Wikipedia:Pagine da cancellare/Stichting Betaald Voetbal Excelsior 2011-2012 e Peppino Impastato: differenze tra le pagine
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{{citazione|Passeggio per i campi con il cuore sospeso nel sole.|Peppino Impastato, ''Amore non ne avremo''}}
{{Bio
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Impastato
|PostCognomeVirgola = meglio noto come '''Peppino'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cinisi
|GiornoMeseNascita = 5 gennaio
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte = Cinisi
|GiornoMeseMorte = 9 maggio
|AnnoMorte = 1978
|Attività = giornalista
|Attività2 = attivista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , membro di [[Democrazia Proletaria]] e noto per le sue denunce contro le attività di [[Cosa Nostra]], a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978<ref>{{Cita web |url =https://www.panorama.it/news/cronaca/cinisi-40-anni-fa-la-morte-di-peppino-impastato-storia-e-foto/ |titolo = Cinisi: 40 anni fa la morte di Peppino Impastato - storia e foto |autore = Edoardo Frittoli |editore = [[Panorama (rivista)|Panorama]] |data = 8 maggio 2018 |accesso = 9 maggio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180508193334/https://www.panorama.it/news/cronaca/cinisi-40-anni-fa-la-morte-di-peppino-impastato-storia-e-foto/
|dataarchivio = 8 maggio 2018 |urlmorto = no }}</ref>
|Immagine = Peppino Impastato 1977.jpg
|Didascalia = Peppino Impastato
}}
== Biografia ==
[[File:Impastato-Dolci.jpg|miniatura|sinistra|''Marcia della protesta e della pace'' organizzata da [[Danilo Dolci]] (posizionato a sinistra) nel marzo del [[1967]]. Accanto a lui c'è Peppino Impastato.]]
Peppino Impastato nacque a [[Cinisi]], nella [[provincia di Palermo]], il 5 gennaio [[1948]], da una famiglia [[Cosa nostra|mafiosa]]: il padre [[Luigi Impastato|Luigi]] era stato inviato al [[confino]] durante il periodo [[Fascismo|fascista]], lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il ''capomafia'' del paese [[Cesare Manzella]], ucciso nel [[1963]] in un agguato nella sua [[Alfa Romeo Giulietta (1955)|Alfa Romeo Giulietta]] imbottita di [[tritolo]].
Il ragazzo rompe presto i rapporti con il padre, che lo caccia di casa, e avvia un'attività politico-culturale di sinistra ed antimafia. Nel [[1965]] fonda il giornalino ''[[L'idea Socialista]]'' e aderisce al [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria|PSIUP]]<ref>{{Cita web
|url = http://www.centroimpastato.it/conoscere/peppino.php3
|titolo = Giuseppe Impastato: l'attività, il delitto, l'inchiesta e il depistaggio, le condanne dei mandanti
|editore = Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato" - Onlus.
|data = 5 maggio 2012
|accesso = 25 aprile 2014
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130724095854/http://www.centroimpastato.it/conoscere/peppino.php3
|dataarchivio = 24 luglio 2013
|urlmorto = sì
}}</ref>. Dal [[1968]] in poi partecipa col ruolo di dirigente alle attività dei gruppi comunisti. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di [[Palermo]] in territorio di [[Cinisi]], degli edili e dei disoccupati.
Nel [[1976]] costituisce il gruppo ''Musica e cultura'', che svolge attività culturali ([[cineforum]], musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1977 fonda ''[[Radio Aut]]'', [[radio libera]] autofinanziata,<ref>{{Cita web |url = http://www.teatro.it/notizie/teatro/radio-aut-la-lotta-di-peppino-impastato-allarma-teatro |titolo = Radio Aut: la lotta di Peppino Impastato all'Ar.ma Teatro |autore = Lavinia Coniglio |editore = TEATRO.IT |data = 18 settembre 2017 |accesso = 11 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170927123628/http://www.teatro.it/notizie/teatro/radio-aut-la-lotta-di-peppino-impastato-allarma-teatro |dataarchivio = 27 settembre 2017 |urlmorto = no }}</ref> con cui denuncia i crimini e gli affari dei mafiosi di Cinisi e [[Terrasini]], in primo luogo del capomafia [[Gaetano Badalamenti]] (definito sarcasticamente «Tano Seduto» da Peppino<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/12/chiamava-il-boss-tano-seduto-salto-in.html|titolo=Chiamava il boss Tano seduto saltò in aria e passò per suicida|autore=Attilio Bolzoni|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=12 aprile 2002|accesso=12 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180405025434/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/12/chiamava-il-boss-tano-seduto-salto-in.html|dataarchivio=5 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref>), che aveva un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di [[droga]], attraverso il controllo dell'[[Aeroporto di Palermo-Punta Raisi|aeroporto di Punta Raisi]]. Il programma più seguito era ''Onda pazza a Mafiopoli'', trasmissione satirica in cui Peppino sbeffeggiava mafiosi e politici.
