Oro di Dongo e Free Spirit (Khalid): differenze tra le pagine

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{{Album
Per "'''oro di Dongo'''" si intendono comunemente tutti i beni in possesso di [[Benito Mussolini]], di [[Claretta Petacci]] e dei gerarchi al suo seguito al momento della cattura, la mattina del 27 aprile [[1945]], appena fuori dall'abitato di [[Musso]]; tali valori furono in gran parte sequestrati dal distaccamento "Puecher" della [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"]] che aveva effettuato l'operazione e poi presi in consegna da vari esponenti del [[Corpo volontari della libertà]] o del [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. L'utilizzo successivo di tali valori non è mai stata completamente chiarita.
|titolo = Free Spirit
|artista = Khalid
==Valori sequestrati a Mussolini e ai gerarchi==
|voce artista = Khalid (cantante)
Verso le ore 16 del 27 aprile 1945, nella piazza di [[Dongo (Italia)|Dongo]], durante l'ispezione della colonna tedesca fermata poche ore prima a Musso, dai partigiani della "Luigi Clerici", Mussolini viene riconosciuto e preso in consegna dal vicecommissario di brigata [[Urbano Lazzaro]] ''"Bill"'' che lo accompagna nella sede comunale, dove gli viene sequestrata la borsa di cui è in possesso. Questa borsa a quattro scomparti, oltre a quattro cartelle piene di [[Carteggio Churchill-Mussolini|documenti riservatissimi]], contiene un milione e settecentomila lire in assegni e centosessanta sterline d'oro<ref>Alessandro Zanella, ''L'ora di Dongo'', Rusconi, Milano, 1993, pag 378.</ref>. Subito dopo, il capo di stato maggiore della brigata, [[Luigi Canali (partigiano)|Luigi Canali]], nome di battaglia ''“Capitano Neri”'', ordina di radunare in municipio i bagagli dei ministri al seguito di Mussolini, nonché le valigie trovate sull'[[Alfa Romeo]] del prefetto [[Luigi Gatti (politico)|Luigi Gatti]], già segretario del duce, che risulteranno piene d'oro, gioielli e valuta. Il bottino di guerra è affidato dal Canali in custodia, con ordine scritto, alla partigiana [[Giuseppina Tuissi]] ''"Gianna"'', sua compagna, che è altresì incaricata di curare la raccolta dei valori ancora in possesso dei gerarchi rimasti sul luogo della cattura.
|tipo album = Studio
|giornomese = 5 aprile
|anno = 2019
|durata = 57:13
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 16<br>17 <small>(con bonus track)</small>
|genere = Alternative R&B
|genere2 = Contemporary R&B
|etichetta = [[RCA Records]]
|produttore =
|registrato =
|formati =
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|AUS|oro|album|35000+|{{cita web|lingua=en|url=http://www.aria.com.au/pages/httpwww.aria.com.aupagesAlbumAccreds2019.htm|titolo=ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums|editore=[[Australian Recording Industry Association]]|accesso=1º giugno 2019}}}}{{certificazione disco|BRA|oro|album|20000+|{{cita web|url=http://pro-musicabr.org.br/home/certificados/?busca_artista=Khalid|titolo=Certificados|editore=[[Associação Brasileira dos Produtores de Discos|Pro-Música Brasil]]|lingua=pt|accesso=27 luglio 2019}}}}{{certificazione disco|NZL|oro|album|7500+|{{cita web|lingua=en|url=https://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=4633|titolo=Official Top 40 Albums - 13 May 2019|editore=[[Recorded Music NZ|The Official NZ Top 40]]|accesso=10 maggio 2019}}}}
|precedente = [[American Teen]]
|anno precedente = 2017
|successivo =
|anno successivo =
|singolo1 = [[Talk (Khalid)|Talk]]
|data singolo1 = 7 febbraio 2019
}}
'''''Free Spirit''''' è il secondo [[album in studio]] del [[cantante]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Khalid (cantante)|Khalid]], pubblicato il 5 aprile 2019.
 
