Yes e Muhammad Ali: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua}}
{{Nota disambigua|descrizione=altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|titolo=[[YES]]}}
{{Sportivo
{{Artista musicale
|Nome = Muhammad Ali
|nome = Yes
|Immagine = Muhammad Ali NYWTS.jpg
|nazione = Inghilterra
|CodiceNazione = {{USA}}
|genere = Progressive rock
|Peso= 97-110
|nota genere = <ref name=Progarchives>{{cita web|url=http://www.progarchives.com/artist.asp?id=105|titolo=Prog Archives - Yes|lingua=en|accesso=6-12-2009}}</ref><ref name=allmusic>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/p5891|titolo=All Music - Yes|lingua=en|accesso=6-12-2009}}</ref>
|Disciplina= Pugilato
|genere2 = Symphonic rock
|Categoria= [[Pesi mediomassimi]]<br />[[Pesi massimi]]
|nota genere2 = <ref>{{cita web|url=http://www.progarchives.com/subgenre.asp?style=4|titolo=Prog Archives - Symphonic Prog|lingua=en|accesso=8-12-2009}}</ref>
|TermineCarriera = 11 dicembre [[1981]]
|genere3 = Pomp rock
|Incontri =
|nota genere3 = <ref>Simon Frith, Andrew Goodwin. ''[http://books.google.it/books?id=WNubD3WKKDYC&pg=PA88&dq=pomp+rock+yes&hl=it&ei=eduHTNPOAo2RswbGtoGbCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&ved=0CEEQ6AEwBQ#v=onepage&q=pomp%20rock%20yes&f=false On record: rock, pop, and the written word]''. Routledge, 2003. ISBN 0415053064. p. 88</ref>
{{Carriera pugile
|genere4 = Rock psichedelico
|disputati = 61
|nota genere4 =<ref name=allmusic/>
|genere5 vinti= Art56 rock(40)
|persi= 5 (1)
|nota genere5 = <ref name=allmusic/>
|pareggiati=
|anno inizio attività = 1968
|periodi attività intermedi = - [[1981]]<br>[[1983]] – [[2005]]<br>[[2008]] -
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|tipo artista = Gruppo
|numero totale album pubblicati = 40
|numero album studio = 17
|numero album live = 9
|numero raccolte = 14
|immagine = yes_concert.jpg
|didascalia = Gli Yes in concerto a [[Indianapolis]], [[1977]]. Da sinistra: [[Steve Howe]], [[Alan White (batterista)|Alan White]], [[Jon Anderson]], [[Chris Squire]] e [[Rick Wakeman]].
|url = [http://www.yesworld.com/ YesWorld]
}}
|Vittorie=
Gli '''Yes''' sono un [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] formato nel [[1968]], considerato tra i principali esponenti del [[rock progressivo]].<ref name="Rizzi96">{{cita|Rizzi|p. 96|cidRizzi}}.</ref><ref name=ondarock>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/yes.htm|titolo=Yes, una panoplia ''progressive''|opera=Ondarock|autore=Michele Chiusi|accesso=20-12-2009}}</ref> La band, che ha conosciuto il periodo di maggior successo negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], è stata fondata dal [[cantante]] [[Jon Anderson]], il [[bassista]] [[Chris Squire]], il [[chitarrista]] [[Peter Banks]], il [[tastierista]] [[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]] ed il [[batterista]] [[Bill Bruford]],<ref name=Progarchives/> e nel corso degli anni ha visto la partecipazione dei chitarristi [[Steve Howe]] e [[Trevor Rabin]], del batterista [[Alan White (batterista)|Alan White]], dei tastieristi [[Rick Wakeman]], [[Patrick Moraz]], [[Igor Khoroshev]], [[Geoffrey Downes|Geoff Downes]], [[Tom Brislin]] ed [[Oliver Wakeman]], e dei cantanti [[Trevor Horn]] e [[Benoît David]].<ref name=allmusic/>
{{Carriera sportivo
|[[1964]]|Titolo mondiale unificato|[[Pesi massimi|massimi]]
|[[1964]]-[[1969]]|Titolo mondiale [[World Boxing Council|WBC]]|[[Pesi massimi|massimi]]
|[[1974]]-[[1978]]|Titolo mondiale [[World Boxing Association|WBA]]|[[Pesi massimi|massimi]]
|[[1974]]-[[1978]]|Titolo mondiale [[World Boxing Council|WBC]]|[[Pesi massimi|massimi]]
}}
{{Carriera sportivo
|[[1978]]-[[1979]]|Titolo mondiale [[World Boxing Association|WBA]]|[[Pesi massimi|massimi]]
}}
{{MedaglieCompetizione|Olimpiadi}}
{{MedaglieOro
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]| [[Pesi mediomassimi|mediomassimi]]
}}
}}
{{Citazione|Vola come una farfalla, pungi come un'ape|Muhammad Ali<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/04-06-2016/boxe-frasi-famose-ali-vola-come-farfalla-pungi-come-un-ape-150953524403.shtml|titolo=Boxe, le frasi famose di Ali|accesso=4 giugno 2016}}</ref>}}
{{Bio
|Nome = Muhammad
|Cognome = Ali
|PostCognomeVirgola = nato '''Cassius Marcellus Clay Jr.'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Louisville
|LuogoNascitaLink = Louisville (Kentucky)
|GiornoMeseNascita = 17 gennaio
|AnnoNascita = 1942
|LuogoMorte = Scottsdale
|LuogoMorteLink = Scottsdale (Arizona)
|GiornoMeseMorte = 3 giugno
|AnnoMorte = 2016
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2016/06/04/ansa-morto-muhammad-ali-il-pugilato-perde-il-piu-grande_48847ebf-3c39-4a75-a66b-4847e1c02f30.html|titolo=Morto Muhammad Alì. Luci spente sul ring, "il più grande" non danza più|sito=ansa.it|autore=Piercarlo Presutti|data=4 giugno 2016|accesso=4 giugno 2016}}</ref>
|Attività = pugile
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , considerato il miglior peso massimo di tutti i tempi e tra i maggiori e più apprezzati atleti della storia
}}
Sin dagli inizi di carriera, Ali si contraddistinse come una figura carismatica, controversa e polarizzante sia dentro sia fuori dal ring di pugilato.<ref>{{Cita web|url=http://history1900s.about.com/od/people/a/muhammadali_2.htm |titolo=Muhammad Ali – Biography of Muhammad Ali – Page 2 |editore=History1900s.about.com |accesso=5 settembre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Cagle |nome=Jess |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1001498,00.html |titolo=Ali: Lord of the Ring |pubblicazione=TIME |data=17 dicembre 2001 |accesso=5 settembre 2011}}</ref> Il suo enorme impatto mediatico e soprattutto sociale non ebbe precedenti nel mondo agonistico. È tra gli sportivi più conosciuti di tutti i tempi, essendo stato nominato "sportivo del secolo" da periodici quali ''[[Sports Illustrated]]'' e "personalità sportiva del secolo" dalla [[BBC]].<ref>{{Cita news |url=http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards |titolo=CNN/SI – SI Online – This Week's Issue of Sports Illustrated – Ali named SI's Sportsman of the Century – Friday December&nbsp;03, 1999 12:00&nbsp;AM |pubblicazione=Sports Illustrated |accesso=5 settembre 2011 |data=3 dicembre 1999 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819000437/http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards/ |dataarchivio=19 agosto 2011 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Ali crowned Sportsman of Century |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/561352.stm |editore=BBC News |data=13 dicembre 1999}}</ref> Fu inoltre autore di diversi [[best seller]] come ''The Greatest: My Own Story'' e ''The Soul of a Butterfly''.
 
Ali, inizialmente conosciuto con il nome di battesimo Cassius Clay, incominciò ad allenarsi all'età di 11 anni. Vinse l'oro olimpico ai [[Giochi della XVII Olimpiade|Giochi di Roma]] nel [[1960]] e nel [[1964]], all'età di 22 anni, conquistò il titolo mondiale dei [[pesi massimi]] sconfiggendo a sorpresa il temuto e potente campione in carica [[Sonny Liston]]. Successivamente si unì alla setta afroamericana [[Nation of Islam]] (NOI) di [[Elijah Muhammad]], cambiando legalmente il suo nome in Muhammad Ali e promuovendo inizialmente il concetto di separatismo nero. Con una visione d'insieme profondamente influenzata dalla sua ammirazione per il mentore [[Malcolm X]],<ref>{{cita news|autore=Maria Alessia Biancalana|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/02/04/muhammad-ali-incontro-malcomx_n_9157812.html|titolo=Quando Muhammad Ali incontrò Malcom X per la prima volta e la sua vita cambiò per sempre|editore=''[[The Huffington Post]]''|data=4 febbraio 2016|accesso=17 gennaio 2017}}</ref> più tardi anche Ali lasciò la NOI, aderendo prima al [[sunnismo]] e poi praticando il [[sufismo]], oltre a sostenere l'idea di integrazione razziale.
Grazie ad album come ''[[The Yes Album]]'', ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]'', ''[[Close to the Edge]]'', ''[[Relayer]]'' e ''[[Going for the One]]'', gli Yes contribuiscono allo sviluppo della scena progressive [[Inghilterra|inglese]] degli anni settanta, e negli anni ottanta riscuotono un notevole successo discografico e popolarità a livello mondiale con ''[[90125]]''. Proponendo un sofisticato rock [[symphonic progressive rock|sinfonico]] e [[Progressive romantico|romantico]] che fa largo uso di strumenti [[elettronica|elettronici]] innovativi,<ref name=Progarchives/> come il [[sintetizzatore]], il [[moog]] ed il [[mellotron]] la band definisce, insieme ad altre formazioni, tra le quali [[King Crimson]] e [[Genesis]], i canoni stessi del ''progressive rock''.<ref name="Rizzi96" />
 
Nel [[1967]], tre anni dopo la conquista del campionato mondiale, Ali si rifiutò di combattere nella [[Guerra del Vietnam]] per via della sua religione e della sua opposizione al conflitto. Per questo, fu arrestato e accusato di [[renitenza alla leva]], oltre a essere privato del titolo iridato. Non combatté per i successivi tre anni. L'appello di Alì fece strada sino alla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]], che annullò la sua condanna nel [[1971]]. La sua battaglia come [[Obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]] lo rese un'icona nella controcultura degli [[anni sessanta]].<ref>{{Cita news|cognome=Hallett |nome=Alison |url=https://www.portlandmercury.com/portland/not-so-fast/Content?oid=10883366 |titolo=Not So Fast &#124; Film |giornale=Portland Mercury |accesso=27 dicembre 2013}}</ref><ref name="nytimes1">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2013/06/21/sports/in-alis-voice-from-the-past-a-stand-for-the-ages.html?_r=0 |pubblicazione=The New York Times |nome=William C. |cognome=Rhoden |titolo=In Ali's Voice From the Past, a Stand for the Ages |data=20 giugno 2013}}</ref>
==Storia==
Il percorso degli Yes è caratterizzato da innumerevoli cambi di formazione che negli anni hanno condizionato lo stile del gruppo, giustificando la produzione di [[album discografico|album]] di differente valore e maturità, ma tutti caratterizzati da soluzioni musicali ricercate ed elaborate, con continui riferimenti alla [[musica classica]].
 
È l'unico peso massimo ad essere stato campione lineare per tre occasioni: nel 1964, [[1974]] ed infine nel [[1978]]. Tra il 25 febbraio ed il 19 settembre 1964 fu inoltre campione indiscusso della divisione. Detiene il maggior numero di premi "[[Ring Magazine Fighter of the Year|pugile dell'anno]]", assegnato da ''[[The Ring (rivista)|The Ring]]'', avendo vinto tale riconoscimento nel [[1963]], [[1966]], [[1972]], [[1974]], [[1975]] e [[1978]].
===Le origini===
Gli Yes nascono a Londra nel [[1968]], l'estate in cui [[Jon Anderson]] conosce fortuitamente [[Chris Squire]]. Anderson aveva cantato per alcuni anni in un gruppo chiamato [[The Warriors (gruppo musicale)|The Warriors]], con il quale aveva inciso due [[Singolo discografico|singoli]] ed aveva poi intrapreso una carriera solista con lo pseudonimo "Hans Christian Anderson",<ref>Tale pseudonimo è ispirato al celebre [[Hans Christian Andersen|favolista danese]].</ref> registrando altri due singoli. Squire, che suona in un complesso di nome [[Mabel Greer's Toyshop]], chiede ad Anderson di farne parte come cantante. Nel gruppo, comprendente anche il chitarrista [[Peter Banks]], confluiscono nello stesso anno il tastierista [[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]] ed il batterista [[Bill Bruford]], ma poiché il nome del complesso è troppo lungo i cinque, su suggerimento di [[Peter Banks]], decidono di cambiarlo rinominando la band in Yes.<ref>Né a Jon ({{cita|Welch|p. 29|cidWelch}}) né a Chris ({{cita|Welch|p. 39|cidWelch}}) piaceva il precedente nome, adottano quindi quello attuale, proposto tempo prima da Peter Banks ({{cita|Welch|p. 38|cidWelch}}).</ref>
 
Soprannominato "''The Greatest''" (''Il più grande''), Ali è stato protagonista di alcuni dei più importanti e famosi eventi del mondo pugilistico.<ref>{{Cita news|url=http://espn.go.com/sports/boxing/topics/_/page/muhammad-ali |pubblicazione=ESPN |titolo=Muhammad Ali |data=20 gennaio 2012 |accesso=29 gennaio 2012}}</ref> Tra questi vi furono la prima controversa sfida contro Sonny Liston, i tre aspramente combattuti match con l'irriducibile rivale [[Joe Frazier]], ed il cosiddetto ''[[Rumble in the Jungle]]'', il drammatico incontro nel 1974 in [[Zaire]] contro il campione in carica [[George Foreman]], dove riconquistò i titoli persi sette anni prima.
Il primo [[concerto (evento musicale)|concerto]] degli Yes si tiene in un campeggio giovanile presso il villaggio East Mersea, sull'isola di Mersea, [[Essex]], il [[4 agosto]] [[1968]].<ref name="Welch50">{{cita|Welch|p. 50|cidWelch}}.</ref> Il gruppo diviene rapidamente noto per il modo in cui esegue ''[[cover]]'' di brani di altri artisti, espandendole e trasformandole in complesse composizioni,<ref name="Welch50" /> ispirati dai [[Fifth Dimension]] e dai [[Vanilla Fudge]].<ref>{{cita|Welch|p. 53|cidWelch}}.</ref> Si esibiscono come spalla di gruppi affermati in locali prestigiosi come il [[Marquee Club]], con [[The Who]], e persino alla [[Royal Albert Hall]], durante il ''Farewell Concert'',<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0157490/|titolo="Omnibus" Cream's Farewell Concert|opera=IMDB|lingua=en|accesso=12-12-2009}}
</ref> il concerto d'addio dei [[Cream]].<ref>{{cita|Welch|p. 12|cidWelch}}.</ref> Nel [[1969]] [[Ahmet Ertegün]], proprietario della ''[[Atlantic Records]]'', assiste ad una loro performance presso lo [[Speakeasy Club]] di Londra, e decide di scritturarli per la [[casa discografica]] e fargli subito incidere un album.<ref name="Welch63">{{cita|Welch|p. 63|cidWelch}}.</ref> Il risultato è l'[[Yes (Yes)|album eponimo]] pubblicato nel [[1969]], che viene accolto bene dal pubblico e dalla critica,<ref name=Welch67>{{cita|Welch|p. 67|cidWelch}}.</ref> anche se non si rivela un successo commerciale.<ref name=Welch67/> Il suono brillante, originale e tecnicamente complesso degli Yes va già delineandosi,<ref name="Rizzi97">{{cita|Rizzi|p. 97|cidRizzi}}.</ref> ma la band pecca ancora d'esperienza in sala di registrazione,<ref name="Welch63" /> sono già musicisti solisti di talento, ma non ancora un gruppo. L'album contiene anche due ''cover'', ''[[Every Little Thing (brano musicale)|Every Little Thing]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] e ''I See You'' dei [[The Byrds|Byrds]].
 
