L'imbattibile Daitarn 3 e Diocesi di Ischia: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{fumetto e animazione
|nome=[[Diocesi]] di [[Ischia (Italia)|Ischia]]
|tipo = anime
|latino=Dioecesis Isclana
|sottotipo = serie TV
|immagine=Cattedrale di Santa Maria Assunta (Ischia) 2.JPG
|paese = Giappone
|titolo=[[vescovo]]
|lingua originale = giapponese
|titolare=[[Pietro Lagnese]]
|titolo italiano = L'imbattibile Daitarn 3
|emeriti=
|titolo = 無敵鋼人ダイターン3
|vicario=Agostino Iovene
|titolo traslitterato = Muteki kōjin Daitān 3
|stato=Italia
|autore = [[Yoshiyuki Tomino]]
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|autore nota =
|autore 2 eretta= [[HajimeXII Yadatesecolo]]
|stemma=
|autore 2 nota =
|mappa=Diocesi di Ischia.png
|sceneggiatore = [[Yoshihisa Araki]]
|mappacollocazione=
|sceneggiatore nota =
|mappaprovincia=
|sceneggiatore 2 = [[Hiroyuki Hoshiyama]]
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Napoli]]
|sceneggiatore 2 nota =
|regione=[[Regione ecclesiastica Campania|Campania]]
|sceneggiatore 3 = [[Ken'ichi Matsuzaki]]
|battezzati=60.282
|sceneggiatore 3 nota =
|popolazione=70.043
|testi = <!--soggettista-->
|proporzione=86,1
|testi nota =
|sacerdotisecolari=30
|regista = [[Yoshiyuki Tomino]]
|sacerdotiregolari=6
|regista nota =regia generale
|sacerdoti=36
|regista 2 =[[Minoru Onadani]]
|battezzatipersacerdote=1.674
|regista 2 nota =regia episodi
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|religiosi=6
|disegnatore nota =
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|vicariati=4
|disegnatore 2 nota =
|parrocchie=25
|character design = [[Norio Shioyama]]
|superficie=46
|character design nota =
|cattedrale=[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Ischia)|Santa Maria Assunta]]
|character design 2 = [[Ishikazu Okumi]]
|patroni=[[Restituta d'Africa|Santa Restituta]]<br />[[Giovan Giuseppe della Croce|San Giovan Giuseppe della Croce]]
|character design 2 nota =
|indirizzo=Via Seminario 26, 80070 Ischia [Napoli], Italia
|mecha design = [[Kunio Ōkawara]]
|sito=www.chiesaischia.it
|direttore artistico = [[Mekaman]]
|anno=2017
|musica = [[Takeo Watanabe]]
|ch=isch
|musica nota = compositore
|gc=isch0
|musica 2 = [[Yūshi Matsuyama]]
|musica 2 nota = accordi
|studio = [[Sunrise (azienda)|Sunrise]]
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|genere = [[mecha]]
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|episodi totali = 40
|durata episodi = 22 min
|aspect ratio=4:3
|rete = [[TV Nagoya]]
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|data inizio = 3 giugno 1978
|data fine = 31 marzo 1979
|censura =
|rete Italia = [[Rete A]]
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|episodi Italia nota =
|episodi totali Italia = 40
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|testi Italia= Michele Gelli
|studio doppiaggio Italia = Edizioni Miguel
|direttore doppiaggio Italia = Antonia Forlani
|posizione serie =
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|immagine = Daitarn3dynit-cover.jpg
|didascalia = Copertina dell'edizione [[Blu-ray Disc|BD]] italiana.
|target =[[shōnen]]
}}
{{Nihongo|'''''L'imbattibile Daitarn 3'''''|無敵鋼人ダイターン3|Muteki kōjin Daitān 3|letteralmente: "Daitarn 3, l'invincibile uomo d'acciaio"}}<ref>A riscontro della grafia giapponese ''Daitān'', la ''lectio'' internazionale ''Daitarn'', utilizzata anche in Italia, è da ritenersi corretta. La scrittura ''ar'' inglese, in molte parole pronunciata {{IPA|[ɑː]|en}} nella ''[[received pronunciation]]'' (una [[Vocale posteriore aperta non arrotondata|"a" posteriore]] senza nessun suono simile a "r"), è infatti percepita e traslitterata in giapponese come ''ā'' lunga. Per esempio, si veda la trascrizione in [[katakana]] della parola inglese ''arm'', "braccio", sul dizionario giapponese-inglese ''jisho.org'' ([https://jisho.org/words?jap=%E3%82%A2%E3%83%BC%E3%83%A0&eng=&dict=edict link]).</ref> è una [[serie televisiva]] [[anime]] [[giappone]]se di genere [[mecha]], prodotta dalla [[Sunrise (azienda)|Sunrise]] e creata da [[Yoshiyuki Tomino]], autore anche di ''[[Gundam]]'', con il [[mecha design]] di [[Kunio Ōkawara]] e le musiche di [[Takeo Watanabe]] e Yūshi Matsuyama.
 
La '''diocesi di Ischia''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Isclana'') è una sede della [[Chiesa cattolica in Italia]] [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Napoli]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Campania]]. Nel [[2016]] contava 60.282 battezzati su 70.043 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Pietro Lagnese]].
== Produzione e distribuzione ==
La serie, composta di 40 episodi, fu realizzata nel [[1978]], e trasmessa per la prima volta in [[Italia]] nel [[1980]] col titolo '''''Daitarn III'''''.
 
