Macallè e L'invincibile ninja Kamui: differenze tra le pagine

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{{fumetto e animazione
{{Nota disambigua}}
|tipo = anime
{{Avvisounicode}}
|sottotipo = serie TV
{{Divisione amministrativa
|Nomepaese = MacallèGiappone
|lingua originale = giapponese
|Nome ufficiale = Mek'elē, Mek'ele (መቀሌ) <br /> {{Lingue|it}} Macallè <br />
|titolo italiano = L'invincibile Ninja Kamui
|Panorama = Mekele Monument.jpg
|titolo = 忍風カムイ外伝
|Didascalia =
|titolo traslitterato = ''Ninpū Kamui Gaiden''
|Bandiera = Flag of the Tigray Region.svg{{!}}Flag of the Tigray Region
|autore = [[Sampei Shirato]]
|Stemma =
|autore nota = (manga)
|Stato = ETH
|regia = Toshio Kobayashi
|Grado amministrativo = 3
|sceneggiatore = [[Junji Tashiro]]
|Tipo = città
|character design = [[Shūichi Seki]]
|Divisione amm grado 1 = Tigrè
|direzione artistica = Toshihiro Ōsumi
|Divisione amm grado 2 = no
|animatore = [[Tsuneo Komuro]]
|Amministratore locale =
|animatore 2 = [[Toyō Ashida]]
|Partito =tplf
|animatore 3 = [[Misao Monai]]
|Data elezione =
|musica = [[Ryōichi Mizutani]]
|Data istituzione =
|studio = [[Eiken (azienda)|Eiken]]
|Data soppressione =
|episodi = 26
|Altitudine = 2&nbsp;036<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>
|episodi totali = 26
|Superficie = 24.44
|durata episodi =22 min
|Note superficie =
|rete = [[Fuji TV]]
|Abitanti = 169207
|data inizio = 6 aprile
|Note abitanti = [http://www.fallingrain.com/world/ET/12/Mekele.html Fallingrain - Mekele]
|data fine = 28 settembre 1969
|Aggiornamento abitanti = 2005
|rete Italia = [[Rete 4]]
|Sottodivisioni =
|rete Italia 2 = [[Italia Teen Television]]
|Divisioni confinanti =
|rete Italia 3 = [[Man-ga]]
|Lingue =
|data inizio Italia = 1982
|Codice postale =
|immagine = Kamui.jpg
|Prefisso = 34
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.mek'ele.gov.et/
}}
{{Nihongo|'''''L'invincibile Ninja Kamui'''''|忍風カムイ外伝|''Ninpū Kamui Gaiden''}} è un [[anime]] del genere [[shōnen]] prodotto dalla [[Eiken (azienda)|Eiken]] nel 1969. Questa serie animata di 26 episodi è basata sul [[manga]] ''[[Kamui Gaiden]]'' di [[Sampei Shirato]]. Nel 2009 ne è stata fatta una trasposizione cinematografica [[live action]] intitolata [[Kamui Gaiden]] con [[Ken'ichi Matsuyama]] nella parte di Kamui.
'''Macallè''' (altre volte '''Makallè''' o '''Mek'elē''', in [[lingua amharica|amarico]] መቀሌ) è la capitale della [[Regione dei Tigrè]] in [[Etiopia]]. Situata a circa 780 [[chilometro|chilometri]] a nord della capitale [[Addis Abeba]] e ad una altitudine di 2 036 m sul livello del mare, Macallè è composta da sette sub-città: ''Adi Haki'' (ዓዲ ሓቂ), ''Ayder'' (ዓይደር), ''Hadinet'' (ሓድነት), ''Hawelti'' (ሓወልቲ), ''Kedamay Weyane'' (ቀዳማይ ወያነ), ''Quiha'' (ኲሓ) e ''Semien'' (ሰሜን). Con circa 215 000 abitanti (2007) è la città più popolosa del Nord dell'[[Etiopia]].
 
