Intercettatore sonar e Tamagon risolve tutto: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|il protagonista del videogioco Nintendo|Devil World|Tamagon}}
{{S|anime e manga}}
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{{Nihongo|'''''Tamagon risolvetutto'''''|かいけつタマゴン|Kaiketsu Tamagon}} è un [[anime]] giapponese del [[1972]] della [[Tatsunoko]] composto di 195 brevissimi episodi.
 
La serie riprende, nella trama e sotto il profilo visivo, la serie ''[[Il mio amico Guz]]'', precedentemente prodotta dalla stessa [[Tatsunoko]].<ref>{{Cita web|titolo= Tamagon the Counselor|editore= [[Tatsunoko]]|url= http://www.tatsunoko.co.jp/english/box03.html#2 |lingua=en|accesso=28 luglio 2010}}</ref>
==Prototipi sonar per il vettore A184 ==
 
In Giappone la serie è stata trasmessa da [[Fuji TV]] dal lunedì al sabato alle 18:55 dal 5 ottobre 1972 al 28 settembre [[1973]]; si tratta di un'eccezione tra gli anime, che di solito sono trasmessi una volta alla settimana. In Italia è stata trasmessa da [[Telemontecarlo]] da luglio [[1981]]. Dal 4 dicembre 2013 la serie in italiano viene pubblicata per lo [[streaming]] su internet sul canale di [[YouTube]] ''Mondo TV - Il sorriso dei bimbi!'' raggruppando gli episodi originali in video di circa 25 minuti.
La voce '''Prototipi sonar per il vettore A184''' è relativa agli studi ed alle realizzazioni prototipiche sviluppate presso la Soc. USEA nel 1967 .
 
== Trama ==
L’obiettivo consisteva nella costruzione di sistemi sonar, attivi e passivi, da inserire nelle ogive dei siluri nominati [[A184]]; a detto progetto fu dato il nome di Autoguida 1967 ( AG67 ).
Tamagon è un tenero mostriciattolo, golosissimo di uova, che funge da consigliere per tutti quelli che abbiano un problema o si vengano a trovare in difficoltà: chiede in cambio come compenso solo delle uova sode, e i suoi ritmi di lavoro sono guidati unicamente dalla fame. Tuttavia, molto spesso, nonostante i suoi calcoli gli aiuti e consulenze che dà si rivelano alla fine del tutto fallimentari e Tamagon è così costretto a sfuggire dalle grinfie dei suoi clienti irati.
 
== Sigla ==
I prototipi AG67 comprendevano [[base idrofonica|basi acustiche]] ortogonali, preamplificatori, [[Effetti della cavitazione nell'impiego del sonar|trasmettitori]] e [[Ricevitore in correlazione|ricevitori]] a fasci preformati; tutto contenuto all'interno dell’ogiva.
La sigla italiana della serie è ''[[Trider G7/Tamagon risolvetutto|Tamagon risolvetutto]]'', cantata da Sara Kappa; testo di [[Ugo Caldari]], musica e [[arrangiamento]] di [[Vito Cappa]].
 
== Doppiaggio ==
La sperimentazione dei prototipi fu condotta con un'ogiva acustica montata, con apposito fondello-supporto, sulla parte superiore di un sommergibile operativo; con apposito cavo i segnali di emissione e ricezione venivano convogliati in apposito locale del battello per i rilievi del caso.
{| class="wikitable"
 
! Personaggio
Il vettore multiruolo <math> A184 </math>, dall’aspetto simile al vettore [[MU 90]], ha dimensioni maggiori, un sistema di filoguida e una acustica dell’ogiva molto sviluppati.
! Doppiatore giapponese
 
! Doppiatore italiano
La strategia implementata in questo tipo di vettori prevede il controllo via cavo, del loro percorso per un lungo tratto di mare, circa <math>20000</math> metri per l'indirizzamento del vettore sul bersaglio in un intorno di raggio non inferiore a <math>1500</math> metri; raggiunto il limite di distanza prevista il siluro si sgancia dalla filoguida ed inizia in modo autonomo, con il proprio sonar, la localizzazione precisa del bersaglio con la componente passiva e/o quella attiva in base alla programmazione impostata.
|-
 
|Voce narrante
Dato che i bersagli possono essere indifferentemente navi di superficie che sommergibili la localizzazione prevede la determinazione precisa, sia della direzione
|[[Hiroshi Ōtake]]
del bersaglio nel piano orizzontale, che dell'angolo tra l'orizzonte e la congiungente
|[[Vittorio Di Prima]]
siluro-bersaglio nel piano verticale.
|-
 
