Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli" e Castel Campo: differenze tra le pagine

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I Comandanti: ripetizione
 
modificata ubicazione. il castello è nel comune di Fiavè solamente
 
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{{Infobox unitàstruttura militare
|Nome = Castel Campo
|Nome= Brigata di cavalleria<br />"Pozzuolo del Friuli"
|Nome originale =
|Immagine=CoA mil ITA cav bde Pozzuolo del Friuli.png
|Parte di =
|Didascalia= Scudetto Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"
|Posizione geografica =
|Categoria= esercito
|Struttura = Castello
|Attiva= [[1835]] – [[1849]]<br />[[1859]] – [[1863]]<br />[[1866]] – oggi
|Immagine = Castel Campo (Fiavé).jpg
|Nazione= {{SAR 1816-1848}}<br />[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|20px|border]] [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{ITA}}
|Didascalia =
|Servizio= {{simbolo|Flag of the Kingdom of Sardinia (1848-1851).svg|25}} [[Armata Sarda]]<br />{{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[Regio Esercito]]<br />{{simbolo|Coat of arms of the Esercito Italiano.svg|25}} [[Esercito Italiano]]
|Nomemappa = Trentino-Alto Adige
|Tipo= [[Cavalleria]]
|RuoloStato =
|Stato attuale = ITA
|Dimensione= [[Brigata]]
|Suddivisione = {{IT-TAA}}
|Struttura_di_comando= [[Divisione "Friuli"]]
|Città = {{simbolo|Fiavè-Stemma.png}} [[Fiavé]]
|Guarnigione= [[Friuli-Venezia Giulia]]
|Tipologia = Castello
|Descrizione_guarnigione= Caserma F. Guella
|Utilizzatore =
|Equipaggiamento= [[Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"#Mezzi e armamenti a disposizione|''Vedi mezzi a disposizione'']]
|Primo proprietario =
|Descrizione_equipaggiamento=
|Stile =
|Patrono= [[San Giorgio]]
|Funzione strategica =
|Motto= ''Col cuore oltre l'ostacolo''
|Termine funzione strategica =
|Colori= arancione
|Inizio costruzione = [[XII secolo]]
|Descrizione_colori=
|Termine costruzione =
|Marcia=
|Costruttore =
|Mascotte=
|Materiale =
|Battaglie= [[Seconda guerra di indipendenza italiana|Seconda guerra di indipendenza]]<br />[[Terza guerra di indipendenza italiana|Terza guerra di indipendenza]]<br />[[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]<br />[[Operazione Vespri siciliani]]<br />[[Bosnia]]<br />[[Kosovo]]<br />[[Albania]]<br />[[Iraq]]<br />[[Libano 1]]<br />[[Libano 5]]<br />[[Libano 9]]<br />[[Libano 14]]
|Armamento =
|Anniversari= 7 marzo 1835 Costituzione della Brigata - 30 ottobre 1917 - Pozzuolo del Friuli - Festa della Cavalleria
|Altezza =
<!-- Comandanti -->
|Demolizione =
|Comandante_corrente= Gen. B. Giovanni Parmiggiani
|Condizione attuale = Privato
|Simbolo=
|Proprietario attuale = Famiglia Rasini
|Descrizione_simbolo=
|Visitabile = Sì
|Simbolo2=
|Presidio =
|Descrizione_simbolo2=
|Comandante attuale =
|Comandanti storici =
|Occupanti =
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
|Ref =
}}
 
'''Castel Campo''' è un maniero medievale risalente al [[XII secolo]] ubicato nel comune di [[Fiavé]], in [[Provincia autonoma di Trento|provincia di Trento]].
La '''Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"''' è una Grande Unità dell'[[Esercito Italiano]]. Ha il suo comando a [[Gorizia]] presso la caserma [[Federico Guella]]. Nel [[2013]], con la riconfigurazione delle Forze Armate e a seguito dello scioglimento del [[1° COMFOD|Comando 1° FOD]], è passata alle dipendenze della neo costituita [[Divisione "Friuli"]] di [[Firenze]]. È inserita nelle forze che l'Italia mette a disposizione del "[[Corpo di Reazione Rapida]]" della [[NATO]]<ref>[http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/comando-delle-forze-operative-terrestri/Comando-Forze-di-Difesa-Interregionale-Nord/Divisione-Friuli/brigata-pozzuolo-del-friuli/Pagine/default.aspx su sito Esercito] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924034109/http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/comando-delle-forze-operative-terrestri/Comando-Forze-di-Difesa-Interregionale-Nord/Divisione-Friuli/brigata-pozzuolo-del-friuli/Pagine/default.aspx |data=24 settembre 2015 }}.</ref>.
 
