Amedeo di Savoia-Aosta (viceré d'Etiopia) e Dragon Gate: differenze tra le pagine

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{{Azienda
{{nota disambigua|la nave della Regia Marina|Principe Amedeo (pirofregata corazzata)|Principe Amedeo}}
|nome = Dragon Gate<br/><small>(ドラゴンゲート)</small>
{{P|La voce contiene toni enfatici e usa come fonte documenti di propaganda militare|militari|luglio 2016}}
|nazione = Giappone
{{Aristocratico
|logo =
|nome = Amedeo di Savoia-Aosta
|tipo =
|immagine = Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942).jpg
|borse =
|legenda = Amedeo di Savoia
|data_fondazione = 5 luglio [[2004]]
|titolo = [[savoia-Aosta|III Duca d'Aosta]]
|forza cat anno = 2004
|predecessore = [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta]]
|luogo_fondazione = [[Kōbe]], [[Giappone]]<ref name="cagematch"/>
|successore = [[Aimone di Savoia-Aosta (1900-1948)|Aimone di Savoia-Aosta]]
|fondatori = *Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
|stemma = Coat of arms of the savoy-aosta line.svg
*[[Último Dragón]]
|inizio reggenza = [[4 luglio]] [[1931]]
|data_chiusura =
|fine reggenza = [[3 marzo]] [[1942]]
|sede = [[Kōbe]]<ref name="cagematch"/>
|nome completo = Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni Adriano Francesco Manuel
|gruppo = GAORA<ref name="puroresusystem"/>
|data di nascita = [[21 ottobre]] [[1898]]
|controllate =
|luogo di nascita = [[Torino]]
|persone_chiave = Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
|data di morte = [[3 marzo]] [[1942]]
|industria = Spettacolo
|luogo di morte = [[Nairobi]]
|prodotti = [[Puroresu]]
|luogo di sepoltura = Sacrario militare italiano di [[Nyeri]]
|fatturato =
|dinastia = [[Savoia-Aosta]]
|anno_fatturato =
|padre = [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta]]
|margine d'intermediazione =
|madre = [[Elena d'Orléans]]
|anno_margine d'intermediazione =
|consorte = [[Anna d'Orléans]]
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|figli = [[Margherita di Savoia-Aosta|Margherita]]<br />[[Maria Cristina di Savoia-Aosta|Maria Cristina]]
|anno_risultato operativo =
|religione = [[chiesa cattolica|Cattolica]]
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|anno_utile netto =
|dipendenti =
|anno_dipendenti =
|slogan =
|sito = http://www.gaora.co.jp/dragongate
|note =
}}
La {{nihongo|'''Dragon Gate'''|ドラゴンゲート|Doragon Gēto}}, inizialmente conosciuta con il nome di '''Toryumon Japan''', è una [[Glossario del wrestling#Federazione|federazione]] di [[puroresu]] [[Giappone|giapponese]] fondata il 5 luglio [[2004]] da [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] a [[Kōbe]].<ref name="cagematch">{{cita web|url=https://www.cagematch.net/?id=8&nr=96|titolo=Dragon Gate|editore=cagematch.net|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
{{Carica pubblica
|prefisso onorifico = {{simbolo|Flag of viceroy of the Kingdom of Italy.svg|40}}
|nome = Amedeo di Savoia
|suffisso onorifico = [[Duca d'Aosta]]
|immagine = Amadeo Aosta3rd 01.jpg
|carica = [[Viceré d'Etiopia]]
|mandatoinizio = 21 dicembre 1937
|monarca = [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]]
|primoministro = [[Benito Mussolini]]
|mandatofine = 19 maggio 1941
|predecessore = [[Rodolfo Graziani]]
|successore = [[Pietro Gazzera]]
|alma_mater = [[Scuola Militare Nunziatella|Reale Collegio della Nunziatella]]<br />[[Università degli Studi di Palermo]]
|}}
{{Infobox militare
|Nome =
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 21 ottobre [[1898]]
|Nato_a = [[Torino]]
|Data_di_morte = 3 marzo [[1942]] (43 anni)
|Morto_a = [[Nairobi]]
|Cause_della_morte = prigionia
|Luogo_di_sepoltura = Sacrario militare italiano di [[Nyeri]], Kenya.
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[Regio Esercito]]<br />{{simbolo|Lesser coat of arms of the Kingdom of Italy (1929-1943).svg|25}} [[Regia Aeronautica]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1915]]-[[1941]]
|Grado = [[Generale d'armata aerea]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)|Fronte italiano]]<br />[[Campagna dell'Africa Orientale Italiana]]
|Battaglie = [[Seconda battaglia dell'Amba Alagi]]
|Comandante_di = 21º Stormo<br />[[4º Stormo]]<br />[[III Brigata aerea]]<br />1ª Divisione Aerea "Aquila"<br />Comandante delle Forze armate italiane in [[AOI]]
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Amedeo di Savoia-Aosta
|Cognome =
|PostCognome = (''Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia-Aosta''), soprannominato ''Duca di Ferro'' ed ''eroe dell'Amba Alagi''
|ForzaOrdinamento = Savoia ,Amedeo 1898
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
|GiornoMeseNascita = 21 ottobre
|AnnoNascita = 1898
|LuogoMorte = Nairobi
|GiornoMeseMorte = 3 marzo
|AnnoMorte = 1942
|Epoca = 1900
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
|Attività3 = patriota
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , membro di [[Casa Savoia]] appartenente al ramo [[Savoia-Aosta]]. Fu [[viceré d'Etiopia]] dal 1937 al 1941
}}
[[File:Amedeo D'Aosta e Regina Elena.jpg|thumb|left|Amedeo di Savoia Aosta, caporale delle Voloire, con la madre Elena]]
== Biografia ==
 
