Eduardo de Martino e Lorenzo Fazzini: differenze tra le pagine

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{{Bio
| Nome = Eduardo FedericoLorenzo
| Cognome = de MartinoFazzini
|Sesso = M
| ForzaOrdinamento = Martino ,Eduardo de
|LuogoNascita = Vieste
| PostCognomeVirgola = talora indicato anche come '''Edoardo'''
|GiornoMeseNascita = 19 gennaio
| Sesso = M
|AnnoNascita = 1787
| LuogoNascita = Meta
|NoteNascita = <ref>I biografi di Lorenzo Fazzini hanno tradizionalmente riportato come sua data di nascita il 17 gennaio. La data corretta è stata ricavata da Raffaele Santoro in base a informazioni contenute nel registro dei Battezzati della Cattedrale di Vieste, vol. 12, p. 236 ({{Cita|Santoro}}, p. 1). Dalla stessa fonte risulta, inoltre, che Fazzini venne battezzato col nome completo di ''Laurentius Maria Antonius'' ({{Cita|Santoro}}, p. 1).</ref>
| LuogoNascitaLink = Meta (Italia)
|LuogoMorte = Napoli
| GiornoMeseNascita = 29 marzo
|GiornoMeseMorte = 4 maggio
| AnnoNascita = 1838
|AnnoMorte = 1837
| LuogoMorte = Londra
|Attività = matematico
| GiornoMeseMorte = 12 maggio
|Attività2 = fisico
| AnnoMorte = 1912
|Attività3 = filosofo
| Epoca = 1800
| Epoca2Epoca = 19001800
|Nazionalità = italiano
| Attività = pittore
|PostNazionalità = , un divulgatore di materie scientifiche e filosofiche e il fondatore dell'omonima scuola privata, una delle più celebri nel [[Regno delle Due Sicilie]]
| Attività2 = militare
|Immagine = Lorenzo Fazzini.jpg
| Attività3 = marinaio
| Nazionalità = italiano
| FineIncipit = fu un pittore [[italia]]no la cui produzione artistica riguardò in larga parte la rappresentazione di navi e battaglie di diverse Marine militari del mondo; anteriormente al conseguimento della fama artistica fu militare nella [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie|Marina borbonica]] e, dopo il 1861, di quella [[Regia Marina|italiana]], nella quale giunse fino al grado di [[sottotenente di vascello]]
| Immagine = Chevalier Edward de Martino (1838-1912).jpg
| Didascalia = Eduardo de Martino nel suo studio londinese, fine [[XIX secolo]]
}}
Per i suoi meriti artistici fu insignito dell’[[Ordine reale vittoriano|Ordine vittoriano del Regno Unito]], di quello della [[Ordine della Rosa|Rosa brasiliano]] e di quello della [[Ordine della Corona d'Italia|Corona d'Italia]], oltre a essere l’unico pittore ad avere goduto del titolo di «Pittore navale di Sua Maestà» sia sotto la [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] che sotto i suoi successori [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] e [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]].
 
== Biografia ==
Nonostante residente all’estero per più di metà della sua vita, rimase sempre cittadino italiano<ref name="Uomini della Marina">{{Cita|Uomini della Marina|p. 185-86}}</ref>.
[[File:Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste.jpg|miniatura|Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste]]
Lorenzo Fazzini nacque a Vieste, in provincia di [[Foggia]], da Tommaso e Porzia Medina. La sua era all'epoca una delle famiglie agiate della città.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 1.</ref>. Ebbe tre fratelli minori, Gaetano,<ref>{{Cita|LaTosa}}.</ref> Antonio e Matteo, che collaborarono alla scuola da lui fondata a Napoli.
 
