John Taylor (pianista) e Lorenzo Fazzini: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = JohnLorenzo
|Cognome = TaylorFazzini
|Sesso = M
|LuogoNascita = ManchesterVieste
|GiornoMeseNascita = 2519 settembregennaio
|AnnoNascita = 19421787
|NoteNascita = <ref>I biografi di Lorenzo Fazzini hanno tradizionalmente riportato come sua data di nascita il 17 gennaio. La data corretta è stata ricavata da Raffaele Santoro in base a informazioni contenute nel registro dei Battezzati della Cattedrale di Vieste, vol. 12, p. 236 ({{Cita|Santoro}}, p. 1). Dalla stessa fonte risulta, inoltre, che Fazzini venne battezzato col nome completo di ''Laurentius Maria Antonius'' ({{Cita|Santoro}}, p. 1).</ref>
|LuogoMorte = Angers
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 17 luglio
|GiornoMeseMorte = 4 maggio
|AnnoMorte = 2015
|AnnoMorte = 1837
|Attività = pianista
|Attività = matematico
|Attività2 = compositore
|Attività2 = fisico
|Nazionalità = britannico
|Attività3 = filosofo
|Immagine = John Taylor.jpg
|Epoca = 1800
|Didascalia = John Taylor nel 2008
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , un divulgatore di materie scientifiche e filosofiche e il fondatore dell'omonima scuola privata, una delle più celebri nel [[Regno delle Due Sicilie]]
|Immagine = Lorenzo Fazzini.jpg
}}
 
== Biografia ==
Ha suonato occasionalmente [[Organo (strumento musicale)|musica per organo]] e il [[sintetizzatore]]. È uno dei pianisti jazz e compositori più celebrati in Europa.{{citazione necessaria|date=July 2007}}.
[[File:Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste.jpg|miniatura|Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste]]
Lorenzo Fazzini nacque a Vieste, in provincia di [[Foggia]], da Tommaso e Porzia Medina. La sua era all'epoca una delle famiglie agiate della città.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 1.</ref>. Ebbe tre fratelli minori, Gaetano,<ref>{{Cita|LaTosa}}.</ref> Antonio e Matteo, che collaborarono alla scuola da lui fondata a Napoli.
 
==Biografia= Formazione ===
John Taylor conquistò l'attenzione degli appassionati di jazz nel 1969 quando affiancò i sassofonisti [[Alan Skidmore]] e [[John Surman]]. In seguito collaborò con Surman nel gruppo [[Morning Glory]] e negli anni 1980 nel quartetto [[Miroslav Vitous]]. Agli inizi degli anni 1970 fu l'accompagnatore della cantante [[Cleo Laine]] e iniziò a comporre per il suo sestetto. Taylor ha anche lavorato con molti artisti ospti al club di Ronnie Scott, divenendo in seguito membro del Ronnie's quintet.
 
Lorenzo Fazzini trascorse la sua infanzia a Vieste. Il suo talento per la matematica fu però notato fin dai primi anni e i genitori decisero di fargli proseguire gli studi in ambienti che potessero garantirgli una formazione adeguata. Fazzini si trasferì così a Foggia, poi a [[Benevento]] e in ultimo nel seminario di [[Nusco]], in provincia di [[Avellino]]. Qui trascorse l'adolescenza approfondendo lo studio delle lettere latine e dei classici, materie basilari a quell'epoca per la formazione degli studenti. Terminato a diciotto anni il suo percorso in seminario, tornò a Vieste.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 3.</ref>
Nel 1977 Taylor costituì il trio [[Azimuth (jazz group)|Azimuth]], con [[Norma Winstone]] e [[Kenny Wheeler]]. In alcune registrazioni del gruppo Taylor ha suonato il sintetizzatore e l'organo. Richard Williams definì il gruppo come "...uno dei gruppi più creativi e in delicato equilibrio tra i gruppi contemporanei di chamber-jazz". Il gruppo ha effettuato numerose registrazioni per la [[ECM Records]] e si è esibito in Europa, negli USA e in Canada. Gli anni ottanta hanno visto Taylor lavorare con gruppi guidati da [[Jan Garbarek]], [[Enrico Rava]], [[Gil Evans]], [[Lee Konitz]] e [[Charlie Mariano]] ed esibirsi in duo con [[Tony Coe]] e [[Steve Arguelles]]. Tra i progetti di composizione, una commessa per il coro inglese [[Cantamus Girls Choir]] con Lee Konitz e Steve Arguelles e brani per l'Hannover Radio Orchestra con [[Stan Sulzmann]].
 
