Omicidio di Massimo D'Antona e Dragon Gate: differenze tra le pagine

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{{Azienda
[[File:Rome,Italy - Via Salaria - Massimo D'Antona.jpg|thumb|upright=1.4|Targa in memoria di Massimo D'Antona, posta sul luogo dell'omicidio in [[via Salaria]] a Roma.]]
|nome = Dragon Gate<br/><small>(ドラゴンゲート)</small>
[[File:Luogo uccisione D'Antona con corone, 2016.jpg|thumb|upright=1.4|Corone deposte il 20 maggio 2016 in [[via Salaria]], sul luogo di uccisione di Massimo D'Antona.]]
|nazione = Giappone
L’'''omicidio di Massimo D'Antona''' fu un atto [[terrorismo|terroristico]] avvenuto a [[Roma]] il 20 maggio [[1999]] che vide come vittima [[Massimo D'Antona]], docente universitario e dirigente pubblico, assassinato dalle [[Nuove Brigate Rosse]].
|logo =
|tipo =
|borse =
|data_fondazione = 5 luglio [[2004]]
|forza cat anno = 2004
|luogo_fondazione = [[Kōbe]], [[Giappone]]<ref name="cagematch"/>
|fondatori = *Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
*[[Último Dragón]]
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|gruppo = GAORA<ref name="puroresusystem"/>
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|persone_chiave = Takashi Okamura<ref name="cagematch"/>
|industria = Spettacolo
|prodotti = [[Puroresu]]
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}}
La {{nihongo|'''Dragon Gate'''|ドラゴンゲート|Doragon Gēto}}, inizialmente conosciuta con il nome di '''Toryumon Japan''', è una [[Glossario del wrestling#Federazione|federazione]] di [[puroresu]] [[Giappone|giapponese]] fondata il 5 luglio [[2004]] da [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] a [[Kōbe]].<ref name="cagematch">{{cita web|url=https://www.cagematch.net/?id=8&nr=96|titolo=Dragon Gate|editore=cagematch.net|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
 
Lo stile promosso dalla federazione si basa su acrobazie e spettacolarità.<ref name="puroresusystem">{{cita web|url=http://puroresusystem.wikia.com/wiki/Dragon_Gate|titolo=Dragon Gate|editore=puroresusystem|lingua=en|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
==Ricostruzione giudiziaria dei fatti==
Erano da poco passate le 8:00 di mattina, del 20 maggio [[1999]] quando il professor [[Massimo D'Antona]], consulente del [[Ministero del lavoro e della previdenza sociale|Ministero del Lavoro]], si apprestava a uscire dalla sua abitazione di via Salaria, angolo via Po, a [[Roma]], per recarsi al lavoro nel suo studio situato a poca distanza dal suo appartamento.
 
==Storia==
Superato l'incrocio con via Adda, in corrispondenza di un cartellone pubblicitario che lo nasconde dalla vista dalla strada, intorno alle ore 8:13, il ''professore'' viene bloccato dal ''commando'' di brigatisti formato da [[Mario Galesi]] e [[Nadia Desdemona Lioce]] che sono già dalle 5:30 nascosti all'interno del furgone parcheggiato al lato della strada.
Il 4 luglio [[2004]] il lottatore giapponese [[Ultimo Dragon|Último Dragón]] lasciò la palestra della [[Toryumon]] ed il giorno dopo fondò la Dragon Gate.<ref name="puroresusystem"/>
 
Sulla scia del successo della [[Toryumon]], la nuova federazione divenne in breve tempo una delle più importanti nel panorama giapponese. Nell'aprile del [[2009]] aprì una filiale negli [[Stati Uniti]] (Dragon Gate USA) ed una nel [[Regno Unito]] (Dragon Gate UK), entrambe chiuse nel luglio del [[2015]].
Per loro l'azione è già cominciata quattro giorni prima, con l'operazione di parcheggio dei mezzi: due furgoni Nissan in sosta in via Salaria, due scooter per la fuga della squadra operativa e le biciclette per le ''staffette''. I due, nel mezzo, controllano la strada attraverso un piccolo foro ricavato attraverso la vernice bianca che oscura i vetri. Baffi finti, un contenitore per le urine e le borse con all'interno le armi. Ma non sono soli. Altri tre elementi del gruppo operativo (le cosiddette ''staffette'') hanno già raggiunto la loro posizione prevista e sono tutti equipaggiati con finti telefonini, ricetrasmittenti, cerotti sulle dita per non lasciare impronte, cappellini con visiera e occhiali da vista.
 