== Antefatti ==
Tali valori furono inventariati il 28 aprile [[1945]], dalla Tuissi e dall'impiegata comunale Bianca Bosisio ma sia l'originale che la copia di esso andranno perduti. I testi interrogati dalla magistratura tra il [[1946]] e il [[1947]], dichiareranno genericamente che era stato raccolto un notevole quantitativo di moneta cartacea ed aurea, italiana e straniera e un buon numero di oggetti di pregio, tra i quali i gioielli di [[Claretta Petacci]]<ref name=archmi>Archivio di Stato di Milano, fascicolo aperto dal Tribunale Militare contro Michele Moretti, Angelo Mentasti, Carlo Maderna, Pietro Terzi e altri, 1945.</ref>.
Khalid ha annunciato il titolo sui social media il 28 febbraio. In precedenza aveva mostrato il furgone raffigurato sulla copertina in vari post.<ref>{{Cita web|url=https://hiphop-n-more.com/2019/02/khalid-announces-new-album-free-spirit-release-date/|titolo=Khalid Reveals Tracklist, Release Date for New Album 'Free Spirit'|autore=Navjosh|sito=HipHop-N-More|data=2019-02-28|lingua=en-US|accesso=2019-07-28}}</ref>
 
== Cortometraggio ==
Nel tardo pomeriggio del 28 aprile, il “Capitano Neri”', firmò un ordine di consegna temporaneo di tutti i beni recuperati ed inventariati dalla Tuissi, alla federazione comunista di [[Como]], di cui era responsabile [[Dante Gorreri]]<ref>Luciano Garibaldi, ''La pista inglese'', ARES, Milano, 2002, pag. 164</ref>. Il 7 maggio, tuttavia, il ''“Capitano Neri”'' scomparve misteriosamente e il suo corpo non sarà più ritrovato. Il 22 giugno successivo, la ''"Gianna"'', dopo essere stata diffidata dall'intraprendere ricerche sulla fine del suo compagno, nonché minacciata da Dante Gorreri e da [[Pietro Vergani]], comandante delle formazioni garibaldine della [[Lombardia]], è anch'ella uccisa e gettata nel [[Lago di Como]] nei pressi di [[Cernobbio]]. Anche il suo corpo non sarà più ritrovato<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''Le ultime ore di Mussolini'', Mondadori, Milano, 2005, pagg. 111-12</ref>.
Ad accompagnare l'album, un cortometraggio è stato rilasciato sul canale [[YouTube]] di Khalid lo stesso giorno dell'uscita del disco.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/khalid-sophomore-album-free-spirit-short-film-800891/|titolo=Khalid Announces Sophomore Album ‘Free Spirit,’ Short Film|sito=Rolling Stone|data=2019-02-28|accesso=2019-07-28}}</ref>
 
== Singoli ==
==Valori contenuti in cinque valigie rimaste su un autocarro tedesco==
[[Talk (Khalid)|''Talk'']] è stato pubblicato il 7 febbraio 2019 come singolo apripidta dell'album.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/articles/columns/pop/8496385/khalid-new-song-talk-release-date|titolo=Khalid & Disclosure Drop New Single 'Talk': Listen|sito=Billboard|accesso=2019-07-28}}</ref> Il 7 marzo, ''My Bad'' è stato rilasciato insieme al pre-ordine dell'album come singolo promozionale. ''Self'' è stato pubblicato il 29 marzo 2019.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/articles/columns/hip-hop/8504196/khalid-announces-new-song-self|titolo=Khalid Debuts New Track 'Self' From Upcoming 'Free Spirit' Album: Listen|sito=Billboard|accesso=2019-07-28}}</ref> Il 3 aprile, ''Don't Pretend'', in collaborazione con Safe, è stato pubblicato insieme al lancio di Free Spirit Radio su Beats 1.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/articles/columns/hip-hop/8505501/khalid-dont-pretend-free-spirit-radio-beats-one|titolo=Khalid Releases Silky New Track 'Don't Pretend,' Launches Free Spirit Radio on Beats 1|sito=Billboard|accesso=2019-07-28}}</ref>
Sull'autocarro tedesco dove era stato riconosciuto e poi arrestato Mussolini erano rimaste cinque valigie del bagaglio personale del dittatore, contenenti banconote e lingotti d'oro. Dopo essere stato consentito loro di partire, i militari tedeschi si fermarono per la notte sulla riva del lago, presso il [[Mera (fiume)|fiume Mera]] e provvidero a bruciare gran parte delle banconote e a gettare nel fiume l'oro contenuto nelle valigie. Il giorno dopo, un pescatore rinvenì nel fiume 35,880 chilogrammi d'oro, che consegnò all'interprete della 52ª Brigata Alois Hoffman, di nazionalità svizzera. Si trattava di una grande quantità di fedi nuziali, offerte alla patria in occasione della [[Guerra d'Etiopia]], oltre ad altro oro sequestrato agli ebrei deportati. Ad Hoffman, in seguito, furono anche recapitati, da parte dei tedeschi, 33.020.000 di lire in banconote che non erano state bruciate nella notte tra il 27 e il 28 aprile<ref>Peter Tompkins, ''Dalle carte segrete del duce'', Tropea, Milano, 2001, pag. 125</ref>. Detta somma fu consegnata dall'Hoffman al comandante della 52ª Brigata Garibaldi [[Pier Luigi Bellini delle Stelle]] e al vicecommissario [[Urbano Lazzaro]] che ne provvidero il deposito presso la Cassa di Risparmio di [[Domaso]]. Il 1º maggio 1945, detti valori furono ritirati dalla banca per ragioni di prudenza e affidati al commissario politico della 52ª Brigata, [[Michele Moretti]], perché li consegnasse al comando del [[Corpo volontari della libertà|CVL]] di [[Milano]], dedotta la somma di L. 3.020.000 per far fronte ai bisogni urgenti della brigata. A questo punto, di tali valori, si persero le tracce<ref name=archmi />.
 
