Sandy dai mille colori e Cartiera papale: differenze tra le pagine

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{{Museo
{{fumetto e animazione
|Nome=Cartiera papale
|posizione template = testa
|Fondatori= Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno
|tipo = anime
|Località = [[Ascoli Piceno]]
|sottotipo = serie TV
|Indirizzo= via della Cartiera, 1
|paese = Giappone
|Latitudine = 42.84952
|lingua originale = giapponese
|Longitudine = 13.5697
|titolo italiano = Sandy dai mille colori
|Tipologia= Scientifico-Industriale
|titolo = 魔法のアイドルパステルユーミ
|Immagine= Cartiera Papale Ascoli Piceno.jpg
|titolo traslitterato = Mahō no aidoru Pasuteru Yūmi
|Didascalia= Palazzo della Cartiera papale
|genere = ''[[mahō shōjo]]''
|regista = [[Akira Shigino]]
|composizione serie = [[Shōji Imai]]
|character design = [[Yumiko Horasawa]]
|character design 2 = [[Kōji Motoyama]]
|direttore artistico = [[Satoshi Miura]]
|musica = [[Kōji Makaino]]
|studio = [[Pierrot (studio)|Pierrot]]
|rete = [[Nippon Television]]
|data inizio = 7 marzo
|data fine = 29 agosto 1986
|episodi = 25
|episodi totali = 25
|aspect ratio = [[4:3]]
|durata episodi = 24 min
|editore Italia = [[Yamato Video]]
|editore Italia nota = (DVD)
|rete Italia = [[Italia 1]]
|data inizio Italia = 26 gennaio
|data fine Italia = 23 marzo 1987
|episodi Italia = 25
|episodi totali Italia = 25
|durata episodi Italia = 24 min
|testi Italia =
|studio doppiaggio Italia = [[Deneb Film]]
|direttore doppiaggio Italia = [[Guido Rutta]]
|immagine = Sandy5.png
|didascalia = Pastel Yumi (Sandy)
|posizione serie = 4
|precedente = [[Magica magica Emi]]
|successivo = [[Fancy Lala]]
}}
La '''Cartiera papale''' di [[Ascoli Piceno]] è un complesso architettonico realizzato in robusti conci regolari squadrati di [[travertino]]. La vocazione polifunzionale del fabbricato ha accolto, nel corso del tempo, varie attività lavorative, quali: la [[cartiera]], i [[mulino|mulini]] ad acqua, la concia delle stoffe e la ferriera, tutte svolte con l'inseparabile e preziosa simbiosi della forza motrice delle acque del vicino [[Castellano (torrente)|torrente Castellano]].
{{fumetto e animazione
|posizione template = coda
|tipo = manga
|paese = Giappone
|lingua originale = giapponese
|autore = [[Kiyoko Arai]]
|editore = [[Shogakukan]]
|target = ''[[shōjo]]''
|data inizio = agosto
|data fine = novembre 1986
|collana = ''[[Ciao (rivista)|Ciao]]''
|periodicità =
|volumi = 2
|volumi totali = 2
|editore Italia =
|etichetta Italia =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|collana Italia =
|periodicità Italia =
|volumi Italia = 0
|volumi totali Italia = 2
|testi Italia = <!--traduttore e adattatore-->
}}
{{Nihongo|'''''Sandy dai mille colori'''''|魔法のアイドルパステルユーミ|Mahō no aidoru Pasuteru Yūmi|lett. "L'idolo della magia Pastel Yumi"}} è un [[anime]] ''[[mahō shōjo]]'', prodotto dallo [[Pierrot (studio)|Studio Pierrot]] e trasmesso in [[Giappone]] su [[Nippon Television]] tra il marzo e l'agosto [[1986]]<ref>{{cita web|url=https://myanimelist.net/anime/3660/Mahou_no_Idol_Pastel_Yumi|titolo=Mahou no Idol Pastel Yumi|lingua=en}}</ref>. In [[Italia]] è stato trasmesso su [[Italia 1]] tra il gennaio e il marzo [[1987]]<ref name="dopp">{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/sandydaimillecolori.htm|titolo=Sandy dai mille colori|sito=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=9 marzo 2017}}</ref>. La serie gode anche di una trasposizione manga, distribuita dalla [[Shogakukan]] parallelamente alla trasmissione.
 
Attualmente trova sede il polo museale permanente dei '''Musei della Cartiera papale'''.
''Sandy dai mille colori'' (''Mahō no idol Pastel Yumi'') è la quarta serie della saga delle maghette dello Studio Pierrot, ed è preceduta da ''[[Magica magica Emi]]'' (''Mahō no star Magical Emi'') e seguita da ''[[Fancy Lala]]'' (''Mahō no stage Fancy Lala'').
 
