Marco Pantani e Wikipedia:Bar/Discussioni/Criteri di enciclopedicità specifici per personaggi del web: differenze tra le pagine

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<noinclude>
{{Sportivo
{{Bar7/barradisc|2019_07_25}}
|Nome = Marco Pantani
[[Categoria:Bar di Wikipedia]]
|Immagine = Marco Pantani.jpg
[[Categoria:Wikipedia_Bar_-_25_luglio_2019]]
|Didascalia = Marco Pantani nel 1997
[[Categoria:Wikipedia_Bar - Archivio_2019-30]]
|Sesso = M
[[Categoria:Wikipedia_Bar - luglio 2019]]
|CodiceNazione = {{ITA}}
</noinclude>
|Disciplina = Ciclismo
|Specialità = [[Ciclismo su strada|Strada]]
|GiovaniliAnni=g
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1992-1996|{{Ciclismo Carrera}}|
|1997-2003|{{Ciclismo Mercatone Uno 97-03}}|
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1994-2000 |{{naz|ciclismo su strada|ITA}} |
}}
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Mondiali}}
{{MedaglieBronzo|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1995|Duitama 1995]]|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea maschile Elite|In linea]]}}
|Aggiornato=
}}
{{Citazione|Un giorno, al Tour, gli avevo chiesto: «Perché vai così forte in salita?». E lui ci aveva pensato un attimo e aveva risposto, questo non riesco a dimenticarlo: «Per abbreviare la mia agonia».|[[Gianni Mura]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/15/pantani-trovato-morto-in-un-residence.html|titolo=Pantani trovato morto in un residence|accesso=15 ottobre 2008|giorno=15|mese=febbraio|anno=2004|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|autore=[[Gianni Mura]]}}</ref>}}
{{Bio
|Nome = Marco
|Cognome = Pantani
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cesena
|GiornoMeseNascita = 13 gennaio
|AnnoNascita = 1970
|NoteNascita = <ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/14-02-2015/cesena-giardino-pantani-morte-anniversario-targa-cesenatico-pedalata-100889310325.shtml|titolo=A Cesena un giardino dedicato a Pantani|sito=gazzetta.it|data=15 febbraio 2015|accesso=6 giugno 2015}}</ref>
|LuogoMorte = Rimini
|GiornoMeseMorte = 14 febbraio
|AnnoMorte = 2004
|Attività = ciclista su strada
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , con caratteristiche di [[Scalatore (ciclismo)|scalatore]] puro<ref>{{cita libro | autore= [[Pier Bergonzi]] | autore2=[[Davide Cassani]] | autore3=[[Ivan Zazzaroni]] | titolo= Pantani - Un eroe tragico| anno= 2010 | editore=Mondadori | città= |url=https://books.google.it/books?id=CBWeKkagAb0C&pg=PT126&&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjwydzxt7rYAhVEchQKHTtED2QQ6AEIKDAA#v=onepage&q&f=false|accesso=3 gennaio 2018}}</ref>. Professionista dal 1992 al 2003, considerato tra i più forti scalatori, ottenne in tutto 46 vittorie in carriera con i migliori risultati nelle [[corsa a tappe|corse a tappe]], vincendo un [[Giro d'Italia]], un [[Tour de France]] e la medaglia di bronzo ai mondiali [[Campionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea maschile Elite|in linea]] del [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1995|1995]]
}}
 
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Soprannominato "''il Pirata''", con grandi doti di fondo e di recupero oltre che di scattista, è stato l'ultimo dei ciclisti (dopo [[Fausto Coppi]], [[Jacques Anquetil]], [[Eddy Merckx]], [[Bernard Hinault]], [[Stephen Roche]] e [[Miguel Indurain]]) ad aver realizzato l'accoppiata Giro-Tour ovvero la vittoria al Giro d'Italia e al Tour de France nello stesso anno.
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Escluso dal [[Giro d'Italia 1999|Giro 1999]] a seguito di un valore di [[ematocrito]] al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato. Caduto in [[disturbo depressivo|depressione]], morì il 14 febbraio [[2004]] a [[Rimini]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/girodiruota/2018/02/14/news/marco-pantani-san-valentino-amore-perduto-178646/|titolo=L’amore perduto. Marco Pantani e quel che resta di San Valentino|autore=Giovanni Battistuzzi|editore=Il Foglio}}</ref>, per intossicazione acuta da [[cocaina]] con conseguente [[edema]] polmonare e cerebrale, così come provato dall'[[autopsia]].
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Visti numerosi casi in cui l'applicazione dei criteri generali di enciclopedicità delle voci riguardanti alcuni personaggi del web come gestori di blog e di canali YouTube è risultata poco efficace, credo che sia necessario fare chiarezza creando una pagina di aiuto che raccolga dei criteri di enciclopedicità specifici per i personaggi del web. Rispondete scrivendo se siete d'accordo o meno e avanzate eventuali proposte :-) --'''''[[Utente:Tsu.name|Tsu]].<small>[[Discussioni utente:Tsu.name|name]]</small>''''' 20:40, 25 lug 2019 (CEST)
== Biografia ==
:{{Fav}}, anche se sarà difficilissimo stabilire ''quali'' saranno i criteri.--<span style=";font-size:100%;font-family:segoe ui;">[[Utente:Jtorquy|<span style="color:#AE262B;">'''tor'''</span>]][[Discussioni utente:Jtorquy|<span style="color:#FFD700;">'''qua'''</span>]]</span> 20:46, 25 lug 2019 (CEST)
=== Gli esordi e i primi anni nel professionismo ===
::{{fav}} Dei criteri minimi (anche molto stringenti) sono necessari, non è possibile che, come succede in gran parte ora, una personalità legata al web debba necessariamente partecipare a progetti ''al di fuori'' di esso per essere ritenuto enciclopedico.--[[Utente:Janik98|Janik98]] ([[Discussioni utente:Janik98|msg]]) 21:10, 25 lug 2019 (CEST)
[[File:Pantani1995.jpg|thumb|right|Marco Pantani nel 1995]]
::: A parte il criterio un po' strano (il web ormai è parte preponderante della nostra vita, uno scrittore ha meno seguito di un personaggio del web), i criteri sono SUFFICIENTI, ma MAI NECESSARI. --[[Utente:Emanuele676|Emanuele676]] ([[Discussioni utente:Emanuele676|msg]]) 23:09, 25 lug 2019 (CEST)
Nacque alle ore 11:45 del 13 gennaio 1970, all'[[Ospedale Maurizio Bufalini|Ospedale Bufalini]] di [[Cesena]], figlio secondogenito di Ferdinando Pantani detto Paolo e di Tonina Belletti, la quale vendeva [[piadina|piadine]] nel lungomare di [[Cesenatico]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/06/10/mamma-pantani-cede-il-chiosco-troppi-ricordi.html ''Mamma Pantani cede il chiosco troppi i ricordi del Pirata''], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 10 giugno 2005</ref>. Fino al 1978 abitò nella casa in via Saffi a Cesenatico, di proprietà dei nonni Sotero e Delia<ref name="panta">{{collegamento interrotto|1=[http://www.pantani.it/scheda.php?id=14 Pantani story] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, pantani.it</ref>. Trascorse un'infanzia serena; non eccelse negli studi scolastici, ma si buttò a capofitto nello sport, nella caccia e nella pesca, che praticava con la compagnia rispettivamente del padre e del nonno<ref name=panta/>. Dopo essersi cimentato da giovanissimo nel mondo del calcio, ricevette in regalo una bicicletta dal nonno Sotero e capì immediatamente di essere portato per il ciclismo.
::::Sì, ma quali criteri? <small>lol</small>--<span style=";font-size:100%;font-family:segoe ui;">[[Utente:Jtorquy|<span style="color:#AE262B;">'''tor'''</span>]][[Discussioni utente:Jtorquy|<span style="color:#FFD700;">'''qua'''</span>]]</span> 00:11, 26 lug 2019 (CEST)
 