Tra i wrestler più significativi ad aver lottato nella Dragon Gate si ricordano Cima, Dragon Kid, [[Naruki Doi]], [[Neville (wrestler)|PAC]] e [[Ricochet (wrestler)|Ricochet]].
Nel mentre il professor D'Antona si è già avviato lungo il marciapiede che costeggia Villa Albani e ha già quasi percorso gran parte degli ultimi centotrenta passi che lo separano dall'ultimo istante della sua vita. Un testimone oculare del delitto, durante il dibattimento, ricostruisce così quella manciata di secondi: "Ero sullo stesso marciapiede su cui camminava D'Antona. Ho visto un uomo e una donna che stavano aspettando qualcuno e poi parlavano con questa persona. Io ho proseguito. Ho superato via Adda ma, dopo qualche metro, ho sentito dei colpi sordi. Mi sono girato a guardare e ho visto una "pistola lunga" e poi l'uomo che continuava a sparare mentre l'altro uomo era già a terra".
 
== Titoli ==
Secondo la deposizione processuale della pentita [[Cinzia Banelli]], ''l'uomo che continuava a sparare'' era [[Mario Galesi]] che, armato di una pistola semiautomatica calibro 9x19 senza silenziatore, faceva fuoco su D'Antona, svuotando tutti i 9 colpi del caricatore e infliggendogli il colpo di grazia al [[cuore]].
 
=== Attuali ===
Conclusa l'azione i due si allontanano dal luogo del delitto: l'uomo verso via Basento dove sale in sella a un motorino "50", mentre la donna cammina ancora lungo via Salaria, incrociando un secondo testimone oculare che la descrive con: "i capelli corti e lisci, castano scuri, attaccati al volto e pettinati con la riga in mezzo, occhi grandi, piuttosto scuri e faccia grassottella".<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/romafirenzetre/romafirenzetre/romafirenzetre.html Delitti D'Antona-Biagi - La Repubblica, 5 marzo 2003]</ref>
{| class="wikitable" style="text-align: center"
! rowspan="2" |Titolo
! colspan="2" |Campione
! colspan="2" |Vittoria
|-
!Wrestler
!Regno
!Data
!Luogo
|-
| align="left" |Open the Dream Gate Championship
| align="left" |{{Bandiera|JPN}} Ben-K
|1°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Kōbe]]
|-
|align="left" |Open the Brave Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Susumu Yokosuka
|1°
|align="left" |21 marzo 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} [[Wakayama]]
|-
| align="left" |Open the Triangle Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine J</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine G</br>{{Bandiera|Giappone}} Super Strong Machine F
|1°</br>1°</br>1°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|-
| align="left" |Open the Twin Gate Championship
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Big R Shimizu</br>{{Bandiera|Giappone}} Eita
|4°</br>5°
|align="left" |21 luglio 2019
|align="left" |{{Bandiera|Giappone}} Kōbe
|-
|}
 
=== Passati ===
I soccorsi che arrivano poco dopo sul posto trasportano D'Antona al [[Policlinico Umberto I]] dove, alle 9:30, il medico ne dichiara la morte.
{| class="wikitable"
|+
!Titolo
!Ultimo campione
!Data ritiro
|-
|Open The Freedom Gate Championship
|{{Bandiera|USA}} Timothy Thatcher
|15 agosto 2015
|-
|I-J Heavyweight Championship
|{{Bandiera|Giappone}} Masaaki Motchizuki
|1º ottobre 2013
|-
|Open The United Gate Championship
|{{Bandiera|USA}} [[Johnny Gargano]]</br>{{Bandiera|USA}} [[Rich Swann]]
|30 maggio 2015
|-
|Open the Owarai Gate Championship
|{{Bandiera|Giappone}} Shingo Takagi
|align="left" |7 marzo 2018
|-
|Open The Owarai Twin Gate Championship
|{{Bandiera|Giappone}} Don Fuji</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Mitsunobu Kikuzawa|Kikutaro]]
|
|-
|I-J Heavyweight Tag Team Championship
|{{Bandiera|Giappone}} [[Masato Yoshino]]</br>{{Bandiera|Giappone}} [[Naruki Doi]]
|15 novembre 2015
|}
 