== Trama Storia==
Le prime notizie certe sull'esistenza di questo sito risalgono all'anno [[1104]], quando nei pressi del Castellano furono elevate delle costruzioni utilizzate come mulini per la [[macinazione]] di [[cereale|cereali]] e la cui proprietà apparteneva al monastero ascolano di Sant'Angelo Magno.<ref name= "V. Borzacchini, art. cit. p. 23" >V. Borzacchini, ''art. cit.,'' p. 23.</ref> Ricompaiono altri dati storici alla fine del [[Medioevo|periodo medioevale]], nel [[1377]], quando si era insediata all'interno del mulino l'attività della produzione della [[carta]]. Questa informazione, però, non è considerata certa poiché nel [[1381]] il catasto ascolano riporta solo l'esistenza di un mulino ad acqua.<ref name= "V. Borzacchini, art. cit. p. 23" /> Lo sviluppo industriale del fabbricato, che continuava comunque ad accogliere i mulini, ospitava anche una [[gualchiera]] che serviva per battere stoffe e [[tessuto|tessuti]]. L'autore ascolano Giuseppe Marinelli scrive che questa macchina preindustriale poteva essere stata costruita dai [[ordine cistercense|monaci cistercensi]], che avevano il convento nelle vicinanze. La certezza della produzione della carta risale ai primi anni del [[Quattrocento]]. Una fonte documentale, che reca la data [[1414]], riporta la cessione in [[locazione]] a imprenditori privati delle macchine per la produzione della carta. In questo periodo in città si erano trasferiti dei cartai provenienti da [[Fabriano]] e Pioraco che, con le loro competenze, coadiuvavano gli ascolani. L'edificio, nel corso del tempo, è stato sede di diverse attività lavorative e ha attirato anche l'interesse di papi come [[Giulio II]] e [[Clemente VII]]. Nel [[1508]] una violenta piena del torrente Castellano lesionò il fabbricato che al tempo era già di proprietà della [[Camera Apostolica]]. Giulio II della Rovere, dalla fama di essere un papa guerriero, ma anche amante dell'arte e della cultura, nel [[1511]], dette incarico all'ingegnere idraulico [[Alberto da Piacenza]] di restaurare l'intero complesso.
{{Citazione|Magia dei fiori dai mille colori!|Formula magica di Pastel Yumi/Sandy|パステル ポップル ポッピンパ! <small>(''Pasuteru poppuru poppinpa!'')</small>|lingua=ja|lingua2=it}}
Nel [[1525]], a seguito di un nuovo straripamento del vicino torrente, [[papa Clemente VII]] incaricò [[Nicola Filotesio|Cola dell'Amatrice]] per un nuovo recupero della parete [[nord-ovest]] verso il Castellano.
Figlia di due giovani fiorai, Yumi Hanazono (Sandy, in Italia), è una simpatica bambina amante dei fiori. Non va bene a scuola, ma ama disegnare, e sogna di diventare [[mangaka]]. Il giorno del Carnival Flower, la festa annuale della sua città, la ragazzina dopo essere riuscita per caso a non fare recidere un [[dente di leone]], riceve la visita di due folletti provenienti dalla Terra dei Fiori: Kashimaru e Kakimaru (Pico e Paco). Le due buffe creature pelose, rimanendo colpite dal grande affetto di Yumi per i fiori, regalano alla bambina una bacchetta e un ciondolo fatati con i quali potrà disegnare nel vuoto qualsiasi cosa rendendola reale.
 
L'anno [[1646]] segnò l'inizio del declino della produzione della carta. Nell'anno [[1794]]<ref>G. Marinelli. ''op. cit.,'' p. 74.</ref> la Camera Apostolica concesse in [[enfiteusi]] il fabbricato a Luigi Merli che ne divenne proprietario nel [[1862]]. Lo stesso Merli elevò il fabbricato di un piano e consolidò il resto dell'opificio senza alterare le linee architettoniche [[Cinquecento|cinquecentesche]]. Negli anni compresi tra il [[1890]] e il [[1920]] appartenne a Venenzio Galanti, ultimo cartaio.<ref name= "V. Borzacchini, art. cit. p. 23" /> Il complesso della Cartiera continuò a ospitare l'attività del mulino fino al [[1940]].
I poteri mostreranno però subito i loro limiti creando non poche disavventure alla protagonista: ogni oggetto disegnato, infatti, svanisce dopo un certo tempo, non può essere ripetuto più di una volta e non può essere fatto un nuovo disegno senza che prima sia scomparso il precedente.
Alla vita della protagonista si affiancheranno quelle del suo compagno di classe Kenta Misawa (Ciccio), che ha un fratello maggiore Kyōhei (Roby), affascinante ragazzo che lavora come commesso presso il negozio degli Hanazono e della buffa signora Fukurokōji (Trudy), tanto grassa quanto ricca, che sembra essere allergica a tutti i fiori della città affiancata dal fido maggiordomo Saburo Kunimitsu (Carmelo).
 
Dopo un periodo di abbandono e decadimento, nel [[1980]], gli edifici passarono di proprietà alla [[Comunità Montana del Tronto]] che recuperò parte dei fabbricati per collocarci gli uffici. Attualmente la Cartiera papale è di proprietà dell'[[Provincia di Ascoli Piceno|Amministrazione Provinciale ascolana]] che, dopo averla acquistata dalla Comunità Montana, ha provveduto a un attento restauro, concluso nel [[2002]], e ha destinato gli spazi interni alle esposizioni museali nel [[2006]].
Dopo numerose e variopinte avventure, l'intero gruppo si immerge in una calda estate fino a quando verso fine agosto, inizia a cadere misteriosamente sulla città una fitta neve. Mentre nessun meteorologo riesce a spiegare lo strano fenomeno, Yumi comincia a notare che la sua magia diventa sempre più debole. Parlando coi due folletti la bambina arriva a sapere che anche nella Terra dei Fiori sta nevicando e che è per questa ragione che i suoi disegni fatati non possono più prendere vita. Le due creature, seguite dalla bambina, decidono così di tornare nel loro mondo che sembra essere una dimensione parallela, legata inesorabilmente alla città di Yumi. Giunti nella misteriosa dimensione, una intera massa di folletti spiega alla protagonista che, senza saperne la ragione, la regina dei fiori, addormentandosi in un enorme tulipano, ha fatto cadere il loro mondo in un freddissimo inverno, stagione fino a quel momento inesistente, rischiando non solo di distruggere la loro terra ma anche la città di Yumi. L'unico modo per salvare entrambe le dimensioni sembra essere quello di risvegliare la regina con delle gocce argentate che appaiono sul monte dell'Alba al primo bagliore del sole; la ragazzina aiutata da tutti i protagonisti della serie, si mette così alla ricerca delle gemme, in una vera e propria avventura, che si concluderà con il risveglio della regina.
 
==Architettura==
Alla fine della vicenda tutti i protagonisti si ritroveranno in un campo di tulipani della loro stessa città, quasi come se la Terra dei Fiori non fosse altro che l'intero microcosmo naturale della città di Yumi. Gli unici a non essere tornati indietro sembrano però essere proprio Keshimaru e Kakimaru, i quali spiegano telepaticamente alla ragazzina che non è conveniente che gli uomini sappiano dell'esistenza dei folletti e che per questo la devono salutare, lasciandole però come regalo i poteri magici per sempre.
L'intero sito della Cartiera papale è da considerare come una rappresentativa testimonianza di un complesso architettonico e industriale concepito per uso lavorativo. La costruzione del fabbricato si sviluppa in più piani edificati in diversi periodi. Il pianterreno è del [[XVI secolo]] e beneficiò dell'ingegno di Alberto da Piacenza e forse di Cola dell'Amatrice quali attenti restauratori. Al suo interno ci sono ampie [[vasca|vasche]], realizzate in [[pietra]], usate per la macerazione degli stracci, dai quali si otteneva la poltiglia che poi stesa su telai e asciugata diventava carta.
 
