Unione europea e Dragon Gate: differenze tra le pagine

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{{Azienda
{{nota disambigua}}
|nome = Dragon Gate<br/><small>(ドラゴンゲート)</small>
{{Unione europea}}
|nazione = Giappone
L''''Unione europea''' (abbreviata in '''UE''' o '''Ue''', [[pronuncia|pron.]] {{IPA|/ˈue/}}<ref>{{Dipi|UE}}</ref>) è un'[[organizzazione internazionale]] [[politica]] ed [[economica]] a carattere [[Sovranazionalismo|sovranazionale]], che comprende 28 [[Paesi membri dell'Unione europea|paesi membri]] indipendenti e democratici. La sua formazione risale al [[Trattato che istituisce la Comunità economica europea|trattato di Roma]] del 25 marzo 1957, la denominazione attuale al [[trattato di Maastricht]] del 7 febbraio [[1992]] (entrato in vigore il 1º novembre [[1993]]), e l'istituzione ufficiale al [[2002]] con l'avvento della valuta unica ed il successivo [[trattato di Lisbona]], dopo un lungo percorso intrapreso dalle [[Comunità europee]] precedentemente esistenti e attraverso la stipulazione di numerosi [[Trattati sull'Unione europea|trattati]], che hanno contribuito al lungo processo di [[Storia dell'integrazione europea|integrazione europea]].
|logo =
|tipo =
|borse =
|data_fondazione = 5 luglio [[2004]]
|forza cat anno = 2004
|luogo_fondazione = [[Kōbe]], [[Giappone]]<ref name="cagematch"/>
|fondatori = *Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
*[[Último Dragón]]
|data_chiusura =
|sede = [[Kōbe]]<ref name="cagematch"/>
|gruppo = GAORA<ref name="puroresusystem"/>
|controllate =
|persone_chiave = Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
|industria = Spettacolo
|prodotti = [[Puroresu]]
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|sito = http://www.gaora.co.jp/dragongate
|note =
}}
La {{nihongo|'''Dragon Gate'''|ドラゴンゲート|Doragon Gēto}}, inizialmente conosciuta con il nome di '''Toryumon Japan''', è una [[Glossario del wrestling#Federazione|federazione]] di [[puroresu]] [[Giappone|giapponese]] fondata il 5 luglio [[2004]] da [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] a [[Kōbe]].<ref name="cagematch">{{cita web|url=https://www.cagematch.net/?id=8&nr=96|titolo=Dragon Gate|editore=cagematch.net|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
 
Lo stile promosso dalla federazione si basa su acrobazie e spettacolarità.<ref name="puroresusystem">{{cita web|url=http://puroresusystem.wikia.com/wiki/Dragon_Gate|titolo=Dragon Gate|editore=puroresusystem|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
Questa garantisce la libera circolazione di persone, [[merce|merci]], [[Settore terziario|servizi]] e [[capitale (economia)|capitali]] all'interno del suo territorio attraverso un [[mercato europeo comune]] e la [[cittadinanza dell'Unione europea]], promuove la [[pace]], i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l'esclusione sociale e la [[discriminazione]], favorisce il [[progresso scientifico]] e [[progresso tecnico|tecnologico]] e mira alla stabilità politica, alla [[crescita economica]] e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri<ref>{{cita web|http://europa.eu/scadplus/constitution/objectives_it.htm|I principi fondatori dell'Unione|28-11-2014}}</ref>, cercando di attenuare le differenze socio-economiche tra i vari stati membri e incrementarne il [[benessere]] socio-economico.
 
==Storia==
Le competenze dell'Unione europea spaziano dalle [[politica economica|politiche economiche]] ([[agricoltura]] e [[commercio]]) agli [[politica estera|affari esteri]], alla [[Difesa (politica)|difesa]] e alla protezione ambientale, con una [[politica agricola comune|politica agraria comune]], una [[Politica estera e di sicurezza comune|politica estera comune]] e la presenza di [[fondi strutturali]] per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti. In alcuni di questi campi tali funzioni la rendono dunque simile a una [[Stato federale|federazione]] di stati (per es. per quanto riguarda gli [[politica monetaria|affari monetari]] o le politiche ambientali), mentre in altri settori l'Unione è più vicina a una [[Confederazione di Stati|confederazione]] (mancando di una [[Costituzione]], [[ordinamento giuridico]], [[politica interna]] e [[politica industriale]] comuni) o a un'organizzazione politica sovranazionale (come per la [[politica estera]]).
Il 4 luglio [[2004]] il lottatore giapponese [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] lasciò la palestra della [[Toryumon]] ed il giorno dopo fondò la Dragon Gate.<ref name="puroresusystem"/>
 
Sulla scia del successo della [[Toryumon]], la nuova federazione divenne in breve tempo una delle più importanti nel panorama giapponese. Nell'aprile del [[2009]] aprì una filiale negli [[Stati Uniti]] (Dragon Gate USA) ed una nel [[Regno Unito]] (Dragon Gate UK), entrambe chiuse nel luglio del [[2015]].
Le politiche di [[unione economica e monetaria dell'Unione europea]] hanno portato nel 2002 all'introduzione di una [[moneta]] unica, l'[[euro]], attualmente adottato da 19 stati dell'Unione, che formano la cosiddetta [[eurozona]], con una [[politica monetaria]] comune regolata dalla [[Banca centrale europea]] (BCE).
 
Tra i wrestler più significativi ad aver lottato nella Dragon Gate si ricordano Cima, Dragon Kid, [[Naruki Doi]], [[Neville (wrestler)|PAC]] e [[Ricochet (wrestler)|Ricochet]].
Il 12 ottobre [[2012]] è stata insignita del [[premio Nobel per la pace]], con la seguente motivazione: «per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei [[diritti umani]] in [[Europa]]».<ref>{{en}}[http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/index.html All Nobel Peace Prizes] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170129005829/http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/index.html |data=29 gennaio 2017 }}</ref>
 
== StoriaTitoli ==
{{vedi anche|Storia dell'integrazione europea}}
=== Contesto storico ===
[[File:Quai d'Orsay.jpg|miniatura|sinistra|Il [[Quai d'Orsay]] a [[Parigi]], dove [[Robert Schuman|Schuman]] tenne la sua [[dichiarazione Schuman|dichiarazione]]]]
 
=== Attuali ===
La costituzione di entità statali o parastatali che comprendessero l'intero territorio europeo può essere fatta risalire a periodi storici ben antecedenti rispetto alla fondazione dell'UE. Il primo organismo di tale genere fu l'[[Impero romano]], che tuttavia non condivideva la medesima estensione geografica dell'Unione essendo incentrato sul [[mar Mediterraneo]]<ref>{{cita web|url=http://www.laricerca.loescher.it/storia-e-geografia/1550-europa-le-radici-e-la-storia.html |titolo=Europa: le radici e la storia |autore=Franco Cardini |anno=2017 |accesso=12 marzo 2018}}</ref>; inoltre le conquiste territoriali romane dipendevano dalla potenza militare dell'Impero, e le province annesse dovevano sottostare a un'amministrazione statale fortemente centralizzata.
{| class="wikitable" style="text-align: center"
 
! rowspan="2" |Titolo
Esempi successivi includono l'Impero dei [[Franchi]] di [[Carlo Magno]]<ref>{{cita web |url=http://online.scuola.zanichelli.it/lineamentidistoria-files/Vol_2/PDF_Questioni/LdS2_Carlomagno.pdf |titolo=Carlo Magno e l’Europa |formato=pdf |accesso=12 marzo 2018}}</ref>, il [[Sacro Romano Impero]] (una struttura meno omogenea, che era caratterizzata da un'amministrazione decentrata) e l'[[unione doganale]] che si venne a creare sotto il dominio di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] dopo l'anno [[1800]].
! colspan="2" |Campione
 
! colspan="2" |Vittoria
Una delle prime proposte di riunificazione pacifica del continente sotto l'egida di un'unica istituzione sovranazionale fu avanzata dal pacifista [[Victor Hugo]]<ref name="why">{{cita web |url=http://europa.eu/rapid/press-release_SPEECH-12-796_en.htm |titolo=Why we need a United States of Europe now |accesso=12 marzo 2018 |lingua=en}}</ref>; a ogni modo, l'idea cominciò a prendere fortemente piede solamente dopo le due [[guerra mondiale|guerre mondiali]], guidata dalla determinazione a completare rapidamente la ricostruzione dell'Europa ed eliminare l'eventualità di nuovi, futuri conflitti fra le sue nazioni. Esemplare in tal senso fu il [[Manifesto di Ventotene]]<ref name="why" />, redatto al confino da [[Ernesto Rossi]], [[Eugenio Colorni]] ed [[Altiero Spinelli]].
 
=== Accordi preliminari ===
Dopo la seconda guerra mondiale, l'integrazione europea apparve come un antidoto ai nazionalismi estremi che avevano precedentemente devastato il continente. [[Winston Churchill]] tenne nel 1946 un discorso all'[[Università di Zurigo]] predicendo la costituzione degli stati uniti d'Europa<ref name="why" /> entro la fine del ventesimo secolo e due anni dopo si tenne il [[Congresso dell'Aia (1948)]] dove per la prima volta si discusse formalmente quali potessero essere i benefici di uno stato federale europeo. Nel 1952 sorse la [[Comunità europea del carbone e dell'acciaio]]<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1946-1959/1952_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1952 |accesso=12 marzo 2018}}</ref>, il primo accordo dell'integrazione europea. Il trattato instaurò un mercato comune del carbone e dell'acciaio, abolendo le barriere doganali e le restrizioni quantitative che frenavano la libera circolazione di queste merci; soppresse nello stesso modo tutte le misure discriminatorie, aiuti o sovvenzioni che erano accordati dai vari stati alla propria produzione nazionale Il principio di libera concorrenza permetteva il mantenimento dei prezzi più bassi possibili, pur garantendo agli stati il controllo sugli approvvigionamenti.
 
=== Trattato di Roma ===
La prima unione doganale fra paesi europei, la cosiddetta [[Comunità economica europea]], CEE, fu istituita mediante il [[Trattati di Roma#Il trattato di Roma|Trattato di Roma]] del [[1957]]<ref name="why" /> e implementata nel [[1958]]. Parallelamente alla CEE, venne istituito l'[[Comunità europea dell'energia atomica|EURATOM]], la comunità europea dell'energia atomica<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1946-1959/1957_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1957 |accesso?12 marzo 2018}}</ref>; le comunità europee, CEE, EURATOM e CECA, andranno poi a costituire in futuro uno dei [[tre pilastri dell'Unione europea]].
Negli anni la cooperazione si è evoluta e rafforzata con vari trattati comunitari e intese esterne alla comunità che confluiranno nell'Unione europea. Nel 1965 le attività delle tre comunità si unirono sotto un'unica guida con l'istituzione del consiglio unico e della commissione unica delle comunità europee tramite il [[trattato di fusione]]<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1960-1969/1965_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1965 |accesso=12 marzo 2018}}</ref>.
 
Nel 1973 la comunità vide il suo primo allargamento ad altri stati, con l'ingresso di [[Danimarca]] (che a quei tempi comprendeva anche la [[Groenlandia]] che uscì nel 1985), [[Irlanda]] e [[Regno Unito]]<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1970-1979/1973_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1973 |accesso=12 marzo 2018}}</ref>. Nel 1975, esternamente alla comunità, alcuni stati europei firmarono il trattato di [[TREVI]], in francese ''Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme et Violence Internationale'', per la lotta comune al terrorismo. Sebbene non rientrasse nell'apparato comunitario, questo trattato costituì il terzo pilastro dell'Unione europea.
 
Nel 1979 furono proclamate le prime elezioni democratiche del parlamento europeo a suffragio universale<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1970-1979/1979_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1979 |accesso=12 marzo 2018}}</ref>. Nel 1981 si unì alla Comunità europea anche la Grecia e, nel 1986, Spagna e Portogallo. Nel frattempo, nel 1985, esternamente alla comunità europea, si concluse l'[[accordo di Schengen]]. Nel 1987 entrò in vigore la [[cooperazione politica europea]], formalizzata precedentemente nell'[[atto unico europeo]]. Nel 1990 avvenne di fatto il primo allargamento ai paesi del blocco sovietico, con l'unificazione della Germania dopo la caduta del [[muro di Berlino]].
 
=== Trattato di Maastricht ===
Nel 1992<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1990-1999/1992_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1992 |lingua=en |accesso=16 marzo 2018}}</ref> il [[trattato di Maastricht]] pose fine al precedente, gettando le basi per una più solida integrazione, dando vita alla Comunità europea. Si concluse pure il trattato di TREVI, aprendo la nuova [[cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale]] e la cooperazione politica europea confluì nella [[politica estera e di sicurezza comune]], rafforzando la sicurezza all'interno del territorio della Comunità europea. Nel 1995, Svezia, Austria e Finlandia entrarono a far parte della Comunità europea<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/1990-1999/1995_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 1995 |lingua=en |accesso=16 marzo 2018}}</ref>.
 
=== Trattato di Lisbona ===
Nel 2002 fu introdotto l'[[euro]] come valuta comune per la maggior parte degli stati comunitari<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/2000-2009/2002_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 2002 |lingua=en |accesso=16 marzo 2018}}</ref>. Successivamente, si pianificò una maggiore espansione politica e territoriale con l'[[allargamento UE ad Est 2004-2007]] e la successiva adesione di [[Cipro]], [[Repubblica Ceca]], [[Estonia]], [[Ungheria]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Malta]], [[Polonia]], [[Slovacchia]] e [[Slovenia]].
 
