Protocollo di Kyoto e Lorenzo Fazzini: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Congresso
|Nome = Lorenzo
|titolo = Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 1997
|Cognome = Fazzini
|immagine = ProtocolloKyoto.gif
|Sesso = M
|didascalia = Logo del protocollo di Kyoto
|LuogoNascita = Vieste
|numero =
|GiornoMeseNascita = 19 gennaio
|inizio = 11 dicembre 1997
|AnnoNascita = 1787
|fine =
|NoteNascita = <ref>I biografi di Lorenzo Fazzini hanno tradizionalmente riportato come sua data di nascita il 17 gennaio. La data corretta è stata ricavata da Raffaele Santoro in base a informazioni contenute nel registro dei Battezzati della Cattedrale di Vieste, vol. 12, p. 236 ({{Cita|Santoro}}, p. 1). Dalla stessa fonte risulta, inoltre, che Fazzini venne battezzato col nome completo di ''Laurentius Maria Antonius'' ({{Cita|Santoro}}, p. 1).</ref>
|tema = surriscaldamento globale
|LuogoMorte = Napoli
|partecipanti =
|GiornoMeseMorte = 4 maggio
|stato = Giappone
|AnnoMorte = 1837
|luogo = [[File:Flag of Kyoto City.svg|21px|Flag of Kyoto City]] [[Kyoto]]
|Attività = matematico
|causa =
|Attività2 = fisico
|sede =
|Attività3 = filosofo
|lugogo = [[Kyoto]], [[Giappone]]
|esitoEpoca = 1800
|Nazionalità = italiano
|ospiti =
|PostNazionalità = , un divulgatore di materie scientifiche e filosofiche e il fondatore dell'omonima scuola privata, una delle più celebri nel [[Regno delle Due Sicilie]]
|precedente = [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 1996]]
|Immagine = Lorenzo Fazzini.jpg
|successivo = [[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 1998]]
}}
 
== Biografia ==
[[File:Kyoto Protocol participation map 2005.png|thumb|Mappa Mondiale: posizione dei paesi nel 2005 rispetto al Protocollo di Kyoto:
[[File:Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste.jpg|miniatura|Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste]]
{{legend|#00A300|Firmato e ratificato.}}
Lorenzo Fazzini nacque a Vieste, in provincia di [[Foggia]], da Tommaso e Porzia Medina. La sua era all'epoca una delle famiglie agiate della città.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 1.</ref>. Ebbe tre fratelli minori, Gaetano,<ref>{{Cita|LaTosa}}.</ref> Antonio e Matteo, che collaborarono alla scuola da lui fondata a Napoli.
{{legend|#DBE100|Firmato, in attesa di ratifica.}}
{{legend|#FF0000|Firmato, ma non ratificato.}}
{{legend|#CFC2CD|Nessuna posizione.}}
]]
 
=== Formazione ===
Il '''protocollo di Kyoto''' è un [[trattato internazionale]] in materia [[Ambientalismo|ambientale]] riguardante il [[riscaldamento globale|surriscaldamento globale]], redatto l'11 dicembre [[1997]] nella città [[giappone]]se di [[Kyoto]] da più di 180 Paesi in occasione della ''Conferenza delle Parti "COP3''" della [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici|Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC)]]. Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio [[2005]], dopo la ratifica da parte della [[Russia]]. A maggio [[2013]] gli Stati che hanno aderito e ratificato il protocollo sono 192.
 
Lorenzo Fazzini trascorse la sua infanzia a Vieste. Il suo talento per la matematica fu però notato fin dai primi anni e i genitori decisero di fargli proseguire gli studi in ambienti che potessero garantirgli una formazione adeguata. Fazzini si trasferì così a Foggia, poi a [[Benevento]] e in ultimo nel seminario di [[Nusco]], in provincia di [[Avellino]]. Qui trascorse l'adolescenza approfondendo lo studio delle lettere latine e dei classici, materie basilari a quell'epoca per la formazione degli studenti. Terminato a diciotto anni il suo percorso in seminario, tornò a Vieste.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 3.</ref>
Il 16 febbraio [[2007]] si è celebrato l'anniversario del secondo anno di adesione al protocollo di Kyoto, e lo stesso anno ricorre il decennale dalla sua stesura. Con l'accordo di Doha, l'estensione del protocollo è stata prolungata dal [[2012]] al [[2020]], con ulteriori obiettivi di taglio delle emissioni serra.
 