|Tamagon
Questa duplice misura è possibile grazie alla struttura ogivale della testa del siluro che consente la realizzazione di due sistemi di fasci preformati ortogonali tra loro.
|[[Tōru Ōhira]]
 
|
== Caratteristiche delle basi acustiche dell’ogiva ==
|}
 
L'ogiva acustica, schematizzata in figura , supporta due [[base idrofonica|basi idrofoniche]] ciascuna
posizionata sulle circonferenze giacenti su piani ortogonali del supporto:
 
[[File:a184.jpg|thumb|left|350px| *Ogiva vettore con basi idrofoniche a croce]]
{{clear}}
 
I trasduttori delle due basi; per il piano orizzontale e per quello verticale sono evidenziati con dischetti neri; la base orizzontale è estesa su tutto l'arco dell'ogiva mentre quella verticale ne occupa soltanto una porzione.
 
Dal vero l'ogiva si presenta con una superficie uniforme senza traccia dei sensori idrofonici, sensori che sono ricoperti con uno strato leggero di resina epossidica trasparente al suono.
 
La ricezione della base orizzontale è stata progettata per generare fasci preformati aventi i lobi con le stesse caratteristiche su tutte le direzioni, è limitata in un arco di circa <math>\pm 45</math>° rispetto all'asse longitudinale del vettore.
 
La ricezione della base verticale<ref>La base verticale del vettore ha un numero d'idrofoni sensibilmente inferiore alla base orizzontale.</ref>, date le geometrie nel campo, è limitata in un arco di circa <math> \pm 10</math>°.
 
Con ciascuna base si rilevano dati angolari, sul piano orizzontale e su quello verticale, necessari per l'autoguida del vettore verso il bersaglio.
 
== Dettagli della geometria della base acustica orizzontale==
 
Il disegno della base acustica che si sviluppa nel piano orizzontale, per evidenziare l'arco utile con il quale si compongono i fasci preformati<ref> Anche per la base idrofonica che si sviluppa nel piano verticale il processo di formazione fasci è analogo a quello per la base orizzontale</ref> è mostrata in figura:
 
[[File:ag671u.jpg|thumb|left|350px| *Ogiva vettore con basi idrofoniche a croce]]
{{clear}}
 
Con tale geometria tutti i fasci preformati compresi tra <math>\pm 45</math>° hanno le stesse caratteristiche di guadagno e di sensibilità; date le dimensioni dell'ogiva tutte le lunghezze delle corde, accoglienti la proiezione degli idrofoni che formano un fascio, sono dell'ordine di <math> 35 cm </math>.
 
Nella figura il numero dei sensori non corrisponde a quello reale.
 
== Tecniche per il progetto dei fasci preformati==
 
I fasci preformati progettati per i prototipi AG67 prevedevano il rifasamento delle tensioni generate dagli idrofoni e non la loro rimessa in coerenza <ref>Il processo di rifasamento dei segnali si realizza in spazi nettamente inferiori di quanto sarebbe necessario per la loro rimessa in coerenza</ref>; ciò in virtù del fatto che il sonar doveva operare prevalentemente in attivo, con impulsi di frequenza nota (salvo il Doppler), e in passivo in banda estremamente stretta.
 
Gli sfasamenti calcolati erano realizzati tramite le cellule R-C riportate in figura secondo caratteristici criteri di progetto.
 
[[File:ag672u.jpg|thumb|left|350px| Cellula di rifasamento per segnali a banda stretta]]
{{clear}}
A seguito dell'industrializzazione dell'ogiva la struttura dei fasci rimase praticamente identica salvo una notevole riduzione dei volumi di tutta l'elettronica.
 
Ad oggi la struttura attuale dei fasci preformati dell'ogiva del vettore A184 può essere sviluppata sia con il metodo indicato, sia con sistemi numerici su processori veloci che richiedono la digitalizzazione delle tensioni idrofoniche.
 