== Trama Territorio==
La diocesi comprende tutti i sei comuni dell'[[isola d'Ischia]]: [[Ischia (Italia)|Ischia]], [[Casamicciola Terme]], [[Lacco Ameno]], [[Forio]], [[Serrara Fontana]] e [[Barano d'Ischia]].
All'inizio del [[XXI secolo]], strani avvenimenti e misteriose sparizioni di persone iniziano ad accadere sulla [[Terra]]. Dietro ci sono i Meganoidi, [[cyborg]] creati su [[Marte (astronomia)|Marte]] dal professor Haran Sozo, sfuggiti al suo controllo. A capo della loro collettività ci sono il malvagio Don Zauker (Don Zauser nell'originale giapponese), un robot dalla struttura fisica primitiva con un cervello umanoide, che si esprime in modo inintelligibile; e Koros, la sua sacerdotessa e interprete, un'inquietante cyborg femminile dal fascino glaciale.
 
Sede vescovile è la città di Ischia, dove si trova la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Ischia)|cattedrale di Santa Maria Assunta]]. In diocesi sorgono quattro [[Basilica minore|basiliche minori]]: la basilica del Sacro Cuore di Gesù e Santa Maria Maddalena Penitente a Casamicciola Terme, la basilica di Santa Restituta a Lacco Ameno, e le basiliche della Beata Vergine Maria Incoronata e di San Vito a Forio.
I Meganoidi vogliono schiavizzare l'umanità e trasformare i "migliori" esemplari in Meganoidi. Hanno sviluppato una tecnologia sorprendente con la quale hanno realizzato le Macchine della Morte, una strana sorta di astronavi/robot, spesso dotate di immense mani, che rende i Comandanti Meganoidi in grado di trasformarsi in Megaborg, enormi robot da combattimento.
 
Il territorio si estende su 46&nbsp;km² ed è suddiviso in 25 [[parrocchie]] e 53 chiese, raggruppate in quattro [[Vicariato|decanati]]: Ischia, Casamicciola-Lacco Ameno, Forio e Barano-Serrara Fontana.
A contrastare i loro piani c'è Haran Banjo, il figlio del professor Sozo, che pilota il gigantesco robot trasformabile Daitarn 3. Lo affiancano Garrison Tokida (maggiordomo tuttofare) e Beauty Tachibana (bionda mozzafiato, figlia di un famoso imprenditore ex-socio in affari del padre di Banjo). A loro presto si aggiungono Reika Sanjo (ex agente dell'[[Interpol]]) e il piccolo Toppy (orfano salvato da Reika nella seconda puntata).
 
==Storia==
La trama si sviluppa in maniera episodica. A poco a poco si svela il passato di Haran Banjo, la sua spettacolare fuga da Marte con i Meganoidi alle calcagna e le ragioni del suo odio per loro. Una serie di mirabolanti avventure e combattimenti, che spaziano dalla fantascienza all'avventura e all'horror, conducono Banjo e i suoi compagni a sostenere la battaglia finale, nel disperato tentativo di sventare il folle piano di Koros e di sconfiggere il suo ultimo, potentissimo avversario, Don Zauker, che vuol far collidere [[Marte (astronomia)|Marte]] con la Terra.
Incerte sono le origini della diocesi di Ischia. Il primo vescovo documentato è Pietro, che partecipò al [[Concilio Lateranense III|terzo concilio lateranense]] nel [[1179]]. La diocesi tuttavia sembra sia stata eretta molto prima di questa data. Infatti il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei canonici è già attestato in due documenti del [[1084]] e [[1108]]; inoltre, in un documento del [[1036]] si parla della ''terra Episcopatui nostri Sanctae Sedis ipsius nostrae insule'', espressione che secondo alcuni storici ''«potrebbe far pensare proprio all'esistenza di una sede episcopale già organizzata intorno alla data del 1036»''.<ref>Di Lustro, ''op. cit.'', p. 33.</ref> L'assoluta mancanza di documenti non può però confermare queste ipotesi.
 
Il 4 febbraio [[1255]] [[papa Alessandro IV]] conferma ai [[canonico|canonici]] della [[cattedrale]] il diritto di elezione del vescovo, di cui questi godevano ''ab immemorabili''. Questa consuetudine tuttavia dovette durare ancora per poco tempo, perché nelle nomine successive sembra che la [[Santa Sede]] abbia iniziato ad esercitare la sua autorità anche sulla Chiesa di Ischia.<ref>Di Lustro, ''op. cit.'', p. 35.</ref>
== Personaggi ==
=== Eroi ===
; {{nihongo|Banjo Haran|破嵐 万丈|Haran Banjō}}
28 anni, il protagonista. Forte, giovane, atletico, affascinante, carismatico, simpatico, caratteristici capelli blu, rappresenta una sorta d'incrocio tra gli eroi dei film di arti marziali, delle quali si dimostra formidabile maestro (uccide una quantità sterminata di meganoidi anche a mani nude, forte del concetto che «l'uomo è superiore alla macchina»), e un agente segreto alla 007, cosicché gli episodi, come anche le scene d'azione, sono ispirati a entrambi i modelli. A rendere Banjo interessante è soprattutto l'odio irriducibile per i meganoidi: pochissimi scampano alla sua furia distruttiva, perché «il mio obiettivo è di uccidere il maggior numero di meganoidi possibile».
; {{nihongo|Beautiful "Beauty" Tachibana|ビューティフル・タチバナ / ビューティ|Byūtifuru Tachibana / Byūti}}
: la bellissima assistente. Svampita, maggiorata, dolce biondona, ricorda non poco [[Marilyn Monroe]] e nella trama ricopre spesso ruoli assai sexy, suscitando la gelosia della meno appariscente Reika. La doppiatrice italiana è [[Rosalinda Galli]], la stessa di [[Lamù]] e di [[Venusia (personaggio)|Venusia]].
; {{nihongo|Reika Sanjo|三条 レイカ|Sanjō Reika}}
: Ex agente segreto dell'[[Interpol]]. Sagace, intelligente, avveduta, molto affascinante, anche se non appariscente ed esuberante quanto Beauty.
; {{nihongo|Garrison Tokida|ギャリソン時田|Gyarison Tokida}}
: Il maggiordomo tuttofare. Ricorda il [[Alfred Pennyworth|maggiordomo]] di [[Batman]] e s'intuisce un passato da persona atletica ed energica. È il factotum educato, gentile, discreto e infaticabile, sempre elegante e modesto, ma signorile fino al manierismo (con tanto di cappello a cilindro). Più che maturo, è un signore quasi anziano, ma ancora in forma e vanta il grado di tiratore scelto.
; {{nihongo|Totta "Toppy" Toda|戸田 突太 / トッポ|Toda Totta / Toppo}}
: L'orfanello sempre nei guai, contribuisce quasi sempre alle note divertenti della trama.
 