Nel [[1978]] si candida nella lista di ''[[Democrazia Proletaria]]'' alle elezioni provinciali, ma non fa in tempo a sapere l'esito delle votazioni perché, dopo vari avvertimenti che aveva ignorato, nel corso della [[campagna elettorale]] viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio. Col suo cadavere venne inscenato un attentato, per distruggerne anche l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo gli elettori di Cinisi votano comunque il suo nome, riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale.<ref>Nelle elezioni comunali del 14 maggio del 1978 "Peppino fu eletto consigliere comunale con 260 voti e la lista Democrazia Proletaria conseguì il 6%: fu la prima volta che gli elettori votarono un morto" [http://www.comunicalo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=432&Itemid=1 (fonte])</ref><ref>{{Cita web|url=http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:SnhLEZUgXz0J:www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/a%25252F5%25252F5%25252FD.ce4738b4dd44f2cc5167/P/BLOB%253AID%253D3438/E/pdf+&cd=15&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=Peppino Impastato|autore=|editore=|data=|accesso=27 luglio 2019
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190727184601/http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:SnhLEZUgXz0J:www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/a%25252F5%25252F5%25252FD.ce4738b4dd44f2cc5167/P/BLOB%253AID%253D3438/E/pdf+&cd=15&hl=it&ct=clnk&gl=it |dataarchivio=27 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://comunicalo.it/2017/05/09/mafia-39-anni-ucciso-peppino-impastato-mattarella-ricordare-dovere-morale/ |titolo=Mafia, 39 anni fa ucciso Peppino Impastato, Mattarella: “Ricordare è dovere morale”|editore=comunicalo.it|data=9 maggio 2017|accesso=27 luglio 2019
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190727125554/http://comunicalo.it/2017/05/09/mafia-39-anni-ucciso-peppino-impastato-mattarella-ricordare-dovere-morale/|dataarchivio=27 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Peppino Impastato, ultimo comizio.jpg|miniatura|L'ultimo comizio di Impastato, il 7 maggio 1978]]
[[Stampa]], [[forze dell'ordine]] e [[magistratura italiana|magistratura]] parlarono di un atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto ucciso, e di suicidio dopo la scoperta di una lettera, che in realtà non rivelava propositi suicidi.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/12/08/carabinieri-inventarono-il-suicidio.html|titolo=E i carabinieri inventarono il suicidio|autore=Enrico Bellavia|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=8 dicembre 2000|accesso=27 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170924185006/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/12/08/carabinieri-inventarono-il-suicidio.html|dataarchivio=24 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref> Il delitto, avvenuto in piena notte, passò quasi inosservato poiché proprio in quelle stesse ore venne ritrovato il corpo senza vita del presidente della [[Democrazia Cristiana]] [[Aldo Moro]] in via Caetani a Roma.
== L'attività del Centro Impastato, le accuse e le scoperte ==
La matrice mafiosa del delitto viene individuata grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre [[Felicia Impastato|Felicia Bartolotta]] (1916 - 2004), che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, da [[Umberto Santino]] e dalla moglie [[Anna Puglisi]], grazie anche ai compagni di militanza e del ''[[Centro siciliano di documentazione]]''<ref>[http://www.centroimpastato.it/ CSD - HomePage<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di Palermo che viene fondato a Palermo nel [[1977]], è intitolato proprio a Giuseppe Impastato dal [[1980]]. Sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l'inchiesta giudiziaria.
Il 9 maggio del [[1979]] il ''[[Centro siciliano di documentazione]] ''organizza, con ''[[Democrazia Proletaria]]'', la prima manifestazione nazionale contro la mafia della [[storia d'Italia]], a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il Paese.
Nel maggio del [[1984]] l'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indicazioni del giudice Consigliere istruttore [[Rocco Chinnici]], che aveva concepito e avviato il lavoro del primo [[pool antimafia]] ed era stato assassinato nel luglio del [[1983]], emette una sentenza, firmata dal Consigliere Istruttore [[Antonino Caponnetto]], sostituto di Chinnici dopo la sua morte, in cui si riconosce la matrice mafiosa del delitto, attribuito però ad ignoti.
Il [[Centro Impastato]] pubblica nel [[1986]] la storia della vita della madre di Giuseppe Impastato, nel volume ''La mafia in casa mia'' e il dossier ''Notissimi ignoti'', indicando come mandante del delitto il boss [[Gaetano Badalamenti]], nel frattempo condannato a 45 anni di reclusione per traffico di droga dalla Corte di [[New York]], nel processo alla ''[[Pizza connection]]''.