=== Formazione ===
 
Lorenzo Fazzini trascorse la sua infanzia a Vieste. Il suo talento per la matematica fu però notato fin dai primi anni e i genitori decisero di fargli proseguire gli studi in ambienti che potessero garantirgli una formazione adeguata. Fazzini si trasferì così a Foggia, poi a [[Benevento]] e in ultimo nel seminario di [[Nusco]], in provincia di [[Avellino]]. Qui trascorse l'adolescenza approfondendo lo studio delle lettere latine e dei classici, materie basilari a quell'epoca per la formazione degli studenti. Terminato a diciotto anni il suo percorso in seminario, tornò a Vieste.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 3.</ref>
== Biografia ==
=== Carriera militare ===
Nato a [[Meta (Italia)|Meta]] — comune del [[Città metropolitana di Napoli|Napoletano]] adiacente a [[Sorrento]] — da un pilota della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie|Marina borbonica]], rimase orfano di padre a pochi mesi e la circostanza, che gravò pesantemente sulle finanze familiari, fece sì che a soli 11 anni, nel 1849, il giovane Eduardo venisse inviato alla [[Real Accademia di Marina|Real Accademia]] a [[Napoli]] affinché intraprendesse la carriera da ufficiale dell’armata di mare delle Due Sicilie<ref name="Uomini della Marina" />.
 
Il rientro nella città natale fu di breve durata: desiderando continuare i suoi studi, Fazzini si trasferì infatti a Napoli.<ref>Taddei, p. 54.</ref> Lì nel 1809 venne ordinato sacerdote<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 4.</ref> e nello stesso anno ebbe come insegnante di matematica il napoletano [[Nicola Fergola]].<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 8-9.</ref> La scuola di quest'ultimo era un rinomato centro per la formazione di matematici e un punto di incontro per studiosi e ricercatori del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]]; Fazzini ne fu uno degli allievi più illustri.
Nella [[napoli|capitale del regno]] Eduardo de Martino trovò il modo di conciliare gli studi e la disciplina militare con la frequenza serale all’[[Accademia di belle arti di Napoli|Accademia di belle arti]], nonché la pratica presso gli studi di due pittori locali<ref name="Uomini della Marina" />.
 
Fazzini proseguì anche gli studi in teologia, diritto canonico, storia della Chiesa, filosofia, scienze fisico-matematiche. Nel frattempo, tuttavia, si era avvicinato alla [[Sensismo|filosofia sensista]]. Nel 1817 ottenne dalla Chiesa il permesso di acquisire testi proibiti su questa corrente filosofica, a patto che non ne divulgasse i contenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 10.</ref> Questo aspetto della formazione filosofica di Fazzini influirà sulla sua docenza e sulla sua personalità, determinando una contraddizione che, secondo le testimonianze di allievi e amici, lo accompagnò per tutta la vita.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
A 16 anni conseguì la licenza di pilota di 2ª classe e un anno più tardi quello di 1ª classe<ref name="Uomini della Marina" />.
 
=== Attività come insegnante ===
Con l’[[Proclamazione del Regno d'Italia|Unità d’Italia]] del 1861 passò alla [[Regia Marina]] e nel 1863 divenne ufficiale con il grado di [[guardiamarina]]; l’anno successivo fu promosso [[sottotenente di vascello]] e divenne ufficiale di rotta.
Nel 1866, durante una missione in [[Oceano Atlantico|Atlantico meridonale]], la [[corvetta]] ''Ercole'' sulla quale era imbarcato ebbe un incidente nello [[stretto di Magellano]]; dato il suo incarico a bordo ne fu ritenuto responsabile (altre fonti suggeriscono altresì l’ipotesi che egli conoscesse il responsabilie dell’incidente e decise di non testimoniare sull’accaduto<ref name="Mostra MHN">{{Cita web | lingua = pt | url = https://mhn.museus.gov.br/index.php/museu-historico-nacional-apresenta-batalhas-historicas-na-pintura-de-edoardo-de-martino/ | titolo = Museu Histórico Nacional apresenta batalhas históricas na pintura de Edoardo De Martino | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180525064735/https://mhn.museus.gov.br/index.php/museu-historico-nacional-apresenta-batalhas-historicas-na-pintura-de-edoardo-de-martino/ | sito = mhn.museus.gov.br | editore = [[Museo storico nazionale del Brasile|Museu Histórico Nacional]] | città = [[Rio de Janeiro]] | accesso = 27 febbraio 2019 }}</ref>) e quindi, dopo poco meno di due anni e altri imbarchi nel [[Mar Baltico]], si congedò dalla Marina<ref name="Uomini della Marina" /> per stabilirsi a [[Montevideo]], in [[Uruguay]], forte dei legami di amicizia che aveva intrecciato con alcuni ufficiali di varie Marine del [[America meridionale|Sudamerica]]<ref name="Uomini della Marina" />.
 