In un'era dove molti pugili lasciavano parlare i propri manager, Alì, ispirato dal [[wrestler]] [[Gorgeous George]], si ritagliò il proprio spazio divenendo famoso come personaggio provocatorio e stravagante.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=KTr-p-Y4P00 |titolo=Muhammad Ali - press conference 1974 |editore=YouTube |data=26 settembre 2012 |accesso=5 novembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=JwPPM_vaNrI |titolo=Muhammad Ali - Pre Liston Poetry & Highlights |editore=YouTube |data=12 febbraio 2011 |accesso=5 novembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=J6Hey54O6Qs |titolo=Muhammad Ali Famous Interview After Defeating Foreman |editore=YouTube |data=6 gennaio 2010 |accesso=5 novembre 2013}}</ref> Prese infatti il controllo di numerose conferenze stampa ed interviste, parlando liberamente anche di problemi non legati al pugilato.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=YTeudEWOL4w |titolo=among many examples |editore=YouTube |accesso=5 novembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=t2IcnB0rhUc |titolo=Muhammad Ali vs Floyd Patterson Pre-fight hype and interview |editore=YouTube |data=21 aprile 2007 |accesso=5 novembre 2013}}</ref> Con il proprio carisma si contraddistinse inoltre come uno dei principali innovatori della pratica del [[trash-talking]] nel mondo sportivo.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Regina F. Graham|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-3624652/The-30-best-quotes-Muhammad-Ali-original-trash-talking-self-aggrandizing-motormouth-sport.html|titolo=The 30 best quotes Muhammad Ali, the original trash talking, self-aggrandizing motormouth of sport|editore=[[Daily Mail]]|data=4 giugno 2016|accesso=4 giugno 2016}}</ref> Trasformò profondamente il ruolo e l'immagine dell'atleta [[afroamericano]] negli Stati Uniti, diventando punto di riferimento del [[Potere Nero]].<ref>See {{YouTube|nKGdopYDIWU}} where he stated that the United States was the most racist country in the world; see also Joyce Carol Oates article reprinted in {{cita web |url=https://www.usfca.edu/jco/muhammadali/ |titolo=Copia archiviata |accesso=4 giugno 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150628043402/http://www.usfca.edu/jco/muhammadali/ |dataarchivio=28 giugno 2015 }}</ref><ref>see quotes on Ali's influence on African Americans in essay by Thomas Hauser reprinted in www.gilderlehrman.org/history-by-era/civil-rights-movement/essays/importance-muhammad-ali</ref><ref name="thegrio.com">{{Cita web|cognome=Garcia |nome=Courtney |url=https://thegrio.com/2013/09/06/trials-of-muhammad-ali-highlights-boxers-anti-war-opposition/ |titolo='Trials of Muhammad Ali' highlights boxer's anti-war opposition |editore=theGrio |data=6 settembre 2013 |accesso=5 novembre 2013}}</ref> Secondo la scrittrice [[Joyce Carol Oates]], fu uno dei pochi atleti a "definire con i suoi termini la propria reputazione pubblica".<ref>Joyce Carol Oates, On Boxing</ref>
===L'era classica===
[[Immagine:Jon anderson 1978.jpg|thumb|200px|[[Jon Anderson]] in un concerto del [[1977]]]]
 
Nel [[1984]] gli fu diagnosticata la [[Malattia di Parkinson|sindrome di Parkinson]], attribuita alla sua professione e che lo portò ad un graduale declino fisico nel corso dei decenni successivi. Malgrado tali disagi, anche dopo il suo ritiro dal mondo sportivo, Alì rimase impegnato in numerose azioni umanitarie, sino alla morte avvenuta il 3 giugno 2016.
All'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] gli Yes continuano ad esibirsi in concerto nel [[Regno Unito]]<ref name="Welch86">{{cita|Welch|p. 86|cidWelch}}.</ref> e, occasionalmente, in altre nazioni europee.<ref>{{cita|Welch|p. 79|cidWelch}}.</ref> Il loro secondo album, ''[[Time and a Word]]'', è realizzato col supporto di una [[orchestra sinfonica]] di 30 elementi. L'album include due ''cover'': ''No Opportunity Necessary, No Experience Needed'' di [[Richie Havens]], arricchita con il tema [[western]] del film ''[[Il grande paese]]'', e ''Everydays'' di [[Stephen Stills]]. Come per l'album precedente, anche lo stile di ''Time and a Word'' risente molto dell'influenza di gruppi contemporanei, come i [[The Beatles|Beatles]] in ''Sweet Dreams''<ref>{{cita|Welch|p. 83|cidWelch}}.</ref> o nella stessa [[title track|traccia del titolo]].<ref>{{cita|Welch|pp. 84-5|cidWelch}}.</ref>
 
== Biografia ==
Forti contrasti nella band, derivanti dall'impiego dell'orchestra,<ref name="Welch86"/> dal progressivo ridimensionamento del ruolo della chitarra<ref>{{cita|Welch|p. 82|cidWelch}}.</ref> e dal ridotto feeling di Peter Banks con lo stile musicale del gruppo<ref>{{cita|Welch|p. 87|cidWelch}}.</ref> portano, poco prima dell'uscita dell'album, all'abbandono del chitarrista.<ref>{{cita|Welch|p. 85|cidWelch}}.</ref> La sua uscita provoca la cancellazione delle date in calendario e il ritiro del gruppo in una fattoria sulla costa [[devon]]iana alla ricerca della propria direzione musicale, in attesa di trovare un sostituto all'altezza.<ref name="Welch86" /> Il suo posto viene preso da [[Steve Howe]], un giovane e talentuoso "chitarrista prodigio",<ref>{{cita|Welch|p. 88|cidWelch}}.</ref> che ha al suo attivo numerose incisioni in gruppi come [[Tomorrow (gruppo musicale)|Tomorrow]] e [[Bodast]]. Howe appare sulla copertina dell'edizione americana di ''Time and a Word'', sebbene non abbia partecipato alle incisioni dell'album.<ref>{{cita|Welch|p. 94|cidWelch}}.</ref> Nello stesso periodo la band conosce [[Eddie Offord]], un [[produttore discografico]] molto noto, passato poi alla storia del rock proprio per il suo lavoro con la band e gli [[Emerson Lake & Palmer]]. Insieme a Howe e Offord viene realizzato, nel gennaio [[1971]], ''[[The Yes Album]]'', un disco di notevole importanza, contenente quattro tra i brani migliori mai realizzati dalla band.<ref>{{cita|Welch|p. 104|cidWelch}}. Si tratta di ''[[Yours Is No Disgrace]]'', ''[[Starship Trooper]]'', ''[[I've Seen All Good People]]'' e ''Clap'', registrato dal vivo al ''[[Lyceum Theatre]]'' di [[Londra]].</ref> L'album, balzando al sesto posto delle classifiche inglesi e al 40º di quelle americane,<ref>{{cita|Welch|p. 102|cidWelch}}.</ref> afferma la band sulla scena internazionale, tanto che nell'aprile '71 gli Yes intraprendono un [[tournée|tour]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], come gruppo spalla dei [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]], dei [[Ten Years After]] e dei [[Black Sabbath]].<ref>{{cita|Welch|p. 120|cidWelch}}.</ref><ref name=themarquee>{{cita web|url=http://www.themarqueeclub.net/yes|titolo=The Marquee Club - Yes - Biography|lingua=en|accesso=27-12-2009}}</ref>
Cassius Marcellus Clay nacque il 17 gennaio 1942 a [[Louisville (Kentucky)|Louisville]], nel [[Kentucky]], e gli fu imposto lo stesso nome di suo padre, Cassius Marcellus sr. (1912-1990), che a sua volta portava nome e cognome di un [[Cassius Marcellus Clay (politico)|politico abolizionista]] del [[XIX secolo]].
 
Per parte di padre Cassius Clay era di origine [[Madagascar|malgascia]] e nativo statunitense di terza generazione, mentre per quella di madre, Odessa Lee Grady (1917-1994), era di ascendenza [[Afroamericano|afroamericana]] con un nonno bianco, un bisnonno [[irlanda (isola)|irlandese]] di [[Ennis]] ([[Contea di Clare (Irlanda)|Clare]]), località di cui ottenne la cittadinanza onoraria nel 2009<ref name="Irlanda">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.irishtimes.com/sport/just-how-irish-was-muhammad-ali-1.2673316 | titolo = Just how Irish was Muhammad Ali? | pubblicazione = The Irish Times | data = 5 giugno 2016 | autore = Ruaidhri Croke | accesso = 7 giugno 2016 }}</ref>, e un lontano ascendente di origine [[italia]]na, un non meglio specificato Bartolomeo Taliaferro, vissuto nella [[Repubblica di Venezia]] nel 1500 e successivamente emigrato in [[Inghilterra]]. Benché Cassius Marcellus sr. fosse [[Metodismo|metodista]], acconsentì che Odessa crescesse i figli nel [[Battismo|credo battista]].<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Ali campione per sempre|rivista=[[Selezione dal Reader's Digest]]|mese=marzo|anno=2002|p=36}}</ref>
Nell'agosto del [[1971]] anche Tony Kaye, il cui percorso musicale resta fedele all'[[organo Hammond]], mentre Jon e Chris si rivolgono all'emergente [[musica elettronica|strumentazione elettronica]],<ref>{{cita|Welch|p. 123|cidWelch}}.</ref> abbandona il gruppo per formare un proprio complesso, i [[Badger (gruppo musicale)|Badger]], e viene sostituito da un altro virtuoso, il tastierista degli [[Strawbs]] [[Rick Wakeman]], che aveva in precedenza suonato come turnista per artisti di rilievo come [[David Bowie]], [[Elton John]], [[Lou Reed]] ed altri.<ref>{{cita web|url=http://www.rickwakeman.it/home.htm|titolo=Biografia di Wakeman|accesso=15-1-2010}}</ref> Wakeman, musicista estremamente eclettico, in grado di suonare sia le tastiere acustiche che elettroniche,<ref>{{cita|Welch|p. 125|cidWelch}}.</ref> si dimostra ben presto una perfetta controparte per Howe, introducendo anche due nuovi elementi chiave nella strumentazione del gruppo, il [[mellotron]] ed il [[minimoog]]. La prima incisione di questa formazione, considerata la formazione "classica" degli Yes,<ref name=allmusic/> fu un'interpretazione di dieci minuti del classico ''[[America (Paul Simon)|America]]'' di [[Paul Simon]].
Cassius Marcellus jr. aveva un fratello minore, Rudolph Valentine, poi noto come Rahman Ali dopo la sua conversione all'[[Islam]]. Crebbe in un contesto di [[segregazione razziale]]. La madre Odessa ripercorse un episodio in cui fu negato al figlio di comprare una bottiglietta d'acqua ad un negozio: "Non gli diedero la bottiglietta per via del suo colore. Quella vicenda lo colpì profondamente". Fu particolarmente scosso anche dal brutale assassinio di [[Emmett Till]] nel [[1955]], il che portò Clay ed un amico di colore a tirar fuori la loro frustrazione compiendo atti vandalici su una [[stazione di smistamento]] locale.<ref>Hampton, Henry, Fayer, S. (1990). ''Voices of Freedom: An Oral History of the Civil Rights Movement from the 1950s through the 1980s'', p. 321. [[Bantam Books]]. ISBN 978-0-553-05734-8.</ref><ref>Gorn, Elliott (1998). ''Muhammad Ali: The People's Champ'', p. 76–77, University of Illinois Press. ISBN 978-0-252-06721-1.</ref>
 
Fu indirizzato alla boxe dal poliziotto di Louisville Joe E. Martin,<ref>{{Cita news |url=http://www.articleclick.com/Article/Boxing-Legend---Muhammad-Ali/938509 |titolo=Boxing Legend – Muhammad Ali |cognome=Kandel |nome=Elmo |data=1º aprile 2006 |pubblicazione=Article Click |editore=Elmo Kandel |accesso=9 marzo 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080611174640/http://www.articleclick.com/Article/Boxing-Legend---Muhammad-Ali/938509 |dataarchivio=11 giugno 2008 }}</ref> che lo incontrò mentre, dodicenne, inveiva contro chi aveva rubato la sua bicicletta minacciando di malmenarlo. Il poliziotto gli consigliò di imparare prima a boxare e lo portò alla palestra Columbia, dove iniziò a mettere in mostra il suo talento.<ref>{{Cita web|accesso=20 maggio 2008|url=http://iml.jou.ufl.edu/projects/Spring05/Shaffer/clay.html|titolo=Muhammad Ali|editore=[[University of Florida]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080531151410/http://iml.jou.ufl.edu/projects/Spring05/Shaffer/clay.html|dataarchivio=31 maggio 2008|urlmorto=sì}}</ref>
[[Immagine:Chris squire 1978.jpg|thumb|200px||[[Chris Squire]] nel 1977]]
 
Ali nella sua vita si sposò quattro volte ed ebbe sette figlie e due figli. Si sposò la prima volta con Sonji Roi nel 1964, una donna conosciuta solo un mese prima, ed ebbe due figlie da relazioni extra-coniugali: Miya e Kualiah. Muhammad e Sonji divorziarono nel 1966 perché lei rifiutava di cambiare il suo stile di pettinatura e vestiario all'occidentale, in particolare si stirava i capelli e questo era visto da lui come retaggio della schiavitu dove i capelli crespi erano considerati antiestetici.
Nel [[1972]] gli Yes incidono due album considerati [[pietra miliare#Senso figurato|pietre miliari]] del rock progressivo: ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]'', che include anche uno dei due [[singolo di successo|singoli di successo]] del gruppo, ''[[Roundabout (singolo)|Roundabout]]'', e ''[[Close to the Edge]]'', rispettivamente nel gennaio e nel settembre dello stesso anno. Entrambi riscuotono un notevole successo nelle classifiche sia europee che americane e sono seguiti dai rispettivi tour.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=3&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Fragile Tour|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=4&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Close to the Edge Tour|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Poco dopo l'uscita di ''Close to the Edge'', Bruford abbandona inaspettatamente gli Yes per passare ai [[King Crimson]]. Viene sostituito da [[Alan White (batterista)|Alan White]], già batterista della [[Plastic Ono Band (gruppo musicale)|Plastic Ono Band]] di [[John Lennon]], che fa la sua apparizione sul [[Disco in vinile|vinile]] nel [[1973]], nel monumentale triplo ''live'' ''[[Yessongs]]''.
Nel 1967 Ali si sposò con Belinda Boyd, una ragazza di otto anni più giovane. Ebbero quattro figli: Maryum, nata nel 1968, Jamillah e Liban, nate entrambe nel 1970 e Muhammad Ali Jr., nato nel 1972.
 