== La portata di scoperta dell’ogiva acustica.==
 
Per il particolare modo d'impiego il sonar dell'ogiva deve consentire la portata di scoperta voluta, indicata in precedenza in <math>1500</math> metri, fissate, di massima, le seguenti probabilità di rivelazione e falso allarme:
 
<math> Priv = 99% </math>
 
<math> Pfa = 0.01 % </math>
 
Il [[portata di scoperta del sonar|calcolo della portata]] dell'ogiva è risolto per via grafico-numerica
secondo le seguenti variabili:
Frequenza dell'impulso trasmesso dal vettore: <math> F = 30000 Hz </math>
 
*[[Effetti della cavitazione nell'impiego del sonar|Livello indice di trasmissione]] ipotizzato per il trasmettitore del vettore :
 
<math>LI = 210 dB/\mu Pa/1m</math>
 
*Livello del rumore messo a calcolo: [[Stato del mare|rumore del mare]] + rumore del vettore:
 
<math>NL = 57 dB/\mu Pa/Hz</math>
 
*Forza del bersaglio <math>TS = 15 dB</math>
 
*Larghezza di banda del ricevitore:
 
<math> BW = 1300 Hz</math>
 
*Durata d'impulso emesso dal vettore: <math> t = 0.0025 Sec. </math>
 
*Probabilità di scoperta: <math> Priv = 99% </math>
 
*Probabilità di falso allarme <math> Pfa = 0.01 % </math>
 
*Con questa coppia di valori probabilistici dalle curve ROC si legge: <math> d* = 37 </math>
 
*Propagazione : sferica
 
*[[Differenziale di riconoscimento del sonar|Soglia di rivelazione]] calcolata con la formula:
 
<math> DT = 5 \cdot log_{10} {(BW\cdot d* / t)} </math> = <math> 5 \cdot log_{10} {(1300\cdot 37 / 0.0025)}</math> = <math> 36 dB</math>
Con i dati impostati si applica la prima equazione in <math>TL </math> ottenendo:
 
<math> TL = LI + DI + TS - DT - NL </math> = <math> 210 dB + 23 dB + 15 dB - 36 dB - 57 dB </math> = <math> 155 dB </math>
 
Successivamente s'imposta la variazione del <math> TL </math> con la seconda equazione in funzione della distanza <math> R </math> e del coefficiente di assorbimento <math>\alpha</math>
 
Il valore di <math>\alpha</math> ,calcolato con la formula di Thorp per <math> f</math> in <math> KHz </math>:
 
<math> \alpha = \left[ \frac{0.1 \cdot f^2}{1 + f^2} \right] + \left[ \frac{40\cdot f^2}{4100 + f^2} \right]+ \left[ \frac{2.75 \cdot f^2}{10^4} \right]</math>
che, per <math> F = 30 KHz </math> dà <math>\alpha = 7.5 dB/Km </math>
 
<math> TL = 60 dB + 20 \cdot log_{10} {R} + R \cdot \alpha</math> = <math>60 dB +
20 \cdot log_{10} {R} + 7.5 \cdot R </math>
 
La soluzione grafica del problema in figura:
 
[[File:ag1700u.jpg|thumb|left|350px| Soluzione grafica per la portata del vettore]]
{{clear}}
 
E’ tracciata la curva di <math> TL </math> della prima equazione (retta rossa parallela alle ascisse)
 
È tracciata la curva di <math>TL </math> della seconda equazione in funzione di <math> R. </math> (in blu).
 
Il risultato della computazione, punto d'intersezione tra le due curve, indica una portata di<math> 1700 </math> metri, di poco superiore a quella dichiarata ( <math> 1500 </math> metri ) come caratteristica rilevante per il vettore.
 
Osservazione: La portata calcolata, a carattere probabilistico, è sempre subordinata alla scelta di:
 
<math> Priv = 99% </math>
 
<math> Pfa = 0.01 % </math>
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Algoritmi di correlazione nel rilevamento sonar]]
 
*[[Base idrofonica]]
 
*[[Collimazione dei bersagli mediante trasformata di Hilbert]]
 
*[[Cortine idrofoniche cilindriche]]
 
*[[Differenziale di riconoscimento del sonar]]
 
*[[Effetti della cavitazione nell'impiego del sonar]]
 
*[[Fasci preformati]]
 
*[[Fenomeni della riverberazione in mare]]
 
*[[Forza del bersaglio nella scoperta sonar attiva]]
 
*[[Impostazione della soglia di rivelazione del sonar]]
 
*[[Misura della distanza tramite sonar]]
 
*[[Portata di scoperta del sonar]]
 
*[[Propagazione del suono in mare]]
 
*[[Ricevitore in correlazione]]
 
*[[Rumore delle navi]]
 
*[[Stato del mare]]
 
*[[Trasformazione delle caratteristiche di direttività del sonar]]
 
*[[Funzione d'intercettazione del sonar degli impulsi emessi dai vettori]]
 
== Bibliografia==
*Robert J. Urick, ''Principles of underwater sound '', Mc Graw – Hill|edizione=3ª, 1968
 
*Aldo De Dominics Rotondi, ''Principi di elettroacustica subacquea'' , Elettronica San Giorgio-Elsag S.p.A. Genova, 1990.
 