Nel 2007 nacque ufficialmente l'Unione europea<ref name="anno2007">{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/2000-2009/2007_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 2007 |accesso=20 marzo 2018}}</ref> con il [[trattato di Lisbona]], ratificato nel 2009, unificando i tre pilastri che si erano solidificati negli ultimi 50 anni: la Comunità europea, la Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale e la PESC. Si creò per la prima volta una figura legale che rappresentasse l'Unione europea, il [[presidente del Consiglio europeo]] e si rafforzò la posizione dell'[[alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza]]. Col trattato di Lisbona vennero aggiunte per la prima volta procedure di recesso dall'Unione europea, conosciute come articolo 50, a cui si appellò solamente il Regno Unito a seguito di un referendum popolare. Sempre nel 2007 ci fu un ulteriore allargamento, a seguito dell'adesione di [[Romania]] e [[Bulgaria]]<ref name="anno2007" />.
 
Nel 2012 l'Unione europea ricevette il [[Premio Nobel per la pace]] per aver contribuito per oltre 50 anni alla pace, la riconciliazione, la democrazia e ai diritti umani in Europa<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/2010-today/2012_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 2012 |accesso=20 marzo 2018}}</ref>.
 
Nel 2013 continuò l'allargamento con l'[[adesione della Croazia all'Unione europea]], raggiungendo il numero complessivo di 28 stati<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/2010-today/2013_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 2013 |accesso=20 marzo 2018}}</ref>. Nel 2017, a seguito di un referendum popolare<ref>{{cita web |url=https://europa.eu/european-union/about-eu/history/2010-today/2017_it |titolo=La Storia dell'Unione europea - 2017 |accesso=20 marzo 2018}}</ref>, il [[Regno Unito]] fece appello alle clausole inserite nell'ultimo trattato per richiedere l'uscita dall'Unione europea da marzo del 2019.
 
{{Evoluzione dell'Unione europea}}
 
== Geografia ==
[[File:EU map blank.svg|miniatura|verticale|Carta fisica dell'Unione europea]]
[[File:Mont Blanc, Mont Maudit, Mont Blanc du Tacul.jpg|miniatura|verticale|La vetta del [[monte Bianco]], al confine tra [[Italia]] e [[Francia]], con i suoi 4&nbsp;810 metri è il picco dell'Unione]]
 
{{vedi anche|Geografia dell'Europa}}
Gli Stati dell'Unione europea coprono una superficie di 4&nbsp;326&nbsp;253&nbsp;km² facendone la settima entità mondiale per estensione. Il [[Monte Bianco]] con i suoi 4&nbsp;810 metri d'altezza è il punto più alto dell'Unione, mentre la zona più bassa è il [[Zuidplaspolder]] nei [[Paesi Bassi]], 7 metri sotto il livello del mare. L'estensione costiera dell'Unione è la seconda al mondo, dopo il Canada, con quasi 66&nbsp;000 chilometri di lunghezza. L'Unione europea confina con 21 [[Stati|entità indipendenti]] condividendo con questi {{Citazione necessaria|12&nbsp;441}} chilometri di [[Stati confinanti con l'Unione europea|frontiere esterne]].
 
La maggior parte del territorio è situata all'interno del continente Europa, ma l'Unione europea possiede [[Territori speciali degli stati membri dell'Unione europea]] che si trovano anche su isole e territori al di fuori del continente.
 
Fanno parte del territorio numerose isole abitate, alcune [[Isole dell'Europa|appartenenti al continente europeo]], altre fuori; le più grandi sono:
{|class="wikitable sortable"
!Posizione
!Isola
!Nazione
!Continente
!Superficie (km²)
!Popolazione (ab.)
|-
|<div align="center">1</div>
|[[Gran Bretagna]]
|{{bandiera|GBR}}
|[[Europa]]
|{{formatnum:229850}}
|{{formatnum:62000000}}
|-
|<div align="center">2</div>
|[[Irlanda (isola)|Irlanda]]
|{{bandiera|IRL}} / {{bandiera|GBR}}
|[[Europa]]
|{{formatnum:84079}}
|{{formatnum:5700000}}
|-
|<div align="center">3</div>
|[[Isola di Sicilia|Sicilia]]
|{{bandiera|ITA}}
|[[Europa]]
|{{formatnum:25711}}
|{{formatnum:5077487}}
|-
|<div align="center">4</div>
|[[Sardegna]]
|{{bandiera|ITA}}
|[[Europa]]
|{{formatnum:24090}}
|{{formatnum:1639942}}
|-
!Wrestler
|<div align="center">5</div>
!Regno
|[[Cipro]]
!Data
|{{bandiera|CYP}}
!Luogo
|[[Asia]]
|{{formatnum:9250}}
|{{formatnum:1000000}}
|-
| align="left" |Open the Dream Gate Championship
|<div align="center">6</div>
| align="left" |{{Bandiera|JPN}} Ben-K
|[[Corsica]]
|1°
|{{bandiera|FRA}}
|align="left" |21 luglio 2019
|[[Europa]]
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Kōbe]]
|{{formatnum:8680}}
|{{formatnum:309693}}
|-
|align="left" |Open the Brave Gate Championship
|<div align="center">7</div>
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Susumu Yokosuka
|[[Creta]]
|1°
|{{bandiera|GRC}}
|align="left" |21 marzo 2019
|[[Europa]]
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Wakayama]]
|{{formatnum:8336}}
|{{formatnum:621340}}
|-
| align="left" |Open the Triangle Gate Championship
|<div align="center">8</div>
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine J</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine G</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine F
|[[Sjælland (isola)|Sjælland]]
|1°</br>1°</br>1°
|{{bandiera|DNK}}
|align="left" |21 luglio 2019
|[[Europa]]
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|{{formatnum:7026}}
|{{formatnum:2300000}}
|-
| align="left" |Open the Twin Gate Championship
|<div align="center">9</div>
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Big R Shimizu</br>{{Bandiera|Giappone}} Eita
|[[Vendsyssel-Thy]]
|4°</br>5°
|{{bandiera|DNK}}
|align="left" |21 luglio 2019
|[[Europa]]
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|{{formatnum:4685}}
|{{formatnum:302546}}
|-
|<div align="center">10</div>
|[[Maiorca]]
|{{bandiera|ESP}}
|[[Europa]]
|{{formatnum:3640}}
|{{formatnum:869067}}
|}
Altre isole fuori dal continente europeo con più di 1000&nbsp;km<sup>2</sup> di superficie sono 3 isole dell'arcipelago delle Canarie, [[Tenerife]], [[Fuerteventura]] e [[Gran Canaria]] in [[Africa]], appartenenti alla Spagna, [[Guadalupa]] in [[America]] e [[Riunione (isola)|Riunione]] in [[Africa]] appartenenti alla Francia.
 
=== Stati membriPassati ===
{| class="wikitable"
{{vedi anche|Stati membri dell'Unione europea}}
|+
 
!Titolo
Al [[2013]] l'Unione europea conta 28 Stati membri: [[Austria]], [[Belgio]], [[Bulgaria]], [[Cipro]], [[Croazia]], [[Danimarca]], [[Estonia]], [[Finlandia]], [[Francia]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Irlanda]], [[Italia]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Lussemburgo]], [[Malta]], [[Regno dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]], [[Polonia]], [[Portogallo]], [[Regno Unito]], [[Repubblica Ceca]], [[Romania]], [[Slovacchia]], [[Slovenia]], [[Spagna]], [[Svezia]] e [[Ungheria]]. L'Unione è cresciuta da un nucleo di sei Paesi fondatori dell'allora [[Comunità economica europea]] (segnati in grassetto) e si è espansa includendo progressivamente la maggioranza degli Stati sovrani europei fino ad arrivare all'attuale configurazione.
!Ultimo campione
 
!Data ritiro
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center;"
|-
! Pos.
! class="unsortable" | Bandiera
! class="unsortable" | Stemma
! Nome
! Codice [[ISO 3166-1 alpha-2|ISO]]
! [[Allargamento dell'Unione europea|Data di<br />adesione]]
! [[Stati per popolazione|Abitanti]]
! [[Stati per superficie|Superf.]]
! Valuta
! [[Stati per PIL (PPA) pro capite|PIL pro<br />capite]]
! [[Eurodeputato|Rappr.]]
! [[Lingue ufficiali]]
|-
| 1
| {{Bandiera|AUT|dim=50}}
| [[File:Austria Bundesadler.svg|32x32px]]
| [[Austria]]
| AT
| {{dts|1|01|1995}}
| {{formatnum:8219743}}
| {{formatnum:83871}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:42400}}
| 19
| Tedesco
|- style="background:#efefef"
| 2
| {{Bandiera|BEL|dim=50}}
| [[File:Great Coat of Arms of Belgium.svg|37x37px]]
| '''[[Belgio]]'''
| BE
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:10438353}}
| {{formatnum:30528}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:38200}}
| 22
| Olandese, francese e tedesco
|-
| 3
| {{Bandiera|BGR|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Bulgaria.svg|30x30px]]
| [[Bulgaria]]
| BG
| {{dts|1|01|2007}}
| {{formatnum:7037935}}
| {{formatnum:110879}}
| [[Lev bulgaro]]
| {{formatnum:13800}}
| 18
| Bulgaro
|- style="background:#efefef"
| 4
| {{Bandiera|CYP|dim=50}}
|[[File:Cyprus_coat_of_arms.png|30x30px]]
| [[Cipro]]
| CY
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:1138071}}
| {{formatnum:9251}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:29400}}
| 6
| Greco e turco
|-
| 5
| {{Bandiera|HRV|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Croatia.svg|40x40px]]
| [[Croazia]]
| HR
| {{dts|1|07|2013}}
| {{formatnum:4290612}}
| {{formatnum:56542}}
| [[Kuna croata]]
| {{formatnum:12 829}}
| 11
| Croato
|- style="background:#efefef"
| 6
| {{Bandiera|DNK|dim=50}}
| [[File:National Coat of arms of Denmark.svg|53x53px]]
| [[Danimarca]]
| DK
| {{dts|1|01|1973}}
| {{formatnum:5543453}}
| {{formatnum:43094}}
| [[Corona danese]]
| {{formatnum:37600}}
| 13
| Danese
|-
| 7
| {{Bandiera|EST|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Estonia.svg|30x30px]]
| [[Estonia]]
| EE
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:1274709}}
| {{formatnum:45228}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:20600}}
| 6
| Estone
|- style="background:#efefef"
| 8
| {{Bandiera|FIN|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Finland.svg|38x38px]]
| [[Finlandia]]
| FI
| {{dts|1|01|1995}}
| {{formatnum:5262930}}
| {{formatnum:338145}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:36700}}
| 13
| Finlandese e svedese
|-
| 9
| {{Bandiera|FRA|dim=50}}
| [[File:Armoiries république française.svg|34x34px]]
| '''[[Francia]]'''
| FR
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:65630692}}
| {{formatnum:643801}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:35600}}
| 74
| Francese
|- style="background:#efefef"
| 10
| {{Bandiera|DEU|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Germany.svg|39x39px]]
| '''[[Germania]]'''
| DE
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:81305856}}
| {{formatnum:357022}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:38400}}
| 96
| Tedesco
|-
| 11
| {{Bandiera|GRC|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Greece.svg|30x30px]]
| [[Grecia]]
| GR
| {{dts|1|01|1981}}
| {{formatnum:10767827}}
| {{formatnum:131957}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:26600}}
| 22
| Greco
|- style="background:#efefef"
| 12
| {{Bandiera|IRL|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Ireland.svg|39x39px]]
| [[Irlanda]]
| IE
| {{dts|1|01|1973}}
| {{formatnum:4722028}}
| {{formatnum:70273}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:40100}}
| 12
| Inglese e irlandese
|-
| 13
| {{Bandiera|ITA|dim=50}}
| [[File:Italy-Emblem.svg|34x34px]]
| '''[[Italia]]'''
| IT
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:61261254}}
| {{formatnum:301340}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:33200}}
| 73
| Italiano
|- style="background:#efefef"
| 14
| {{Bandiera|LVA|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Latvia.svg|30x30px]]
| [[Lettonia]]
| LV
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:2191580}}
| {{formatnum:64589}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:15900}}
| 9
| Lettone
|-
| 15
| {{Bandiera|LTU|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Lithuania.svg|34x34px]]
| [[Lituania]]
| LT
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:3525761}}
| {{formatnum:65300}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:19100}}
| 12
| Lituano
|- style="background:#efefef"
| 16
| {{Bandiera|LUX|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Luxembourg.svg|30x30px]]
| '''[[Lussemburgo]]'''
| LU
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:509074}}
| {{formatnum:2586}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:81100}}
| 6
| Francese, lussemburghese e tedesco
|-
|Open The Freedom Gate Championship
| 17
| {{Bandiera|MLT|dim=50USA}} Timothy Thatcher
|15 agosto 2015
| [[File:Coat of arms of Malta.svg|40x40px]]
| [[Malta]]
| MT
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:409836}}
| 316
| [[Euro]]
| {{formatnum:25800}}
| 6
| Inglese e maltese
|- style="background:#efefef"
| 18
| {{Bandiera|NLD-R|dim=50}}
| [[File:Royal Coat of Arms of the Netherlands.svg|33x33px]]
| '''[[Regno dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]]'''
| NL
| {{dts|25|03|1957}}
| {{formatnum:16730632}}
| {{formatnum:41543}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:42700}}
| 26
| Olandese e frisone
|-
|I-J Heavyweight Championship
| 19
| {{Bandiera|POL|dim=50Giappone}} Masaaki Motchizuki
|1º ottobre 2013
| [[File:Herb Polski.svg|35x35px]]
| [[Polonia]]
| PL
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:38415284}}
| {{formatnum:312685}}
| [[Złoty]]
| {{formatnum:20600}}
| 51
| Polacco
|- style="background:#efefef"
| 20
| {{Bandiera|PRT|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of Portugal.svg|30x30px]]
| [[Portogallo]]
| PT
| {{dts|1|01|1986}}
| {{formatnum:10781459}}
| {{formatnum:92090}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:23700}}
| 22
| Portoghese
|-
|Open The United Gate Championship
| 21
|{{Bandiera|USA}} [[Johnny Gargano]]</br>{{Bandiera|USA}} [[Rich Swann]]
| {{Bandiera|GBR|dim=50}}
|30 maggio 2015
| [[File:Royal Coat of Arms of the United Kingdom.svg|30x30px]]
| [[Regno Unito]]°
| GB
| {{dts|1|01|1973}}
| {{formatnum:63047162}}
| {{formatnum:243610}}
| [[Sterlina britannica]]
| {{formatnum:36600}}
| 73
| Inglese
|- style="background:#efefef"
| 22
| {{Bandiera|CZE|dim=50}}
| [[File:Coat of arms of the Czech Republic.svg|36x36px]]
| [[Repubblica Ceca]]
| CZ
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:10177300}}
| {{formatnum:78867}}
| [[Corona ceca]]
| {{formatnum:27400}}
| 22
| Ceco
|-
|Open the Owarai Gate Championship
| 23
| {{Bandiera|ROU|dim=50Giappone}} Shingo Takagi
|align="left" |7 marzo 2018
| [[File:Coat of arms of Romania.svg|43x43px]]
| [[Romania]]
| RO
| {{dts|1|01|2007}}
| {{formatnum:21848504}}
| {{formatnum:238391}}
| [[Leu rumeno]]
| {{formatnum:14600}}
| 33
| Rumeno
|- style="background:#efefef"
| 24
| {{Bandiera|SVK|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Slovakia.svg|37x37px]]
| [[Slovacchia]]
| SK
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:5483088}}
| {{formatnum:49035}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:23600}}
| 13
| Slovacco
|-
|Open The Owarai Twin Gate Championship
| 25
|{{Bandiera|Giappone}} Don Fuji</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Mitsunobu Kikuzawa|Kikutaro]]
| {{Bandiera|SVN|dim=50}}
|
| [[File:Coat of Arms of Slovenia.svg|39x39px]]
| [[Slovenia]]
| SI
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:1996617}}
| {{formatnum:20273}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:29000}}
| 8
| Italiano, ungherese e sloveno
|- style="background:#efefef"
| 26
| {{Bandiera|ESP|dim=50}}
| [[File:Escudo de España (mazonado).svg|30x30px]]
| [[Spagna]]
| ES
| {{dts|1|01|1986}}
| {{formatnum:47042984}}
| {{formatnum:505370}}
| [[Euro]]
| {{formatnum:31000}}
| 54
| Spagnolo, galiziano, basco e catalano
|-
|I-J Heavyweight Tag Team Championship
| 27
|{{Bandiera|Giappone}} [[Masato Yoshino]]</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Naruki Doi]]
| {{Bandiera|SWE|dim=50}}
|15 novembre 2015
| [[File:Great coat of arms of Sweden.svg|33x33px]]
| [[Svezia]]
| SE
| {{dts|1|01|1995}}
| {{formatnum:9103788}}
| {{formatnum:450295}}
| [[Corona svedese]]
| {{formatnum:40900}}
| 20
| Svedese
|- style="background:#efefef"
| 28
| {{Bandiera|HUN|dim=50}}
| [[File:Coat of Arms of Hungary.svg|55x55px]]
| [[Ungheria]]
| HU
| {{dts|1|05|2004}}
| {{formatnum:9958453}}
| {{formatnum:93028}}
| [[Fiorino ungherese]]
| {{formatnum:19800}}
| 22
| Ungherese
|}
A seguito della [[Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea|Brexit]], il Regno Unito sta trattando con l'Unione europea per l'uscita da essa.
 