Il rientro nella città natale fu di breve durata: desiderando continuare i suoi studi, Fazzini si trasferì infatti a Napoli.<ref>Taddei, p. 54.</ref> Lì nel 1809 venne ordinato sacerdote<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 4.</ref> e nello stesso anno ebbe come insegnante di matematica il napoletano [[Nicola Fergola]].<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 8-9.</ref> La scuola di quest'ultimo era un rinomato centro per la formazione di matematici e un punto di incontro per studiosi e ricercatori del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]]; Fazzini ne fu uno degli allievi più illustri.
== Premessa ==
L'idea che le attività umane siano probabilmente responsabili della maggior parte dell'incremento della temperatura globale ("riscaldamento globale") avvenuto dalla metà del [[XX secolo]] rispecchia l'attuale pensiero scientifico.<ref>{{Cita libro|anno=2001
|autore=US National Research Council
|capitolo=Summary
|titolo=Climate Change Science: An Analysis of Some Key Questions
|editore=National Academy Press
|città=Washington, D.C., U.S.A.
|url=http://www.nap.edu/openbook.php?record_id=10139&page=3
|p=3
}}
</ref><ref name="2008 us nrc Understanding and Responding to Climate Change">{{Cita libro|anno=2008
|titolo=Understanding and Responding to Climate Change
|editore=Board on Atmospheric Sciences and Climate, US National Academy of Sciences
|autore=US National Research Council
|url=http://americasclimatechoices.org/climate_change_2008_final.pdf
|formato=PDF
|p=2
}}
</ref> Ci si aspetta che il riscaldamento causato dall'uomo continui per tutto il [[XXI secolo]] ed oltre.<ref name="2008 us nrc Understanding and Responding to Climate Change" />
 
Fazzini proseguì anche gli studi in teologia, diritto canonico, storia della Chiesa, filosofia, scienze fisico-matematiche. Nel frattempo, tuttavia, si era avvicinato alla [[Sensismo|filosofia sensista]]. Nel 1817 ottenne dalla Chiesa il permesso di acquisire testi proibiti su questa corrente filosofica, a patto che non ne divulgasse i contenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 10.</ref> Questo aspetto della formazione filosofica di Fazzini influirà sulla sua docenza e sulla sua personalità, determinando una contraddizione che, secondo le testimonianze di allievi e amici, lo accompagnò per tutta la vita.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
L'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC, 2007) ha stilato delle proiezioni su come potrebbe essere il futuro incremento della temperatura globale.<ref name="2007 ipcc global warming projections">{{Cita libro|anno=2007
|contributo=3. Projected climate change and its impacts
|titolo=Summary for Policymakers
|serie=Climate Change 2007: Synthesis Report. Contribution of Working Groups I, II and III to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)
|curatore=Core Writing Team ''et al.'' (eds.)
|editore=Cambridge University Press
|autore=IPCC
|url=http://www.ipcc.ch/publications_and_data/ar4/syr/en/spms3.html
}}
</ref> Le proiezioni dell'IPCC sono stilate assumendo che non ci sia nessuno sforzo per la riduzione dell'emissione di gas serra e coprono un periodo che va dall'inizio del XXI secolo fino alla fine del XXI secolo.<ref name="2007 ipcc global warming projections" /><ref>Temperatures are measured relative to the average global temperature averaged over the years 1980-1999, with the projected change averaged over 2090–2099.</ref> Sulla base del giudizio di esperti, l'IPCC ha stimato una probabilità del 66% di un aumento delle temperature compreso fra 1,1 e 6,4&nbsp;°C.<ref name="2007 ipcc global warming projections" />
 
=== Attività come insegnante ===
La variabilità delle proiezioni è dovuta in parte diverse proiezioni relative alle future emissioni di gas serra.<ref name="2009 karl ipcc global warming projections">
{{Cita libro
|anno = 2009
|contributo = Global climate change
|titolo = Global Climate Change Impacts in the United States
|curatore = Karl, TR, ''et al''
|editore = Cambridge University Press
|città = 32 Avenue of the Americas, New York, NY 10013-2473, USA
|isbn = 978-0-521-14407-0
|url = http://www.globalchange.gov/publications/reports/scientific-assessments/us-impacts/full-report/global-climate-change
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120915115254/http://www.globalchange.gov/publications/reports/scientific-assessments/us-impacts/full-report/global-climate-change
|dataarchivio = 15 settembre 2012
}}
</ref> Scenari differenti sono basati su differenti possibili sviluppi sociali ed economici (ad esempio [[crescita economica]], sviluppi demografici e politiche energetiche) che potrebbero influenzare le future emissioni di gas serra.<ref name="2009 karl ipcc global warming projections"/> Riflette inoltre le incertezze sugli effetti sul clima delle emissioni passate e future.<ref name="2009 karl ipcc global warming projections"/>
 