Nel gennaio [[1988]] il Tribunale di Palermo invia una comunicazione giudiziaria a Badalamenti. Nel maggio del 1992 lo stesso tribunale decide l'archiviazione del ''caso Impastato'', ribadendo la matrice mafiosa del delitto, ma escludendo la possibilità di individuare i colpevoli e ipotizzando la possibile responsabilità dei mafiosi di Cinisi alleati dei ''[[corleonesi]]''.
Nel maggio del [[1994]] il Centro Impastato presenta un'istanza per la riapertura dell'inchiesta, accompagnata da una petizione popolare, chiedendo che venisse interrogato sul delitto Impastato il nuovo [[collaboratore di giustizia]] Salvatore Palazzolo, in precedenza affiliato alla mafia di Cinisi. Nel marzo del [[1996]] la madre, il fratello e il Centro Impastato presentano un [[esposto]] in cui chiedono di indagare su episodi non chiariti, riguardanti in particolare il comportamento dei carabinieri subito dopo il delitto.
Nel giugno del [[1996]], in seguito alle dichiarazioni di Palazzolo, che indica in [[Gaetano Badalamenti]] il mandante dell'omicidio assieme al suo vice [[Vito Roberto Palazzolo|Vito Palazzolo]], l'[[inchiesta]] viene formalmente riaperta. Nel novembre del [[1997]] viene emesso un ordine di cattura per Gaetano Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. Il 10 marzo [[1999]] si svolge l'udienza preliminare del processo contro [[Vito Roberto Palazzolo|Vito Palazzolo]], mentre la posizione di Badalamenti viene stralciata.
I familiari, il Centro Impastato, [[Rifondazione comunista|Rifondazione Comunista]], il Comune di Cinisi e l'[[Ordine dei giornalisti]] chiedono di costituirsi parte civile e la loro richiesta viene accolta. Il 23 novembre [[1999]] Gaetano Badalamenti rinuncia all'udienza preliminare e chiede il giudizio immediato.
Nell'udienza del 26 gennaio [[2000]] la difesa di [[Vito Roberto Palazzolo|Vito Palazzolo]] chiede che si proceda con il [[Giudizio abbreviato|rito abbreviato]], mentre il processo contro Gaetano Badalamenti si svolgerà con il rito normale e in videoconferenza. Il 4 maggio, nel procedimento contro Palazzolo, e il 21 settembre, nel processo contro Badalamenti, vengono respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro Impastato, di Rifondazione comunista e dell'Ordine dei giornalisti.
Nel [[1998]] presso la [[Commissione parlamentare antimafia]] si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Nella commissione si rendono note le posizioni favorevoli all'ipotesi dell'attentato terroristico dei seguenti militari dell'[[Arma dei Carabinieri]]: il maggiore [[Antonio Subranni]] e il maresciallo [[Alfonso Travali]].<ref>Fonte: Relazione Parlamentare sul caso Impastato</ref><ref>{{Cita web|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/05/02/news/peppino-impastato-ha-vinto-1.321214|titolo=Peppino Impastato ha vinto|autore=[[Lirio Abbate]]|editore=[[L'Espresso]]|data=8 maggio 2018|accesso=27 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180508131910/http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/05/02/news/peppino-impastato-ha-vinto-1.321214|dataarchivio=8 maggio 2018|urlmorto=no}}</ref>
Il 5 marzo [[2001]] la [[Corte d'assise]] ha riconosciuto [[Vito Roberto Palazzolo|Vito Palazzolo]] colpevole e lo ha condannato a trent'anni di reclusione. L'11 aprile [[2002]] anche Gaetano Badalamenti è stato riconosciuto colpevole e condannato all'[[ergastolo]].
Un aspetto poco noto dell'attività giornalistica di Impastato fu la sua inchiesta sulla [[strage di Alcamo Marina]], in cui vennero uccisi due Carabinieri e della quale furono accusati, dai militari comandati da [[Giuseppe Russo (carabiniere)|Giuseppe Russo]], cinque giovani del posto e in seguito si scoprirà che furono torturati (e uno di loro forse ucciso in cella) per estorcere false confessioni. La strage era probabilmente legata alla mafia e a elementi dell'[[Organizzazione Gladio]] collusi con gli stessi carabinieri.<ref>[http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-palermo/2012/02/14/news/peppino_impastato_e_la_strage_di_alcamo_riaperte_le_inchieste_su_due_misteri_siciliani-29887337/ ''Peppino Impastato e la strage di Alcamo riaperte le inchieste su due misteri siciliani'']</ref> Non si sa cosa l'attivista di Democrazia Proletaria avesse scoperto sulla strage, poiché la cartella con i documenti su Alcamo Marina fu sequestrata dai Carabinieri nella casa della madre Felicia, poco dopo la morte di Peppino, e non fu più restituita a differenza degli altri documenti (come riferito dal fratello Giovanni).<ref name=ferrantelli>{{Cita web |url=http://www.lettera43.it/cronaca/strage-alcamo-assolti-ferrantelli-e-santangelo_4367558611.htm |titolo=''Strage Alcamo, assolti Ferrantelli e Santangelo'' |accesso=13 ottobre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304201318/http://www.lettera43.it/cronaca/strage-alcamo-assolti-ferrantelli-e-santangelo_4367558611.htm |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
Le indagini hanno successivamente riguardato anche il depistaggio iniziale sulla reale matrice dell'omicidio e sono state svolte dalla Procura di Palermo, nelle persone dei magistrati [[Nino Di Matteo|Antonino Di Matteo]], [[Roberto Tartaglia]] e Francesco Del Bene.