== Personale ==
Solo in tre occasioni vi sono state variazioni territoriali dell'Unione europea senza che ciò corrispondesse all'adesione di nuovo Stato all'Unione:
{| class="wikitable"
* nel [[1973]] le [[Fær Øer|Isole Fær Øer]], nazione costitutiva del Regno di Danimarca, hanno rifiutato di farne parte;
|+
* nel [[1985]] la [[Groenlandia]], regione autonoma della [[Danimarca]], decide tramite [[referendum]] di uscire dalla [[Comunità economica europea]], pur rimanendo parte del [[Regno di Danimarca]];
!Nome
* nel [[1990]] con la [[riunificazione tedesca]] la [[Germania est]] entra a far parte della [[Comunità economica europea]], come parte dello Stato federale della [[Germania]], già membro dal 1957.
!Nome Reale
 
!Note
=== Allargamento ===
{{vedi anche|Allargamento dell'Unione europea}}
[[File:European Union as a single entity.svg|miniatura|upright=1.4|Area coperta dall'Unione europea]]
 
Per l'incorporazione di uno Stato estraneo all'Unione, questo deve rispettare una serie di condizioni economiche e politiche conosciute come [[criteri di Copenaghen]]. Nello specifico, i paesi candidati, oltre a dover essere situati geograficamente in Europa, debbono presentare:
* istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e il rispetto delle minoranze;
* un'economia di mercato funzionante e la capacità di fronteggiare la competizione e le forze del mercato all'interno dell'Unione;
* la capacità di sostenere gli obblighi derivanti dall'adesione, inclusi l'adesione all'unione politica, economica e monetaria.
 
=== Stati candidati ===
I seguenti Stati hanno presentato e ottenuto l'approvazione della domanda di adesione all'Unione europea e risultano ad oggi candidati ufficiali:
 
* {{TUR}} candidata dal 12 dicembre [[1995]];
* {{MKD}} candidata dall'11 dicembre [[2005]];
* {{MNE}} candidato dal 17 dicembre [[2010]];
* {{SRB}} candidata dal 1º marzo [[2012]];
* {{ALB}} candidata dal 24 giugno [[2014]]<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2014/06/24/esteri/c-lok-dei-anche-lalbania-nellue-brfNbrqyaGwY9qC8DjqAUL/pagina.html|titolo=C'è l'ok dei 28, anche l'Albania candidata all'ingresso nell'Ue|pubblicazione=La Stampa|data=24 giugno 2014|accesso=24 giugno 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140625032754/http://lastampa.it/2014/06/24/esteri/c-lok-dei-anche-lalbania-nellue-brfNbrqyaGwY9qC8DjqAUL/pagina.html|dataarchivio=25 giugno 2014}}</ref>
 
I [[Relazioni tra l'Unione europea e i microstati d'Europa|microstati europei]], quali ad esempio la Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino, per la loro natura peculiare che ne giustifica l'esistenza, non rispettano i [[criteri di Copenaghen]] e con ogni probabilità non faranno mai parte dell'Unione europea.
 
=== Nomi ufficiali ===
L'Unione europea nelle varie [[Lingue dell'Unione europea|lingue ufficiali]] è chiamata:
{{div col}}
* [[lingua bulgara|Bulgaro]]: Европейски съюз (''Evropejski săjuz'')
* [[lingua ceca|Ceco]]: Evropská unie
* [[lingua croata|Croato]]: Europska unija
* [[lingua danese|Danese]]: Den Europæiske Union
* [[lingua estone|Estone]]: Euroopa Liit
* [[lingua finlandese|Finlandese]]: Euroopan unioni
* [[lingua francese|Francese]]: Union européenne
* [[lingua greca|Greco]]: Ευρωπαϊκή Ένωση ({{IPA|/evropai'ki 'ɛnosi/}})
* [[lingua inglese|Inglese]]: European Union
* [[Lingua irlandese|Gaelico irlandese]]: An tAontas Eorpach
* [[lingua italiana|Italiano]]: Unione europea
* [[lingua lettone|Lettone]]: Eiropas Savienība
* [[lingua lituana|Lituano]]: Europos Sąjunga
* [[lingua maltese|Maltese]]: L-Unjoni Ewropea
* [[lingua olandese|Olandese]]: Europese Unie
* [[lingua polacca|Polacco]]: Unia Europejska
* [[lingua portoghese|Portoghese]]: União Europeia
* [[lingua rumena|Rumeno]]: Uniunea Europeană
* [[lingua slovacca|Slovacco]]: Európska únia
* [[lingua slovena|Sloveno]]: Evropska unija
* [[lingua spagnola|Spagnolo]]: Unión Europea
* [[lingua svedese|Svedese]]: Europeiska unionen
* [[lingua tedesca|Tedesco]]: Europäische Union
* [[lingua ungherese|Ungherese]]: Európai Unió
{{div col end}}
 
L'Unione europea nelle lingue dei paesi candidati all'adesione è chiamata:
 
* [[lingua macedone|Macedone]]: Европската Унија (''Evropskata Unija'')
* [[lingua serba|Serbo]]: Европска унија (Evropska unija)
* [[lingua turca|Turco]]: Avrupa Birliği
* [[lingua albanese|Albanese]]: Bashkimi Evropian
 
== Società ==
=== Popolazione ===
L'Unione europea conta al suo interno 510 milioni di abitanti, poco meno del 7% dell'intera popolazione mondiale e ha una [[crescita demografica]] molto bassa, circa lo 0,23% annuo, sostenuta principalmente dall'[[immigrazione]]: 47 milioni di abitanti sono nati al di fuori del territorio. Grazie alla stabilità vissuta negli ultimi anni in termini di pace, salute e benessere, la popolazione tende ad aumentare la [[speranza di vita]] alla nascita e con essa anche l'età media della popolazione è elevata con circa un quinto della popolazione totale sopra i 65 anni<ref>{{Cita web |url=http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Population_structure_and_ageing |titolo=Population structure and ageing - Statistics Explained |sito=ec.europa.eu |lingua=en |accesso=25 maggio 2018}}</ref>.
 
=== Lingue ===
{{Vedi anche|Lingue dell'Unione europea}}
L'Unione europea contempla 24 lingue ufficiali, lingue parlate in almeno uno degli stati membri (anche se solo l'[[lingua inglese|inglese]], il [[lingua francese|francese]] e in parte minore il [[lingua tedesca|tedesco]] sono usate come ''lingue di lavoro'' all'interno della [[Commissione europea]]).
 
Le lingue dell'Unione europea sono gli idiomi usati dagli abitanti degli Stati membri dell'UE. Attualmente le lingue ufficiali dell'Unione europea sono 24. Sulla pagina iniziale del sito dell'UE si afferma: "Lingue: la ricchezza dell'Europa" titolando una sezione particolare tutta dedicata a questo argomento.
 
L'UE incoraggia il multilinguismo, cioè incoraggia i propri cittadini a essere in grado di parlare altre lingue oltre la propria lingua madre. Un certo numero di programmi finanziati dall'Unione europea promuovono attivamente l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica (ad esempio la Giornata europea delle lingue).
 