Lo stile promosso dalla federazione si basa su acrobazie e spettacolarità.<ref name="puroresusystem">{{cita web|url=http://puroresusystem.wikia.com/wiki/Dragon_Gate|titolo=Dragon Gate|editore=puroresusystem|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
Amedeo nacque a [[Torino]] nel 1898 da [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto, secondo duca d'Aosta]], e da [[Elena d'Orléans|Elena di Borbone-Orléans]]. Quale erede del ducato d'Aosta ricevette il titolo di [[Ducato di Puglia|duca delle Puglie]]. A nove fu inviato al collegio di St. Andrew di [[Londra]], nel [[Regno Unito]], imparando perfettamente la [[lingua inglese]]; tornato in Italia fu avviato alla carriera militare a quindici anni e iscritto al [[Scuola militare Nunziatella|Reale Collegio della Nunziatella di Napoli]]. Ben presto Amedeo si scontrò con le rigide consegne imposte agli altri studenti: nessuno doveva rivolgersi per primo al principe, e, se interpellato, doveva mettersi sull'attenti e rispondere esclusivamente: "Sì altezza reale, no altezza reale". Infastidito da tanta formalità, Amedeo permise ai propri compagni di dargli del "tu" e di omettere il titolo di [[Altezza Reale]]<ref name="asso4">{{cita web|url=http://www.asso4stormo.it/arc9/900.htm|titolo=Amedeo II di Savoia Duca delle Puglie e III Duca D'Aosta|accesso=25 maggio 2008|urlmorto=sì}}</ref>.
===La carriera militare===
 
==Storia==
All'ingresso dell'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] nella [[prima guerra mondiale]] si arruolò volontario, a soli sedici anni, come soldato semplice nel [[Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire"]]. Il padre [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto]] lo presentò al generale [[Carlo Petitti di Roreto|Petitti di Roreto]] dicendo: "Nessun privilegio, sia trattato come gli altri"<ref name="asso4"/>. Venne subito destinato alla prima linea, con il grado di caporale e servente d'artiglieria sul [[Carso]], guadagnandosi prima sul campo il grado di [[tenente]] in spe, per merito di guerra e nel 1917 quello di capitano. Al termine del conflitto ottenne dai genitori il permesso di seguire lo zio [[Luigi Amedeo di Savoia-Aosta|Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi]] in [[Somalia]], dove era impegnato nell'esplorazione del fiume [[Uebi Scebeli|Uèbi Scebèli]] con lo scopo di realizzare una fattoria per la coltivazione di [[Cotone (botanica)|cotone]], [[canna da zucchero]] e [[Olio alimentare|semi oleosi]]. Insieme costruirono una [[ferrovia]] ed un villaggio, battezzato [[Villaggio Duca degli Abruzzi]]. Nel [[1920]] a Palermo conseguì la licenza liceale.
Il 4 luglio [[2004]] il lottatore giapponese [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] lasciò la palestra della [[Toryumon]] ed il giorno dopo fondò la Dragon Gate.<ref name="puroresusystem"/>
 
Sulla scia del successo della [[Toryumon]], la nuova federazione divenne in breve tempo una delle più importanti nel panorama giapponese. Nell'aprile del [[2009]] aprì una filiale negli [[Stati Uniti]] (Dragon Gate USA) ed una nel [[Regno Unito]] (Dragon Gate UK), entrambe chiuse nel luglio del [[2015]].
Nel [[1921]] Amedeo partì per il [[Congo Belga]]. L'"esilio" temporaneo, secondo la cronaca scandalistica dell'epoca, derivò da una sua battuta sul re e sulla regina. Durante un ricevimento a palazzo, all'apparire dei sovrani, fu riportato avesse detto: "Ecco [[Battaglia di Curtatone e Montanara|Curtatone e Montanara]]". Il riferimento alla battaglia [[Risorgimento|risorgimentale]] era velatamente rivolto alla bassa statura di Vittorio Emanuele e alla nazione di provenienza della regina: il [[Regno del Montenegro|Montenegro]]. La battuta fu sentita e il giorno dopo il padre fu convocato dal re e ne fu deciso l'allontanamento da corte. Amedeo si recò in Africa e si fece assumere sotto pseudonimo come operaio semplice in una fabbrica di [[sapone]] a Stanleyville (oggi [[Kisangani]]). Nel 1923, rientrato in Italia, a [[Palermo]] riprende la carriera militare con il grado di [[maggiore]], e successivamente si laureò in giurisprudenza all'[[Università degli Studi di Palermo|Università di Palermo]] con una tesi in diritto coloniale, intitolata ''I concetti informatori dei rapporti giuridici fra gli stati moderni e le popolazioni indigene delle colonie'', esaminando il problema coloniale sotto l'aspetto morale e sostenendo che l'imposizione della sovranità di uno stato sugli indigeni si giustifica moralmente solo migliorando le condizioni di vita delle popolazioni colonizzate.
===Aviatore===
Il 24 luglio 1926 conseguì la licenza di [[aviatore|pilota militare]]. Tornato in [[Africa]], Amedeo compì numerosi voli di ricognizione, guadagnando una [[valor militare|medaglia d'argento al valor militare]] per le ardite azioni in volo sulla [[Cirenaica]]<ref name="asso4"/>.
 