Nel 1810, Fazzini aprì una scuola privata in cui venivano insegnate filosofia, matematica e fisica. La scuola aveva sede nella Strada nuova dei Pellegrini, nel quartiere di [[Montecalvario]], e divenne uno dei centri di studio più rinomati di Napoli. Nel periodo di maggior successo la scuola arrivò a contare tra i 300 e i 400 allievi. In una data non precisabile, Fazzini dovette quindi spostare la scuola in una sede più grande, in via Magnacavallo, nello stesso quartiere.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 12.</ref>
=== Cronologia ===
<!--{{See also|History of climate change science}}-->
 
Anche dopo aver aperto la propria scuola, comunque, Fazzini insegnò presso altre scuole private. Secondo diverse testimonianze del tempo, dedicava quindi all'insegnamento sei o sette ore al giorno.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 12-13.</ref> Uno dei suoi allievi fu [[Francesco De Sanctis]], che nella sua autobiografia ''[[La giovinezza (De Sanctis)|La giovinezza]]'' ha lasciato una descrizione molto vivace di Fazzini e del suo insegnamento, particolarmente coinvolgente per quanto riguardava la fisica.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
Durante la conferenza dell'ONU sull'ambiente e lo sviluppo che si è tenuta a Rio de Janeiro ([[Summit della Terra]]) viene stilata la [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici]] (UNFCCC).
 
Sembra comunque che la maggior parte del tempo di insegnamento di Fazzini fosse dedicata alla matematica.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 34.</ref> Al servizio di questa attività Fazzini pubblicò tre volumi, riediti più volte e dedicati rispettivamente all'aritmetica, alla geometria piana e alla geometria solida. Questi lavori non avevano tuttavia solo finalità didattiche: in particolare, secondo Raffaele Santoro, nei due volumi dedicati alla geometria piana e alla geometria solida, traduzione degli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'' di [[Euclide]], Fazzini tenne conto di diverse traduzioni precedenti, esaminandole in modo critico anche alla luce degli sviluppi recenti della geometria.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 35.</ref>
'''1995''' I partecipanti all'UNFCCC si incontrano a Berlino per definire i principali obiettivi riguardo alle emissioni.
 
=== Laboratorio ===
'''1997''' A dicembre gli aderenti definiscono il protocollo di Kyoto a Kyoto, in Giappone, dove si accordano in linea generale sugli obiettivi di emissioni.
Oltre all'insegnamento della filosofia e delle materie scientifiche, Fazzini si dedicava alla ricerca e alla divulgazione . Al servizio di queste tre attività allestì anche un laboratorio scientifico, considerato all'epoca uno dei migliori di Napoli. Dopo la morte di Fazzini, le attrezzature del laboratorio vennero acquistate dall'Università di Napoli.<ref>De Sanctis, p. 529.</ref>
 
=== Morte ===
'''2002''' Russia e Canada ratificarono il Protocollo di Kyoto all'[[UNFCCC]] ed il trattato entra in vigore il 16 febbraio 2005.
Il 4 maggio del 1837 Fazzini morì di colera, durante la [[Storia del colera#Il contagio in Italia|prima grande epidemia]] del morbo in [[Italia]].
 
La salma fu provvisoriamente depositata nella chiesa di [[Complesso di San Tommaso d'Aquino|S. D’Aquino]] e successivamente, al termine dell’epidemia, venne trasferita in quella di [[Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori|Nostra Signora De’ Sette Dolori]]. Qui furono celebrate le solenni esequie con eccezionale partecipazione dei giovani allievi e amici che manifestarono la loro venerazione e gratitudine per il maestro; per la cerimonia venne composta una musica da [[Gaetano Donizetti]] e venne recitato un [[elogio]] del defunto dall'amico [[Basilio Puoti]]. Nei mesi successivi, numerose commemorazioni a stampa esaltarono le qualità di Fazzini come persona e come scienziato.
'''2011 '''Il Canada è la prima nazione ad uscire dal Protocollo.<ref>http://www.ec.gc.ca/Publications/default.asp?lang=En&n=EE4F06AE-1&xml=EE4F06AE-13EF-453B-B633-FCB3BAECEB4F&offset=3&toc=show {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150211142508/http://www.ec.gc.ca/Publications/default.asp?lang=En&n=EE4F06AE-1&xml=EE4F06AE-13EF-453B-B633-FCB3BAECEB4F&offset=3&toc=show |date=11 febbraio 2015 }} Canadian government official archives</ref>
 