La zona laterale custodisce le macine in pietra che erano movimentate dalle acque del torrente Castellano. Il corso d'acqua, canalizzato a monte, raggiungeva le [[turbina idraulica|turbine idrauliche]].
== Personaggi ==
;{{Nihongo|Yumi Hanazono|花園 ユーミ|Hanazono Yūmi|in Italia '''Sandy'''}}
:''Doppiata da:'' [[Mariko Shiga]] (ed. giapponese), [[Debora Magnaghi]] (ed. italiana)
:La protagonista della serie. Bambina di 10 anni, allegra vispa ed estroversa, sogna di diventare una brava disegnatrice.
 
I piani che si sopraelevano sono del [[XVIII secolo]], realizzati al tempo in cui la proprietà della Cartiera passò dallo [[Stato Pontificio]] alla famiglia Merli di Ascoli che ne fu espropriata durante l'[[epoca fascista]].
;{{Nihongo|Keshimaru e Kakimaru|ケシ丸 と かき丸|Keshimaru to Kakimaru|in Italia '''Pico e Paco'''}}
:''Doppiati rispettivamente da:'' [[Yuriko Fuchizaki]] e [[Mīna Tominaga]] (ed. giapponese), [[Marcella Silvestri]] e [[Patrizia Salmoiraghi]] (ed. italiana)
:Folletti messaggeri dei fiori, provenienti dalla Terra dei Fiori. Rispettivamente hanno il potere di cancellare e disegnare delle cose che rendono reali. Kakimaru viene a volte anche definito "pencil". Vengono scambiati per due gatti parlanti oppure per due tassi dalla protagonista nella prima puntata e nell'ultima puntata Carmelo, in preda alla fame, li scambia per conigli volanti. Paco è un po' scontroso, mentre Pico è più calmo e riflessivo.
 
L'edificio fu sottoposto a un importante intervento di restauro incominciato nel [[1511]], durante il papato di Giulio II della Rovere. Il pontefice affidò ad Alberto da Piacenza i lavori per cancellare i segni della piena del Castellano del [[1508]]. Il 17 ottobre 1511 i lavori erano quasi giunti ad ultimazione e l'ingegnere piacentino chiedeva al vice tesoriere della Camera Apostolica Ascolana, Scipione Parisani da [[Tolentino]], il compenso per i lavori stimati che riguardavano: lo scavo di una [[galleria (ingegneria)|galleria]], la costruzione di una condotta per le acque, la costruzione di muri nonché la lavorazione di [[porta|porte]], [[finestra|finestre]] e [[modanatura|modanature]] architettoniche. Il 6 dicembre 1511 rilasciò quietanza per quanto realizzato. Da questo si comprende come la Cartiera papale rappresentò un esempio di “[[archeologia industriale]]” del [[Rinascimento]].
;{{Nihongo|Momoko Hanazono|花園 桃子|Hanazono Momoko|in Italia '''Maura'''}}
:''Doppiata da:'' [[Yuko Mita]] (ed. giapponese), [[Donatella Fanfani]] (ed. italiana)
:Madre della protagonista. Gestisce con il marito il negozio di fiori Flower Shop. Giovanissima donna, a cui non sembra addirsi il ruolo di madre, risulta a volte leggermente immatura. Siccome da ragazzina sognava di diventare una disegnatrice, cerca di aiutare la figlia a realizzare i suoi sogni.
 
La [[facciata]] principale dell'[[opificio]] ha, al primo piano, 4 finestre realizzate secondo il gusto del [[Brunelleschi]], attribuibili a Bernardino di Pietro da Carona. Ogni [[finestra]] ha un architrave e una lunetta decorata da palmette come [[acroterio|acroteri]], la stessa tipologia usata, nella città di Ascoli, per le finestre degli edifici porticati di [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|piazza del Popolo]].
;{{Nihongo|Ichiro Hanazono|花園 一郎|Hanazono Ichirō|in Italia '''Maurizio'''}}
:''Doppiato da:'' [[Yoshito Yasuhara]] (ed. giapponese), [[Guido Rutta]] (ed. italiana)
:Padre della protagonista. Gestisce con la moglie il negozio di fiori Flower Shop. Amante dei fiori sin da giovane, possiede una profonda abilità come vivaista.
 
Al primo piano c'è un ingresso con il [[portale]] in [[travertino]], tipico della seconda metà del [[XV secolo]], architravato e sormontato da una lunetta con un concio di chiave decorato con un [[bassorilievo]] di sculture a fogliami. La [[trabeazione]] ha la cornice sporgente, un fregio con l'iscrizione: ''"IULIUS II PONT MAX MCCCCCXII"'', che ricorda papa Giulio II e l'[[anno]] in cui si conclusero i lavori. Sopra alla cornice, alla base dell'inizio dell'arco della lunetta, sono poggiati due cubi con gli stemmi araldici della famiglia dei [[Della Rovere]] composti di foglie di [[quercia]] e una [[ghianda]] centrale. Sull'architrave sono visibili 3 stemmi a testa di [[cavallo]] che recano le insegne della città di Ascoli, come nello [[stemma di Ascoli Piceno|stemma comunale]], quello papale seguito da quello che dovrebbe appartenere al governatore Raniero de Ranieri, non essendovi però certezza di quest'ultima attribuzione.
;{{Nihongo|Dankichi Hanazono|花園 ダン吉|Hanazono Dankichi|in Italia '''Cesare'''}}
:''Doppiato da:'' [[Kei Tomiyama]] (ed. giapponese), [[Vittorio Bestoso]] (ed. italiana)
:Nonno paterno della protagonista. Bizzarro e energico uomo nonostante la sua avanzata età, è spesso portato a scontrarsi col figlio per non aver seguito le sue orme come esploratore, ma si dimostra affettuoso con la nipotina e gentile con tutti i personaggi della serie.
 
