Domenico Giambonini e Pudukkottai (stato): differenze tra le pagine

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{{Stato storico
{{Bio
|nomeCorrente = Stato di Pudukkottai
|Nome = Domenico
|nomeCompleto = புதுக்கோட்டை சமஸ்தானம்
|Cognome = Giambonini
|nomeUfficiale = State of Pudukkottai
|Sesso = M
|portale =
|LuogoNascita =
|linkStemma =
|GiornoMeseNascita =
|linkBandiera = Pudukkottai flag.svg
|AnnoNascita = 1868
|linkLocalizzazione =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMortelinkMappa =
|paginaStemma =
|AnnoMorte = 1956
|paginaBandiera =
|Attività = tiratore
|Epocainno =
|motto =
|Nazionalità = svizzero
|lingua = [[lingua tamil|tamil]], inglese
|PostNazionalità = , prima medaglia [[Canton Ticino|ticinese]] di sempre alle [[olimpiadi]]
|capitale principale = [[Pudukkottai]]
|altre capitali =
|dipendente da = [[Regno Unito]] dal 1800 al 1948
|dipendenze =
|governo = regno
|titolo capi di stato = raja
|elenco capi di stato =
|organi deliberativi =
|inizio = [[1680]]
|primo capo di stato = [[Raghunatha Raya Tondaiman]]
|stato precedente = Domini della dinastia [[Madurai Nayak]]<br />Domini della dinastia [[Ramnad]]
|evento iniziale =
|fine = [[1948]]
|ultimo capo di stato = [[Rajagopala Tondaiman]]
|stato successivo = [[India]]
|evento finale =
|area geografica =
|territorio originale =
|superficie massima = 3.050 km2
|periodo massima espansione = 1941
|popolazione = 438.648
|periodo popolazione = 1941
|moneta = [[rupia|rupia di Pudukkottai]]
|risorse =
|produzioni =
|commerci con = [[India britannica]]
|esportazioni =
|importazioni =
|religioni preminenti = [[induismo]]
|religione di stato = [[induismo]]
|altre religioni = [[anglicanesimo]], [[cattolicesimo]]
|classi sociali = [[patrizio (titolo)|patrizi]], [[clero]], [[popolo]]
}}
Lo '''Stato di Pudukkottai''' fu uno [[stato]] principesco del [[subcontinente indiano]], avente per capitale la città di [[Pudukkottai]].
 
== Storia ==
Giambonini proveniva da [[Gandria]] ed apparteneva ad una famiglia di armaioli; suo zio Secondo Verda era stato armaiolo del II battaglione dei Bersaglieri Lombardi. Come scrive il Bullo “era predestinato a questa disciplina sportiva”. Ben presto, quale iscritto alla società Carabinieri di [[Bellinzona]], emerse come tiratore di punta all’arma lunga ed alla pistola.
[[File:Raja Ravi Varma, Puddukotta Durbar.jpg|thumb|left|Il durbar di Puddukotai (fine Ottocento) dipinto da Raja Ravi Varma]]
Pudukottai significa letteralmente ''Nuovo Forte'' ed il nome sembra proprio riferirsi al forte costruito all'inizio del [[XVIII secolo]] nel quale poi sorse la capitale del regno. In precedenza il territorio era stato retto dai re Chola e poi occupato da un popolo oscuro chiamato [[Kalabhras]]. Dal [[VI secolo|VI]] al [[XIV secolo]], Pudukkottai fu governata dai [[Mutharaiyars]], dai Cholas e dai [[Pandyas]]. Quando il regno dei Pandya venne conquistato da [[Malik Kafur]], Pudukkottai passò sotto il governo dei sultani musulmani che mantennero il potere per circa 50 anni prima di essere spazzati via dai re [[Vijayanagar]]. Quando il regno Vijayanagar si disintegrò, Pudukkottai passò sotto il controllo dei [[Madurai Nayaks|Nayaks di Madurai]], nel [[1680]] venne nominato Raghunatha Tondaiman come viceré.
 