Il rientro nella città natale fu di breve durata: desiderando continuare i suoi studi, Fazzini si trasferì infatti a Napoli.<ref>Taddei, p. 54.</ref> Lì nel 1809 venne ordinato sacerdote<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 4.</ref> e nello stesso anno ebbe come insegnante di matematica il napoletano [[Nicola Fergola]].<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 8-9.</ref> La scuola di quest'ultimo era un rinomato centro per la formazione di matematici e un punto di incontro per studiosi e ricercatori del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]]; Fazzini ne fu uno degli allievi più illustri.
Dal 2006 Taylor è nel Kenny Wheeler's quartet e in ensemble più grandi. Si esibisce in duo e in quartetti insieme a John Surman&nbsp;– la loro registrazione di ‘Ambleside Days' è stata acclamata dalla critica. Nel 1996 John suonò l'organo per il lavoro corale di Surman 'Proverbs and Songs' da [[Salisbury Cathedral]], successivamente pubblicato dall'etichetta ECM Records. Negli anni novanta ha realizzato diverse registrazioni per la ECM con il trio di [[Peter Erskine]] con [[Palle Danielsson]] al basso. Nel 2000 Taylor ha avviato una nuova collaborazione con Azimuth e lo Smith Quartet per il [[Weimer Festival]]. Nello stesso anno ha registrato 'Verso' con [[Maria Pia De Vito]] e [[Ralph Towner]].
 
Fazzini proseguì anche gli studi in teologia, diritto canonico, storia della Chiesa, filosofia, scienze fisico-matematiche. Nel frattempo, tuttavia, si era avvicinato alla [[Sensismo|filosofia sensista]]. Nel 1817 ottenne dalla Chiesa il permesso di acquisire testi proibiti su questa corrente filosofica, a patto che non ne divulgasse i contenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 10.</ref> Questo aspetto della formazione filosofica di Fazzini influirà sulla sua docenza e sulla sua personalità, determinando una contraddizione che, secondo le testimonianze di allievi e amici, lo accompagnò per tutta la vita.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
Taylor ha celebrato il suo 60.mo compleanno nel 2002 con un [[Contemporary Music Network Tour]] nel quale ha presentato il suo nuovo trio con il batterista [[Joey Baron]] e [[Marc Johnson]] al basso. Il tour ha anche presentato la [[Creative Jazz Orchestra]] che ha eseguito la composizione 'The Green Man Suite' di Taylor. Questa suite ha dato a Taylor il premio [[BBC Jazz Award]] come 'Migliore nuova opera' nel 2002. La registrazione in trio con Johnson and Baron è uscita all'inizio del 2003 e a settembre dello stesso anno ha pubblicato il suo CD solo ''Insight'' su Sketch. [[The Guardian]] ha scritto: "questo è uno dei più grandi esecutori del jazz contemporaneo al lavoro... una stupenda esecuzione in ''solo'' di una star eccezionalmente umile".
 
=== Attività come insegnante ===
Nel 2004 Taylor ha registrato 'Where do we go from Here?' in duo con Kenny Wheeler e 'Nightfall'con il bassista [[Charlie Haden]]. Successivamente, si sono esibiti al [[Montreal International Jazz Festival]]. Sempre in quell'anno Taylor ha formato un nuovo trio con Palle Danielsson e [[Martin France]]. Si sono esibiti al [[Vancouver Festival]] e hanno registrato ''Angel of the Presence'' per [[CAM Jazz]]. Questa registrazione è stata emessa nel gennaio 2006 in coincidenza con il loro tour in Inghilterra ed è stato favorevolmente accolto dalla critica.
 