== Cinema, musica e teatro ==
[[File:Radio Aut.png|miniatura|Riproduzione del cartellone di ''Radio Aut'' presente nella sede di [[Terrasini]] (PA).]]
{{Citazione|Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,<br />negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare,<br />aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato,<br />si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore.|Dalla canzone ''I cento passi'' dei [[Modena City Ramblers]]}}
A Peppino Impastato sono state dedicate diverse iniziative, tra queste:
* Alla vita di Peppino è dedicato il [[film]] ''[[I cento passi]]'' di [[Marco Tullio Giordana]], con [[Luigi Lo Cascio]] nel ruolo di Impastato. Il film è una ricostruzione della vita ed attività di Peppino, e i "cento passi" che separavano casa sua da quella del boss Tano Badalamenti non sono solo una metafora usata dal regista, ma è effettivamente la distanza presente tra quella che era la casa di Peppino e la casa del boss (il bene è stato confiscato alla mafia e affidato a Giovanni Impastato).
* I [[Modena City Ramblers]] hanno inciso una canzone, omonima al film di Giordana, dedicata anch'essa a Peppino, presente nell'[[Album discografico|album]] ''[[¡Viva la vida, muera la muerte!]]''.
* [[Kalamu]], Insieme ce la faremo, canzone contro la mafia dove viene citato anche Peppino Impastato (dall'album ''[[Cultura popolare]] '')
* Il cantautore siciliano [[Pippo Pollina]] ha inciso la canzone ''[[Centopassi]]'', ispirandosi alla vita di Peppino Impastato e inserendola nel suo album ''[[Racconti Brevi]]''.
* Nel 2006, il gruppo folk dei [[Lautari]] ha musicato una poesia di Peppino, ''[[Ciuri di campo]]''. La canzone viene eseguita da [[Carmen Consoli]] durante i suoi concerti.
* ''Vorrei'' è una canzone del gruppo dei [[Luf]] dedicato a Peppino Impastato.
* Nel 2008 i [[Marta sui tubi]] includono all'interno del loro [[DVD]] ''Nudi e Crudi'' il brano ''Negghia'' (Nebbia), ricavato da una poesia di Peppino Impastato. Il brano è disponibile come [[download]] gratuito sul sito ufficiale del gruppo<ref>[http://www.martasuitubi.it Marta sui tubi] - sito ufficiale</ref>.
* Il gruppo [[ska punk]] Talco dedica la canzone ''[[Radio Aut]]'', contenuta nell'album ''[[Mazel Tov (album)|Mazel Tov]]'', a Peppino Impastato. L'album successivo della band, ''[[La Cretina Commedia]],'' è un ''[[concept album]]'' sulla vita di Peppino.
* Nel 2008 esce in allegato con il quotidiano ''[[il manifesto]]'' il doppio cd ''[[Amore non ne avremo: 26 canzoni per Peppino Impastato]]'', con la partecipazione dei seguenti artisti: [[Collettivo musicale Peppino Impastato]], [[Resina (gruppo musicale)|Resina]], [[Riccardo Sinigallia]], [[Le Loup Garou]], [[Marta sui tubi]], [[Lautari]] e [[Carmen Consoli]], [[24 Grana]], [[Taberna Milensis]], [[Modena City Ramblers]], [[Zu (gruppo musicale)|Zu]], [[Affinità di quarta]], [[Low Fi]], [[One Dimensional Man]], [[Uzeda (gruppo musicale)|Uzeda]], [[CPF (gruppo musicale)|CPF]], [[Gang (gruppo musicale)|Gang]] (con la canzone ''Ricordo d'autunno''), [[Bisca (gruppo musicale)|Bisca]], [[Marlene Kuntz]], [[Radio Zapata]], [[Amaury Cambuzat]] con gli [[Ulan Bator]], [[Lalli (cantautrice)|Lalli]], [[Stefano Giaccone]], [[Libera Velo]], [[Marina Rei]], [[Perturbazione (gruppo musicale)|Perturbazione]], [[Yo Yo Mundi]]<ref>[http://www.octopusrecords.net/minisito/index.html# octopusrecords] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090708060928/http://www.octopusrecords.net/minisito/index.html |data=8 luglio 2009 }}</ref>.