Il portale principale del pianterreno della Cartiera presenta un [[arco (architettura)|arco]] a tutto sesto. La descrizione redatta da Baldassarre Orsini, unita al ritrovamento, ha dato la possibilità di ridisegnarlo così come appariva in origine. Era costituito da conci cubici, le facce esterne presentavano incassi a piramide con foglie di quercia e una ghianda centrale. La scultura ricordava i simboli araldici dei Della Rovere negli anni del pontificato di Giulio II. Anche l'arco era formato da conci e quello centrale proponeva scolpita la testa del pontefice. L'iscrizione: ''"IVLIVS II PONT MAX M D XII",'' ricorda il papa Giulio II e l'anno di conclusione dei lavori di restauro cui fu sottoposto l'intero complesso. Vi sono anche due stemmi cardinalizi nei pennacchi dell'arco. Quello di destra rappresenta l'insegna di [[Antonio Maria Ciocchi del Monte|Antonio Del Monte]] di [[Monte San Savino]], [[cardinale]] nel 1512; quello di sinistra non molto leggibile, poiché quasi del tutto perduto, si può ipotizzare che abbia riprodotto l'insegna di [[Raffaele Riario]], cardinale di San Giorgio al Velabro e vescovo di Ostia dal [[1511]]. Il [[capitello]] di sinistra raffigura [[2 (numero)|due]] [[Cornucopia|cornucopie]], simbolo di abbondanza, fiammeggianti, come amore ardente, secondo F. Benzi abbondanza e amore alludono alla [[carità]]. A destra si dovrebbero riconoscere le [[sfinge|sfingi]] che, secondo Orsini, sono l'allegoria del [[silenzio]] e del mistero e siccome reggono il vaso fiammeggiante dovrebbero rappresentare i misteri della Fede stessa. Questa simbologia è sicuramente riferita a papa Giulio II che si definiva “difensor fidei” e che trovava nella Carità la forza per sconfiggere i nemici.
;{{Nihongo|Kyōhei Misawa|三沢 恭平|Misawa Kyōhei|in Italia '''Roby'''}}
:''Doppiato da:'' [[Yū Mizushima]] (ed. giapponese), [[Massimiliano Lotti]] (ed. italiana)
:Commesso al negozio degli Hanazono. Timido e affascinante ragazzo, è sempre circondato da tante ragazze grazie anche al suo secondo lavoro come istruttore di deltaplano. Il suo amore per il volo sembra rispecchiare il suo carattere introspettivo e talvolta malinconico. Yumi e la madre lo vedono come l'uomo ideale.
 
== Musei della Cartiera papale ==
;{{Nihongo|Kenta Misawa|三沢 健太|Misawa Kenta|in Italia '''Ciccio'''}}
Il polo museale nasce dalla volontà dell'[[Provincia di Ascoli Piceno|Amministrazione provinciale ascolana]], proprietaria dell'immobile che, dopo averne curato il restauro concluso nel [[2002]], ne ha destinato gli spazi interni alle esposizioni a tema scientifico-industriale dei materiali e delle collezioni raccolte. L'inaugurazione è avvenuta il 26 novembre [[2006]].<ref>{{cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/11/23/Cultura/ASCOLI-PICENO-INAUGURAZIONE-DEI-MUSEI-DELLA-CARTIERA-PAPALE_165812.php|titolo=Adnkronos. ASCOLI PICENO: INAUGURAZIONE DEI MUSEI DELLA CARTIERA PAPALE|accesso=27 luglio 2019}}</ref>
:''Doppiato da:'' [[Chika Sakamoto]] (ed. giapponese), [[Lisa Mazzotti]] (ed. italiana)
:Fratello minore di Roby. Compagno di classe e miglior amico di Yumi, è un ragazzino generoso e sensibile. Leggermente geloso della bellezza e della bravura del fratello maggiore, non si perde d'animo nonostante sia un po' in carne.
 
=== Museo della carta ===
;{{Nihongo|Sig.ra Fukurokōji|袋小路 夫人|Fukurokōji Fujin|in Italia '''Trudy'''}}
Il complesso monumentale della Cartiera ospita le ricostruzioni degli strumenti che sono stati usati in passato per la fabbricazione della [[carta]] e per la macinazione del [[grano]]. Al piano terra dell'edificio, nelle ''Sale della Cartiera'', si trova l'allestimento delle ricostruzioni dei macchinari d'epoca con cui si produceva la “[[Carta di Amalfi|carta bambagina]]”, con stracci di [[lino]] e di [[cotone]]. I magli, grandi martelli destinati alla follatura degli stracci per la realizzazione della pasta di carta, venivano messi in funzione con la forza dell’acqua del torrente Castellano, arrivata alla Cartiera.
:''Doppiata da:'' [[Hiroko Maruyama]] (ed. giapponese), [[Rossana Bassani]] (ed. italiana)
:Signora importante in città, è grassa, ricca ed allergica ai fiori (si tratta di allergia che la fa starnutire, ma anche odio, perché tutto nasce dall'essere stata lasciata dal primo fidanzato, dopo che questi è stato punto sul naso da una vespa che svolazzava in un mazzo di fiori). Spesso si dimostra isterica, burbera e severa, specialmente con Sandy, ma ha comunque un cuore in petto.
 
Il percorso museale realizzato nel [[2006]], permette ai visitatori di rivivere l’interessante procedimento con cui per circa settecento anni è stata prodotta la carta nel territorio ascolano.
;{{Nihongo|Saburo Kunimitsu|国光 三郎|Kunimitsu Saburō|in Italia '''Carmelo'''}}
:''Doppiato da:'' [[Shigeru Chiba]] (ed. giapponese), [[Pietro Ubaldi]] (ed. italiana)
:Maggiordomo della sig.ra Fukurokōji. Fedele alla sua padrona, ma a volte si dimostra anche un po' sciocco e semplicione. In alcuni episodi si apprende che in gioventù era innamorato di Momoko, ma non ricambiato. Si lascia sfuggire qualche parola di troppo quando è ubriaco e sarebbe pronto a tradire la sig.ra Fukurokōji alla prima occasione, come si dimostra nell'ultimo episodio, quando vuole impossessarsi delle gocce argentate per venderle e vivere da nababbo.
 