{{contrario}}: abbiamo già voci su pornostar e giocatori di poker di dubbia enciclopedicità; se poi volete i lemmi per Andrea Diprè e Giuseppe Simone, la strada è quella giusta--[[Utente:Agapito Malteni|Agapito Malteni]]<sup>[[Discussioni_utente:Agapito Malteni| (lettere in viaggio)]]</sup> 17:26, 28 lug 2019 (CEST)
Decise di tesserarsi nel G.C. Fausto Coppi di Cesenatico e mostrò subito indubbie doti di grande scalatore, vincendo molte gare: il primo successo fu quello delle Case Castagnoli di Cesena, in un tracciato curiosamente pianeggiante, il 22 aprile [[1984]]<ref name=panta/>. Nel [[1986]] vivrà i primi due sfortunati incidenti che ne caratterizzeranno la carriera: un giorno, durante un allenamento, si distrae e finisce contro un camion fermo e rimane in coma un giorno; successivamente, una volta ripresosi, sbatte in discesa contro una macchina e rimane in ospedale una settimana con varie fratture<ref name=curti/>. Nel [[1990]] fu terzo al [[Giro d'Italia dilettanti]], nel [[1991]] secondo e nel [[1992]] vinse davanti a Vincenzo Galati e [[Andrea Noè]]. Nel [[1993]] partecipò al primo [[Giro d'Italia 1993|Giro d'Italia]] per professionisti, ritirandosi a poche tappe dalla conclusione per una [[tendinite]] mentre era 18° in classifica.<ref name="curti">Filippo Curti. {{cita web|url=http://www.tesionline.com/intl/pdfpublicview.jsp?url=../__PDF/6701/6701p.pdf|titolo=Marco Pantani: costruzione ed evoluzione del mito mediatico. ''Tesionline.it''|accesso=9 giugno 2009}}</ref>
:Dimenticavo, {{favorevole}} --[[Utente:Emanuele676|Emanuele676]] ([[Discussioni utente:Emanuele676|msg]]) 17:44, 28 lug 2019 (CEST)
 
=== 1994: secondo al Giro e terzo al Tour ===
 
Nel [[1994]] passò alla [[Carrera Jeans (ciclismo)|Carrera]] del [[direttore sportivo|ds]] [[Davide Boifava]]. La sua esplosione come ciclista professionista avvenne al [[Giro d'Italia 1994|Giro d'Italia]] di quell'anno, con le vittorie di tappa a [[Merano]], all'[[Aprica]] e con il secondo posto nella classifica generale finale, alle spalle di [[Evgenij Berzin]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/13/Marco_maglia_rosa_della_gente_co_0_94061314967.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150926223751/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/13/Marco_maglia_rosa_della_gente_co_0_94061314967.shtml|titolo=Marco maglia rosa della gente: "me la merito"|pubblicazione=www.corriere.it|accesso=9 giugno 2009|giorno=13|mese=giugno|anno=1994|urlmorto=sì|dataarchivio=26 settembre 2015}}</ref> Nella frazione dell'Aprica scattò sul [[Mortirolo]], lasciando dietro il [[Russia|russo]] Evgenij Berzin e lo [[Spagna|spagnolo]] [[Miguel Indurain]]: dopo aver preso fiato ed essersi fatto riprendere da Indurain, sul valico di Santa Cristina riattaccò andando a vincere la tappa. Al suo debutto al [[Tour de France 1994|Tour de France]] chiuse terzo in classifica generale, dietro al lettone [[Pëtr Ugrumov]] e a 7'19" dal vincitore, lo spagnolo [[Miguel Indurain]], aggiudicandosi pure la [[Classifica giovani (Tour de France)|maglia bianca]] di miglior giovane. Nella tappa di Val Thorens, malgrado una brutta caduta, riuscì a staccare tutti i più forti e a giungere terzo al traguardo.<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=184|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...1994|giorno=13|mese=gennaio|anno=2010|accesso=13 febbraio 2011}}</ref>
 
=== 1995: il primo grave incidente ===
Mentre era in piena preparazione al [[Giro d'Italia 1995]], un incidente con un'automobile lo costrinse a puntare sul [[Tour de France 1995|Tour de France]]. Nella corsa francese si ritrovò presto, anche a causa delle condizioni del ginocchio, ad avere un grosso ritardo dalla vetta della corsa. Il 12 luglio, sull'[[Alpe d'Huez]], andò comunque all'attacco a 13&nbsp;km dal traguardo, staccò i principali avversari, raggiunse e superò il gruppetto di testa riuscendo a ottenere la vittoria di tappa. Alcuni giorni dopo, nella tappa [[Pirenei|pirenaica]] di [[Guzet Neige]], trovò il secondo successo, questa volta dopo una lunga fuga di 42&nbsp;km. Concluderà la ''Grande Boucle'' in tredicesima posizione della generale, vincendo nuovamente la maglia bianca.
 
Nel Campionato mondiale disputatosi in [[Colombia]] quell'anno, si classificò terzo dietro [[Abraham Olano]] e [[Miguel Indurain]]. Proprio quando sembrava agli inizi di una grande carriera, il 18 ottobre, sulla discesa di [[Pino Torinese]], fu investito da un fuoristrada che viaggiava in senso contrario sulla sede di gara durante la [[Milano-Torino]]. Venne ricoverato al [[Centro Traumatologico Ortopedico (Torino)|CTO]] di [[Torino]] dove gli fu riscontrata una frattura di [[tibia (anatomia)|tibia]] e [[perone]] e il rischio di una prematura interruzione dell'attività agonistica. Tuttavia dopo 5 mesi e 5 giorni dall'incidente ritornò in bici.<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=187|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...1995|giorno=13|mese=gennaio|anno=2010|accesso=13 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/19/Auto_contromano_Pantani_sfiora_morte_co_0_951019148.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150105122357/http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/19/Auto_contromano_Pantani_sfiora_morte_co_0_951019148.shtml|pubblicazione=corriere.it|autore=Josti Gianfranco|titolo=Auto contromano, Pantani sfiora la morte|giorno=19|mese=ottobre|anno=1995|accesso=1º maggio 2012|urlmorto=sì|dataarchivio=5 gennaio 2015}}</ref>
 
=== 1996-1997: il ritorno e il terzo posto al Tour ===
[[File:Marco_Pantani,_1997.jpg|thumb|Marco Pantani sull'[[Alpe d'Huez]], [[Tour de France 1997]]]]
 
Fra luglio e settembre del 1996 Pantani corse in una decina di competizioni ufficiali in preparazione alla stagione successiva. Per il 1997 si trasferì alla nuova [[Mercatone Uno-Scanavino|Mercatone Uno]], squadra patrocinata da Romano Cenni e costruita intorno al romagnolo per puntare ai grandi giri. Ma la sfortuna era ancora dietro l'angolo: al [[Giro d'Italia 1997|Giro d'Italia]] Pantani subì un nuovo incidente, in una tappa interlocutoria della corsa, nella discesa del [[valico di Chiunzi]], al km 182, a causa di un [[Felis silvestris catus|gatto]] che aveva attraversato la strada al passaggio del gruppo. Riuscì a concludere la tappa grazie ai compagni di squadra, ma all'ospedale scoprì di aver subito la lacerazione di un centimetro nelle fibre muscolari della coscia sinistra. Abbandonò la corsa.
 
{{Citazione|Avrei voluto essere battuto dagli avversari, invece ancora una volta mi ha sconfitto la sfortuna|Pantani, il 25 maggio [[1997]]<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/25/Pantani_calvario_senza_fine_ga_0_9705256996.shtml|pubblicazione=gazzetta.it|autore=Pier Bergonzi e Claudio Gregori|titolo=Pantani, calvario senza fine|giorno=25|mese=maggio|anno=1997|accesso=14 febbraio 2011}}</ref>}}
 
Questa volta recuperò velocemente e ritornò in sella al [[Tour de France 1997|Tour dello stesso anno]], dove lottò a lungo per la [[maglia gialla]], riportando altre due vittorie di tappa, ancora all'Alpe d'Huez, staccando [[Jan Ullrich|Ullrich]] e [[Richard Virenque|Virenque]],<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/07/20/pantani-eroe-del-tour.html|titolo=Pantani eroe del Tour|accesso=15 ottobre 2008|giorno=20|mese=luglio|anno=1997|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|autore=[[Gianni Mura]]}}</ref> e a [[Morzine]]. In particolare all'Alpe d'Huez percorse l'ascesa in 37 minuti e 35 secondi, un record storico.<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=188|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...1997|giorno=13|mese=gennaio|anno=2010|accesso=13 febbraio 2011}}</ref> Pur prevalendo sulle salite delle [[Alpi]] e dei [[Pirenei]], venne superato in classifica da Ullrich, che riuscì a recuperare il tempo perso grazie alle tappe a cronometro, nelle quali era più forte, portando la maglia gialla fino a [[Parigi]]; Pantani si piazzò al terzo posto della classifica finale dietro anche a Richard Virenque.
 