Nel 1976 i due divorziarono, a causa di una relazione tra Ali e Veronica Porsche, un'attrice e modella e nel 1977 il pugile sposò Veronica ed insieme ebbero due figlie, Hana, nata un paio di anni prima, e [[Laila Ali|Laila]], nata nel dicembre del 1977, che divenne un'eccellente pugile professionista e si laureò campionessa mondiale dei pesi Supermedi nel 2002. Si ritirò nel 2006 da imbattuta, vincendo tutti i 24 incontri disputati, di cui 21 per KO.
''Fragile'', considerato da molti l'[[epitome]] degli album di rock progressivo,<ref>{{cita web|url=http://www.rwcc.com/biogra.asp#70|titolo=Biografia di Rick Wakeman, il 1970|lingua=en|accesso=16-12-2009}}</ref> segna anche l'inizio della lunga collaborazione fra gli Yes e l'artista [[Roger Dean]],<ref name="Welch132">{{cita|Welch|p. 132|cidWelch}}.</ref> al quale si devono la maggior parte delle copertine degli album del gruppo,<ref name="Welch132" /> il disegno del loro celebre logo, l'organizzazione del merchandising<ref>{{cita|Welch|p. 134|cidWelch}}.</ref> e l'impianto [[scenografia|scenografico]] utilizzato nei concerti.<ref>{{cita|Welch|pp. 160-62|cidWelch}}.</ref> In ''Close to the Edge'', l'album della [[Close to the Edge (brano musicale)|''suite'' omonima]], di ''[[And You and I]]'' e di ''[[Siberian Khatru]]'', considerato dai più il loro capolavoro,<ref name=ondarock/> gli Yes raggiungono il vertice del loro cammino artistico.<ref name="Rizzi98">{{cita|Rizzi|p. 98|cidRizzi}}.</ref> Molti fan considerano l'intero trittico, composto da ''The Yes Album'', da ''Fragile'' e da ''Close to the Edge'', l'apice della creatività degli Yes, in cui si definiscono i canoni dello ''Yessound'', nel quale dominano gli arrangiamenti e i virtuosismi individuali;<ref name="Rizzi96" /> tali ''supporters'' sono spesso detti ''troopers'',<ref name="TempusFugit" /> con riferimento a uno dei brani più famosi di quest'epoca degli Yes, ''[[Starship trooper (brano musicale)|Starship trooper]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.storiadellamusica.it/Yes_-_The_Yes_Album_(Atlantic,_1971).p0-r767|titolo=Recensione di "The Yes Album"|autore=Francesco Montanari|opera=Storia della Musica|accesso=18-12-2009}}</ref>
 
Nel 1986 Muhammad e Veronica divorziarono e alla fine di quell'anno l'ex-campione si sposò con Yolanda 'Lonnie' Ali, la figlia di due vecchi amici dei suoi genitori. Qualche anno dopo adottarono un bambino di nome Asaad Amin.
Nel [[1973]] gli Yes ottengono importanti riconoscimenti dalla critica musicale: vengono inseriti nelle classifiche annuali del prestigioso settimanale ''[[Melody Maker]]'' e votati miglior gruppo britannico ed internazionale. Analoghi i successi a livello individuale: Wakeman è il miglior tastierista, Squire occupa la piazza d'onore tra i bassisti, Anderson ed Howe sono terzi nelle rispettive classifiche.<ref>{{cita web|url=http://yesmuseum.org/Awards.html|titolo=Yes Museum - Melody Maker Pop Poll 1973|lingua=en|accesso=20-12-2009}}</ref>
 
Il 20 dicembre 2014, Ali venne ricoverato in ospedale per un caso delicato di polmonite. Venne poi curato ancora una volta il 15 gennaio 2015, per un'infezione del tratto urinario. È stato dimesso il giorno successivo.
Nello stesso anno intraprendono, per la prima volta, tour in [[Australia]] e in [[Giappone]]. Durante le date nipponiche del ''Close to the Edge tour'', nel marzo '73, Anderson ha occasione di leggere il libro ''[[Autobiografia di uno Yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]], ispirato dal quale inizia a comporre, insieme a Howe, i "quattro movimenti"<ref>{{cita|Welch|p. 157|cidWelch}}.</ref> che diventano poi l'opera certamente più imponente del periodo classico del gruppo: ''[[Tales from Topographic Oceans]]''. Pubblicato nel dicembre [[1973]], si tratta di un album doppio, suddiviso in quattro lunghe ''[[suite (musica)|suite]]'', una per ogni lato del vinile. L'album riscontra un grosso successo commerciale: [[disco d'oro]] con le sole prenotazioni<ref>{{cita|Welch|p. 156|cidWelch}}.</ref> raggiunge il vertice delle [[classifica musicale|classifiche]] inglesi e il 6º posto in quelle americane,<ref name=allmusic /> ma la sua uscita divide nettamente gli appassionati del gruppo e la critica, registrando pareri discordi tra chi considera l'opera un lavoro di alto livello e chi la ritiene eccessiva e magniloquente, simbolo dell'aspetto autocelebrativo del rock progressivo.<ref name=allmusic /> L'album suscita lo stesso effetto anche sul gruppo: durante i concerti affiorano spesso delle tensioni<ref>{{cita|Welch|p. 154|cidWelch}}.</ref> che sfociano nell'abbandono di [[Rick Wakeman]], anticipato dai titoli delle riviste di settore,<ref>{{cita news|url=http://yesmuseum.org/melo73.html|titolo=Wakeman intraprende la carriera solista|pubblicazione = Melody Maker|lingua=en|giorno = 13|mese = 10|anno = 1973|accesso=20-12-2009}}</ref> che l'anno successivo se ne va sostenendo di non condividere più la visione musicale del gruppo.<ref>{{cita|Welch|p. 167|cidWelch}}.</ref>
 
L'ultima visita in ospedale di Ali fu proprio il 2 giugno 2016 a [[Scottsdale (Arizona)|Scottsdale]], in [[Arizona]], per delle complicazioni respiratorie, e rimase ricoverato per due giorni. Nonostante le sue condizioni fossero definite normali, sono poi peggiorate: il giorno dopo, alle 6.30 del mattino, ora italiana, l'ex campione del mondo dei pesi massimi moriva a 74 anni per uno [[shock settico]], sopraggiunto in seguito all'aggravarsi del suo stato di salute.<ref>[http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/04-06-2016/morto-muhammad-ali-cassius-clay-complicazioni-respiratorie-parkinson-phoenix-150952558953.shtml È morto a 74 anni Muhammad Ali: complicazioni respiratorie]</ref> {{senza fonte|Subito dopo il decesso la figlia, Laila Ali, ha detto che il suo cuore ha continuato a battere per mezz'ora, quasi come se si rifiutasse di fermarsi}}.
===La seconda metà degli anni settanta===
Nel [[1974]], con il nuovo tastierista, lo [[Svizzera|svizzero]] [[Patrick Moraz]] proveniente dai [[Refugee (gruppo musicale)|Refugee]], gli Yes incidono un altro album di grande successo, ''[[Relayer]]'', che si ispira a ''[[Guerra e pace]]'' di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]<ref>{{cita|Welch|p. 172|cidWelch}}.</ref> e che raggiunge il quarto posto nelle classifiche inglesi ed il quinto in quelle americane.<ref name=allmusic /> La formula del disco ripropone quella di ''Close to the Edge'', con una ''suite'', ''[[The Gates of Delirium]]'', e due brani più brevi. Al termine del ''Relayer Tour'' il gruppo prende una pausa e ognuno dei membri si dedica alla realizzazione di un proprio [[album solista]]. Sono di quest'epoca ''[[Olias of Sunhillow]]'', integralmente composto ed eseguito da Jon Anderson, ''[[Beginnings (Steve Howe)|Beginnings]]'' di Howe, ''[[Fish Out of Water (Chris Squire)|Fish Out of Water]]'' di Squire, ''[[Ramshackled]]'' di White e ''[[Story Of I]]'' di Moraz. Allo stesso tempo viene pubblicata la prima ''[[compilation]]'', ''[[Yesterdays (Yes)|Yesterdays]]'', contenente principalmente brani dei primi due album.
 
Ali è stato commemorato a livello globale e un portavoce ha detto che la sua famiglia "crede certamente che Muhammad era un cittadino del mondo ... e sanno che il mondo piange con lui." Greg Fischer, il sindaco di Louisville, ha dichiarato: "Muhammad Ali appartiene al mondo. Ma lui ha una sola città natale." Si sono uniti al cordoglio anche gli sportivi e i personaggi famosi che lo avevano conosciuto e amato.
[[Immagine:Steve Howe.jpg|thumb|left|200px|[[Steve Howe]]]]
 
I funerali sono iniziati a Louisville il 9 giugno 2016, con la Ṣalāt al-Janāzah, la tipica preghiera funebre islamica, alla Freedom Hall del ''Kentucky Exposition Center''. Un corteo funebre ha attraversato le strade di [[Louisville (Kentucky)|Louisville]], [[Kentucky]], il 10 giugno, terminando al cimitero di Cave Hill Cemetery, dove si è svolta una cerimonia di sepoltura privata. Un servizio commemorativo pubblico per Ali al ''Louisville KFC Yum! Centre'' si è tenuto nel pomeriggio del 10 giugno, dove hanno reso omaggio al campione l'ex Presidente [[Bill Clinton]], il giornalista televisivo Bryan Gumbel e l'attore [[Billy Crystal]], amico intimo di Ali da 42 anni.
Dopo un breve periodo, mentre nel [[1976]] lavorano all'album successivo nei ''Mountain Studios'' di [[Montreux (Svizzera)|Montreux]], gli Yes si separano da Moraz ritenendolo inadatto alla loro musica,<ref>{{cita|Welch|p. 177|cidWelch}}.</ref> e iniziano a cercare un nuovo tastierista. Dopo una lunga trattativa, Wakeman accetta di suonare come [[turnista]], ma in seguito, impressionato dalla qualità del materiale prodotto, rientra formalmente nel gruppo.<ref>{{cita|Welch|pp. 177-78|cidWelch}}.</ref> Rispetto ai lavori precedenti, ''[[Going for the One]]'', datato [[1977]], alterna brani non troppo lunghi (comunque estremamente originali nella struttura), alle consuete ''suite'' dalle atmosfere complesse, brani particolarmente strutturati, come ''[[Awaken]]'' e ''[[Turn of the century]]''. Sia ''Going for the One'' che il successivo ''[[Tormato]]'' del [[1978]] vendettero bene,<ref name="allmusic" /> nonostante fossero stati pubblicati nell'epoca [[punk rock|punk]] e della disco music.
 
== Carriera ==
In quest'epoca i concerti degli Yes sono caratterizzati dall'uso delle tecniche più innovative: l'uso di luci [[laser]], le scenografie immaginifiche di Dean e l'innovativo palco circolare ''In the Round'', con Anderson al centro, fanno delle esibizioni eventi visivi memorabili.<ref>Oltre che innovativa, l'idea del palco girevole si rivela vincente anche sotto il profilo economico: l'aumento degli spettatori consentito da tale soluzione si traduce in ripetuti record di vendite, in {{cita|Welch|p. 188|cidWelch}}.</ref><ref>Da queste performance sono tratte le incisioni pubblicate nel doppio ''live'' ''[[Yesshows]]''.</ref>
=== La carriera amatoriale e le Olimpiadi di Roma 1960 ===
[[File:Cassius Clay - Olimpiadi di Roma.JPG|thumb|Cassius Clay premiato con la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Roma nel [[1960]]]]
 
Clay compì il suo debutto da dilettante nel [[1954]].<ref name="BBC-obit">{{Cita news|url= https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-10985926|titolo=Obituary: Muhammad Ali|pubblicazione=BBC News|data=4 giugno 2016|accesso=4 giugno 2016}}</ref> Vinse sei Kentucky [[Golden Gloves]], due Golden Gloves nazionali ed un titolo [[Amateur Athletic Union]]. Negli ultimi quattro anni da dilettante ebbe al suo angolo il [[cutman]] [[Chuck Bodak]].<ref>[https://ringtalk.com.lhost9.atlantic.net/index.php?action=fullnews&showcomments=1&id=1553 "GODFATHER" OF CUTMEN-CHUCK BODAK SUFFERS STROKE] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150414160235/http://ringtalk.com.lhost9.atlantic.net/index.php?action=fullnews&showcomments=1&id=1553 |data=14 aprile 2015 }} September 2, 2007 by Pedro Fernandez, ringtalk.com</ref>
Al termine del ''Tormato tour'', nell'estate '79, i membri della band si dedicano nuovamente ad attività da solista, producendo gli album ''Rhapsodies'' (Wakeman) e ''The Steve Howe Album'' (Howe). Poi, nell'ottobre del '79, insieme ad un nuovo produttore, [[Roy Thomas Baker]], si riuniscono a Parigi per dedicarsi al loro nuovo album; tuttavia lo scarso ''feeling'' con Baker,<ref>{{cita|Welch|p. 194|cidWelch}}.</ref> il disaccordo sulle scelte musicali<ref name="Welch195">{{cita|Welch|p. 195|cidWelch}}.</ref> e i contrasti finanziari tra Anderson e il resto del gruppo<ref name="Welch197">{{cita|Welch|p. 197|cidWelch}}.</ref> acuiscono i dissapori all'interno del gruppo. La sessione parigina si conclude infruttuosamente quando Alan White si frattura una caviglia, portando alla chiusura di quell'infelice esperienza.<ref name="Welch195" />
Le versioni demo prodotte in quella session sono state pubblicate nella versione "remastered" di ''[[Tormato]]'' del 2004. In breve tempo prima Wakeman e poi Anderson, che da qualche anno aveva iniziato a collaborare saltuariamente con [[Vangelis]], formando un duo che ha pubblicato diversi album col nome [[Jon & Vangelis]], lasciano la band che, privata di elementi così importanti, sembra sul punto di sciogliersi.<ref name="Welch197" />
 
Dopo una brillante carriera da dilettante si mise in luce alle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi di Roma]] del [[1960]] conquistando l'oro nella categoria dei [[pesi mediomassimi]].<ref name="Ward">[https://web.archive.org/web/20130825021232/http://www.americanheritage.com/articles/magazine/ah/2006/5/2006_5_48.shtml Nathan Ward] "'A Total Eclipse of the Sonny'" , ''American Heritage'', Oct. 2006.</ref> Il suo record amatoriale finale fu di 100 vittorie e 5 sconfitte. Nella sua autobiografia del 1975, affermò di aver gettato la medaglia nel [[Ohio (fiume)|fiume dell'Ohio]] come plateale gesto di protesta verso il suo Paese e la perdurante discriminazione razziale: di ritorno in patria dopo i fasti romani, un ristoratore si rifiutò di servirlo, perché nero.<ref>{{cita news|autore=Piero Mei|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/muhammad_ali_oro_roma_fiaccola_atlanta-1776339.html|titolo=Muhammad Ali: dall’oro di Roma ‘60 alla fiaccola di Atlanta|editore=[[Il Messaggero]]|data=5 giugno 2016|accesso=5 giugno 2016}}</ref> La storia fu contestata e molti amici del pugile, tra cui [[Drew Bundini Brown|Bundini Brown]] ed il fotografo [[Howard Bingham]], negarono la veridicità del fatto. Secondo [[Thomas Hauser (scrittore)|Thomas Hauser]], invece, Clay gli raccontò che la vicenda del ristorante era veritiera e di aver smarrito la medaglia d'oro un anno dopo la sua vittoria.<ref name="Hauser 2004">{{Harvnb|Hauser|2004}}</ref> Il pugile di Louisville ricevette una medaglia sostitutiva alle [[Giochi della XXVI Olimpiade|Olimpiadi di Atlanta 1996]], dove fu lui stesso ad accendere il tripode.
===Trasformazioni===
Il gruppo ha difficoltà a trovare sostituti all'altezza: dietro suggerimento di Brian Lane, il produttore di entrambe le band, Squire contatta [[Geoffrey Downes]] e [[Trevor Horn]],<ref>{{cita|Welch|pp. 206-07|cidWelch}}.</ref> rispettivamente tastierista e cantante dei [[The Buggles|Buggles]], gruppo che aveva inciso nel [[1979]] il successo mondiale ''[[Video Killed the Radio Star]]'' e nel 1980 l'album ''[[The Age of Plastic]]''. Con questa formazione gli Yes incidono ''[[Drama (Yes)|Drama]]'' nell'estate del [[1980]], lo pubblicano in autunno e lo fanno seguire dal ''Drama Tour'', che ottiene risultati contrastanti: lusinghieri in America (con tre date al [[Madison Square Garden]] da tutto esaurito),<ref name="Welch210">{{cita|Welch|p. 210|cidWelch}}.</ref> mentre più deludenti in patria, bollati sia dalla critica musicale<ref name="Welch210" /> che dai fan di Anderson, delusi dal "nuovo corso" di Horn.<ref>{{cita|Welch|p. 211|cidWelch}}.</ref> L'album, che comprende la ''suite'' ''[[Machine Messiah]]'', un brano che ripropone elementi tradizionali degli Yes,<ref>{{cita|Welch|p. 209|cidWelch}}.</ref> vende comunque bene, raggiungendo la seconda posizione in patria e la diciottesima nelle classifiche statunitensi.<ref name=allmusic/> L'album ha una ristretta cerchia di estimatori, chiamati ''panthers'':<ref name="Drama">{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/drama.htm|titolo=L'album ''Drama''|lingua=en|accesso=27-12-2009}}</ref><ref name="Welch332">Stefano Pogelli in {{cita|Welch|p. 332|cidWelch}}.</ref> questo soprannome fa riferimento alle [[pantera nera|pantere nere]] che appaiono sulla copertina realizzata da Dean che insieme ad Offord,<ref name="Drama" /> tornato per l'occasione alla produzione, rappresenta l'unico segno di continuità con gli album precedenti.
 