Il 18 gennaio [[1301]] cominciò un'[[eruzione vulcanica]], durata alcuni anni, che distrusse la [[cattedrale]] e il palazzo vescovile. A seguito di ciò, il vescovo Pietro II, assieme alla popolazione, si rifugiò nel [[Castello Aragonese (Ischia)|Castello Aragonese]], che rimase la dimora vescovile fino all'inizio dell'[[XIX secolo|Ottocento]]. Nello stesso castello si trovavano il [[convento]] delle [[monache clarisse|clarisse]], l'[[abbazia]] dei [[monaci basiliani]] di [[Grecia]], la sede del [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] con la cattedrale e, più tardi, il [[seminario]].
=== Avversari ===
I {{nihongo|meganoidi|メガノイド|Meganoido}}<ref>Il nome originale si può considerare come originato da un ipotetico inglese ''meganoid'', dato che la "d" da sola non può essere trascritta in giapponese e si utilizza di solito "do". In giapponese non è utilizzato il plurale inglese con la "s". Nella versione italiana il nome è stato italianizzato in "meganoide" al singolare e "meganoidi" al plurale.</ref> erano originariamente esseri umani, meccanizzati e resi [[cyborg]] a servizio degli uomini per lo sviluppo e colonizzazione del pianeta Marte; a partire da un certo momento in poi si sono però ribellati alle direttive dei loro creatori.
 
Durante il periodo dello [[scisma d'Occidente]], la chiesa di Ischia visse per un certo periodo sotto l'obbedienza avignonese dell'[[antipapa Clemente VII]], che fece deporre il vescovo Bartolomeo Bussolaro e nominò al suo posto il chierico isclano Paolo Strina. Nei primi anni del [[XV secolo]] fu [[amministratore apostolico]] di Ischia Baldassarre Cossa, futuro [[antipapa Giovanni XXIII]], che allontanò il legittimo vescovo ed impedì la nomina del suo successore.
; {{nihongo|Don Zauker|ドン・ザウサー|Don Zausā}}
: L'antagonista principale della serie, è il primo meganoide creato, e acerrimo nemico di Daitarn 3. Non fa altro che emettere dei suoni atoni, che Koros interpreta: nell'ultimo episodio si svelerà che non ha alcuna coscienza di ciò che gli dice Koros. Ha un aspetto orribile, con un cervello bio-sintetico sistemato in una cupola trasparente. La sua forma di Megaborg è colossale, tanto da surclassare il Daitarn stesso.
; {{nihongo|Koros|コロス|Korosu}}
: Il Comandante Supremo dei Meganoidi. Bella, volitiva, con lunghissimi capelli rossi a treccia, è una spietata dittatrice che solo nell'ultimo episodio mostrerà debolezza di fronte alla sua fine. Nonostante il suo grado di Comandante, non si trasformerà mai, nemmeno nello scontro finale, in Megaborg.
; {{nihongo|Comandanti Meganoidi|コマンダー|Komandā}}<ref>Il nome originale deriva dall'inglese ''commander''. Come per ''meganoido'', in giapponese non cambia per singolare e plurale.</ref>
: Possono mutare in Megaborg e sono molto diversi dai tipici nemici inquadrati militarmente di molte altre serie. Spesso sono terrestri divenuti cyborg volontariamente, sono spinti da motivazioni egoistiche che nulla hanno a che fare con lo scopo finale di Koros. Come ben evidenzia Banjo, hanno rinunciato alla loro umanità per ovviare a pecche fondamentali del loro carattere (megalomania, estrema insicurezza, maniacalità e così via).
 
Il vescovo Iñigo de Avalos ([[1590]]-[[1635]]) dette avvio all'attuazione in diocesi delle direttive riformatrici del [[concilio di Trento]], convocando per la prima volta un [[sinodo]] diocesano nel [[1599]]. Un altro importante sinodo venne convocato dal vescovo Luca Trapani nel [[1716]], i cui atti tuttavia non trovarono valida applicazione per l'opposizione delle università locali. Niccolò Schiaffinati istituì il seminario diocesano nel [[1740]].
== Caratteristiche ==
A differenza di altre serie di genere ''mecha'' contemporanee, in Daitarn 3 prevale un tono giocoso che la rende atipica: il Daitarn è uno dei pochi robot giganti dotati di mimica facciale, come [[Trider G7]] ed i più tardivi [[Transformers]] (alcuni personaggi di quest'ultima serie, i Triple Changer, dispongono anche di più di una modalità veicolare, come Daitarn e a differenza di quasi tutti gli altri Transformers che ne hanno una sola). La serie stessa risulta spesso una parodia di serie ''mecha'' precedenti: per esempio nell'episodio 20 le due assistenti di Banjo sono sostituite dai meganoidi, ma il protagonista se ne accorge subito perché «Non hanno lo stesso vestito di sempre», ironizzando sul fatto che nei [[cartoni animati]] dell'epoca i protagonisti fossero sempre vestiti allo stesso modo (il che rendeva possibile tagliare i costi di animazione riutilizzando più volte certi segmenti).
 