=== AnimeSala delle macine ===
Nella sala, al primo piano del fabbricato, vi sono le [[Macina|macine in pietra]] con cui si lavoravano i [[cereali]] nei [[mulino ad acqua|mulini ad acqua]] ospitati, in tempi passati, dall'[[opificio]] della Cartiera. L'acqua del torrente Castellano veniva prelevata tramite delle canalizzazioni che attraverso un sistema di vasche e chiuse azionava con la sua forza motrice le macine. Alcune macine in pietra esposte sono originali e altre ricostruite.
[[File:MIPastelYumiLogo.png|thumb|Logo originale della serie]]
L'anime, prodotto dallo [[Pierrot (studio)|Studio Pierrot]], è composto da 25 episodi, andati in onda su [[Nippon Television]] dal 7 marzo al 29 agosto [[1986]]. L'elemento più evidente che lo caratterizza, rispetto ai precedenti, è legato all'incapacità della protagonista di trasformarsi in una controparte magica adulta, e che rispetto a serie analoghe la permanenza dei poteri della protagonista rimane oltre il termine della storia. Gli episodi sono stati pubblicati prima in [[VHS]] e poi in [[DVD]], mentre negli [[laserdisc|LD]] è stato incluso come bonus un piccolo videoclip musicale dal titolo ''Chapter True Love''<ref>{{cita web|url=https://www.animeclick.it/anime/2324/sandy-epilogue|titolo=Sandy dai Mille Colori - Chapter True Love}}</ref>.
 
=== Museo di storia naturale "Antonio Orsini" ===
In [[Italia]] è stato acquistato da [[Mediaset]] ed è stato trasmesso su [[Italia 1]]<ref name="dopp"/> dal 26 gennaio al 23 marzo [[1987]] all'interno del contenitore ''[[I Cartonissimi]]'' (spin-off della trasmissione ''[[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim Bum Bam]]''). La serie ottenne un discreto successo, nonostante i temi apparentemente più innocui e leggeri affrontati, venendo successivamente replicata sempre dalla stessa emittente e nel [[2004]] anche a pagamento, dall'emittente satellitare [[Italia Teen Television]]. La versione italiana non presenta gravi censure, ma cambia tutti i nomi originali dei personaggi. La [[Yamato Video]] ne ha distribuito i [[DVD]].
Il museo è stato intitolato al [[farmacista]] e [[naturalista]] ascolano [[Antonio Orsini]] ([[1788]]-[[1870]]). La collezione, un tempo privata, è attualmente di proprietà dell'Ente Provincia.
 