Dopo la sua morte, l'attività della sua scuola venne proseguita per un certo periodo dai fratelli Lorenzo e Gaetano.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 52.</ref>
'''2012''' Il 31 dicembre 2012 è scaduto il primo periodo di impegno previsto dal protocollo.
 
== TerminiRicerche e condizioniscientifiche ==
Fazzini si occupò a lungo di ricerche scientifiche in vari campi della fisica. In particolare, studiò l'induzione elettromagnetica, il magnetismo e la relazione tra luce e magnetismo. Non pubblicò però nulla a proposito di queste ricerche, che sono note solo attraverso le testimonianze di Emanuele Tellini e di Gaetano Fazzini.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 57.</ref>
Il trattato prevede l'obbligo di operare una riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento ([[biossido di carbonio]] ed altri cinque gas serra, ovvero [[metano]], [[ossido di azoto]], [[idrofluorocarburi]], [[perfluorocarburi]] ed [[esafluoruro di zolfo]]) in una misura non inferiore all'8,65% rispetto alle emissioni registrate nel 1985 – considerato come anno base&nbsp;– nel periodo 2008-2012.
 
Fazzini era convinto che diverse delle forze naturali allora note, e in particolare il calorico, la luce, l’elettricismo, il galvanismo e il magnetismo, fossero in realtà diverse manifestazioni di un'unica forza.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 63.</ref> In linea con questa idea di base, studiò quindi il [[magnetismo]], e in particolare due fenomeni che erano stati appena scoperti:
Premesso che l'atmosfera terrestre contiene 3 milioni di megatonnellate (Mt) di CO2, il protocollo prevede che i Paesi industrializzati riducano del 5% le proprie emissioni di questi gas. Le attività umane immettono 6.000 Mt di CO2 all'anno, di cui 3.000 dai Paesi industrializzati e 3.000 da quelli in via di sviluppo; per cui, con il protocollo di Kyoto, se ne dovrebbero immettere 5.850 ogni anno anziché 6.000, su un totale di 3 milioni
 
* il '''magnetismo di rotazione''', scoperto nel [[1825]] da [[François Arago|Arago]]: un ago magnetico posto sopra un disco di rame in rotazione inizia a sua volta a ruotare
Ad oggi, 175 Paesi e un'organizzazione di integrazione economica regionale (EEC) hanno ratificato il protocollo o hanno avviato le procedure per la ratifica. Questi Paesi contribuiscono per il 61,6% alle emissioni globali di gas serra.
* l''''induzione tellurica''', scoperta nel [[1831]] da [[Faraday]]: la generazione di una corrente elettrica indotta in un circuito che si muove attraverso il [[campo geomagnetico]]
 
Per quanto riguarda il magnetismo di rotazione, Fazzini ripeté e approfondì le esperienze di Arago notando che la rotazione dell'ago magnetico si verificava anche in presenza di meteriale isolante al di sopra del disco di rame mentre non si verificava se al disco di rame veniva sostituito un disco di materiale isolante.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 68-69.</ref>
Il protocollo di Kyoto prevede inoltre, per i Paesi aderenti, la possibilità di servirsi di un sistema di meccanismi flessibili per l'acquisizione di crediti di emissioni:
* ''[[Meccanismo di sviluppo pulito|Clean Development Mechanism]]'' (CDM): consente ai Paesi industrializzati e ad economia in transizione di realizzare progetti nei [[Paesi in via di sviluppo]], che producano benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni di gas-serra e di sviluppo economico e sociale dei Paesi ospiti e nello stesso tempo generino crediti di emissione (CER) per i Paesi che promuovono gli interventi.'''
* ''Joint Implementation'' (JI): consente ai Paesi industrializzati e ad economia in transizione di realizzare progetti per la riduzione delle emissioni di gas-serra in un altro paese dello stesso gruppo e di utilizzare i crediti derivanti, congiuntamente con il paese ospite.
* ''[[Mercato delle emissioni|Emissions Trading]]'' (ET): consente lo scambio di crediti di emissione tra Paesi industrializzati e ad economia in transizione; un paese che abbia conseguito una diminuzione delle proprie emissioni di gas serra superiore al proprio obiettivo può così cedere (ricorrendo all'ET) tali "crediti" a un paese che, al contrario, non sia stato in grado di rispettare i propri impegni di riduzione delle emissioni di gas-serra
 