==La rivendicazionePersonale ==
{| class="wikitable"
Poche ore dopo l'agguato, in un documento di 14 pagine stampate fronte retro, con tanto di stella a cinque punte e firmato [[Nuove Brigate Rosse]], arriva la rivendicazione.<ref name="benedetti">{{Cita web|url=http://books.google.it/books?id=ZF8DAQAAIAAJ&q=Il+linguaggio+delle+Nuove+Brigate+Rosse.+Frasario,+scelte+stilistiche+e+analisi+comparativa+delle+rivendicazioni+dei+delitti+D'Antona+e+Biagi&dq=Il+linguaggio+delle+Nuove+Brigate+Rosse.+Frasario,+scelte+stilistiche+e+analisi+comparativa+delle+rivendicazioni+dei+delitti+D'Antona+e+Biagi&hl=it&sa=X&ei=oA04T5LOKcyq-AbhnunaBg&ved=0CDAQ6AEwAA|titolo=Il linguaggio delle Nuove Brigate Rosse - Amedeo Benedetti|editore=books.google.it|data=2002| }}</ref>
|+
!Nome
!Nome Reale
!Note
|-
|Ben-K
|Futa Nakamura
|Open The Dream Gate Champion
|-
|Big-R Shimizu
|Yuki Shimizu
|
|-
|brother YASSHI
|Yasushi Tsujimoto
|
|-
|BxB Hulk
|Terumasa Ishihara
|
|-
|Daga
|Miguel Olivo
|
|-
|Don Fuji
|Tatsuki Fuji
|
|-
|Dragon Kid
|Nobuyoshi Nakamura
|
|-
|Eita
|Eita Kobayashi
|
|-
|Flamita
|
|
|-
|Gamma
|Yoshito Sugamoto
|
|-
|Genki Horiguchi
|Hiromasa Horiguchi
|
|-
|Hollywood Stalker Ichikawa
|Kanji Ichikawa
|
|-
|Hyou Watanabe
|Hyou Watanabe
|
|-
|Jason Lee
|
|
|-
|Johnson Florida
|Takayuki Yagi
|
|-
|Kagetora
|Fumiyuki Hashimoto
|
|-
|Kai
|
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Kaito Ishida
|Kaito Ishida
|
|-
|Katsumi Takashima
|Katsumi Takashima
|
|-
|Kazma Sakamoto
|Kazma Sakamoto
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Kenichiro Arai
|Kenichiro Arai
|
|-
|K-ness
|Makoto Saito
|
|-
|Kzy
|Kazuki Sawada
|
|-
|Masaaki Mochizuki
|Masaaki Mochizuki
|
|-
|Masato Yoshino
|Masato Yoshino
|
|-
|Mondai Ryu
|Daisuke Kimata
|
|-
|Naruki Doi
|Naruki Doi
|
|-
|[[Neville (wrestler)|PAC]]
|Ben Satterley
|
|-
|Punch Tominaga
|Chichiro Tominaga
|
|-
|Ryo Saito
|Ryo Saito
|
|-
|Shachioko Boy
|
|
|-
|Shun Skywalker
|Shun Watanabe
|
|-
|Super Shisa
|Yoshiyuki Saito
|
|-
|Susumu Yokosuka
|Susumu Mochizuki
|Open The Brave Gate Champion
|-
|Takashi Yoshida
|Takashi Yoshida
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|U-T
|Yuta Tanaka
|
|-
|Yamato
|Masato Onodera
|Open The Twin Gate Champion
|-
|Yasushi Kanda
|Yasushi Kanda
|Open The Triangle Gate Champion
|-
|Yosuke Santa Maria
|Yosuke Watanabe
|
|-
|Yuki Yoshioka
|Yuki Yoshioka
|
|}
 