* Nat. Def. Res.Comm. Div.6 Sum. Tech. rep. vol.22, ''Acoustic Torpedoes'',1946
 
==Curve==
[[File:1dfpriv.jpg|thumb|left|350px|* d* = f( Priv.)]]
{{clear}}
 
[[File:2dfpriv.jpg|thumb|left|350px| DT = f( d* )]]
{{clear}}
 
[[File:3dfpriv.jpg|thumb|left|350px| R = f( DT ) ]]
{{clear}}
 
[[File:4dfpriv.jpg|thumb|left|350px| Priv. = f(R) ]]
{{clear}}
 
==Bozza del testo==
 
==Calcolo della probabilità di scoperta come funzione della distanza del bersaglio==
 
Il problema relativo al calcolo della probabilità di scoperta in passivo <math>(Priv.)</math> in funzione della distanza del bersaglio, <math> Priv. = f (R)</math> è stato sviluppato per mostrare come varia la probabilità di scoperta <math>(Priv) </math> in funzione della variazione della distanza del bersaglio.
 
== Calcolo di una portata di scoperta di riferimento==
Per raggiungere l'obiettivo i computi iniziano con un calcolo di portata di scoperta
di riferimento per un sonar passivo secondo le equazioni:
 
<math>\begin{cases} TL = 60 + 20 \cdot \log_{10}{ R } + \alpha \cdot R\\
TL = SL + DI - NL - DT + 10 \cdot \log_{10}{ BW }
\end{cases}</math>
 
dove, nella prima equazione:
 
<math>TL = </math> attenuazione, espressa in deciBel, dipendente dalla distanza <math>R</math> espressa in km e dal [[Propagazione del suono in mare|coefficiente d'assorbimento ]] <math>\alpha</math>
 
e nella seconda equazione:
 
<math>TL = </math> attenuazione, espressa in deciBel, dipendente da:
*<math>BW = </math> banda delle frequenze di ricezione del sonar in Hz.
*<math> SL = </math> rumore "spettrale" irradiato dal bersaglio in dB/<math>\mu </math> Pa/ <math>\sqrt{Hz}</math>.
*<math>NL = </math>rumore "spettrale" del mare in dB/<math>\mu </math> Pa/ <math>\sqrt{Hz}</math>.
*<math>DI =</math> guadagno di direttività della base idrofonica ricevente in dB.
*<math>DT =</math> [[Differenziale di riconoscimento del sonar|soglia di rivelazione]] in correlazione in dB<ref name=Urick /> a sua volta dipendente da:
:*<math>d</math> = parametro probabilistico<ref> Questa variabile rende il calcolo della portata non deterministico</ref>
:*<math>BW</math> = banda del ricevitore
:*<math>RC</math> = costante d'integrazione del rivelatore
 
=== Calcolo della portata di riferimento con il metodo grafico ===
Significativa la soluzione grafica del sistema trascendente con le variabili:
*<math>SL = 140 dB</math>
*<math>NL = 58 dB</math>
*<math>DI = 10 dB</math>
*<math>BW = 2000 Hz</math>
*<math>RC = 0.1 s</math>
*<math>d = 28 ( Priv = 99\%; Pfa = 0.1\% )</math>
 
Con questi valori si ottiene questo grafico:
[[File:xxxxxx.jpg|thumb|350px|left]]
{{clear}}
in cui:
*la curva blu rappresenta la prima equazione del sistema
*la retta rossa rappresenta la seconda equazione del sistema
*l'ascissa del loro punto d'intersezione indica la portata calcolata, nell'esempio: <math>R = 46 </math> Km
 
 
 
 
 
 
l'impiego del calcolatore delle curve ROC e un insieme di routine accessorie
da eseguire su P.C. per le soluzioni di equazioni trascendenti con metodi iterativi.
 