Raghunatha Raya Tondaiman fu il primo governante di [[Pudukottai]]. La terra circondante Pudukottai venne assegnata a lui in onore al suo servizio presso [[Sri Ranga Raya]], re di [[Impero Vijayanagara|Vijaynagar]] durante il suo viaggio a [[Rameswaram]].<ref>{{Cita web |url=http://www.hinduonnet.com/2000/04/09/stories/1309078a.htm |titolo=The architect of Pudukottai |accesso=11 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101007212621/http://www.hinduonnet.com/2000/04/09/stories/1309078a.htm |dataarchivio=7 ottobre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
Il suo primo impegno internazionale fu nel [[1882]]. All'epoca, appena 14enne, fu iscritto dallo zio (che lo accompagnò e gli fece da garante per la partecipazione) ad un torneo di tiro popolare organizzato a [[Verona]], al quale potevano partecipare gli aderenti all’associazione di tiro al bersaglio del luogo.
 
I re Pudukkottai furono strenui alleati della [[Compagnia inglese delle Indie Orientali]] e diede prova di cruciale supporto militare e logistico durante le [[Guerre carnatiche]], le [[Prima guerra anglo-mysore|guerre anglo-mysore]] e le guerre Polygars. Come risultato, mentre i regni Ramnad e Sivaganga vennero annessi all'India britannica, a Pudukkottai venne permesso di rimanere indipendente. Nel [[1800]], Pudukkottai divenne ufficialmente uno Stato del [[British Raj]] e venne nominato un residente a rappresentare il governo di Madras.
In quell'occasione il ragazzo chiese di poter sparare con cartucce da lui fuse e confezionate, provocando la meraviglia dei presenti, che si trasformò in ammirazione quando lo videro mirare in piedi con un vecchio fucile italiano [[Vetterli-Vitali]]. In tali condizioni ottene un risultato degno di un tiratore esperto e, terminata la gara, si vide consegnare una medaglia d’argento, primo riconoscimento di una lunga carriera sportiva durata 70 anni.
 
Pudukkottai conobbe una rapida crescita sotto i governi dei primi ministri [[A. Seshayya Sastri]] e [[Alexander Tottenham]]. Il lago Pudukulam venne creato artificialmente e la capitale, Pudukkottai, venne completamente ricostruita. Il palazzo Pudukkottai venne costruito negli anni venti dell'Ottocento e nel [[1902]] si dotò di un'assemblea rappresentativa. Nel [[1948]] lo Stato di Pudukkottai venne annesso all'India e divenne parte dello Stato di [[Madras]] dal [[1950]].
Nel [[1895]], a [[Lugano]], Giambonini divenne campione internazionale a 300m con il fucile militare nelle tre posizioni; ottenne poi il titolo di maestro tiratore ticinese alla pistola nel [[1906]] a [[Chiasso]], quello di maestro tiratore internazionale alla pistola a [[Roma]] nel [[1907]] (dove vinse con la pistola d'ordinanza), quello di maestro tiratore ticinese al fucile a [[Locarno]] nel [[1909]] e, infine, quello di maestro tiratore federale al fucile a [[Berna]] nel [[1910]].
 
== Governanti ==
Divenne il primo tiratore ticinese a far parte della nazionale, per la quale partecipò all'arma libera al campionato del mondo, nel [[1912]] a [[Biarritz]], allora in qualità di riserva. Nello stesso anno vinse con 60 cartoni su 60 colpi a [[Bayonne]], con un fucile francese Lebel; poco dopo si affermò nel tiro cantonale a Bellinzona, dove vinse pure il ''Concorso Pietro Chiesa'', indetto dall'omonimo mecenate, il quale lo gratificò di una pistola con dedica.
[[File:Todiman Raja in his Durbar, Pudukkottai, 1858.jpg|thumb|Ramachandra Tondaiman, raja di Pudukkottai, al suo durbar, c. 1858]]
I governanti di Pudukkottai avevano il titolo di raja:
 