Il 13 ottobre [[1770]], tramite un decreto legge del re di Napoli, Ischia cedette l'isola di [[Ventotene]] alla [[Arcidiocesi di Gaeta|diocesi di Gaeta]]; quest'isola faceva parte della diocesi di Ischia da diversi secoli, documentata già nella prima metà del [[XIII secolo]].<ref>Agostino Lauro, [http://www.larassegnadischia.it/rassegna2010/rass02-10/documenti.pdf ''Ischia in alcuni documenti pontifici del Duecento''], in ''La Rassegna d'Ischia'' 2 (2010), p. 44.</ref>
Sono presenti dozzine di citazioni da [[cinema]], [[letteratura]], [[fumetto|fumetti]] e [[televisione]]: ad esempio, nell'episodio 32 la base dei Meganoidi è uguale alla [[Morte Nera]] di [[Guerre stellari]]; nell'episodio 36, dove Banjo è oggetto di tortura psicologica, uno dei cattivi si chiama Phroid, parodia di [[Sigmund Freud]]; nell'episodio 10 Banjo prende parte alle riprese di un film di [[Kung Fu]] e così via.
 
Nel periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], durante il quale la diocesi rimase [[Sede vacante|vacante]] per 19 anni, lo scontro tra francesi e anglo-borbonici portò al saccheggio, alla distruzione e all'abbandono della cattedrale nel Castello Aragonese.<ref>L'edificio si presenta oggi come uno spazio semiaperto, senza soffitto, e ospita concerti di musica classica e letture di prosa e di poesia.</ref> Nel [[1818]] il nuovo vescovo Giuseppe D'Amante pose la sua residenza nel centro di [[Ischia (Italia)|Ischia]] dove, con rescritto della [[Santa Sede]] del 5 settembre [[1818]], fu elevata al rango di [[cattedrale]] la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Ischia)|chiesa di Santa Maria Assunta]], dell'ex convento [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniano]] di Santa Maria alla Scala.
Particolare anche è l'approfondimento psicologico che si evidenzia in alcuni episodi sul vissuto dei meganoidi
 
Nel [[XX secolo|Novecento]] la diocesi fu [[sede vacante]] per un decennio, dal 1970 al 1980, durante il quale fu soggetta ad amministrazione apostolica, fino alla nomina di un nuovo vescovo residenziale, il [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|comboniano]] Diego Parodi. Momento rilevante nella storia della chiesa isclana è stata la visita di [[papa Giovanni Paolo II]] il 5 maggio 2002.
== Tecnologia ==
=== Tecnologia di Banjo ===
Banjo dispone di un [[videotelefono]] da polso, che utilizza essenzialmente per comunicare con la base ed è armato con una [[AutoMag|AutoMag M-180]] calibro .44AMT che a differenza della pistola reale è anche trasformabile in un fucile.
 