==Trasmissione==
Negli ultimi 25 anni<ref>https://books.google.it/books?id=YH2QAgAAQBAJ&pg=PA195&lpg=PA195&dq=mekele++growth&source=bl&ots=0Six3nc8ei&sig=EFKg61UgL7JxpR1agSCOwfrDPZg&hl=it&sa=X&ved=0CDMQ6AEwA2oVChMI35PwhNvnyAIVjOkUCh2P0QKF#v=onepage&q=mekele%20%20growth&f=false</ref>, grazie alla forte crescita economica etiope, Macallè rappresenta una delle città più importanti dell'Etiopia settentrionale.
La serie fu trasmessa in [[Giappone]] per [[Fuji TV]] dal 6 aprile al 28 settembre 1969 e in Italia per [[Rete 4]] dal 1982.
 
==Sigla italiana==
== Geografia fisica ==
La sigla italiana dal titolo "[[L'invincibile Ninja Kamui/X Bomber|L'invincibile Ninja Kamui]]" è stata incisa da [[I Condors]].
=== Territorio ===
{{...||centri abitati}}
 
=== Clima =Trama==
''Kamui'' è un [[ninja]] del [[periodo Edo]]; le sue vicende sono ambientate ai tempi del governo dello [[shōgun]] [[Tokugawa Ietsuna]] (1651 - 1680), IV del clan dei [[Clan Tokugawa|Tokugawa]], che portò all'esasperazione l'isolamento del [[Giappone]] e la rigida suddivisione in caste.
Il clima di Macallè ([[Classificazione dei climi di Köppen|Classificazione climatica di Köppen]]: Aw) è quello tipico della [[savana]], con temperature relativamente elevate durante tutto l'anno e precipitazioni particolarmente abbondanti durante la stagione estiva.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.weatherbase.com/weather/weather-summary.php3?s=592516&cityname=Mekelle%2C+Tigray+Region%2C+Ethiopia&units=|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
{{ClimaAnnuale
|nome = Dati climatici di Macallè<br />Fonte: Weatherbase<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=592516&cityname=Mekele-Tigray-Region|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|tempmax01=23
|tempmax02=24
|tempmax03=25
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|tempmin12=15
| pioggia01 = 36
| pioggia02 = 10
| pioggia03 = 30
| pioggia04 = 46
| pioggia05 = 36
| pioggia06 = 30
| pioggia07 = 201
| pioggia08 = 216
| pioggia09 = 36
| pioggia10 = 10
| pioggia11 = 30
| pioggia12 = 41|<ref>{{Cita web|autore Fonte: Weatherbase=|url = http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=592516&cityname=Mekele-Tigray-Region|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
}}
 
In un periodo in cui i potenti dominavano sulla povera gente con pugno di ferro, Kamui decide di cambiare vita ed abbandonare il clan [[Iga (Mie)|Iga]], che lo aveva allevato ed addestrato sin da quando era bambino facendolo diventare un killer professionista.
== Storia ==
Secondo gli storici locali, Macallè venne fondata attorno al XIII secolo e fu, insieme a Entalo, uno dei maggiori centri della provincia di Enderta. Macallé raggiunse il suo apogeo verso la fine del XIX secolo, dopo la salita al trono di Etiopia di [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]], che scelse Macallè quale capitale del suo regno. Fu qui che suo figlio ed erede, Ras Araya Selassie, morì di [[vaiolo]] nel giugno del 1888, mentre allestiva un esercito di supporto al padre.Macallè divenne capitale dell'impero etiopico quando l'Imperatore [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]] nel [[XIX secolo]] divenne [[negus]]. Qui fece costruire due castelli e delle chiese copte a [[Giacomo Naretti]], un artigiano immigrato italiano<ref>{{Treccani|giacomo-naretti|Narétti, Giacomo}}</ref>. Dopo la morte dell'imperatore Giovanni nella [[Battaglia di Gallabat|Battaglia di Metemma]] (1889), il suo successore, [[Menelik II]], giunse a Macallè il 23 febbraio 1890, dove ottenne il giuramento di fedeltà da parte della nobiltà locale; anche il suo rivale, [[Mangascià Yohannes]], figlio illegittimo di Giovanni IV, prestò giuramento dopo poco.<ref>{{Cita libro|autore = Chris Proutky|titolo = Empress Taytu and Menilek II: Ethiopia 1883-1910|anno = 1986, p.70|editore = The Red Sea Press|città = Trenton}}</ref>[[File:SMITH(1890) p211 JOHANNIS, KING OF ABYSSINIA.jpg|left|thumb|[[Negus]] [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]], imperatore dell'Etiopia|292x292px]]
[[File:Yohannes IV palace.jpg|left|thumb|Castello fatto edificare da [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]] la tecnica costruttiva prende come modello i palazzi del [[Regno di Axum|regno axumita]] in particolar modo il [[Dungur|palazzo Dungur]] ad [[axum]] e altri nella [[regione dei Tigrè]]]]
 
