Aung San Suu Kyi incominciò a essere un argomento internazionale, tanto che gli [[Stati Uniti d'America]] e l'[[Unione europea]] fecero grosse pressioni sul governo del Myanmar per la sua liberazione, ma gli arresti domiciliari furono rinnovati per un anno nel [[2005]] e ulteriormente nel [[2006]] e nel [[2007]].
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110923151341/http://www.pokemon.com/us/movies/movie-pokemon-the-movie-whitevictini-and-zekrom-december-2011/ per http://www.pokemon.com/us/movies/movie-pokemon-the-movie-whitevictini-and-zekrom-december-2011/
 
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L'importanza e lo spessore morale delle sue azioni in favore dei diritti umani raggiunsero vasti consensi nell'opinione pubblica globale e nei più prestigiosi ambienti culturali. Nel [[2000]] le fu attribuita una [[laurea honoris causa]] in filosofia dall'[[Università di Bologna]] che ha potuto ricevere ufficialmente solo il 30 ottobre [[2013]]<ref>[http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2013/10/16/Laurea_d_Aung_San_Suu_Kyi.htm Laurea ad honorem ad Aung San Suu Kyi: aperto l'anno accademico 2013/2014]</ref>.
 
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Il 9 novembre [[2007]], lasciò l'abitazione dove era confinata agli arresti domiciliari. Per il suo impegno per i diritti umani, il 6 maggio [[2008]] il [[Congresso]] degli [[Stati Uniti]] le ha conferito la sua massima onorificenza: la [[Medaglia d'oro del Congresso]].
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Il 3 maggio [[2009]] un [[mormonismo|mormone]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], John William Yettaw, attraversando il [[Inya (lago)|lago Inya]] a nuoto raggiunse la casa in cui era costretta agli arresti domiciliari.
A seguito di ciò il 14 maggio la giunta militare arrestò e il 18 successivo processò Aung San Suu Kyi per violazione degli arresti domiciliari.
Il termine dei domiciliari e la liberazione dell'attivista birmana dall'ultimo arresto sarebbero scaduti il 21 maggio.
Secondo buona parte della stampa internazionale e la stessa Lega nazionale per la democrazia, l'impresa di Yettaw fu il pretesto fornito alla giunta militare per mettere fuori gioco Aung San Suu Kyi prima di sottoporre il popolo birmano alla votazione di un referendum per l'approvazione di un testo costituzionale che, di fatto, sancì la continuazione del potere dei militari sotto forme civili, escludendo del tutto la Lega nazionale per la democrazia.
 
Gentili utenti,
L'11 giugno Aung San Suu Kyi fu nuovamente condannata a tre anni di lavori forzati per violazione della normativa della sicurezza, che furono poi commutati dalla Giunta militare in 18 mesi di arresti domiciliari.
 
ho appena modificato 2 {{plural:2|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Pokémon il film: Nero e Bianco. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=106811180 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
=== La liberazione e l'insediamento in politica ===
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110620095626/http://www.pokemon-movie.jp/black/index.html per http://www.pokemon-movie.jp/black/index.html
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110822025514/http://www.pokemon-movie.jp/white/index.html per http://www.pokemon-movie.jp/white/index.html
 
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Il 13 novembre [[2010]] Aung San Suu Kyi fu liberata<ref>[http://www.corriere.it/esteri/12_aprile_01/birmania-elezioni_2783d450-7bcc-11e1-95a2-17cafbbd8350.shtml ''Il voto in Birmania , San Suu Kyi eletta ''], Il corriere della sera, 1º aprile 2012</ref>. Il 1º aprile 2012 ha ottenuto un seggio al parlamento birmano<ref>Alessandro Ursic, [http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/448571/ ''Un seggio per San Suu Kyi''], [[la Stampa]], 1º aprile 2012</ref><ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/02/news/trionfo_aung_san_suu_kyi-32602113/?ref=HREC1-5 ''Il trionfo di Aung San Suu Kyi "Abbiamo vinto in 43 seggi su 44"''], La Repubblica, 2 aprile 2012</ref>.
Nonostante ciò la Birmania non è ancora libera e il passato dittatoriale grava ancora sulla nazione.
Il 16 giugno [[2012]] ha ritirato il premio Nobel per la Pace. Successivamente ha iniziato a visitare vari stati, dato che le era stato finalmente concesso il permesso dal Governo birmano. Si è recata in Inghilterra dal figlio e, in seguito, anche in Francia.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 17:50, 27 lug 2019 (CEST)
L'11 novembre 2015 vince le elezioni con 291 seggi.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/09/news/myanmar_partito_suu_kyi_abbiamo_preso_il_70_e_maggioranza-126940052/?refresh_ce|titolo=Myanmar, il trionfo di Aung San Suu Kyi: oltre il 70% nelle elezioni|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=9 novembre 2015|accesso=12 novembre 2015}}</ref> Si è trattato delle prime elezioni libere dal colpo di stato del [[1962]] (escludendo le elezioni del 1990 ignorate dalla giunta militare)
 