== StoriaCenni storici ==
[[File:Castel Campo.jpg|thumb|left|Castel Campo immerso nel panorama trentino.]]
=== Le origini ===
Il castello è citato per la prima volta nel 1163 quando era già feudo della famiglia dei Campo che ottennero poi anche l'investitura di [[castel Toblino]] e [[castel Merlino]].
 
Nel 1439 a causa delle lotte tra feudatari il castello fu quasi completamente distrutto. Fu ricostruito da Graziadeo da Campo tra il 1444 e il 1457 che chiamò anche i [[Maestri comacini]] per creare la decorazione interna ricca di affreschi con scene di caccia. Alla morte di Graziadeo il maniero invece che essere trasmesso al cugino Mattia Galasso come da lui richiesto, fu trattenuto dal vescovo Hack per motivi politici. Nel 1468 i [[Trapp]] furono investiti del feudo di castel Campo che rimase tra i loro possedimenti fino al 1891 quando venne venduto al tedesco Teodor Rautenstrauch. Egli ristrutturò il castello e vi fondò una fiorente azienda agricola.
La [[Brigata]] di [[cavalleria]] ''Pozzuolo del Friuli'' trae le sue origini dalla II Brigata di cavalleria costituita il 7 marzo [[1835]] su 3 [[reggimento|reggimenti]]: “[[Piemonte Cavalleria|Piemonte Reale Cavalleria]]”, “[[4º Reggimento "Genova Cavalleria"|Genova Cavalleria]]” e [[Reggimento "Lancieri di Aosta"|“Aosta Cavalleria”]].
Durante la [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]] ([[1848]]-[[1849]]) la brigata è articolata su due reggimenti, [[Reggimento Savoia Cavalleria|“Savoia Cavalleria”]] e “Genova Cavalleria”, che operano a [[Pastrengo]], [[Santa Lucia]], [[Volta Mantovana]], [[Mortara]], [[Sforzesca]] e [[Novara]], conducendo numerose cariche contro la cavalleria [[austria]]ca.
Durante la [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]] ([[1859]]), inquadrata nella ''Divisione di Cavalleria'', partecipa al movimento offensivo verso la [[Sesia]], nonché agli aspri combattimenti di [[Palestro]] e [[Vinzaglio]].
Nel [[1866]] ([[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]]) opera con i reggimenti [[Reggimento "Nizza Cavalleria"|“Nizza”]] e [[Piemonte Cavalleria|“Piemonte Reale”]].
 
Dopo la fine della [[prima guerra mondiale]] e il passaggio del Trentino all'Italia, Teodor Rautenstrauch fu costretto a lasciare il castello, che nel 1920 fu poi rilevato dalla famiglia Rasini di Milano che da allora ne è la proprietaria. Cesare Rasini incaricò l'architetto Livio Provasoli di avviarne il restauro, chiamando inoltre il pittore [[Verona|veronese]] [[Carlo Donati]] per affrescarne gli interni nello stile a lui più caro, l'[[Art Nouveau]]<ref>{{Cita|italiadiscovery.it|Castel Campo}}.</ref>.
=== Nella [[prima guerra mondiale]] ([[1915]]-[[1918]]) ===
 
Il castello, pur essendo di proprietà privata, è sede di vari eventi pubblici ed è visitabile su appuntamento.
La II brigata di cavalleria, costituita sui reggimenti “Genova” e “Novara”, inquadrata nella I divisione di cavalleria “Friuli”, effettua il 24 maggio il primo balzo offensivo oltre frontiera fino ai ponti sull'[[Isonzo]] di Pieris, frazione di [[San Canzian d'Isonzo]]. Nel maggio [[1916]], appiedata, partecipa alla logorante vita di [[trincea]] fino alla prima decade di gennaio dell'anno successivo.
Dal 14 al 16 settembre i suoi reparti conquistano quota 144 (altura che domina il vallone di Doberdò), mantenendola contro i contrattacchi avversari. A metà dicembre viene riportata nelle retrovie e rimontata a cavallo. Nella [[battaglia di Caporetto]] del [[1917]] prende parte alla protezione del ripiegamento dall'[[Isonzo]] al [[Piave]], distinguendosi in particolare maniera in occasione della [[battaglia di Pozzuolo del Friuli]].
{{vedi anche|battaglia di Pozzuolo del Friuli}}
 