== Note ==
Rispetto ai modelli di rivendicazione utilizzati dai brigatisti negli [[anni di piombo]], oltre alla scomparsa della classica dicitura ''SIM'' (Stato Imperialista delle Multinazionali), l'espressione ideologica coniata dalle stesse BR, sostituita da "Borghesia Internazionale", si rileva un netto peggioramento dello stile e della qualità letteraria e una maggior tortuosità nell'espressione.<ref name="benedetti"/> Anche qui, come in quella del delitto [[Massimo Biagi|Biagi]], vi si individua una certa logica criminale dell'Organizzazione che progettava di colpire uomini dello Stato e personalità cardine, legate a un contesto di ristrutturazione del mercato del lavoro:
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
<blockquote>
* {{Collegamenti esterni}}
"Il giorno 20 maggio 1999, a Roma, le Brigate Rosse per la Costruzione del Partito Combattente hanno colpito Massimo D'Antona, consigliere legislativo del Ministro del Lavoro Bassolino e rappresentante dell'Esecutivo al tavolo permanente del "Patto per l'occupazione e lo sviluppo". Con questa offensiva le Brigate Rosse per la Costruzione del partito Comunista combattente, riprendono l'iniziativa combattente, intervenendo nei nodi centrali dello scontro per lo sviluppo della guerra di classe di lunga durata, per la conquista del potere politico e l'instaurazione della dittatura del proletariato, portando l'attacco al progetto politico neo-corporativo del "Patto per l'occupazione e lo sviluppo", quale aspetto centrale nella contraddizione classe/Stato, perno su cui l'equilibrio politico dominante intende procedere nell'attuazione di un processo di complessiva ristrutturazione e riforma economico-sociale, di riadeguamento delle forme del dominio statuale, base politica interna del rinnovato ruolo dell'Italia nelle politiche centrali dell'imperialismo."<ref>[http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/documenti/archivio/doc0047.htm Rivendicazione omicidio Massimo D'Antona] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110513221337/http://www.brigaterosse.org/brigaterosse/documenti/archivio/doc0047.htm |data=13 maggio 2011 }}</ref></blockquote>
 
{{Puroresu}}
==Il processo==
{{Portale|wrestling}}
===Primo grado===
Per l'omicidio del giuslavorista vengono rinviate a giudizio 17 persone: dieci di loro per banda armata e gli altri sette per banda armata e omicidio. Il primo processo si conclude il 1º marzo [[2005]] quando il gup Luisanna Figliolia condanna all'ergastolo [[Laura Proietti]] e a vent'anni di reclusione [[Cinzia Banelli]], entrambe giudicate con il rito abbreviato.
 
[[Categoria:Dragon Gate| ]]
L'8 luglio [[2005]], dopo 32 ore di camera di consiglio la [[Corte d'assise]] di [[Roma]], presieduta da Marco D'Andria, emette il verdetto per gli altri brigatisti alla sbarra e condanna alla pena dell'ergastolo [[Nadia Desdemona Lioce]], [[Roberto Morandi]] e [[Marco Mezzasalma]].
 
Pene minori, invece, per gli altri componenti, tutti assolti dall'accusa di concorso nell'omicidio e ritenuti responsabili solo di associazione sovversiva: nove anni a [[Paolo Broccatelli]], nove anni e sei mesi a [[Diana Blefari Melazzi]], quattro anni e otto mesi a [[Federica Saraceni]], cinque anni a [[Simone Boccaccini]], cinque anni e sei mesi a Bruno Di Giovannangelo e a tutti i cosiddetti detenuti ''irriducibili'' che dal carcere di Trani avevano rivendicato l'omicidio: Michele Mazzei, Antonino Fosso, Francesco Donati e Franco Galloni.
 
Per Alessandro Costa, Roberto Badel e i fratelli Fabio e Maurizio Viscido c'è invece l'assoluzione.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/09/processo-antona-tre-ergastoli-per-morandi.html Processo D'Antona, tre ergastoli per Morandi, Mezzasalma e la Lioce - La Repubblica, 9 luglio 2005]</ref>
 
===L'appello===
La seconda [[Corte d'assise d'appello]] di [[Roma]], nelle due sentenze del 1º giugno e del 28 giugno [[2006]], conferma gli ergastoli per [[Nadia Desdemona Lioce]], [[Roberto Morandi]], [[Marco Mezzasalma]] e riduce le condanne a [[Laura Proietti]] (a vent'anni), e alla ''pentita'' [[Cinzia Banelli]] (a dodici anni).
 
Ribaltata invece la sentenza di primo grado per [[Federica Saraceni]] che, assolta in primo grado dall'accusa di concorso nell'omicidio, viene invece giudicata a parte e condannata a ventuno anni e sei mesi dalla seconda [[Corte d'assise d'appello]], il 4 aprile [[2008]], ritenendola responsabile di questo particolare reato.<ref>[http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/appellol-d-antona-/appellol-d-antona-/appellol-d-antona-.html?ref=search Appello per l'omicidio D'Antona - La Repubblica, 4 aprile 2008]</ref>
 
Assolti in via definitiva Alessandro Costa e Roberto Badel a cui si aggiungono tutti gli ''irriducibili'' del carcere di Trani: Michele Mazzei, Antonino Fosso, Francesco Donati e Franco Galloni.<ref>[http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/nuove-brigate-rosse/ergastoli-confermati/ergastoli-confermati.html Processo D'Antona, confermato ergastolo a Lioce, Morandi e Mezzasalma - La Repubblica]</ref>
 
===La Cassazione===
Nell'ultimo grado di giudizio, il 28 giugno [[2007]], la Cassazione conferma sostanzialmente le sentenze della [[Corte d'assise d'appello|Corte d'appello]]: ergastolo per [[Roberto Morandi|Morandi]], [[Marco Mezzasalma|Mezzasalma]] e [[Nadia Desdemona Lioce|Lioce]] e assoluzione per i 4 ''irriducibili'' Fosso, Donati, Galloni e Mazzei, per cui viene respinta la richiesta di un nuovo processo.
 