La fuga però lo fa diventare un {{Nihongo|''nukenin''|抜け忍}}, cioè un ninja disertore, cosa che però non rientra nelle possibilità ammesse all'interno della legge spietata del mondo ninja. Per questo motivo il suo ex-clan lo condanna a morte ed inizia a perseguitarlo senza sosta, mandandogli contro i suoi migliori sicari (tra cui i suoi precedenti compagni). Kamui è costretto così a fuggire in continuazione, bandito dalla società, e ad utilizzare tutto il suo ingegno e le sue abilità per cercare di sopravvivere.
=== La Guerra di Abissinia e la Battaglia di Macallè ===
{{Vedi anche|Assedio di Macallè}}
[[File:Enda Yesus (Church of Jesus) Fort, Mek'ele, Ethiopia, ca. 1890.JPG|thumb|Enda Yesus (Chiesa di Gesù), il forte assediato dagli etiopi nel 1896]]
Macallè fu occupata dagli italiani all'inizio della [[Guerra di Abissinia]], nell'Ottobre 1895. Dopo la sconfitta subita da [[Pietro Toselli]] nella [[Battaglia dell'Amba Alagi]] (7 dicembre 1895) fu ordinato il ripiegamento di tutte le forze italiane comandate dal [[generale]] [[Giuseppe Arimondi]] su Macallè. [[Giuseppe Arimondi|Arimondi]] tuttavia decise di lasciare nel fortino di Endà Iesus a Macallé una guarnigione composta da 3 compagnie del III [[Regio Corpo Truppe Coloniali d'Eritrea]], 1 compagnia dell'VIII Battaglione e 1 sezione di 4 pezzi da montagna. In totale c'erano 21 ufficiali, 170 soldati italiani e poco più di 1000 [[ascari]] ad affrontare 20-30.000 abissini. Il forte [[Endà Iesus]] era costruito su di un'altura che dominava la conca di Macallè. A capo della guarnigione fu posto il Maggiore [[Giuseppe Galliano]], il quale fino all'inizio dell'attacco etiope cercò di organizzare la difesa del forte completando la cinta delle fortificazioni, costruendo le rampe per i cannoni e domandando con insistenza rinforzi a Roma.
 
Nel corso della serie inizierà a soffrire di [[paranoia]] a causa del suo status di uomo perseguitato e bandito; inizia a credere che tutti lo vogliano uccidere e comincia a diffidare, e addirittura uccidere, ogni persona in cui si imbatte.
Il 7 gennaio [[1896]], al comando di Ras Maconnen, 60.000 abissini iniziarono l'assalto, che però venne respinto. Il giorno seguente l'attacco riprese con esito favorevole per gli etiopici, che si impadronirono della fonte a cui si approvvigionavano gli italiani, mettendone in seria difficoltà la sopravvivenza. Nei giorni seguenti si susseguirono gli attacchi abissini finché il 19 gennaio il governo italiano ordinò a Galliano di sgomberare il forte e di arrendersi al Negus, nel frattempo sopraggiunto. Il maggiore obbedì abbandonando la posizione il giorno 21 gennaio con gli onori militari e la promessa di essere avviato a [[Adigrat]] dove giunsero pochi giorni dopo.<ref>{{Cita libro|autore = Richard Pankhurst|titolo = The Ethiopians. A History|anno = 2001, p. 185 ss.|editore = |città = Cambridge}}</ref>
 