=== Maggiori città ===
{{vedi anche|Comuni dell'Unione europea per popolazione}}
L'Unione europea contiene 16 città con più di un milione di abitanti, la più grande delle quali è [[Londra]]. Oltre a queste, ci sono agglomerati urbani che pian piano si sono allargati e uniti e che hanno superato per dimensioni molte delle città classiche; il più grande di essi è la [[Regione metropolitana Reno-Ruhr]], che supera i 10 milioni di abitanti.
Per quanto concerne solo l'area comunale, i primi dieci [[Comune|comuni]] dell'Unione europea sono i seguenti:
{| class="wikitable sortable"
! Pos.
! class="unsortable" | Immagine
! Città
! Stato membro
! Popolazione (ab.)
! Anno
|-
|Ben-K
|<div align="center">1</div>
|Futa Nakamura
|[[File:Palace_of_Westminster,_London_-_Feb_2007.jpg|200x200px]]
|Open The Dream Gate Champion
| {{simbolo|City of London logo.svg}} '''[[Londra]]'''
| align="left" | {{GBR}}
| align="right" | {{formatnum:8615246}}<ref>Popolazione della Contea [[Grande Londra]] suddivisa in 33 municipalità ognuna con proprio sindaco.</ref>
| align="right" | 2015
|-
|Big-R Shimizu
|<div align="center">2</div>
|Yuki Shimizu
|[[File:Reichstag building Berlin view from west before sunset.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Coat of arms of Berlin.svg}} '''[[Berlino]]'''
| align="left" | {{DEU}}
| align="right" | {{formatnum:3531201}}<ref>{{cita web|url=http://www.statistik-portal.de/Statistik-Portal/de_jb01_jahrtab1.asp|titolo=Dati al 31 dicembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706204449/http://www.statistik-portal.de/Statistik-Portal/de_jb01_jahrtab1.asp#|dataarchivio=6 luglio 2017|accesso=5 febbraio 2012}}</ref>
| align="right" | 2015
|-
|brother YASSHI
|<div align="center">3</div>
|Yasushi Tsujimoto
|[[File:Palacio_Real_de_Madrid_-_03.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Escudo de Madrid.svg}} '''[[Madrid]]'''
| align="left" | {{ESP}}
| align="right" | {{formatnum:3141991}}<ref>Suddivisa in 21 distretti che hanno valenza di comuni con ognuno un proprio assessore che in Spagna ha la valenza di sindaco.</ref>
| align="right" | 2015
|-
|BxB Hulk
|<div align="center">4</div>
|Terumasa Ishihara
|[[File:Rome piazza Navona by night.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Roma-Stemma.png}} '''[[Roma]]'''
| align="left" | {{ITA}}
| align="right" | {{formatnum:2868104}}<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2012gen/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=91&submit=Tavola Dato Istat al 30-11-2012] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130925091623/http://www.demo.istat.it/bilmens2012gen/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=91&submit=Tavola |data=25 settembre 2013 }} - Popolazione residente al 30 novembre 2012</ref>
| align="right" | 2014
|-
|Daga
|<div align="center">5</div>
|Miguel Olivo
|[[File:Louvre 2007 02 24 c.jpg|199x199px]]
|
| {{simbolo|Grandes armes de la ville de Paris.svg}} '''[[Parigi]]'''
| align="left" | {{FRA}}
| align="right" | {{formatnum:2273305}}<ref>La popolazione si riferisce alla città somma di 20+2 arrondissement, ognuno con un proprio sindaco. [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=75056 Populations légales 2009 de la commune] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121107191620/http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?depcom=75056&annee=2009 |data=7 novembre 2012 }}</ref>
| align="right" | 2013
|-
|Don Fuji
|<div align="center">6</div>
|Tatsuki Fuji
|[[File:Parlament Wien abends.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Wien 3 Wappen.svg}} '''[[Vienna]]'''
| align="left" | {{AUT}}
| align="right" | {{formatnum:1840573}}<ref>Simile a Roma, la capitale austriaca è suddivisa in 23 distretti ognuno con un proprio presidente. 01-01-2011: [http://www.statistik.at/web_de/statistiken/bevoelkerung/bevoelkerungsstruktur/bevoelkerung_nach_staatsangehoerigkeit_geburtsland/023444.html Bevölkerung zu Jahresbeginn seit 2002 nach zusammengefasster Staatsangehörigkeit - Wien]</ref>
| align="right" | 2016
|-
|Dragon Kid
|<div align="center">7</div>
|Nobuyoshi Nakamura
|[[File:Biblioteca Central de la Universidad de Bucarest, Bucarest, Rumanía, 2016-05-29, DD 97-99 HDR.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|ROU Bucharest CoA.svg}} '''[[Bucarest]]'''
| align="left" | {{ROU}}
| align="right" | {{formatnum:1803425}}<ref>La capitale rumena è suddivisa in 6 settori che hanno quasi lo stesso valore amministrativo di tutti quanti i comuni dello stato. {{cita web|url=http://www.insse.ro/cms/rw/resource/populatia%20stabila%20la%201%20ianuarie%202009%20si%2018.xls|lingua=ro|formato=xls|titolo=Dati al 1º gennaio 2009 forniti dall'Institutul National de Statistica|accesso=11 giugno 2011|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604003343/http://www.insse.ro/cms/rw/resource/populatia%20stabila%20la%201%20ianuarie%202009%20si%2018.xls|dataarchivio=4 giugno 2011}}</ref>
| align="right" | 2014
|-
|Eita
|<div align="center">8</div>
|Eita Kobayashi
|[[File:Hamburg, Speicherstadt, Wasserschloss -- 2016 -- 3265-71.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Coat of arms of Hamburg.svg}} '''[[Amburgo]]'''
| align="left" | {{DEU}}
| align="right" | {{formatnum:1751775}}<ref>30-11-2011. La città è divisa in 7 municipalità (distretti) ognuna con un proprio sindaco. {{cita web |url=http://www.statistik-nord.de/daten/bevoelkerung-und-gebiet/monatszahlen/monatszahlen-ergebnisse/ |titolo=Copia archiviata |accesso=5 febbraio 2012 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120122071615/http://www.statistik-nord.de/daten/bevoelkerung-und-gebiet/monatszahlen/monatszahlen-ergebnisse/ |dataarchivio=22 gennaio 2012 }} In: Bevölkerung am Monatsende insgesamt in Hamburg. Statistisches Amt für Hamburg und Schleswig-Holstein, 18. März 2011, abgerufen am 19. März 2011.</ref>
| align="right" | 2013
|-
|Flamita
|<div align="center">9</div>
|
|[[File:Budapest, Matthias Church and Fishermens Bastion (6785010010).jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|Coa Hungary Town Budapest big.svg|22}} '''[[Budapest]]'''
| align="left" | {{HUN}}
| align="right" | {{formatnum:1744665}}<ref>Suddivisa in 23 comuni (circoscrizioni) ognuna con un proprio sindaco. [http://portal.ksh.hu/pls/ksh/docs/hun/xftp/idoszaki/mosz/mosz09.pdf] - Magyarország számokban 2009 (magyar nyelven). KSH, 2010. július 16. (Hozzáférés: 2010. július 17.)</ref>
| align="right" | 2014
|-
|Gamma
|<div align="center">10</div>
|Yoshito Sugamoto
|[[File:VarsaviaMunicipio.jpg|200x200px]]
|
| {{simbolo|POL Warszawa COA.svg}} '''[[Varsavia]]'''
| align="left" | {{POL}}
| align="right" | {{formatnum:1726581}}<ref>Suddivisa in 18 quartieri aventi lo stesso valore amministrativo di comuni ognuno con un proprio sindaco. Link ufficiale governativo di statistica: {{cita web |url=http://www.stat.gov.pl/cps/rde/xbcr/gus/PUBL_l_ludnosc_stan_struktura_31_12_2010.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=29 settembre 2011 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902165706/http://www.stat.gov.pl/cps/rde/xbcr/gus/PUBL_l_ludnosc_stan_struktura_31_12_2010.pdf |dataarchivio=2 settembre 2011 }}</ref>
| align="right" | 2014
|-
|Genki Horiguchi
|}
|Hiromasa Horiguchi
 
|
=== Istruzione ===
{{vedi anche|Progetto Erasmus}}
[[File:Four students showing placard in Igreja de Santa Engrácia.jpg|miniatura|upright=1.0|Studenti ERASMUS sui gradini della [[Chiesa di Santa Engrácia]], a [[Lisbona]]]]
 
Il progetto Erasmus, nato nel [[1987]], permette agli [[studente|studenti]] [[università|universitari]] europei di svolgere un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università all'interno di un qualsiasi altro ateneo situato all'interno dell'Unione.
 
Il progetto fu creato per educare le future generazioni di cittadini all'idea di appartenenza europea; dalla sua creazione si è giunti a mobilitare all'interno della Unione europea oltre un milione di studenti. Attualmente 2199 istituzioni universitarie dei 31 paesi che aderiscono al programma Socrates partecipano al progetto Erasmus.
 
Per molti studenti universitari europei il programma Erasmus offre l'occasione per vivere all'estero in maniera indipendente per la prima volta. Per questa ragione è diventato una sorta di fenomeno culturale ed è molto popolare fra gli studenti universitari europei. Il programma non incoraggia solamente l'apprendimento e la comprensione della cultura ospitante, ma anche un senso di comunità tra gli studenti appartenenti a paesi diversi. L'esperienza dell'Erasmus è considerata non solo un momento universitario ma anche un'occasione per imparare a convivere con culture diverse.
 
=== Media e libertà d'espressione ===
{{main|Libertà dei media nell'Unione europea}}
 
La libertà dei media è un [[Libertà e diritti fondamentali|diritto fondamentale]] che si applica a tutti gli [[Stati membri dell'Unione europea]] e ai suoi [[Cittadinanza dell'Unione europea|cittadini]], come definito nella [[Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea]] e nella [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]].<ref name = "eprs">Maria Poptcheva, [http://www.europarl.europa.eu/EPRS/EPRS-Briefing-554214-Press-freedom-in-the-EU-FINAL.pdf Libertà di stampa nell'UE Quadro giuridico e sfide], EPRS | Servizio di ricerca parlamentare europeo, Briefing aprile 2015</ref> Nell'ambito del processo di [[Allargamento dell'Unione europea]], la garanzia della libertà dei media è definita "un indicatore chiave della disponibilità di un paese a diventare parte dell'UE".<ref name=":0">{{Cita web| url = http://ec.europa.eu/enlargement/policy/policy-highlights/media-freedom/index_en.htm| titolo = Politica europea di vicinato e negoziati di allargamento| accesso = 8 febbraio 2016| editore = Commissione europea| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160124161814/https://#| dataarchivio = 24 gennaio 2016| urlmorto = sì}}</ref>
 
La libertà dei media, compresa la [[libertà di stampa]], è il principale diritto per garantire la [[libertà di espressione]] e la [[libertà di informazione]].
 
L'annuale [[Giornata mondiale della libertà di stampa]] si celebra il 3 maggio.<ref>{{Cita web | url = http://www.unesco.org/new/en/WPFD|titolo= World Press Freedom Day 2016 | accesso = 8 febbraio 2016 | editore = UNESCO}}</ref>
 
== Status giuridico ==
L'Unione europea ha gradualmente acquisito numerose prerogative tipiche di una federazione, con il progressivo trasferimento di poteri dagli Stati membri agli organismi dell'UE. Essa si fonda tuttora su trattati internazionali recepiti a livello interno da tutti gli Stati membri, ma ha assunto [[personalità giuridica]] propria.
 
Attualmente essa si basa su due trattati fondativi: il [[trattato sull'Unione europea]] (TUE; detto anche "[[Trattato di Maastricht]]") e il [[trattato sul funzionamento dell'Unione europea]] (TFUE; detto anche "[[Trattati di Roma#Il trattato di Roma|Trattato di Roma]]"). A questi si aggiungono il trattato di Amsterdam del 1997, i "protocolli allegati ai Trattati" e la [[Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea]] il cui valore vincolante è stato deciso dal trattato di Lisbona, equiparandone il contenuto al valore giuridico dei trattati stessi nonché, secondo invece il Titolo VII della stessa Carta di Nizza, ai diritti costituzionali nazionali e a quelli Fondamentali citati nella Convenzione europea del 1950.
 
Il problema della definizione dell'attuale status giuridico dell'Unione sfociò, il 29 ottobre [[2004]], nella firma, a [[Roma]], del [[Costituzione europea|Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa]], comunemente noto come [[Costituzione europea]]. Tale testo ribadiva la possibilità di una ''cooperazione rafforzata'' per la promozione di iniziative di integrazione tra gruppi di paesi, già prevista nel trattato di Amsterdam e in quello di Nizza.
 
Un nuovo trattato era stato richiesto dal [[Consiglio europeo]] attraverso la [[Dichiarazione di Laeken]] poiché il funzionamento delle istituzioni comuni, era ritenuto inadatto alla coesistenza di ben 28 stati membri, ciascuno dei quali con diritto di veto in aree fondamentali della politica comune.
 
Il processo di ratifica della Costituzione venne, tuttavia, interrotto il 29 maggio [[2005]] con un [[referendum|referendum popolare]] in cui il 54,7% dell'elettorato [[Francia|francese]] ha scelto di non sottoscrivere il Trattato; pochi giorni dopo, il 1º giugno, anche la popolazione dei [[Paesi Bassi]] si dichiarò contraria all'introduzione del Trattato (con il 61,6% dei voti). Sebbene 18 stati membri avessero recepito il documento, prevalentemente per via parlamentare, la cosiddetta ''Costituzione europea'' non entrò in vigore.
 
Dopo il "periodo di riflessione" durato due anni, la cancelliera tedesca [[Angela Merkel]] decise di rilanciare il processo di riforma con la [[Dichiarazione di Berlino (2007)|Dichiarazione di Berlino del 25 marzo 2007]], in occasione dei 50 anni dell'Europa unita, in cui venne espressa la volontà di sciogliere il nodo entro pochi mesi al fine di consentire l'entrata in vigore di un nuovo trattato nel 2009, anno delle elezioni del nuovo Parlamento europeo.
 
Si svolse, così, sotto la presidenza tedesca dell'Unione il vertice di Bruxelles tra il 21 e il 23 giugno [[2007]] nel quale si arrivò a un accordo sul nuovo [[Trattato di Lisbona|trattato di riforma]]. L'accordo recepiva gran parte delle innovazioni contenute nella cosiddetta Costituzione, anche se con alcune modifiche al fine di rendere meno evidente il carattere per così dire "costituzionale" del vecchio testo, pur ribadendo pressoché tutti i meccanismi introdotti con il predetto testo, e in più aggiungendo la facoltà per alcuni paesi di "chiamarsi fuori" da politiche comuni.
 
Dopo la conclusione della conferenza intergovernativa che finalizzò il nuovo testo, il [[trattato di Lisbona]] venne approvato al Consiglio europeo del 18 e 19 ottobre [[2007]] proprio in tale città e firmato il 13 dicembre dai capi di Stato e di governo. Il trattato è stato ratificato da quasi tutti gli stati firmatari, prevalentemente per via parlamentare, nel corso del [[2008]]. La mancata ratifica da parte dell'[[Irlanda]] in seguito ad apposito [[referendum]] confermativo, così come richiesto dalla Costituzione irlandese, non ha permesso di farlo entrare in vigore entro le [[elezioni europee del 2009]]. È stato, pertanto, convocato un secondo referendum in Irlanda il 2 ottobre [[2009]], in cui il trattato è stato approvato con oltre il 67% dei voti<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/10/irlanda-ue.shtml?uuid=0310d6a8-aff1-11de-8481-cd283fb0b2c0&DocRulesView=Libero|titolo=In Irlanda vince il sì all'Europa con oltre il 67% dei voti|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|giorno=3|mese=10|anno=2009|accesso=10 maggio 2010|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110521231627/http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/10/irlanda-ue.shtml?uuid=0310d6a8-aff1-11de-8481-cd283fb0b2c0&DocRulesView=Libero|dataarchivio=21 maggio 2011}}</ref>. Dal 3 novembre [[2009]], data del sì definitivo della Repubblica Ceca, tutti gli stati membri hanno ratificato il trattato<ref>{{cita web|url=http://europa.eu/lisbon_treaty/countries/index_it.htm|titolo=Trattato di Lisbona|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150111143629/http://europa.eu/lisbon_treaty/countries/index_it.htm|dataarchivio=11 gennaio 2015}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_03/firmato-trattato-lisbona_43fbd19c-c88b-11de-b35b-00144f02aabc.shtml|titolo=Klaus firma il Trattato di Lisbona - Barroso: «In vigore entro gennaio»|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=4|mese=11|anno=2009|accesso=10 maggio 2010|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100315022537/http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_03/firmato-trattato-lisbona_43fbd19c-c88b-11de-b35b-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=15 marzo 2010}}</ref>, entrato in vigore il 1º dicembre [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.apcom.net/newsesteri/20091201_075000_14cfb95_77482.html|titolo=Ue entra in una nuova era, da oggi in vigore Trattato di Lisbona|editore=apcom.net|data=1º dicembre 2009|accesso=10 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'Unione attualmente consiste in una zona di libero mercato, detto [[mercato unico|mercato comune]] (unione economica), caratterizzata in parte da una [[moneta]] unica, l'[[euro]], regolamentata dalla [[Banca centrale europea]] (BCE) e attualmente adottata da 19 dei 28 stati membri ([[unione economica e monetaria]] o [[Eurozona]]), che dà vita nel suo complesso all'[[unione economica e monetaria dell'Unione europea]]; essa presenta inoltre un'[[unione doganale]] nata già con il [[Trattati di Roma|trattato di Roma]] del 1957, ma completata fra i paesi aderenti agli [[accordi di Schengen]], che garantiscono ai loro cittadini [[libertà]] di movimento, lavoro e investimento all'interno degli stati membri. L'Unione presenta, inoltre, una [[politica agricola comune]], una politica commerciale comune e una [[politica comune della pesca]]. Esistono anche meccanismi di coordinamento dell'UE sulla [[politica estera]] e di [[Difesa (politica)|difesa]].
 