Negli spazi del terzo piano del polo museale è stata allestita l'esposizione che mostra la vasta raccolta ottocentesca dei reperti rinvenuti in lunghi anni di escursioni scientifiche condotte dal ricercatore in Italia e all'estero. Parte del materiale è contenuto in bacheche originali dell'epoca e suddiviso nelle sezioni di:
=== Episodi ===
*Geognostica, dedicata alle rocce soprattutto del territorio ascolano, con tipi di rocce [[Magma|magmatiche]],[[Roccia sedimentaria| sedimentarie]] e [[Roccia metamorfica|metamorfiche]];
{{Episodio Anime
*Orittognostica, comprende [[minerali]] da tutto il mondo, in particolare dai monti [[Urali]] e dal [[Brasile]], presenti numerosi minerali di tipo [[Vulcano|vulcanico]];
|posizione template = testa
*Paleontologica, per i [[fossile|fossili]] del [[paleolitico]] e del [[mesozoico]].<ref>Scheda informativa sul Museo di Storia naturale A. Orsini sul sito ufficiale del [http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1394 Comune di Ascoli Piceno]. URL consultato il 25 gennaio 2011.</ref>
|numero episodio = 1
Vi sono un ricco [[erbario]] con più di 11.500 piante essiccate e catalogate, due raccolte di fossili: una su [[travertino]] e l'altra di reperti rinvenuti nel [[Piceno (territorio)|Piceno]] e in [[Austria]], la collezione [[malacologia|malacologica]] che conta circa 1.500 esemplari di [[conchiglie]], circa 1.260 [[minerale|minerali]], 2.300 [[roccia|rocce]] e anche una collezione di legni e di semi.<ref>C. Panichi, ''art. cit.,'' p. 29.</ref>
|titolo italiano = I due folletti
|titolo kanji = 街は魔法で花ざかり
|titolo romaji = Machi wa mahō de hanazakari
|titolo traduzione = La città fiorisce con la magia
|data giappone = 7 marzo 1986
|data italia = 26 gennaio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 2
|titolo italiano = L'allegra magia
|titolo kanji = ステキな魔法の使い方
|titolo romaji = Suteki na mahō no tsukaikata
|titolo traduzione = Come usare la magia meravigliosa
|data giappone = 14 marzo 1986
|data italia = 28 gennaio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 3
|titolo italiano = Avventura che passione
|titolo kanji = よろしく冒険ガール
|titolo romaji = Yoroshiku bōken gāru
|titolo traduzione = Piacere ragazza avventuriera
|data giappone = 21 marzo 1986
|data italia = 30 gennaio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 4
|titolo italiano = La mappa del tesoro
|titolo kanji = おじいちゃん{{ruby|冒険旅行|アドベンチャー}}
|titolo romaji = Ojii-chan adobenchā
|titolo traduzione = L'avventura del nonno
|data giappone = 28 marzo 1986
|data italia = 2 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 5
|titolo italiano = Aeroplanini di carta
|titolo kanji = 紙ヒコーキからの{{ruby|伝言|メッセージ}}
|titolo romaji = Kami hikōki kara no messēji
|titolo traduzione = Il messaggio da un aeroplano di carta
|data giappone = 4 aprile 1986
|data italia = 4 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 6
|titolo italiano = Realtà e magia
|titolo kanji = ふたりの袋小路さん
|titolo romaji = Futari no Fukurokōji-san
|titolo traduzione = Le due signore Fukurokōji
|data giappone = 11 aprile 1986
|data italia = 6 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 7
|titolo italiano = Abbasso le diete
|titolo kanji = 涙のダイエット日記
|titolo romaji = Namida no daietto nikki
|titolo traduzione = Diario di dieta in lacrime
|data giappone = 18 aprile 1986
|data italia = 9 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 8
|titolo italiano = La storia d'amore di mamma e papà
|titolo kanji = もう一度ロマンス
|titolo romaji = Mō ichido romansu
|titolo traduzione = Ancora una volta romanticismo
|data giappone = 25 aprile 1986
|data italia = 11 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 9
|titolo italiano = La sfida in deltaplano
|titolo kanji = とべ 愛の翼でスカイハイ
|titolo romaji = Tobe ai no tsubasa de sukaihai
|titolo traduzione = Vola in alto nel cielo con le ali dell'amore
|data giappone = 2 maggio 1986
|data italia = 13 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 10
|titolo italiano = Attenzione al fantasma
|titolo kanji = いたずらオバケに御用心
|titolo romaji = Itazura obake ni goyōjin
|titolo traduzione = Attenzione al fantasma birichino
|data giappone = 9 maggio 1986
|data italia = 16 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 11
|titolo italiano = L'uccello dorato
|titolo kanji = ふしぎ?黄金鳥伝説
|titolo romaji = Fushigi? Ōgonchō densetsu
|titolo traduzione = Meravigliosa? La leggenda dell'uccello dorato
|data giappone = 16 maggio 1986
|data italia = 18 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 12
|titolo italiano = Essere una signora, che fatica!
|titolo kanji = お嬢様はつらいよ
|titolo romaji = Ojō-sama wa tsurai yo
|titolo traduzione = Essere una signora è faticoso
|data giappone = 23 maggio 1986
|data italia = 20 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 13
|titolo italiano = Che ci pensi Cupido
|titolo kanji = おまかせキューピット
|titolo romaji = Omakase Kyūpitto
|titolo traduzione = Lascia fare a Cupido
|data giappone = 30 maggio 1986
|data italia = 23 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 14
|titolo italiano = Paco scompare nei ricordi
|titolo kanji = 想い出に消えたかき丸
|titolo romaji = Omoide ni kieta Kakimaru
|titolo traduzione = Kakimaru scompare nei ricordi
|data giappone = 6 giugno 1986
|data italia = 25 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 15
|titolo italiano = Il concerto fatato
|titolo kanji = 妖精がくれた音楽会
|titolo romaji = Yōsei ga kureta ongakkai
|titolo traduzione = Il concerto tenuto dalle fate
|data giappone = 13 giugno 1986
|data italia = 27 febbraio 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 16
|titolo italiano = La violetta simbolo d'amore
|titolo kanji = すみれ色の初恋
|titolo romaji = Sumire-iro no hatsukoi
|titolo traduzione = La violetta simbolo d'amore
|data giappone = 20 giugno 1986
|data italia = 2 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 17
|titolo italiano = Brandy di rose
|titolo kanji = ユーミちゃん気をつけて
|titolo romaji = Yūmi-chan kiwotsukete
|titolo traduzione = Fai attenzione Yumi
|data giappone = 27 giugno 1986
|data italia = 4 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 18
|titolo italiano = Prima che suoni la campana
|titolo kanji = 発車ベルが鳴るまで
|titolo romaji = Hassha beru ga naru made
|titolo traduzione = Prima che suoni la campana di partenza
|data giappone = 4 luglio 1986
|data italia = 6 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 19
|titolo italiano = Il compleanno di Roby
|titolo kanji = 花ビラのステップ
|titolo romaji = Hanabira no suteppu
|titolo traduzione = Passaggio di petali di fiori
|data giappone = 11 luglio 1986
|data italia = 9 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 20
|titolo italiano = La signora e i fiori
|titolo kanji = 花を愛してみませんか?
|titolo romaji = Hana wo itoshite mimasenka?
|titolo traduzione = Perché non prova ad amare i fiori?
|data giappone = 18 luglio 1986
|data italia = 11 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 21
|titolo italiano = Vola, vola
|titolo kanji = はばたけ空へ 風をうけて
|titolo romaji = Habatake sora e kaze wo ukete
|titolo traduzione = Vola verso il cielo, prendi il vento
|data giappone = 25 luglio 1986
|data italia = 13 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 22
|titolo italiano = Che cos'è l'amore?
|titolo kanji = 恋のミスキャスト
|titolo romaji = Koi no misukyasuto
|titolo traduzione = Ruolo fallito d'amore
|data giappone = 1º agosto 1986
|data italia = 16 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 23
|titolo italiano = Litigio in famiglia
|titolo kanji = 家出したお父さん
|titolo romaji = Iedeshita otō-san
|titolo traduzione = Papà va via di casa
|data giappone = 8 agosto 1986
|data italia = 18 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 24
|titolo italiano = Addio città dei fiori
|titolo kanji = さよならフラワータウン
|titolo romaji = Sayonara furawātaun
|titolo traduzione = Addio città dei fiori
|data giappone = 15 agosto 1986
|data italia = 20 marzo 1987
|trama =
}}
{{Episodio Anime
|posizione template = coda
|numero episodio = 25
|titolo italiano = Un ricordo
|titolo kanji = 忘れないでメモリー
|titolo romaji = Wasurenaide memorī
|titolo traduzione = Memoria indimenticabile
|data giappone = 22 agosto 1986
|data italia = 23 marzo 1987
|trama =
}}
 
Appartengono all'esposizione anche strumenti usati dallo scienziato nel corso delle sue ricerche e il suo ampio epistolario che annovera oltre 4.000 lettere di corrispondenza intercorsa con altri scienziati del suo tempo.
=== Colonna sonora ===
La sigla italiana, scritta da [[Alessandra Valeri Manera]] con la musica di [[Giordano Bruno Martelli]] ed interpretata da [[Cristina D'Avena]], presenta un arrangiamento completamente diverso dalle originali e viene usata sia in apertura che in chiusura.
 