=== LaNote ricostituzione ===
<references />
Il 1º aprile [[1957]] si costituisce in [[Gradisca d'Isonzo]] il Comando Brigata di cavalleria, che il 1º gennaio [[1959]] assume la denominazione di ''Pozzuolo del Friuli'', prendendo il nome dell'[[Divisione corazzata "Pozzuolo del Friuli"|omonima divisione corazzata]] sciolta il 31 dicembre [[1958]]. L'unità viene inquadrata nel [[V Corpo d'armata (Esercito Italiano)|V Corpo d'armata]]. L'11 ottobre [[1964]] il Comando Brigata si trasferisce in [[Gorizia]], il 1º ottobre [[1975]] assume la denominazione di '''Brigata corazzata ''Pozzuolo del Friuli''''', inquadrata nella [[Divisione meccanizzata "Mantova"]], con sede in [[Palmanova]].
 
== Bibliografia ==
Nel [[1975]] viene inserito nell'organico della brigata a supporto dei gruppi corazzati il [[120º Reggimento artiglieria|120º Gruppo Artiglieria Semovente "PO"]]<ref>http://www.centoventesimo.com/.</ref> con sede in Palmanova (caserma Durli), dotato di semoventi [[M109 (semovente)|M-109]].
* {{cita libro|autore=Gorfer A.|titolo=Guida dei castelli del Trentino|città=Trento|anno=1972}}
 
* {{cita libro|autore1=Tabarelli G.M.|autore2=Conti F.|titolo=Castelli del Trentino|città=Novara|anno=1981}}
Nel [[1976]] la Brigata interviene con i reparti dipendenti per portare i primi soccorsi alla popolazione gravemente colpita dal [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto del Friuli]].
 
Dal 1º ottobre [[1986]], con l'abolizione del modello divisionale e lo scioglimento della [[Divisione meccanizzata "Mantova"|Divisione ''Mantova'']], torna alle dirette dipendenze del comando del [[5º Corpo d'Armata]] poi trasformatosi in [[1° COMFOD|1° FOD]] rimanendo nella storica sede di [[Vittorio Veneto]].
 
=== Il riordinamento e la storia recente ===
 
Il 1º giugno [[1991]], a seguito dei provvedimenti ordinativi dell'Esercito Italiano, la Brigata ha ripreso il nome di Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ed è stata ordinata nominativamente come nel 1957, accogliendo nuovamente nei suoi ranghi il 2º Reggimento ''Piemonte Cavalleria'', e l'[[8º Reggimento artiglieria terrestre "Pasubio"]].
 
Nell'ottobre-dicembre [[1992]] e nel luglio-settembre [[1993]], venne impiegata in [[Sicilia]] nell'ambito dell'[[Operazione Vespri siciliani|operazione ''Vespri Siciliani'']].
Nel [[1994]], fornisce uno [[squadrone]] blindo, tratto dal reggimento ''Lancieri di Novara'', per l'operazione internazionale [[Restore Hope]] in [[Somalia]].
 
Il 31 ottobre [[1996]], il comando della Brigata si trasferisce in [[Gorizia]] presso la caserma [[Federico Guella]].
 
Negli ultimi anni la Brigata, oltre a svolgere operazioni di sicurezza e controllo del territorio in ambito nazionale (operazione ''Santa Barbara'', ''Domino'' e ''[[Operazione Strade Sicure|Strade Sicure]]''), è stata impegnata in numerose attività addestrative e operativo all'estero, precisamente nel [[1999]] in [[Ungheria]] ed in [[Egitto]], e nel [[2000]] in [[Polonia]].
 
Nel [[2013]], a seguito dello scioglimento del [[1º Comando delle forze di difesa]], passa alle dipendenze della [[Divisione "Friuli"]] di [[Firenze]].
 