* Nel 2013 esce il documentario "La Voce di Impastato" del regista friulano Ivan Vadori<ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/eventi/documentario-la-voce-di-impastato-anteprima-cinisi.html|titolo=A Cinisi la prima nazionale del documentario "La voce di Impastato"|pubblicazione=PalermoToday|accesso=6 novembre 2017}}</ref> che nel maggio 2018 diventa un libro-inchiesta corredato dalle immagini del fotografo Elia Falaschi<ref>{{Cita libro|nome=Vadori, Ivan,|cognome=1981-|titolo=La voce di Impastato : da Peppino Impastato a Mafia Capitale, l'Italia sotto inchiesta|url=https://www.worldcat.org/oclc/1039011076|accesso=2018-12-01|edizione=Prima edizione|OCLC=1039011076|ISBN=9788869580192}}</ref>.
== Principali iniziative legate al ricordo di Peppino Impastato ==
* Nella città di [[Torino]] un giardino pubblico è stato dedicato a Peppino.<ref>{{Cita web
|url = http://www.comune.torino.it/circ6/fotografie/impastato/impastato.htm
|titolo = Un giardino per Peppino Impastato
|editore = Comune di Torino
|accesso = 25 aprile 2014
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080514151448/http://www.comune.torino.it/circ6/fotografie/impastato/impastato.htm
|dataarchivio = 14 maggio 2008
|urlmorto = no
}}</ref><ref>{{Cita web
|url = http://www.comune.torino.it/circ6/fotografie/impastato/impastato01.htm
|titolo = Manifesto dell'intitolazione dei giardini di Largo Sempione a Peppino Impastato
|editore = Comune di Torino
|accesso = 25 aprile 2014
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140425144729/http://www.comune.torino.it/circ6/fotografie/impastato/impastato01.htm
|dataarchivio = 25 aprile 2014
|urlmorto = no
}}</ref><ref>Coordinate geografiche del Giardino Peppino Impastato: {{coord|45.095854|7.700391}}.</ref>
* L'8 maggio [[1998]], nel ventennale della sua scomparsa, l'[[Università degli Studi di Palermo]] gli ha conferito la laurea ''honoris causa'' in [[Filosofia]] alla memoria.
* Nella città di Quartu Sant'Elena (CA) è stata intitolata una via a Giuseppe Impastato.
* Dal maggio [[2002]] si svolge a Cinisi il ''Forum Sociale Antimafia Felicia e Peppino Impastato''; il forum è diventato negli anni un luogo di incontro e di confronto legato alle tematiche dell'antimafia sociale, dell'antifascismo, dei movimenti di lotta territoriali e internazionali. Il forum del 2002 ha visto l'incontro storico tra la mamma di Carlo Giuliani (Heidi) e Felicia Impastato (madre di Peppino), definita dall'A.N.P.I. ''partigiana antimafia''.<ref>{{Cita web |url = https://centopassisalesiani.wordpress.com/principali-iniziative-legate-al-ricordo-di-peppino-impastato/ |titolo =Cento passi |editore = centopassisalesiani |citazione = Felicia Impastato madre di Peppino, definita dall'A.N.P.I. ([[Associazione Nazionale Partigiani d'Italia]]), partigiana antimafia. |accesso = 8 aprile 2018 |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20180407225226/https://centopassisalesiani.wordpress.com/principali-iniziative-legate-al-ricordo-di-peppino-impastato/ |dataarchivio = 7 aprile 2018 |urlmorto = no }}</ref> A dare vita al Forum Sociale furono la famiglia Impastato, l'Associazione Peppino Impastato, il Centro di Documentazione Antimafia Giuseppe Impastato e l'Associazione [[Radio Aut]].
* Nel settembre del 2009 l'aula consiliare del Comune di [[Quarto (Italia)|Quarto]], in provincia di Napoli, viene dedicata a Peppino Impastato.
* Il 9 settembre [[2009]] il nuovo sindaco [[Lega Nord|leghista]] di [[Ponteranica]] ([[Provincia di Bergamo|BG]]), Cristiano Simone Aldegani fece rimuovere la targa commemorativa dalla biblioteca comunale, dedicata un anno e mezzo prima a Peppino Impastato, scatenando molte polemiche.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/lega-impastato/lega-impastato/lega-impastato.html|titolo="Via la targa per Peppino Impastato" Decisione shock del sindaco leghista| pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |giorno=10|mese=9|anno=2009|accesso=31 ottobre 2009}}</ref> A seguito di questa decisione un gruppo di ragazze e ragazzi hanno inaugurato a [[Bergamo]] la [[Biblioteca Popolare "Peppino Impastato"|''Biblioteca Popolare Peppino Impastato'']].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/27/peppino-impastato-ha-una-nuova-biblioteca/394777/ La notizia su "Il fatto quotidiano"]</ref> Tuttavia, a meno di due mesi dall'accaduto, la decisione del sindaco bergamasco aveva già indotto il Sindaco e la Giunta di [[Spilamberto]] (MO) a decidere di intitolare alla memoria di Peppino Impastato la Biblioteca Comunale, con inaugurazione avvenuta il 31 ottobre [[2009]].