Nel 1810, Fazzini aprì una scuola privata in cui venivano insegnate filosofia, matematica e fisica. La scuola aveva sede nella Strada nuova dei Pellegrini, nel quartiere di [[Montecalvario]], e divenne uno dei centri di studio più rinomati di Napoli. Nel periodo di maggior successo la scuola arrivò a contare tra i 300 e i 400 allievi. In una data non precisabile, Fazzini dovette quindi spostare la scuola in una sede più grande, in via Magnacavallo, nello stesso quartiere.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 12.</ref>
Il 17 luglio 2015 il pianista ha avuto un [[attacco cardiaco]] al Jazz Festival di [[Saveurs]] in Francia, mentre suonava nella band di [[Stephane Kerecki]]. Rianimato sul palco è deceduto poco dopo all'ospedale di [[Angers]].
 
Anche dopo aver aperto la propria scuola, comunque, Fazzini insegnò presso altre scuole private. Secondo diverse testimonianze del tempo, dedicava quindi all'insegnamento sei o sette ore al giorno.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 12-13.</ref> Uno dei suoi allievi fu [[Francesco De Sanctis]], che nella sua autobiografia ''[[La giovinezza (De Sanctis)|La giovinezza]]'' ha lasciato una descrizione molto vivace di Fazzini e del suo insegnamento, particolarmente coinvolgente per quanto riguardava la fisica.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
==Stile pianistico==
La cifra stilistica di John Taylor affonda nella tradizione jazzistica ma è anche influenzata considerevolmente dalla musica classica; il suo approccio è caratterizzato da una ricca e sofisticata sensibilità ritmica e armonica. Sul piano ritmico fa uso frequente di metri dispari e di pattern batteristici applicati alla tastiera. Armonicamente ha sviluppato ed esteso significativamente il vocabolario di musicisti del calibro di [[Bill Evans]] e [[Gil Evans]].
 
Sembra comunque che la maggior parte del tempo di insegnamento di Fazzini fosse dedicata alla matematica.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 34.</ref> Al servizio di questa attività Fazzini pubblicò tre volumi, riediti più volte e dedicati rispettivamente all'aritmetica, alla geometria piana e alla geometria solida. Questi lavori non avevano tuttavia solo finalità didattiche: in particolare, secondo Raffaele Santoro, nei due volumi dedicati alla geometria piana e alla geometria solida, traduzione degli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'' di [[Euclide]], Fazzini tenne conto di diverse traduzioni precedenti, esaminandole in modo critico anche alla luce degli sviluppi recenti della geometria.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 35.</ref>
==Insegnamento==
Taylor è stato professore di Piano Jazz al [[College of Music]] di Colonia dal 1993, e divenne Assistente alla [[Università di York]] nel 2005. È tutor e insegnante di musicisti jazz non diplomati e ricopre incarichi di importanza vitale nel nuovo percorso di Master jazz e nella ricerca sull'esecuzione, l'arrangiamento e la composizione di musica jazz.
 
==Famiglia= Laboratorio ===
Oltre all'insegnamento della filosofia e delle materie scientifiche, Fazzini si dedicava alla ricerca e alla divulgazione . Al servizio di queste tre attività allestì anche un laboratorio scientifico, considerato all'epoca uno dei migliori di Napoli. Dopo la morte di Fazzini, le attrezzature del laboratorio vennero acquistate dall'Università di Napoli.<ref>De Sanctis, p. 529.</ref>
John Taylor è stato sposato con la vocalista jazz [[Norma Winstone]]. Il loro figlio [[Leo Taylor|Leo Taylor (musicista)]] è un batterista.
 
==Discografia= Morte ===
Il 4 maggio del 1837 Fazzini morì di colera, durante la [[Storia del colera#Il contagio in Italia|prima grande epidemia]] del morbo in [[Italia]].
John Taylor ha pubblicato oltre 80 LP e CD, molti per l'etichetta ECM.
 