Dal 30 marzo [[2016]], con l'insediamento del governo formato da [[Htin Kyaw]], diventa Ministro degli Affari esteri, della Pubblica Istruzione, dell'Energia elettrica e dell'Energia e Ministro dell'Ufficio del Presidente<ref>{{Cita web|url=http://www.bbc.com/burmese/burma/2016/03/160321_dassk_foreign_minister|titolo=ဒေါ်စု နိုင်ငံခြားရေးဝန်ကြီး ဖြစ်လာမလား - BBC ပင်မစာမျက်နှာ|sito=BBC ပင်မစာမျက်နှာ|lingua=my|accesso=19 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2016/03/30/aung-san-suu-kyi-nuovo-ministro-degli-esteri-del-myanmar_9vh7kNMi52QK3SUL6B6YWI.html|titolo=Aung San Suu Kyi nuovo ministro degli Esteri del Myanmar|sito=Adnkronos|accesso=19 giugno 2016}}</ref>.
 
Dal 6 aprile [[2016]], lascia i dicasteri della Pubblica Istruzione, dell'Energia elettrica e dell'Energia, per diventare Consigliere di Stato (una sorta di [[Primi ministri della Birmania|Primo Ministro]])<ref>{{Cita web|url=http://www.lifegate.it/persone/news/aung-san-suu-kyi-consigliere-di-stato-birmania|titolo=Quale ruolo ha Aung San Suu Kyi nel primo governo democratico birmano degli ultimi 50 anni|sito=LifeGate|data=1º aprile 2016|accesso=19 giugno 2016}}</ref> ed agire come una sorta di presidente ''de facto'' del Paese<ref>[http://www.bbc.com/news/world-asia-43482191 ''Myanmar president Htin Kyaw resigns'', BBC news, 21 marzo 2018].</ref>.
 
== Controversie ==
Nel settembre 2017 è stata al centro di critiche da parte di un altro premio Nobel per la pace, la pakistana [[Malala Yousafzai]], che, a proposito delle violenze perpetrate dall'esercito birmano contro la minoranza musulmana [[Rohingya]], ha chiesto "Condanni violenze contro Rohingya" attraverso un [[twitter|tweet]]<ref>http://www.repubblica.it/esteri/2017/09/04/news/malala_critica_aung_san_suu_kyi_condanni_violenze_contro_rohingya_-174614097/ Malala bacchetta San Suu Kyi: "Condanni violenze contro Rohingya" da Repubblica del 4 settembre 2017</ref><ref name = theguardian>https://www.theguardian.com/world/2017/sep/04/malala-tells-aung-san-suu-kyi-world-is-waiting-for-her-to-act-over-rohingya-violence Malala tells Aung San Suu Kyi 'world is waiting' for her to act over Rohingya violence - The Guardian </ref>. Anche il ministro degli esteri britannico [[Boris Johnson]] ha "avvertito" la leader birmana che questi fatti stavano "sporcando" la reputazione del paese<ref name = theguardian/>. Le forze di sicurezza birmane, invece, accusano i ribelli Rohingya dell'incendio dei villaggi e delle atrocità contro la loro stessa gente nello stato di Rakhine<ref name = theguardian/>.
 