* Il 31 gennaio [[2010]] a [[Manfredonia]] alla presenza delle autorità civili locali, del presidente della Regione Puglia [[Nichi Vendola]] e del cantautore [[Roberto Vecchioni]] è stato inaugurato il ''Laboratorio Urbano Culturale'' (LUC), centro di aggregazione giovanile, intitolato a Peppino Impastato grazie ad una petizione nata su Facebook.
* Il 10 marzo 2010, il ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]'' di [[Taranto]] ha inaugurato un circolo intitolato a Peppino Impastato, alla presenza di [[Giovanni Impastato]]. In seguito, poi, ad un'iniziativa dello stesso circolo, il Comune di Taranto ha intitolato una via a Peppino Impastato, ubicata al quartiere "[[Paolo VI]]" dinanzi all'ingresso degli uffici della [[Corte di Appello]], proprio a voler ricordare il sacrificio di Peppino in nome della giustizia.
* Il 20 aprile 2010 a [[Perugia]], in occasione del [[Festival Internazionale del Giornalismo]], presso i [[giardini del Pincetto]], è stato piantato un ulivo e posta una targa in memoria di Peppino Impastato e dei giornalisti uccisi per mano della [[mafia]].<ref>[http://www.unita.it/italia/perugia-festival-internazionale-di-giornalismo-1.36596 La notizia su "L'Unità", articolo di Maria Zegarelli in data 20 aprile 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141217135030/http://www.unita.it/italia/perugia-festival-internazionale-di-giornalismo-1.36596 |data=17 dicembre 2014 }}</ref><ref>[http://www.affaritaliani.it/sociale/beni_confiscati_mafia200410.html?refresh_ce Mafia, buone pratiche nella gestione dei beni confiscati presentate a Perugia, in ''Affaritaliani.it'', martedì 20 aprile 2010]</ref>
* Il 15 maggio 2010 la chiave della casa di [[Gaetano Badalamenti]], sita in corso Umberto, è stata consegnata al sindaco di [[Cinisi]]. Al termine del corteo per ricordare il 32º anniversario della morte di Peppino Impastato, il sindaco ha consegnato ufficialmente la chiave dell'immobile all'Associazione Culturale Peppino Impastato di Cinisi.<ref>[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/05/09/news/la_casa_di_don_tano_badalamenti_assegnata_al_centro_impastato-3926349/ La notizia su Repubblica.it]</ref>
* Il 19 marzo 2011, il comune di [[Velletri]], in [[provincia di Roma]], ha intitolato a Peppino Impastato un grande largo cittadino alla presenza del fratello Giovanni.<ref>{{cita web|url=http://www.castellinews.it/?act=v&id=6650&tc= | titolo= Velletri: Taddei, "un largo a Peppino Impastato"}}</ref>
* Il 5 luglio 2011 il comune di [[Verbicaro]], in [[provincia di Cosenza]], ha intitolato il Centro di Educazione Ambientale a Peppino Impastato, alla presenza di Giovanni Impastato.
* Il 21 marzo 2011, a seguito di una petizione popolare partita da diversi giovani del paese, ad [[Agira]], in [[provincia di Enna]], l'aula consiliare viene intitolata a Peppino Impastato.
* Nel settembre del 2011 il Comune di [[Collegno]] (Torino) ha dedicato i giardini di Via De Amicis a Peppino Impastato, inaugurando un nuovo monumento a lui dedicato realizzato dalla scultrice Luciana Penna. Nel 2016 la scuola primaria [http://www.scuoleparadiso.it/index.php/it/ Matteotti di Collegno] ha adottato il monumento nell'ambito del progetto nazionale [http://www.comune.torino.it/iter/iniziative/la_scuola_adotta_un_monumento/progetto.shtml Adotta un monumento], sezione del Comune di [[Torino]].
* il 12 marzo 2012 viene intitolata a Peppino Impastato la sede sindacale delle CGIL di Cagnano Varano (Fg) denominata Camera del Lavoro-Casa del Popolo "Peppino Impastato".