Confermate le condanne definitive anche a [[Federica Saraceni]] (ventuno anni e sei mesi), [[Laura Proietti]] (vent'anni), [[Cinzia Banelli]] (dodici anni), [[Simone Boccaccini]] (cinque anni e otto mesi), Bruno Di Giovannangelo (cinque anni e sei mesi) e [[Paolo Broccatelli]] (nove anni), i giudici hanno ridotto la pena a [[Diana Blefari Melazzi]] (da nove anni a sette anni e sei mesi).<ref>[http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/cassazione-dantona/cassazione-dantona/cassazione-dantona.html Omicidio D'Antona, tre ergastoli confermati dalla Cassazione - La Repubblica]</ref><ref>[http://www.studioavvocatopetrucci.it/public/D%27ANTONA%20-%20SENTENZA%20CASSAZIONE.pdf Corte Suprema di Cassazione - Sentenza Omicidio D'Antona]</ref>
 
==Una nuova stagione di sangue==
{{vedi anche|Nuove Brigate Rosse}}
L'omicidio D'Antona riapre la stagione degli omicidi delle [[Brigate Rosse]] che, a 11 anni dall'ultimo assassinio, quello di [[Roberto Ruffilli]], si ripropongono all'attenzione pubblica con una nuova sigla, le [[Nuove Brigate Rosse]], con cui riprendono la lotta armata cercando di arrestare il cosiddetto progetto politico neo-corporativo dei ''Patti per l'occupazione'', colpendo figure chiave legate al contesto politico della ristrutturazione del mondo del lavoro.
 
L'obbiettivo perseguito è sempre, come per le storiche [[Brigate Rosse|BR]], quello della conquista del potere politico e dell'instaurazione della dittatura del proletariato, attraverso l'annientamento del dominio della borghesia imperialista.
 
All'omicidio D'Antona seguiranno poi l'assassinio del giuslavorista [[Marco Biagi]] e il conflitto a fuoco con le forze dell'ordine sul treno Roma-Firenze, del 2 marzo [[2003]], che costerà la vita al sovrintendente della PolFer [[Emanuele Petri]], al brigatista [[Mario Galesi]] e la conseguente cattura dell'altra brigatista [[Nadia Desdemona Lioce]].
 
In seguito a quell'arresto e, soprattutto, dall'analisi del suo computer [[palmare]] gli inquirenti rintracciarono diversi documenti con possibili obbiettivi da colpire, risoluzioni strategiche e diverse altre prove che collegavano i due terroristi con la sigla [[Nuove BR]] e, di conseguenza, con gli omicidi [[Massimo D'Antona|D'Antona]] e [[Marco Biagi|Biagi]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/25/Nei_computer_gli_identikit_dei_co_0_031025028.shtml Nei computer gli identikit dei nuovi bersagli - La Repubblica, 25 ottobre 2003]</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Anni di piombo]]
*[[Terrorismo italiano]]
*[[Brigate Rosse]]
*[[Nuove Brigate Rosse]]
*[[Marco Biagi]]
*[[Omicidio di Marco Biagi]]
* [[Vittime delle Brigate Rosse]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.cedost.it/|Centro Documentazione Stragi e Terrorismo}}
*{{cita web|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=656|titolo=La Storia Siamo Noi - L'Omicidio di Massimo D'Antona|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/searchx/www?scope=1&query=Processo%20per%20l'omicidio%20di%20Massimo%20D'Antona&groups=22,21,24|titolo=Radio Radicale - Udienze del Processo per l'Omicidio D'Antona}}
 
{{portale|storia d'Italia}}
 
{{DEFAULTSORT:Dantona, Massimo}}
[[Categoria:Eventi criminosi a sfondo terroristico|Omicidio Dantona]]
[[Categoria:Reati di omicidio nel 1999]]
[[Categoria:Brigate Rosse]]
[[Categoria:Delitti di cronaca nera in Italia|Omicidio Dantona]]