Pomellato e Ventiquattro preludi (Šostakovič): differenze tra le pagine

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{{Composizione musicale
{{Azienda
|titolo= Ventiquattro preludi
|nome = Pomellato
|immagine=
|logo = Pomellato nero1.jpg
|didascalia=
|data_fondazione = 1967
|compositore= Dmitri Shostakovich
|luogo_fondazione = [[Milano]]
|tonalità=
|fondatori = Pino Rabolini
|forma=
|nazione = ITA
|opus= 34
|sede = [[Milano]], via Neera 37
|epocacomposizione= 1933
|gruppo =
|primaesecuzione= 1933
|filiali =
|pubblicazione= Muzgiz, Mosca 1935
|persone_chiave =
|industria autografo=
|dedica=
|prodotti = [[gioielleria]]
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|sito = www.pomellato.it
| CEO = Sabina Belli
}}
'''''Pomellato''''' è un'azienda orafa milanese fondata da Pino Rabolini nel 1967, fra i primi cinque produttori europei di gioielli in termini di fatturato<ref>Bain&Company “The Luxury Goods Market”, 2009</ref>.
 
[[File:Circle of fifths deluxe 4 it.svg|thumb|Il circolo delle quinte]]
==Storia==
Pomellato esordisce nel [[1967]] introducendo il concetto di gioielli ''[[prêt-à-porter]]''. L'azienda si caratterizza negli anni '90 per l'utilizzo delle “pietre di colore”.
 
I '''''Ventiquattro preludi, op. 34''''' sono un ciclo di brevi brani per pianoforte composti ed eseguiti per la prima volta da [[Dmitri Shostakovich]] nel 1933. La loro disposizione segue il [[circolo delle quinte]], un preludio per ciascuna [[tonalità (musica)|tonalità]] maggiore e minore.
Da ottobre 2009 Andrea Morante è il nuovo Amministratore Delegato del Gruppo e azionista di minoranza della RA.MO, la Holding della famiglia Rabolini che controlla i marchi Pomellato e Dodo.
 
== Composizione ==
Nell'aprile 2013 l'azienda diventa controllata dalla holding [[Kering]], che conferma come amministratore delegato Andrea Morante<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/24/lusso-francesi-mettono-mani-su-pomellato-altro-gioiello-venduto-a-parigi/573756/ Pomellato ceduta ai francesi. Parigi acquisisce un altro gioiello italiano - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Shostakovich iniziò a comporli nel dicembre 1932, poco dopo aver finito di scrivere la sua opera ''[[Lady Macbeth del Distretto di Mcensk]]''. Completò il ciclo nel marzo 1933, e li eseguì per la prima volta a Mosca nel maggio dello stesso anno<ref name="Cita|Hulme 2010">{{Cita|Hulme 2010}}.</ref>. Uno dei motivi principali della composizione fu il desiderio di Shostakovich di tornare ad esibirsi in pubblico come pianista<ref>{{Cita|Moshevich 2014}}.</ref>; egli, infatti, aveva smesso di dare concerti nel 1930, quando non era riuscito a qualificarsi al [[Concorso pianistico internazionale Fryderyk Chopin]]<ref>{{Cita|Fay 2000}}.</ref>. I preludi furono pubblicati dall'editore Muzgiz nel 1935, due anni dopo la loro prima esecuzione<ref name="Cita|Hulme 2010"/>.
 
== Note ==
A gennaio 2016 Sabina Belli è stata nominata nuova amministratrice delegata. <ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/moda/business/15_dicembre_10/pomellato-lascia-morante-guida-affidata-sabina-belli-03fa2710-9f62-11e5-a5b0-fde61a79d58b.shtml|titolo=Pomellato, lascia Morante|sito=Corriere della Sera|lingua=it-IT|accesso=2016-04-20}}</ref>
<references />
 
== Bibliografia ==
[[Immagine:Nudo Pomellato.jpg|thumb|Anelli Nudo]]
* {{Cita libro|titolo = Shostakovich: A Life|autore = Laurel Fay|editore = Oxford University Press|città = New York|anno = 2000|lingua = en|pp = 37, 73
|ISBN = 0-19-518251-0|cid = Fay 2000}}
* {{Cita libro|titolo = Dmitri Shostakovich Catalogue: The First Hundred Years and Beyond|autore = Derek Hulme|editore = Scarecrow Press|città = Lanham, Md.|anno = 2010|lingua = en|pp = 114, 116
|ISBN = 0-8108-7264-1|cid = Hulme 2010}}
* {{Cita libro|titolo = Dmitri Shostakovich, Pianist|autore = Sofia Moshevich|editore = McGill-Queen's University Press|città = Montréal|anno = 2014|lingua = en|pp = 70-71
|ISBN = 0-7735-7125-6|cid = Moshevich 2014}}
 
== CollezioniCollegamenti esterni ==
Ciondoli snodabili (anni 70) anelli Griffes (1995), Gourmette (1997), Lucciole (2000), Victoria (2001), Nudo (2001), Tango (2008), M'ama non M'ama (2009).
 
