Casalbore e Pudukkottai (stato): differenze tra le pagine

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{{Stato storico
{{Divisione amministrativa
|nomeCorrente = Stato di Pudukkottai
|Nome=Casalbore
|nomeCompleto = புதுக்கோட்டை சமஸ்தானம்
|Panorama=Casalbore (AV), 2017, La Torre Normanna. (36101243124).jpg
|nomeUfficiale = State of Pudukkottai
|Didascalia=La Torre Normanna
|portale =
|Bandiera=
|linkStemma =
|Voce bandiera=
|linkBandiera = Pudukkottai flag.svg
|Stemma=Casalbore-Stemma.png
|linkLocalizzazione =
|Voce stemma=
|linkMappa =
|Stato=ITA
|paginaStemma =
|Grado amministrativo=3
|paginaBandiera =
|Divisione amm grado 1=Campania
|inno =
|Divisione amm grado 2=Avellino
|motto =
|Amministratore locale=Raffaele Fabiano
|lingua = [[lingua tamil|tamil]], inglese
|Partito=Lista Civica, Libertà & Progresso
|capitale principale = [[Pudukkottai]]
|Data elezione=27/05/2013
|altre capitali =
|Data istituzione=
|dipendente da = [[Regno Unito]] dal 1800 al 1948
|Altitudine=
|dipendenze =
|Superficie=28.09
|governo = regno
|Note superficie=
|titolo capi di stato = raja
|Abitanti=1773
|elenco capi di stato =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 maggio 2017.
|organi deliberativi =
|Aggiornamento abitanti=31-5-2017
|inizio = [[1680]]
|Sottodivisioni=Cupa, Cupazzo, Frascino, Mainardi, Pagliarone, San Ferro, Sant'Elia, Schiavonesca, Todino
|primo capo di stato = [[Raghunatha Raya Tondaiman]]
|Divisioni confinanti=[[Buonalbergo]] (BN), [[Ginestra degli Schiavoni]] (BN), [[Montecalvo Irpino]], [[San Giorgio La Molara]] (BN)
|stato precedente = Domini della dinastia [[Madurai Nayak]]<br />Domini della dinastia [[Ramnad]]
|Zona sismica=1
|evento iniziale =
|Gradi giorno=
|fine = [[1948]]
|Diffusività=
|ultimo capo di stato = [[Rajagopala Tondaiman]]
|Nome abitanti=casalboresi
|stato successivo = [[India]]
|Patrono=[[Madonna della Neve]]
|evento finale =
|Festivo=5 agosto
|area geografica =
|PIL=
|territorio originale =
|PIL procapite=
|superficie massima = 3.050 km2
|Mappa=Casalbore 2016.png
|periodo massima espansione = 1941
|Didascalia mappa=Posizione del comune all'interno della provincia di Avellino
|popolazione = 438.648
|periodo popolazione = 1941
|moneta = [[rupia|rupia di Pudukkottai]]
|risorse =
|produzioni =
|commerci con = [[India britannica]]
|esportazioni =
|importazioni =
|religioni preminenti = [[induismo]]
|religione di stato = [[induismo]]
|altre religioni = [[anglicanesimo]], [[cattolicesimo]]
|classi sociali = [[patrizio (titolo)|patrizi]], [[clero]], [[popolo]]
}}
Lo '''Stato di Pudukkottai''' fu uno [[stato]] principesco del [[subcontinente indiano]], avente per capitale la città di [[Pudukkottai]].
 
'''Casalbore''' (pron. ''Casàlbore'') è un [[comuni d'Italia|comune italiano]] di 1.773 abitanti della [[provincia di Avellino]] in [[Campania]].
 
== Geografia fisica ==
Il paese è situato a 575 metri di altitudine in posizione dominante sulla [[valle del Miscano]].
 