=== La carriera professionistica ===
Al termine del tour di ''Drama'', nell'aprile del [[1981]], gli Yes si sciolgono ufficialmente.<ref name=allmusic/> Downes e Howe fondano il gruppo [[Asia (gruppo musicale)|Asia]], Horn si concentra sulla sua attività di produttore mentre Squire e White, iniziando a collaborare con [[Jimmy Page]], ex [[Led Zeppelin]], formano un [[supergruppo (musica)|supergruppo]] chiamato [[XYZ (gruppo musicale britannico)|XYZ]], ma che si scioglie nel giro di pochi mesi dopo aver inciso solo poche tracce demo,<ref name="Welch220">{{cita|Welch|p. 220|cidWelch}}.</ref> riprese in seguito in alcuni lavori degli Yes.
==== Esordi ====
Clay passò al professionismo il 29 ottobre [[1960]], sconfiggendo ai punti [[Tunney Hunsaker]]. Da lì in poi, sino al [[1963]], accumulò un record di 19 vittorie e nessuna sconfitta, con 15 successi prima del limite. Tra i suoi primi avversari vi furono Tony Esperti, [[Jim Robinson (boxer)|Jim Robinson]], Donnie Fleeman, Alonzo Johnson, George Logan, Willi Besmanoff, Lamar Clark, [[Doug Jones (pugile)|Doug Jones]] e [[Henry Cooper]]. Il giovane pugile batté anche l'ex allenatore e veterano [[Archie Moore]] nel [[1962]].<ref>{{Cita news|cognome=Calkins|nome=Matt|url=http://www.sandiegouniontribune.com/news/2014/nov/17/archie-moore-the52-boxing-heavyweight/|titolo=Archie Moore was the KO king|pubblicazione=[[U-T San Diego]]|data=17 novembre 2014|accesso=15 giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=mgDK3q6GWI8C|titolo=Ali in Action: The Man, the Moves, the Mouth|nome=Les|cognome=Krantz|data=1º gennaio 2008|editore=Globe Pequot|accesso=15 giugno 2016|via=Google Books}}</ref>
 
Questi primi combattimenti non si rivelarono comunque semplici. Clay fu atterrato sia da [[Sonny Banks]] che da Cooper. Nella sfida con quest'ultimo, Clay cadde al tappeto dopo un poderoso gancio sinistro al termine del quarto round e fu salvato dalla campanella. La battaglia con il temuto Doug Jones del 13 marzo 1963 fu probabilmente la più difficile mai affrontata dal nativo di Louisville sino a quel momento. Rispettivamente contendenti numero due e tre, Clay e Jones si sfidarono al [[Madison Square Garden]] di [[New York]]. Jones mise in difficoltà Clay già al primo round e la vittoria del giovane di Louisville per decisione unanime dei giudici fu pesantemente contestata dal pubblico, che non esitò a lanciare oggetti di ogni tipo sul quadrato. L'acceso match fu in seguito nominato "incontro dell'anno" da ''[[Ring Magazine]]''.<ref>{{Cita news|cognome=Velin|nome=Bob|url=https://www.usatoday.com/story/sports/2016/06/04/muhammad-ali-fight-by-fight-career/85341622/|titolo=Fight by fight: Muhammad Ali's legendary career|pubblicazione=[[USA Today]]|data=4 giugno 2016|accesso=15 giugno 2016}}</ref>
[[Immagine:Yes 11111977 01 400.jpg|thumb|250px|right|Gli Yes suonano dal vivo nel 1977 all'Ekeberghallen di [[Oslo]], Norvegia]]
 
In ognuno di questi primi incontri, Clay sminuiva vocalmente i suoi avversari e si vantava delle proprie abilità sul ring. Definì Jones "un piccolo uomo brutto" e Cooper "un inesperto". Affermò inoltre di essere imbarazzato ad entrare sul ring con Alex Miteff e reputò il Madison Square Garden come un'arena "troppo piccola" per lui.<ref name=Mee>Bob Mee, ''Ali and Liston: The Boy Who Would Be King and the Ugly Bear'', 2011.</ref> Questi atteggiamenti allora inusuali causarono l'ira di molti appassionati della nobile arte.<ref>{{Cita news|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-3622439/Boxing-great-Muhammad-Ali-hospital-respiratory-issue.html|titolo=Boxing legend Muhammad Ali, 74, hospitalized with respiratory issue – but spokesman says he's 'in fair condition'|data=2 giugno 2016|accesso=3 giugno 2016|pubblicazione=The Daily Mail}}</ref> Il suo comportamento provocatorio e stravagante sul ring fu ispirato dal [[wrestler]] [[Gorgeous George]], che Alì ammirava molto.<ref name="SI">{{Cita web |url=//sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1114630/index.htm |titolo=King Strut |autore=John Capouya |editore=[[Sports Illustrated]] |accesso=4 maggio 2008 |data=12 dicembre 2005 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110603232105/http://sportsillustrated.cnn.com/vault/article/magazine/MAG1114630/index.htm |dataarchivio=3 giugno 2011 }}</ref> Durante questa prima fase di carriera mostrò velocità di mani e di piedi eccezionali per qualcuno della sua stazza:<ref name="Simply The Greatest">{{cita news|lingua=en|autore=Larry Schwartz|url=https://espn.go.com/sportscentury/features/00014063.html|titolo=He is simply ... The Greatest|editore=[[ESPN]]|data=|accesso=16 giugno 2016}}</ref> era solito tenere le mani basse ed evitava i colpi alla testa con frequenti spostamenti di direzione. Col passare del tempo sviluppò un jab pungente e migliorò la potenza dei suoi destri.
Nel [[1983]], due anni dopo lo scioglimento degli Yes, Squire e White incontrano il chitarrista [[sudafrica]]no [[Trevor Rabin]] e decidono di fondare un nuovo gruppo inizialmente denominato "Cinema", chiamando poco dopo con loro anche il primo tastierista degli Yes, Tony Kaye.<ref name="Welch220" /> Insieme cominciano a lavorare ad una serie di brani composti principalmente da Rabin. Ne nasce una soluzione senza precedenti, che unisce elementi riconducibili all'[[Album oriented rock|AOR]]<ref name=ondarock/> ed elementi che richiamano lo stile degli Yes classici, come le armonie dei cori. I brani dovevano essere cantati da Rabin e Squire, ma non andò così: Squire infatti contatta [[Jon Anderson]], i due si incontrano a [[Los Angeles]] e gli fa ascoltare alcune registrazioni del materiale prodotto con Rabin. Anderson, trovando il materiale molto interessante (in particolare ''Leave It''), decide di partecipare al progetto.<ref>{{cita|Welch|pp. 220-21|cidWelch}}.</ref> Con quattro membri degli Yes nella formazione, il gruppo nascente perde il nomignolo "Cinema" e l'album ''[[90125]]'' viene pubblicato nel [[1983]] con il marchio "Yes".<ref>{{cita|Welch|pp. 224-25|cidWelch}}.</ref> Produttore dell'album è [[Trevor Horn]], già cantante degli Yes in ''Drama''.<ref>{{cita|Welch|p. 225|cidWelch}}.</ref>
 
==== Campione dei pesi massimi ====
''90125''<ref>Il titolo non è altro che il numero di catalogo assegnato all'album, in {{cita|Welch|p. 224|cidWelch}}.</ref> ha un successo commerciale travolgente ed inaspettato: ''[[Owner of a Lonely Heart]]'', il brano di apertura, diventa il secondo singolo di successo degli Yes, e l'unico a raggiungere la prima posizione in classifica.<ref>{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/90125.htm|titolo=L'album ''90125''|lingua=en|accesso=28-12-2009}}</ref> L'album vende complessivamente otto milioni di copie<ref>{{cita|Welch|p. 224|cidWelch}}.</ref> e vince persino il ''[[Grammy award|premio Grammy]]'' nel 1985 per il miglior pezzo rock strumentale con il brano ''Cinema''.<ref>{{cita web|url=http://www.knowledgerush.com/kr/encyclopedia/Grammy_Award_for_Best_Rock_Instrumental_Performance/|titolo=Premio Grammy per la miglior performance strumentale|lingua=en|accesso=28-12-2009}}</ref> A questo enorme successo segue il più trionfale tour della storia del gruppo, che si conclude con la partecipazione al [[Rock in Rio]], presso [[Rio de Janeiro]], di fronte ad un pubblico di centinaia di migliaia di fan e in diretta televisiva.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=11&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Il ''90125 Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=26-12-2009}}</ref> Dal tour vengono tratti un album live, ''[[9012Live: The Solos]]'', ed un video, ''[[9012Live (video)|9012Live]]'', girato dal regista [[Steven Soderbergh]], per il quale ottiene una ''nomination'' ai ''Grammy''.<ref>{{cita web|url=http://www.film.it/steven-soderbergh/biografia|titolo=Biografia di Steven Soderbergh|opera=film.it|accesso=14-1-2010}}</ref>
{{Vedi anche|Sonny Liston vs. Cassius Clay}}
{{Vedi anche|Muhammad Ali vs. Sonny Liston}}
Nel 1964 il campione in carica dei pesi massimi era [[Sonny Liston]], pugile potente e aggressivo. Egli sconfisse [[Floyd Patterson]], celebre pugile che, però, venne battuto appunto alla prima ripresa.
 
Cassius Clay riuscì ad ottenere il posto di sfidante e nel febbraio dello stesso anno affrontò il campione Liston, sfavorito però sia dal pubblico che dalla stampa. Il match però non fu come tutti si aspettavano, grazie all'agilità e alla velocità di Clay, che riuscì a schivare parecchi colpi e a colpire ripetutamente Liston. Quando i secondi del campione lo videro in difficoltà, {{citazione necessaria|misero del sale sui suoi guantoni in modo da colpire il volto di Clay, accecandolo}}. Il pugile di Louisville iniziò ad accusare le conseguenze di questa mossa scorretta, ma durante i round successivi si riprese, fino a quando non riuscì a battere Liston per abbandono all'inizio della settima ripresa, stupendo la gente e tutto il mondo sportivo.<ref>{{Cita web|url=http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:19594#The_Fight|titolo=Sonny Liston vs. Cassius Clay (1st meeting)|sito=boxrec.com|accesso=10 settembre 2012|lingua=en}}</ref>
Nel [[1987]] il gruppo, con la medesima formazione, tenta di ripetere il successo di ''90125''; dopo aver registrato alcune tracce si trasferisce a Los Angeles<ref>{{cita|Welch|p. 244|cidWelch}}.</ref> dove, in mezzo a molti contrasti,<ref>{{cita|Welch|pp. 245, 247|cidWelch}}.</ref> vede la luce il nuovo album, ''[[Big Generator]]'', che vende ben due milioni di copie,<ref>{{cita|Welch|p. 249|cidWelch}}.</ref> ma non come il precedente album. L'album dà anche il nome alla categoria di fan, i ''generators'', che considerano questo periodo della storia degli Yes, dominato da Rabin, in qualche modo l'apice del gruppo,<ref name="TempusFugit">{{cita web|url=http://www.tempus-fugit.it/old/story.htm|opera=Tempus Fugit|titolo=La storia degli Yes|accesso=28-12-2009}}</ref><ref name="Welch332" /> in contrapposizione ai ''troopers'', i fan dello ''Yessound'' e della formazione dell'era classica.<ref name="TempusFugit" /><ref name="Welch332" />
 
[[File:Muhammad Ali 1966.jpg|thumb|left|295x295px|Muhammad Ali nel 1966]]
La realizzazione di ''Big Generator'' è minata da tensioni interne al gruppo: divergenze artistiche fra il gruppo ed il produttore, [[Trevor Horn]],<ref>Si tratta sia di divergenze di vedute tra Anderson, Rabin e Squire nella produzione delle tracce, in {{cita|Welch|p. 245|cidWelch}} che della contrarietà di Horn a lavorare sull'album sia con Anderson che con Kaye, in {{cita|Welch|p. 247|cidWelch}}.</ref> lo inducono a farsi da parte<ref>{{cita|Welch|p. 247|cidWelch}}.</ref> prima della conclusione dell'album. Altri dissapori nascono inoltre fra Rabin, divenuto in quegli anni il componente di maggior spicco della band,<ref>{{cita|Welch|p. 231|cidWelch}}.</ref> intenzionato a riproporre il discorso musicale iniziato con ''90125'', e [[Jon Anderson]], più attratto dall'idea di tornare alle sonorità ''progressive'' degli Yes classici,<ref>{{cita|Welch|p. 250|cidWelch}}.</ref> che si sente "confinato" nel ruolo di cantante.<ref>{{cita|Welch|p. 249|cidWelch}}.</ref>
 