Nel 1810, Fazzini aprì una scuola privata in cui venivano insegnate filosofia, matematica e fisica. La scuola aveva sede nella Strada nuova dei Pellegrini, nel quartiere di [[Montecalvario]], e divenne uno dei centri di studio più rinomati di Napoli. Nel periodo di maggior successo la scuola arrivò a contare tra i 300 e i 400 allievi. In una data non precisabile, Fazzini dovette quindi spostare la scuola in una sede più grande, in via Magnacavallo, nello stesso quartiere.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 12.</ref>
=== Carriera artistica ===
[[File:Eduardo de Martino - Encouraçado São Paulo.jpg|L’[[incrociatore]] brasiliano ''São Paulo'' (olio su tela)|thumb|upright=1.2|right]]
Poco dopo l’arrivo in [[Uruguay]] si trasferì a [[Porto Alegre]] in [[Brasile]], dove nel 1869 espose i suoi primi quadri<ref name="Freire">{{Cita|Freire}}</ref>; già introdotto fin dal 1867 da alcuni ufficiali di quel Paese alla corte dell’imperatore [[Pietro II del Brasile|Pietro II]], ricevette da questi l’incarico di documentare pittoricamente l’andamento della [[guerra della triplice alleanza]] (il conflitto condotto per questioni territoriali tra il [[Paraguay]] e le forze armate di [[Argentina]], Brasile e [[Uruguay]] tra il 1864 e il 1870).
 
Anche dopo aver aperto la propria scuola, comunque, Fazzini insegnò presso altre scuole private. Secondo diverse testimonianze del tempo, dedicava quindi all'insegnamento sei o sette ore al giorno.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 12-13.</ref> Uno dei suoi allievi fu [[Francesco De Sanctis]], che nella sua autobiografia ''[[La giovinezza (De Sanctis)|La giovinezza]]'' ha lasciato una descrizione molto vivace di Fazzini e del suo insegnamento, particolarmente coinvolgente per quanto riguardava la fisica.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
Numerose sono le opere che il pittore produsse in quel lasso di tempo, anche se la notorietà e la consacrazione giunsero a conflitto cessato e a celebrazioni della vittoria in corso<ref name="Mostra MHN" />: fu infatti invitato a presentare due sue opere all’esposizione generale delle Belle Arti del 1870, quando all’epoca era già membro dell’Accademia imperiale<ref name="Mostra MHN" />.
Il successo di Eduardo de Martino come pittore ufficiale della marina brasiliana fu tale che nel 1871 Pietro II gli conferì l’onorificenza di [[ordine della Rosa|cavaliere dell’Ordine della Rosa]]<ref name="Amaral 2001">{{Cita|Amaral 2001|p. 127|citazione=Em reconhecimento aos seus trabalhos, o imperador fê-lo Cavaleiro da Ordem da Rosa, como Vitor Meireles e Pedro Américo}}</ref>.
 