Tra i wrestler più significativi ad aver lottato nella Dragon Gate si ricordano Cima, Dragon Kid, [[Naruki Doi]], [[Neville (wrestler)|PAC]] e [[Ricochet (wrestler)|Ricochet]].
A seguito della morte del padre [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto]] nel [[1931]], Amedeo assunse il titolo di duca d'Aosta. Quell'anno diviene comandante del 23º Reggimento Artiglieria da Campagna di stanza a Trieste e risiedette presso il [[Castello di Miramare]].
Nel [[1932]] è trasferito nella [[Regia Aeronautica]] e, l'11 giugno assunse con il grado di colonnello il comando del [[21º Stormo]] Ricognizione terrestre, di stanza a Gorizia.
Il 1º maggio 1933 il duca lascia il comando del 21º Stormo per quello del [[4º Stormo]] Caccia fino al marzo 1934. Nel 1934 è promosso [[generale di brigata aerea]]. In quel periodo fu anche presidente onorario della {{Calcio Triestina|N}}. Nel 1935, allo scoppio della [[Guerra d'Etiopia]], chiese d'andare al fronte, ma il Re rifiutò, motivandolo con la sua posizione nell'ordine di successione al trono. Nel 1936 da [[generale di divisione aerea]] è posto al comando della 1ª divisione aerea "Aquila", fino al 12 dicembre 1937<ref>http://www.associazione4stormo.it/4%C2%B0Stormo/Grosseto/Archivio%20Fotografico/Duma/Gorizia-congedo.jpg</ref>.
 
== Titoli ==
Il 16 novembre 1937 fu nominato [[Generale di squadra aerea]].
[[File:Amedeo Gorizia.jpg|thumb|upright=1.3|Amedeo di Savoia, primo a destra, con i piloti del 4º stormo all'[[aeroporto di Gorizia]].]]
Intanto si parlava anche di proposte ed intese per far diventare Amedeo re di qualche nazione europea: al termine della [[guerra civile spagnola]], nel [[1939]], si era pensato di dargli il trono di Spagna, lasciato libero dai [[Borbone]], ma la proposta decadde per l'opposizione di [[Francisco Franco]]<ref name="santi">[http://www.santiebeati.it/dettaglio/95321 Amedeo di Savoia Duca d'Aosta, Viceré d'Etiopia], santiebeati.it.</ref>.
 
=== Attuali ===
In seguito ci furono incontri fra alti esponenti politici ungheresi ed italiani affinché Amedeo cingesse la corona d'Ungheria, rimasta vacante dopo la sconfitta degli [[Asburgo]] al termine della [[prima guerra mondiale]] (volendo mantenere la monarchia, dato che la corona rappresentava l'unità e l'indipendenza dello stato, al termine della [[prima guerra mondiale]] gli ungheresi trovarono una soluzione di compromesso nominando un [[reggenza|reggente]] nella persona dell'ammiraglio [[Miklós Horthy]], in attesa della futura salita al trono di qualche re che non fosse un Asburgo, dinastia contro la quale le potenze vincitrici della guerra avevano posto il veto<ref name=santi/>. La morte di Amedeo nel [[1942]], però, fece sfumare il piano di mettere un Savoia sul trono di [[Budapest]]<ref>{{cita libro |autore = [[Giulio Vignoli]] |titolo = Il Sovrano Sconosciuto. Tomislavo II Re di Croazia |città = Milano |editore = [[Mursia Editore]] |anno = 2006 |isbn = 88-425-3583-4}}</ref>).
{| class="wikitable" style="text-align: center"
! rowspan="2" |Titolo
! colspan="2" |Campione
! colspan="2" |Vittoria
|-
!Wrestler
!Regno
!Data
!Luogo
|-
| align="left" |Open the Dream Gate Championship
| align="left" |{{Bandiera|JPN}} Ben-K
|1°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Kōbe]]
|-
|align="left" |Open the Brave Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Susumu Yokosuka
|1°
|align="left" |21 marzo 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Wakayama]]
|-
| align="left" |Open the Triangle Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine J</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine G</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine F
|1°</br>1°</br>1°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|-
| align="left" |Open the Twin Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Big R Shimizu</br>{{Bandiera|Giappone}} Eita
|4°</br>5°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|-
|}
 