==Calcolo della portata di un sonar passivo di riferimento ==
Per sviluppare quanto accennato nelle generalità è necessario impostare il calcolo
della portata di un sonar passivo di riferimento secondo la sequenza delle variabili quali
F1 ; F2 &nbsp estremi di banda delle frequenze di ricezione:
F1 = 1000 Hz;
 
F2 = 3000 Hz
 
fo frequenza media geometrica nella banda: fo = 1.7 KHz
 
SL &nbsp s'ipotizza come sorgente del segnale un cacciatorpediniere di vecchia generazione che naviga a 20 nodi; dai tabulati in letteratura, per fo = 1.7 KHz, si ha:
SL = 140 db/microPascal/Hz
 
 
NL &nbsp s'ipotizza il mare a forza 2; dai tabulati in letteratura, per fo = 1.7 KHz, si ha:
NL = 58 dB/microPascal/Hz
 
DI &nbsp si assume un guadagno di direttività della base ricevente di: DI = 10 dB
 
RC &nbsp si pone a calcolo una costante di tempo d'integrazione di: RC = 0.1 Sec.
 
d &nbsp si stabilisce di avere una probabilità di scoperta del 99% con una probabilità di falso allarme del 0.1 %; d = 28
 
Propagazione &nbsp s'ipotizza di operare a quote profonde con: propagazione sferico/cilindrica
 
BW &nbsp la larghezza di banda del ricevitore è: BW = F2-F1 = 2000 Hz
 
DT &nbsp il valore è: DT = 27.2 dB
 
Con i dati impostati si applica l'equazione 1) ottenendo:
 
TL = SL + DI - NL - DT + 10 Log BW = 140 dB + 10 dB - 58 dB - 27.2 dB + 10 Log 2000 = 97.8 dB
 
Dopo il calcolo del TL si computa ora la variazione del TL in funzione della distanza
R e del coefficiente di assorbimento "a"
 
TL = 60 dB + 20 Log R + a R = 60 dB + 20 Log R + 0.1 R <br><br>
 
dove il valore di "a" ,calcolato con la formula riportata in p42, è: a = 0.1 dB/Km
 
La soluzione del sistema tra la 1) e la 2) porta ad un valore di R = 46 Km.
 
Questo esercizio mostra come, con le variabili indicate per i calcoli della portata, alla coppia Priv = 99% e Pfa. = 0.1% corrisponda un valore della distanza di R = 46 Km; per valori crescenti di questa distanza calcoleremo la riduzione della probabilità di rivelazione (Priv.) di questo sonar di riferimento.
 
==Processo di calcolo di Priv. = f (R) ==
 
Il computo della funzione Priv. = f (R) inizia con la stesura di una tabella da ricavarsi con il calcolatore curve ROC di P80.
 
Fissato il valore di Pfa. = 0.1 %, come da sonar di riferimento, si computano 20 valori del parametro "d" per altrettanti valori di Priv. da Priv = 5% a Priv = 99% a passi del 5%, dopo lungo e complesso lavoro il calcolatore ROC fornisce tutti i dati per compilare la tabella:
 
Alla prima tabella segue la seconda nella quale, sempre secondo le variabili del sonar di riferimento, si calcola il valore del DT in funzione del "d" ricavato da tab.1 [DT = f (d)] secondo l'espressione:
DT = 5 Log[ d BW / (2 RC) ]
Con i valori del DT della tab.2, secondo l'equazione:
 
60 + 20 log R + 0.1 R = SL + DI - NL - DT + 10 log BW
 
che in base ai dati del sonar di riferimento ed esplicitata in R diventa:
 
20 log R + 0.1 R = 65 - DT
 
si risolve in R tramite processi iterativi al P.C. ottenendo infine la tabella 3
Si può osservare che l'ultima coppia di tabella coincide, come voluto, con la distanza computata per il sonar di riferimento: R = 46 Km per Pfa = 0.1 % e Priv. = 99%.
 
La soluzione del problema posto è ora mostrata in forma di grafico nella figura 1; in essa sono riportate le coppie di numeri di tabella 3 con la Priv. in ordinate, che decresce in funzione della distanza R in ascisse che da R = 46 Km s'incrementa verso i 70 Km; sempre per Pfa. = 0.1% costante.
 
In figura, tracciate in rosso, le coordinate della coppia di valori di partenza caratteristici del sonar di riferimento.
 