Per quanto riguarda l'induzione tellurica, Fazzini ne identificò con maggiore chiarezza le modalità e cercò di combinare la ricerca con quella sul magnetismo di rotazione. Descrisse inoltre una delle sue esperienze in una lettera scritta, in francese, a Faraday e datata 3 aprile 1832; pubblicata postuma,<ref>L. Pearce Williams (a cura di), ''The Selected correspondence of Michael Faraday'', Cambridge University Press, 1971. vol.1 - 1812-1848, p. 219.</ref> questa lettera è l'unica descrizione lasciata da Fazzini riguardo ai propri esperimenti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 69-81.</ref>
Il protocollo di Kyoto prevede il ricorso a meccanismi di mercato, i cosiddetti Meccanismi Flessibili tra cui il principale è il Meccanismo di Sviluppo Pulito. L'obiettivo dei Meccanismi Flessibili è di ridurre le emissioni al costo minimo possibile; in altre parole, a massimizzare le riduzioni ottenibili a parità di investimento.
 
Fazzini eseguì inoltre esperimenti sul rapporto tra luce e magnetismo, ma le testimonianze rimaste, tutte indirette, non permettono di ricostruire chiaramente le sue intenzioni e i risultati da lui ottenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 82-94.</ref>
Perché il trattato potesse entrare in vigore, si richiedeva che fosse ratificato da non meno di 55 nazioni firmatarie e che le nazioni che lo avessero ratificato producessero almeno il 55% delle emissioni inquinanti; quest'ultima condizione è stata raggiunta solo nel novembre del 2004, quando anche la Russia ha perfezionato la sua adesione.
 
== Adesione al protocolloOpere ==
* ''I primi sei libri degli elementi di Euclide tradotti in Italiano dall'abate Fazzini'' (''Geometria piana''), Napoli, dalla stamperia francese, 1825 (ripubblicato nel 1828 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
{{vedi anche|Nazioni firmatarie del protocollo di Kyoto}}
* ''I libri undecimo, e duodecimo degli elementi di Euclide tradotti in italiano dall'abate Fazzini ed i teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro, e la misura del cerchio aggiunti dal medesimo'' (''Geometria solida''), Napoli, dalla stamperia di C. Cataneo, 1825 (ripubblicato nel 1829 presso la stamperia francese e nel 1843 presso la stamperia di Gennaro Agrelli).
[[File:Kyoto Protocol participation map 2009.png|upright=1.8|thumb|Adesione al protocollo di Kyoto al febbraio 2009. In verde gli stati che hanno firmato e ratificato il trattato, in blu gli stati che lo hanno firmato ma non ancora ratificato. Gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] hanno firmato ma hanno poi rifiutato di ratificare il trattato.]]
* [https://books.google.it/books?id=Id9yIQA0aUIC&pg=PP5&lpg=PP5&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=2i92A5zb9b&sig=ACfU3U1ERQ0cfJzradGPrIMRlQUyfNnF3g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwje-62PxpviAhWO2KQKHQFcClYQ6AEwD3oECBAQAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false ''Elementi di aritmetica''], Napoli, dalla stamperia francese, 1827 (ripubblicato nel 1829 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
Nel novembre [[2001]] si tenne la Conferenza di [[Marrakech]], settima sessione della Conferenza delle Parti. In questa sede, 40 Paesi sottoscrissero il protocollo di Kyoto. Due anni dopo, più di 120 Paesi avevano aderito al trattato, fino all'adesione e ratifica della Russia nel [[2004]], considerata importante poiché questo paese produce da solo il 17,6% delle emissioni. I Paesi in via di sviluppo, al fine di non ostacolare la loro crescita economica frapponendovi oneri per essi particolarmente gravosi, non sono stati invitati a ridurre le loro emissioni.
 