* {{cita web|lingua=en|autore=Robert Cummings|url=https://www.allmusic.com/composition/preludes-24-for-piano-op-34-mc0002362606|titolo=Preludes (24) for piano, Op. 34 |sito=allmusic.com|data=|accesso= 1º agosto 2018|cid =}}
==L'espansione internazionale ==
[[Immagine:Pomellato Boutique.jpg|thumb|Boutique Pomellato]]
 
{{Controllo di autorità}}
Pomellato ha più di trenta Boutique nel mondo situate a [[Milano]], [[Parigi]], [[Madrid]], [[Capri (Italia)|Capri]], [[Barcellona]], [[Montecarlo]], [[Taipei]], [[Venezia]], [[Roma]], [[Singapore]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Düsseldorf]], [[Verona]], [[Firenze]], [[Anversa]], [[Dubai]], [[New York]], [[Torino]], [[Kuwait]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Londra]], [[Miami]], [[Monaco di Baviera]], [[Jedda]], [[Amburgo]], [[Chicago]], [[Pechino]], [[Beirut]] e [[Zurigo]].
{{portale|musica classica}}
 
[[Categoria:Composizioni di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič]]
== Dodo ==
[[Categoria:Preludi]]
Nel 1995 Pomellato lancia un secondo brand, Dodo, con il quale instaura una collaborazione con [[WWF Italia]]<ref>[http://www.wwf.it/client/render.aspx?root=6137 WWF Italia - Titolo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Dal 2002 Dodo è diventato un marchio autonomo, con una propria struttura di vendita. Il marchio nell'aprile 2013, è stato venduto a [[Kering]] (ex PPR).<ref>[https://it.finance.yahoo.com/foto/i-marchi-del-lusso-non-piu-italiano-slideshow/dodo-photo-1395833152949.html Dodo | I marchi del lusso non più italiano - Yahoo Finanza Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
[[Categoria:Musica per pianoforte solo]]
 
== Comunicazione ==
Le campagne anni '60 vengono affidate a Franco Scheichenbauer. Dal 1971 risale la collaborazione con il maestro della fotografia in bianco e nero, [[Gian Paolo Barbieri]]. Per le campagne dal 1982 al 1984 Pomellato si affida al fotografo [[Helmut Newton]]. Dal 1988 al 1989 ritorna Gian Paolo Barbieri, autore non solo delle campagne di advertising classico ma anche di progetti di più ampio respiro come il libro “Le mappe del desiderio”, 1989, e il più recente “Innatural” del 2004 in cui i gioielli sono fotografati immersi in atmosfere tropicali.
Gli anni '90 vedono l'avvicendamento dei fotografi Alistair Taylor Young, Lord Snowdon e Javier Vallhonrat. Nel 2001 Pomellato abbandona la fotografia in bianco e nero e sceglie il colore attraverso la firma di [[Michel Comte]]. Dopo Paolo Roversi, autore della campagna 2010, il 2011 vede il ritorno di [[Javier Vallhonrat]] che ritrae la testimonial di Pomellato, [[Tilda Swinton]], nella campagna della griffe.
Da febbraio 2015 nuovo volto della Maison, ritratta dal duo di fotografi super cool [[Mert&Marcus]], è [[Salma Hayek]] (moglie dell'attuale presidente della holding Kering, [[François-Henri Pinault]]), dando un'impronta di look più latino e un'attitude sexy. Come spiega Andrea Morante, direttore generale di Pomellato: "Con Salma Pomellato sta vivendo una nuova avventura e una bella trasformazione pur rimanendo fedele alle sue origini."
 
==Note==
<references />
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.pomellato.it|Sito ufficiale}}
*{{cita web|http://www.dodo.it|www.dodo.it}}
 
{{Portale|aziende}}
 
[[Categoria:Aziende di oreficeria]]
[[Categoria:Aziende di gioielleria italiane]]
[[Categoria:Aziende della città metropolitana di Milano]]