Sembra comunque che la maggior parte del tempo di insegnamento di Fazzini fosse dedicata alla matematica.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 34.</ref> Al servizio di questa attività Fazzini pubblicò tre volumi, riediti più volte e dedicati rispettivamente all'aritmetica, alla geometria piana e alla geometria solida. Questi lavori non avevano tuttavia solo finalità didattiche: in particolare, secondo Raffaele Santoro, nei due volumi dedicati alla geometria piana e alla geometria solida, traduzione degli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'' di [[Euclide]], Fazzini tenne conto di diverse traduzioni precedenti, esaminandole in modo critico anche alla luce degli sviluppi recenti della geometria.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 35.</ref>
[[File:MM - Ruggiero di Lauria 1884.jpg|La corazzata italiana ''[[Ruggiero di Lauria (nave da battaglia)|Ruggiero di Lauria]]'' (tempera su cartone, 1884)|thumb|upright=1.2|left]]
Conobbe e sposò la diciottenne Isabella Coelho Gomes, con cui lasciò nel 1876 il [[Brasile]] con una lettera imperiale di raccomandazione a Francisco de Carvalho Moreira, ambasciatore a [[Londra]] presso il governo [[Regno Unito|britannico]]<ref name="Freire" />.
Secondo un'indagine di Salvador de Mendonça, citata dallo storico e giornalista brasiliano Laudelino Freire, Eduardo de Martino era accreditato, al 1916, di 343 dipinti prodotti nel periodo brasiliano tra il 1867 e il 1875<ref name="Freire" />; fu ipotizzato che la decisione di lasciare il Paese fosse maturata a seguito della saturazione del mercato delle sue opere e il calo del loro valore commerciale<ref name="Freire" />.
 
=== Laboratorio ===
Oltre all'insegnamento della filosofia e delle materie scientifiche, Fazzini si dedicava alla ricerca e alla divulgazione . Al servizio di queste tre attività allestì anche un laboratorio scientifico, considerato all'epoca uno dei migliori di Napoli. Dopo la morte di Fazzini, le attrezzature del laboratorio vennero acquistate dall'Università di Napoli.<ref>De Sanctis, p. 529.</ref>
 
=== Morte ===
Il 4 maggio del 1837 Fazzini morì di colera, durante la [[Storia del colera#Il contagio in Italia|prima grande epidemia]] del morbo in [[Italia]].
 
La salma fu provvisoriamente depositata nella chiesa di [[Complesso di San Tommaso d'Aquino|S. D’Aquino]] e successivamente, al termine dell’epidemia, venne trasferita in quella di [[Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori|Nostra Signora De’ Sette Dolori]]. Qui furono celebrate le solenni esequie con eccezionale partecipazione dei giovani allievi e amici che manifestarono la loro venerazione e gratitudine per il maestro; per la cerimonia venne composta una musica da [[Gaetano Donizetti]] e venne recitato un [[elogio]] del defunto dall'amico [[Basilio Puoti]]. Nei mesi successivi, numerose commemorazioni a stampa esaltarono le qualità di Fazzini come persona e come scienziato.
Fu sepolto al cimitero cattolico di St Mary a [[Londra]]<ref>{{cita web | lingua = en | url = https://sites.google.com/site/stmaryskensalgreen/history/burialrecords/persons-of-note | sito = sites.google.com | editore = St Mary's Catholic Cemetery | titolo = History of St Mary's Cemetery‎ - ‎Burial Records‎: Persons of Note | accesso = 28 febbraio 2019 }}</ref>, dove riposano anche le spoglie del suo terzo figlio e di sua moglie.
 