* [[Raghunatha Tondaiman I]] ''(1686–1730)''
Ancora quale componente della squadra nazionale svizzera venne impegnato a [[Viborg]] nel [[1914]], ad [[Anversa]] nel [[1920]] ed a [[Lione]] nel [[1922]]. Durante l'[[Giochi della VII Olimpiade|olimpiade belga]] conquistò la prima medaglia olimpica ticinese, conquistata alla bella età di 52 anni. Oggi quella medaglia di bronzo, conquistata nel tiro rapido con la pistola a squadre a 30m, fà bella mostra di sè fra i tesori esposti nel Museo svizzero dei tiratori a Berna; essa ha un diametro di 60mm e pesa 80 grammi.
* [[Vijaya Raghunatha Raya Tondaiman I]] ''(1730–1769)''
* [[Raya Raghunatha Tondaiman]] ''(1769– dicembre 1789)''
* [[Vijaya Raghunatha Tondaiman]] ''(dicembre 1789 – 1 febbraio 1807)''
* [[Vijaya Raghunatha Raya Tondaiman II]] ''(1 febbraio 1807 – giugno 1825)''
* [[Raghunatha Tondaiman II]] ''(giugno 1825 – 13 luglio 1839)''
* [[Ramachandra Tondaiman]] ''(13 luglio 1839 – 15 aprile 1886)''
* [[Martanda Bhairava Tondaiman]] ''(15 aprile 1886 – 28 maggio 1928)''
* [[Rajagopala Tondaiman]] ''(28 ottobre 1928&nbsp;– 15 agosto 1947)''
 
== Note ==
Incredibilmente però quest'impresa fu dimenticata e sepolta dal [[Comitato Olimpico Internazionale]] e persino da [[Associazione Olimpica Svizzera|quello svizzero]], che al nome di Giambonini e dei suoi compagni d'arme Gustave Amoudroz, Hans Egli e Joseph Jehle - che avevano davvero preso parte alla gara - sostituirono quelli di Fritz Kuchen, Willy Schneider, Caspar Widmer e August Wiederkehr.
<references />
 
== Bibliografia ==
Un errore clamoroso e difficilmente spiegabile, viste le evidenze, gli atti ufficiali e la documentazione comprovata raccolta negli anni da giornalisti e storici dello sport. Solo nel [[2004]] si provvide a cancellare i nomi sbagliati ed a ripristinare la verità della storia, anche a seguito della pubblicazione di numerosi libri ed articoli.
* Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). ''Imperial Gazetteer of India'', 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
* Markovits, Claude (ed.) (2004). ''A History of Modern India: 1480-1950''. Anthem Press, London.
 
== Altri progetti ==
Un atto dovuto per un tiratore che, anche dopo l'alloro olimpico, continuò a conseguire risultati di grande significato sportivo: nel [[1921]] si laureò campione internazionale alla pistola e nel [[1922]] a [[Soletta]] venne proclamato incontrista internazionale (''matcheur internationale'') alle due distanze, con fucile e pistola.
{{interprogetto}}
 
{{Stati principeschi nel British Raj}}
Nel [[1936]], infine, ottenne lo straordinario punteggio di 568, con la pistola libera, in occasione del tiro cantonale ticinese a Bellinzona. Tale risultato, tolti i 12 punti di abbuono (era già veterano), era di 9 punti superiore a quello che allora era il primato mondiale, detenuto dallo svedese [[Torsten Ullman|Ullman]].
 
{{Controllo di autorità}}
Giambonini fu anche un eccellente istruttore ed un autorevole dirigente: dal [[1918]] al [[1940]] rivestì la carica di vicepresidente della federazione cantonale di tiro (FTST), di cui rimase ascoltato ed apprezzato componente del Comitato direttivo fino al [[1950]].
{{Portale|India}}
 
[[Categoria:Stati costituiti negli anni 1680]]
== Fonti ==
[[Categoria:Stati dissolti negli anni 1940]]
*Erminio Giudici, in ''scritti commemorativi per il Centenario della FTST'', 1989
[[Categoria:Antichi Stati indiani]]
*Tarcisio Bullo, articolo apparso sul Corriere del Ticino, 28 gennaio 1998
*Tarcisio Bullo ''Ticino Olimpico'', JAM SA di Prosito, 1998
*Tarcisio Bullo, articoli apparsi sul Corriere del Ticino, 15 e 16 luglio 2004
*Cleto Pellanda, ''100 anni Società Carabinieri della Città Bellinzona'', Bellinzona, Arti grafiche A Salvion, 1989
*Tiro Ticino Nr. 3 del mese di dicembre 2005
*Tiro Ticino Nr. 5 del mese di giugno 2006
 
{{Portale|Ticino|sport}}