=== EuropaBibliografia ===
{{vedi anche|Programma europeo sul cambiamento del clima}}
 
* {{Cita libro
L'Unione europea è la principale sostenitrice internazionale, poiché essendo ad un livello economico molto alto cerca il più possibile di sostenere questo protocollo.
|titolo = La giovinezza. Ricordi
|autore = Francesco De Sanctis
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|curatore = Gennaro Savarese
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|editore = Guida editori
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*{{Cita libro
|titolo = Elogi
|autore = [[Basilio Puoti]]
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|città = Firenze
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|capitolo = L'elogio di Lorenzo Fazzini
|url_capitolo = https://play.google.com/books/reader?id=XLqkC-bsj28C&hl=it&pg=GBS.PA78
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*{{Cita pubblicazione
|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
|autore = Emanuele Taddei
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|rivista = Annali Civili del Regno delle Due Sicilie
|volume = XIX
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* {{Cita pubblicazione
|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
|autore = Carlo Tortora Brayda
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|rivista = [[Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti]]
|volume = XVI
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* {{Cita pubblicazione
|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
|autore = Cesare Malpica
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|rivista = [[Poliorama pittoresco]]
|volume = II
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}}
* Guido Oldrini, ''La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento'', Bari, Laterza, 1973. Domenico Simeone Oliva, ''Sonetto alla memoria dell'egregio professore D. Lorenzo Fazzini'' in [[Poliorama Pittoresco]], II (1837), p.343.
* Luigi Valpolicella, in De Tipaldo Emilio (a cura di): ''Biografie degli Italiani illustri nelle Scienze, Lettere ed Arti, del secolo XVIII, e de' contemporanei - Compilata da Letterati Italiani di ogni provincia'', Venezia, dalla Tipografia di Alvisopoli, 1841, Vol. 8.
* [[Alfredo Zazo]], ''L'istruzione pubblica e privata nel napoletano'' (1767-1860), Il Solco, Città di Castello, 1923, p.182. - ''Le scuole private unviersitarie a Napoli dal 1799 al 1860'', Napoli, ITEA, 1926.
* Gaetano Fazzini, ''Bibliografia degli elementi di fisica sperimentale...del sig. Puoillet voltati in italiano e annotati dal professore Gaetano Fazzini'', in ''Il lucifero'', anno II, pp. 22-23.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-fazzini_(Dizionario-Biografico) Dizionario biografico italiano Treccani].
* {{Cita libro
|titolo = Lorenzo Fazzini
|autore = Raffaele Santoro
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|traduttore =
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|editore = Vecchiarelli Editore
|città = Bologna
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}}
* {{DBI|nome = |volume = |anno = |autore= Raffaele Santoro}}
* {{DBI
|nome = Fazzini, Gaetano Emanuele
|nomeurl = gaetano-emanuele-fazzini
|autore = Giuseppe La Tosa
|anno = 1995
|pagine =
|volume = 45
|accesso = 23 luglio 2019
|citazione =
|cid = LaTosa
}}
 
=== ItaliaVoci correlate ===
* [[Michael Faraday]]
{{vedi anche|Risparmio energetico#Italia}}
* [[Francesco De Sanctis]]
*[[Interazione elettromagnetica]]
 
==Note==
Il 16 marzo 2012 è stato attuato da [[Corrado Clini]] il "Fondo rotativo per Kyoto" da 600 milioni di euro per finanziare, con tassi agevolati di interesse, gli investimenti in efficienza energetica, le [[energie rinnovabili]], le tecnologie di [[cogenerazione]] e [[trigenerazione]].<ref>Mariangela Martellotta, ''[http://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/fondo-rotativo-kyoto-604.html Il Fondo Rotativo di Kyoto]'', Architettura Ecosostenibile, 14 marzo 2012.</ref><ref>[http://portalecdp.cassaddpp.it/content/groups/public/documents/ace_documenti/011516.pdf Circolare del 16 febbraio 2012]: Circolare attuativa, ex articolo 2, comma 1, lettera s), del Decreto del 25 novembre 2008 “Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell'articolo 1, comma 1110-1115, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 – Fondo Rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del protocollo di Kyoto”.</ref><ref>[http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/FondoKyoto/index.htm Sito del fondo], gestito dalla [[Cassa depositi e prestiti]].</ref> Il fondo era stato istituito dalla [[Legge finanziaria (Italia)|finanziaria]] 2007 del [[governo Prodi II]], ministri [[Alfonso Pecoraro Scanio]] e [[Pier Luigi Bersani]].<ref>''[http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/ambiente/efficienza-energetica/pacchetto-governo/pacchetto-governo.html "Risparmio, efficienza e fonti rinnovabili" Prodi lancia il pacchetto energia]'', la Repubblica, 19 febbraio 2007.</ref> Grazie all'iniziativa, secondo i dati ufficiali diffusi a fine 2012, nell'anno «sono stati finanziati 588 progetti proposti da caserme, ospedali, amministrazioni locali, scuole, musei e poli industriali per complessivi 330 milioni di euro per migliorare l'efficienza energetica degli edifici pubblici».<ref>''[http://governo.it/Notizie/Palazzo Chigi/dettaglio.asp?d=70184 Analisi di un anno di Governo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111106053239/http://www.governo.it/Notizie/Palazzo |data=6 novembre 2011 }}'': [http://governo.it/GovernoInforma/documenti/analisi/Ambiente.pdf Ambiente] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130102233321/http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti/analisi/Ambiente.pdf |data=2 gennaio 2013 }}.</ref>
 