La storia è ambientata in un'atmosfera grigia e triste che viene a riflettere povertà, miseria e violenza di questo particolare periodo della storia del Giappone.
=== Il XX secolo ===
 
== Episodi ==
Pochi anni dopo la sconfitta di [[Adua]], tra il 1902 e il 1904, Macallè venne inserita nella nuova linea telegrafica che collegava [[Addis Abeba]], capitale dell'impero etiope, ad [[Asmara]], capitale della Eritrea italiana.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/m/ORTMEK.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> Durante la [[Guerra d'Etiopia]] (1935-1936), Macallè venne conquistata dalle truppe fasciste comandate dal generale [[Emilio De Bono]] l'8 novembre 1935.<ref>{{Cita libro|autore = Barker, A. J.|titolo = The Rape of Ethiopia 1936, p. 36|anno = |editore = |città = }}</ref> Macallè rimase dominio italiano fino al 1941, anno del ritorno sul trono di [[Hailé Selassié|Hailè Selassiè]].
{{Episodio Anime
 
|numero episodio = 1
=== Ribellione di Woyane ===
|titolo italiano = Kamui il fuggiasco
In seguito al tentativo da parte del negus di indebolire i nobili locali e rafforzare la loro dipendenza dal governo centrale,<ref>{{Cita libro|autore = Sarah Vaughan|titolo = Ethnicity and Power in Ethiopia|anno = 2003, p. 123.|editore = PhD dissertation|città = }}</ref> scoppiò nel 1943 nella parte orientale e meridionale della [[regione dei Tigrè]] la "Ribellione di Woyane". La rivolta, causata dal malgoverno e dalla corruzione dilagante negli apparati amministrativi (da qui lo slogan: "there is no government; let's organize and govern ourselves", ovvero "il governo non esiste: organizziamoci e governiamoci per conto nostro")<ref>{{Cita libro|autore = African studies center|titolo = Household and Society in Ethiopia|anno = 1977|editore = Michigan State University|città = }}</ref>, coinvolse una serie di centri della regione del TIgrè, che organizzarono delle assemblee locali provvisorie, chiamate ''gerreb'', che inviarono dei rappresentanti ad un congresso centrale, chiamato ''shengo'', che provvide ad eleggere una guida politica e un comando militare. Il quartier generale della rivolta venne stabilito a Wokro. Durante l'estate del 1943 i ribelli, sotto la guida di Fitawrari Yeebio Woldai e Dejazmach Neguise Bezabih, provenienti da Enderta,<ref>{{Cita libro|autore = Mamoka Maki|titolo = The wayyane in Tigray and the reconstruction of the Ethiopia government in the 1940s, In: Proceedings of the 16th International Conference of Ethiopian Studies|anno = 2009, p. 5|editore = |città = Trondheim}}</ref> cuore della ribellione, organizzarono le proprie forze; dopo la celebrazione del Nuovo Anno Etiope (12 settembre), assaltarono e conquistarono il presidio governativo di Quiha, sulla via di transito tra Asmara e Addis Abeba, il 17 settembre 1943. Macallè cadde subito dopo, quando le truppe governative evacuarono la roccaforte di Enda Yesus, e rimase nelle mani dei ribelli fino al 14 ottobre, quando le truppe fedeli al negus, aiutate dalla aviazione militare inglese, sconfissero i ribelli ad Amba Alagi.<ref>{{Cita libro|autore = Gebru Tareke|titolo = Ethiopia: Power and protest|anno = 1996, pp. 108-113|editore = Red Sea Press|città = Lawrenceville}}</ref> La battaglia fu così intensa che Thomas Pakenham, visitando la città nel 1954, la definì "una brulla città in un brullo paesaggio. Ero disturbato dall'atmosfera. [...] Molti edifici erano in rovina, e non c'erano nuove costruzioni a compensare, come era stato per Gondar. Chiesi ad un anziano in un bar il perché di tanti danni: rispose che dovrei saperlo; ciò era avvenuto perché noi l'avevamo bombardata".<ref>{{Cita libro|autore = Thomas Pakenham|titolo = The Mountains of Rasselas|anno = 1959, p. 80|editore = Reynal & Co.|città = New York}}</ref>
|data giappone = 6 aprile 1969
 
