Vittorio De Seta e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 25: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{Bio
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|21:56, 27 lug 2019 (CEST)}}
|Nome = Vittorio
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Marcy G. Kaplan |turno = |tipo = consensuale prorogata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = biografie, televisione |temperatura = 10 }}
|Cognome = De Seta
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Marsha Moreau |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = biografie, televisione |temperatura = 13 }}
|Sesso = M
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Giovanni d'Orléans (1965) |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = nobiltà, biografie |temperatura = 29 }}
|LuogoNascita = Palermo
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|GiornoMeseNascita = 15 ottobre
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Alain Dizerens |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = letteratura, biografie |temperatura = 16 }}
|AnnoNascita = 1923
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Gilo Muirragui |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = economia, biografie |temperatura = 13 }}
|LuogoMorte = Sellia Marina
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|GiornoMeseMorte = 28 novembre
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|AnnoMorte = 2011
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 9 |voce = Roberto Lazzeroni |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = arte |temperatura = 42 }}
|Epoca = 1900
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 10 |voce = Daniel Osbourne |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 21 }}
|Attività = regista
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 11 |voce = Partiti Pirata |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = 1 |argomenti = |temperatura = 3 }}
|Attività2 = sceneggiatore
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 12 |voce = Prima Cacciatrice |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 24 }}
|Nazionalità = italiano
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 13 |voce = Rocky Fielding |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 25 |multipla = |argomenti = biografie, sport |temperatura = 14 }}
|Immagine = Vittorio De Seta.jpg
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== Biografia ==
=== Inizi ===
Nato a [[Palermo]] da famiglia aristocratica, dopo aver studiato per qualche tempo [[architettura]] a [[Roma]], nel [[1953]] intraprende la carriera cinematografica lavorando come secondo aiuto regista di [[Mario Chiari]] per un episodio del film ''[[Amori di mezzo secolo]]''.<ref>Scheda su [http://www.imdb.it/title/tt0046711/ ''Amori di mezzo secolo''] dell'Internet Movie Database</ref> Nel [[1954]] diventa aiuto regista di [[Jean-Paul Le Chanois]] in ''[[Vacanze d'amore (film 1955)|Vacanze d'amore]]''.<ref name=Trovacinema>[http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/vittorio-de-seta/185707 Vittorio De Seta - Biografia], su «Trovacinema» di «[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]». Consultato il 15 luglio 2010</ref> Successivamente si dedica all'attività di sceneggiatore e documentarista.
 
=== Carriera ===
I [[documentari]] che realizza negli [[anni 1950]], ambientati prevalentemente in [[Sicilia]] e [[Sardegna]], descrivono con potente espressività i modi di vivere del proletariato meridionale (feste sacre di ''Pasqua in Sicilia'') e le dure condizioni di vita dei pescatori siciliani, dei minatori di zolfo [[Caltanissetta|nisseni]], dei pastori della [[Barbagia]].<ref name=Mizar>[http://www.youtube.com/watch?v=RHk__wk_ZgA&feature=g-upl ''I documentari di Vittorio De Seta'' (1954-1959)], rubrica [[RAI]] [[Tg2]] Mizar (su [[YouTube]]) - 28 febbraio 2009. Consultato il 2 dicembre 2011.</ref>
Tra questi [[cortometraggi]] il documentario ''Isola di fuoco'', ambientato nelle isole [[Eolie]], viene premiato come miglior documentario al [[Festival di Cannes]] del [[1955]].<ref name=Cannes>Scheda su [http://www.festival-cannes.fr/fr/archives/artist/id/18334.html ''Isola di Fuoco'', miglior documentario - corto metraggio] del [[Festival di Cannes]] 1955. Consultato il 15 luglio 2010</ref>
 
Nel [[1961]] debutta al cinema con ''[[Banditi a Orgosolo]]'', sceneggiato con la moglie Vera Gherarducci, un film stilisticamente asciutto, che arricchisce di una sensibilità più moderna e consapevole la lezione del [[neorealismo (cinema)|neorealismo]] e si annovera "tra le cose migliori di ogni tempo sulla Sardegna"<ref>[[Giulio Angioni]], ''Sul grande schermo il volto degli ultimi'', "La Nuova Sardegna", 30.11.2011 [http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2011/11/30/news/sul-grande-schermo-i-volti-degli-ultimi-1.3601895]</ref>.
Il film vince il premio ''Opera prima'' al [[Festival di Venezia]] e il [[Nastro d'Argento alla migliore fotografia]].<ref name=IMDb>[http://www.imdb.com/title/tt0053632/awards ''Banditi a Orgosolo'' - Scheda premi] su [[Internet Movie Database|IMBd]]. Consultato il 14 luglio 2010</ref>
 