=== Paesi terzi ===
Quando ci si riferisce all'Unione europea, la dicitura ''paese terzo'' significa nazione extra UE, ovvero non appartenente all'Unione. Questo termine si trova, per esempio, nelle direttive, regolamenti e documenti in generale, emanati dall'UE.
 
=== Competenze dell'Unione europea ===
Il [[trattato di Lisbona]] definisce in maniera precisa le competenze dell'Unione distinguendo tra<ref name="competenze">{{cita web |url=http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/competences/faq?lg=it |titolo=Domande e risposte sulle competenze dell'UE e i poteri della Commissione europea |accesso=22 marzo 2018}}</ref>:
* competenza esclusiva (art. 3 [[Trattato sul funzionamento dell'Unione europea|TFUE]]);
* competenze concorrenti (art. 4 TFUE);
* competenze di sostegno (art. 6 TFUE);
 
==== Competenza esclusiva ====
Ci sono alcune aree giuridiche di competenza esclusiva dell'Unione europea, nel senso che i singoli stati non possono imporre le proprie regole o agire indipendentemente. Le principali aree sono l'[[unione doganale]], la regolamentazione del [[mercato europeo comune]], la [[politica monetaria]] per gli stati la cui moneta è l'euro, la conservazione degli ecosistemi marini e la conclusione di alcuni trattati internazionali<ref name="competenze" />. In questi settori, l'Unione europea negozia con un'unica voce e agisce come un unico blocco, prendendo decisioni a cui devono sottostare tutti gli stati membri senza eccezione.
 
==== Competenza concorrente ====
A differenze dei settori precedenti, l'Unione ha competenza concorrente con quella degli Stati membri, nel senso che gli stati membri possono agire dove l'Unione europea non lo ha già fatto, in materie principalmente riguardante la [[coesione sociale]] ed economica, le politiche ambientali, la protezione dei consumatori e la regolamentazione di servizi di infrastruttura come energia, trasporti, ricerca e sviluppo<ref name="competenze" />.
 
Nei settori della cooperazione allo sviluppo e degli [[aiuti umanitari]], l'Unione ha competenza per condurre azioni e una politica comune, senza che l'esercizio di tale competenza possa avere per effetto di impedire agli Stati membri di esercitare la loro. Invece nei settori della ricerca, dello sviluppo tecnologico e aerospaziale, della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari l'Unione e gli Stati agiscono entrambi con gli strumenti specifici che sono loro propri. L'Unione tutt'al più adotta delle politiche di coordinamento, senza però limitare in alcun modo l'azione statale.<ref name="competenze" />
 
==== Competenza di sostegno ====
L'Unione europea può coordinare e sostenere le azioni degli stati membri in settori terzi dove non può legiferare o imporre un [[modus operandi]]<ref name="competenze_UE" />.
Questi settori comprendono il turismo, la tutela della salute, industria, [[cultura]], [[istruzione]], formazione giovanile, [[sport]] e altri simili.
 
Per le politiche economiche, occupazionali e sociali l'Unione ha un ruolo di coordinamento e detta le linee guida (tramite il solo [[Consiglio dell'Unione europea|Consiglio]]) entro le quali ogni Stato ha la libertà di determinare le proprie peculiari politiche<ref name="competenze_UE">[http://europa.eu/legislation_summaries/institutional_affairs/treaties/lisbon_treaty/ai0020_it.htm Ripartizione delle competenze in seno all'Unione europea - europa.eu] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120208095631/http://europa.eu/legislation_summaries/institutional_affairs/treaties/lisbon_treaty/ai0020_it.htm |data=8 febbraio 2012 }}</ref>.
 
=== Diritti umani e democrazia ===
L'Unione europea ha da sempre assunto il principio dello [[stato di diritto]] e la promozione dei [[diritti umani]] come propri valori fondanti (basti pensare che requisito fondamentale per farne parte è l'abolizione della [[pena di morte]]); essa difende attivamente tali diritti sia all'interno dei suoi confini sia nelle proprie relazioni estere, ponendo talvolta precisi requisiti per la concessione di accordi commerciali o di altro genere. La protezione garantita dall'Unione europea ai suoi cittadini è avanzatissima: in molti casi essa sopravanza le garanzie prescritte dalla [[Dichiarazione universale dei diritti umani|Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo]] e dalla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]<ref name="Y. Mény; A. Moravcsik, 460">[[Yves Mény]], in «''Yves Mény e [[Andrew Moravcsik]] discutono di democrazia europea''», ''[[il Mulino (rivista)|Rivista il Mulino]]'', n. '''3''' (2009), p. 460</ref>.
 
Per quanto riguarda la situazione interna, l'Unione europea ha promosso l'armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di [[asilo politico]] per i rifugiati, e si propone di combattere il [[razzismo]], l'[[omofobia]] e la [[xenofobia]] attraverso il sostegno a una rete di [[organizzazione non governativa|organizzazioni non governative]] e una specifica [[Agenzie dell'Unione europea|Agenzia]]. Nonostante la complessità e la criticità della [[governance]] per l'estrema frammentazione negli stati membri, questi sforzi hanno conferito all'Unione europea, in materia di diritti umani, la legislazione con la maggiore uniformità<ref name="Y. Mény; A. Moravcsik, 460"/>.
 
Dal punto di vista delle relazioni internazionali, dal [[1992]] l'Unione ha introdotto nei propri accordi commerciali o di cooperazione con paesi terzi una clausola che indica il rispetto dei diritti umani come elemento essenziale del rapporto bilaterale (p. es. nella [[convenzione di Cotonou]], che lega l'UE a 78 [[paesi in via di sviluppo]] ai quali si richiedono precisi impegni nel campo del rispetto dei diritti umani). I principali obiettivi della [[Politica estera e di sicurezza comune|politica estera europea]] sono dichiaratamente il progresso e la pacificazione internazionale, ritenuti possibili solo nell'ambito di una struttura democratica.
 
Per quanto riguarda la [[libertà di stampa]], tutti i paesi che compongono l'Unione europea sono classificati, dall'[[organizzazione non governativa|ONG]] [[Freedom House]], come "liberi".<ref>{{Cita web|url=https://freedomhouse.org/report/freedom-world/freedom-world-2018|titolo=Freedom in the World 2018|sito=freedomhouse.org|lingua=en|accesso=16 luglio 2018}}</ref>
 
== Istituzioni, organismi e agenzie decentrate ==
Le attività dell'Unione europea sono regolate da un certo numero di istituzioni e organismi, supportati da numerose agenzie decentrate. Tali organi espletano i compiti assegnati loro dai vari trattati. La leadership politica dell'Unione è esercitata dal Consiglio europeo, che si occupa anche di compiere un'opera di mediazione nei casi in cui vi siano dispute su alcune politiche da adottare.
 
=== Istituzioni ===
L'Unione europea si articola intorno alle istituzioni inizialmente previste nell'ambito delle [[Comunità europee]] e dei suoi organi specifici.
 
Gli organi principali dell'Unione sono le cosiddette "sette istituzioni", riorganizzate dal trattato di Lisbona:
* la [[Commissione europea]] rappresenta gli interessi generali dell'UE, è formata da un Commissario per Stato membro, con sede a [[Bruxelles]]. Dura in carica cinque anni, compreso il Presidente: i componenti sono nominati dal Consiglio europeo, ma devono avere l'approvazione del Parlamento europeo. Detiene il potere esecutivo e quello di iniziativa legislativa;
* il [[Parlamento europeo]], composto dai rappresentanti dei cittadini degli stati membri eletti a [[suffragio universale]] diretto (prima dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona si faceva riferimento ai popoli dell'unione) da tutti i cittadini dell'Unione ogni cinque anni, compreso il presidente che per prassi rimane in carica due anni e mezzo. Ai sensi del Trattato ha sede a [[Strasburgo]], città della [[Francia]], ma svolge i suoi lavori anche a [[Bruxelles]] (dove si trova un altro emiciclo) e a [[Lussemburgo]] (sede del segretariato). Ogni singolo Stato stabilisce in autonomia le modalità di svolgimento delle elezioni e il metodo di ripartizione dei seggi. Condivide il potere legislativo insieme al Consiglio dell'Unione europea, con funzioni simili a quelle di una "camera bassa"<ref>Il che non impedisce che sia frequentemente denunciato il deficit di legittimazione democratica delle politiche dell'Unione, percepite come carenti di ''accountability'': v. [http://dx.doi.org/10.1111/eulj.12261 Olsen, Johan P., ''Democratic accountability and the changing European political order'', European Law Journal, issn 1468-0386].</ref>;
* il [[Consiglio dell'Unione europea]] (o "Consiglio dei ministri"), formato da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale che si occupa della stessa materia a livello statale (ad esempio al Consiglio dei ministri convocato per urgenza economica parteciperanno tutti i ministri dell'economia, ambientale quelli dell'ambiente ecc.), con sede a [[Bruxelles]]. La presidenza è assegnata a uno Stato membro e ruota ogni 6 mesi. Detiene il potere legislativo insieme al Parlamento europeo, con funzioni simili a quelle di una "camera alta";
* il [[Consiglio europeo]] comprende un rappresentante per ogni stato: il Capo di Stato (se si tratta di repubbliche semipresidenziali o presidenziali) o quello di Governo (se si tratta di monarchie o repubbliche parlamentari). I capi di Stato e di governo sono assistiti dai ministri degli esteri e da un membro della Commissione, con sede a [[Bruxelles]]. Il Presidente, nominato dal Consiglio europeo stesso, dura in carica due anni e mezzo. Ha la funzione di dare un indirizzo generale alle politiche europee;
* la [[Corte di giustizia dell'Unione europea]], vigila sull'applicazione del [[diritto dell'Unione europea]], con sede a [[Lussemburgo]];
* la [[Corte dei conti europea]], verifica il finanziamento delle attività dell'UE, con sede a [[Lussemburgo]];
* La [[Banca centrale europea]], è responsabile per la politica monetaria europea, con sede a [[Francoforte sul Meno]].
 
=== Organismi consultivi ===
* Il [[Comitato economico e sociale europeo]], che rappresenta la società civile e le due componenti dell'industria.
* Il [[Comitato delle regioni]], che rappresenta le autorità regionali e locali.
 
=== Organismi finanziari ===
* La [[Banca europea degli investimenti]], che finanzia i progetti di investimento dell'UE, con sede in [[Lussemburgo]].
* La [[Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo]], che finanzia o co-finanzia gli investimenti che favoriscono la transizione verso un'economia di mercato nei paesi dell'Europa centrale, orientale ed ex-URSS.
* Il [[Fondo europeo per gli investimenti]], che fornisce garanzie e capitale di rischio per aiutare le piccole e medie imprese, con sede in [[Lussemburgo]].
 
=== Organismi inter-istituzionali ===
* Il [[Servizio europeo per l'azione esterna]], creato dal Trattato di Lisbona per governare la politica estera e le sedi estere dell'Unione.
* L'[[Eurostat]], l'ufficio che cura le statistiche ufficiali dell'Unione europea.
* L'[[Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea]], che pubblica, stampa e distribuisce informazioni sull'Unione e sulle sue attività.
* L'[[Ufficio europeo per la selezione del personale]] (EPSO, European Personnel Selection Office), che assume il personale per le istituzioni dell'UE e gli altri organismi.
* La [[Scuola europea di amministrazione]] (EAS, European Administrative School), il centro di istruzione per il personale di tutte le istituzioni europee.
 
=== Altri organismi ===
* Il [[Mediatore europeo]], che difende i cittadini e le organizzazioni dell'UE dalla cattiva amministrazione, con sede a [[Strasburgo]] - [[Francia]];
* Il [[Garante europeo della protezione dei dati]], che assicura che le istituzioni e gli organi dell'UE, nel trattamento dei dati personali, rispettino il diritto alla privacy dei cittadini dell'Unione, con sede a [[Bruxelles]] - [[Belgio]].
 
=== Agenzie decentrate ===
[[File:Villa salviati 01.JPG|miniatura|[[Archivi Storici dell'Unione Europea]], [[villa Salviati]] ([[Firenze]])]]
{{vedi anche|Agenzie dell'Unione europea}}
Nel tempo sono state create diverse agenzie che svolgono compiti tecnici, scientifici o di gestione.
Tra queste si possono citare:
* Alcune agenzie tra cui l'[[Agenzia europea dell'ambiente]], l'[[Agenzia europea delle sostanze chimiche]], l'[[Agenzia europea per i medicinali]], l'[[Agenzia europea per la sicurezza aerea]], l'[[Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione]], l'[[Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro]], l'[[Agenzia europea per la sicurezza marittima]], l'[[Agenzia ferroviaria europea]], l'[[Autorità europea per la sicurezza alimentare]] che lavorano nell'ambito dell'Unione;
* L'[[Agenzia europea per la difesa]], l'[[Istituto dell'Unione europea per gli studi sulla sicurezza]] e il [[Centro satellitare dell'Unione europea]], che svolgono compiti specifici connessi alla politica estera e di sicurezza comune (ex "secondo pilastro" dell'Unione europea).
* [[Europol]], [[Eurojust]] e [[CEPOL]], che aiutano a coordinare le politiche e la cooperazione giudiziaria in materia penale (ex "terzo pilastro" dell'Unione europea);
* Una serie di agenzie e organismi che derivano dal trattato [[Comunità europea dell'energia atomica|Euratom]];
* Esistono inoltre alcune agenzie esecutive, istituite per svolgere determinati compiti relativi alla gestione di uno o più programmi unitari.
 