=== 1998: la doppietta Giro-Tour ===
[[File:Marco_Pantani_-_Giro_d%27Italia_(16384453148).jpg|thumb|right|Pantani in gruppo in maglia rosa nel 1998]]
Nel 1998 partecipò e, per la prima volta, si impose al [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]]. Rivaleggiando con gli specialisti della cronometro come [[Alex Zülle]], fu in grado di guadagnarsi un margine tale da poter compensare la propria debolezza nelle prove contro il tempo. Pantani prese la [[maglia rosa]] – gliela cedette Zülle – il 2 giugno, al termine della frazione di [[Selva di Val Gardena]], e l'indomani controllò il più diretto rivale, [[Pavel Tonkov]], nella tappa dell'[[Alpe di Pampeago]]. Decisiva fu la frazione di [[Plan di Montecampione]], il 4 giugno: nell'occasione Pantani, con Zülle ormai alla deriva (quel giorno perse più di mezz'ora), attaccò ripetutamente Tonkov. Il russo, dopo un duello accanito, dovette cedere subendo un passivo di circa un minuto negli ultimi due chilometri, mentre il romagnolo andò a vincere la tappa e a ipotecare il successo finale. Quell'anno al Giro Pantani fece sua anche la [[Classifica scalatori (Giro d'Italia)|classifica scalatori]] battendo [[José Jaime González]].
 
Successivamente iniziò la preparazione in vista del [[Tour de France]]<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/02/Pantani_rosa_arma_piu__ga_0_9807023010.shtml|titolo=Pantani, la rosa è l'arma in più|sito=gazzetta.it|data=2 luglio 1998|accesso=10 settembre 2016}}</ref>. A quindici giorni dall'inizio della gara francese morì [[Luciano Pezzi]], mentore di Pantani e suo direttore sportivo alla Mercatone Uno<ref>{{cita web|url=http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2014/02/14/1025720-dieci_anni_senza_pirata_ricordo_ubaldo.shtml|autore=[[Ubaldo Scanagatta]]|titolo=Dieci anni senza il Pirata, il ricordo di Ubaldo|sito=ubitennis.com|data=17 febbraio 2014|accesso=9 settembre 2016}}</ref>. Nelle prime 7 tappe Pantani accumulò un ritardo di quasi cinque minuti dalla maglia gialla [[Jan Ullrich]]: un ritardo che sembrava incolmabile. Ma Pantani, con il passare dei giorni, recuperò la miglior condizione e, con il secondo posto nella tappa Pau - Luchon e la vittoria a Plateau de Beille, ridusse di quasi 3 minuti il suo ritardo. Ma fu con la quindicesima tappa, che andava da Grenoble a Les Deux Alpes, che avvenne la svolta decisiva. Pantani, infatti, andò all'attacco sul [[colle del Galibier]] a quasi 50 chilometri dal traguardo, e nonostante le difficili condizioni atmosferiche riuscì a staccare Ullrich arrivando al traguardo in solitaria, con quasi nove minuti di vantaggio sul rivale. Quel giorno Pantani non solo vinse la tappa, ma si prese anche la [[maglia gialla]],<ref>{{cita news|autore=[[Candido Cannavò]]|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/28/Attacca_lontano_sgretola_tutti_giallo_ga_0_980728199.shtml|titolo=Attacca da lontano e sgretola tutti È in giallo: ora ha il Tour in mano Scrive così una pagina epica di sport|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=28 luglio 1998|accesso=21 gennaio 2011}}</ref> che avrebbe mantenuto fino a Parigi, conquistando l'edizione numero 85 della ''Grande Boucle'' e regalando all'Italia un trionfo al Tour dopo 33 anni dalla vittoria del [[Tour de France 1965|1965]] di [[Felice Gimondi]].<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=189|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...1998|giorno=13|mese=gennaio|anno=2010|accesso=14 febbraio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/ritfiche.php?ritid=25902&wedstrijdvoorloopid=4552|titolo=Tour de France 1998 - quindicesima tappa|accesso=3 ottobre 2008|editore=www.sitodelciclismo.net}}</ref>.
 
Per 16 anni rimase l'ultimo italiano ad aver vinto il Tour, fino al 2014, quando [[Vincenzo Nibali]] si aggiudicò la vittoria nella classifica generale.
 
=== 1999: La sospensione per ematocrito alto ===
Per la stagione 1999 Pantani, dopo il successo nella [[Vuelta a Murcia]], puntò al [[Giro d'Italia 1999|Giro d'Italia]]. Dimostrò subito di essere in una buona condizione ottenendo la vittoria nella frazione sul [[Gran Sasso]], primo arrivo in salita, e vestendo di rosa. Otto giorni dopo, sulla salita di [[Santuario di Oropa|Oropa]], fu vittima di un salto di catena a pochi km dal traguardo, ma reagì, riprese gli avversari, li superò e conquistò la tappa in solitaria. Dopo le frazioni dell'[[Passo di Pampeago|Alpe di Pampeago]] e di [[Madonna di Campiglio]], entrambe vinte, sembrava che nessuno ormai potesse togliergli la vittoria finale (era infatti primo in classifica con 5'38" sul secondo, [[Paolo Savoldelli]]),<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/05/Pantani_leggendario_una_fuga_infinita_co_0_9906052779.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140808065448/http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/05/Pantani_leggendario_una_fuga_infinita_co_0_9906052779.shtml|titolo=Pantani leggendario, una fuga infinita|accesso=25 luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|data=5 giugno 1999|autore=Gianfranco Josti, Claudio Colombo|urlmorto=sì|dataarchivio=8 agosto 2014}}</ref> dato che anche la tappa successiva, la penultima, aveva caratteristiche altimetriche a lui favorevoli: partenza da Madonna di Campiglio e arrivo all'[[Aprica]] con scalata del [[Passo del Mortirolo|Mortirolo]] e oltre 50&nbsp;km di salita.
 
Ma le cose cambiarono per Pantani proprio il 5 giugno a [[Madonna di Campiglio]] quando, alle ore 10:10 locali, vennero resi pubblici i risultati dei controlli svolti dai medici dell'UCI in quella stessa mattinata: in tali test era stata riscontrata, nel sangue di Pantani, una concentrazione di [[globuli rossi]] superiore al consentito. Il valore di [[ematocrito]] rilevato al cesenate fu infatti del 52%, oltre il margine di tolleranza dell'1% rispetto al limite massimo consentito dai regolamenti, 50%; il Pirata venne di conseguenza sospeso per 15 giorni, il che comportava l'esclusione immediata dalla "Corsa rosa".<ref name=pantanifuori>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Ematocrito_Pantani_fuori_dal_Giro_co_0_9906062735.shtml|titolo=Ematocrito a 52, Pantani fuori dal Giro|accesso=25 luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|data=6 giugno 1999|autore=Gianfranco Josti}}</ref><ref name=sole24ore>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2008/02/pantani-quarto-anniversario-morte.shtml?uuid=1d4a489e-da44-11dc-864a-00000e251029&DocRulesView=Libero|titolo=Quattro anni dalla morte di Pantani: ricordo di un campione infelice|accesso=3 ottobre 2008|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore|www.ilsole24ore.com]]|autore=Dario Ceccarelli|data=13 febbraio 2008}}</ref> A questa notizia la squadra del Pirata, la [[Mercatone Uno-Bianchi]], si ritirò in blocco dal Giro. [[Paolo Savoldelli]], nonostante fosse subentrato al primo posto in classifica, rifiutò di indossare la maglia rosa, rischiando una squalifica. La tappa fu poi vinta dallo spagnolo [[Roberto Heras]], mentre il primato passò a [[Ivan Gotti]]<ref name=sole24ore/>, che andò a vincere quel Giro<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Gotti_non_rubato_nulla__co_0_9906062739.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121109230558/http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/06/Gotti_non_rubato_nulla__co_0_9906062739.shtml|titolo=Ematocrito a 52, Pantani fuori dal Giro|accesso=25 luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|data=6 giugno 1999|autore=Gianfranco Josti|urlmorto=sì|dataarchivio=9 novembre 2012}}</ref>. Secondo Andrea Agostini, all'epoca portavoce della Mercatone Uno, Pantani effettuó due controlli: il venerdì sera e il sabato pomeriggio, quest'ultimo presso un centro medico specializzato di [[Imola]]. Entrambi evidenziarono un valore di ematocrito del 48%, entro i limiti stabiliti<ref>[http://www.quotidiano.net/pantani-camorra-1.1980044 Pantani, l'ultima notte in maglia rosa. L'amico: "Vi svelo il complotto"]</ref>.
 