==Cronotassi dei vescovi==
[[File:Daitarn robot.png|thumb|Il Daitarn in azione.]]
* Pietro I † (menzionato nel [[1179]])
==== Il Daitarn 3 ====
* Amenio † (menzionato nel [[1206]])<ref>Un vescovo di nome Sergio III viene inserito da G. d'Ascia tra Pietro e Amenio (''Storia dell'Isola d'Ischia'', Napoli 1867, p. 280), ma senza alcuna documentazione a conferma; la sua esistenza è perciò ''«destituita di qualsiasi fondamento storico»'' (Di Lustro, ''op. cit.'', pp. 33-34).</ref>
Con i suoi quasi 120 metri di altezza, Daitarn 3 è uno dei ''mecha'' più alti mai ideati. Tuttavia è superato, ad esempio, dal [[Danguard|Danguard Ace]], dal [[Punta al Top! GunBuster|Gunbuster]] (200 metri), dal [[Getter Robot (serie)|Getter Emperor]] (scala planetaria), dal [[Sfondamento dei cieli Gurren Lagann|Arc-Gurren-Lagann]] (scala Arca) e dallo [[Sfondamento dei cieli Gurren Lagann]] (nome originale Tengen toppa Gurren Lagann, che nella sua forma definitiva raggiunge le dimensioni di un'intera galassia).{{cn}}
* Matteo I † (prima del [[1218]] - dopo il [[1239]])<ref>Considerato da [[Ferdinando Ughelli]], e dagli autori che ne dipendono, come vescovo di [[Diocesi di Isola|Isola]] in [[Calabria]], il vescovo Matteo I è stato attribuito alla diocesi di Ischia da studi più recenti. Giovanni Minasi, ''Di un preteso vescovo di Isola'', in ''Rivista Storica Calabrese'', 1903, pp. 318-324. Agostino Lauro, ''Ischia in alcuni documenti pontifici'', p. 40-45.</ref>
* Magno † (menzionato nel [[1243]])
* Matteo II † (menzionato nel [[1270]])
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[1271]], [[1273]], [[1277]] e [[1278]])<ref>Queste date fanno riferimento a quattro documenti dove però non è citato il nome del vescovo di Ischia; potrebbero riferirsi a Matteo II o a R.</ref>
* R. † (menzionato nel [[1283]])
* Salvo † (prima del [[1295]] - circa [[1305]] deceduto)
* Pietro II † (menzionato nel [[1306]])
* Ugolino da Osimo, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (menzionato nel [[1340]])
* Guglielmo † (? - [[1348]] deceduto)
* Tommaso † (22 dicembre [[1348]] - ?)
** [[Giacomo da Itri]] † (circa [[1358]] - 22 marzo [[1359]] nominato vescovo di [[diocesi di Martirano|Martirano]]<ref>Il trasferimento avvenne prima ancora che Giacomo avesse ricevuto la consacrazione episcopale. (S. Fodale, «Giacomo da Itri». In: ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. LIV, ''ad vocem'', [http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-da-itri_%28Dizionario_Biografico%29/ on-line])</ref>) (vescovo eletto)
* Bartolomeo Bussolaro, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (22 marzo [[1359]] - [[1389]] deceduto)
** Paolo Strina † (13 aprile [[1384]] - ?) (antivescovo)
** [[Baldassarre Cossa]] (?) † (amministratore apostolico)
* Nicola Tinti, O.E.S.A. † (7 marzo [[1389]] - ? deceduto)
* Andrea † ([[1410]] - ?)
* Lorenzo de' Ricci † (10 gennaio [[1419]] - 18 febbraio [[1435]] nominato vescovo di [[Diocesi di Ravello|Ravello]])
* Giovanni, O.S.A. † (28 marzo [[1436]] - [[1453]] deceduto)
* Miguel Cosal, [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † (27 giugno [[1453]] - [[1464]] deceduto)
* Giovanni II de Cico † (9 luglio [[1464]] - dopo il [[1479]] deceduto)
* Marco Antonio Fioda † ([[1494]] - ?)<ref>Vescovo menzionato da Gams.</ref>
** Bernardino de Leis, [[Canonici Regolari della Congregazione del Santissimo Salvatore Lateranense|C.R.L.]] † (27 ottobre [[1501]] - 8 gennaio [[1504]] nominato vescovo di [[diocesi di Castro di Puglia|Castro di Puglia]]) (vescovo eletto)
* Donato Strineo † (8 gennaio [[1504]] - [[1534]] deceduto)
* [[Agostino Falivene]], [[Servi di Maria|O.S.M.]] † (24 aprile [[1534]] - [[1548]] deceduto)
* Francisco Gutiérrez † (24 settembre [[1548]] - [[1554]] deceduto)
* [[Virgilio Rosario]] † (27 agosto [[1554]] - 22 maggio [[1559]] deceduto)
* Filippo Geri † (26 gennaio [[1560]] - 1º marzo [[1564]] nominato vescovo di [[diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino|Assisi]])
* Fabio Polverino † (6 luglio [[1565]] - [[1589]] deceduto)
* Iñigo de Avalos, C.R.L. † (29 gennaio [[1590]] - [[1635]] deceduto)
* Francesco Tontori o Tontolo, [[Chierici Regolari di Somasca|C.R.S.]] † (15 gennaio [[1638]] - [[1663]] dimesso)
* Gian Antonio de' Vecchi † (12 febbraio [[1663]] - 14 aprile [[1672]]<ref>La data esatta del decesso in: C. D'Ambra, ''Ischia tra fede e cultura'', Torre del Greco 1998, p. 79.</ref> deceduto)
* Gerolamo Rocca † (3 ottobre [[1672]] - 6 giugno [[1691]] deceduto)
* Michelangelo Cotignola † (24 marzo [[1692]] - 11 dicembre [[1698]] dimesso)
* Luca Trapani † (22 dicembre [[1698]] - 24 gennaio [[1718]] nominato vescovo di [[diocesi di Tricarico|Tricarico]])
* Gianmaria Capecelatro, C.R.S. † (11 febbraio [[1718]] - 8 dicembre [[1738]] deceduto)
* Niccolò Schiaffinati, O.S.A. † (4 maggio [[1739]] - prima del 12 luglio [[1743]] deceduto)
* Felice Amati † (15 luglio [[1743]] - 22 gennaio [[1764]] deceduto)
* Onofrio Rossi † (9 aprile [[1764]] - 17 luglio [[1775]] nominato vescovo di [[diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti|Sant'Agata de' Goti]])
* [[Sebastiano de Rosa]] † (13 novembre [[1775]] - 26 marzo [[1792]] nominato vescovo di [[Diocesi di Avellino|Avellino e Frigento]])
* Pasquale Sansone † (26 marzo [[1792]] - [[1799]] deceduto)
** ''Sede vacante (1799-1818)''
* Giuseppe D'Amante † (26 giugno [[1818]] - 17 novembre [[1843]] deceduto)
* Luigi Gagliardi † (21 aprile [[1845]] - 31 maggio [[1854]] dimesso)
* Felice Romano † (23 giugno [[1854]] - 3 agosto [[1872]] deceduto)
* Francesco di Nicola † (3 agosto [[1872]] succeduto - 11 febbraio [[1885]] deceduto)
* [[Gennaro Portanova]] † (11 febbraio [[1885]] succeduto - 16 marzo [[1888]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova|Reggio Calabria]])
* [[Giuseppe Candido]] † (1º giugno [[1888]] - 4 febbraio [[1901]] nominato vescovo titolare di [[diocesi di Cidonia|Cidonia]])
* Mario Palladino † (15 aprile [[1901]] - 4 giugno [[1913]] nominato vescovo di [[diocesi di Caserta|Caserta]])
* Pasquale Ragosta † (25 maggio [[1914]] - 5 maggio [[1925]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia|Castellammare di Stabia]])
** ''Sede vacante (1925-1928)''
* Ernesto de Laurentiis † (10 novembre [[1928]] - 4 gennaio [[1956]] deceduto)
* Antonio Cece † (3 maggio [[1956]] - 6 agosto [[1962]] nominato [[vescovo coadiutore]] di [[diocesi di Aversa|Aversa]] e [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Damiata|Damiata]])
* Dino Tomassini † (17 agosto [[1962]] - 23 agosto [[1970]] nominato vescovo di [[diocesi di Tursi-Lagonegro|Anglona-Tursi]])
** ''Sede vacante (1970-1980)''
* Diego Parodi, [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|M.C.C.I.]] † (11 febbraio [[1980]] - 9 gennaio [[1983]] deceduto)
* Antonio Pagano † (18 dicembre [[1983]] - 25 novembre [[1997]] ritirato)
* [[Filippo Strofaldi]] † (25 novembre [[1997]] - 7 luglio [[2012]] dimesso)
* [[Pietro Lagnese]], dal 23 febbraio [[2013]]
 
==Statistiche==
Nella lega del Daitarn 3 compaiono acciaio e l'oro sottratto dalle miniere meganoidi di Marte, battezzato {{nihongo|''[[Soul of Chogokin|chogokin]]''|超合金||"super-lega"}}. Il Daitarn 3 ha diverse configurazioni:
La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 70.043 persone contava 60.282 battezzati, corrispondenti all'86,1% del totale.
 