La salma fu provvisoriamente depositata nella chiesa di [[Complesso di San Tommaso d'Aquino|S. D’Aquino]] e successivamente, al termine dell’epidemia, venne trasferita in quella di [[Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori|Nostra Signora De’ Sette Dolori]]. Qui furono celebrate le solenni esequie con eccezionale partecipazione dei giovani allievi e amici che manifestarono la loro venerazione e gratitudine per il maestro; per la cerimonia venne composta una musica da [[Gaetano Donizetti]] e venne recitato un [[elogio]] del defunto dall'amico [[Basilio Puoti]]. Nei mesi successivi, numerose commemorazioni a stampa esaltarono le qualità di Fazzini come persona e come scienziato.
=== Pubblicazioni da leader o co-leader ===
 
Dopo la sua morte, l'attività della sua scuola venne proseguita per un certo periodo dai fratelli Lorenzo e Gaetano.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 52.</ref>
* ''Pause, and Think Again'' (1971)
* ''Decipher'' (1973)
* ''Blue Glass'' (live) (1991)
* ''Ambleside Days'' (1992)
* ''Solo'' (1992)
* ''Overnight'' (2002)
* ''Rosslyn'' (2003)
* ''Insight'' (2003)
* ''Where Do We Go from Here?'' (CAM Jazz, 2004) con Kenny Wheeler
* ''Songs and Variations'' (2005)
* ''Angel of the Presence'' (2006)
* ''Whirlpool'' (2007)
* ''Phases'' (2009)
* ''Requiem for a Dreamer'' (2011)
* ''Giulia's Thursdays'' (2012)
* ''In Two Minds'' (2014)
 
== Ricerche scientifiche ==
'''Con Azimuth'''
Fazzini si occupò a lungo di ricerche scientifiche in vari campi della fisica. In particolare, studiò l'induzione elettromagnetica, il magnetismo e la relazione tra luce e magnetismo. Non pubblicò però nulla a proposito di queste ricerche, che sono note solo attraverso le testimonianze di Emanuele Tellini e di Gaetano Fazzini.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 57.</ref>
 
Fazzini era convinto che diverse delle forze naturali allora note, e in particolare il calorico, la luce, l’elettricismo, il galvanismo e il magnetismo, fossero in realtà diverse manifestazioni di un'unica forza.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 63.</ref> In linea con questa idea di base, studiò quindi il [[magnetismo]], e in particolare due fenomeni che erano stati appena scoperti:
* ''Azimuth'' (ECM, 1977)
* ''The Touchstone'' (ECM, 1978)
* ''Départ'' (with Ralph Towner) (ECM, 1979)
* ''Azimuth '85'' (ECM, 1985)
* ''How It Was Then... Never Again'' (ECM, 1994)
 
* il '''magnetismo di rotazione''', scoperto nel [[1825]] da [[François Arago|Arago]]: un ago magnetico posto sopra un disco di rame in rotazione inizia a sua volta a ruotare
=== Pubblicazioni come sideman ===
* l''''induzione tellurica''', scoperta nel [[1831]] da [[Faraday]]: la generazione di una corrente elettrica indotta in un circuito che si muove attraverso il [[campo geomagnetico]]
'''Con Arild Andersen'''
 
Per quanto riguarda il magnetismo di rotazione, Fazzini ripeté e approfondì le esperienze di Arago notando che la rotazione dell'ago magnetico si verificava anche in presenza di meteriale isolante al di sopra del disco di rame mentre non si verificava se al disco di rame veniva sostituito un disco di materiale isolante.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 68-69.</ref>
* ''A Molde Concert'' (ECM, 1981)
 
Per quanto riguarda l'induzione tellurica, Fazzini ne identificò con maggiore chiarezza le modalità e cercò di combinare la ricerca con quella sul magnetismo di rotazione. Descrisse inoltre una delle sue esperienze in una lettera scritta, in francese, a Faraday e datata 3 aprile 1832; pubblicata postuma,<ref>L. Pearce Williams (a cura di), ''The Selected correspondence of Michael Faraday'', Cambridge University Press, 1971. vol.1 - 1812-1848, p. 219.</ref> questa lettera è l'unica descrizione lasciata da Fazzini riguardo ai propri esperimenti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 69-81.</ref>
'''Con Neil Ardley, Ian Carr, Mike Gibbs e Stan Tracey'''
 
Fazzini eseguì inoltre esperimenti sul rapporto tra luce e magnetismo, ma le testimonianze rimaste, tutte indirette, non permettono di ricostruire chiaramente le sue intenzioni e i risultati da lui ottenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 82-94.</ref>
* ''Will Power - A Shakespeare Birthday Celebration In Music'' (Argo, 1975)
 