L'album include anche i singoli ''Better'' e ''Saturday Nights'' dell'EP ''Suncity'' del 2018 di Khalid.
Nel novembre 1945, a seguito di un mandato di cattura spiccato nei suoi confronti, Moretti espatriò a [[Lubiana]], in [[Jugoslavia]], ove rimase fino al giugno [[1946]]<ref>Giorgio Cavalleri, ''Ombre sul lago'', Piemme, 1995, pag 60.</ref>. Al rientro in patria, rimase nascosto fino all'assoluzione in fase istruttoria delle accuse a suo carico (maggio [[1947]]). Nel frattempo, infatti, l'Ufficio Stralcio del Comando delle [[Brigate Garibaldi]], nella persona di [[Alberto Mario Cavallotti]], all'epoca deputato del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] alla [[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Costituente]], con lettera 17 aprile 1947, aveva dichiarato al [[Tribunale Militare]] che i valori in questione erano stati consegnati al comandante partigiano [[Pietro Vergani]] e che erano stati impiegati per far fronte ai bisogni delle Brigate Garibaldi (mantenimento, smobilitazione, assistenza). Pochi giorni dopo, lo stesso Vergani confermava quanto sopra, precisando l'ammontare dei valori consegnati ai comandi garibaldini in lire 1.300.000, franchi svizzeri 75.000, pesetas 10.000, sterline 90, due orologi d'oro, una matita d'argento, una sveglia da viaggio, oltre a indumenti che furono distribuiti agli indigenti<ref name=archmi />.
 
== Omicidio De AgazioAccoglienza ==
''Free Spirit'' ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica. Su [[Metacritic]] l'album ha ricevuto un punteggio medio di 58, basato su 13 recensioni.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Free Spirit by Khalid|lingua=en|accesso=2019-07-28|url=https://www.metacritic.com/music/free-spirit/khalid}}</ref>
Nella vicenda dell'oro di [[Dongo (Italia)|Dongo]] fu coinvolto anche il giornalista [[Franco De Agazio]], ucciso il 14 marzo 1947, in un'azione rivendicata pubblicamente dalla cosiddetta [[Volante Rossa "Martiri Partigiani"|Volante Rossa]]<ref>Enzo Antonio Cicchino e Roberto Olivo, ''Correva l'anno della vendetta'', Mursia, 2013, p. 276</ref>. De Agazio era considerato colpevole di aver militato nella [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]] e di aver condotto indagini che mettevano in dubbio la versione ufficiale della vicenda dell'oro, sul ''Meridiano d'Italia'', il giornale di cui era direttore<ref>{{cita|Cicchino e Olivo|p. 276-277}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.storiainrete.com/wp-content/uploads/2010/04/+++-38-41-anticipazioni-servello.pdf|titolo=Oro e sangue a Dongo. E anche altrove...|accesso=19 dicembre 2017}}</ref>.
 