=== DiscendenzaPassati ===
{| class="wikitable"
[[File:Amedeo di Savoia ed Anna d'Orléans.jpg|thumb|left|Amedeo d'Aosta ed Anna d'Orléans il giorno delle nozze.]]
|+
Amedeo sposò [[Anna d'Orléans]] ([[Le Nouvion-en-Thiérache]], 5 agosto 1906 - [[Sorrento]], 19 marzo 1986) il 5 novembre 1927 a Napoli. Dal matrimonio ebbe:
!Titolo
* [[Margherita di Savoia-Aosta]] (Margherita Isabella Maria Vittoria Emanuela Elena Gennara, Napoli, 7 aprile 1930), coniugata dal 28 dicembre 1953 con [[Roberto d'Asburgo-Este]]. La coppia ha avuto tre figli e due figlie.
!Ultimo campione
* [[Maria Cristina di Savoia-Aosta]] (Trieste, 10 settembre 1933), coniugata dal 29 gennaio 1967 con Casimiro di Borbone-Due Sicilie. La coppia ha avuto due figli e due figlie.
!Data ritiro
 
|-
=== Viceré d'Etiopia ===
|Open The Freedom Gate Championship
{{Vedi anche|Africa Orientale Italiana}}
|{{Bandiera|USA}} Timothy Thatcher
 
|15 agosto 2015
Dopo la [[seconda guerra italo-abissina]], il 21 dicembre [[1937]] Amedeo di Savoia si insediò come governatore generale dell'[[Africa Orientale Italiana]] e viceré d'[[Etiopia italiana|Etiopia]]. In quegli anni contribuì alla realizzazione di ingenti opere pubbliche<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/savoia-amedeo-di-duca-d-aosta/</ref>
|-
 
|I-J Heavyweight Championship
Nel [[1940]] era stato nominato [[generale d'armata|generale d'armata aerea]] e con l'entrata dell'Italia in guerra il 10 giugno 1940, divenne comandante superiore delle forze armate dell'[[Africa Orientale Italiana]].<ref>{{EI |autore = Enzo Piscitelli |nomeurl = savoia-amedeo-di-duca-d-aosta |nome = Savoia, Amedeo di, duca d'Aosta |anno = 1949 |accesso = 27 aprile 2016}}</ref>
|{{Bandiera|Giappone}} Masaaki Motchizuki
Nel [[1941]], di fronte alla travolgente avanzata degli [[Regno Unito|inglesi]] nell'[[Africa Orientale Italiana]], le poche truppe italiane rimaste al suo comando si ritirarono per organizzare l'ultima resistenza sulle montagne [[Etiopia|etiopi]].
|1º ottobre 2013
 
|-
=== Eroe dell'Amba Alagi ===
|Open The United Gate Championship
{{Vedi anche|Seconda battaglia dell'Amba Alagi|Campagna dell'Africa Orientale Italiana}}
|{{Bandiera|USA}} [[Johnny Gargano]]</br>{{Bandiera|USA}} [[Rich Swann]]
Amedeo si asserragliò dal 17 aprile al 17 maggio [[1941]] sull'[[Amba Alagi]] con 7.000 uomini, una forza composta da carabinieri, avieri, marinai della base di [[Assab]], 500 soldati della sanità e circa 3.000 militari delle truppe indigene. Lo schieramento italiano venne ben presto stretto d'assedio dalle forze del [[Alan Gordon Cunningham|generale Cunningham]] (39.000 uomini). I soldati italiani, inferiori sia per numero che per mezzi, diedero prova di grande valore, ma, rimasti stremati dal freddo e dalla mancanza di munizioni, acqua e legna, si dovettero arrendere ai [[Regno Unito|britannici]]. Il giorno 14 Amedeo ottenne da [[Benito Mussolini|Mussolini]] l'autorizzazione alla resa e designò come negoziatore il generale Volpini, che, però, fu massacrato con la sua scorta dai ribelli etiopi che circondavano le linee italiane.
|30 maggio 2015
 