=== Cooperazione rafforzata ===
La [[cooperazione rafforzata]] è una procedura decisionale istituzionalizzata con il [[trattato di Amsterdam]] e poi modificata dal [[trattato di Nizza]]. Essa consiste nel realizzare una più forte cooperazione tra alcuni Stati membri dell'Unione europea in determinati temi senza coinvolgere la totalità degli stati membri che possono avere reticenze nell'incrementare l'integrazione in alcune aree; può entrare in vigore, però, solo se partecipa almeno un terzo degli stati membri. Le cooperazioni in vigore sono 6 e vertono sui seguenti temi:
* [[Legge europea sul divorzio|Legge sul divorzio]];
* [[Brevetto europeo|Brevetti]];
* [[Tassa sulle transazioni finanziarie]];
* [[Euro plus]];
* [[Trattato di Prüm (2005)|Convenzione di Prüm]];
* [[Patto di bilancio europeo]].
Cartografia della cooperazioni rafforzate:
<gallery>
File:EU Divorce.svg|'''Legge europea sul divorzio'''{{legend|#0088cc|Membri UE aderenti}} {{legend|#ffff00|In corso di ratifica}} {{legend|#ff6666|Membri UE non aderenti}}
File:EUpatent.svg|'''Brevetto europeo'''{{legend|#0088cc|Accordo ratificato}}{{legend|#2CA089|Accordo firmato}}{{legend|#ffbbbb|Accordo non firmato}}{{legend|#FFFF00|Non proseguirà con la ratifica}}{{legend|#ff6666|Non partecipante}}{{legend|#4B0082|Altre convenzioni sui brevetti (non UE)}}
File:EU financial transaction tax.svg|'''Tassa sulle transazioni finanziarie'''{{legend|#008000|Favorevole}} {{legend|#d40000|Contrario}} {{legend|#464646|Indeciso (Euro)}} {{legend|#787878|Indeciso (Non euro)}}
File:Euro Plus Pact participants.svg|'''Membri aderenti al patto Euro Plus'''{{legend|#0088cc|Eurozona}}{{legend|#2CA089|Membri UE aderenti a Euro Plus}}{{legend|#ff6666|Altri membri UE}}
File:Prüm Convention.svg|'''Convenzione di Prüm'''{{legend|#0088cc|Partecipanti UE}} {{legend|#FFA500|Partecipanti non UE}} {{legend|#FFFF00|Non Partecipanti}}
File:European_Fiscal_Compact.svg|'''Fiscal compact'''{{legenda|#0066ff|Membri dell'eurozona}}{{legenda|#aade87|Membri dello SME}}{{legenda|#aaccff|Altri membri UE}}{{legenda|#ff8080|Membri UE che non hanno firmato il patto di bilancio}}
</gallery>
 
== Politica estera ==
{{Vedi anche|Politica estera e di sicurezza comune|Politica europea di sicurezza e difesa|Forze armate dell'Unione europea}}
 
La [[politica estera e di sicurezza comune]] è la politica estera e di difesa dell'Unione europea. Viene gestita e promossa dall'[[Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza|Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza]] e dal [[Servizio europeo per l'azione esterna]].
 
=== Politiche di vicinato ===
{{vedi anche|Politica europea di vicinato|Unione per il Mediterraneo|Partenariato orientale}}
La politica europea di vicinato è una delle politiche esterne dell'Unione europea, indirizzata ai paesi collocati in prossimità dell'Unione verso sud e verso est. L'obiettivo è quello di costruire rapporti più stretti con tali stati a livello economico, politico, culturale e strategico.
 
La collaborazione euromediterranea, o [[Processo di Barcellona]], è stata varata con la conferenza di [[Barcellona]] del 27-28 novembre [[1995]]. Vi parteciparono i ministri degli Esteri degli allora 15 stati membri e dodici paesi dell'Africa Mediterranea e del Vicino Oriente: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia e l'Autorità Nazionale Palestinese. La Libia era presente come paese osservatore. Attualmente, dopo gli allargamenti dell'Unione europea del 2004, 2007 e 2013, la collaborazione coinvolge i Ventotto e dieci paesi della sponda sud del Mediterraneo. Gli obiettivi dell'accordo sono tre: rafforzare le relazioni in materia politica e di [[sicurezza]], creare una collaborazione economica e finanziaria, e potenziare la cooperazione nei settori sociale, culturale e umano.
 
== Economia ==
[[File:EU GDP 2007 it.png|miniatura|destra|Il [[PIL procapite]] (a parità di potere d'acquisto) nell'Unione, secondo i dati [[Eurostat]] per il [[2012]]. I valori sono espressi in percentuale della media dell'UE a 28.]]
L'Unione europea possiede l'economia più grande al mondo, con un [[prodotto interno lordo]] nominale complessivo nel [[2013]] stimato in oltre 13.500 miliardi di euro<ref name=autogenerato2>[http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/refreshTableAction.do?tab=table&init=1&pcode=tec00001&language=en Eurostat] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110520034537/http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/refreshTableAction.do?tab=table&init=1&pcode=tec00001&language=en |data=20 maggio 2011 }}</ref>.
 
Tra le diverse nazioni, in particolare risultano essere trainanti quattro regioni dell'Europa, che per tal motivo vengono definite i [[quattro motori dell'Europa|Quattro Motori]] economici: [[Baden-Württemberg]], [[Catalogna]], [[Rodano-Alpi]] e [[Lombardia]]<ref>{{cita web|url=http://www.4motors.eu/|titolo=Quattro Motori per l'Europa|accesso=10 maggio 2010|editore=4motors.eu|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100328014634/http://www.4motors.eu/|dataarchivio=28 marzo 2010}}</ref>. Secondo l'ambiziosa [[strategia di Lisbona]], l'Unione europea si era prefissa l'obiettivo di diventare «l'economia più dinamica e competitiva al mondo» entro il [[2010]].{{senza fonte}} L'Unione europea detiene il 30% della ricchezza netta mondiale, cioè oltre 65 trilioni di $ dei 223 detenuti nel mondo.{{senza fonte}}
 
Segue un prospetto sintetico che mostra la situazione economica dei ventotto Stati dell'Unione, degli Stati in fase di negoziazione per l'accesso e dei rimanenti Stati europei (escluso il [[Kosovo]], per il quale non sono ancora disponibili dati macroeconomici completi a causa della recente indipendenza dalla [[Serbia]]). Gli Stati sono ordinati a seconda del prodotto interno lordo (PIL) pro capite, che può essere usato come indice del grado di benessere in una data nazione.
 
=== Bilancio dell'Unione ===
L'Unione europea dispone di un bilancio proprio finanziato da:
* Una parte dell'[[Imposta sul valore aggiunto]] dell'UE
* I contributi nazionali secondo il [[Reddito nazionale lordo]] di ogni stato
* I [[dazi doganali]]
Tali risorse costituiscono oltre il 98% delle entrate dell'Unione per un budget di circa 142 miliardi di euro, approssimativamente l'1% del [[Prodotto interno lordo]] dell'intera Unione.
 
Le '''principali voci di spesa''' sono:
* La [[politica agricola comune]] tramite gli aiuti agricoli diretti (30%) e il fondo per lo sviluppo rurale (11%);
* Le politiche di coesione, di competitività e occupazionali (46%).
Le altre voci di spesa sono legate alla [[Politica estera e di sicurezza comune|politica estera dell'Unione]] e all'amministrazione.<ref name="bilancio_unione">[http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_economici/bilancio_ue_it.htm Il bilancio dell'Unione europea - Commissione europea - Dati 2011] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130228172035/http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_economici/bilancio_ue_it.htm |data=28 febbraio 2013 }}</ref>
 
=== Politica agricola comune ===
La [[politica agricola comune]] (PAC) rappresenta una delle più “anziane” e importanti politiche dell'UE. Le motivazioni profonde della centralità di questa politica sono strettamente collegate con la poca competitività del settore agricolo europeo<ref>Eric Cò, "Unione Europea. Mito o realtà?", p. 89.</ref>. Essa è un sistema di finanziamenti destinati alle attività di coltivazione all'interno dell'Unione; il suo scopo principale è quello di mantenere livelli adeguati di [[produzione]] [[agricoltura|agricola]] concedendo [[sussidio|sussidi]] alle aziende e ai lavoratori direttamente impiegati nel settore.
 
Furono introdotti sussidi e incentivi alla produzione agricola, per aumentarne la quantità e per rendere più stabili i prezzi, a beneficio degli agricoltori. In seguito si sono aggiunti gli obiettivi di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari e il rispetto dell'ambiente rurale.
 
Una delle misure della politica agricola perseguita in quegli anni consistette nella fissazione di livelli minimi di [[prezzo]] per i prodotti agricoli, che generano enormi eccedenze. La procedura usuale dell'Unione europea era pagare gli [[Esportazione (commercio)|esportatori]] perché potessero vendere tali prodotti all'estero.
 
L'opinione pubblica ha dimostrato chiaramente di rifiutare di finanziare senza limite i surplus, ma tale politica venne presa di mira non tanto dai paesi del terzo mondo esportatori di derrate agricole quanto dai paesi ricchi, in primo luogo gli Stati Uniti, che pretendevano di esportare nel ricco mercato europeo.<ref name="mercato">Antonio Saltini, ''Agripower: i futuri signori del grano del Pianeta'', in Spazio rurale, LI, n. 2/2006</ref>
 
Negli ultimi anni gli organi dell'Unione hanno radicalmente cambiato la politica tradizionale. I nuovi regolamenti hanno drasticamente ridotto gli stimoli a produrre. Il risultato di tale inversione di rotta, proprio nel momento in cui gli Stati Uniti stanno dirottando verso usi non alimentari, ma energetici, le loro eccedenze agricole è stato criticato da chi paventa un acuirsi del problema dell'approvvigionamento di cibo. Questo mentre l'[[Asia]] sta mutando radicalmente dieta, e non avendo spazi sufficienti per produrre cereali per l'allevamento li dovrà acquistare<ref name="cereali" >Antonio Saltini, ''L'Asia abbandona il riso. È la più grande rivoluzione alimentare della storia'', in Spazio rurale, L, n. 3/2005</ref>. Avere abbandonato la politica della sicurezza potrebbe provocare conseguenze negative per paesi come l'[[Italia]], con una produzione che copre ormai solo una frazione dei cereali consumati e dei panelli proteici per l'allevamento.<ref name="deficit">Antonio Saltini, ''Un deficit confortante, una dipendenza inquietante'', in Spazio rurale, XLIX, n. 8-9 2004</ref>
 
La PAC, anche nella versione attuale, è stata peraltro accusata di distribuire fondi in maniera poco equilibrata, favorendo le aziende agricole più grandi e sostenendo la diffusione di metodi di coltivazione invasivi.
 
La politica agricola è una dei primi accordi comuni europei. Si concentra soprattutto sul settore dei cereali, su quello ortofrutticolo, su quello vinicolo, sul settore delle carni bovine e su quello lattiero-caseario. Oggi, assorbe poco meno della metà delle intere risorse dell'Unione (ossia circa 56 miliardi di euro)<ref>Tale valore corrisponde, a titolo di paragone, a una spesa di circa 10 euro al mese da parte di ogni cittadino dell'Unione.</ref>; questo dato è in diminuzione, se si pensa che nel 1980 la PAC ne assorbiva circa il 70%<ref>Eric Cò, ''Unione Europea. Mito o realtà?'', p. 90.</ref>.
 
=== Fondi strutturali ===
{{vedi anche|Fondi strutturali}}
I fondi strutturali dell'Unione, per il settennio 2007-2013, vengono ripartiti secondo tre obiettivi:
* Convergenza, finanziato dal [[Fondo europeo di sviluppo regionale]] (FESR), dal [[Fondo Sociale Europeo]] (FSE) e dal [[Fondo di coesione]] (FC).
* Competitività regionale e occupazione, finanziato dal [[Fondo europeo di sviluppo regionale|FESR]] e dal [[Fondo Sociale Europeo|FSE]].
* Cooperazione territoriale europea, evoluzione del progetto [[Interreg]], finanziata anch'essa dal [[Fondo europeo di sviluppo regionale|FESR]].
 
=== Fondo europeo per lo sviluppo regionale ===
{{vedi anche|Fondo europeo per lo sviluppo regionale}}
[[File:ERDF 2014-2020 it.svg|miniatura|destra|upright=1.3|Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020: {{legend|#ff2a2a|Regioni meno sviluppate (PIL pro capite < 75 % media UE)}} {{legend|#ff7f2a|Regioni di transizione (PIL pro capite 75÷90 % media UE)}} {{legend|#ffdd55|Regioni più sviluppate (PIL pro capite > 90 % media UE)}}]]
 
Allo scopo di appianare le disomogeneità presenti nel tessuto economico e sociale delle diverse regioni del continente, l'Unione promuove la crescita delle aree meno sviluppate attraverso l'erogazione di ingenti fondi riservati al finanziamento degli investimenti nelle seguenti aree:
* la creazione di nuovi posti di lavoro;
* l'investimento nelle infrastrutture, per favorire lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro (nelle aree coperte dall<nowiki>'</nowiki>"Obiettivo 1") e, in generale, per diversificare e rivitalizzare le attività economiche locali;
* il supporto alle [[piccola e media impresa|piccole e medie imprese]] locali, ad esempio favorendo il trasferimento delle tecnologie e promuovendo strumenti finanziari idonei al sostentamento delle aziende, anche tramite aiuti economici diretti;
* l'investimento nel campo dell'educazione e della sanità (nelle aree coperte dall<nowiki>'</nowiki>"Obiettivo 1");
* lo sviluppo dell'ambiente produttivo, la promozione della ricerca di nuove tecnologie, lo sviluppo della società dell'informazione, la tutela dell'ambiente, le pari opportunità nell'accesso al lavoro e la cooperazione interregionale e transnazionale.
Complessivamente, i fondi europei per lo sviluppo regionale contribuiscono al sostentamento di aree economicamente e socialmente meno sviluppate, segnatamente negli stati membri di recente ingresso.
 