Nell'occasione Pantani non risultò positivo a un controllo antidoping: venne tuttavia legittimamente escluso dalla corsa a scopo precauzionale in base ai regolamenti sportivi introdotti a tutela della salute dei corridori.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/ottobre/03/Pantani_assolto_Non_era_reato_ga_0_0310033470.shtml|titolo=Pantani assolto "Non era reato"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|accesso=9 giugno 2009|giorno=3|mese=ottobre|anno=2003}}</ref> Associazioni del Pirata con le pratiche di doping risultarono invece dalle dichiarazioni di Jesús Manzano, reo confesso, che citò Pantani in un contesto in cui si accusavano vari ciclisti di alto livello degli [[Anni 1990|anni novanta]], organizzatori, tecnici e sponsor<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/aprile/28/PARLA_MANZANO_Cosi_nascondevano_sangue_ga_10_070428113.shtml|titolo=Parla Manzano "Così nascondevano il sangue"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|accesso=9 giugno 2009|giorno=28|mese=aprile|anno=2007}}</ref>, e a quelle della [[Danimarca|danese]] Christina Jonsson, fidanzata di Pantani per sette anni, che in un'intervista al periodico svizzero ''[[L'Hebdò]]'' riferì che il ciclista cesenaticense facesse uso regolare di sostanze dopanti.<ref name="jonson">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/sport/pantani2/pantanifidanzata/pantanifidanzata.html|titolo="Doping e cocaina così è morto Pantani"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|www.repubblica.it]]|accesso=14 agosto 2010|giorno=22|mese=aprile|anno=2004}}</ref> L'utilizzo di doping verrà in seguito accertato dai risultati delle analisi antidoping disposte da una commissione del senato francese su campioni di sangue realtivi al tour 1998, in cui venne rilevata la presenza di EPO<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2013/07/24/news/senato_francese_pantani_ullrich-63601610/|titolo=Doping, senato francese: "Pantani si dopò nel Tour '98". Nella lista anche Cipollini - Repubblica.it|pubblicazione=La Repubblica|data=24 luglio 2013|accesso=18 luglio 2018}}</ref> Vennero alimentati in seguito dei dubbi su un eventuale "complotto" ai danni di Pantani. Celebre la lettera di [[Renato Vallanzasca]] alla madre del ciclista, Tonina, dell'8 novembre 2007. In breve Vallanzasca sostiene che un suo amico, ''habitué'' delle scommesse clandestine, lo abbia avvicinato cinque giorni prima del "fatto" di Madonna di Campiglio consigliandogli di scommettere sulla sconfitta di Pantani per la classifica finale, e assicurandogli che «il Giro non lo vincerà sicuramente lui».<ref>{{cita news|url=http://www.cicloweb.it/articolo/2010/01/07/ed-ora-luce-su-campiglio-vallanzasca-pantani-fu-incastrato.html|titolo=Ed ora luce su Campiglio - Vallanzasca: Pantani fu incastrato|data=3 ottobre 2008|pubblicazione=www.cicloweb.it|accesso=25 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130213193000/http://www.cicloweb.it/articolo/2010/01/07/ed-ora-luce-su-campiglio-vallanzasca-pantani-fu-incastrato.html|dataarchivio=13 febbraio 2013}}</ref>
 
A detta di molti la carriera ad alti livelli di Pantani si concluse con tale episodio.<ref name=finedipantani/> Dopo aver spaccato per l'ira un vetro nell'albergo,<ref name=sole24ore/> accerchiato dai giornalisti e accompagnato dai [[carabinieri]] mentre stava per lasciare la corsa, disse:
{{Citazione|Mi sono rialzato, dopo tanti infortuni, e sono tornato a correre. Questa volta, però, abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi sarà per me molto difficile.|Marco Pantani<ref name=finedipantani>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/accaddeoggi/2011/06/05-176590/1999,+Giro+d%E2%80%99Italia%3A+%C3%A8+la+fine+di+Pantani|titolo=1999, Giro d'Italia: è la fine di Pantani|accesso=25 luglio 2012|data=5 giugno 2011|pubblicazione=[[Corriere dello Sport|www.corrieredellosport.it]]|autore=Francesca Fanelli|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150515002820/http://www.corrieredellosport.it/accaddeoggi/2011/06/05-176590/1999,+Giro+d%E2%80%99Italia%3A+%C3%A8+la+fine+di+Pantani|dataarchivio=15 maggio 2015}}</ref>}}
Pantani rinunciò a partecipare al successivo [[Tour de France 1999|Tour de France]], anche se la sospensione di quindici giorni comminatagli glielo avrebbe consentito<ref name=sole24ore/><ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/giugno/10/Pantani_progetto_ritorno_ga_0_9906106083.shtml|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|autore=[[Angelo Zomegnan]], [[Pier Bergonzi]] e [[Marco Pastonesi]]|titolo=Pantani, progetto di ritorno|giorno=10|mese=giugno|anno=1999|accesso=14 febbraio 2011}}</ref>; nel periodo successivo ai fatti di Madonna di Campiglio, braccato dai media e in preda a una forte depressione, rimase a lungo chiuso in casa, allontanandosi dal ciclismo e cadendo nella spirale della [[cocaina]].<ref name=jonson/><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/17/marco-pantani-complotto-per-alterare-ematocrito-lombra-della-camorra/1158546/ ''Marco Pantani, “complotto per alterare ematocrito”. L'ombra della camorra''], ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', 17 ottobre 2014</ref>
 
=== 2000: il secondo ritorno ===
[[File:Pantani briancon 2000 2.jpg|thumb|left|Pantani al Tour de France 2000]]
Pantani tornò a correre nel [[2000]] ma, nonostante le condizioni di forma, la difficoltà maggiore fu psicologica.
 
Faticò a ingranare e la preparazione per il [[Giro d'Italia|Giro]] si fece sempre più frammentata fino a diventare inesistente. Il problema della cocaina fu superato dopo tre mesi<ref>[http://archivio.panorama.it/archivio/Pantani-si-dopava-e-prendeva-coca-Con-me "''Pantani si dopava e prendeva coca. Con me''"], ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'', 22 aprile 2004</ref> ma, in vista del Giro, la preparazione fisica non era adatta a una corsa così dura. Ormai nella [[Mercatone Uno-Scanavino|Mercatone Uno]] si pensò a un Giro senza Pantani, con [[Stefano Garzelli|Garzelli]] capitano. Infatti i 9 posti della Mercatone Uno per la corsa rosa erano per Garzelli, De Paoli, [[Marco Velo|Velo]], [[Enrico Zaina|Zaina]], Brignoli, [[Simone Borgheresi|Borgheresi]], Forconi, [[Fabiano Fontanelli|Fontanelli]] e [[Massimo Podenzana|Podenzana]], ma poco prima del via quest'ultimo venne escluso per far posto a Pantani.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/maggio/11/Pantani_Giro_per_tornare_Pirata_ga_0_0005119530.shtml|pubblicazione=gazzetta.it|autore=Angelo Zomegnan|titolo=Pantani, il Giro per tornare Pirata|giorno=11|mese=maggio|anno=2000|accesso=14 febbraio 2011}}</ref> La sua prova fu incolore per la forma non ottimale: era spento e nelle salite non brillava più come ai suoi tempi d'oro. Risorse invece sull'[[Colle dell'Izoard|Izoard]] dove fece da gregario al capitano Garzelli, poi vincitore della classifica generale, e andò ad agguantare un secondo posto in una tappa che fece ben sperare per una sua rinascita.
 