Il giorno dopo la conquista del titolo, nel [[1964]] Clay si convertì alla [[Islam|fede islamica]], aderì alla [[Nation of Islam]] e cambiò legalmente il suo nome in Muhammad Ali.
Dopo la conclusione, nell'aprile 1988, del ''Big Generator Tour'', Anderson abbandona nuovamente il gruppo, formando una sorta di "Yes alternativi" con Wakeman, Howe, Bruford e [[Tony Levin]],<ref name=themarquee/> quest'ultimo già bassista di [[Peter Gabriel]] e dei King Crimson. La nuova formazione prende il nome di [[Anderson Bruford Wakeman Howe]], abbreviato in ABWH, e pubblica il proprio primo e unico [[Anderson Bruford Wakeman Howe (album)|album omonimo]] nel [[1989]]. L'album ha un discreto successo ed il brano ''Brother of Mine'' diventa un video piuttosto noto e trasmesso frequentemente su [[MTV]].<ref>{{cita web|url=
http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Viaggio-nella-storia-del-Rock.-Rick-Wakeman.html|titolo=Fondazione Italiani - Viaggio nella storia del Rock. Rick Wakeman|accesso=16-01-2010}}</ref> Gli ABWH intraprendono, nello stesso anno, un tour mondiale, con il titolo ''An Evening of Yes Music Plus'',<ref name="TempusUnion">{{cita web|url=http://www.tempus-fugit.it/old/union.htm|opera=Tempus fugit|titolo=L'album ''Union''|accesso=1-1-2010}}</ref> da cui è tratto l'[[An Evening of Yes Music Plus|omonimo album]] dal vivo, nel quale compare anche [[Jeff Berlin]] al basso, come sostituto di Levin in alcuni brani. Tra l'altro la ''Atlantic Records'' intenta anche un'azione legale contro l'uso della parola "Yes" nel nome dello spettacolo di Anderson e soci, forte del fatto che il "proprietario" legale del nome è Chris Squire.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/p3547|titolo=Anderson Bruford Wakeman Howe|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=30-12-2009}}</ref>
 
Rifiutato dalle principali sedi pugilistiche americane e da Las Vegas, il match di rivincita con Liston si disputò nel [[1965]] a [[Lewiston (Maine)|Lewiston]] nel [[Maine]]. Il 25 maggio Ali, detentore della corona dei massimi, e Liston si incontrarono di nuovo. Alla prima ripresa dopo appena un minuto il campione del mondo colpì l'avversario con un colpo d'incontro apparentemente innocuo, passato alla storia come il cosiddetto pugno fantasma (''the phantom punch'').<ref>{{Cita web|url=http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:19595|titolo=Muhammad Ali vs. Sonny Liston (2nd meeting)|sito=Boxrec.com|accesso=10 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Liston rimase al tappeto apparentemente tramortito; Ali sembrò consapevole di non aver colpito così duramente lo sfidante e lo invitò con veemenza ad alzarsi per continuare il combattimento.
===Riunioni===
[[Immagine:Trevor Rabin.jpg|thumb|200px|right|Trevor Rabin in concerto durante il ''Talk Tour'', settembre '94, [[Cile]]]]
 
Secondo gli esperti che hanno visionato al rallentatore la ripresa, il colpo di Ali, assestato da brevissima distanza e quasi invisibile, sembra aver colpito la tempia dell'avversario, che in quel momento stava portando un attacco con il suo caratteristico stile ed era fortemente sbilanciato in avanti. L'immagine del campione del mondo che sovrasta Liston al tappeto è divenuta una delle icone della nostra epoca.
All'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] gli ABWH e gli Yes stanno lavorando sui rispettivi prossimi album. In casa ''Yeswest'', come sono chiamati gli Yes in quel periodo, in riferimento al fatto che la formazione era stata costituita e aveva lavorato principalmente negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name="TempusFugit" /> Squire inizia a lavorare con il chitarrista [[Billy Sherwood]] dei [[World Trade]], essendo Rabin impegnato in un tour solista. Contemporaneamente, la ''[[Arista Records]]'', nuova etichetta degli ABWH, inizia a rendersi conto delle opportunità commerciali che potrebbero scaturire da una "riunione" di ''Yeswest'' e ABWH (o ''Yeseast'', gli Yes europei<ref>{{cita|Welch|p. 9|cidWelch}}.</ref>) sotto il nome comune di "Yes". Alla fine l'unione diviene una realtà: il materiale prodotto da ciascuno dei due gruppi viene messo insieme, in particolare la voce di Anderson viene impiegata nei brani dell'altra formazione, e il risultato è l'album ''[[Union (Yes)|Union]]'' del [[1991]], ma la musica non è proprio paragonabile a quella del miglior periodo della band e le vendite ne risentono.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r22447|titolo=L'album ''Union''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=1-1-2010}}</ref> Due terzi del materiale era degli ABWH; gli ''Yeswest'' contribuiscono solo con quattro brani, di cui uno scritto da Squire/Sherwood (''The more we live''). La produzione del disco, curata da [[Jonathan Elias]], è oggetto di numerose controversie e di attacchi diretti, in particolar modo da parte di [[Steve Howe]], anche a causa del fatto che il chitarrista deve suonare in veste di ''sessionman'' sui nastri originali degli ABWH. All'album segue l'imponente ''Union tour'',<ref>Il tour si svolge da aprile '91 a marzo '92 e viene ribattezzato ''Round the World in 80 Dates''.</ref> che ottiene un grosso successo<ref name="Welch256">{{cita|Welch|p. 256|cidWelch}}.</ref> e si svolge in Europa, Stati Uniti e Giappone.<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=14&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=Lo ''Union Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=1-1-2010}}</ref> In una sorta di ''revival'' degli splendori del gruppo, viene riproposto il vecchio palco ''in the round'', con Jon Anderson al centro e due gruppi che vi suonano allo stesso tempo.<ref name="TempusUnion" /><ref name="Welch256" />
 
[[File:Ali MalcolmX 1964.jpg|thumb|left|upright=1.6|[[Malcolm X]] fotografa Cassius Clay (Muhammad Alí)]]
Al termine del tour Bruford, che non era convinto del progetto avviato con la fusione Yes/ABWH,<ref name="Welch256" /> abbandona il gruppo. Nel [[1993]], quando gli Yes iniziano a lavorare al loro album successivo e si ricompone la formazione di ''[[90125]]'', ovvero gli ''Yeswest'' insieme ad Anderson, Howe e Wakeman decidono di farsi da parte.<ref>{{cita|Welch|p. 262|cidWelch}}.</ref>
La mafia riuscì a guadagnare enormi somme di denaro scommettendo sull'allora sfavorito Muhammad Ali, inoltre l'ascesa del giovane campione sembrava poter aumentare la popolarità della boxe più di quanto il poco pubblicamente apprezzato Liston potesse fare.
Ciò nonostante, a giochi ormai fatti, mentre Ali viene osannato e festeggiato, nessuno si interessa di Liston che gira sconsolato sul ring ed all'incontro con un suo assistente, lo si nota chiaramente vacillare ed ondeggiare come se non si fosse ancora pienamente ripreso dal pugno subito.
 
Nel [[2004]] Ali è tornato sull'argomento nella sua ultima intervista ufficiale, cui ha risposto con l'aiuto dei familiari.
[[Immagine:Yes 19980619.jpg|thumb|250px|left|Concerto dal vivo a [[Montreal]], [[Canada]], del 19 giugno 1998, durante l<nowiki>'</nowiki>''Open Your Eyes Tour'']]
 
{{Citazione|Voglio bene a Sonny. Era un brav'uomo. Ed il pugno l'ha colpito. Non so bene quanto buono fosse il colpo, sebbene io abbia sentito il contatto. Se avesse voluto fingere un KO, non l'avrebbe mai fatto al primo round.
Nel [[1994]] viene pubblicato ''[[Talk (Yes)|Talk]]'', uno degli album commercialmente meno fortunati nella storia del gruppo.<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r198253|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=2-1-2010}}</ref> Eppure il materiale, prodotto interamente da Anderson e Rabin,<ref name="Welch263">{{cita|Welch|p. 263|cidWelch}}.</ref> è davvero di valore, ed è valorizzato da tracce come ''The Calling'', un brano rock genuino e dalla sonorità potente<ref name="Welch263" /> ed ''[[Endless Dream]]'', una ''suite'' composta su richiesta di Phil Carson, il capo della Victory, finalizzata a rinnovare i suoni tradizionali dello ''Yessound'' e che contribuisce ad avvicinare l'album al suono ed allo spirito degli Yes "classici".<ref name="RelayerTalk">{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/talk.htm|titolo=L'album ''Talk''|lingua=en|accesso=2-1-2010}}</ref> Nell'album si sperimentano tecniche innovative, registrandolo interamente su ''hard disk'' e rielaborandone le tracce al computer, una tecnica che sarebbe divenuta di routine da lì a qualche anno.<ref>{{cita|Welch|pp. 263-64|cidWelch}}.</ref><ref name="RelayerTalk" /> L'insuccesso commerciale dell'album<ref>L'album vende complessivamente 300.000 copie, in {{cita|Welch|pp. 267-68|cidWelch}}.</ref> porta al tracollo finanziario la [[casa discografica|casa produttrice]], la ''[[Victory Records]]''.<ref name="RelayerTalk" /> All'album segue il ''Talk tour'', al quale prende parte anche Billy Sherwood, ingaggiato come possibile rimpiazzo di Squire, in forse a causa di problemi cardiaci, che non gli impediranno comunque di partecipare;<ref name="RelayerTalk" /> al termine del tour Kaye, Sherwood e Rabin abbandonano la band.
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|I love Sonny. He was a good man. And the punch did connect. I don't know how good the punch was, although I felt the connection. If he took a dive, he wouldn't have done it in the first round.
|lingua=en}}
In seguito affrontò altri grandi pugili. Batté due volte [[Floyd Patterson]]: nel primo incontro Ali lo mise a dura prova, mettendolo anche in ginocchio al sesto round, ma l'ex campione si rialzó per poi però essere comunque sconfitto al dodicesimo round per KO; nel secondo match Patterson fu di nuovo battuto sempre per KO tecnico. Poi affrontò altri, tra cui Zora Folley, [[Cleveland Williams]], [[George Chuvalo]], [[Brian London]]. Quest'ultimo fu battuto al terzo round: secondo alcuni è stato anche il KO più bello di Ali, dato che fu velocissimo e colpì l'avversario in maniera provvidenziale fino a farlo cadere. In definitiva, dopo esser diventato campione mondiale Ali affrontó tutti i pugili più quotati dell'epoca, rimanendo sempre imbattuto.
 
==== Il ritorno dopo una lunga assenza ====
Dopo questa separazione, che può preludere allo scioglimento del gruppo, dato il ruolo di guida del gruppo svolto per tanti anni da Rabin,<ref>{{cita|Welch|p. 265|cidWelch}}.</ref> gli Yes si riorganizzano e nel [[1996]] Anderson riunisce la formazione classica, con Howe, Wakeman, Squire e White.<ref>{{cita|Welch|p. 268|cidWelch}}.</ref> Il gruppo suona dal vivo in tre concerti al ''Fremont Theater'' di [[San Luis Obispo]], in [[California]].<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=16&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=I concerti al ''Fremont Theater''|accesso=2-1-2010}}</ref> Dall'evento sono ricavati due [[Compact disc|CD]] ''live'', pubblicati con l'aggiunta di materiale originale nei due album gemelli ''[[Keys to Ascension]]'', del [[1996]], e ''[[Keys to Ascension 2]]'', del [[1997]].<ref>Qualche anno dopo il materiale in studio presente su questi due album verrà riproposto in una pubblicazione singola, ''[[Keystudio]]'', del [[2001]].</ref> ''Keys to Ascension'', pubblicato da una piccola casa discografica, non viene pubblicizzato adeguatamente, sicché le vendite ne risentono;<ref name="Welch269">{{cita|Welch|p. 269|cidWelch}}.</ref> inoltre, prima del completamento di ''Keys to Ascension 2'' Wakeman, poco propenso ad affrontare un nuovo tour, abbandona nuovamente gli Yes,<ref name="Welch269" /> rinunciando ai possibili proventi che ne sarebbero derivati.<ref name="Welch272">{{cita|Welch|p. 272|cidWelch}}.</ref>
 
Ali difese il titolo per otto volte, poi la sua carriera fu interrotta quando si rifiutò di combattere in [[Guerra del Vietnam|Vietnam]]. Ciò nel [[1967]] gli costò il ritiro della licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche statunitensi. Note sono le sue battute al riguardo:
===Il nuovo millennio===
Dopo aver inutilmente cercato di convincere Wakeman a ripensarci, il gruppo si riorganizza:<ref name="Welch272" /> Rick viene sostituito, nella duplice veste di tastierista e chitarrista, da [[Billy Sherwood]] che, insieme a Squire, diventa l'elemento chiave del gruppo.<ref name=allmusic/> Il materiale prodotto durante la loro esperienza nei [[Conspiracy (gruppo musicale)|Conspiracy]] diviene il nucleo del successivo album, ''[[Open Your Eyes (Yes)|Open Your Eyes]]''<ref name=allmusic/><ref name=themarquee/> che, nello stile di ''90125'', abbandona nuovamente il sound classico degli Yes a favore di soluzioni rock più semplici e orecchiabili, rappresentando un ponte tra lo ''Yessound'' e l'era pop di Rabin.<ref name="AllmusicOYE">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r329852|titolo=L'album ''Open your Eyes''|lingua=en|opera=Allmusic|accesso=3-1-2010}}</ref> Poiché ''Keys to Ascension 2'', pubblicato dalla ''Essential Records'', è uscito da poche settimane e il tour in programma nell'ottobre '97 sta per partire, la ''[[Eagle Records]]'' anticipa la pubblicazione di ''Open your Eyes'',<ref name="Welch272" /> assemblandone frettolosamente il materiale,<ref>{{cita web|url=http://www.relayer35.com/Yescography/OpenYourEyes.htm|titolo=L'album ''Open your Eyes''|lingua=en|accesso=3-1-2010}}</ref> e il risultato è uno degli album meno amati dai fan.<ref name="AllmusicOYE" /> Nelle stesse settimane esce perfino un terzo album degli Yes, un doppio contenente brani registrati dal vivo per la [[BBC]] all'inizio della loro carriera, nel [[1969]] e [[1970]] (il disco, curato da [[Peter Banks]], esce in Europa col titolo ''[[Something's Coming]]'' ed in America come ''Beyond and Before'').
 