== Storia ==
[[File:Raja Ravi Varma, Puddukotta Durbar.jpg|thumb|left|Il durbar di Puddukotai (fine Ottocento) dipinto da Raja Ravi Varma]]
=== Insediamenti di età preromana ===
Pudukottai significa letteralmente ''Nuovo Forte'' ed il nome sembra proprio riferirsi al forte costruito all'inizio del [[XVIII secolo]] nel quale poi sorse la capitale del regno. In precedenza il territorio era stato retto dai re Chola e poi occupato da un popolo oscuro chiamato [[Kalabhras]]. Dal [[VI secolo|VI]] al [[XIV secolo]], Pudukkottai fu governata dai [[Mutharaiyars]], dai Cholas e dai [[Pandyas]]. Quando il regno dei Pandya venne conquistato da [[Malik Kafur]], Pudukkottai passò sotto il governo dei sultani musulmani che mantennero il potere per circa 50 anni prima di essere spazzati via dai re [[Vijayanagar]]. Quando il regno Vijayanagar si disintegrò, Pudukkottai passò sotto il controllo dei [[Madurai Nayaks|Nayaks di Madurai]], nel [[1680]] venne nominato Raghunatha Tondaiman come viceré.
Le testimonianze archeologiche nel territorio attuale di Casalbore fino ad oggi conosciute si estendono dal [[VII secolo a.C.|VII]] fino alla fine del [[IV secolo a.C.]], periodo conclusivo delle [[guerre sannitiche]]. I materiali rinvenuti provengono sia dall'area delle [[necropoli]], a nord, che dalle aree in prossimità dell'attuale centro abitato. Quasi certamente l'antico insediamento anche se spostatosi più ad est continuò ad esistere anche dopo la conquista romana, favorito dal passaggio del [[Tratturo Pescasseroli-Candela]], percorso usato per le greggi per la [[transumanza]], che lo attraversa in pieno. Possiamo ipotizzare che verso la fine dell'[[Impero romano]] e l'avvento del Cristianesimo questo "pagus" si sia chiamato "Casal(is) Albulus" (villaggio bianco).
 
La citazione più antica fino ad oggi conosciuta di questo nome risale al [[452]] d.C., ripreso dalla vecchia platea della chiesa di Santa Sofia di Benevento che in Casalbore possedeva dei beni (la chiesa di Santa Maria dei Bossi e alcune terre le quali vi rimarranno fino al XVIII secolo). In essa si dice "Ecclesia sanctae Mariae in Casalis Albulo".
 
Le prime genti che lasciarono tracce indelebili e diedero il nome alla zona furono i [[Sanniti]]. Essi presero nomi diversi secondo il territorio da loro occupato. Gli [[Irpini]] abitarono la zona che aveva come città principale [[Avellino]]. Questi ultimi furono così denominati dalla loro insegna: un lupo (o ariete?) (Hirpus) che nei primissimi tempi fu certamente il "totem" (dio) della tribù; come il toro per i Taurini, il bove per Boiano.
L'unico culto accertato in territorio casalborese è quello di [[Venere (divinità)|Venere]]: "dea" della bellezza. Una cosa è certa, nella zona di Casalbore si son trovate vestigia dell'antica Roma imperiale: resti di "emporium" (con "doli", giare per derrate) poco distanti dalla grotta di San Michele ove passava la via pre-traianea e il tratturo; vasi di bronzo (tipo bracieri) ed altri ruderi sul monte Calvello ove è la gola (valicaturo) che porta a [[Lucera]] (Foggia); tracce di terme (stabilimenti di bagni), tombe con [[Lacrimatoio|lacrimatoi]], lucerne, idoletti, ecc. in contrada San Ferro. Di notevole interesse sono i resti di un tempio italico databile al [[III secolo a.C.|III]]-[[IV secolo a.C.]], parte integrante dell'abitato sannita. In detta zona furono pure notate diverse "fosse" a pareti lisce, profonde da 12 a 15 palmi (circa 3-4 metri), trattasi probabilmente di tombe. Anche in contrada Santa Maria dei Bossi furono trovate diverse tombe, con scheletri, armi, vasetti, idoletti e resti di terme. Gran parte dei reperti è in mostra nel [[museo archeologico di Ariano Irpino]].
 