==== Storia del museo "Antonio Orsini" ====
;Sigla di apertura
Antonio Orsini lasciò le sue collezioni di naturalista alla famiglia ascolana dei Mariotti i quali le donarono all'Istituto Tecnico Agrario Statale della città.<ref>G. Marinelli, ''op. cit.,'' p. 231.</ref> L'Amministrazione provinciale ascolana, divenuta in seguito proprietaria della scuola, ha spostato la consistenza delle raccolte presso Palazzo Catenacci, edificio che si affaccia sul corso [[Giuseppe Mazzini]]. Da questa collocazione, nel [[2006]], tutto il materiale scientifico è stato trasferito presso l'attuale sede.
*{{Nihongo|''Kin no ribon de Rock shite''|金のリボンでRockして}}, di [[Mariko Shiga]]
 
=== Museo dell'acqua "Tutta l'acqua del mondo" ===
;Sigla di chiusura
La mostra permanente è stata aperta al pubblico nel novembre del [[2012]]<ref>[http://www.provincia.ap.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_565.html Inaugurato alla Cartiera Papale il Museo high tech dell'Acqua - Sito ufficiale della Provincia di Ascoli Piceno] URL consultato il 28 novembre 2012.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.primapaginaonline.it/2012/11/13/mostre-cartiera-papale-museo-acqua/ |titolo=Prima Pagina Online. Cartiera, inaugurato museo dell’Acqua|accesso=27 luglio 2019}}</ref> e consiste in una esposizione museale dedicata all'[[acqua]], composta da un percorso interattivo di schermi ''touchscreen'', video, mappe tridimensionali e allestimenti in ''plexiglas''.
*{{Nihongo|''Freesia no shōnen''|フリージアの少年}}, di Mariko Shiga
 
Si descrive l'importanza e il ruolo dell’acqua nello sviluppo delle attività umane e nella trasformazione del paesaggio sul pianeta. Le caratteristiche dell’acqua, i suoi stati e le sue proprietà vengono illustrate attraverso immagini a scorrimento che mostrano il cosiddetto ''Oro blu'' in diversi luoghi della Terra e in varie forme, come [[fiumi]], [[laghi]], [[paludi]], [[mari]], [[piscine]], ma anche [[ghiacciai]] e [[nuvole]]. Una sezione dell'esposizione mostra delle bottiglie luminose che informano sul consumo domestico medio di acqua a persona in diversi paesi del mondo.
;Sigla di apertura e di chiusura italiana
*''[[Sandy dai mille colori/Lupin, l'incorreggibile Lupin|Sandy dai mille colori]]'', di [[Cristina D'Avena]]
 
=== Esposizioni temporanee ===
;Canzoni
Il polo museale ospita, nelle due sale dove si asciugava la carta, mostre temporanee di scienza, di arte e di tecnologia.
*{{Nihongo|''Aozora pastel canvas''|青空パステル・キャンバス}}, di Mariko Shiga
*{{Nihongo|''Stop! Usotsuki shōnen''|ストップ!うそつき少年}}, di [[Mīna Tominaga]]
 
==Biblioteca Manga"Ugo Toria"==
All'interno dell'antico complesso architettonico c'è la Biblioteca provinciale di storia contemporanea "Ugo Toria". La biblioteca, conta la presenza di circa 18.000 volumi soprattutto di storia contemporanea.
In contemporanea alla trasmissione dell'anime, nel [[1986]], è stato pubblicato in [[Giappone]] sul mensile ''[[Ciao (rivista)|Ciao]]'' un adattamento manga in due [[tankōbon]] editi dalla [[Shogakukan]], scritto e disegnato da [[Kiyoko Arai]].
 
Fa parte del Polo SIP costituito da ventinove biblioteche delle province di Ascoli Piceno e [[Fermo]].
In [[Italia]] non è mai arrivato, ma sulla rivista ''[[Corriere dei Piccoli]]'' sono usciti dei fotogrammi dell'anime a cui sono stati aggiunti i fumetti che riportano i dialoghi. Il discreto successo della serie ha permesso, inoltre, la pubblicazione di un album di figurine Panini.
 
<gallery>
=== Volumi ===
File:Cartiera Papale AP portale 02.jpg|Portale del pianterreno
{{Volume Manga
File:Cartiera Papale AP portale 01.jpg|Portale del primo piano
|posizione template = testa
File:Cartiera Papale AP finestra.jpg|Finestra rinascimentale
|numero volume = 1
File:Torrente Castellano (ansa della Cartiera).jpg|Ansa del vicino torrente Castellano
|titolo italiano =
</gallery>
|titolo kanji =
|titolo romaji =
|data giappone = 20 settembre 1986<ref>{{cita web|url=https://www.amazon.co.jp/%E9%AD%94%E6%B3%95%E3%81%AE%E3%82%A2%E3%82%A4%E3%83%89%E3%83%AB%E3%83%91%E3%82%B9%E3%83%86%E3%83%AB%E3%83%A6%E3%83%BC%E3%83%9F-1-%E3%83%95%E3%83%A9%E3%83%AF%E3%83%BC%E3%82%B3%E3%83%9F%E3%83%83%E3%82%AF%E3%82%B9-%E3%81%82%E3%82%89%E3%81%84-%E3%81%8D%E3%82%88%E3%81%93/dp/4091323618|titolo=魔法のアイドルパステルユーミ(1) / あらいきよこ|data=20 settembre 1986|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 4-09-132361-8
}}
{{Volume Manga
|posizione template = coda
|numero volume = 2
|titolo italiano =
|titolo kanji =
|titolo romaji =
|data giappone = 20 dicembre 1986<ref>{{cita web|url=https://www.amazon.co.jp/%E9%AD%94%E6%B3%95%E3%81%AE%E3%82%A2%E3%82%A4%E3%83%89%E3%83%AB%E3%83%91%E3%82%B9%E3%83%86%E3%83%AB%E3%83%A6%E3%83%BC%E3%83%9F-%E3%81%BE%E3%81%BB%E3%81%86%E3%81%AE%E3%81%B5%E3%81%8F%E3%82%8D%E3%81%93%E3%81%86%E3%81%98%E3%81%B5%E3%81%98%E3%82%93-%E3%83%95%E3%83%A9%E3%83%AF%E3%83%BC%E3%82%B3%E3%83%9F%E3%83%83%E3%82%AF%E3%82%B9-%E3%81%82%E3%82%89%E3%81%84-%E3%81%8D%E3%82%88%E3%81%93/dp/4091323626|titolo=魔法のアイドルパステルユーミ(2) / あらいきよこ|data=20 dicembre 1986|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 4-09-132362-6
}}
 