|titolo kanji = 雀落し
=== Il tempo del Derg ===
|titolo romaji = Suzume otoshi
[[File:Mekelle, TPLF monument and Mekelle University graduation.jpg|thumb|Monumento in Memoria ai Martiri (ሓወልቲ ሰማእታት) che commemora la guerra contro il [[Derg]] che domina la città di Mekele]]
|posizione template = testa
Quando nel 1974 esplose la [[Guerra civile in Etiopia|rivoluzione etiope]], il Ras Seyoum Mengesha governava la città; il [[Derg]] non tardò a prendere provvedimenti e, nell'Ottobre dello stesso anno, gli ordinò di trasferirsi nella capitale per rispondere delle accuse di corruzione. Il nobile, sapendo che sarebbe stato sottoposto ad un processo-farsa, invece fuggì sulle colline, dove fondò un gruppo ribelle molto attivo e importante, nucleo della futura Unione democratica Etiope.<ref>{{Cita libro|autore = Marina and David Ottaway|titolo = Ethiopia: Empire in Revolution|anno = 1978, p. 86|editore = Africana|città = New York}}</ref> Nel corso del [[1984]] - [[1985]], il paese venne colpito da una terrificante carestia e Macallè ospitò oltre 75 000 profughi affamati provenienti dai territori circostanti. Durante il mese di Marzo del 1985, morirono ogni giorno tra le 50 e le 60 persone. Nel 1986 il [[Fronte di Liberazione del Tigrè]] liberò 1 800 prigionieri politici dalle prigioni di Macallè in un blitz militare. L'operazione venne denominata "Agazi" in onore di uno dei fondatori del Fronte.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/m/ORTMEK.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> In una serie di offensive lanciate il 25 febbraio del 1988 i combattenti del Fronte presero il controllo di una serie di postazioni sulla strada tra Dessie e Macallè e, nel Giugno dello stesso anno, controllavano ormai tutta la regione tranne Macallè e il territorio circostante in un raggio di 15&nbsp;km dalla città. Macallè venne infine conquistata dal [[EPRDF]] il 25 febbraio 1989;<ref>{{Cita web|autore = |url = http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/m/ORTMEK.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> oggi un monumento celebra la lotta dei ribelli del Tigrè contro l'esercito del Derg.
}}
 
{{Episodio Anime
Il 5 giugno del [[1998]] la forza aerea dell'[[Eritrea]] bombardò la scuola Ayder di Macallè nel corso della [[guerra Etiopia-Eritrea]]. Un monumento commemora questo evento.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/m/ORTMEK.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|numero episodio = 2
 
|titolo italiano = Un nemico pericoloso
Il 29 dicembre del 2002 scoppiò una rivolta tra [[Chiesa ortodossa copta|ortodossi copti]] e [[avventismo|avventisti]], in seguito ad un tentativo di predicazione di un avventista in uno stadio. Gli ortodossi, scandalizzati, iniziarono a scagliare delle pietre, dopodiché iniziarono a saccheggiare i luoghi di culto avventisti in città. L'intervento della polizia sedò la rivolta, che si concluse con cinque morti e tre feriti gravi. La polizia affermò di aver arrestato 10 persone, ma fonti non governative ritengono il numero fortemente sottostimato.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2002/18203.htm|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|data giappone = 13 aprile 1969
 
|titolo kanji = 飯鋼落し
La [[UNMEE|Missione delle Nazioni Unite in Etiopia ed Eritrea (UNMEE)]] stabilì il suo quartier generale a Macallè nel 2000 dopo la fine della guerra contro l'Eritrea. Ancora oggi i rapporti con l'Eritrea continuano ad essere tesi, e la missione delle Nazioni Unite è ancora operativa.
|titolo romaji = Meshi kō otoshi
 