=== Stati Uniti ===
Tra i Paesi non aderenti figurano gli [[USA]], i responsabili del 36,2% del totale delle emissioni di biossido di carbonio (annuncio del marzo 2001). In principio, il presidente [[Bill Clinton]], incoraggiato dal vice [[Al Gore]] aveva firmato il protocollo durante gli ultimi mesi del suo mandato, ma [[George W. Bush]], poco tempo dopo il suo insediamento alla [[Casa Bianca]], ritirò l'adesione inizialmente sottoscritta e promessa in campagna elettorale. Alcuni Stati e grandi municipalità americane, come [[Chicago]] e [[Los Angeles]], stanno studiando la possibilità di emettere provvedimenti che permettano a livello locale di applicare il trattato. Anche se il provvedimento riguardasse solo una parte del paese, non sarebbe un evento insignificante: regioni come il [[New England]], da sole, producono tanto [[biossido di carbonio]] quanto un grande paese industrializzato europeo come la [[ Francia ]]
 
=== Altri Stati ===
L'[[Australia]], che aveva firmato ma non ratificato il protocollo, lo ha ratificato il 2 dicembre&nbsp;2007. L'[[India]] e la [[Cina]], che hanno ratificato il protocollo, non sono tenute a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro del presente accordo, nonostante la loro popolazione ricca e poco efficace. Cina, India e altri Paesi in via di sviluppo sono stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico. I Paesi non aderenti sono responsabili del 40% dell'emissione mondiale di gas serra.
 
== Note ==
<references />
 
== VociCollegamenti correlateesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Alleanza per il clima]]
* {{cita web|http://web.tiscali.it/itcvieste/viestani/fazzini.htm|Pagina dedicata a Lorenzo Fazzini}}
* [[Autorità nazionale designata]]
* {{cita web|http://www.retegargano.it/index.php/notizie/cultura/item/25889|Vieste - LORENZO FAZZINI, IL PIU' FAMOSO DEI VIESTANI ILLUSTRI}}
* [[Certificato verde]]
* [[Contrazione e convergenza]]
* [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici]]
* [[Effetto serra]]
* [[Inventario delle emissioni]]
* [[Gas serra]]
* [[Mercato delle emissioni]]
* [[Petizione Oregon]]
* [[Programma europeo sul cambiamento del clima]]
* [[Riscaldamento globale]]
* [[Sussidi energetici]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Kyoto Protocol}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}}{{pdf}} [http://unfccc.int/resource/docs/convkp/kpeng.pdf Protocollo di Kyoto], testo completo (sito web ONU) ([http://unfccc.int/resource/docs/convkp/kpeng.html versione HTML])
* {{pdf}} [http://assemblealegislativa.regione.emilia-romagna.it/wcm/biblioteca/apub/pbib/dossier/index/2007/clima/doc_atti_int/atti_int/protocollo_kyoto_it.pdf Testo completo] (traduzione in italiano)
* {{cita web|http://www.climalteranti.it/category/protocollo-di-kyoto/|Il protocollo di Kyōto e la situazione Italiana}}
* {{cita web|http://www.kyotoclub.org/|Kyoto Club, contatore del debito italiano accumulato aggiornato in tempo reale}}
* [http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-632357c8-1ccb-420b-836f-7ecc36c3007e.html Il Protocollo di Kyoto] raccontato da [[Marco Gisotti]] - [[Wikiradio]]
 
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