Per il ''[[The Guardian]]'', Alexis Petridis ha ritenuto l'album meno originale rispetto al precedente lavoro di Khalid, dichiarando che il cantante aveva poco da aggiungere al tema dell'ansia già esplorato, mostrando invece "una tendenza al cliché". Per quanto riguarda il suo aspetto musicale, si è lamentato di un lungo "ritmo sonnambulo", ma ha trovato alcune "grandi canzoni pop", come ''Alive'' e ''My Bad''.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Alexis|cognome=Petridis|url=https://www.theguardian.com/music/2019/apr/04/khalid-free-spirit-review-rca-gen-z-singer|titolo=Khalid: Free Spirit review – streaming star crashes into cliche|pubblicazione=The Guardian|data=2019-04-04|accesso=2019-07-28}}</ref>
==Il processo==
Il 12 dicembre [[1949]] [[Dante Gorreri]] fu rinviato a giudizio in qualità di mandante dell'omicidio del ''“Capitano Neri”'' e con l'accusa di [[peculato]] per aver preso in consegna il cosiddetto “oro di Dongo” e averlo successivamente fatto sparire; insieme a lui furono incriminati: [[Pietro Vergani]], per aver organizzato l'uccisione del Canali e in qualità di mandante degli omicidi della Tuissi e di Anna Maria Bianchi, sua amica e confidente; Domenico Gambaruto quale esecutore materiale dell'uccisione del ''“Capitano Neri”''; Maurizio Bernasconi ''"Mirko"'', per l'uccisione della ''"Gianna"''; Natale Negri ed Ennio Pasquali per quello della Bianchi<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', pagg. 115-16</ref>. Gorreri, arrestato, restò in carcere quattro anni; nel [[1953]] fu eletto deputato nelle liste del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e, avvalendosi dell'immunità parlamentare, poté essere scarcerato.
 
Più positivo è stato Robert Christgau, che ha scritto nella sua rubrica per ''Vice'' che mentre i nuovi "privilegi e guai" di Khalid potrebbero essere estranei alla maggior parte degli ascoltatori, "conserva il dono di esprimere i suoi sentimenti nelle canzoni". Christgau ha anche sottolineato che "poiché Khalid ora gode dell'accesso a materiali musicali più costosi rispetto a quando era al liceo, gli hook sono più consistenti, rendendo raro questo album, che si può ascoltare pienamente quando si alza il volume".<ref>{{Cita web|url=https://www.vice.com/en_us/article/wjv8bq/robert-christgau-on-khalids-textured-anxiety|titolo=Robert Christgau on Khalid's Textured Anxiety|autore=Robert Christgau, Leslie Horn|sito=Vice|data=2019-04-19|lingua=en-US|accesso=2019-07-28}}</ref>
Il 29 aprile [[1957]], presso la [[Corte d'Assise]] di [[Padova]] si aprì il processo per la sparizione dell'oro di [[Dongo (Italia)|Dongo]] e i delitti collegati. Fu ascoltato [[Pier Luigi Bellini delle Stelle]], [[comandante (grado militare)|comandante]] del distaccamento "Puecher" della [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"]], che dichiarò di essere estraneo alla vicenda dell'oro, avendo rivestito soltanto compiti militari<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', pag. 109.</ref>. Fu anche ascoltato [[Enrico Mattei]], responsabile amministrativo di tutte le formazioni partigiane durante la Resistenza<ref>Roberto Festorazzi, ''cit.'', pag 132.</ref>, il quale testimoniò che "il bottino delle azioni di guerra apparteneva alle formazioni che lo catturavano e poteva essere messo a disposizione dei comandi"<ref name=Stampa29_5>''La Stampa'', 29 maggio 1957</ref>. Fu sentito anche [[Luigi Longo]], vicesegretario del PCI e, all'epoca, vicecomandante del [[Corpo volontari della libertà]]. L'esponente comunista affermò di non ritenere "esatto che al partito comunista siano arrivati dei valori; essi giunsero invece a un [[Brigate Garibaldi|comando garibaldino]] autorizzato a disporre per i suoi reparti delle prede belliche"<ref name=Stampa29_5 />. Ciò era vero per quanto riguarda i valori recuperati dall'interprete Alois Hoffman e poi pervenuti al comando del CVL di Milano, ma non per i beni inventariati a Dongo il 27 aprile 1945 da Giuseppina Tuissi e Bianca Bosisio, che furono consegnati alla federazione del partito, come da ordine emesso da Luigi Canali il 28 aprile, controfirmato dai partigiani [[Michele Moretti]] e [[Urbano Lazzaro]].
 