*Il 7 dicembre [[2012]] la casa di Peppino Impastato è stata riconosciuta bene culturale come "testimonianza della storia collettiva e per la sua valenza simbolica di esempio di civiltà e di lotta alla mafia".<ref>[http://www.agi.it/palermo/notizie/201212071934-cro-rt10301-mafia_casa_impastato_dichiarata_bene_culturale_esempio_civilta MAFIA: CASA IMPASTATO DICHIARATA BENE CULTURALE, ESEMPIO CIVILTÀ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121209190338/http://www.agi.it/palermo/notizie/201212071934-cro-rt10301-mafia_casa_impastato_dichiarata_bene_culturale_esempio_civilta |data=9 dicembre 2012 }} AGI.it, 7 dicembre 2012</ref>
* Ad aprile [[2012]] il circolo [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]] di [[Ceglie Messapica]] ha intitolato la propria sede a Peppino Impastato.
* Il 1º marzo [[2017]] ad [[Acireale]] viene dedicata "Piazza Cappuccini" a Peppino Impastato.
* L'8 aprile 2017, a Roma, l'I.C. Nuova Ponte di Nona viene intitolato a "Peppino Impastato".
* Il 6 maggio 2017, a seguito di una raccolta firme partita da Rosario Miccichè e che ha visto il seguito di molti concittadini<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|cognome=Redazione|url=https://www.settenews.it/legnano-scoperta-la-targa-ricordo-peppino-impastato/|titolo=Legnano – Scoperta la targa in ricordo di Peppino Impastato|pubblicazione=Settenews|data=2017-05-06|accesso=2018-05-08}}</ref>, a [[Legnano]], in [[provincia di Milano]], il parco pubblico compreso fra via [[Risorgimento]] e via [[Pasteur]] viene intitolato a Peppino Impastato. La notte prima dell'inaugurazione la targa ha subito un grave atto vandalico che è stato prontamente pulito e sistemato dall'ideatore dell'intitolazione per permettere la buona riuscita della cerimonia la mattina seguente.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=PAOLO|cognome=GIROTTI|url=https://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/peppino-impastato-targa-1.3092664|titolo=Legnano, a fuoco la targa di Peppino Impastato: "Speriamo sia solo gesto di un idiota" - Il Giorno|pubblicazione=Il Giorno|data=2017-05-07|accesso=2018-05-08}}</ref>
* L'11 novembre 2017 viene intitolata a Impastato la biblioteca comunale di [[Monte San Pietro]]<ref>[http://blog.comprensivomontesanpietro.gov.it/2017/11/biblioteca-comunale-peppino-impastato-monte-san-pietro/ Biblioteca comunale Peppino Impastato di Monte San Pietro - Il resto del Calderino]</ref>
* Il 17 giugno 2017 a [[Cinisi]], si tiene la cerimonia di premiazione del "Concorso Nazionale Letterario 'Artisti' per Peppino Impastato", indetto dall'associazione [[ONLUS]] "La Piccola Orchestra" di Rosate ([[Milano]]).<ref>{{Cita web |url = https://www.concorsiletterari.it/loghi/6571/CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE ARTISTI PER PEPPINO IMPASTATO.pdf |titolo =CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE "ARTISTI" PER PEPPINO IMPASTATO |editore = Associazione culturale musicale di volontariato "La piccola orchestra" ONLUS |accesso = 8 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180407232610/https://www.concorsiletterari.it/loghi/6571/CONCORSO%20LETTERARIO%20NAZIONALE%20ARTISTI%20PER%20PEPPINO%20IMPASTATO.pdf |dataarchivio = 7 aprile 2018 |urlmorto = no }}</ref>
*A Palermo,presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II è stato istituito il collettivo “Peppino Impastato”
*L'11 maggio 2019 a Milano, si svolge la cerimonia di premiazione della 2ª edizione del "Concorso Nazionale Letterario 'Artisti' per Peppino impastato", con il presidente di giuria il giornalista Michele Cucuzza e il presidente del concorso Salvatore Lanno. Evento organizzato dall'associazione ONLUS "La Piccola Orchestra" di Rosate (Milano) con il patrocinio della Regione Lombardia, Città Metropolitana e Comune di Milano.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Felicia Impastato]], ''La mafia in casa mia'', intervista a cura di [[Anna Puglisi]] e [[Umberto Santino]], La Luna, [[Palermo]] [[1986]], rist. [[2000]]
* Peppino Impastato, ''Amore non ne avremo. Poesie e immagini'', a cura della Cooperativa Asadin, ILA Palma, [[Palermo]] [[1990]]