=== Dati macroeconomici ===
;Stati membri dell'UE
{| border="1" cellpadding="3" cellspacing="0" class="wikitable sortable" style="text-align: right"
|- style="background:#efefef;"
! Nazione
! PIL 2016<ref name="imf">{{cita web|url=http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/weodata/weorept.aspx?pr.x=83&pr.y=10&sy=2016&ey=2020&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&c=512%2C672%2C914%2C946%2C612%2C137%2C614%2C546%2C311%2C962%2C213%2C674%2C911%2C676%2C193%2C548%2C122%2C556%2C912%2C678%2C313%2C181%2C419%2C867%2C513%2C682%2C316%2C684%2C913%2C273%2C124%2C868%2C339%2C921%2C638%2C948%2C514%2C943%2C218%2C686%2C963%2C688%2C616%2C518%2C223%2C728%2C516%2C558%2C918%2C138%2C748%2C196%2C618%2C278%2C624%2C692%2C522%2C694%2C622%2C142%2C156%2C449%2C626%2C564%2C628%2C565%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C359%2C960%2C453%2C423%2C968%2C935%2C922%2C128%2C714%2C611%2C862%2C321%2C135%2C243%2C716%2C248%2C456%2C469%2C722%2C253%2C942%2C642%2C718%2C643%2C724%2C939%2C576%2C644%2C936%2C819%2C961%2C172%2C813%2C132%2C199%2C646%2C733%2C648%2C184%2C915%2C524%2C134%2C361%2C652%2C362%2C174%2C364%2C328%2C732%2C258%2C366%2C656%2C734%2C654%2C144%2C336%2C146%2C263%2C463%2C268%2C528%2C532%2C923%2C944%2C738%2C176%2C578%2C534%2C537%2C536%2C742%2C429%2C866%2C433%2C369%2C178%2C744%2C436%2C186%2C136%2C925%2C343%2C869%2C158%2C746%2C439%2C926%2C916%2C466%2C664%2C112%2C826%2C111%2C542%2C298%2C967%2C927%2C443%2C846%2C917%2C299%2C544%2C582%2C941%2C474%2C446%2C754%2C666%2C698%2C668&s=PPPGDP&grp=0&a=|titolo=Report for Selected Country Groups and Subjects (PPP valuation of country GDP)|editore=IMF|accesso=13 giugno 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160806050436/http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/weodata/weorept.aspx?pr.x=83&pr.y=10&sy=2016&ey=2020&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&c=512%2C672%2C914%2C946%2C612%2C137%2C614%2C546%2C311%2C962%2C213%2C674%2C911%2C676%2C193%2C548%2C122%2C556%2C912%2C678%2C313%2C181%2C419%2C867%2C513%2C682%2C316%2C684%2C913%2C273%2C124%2C868%2C339%2C921%2C638%2C948%2C514%2C943%2C218%2C686%2C963%2C688%2C616%2C518%2C223%2C728%2C516%2C558%2C918%2C138%2C748%2C196%2C618%2C278%2C624%2C692%2C522%2C694%2C622%2C142%2C156%2C449%2C626%2C564%2C628%2C565%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C359%2C960%2C453%2C423%2C968%2C935%2C922%2C128%2C714%2C611%2C862%2C321%2C135%2C243%2C716%2C248%2C456%2C469%2C722%2C253%2C942%2C642%2C718%2C643%2C724%2C939%2C576%2C644%2C936%2C819%2C961%2C172%2C813%2C132%2C199%2C646%2C733%2C648%2C184%2C915%2C524%2C134%2C361%2C652%2C362%2C174%2C364%2C328%2C732%2C258%2C366%2C656%2C734%2C654%2C144%2C336%2C146%2C263%2C463%2C268%2C528%2C532%2C923%2C944%2C738%2C176%2C578%2C534%2C537%2C536%2C742%2C429%2C866%2C433%2C369%2C178%2C744%2C436%2C186%2C136%2C925%2C343%2C869%2C158%2C746%2C439%2C926%2C916%2C466%2C664%2C112%2C826%2C111%2C542%2C298%2C967%2C927%2C443%2C846%2C917%2C299%2C544%2C582%2C941%2C474%2C446%2C754%2C666%2C698%2C668&s=PPPGDP&grp=0&a=|dataarchivio=6 agosto 2016}}
</ref><br /><small>(in milioni di $)</small>
! PIL 2015<br />pro-capite<ref name="IMF 2015">[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/weodata/weorept.aspx?sy=2015&ey=2015&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&pr1.x=16&pr1.y=7&c=512%2C668%2C914%2C672%2C612%2C946%2C614%2C137%2C311%2C962%2C213%2C674%2C911%2C676%2C193%2C548%2C122%2C556%2C912%2C678%2C313%2C181%2C419%2C867%2C513%2C682%2C316%2C684%2C913%2C273%2C124%2C868%2C339%2C921%2C638%2C948%2C514%2C943%2C218%2C686%2C963%2C688%2C616%2C518%2C223%2C728%2C516%2C558%2C918%2C138%2C748%2C196%2C618%2C278%2C522%2C692%2C622%2C694%2C156%2C142%2C624%2C449%2C626%2C564%2C628%2C565%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C453%2C960%2C968%2C423%2C922%2C935%2C714%2C128%2C862%2C611%2C135%2C321%2C716%2C243%2C456%2C248%2C722%2C469%2C942%2C253%2C718%2C642%2C724%2C643%2C576%2C939%2C936%2C644%2C961%2C819%2C813%2C172%2C199%2C132%2C733%2C646%2C184%2C648%2C524%2C915%2C361%2C134%2C362%2C652%2C364%2C174%2C732%2C328%2C366%2C258%2C734%2C656%2C144%2C654%2C146%2C336%2C463%2C263%2C528%2C268%2C923%2C532%2C738%2C944%2C578%2C176%2C537%2C534%2C742%2C536%2C866%2C429%2C369%2C433%2C744%2C178%2C186%2C436%2C925%2C136%2C869%2C343%2C746%2C158%2C926%2C439%2C466%2C916%2C112%2C664%2C111%2C826%2C298%2C542%2C927%2C967%2C846%2C443%2C299%2C917%2C582%2C544%2C474%2C941%2C754%2C446%2C698%2C666&s=PPPPC&grp=0&a= World Economic Outlook Database, April 2016] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160823125809/http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/weodata/weorept.aspx?sy=2015&ey=2015&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&pr1.x=16&pr1.y=7&c=512%2C668%2C914%2C672%2C612%2C946%2C614%2C137%2C311%2C962%2C213%2C674%2C911%2C676%2C193%2C548%2C122%2C556%2C912%2C678%2C313%2C181%2C419%2C867%2C513%2C682%2C316%2C684%2C913%2C273%2C124%2C868%2C339%2C921%2C638%2C948%2C514%2C943%2C218%2C686%2C963%2C688%2C616%2C518%2C223%2C728%2C516%2C558%2C918%2C138%2C748%2C196%2C618%2C278%2C522%2C692%2C622%2C694%2C156%2C142%2C624%2C449%2C626%2C564%2C628%2C565%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C453%2C960%2C968%2C423%2C922%2C935%2C714%2C128%2C862%2C611%2C135%2C321%2C716%2C243%2C456%2C248%2C722%2C469%2C942%2C253%2C718%2C642%2C724%2C643%2C576%2C939%2C936%2C644%2C961%2C819%2C813%2C172%2C199%2C132%2C733%2C646%2C184%2C648%2C524%2C915%2C361%2C134%2C362%2C652%2C364%2C174%2C732%2C328%2C366%2C258%2C734%2C656%2C144%2C654%2C146%2C336%2C463%2C263%2C528%2C268%2C923%2C532%2C738%2C944%2C578%2C176%2C537%2C534%2C742%2C536%2C866%2C429%2C369%2C433%2C744%2C178%2C186%2C436%2C925%2C136%2C869%2C343%2C746%2C158%2C926%2C439%2C466%2C916%2C112%2C664%2C111%2C826%2C298%2C542%2C927%2C967%2C846%2C443%2C299%2C917%2C582%2C544%2C474%2C941%2C754%2C446%2C698%2C666&s=PPPPC&grp=0&a= |data=23 agosto 2016 }}, [http://www.imf.org/external/ns/cs.aspx?id=28 International Monetary Fund] {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20110717100927/http://www.imf.org/external/ns/cs.aspx?id=28 |data=17 luglio 2011 }}. Database updated on 12 April 2016. Accessed on 14 April 2016.</ref><br /><small>($)</small>
! PIL 2015<br />pro-capite<ref name="PIL Procapite EU 2011">[http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&plugin=1&language=en&pcode=tec00114 Eurostat - GDP per capita in purchasing power standards] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141113190426/http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&plugin=1&language=en&pcode=tec00114 |data=13 novembre 2014 }}</ref><br /><small>(in % di EU-28)</small>
! Infl.<ref name="Inflazione/Disoccupazione/Pil Eurostat">[http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&language=en&pcode=tec00118&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1 Eurostat - Inflazione nei Paesi membri - Anno 2013] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141208161657/http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&language=en&pcode=tec00118&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1 |data=8 dicembre 2014 }}</ref><br /><small>(2013)</small>
! Disoc.<ref name="appsso.eurostat.ec.europa.eu">[http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&language=en&pcode=tsdec450&plugin=1 Eurostat - Data Explorer<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140429222234/http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&plugin=1&language=en&pcode=tsdec450 |data=29 aprile 2014 }}</ref><br /><small>(2013)</small>
! Crescita del PIL<br /><small>(media 2000-09)<ref name="Crescita PIL EU 1990-2013">[http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=nama_gdp_c&lang=en Eurostat - Tasso di crescita del PIL nei Paesi membri - Anni 1990-2013] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130923044209/http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=nama_gdp_c&lang=en |data=23 settembre 2013 }}</ref></small>
! Crescita del PIL<br /><small>(2015)<ref>{{cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/resources/the-world-factbook/rankorder/2003rank.html |titolo=Copia archiviata |accesso=26 febbraio 2016 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160224004547/https://www.cia.gov/library/publications/resources/the-world-factbook/rankorder/2003rank.html |dataarchivio=24 febbraio 2016 }}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/pdf/text.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=23 aprile 2016 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160421023851/http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2016/01/pdf/text.pdf |dataarchivio=21 aprile 2016 }}</ref></small>
|-
|Hollywood Stalker Ichikawa
|align="left"| {{LUX}} || {{formatnum:55730}} || {{formatnum:98987}} || 271 || +1,7% || 5,9% || +3,2% || +4,4%
|Kanji Ichikawa
|
|-
|Hyou Watanabe
|align="left"| {{IRL}} || {{formatnum:257417}} || {{formatnum:55533}} || 145 || +0,5% || 13,1% || +3,7% || +7,6%
|Hyou Watanabe
|
|-
|Jason Lee
|align="left"| {{NLD}} || {{formatnum:815646}} || {{formatnum:49166}} || 129 || +2,6% || 6,7% || +1,6% || +1,8%
|
|
|-
|Johnson Florida
|align="left"| {{AUT}} || {{formatnum:404293}} || {{formatnum:47250}} || 127 || +2,1% || 4,9% || +1,7% || +0,8%
|Takayuki Yagi
|
|-
|Kagetora
|align="left"| {{DEU}} || {{formatnum:3934664}} || {{formatnum:46893}} || 125 || +1,6% || 5,3% || +0,9% || +1,5%
|Fumiyuki Hashimoto
|
|-
|Kai
|align="left"| {{DNK}} || {{formatnum:258702}} || {{formatnum:45709}} || 124 || +0,5% || 7,0% || +0,8% || +1.6%
|
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Kaito Ishida
|align="left"| {{BEL}} || {{formatnum:494121}} || {{formatnum:43585}} || 117 || +1,2% || 8,4% || +1,6% || +1,3%
|Kaito Ishida
|
|-
|Katsumi Takashima
|align="left"| {{SWE}} || {{formatnum:473413}} || {{formatnum:41188}} || 123 || +0,4% || 8,0% || +2,0% || +2,8%
|Katsumi Takashima
|
|-
|Kazma Sakamoto
|align="left"| {{FRA}} || {{formatnum:2703378}} || {{formatnum:41181}} || 106 || +1,0% || 10,8% || +1,3% || +1,2%
|Kazma Sakamoto
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Kenichiro Arai
|align="left"| {{GBR}} || {{formatnum:2756748}} || {{formatnum:41159}} || 110 || +2,6% || 7,5% || +1,9% || +2,5%
|Kenichiro Arai
|
|-
|K-ness
|align="left"| {{FIN}} || {{formatnum:224999}} || {{formatnum:41120}} || 108 || +2,2% || 8,2% || +2,0% || +0,4%
|Makoto Saito
|
|-
|Kzy
|align="left"| {{MLT}} || {{formatnum:15382}} || {{formatnum:35826}} || 99 || +1,0% || 6,5% || +1,6% || +3,4%
|Kazuki Sawada
|
|-
|Masaaki Mochizuki
|align="left"| {{ITA}} || {{formatnum:2213909}} || {{formatnum:35708}} || 95 || +1,3% || 11,8% || +0,9% || +1,0%
|Masaaki Mochizuki
|
|-
|Masato Yoshino
|align="left"| {{ESP}} || {{formatnum:1615074}} || {{formatnum:34819}} || 92 || +1,5% || 26,4% || +2,6% || +3,1%
|Masato Yoshino
|
|-
|Mondai Ryu
|align="left"| {{CYP}} || {{formatnum:28058}} || {{formatnum:32785}} || 81 || +0,4% || 16,0% || +3,2% || +2,5%
|Daisuke Kimata
|
|-
|Naruki Doi
|align="left"| {{CZE}} || {{formatnum:332477}} || {{formatnum:31549}} || 85 || +1,4% || 7,0% || +3,6% || +3,9%
|Naruki Doi
|
|-
|[[Neville (wrestler)|PAC]]
|align="left"| {{SVN}} || {{formatnum:63964}} || {{formatnum:31007}} || 83 || +1,9% || 10,2% || +3,1% || +2,3%
|Ben Satterley
|
|-
|Punch Tominaga
|align="left"| {{SVK}} || {{formatnum:160998}} || {{formatnum:29720}} || 77 || +1,5% || 14,2% || +4,6% || +3,2%
|Chichiro Tominaga
|
|-
|Ryo Saito
|align="left"| {{EST}} || {{formatnum:37549}} || {{formatnum:28592}} || 74 || +3,2% || 8,6% || +4,5% || +2%
|Ryo Saito
|
|-
|Shachioko Boy
|align="left"| {{LTU}} || {{formatnum:82355}} || {{formatnum:28359}} || 74 || +1,2% || 11,8% || +4,8% || +1,8%
|
|
|-
|Shun Skywalker
|align="left"| {{PRT}} || {{formatnum:289791}} || {{formatnum:27835}} || 77 || +0,4% || 16,5% || +0,9% || +1,6%
|Shun Watanabe
|
|-
|Super Shisa
|align="left"| {{POL}} || {{formatnum:1005449}} || {{formatnum:26455}} || 69 || +0,8% || 10,3% || +3,9% || +3,5%
|Yoshiyuki Saito
|
|-
|Susumu Yokosuka
|align="left"| {{GRC}} || {{formatnum:285976}} || {{formatnum:26449}} || 71 || -0,9% || 27,3% || +3,0% || −2,3%
|Susumu Mochizuki
|Open The Brave Gate Champion
|-
|Takashi Yoshida
|align="left"| {{HUN}} || {{formatnum:258444}} || {{formatnum:26222}} || 68 || +1,7% || 10,2% || +2,3% || +3%
|Takashi Yoshida
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|U-T
|align="left"| {{LVA}} || {{formatnum:49081}} || {{formatnum:24712}} || 64 || +0,0% || 11,9% || +4,7% || +2,2%
|Yuta Tanaka
|
|-
|Yamato
|align="left"| {{HRV}} || {{formatnum:91096}} || {{formatnum:21581}} || 58 || +2,3% || 17,6% || +3,1% || +0,8%
|Masato Onodera
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Yasushi Kanda
|align="left"| {{ROU}} || {{formatnum:413846}} || {{formatnum:20787}} || 57 || +3,2% || 7,3% || +4,6% || +3,4%
|Yasushi Kanda
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Yosuke Santa Maria
|align="left"| {{BGR}} || {{formatnum:136855}} || {{formatnum:19097}} || 46 || +0,4% || 12,9% || +4,7% || +1,7%
|Yosuke Watanabe
|
|-
|Yuki Yoshioka
|align="left"| '''{{Bandiera|EU}} [[Zona euro]]''' || '''{{formatnum:13478334}}''' || '''-''' || '''106''' || '''+1,4%''' || '''12,0%''' || '''+1,4%''' || '''+0,6%'''
|Yuki Yoshioka
|-
|
|align="left"| {{UE}} || '''{{formatnum:19205364}}''' || '''-''' || '''100''' || '''+1,5%''' || '''10,8%''' || '''+1,6%''' || '''+1,8%'''
|}
 