Nel [[1966]] realizza ''[[Un uomo a metà]]'', che si allontana dal documentarismo che contraddistingue la sua carriera: è un'analisi in chiave psicanalitica della crisi di un intellettuale nei confronti del suo impegno sociale. Tra il [[1969]] e i primi [[anni 1970]] si trasferisce in [[Francia]] per girare ''L'invitata''. Il film, anche se apprezzato da [[Alberto Moravia]] e [[Pier Paolo Pasolini]], sarà accolto freddamente.<ref name=Trovacinema/>
 
Nel [[1973]] De Seta ritorna alle tematiche degli esordi con una miniserie televisiva prodotta dalla [[RAI]], ''[[Diario di un maestro]]'', documento di una difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana. Il film viene accolto molto bene dal pubblico, questo successo avvia la lunga collaborazione del regista con la [[RAI]].<ref name=Trovacinema/>
 
Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] realizza documentari per la [[televisione]] e si trasferisce nella tenuta materna di [[Sellia Marina]] in [[provincia di Catanzaro]].
 
Il suo profondo legame con la [[Calabria]], che ha dato i natali a sua madre, è esplorato nel documentario ''[[In Calabria]]'', del [[1993]].
 
Nel [[2000]] partecipa come attore (nella parte di sé stesso) al mediometraggio ''Melissa 49/99'' di Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfò.<ref>[http://www2.kwcinema.kataweb.it/torinofilmfestival/archivio/scheda_film_d.20001116110322.html kataweb cinema - Torino film festival | cinema giovani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nello stesso anno realizza, con il fotografo Angelo Franco Aschei, il corto ''Mano'' e partecipa come attore ad un video realizzato da [[Leandro Manuel Emede]] con musiche di Giacomo Dati.<ref>[http://www.festivaldellamontagna.it/protagonisti/vittorio-de-seta Vittorio De Seta | Festival della Montagna 2010 | Cuneo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel [[2006]] realizza il [[lungometraggio]] ''[[Lettere dal Sahara]]'', che segue la vita di un immigrato africano in Italia. Il film partecipa fuori concorso al [[Festival di Venezia]].<ref name=Trovacinema/>
 
Negli ultimi anni della sua vita si ritira in [[Calabria]], dove muore all'età di 88 anni.<ref>{{cita news|url=http://cinema-tv.corriere.it/cinema/11_novembre_29/morto-regista-vittorio-de-seta_8b3611e6-1a67-11e1-a0da-00d265bd2fc6.shtml|titolo=Morto il regista Vittorio De Seta|pubblicazione=[[Corriere della Sera|cinema-tv.corriere.it]]|data=29 novembre 2011|accesso=29 novembre 2011}}</ref>
 
È considerato il padre del cinema documentario italiano<ref>''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/01/addio-a-de-seta-padre-del-documentario/174114/]'', ''Il Fatto Quotidiano'', 1º dicembre 2011</ref>.
 
=== Tributi ===
A partire dal [[2009]] il [[Bari International Film Festival|Bif&st]] di [[Bari]] assegna un premio intitolato a Vittorio De Seta per il "miglior documentario" del festival.[[File:Cantieri Culturali della Zisa di Palermo Cinema De Seta B.jpg|thumb|Cantieri Culturali della Zisa di Palermo Cinema De Seta , retro padiglione 7]] [[File:Cantieri Culturali della Zisa di Palermo Cinema De Seta A.jpg|thumb|Cantieri Culturali della Zisa di Palermo Cinema De Seta , targa ingresso padiglione 7]]
 
Il Padiglione 4 dei [[Cantieri Culturali della Zisa]] di [[Palermo]] è una delle cinque sedi della [[Scuola nazionale di cinema]] appartenente al [[Centro sperimentale di cinematografia]], assieme alla sede centrale di [[Roma]] e a quelle distaccate di [[Milano]], [[Torino]] e [[L'Aquila]]. Nell'aprile del [[2012]], il movimento "I cantieri che vogliamo" vi riapre il cinema da 500 posti e lo intitola a Vittorio De Seta. Da allora è ufficialmente il ''Cinema De Seta'' e vi si sperimenta una programmazione d'essai.
 