* Salvo Vitale, ''Nel cuore dei coralli. Peppino Impastato, una vita contro la mafia'', Rubbettino, Soveria Mannelli 1995
* Umberto Santino (a cura di), ''L'assassinio e il depistaggio. Atti relativi all'omicidio di Giuseppe Impastato'', ''[[Centro Impastato]]'', [[Palermo]] [[1998]]
* {{cita libro|Claudio|Fava| I cento passi| 2001| [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]]|coautori=[[Marco Tullio Giordana]]; Monica Zapelli| wkautore=Giovanni Claudio Fava|cid=Fava,Giordana, Zapelli 2001|isbn=88-07-81650-4}}
* ''Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio'', Relazione della ''[[Commissione parlamentare antimafia]]'' presentata da [[Giovanni Russo Spena]], Editori Riuniti, [[Roma]] [[2001]]
* Giuseppe Impastato, ''Lunga è la notte. Poesie, scritti, documenti'', a cura di [[Umberto Santino]], ''[[Centro Impastato]]'', [[Palermo]] [[2002]] (''CSD quaderni'', 8); 3.a ed. riveduta e integrata [[2006]], rist. [[2008]]
* [[Augusto Cavadi]], ''Gente bella. Volti e storie da non dimenticare'' ([[Candida Di Vita]], [[Don Pino Puglisi]], [[Francesco Lo Sardo]], [[Lucio Schirò D'Agati]], [[Giorgio La Pira]], Peppino Impastato), ''Il Pozzo di Giacobbe'', [[Trapani]] [[2004]], pp. 179–191 ([http://books.google.it/books?id=g-xylo0hTbwC&pg=PA196&lpg=PA196&dq=Gente+bella.+Volti+e+storie+da+non+dimenticare+indice&source=bl&ots=sbAlOf1-2C&sig=XwaHYE0Qp9b_q645brlW2P-8mjQ&hl=it&sa=X&ei=985wUtalGITm4wTVsIGQDw&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=Gente%20bella.%20Volti%20e%20storie%20da%20non%20dimenticare%20indice&f=false anteprima ''online''])
* [[Anna Puglisi|Anna Puglisi ]]– [[Umberto Santino]] (a cura di), ''Cara Felicia. A [[Felicia Bartolotta Impastato]]'', ''[[Centro Impastato]]'', [[Palermo]] [[2005]]
* [[Giorgio Di Vita]], ''Non con un lamento'', ''Navarra Editore'', [[Palermo]] [[2010]] ISBN 978-88-95756-32-5
* Peppino Impastato, ''Amore non ne avremo. Poesie e immagini'', a cura di [[Guido Orlando]] e [[Salvo Vitale]], ''Navarra Editore'', [[Palermo]] [[2008]] («Fiori di Campo»), ISBN 978-88-95756-09-7
* [[Rizzo Marco]] e [[Bonaccorso Lelio]]. ''Peppino Impastato, un giullare contro la mafia'', [[Edizioni BeccoGiallo|Edizioni ''BeccoGiallo'']], [[2009]]
*Ivan Vadori, ''La Voce di Impastato. Da Peppino Impastato a Mafia Capitale, l'Italia sotto inchiesta,'' Nuovadimensione, 2018. ISBN 978-88-69580-19-2
* Salvo Vitale, ''Cento passi ancora. Peppino Impastato, i compagni, Felicia, l'inchiesta'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2014. ISBN 978-88-498-4186-2
== Voci correlate ==
* [[Radio Aut]]
* ''[[I cento passi]]''
* [[Cosimo Cristina]]
* [[Felicia Impastato]]
* [[Luigi Impastato]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.centroimpastato.it/|Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato"}}
* {{cita web|http://www.casamemoria.it/|Sito ufficiale della ''Casa Memoria di Felicia e Peppino Impastato di Cinisi''}}
* {{cita web|http://www.peppinoimpastato.com/|Sito ''peppinoimpastato.com'', «Produzione de ''I Compagni di Peppino Impastato''}}
* [http://www.reti-invisibili.net/giuseppeimpastato/articles/art_3897.html Francesco Barilli, ''Ricordiamo Peppino Impastato a 25 anni dalla sua scomparsa. Intervista con Giovanni Impastato'' del 17 aprile 2003], dal sito ''Reti invisibili'', network di associazioni italiane per la memoria storica, la verità e la giustizia su fatti di sangue dal dopoguerra ad oggi
* [http://www.reti-invisibili.net/giuseppeimpastato/articles/art_2631.html ''Condanna all'ergastolo per Gaetano Badalamenti''], testo integrale delle motivazioni della sentenza dal sito Reti invisibili
* ''[http://www.storia.rai.it/articoli/cosa-nostra-uccide-peppino-impastato/12967/default.aspx Cosa Nostra uccide Peppino Impastato]'', sul portale ''RAI Storia''
* [https://web.archive.org/web/20131103052939/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/peppino-impastato/787/default.aspx ''Peppino Impastato - Omicidio di mafia''], puntata di ''[[La storia siamo noi]]'' (min. 59:31), dal sito ufficiale della [[RAI]]
* {{cita web|http://www.radioaut.org/|Sito ufficiale dell'associazione di promozione sociale ''Radio Aut per l'antimafia sociale''}}
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