Dopo la sua morte, l'attività della sua scuola venne proseguita per un certo periodo dai fratelli Lorenzo e Gaetano.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 52.</ref>
Nel [[XXI secolo]] l’opera di Eduardo de Martino è tornata a richiamare l’interesse di critica e pubblico: ''Marinai d’Italia'', la rivista ufficiale dell’[[Associazione nazionale marinai d'Italia|A.N.M.I.]], lo cita come «il pittore di marina italiano più importante e noto a livello internazionale» a cavallo dei due secoli in cui visse<ref>{{cita pubblicazione | rivista = Marinai d’Italia | titolo = Origine e sviluppo della pittura di Marina | autore = Allan O’Mill | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190227090504/https://www.marinaiditalia.com/public/uploads/2012_1_16.pdf | url = https://www.marinaiditalia.com/public/uploads/2012_1_16.pdf | editore = [[Associazione nazionale marinai d'Italia|A.N.M.I.]] | città = [[Roma]] | sito = marinaiditalia.com | volume = 1 | data = gennaio / febbraio 2012 | pagina = 16-17 | accesso = 27 febbraio 2019 | formato = PDF }}</ref>.
Nel 2013 nella sua località natale, [[Meta (Italia)|Meta]], fu organizzata una breve mostra, ''Eduardo de Martino. Da ufficiale di Marina a pittore di corte'', con esposizione delle tavole pubblicate sul testo omonimo curato da Luigina de Vito<ref>{{Cita web | titolo = L’artista Eduardo de Martino ritorna a Meta… | editore = con-fine | data = 5 agosto 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190228173843/https://www.con-fine.com/home/lartista-eduardo-de-martino-ritorna-a-meta/ | url = https://www.con-fine.com/home/lartista-eduardo-de-martino-ritorna-a-meta/ | sito = con-fine.com | accesso = 28 febbraio 2019 }}</ref>.
 
== Ricerche scientifiche ==
Tra marzo e aprile 2018, inoltre, la sua produzione [[brasile|brasiliana]] fu esposta al [[Museo storico nazionale del Brasile|Museo storico nazionale]] di [[Rio de Janeiro]] nel quadro della mostra ''Paisagens da Guerra – A pintura de E. De Martino''<ref name="Mostra MHN" />, che beneficiò anche della collaborazione dell’[[Istituti italiani di cultura all'estero|Istituto italiano di cultura in Brasile]]<ref name="Mostra MHN" />.
Fazzini si occupò a lungo di ricerche scientifiche in vari campi della fisica. In particolare, studiò l'induzione elettromagnetica, il magnetismo e la relazione tra luce e magnetismo. Non pubblicò però nulla a proposito di queste ricerche, che sono note solo attraverso le testimonianze di Emanuele Tellini e di Gaetano Fazzini.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 57.</ref>
 
Fazzini era convinto che diverse delle forze naturali allora note, e in particolare il calorico, la luce, l’elettricismo, il galvanismo e il magnetismo, fossero in realtà diverse manifestazioni di un'unica forza.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 63.</ref> In linea con questa idea di base, studiò quindi il [[magnetismo]], e in particolare due fenomeni che erano stati appena scoperti:
== Onorificenze ==
 
{{Onorificenze
* il '''magnetismo di rotazione''', scoperto nel [[1825]] da [[François Arago|Arago]]: un ago magnetico posto sopra un disco di rame in rotazione inizia a sua volta a ruotare
| immagine = 436px ribbon bar of the Order of the Rose (Brazil).svg
* l''''induzione tellurica''', scoperta nel [[1831]] da [[Faraday]]: la generazione di una corrente elettrica indotta in un circuito che si muove attraverso il [[campo geomagnetico]]
| nome_onorificenza = Cavaliere dell’Ordine della Rosa
 
| collegamento_onorificenza = Ordine della Rosa
Per quanto riguarda il magnetismo di rotazione, Fazzini ripeté e approfondì le esperienze di Arago notando che la rotazione dell'ago magnetico si verificava anche in presenza di meteriale isolante al di sopra del disco di rame mentre non si verificava se al disco di rame veniva sostituito un disco di materiale isolante.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 68-69.</ref>
| motivazione =
 
| data = 1870<ref name="Amaral 2001" />
Per quanto riguarda l'induzione tellurica, Fazzini ne identificò con maggiore chiarezza le modalità e cercò di combinare la ricerca con quella sul magnetismo di rotazione. Descrisse inoltre una delle sue esperienze in una lettera scritta, in francese, a Faraday e datata 3 aprile 1832; pubblicata postuma,<ref>L. Pearce Williams (a cura di), ''The Selected correspondence of Michael Faraday'', Cambridge University Press, 1971. vol.1 - 1812-1848, p. 219.</ref> questa lettera è l'unica descrizione lasciata da Fazzini riguardo ai propri esperimenti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 69-81.</ref>
 