{{tabella dati diocesi}}
* {{nihongo|Modulo Aereo|ダイファイター|Daifaitā}}<ref>Il nome originale deriva dall'inglese ''die'', "morire", o dal giapponese {{nihongo|''dai''|大}}, "grande", e dall'inglese ''fighter'', "combattente".</ref>: il Daitarn 3 in volo
* Modulo Corpo Base<!--nome originale? Esiste?-->: il Daitarn 3 in versione robot da combattimento: ricorda vagamente, specie la testa, le armature giapponesi classiche
* {{nihongo|Modulo Carro Armato|ダイタンク|Daitanku}}<ref>L'origine di ''dai'' è la stessa che vale per ''Daifaitā'', mentre ''tanku'' deriva dall'inglese ''tank'', "carro armato".</ref>: il Daitarn 3 trasformato in un gigantesco carro armato con due cannoni
* Modulo Spaziale<!--nome originale? Esiste o è chiamato sempre "daifaitā"?-->: per combattimenti nello spazio, è praticamente identico alla configurazione Aereo
 
==== Le armi del Daitarn 3 ====
{{Colonne}}
* {{nihongo|''Attacco Solare''|サンアタック|San Atakku|dall'inglese Sun Attack}} e ''Scissione Attacco Solare''<ref>L'arma "finale" del Daitarn 3 è solitamente l'Attacco Solare, con la quale Banjo sconfigge tutti i suoi nemici. In realtà il Daitarn dispone di un'arma ancora più potente: la Scissione Attacco Solare (Attacco Solare a Tempesta nella versione della Dynamic) e viene utilizzata da Banjo solo una volta nel 39º episodio.</ref>
* Daitarn ''Scontro''
* Daitarn ''Lancia Perforante'' o {{nihongo|Daitarn ''Giavellotto''|ダイターン・ジャベリン|Daitān Jaberin|Daitarn Javelin}}
* Daitarn ''Spada''
* Daitarn ''Laccio''
* {{nihongo|Daitarn ''Ventaglio''|ダイターン・ファン|Daitān Fan|Daitarn Fan}} e Daitarn ''Scudo''
* Daitarn ''Stella'' e Daitarn ''Grande Stella''
* {{nihongo|Daitarn ''Cannone''|ダイターン・キャノン|Daitān Kyanon|Daitarn Cannon}}
{{Colonne spezza}}
* Daitarn ''Mazza Stellare'' o {{nihongo|Daitarn ''Martello''|ダイターン・ハンマー|Daitān Hanmā|Daitarn Hammer}}
* {{nihongo|Daitarn ''Missile''|ダイターン・ミサイル|Daitān Miseiru|Daitarn Missile}}
* {{nihongo|Daitarn ''Ragnatela''|ダイターン・ウェッブ|Daitān Webbu|Daitarn Web}}
* Daitarn ''Energia''
* Daitarn ''Reazione Fumogena''
* Daitarn ''Getto d'Aria''
* Daitarn ''Energia Super Elettronica''
* Daitarn ''Missili dalle Spalle''
{{Colonne fine}}
<!-- NOMI ORIGiNALI DA AGGIUNGERE che vanno associati al nome italiano corrispondente, capendo cosa corrisponde a cosa:
ダイターン・ザンバー, Daitān Zanbā, Daitarn Zanber
ビッグ・ウェッブ, Biggu Webbu, Big Web
ダイターン・スナッパー, Daitān Sunappā, Daitarn Snapper
クロス・ダート, Kurosu Dāto, Cross Dart
サンレーザー, San Rēzā, Sun Laser
Da trovare altri nomi originali che mancano. La Scissione Attacco Solare dovrebbe trascriversi in inglese come Sun Attack Scattershot-->
 
==== La Mach Patrol ====
La {{nihongo|Mach Patrol|マッハ・パトロール|Mahha Patorōru}} è il veicolo trasformabile di Haran Banjo: in configurazione "Auto" è apparentemente una semplice auto; in configurazione "Aerosistema" (nella versione originale il veicolo è chiamato {{nihongo|''Mach Attacker''|マッハ・アタッカー|Mahha Atakkā}} quando è in questa configurazione) si trasforma in aeromobile. Può essere alloggiata in un hangar tra le gambe del Daitarn 3.
 
La configurazione auto stradale è ispirata alla [[Ford Mustang]] dell'epoca.
 
==== Altri mezzi ====
{{Colonne}}
* L'elicottero di Reika, nome originale {{nihongo|Mister Green|ミスターグリーン|Misutā Gurīn}}
* L'elicottero di Beauty, nome originale {{nihongo|Minicopter Lady Pinky|ミニコプター・レディ・ピンキー|Minikoputā Redi Pinkī}}
* Il tir di Garrison, nome originale {{nihongo|Garrison Special|ギャリソン・スペシャル|Gyarison Supesharu}}
* Nave Stellare del tipo Daitarn (vascello appoggio con base di lancio)
{{Colonne spezza}}
* Il super-jumbo
* Una moto simil Harley-Davidson, nome originale {{nihongo|Buffalo Mill|バッファロー・ミル|Baffarō Miru}}
* Il sommergibile {{nihongo|''Marine Antoinette''|マリン・アントワネット|Marin Antowanetto}}
{{Colonne fine}}
 
=== Tecnologia dei Meganoidi ===
==== I Megaborg ====
Quasi tutti i Comandanti Meganoidi sono in grado di trasformarsi in {{nihongo|Megaborg|メガボーグ|Megabōgu}}, giganteschi robot lottatori (come vengono definiti da Banjo nella 1 puntata), che di solito rispecchiano la loro personalità. Il processo, reversibile, è spesso innescato da una particolare macchina dotata di 4 emettitori, che riversano sul Comandante Meganoide una grande quantità di energia per potenziarne il fisico, producendo un caratteristico effetto "a piramide". Nell'episodio 39 compare un singolare Comandante "mutaforma", Nendol, che è in grado di trasformarsi senza l'aiuto della macchina in un Megaborg di consistenza "gelatinosa". Egli infatti si limiterà a esclamare: <<per la suprema Koros>>, dopodiché assumerà le fattezza di Megaborg.
 