{{Citazione|Ali, sai dov'è il Vietnam? — Sì, in TV.
[[Immagine:RickWakeman2003.jpg|thumb|250px|right|[[Rick Wakeman]] nel 2003]]
|
|Ali, you know where is Vietnam? — Yes, on TV.
|lingua=en
}}
 
{{Citazione|Non ho niente contro i [[Vietcong]], loro non mi hanno mai chiamato "[[negro]]".
Durante l'imponente ''Open Your Eyes Tour'', che comprende 164 date in Nord e Sud America, in Europa ed in Giappone<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=18&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=''Open your Eyes Tour''|lingua=en|opera=Forgotten Yesterdays|accesso=3-1-2010}}</ref> e che riscuote molto successo<ref>{{cita|Welch|p. 286|cidWelch}}.</ref> inizia a suonare nel gruppo il giovane e talentuoso<ref>Dice Steve Howe: «Con Igor non avevamo trovato solo un ottimo rimpiazzo per Rick, ma qualcuno che era in grado di superarlo», in {{cita|Welch|p. 273|cidWelch}}.</ref> tastierista [[Russia|russo]] [[Igor Khoroshev]], che diviene poi membro ufficiale del gruppo per l'album successivo, ''[[The Ladder]]'', pubblicato nel [[1999]]. L'album viene affidato all'esperto produttore [[Bruce Fairbairn]], sotto la cui guida la band ritrova coesione e le idee musicali vengono sviluppate con un efficace lavoro di squadra,<ref>{{cita|Welch|p. 299|cidWelch}}.</ref> ma che non riesce a vedere la conclusione del suo lavoro, poiché muore di cause naturali durante le ultime fasi della realizzazione.<br>
|
L'album, le cui tracce sviluppano un'ampia gamma di stili<ref>{{cita|Welch|p. 300|cidWelch}}.</ref> e del quale i membri della band risultano particolarmente soddisfatti,<ref>{{cita|Welch|p. 298|cidWelch}}.</ref> è accompagnato da un'operazione commerciale piuttosto insolita per gli Yes, uno dei brani portanti di ''The Ladder'' viene utilizzato come colonna sonora di un [[videogioco]], l'omonimo ''[[Homeworld]]''.<ref>{{cita|Welch|p. 294|cidWelch}}.</ref>
|I got nothing against the Vietcong, they never called me "nigger".
|lingua=en
}}
 
Nel [[1971]] tornò sul ring vincendo 2 incontri per KO tecnico con [[Jerry Quarry]] e con [[Oscar Bonavena]]. Il successivo incontro, valido per il titolo mondiale dei pesi massimi fu contro il detentore del titolo [[Joe Frazier]] in quello che è stato all'epoca definito come "l'incontro del secolo". Joe Frazier aveva vinto il titolo durante la pausa di Ali per le questioni politiche, il match si svolse a New York, e fu seguito da milioni di persone. Ali però non si impose su Frazier, che anzi riuscì a metterlo al tappeto al 15º round dopo averlo fatto barcollare diverse volte nel corso dell'incontro. Ali si rialzò ma perse comunque ai punti e conobbe la sua prima sconfitta.<ref>{{Cita web
Nel tour che segue ''The Ladder'', documentato dal doppio live ''[[House of Yes: Live from House of Blues]]'', registrato alla [[House of Blues]] di [[Los Angeles]], assieme ai nuovi brani vengono riproposti molti "classici" dei primi anni.<ref>{{cita|Welch|pp. 302-03|cidWelch}}.</ref> Successivamente gli Yes iniziano il ''2000 Masterworks Tour'', con brani tratti da tutto il loro repertorio;<ref>{{cita web|url=http://www.collectorsmusicreviews.com/yes/yes-real-masterworks-highland-hl517518/|opera=Collectors Music Reviews|titolo=Yes - Real Masterworks|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Sherwood, consapevole che tale indirizzo musicale limitava il suo ruolo nella band,<ref name="Welch310" /> decide di lasciare gli Yes per intraprendere la carriera solista. In questo periodo Khoroshev viene accusato di [[molestia sessuale|molestie sessuali]] nel ''backstage'' ai danni di due ragazze che lavoravano nella sicurezza ed è arrestato dalla polizia.<ref>{{cita|Welch|p. 309|cidWelch}}.</ref> Un portavoce del gruppo si astiene dal formulare commenti sull'accaduto<ref>{{cita news|url=http://new.music.yahoo.com/yes/news/yes-keyboardist-accused-of-sexual-assault--12049609|titolo=Yes Keyboardist Accused Of Sexual Assault|lingua=en|data=27-7-2000|accesso=16-1-2010}}</ref> ma, nonostante le accuse vengano derubricate a reati minori,<ref>{{cita news|url=http://www.livedaily.com/news/1532.html|titolo=Yes Keyboardist Arrested Following Washington, D.C. Show|lingua=en|autore=Rob Evans|pubblicazione=Live Daily|data=27-7-2000|accesso=16-1-2010}}</ref> il tastierista se ne va, essendo venuti meno i rapporti col resto del gruppo.<ref name="Welch310">{{cita|Welch|p. 310|cidWelch}}.</ref>
|url = http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:17957
[[Immagine:AlanWhite.jpg|thumb|left|180px|[[Alan White (batterista)|Alan White]]]]
|titolo = Joe Frazier vs. Cassius Clay
Privati di un elemento, gli Yes si dedicano al nuovo album ''[[Magnification]]''. In questo lavoro la band, dovendo supplire all'assenza di un tastierista, decide di ingaggiare un'[[orchestra sinfonica]],<ref name="Welch310" /> un’esperienza già provata in occasione della registrazione di ''Time and a Word''; la conduzione dell'orchestra viene affidata a [[Larry Groupé]], un ottimo arrangiatore<ref name="Welch311">{{cita|Welch|p. 311|cidWelch}}.</ref> e vincitore di un [[premio Emmy]],<ref name="ProgWorld" /> e il risultato è uno dei migliori album degli Yes.<ref name="ProgWorld">{{cita web|url=http://www.progressiveworld.net/yes8.html|opera=Progressive world|titolo=L'album ''Magnification''|lingua=en|accesso=5-1-2010}}</ref> Il tour corrispondente, ''Yes symphonic'', iniziato prima dell'uscita dell'album,<ref name="Welch311" /> tocca Nordamerica ed Europa,<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=21&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|opera=Forgotten Yesterdays|lingua=en|titolo=Lo Yes symphonic tour|accesso=5-1-2010}}</ref> e include il primo concerto degli Yes a [[Mosca]].<ref>{{cita|Welch|p. 312|cidWelch}}.</ref> Durante il tour viene ingaggiato un tastierista di sessione, [[Tom Brislin]], che si integra molto bene con l'orchestra, riuscendo a riprodurre fedelmente lo stile di Moraz.<ref>{{cita web|url=http://www.progressiveworld.net/yesvid2.html|titolo=Yes - Symphonic Live|opera=Progressive world|lingua=en|accesso=16-1-2010}}</ref> A testimonianza del notevole livello delle esibizioni viene pubblicato il video ''[[Symphonic Live]]'', registrazione di un concerto tenutosi ad [[Amsterdam]] il [[22 novembre]] [[2001]].<ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r1476561|opera=Allmusic|titolo=''Symphonic Live''|lingua=en|accesso=6-1-2010}}</ref>
|sito = Boxrec.com
|accesso = 25 agosto 2013
|lingua = en
}}</ref> Dopo 10 vittorie, Ali conobbe la seconda sconfitta contro [[Ken Norton (pugile)|Ken Norton]] ai punti, ma sempre ai punti si prese la rivincita. Il 28 gennaio [[1974]] si tenne anche la rivincita tra Ali e Frazier dove, dopo 12 riprese, Ali vinse ai punti.
 
==== ''The Rumble in the Jungle'' ====
Nell'aprile 2002 Wakeman torna nuovamente nel gruppo, poco prima della pubblicazione di ''[[In a Word: Yes (1969-)]]'', un cofanetto di 5 CD che ripercorre la loro carriera artistica, e dell'inizio del ''Full Circle'', un tour mondiale che passa, dopo trent'anni di assenza, anche per l'Australia.<ref>{{cita|Welch|p. 317|cidWelch}}.</ref> Per tutto il [[2002]] ed il [[2003]] gli Yes girano il mondo, finché il ''Full Circle Tour'' viene terminato anticipatamente a causa di un incidente occorso ad Anderson, fratturatosi la schiena in una caduta.<ref name="Corsera0211">{{cita news|url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/concerti_e_locali/09_novembre_3/yes-quaranta-anni-di-prog-1601944875702.shtml |titolo = Gli Yes, quarant'anni di «prog» |pubblicazione = Corriere della Sera|giorno = 2 |mese = 11 |anno = 2009 |autore = Luca Benedetti |accesso = 11-12-2009}}</ref>
[[File:Muhammad Ali 1971 Ajman stamp.jpg|thumb|Francobollo raffigurante il campione Muhammad Ali]]
{{vedi anche|The Rumble in the Jungle}}
Nel 1973 Joe Frazier aveva perso il titolo inaspettatamente per mano di un avversario allora poco noto: [[George Foreman]]. L'incontro fu disputato a [[Kingston]] capitale della Giamaica, dove Frazier venne nettamente ma dignitosamente sconfitto, finendo due volte al tappeto; in una occasione i colpi del suo avversario quasi lo sollevarono da terra. Così al quinto round, dopo una serie di violentissimi colpi Frazier venne atterrato da un terrificante montante destro, in seguito al quale dovette abbandonare la lotta e venne dichiarato sconfitto per KO tecnico. Successivamente George Foreman affrontò Ken Norton e lo mise al tappeto in due round. Avendo battuto gli unici due pugili capaci di sconfiggere Alì, Foreman decise di voler dare una dimostrazione al mondo intero di chi era effettivamente il più forte, così nel 1974 si organizzó lo scontro tra Ali e Foreman, noto come ''[[The Rumble in the Jungle]]''. Ali era di nuovo sfavorito dalla stampa 3 a 1.
 
Il 30 ottobre dello stesso anno Muhammad Ali affrontò quindi George Foreman a [[Kinshasa]], nello [[Zaire]]. Prima del match Ali cercò di innervosire il suo avversario con del [[trash-talking]], insultandolo pesantemente e irritandolo con i suoi comportamenti provocatori. Il pubblico manifestò il suo forte sostegno ad Alì e la sua ostilità verso Foreman; la gente gridava: "Ali boma ye" ovvero "Ali uccidilo".
Tra il [[2005]] al [[2008]] la band resta inattiva, e i nuovi [[DVD]] che vengono pubblicati, come ''[[Songs from Tsongas]]'' o ''[[Live at Montreux 2003 (Yes)|Live at Montreux 2003]]'', contengono materiale degli anni precedenti. I membri degli Yes si dedicano principalmente a progetti solisti o alternativi: Alan White forma, con Geoff Downes, un proprio gruppo, gli [[White (gruppo musicale)|White]] e pubblica l'album omonimo mentre l'anno successivo partecipa, insieme a Billy Sherwood e Tony Kaye, al progetto del supergruppo [[Circa:]]. Chris Squire ridà vita ad un suo vecchio progetto, [[The Syn]], che però abbandona nel 2006. Jon Anderson gira l'Europa con il suo ''[[Tour of the Universe (Jon Anderson)|Tour of the Universe]]'' nel 2005, e nel [[2006]] è in tour con [[Rick Wakeman]]. Steve Howe infine partecipa, nel 2006 e nel [[2007]], ad un tour mondiale della ricostituita formazione originale degli [[Asia (gruppo musicale)|Asia]], che pubblica un nuovo album nell'aprile 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.allaradio.org/rubriche/sanremo_2009/gli_asia_si_riformano_con_la_line_up_originale_3464|opera=AllaRadio|titolo=Gli Asia si riformano con la line up originale|accesso=11-12-2009|data=26-11-2007}}</ref>
 
Il match iniziò alle 4 di mattina: nel primo round Ali dimostrò un'inattesa aggressività e colpì ripetutamente Foreman al volto ma venne poi costretto alle corde e dovette subire i colpi dell'avversario. Foreman per i successivi round continuò a mettere sotto pressione Ali e stringerlo alle corde. Alì diversamente dalle previsioni della vigilia, non ricorse alla sua classica tattica basata sulla mobilità ma sembrò limitarsi a subire, stretto alle corde, i colpi dell'avversario. Egli, mentre era costretto a parare i continui colpi dell'avversario, peraltro non diede segni di cedimento e continuò a provocare e insultare Foreman cercando di scuotere la sua sicurezza. Gli osservatori non compresero la tattica apparentemente rinunciataria di Alì, ma con il trascorrere dei round l'azione di Foreman apparve più disordinata e il pugile diede i primi segni di stanchezza fisica. Alí ne approfittò e nel quinto round una serie velocissima al volto colpì il campione facendolo barcollare. All'ottavo round George Foreman apparve stremato e Alí poté infine prendere l'iniziativa e con una serie rapidissima di colpi culminata con un diretto destro, mise al tappeto il campione, mentre il pubblico esultava per l'esito inatteso del confronto. George Foreman non riuscì a rialzarsi in tempo e venne dichiarato sconfitto per KO all'ottava ripresa.<ref name="40 anni"/>
All'inizio del [[2008]] viene annunciato un grande tour mondiale celebrativo per i quarant'anni della band, dal titolo ''Close to the Edge and Back Tour'', con Anderson, Howe, Squire, White e [[Oliver Wakeman]], figlio di Rick. In un primo tempo il tour viene annullato a causa di problemi di salute di Jon Anderson,<ref name="BackTour">{{cita news|url=http://classicrock.about.com/b/2008/06/05/yes-reunion-tour-canceled.htm|titolo=Yes Reunion Tour Canceled|data=5-6-2008|autore=Dave White|lingua=en|pubblicazione=About.com|accesso=5-1-2010}}</ref> successivamente è riconfermato col titolo ''In the Present Tour'', annunciando la sostituzione di Anderson con [[Benoît David]], cantante [[Canada|canadese]] di una delle più note [[tribute band]] degli Yes.<ref name="Corsera0211" /><ref>{{cita web|url=http://www.classicrockmagazine.com/news/the_dirt/jon_anderson_out_of_yes/|opera=Classic Rock Magazine|titolo=Jon Anderson out of Yes, replaced by tribute-band singer|lingua=en|accesso=9-12-2009}}</ref>
Nel 2011 per la produzione di Trevor Horn (cantante in Drama e produttore di 90125) gli Yes con Geoff Downes alle tastiere e con il nuovo cantante presentano un nuovo album intitolato ''[[Fly from Here]]'' ricevendo un discreto successo di critica e di vendite e seguito da un tour mondiale. Invece [[Jon Anderson]] nello stesso anno pubblica due album: uno suonato con [[Rick Wakeman]] ed intitolato ''The living three'', l'altro come solista intitolato ''Survival''. Alan White invece esce oltre che con il disco degli Yes con un cd omonimo al nuovo progetto Levin/Torn/White quasi la stessa formazione con cui l'altro batterista degli Yes Bill Bruford aveva pubblicato qualche anno prima "Bruford/Levin Upper Extremities".
 
Ali vinse l'incontro grazie ad una tattica sorprendente e del tutto inattesa chiamata ''[[rope-a-dope]]''; persino i suoi allenatori erano stupefatti e sul momento furono increduli per l'andamento dello scontro. Dopo aver proclamato per settimane che avrebbe "ballato" sul ring e che Foreman non lo "avrebbe mai colpito", Alí invece rimase alle corde per quasi tutti gli otto round e subì quasi costantemente i colpi dell'avversario, facendo sfogare tutta la potenza di cui disponeva Foreman contro un bersaglio inaspettatamente "elastico" costituito dal corpo di Ali e le corde del ring: l'azione elastica delle corde attenuava la potenza dei colpi di Foreman. Alì riuscì infine a vincere, divenendo campione del mondo per la seconda volta.<ref name="40 anni">{{cita news|autore=|url=http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/29-10-2014/boxe-ali-vs-foreman-40-anni-fa-sfida-epica-90883470552.shtml|titolo=Boxe: Ali vs Foreman, 40 anni fa la sfida epica|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=30 ottobre 2014|accesso=4 giugno 2016}}</ref>
==Lo stile==
 
==== ''The Thrilla in Manila'' ====
Lo stile del gruppo è caratterizzato da una serie di elementi riconducibili in gran parte al [[rock progressivo]], del quale gli Yes sono uno degli esponenti più importanti.<ref name="Rizzi96" /><ref name=ondarock/> Gli aspetti tipici della loro musica, permeata di una forte influenza da parte della [[musica classica]], intellettuale, spirituale,<ref name=Progarchives/> e ricca di contrasti dinamici,<ref name=lyricsfreak>{{cita web|url=http://www.lyricsfreak.com/y/yes/biography.html|titolo=LyricsFreak - Yes|lingua=en|accesso=17-1-2010}}</ref> sono riportati di seguito:
{{vedi anche|Thrilla in Manila}}
[[File:Gatti, Reutemann, Cap, Clay y Frazier - El Gráfico 2831 3.jpg|miniatura|destra|Ali vs. Frazier in uno scatto pubblicitario]]
Il 1º ottobre del [[1975]] Ali affrontò Frazier per la terza ed ultima volta, mettendo in palio il suo titolo mondiale, per stabilire chi dei due fosse definitivamente il più forte. L'incontro si tenne a [[Manila]], nelle [[Filippine]], e fu denominato ''[[Thrilla in Manila]]''. Fu un match drammatico che vide i pugili combattere con enorme ardore, senza risparmiarsi un istante. Tutti e due combatterono in maniera estenuante tanto che i critici in seguito votarono quel match come il più brutale mai visto. Prima dell'inizio della quindicesima e ultima ripresa l'allenatore di Frazier ritirò il suo atleta, messo in grande difficoltà dai jab di Ali. Comunque al momento del ritiro del rivale, il Campione era in vantaggio ai punti.
 