Puntò tutto sul [[Tour de France 2000|Tour]], dove incontrò [[Lance Armstrong]], futuro vincitore incontrastato delle seguenti edizioni, e già dalle prime frazioni e sui [[Pirenei]] il Pirata accumulò un ritardo notevole. Si riscattò sulle [[Alpi]]: il 13 luglio nella tappa del [[Mont Ventoux]] batté in volata lo [[statunitense]] ottenendo la vittoria di tappa.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/14/pantani-risorge-sul-ventoux.html|titolo=Pantani risorge sul Ventoux|accesso=15 ottobre 2008|giorno=14|mese=luglio|anno=2000|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|autore=[[Gianni Mura]]}}</ref> Successivamente, Armstrong, durante un'intervista dichiarò apertamente d'aver lasciato la vittoria al Pirata e questo scatenerà la rabbia di Pantani. Il 17 luglio nella tappa di [[Courchevel]] Pantani scattò: risposero [[Richard Virenque]] e Armstrong. Dopo alcuni km si staccò Virenque e rimasero solo Pantani ed Armstrong. Dopo che [[Roberto Heras]] e [[Javier Otxoa]] raggiunsero i due, Pantani attaccò lasciando sul posto gli avversari a 5&nbsp;km dal traguardo. Raggiunse e staccò [[José María Jiménez]] e andò a vincere in solitaria, staccando lo stesso Armstrong di 51 secondi<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/17/pantani-impresa-da-pirata-al-tour-stacca.html|titolo=Pantani, impresa da Pirata al Tour stacca tutti sulle Alpi|accesso=15 ottobre 2008|giorno=17|mese=luglio|anno=2000|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|autore=[[Gianni Mura]]}}</ref>. Il giorno dopo, nella tappa di [[Morzine]] con il duro [[Col de Joux|Col de Joux Plane]] poco prima del traguardo, Pantani attaccò alla prima salita, tentando di recuperare il distacco in classifica. La scarsa collaborazione con i compagni di fuga lo costrinse però a desistere, e poco dopo, a causa di problemi intestinali ([[dissenteria]]), fu costretto al ritiro dalla ''"Grande Boucle"''.<ref name=fineavventura>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/19/pantani-fine-dell-avventura.html|titolo=Pantani, fine dell'avventura|accesso=15 ottobre 2008|giorno=19|mese=luglio|anno=2000|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|autore=[[Gianni Mura]]}}</ref>
 
«Ho provato a far saltare il Tour, sono saltato io» disse dopo essere arrivato al traguardo con 13'44" di ritardo dal vincitore di tappa [[Richard Virenque]].<ref name=fineavventura/> Ci fu chi sostenne che Pantani decise di ritirarsi per evitare il controllo anti-[[doping]] del giorno successivo.<ref>{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=194|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...2000|giorno=13|mese=gennaio|anno=2010|accesso=14 febbraio 2011}}</ref> Nel 2001 e nel 2002 partecipò al Giro d'Italia con scarsi risultati. Ottenne altre due vittorie nei critérium, fra cui l'[[Acht van Chaam]].
 
=== 2001-2003: la depressione ===
Ormai sempre più prostrato nel morale, anche a causa del processo in corso per frode sportiva intentato nei suoi confronti per fatti risalenti al 1995<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/imputato/imputato/imputato.html|titolo=Pantani rinviato a giudizio con l'accusa di frode sportiva|giorno=20|mese=aprile|anno=2000|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]}}</ref>, partecipò al Giro d'Italia 2001 ma si ritirò prima della 19ª tappa. Al [[Tour de France 2001|Tour de France]] invece la sua squadra non venne invitata. Cominciò intanto ad essere lontano dall'immagine del corridore professionista e tra sospetti e processi della giustizia sportiva, dove fu condannato e poi assolto (per la non esistenza del reato per l'epoca, confermando però la fondatezza dell'accusa di uso di sostanze dopanti<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/pantapro/assolto/assolto.html|titolo=Doping, Pantani assolto "Il reato nel '95 non esisteva"|giorno=23|mese=ottobre|anno=2001|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]|accesso= 15 gennaio 2013}}</ref>), Pantani non riuscì più a trovare la serenità necessaria per tornare a correre.<ref name= Depressione >{{cita news|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=195|pubblicazione=spaziociclismo.it|autore=Redazione Spaziociclismo|titolo=Speciale Pantani, Correva l'anno...2001-2004|giorno=13|mese=novembre|anno=2010|accesso=14 febbraio 2011}}</ref>
 
Nel 2003 tornò a prepararsi sia per il Giro che per il Tour. Al [[Giro d'Italia 2003|Giro d'Italia]] lottò testa a testa con i migliori giungendo quattordicesimo nella classifica generale (tredicesimo dopo la squalifica di [[Raimondas Rumšas]], 6º). Durante la tappa del [[Monte Zoncolan]] reagì allo scatto di [[Gilberto Simoni]], che aveva staccato tutti; si mise all'inseguimento e l'unico a reggere il suo ritmo fu [[Stefano Garzelli]], ma per le energie spese calò nel finale e arrivò quinto. Nella tappa di [[Cascata del Toce]] fece il suo ultimo scatto a 3&nbsp;km dall'arrivo venendo ripreso da Simoni e finendo ottavo.
 
In un'ultima intervista a fine Giro d'Italia rivelò la possibilità di una sua possibile partecipazione al Tour de France con un'altra formazione, visto che la Mercatone Uno era stata esclusa; ma l'accordo con il Team Bianchi di [[Jan Ullrich]], che sembrava possibile, non avvenne e Pantani venne escluso per il terzo anno consecutivo dal Tour. In seguito rinuncerà al prosieguo della stagione, non prendendo parte alla Vuelta di Spagna. Il 21 giugno [[2003]] Pantani entrò nella clinica "Parco dei Tigli" di [[Teolo]] in [[Veneto]], specializzata nella cura della [[disturbo depressivo|depressione]] e della [[alcolismo|dipendenza da alcol]], uscendone ai primi di luglio per continuare le cure con i medici personali.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/07/04/pantani-dimesso-dalla-clinica.html|titolo=Pantani dimesso dalla clinica|accesso=15 ottobre 2008|giorno=4|mese=luglio|anno=2003|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|ricerca.repubblica.it]]}}</ref>
 
=== La morte ===
[[File:Monumento Pantani Cesenatico.JPG|thumb|Monumento commemorativo di Marco Pantani a Cesenatico]]
[[File:Valloire Stèle Marco Pantani.jpg|thumb|La stele dedicata a Pantani sul [[Col du Galibier]] ]]
Il 14 febbraio [[2004]], Marco Pantani fu trovato morto nella stanza D5 del residence "Le Rose" di [[Rimini]].<ref name=sole24ore/> L'[[autopsia]] rivelò che la morte era stata causata da un [[edema polmonare]] e [[Edema cerebrale|cerebrale]], conseguente a un'[[overdose]] di [[cocaina]].<ref>[http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/sport/pantani2/cocaina/cocaina.html] articolo sull'autopsia</ref>
 
La morte di Pantani lasciò sgomenti tutti gli appassionati delle due ruote, per la perdita di un grande corridore; uno degli sportivi italiani più popolari del dopoguerra, protagonista di tante imprese.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/18/Migliaia_fila_per_Pantani_Ciao_co_9_040218048.shtml] articolo sul funerale</ref> Le sue spoglie sono sepolte nel cimitero di [[Cesenatico]] ([[provincia di Forlì-Cesena|FC]]), in un'edicola decorata da una vetrata artistica riproducente un particolare del ''Compianto su Cristo morto'' di [[Alessandro Tiarini]].
 
[[File:Tomb of Marco Pantani.jpg|thumb|La tomba di Marco Pantani a [[Cesenatico]], Emilia-Romagna]]
 
== Commemorazioni ==
Il giorno successivo alla sua morte, il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], squadra di cui Pantani era grande tifoso, giocò con il lutto al braccio la gara di campionato in casa del [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]].<ref>[http://sport.repubblica.it/news/sport/morte-pantani-milan-lecce-con-il-lutto/433960/ Morte Pantani, Milan a Lecce con il lutto al braccio]</ref>
 
Per ricordare le sue doti di [[Scalatore (ciclismo)|scalatore]], dal 2004 il Giro d'Italia assegna ogni anno ad una salita il titolo "[[Montagna Pantani]]", onore concesso fino allora solo al Campionissimo [[Fausto Coppi]], con la "[[Cima Coppi]]" (il passo più alto percorso dal Giro).
 
Nel mese di novembre del [[2010]] venne esposta al Museo del [[Ghisallo]] la [[Classifica generale (Tour de France)|maglia gialla]] di Pantani ottenuta al Tour del [[Tour de France 1998|1998]]; in seguito la maglia venne rubata e non venne più ritrovata.<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/12-11-2010/restituite-museo-711787760471.shtml|pubblicazione=gazzetta.it|autore=|titolo=Restituite al Museo la maglia di Pantani|giorno=12|mese=novembre|anno=2010|accesso=14 febbraio 2011}}</ref> Del furto sono stati accusati i due custodi del Salone del Ciclo e Motociclo della Fiera di Rho, che avrebbero poi rivenduto la maglia del ''Pirata''.<ref>{{cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/13/news/pantani_due_custodi_della_fiera_di_rho_accusati_per_il_furto_della_maglia_gialla-11177009/|pubblicazione=la Repubblica|data=13 gennaio 2011|titolo=Pantani, due custodi della Fiera di Rho accusati per il furto della maglia gialla|accesso=22 gennaio 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/367317/|pubblicazione=la Provincia di Como|data=14 gennaio 2011|titolo=Furto della maglia di Pantani: denunciati custodi del Ghisallo|accesso=22 gennaio 2013}}</ref>
 
Nel giugno del [[2011]] venne inaugurata una stele sul [[Col du Galibier]] in memoria dell'impresa che gli valse sia la vittoria di tappa sia la vittoria finale del Giro di Francia del 1998.
 