Solo chi ha lo ''status'' di Comandante può trasformarsi in Megaborg: gli altri devono unirsi ad altri Meganoidi per formare un Megaborg. Il Megaborg così costituito mostra le differenti personalità dei suoi componenti. Nell'episodio 16, a un gruppo di teppisti divenuti Meganoidi viene concesso di trasformarsi in un unico Megaborg, combinando i loro corpi. In {{chiarire|altri due episodi|numero?}} tre sub-Comandanti devono unirsi per formare il Megaborg. Il "Megaborg Supremo", che compare nel 13º episodio, è un robot gigante pilotato da una Guardia Imperiale (grado differente da quello di Comandante, ma parimenti importante) da una cabina interna.
Nella puntata 37, il comandante Kidogawa si tramuta in megaborg ricorrendo a una sorta di bracciale da polso. Per farlo tornare in forma umana, il Daitarn colpirà proprio il particolare oggetto.
 
==== La Macchina della Morte ====
La {{nihongo|Macchina della Morte|デスバトル|Desubatoru|Death Battle}} è una nave di notevoli dimensioni, dotata di giganteschi arti meccanici, usata come mezzo di appoggio e di combattimento dai Comandanti Meganoidi, come mezzo di trasporto o di offesa. La vediamo in alcuni episodi dotata di un paio di enormi mani, con le quali la macchina della Morte cattura il Daitarn 3 semplicemente "impugnandolo".
 
== Episodi ==
{{vedi anche|Episodi di Daitarn 3}}
 
== Sigle ==
*Sigla d'apertura giapponese: {{nihongo|''Come Here! Daitaan 3''|カムヒア! ダイターン3|Kamu Hia! Daitān surī}}, interpretata da [[Makoto Fujiwara]]; testo dell'{{nihongo|"ufficio di progettazione della [[Sunrise (azienda)|Nihon Sunrise]]"|日本サンライズ企画室|Nihon Sanraizu kikaku shitsu}}, musica di [[Takeo Watanabe]], [[arrangiamento]] di [[Yūshi Matsuyama]];
*Sigla di chiusura giapponese: {{nihongo|''Toppo de tango''|トッポでタンゴ}}, interpretata dai [[Koorogi '73]]; testo, musica e arrangiamento come per la sigla di apertura;
*Sigla italiana: ''[[Daitan III/Futuromania|Daitan III]]'', interpretata da [[Micronauti (gruppo musicale)|I Micronauti]], testo di [[Luigi Albertelli]], musica e arrangiamento di [[Vince Tempera]].
 
== Edizioni televisive e home-video italiane ==
La prima edizione di ''Daitarn 3'' è stata realizzata per la televisione dalla ITB ([[Italian TV Broadcasting]]) e trasmessa per la prima volta nel [[1980]].
 
Nel [[1995]] la [[Yamato Video]] ha distribuito la prima edizione per [[home video]] della serie in 10 [[VHS]] con 4 episodi ciascuna; il titolo era sempre quello televisivo, ''Daitarn 3''.<ref name="HomeVideo">{{Cita web|url=http://www.encirobot.com/dait/dait-vhsdvd.asp|titolo=Daitarn III - La serie in VHS/DVD|sito=Enciclorobopedia|accesso=29 novembre 2016}}</ref> Nello stesso anno la [[Hobby & Work]] in collaborazione con la Yamato Video, pubblicò una seconda edizione divisa in 20 VHS contenenti 2 episodi l'una.<ref name="HomeVideo"/>
 
Nel [[2000]] la [[Dynit|Dynamic Italia]] ha pubblicato una nuova edizione in home video dal titolo ''L'Imbattibile Daitarn 3 Deluxe Edition'', composta di 10 VHS con 4 episodi ciascuna.<ref name="HomeVideo"/> La serie è rimasterizzata e affianca un nuovo doppiaggio a quello originale. Ogni episodio presenta le due versioni del doppiaggio. Nel [[2006]] la [[Dynit]] ha pubblicato questa edizione in 10 [[DVD]], sempre con il titolo ''L'imbattibile Daitarn 3''.<ref name="HomeVideo"/>
 
In televisione sono state trasmesse entrambe le versioni, la seconda una sola volta dal 25 giugno [[2001]] su [[La 7]].<ref>{{Cita web|url=http://www.film.it/news/film/dettaglio/art/daitarn-3-su-la7-34194/|titolo=Daitarn 3 su La7|sito=Film.it|data=4 maggio 2006|accesso=29 novembre 2016}}</ref> Nel [[2013]] la seconda versione è stata trasmessa una volta su [[Ka-Boom]] (questa è l'ultima trasmissione in un canale televisivo italiano). Attualmente la versione ridoppiata è disponibile sulla piattaforma streaming di [[Netflix]].
 