=== Guerre Sannitiche ===
Le guerre romano-sannitiche durarono circa due secoli. Varie battaglie ebbero per teatro le campagne di Casalbore. Sulle pendici del [[Monte Chiodo]] di Buonalbergo sorgeva forse la città di [[Cluvia]], nodo strategico di viabilità conteso da Romani e Sanniti.
Nel [[321 a.C.]] i Romani furono terribilmente battuti alle [[Battaglia delle Forche Caudine|Forche Caudine]] e non poterono giungere in [[Puglia]] per la via beneventana. Essi, allora, occuparono Lucera passando attraverso l'[[Abruzzo]] e costeggiando l'[[Mare Adriatico|Adriatico]]. Da Lucera marciarono su Cluvia, passando certamente e guerreggiando anche in territorio casalborese.
 
I Sanniti ritolsero Cluvia ai [[Roma antica|Romani]] e ne misero a morte il presidio. Ma i fieri legionari dell'Urbe tornarono all'attacco con più forze, espugnando la città, uccidendo circa 20.000 Sanniti che la difendevano. Questa tremenda battaglia e l'imboscata che i Sanniti avevano teso ai Romani, si svolsero lungo il torrente Santo Spirito che ora segna il confine tra Casalbore e [[Buonalbergo]]. In quel tempo le terre casalboresi dovevano far parte della città di Cluvia. Quando Cluvia fu abbattuta, i Romani ne popolarono le campagne con gente portata da altri lembi d'Italia. Si formarono così le celebri "Colonie", rette con statuti speciali.
 
Una trasmigrazione massiccia fu quella dei Corneliani e dei [[Bebiani]], circa 60.000 persone dalla [[Liguria]] trapiantati tra il [[Tammaro]] e il [[Miscano]] ([[181 a.C.]]) in un territorio che comprende tra gli altri i Comuni di Taurasi, Circello, Pago-Veiano, San Giorgio la Molara, Apice, Reino, San Bartolomeo, Paduli. La Tavola Bebiana nomina 22 villaggi (pagi) ma non di tutti conosciamo la località e in essa è nominato il "pago" Albanus.
 
Era prossimo al "pago" Herculaneum che pare fosse presso Buonalbergo, che sia l'antenato di Casalbore (Casalis Albulus)? Naturalmente questa è solo una ipotesi non ancora del tutto confermata ma vi è un riferimento indiretto se pensiamo che i Bebiani si estesero da Benevento fino ad [[Aequum Tuticum]] (Sant'Eleuterio di [[Ariano Irpino]]) e che l'[[Edile (storia romana)|edile]] beneventano aveva giurisdizione da [[Claudio]] alla citata località arianese, bisogna dedurre che l'ager casalborese era certamente nell'orbita beneventana e, forse, in quella bebiana. Con la caduta di Roma, il dominio di questa terra passava ai Greci-Bizantini.
 
Qualche secolo più tardi, con l'arrivo dei [[Longobardi]] e la nascita del [[ducato di Benevento]], i cui confini si estendevano fino ad [[Ariano Irpino|Ariano]], la terra di Casalbore fu compresa in questa sfera di influenza politica e religiosa. Il II millennio fu caratterizzato da nuove invasioni, quelle dei [[Saraceni]] provenienti dall'Adriatico e volti a conquistare, saccheggiando e devastando chiese e villaggi, le terre verso Benevento. È in questo periodo che fu annesso alla terra di Casalbore un "Monte Saraceno", sede di un villaggio omonimo con castello (oggi contrada Pescolatorre).
 