== Le inchieste giudiziarie ==
La madre di Marco Pantani, Tonina, afferma che il modo scelto dal figlio per assumere la droga o per suicidarsi, ossia l'ingestione di cocaina, non parrebbe verosimile, in quanto sarebbe morto prima di assumere tutta quella quantità, sei volte la dose letale.<ref>[http://www.gazzettadiparma.it/news/sport-italia-mondo/206321/Pantani-ucciso--Inchiesta-riaperta-dalla-Procura-di-Rimini.html ''Pantani: omicidio? Inchiesta riaperta dalla Procura di Rimini'']</ref> La signora Pantani sostiene da sempre che il figlio sia stato assassinato simulando un'overdose, probabilmente per farlo tacere riguardo a qualche scomodo segreto<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2014/notizia/la-madre-di-pantani-aveva-scoperto-qualcosa-e-gli-hanno-tappato-la-bocca-_2060900.shtml ''La madre di Pantani: "Aveva scoperto qualcosa e gli hanno tappato la bocca"'']</ref>, forse legato al doping nel ciclismo e alla sua squalifica, al mondo delle scommesse truccate o a quello della droga, di cui sarebbe stato a conoscenza.<ref>[http://www.gazzettadiparma.it/news/sport/206322/Marco-Pantani--omicidio--inchiesta-riaperta-a-Rimini.html ''Pantani , quei segreti troppo scottanti'']</ref> Tonina Pantani ha richiesto più volte la riapertura dell'indagine archiviata, sostenendo che le firme per il prelievo dei soldi, che Pantani avrebbe usato per comprare la droga, sarebbero falsificate e che non c'era traccia di droga nella camera del residence, come ci si aspetterebbe dalla stanza di un tossicodipendente che ne fa uso abituale e che il ciclista, a suo parere, non era dipendente dalla cocaina, né voleva suicidarsi.
 
Afferma che la stanza era stata messa di proposito in disordine (in particolare che il disordine causato fosse inverosimile per una persona sola in preda ad un'overdose, come fu sostenuto dalla procura), c'erano residui di cibo cinese, che Pantani non mangiava mai, nessuna bottiglietta d'acqua per ingerire la dose di cocaina (in realtà era presente una bottiglia semivuota, ma venne ignorata e non analizzata a sufficienza{{Citazione necessaria||in realtà era presente una bottiglia semivuota, ma venne ignorata e non analizzata a sufficienza=}}), e alcuni lividi sospetti sul corpo del ciclista, tali da far supporre un'aggressione di più persone, per forzarlo a bere l'acqua con la cocaina.<ref>[http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2013/07/28/news/ciclismo_mamma_pantani_marco_stato_assassinato-63886914/ Ciclismo, mamma Pantani: "Marco è stato assassinato, farò riaprire il processo"]</ref><ref>[http://www.affaritaliani.it/pantani-ucciso-mamma-tonina020613.html Pantani è stato ucciso. La verità di mamma Tonina]</ref><ref>[http://www.gazzetta.it/Ciclismo/28-07-2013/ciclismo-mamma-pantani-marco-stato-ucciso-zabel-ammette-doping-20861947857.shtml Ciclismo, Mamma Pantani: Marco è stato ucciso. E Zabel ammette doping]</ref>
Ha lamentato inoltre l'asportazione del cuore di Pantani da parte del medico legale, il quale ha sempre sostenuto la tesi dell'overdose, citando anche alcuni appunti del Pirata, che denotavano uno stato mentale alterato.<ref>[http://www.iltempo.it/cronache/2014/08/06/pantani-non-e-stato-ucciso-1.1296439 ''"Pantani non è stato ucciso"'']</ref>
Il 2 agosto [[2014]] viene reso noto che la Procura della Repubblica di Rimini, a seguito di un esposto presentato dai familiari di Pantani, ha riaperto le indagini sulla morte del ciclista con l'ipotesi di reato di "omicidio volontario".<ref name=gazzetta>{{Cita news|autore = Francesco Ceniti, Luca Gialanella|url = http://www.gazzetta.it/Ciclismo/01-08-2014/ciclismo-pantani-fu-ucciso-riaperta-inchiesta-esclusiva-gazzetta-9018969828.shtml|titolo = Pirata Shock|pubblicazione = Gazzetta dello Sport|data = 2 agosto 2014|pp = 2-3-5-6}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Marco Mensurati, Matteo Pinci|url = http://www.repubblica.it/sport/2014/08/02/news/fu_un_omicidio_volontario_nuova_inchiesta_sul_caso_pantani_i_pm_non_stata_un_overdose-92940160/|titolo = Pantani, la procura riapre l'inchiesta|pubblicazione = la Repubblica|data = 2 agosto 2014|pp = 16-17}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Marco Mensurati, Matteo Pinci|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2014/08/03/news/pantani_il_giallo_dei_pusher_contatti_frenetici_al_telefono_mentre_marco_era_gi_morto-93014427/|titolo = Pantani, il giallo dei pusher. Contatti frenetici al telefono mentre Marco era già morto|pubblicazione = la Repubblica|data = 3 agosto 2014|pp = 14-15|urlmorto = sì}}</ref> La procura ha però chiesto l'archiviazione delle stesse nel settembre 2015 con la motivazione che la sua morte fu causata da suicidio e non da omicidio.<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Morte-Pantani-Procura-no-omicidio-ma-suicidio-piu-che-overdose-40f946ff-c536-49a0-bafc-141bce8143d1.html Morte Pantani, Procura Rimini: "Non fu omicidio ma suicidio"]</ref>
 
Il 14 marzo [[2016]], essendoci in corso un'inchiesta da parte della Procura della repubblica di [[Forlì]], viene diffusa da [[Premium Sport]] un'intercettazione di un detenuto vicino ad ambienti legati alle scommesse clandestine, il quale, riferendosi all'episodio di Madonna di Campiglio, implicherebbe un intervento della [[camorra]] nell'esclusione di Pantani dal [[Giro d'Italia 1999]]<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/03/14/pantani-procura-chiede-larchiviazione_80dadea5-45bd-4336-9572-27350788ef0e.html Pantani: "La camorra gli fece perdere il Giro"]</ref>; il sangue del ciclista sarebbe stato deplasmato<ref>[http://www.iltempo.it/cronache/2016/03/16/variazione-delle-piastrine-clinicamente-impossibile-1.1519590 «Variazione delle piastrine clinicamente impossibile»]</ref>. Il giorno successivo Premium Sport rende pubblica una nuova intercettazione, in cui Augusto La Torre, boss di [[Mondragone]], confermerebbe il coinvolgimento della malavita nel caso Pantani, accusando l'[[alleanza di Secondigliano]]<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/altrisport/ciclismo/pantani-nuova-intercettazione-la-camorra-lo-ha-fermato-per-le-scommesse-clandestine-_1091954-201602a.shtml Pantani, nuova intercettazione: "La Camorra lo ha fermato per le scommesse clandestine"]</ref>. Il 17 marzo emerge la dichiarazione dell'autista di Wim Jeremiasse, responsabile del controllo antidoping a Madonna di Campiglio, il quale confermerebbe la presenza dell'ispettore nella mattinata del 5 giugno 1999. La testimonianza non coinciderebbe con quella resa al processo di Trento dai medici che effettuarono il prelievo ematico a Pantani; essi non menzionarono la presenza di Jeremiasse<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/altrisport/ciclismo/caso-pantani-esclusiva-premium-parla-l-autista-dell-ispettore-antidoping-di-campiglio_1092158-201602a.shtml Caso Pantani, esclusiva Premium: parla l'autista dell'ispettore antidoping di Campiglio]</ref>.
 