== Doppiaggio ==
{|class="wikitable"
!Personaggio !! Doppiatore giapponese !! Doppiatore italiano<br /><small>(ediz. 1980)</small> !! Doppiatore italiano<br /><small>(ediz. 2000)</small>
|-
| 1949 || 32.780 || 32.800 || 99,9 || 72 || 63 || 9 || 455 || || 12 || 31 || 18
|Banjo Haran || [[Hirotaka Suzuoki]] || [[Renzo Stacchi]] || [[Massimo De Ambrosis]]
|-
| 1970 || 39.198 || 39.246 || 99,9 || 64 || 56 || 8 || 612 || || 10 || 50 || 24
|Reika Sanjo || [[Yō Inoue]] || [[Mariù Safier]] || [[Silvia Tognoloni]]
|-
| 1980 || 41.000 || 41.000 || 100,0 || 59 || 51 || 8 || 694 || || 10 || 55 || 25
|Beautiful Tachibana || Kako Mizuno<!--non mettere il link perché non dovrebbe essere enciclopedica, non ho trovato nessun altro ruolo oltre a questo e quindi non può avere una voce su Wikipedia--> || [[Rosalinda Galli]] || [[Georgia Lepore]]
|-
| 1990 || 45.000 || 46.000 || 97,8 || 52 || 43 || 9 || 865 || 1 || 10 || 45 || 25
|Garrison Tokida || [[Kōichi Kitamura]] || [[Gino Donato]] || [[Luciano De Ambrosis]]
|-
| 1999 || 50.000 || 52.700 || 94,9 || 47 || 40 || 7 || 1.063 || 3 || 7 || 29 || 25
|Totta Toda || [[Fuyumi Shiraishi]] || [[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]] || [[Simone Crisari]]
|-
| 2000 || 53.000 || 55.700 || 95,2 || 43 || 37 || 6 || 1.232 || 3 || 6 || 44 || 25
|Don Zauker || [[Masato Yamanouchi]] || [[Vittorio Di Prima]] || [[Nino Prester]]
|-
| 2001 || 53.000 || 55.700 || 95,2 || 42 || 35 || 7 || 1.261 || 3 || 8 || 44 || 25
|Koros || [[Mieko Nobusawa]] || [[Antonia Forlani]] || [[Pinella Dragani]]
|-
| 2002 || 53.000 || 55.700 || 95,2 || 41 || 34 || 7 || 1.292 || 3 || 9 || 41 || 25
|Voce delle anticipazioni || Hirotaka Suzuoki || || [[Sandro Iovino]]
|-
| 2003 || 53.000 || 55.300 || 95,8 || 40 || 33 || 7 || 1.325 || 5 || 9 || 43 || 25
|-
| 2004 || 53.000 || 55.700 || 95,2 || 43 || 35 || 8 || 1.232 || 5 || 10 || 42 || 25
|-
| 2006 || 55.000 || 58.300 || 94,3 || 46 || 35 || 11 || 1.195 || 5 || 13 || 41 || 25
|-
| 2013 || 57.000 || 62.000 || 91,9 || 35 || 33 || 2 || 1.628 || 9 || 3 || 30 || 25
|-
| 2016 || 60.282 || 70.043 || 86,1 || 36 || 30 || 6 || 1.674 || 9 || 6 || 24 || 25
|}
 
==Note==
Il primo doppiaggio italiano è stato eseguito presso lo studio [[Edizioni Miguel]] e [[Direttore del doppiaggio|diretto]] da [[Antonia Forlani]]. Il secondo doppiaggio è stato eseguito presso la [[CDC Sefit Group|SEFIT-CDC]] ed è diretto da [[Serena Verdirosi]], con la traduzione di Laura Giordano e i [[Dialoghista|dialoghi]] di Michele Gelli e Vincenzo Martella.
<references/>
 
==Bibliografia==
== Opere derivate ==
* {{catholic encyclopedia|Ischia}}
Banjo è anche il protagonista di una serie di ''[[light novel]]'', alcuni dei quali illustrati da [[Haruhiko Mikimoto]] e inseriti nel volume ''Haruhiko Mikimoto Illustrations'', pubblicato anche in Italia da [[Granata Press]].
*{{la}} [[Ferdinando Ughelli]], [https://books.google.it/books?id=JQYqpWjvucMC&pg=PA288 ''Italia sacra''], vol. VI, seconda edizione, Venezia 1720, coll. 230-242
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.co.uk/books?id=JdUCAAAAQAAJ&pg=PA549 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], vol. XIX, Venezia 1864, pp.&nbsp;549–559
*Vincenzio d'Avino, [http://books.google.it/books?id=fUIsAAAAYAAJ&pg=PA269 ''Cenni storici sulle chiese arcivescovili, vescovili e prelatizie (nullius) del Regno delle Due Sicilie''], Napoli 1848, pp.&nbsp;269–271
*{{la}} Paul Fridolin Kehr, [https://web.archive.org/web/20150929133957/http://collections.stanford.edu/publicdomain/bin/detail?fileID=282406448 ''Italia Pontificia''], vol. VIII, Berlino 1935, p.&nbsp;475
*Agostino Di Lustro, [http://www.larassegnadischia.it/Rassegna%202006/rass4-06/episcopi.pdf ''Antiquiores Insulani Episcopi''], in ''La Rassegna d'Ischia'' 4 (2006), pp.&nbsp;33–40
*{{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/885/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;885
*{{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;286; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;169; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;214; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;211; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/230/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;230; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/246/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;246
 
==Voci correlate==
== Influenza culturale ==
*[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Ischia)]]
*Il gruppo italiano [[ska]] punk dei [[Meganoidi]] deve il suo nome ai cattivi dell'anime.
*Il personaggio principale del fumetto italiano ''[[Don Zauker]]'', di [[Emiliano Pagani]] e [[Daniele Caluri]], deve il nome all'omonimo antagonista principale di questa serie.
*La sigla italiana è stata eseguita più volte dal vivo dal gruppo Subsonica.
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* [[Annuario pontificio]] del 2017 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20141129153601/http://www.sunrise-animechiesaischia.jpit/sunrise-inc/works/detail.php?cid=19 PaginaSito ufficiale] sul sito della [[Sunrise (azienda)|Sunrise]]diocesi
*{{gcatholic|isch0}}
* {{cita web|http://www.encirobot.com/dait/dait-ind.asp|Enciclo*robo*pedia: la scheda dedicata a Daitarn 3}}
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/173/Diocesi+di+Ischia La diocesi di Ischia] su ''Beweb - Beni ecclesiastici in web''
* {{cita web|http://www.daitarn3.it|Fansite italiano su Daitarn 3}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Yoshiyuki Tomino}}
{{Portale|anime e mangaCampania|fantascienzadiocesi}}
 
[[Categoria:AnimeDiocesi edi mangaIschia| mecha]]
[[Categoria:Sunrise]]