|-
Poco prima della resa Amedeo autorizzò gli indigeni della sua truppa a tornare nei propri villaggi (e altrettanto autorizzò a fare ai suoi ufficiali), ma, come risulta dai bollettini del [[1941]] del [[Servizio Informazioni Militare|SIM]], gli abbandoni non furono superiori alla quindicina di casi, testimoniando il profondo legame che si era instaurato fra lui stesso, i suoi più giovani ufficiali ed i loro [[àscari]]<ref name="asso4"/>. A mezzogiorno del 17 maggio le condizioni della resa vennero pattuite dai generali Trezzani e Cordero di Montezemolo per parte italiana e dal colonnello Dudley Russel per parte britannica. I militari di [[Sua Maestà Britannica]], non solo in omaggio del comandante nemico appartenente alla migliore nobiltà europea, ma anche in segno di ammirazione per la fermezza da loro mostrata<ref>Non potrà essere dimenticato come, al fine di minare il morale delle truppe indigene italiane, queste fossero esplicitamente fatte oggetto di minacce verbali (ben presenti nei Bollettini del [[Servizio Informazioni Militare|SIM]] del 1941, conservati nell'Archivio Centrale dello Stato a Roma) in cui si affermava che le loro famiglie sarebbero state massacrate in caso non avessero disertato, dopo aver sottoposto a [[stupro]] le loro donne.</ref>, resero gli [[Onore delle armi|onori delle armi]] ai superstiti, facendo conservare agli ufficiali la pistola d'ordinanza.
|Open the Owarai Gate Championship
[[File:Maggio 1940 Il duca d'Aosta in visita in un villaggio etiopico.jpg|thumb|upright=1.3|Maggio 1940 Il duca d'Aosta in visita in un villaggio etiopico]]
|{{Bandiera|Giappone}} Shingo Takagi
Lunedì 19 maggio [[1941]], all'ingresso della caverna-comando, comparve Amedeo d'Aosta, viceré d'Etiopia, in cravatta d'ordinanza, guanti di filo e stivali color kaki. Da Forte Toselli il Duca si avviò scendendo a passi rapidi, mentre alla sua sinistra marciava il generale inglese Maine, scortato da un sottufficiale sudafricano. Su due colonne li seguivano i soldati del presidio, carichi di armi leggere, zaini, valigie di cartone legate con lo spago, chitarre e fagotti. Molti piangevano. Tutti, per ordine di Amedeo, si erano rasati la barba e tagliati i capelli.
|align="left" |7 marzo 2018
 
|-
Ancora più indietro, in disordine, gli ascari superstiti dei battaglioni abissini con le donne tigrine che si erano portate lassù. Amedeo d'Aosta rese il saluto al picchetto d'onore ed alla bandiera italiana che si ammainava. Tuttavia, i britannici non rispettarono del tutto le clausole delle condizioni di resa da essi proposte e liberamente sottofirmate. Dopo la cerimonia dell'[[onore delle armi]], infatti, i soldati italiani vennero lasciati in balìa delle truppe indigene, che li depredarono di ogni cosa. Allo stato maggiore non fu concesso di seguire il Duca come stabilito<ref name="asso4"/>.
|Open The Owarai Twin Gate Championship
{{Savoia Aosta}}
|{{Bandiera|Giappone}} Don Fuji</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Mitsunobu Kikuzawa|Kikutaro]]
 
|
=== La prigionia e la morte===
|-
[[File:Surrender of the Duke of Aosta.jpg|left|thumb|Il duca (il secondo da sinistra) con ufficiali inglesi dopo la resa all'Amba Alagi]]
|I-J Heavyweight Tag Team Championship
[[File:Cartolina Amedeo di Savoia - Aosta (1898 - 1942).jpg|thumb|Cartolina con lo slogan lanciato da Amedeo d'Aosta: ''Ritorneremo'']]
|{{Bandiera|Giappone}} [[Masato Yoshino]]</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Naruki Doi]]
Amedeo, prigioniero di guerra numero 11590, venne trasferito in [[Kenya]] in [[aereo]]. Durante il volo gli vennero ceduti per alcuni istanti i comandi, in modo da consentirgli di pilotare per l'ultima volta<ref name="asso4"/>. Arrivato in [[Kenya]] venne tenuto prigioniero dagli [[Regno Unito|inglesi]] insieme al suo Ufficiale d'ordinanza - il tenente pilota [[Flavio Danieli]] - presso Dònyo Sàbouk, una località insalubre ed infestata dalla [[malaria]] a 70 chilometri da [[Nairobi]]. Nonostante Amedeo intercedesse presso le autorità inglesi affinché migliorassero le condizioni dei militari italiani e per il rimpatrio dei civili, il comando britannico non gli consentì di ricevere nessuno né di visitare gli altri prigionieri.
|15 novembre 2015
 
|}
Nel novembre [[1941]] iniziò ad accusare alcuni malori; a dicembre una febbre alta lo costrinse a letto: tre settimane dopo il comando britannico permise ad Amedeo di recarsi a visitare i prigionieri italiani (sarebbe stata l'ultima sua uscita), ma gli impedirono di salutarli personalmente: Amedeo ottenne solo che la sua vettura procedesse a passo d'uomo di fronte ai cancelli del campo di prigionia. Dietro i cancelli i prigionieri italiani gli tendevano le mani e lo chiamavano per nome, mentre Amedeo non si curava di asciugare le [[lacrime]] che gli rigavano il volto. Il 26 gennaio [[1942]] gli vennero riscontrate [[malaria]] e [[tubercolosi]]<ref name="asso4"/>: tale diagnosi, per le condizioni in cui si trovava, significava morte certa.
 