;Stati candidati all'adesione UE
{| border="1" cellpadding="3" cellspacing="0" class="wikitable sortable" style="text-align: right"
|- style="background:#efefef;"
! Pos.
! Nazione<ref name="allargamento"/>
! PIL 2016<ref name="imf"/><br /><small>(milioni di $)</small>
! PIL 2015 pro-capite<ref name="IMF 2015"/><br /><small>($)</small>
!% di EU-28 (PPA)<br /><small>(2015)</small><ref name="PIL Procapite EU 2011"/>
! Inflazione<br /><small>(2012)</small><ref name=IMF2011>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/weorept.aspx?sy=2012&ey=2012&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=%2C&br=1&pr1.x=47&pr1.y=15&c=914%2C962%2C913%2C921%2C943%2C963%2C142%2C922%2C942%2C146%2C176%2C186%2C926%2C967&s=PCPIEPCH%2CLUR&grp=0&a= IMF World Economic Outlook] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140813193851/http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/weorept.aspx?sy=2012&ey=2012&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=%2C&br=1&pr1.x=47&pr1.y=15&c=914%2C962%2C913%2C921%2C943%2C963%2C142%2C922%2C942%2C146%2C176%2C186%2C926%2C967&s=PCPIEPCH%2CLUR&grp=0&a= |data=13 agosto 2014 }}</ref>
! Disoccupazione<br /><small>(2012)</small><ref name=IMF2011/><ref name=CIAWF>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2129rank.html CIA World Factbook] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120301040633/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2129rank.html |data=1º marzo 2012 }}</ref>
|-
| align="center" | 1 || align="left" | {{TUR}} || {{formatnum:1665332}} || {{formatnum:20438}} || 53 || +6,2% || 9,2%
|-
| align="center" | 2 || align="left" | {{MNE}} || {{formatnum:7421}} || {{formatnum:16123}} || 41 || +5,1% || 19,1%
|-
| align="center" | 3 || align="left" | {{MKD}} || {{formatnum:29037}} || {{formatnum:14009}} || 37 || +4,7% || 31,3%
|-
| align="center" | 4 || align="left" | {{SRB}} || {{formatnum:97502}} || {{formatnum:13671}} || 36 || +12,2% || 23,1%
|-
| align="center" | 5 || align="left" | {{ALB}} || {{formatnum:32650}} || {{formatnum:11301}} || 30 || +2,4% || 15,0%
|}
 
== Cultura ==
[[File:Sunset over florence 1.jpg|miniatura|destra|upright=1.0| L'Italia è stata rappresentata come capitale europea della cultura da Firenze nel 1986]]
 
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Simboli europei|Bandiera europea}}
[[File:European flag outside the Commission.jpg|miniatura|upright=0.7|Bandiere di fronte alla sede della Commissione europea]]
 
La storia della bandiera europea ebbe inizio nel 1955. All'epoca, l'Unione europea esisteva solo sotto forma di [[Comunità europea del carbone e dell'acciaio]], con solo sei Stati membri. Diversi anni prima era stato tuttavia istituito un organismo separato con un numero maggiore di partecipanti - il [[Consiglio d'Europa]] - impegnato nella difesa dei [[diritti umani]] e nella promozione della cultura europea.
Il [[Consiglio d'Europa]] stava valutando all'epoca quale simbolo adottare. Dopo varie discussioni, venne adottato l'attuale disegno: un cerchio di dodici stelle dorate in campo blu. In varie tradizioni, il dodici è un numero simbolico che rappresenta la completezza. Si tratta inoltre ovviamente del numero dei mesi dell'anno e delle ore indicate sul quadrante dell'orologio.
 
Il cerchio è tra l'altro un simbolo di unità. Si è soliti attribuire il disegno vincente al disegnatore francese Arsène Heitz il quale successivamente ne fornì una spiegazione in chiave biblica, facendo riferimento a un'immagine della devozione alla Madonna propria del dodicesimo capitolo dell'Apocalisse: "Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle".
Il [[Consiglio d'Europa]] incoraggiò in seguito le altre istituzioni europee ad adottare la medesima bandiera e nel 1983 il Parlamento europeo accolse l'invito. Nel 1985 la bandiera venne infine adottata da tutti i capi di Stato e di governo dell'UE come emblema ufficiale dell'Unione europea, denominata all'epoca Comunità europea.
Tutte le istituzioni europee utilizzano la bandiera dall'inizio del 1986, quando, con l'ingresso di Spagna e Portogallo, i membri della Comunità raggiunsero il numero di dodici.
La bandiera europea è l'unico emblema della Commissione europea, l'organo esecutivo dell'UE. Le altre istituzioni e organi dell'UE hanno un proprio emblema oltre alla bandiera europea.
 
La capitale europea della cultura è una città designata dall'Unione europea, che per il periodo di un anno ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. Diverse città europee hanno sfruttato questo periodo per trasformare completamente la loro base culturale, e facendo ciò, la loro visibilità internazionale.
 
Concepito come un mezzo per avvicinare i vari cittadini europei, la "città europea della cultura" venne lanciata il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei ministri su iniziativa di Melina Mercouri. Da allora l'iniziativa ha avuto sempre più successo e un crescente impatto culturale e socio-economico per i numerosi visitatori che ha attratto nelle città scelte.
 
Le città europee della cultura sono state designate su basi intergovernative fino al 2004; gli stati membri selezionavano unanimemente le città più adatte a ospitare l'evento e la Commissione europea garantiva un sussidio per le città selezionate ogni anno. Dal 2005, le istituzioni europee hanno preso parte alla procedura di selezione delle città che ospiteranno l'evento.
 
Nel 1990, i ministri della cultura lanciarono il "mese culturale europeo". Questo evento è simile alla città della cultura europea ma dura per un periodo inferiore di tempo ed è indirizzato in particolare alle nazioni dell'Europa centrale e orientale. Anche per questo evento sono previste sovvenzioni da parte della Commissione.
=== Scienza e tecnologia ===
Il 17 maggio [[1968]] venne lanciato [[ESRO-2B]], il primo satellite dell'Unione europea.
 
=== Festività ===
 
Il [[giorno europeo]] o festa dell'Europa si celebra il 9 maggio di ogni anno. Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet (cosiddetta Dichiarazione Schuman), che segna l'inizio del processo d'integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale.
 
== Esercito ==
Il Parlamento europeo il 17 febbraio 2017 approva la risoluzione proposta da [[Guy Verhofstadt]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-11-18/perche-non-e-piu-rinviabile-difesa-comune--072301.shtml?uuid=ADZbvJxB ''Perché non è più rinviabile una Difesa comune''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180307121752/http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-11-18/perche-non-e-piu-rinviabile-difesa-comune--072301.shtml?uuid=ADZbvJxB |data=7 marzo 2018 }}. Guy Verhofstadt. Il Sole 24 ore. 18 novembre 2016.</ref> per la creazione di un esercito unico europeo di difesa comune.<ref>[http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/11/18/difesa-comune-imperialismo-europeo-086061 ''Verso la difesa comune''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171006012837/http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/11/18/difesa-comune-imperialismo-europeo-086061 |data=6 ottobre 2017 }}. Marco Santopadre. Contropiano. 18 novembre 2016.</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Eric Cò, ''Unione Europea. Mito o realtà?'', Italian University Press, Genova 2010
* Nicoletta Di Sotto, ''Dalla periferia all'Europa. I partiti etnoregionalisti e l'Unione europea'', 2009, [[Rubbettino Editore]], Soveria Mannelli (CZ)
* [[Timothy Garton Ash]], ''Storia del presente. Dalla caduta del muro alle guerre dei Balcani'', [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], Milano 2001
* Bino Olivi, ''L'Europa difficile. Storia politica dell'integrazione europea'', [[Il Mulino]], Bologna 2001
* [[Sabino Cassese]], ''Democrazia e Unione europea'', in “Giornale di Storia costituzionale”, 2002, n. 3, pp.&nbsp;9–16.
* [[Sabino Cassese]], ''L’Unione europea come organizzazione pubblica composita'', in “Rivista Italiana di Diritto Pubblico Comunitario”, 2000, n. 5, pp.&nbsp;987–992.
* [[Sabino Cassese]], ''Crisi dell'Unione Europea?'', [[Nuova antologia]] : 613, 2271, 3, 2014, Firenze (FI) : Le Monnier, 2014.
* {{cita libro|autore=Girolamo Strozzi|autore2=Roberto Mastroianni|titolo=Diritto dell'Unione Europea. Parte istituzionale|editore=Giappichelli|edizione=7ª edizione|data=ottobre 2016|ISBN=978-88-921-0528-7|cid=Strozzi & Mastroianni, 2016}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=3|small=no}}
* [[Agenda di Lisbona]]
* [[Agenzia europea per la difesa]]
* [[Allargamento dell'Unione europea]]
* [[Associazione dei paesi e territori d'oltremare]]
* [[Banca centrale europea]]
* [[Brexit]]
* [[Consiglio dell'Unione europea]]
* [[Commissione europea]]
* [[CORDIS]]
* [[Convenzione di Schengen]]
* [[Costituzione europea]]
* [[Cronologia dell'integrazione europea]]
* [[Diritto dell'Unione europea]]
* [[Elenco delle organizzazioni europee]]
* [[Elezioni europee]]
* [[Euro]]
* [[Eurodicautom]]
* [[Euroinglese]]
* [[Europol]]
* [[Forza di gendarmeria europea]]
* [[Iniziativa centro europea]]
* [[Integrazione europea]]
* [[Legittimazione democratica dell'Unione europea]]
* [[Libera circolazione in Europa per comunitari e loro familiari anche stranieri]]
* [[Libertà di circolazione delle merci]]
* [[Lingue dell'Unione europea]]
* [[Maggioranza qualificata nell'Unione europea]]
* [[Manifesto di Ventotene]]
* [[Organizzazioni europee]]
* [[Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo]]
* [[Politica estera e di sicurezza comune]]
* [[Padri fondatori dell'Unione europea]]
* [[Parlamento europeo]]
* [[Principio di sussidiarietà]]
* [[Processo di Bologna]]
* [[Relazioni tra l'Unione europea e i microstati d'Europa]]
* [[Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea]]
* [[Stati confinanti con l'Unione europea]]
* [[Simboli europei]]
* [[Stati membri dell'Unione europea]]
* [[Stati Uniti d'Europa]]
* [[Statua dell'Europa]]
* [[Storia dell'integrazione europea]]
* [[Trattato che istituisce la Comunità economica europea]]
* [[Trattato sul funzionamento dell'Unione europea]]
* [[Trattati dell'Unione Europea]]
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* {{en}} [http://archives.eui.eu/en/fonds/ Documenti] relativi alla storia dell'Unione europea consultabili presso gli [http://www.eui.eu/Research/HistoricalArchivesOfEU/Index.aspx Archivi storici dell'UE] a Firenze.
 
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