Prima dell'[[1000|anno Mille]] in territorio casalborese vi furono altre chiese, così come si evince dalla [[bolla pontificia]] di [[Papa Pasquale II|Pasquale II]] del [[1102]]: "In Casali Alvulo (ecclesia) Sanctae Mariae et Sancti Ioannis Precursoris Domini". Quindi esisteva la chiesa di S. Giovanni, probabilmente distrutta durante le incursioni arabe, quando fu distrutto anche il "Casale" del Monte Saraceno ([[1268]]). Altro antico tempio cristiano è quello di San Michele Arcangelo, certamente non è anteriore al [[VI secolo]] poiché fu nel [[525]] d.C. che [[Arcangelo Michele|San Michele]] apparve sul monte Gargano.
 
=== I Normanni e la nascita di Casalbore ===
I [[Normanni]] (''north mann'', cioè uomini del nord) originari della [[Scandinavia]], dopo essere stati in [[Francia]] ([[911]] d.C.) parteciparono alle [[Crociata|Crociate]], ed un gruppo di cavalieri normanni, di ritorno dalla [[Terra santa]] si fermò in Italia ([[1017]] d.C.). Tre anni dopo li troviamo ad [[Ariano Irpino]] e [[Troia (Italia)|Troia]], al servizio dei [[Impero bizantino|Bizantini]] che dominavano la [[Puglia]]. Ben presto essi riescono a spodestare i loro padroni, così [[Guglielmo Braccio di Ferro|Guglielmo ''Braccio di Ferro'']] diviene Conte di questa regione ([[1042]]). In seguito scacciano i [[Musulmano|Musulmani]] dalla [[Sicilia]] che diviene Regno normanno ([[1096]]). È in quest'epoca che sorge Casalbore, come entità autonoma e allora che sorse il suo castello e le sue mura.
La [[Chronica Volturnensis]] dice che furono i Normanni a iniziare la costruzione di castelli, dando il nome alla zona secondo il luogo: "castella ex villis aedificare coeperunt quibus ex locorum vocabulis nome indiderunt", ciò trova conferma nei documenti del tempo.
 
La data scolpita sul Castello di Casalbore è quella del [[1216]], ma come dice il Cocozza, questa non è la data di costruzione precisa del castello ma il periodo può essere quello e sta a dimostrare che la popolazione rurale della zona abbia preso parte attiva agli avvenimenti della storia normanna. Il conte Guglielmo divise le terre conquistate con altri 11 compagni, fra essi troviamo Gerardo di "Bonne Hebberg" a cui toccò una vasta zona: da [[Ariano Irpino]] ad [[Apice]], [[Montefusco]], [[Paduli]], Monte Giove ([[monte Chiodo]] allora abitato), Alipergus (Buonalbergo), ecc.
 
Lo storico [[Tommaso Vitale]] dice che la terra di Casalbore era compresa nella vasta [[contea di Ariano]] durante il dominio normanno e che nel [[1272]] era posseduta da un certo Bartolomeo. Faceva parte della stessa contea anche durante il successivo dominio della famiglia Sabrano. La contea di Buonalbergo fu una delle più potenti, ciò si deve anche all'alleanza del I conte Gerardo con il celebre [[Roberto il Guiscardo]]. Questi sposò la bella e infelice [[Alberada di Buonalbergo]] da cui nacque il famoso [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]], duca di [[Taranto]] e [[Antiochia]], che partecipò alla [[prima crociata]]. A Gerardo successe Eriberto, poi Giordano ([[1110]]) e poi Ruggero ([[1125]]). Successivamente a questo periodo si svolgono grandi lotte tra il conte di Ariano e i re di Sicilia che personalmente vengono a combattere in queste zone. Nel [[1164]] signore di Casalbore è Alferio di Monte Saraceno. Guglielmo (Duca di Puglia) è in lotta con Giordano (conte di Ariano, Casalbore, Buonalbergo), alleato del primo è [[Ruggero II di Sicilia]]. L'esercito pugliese-siciliano il 24 giugno [[1122]] distrugge Roseto. Due giorni dopo è al castello di Monte Giove (monte Chiodo) che è messo a ferro e fuoco, come dice [[Falcone Beneventano]]. Giordano deve fuggire e quindi anche Casalbore fu perduta. Successivamente Giordano, morto il rivale, riconquistò le sue terre ([[1127]]). Cinque anni dopo il figlio Ruggero veniva fatto prigioniero e mandato in Sicilia con la moglie. In queste vicende troviamo Casalbore alle dipendenze del re di Sicilia sotto influsso pugliese ed è durante queste lotte che il suo castello diventa una vedetta militare tra Benevento e la Puglia.
 