Dal 30 dicembre 2013 il reggimento "Lancieri di Novara" (5°) di stanza a CODROIPO passa alle dipendenze della Brigata "Ariete" (PN).
 
Dal 1° di ottobre 2014 il reggimento "Piemonte cavalleria" (2°) di stanza a VILLA OPICINA (TS) passa alle dipendenze della Brigata alpina "Julia" (UD).
 
Dal 1º luglio [[2015]] la Brigata "Pozzuolo", acquisisce il rgt. logistico "Pozzuolo del Friuli" di Remanzacco (ex 8º rgt. RETRA).
 
== Missioni ==
=== Operazioni in patria ===
* La brigata ha operato più volte in [[Italia]] in interventi dopo calamità naturali, soprattutto nel [[1976]] quando si è guadagnata una [[Medaglia d'argento al merito civile]] dopo il grave sisma del Friuli.
* Dal [[1992]] fino al [[1998]] partecipa all'[[Operazione Vespri siciliani|Operazione "Vespri Siciliani"]] per mantenere l'ordine pubblico.
 
=== Operazioni all'estero ===
* Nel [[1994]] partecipa alla missione [[UNITAF|IBIS]] in [[Somalia]] con uno squadrone del [[Reggimento "Lancieri di Novara" (5º)|5º Reggimento "Lancieri di Novara"]].
* È intervenuta anche in [[Albania]] agli ordini del Generale Antonino Cecconi ([[2001]]), [[Kosovo]] ([[KFOR]]) e [[Bosnia]] ([[SFOR]]) dal [[1999]] al [[2004]].
* Nel periodo da maggio a settembre 2004 in [[Iraq]], la Brigata ha partecipato all'[[operazione Antica Babilonia]] costituendo la ''Combined Joint Task Force Iraq'' (CJTF), unità interforze e multinazionale agli ordini del Gen. Corrado Dalzini. La Brigata, per questa operazione, ha potuto contare su diverse [[task force]] costituite da unità delle quattro forze armate italiane e di forze messe a disposizione dalla coalizione internazionale.
* È stata impiegata nel [[2006]]-[[2007]], agli ordini del Generale di Brigata [[Paolo Gerometta]], in [[Libano]] nell'[[Operazione Leonte|operazione "Leonte 1"]] con il Reggimento "Lancieri di Novara" (5°) ed il [[Reggimento lagunari "Serenissima"]]. Dal 28 novembre [[2008]] al 23 aprile 2009, la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha assunto per la seconda volta il comando del ''Sector West'' di [[UNIFIL]], nell'ambito dell'operazione "Leonte 5", costituendo la JTF-L, agli ordini del [[generale di brigata]] Flaviano Godio, il ''Comando Sector west-hq unità multinazionale''. Dal 9 novembre [[2010]] all'8 maggio [[2011]], per la terza volta, la Brigata è stata impegnata nell'Operazione "Leonte 9". Al comando dell'Operazione il [[Generale di brigata]] Guglielmo Luigi Miglietta. I Reggimenti "Genova" e "Novara", per la prima volta dopo il fatto d'arme di "Pozzuolo del Friuli" (1917) escono in operazione assieme.
*A maggio 2013, per la quarta volta, torna nel Sud del Libano per l'Operazione "Leonte 14". Alla guida della missione il Generale di brigata [[Vasco Angelotti]].
 
== Mezzi ==
[[File:Blindo Centauro di Piemonte Cavalleria.jpg|miniatura|Blindo Centauro]]
Di seguito sono elencati i mezzi a disposizione della brigata:
* [[Iveco LMV|VTLM Lince]]
* [[Iveco VM 90|VM 90 Torpedo]]
* [[Iveco VM 90|VM 90 Protetto]]
* [[Iveco VM 90|VM 90 Ambulanza]]
* [[Puma (trasporto truppe)|Puma 4x4]]
* Puma 6x6
* [[AAV7|Veicolo anfibio AAV-7A1]] ([[Lagunari]])
*[[Centauro (autoblindo)|Autoblindo 8x8 Centauro]]
 