Amedeo morì il 3 marzo [[1942]] nell'ospedale militare di Nairobi dove fu da ultimo ricoverato. {{cn|A raccogliere gli ultimi respiri del duca fu il tenente della Regia Aeronautica [[Biagio Guarnaccio]]}}. Al suo funerale anche i generali britannici indossarono il lutto al braccio. Per sua espressa volontà è sepolto al sacrario militare italiano di [[Nyeri]], in [[Kenya]], insieme a 676 suoi soldati. Poiché Amedeo aveva avuto solo figlie femmine, nel titolo ducale gli succedette il fratello [[Aimone di Savoia-Aosta (1900-1948)|Aimone]]. Amedeo aveva fama di essere un gentiluomo; prima di lasciare la sua sede di [[Addis Abeba]] scrisse una nota ai comandi [[Regno Unito|britannici]] per ringraziarli in anticipo della futura protezione alle donne e ai bambini del luogo.
 
{{Citazione necessaria|L'[[Negus|imperatore]] [[Hailé Selassié]], inoltre, fu impressionato dal rispetto che Amedeo dimostrò nei suoi confronti. Durante la sua visita ufficiale in [[Italia]], nel [[1953]], Hailé Selassié invitò per un tè [[Anna d'Orléans]], vedova del Duca d'Aosta, ma, quando il governo italiano lo informò che ricevere la Duchessa avrebbe offeso la Repubblica, Hailé Selassié fu costretto a cancellare l'incontro con dispiacere. In sostituzione, invitò il [[Amedeo di Savoia-Aosta (1943)|quinto duca d'Aosta]] in [[Etiopia]] verso la metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e gli accordò tutti gli onori di un capo di Stato.}}
 
== Monumenti e dediche ==
Gli è stato intitolato il [[ 4º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]].
 
A [[Roma]] sono intitolati ad Amedeo di Savoia-Aosta la [[galleria Principe Amedeo di Savoia-Aosta]], che sottopassa il [[Gianicolo]] fuori dal [[Vaticano]], tra [[porta Cavalleggeri]] e [[porta Santo Spirito]], e il [[Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta|ponte omonimo]], aperto nel [[1942]]. In origine le due opere venivano designate come "Galleria gianicolense" e "Nuovo ponte dei Fiorentini"<ref>Si veda [http://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/40095/ponte-principe-amedeo qui] la didascalida della foto dei lavori di costruzione nel [[1940]].</ref>.
 
Il 4 novembre [[1962]], per iniziativa dell'aeroclub locale e con la partecipazione dell'[[Associazione arma aeronautica]] e dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]], il presidente della Repubblica [[Antonio Segni]] inaugurò un monumento in onore del principe Amedeo all'[[aeroporto]] di [[Gorizia]]. Il monumento è composto da 10 cippi rievocanti le tappe più significative delle imprese militari di Amedeo, sopra i quali si eleva una statua in [[marmo]] [[travertino]] alta 5 metri che raffigura il Duca in divisa da [[aviatore]] con il viso rivolto verso l'[[Africa]]<ref name="asso4"/>.
 
Un altro monumento ad Amedeo si trova nel parco del [[castello di Miramare]] a Trieste, dove risiedette con la famiglia prima della partenza per l'Etiopia. Questo castello è risultato funesto per chi vi ha abitato: [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano d'Asburgo]] partì per cingere la corona imperiale del [[Messico]] e vi morì, Amedeo partì per l'[[Africa Orientale Italiana|Impero d'Etiopia]] di cui fu viceré e morì in prigionia.
 