Dopo il dominio normanno spuntano nuovi padroni stranieri: gli [[Hohenstaufen|Svevi]]. Sotto il regno di [[Federico II di Svevia|Federico II]], Casalbore fu data a [[Raimondo di Mohac]]. In questo periodo si susseguirono dure lotte tra Svevi e Pontifici per la conquista della città di Benevento. Lo stesso Federico II era presente in zona, a Buonalbergo sotto la cui giurisdizione era Casalbore; dunque Casalbore era direttamente soggetta a Federico II. Certo doveva essere terra imperiale, ma poco fedele al [[guelfi e ghibellini|ghibellinismo]]; infatti presto si manifesterà terra [[guelfi e ghibellini|guelfo]]-papale. Dopo la morte di Federico II e la sconfitta di suo figlio Manfredi a Benevento da parte degli [[Angioini]], tutta la Contea di Ariano passò sotto il dominio di questi ultimi. Ma quando si seppe che [[Corradino di Svevia]] scendeva in Italia per far risorgere il ghibellinismo, tutti i Musulmani (che gli Svevi usavano per le lotte contro il papato) di Lucera ripresero le armi e saccheggiarono Sant' Eleuterio, Stornara ed il Casale di Monte Saraceno (nei pressi della contrada Pescolatorre).
 
La [[contea di Ariano]], di cui faceva parte Casalbore, fu donata alla famiglia [[Sforza]] dalla regina angioina [[Giovanna II di Napoli|Giovanna II]], nel [[1417]]. In seguito, il re [[Alfonso II di Napoli|Alfonso di Aragona]] tolse questa contea agli Sforza, concedendola a [[Innico di Guevara]], a cui succedeva il figlio Pietro che la perdeva al tempo della Congiura dei Baroni per opera di [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]].
Il feudo di Casalbore fu acquistato da [[Giovanbattista Caracciolo|Giovanbattista]] e Bartolomeo Caracciolo da re Alfonso di Aragona nel [[1485]].
L'ultimo discendente dei Caracciolo fu la marchesa Aurelia che aveva sposato il principe Sanseverino di Bisignano. Il figlio Tommaso ereditò il feudo e dopo di esso la proprietà passò al marchese Costa che aveva sposato la figlia di Tommaso. Successivamente il castello e parte del feudo vennero acquistati da Tommaso Gallo che ne era stato l'amministratore con il marchese Costa.
 
Nel territorio di Casalbore passava e passa tuttora il [[Tratturo Pescasseroli-Candela|Regio Tratturo Pescasseroli-Candela]], via di passaggio per la transumanza delle greggi. I pastori abruzzesi portavano in inverno le loro pecore nei pascoli caldi del [[Tavoliere delle Puglie]], viceversa, terminata la stagione fredda, ritornavano in [[Abruzzo]]. Sul Regio Tratturo si esigeva il [[pedaggio]], non solo per le greggi ma anche per generi di commercio, pedaggio che fu sospeso dal [[1570]] al [[1595]]. Per incrementare il commercio, nel [[1792]] furono aboliti tutti i pedaggi del regno.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Casalbore - Grotta di San Michele - interno.jpg|240px|miniatura|destra|L'interno della grotta di San Michele, luogo di culto dedicato al santo in epoca longobarda.]]
=== La Torre Normanna di Casalbore ===
Uno dei simboli del paese è la Torre Normanna di Casalbore, risalente al [[XII secolo]]: una lapide in travertino collocata sull'ingresso, con iscrizione latina, è datata [[1216]] il che conferma l'esistenza della torre fortezza nei primi anni del XIII secolo.
È possibile, quindi, che in epoca normanna siano stati realizzati sia il Castello con le sue mura ed il borgo adiacente.
L'interno della Torre è visitabile e mostra al primo livello un grande camino in muratura.
 