Fazzini eseguì inoltre esperimenti sul rapporto tra luce e magnetismo, ma le testimonianze rimaste, tutte indirette, non permettono di ricostruire chiaramente le sue intenzioni e i risultati da lui ottenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 82-94.</ref>
 
== Opere ==
* ''I primi sei libri degli elementi di Euclide tradotti in Italiano dall'abate Fazzini'' (''Geometria piana''), Napoli, dalla stamperia francese, 1825 (ripubblicato nel 1828 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
* ''I libri undecimo, e duodecimo degli elementi di Euclide tradotti in italiano dall'abate Fazzini ed i teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro, e la misura del cerchio aggiunti dal medesimo'' (''Geometria solida''), Napoli, dalla stamperia di C. Cataneo, 1825 (ripubblicato nel 1829 presso la stamperia francese e nel 1843 presso la stamperia di Gennaro Agrelli).
* [https://books.google.it/books?id=Id9yIQA0aUIC&pg=PP5&lpg=PP5&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=2i92A5zb9b&sig=ACfU3U1ERQ0cfJzradGPrIMRlQUyfNnF3g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwje-62PxpviAhWO2KQKHQFcClYQ6AEwD3oECBAQAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false ''Elementi di aritmetica''], Napoli, dalla stamperia francese, 1827 (ripubblicato nel 1829 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro
|titolo = La giovinezza. Ricordi
|autore = Francesco De Sanctis
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|curatore = Gennaro Savarese
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|url = https://books.google.it/books?id=nk6I4zcyaVoC&pg=PA32&lpg=PA32&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=GjhMD-dPUN&sig=ACfU3U2wJ6bFSPY3MscS-eHCiYX2Gg-qZA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjMkKjfmKPiAhXK0KQKHd8nCnEQ6AEwEXoECA0QAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false
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*{{Cita libro
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|titolo = Elogi
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|autore = [[Basilio Puoti]]
| nome_onorificenza = Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia
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| collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
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| data = 1892<ref name="Uomini della Marina" />
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|capitolo = L'elogio di Lorenzo Fazzini
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*{{Cita pubblicazione
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|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
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|autore = Emanuele Taddei
| nome_onorificenza = Membro onorario dell’Ordine reale vittoriano
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| collegamento_onorificenza = Ordine reale vittoriano
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|rivista = Annali Civili del Regno delle Due Sicilie
| data = 28 giugno 1898<ref name="Membro RVO">{{Cita pubblicazione | data = 28 giugno 1898 | titolo = Chancery of the Royal Victorian Order | rivista = [[The London Gazette|The Edinburgh Gazette]] | città = [[Edimburgo|Edinburgh]] | numero = 11000 | p = 637 | url = https://www.thegazette.co.uk/Edinburgh/issue/11000/page/637 | lingua = inglese | accesso = 27 febbraio 2019 | citazione = The Queen has been graciously pleased to appoint Chevalier Eduardo de Martino, Marine Painter to Her Majesty, to be an Honorary Member of the Fourth Class of the Royal Victorian Order}}</ref>
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* {{Cita pubblicazione
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|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
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|autore = Carlo Tortora Brayda
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|rivista = [[Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti]]
| data = 9 novembre 1902<ref name="Commendatore RVO">{{Cita pubblicazione | data = 9 novembre 1902 | titolo = Chancery of the Royal Victorian Order | rivista = [[The London Gazette]] | città = [[Londra|London]] | numero = 27493 (supplemento) | p = 7161 | url = https://www.thegazette.co.uk/London/issue/27493/supplement/7161 | lingua = inglese | accesso = 27 febbraio 2019 | citazione = To be Honorary Commander: Chevalier Eduardo de Martino, M.V.O. (Marine Painter to His Majesty)}}</ref>
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* {{Cita pubblicazione
|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
|autore = Cesare Malpica
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|rivista = [[Poliorama pittoresco]]
|volume = II
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}}
* Guido Oldrini, ''La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento'', Bari, Laterza, 1973. Domenico Simeone Oliva, ''Sonetto alla memoria dell'egregio professore D. Lorenzo Fazzini'' in [[Poliorama Pittoresco]], II (1837), p.343.
* Luigi Valpolicella, in De Tipaldo Emilio (a cura di): ''Biografie degli Italiani illustri nelle Scienze, Lettere ed Arti, del secolo XVIII, e de' contemporanei - Compilata da Letterati Italiani di ogni provincia'', Venezia, dalla Tipografia di Alvisopoli, 1841, Vol. 8.
* [[Alfredo Zazo]], ''L'istruzione pubblica e privata nel napoletano'' (1767-1860), Il Solco, Città di Castello, 1923, p.182. - ''Le scuole private unviersitarie a Napoli dal 1799 al 1860'', Napoli, ITEA, 1926.
* Gaetano Fazzini, ''Bibliografia degli elementi di fisica sperimentale...del sig. Puoillet voltati in italiano e annotati dal professore Gaetano Fazzini'', in ''Il lucifero'', anno II, pp. 22-23.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-fazzini_(Dizionario-Biografico) Dizionario biografico italiano Treccani].
* {{Cita libro
|titolo = Lorenzo Fazzini
|autore = Raffaele Santoro
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|urlmorto =
}}
* {{DBI|nome = |volume = |anno = |autore= Raffaele Santoro}}
* {{DBI
|nome = Fazzini, Gaetano Emanuele
|nomeurl = gaetano-emanuele-fazzini
|autore = Giuseppe La Tosa
|anno = 1995
|pagine =
|volume = 45
|accesso = 23 luglio 2019
|citazione =
|cid = LaTosa
}}
 