Numerose altre proteste si sono succedute nel 2017 sul versante internazionale contro Aung San Suu Kyi e il suo comportamento giudicato indifferente - quando non propriamente ostile - nei confronti dei musulmani Rohingya. Di tali contestazioni si sono resi protagonisti artisti come [[Bono (cantante)|Bono]] degli [[U2]] e [[Bob Geldof]], mentre istituzioni come il [[Oxford|Comune di Oxford]], il sindacato britannico [[UNISON (sindacato)|Unison]] e l'[[Università di Bristol]] hanno ritirato le onorificenze precedentemente concesse<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2017/11/13/news/geldof_premio_restituito_aung_san_suu_kyi_myanmar_rohingya-180981623/ ''Rohingya, Bob Geldof restituisce premio per protesta contro Aung San Suu Kyi''], La Repubblica, 13 novembre 2017</ref>. Alcuni esperti di crimini di stato dell'[[Queen Mary, University of London|Università di Londra Queen Mary]] hanno segnalato che Suu Kyi sta "legittimando questo genocidio" in Myanmar<ref>[https://www.independent.co.uk/news/world/asia/rohingya-muslims-burma-myanmar-aung-san-suu-kyi-legitimising-genocide-a7439151.html Burma’s Aung San Suu Kyi accused of “legitimising genocide of Rohingya Muslims”]. ''The Independent.'' 25 November 2016.</ref> e che nonostante la continua persecuzione «''non vuole neanche ammettere, figuriamoci provare a bloccare, la conclamata campagna di stupri, omicidi e distruzione perpetrata da parte dell'esercito ai danni dei villaggi Rohingya''»<ref>{{Cita news|titolo=South-East Asia’s future looks prosperous but illiberal|url=https://www.economist.com/news/asia/21725168-democracy-losing-ground-even-region-grows-richer-south-east-asias-future-looks-prosperous|accesso=19 luglio 2017|opera=[[The Economist]]|data=18 luglio 2017}}</ref>, popolo al quale non vuole neppure concedere la cittadinanza<ref>{{Cita news|url=http://www.latimes.com/world/la-fg-myanmar-rohingya-2017-story.html|titolo=Myanmar's long-suffering Rohingya Muslims hoped that Aung San Suu Kyi would make them full citizens. They were wrong|cognome=Bengali|nome=Shashank|data=9 aprile 2017|opera=Los Angeles Times|accesso=11 aprile 2017|lingua=en|issn=0458-3035}}</ref>.
 
== Mobilitazioni internazionali e progetti artistici dedicati ==
In tutto il mondo Aung San Suu Kyi è diventata un'icona della non-violenza e pace<ref>Kyaw Yin, Hlaing, "Aung San Suu Kyi of Myanmar: A Review of the Lady's Biographies", in ''Contemporary Southeast Asia: A Journal of International & Strategic Affairs'', 29, no. 2 (August 2007): 359-376.</ref>, tanto che numerosi cantanti e gruppi musicali, tra cui [[Damien Rice]], gli [[U2]], i [[R.E.M. (gruppo musicale)|R.E.M.]], i [[Green Day]] e i [[Coldplay]] hanno espresso solidarietà nei suoi confronti e le hanno dedicato brani musicali per sostenere la sua causa; nel [[2003]] le fu assegnato sia l'[[MTV Europe Music Award]] che il [[Premio Alghero Donna|Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo]], sezione ''Premio Speciale della Giuria''.
 
In particolar modo, gli U2 le dedicano un brano intitolato ''Walk On'' ("Vai avanti"). Per questo motivo è illegale importare, detenere o ascoltare in Birmania l'album della band irlandese ''[[All That You Can't Leave Behind]]'', in cui è contenuto tale brano. La sanzione prevista è la reclusione da tre a vent'anni<ref>http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/29/Birmania_carcere_chi_sente_gli_co_0_0011295031.shtml.</ref>.
 
Nel 1997 il sassofonista [[Wayne Shorter]] e il pianista [[Herbie Hancock]] incisero sull'album ''1+1'' un tema intitolato ''Aung San Suu Kyi'' che vinse il [[Grammy Award]] come Migliore composizione jazz.
 
Nel 2009 Claudio Canal metteva in scena a Torino ''Ostaggio Perfetto -Aung San Suu Kyi'', con Vesna Sčepanović.
 