== Opere ==
=== Film ===
* ''[[Banditi a Orgosolo]]'' ([[1961]])
* ''[[Un uomo a metà]]'' ([[1966]])
* ''[[L'invitata (film)|L'invitata]]'' ([[1969]])
* ''[[Diario di un maestro]]'' ([[1973]]), [[film]] [[Fiction televisiva|per la televisione]] in quattro puntate, tratto dal [[romanzo]] autobiografico di [[Albino Bernardini]] ''[[Un anno a Pietralata]]''.
* ''[[Lettere dal Sahara]]'' ([[2006]])
 
=== Documentari ===
;Anni 1950
Negli [[anni 1950]] De Seta ha girato una serie di brevi [[documentari]] che trattano della vita quotidiana e del lavoro nell'[[Italia insulare]]: pescatori, contadini, pastori e minatori in [[Sicilia]] e [[Sardegna]]. ''I dimenticati'', ultimo di quel periodo, è invece girato in [[Calabria]].
* [[1954]]. ''Lu tempu di li pisci spata'' (11 [[Minuto|min.]])
* [[1954]]. ''[[Isole di fuoco]]'' (11 min.)
* 1955. ''Sulfarara'' (10 min.)
* 1955. ''Pasqua in Sicilia'' (11 min.)
* 1955. ''Contadini del mare'' (10 min.)
* 1955. ''Parabola d'oro'' (10 min.)
* [[1958]]. ''Pescherecci'' (11 min.)
* 1958. ''Pastori di Orgosolo'' (11 min.)
* 1958. ''Un giorno in Barbagia'' (14 min.)
* [[1959]]. ''[[I dimenticati (documentario)|I dimenticati]]'' (20 min.)
Nel 2008 la serie è stata restaurata dalla [[Cineteca di Bologna]], e pubblicata dalla [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]] in un [[DVD]] intitolato ''[[Il mondo perduto (documentario 1954-1959)|Il mondo perduto]]'',<ref name=DVDLibro>Scheda su [http://www.lafeltrinelli.it/products/9788807740343/Il_mondo_perduto/Vittorio_De_Seta.html?aut=925849&cat1=1 ''Il mondo perduto: i cortometraggi di Vittorio De Seta. 1954-1959''] di Feltrinelli. Consultato il 15 luglio 2010</ref> insieme a un libro che, fra gli altri, raccoglie i commenti di [[Roberto Saviano]], [[Martin Scorsese]], [[Vincenzo Consolo]], [[Goffredo Fofi]] e [[Alberto Farassino]].<ref name=Notacopertina>[http://www.senzasoste.it/visioni/documentari-dvd-il-mondo-perduto-i-cortometraggi-di-vittorio-de-seta-1954-1959 ''Il mondo perduto'' - Nota di copertina] Consultato il 2 dicembre 2011</ref>
 
;Anni 1970 - 2000
* [[1977]]-[[1980]]. ''Quando la scuola cambia'', (226 min.)
* [[1980]]. ''La Sicilia rivisitata'', (210 min.)
* 1980. ''Hong Kong, città di profughi'', (135 min.)
* [[1983]]. ''Un carnevale per Venezia''.
* [[1993]]. ''[[In Calabria]]'', (85 min.)
* [[2003]]. ''Dedicato ad [[Antonino Uccello]]'', (30 min.)
* [[2008]]. ''Articolo 23 - Pentedattilo'' (5 min.)
 
=== Scritti ===
* Introduzione del volume ''La Calabria'' (a cura di Curtosi F. e Candido G., 2009, Città del Sole edizioni, RC), antologia dell'omonima rivista di letteratura popolare (1838-1902) diretta dal prof. Luigi Bruzzano (2009).
 