Il castello sorse in stile gotico: archi ogivali (acuti, alcuni esistono tuttora), finestrelle a "bifora", "merli". Nel Cinquecento fu trasformato dai [[Caracciolo]]. Vi erano quattro porte vere e proprie più una portella:
 
*a Ovest la Porta Beneventana con ponte levatoio;
*a Est la Porta Vallone;
*a Sud la Porta Fontana;
*a Nord la Porta Carrara per il passaggio dei carri;
*a Sud-Est la Portella (attualmente via G. Maraviglia).
 
L'interno del Castello era diviso in due "corti" (cortili), in uno dei quali (quello a Est) vi era il "Seggio" popolare per i giudizi della Corte Marchesale. Il Sobborgo o Borgo (a Ovest del castello) e la zona "sotto la terra" erano fuori della cinta muraria.
 
Del primitivo impianto del Castello restano due torri, quella principale e una più piccola posta nell'angolo Sud-Est del tracciato del muro di cinta che è visibile sui lati Nord e Sud. Una terza torre, demolita dopo il sisma del [[1962]], ubicata sul lato Nord, controllava il percorso del regio tratturo.
 
I locali presenti all'interno dell'area castellare ospitano, dal 2013, il Museo dei Castelli [http://www.terredicampania.it/museo-dei-castelli/il-museo.html], un percorso didattico - espositivo dedicato ai castelli e alle fortificazioni della provincia di Avellino.Il Museo è nato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Terre di Campania e il Comune di Casalbore, utilizzando il nucleo principale della mostra fotografica "Immagini come appunti di viaggio. Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino", realizzata da Giuseppe Ottaiano, fotoreporter napoletano, e ospita un laboratorio didattico dedicato al mondo dei castelli e del Medioevo.
 
=== Area Archeologica del Tempio Italico ===
In località Macchia Porcara, a valle del [[Tratturo Pescasseroli-Candela]] e nei pressi di una sorgente, si trovano i resti del complesso di un santuario del III secolo a.C. usato per il culto di una dea ctonia, forse la dea [[Mefite]]. Il ''Tempio Italico'', di tipo etrusco-italico, forse è uno degli edifici più importanti dell'antico insediamento [[sanniti]]co. Il [[Area archeologica del Tempio Italico|sito archeologico del Tempio Italico]] è visitabile a richiesta con visite guidate organizzate dalla Pro Loco di Casalbore.<ref>[http://regiotratturo.spacespa.it/terre-dirpina/comuni/casalbore/da-vedere/santuario-sannitico-di-macchia-porcara Santuario sannitico di Macchia Porcara — Il Regio Tratturo]</ref><ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1593751098.html Il Tempio Italico di Casalbore. Visite guidate.]</ref>
 
Raghunatha Raya Tondaiman fu il primo governante di [[Pudukottai]]. La terra circondante Pudukottai venne assegnata a lui in onore al suo servizio presso [[Sri Ranga Raya]], re di [[Impero Vijayanagara|Vijaynagar]] durante il suo viaggio a [[Rameswaram]].<ref>{{Cita web |url=http://www.hinduonnet.com/2000/04/09/stories/1309078a.htm |titolo=The architect of Pudukottai |accesso=11 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101007212621/http://www.hinduonnet.com/2000/04/09/stories/1309078a.htm |dataarchivio=7 ottobre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Casalbore}}
 