== Struttura della Brigata ==
<div align="center">
[[File:Struttura della Brigata Pozzuolo del Friuli.gif]]
{| border="1" cellpadding="2" class="toccolours" style="border-collapse: collapse"
|+
|style="background-color:#ddd;text-align:center" colspan="6"|'''{{simbolo|CoA mil ITA cav bde Pozzuolo del Friuli.png|25}} Brigata di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"'''
|- style="background-color:#eee;"
! Reparto
! Sede
|-
| {{simbolo|CoA mil ITA cav bde Pozzuolo del Friuli.png|25}} Reparto comando e supporti tattici "Pozzuolo del Friuli"
| [[Gorizia]]
|-
| {{simbolo|CoA mil ITA rgt cavalleria 04.png|23}} [[4º Reggimento "Genova Cavalleria"|Reggimento "Genova Cavalleria" (4º)]]
| [[Palmanova]]
|-
| {{simbolo|CoA mil ITA rgt Lagunari.png|23}} [[Reggimento lagunari "Serenissima"]]
| [[Mestre]]
|-
| {{simbolo|CoA mil ITA rgt artiglieria cav.png|23}} [[Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire"|Reggimento artiglieria a Cavallo]]
| [[Vercelli]]
|-
| {{simbolo|CoA mil ITA rgt genio 03.png|23}} [[3º Reggimento genio guastatori]]
| [[Udine]]
|-
| Reggimento logistico "Pozzuolo del Friuli"
| [[Remanzacco]]
|}
</div>
 
== I Comandanti ==
'''2ª Brigata di Cavalleria (1835-49)'''
 
* 1° [[Maggior generale|Magg. Gen.]] Ignazio Castelnuovo di Torrazzo
* 2° Magg. Gen. Carlo Nicolis di Robilant
* 3° Magg. Gen. Angelo Bongiovanni di Castelborgo''
 
'''2ª Brigata di Cavalleria (1859)'''
 
* 4° Magg. Gen. Carlo Bracorens di Savoiroux
* 5° Magg. Gen. Carlo Brunetta d'Usseaux
 
'''2ª Brigata Corazzieri (1859-60)'''
 
* 6° Magg. Gen. Carlo Brunetta d'Usseaux
 
'''2ª Brigata di Cavalleria (1860-63)'''
 
* 7° Magg. Gen. [[Solone Reccagni]]
* 8° Magg. Gen. Achille Angelini
* 9° Magg. Gen. Luigi Soman
 
'''2ª Brigata di Cavalleria (1866)'''
 
* 10° Magg. Gen. Ippolito Cusani Confalonieri
* 11° Magg. Gen. Amedeo di Savoia - Aosta
 
'''2ª Brigata di Cavalleria (1870-1926)'''
 
* 12° Magg. Gen. Alessandro Vandone
* 13° Magg. Gen. Corrado Cravetta di Villanonetta
* 14° Magg. Gen. Giovanni Incisa della Rocchetta
* 15° Magg. Gen. Corrado Cravetta di Villanonetta
* 16° Magg. Gen. Corrado Colli di Felizzano
* 17° Magg. Gen. Fiorenzo Bava Beccaris
* 18° Magg. Gen. Domenico Demorra
* 19° Magg. Gen. Giovanni Govone
* 20° Magg. Gen. Fabio Longhi
* 21° Magg. Gen. Eugenio Pautassi
* 22° Magg. Gen. Massimiliano Cesati di Vigadore
* 23° Magg. Gen. Giovanni Valfrè di Bonzo
* 24° Magg. Gen. Camillo Tommasi
* 25° Magg. Gen. Giuseppe Corradini
* 26° Magg. Gen. Ernesto Quercia
* 27° Magg. Gen. Agostino Oleo
* 28° Magg. Gen. Evaristo Mossolin
* 29° Magg. Gen. Giuseppe Del Re
* 30° Magg. Gen. Giovanni Vercellana
* 31° Magg. Gen. Giorgio Emo Capodilista
* 32° [[Generale di brigata|Gen.B.]] [[Francesco Bellotti (generale)|Francesco Bellotti]]
 
'''2º Comando Superiore di Cavalleria (1926-30)'''
 
* Gen.B. Francesco Bellotti
* Gen.B. Carlo Giubbilei
 
'''2ª Brigata di Cavalleria (1930-35)'''
 
* 33° Gen.B.Sebastiano Murari dalla Corte Bra
* 34° Gen.B. Gerolamo Majnoni d'Intignano
 
'''2ª Brigata Celere (1935)'''
 