<IMG height=500 alt="" src="f1.jpg" width=660 border=0> figura 1 <br><br>
== Iinterpretazione della curva ==
 
Una volta fissata la soglia di falso allarme (Pfa. = 0.1%) la probabilità di rivelazione Priv, riportata in ordinate, decresce con l'aumentare della distanza R riportata in ascisse. E' naturale che l'insieme delle computazioni e il grafico devono essere ripetuti per un sonar di riferimento diverso da quello di paragrafo 2. <
 
==Osservazioni sul significato dei calcoli ==
I risultati dei calcoli che hanno portato alla figura 1, anche se non hanno risvolti in situazioni operative reali, possono essere immaginati frutto di rilievi sul campo e così giustificati sulla base delle variabili riportati in precedenza:
 
Se l'operatore addetto al sonar, dopo i calcoli di portata da svolgere secondo il paragrafo 2), imposta la soglia
di rivelazione affinché la probabilità di falso allarme (Pfa.) sia quella messa a calcolo nel citato paragrafo:
Pfa = 0.1 %; potrà osservare come la probabilità di rivelazione (Priv.) al livello del 99% con il bersaglio
per R = 46 Km
si riduca al solo 5% quando il bersaglio, allontanandosi raggiunge la distanza R = 69 Km.
 
==Calcolo della portata di un sonar passivo di riferimento ==
Per sviluppare quanto accennato nelle generalità è necessario impostare il calcolo
della portata di un sonar passivo di riferimento secondo la sequenza delle variabili quali
F1 ; F2 &nbsp estremi di banda delle frequenze di ricezione:
F1 = 1000 Hz;
 
F2 = 3000 Hz
 
fo frequenza media geometrica nella banda: fo = 1.7 KHz
 
SL &nbsp s'ipotizza come sorgente del segnale un cacciatorpediniere di vecchia generazione che naviga a 20 nodi; dai tabulati in letteratura, per fo = 1.7 KHz, si ha:
SL = 140 db/microPascal/Hz
 
 
NL &nbsp s'ipotizza il mare a forza 2; dai tabulati in letteratura, per fo = 1.7 KHz, si ha:
NL = 58 dB/microPascal/Hz
 
DI &nbsp si assume un guadagno di direttività della base ricevente di: DI = 10 dB
 
RC &nbsp si pone a calcolo una costante di tempo d'integrazione di: RC = 0.1 Sec.
 
d &nbsp si stabilisce di avere una probabilità di scoperta del 99% con una probabilità di falso allarme del 0.1 %; d = 28
 
Propagazione &nbsp s'ipotizza di operare a quote profonde con: propagazione sferico/cilindrica
 
BW &nbsp la larghezza di banda del ricevitore è: BW = F2-F1 = 2000 Hz
 
DT &nbsp il valore è: DT = 27.2 dB
 
Con i dati impostati si applica l'equazione 1) ottenendo:
 
TL = SL + DI - NL - DT + 10 Log BW = 140 dB + 10 dB - 58 dB - 27.2 dB + 10 Log 2000 = 97.8 dB
 
Dopo il calcolo del TL si computa ora la variazione del TL in funzione della distanza
R e del coefficiente di assorbimento "a"
 
TL = 60 dB + 20 Log R + a R = 60 dB + 20 Log R + 0.1 R <br><br>
 
dove il valore di "a" ,calcolato con la formula riportata in p42, è: a = 0.1 dB/Km
 
La soluzione del sistema tra la 1) e la 2) porta ad un valore di R = 46 Km.
 
Questo esercizio mostra come, con le variabili indicate per i calcoli della portata, alla coppia Priv = 99% e Pfa. = 0.1% corrisponda un valore della distanza di R = 46 Km; per valori crescenti di questa distanza calcoleremo la riduzione della probabilità di rivelazione (Priv.) di questo sonar di riferimento.
 
==Processo di calcolo di Priv. = f (R) ==
 
Il computo della funzione Priv. = f (R) inizia con la stesura di una tabella da ricavarsi con il calcolatore curve ROC di P80.
 