== OAV Note==
<references/>
Pastel Yumi compare in {{Nihongo|''[[Majocco Club: Alien X - Terrore dalla dimensione A]]''|魔女っ子クラブ4人組 A空間からのエイリアンX}}, un [[team-up]] del [[1987]] in cui sono presenti anche le altre tre eroine della Pierrot ([[L'incantevole Creamy|Creamy]], [[Evelyn e la magia di un sogno d'amore|Evelyn]] e [[Magica magica Emi|Emi]])<ref>{{cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=4743|titolo=Majokko Club Yoningumi - A Kuukan Kara no Alien X (OAV)|editore=[[Anime News Network]]|lingua=en}}</ref>.
 
==Bibliografia==
== Trasmissioni e adattamenti nel mondo ==
*Valerio Borzacchini e Maria Serena Vitali,'' La ex Cartiera papale. Una importante testimonianza di “Archeologia industriale” per la città di Ascoli Piceno'' in Flash Ascoli - mensile di vita Picena, anno 1985, N. 82, pp.&nbsp;22–24;
L'anime è stato trasmesso, oltre che in [[Giappone]] e in [[Italia]], anche in diversi Paesi in tutto il mondo. In [[Francia]] e in [[Spagna]] è stata trasmessa la stessa edizione mandata in onda in Italia, poiché le reti televisive [[La Cinq]] e [[Telecinco]] sono di proprietà di [[Fininvest]]; la sigla utilizzata da entrambe ha come base quella italiana, ma il testo tradotto ed è cantata da Claude Lombard per la prima e da Soledad per la seconda.
*Adriano Ghisetti Giavarina, ''Opus, quaderno di storia dell'architettura e restauro'', Carsa Edizioni, 6/1999, pp.&nbsp;71–82;
*Giuseppe Marinelli, ''Dizionario Toponomastico Ascolano'' - ''La Storia, i Costumi, i Personaggi nelle Vie della Città'', D'Auria Editrice, Ascoli Piceno, marzo 2009, pp.&nbsp;73–74, 231;
*Chiara Panichi, ''Fianalmente il Museo Orsini'' in Flash Ascoli - mensile di vita Picena, anno 1990, n. 147, pp.&nbsp;28–29;
 
==Voci correlate==
{| class="wikitable" style="font-size:100%;"
*[[Antonio Orsini]]
!Stato
*[[Torrente Castellano]]
!Canale/i televisivo
*[[Carta di Amalfi|Carta bambagina]]
!Data prima TV
!Titolo
|-
|[[File:Flag of South Korea (1984–1997).svg|20px]] [[Corea del Sud]]
|[[Korean Broadcasting System|KBS 2TV]]
|6 gennaio 1987
|''Kkochnara yosulbong'' ({{coreano|꽃나라 요술봉}})
|-
|{{FRA}}
|[[La Cinq]]
|5 settembre 1988
|''Susy aux fleurs magiques''
|-
|{{ESP}}
|[[Telecinco]]
|10 agosto 1991
|''Sandy''
|-
|{{TWN}}
|[[Taiwan Television|TTV]]
|19 giugno – 14 dicembre 1987
|
|-
|}
 
==Altri Note progetti==
{{Interprogetto}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*{{CulturaItalia}}
* {{cita web|http://pierrot.jp/title/magicgirl/|Sito ufficiale|lingua=ja}}
*{{cita web|http://www.ascolimusei.it/_museicartierapapale/|Musei della Cartiera papale}}
* {{Ann|anime}}
*{{cita web|cognome=Borzacchini|nome=Valerio|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_82-22-1985.pdf|titolo=Enciclopedia picena. La ex Cartiera papale. Una importante testimonianza di "Archeologia industriale" per la città di Ascoli Piceno||accesso=24 gennaio 2011|formato=pdf|sito=Flash Ascoli|pagina=22|anno=1985}}
* {{Ann|manga||Mahō no idol Pastel Yumi}}
*{{cita web|cognome=Borzacchini|nome=Valerio|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_82-23-1985.pdf|titolo=Enciclopedia picena. La ex Cartiera papale. Una importante testimonianza di "Archeologia industriale" per la città di Ascoli Piceno||accesso=24 gennaio 2011|formato=pdf|sito=Flash Ascoli|pagina=23|anno=1985}}
* {{Imdb}}
*{{cita web|cognome=Borzacchini|nome=Valerio|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_82-24-1985.pdf|titolo=Enciclopedia picena. La ex Cartiera papale. Una importante testimonianza di "Archeologia industriale" per la città di Ascoli Piceno||accesso=24 gennaio 2011|formato=pdf|sito=Flash Ascoli|pagina=24|anno=1985}}
* {{dopp}}
*{{cita web|cognome=Panichi|nome=Chiara|url= http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_147-28-1990.pdf|titolo=Enciclopedia picena. Finalmente il Museo Orsini||accesso=25 gennaio 2011|formato=pdf|sito=Flash Ascoli|pagina=28|anno=1990}}
*{{cita web|cognome=Panichi|nome=Chiara|url= http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_147-29-1990.pdf|titolo=Enciclopedia picena. Finalmente il Museo Orsini||accesso=25 gennaio 2011|formato=pdf|sito=Flash Ascoli|pagina=29|anno=1990}}
 
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