Nel 2011 il popolare regista francese [[Luc Besson]] ha diretto il film ''[[The Lady - L'amore per la libertà|The Lady]]'' incentrato sulla vita del premio Nobel birmano.
 
Nel 2014 Marco Martinelli ha scritto "Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi" e l'ha messo in scena con il suo Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, per l'interpretazione di Ermanna Montanari, con il patrocinio di Amnesty International e della Associazione Italia-Birmania. Il testo è stato pubblicato da Luca Sossella Editore. Per la regia e l'interpretazione, Martinelli e Montanari hanno vinto il Premio Franco Enriquez. Nel 2017 lo stesso Martinelli ne ha tratto un film con lo stesso titolo, interpretato, oltre che da Montanari, da Sonia Bergamasco, Elio de Capitani, Roberto Magnani, che ha debuttato il 17 giugno in anteprima mondiale al Biografilm Festival di Bologna.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=AUS Order of Australia (civil) BAR.svg
|nome_onorificenza=Compagna Onoraria dell'Ordine dell'Australia (Australia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Australia
|motivazione=In riconoscimento della sua leadership eccezionale e del grande coraggio personale nella lotta per portare la democrazia in Birmania.
|luogo=24 maggio [[1996]]<ref>{{en}}[http://www.itsanhonour.gov.au/honours/honour_roll/search.cfm?aus_award_id=869578&search_type=simple&showInd=true Sito web It's an Honour: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Daw Aung San Suu Kyi Congressional Gold Medal.jpg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro del Congresso (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro del Congresso
|motivazione=Questo è un meritato onore per una donna straordinaria che ha guidato la lotta per la libertà e la democrazia nel suo paese.<ref>Mitch McConnell, allora leader dei senatori repubblicani e promotore della legge di assegnazione</ref>
|luogo=[[Washington]], 5 maggio [[2008]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
|motivazione=
|luogo=[[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Nobel prize medal.svg
|nome_onorificenza=Premio Nobel per la Pace
|collegamento_onorificenza=Premio Nobel per la Pace
|motivazione=
|luogo=[[Oslo]], [[1991]] (ritirato personalmente il 16 giugno [[2012]])
}}
{{Onorificenze
|immagine=Roma-Stemma.png
|nome_onorificenza=Cittadinanza Onoraria di [[Roma]]<ref>http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW527097</ref>
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|luogo=[[Roma]], [[1994]] (ritirato personalmente il 27 ottobre [[2013]])<ref name = R>{{Cita web | autore = Giulia Carrarini e Marco Ciaffone | url = http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/10/27/news/aung_san_suu_kyi-69589176/ |sito= Repubblica Roma | titolo = Aung San Suu Kyi è cittadina di Roma | accesso = 27 ottobre 2013 }}</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Laurel wreath.svg
|nome_onorificenza=Laurea Honoris Causa in Filosofia
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|motivazione =
|luogo = [[Università di Bologna]], [[2000]] (ritirato personalmente il 30 ottobre [[2013]])<ref>[http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2013/10/16/Laurea_d_Aung_San_Suu_Kyi.htm Laurea ad honorem ad Aung San Suu Kyi: aperto l'anno accademico 2013/2014<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
Cittadina Onoraria del Comune di Parma
 
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cittadinanza Onoraria del Comune di Bologna
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|luogo=[[Bologna]], [[2008]] (ritirato personalmente il 30 ottobre [[2013]])<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/10/30/Aung-San-Suu-Kyi-Mai-sola-mia-lotta-_9542253.html Aung San Suu Kyi: 'Mai sola nella mia lotta' - Mondo - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
 
== Opere ==
* Aung San Suu Kyi, ''[//books.google.it/books?id=X6VuBAAAQBAJ&pg=PT0 Liberi dalla paura]'', ed. Sperling & Kupfer, 2005, ISBN 88-8274-938-X
* Aung San Suu Kyi, ''Lettere dalla mia Birmania'', ed. Sperling & Kupfer, 2007, ISBN 8820042665
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Cecilia Brighi, ''Il pavone e i generali. Birmania: storie da un Paese in gabbia'', ed. Baldini Castoldi Dalai, 2006, ISBN 88-8490-724-1.
* [[Carmen Lasorella]], ''Verde e zafferano, a voce alta per la Birmania'', libro-intervista, Bompiani, 2008.
* Marco Martinelli, "Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi", Luca Sossella Editore, 2014.
* Cecilia Brighi, Le Sfide di Aung San Suu Kyi per la nuova Birmania. ed. Eurilink, 2016
* Claudio Canal, ''Aung San Suu Kyi. Il futuro della Birmania. Oltre la politica,'' Mimesis, Milano, 2016
 