Fissato il valore di Pfa. = 0.1 %, come da sonar di riferimento, si computano 20 valori del parametro "d" per altrettanti valori di Priv. da Priv = 5% a Priv = 99% a passi del 5%, dopo lungo e complesso lavoro il calcolatore ROC fornisce tutti i dati per compilare la tabella:
 
 
<table border="5" width="30%" align="left" bordercolor="#ffffff" >
<tr>
<td> Priv. % </td>
<td> 5 </td>
<td> 10 </td>
<td> 15 </td>
<td> 20 </td>
<td> 25 </td>
<td> 30 </td>
<td> 35 </td>
<td> 40 </td>
<td> 45 </td>
<td> 50 </td>
<td> 55 </td>
<td> 60 </td>
<td> 65 </td>
<td> 70 </td>
<td> 75 </td>
<td> 80 </td>
<td> 85 </td>
<td> 90 </td>
<td> 95 </td>
<td> 99 </td>
</tr>
 
<tr>
<td> "d" </td>
<td> 1.8 </td>
<td> 2.9 </td>
<td> 3.8 </td>
<td> 4.7 </td>
<td> 5.4 </td>
<td> 6.1 </td>
<td> 6.8 </td>
<td> 7.6 </td>
<td> 8.3 </td>
<td> 9 </td>
<td> 9.8 </td>
<td> 10 </td>
<td> 11 </td>
<td> 12 </td>
<td> 13 </td>
<td> 14 </td>
<td> 16 </td>
<td> 18 </td>
<td> 21 </td>
<td> 28 </td>
</tr>
 
</table> tab. 1)
Alla prima tabella segue la seconda nella quale, sempre secondo le variabili del sonar di riferimento, si calcola il valore del DT in funzione del "d" ricavato da tab.1 [DT = f (d)] secondo l'espressione:
DT = 5 Log[ d BW / (2 RC) ]
Con i valori del DT della tab.2, secondo l'equazione:
 
60 + 20 log R + 0.1 R = SL + DI - NL - DT + 10 log BW
 
che in base ai dati del sonar di riferimento ed esplicitata in R diventa:
 
20 log R + 0.1 R = 65 - DT
 
si risolve in R tramite processi iterativi al P.C. ottenendo infine la tabella 3
Si può osservare che l'ultima coppia di tabella coincide, come voluto, con la distanza computata per il sonar di riferimento: R = 46 Km per Pfa = 0.1 % e Priv. = 99%.
 
La soluzione del problema posto è ora mostrata in forma di grafico nella figura 1; in essa sono riportate le coppie di numeri di tabella 3 con la Priv. in ordinate, che decresce in funzione della distanza R in ascisse che da R = 46 Km s'incrementa verso i 70 Km; sempre per Pfa. = 0.1% costante.
 
In figura, tracciate in rosso, le coordinate della coppia di valori di partenza caratteristici del sonar di riferimento.
 
<IMG height=500 alt="" src="f1.jpg" width=660 border=0> figura 1 <br><br>
== Iinterpretazione della curva ==
 
== Collegamenti esterni ==
Una volta fissata la soglia di falso allarme (Pfa. = 0.1%) la probabilità di rivelazione Priv, riportata in ordinate, decresce con l'aumentare della distanza R riportata in ascisse. E' naturale che l'insieme delle computazioni e il grafico devono essere ripetuti per un sonar di riferimento diverso da quello di paragrafo 2. <
* {{Collegamenti esterni}}
* {{YouTube|autore=Mondo TV - Il sorriso dei bimbi!|id=lVCEbCf3Y10&list=PLJkR0ltlPJVErbMeJlCyqCODMfeQQzIwo|titolo=Episodi in streaming in italiano|produttore=[[Mondo TV]]|data=4 dicembre 2013|accesso=6 febbraio 2014}}
* {{Ann|anime}}
 
{{Hiroshi Sasagawa}}
==Osservazioni sul significato dei calcoli ==
{{Portale|anime e manga}}
I risultati dei calcoli che hanno portato alla figura 1, anche se non hanno risvolti in situazioni operative reali, possono essere immaginati frutto di rilievi sul campo e così giustificati sulla base delle variabili riportati in precedenza:
 
[[Categoria:Kodomo|Tamagon Risolvetutto]]
Se l'operatore addetto al sonar, dopo i calcoli di portata da svolgere secondo il paragrafo 2), imposta la soglia
di rivelazione affinché la probabilità di falso allarme (Pfa.) sia quella messa a calcolo nel citato paragrafo:
Pfa = 0.1 %; potrà osservare come la probabilità di rivelazione (Priv.) al livello del 99% con il bersaglio
per R = 46 Km
si riduca al solo 5% quando il bersaglio, allontanandosi raggiunge la distanza R = 69 Km.