* 35° Gen.B. [[Lorenzo Dalmazzo]]
 
'''[[2ª Divisione Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro"|Brigata Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro (2ª)]] (1935-38)'''
 
* 36° Gen.B. Annibale Bergonzoli
* 37° Gen.B. Enrico Armando
* 38° Gen.B. Gervasio Bitossi
 
'''Brigata di Cavalleria (1957-59)'''
 
* 39° Gen.B. Mario Zanninovich
* 40° Gen.B. Michele Caforio
 
'''Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" (1959-75)'''
 
* 41° Gen.B. Mario Alessi
* 42° Gen.B. Nicola Tolomeo
* 43° Gen.B. Enrico Guidi
* 44° Gen.B. Enrico Reisoli Matthieu di Pian Villar
* 45° Gen.B. Luigi Frova
* 46° Gen.B. Franco Melotti
* 47° Gen.B. Luigi Mirelli di Teora
* 48° Gen.B. Ermolao Gabelli
* 49° Gen.B. Marco Bitossi
* 50° Gen.B. Vittorio Raganella
* 51° Gen.B. Antonio Castagna
* 52° Gen.B. Enrico Facciolla
* 53° Gen.B. Saverio Porcelli
 
'''Brigata Corazzata "Pozzuolo del Friuli" (1975-91)'''
 
* 53° Gen.B. Saverio Porcelli
* 54° Gen.B. Sandro Azais
* 55° Gen.B. Eugenio Arrighi
* 56° Gen.B. Pietro Giannattasio
* 57° Gen.B. Vittorio Stanca
* 58° Gen.B. Pasquale Notarnicola
* 59° Gen.B. Silvio di Napoli
* 60° Gen.B. Francesco Romeres
* 61° Gen.B. Giuseppe Orofino
* 62° Gen.B. Luigi P. Zema
 
'''Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" (1991)'''
 
* 62° Gen.B. Luigi P. Zema
* 63° Gen.B. Beniamino Sensi
* 64° Gen.B. Rutilio Rutili
* 65° Gen.B. Gian Carlo Gay
* 66° Gen.B. Giacomo Cancian
* 67° Gen.B. Francesco Paolo Spagnuolo
* 68° Brig.Gen. Franco Baldi
* 69° Brig.Gen. Antonio Cecconi
* 70° Magg.Gen. Vladimiro Alexitch
* 71° Gen.B. Corrado Dalzini
* 72° Gen.B. [[Paolo Gerometta]]
* 73° Gen.B. Flaviano Godio
* 74° Gen.B. Giovanni Fungo
* 75° Gen.B. Guglielmo Luigi Miglietta
* 76° Gen.B. Maurizio Boni
* 77° Gen.B. Vasco Angelotti
* 78° Gen.B. Domenico Pace
* 79° Gen.B. Ugo Cillo
* 80° Gen.B. Giovanni Parmiggiani
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Valor civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d’argento al valor civile
|collegamento_onorificenza=Valor civile#Tipologie di ricompensa
|motivazione=« In occasione del gravissimo sisma del Friuli, interveniva prodigandosi con tempestività ed impegno, contribuendo in maniera determinante ad alleviare i disagi ed a restituire coraggio e fiducia alle popolazioni colpite» — [[Friuli]], [[1976]]
|data=30 dicembre 1980
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d’argento al merito civile
|collegamento_onorificenza=Merito civile
|motivazione=« In occasione della missione UNIFIL in Libano, i militari della Brigata si sono prodigati nell’alleviare le sofferenze della popolazione libanese, contribuendo alla realizzazione di una situazione di pace e sicurezza, e con i loro numerosi e rischiosi interventi hanno arricchito la mirabile tradizione di valore di efficienza e di abnegazione della Brigata » — [[Libano]], [[2006]]
|data=15 febbraio 2008
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Nastrino Medaglia di Benemerenza d'Oro dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio.jpg
|nome_onorificenza=Medaglia d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
|collegamento_onorificenza=Ordine costantiniano di San Giorgio (Napoli)
|motivazione=“… unica Brigata di Cavalleria dell'Esercito Italiano, fedele alle proprie tradizioni, ha costantemente sostenuto iniziative ed interventi a favore della convivenza pacifica tra popoli e gruppi di diversa etnia e religione, promuovendo azioni di pace e fratellanza, rivolgendo particolare attenzione sia alle donne, con iniziative per la loro autonomia e per il raggiungimento dell'eguaglianza, sia a giovani e bambini, contribuendo alla costruzione di un futuro più sereno …”
|data=20 settembre 2007
}}
==Riconoscimenti==
 
; Cittadinanza onoraria del comune di Artegna (21 maggio 1977)
«… per la solidarietà e lo spirito di abnegazione con cui tutti gli uomini della Brigata hanno operato nel paese colpito dagli eventi sismici dell'anno 1976».
 