==== Il declino e gli ultimi match ====
[[File:Yes - In The Present Tour.JPG|300px|right|thumb|Un concerto del ''In The Present Tour'']]
{{Vedi anche|Muhammad Ali vs. Larry Holmes}}
{{Vedi anche|Drama in Bahama}}
Dal [[1976]] la velocità di Ali cominciò a diminuire, probabilmente a causa dell'avanzare dell'età, e dal 1977 non riuscì più a mettere KO i suoi avversari. Un segnale dell'evidente declino di Ali fu la vittoria unanime ai punti (anche se molto deludente) contro [[Alfredo Evangelista]], un pugile poco dotato.
Nel 1977 Ali affrontò [[Earnie Shavers]], battendolo per decisione unanime ai punti in un incontro spettacolare. Ali dichiarò in seguito che Shavers fu il più potente pugile che avesse mai affrontato. In molti attribuiscono alla violenza di questo incontro la malattia che qualche anno dopo lo avrebbe colpito.
 
Nel 1978 perse il titolo per decisione non unanime ai punti contro [[Leon Spinks]], il quale perse subito dopo il titolo [[World Boxing Council|WBC]] per essersi rifiutato di combattere contro [[Ken Norton (pugile)|Ken Norton]], contendente numero uno a quel tempo per il titolo unificato. Ali vinse per decisione unanime ai punti la rivincita contro Spinks, riottenendo il titolo [[World Boxing Association|WBA]], ma subito dopo annunciò il suo ritiro.
* Forte attenzione agli [[arrangiamento|arrangiamenti]], con la creazione di complessi intrecci strumentali e abbondanza di [[Assolo (musica)|assoli]],<ref name="Rizzi96" /> cui contribuiscono musicisti tutti tecnicamente dotati.<ref name="Welch7">{{cita|Welch|p. 7|cidWelch}}.</ref>
 
Ritornò nel 1980 per tentare di riconquistare il titolo WBC contro [[Larry Holmes]]; per arrivare preparato all'incontro assunse una grande quantità di diuretici, ma non fecero altro che appesantirlo. Resistette fino alla decima ripresa, finché Dundee gettò la spugna e lo ritirò dal match. Combatté per l'ultima volta l'11 dicembre 1981 alle [[Bahamas]] contro [[Trevor Berbick]] e perse per decisione unanime ai punti dopo dieci round. In quel combattimento Ali apparve molto lento nei movimenti e il suo allenatore [[Angelo Dundee]] notò che parlava più lentamente del solito: erano i primi sintomi della [[Sindrome di Parkinson]].
* Ricerca dell'eccellenza e cura di ogni minimo dettaglio,<ref name="Welch7" /> assoluta originalità musicale<ref>{{cita|Welch|p. 6|cidWelch}}.</ref> conseguita attraverso la sperimentazione continua.<ref>{{cita|Welch|pp. 325-26|cidWelch}}.</ref>
 
Su 61 incontri disputati, vanta un record di 56 vittorie, 37 delle quali per KO. Ha perso per KO una sola volta.
* Predilezione per i brani lunghi, di durata superiore ai canonici tre/quattro minuti di gran parte della [[musica popolare]]. Tra questi vanno evidenziate le ''[[suite (musica)|suite]]'', ovvero brani composti da una successione di temi musicali più o meno distinti, dal sapore solitamente epico.<ref name=lyricsfreak/>
 
=== Stile di combattimento ===
* [[melodia|Melodie]] e [[armonia (musica)|armonie]] lontane dalla consueta progressione [[blues]], spesso [[musica classica|classicheggianti]] e ambiziose, alle volte anche di estremo [[Poesia lirica|lirismo]] e senso epico.<ref name=ondarock/>
Prima del ritiro della licenza, lo stile di combattimento di Alì era incentrato su un notevole gioco di gambe, atto a consentirgli una elevata dinamicità, prontezza di riflessi nello schivare i colpi degli avversari (qualità che gli permetteva addirittura di combattere con la guardia perennemente abbassata) e velocità esecutiva nel finalizzare l'attacco. Al ritorno sul ring, Ali non era più capace di "ballare" come prima e dovette concentrarsi di più sui pugni che sul lavoro di gambe. Inoltre acquisì notevoli capacità di incassatore, dimostrate sia nell'incontro di Kinshasa che in quello di Manila. La sua [[boxe]] basata sul movimento di gambe resta comunque inimitabile per qualsiasi pugile di categoria "pesante". Di lui si disse: "Vola come una farfalla e punge come un'ape", per sottolineare la leggerezza dei suoi movimenti, coadiuvata da una tecnica sopraffina.
 
== Periodo successivo al ritiro ==
* Utilizzo di tempi dispari e inconsueti, frequenti cambi di tempo e variazioni di intensità e velocità nel corso di uno stesso brano.<ref>{{cita|Welch|pp. 13, 66|cidWelch}}.</ref>
Ritiratosi definitivamente dall'attività agonistica nel 1981, nel 1984 gli fu diagnosticata la [[malattia di Parkinson]]. e commosse il mondo apparendo come ultimo [[Fiamma olimpica|tedoforo]] alle [[Giochi della XXVI Olimpiade|Olimpiadi di Atlanta]] del 1996; in quell'occasione gli fu anche riconsegnata la medaglia d'oro vinta a Roma nel 1960.
 
Nel 1998, Ali cominciò a collaborare con l'attore [[Michael J. Fox]], anche lui affetto da Parkinson, per aumentare la consapevolezza nella gente e per aiutare la ricerca di fondi per la malattia. Hanno fatto un'apparizione insieme davanti al Congresso degli Stati Uniti nel 2002. Nel 2000, Ali aveva poi lavorato con la ''Michael J. Fox Foundation for Parkinson's Disease'' per sensibilizzare e incoraggiare le donazioni per la ricerca.
* Presenza di testi poetici, astratti,<ref name=lyricsfreak/> immaginifici ed evocativi:<ref name="Welch9e325">Jon elabora le liriche su argomenti inusuali, composizioni talvolta criptiche ed incomprensibili, in {{cita|Welch|p. 9|cidWelch}}, che ricalcano i testi fantastici dell'era ''progressive'' (Stefano Pogelli, in {{cita|Welch|p. 325|cidWelch}}).</ref> in cui la sonorità della parola e le libere associazioni prevalgono sul significato esplicito, con riferimenti a figure o opere letterarie o teatrali, o allusioni a fatti storici, o con testi di difficile comprensione e a volte impenetrabili.<ref name="Welch9e325" /> La [[prosa]] è molto curata, ricca di figure retoriche e riferimenti alla [[fantascienza]].<ref>Si pensi a ''Starship Trooper'' (Fanteria dello spazio) o a ''Madrigal'' (nell'album ''Tormato'') in cui Jon canta delle "sacre navi che veleggiano nella settima era" e di "viaggiatori celesti" (Stefano Pogelli, in {{cita|Welch|p. 328|cidWelch}}).</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sing365.com/music/lyric.nsf/Madrigal-lyrics-Yes/2F22EDF09DB1DD674825697300124A8F|titolo=Il testo del brano ''Madrigal''|lingua=en|opera=Sing365|accesso=10-1-2010}}</ref> Vi è inoltre scarsità di testi impegnati, caratteristica comune alla maggioranza dei musicisti progressive, che non parlano del contesto sociale e politico in cui vivono ma che hanno come obiettivo una ricerca [[estetica]], e pertanto escludono dalla loro musica qualsiasi legame con la quotidianità, esplorando perlopiù mondi fantastici.
 
Nel 1985 prese parte alla prima edizione di [[WrestleMania]] come Special Enforcer nel Main Event [[Hulk Hogan]] & [[Mr. T]] vs. [[Roddy Piper]] & [[Paul Orndorff]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.wwe.com/videos/mr-t-and-muhammad-ali-make-an-impact-in-main-event-wrestlemania-1-25059392|titolo = Mr. T and Muhammad Ali make an impact in main event: Wrestlemania 1 (1:52)|accesso = |data =|lingua=en }}</ref>
== Formazione ==
=== Attuale ===
*[[Benoît David]] - [[Canto (musica)|voce]]
*[[Steve Howe]] - [[Chitarra elettrica|chitarra]]
*[[Chris Squire]] - [[Basso elettrico|basso]]
*[[Oliver Wakeman]] - [[tastiere]]
*[[Alan White (batterista)|Alan White]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[percussioni]]
 
[[File:Muhammad Ali and President Bush.jpg|thumb|Muhammad Ali riceve la [[Medaglia presidenziale della libertà]] dal presidente [[George W. Bush|Bush]], 9 novembre 2005]]
=== Ex-componenti ===
*[[Jon Anderson]] - voce
*[[Trevor Horn]] - voce
*[[Peter Banks]] - chitarra
*[[Trevor Rabin]] - chitarra
*[[Billy Sherwood]] - chitarra
*[[Geoffrey Downes]] - tastiere
*[[Tony Kaye (musicista)|Tony Kaye]] - tastiere
*[[Igor Khoroshev]] - tastiere
*[[Patrick Moraz]] - tastiere
*[[Bill Bruford]] - batteria, percussioni
 
Nel 2012 presenziò alle [[Olimpiadi di Londra 2012|Olimpiadi di Londra]] e fu uno dei portatori ufficiali della bandiera olimpica alla cerimonia d'apertura, nonostante fosse evidente lo stadio avanzato del Parkinson: infatti fu assistito da sua moglie Lonnie per portarla nello stadio.
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La sua ultima apparizione pubblica definitiva è stata il 9 aprile 2016 ad un evento di beneficenza a [[Phoenix]], in cui è apparso visibilmente indebolito.
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== Riconoscimenti ==
BackgroundColors = canvas:bg
[[File:BoxingHallOfFame 6 MikeTysonadmiringaMuhammadAliRobe.jpg|thumb|264x264px|[[Mike Tyson]] nella Boxing Hall of Fame, visita il reparto dedicato a Muhammad Ali]]
Fu eletto ''[[Fighter of the year]]'' (Pugile dell'anno) dalla rivista statunitense ''[[Ring Magazine]]'' nel [[1963]], [[1972]], [[1974]], [[1975]] e [[1978]].
 
Sono stati dichiarati ''[[Ring Magazine fight of the year]]'':
Period = from:1968 till:2015
* 1963 - Cassius Clay W 10 [[Doug Jones (pugile)|Doug Jones]]
ScaleMajor = unit:year increment:5 start:1970 gridcolor:grid1
* 1964 - Muhammad Ali KO 7 [[Sonny Liston]] I — vedi Muhammad Ali versus [[Sonny Liston]]
ScaleMinor = unit:year increment:1 start:1968 gridcolor:grid2
* 1971 - [[Joe Frazier]] W 15 Muhammad Ali I — vedi [[Fight of the Century]]
* 1974 - Muhammad Ali KO 8 [[George Foreman]] — vedi [[The Rumble in the Jungle]]
* 1975 - Muhammad Ali KO 14 [[Joe Frazier]] III — vedi [[Thrilla in Manila]]
* 1978 - [[Leon Spinks]] W 15 Muhammad Ali I
 
La [[International Boxing Hall of Fame]] e la [[World Boxing Hall of Fame]] lo hanno riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.
BarData=
bar:Squire
 
Detiene anche i prestigiosi allori di ''Sportman Of The Century'' per ''[[Sports Illustrated]]'', ''Miglior Peso Massimo di sempre'' per ''The Ring'' e secondo miglior pugile di sempre per ''ESPN.com''.
bar:Anderson
bar:Horn
bar:David
 
Oltre a questi riconoscimenti in campo pugilistico, nel 1974 è stato premiato dall'[[Associated Press]] come ''[[Atleta dell'anno dell'Associated Press|Atleta maschile dell'anno]]''. Inoltre è stato scelto dalla rivista ''[[TIME]]'' come una delle 100 persone più influenti del [[XX secolo]] nella categoria ''Heroes And Icons'', unico sportivo insieme a [[Pelé]] e [[Bruce Lee]].
bar:Banks
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Ha ricevuto la [[Medaglia presidenziale della libertà]] nel 2005<ref>{{cita web|url=https://www.whitehouse.gov/news/releases/2005/11/20051103-5.html|lingua=en|titolo=Presidential Medal of Freedom Recipients|editore=Sito ufficiale della [[Casa Bianca]]|accesso=4 giugno 2016|data=3 novembre 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080306114811/http://www.whitehouse.gov/news/releases/2005/11/20051103-5.html|dataarchivio=6 marzo 2008|urlmorto=sì}}</ref>; nello stesso anno Muhammad Ali è stato insignito a Berlino della [[Medaglia Otto Hahn per la Pace]] in oro dalla "Deutsche Gesellschaft für die Vereinten Nationen" (Società Tedesca per le Nazioni Unite).
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bar:Moraz
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bar:Oliver
 
Nel 2009, in un sondaggio condotto dal sito internet del mensile ''[[Focus Storia]]'', Muhammad Ali è stato eletto ''Sportivo del Novecento''<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200910articoli/23378girata.asp|titolo=Focus Storia, gli italiani votano Muhammad Ali "Sportivo del 900"|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=29 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091031064406/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200910articoli/23378girata.asp|dataarchivio=31 ottobre 2009}}</ref>.
bar:Bruford
bar:White
 
== Nella cultura di massa ==
PlotData=
{{Vedi anche|Apollo Creed|Rocky (serie di film)|Alì (film)|The Bleeder}}
Il personaggio cinematografico [[Apollo Creed]], appartenente alla saga dei film di [[Rocky (serie di film)|Rocky]], è modellato a immagine e somiglianza di Ali: infatti lo stile di combattimento di Apollo è identico a quello del pugile da cui è ispirato, cioè un mix di agilità e potenza. Anche lo stile canzonatorio e provocatorio di Apollo Creed durante le conferenze e prima del match sembra imitare quello di Ali.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.rogerebert.com/interviews/watching-rocky-ii-with-muhammad-ali|titolo = Watching Rocky II with Muhammad Ali|accesso = |data = |lingua=en}}</ref>
 
Nel 1978 la [[DC Comics]] pubblicò un fumetto [[Glossario dei fumetti|one-shot]] dal titolo ''Superman vs. Muhammad Alì'', dove il famoso [[supereroe]] e il pugile si battono sul ring per fermare un'invasione aliena della [[Terra]].<ref>{{Cita web|autore = |url = https://thestacks.deadspin.com/the-greatest-comic-book-of-em-all-superman-vs-muhamm-1283511231|titolo = The Greatest Comic Book Of 'Em All: Superman Vs. Muhammad Ali|accesso = |data =|lingua=en }}</ref>
# set defaults
 
Nel [[2001]] [[Michael Mann]] ha diretto il film ''[[Alì (film)|Ali]]''. La pellicola racconta la vita del pugile (interpretato da [[Will Smith]]) dal match che gli valse per la prima volta il titolo mondiale dei pesi massimi fino alla riconquista, a Kinshasa nello Zaire, nel 1974 contro George Foreman.
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== Onorificenze ==
bar:Anderson color:vocals
{{Onorificenze
from:1968 till:1979 text:"Jon Anderson"
|immagine=EdwardVIIICoronationMedal.png
from:1983 till:2004
|nome_onorificenza=Ellis Island Medal of Honor
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|luogo=[[New York]], 27 ottobre [[1986]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
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|luogo=[[Washington]], 9 novembre [[2005]]
}}
 