== Successo commerciale ==
Il 24 luglio successivo, uno dei giurati fu ricoverato in ospedale e il processo venne rinviato al 5 agosto. Tra le due date, il giurato ricoverato si suicidò in ospedale e il processo venne rinviato a nuovo ruolo. Non sarà più ripreso<ref>Luciano Garibaldi, ''cit.'', p. 171-72</ref>. Nel frattempo scattò il meccanismo della prescrizione, assicurando il proscioglimento da tutte le accuse a Gorreri, Vergani e a tutti gli altri imputati.
Free Spirit ha debuttato in vetta alla [[Billboard 200]] con 202.000 unità (tra di 85.000 vendite l pure) nella sua prima settimana. È il primo album numero uno nel paese di Khalid.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/articles/columns/chart-beat/8507048/khalid-free-spirit-debuts-at-no-1-on-billboard-200-albums-chart|titolo=Khalid's 'Free Spirit' Debuts at No. 1 on Billboard 200 Albums Chart|sito=Billboard|accesso=2019-07-28}}</ref>
 
== Tracce ==
==L'ammontare e l'utilizzo dell'oro secondo Massimo Caprara==
{{Tracce
[[Massimo Caprara]], per anni segretario personale di [[Palmiro Togliatti]], sostenne che la parte del tesoro preso in consegna da Dante Gorreri fu da quest'ultimo fatta pervenire a [[Renato Cigarini]], una delle eminenze grigie della finanza del PCI degli anni cinquanta, responsabile dell'approvvigionamento, del trasferimento e del deposito delle risorse economiche del partito. L'ammontare complessivo dei valori acquisiti da Cigarini sarebbe stato calcolato in 189,657 milioni di lire del [[1949]]<ref>Massimo Caprara, ''La pista inglese vista da Botteghe Oscure'', in: Luciano Garibaldi, ''cit.'', p. 221-222</ref>.
|Titolo1 = Intro
|Durata1 = 3:32
|Titolo2 = Bad Luck
|Durata2 = 3:51
|Titolo3 = My Bad
|Durata3 = 2:43
|Titolo4 = Better
|Durata4 = 3:49
|Titolo5 = [[Talk (Khalid)|Talk]]
|Durata5 = 3:17
|Titolo6 = Right Back
|Durata6 = 3:35
|Titolo7 = Don't Pretend
|Note7 = featuring Safe
|Durata7 = 2:45
|Titolo8 = Paradise
|Durata8 = 2:54
|Titolo9 = Hundred
|Durata9 = 4:37
|Titolo10 = Outta My Head
|Note10 = with [[John Mayer]]
|Durata10 = 2:57
|Titolo11 = Free Spirit
|Durata11 = 3:02
|Titolo12 = Twenty One
|Durata12 = 3:04
|Titolo13 = Bluffin'
|Durata13 = 3:19
|Titolo14 = Self
|Durata14 = 3:49
|Titolo15 = Alive
|Durata15 = 2:51
|Titolo16 = Heaven
|Durata16 = 3:33
|Titolo17 = Saturday Nights
|Note17 = bonus track
|Durata17 = 3:29
}}
 
== Note ==
Cigarini avrebbe personalmente depositato i valori ricevuti in alcune banche svizzere, in conti protetti e riservati del PCI. Successivamente, il tesoro sarebbe stato utilizzato per acquistare, dalla famiglia di costruttori romani [[Marchini]], il palazzo di [[Via delle Botteghe Oscure]], in [[Roma]] – che poi sarebbe divenuta la sede nazionale del partito – e per l'acquisto di macchine tipografiche per [[l'Unità]] di [[Milano]]<ref>Massimo Caprara, ''cit.'', p. 222-224</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{Collegamenti esterni}}
*Franco Giannantoni, ''"Gianna" e "Neri": vita e morte di due partigiani comunisti : storia di un "tradimento" tra la fucilazione di Mussolini e l'oro di Dongo'', Mursia, 1992.
*[[Urbano Lazzaro]], ''L'oro di Dongo: il mistero del tesoro del Duce'', A. Mondadori, 1995.
* [[Massimo Caprara]], ''Quando le Botteghe erano Oscure'', Milano, 1997.
* [[Peter Tompkins]], ''Dalle carte segrete del Duce'', Tropea, Milano, 2001.
* Roberto Festorazzi, ''La Gladio rossa e l'oro di Dongo'', Il Minotauro editore, 2005 ISBN 88-8073-113-0
* [[Gianni Oliva]], ''Il tesoro dei vinti. Il mistero dell'oro di Dongo'', Collezione Le Scie, Milano, Mondadori, 2015. ISBN 978-88-04-65081-2.
 
== Voci correlate ==
*[[Morte di Mussolini]]
*[[Carteggio Churchill-Mussolini]]
 
{{Portale|fascismo|Seconda guerra mondiale|storia d'Italia}}
 
{{Portale|musica}}
[[Categoria:Benito Mussolini]]
[[Categoria:Misteri italiani]]