== Riconoscimenti ==
* [[1955]]. "Miglior documentario - cortometraggio" al [[Festival di Cannes]] con ''Isola di fuoco''.<ref name=Cannes/>
* [[David di Donatello 1957]]: "Targa d'argento".<ref>[http://www.daviddidonatello.it/cercavincitori3.php?idsoggetto=183&annovinci=1957 Premi David di Donatello - Vittorio De Seta]. Consultato il 12 luglio 2010</ref>
* [[1961]]. "Migliore opera prima" al [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica|Festival di Venezia]] con ''[[Banditi a Orgosolo]]''.<ref name=IMDb/>
* [[1962]]. "[[Nastro d'Argento alla migliore fotografia#Anni 1960-1969|Nastro d'Argento alla migliore fotografia]]" del [[Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani|SNGCI]] con ''Banditi a Orgosolo''.<ref name=IMDb/>
* Nel [[2005]], in occasione di un tributo al regista del [[Tribeca Film Festival]] e del [[Full Frame Documentary Film Festival]], [[Martin Scorsese]] ha presentato il documentario ''[[Détour De Seta]]'', realizzato nel [[2004]] da [[Salvo Cuccia]].<ref name=Tribeca>Scheda su [http://www.tribecafilm.com/filmguide/archive/Detour_De_Seta.html ''Détour De Seta''] al [[Tribeca Film Festival]]. [[URL]] consultato il 5 luglio 2010</ref><ref>[http://www.fullframefest.org/advisory.php Full Frame Fest Advisory Board - Martin Scorsese]. Consultato il 12 luglio 2010</ref>
* Il 3 febbraio [[2008]], a 85 anni, riceve la cittadinanza onoraria di [[Orgosolo]].
* Il 9 agosto [[2009]] ha ricevuto la cittadinanza onoraria di [[Alessandria del Carretto]]<ref>Pino La Rocca. {{cita libro|titolo=Alessandria del Carretto: cittadinanza onoraria al regista De Seta|url=http://www.nuovasibaritide.it/index.php/attualita/18-alto-jonio/4425-alessandria-del-carretto-cittadinanza-onoraria-al-regista-vittorio-de-seta}} Consultato il 2 dicembre 2011</ref>, il piccolo paese calabrese dove il regista girò ''[[I dimenticati]]'' ([[1959]]), documentario che narra l'isolamento del paese quando gli unici collegamenti con la costa erano costituiti dalle mulattiere e dal letto delle fiumare (quando non in piena) e l'unico momento di risveglio era segnato dalla primaverile Festa dell'Abete. Nell'estate del 2010 anche la Città di Briatico (VV) riconosce a De Seta la cittadinanza onoraria e gli conferisce il premio "il Telaio d'Oro"
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* Alessandro Rais (a cura di). ''Il cinema di Vittorio De Seta''. [[Catania]], Giuseppe Maimone Editore, 1995. ISBN 88-7751-088-9
* [[Giulio Angioni]], ''Sul grande schermo i volti degli ultimi'', "La Nuova Sardegna", 30 novembre 2011[http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2011/11/30/news/sul-grande-schermo-i-volti-degli-ultimi-1.3601895].
* Damiano Felini, ''Una proposta pedagogica sullo schermo. La scuola in due produzioni televisive di Vittorio De Seta (1970-1979)'', "Orientamenti Pedagogici", vol. 62, n. 2 (aprile-giugno 2015), pp. 273-291.
* Goffredo Fofi, Gianni Volpi, Gaetano Capizzi (a cura di). "Vittorio De Seta il mondo perduto", Edizioni Lindau volume Pubblicato in occasione del Festival Cinemambiente 1999. ISBN 88-7180-291-8
* [[Roberto Saviano]], [[Goffredo Fofi]], [[Alberto Farassino]], [[Martin Scorsese]], [[Vincenzo Consolo]], [[Gian Luca Farinelli]], ''La fatica delle mani. Scritti su Vittorio De Seta'', (volume pubblicato insieme al [[DVD]] ''Il mondo perduto''), Feltrinelli Editore, Milano, 2008. ISBN 978-88-07-74034-3
* Sergio Toffetti (a cura di), ''Il maestro impaziente'' (volume pubblicato insieme al DVD ''Diario di un maestro''), Feltrinelli Editore, Milano, 2012.
* Paolino Nappi, ''L'avventura del reale. Il cinema di Vittorio De Seta'', Rubbettino, Soveria Mannelli, 2015. ISBN 978-88-498-4493-1
* Franco Blandi, "Vittorio De Seta, il poeta della verità", Navarra Editore, Palermo 2016. ISBN 978-88-98865-02-4
 
== Videografia ==
* ''Paesaggi della memoria'' di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, 2002.
* ''[[Détour De Seta]]'', documentario di [[Salvo Cuccia]]. Palomar-Endemol, 2004 (57 min.)
* ''Le cinéaste est un athlète'', documentario di Vincent Sorrel e Barbara Vey, 2010.
* ''Sodankylä ikuisesti'', documentario di [[Peter von Bagh]], 2010.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Vittorio De Seta}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Imdb}}
* [http://www.youtube.com/watch?v=J2rmvgXFVlg intervista a Vittorio De Seta], giugno 2007 ([[YouTube]]).
* [http://www.youtube.com/watch?v=WjxX9tXKzyI&feature=g-upl morte di Vittorio De Seta], Tgr Sicilia e Tgr Calabria del 29 novembre 2011 ([[YouTube]]).
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema}}
[[Categoria:Persone legate ad Orgosolo]]
[[Categoria:Cineasti legati a Palermo]]