== Note ==
bar:Banks color:guitar
<references/>
from:1968 till:1970 text:"Peter Banks"
 
== Voci correlate ==
bar:Kaye color:keys
* [[Rivalità Ali-Frazier]]
from:1968 till:1971 text:"Tony Kaye"
* [[Lista dei campioni del mondo dei pesi massimi di boxe]]
from:1983 till:1995
 
== Altri progetti ==
bar:Squire color:bass
{{interprogetto|q}}
from:1968 till:1981 text:"Chris Squire"
from:1983 till:2004
from:2008 till:2011
 
== Filmografia ==
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* ''[[Io sono il più grande]]'' (''The Greatest''), regia di [[Tom Gries]] ([[1977]])
from:1968 till:1972 text:"Bill Bruford"
* ''[[Il mio amico Arnold]]'' (''Diff'rent Strokes'') - serie TV, 1 episodio ([[1979]])
from:1990 till:1992
* ''[[La strada della libertà]]'' (''Freedom Road'') - film TV (1979)
* ''[[Il tocco di un angelo]]'' (''Touched by an Angel'') - serie TV, 1 episodio ([[1999]])
* ''[[The 2nd Annual 'A Home for the Holidays']]'' - film TV ([[2000]])
* ''[[Alì (film)|Alì]]'' (''Ali'') - film TV, regia di [[Michael Mann]] ([[2001]])
* ''[[Muhammad Ali Tribute - Celebrity Fight Night & Fighting Irishmen]]'', cortometraggio, regia di [[Dan Weecks]] ([[2013]])
 
== Collegamenti esterni ==
bar:Howe color:guitar
* {{Collegamenti esterni}}
from:1970 till:1981 text:"Steve Howe"
* [https://web.archive.org/web/20071114110627/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=208 Intervista di Minoli a Gianni Minà su Muhammad Ali] tratto da "La storia siamo noi"
from:1990 till:1992
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from:2008 till:2011
 
{{Box successione
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|carica = [[tedoforo|Ultimo tedoforo ai Giochi olimpici estivi]]
from:1971 till:1974 text:"Rick Wakeman"
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from:2008 till:2010 text:"Oliver Wakeman"
 
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==Discografia==
{{vedi anche|Discografia degli Yes}}
{{MultiCol}}
===Album in studio===
*[[1969]] – ''[[Yes (Yes)|Yes]]''
*[[1970]] – ''[[Time and a Word]]''
*[[1971]] – ''[[The Yes Album]]''
*[[1971]] – ''[[Fragile (Yes)|Fragile]]''
*[[1972]] – ''[[Close to the Edge]]''
*[[1973]] – ''[[Tales from Topographic Oceans]]''
*[[1974]] – ''[[Relayer]]''
*[[1977]] – ''[[Going for the One]]''
*[[1978]] – ''[[Tormato]]''
*[[1980]] – ''[[Drama (Yes)|Drama]]''
*[[1983]] – ''[[90125]]''
*[[1987]] – ''[[Big Generator]]''
*[[1991]] – ''[[Union (Yes)|Union]]''
*[[1994]] – ''[[Talk (Yes)|Talk]]''
*[[1996]] – ''[[Keys to Ascension]]''<ref name="live">Contiene anche tracce registrate da vivo.</ref>
*[[1997]] – ''[[Keys to Ascension 2]]''<ref name="live" />
*[[1997]] – ''[[Open Your Eyes (Yes)|Open Your Eyes]]''
*[[1999]] – ''[[The Ladder]]''
*[[2001]] – ''[[Magnification]]''
*[[2011]] – ''[[Fly from Here]]''
{{ColBreak}}
 
===Album dal vivo===
*[[1969]]-[[1970]] – ''[[Something's Coming: The BBC Recordings 1969-1970]]'' (pubblicato nel [[1997]])
*[[1973]] – ''[[Yessongs]]''
*[[1980]] – ''[[Yesshows]]''
*[[1985]] – ''[[9012Live: The Solos]]''
*[[1992]] – ''[[Union Live]] (pubblicato nel [[2011]])''
*[[1996]] – ''[[Keys to Ascension]]''<ref name="studio">Contiene anche tracce registrate in studio.</ref>
*[[1997]] – ''[[Keys to Ascension 2]]''<ref name="studio" />
*[[2000]] – ''[[House of Yes: Live from House of Blues]]''
*[[2003]] – ''[[Live at Montreux 2003 (Yes)|Live at Montreux 2003]]'' (pubblicato nel [[2007]])
*[[2005]] – ''[[The Word Is Live]]''
*[[2006]] – ''[[Greatest Hits Live (Yes)|Greatest Hits Live]]''
*[[2009]] – ''[[Symphonic Live]]''
*[[2011]] – ''[[In The Present - Live from Lyon]]''
{{EndMultiCol}}
 
==Tour==
{{sp}}
{| class="wikitable"
!align="left" valign="top"| Anno
!align="left" valign="top"| Nome del Tour
!align="left" valign="top"| Data inizio
!align="left" valign="top"| Data fine
!align="left" valign="top"| Pubblicazione discografica<br> relativa
!align="left" valign="top"| Spettacoli<br>in programma
|-
|----- bgcolor="#F0F8FF"
|-
| 1968-1970
| ''Early Shows''
| 3 agosto 1968
| 18 aprile 1970
| ''[[The Word Is Live]]''
| 295
|-
| 1970-1971
| ''The Yes Album Tour''
| 17 luglio 1970
| 31 luglio 1971
| ''The Word is Live''
| 164
|-
| 1971-1972
| ''Fragile Tour''
| 24 settembre 1971
| 27 marzo 1972
| ''[[Yessongs]]''
| 111
|-
| 1972-1973
| ''Close To The Edge Tour''
| 30 luglio 1972
| 22 aprile 1973
| ''Yessongs''
| 95
|-
| 1973-1974
| ''Tales From Topographic Oceans Tour''
| 01 novembre 1973
| 23 aprile 1974
| Nessuno
| 78
|-
| 1974-1975
| ''Relayer Tour''
| 08 novembre 1974
| 23 agosto 1975
| ''The Word is Live''<br>''[[Yes: Live - 1975 at Q.P.R.]]''
| 89
|-
| 1976
| ''1976 (Solo Album) Tour''
| 28 maggio 1976
| 22 agosto 1976
| ''[[Yesshows]]'', ''[[Yesyears - A Retrospective|Yesyears]]''<br>''The Word is Live''
| 53
|-
| 1977
| ''Going For The One Tour''
| 30 luglio 1977
| 06 dicembre 1977
| ''Yesshows''
| 89
|-
| 1978-1979
| ''Tormato Tour''
| 28 agosto 1978
| 30 giugno 1979
| ''Yesshows'', ''The Word is Live''<br>''[[Live in Philadelphia (Yes)|Live in Philadelphia]]'' (DVD)
| 102
|-
| 1980
| ''Drama Tour''
| 29 agosto 1980
| 18 dicembre 1980
| ''The Word is Live''
| 65
|-
| 1984-1985
| ''90125 Tour''
| 28 febbraio 1984
| 09 febbraio 1985
| ''[[9012Live: The Solos]]''<br>''[[9012Live (video)|9012Live]]'' (DVD)
| 139
|-
| 1987-1988
| ''Big Generator Tour''
| 14 novembre 1987
| 13 aprile 1988
| ''Yesyears'', ''The Word is Live''
| 67
|-
| 1989-1990
| ''Anderson Bruford Wakeman Howe Tour''
| 29 luglio 1989
| 23 marzo 1990
| ''[[An Evening of Yes Music Plus]]''
| 74
|-
| 1991-1992
| ''Union Tour'' (o ''Round the World in 80 Dates'')
| 09 aprile 1991
| 05 marzo 1992
| ''Union Tour Live'' (DVD)<ref>Pubblicato solo in [[Giappone]].</ref>
| 84
|-
| 1994
| ''Talk Tour''
| 18 giugno 1994
| 11 ottobre 1994
| Nessuno
| 76
|-
| 1996
| ''San Luis Obispo Shows''
| 04 marzo 1996
| 06 marzo 1996
| ''[[Keys to Ascension]]''<br>''[[Keys to Ascension 2]]''
| 3
|-
| 1997
| ''Know Tour'' (Tour annullato).<ref>{{cita web|url=http://forgottenyesterdays.com/tour_listing.asp?s=5&tname=17&SortBy=tDate&so=asc&navb=4|titolo=L'elenco delle date del ''Know tour''|lingua=en|accesso=15-1-2010}}</ref>
| 12 giugno 1997
| 27 luglio 1997
| Nessuno
| 11
|-
| 1997-1998
| ''Open Your Eyes Tour''
| 17 ottobre 1997
| 14 ottobre 1998
| Nessuno
| 147
|-
| 1999-2000
| ''The Ladder Tour''
| 06 settembre 1999
| 25 marzo 2000
| ''[[House of Yes: Live from the House of Blues]]''
| 83
|-
| 2000
| ''Masterworks Tour''
| 20 giugno 2000
| 04 agosto 2000
| ''The Masterworks''<br>''Magnification'' (xtd Version)
| 30
|-
| 2001
| ''Magnification Tour'' (o ''Yes Symphonic Tour'')
| 22 luglio 2001
| 13 dicembre 2001
| ''[[Symphonic Live]]''
| 69
|-
| 2002
| ''Full Circle Tour''
| 17 luglio 2002
| 04 ottobre 2003
| Nessuno
| 97
|-
| 2004
| ''35th Anniversary Tour''
| 15 aprile 2004
| 22 settembre 2004
| ''[[Songs from Tsongas]]'' (DVD)
| 64
|-
| 2008
| ''Close To The Edge and Back Tour'' (Tour annullato)<ref name="BackTour" />
| 12 luglio 2008
| 22 agosto 2008
| Nessuno
| 26
|-
| 2009-2010
| ''In The Present Tour''
| 04 novembre 2008
| 28 febbraio 2010
| In the Present - Live From Lyon
| 120
|}
 
==Note==
{{references|4}}
 
==Bibliografia==
;In inglese
* {{cita libro | Peter | Banks | coautori= Billy James| Beyond and Before: The Formative Years of Yes | 2001| Golden Treasure Publishing | Bentonville |id={{tutto attaccato|ISBN 0-9710493-0-0}}}}
* {{cita libro | cognome= Chambers| nome= Stuart| titolo= Yes:An Endless Dream Of '70s, '80s And '90s Rock Music| editore= General Store Publishing House| città= Burnstown| anno= 2002|id= {{tutto attaccato|ISBN 1-894263-47-2}}}}
* {{cita libro | cognome= Farley| nome= Alan | titolo= The Extraordinary World Of Yes| editore= Paperback| | anno= 2004 |id= ISBN 0-595-33133-5}}
*{{cita libro | cognome= Hedges| nome= Dan | titolo= Yes: The Authorized Biography | editore= Sidgwick and Jackson Limited | città= London| anno= 1981|id = ISBN 0-283-98751-0}}
* {{cita libro | cognome= Martin| nome= Bill | titolo= Music of Yes: Structure And Vision In Progressive Rock | editore= Open Court | città= Chicago e La Salle | anno= 1996| id= ISBN 0-8126-9333-7 }}
* {{cita libro | cognome= Morse| nome= Tim | titolo= Yesstories in Their Own Words| editore= St. Martin's Griffin| | anno= 1996|id=ISBN 0-312-14453-9}}
* {{cita libro | cognome= Mosbø | nome= Thomas | titolo= Yes: But What Does It Mean? | editore= A Wyndstar Book | città= Milton | anno= 1994}} {{NoISBN}}
* {{cita libro | cognome= Robinson | nome= Scott | titolo= Yes Tales: An Unauthorized Biography Of Rock's Most Cosmic Band, In Limerick Form| editore= Writers Club Press, iUniverse Inc. | città= Lincoln| anno= 2002|id= ISBN 0-595-22452-0 }}
* {{cita libro | cognome= Rudolf| nome= Michael | titolo= Yessongs: Round About Jutesack | editore= Wehrhahn Verlag | città= Hannover| anno= 2001|id= ISBN 3-932324-81-1}}
* {{cita libro | cognome= Watkinsons| nome= David | titolo= Perpetual Change| editore= Plexus | città= London| anno= 2001 |id= ISBN 0-85965-297-1}}
 
;In italiano
* {{cita libro|Paolo | Battigelli| coautori= Armando Gallo| Yes | 1985| Fratelli Gallo editori | Roma |id=}} {{NoISBN}}
* {{cita libro | cognome= Rizzi| nome= Cesare| titolo= Progressive & Underground '67 - '76| editore= [[Giunti Editore]]| città= Firenze| anno= 2003 |id=ISBN 88-09-03230-6 |cid =cidRizzi}}
* {{cita libro | cognome= Welch| nome= Chris | titolo= Fragile: La storia degli Yes| editore= [[Stampa alternativa]]| anno= 2009| id= ISBN 88-6222-070-7 |altri= Traduzione di Stefano Pogelli|cid=cidWelch}}
 
== Voci correlate ==
{{MultiCol}}
* [[Anderson Bruford Wakeman Howe]]
* [[Asia (gruppo musicale)|Asia]]
* [[Badger (gruppo musicale)|Badger]]
* [[Tom Brislin]]
* [[The Buggles]]
* [[Circa:]]
* [[Conspiracy (gruppo musicale)|Conspiracy]]
* [[Benoît David]]
{{ColBreak}}
* [[Roger Dean]]
* [[Larry Groupé]]
* [[GTR (gruppo musicale)|GTR]]
* [[Jon & Vangelis]]
* [[Eddie Offord]]
* [[Oliver Wakeman]]
* [[XYZ (gruppo musicale britannico)|XYZ]]
* [[Yes Remixes]]
{{EndMultiCol}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Yes}}
 
==Collegamenti esterni==
{{MultiCol}}
;Siti sulla band
*{{en}} '''[http://www.yesworld.com Yesworld - Official Site]'''
*{{en}} [http://www.bondegezou.co.uk/ Bondegezou - The Worlds of Bondegezou]
*{{en}} [http://forgottenyesterdays.com Forgotten Yesterdays - A Comprehensive Guide To Yes Shows]
*{{en}} [http://nfte.org Notes from the Edge]
*{{en}} [http://www.relayer35.com/Yescography/home.htm The Internet Yes Discography]
*{{en}} [http://yesmuseum.org Yes Museum]
*{{en}} [http://web.archive.org/web/20041025052903/members.aol.com/yesfamily/tree/index.html The Yes Family Tree]
* [http://www.tempus-fugit.it/old/main.htm Tempus Fugit - Parole sugli Yes in italiano]
{{ColBreak}}
;Siti sui musicisti
*{{en}} [http://www.jonanderson.com Jon Anderson] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.billbruford.com Bill Bruford] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.stevehowe.com Steve Howe] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.chrissquire.net Chris Squire] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.rwcc.com Rick Wakeman] - Sito ufficiale
*{{en}} [http://www.alanwhite.net Alan White] - Sito ufficiale
{{EndMultiCol}}
 
{{Yes}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{vetrina|24|11|2005|Wikipedia:Articoli in vetrina/Segnalazioni/Yes|arg=musica}}
 
{{CampioniOlimpiciMediomassimi}}
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[[pl:Yes]]
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[[ru:Yes]]
[[scn:Yes (Gruppu musicali)]]
[[simple:Yes (band)]]
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[[sv:Yes (musikgrupp)]]
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[[zh:Yes]]