== Voci correlate ==
== Letteratura d’approfondimento ==
* [[Michael Faraday]]
* {{Cita libro | editore = con-fine | isbn = 88-96427-38-X | città = [[Monghidoro]] | titolo = Eduardo de Martino. Da ufficiale di Marina a pittore di corte | curatore = Andrea Fienga | autore = Luigina de Vito Puglia | anno = 2013 }}
* [[Francesco De Sanctis]]
*[[Interazione elettromagnetica]]
 
== Note ==
<references />
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita libro | titolo = Um Seculo de Pintura 1816-1916 | lingua = portoghese | autore = Laudelino Freire | capitolo = Um italiano na combatendo na Guerra do Paraguai | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160317045831/http://www.pitoresco.com/laudelino/martino/edu_martino.htm | url = http://www.pitoresco.com/laudelino/martino/edu_martino.htm | annooriginale = 1916 | anno = 1983 | editore = Fac Similar | cid = Freire }}
* {{cita web|http://web.tiscali.it/itcvieste/viestani/fazzini.htm|Pagina dedicata a Lorenzo Fazzini}}
* {{Cita libro | titolo = Imagens em desordem: a iconografia da Guerra do Paraguai | lingua = portoghese | autore = André Amaral de Toral | editore = Humanitas | città = [[san Paolo (Brasile)|São Paulo]] | anno = 2001 | cid = Amaral 2001 | isbn = 85-7506-019-8 }}
* {{cita web|http://www.retegargano.it/index.php/notizie/cultura/item/25889|Vieste - LORENZO FAZZINI, IL PIU' FAMOSO DEI VIESTANI ILLUSTRI}}
* {{Cita libro | autore = Paolo Alberini | autore2 = Franco Prosperini | editore = [[marina Militare|Ufficio storico della Marina Militare]] | città = [[Roma]] | anno = 2015 | isbn = 88-98485-95-6 | cid = Uomini della Marina | titolo = Uomini della Marina 1861-1946. Dizionario biografico | url = https://web.archive.org/web/20190227153248/http://www.difesa.it/Area_Storica_HTML/editoria/2016/uomini-mm/Pagine/files/basic-html/page185.html }}
 
 
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