In questi anni molte vie e piazze sono state intitolate al viceré Amedeo. Un suo busto di bronzo, dono della moglie Anna di Francia, si trova all'interno del castello di Miramare e due stanze dello stesso sono a lui dedicate con interessante documentazione. Il portale web dell'Aeronautica Militare ha proposto una pagina, intitolata ''I grandi aviatori'', dove vengono citate le maggiori personalità storiche dell'aviazione italiana, ponendo Amedeo di Savoia-Aosta tra di esse.<ref>{{cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/cpa/gallery/Pagine/Igrandiaviatori.aspx|titolo=I grandi aviatori|sito=aeronautica.difesa.it|accesso=31 maggio 2013}}</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|collegamento_onorificenza=Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione=
|data=1919
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.svg
|nome_onorificenza =Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|data=1919
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere di Gran Croce OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|data=1919
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ordine Civile di Savoia BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Civile di Savoia
|collegamento_onorificenza=Ordine Civile di Savoia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=SMOM-gc.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
|collegamento_onorificenza=Sovrano Militare Ordine di Malta
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale OMS BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|motivazione=
|luogo=10 agosto [[1928]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3147 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione= Porntamente intervenuto sul luogo dove un aereo si era abbattuto al suolo incendiandosi, appena intuito che il pilota era ancora tra i rottami, incurante del gravissimo pericolo derivante dallo scoppio del carburante, si lanciava incurante del pericolo per primo verso l'apparecchio avvolto da fiamme altissime, e benché ustionato dal fuoco, riusciva ad estrarre dalle lamiere il pilota che ancora dava segni di vita. [[Aeroporto di Gorizia]]
|luogo= 5 agosto 1936<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=Comandante superiore delle Forze Armate dell'[[Africa Orientale Italiana]], durante undici mesi di asperrima lotta, isolato dalla Madre Patria, circondato da nemico soverchiante per mezzi e per forze, confermava la già sperimentata capacità di condottiero sagace ed eroico. Aviatore arditissimo, instancabile animatore delle proprie truppe le guidava ovunque, per terra, sul mare e nel cielo, in vittoriose offensive, in tenaci difese, impegnando rilevanti forze avversarie. Assediato nel ristretto ridotto dell'[[Amba Alagi]], alla testa di una schiera di prodi, resisteva oltre i limiti delle umane possibilità, in un titanico sforzo che si imponeva all'ammirazione dello stesso nemico. Fedele continuatore delle tradizioni guerriere della stirpe sabauda e puro simbolo delle romane virtù dell'Italia imperiale e [[Italia fascista|fascista]]. Africa Orientale Italiana, 10 giugno 1940-18 maggio 1941.
|luogo=[[1941]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13150 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia per il cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia (1911)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Guerra italo-austriaca 15-18 BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di benemerenza per i combattenti volontari
|collegamento_onorificenza=Decorazioni militari italiane
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=MeritoMilitare.png
|nome_onorificenza=Croce al merito di guerra (1918)
|collegamento_onorificenza=Decorazioni militari italiane
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Vittoria.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della vittoria (1918)
|collegamento_onorificenza=Medaglia interalleata della vittoria (Italia)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=1GMx4.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=FronteNord+.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale (1935–1936)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=VolontarioAOI.png
|nome_onorificenza= Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna in Africa Orientale Italiana
|collegamento_onorificenza=Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna dell'Africa Orientale 1935-1936
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia al merito di lungo comando nell'esercito 10 BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia al merito di lungo comando nell'esercito (10 anni)
|collegamento_onorificenza=Decorazioni militari italiane
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea 10.svg
|nome_onorificenza= Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (10 anni)
|collegamento_onorificenza=Decorazioni militari italiane
|motivazione=
}}
<!-- {{Onorificenze
|immagine = Benemeriti della salute pubblica bronze medal BAR.svg [non si capisce come abbia fatto a ricevere questa onorificenza prima di essere nato]
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della salute pubblica
|collegamento_onorificenza = Benemeriti della salute pubblica
|motivazione = per essersi reso in modo eminente benemerito della pubblica salute durante la recente epidemia colerica
|data = 15 novembre 1884<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 293 del 26 novembre 1884.</ref>
}} [Probabilmente si tratta di Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna (1845 - ivi 1890) ] -->
 
== Albero genealogicoPersonale ==
{| class="wikitable"
|+
!Nome
!Nome Reale
!Note
|-
|Ben-K
|Futa Nakamura
|Open The Dream Gate Champion
|-
|Big-R Shimizu
| rowspan="16" align="center"| '''Amedeo di Savoia, duca d'Aosta'''
|Yuki Shimizu
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto di Savoia, duca d'Aosta]]
|
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Amedeo I di Spagna]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Vittorio Emanuele II|Vittorio Emanuele II, re d'Italia]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Carlo Alberto di Savoia]]
|-
|brother YASSHI
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria Teresa d'Asburgo-Lorena]]
|Yasushi Tsujimoto
|
|-
|BxB Hulk
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna'''<br />[[Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena]]
|Terumasa Ishihara
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena]]
|
|-
|Daga
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria Elisabetta di Savoia-Carignano]]
|Miguel Olivo
|
|-
|Don Fuji
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna]]
|Tatsuki Fuji
| rowspan="2" align="center"|'''Bisnonno paterno:'''<br />[[Carlo Emanuele dal Pozzo della Cisterna]]
|
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Giuseppe Alfonso dal Pozzo della Cisterna
|-
|Dragon Kid
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Maria Anna Balbo Bertone
|Nobuyoshi Nakamura
|
|-
|Eita
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Luisa Carolina Ghislaine di Merode
|Eita Kobayashi
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Werner di Merode-Westerloo
|
|-
|Flamita
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Victoire de Spangen d'Uyternesse
|
|
|-
|Gamma
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Elena d'Orléans|Elena di Francia]]
|Yoshito Sugamoto
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Luigi Filippo Alberto d'Orléans|Filippo d'Orléans]]
|
| rowspan="2" align="center"|'''Bisnonno materno:'''<br />[[Ferdinando Filippo d'Orléans]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo I di Francia]]
|-
|Genki Horiguchi
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maria Amalia di Borbone-Napoli]]
|Hiromasa Horiguchi
|
|-
|Hollywood Stalker Ichikawa
|rowspan="2" align="center"|'''Bisnonna materna:'''<br />[[Elena di Meclemburgo-Schwerin]]
|Kanji Ichikawa
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Federico Ludovico di Meclemburgo-Schwerin]]
|
|-
|Hyou Watanabe
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Carolina Luisa di Sassonia-Weimar-Eisenach]]
|Hyou Watanabe
|
|-
|Jason Lee
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Maria Isabella d'Orléans]]
|
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Antonio d'Orléans (1824-1890)|Antonio d'Orléans, duca di Montpensier]]
|
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo I di Francia]]
|-
|Johnson Florida
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maria Amalia di Borbone-Napoli]]
|Takayuki Yagi
|
|-
|Kagetora
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna|Luisa Ferdinanda di Spagna]]
|Fumiyuki Hashimoto
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Ferdinando VII di Spagna]]
|
|-
|Kai
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie]]
|
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Kaito Ishida
|Kaito Ishida
|
|-
|Katsumi Takashima
|Katsumi Takashima
|
|-
|Kazma Sakamoto
|Kazma Sakamoto
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Kenichiro Arai
|Kenichiro Arai
|
|-
|K-ness
|Makoto Saito
|
|-
|Kzy
|Kazuki Sawada
|
|-
|Masaaki Mochizuki
|Masaaki Mochizuki
|
|-
|Masato Yoshino
|Masato Yoshino
|
|-
|Mondai Ryu
|Daisuke Kimata
|
|-
|Naruki Doi
|Naruki Doi
|
|-
|[[Neville (wrestler)|PAC]]
|Ben Satterley
|
|-
|Punch Tominaga
|Chichiro Tominaga
|
|-
|Ryo Saito
|Ryo Saito
|
|-
|Shachioko Boy
|
|
|-
|Shun Skywalker
|Shun Watanabe
|
|-
|Super Shisa
|Yoshiyuki Saito
|
|-
|Susumu Yokosuka
|Susumu Mochizuki
|Open The Brave Gate Champion
|-
|Takashi Yoshida
|Takashi Yoshida
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|U-T
|Yuta Tanaka
|
|-
|Yamato
|Masato Onodera
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Yasushi Kanda
|Yasushi Kanda
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Yosuke Santa Maria
|Yosuke Watanabe
|
|-
|Yuki Yoshioka
|Yuki Yoshioka
|
|}
 