La Procura della Repubblica di [[Forlì]], che indagava sul caso, concluse che “un clan camorristico minacciò un medico per costringerlo ad alterare il test e far risultare Pantani fuori norma“<ref>{{cita web|url=http://www.meteoweb.eu/2016/03/adesso-e-ufficiale-pantani-non-era-dopato-analisi-del-sangue-alterate-con-la-de%C2%ADpla%C2%ADsma%C2%ADzio%C2%ADne-per-eliminarlo/651594/|titolo=Adesso è ufficiale: Pantani non era dopato, analisi del sangue alterate con la deplasmazione per eliminarlo|sito=meteoweb.it|data=14 marzo 2016|accesso=7 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/cronache/2016/03/15/gallery/cosi-la-camorra-fermo-pantani-1004546/|titolo=Così la camorra fermò Pantani|sito=iltempo.it|data=16 marzo 2016|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>, ma dovette richiedere l'archiviazione delle indagini a causa dell'intervenuta prescrizione dei reati<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/03-08-2016/pantani-gup-forli-archivia-inchiesta-campiglio-99-160580377209.shtml|titolo=Pantani, caso Campiglio: il gip archivia l'inchiesta|sito=gazzetta.it|data=3 agosto 2016|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>.
 
== Palmarès ==
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* [[1989]] <small>(G.S. Rinascita Ravenna dilettanti, due vittorie)</small>
:2ª tappa Sei Giorni del Sole ([[San Mango d'Aquino]])
:4ª tappa Sei Giorni del Sole ([[Squillace]])
 
* [[1990]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti, tre vittorie)</small>
:Memorial Pancotti - Ostra Vetere
:Ghiare di Berceto-Fonti San Moderanno
:Trofeo Dall'Agata (valido come Campionato Emilia-Romagna, prova in linea)
 
* [[1991]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti, cinque vittorie)</small>
:10ª tappa [[Giro d'Italia dilettanti]] ([[Agordo]])
:Ghiare di Berceto-Fonti San Moderanno
:Gran Premio Città di Meldola
:Cronoscalata della Futa - Memorial Gastone Nencini
:Piccolo Giro dell'Emilia
 
* [[1992]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti, quattro vittorie)</small>
:Livorno-Valle Benedetta
:9ª tappa [[Giro d'Italia dilettanti]] ([[Cavalese]])
:10ª tappa [[Giro d'Italia dilettanti]] ([[Alleghe]])
:Classifica generale [[Giro d'Italia dilettanti]]
 
* [[1994]] <small>(Carrera-Tassoni, due vittorie)</small>
:14ª tappa [[Giro d'Italia 1994|Giro d'Italia]] ([[Lienz]] > [[Merano]])
:15ª tappa [[Giro d'Italia 1994|Giro d'Italia]] ([[Merano]] > [[Aprica]])
 
* [[1995]] <small>(Carrera-Tassoni, tre vittorie)</small>
:9ª tappa [[Tour de Suisse]] ([[La Punt-Chamues-ch|La Punt]] > Flumserberg)
:10ª tappa [[Tour de France 1995|Tour de France]] ([[Aime]]/[[Mâcot-la-Plagne|La Plagne]] > [[Alpe d'Huez]])
:14ª tappa [[Tour de France 1995|Tour de France]] ([[Saint-Orens-de-Gameville]] > [[Ariège|Guzet-neige]])
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* [[1997]] <small>(Mercatone Uno-Wega, due vittorie)</small>
:13ª tappa [[Tour de France 1997|Tour de France]] ([[Saint-Étienne]] > [[Alpe d'Huez]])
:15ª tappa [[Tour de France 1997|Tour de France]] ([[Courchevel]] > [[Morzine]])
 
* [[1998]] <small>(Mercatone Uno-Bianchi, dieci vittorie)</small>
:4ª tappa, 1ª semitappa [[Vuelta a Murcia]] ([[Murcia]] > Morron de Totana)
:14ª tappa [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]] ([[Schio]] > [[Piancavallo]])
:19ª tappa [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]] ([[Cavalese]] > [[Montecampione]])
:Classifica generale [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]]
:11ª tappa [[Tour de France 1998|Tour de France]] ([[Luchon]] > [[Plateau de Beille]])
:15ª tappa [[Tour de France 1998|Tour de France]] ([[Grenoble]] > [[Les Deux Alpes]])
:Classifica generale [[Tour de France 1998|Tour de France]]
:1ª prova [[Attraverso Losanna|À travers Lausanne]]
:2ª prova [[Attraverso Losanna|À travers Lausanne]]
:Classifica generale [[Attraverso Losanna|À travers Lausanne]]
 
* [[1999]] <small>(Mercatone Uno-Bianchi, sette vittorie)</small>
:4ª tappa [[Vuelta a Murcia]] ([[Murcia]] > [[Aledo (Spagna)|Aledo]])
:Classifica generale [[Vuelta a Murcia]]
:2ª tappa [[Setmana Catalana de Ciclisme]] ([[Lloret de Mar]] > [[Castelló d'Empúries]])
:8ª tappa [[Giro d'Italia 1999|Giro d'Italia]] ([[Pescara]] > [[Gran Sasso d'Italia]])
:15ª tappa [[Giro d'Italia 1999|Giro d'Italia]] ([[Racconigi]] > [[Oropa]])
:19ª tappa [[Giro d'Italia 1999|Giro d'Italia]] ([[Castelfranco Veneto]] > [[Alpe di Pampeago]])
:20ª tappa [[Giro d'Italia 1999|Giro d'Italia]] ([[Predazzo]] > [[Madonna di Campiglio]])
 
* [[2000]] <small>(Mercatone Uno-Albacom, due vittorie)</small>
:12ª tappa [[Tour de France 2000|Tour de France]] ([[Carpentras]] > [[Mont Ventoux]])
:15ª tappa [[Tour de France 2000|Tour de France]] ([[Briançon]] > [[Courchevel]])
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=== Altri successi ===
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* [[1989]] <small>(G.S. Rinascita Ravenna dilettanti)</small>
:Classifica giovani Sei Giorni del Sole
 
* [[1990]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti)</small>
:Classifica giovani Giro dell'Emilia Romagna
 
* [[1991]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti)</small>
:Classifica scalatori [[Giro della Regione Friuli Venezia Giulia]]
 
* [[1992]] <small>(G.S. Giacobazzi-Nonantola dilettanti, quattro vittorie)</small>
:Classifica scalatori [[Giro d'Italia dilettanti]]
 
* [[1994]] <small>(Carrera-Tassoni)</small>
:[[Premi speciali (Giro d'Italia)|Trofeo Bonacossa]] [[Giro d'Italia 1994|Giro d'Italia]]
:[[Classifica giovani (Tour de France)|Classifica giovani]] [[Tour de France 1994|Tour de France]]
 
* [[1995]] <small>(Carrera-Tassoni)</small>
:[[Classifica giovani (Tour de France)|Classifica giovani]] [[Tour de France 1995|Tour de France]]
 
* [[1997]] <small>(Mercatone Uno-Wega)</small>
:Profronde van Pijnacker (Criterium)
:Rominger Classic - Crans Montana (Criterium)
 
* [[1998]] <small>(Mercatone Uno-Bianchi)</small>
:Classifica scalatori [[Vuelta a Murcia]]
:[[Classifica scalatori (Giro d'Italia)|Classifica dei Gran Premi della Montagna]] [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]]
:[[Premi speciali (Giro d'Italia)|Trofeo Bonacossa]] [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]]
:Grand Prix de la Ville de Luxembourg - Galà Tour de France
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:[[Circuit de l'Aulne]] (Criterium)
:Bologna (Criterium)
:Ritter Classic - Charlottenlund (Criterium)
:Profronde van Surguisterveen (Criterium)
:Luxembourg-Steinsel (Criterium)
:København (Criterium)
:Valencia (Omnium)
:Rominger Classic - Crans Montana (Criterium)
 
* [[1999]] <small>(Mercatone Uno-Bianchi)</small>
:Classifica scalatori [[Vuelta a Murcia]]
 
* [[2000]] <small>(Mercatone Uno-Albacom)</small>
:Profronde van Stiphout (Criterium)
:[[Acht van Chaam]] (Criterium)
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== Piazzamenti ==
=== Grandi Giri ===
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* [[Giro d'Italia]]
:[[Giro d'Italia 1993|1993]]: ''ritirato'' (18ª tappa)
:[[Giro d'Italia 1994|1994]]: 2º
:[[Giro d'Italia 1997|1997]]: ''non partito'' (9ª tappa)
:[[Giro d'Italia 1998|1998]]: '''vincitore'''
:[[Giro d'Italia 1999|1999]]: ''non partito'' (21ª tappa)
:[[Giro d'Italia 2000|2000]]: 28º
:[[Giro d'Italia 2001|2001]]: ''non partito'' (19ª tappa)
:[[Giro d'Italia 2002|2002]]: ''ritirato'' (16ª tappa)
:[[Giro d'Italia 2003|2003]]: 13º
 