}}
== Popolazione ==
{{Episodio Anime
Secondo il censimento del 2007, Macallè ha una popolazione totale di 215 914 abitanti, di cui 104 925 di sesso maschile e 110 989 di sesso femminile. La stragrande maggioranza degli abitanti è di etnia [[Tigrè (popolo)|tigrè]] (96,2%), mentre gli [[Amhara (popolo)|amhara]] rappresentano solo il 2,26%; altri gruppi etnici appartengono al restante 1,54%. La [[lingua tigrè]] è parlata dal 95,55% della popolazione, mentre l'[[Lingua amarica|amarico]] è parlato dal 3,18%. Il 92,68% professa la religione [[Chiesa ortodossa copta|ortodossa copta]], mentre il 6,03% è di religione [[islam]]ica.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.csa.gov.et/index.php?option=com_rubberdoc&view=doc&id=275&format=raw&Itemid=521|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|numero episodio = 3
 
|titolo italiano = La potenza delle tenebre
Il censimento del 1994 riportava per Macallè una popolazione di 96 938 abitanti, di cui 45 729 erano di sesso maschile e 51 209 di sesso femminile. I maggiori gruppi etnici erano i tigrè (96,5%), gli amhara (1,59%) e gli [[eritrea|eritrei]] (0,99%). L'idioma tigrè era prima lingua per il 96,26% della popolazione, mentre l'amarico era parlato dal 2,98%. La religione ortodossa copta era praticata dal 91,31% degli abitanti e il 7,66% era musulmano. Per quanto riguarda l'[[istruzione]], il 51,75% della popolazione era alfabetizzata, di molto superiore alla media regionale (15,71%); il 91,11% dei bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni frequentava le scuole elementari, invece solo il 17,73% dei ragazzi tra i 13 e i 14 anni frequentava le scuole medie; il 52,13% dei ragazzi di età tra i 15 e i 18 anni frequentava gli istituti superiori. Per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie, circa l'88% delle abitazioni aveva accesso all'acqua potabile, mentre circa il 51% delle abitazioni aveva servizi igienici.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.csa.gov.et/surveys/Population%20and%20Housing%20Census%201994/survey0/data/docs%5Creport%5CStatistical_Report%5Ck07%5Ck07_partI.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|data giappone = 20 aprile 1969
 
|titolo kanji = 月影
== Economia, infrastrutture e trasporti ==
|titolo romaji = Tsukikage
Macallè è uno dei principali centri economici dell'Etiopia. Possiede un servizio di autobus, gestito dalla [[Selam Bus Line Share Company]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.selambus.com/selambus/selam.asp|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> e un nuovo aeroporto, l'Alula Aba Nega Airport, le cui rotte internazionali sono gestite dall'[[Ethiopian Airlines]], compagnia di bandiera di proprietà del governo etiope.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.worldaerodata.com/wad.cgi?id=ET95931&sch=HAMK|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
}}
 
{{Episodio Anime
<nowiki> </nowiki>L'industria locale verte sulla [[Mesfin Industrial Engineering]], legata alla produzione dell'[[acciaio]], e alla [[Messebo Cement Factory]], la maggiore fabbrica di [[cemento]] del Nord dell'Etiopia. Entrambe le società appartengono all'[[Endowment Fund for the Rehabilitation of Tigray]] ([[EFFORT]]).<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.effort.org.et/index.htm|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> Nel maggio del 2000 è stata creata la Mekelle University dalla fusione tra Mekelle Business College e Mekelle University College.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.mu.edu.et/|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>
|numero episodio = 4
 