; Cittadinanza onoraria del comune di Palmanova (2 settembre 1981)
«… in riconoscimento della viva ed operante partecipazione dei Reparti e dei singoli alla vita della comunità cittadina, all'affetto che ha sempre legato i soldati alla terra del Friuli dimostrato anche recentemente in occasione del tragico sisma, dell'attaccamento dell'antica fortezza provato dallo sforzo di restaurazione in atto…».
 
; Cittadinanza onoraria del comune di Pozzuolo del Friuli (30 ottobre 1996)
“… considerati i vincoli di comunanze discendenti dai fatti d'Arma che il primo Conflitto Mondiale ebbero le nostre genti a fianco dei Cavalieri italiani nella difesa del suolo patrio, grata che tale testimonianza è perpetua da una grande unità unica nell'Arma di Cavalleria, a cui è stato dato il nome del nostro Comune…”.
 
; Cittadinanza onoraria del comune di Gorizia (26 marzo 2007)
“… considerati il legame storico esistente tra la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e la nostra gente, l'opera di soccorso alla popolazione civile in occasione del disastroso sisma del 1976, le numerose operazioni in Italia e all'Estero in cui la Brigata è stata impegnata per ristabilire una situazione di pace e sicurezza, e per il rapporto di profonda amicizia e collaborazione tra la Brigata, le istituzioni cittadine e la popolazione di Gorizia
 
; Sigillo d'oro della città di Palmanova (25 ottobre 1996)
“… quale riconoscimento per l'opera di fattiva collaborazione prestata con intelligenza ed acume in campo culturale, sportivo e sociale…”.
 
; Sigillo d'oro della città di Gorizia (26 marzo 2007)
 
; Encomio della regione Friuli Venezia Giulia (8 giugno 1993)
«… per l'impegno sociale dimostrato nella realizzazione equestre (ippoterapia) a favore dei ragazzi disabili della Regione e per il determinante supporto logistico svolto in collaborazione con l'amministrazione Regionale…».
 
; Premio Moleca 1996 (7 ottobre 1996)
“… per aver contribuito alla crescita umana e sociale di Palmanova, favorendo un indissolubile contributo tra le Forze Armate e la popolazione civile...”.
 
; 18º Premio internazionale per la pace Principessa Mafalda di Savoia (11 maggio 2007)
“… per l'altissimo senso di nobili ideali e principi che hanno da sempre ispirato l'operato del cavalieri della “Pozzuolo del Friuli”, improntati alla dedizione alla Patria, alla salvaguardia della pace ed allo spirito di servizio verso i più bisognosi …”
 
; Premio Santi Ilario e Taziano Città di Gorizia (2013)
"Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli"
per avere "portato", con professionalità e grande umanità, il nome di Gorizia nei luoghi ove si lavora alla ricostruzione, alla stabilità e al mantenimento della pace e per essere stati nella città presenza significativa e attiva nel tessuto sociale e portatrice dell'alto valore del rispetto per le istituzioni
 
; Cittadinanza Onoraria della Città di SHAMA (Sud del LIBANO) 2013
 
== Note ==
<references/>
 
== VociAltri correlateprogetti ==
{{Interprogetto}}
* [[Esercito Italiano]]
* [[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani]]
* [[120º Reggimento artiglieria]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{citaCita web|url=http://www.esercito.difesaitaliadiscovery.it/organizzazionearte/capocastel-di-sme/Comando-Forze-Operative-Nord/Divisione-Friuli/brigata-pozzuolo-del-friulicampo.html|titolo=BrigataCastel di cavalleria "Pozzuolo del Friuli"Campo|sito=italiadiscovery.it|accesso= dicembregennaio 20172019|cid=italiadiscovery.it}}
 
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