I re Pudukkottai furono strenui alleati della [[Compagnia inglese delle Indie Orientali]] e diede prova di cruciale supporto militare e logistico durante le [[Guerre carnatiche]], le [[Prima guerra anglo-mysore|guerre anglo-mysore]] e le guerre Polygars. Come risultato, mentre i regni Ramnad e Sivaganga vennero annessi all'India britannica, a Pudukkottai venne permesso di rimanere indipendente. Nel [[1800]], Pudukkottai divenne ufficialmente uno Stato del [[British Raj]] e venne nominato un residente a rappresentare il governo di Madras.
== Cultura ==
=== Feste e tradizioni ===
Durante l'anno a Casalbore si svolgono numerose manifestazioni, in particolare del mese di agosto. Si tratta di concerti, sagre e feste religiose che attirano numerosi abitanti dei paesi limitrofi e gli emigrati che vivono in altre regioni d'Italia o all'estero.
 
Pudukkottai conobbe una rapida crescita sotto i governi dei primi ministri [[A. Seshayya Sastri]] e [[Alexander Tottenham]]. Il lago Pudukulam venne creato artificialmente e la capitale, Pudukkottai, venne completamente ricostruita. Il palazzo Pudukkottai venne costruito negli anni venti dell'Ottocento e nel [[1902]] si dotò di un'assemblea rappresentativa. Nel [[1948]] lo Stato di Pudukkottai venne annesso all'India e divenne parte dello Stato di [[Madras]] dal [[1950]].
== Sport ==
A Casalbore attualmente militano 2 squadre di calcio dilettantistico, il Comprensorio Miscano (nato dalle basi della vecchia e storica Polisportiva Casalbore) e il Real Casalbore. La prima che ha per colori sociali il bianco - verde fa parte del campionato di prima categoria dopo 2 stagioni disputate con il risultato della salvezza. Il Real Casalbore invece ha per colori sociali il bianco - azzurro e disputa il campionato di terza categoria.
 
==Amministrazione Governanti ==
[[File:Todiman Raja in his Durbar, Pudukkottai, 1858.jpg|thumb|Ramachandra Tondaiman, raja di Pudukkottai, al suo durbar, c. 1858]]
Il comune fa parte della [[Comunità montana dell'Ufita]].
I governanti di Pudukkottai avevano il titolo di raja:
 
* [[Raghunatha Tondaiman I]] ''(1686–1730)''
===Gemellaggi===
* [[Vijaya Raghunatha Raya Tondaiman I]] ''(1730–1769)''
* {{Gemellaggio|Italia|Vinovo|2011}}, in [[provincia di Torino]].
* [[Raya Raghunatha Tondaiman]] ''(1769– dicembre 1789)''
* [[Vijaya Raghunatha Tondaiman]] ''(dicembre 1789 – 1 febbraio 1807)''
* [[Vijaya Raghunatha Raya Tondaiman II]] ''(1 febbraio 1807 – giugno 1825)''
* [[Raghunatha Tondaiman II]] ''(giugno 1825 – 13 luglio 1839)''
* [[Ramachandra Tondaiman]] ''(13 luglio 1839 – 15 aprile 1886)''
* [[Martanda Bhairava Tondaiman]] ''(15 aprile 1886 – 28 maggio 1928)''
* [[Rajagopala Tondaiman]] ''(28 ottobre 1928&nbsp;– 15 agosto 1947)''
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
* Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). ''Imperial Gazetteer of India'', 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
*[[Comunità montana dell'Ufita]]
* Markovits, Claude (ed.) (2004). ''A History of Modern India: 1480-1950''. Anthem Press, London.
*[[Valle del Miscano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Casalbore}}
 
{{Stati principeschi nel British Raj}}
{{Comuni della provincia di Avellino}}
 
{{Comunità montana dell'Ufita}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Provincia di AvellinoIndia}}
 
[[Categoria:ComuniStati dellacostituiti provincianegli dianni Avellino1680]]
[[Categoria:Stati dissolti negli anni 1940]]
[[Categoria:Antichi Stati indiani]]