|titolo italiano = Gli scoiattoli volanti
== Monumenti ==
|data giappone = 27 aprile 1969
La città possiede due importanti monumenti architettonici: il monumento del [[Fronte di Liberazione del Tigrè]] (TPLF), che commemora la lotta condotta contro il [[Derg]], e visibile da gran parte della città; il palazzo imperiale di [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]], nel centro della città. Costruito per volere dell'imperatore da Giacomo Naretti, fu completato nel 1884.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/m/ORTMEK.pdf|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref> Il complesso, attualmente adibito a museo, conserva il trono dell'imperatore, il letto reale, gli abiti da cerimonia, fucili e altre collezioni storiche di valore. Vanno ricordate inoltre le numerose chiese: la Enda Gabir, la Enda Yesus Mekelle Bete Mengist, la Mekelle Iyesus, la Mekelle Maryam, la Mekelle Selassie, e la Mekelle Tekle Haymanot.
|titolo kanji = むささび
 
|titolo romaji = Musasabi
La Trans Ethiopia e la Guna Trading sono le due squadre di calcio della città, militanti nella Ethiopian Premier League. Un caratteristico Mercato locale si tiene ogni Lunedì fin dal 1890.<ref>{{Cita libro|autore = Augustus B. Wylde|titolo = Modern Abyssinia|anno = 1901, p. 494|editore = Methuen|città = London}}</ref>
}}
 
{{Episodio Anime
== Curiosità ==
|numero episodio = 5
[[Andrea Camilleri]] ha ambientato il suo romanzo [[La presa di Macallè]] nella Macallè del 1935, durante la Guerra d'Etiopia.
|titolo italiano = Un degno avversario
 
|data giappone = 4 maggio 1969
== Note ==
|titolo kanji = 五ツ
<references/>
|titolo romaji = Go tsu
 
}}
== Voci correlate ==
{{Episodio Anime
* [[Guerra di Abissinia]]
|numero episodio = 6
* [[Assedio di Macallè]]
|titolo italiano = Il fungo della vita
 
|data giappone = 11 maggio 1969
== Altri progetti ==
|titolo kanji = 木耳(きくらげ)
{{interprogetto}}
|titolo romaji = Ki mimi (kikurage)
 