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<references />
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
<!-- aggiungere all'interno del template
|editore=XY
|id= Codice ISBN, inserire come ISBN 1-111-22222-9.
-->
* {{Cita libro |autore = Alfio Berretta |titolo = Amedeo d'Aosta |anno = 1948 |editore = Garzanti |città = Milano |sbn = IT\ICCU\LO1\0531015}}
* {{Cita libro |autore = Alfio Berretta |titolo = Con Amedeo d'Aosta in Africa Orientale Italiana. In pace e in guerra |città = Milano |editore = Ceschina |anno = 1952 |sbn = IT\ICCU\TO0\0605145}}
* {{Cita libro |autore = Alfio Berretta |titolo = Amedeo Duca d'Aosta |anno = 1953 |editore = |città = Roma }}
* {{Cita libro |autore = Alfio Berretta |titolo = Amedeo d'Aosta. Il prigioniero del Kenia |anno = 1956 |editore = ELI |città = Milano |sbn = IT\ICCU\TO0\0605065}}
* {{Cita libro |autore = A. Fedin |titolo = I Condottieri |anno = 1964 |editore = |città = Roma |pagine = 269-424 }}
* {{Cita libro |autore = Edoardo Borra |titolo = Amedeo d'Aosta, terzo duca d'Aosta e viceré d'Etiopia|anno = 1985 |editore = Mursia |città = Milano |sbn = IT\ICCU\CFI\0094900}}
* {{Cita libro |autore = Carlo Delcroix |titolo = Quando c'era il Re |editore = Rizzoli |città = Milano |anno = 1959 |sbn = IT\ICCU\TO0\1227848}}
* {{Cita libro |autore = Giulio Vignoli |capitolo = Ricordo del Duca d'Aosta (Amedeo di Savoia, Viceré d'Etiopia) |titolo = Scritti politici clandestini. Politicamente scorretti |editore = ECIG |città = Genova |anno = 2000 |pagina = 39 |isbn = 88-7545-878-2 |sbn = IT\ICCU\CFI\0488443}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Prince Amedeo, Duke of Aosta}}
 
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca d'Aosta]]
|periodo = 4 luglio [[1931]] &ndash; 3 marzo [[1942]]
|precedente = [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto]]
|successivo = [[Aimone di Savoia-Aosta (1900-1948)|Aimone]]
|immagine = Coat of arms of the savoy-aosta line.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[Viceré d'Etiopia]]
|periodo = 21 dicembre [[1937]] &ndash; 23 maggio [[1941]]
|precedente = [[Rodolfo Graziani]]
|successivo = [[Pietro Gazzera]]
|immagine = Flag of viceroy of the Kingdom of Italy.svg
}}
 
{{Puroresu}}
{{colonialismo italiano}}
{{Portale|wrestling}}
{{Africa Orientale Italiana}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Casa Savoia|guerra|storia|Aviazione}}
 
[[Categoria:CavalieriDragon dell'OrdineGate| supremo della Santissima Annunziata]]
[[Categoria:Viceré d'Etiopia]]
[[Categoria:Savoia-Aosta]]
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
[[Categoria:Personalità italiane della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Presidenti dell'U.S. Triestina Calcio 1918]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine militare di Savoia]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Nunziatella]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine civile di Savoia]]
[[Categoria:Persone legate all'Università degli Studi di Palermo|Amedeo]]