== Opere ==
'''Con Julian Arguelles'''
* ''I primi sei libri degli elementi di Euclide tradotti in Italiano dall'abate Fazzini'' (''Geometria piana''), Napoli, dalla stamperia francese, 1825 (ripubblicato nel 1828 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
* ''I libri undecimo, e duodecimo degli elementi di Euclide tradotti in italiano dall'abate Fazzini ed i teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro, e la misura del cerchio aggiunti dal medesimo'' (''Geometria solida''), Napoli, dalla stamperia di C. Cataneo, 1825 (ripubblicato nel 1829 presso la stamperia francese e nel 1843 presso la stamperia di Gennaro Agrelli).
* [https://books.google.it/books?id=Id9yIQA0aUIC&pg=PP5&lpg=PP5&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=2i92A5zb9b&sig=ACfU3U1ERQ0cfJzradGPrIMRlQUyfNnF3g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwje-62PxpviAhWO2KQKHQFcClYQ6AEwD3oECBAQAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false ''Elementi di aritmetica''], Napoli, dalla stamperia francese, 1827 (ripubblicato nel 1829 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
 
== Bibliografia ==
* ''Phaedrus'' (1991)
 
* {{Cita libro
'''Con Harry Beckett'''
|titolo = La giovinezza. Ricordi
|autore = Francesco De Sanctis
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*{{Cita libro
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*{{Cita pubblicazione
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* {{Cita pubblicazione
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|rivista = [[Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti]]
|volume = XVI
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* {{Cita pubblicazione
|titolo = Necrologia di Lorenzo Fazzini
|autore = Cesare Malpica
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|rivista = [[Poliorama pittoresco]]
|volume = II
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}}
* Guido Oldrini, ''La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento'', Bari, Laterza, 1973. Domenico Simeone Oliva, ''Sonetto alla memoria dell'egregio professore D. Lorenzo Fazzini'' in [[Poliorama Pittoresco]], II (1837), p.343.
* Luigi Valpolicella, in De Tipaldo Emilio (a cura di): ''Biografie degli Italiani illustri nelle Scienze, Lettere ed Arti, del secolo XVIII, e de' contemporanei - Compilata da Letterati Italiani di ogni provincia'', Venezia, dalla Tipografia di Alvisopoli, 1841, Vol. 8.
* [[Alfredo Zazo]], ''L'istruzione pubblica e privata nel napoletano'' (1767-1860), Il Solco, Città di Castello, 1923, p.182. - ''Le scuole private unviersitarie a Napoli dal 1799 al 1860'', Napoli, ITEA, 1926.
* Gaetano Fazzini, ''Bibliografia degli elementi di fisica sperimentale...del sig. Puoillet voltati in italiano e annotati dal professore Gaetano Fazzini'', in ''Il lucifero'', anno II, pp. 22-23.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-fazzini_(Dizionario-Biografico) Dizionario biografico italiano Treccani].
* {{Cita libro
|titolo = Lorenzo Fazzini
|autore = Raffaele Santoro
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}}
* {{DBI|nome = |volume = |anno = |autore= Raffaele Santoro}}
* {{DBI
|nome = Fazzini, Gaetano Emanuele
|nomeurl = gaetano-emanuele-fazzini
|autore = Giuseppe La Tosa
|anno = 1995
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|volume = 45
|accesso = 23 luglio 2019
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|cid = LaTosa
}}
 
== Voci correlate ==
* ''Flare Up'' (Philips, 1970)
* [[Michael Faraday]]
* ''Warm Smiles'' (RCA Victor, 1971)
* [[Francesco De Sanctis]]
* ''Themes For Fega'' (RCA Victor, 1972)
*[[Interazione elettromagnetica]]
 
==Note==
'''Con Ian Carr'''
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* ''Sounds and Sweet Airs (That Giveth Delight & Hurt Not)'' (Celestial Harmonies, 1993)
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://web.tiscali.it/itcvieste/viestani/fazzini.htm|Pagina dedicata a Lorenzo Fazzini}}
* {{cita web|http://www.retegargano.it/index.php/notizie/cultura/item/25889|Vieste - LORENZO FAZZINI, IL PIU' FAMOSO DEI VIESTANI ILLUSTRI}}
 
'''Con Graham Collier'''
 
* ''Songs for My Father'' (Fontana, 1970)
 