==Voci correlate==
* [[Storia della Birmania]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://womennewsnetwork.net/2007/10/12/an-enduring-symbol-of-peace-during-recent-unrest-in-myanmar-humanitarian-daw-aung-san-suu-kyi/''"An Enduring Symbol of Peace During Recent Unrest in Myanmar - Humanitarian Daw Aung San Suu Kyi"''] - WNN - Women News Network Oct 12, 2007
* {{cita web|http://www.dassk.com/index.php|Daw Aung San Suu Kyi Website}}
* {{cita web|http://www.burmacampaign.org.uk|The Burma Campaign UK Website}}
* [http://www.thefreedomcampaign.org The Freedom Campaign] raising awareness through fashion, film, and music
* {{cita web|http://www.commondreams.org/headlines05/1213-08.htm|Myanmar Agrees to Release Aung San Suu Kyi: Source}}
* {{cita web|http://www.nobel.se/peace/laureates/1991/press.html|Nobel Prize press release}}
* {{cita web|http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1991/kyi-acceptance.html|The Nobel Peace Prize acceptance speech of Aung San Suu Kyi's son Alexander Aris}}
* [http://www.nytimes.com/2002/05/07/international/asia/07BURM.html "Freed Burmese Democracy Leader Proclaims 'New Dawn'"] by Seth Mydans, for ''[[The New York Times]]'', 7 maggio [[2002]], A3 (only abstract available)
* [http://www.actionburma.com/ Damien Rice's page] promoting his effort to have Aung San Suu Kyi released and also promoting the CD single ''Unplayed Piano'' by Rice and fellow singer Lisa Hannigan
* {{cita web|http://www.freesuukyi.org|Free Suu Kyi.org}}
* {{cita web|url=http://www.itsanhonour.gov.au/honours/honour_roll/search.cfm?aus_award_id=869578&search_type=advanced&showInd=true|titolo=Citation in the Order of Australia}}
* {{cita web|http://www.corriere.it/esteri/10_novembre_13/birmania_aung_san_suu_Kyi_libera_a1647e92-ef13-11df-979e-00144f02aabc.shtml|Aung San Suu Kyi Liberation: News from Corriere della Sera}}
* {{en}} [http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1991/kyi.html Biografia di Aung San Suu Kyi] sul sito ufficiale del Premio No bella
 
{{Box successione
|tipologia = incarico politico
|carica = Segretario generale della [[Lega Nazionale per la Democrazia]]
|periodo = 27 settembre [[1988]] - 18 novembre [[2011]]
|precedente = ''carica creata''
|successivo = ''carica abolita''
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico politico
|carica = Presidente della [[Lega Nazionale per la Democrazia]]
|periodo = dal 18 novembre [[2011]]
|precedente = [[Aung Shwe]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Box successione
|tipologia= premio
|carica = Vincitrice del [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]]
|periodo = [[1990]]
|precedente = [[Alexander Dubček]]
|successivo = [[Adem Demaçi]]
}}
{{Box successione
|tipologia= premio
|carica = Vincitrice del [[Premio Rafto]]
|periodo = [[1990]]
|precedente = [[Doina Cornea]] e [[FIDESZ]]
|successivo = [[Elena Bonnėr]]
}}
{{Box successione
|tipologia= premio
|carica = Vincitrice del [[Premio Nobel per la pace]]
|periodo = 1991
|precedente = [[Mikhail Gorbachev]]
|successivo = [[Rigoberta Menchú]]
}}
 
{{Premio Nobel per la pace}}
{{Premio Sakharov}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Birmania|Premi Nobel|politica}}
 
[[Categoria:Vincitori del premio Nobel per la pace]]
[[Categoria:Prigionieri di coscienza]]
[[Categoria:Attivisti per i diritti umani]]
[[Categoria:Decorati con la Medaglia presidenziale della libertà]]