}}
== Collegamenti esterni ==
{{Episodio Anime
* {{cita web|http://www.ethiopiantreasures.toucansurf.com/pages/mekele.htm|Ethiopian Treasures - Emperor Yohannes IV Castle - Mekele|lingua=en}}
|numero episodio = 7
|titolo italiano = L'uomo lupo
|data giappone = 18 maggio 1969
|titolo kanji = 常風
|titolo romaji = Tsune kaze
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 8
|titolo italiano = Ateka
|data giappone = 25 maggio 1969
|titolo kanji = 九の一
|titolo romaji = Kyū no ichi
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 9
|titolo italiano = Un demone nella notte
|data giappone = 1º giugno 1969
|titolo kanji = 暗鬼
|titolo romaji = Anki
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 10
|titolo italiano = Lotta nell'ombra
|data giappone = 8 giugno 1969
|titolo kanji = 空蝉(うつせみ)
|titolo romaji = Utsusemi (utsusemi)
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 11
|titolo italiano = Schiavo
|data giappone = 15 giugno 1969
|titolo kanji = 下人
|titolo romaji = Shita nin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 12
|titolo italiano = Inganno
|data giappone = 22 giugno 1969
|titolo kanji = 狂馬
|titolo romaji = Kyō uma
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 13
|titolo italiano = Kenzo di Akiro
|data giappone = 29 giugno 1969
|titolo kanji = 天人
|titolo romaji = Ten nin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 14
|titolo italiano = Un inutile sacrificio
|data giappone = 6 luglio 1969
|titolo kanji = 移し身
|titolo romaji = Utsushi mi
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 15
|titolo italiano = Il ritorno di Hansuke
|data giappone = 13 luglio 1969
|titolo kanji = 老忍
|titolo romaji = Rō nin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 16
|titolo italiano = Sospetto
|data giappone = 20 luglio 1969
|titolo kanji = 抜忍
|titolo romaji = Nukenin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 17
|titolo italiano = La dura legge della risaia
|data giappone = 27 luglio 1969
|titolo kanji = 黒蛾
|titolo romaji = Kuro ga
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 18
|titolo italiano = L'inseguimento
|data giappone = 3 agosto 1969
|titolo kanji = 追跡
|titolo romaji = Tsuiseki
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 19
|titolo italiano = Un amico fedele
|data giappone = 10 agosto 1969
|titolo kanji = りんどう
|titolo romaji = Rindō
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 20
|titolo italiano = Tecnica assassina
|data giappone = 17 agosto 1969
|titolo kanji = 憑き移し
|titolo romaji = Tsuki utsushi
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 21
|titolo italiano = Destini comuni
|data giappone = 24 agosto 1969
|titolo kanji = 女左衛門
|titolo romaji = Onna zaemon
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 22
|titolo italiano = Hanbei il pescatore
|data giappone = 31 agosto 1969
|titolo kanji = 一白
|titolo romaji = Ichi shiro
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 23
|titolo italiano = L'uomo venuto dal mare
|data giappone = 7 settembre 1969
|titolo kanji = 双忍
|titolo romaji = Sō nin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 24
|titolo italiano = Gli uccisori di squali
|data giappone = 14 settembre 1969
|titolo kanji = 鮫殺人
|titolo romaji = Same satsujin
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 25
|titolo italiano = Le conchiglie del sole e della luna
|data giappone = 21 settembre 1969
|titolo kanji = 月日見
|titolo romaji = Gappi ken
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 26
|titolo italiano = L'amaro sapore della vendetta
|data giappone = 28 settembre 1969
|titolo kanji = 十文字露くづし
|titolo romaji = Jūmonji tsuyu kudushi
|posizione template = coda
}}
 
== Doppiaggio ==
{{Città della regione di Tigrè}}
{| class="wikitable"
|+
!Personaggio
!Doppiatore originale
!Doppiatore italiano
|-
|Kamui
|[[Kōji Nakata]]
|[[Oreste Baldini]]
|-
|Tennin di Taba
|
|[[Vittorio Di Prima]]
|-
|Ryuta
|
|[[Fabrizio Manfredi]]
|-
|Dodo di Tsujikaze
|
|[[Oliviero Dinelli]]
|-
|Sone di Nahari
|[[Mikio Terashima]]
|[[Giovanni Petrucci (attore)|Giovanni Petrucci]]
|-
|Hayame di Hamakuse
|
|[[Gastone Pescucci]]
|-
|Nenè
|
|[[Laura Boccanera]]
|-
|Mashira
|
|[[Diego Reggente]]
|-
|Hamakuse di Nahari
|
|[[Aldo Barberito]]
|-
|Tsukikage
|
|[[Riccardo Garrone (attore)|Riccardo Garrone]]
|-
|Shiro Musasabi
|
|[[Massimo Corizza]]
|-
|Sanae Musasabi
|
|[[Rita Baldini]]
|-
|Isuzu
|
|[[Diego Reggente]]
|-
|Kage
|[[Chikao Ōtsuka]]
|
|-
|Fudo
|[[Iemasa Kayumi]]
|
|-
|Voce narrante
|
|[[Elio Zamuto]]
|}
 
==Collegamenti esterni==
{{Controllo di autorità}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Ann|anime}}
* {{cita web|http://www.serateotaku.altervista.org/kamui.html|Commento, errori e curiosità presenti nella serie TV 'NINJA KAMUI'}}
* {{cita web|http://lancollective.altervista.org/shirato/kamui/kamui.htm|Approfondimenti su L'Invincibile Ninja Kamui}}
 
{{Serie di Shōnen Sunday}}
[[Categoria:Macallè| ]]
{{Portale|anime e manga}}