'''Con John Dankworth'''
 
* ''Full Circle'' (Philips, 1972)
 
'''Con Peter Erskine e Palle Danielsson'''
 
* ''You Never Know'' (ECM, 1992)
* ''Time Being'' (ECM, 1993)
* ''As It Is'' (ECM, 1994)
* ''Juni'' (ECM, 1999)
 
'''Con Mark Feldman'''
 
* ''What Exit'' (ECM, 2006)
 
'''Con Jan Garbarek'''
 
* ''Places'' (ECM, 1977)
* ''Photo with Blue Sky, White Cloud, Wires, Windows and a Red Roof'' (ECM, 1978)
 
'''Con Mike Gibbs'''
 
* ''Tanglewood 63'' (Deram, 1971)
* ''Just Ahead'' (Polydor, 1972)
 
'''Con Charlie Haden'''
 
* ''Nightfall'' (2004)
 
'''Con Marilyn Mazur, Josefine Cronholm & Anders Jormin'''
 
* ''Celestial Circle'' (ECM, 2011)
 
'''Con Ronnie Scott'''
 
* ''Serious Gold'' (Pye, 1977)
 
'''Con Alan Skidmore'''
 
* ''Once Upon A Time'' (Deram, 1969)
* ''TCB'' (Philips, 1970)
 
'''Con Alan Skidmore, John Surman e Tony Oxley'''
 
* ''Jazz in Britain '68-'69'' (Decca Eclipse, 1972)
 
'''Con Pierluigi Balducci, Paul McCandless & Michele Rabbia'''
 
* ''Blue from Heaven'' (Dodicilune, 2013)
* ''Evansiana'' (Dodicilune, 2017)
 
'''Con Soft Machine'''
 
* ''Land Of Cockayne'' (EMI, 1981)
 
'''Con Tommy Smith'''
 
* ''Evolution'' (Spartacus Records, 2003)
 
'''Con John Surman'''
 
* ''How Many Clouds Can You See?'' (Deram, 1970)
* ''Tales of the Alonquin with John Warren'' (Deram, 1971)
* ''Morning Glory'' (Island, 1973)
* ''Stranger Than Fiction'' (ECM, 1993)
* ''Proverbs and Songs'' (ECM, 1996)
 
'''Con Steve Swallow'''
 
* ''Parlance'' (Instant Present, 1995)
* With David Sylvian
* ''Gone to earth'' (Virgin, 1986) - With Robert Fripp, Mel Collins, Richard Barbieri.
 
'''Con Miroslav Vitous'''
 
* ''Journey's End'' (ECM, 1982)
 
'''Con Eric Vloeimans'''
 
* ''Bitches and Fairy Tales'' (Challenge, 1998)
 
'''Con Kenny Wheeler'''
 
* ''Song for Someone'' (Incus, 1973)
* ''Double, Double You'' (ECM, 1984)
* ''Flutter By, Butterfly'' (Soul Note, 1987)
* ''Music for Large and Small Ensembles'' (ECM, 1990)
* ''The Widow in the Window'' (ECM, 1990)
* ''Kayak'' (1992)
* ''All the More'' (Soul Note, 1993 [1997])
* ''A Long Time Ago'' (ECM, 1999)
* ''Moon'' (2001)
* ''Where Do We Go from Here?'' (CAM Jazz, 2005)
* ''What Now?'' (CAM Jazz, 2005)
 
'''Con Norma Winstone'''
 
* ''Edge of Time'' (Argo, 1972)
* ''Somewhere called home'' (ECM, 1986)
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.bbc.co.uk/music/release/9xqv/|recensione su BBC Music di Rosslyn, un album di John Taylor (EN)}}
* {{cita web|url=http://www.jazztimes.com/columns_and_features/before_and_after/index.cfm?artist=8&action=about_the_artist|titolo=Jazz Times su John Taylor & Kenny Wheeler (EN)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061017081700/http://www.jazztimes.com/columns_and_features/before_and_after/index.cfm?artist=8&action=about_the_artist|dataarchivio=17 ottobre 2006}}
* {{cita web|http://www.londonjazznews.com/2015/07/rip-john-taylor-1942-2015.html|Notizia del decesso su London jazz news}}
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