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* [[Tour de France]]
:[[Tour de France 1994|1994]]: 3º
:[[Tour de France 1995|1995]]: 13º
:[[Tour de France 1997|1997]]: 3º
:[[Tour de France 1998|1998]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 2000|2000]]: ''non partito'' (17ª tappa)
 
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* [[Vuelta a España]]
:[[Vuelta a España 1995|1995]]: ''non partito'' (17ª tappa)
:[[Vuelta a España 2001|2001]]: ''ritirato'' (11ª tappa)
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=== Classiche monumento ===
{{MultiCol}}
* [[Milano-Sanremo]]
:[[Milano-Sanremo 1995|1995]]: 98º
:[[Milano-Sanremo 1997|1997]]: 31º
:[[Milano-Sanremo 1998|1998]]: ''ritirato''
:[[Milano-Sanremo 1999|1999]]: 62º
:[[Milano-Sanremo 2001|2001]]: 89º
:[[Milano-Sanremo 2002|2002]]: 76º
 
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* [[Liegi-Bastogne-Liegi]]
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1993|1993]]: 67º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1994|1994]]: 67º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1995|1995]]: 18º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1997|1997]]: 8º
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=== Competizioni mondiali ===
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* [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionati del mondo]]
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1994|Agrigento 1994 - In linea]]: ''ritirato''
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1995|Duitama 1995 - In linea]]: 3º
 
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* [[Giochi olimpici]]
:[[Ciclismo ai Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000 - In linea]]: 69º
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== Riconoscimenti ==
[[File:Biglia di Marco Pantani.jpg|thumb|upright=1.1|La "biglia" con l'immagine di Pantani presso il centro direzionale del [[Mercatone Uno]] a Imola]]
* ''[[Atena d'Argento]]'' nel 1995 e 1998
* ''[[Medaglia d'oro al valore atletico]]'' nel 1998
* ''[[Velo d'Or]]'' nel 1998
* ''[[Mendrisio d'Oro]]'' nel 1998
* ''[[Premio Bici al Chiodo|Premio Grandi Ex]]'' nel 2008 alla memoria
 
== Nella cultura di massa ==
{{F|ciclisti italiani|agosto 2014}}
=== Canzoni ===
* I [[Litfiba]] hanno dedicato a Marco Pantani la canzone ''Prendi in mano i tuoi anni'', pubblicata nel [[1999]] nell'album ''[[Infinito (Litfiba)|Infinito]]''. A differenza di tutte le altre dediche, scritte postume dopo la morte del ciclista, questa fu scritta e pubblicata quando Pantani era ancora all'apice della sua carriera, prima della squalifica del 1999.
* Gli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]] hanno scritto appositamente per lui ''E mi alzo sui pedali'', dall'album ''[[Parole nel vento]]'', integrando il testo della canzone con alcuni pensieri scritti dallo stesso Pantani su fogliettini trovati sparsi nella stanza accanto al suo cadavere. Questa canzone è stata anche utilizzata come sigla nel film ''[[Il Pirata - Marco Pantani]]'', prodotto dalla [[RAI]], in cui il ruolo del corridore romagnolo è stato interpretato dall'attore [[Rolando Ravello]].
* I [[Nomadi]] gli hanno dedicato la canzone ''L'ultima salita'' presente nell'album ''[[Con me o contro di me]]'' uscito nel febbraio [[2006]].
* [[Riccardo Maffoni]] ha dedicato a Pantani la canzone ''Uomo in fuga'', pubblicata nell'album ''Storie di chi vince a metà'' del [[2004]].
* [[Alexia]] dedica a Pantani la canzone ''Senza un vincitore'' contenuta nell'album ''[[Gli occhi grandi della Luna]]'' del 2004.
* [[Francesco Baccini]] ha scritto la canzone ''In fuga'' dedicata al Pirata, pubblicata nell'album ''Stasera teatro'' del [[2005]].
* [[Claudio Lolli]] ha pubblicato la canzone ''Le rose di Pantani'' (testo di [[Gianni D'Elia]]) nell'album ''La scoperta dell'America'' del 2006.
* [[Giorgio Canali]] dedica a Marco Pantani la canzone "MP nella BG" nell'album "Nostra Signora della Dinamite", polemizzando con l'Italia che parla solamente di calcio.
* [[Antonello Venditti]] ha dedicato la canzone "Tradimento e Perdono" dall'album "Dalla pelle al cuore" (2007) a Marco Pantani, [[Agostino Di Bartolomei]] e [[Luigi Tenco]].
* Il cantautore romagnolo [[Max Arduini]] dedica a Marco Pantani il brano ''Sul col du Galibier'' dall'album ''VIVOinPratiCANTATO'' (2012)<ref>[http://www.maxarduini.com/home/max-arduini-la-mia-dedica-a-marco-pantani maxarduini.com]</ref>.
* [[Ted bee|Ted Bee]] ha pubblicato la canzone "''Tutti gli altri dietro"'' prodotta da [[Andrea Rock]] nell'album "Phoenix" (2016)
* Il rapper romano [[Ketama126]] dedica a Pantani un brano omonimo nell'album "Oh Madonna" (2017).
 
=== Cinema e teatro ===
* ''[[Il Pirata - Marco Pantani]]'' (2007), film TV con [[Rolando Ravello]]
* ''Pantani'' (2012) di [[Marco Martinelli (regista)|Marco Martinelli]], opera teatrale prodotta dal Teatro delle Albe con Ermanna Montanari e Luigi Dadina, musiche in scena per fisarmonica di Simone Zanchini. La drammaturgia di Martinelli ha vinto il Premio Ubu 2013 quale "miglior novità italiana" e Ermanna Montanari ha vinto il Premio Duse 2013 per l'interpretazione di Tonina Pantani, madre del campione.
 
=== Altro ===
* [[Giorgio Celiberti]], nel 2004, in omaggio e in ricordo di Marco Pantani realizzò un quadro che venne consegnato, assieme al primo premio, al vincitore del 43º [[Giro della Regione Friuli Venezia Giulia]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Luca Steffenoni, ''Il caso Pantani. Doveva morire'', Milano, Chiarelettere, 2017
* Beppe Conti, ''Marco Pantani. Una vita da Pirata'' ([[Sperling & Kupfer]], 2004)
* Manuela Ronchi, Gianfranco Josti, ''Un uomo in fuga. La vera storia di Marco Pantani'' ([[Rizzoli]], 2004, ISBN 88-17-00367-0)
* Stefano Fiori, ''Pantani vive'' (2004)
* Andrea Rossini, ''Ultimo chilometro'' (I libri del ''Corriere Romagna'' 2004)
* Fabio Marzaglia, ''[[Appena sotto il cielo]]'' ([[Bradipolibri Editore]], [[Torino]] 2005, ISBN 88-88329-60-9)
* [[Pier Bergonzi]], [[Davide Cassani]], [[Ivan Zazzaroni]], ''[[Pantani. Un eroe tragico]]'' (Mondadori, 2005)
* Salima Barzanti, ''Marco Pantani mito e tragedia''. (I libri di Pipinè 2006)
* Philippe Brunel, ''Vie et mort de Marco Pantani'', Grasset, 2007, ISBN 2-246-67521-9
* Tonina Pantani con Enzo Vicennati, "Era mio figlio", Mondadori, 2008
* Giuseppe Alessandri, ''Marco Pantani ultimo eroe romantico'', Edizioni della Meridiana, Firenze, 2009.
* {{cita libro|titolo=Il fantasma del Galibier. Il Tour di Marco Pantani |autore=Cosimo Cito|anno=2010|editore=Limina edizioni|isbn=978-88-6041-066-5}}
* {{cita libro|titolo=In nome di Marco|autore=Tonina Pantani e Francesco Ceniti|anno=2013|editore=Rizzoli|isbn=17070171}}
* Andrea Rossini, ''Delitto Pantani: Ultimo chilometro (segreti e bugie)'', Nda press, 2014, ISBN 978-88-89035-90-0
* Marco Martinelli, "Pantani", Luca Sossella editore, 2014.
*{{cita libro|titolo=Un uomo venuto dal mare... Che ama le montagne. Marco Pantani|autore=Gianfranco Camerini|anno=1996|editore=Walberti Edizioni}}
 
== Voci correlate ==
* [[Il Pirata - Marco Pantani]]
* [[Pantani. Un eroe tragico]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.fondazionemarcopantani.it/default.asp|Fondazione Marco Pantani ONLUS}}
 
{{Classifica generale Giro d'Italia}}
{{Classifica scalatori Giro d'Italia}}
{{Classifica generale Tour de France}}
{{Classifica giovani Tour de France}}
{{Nazionale italiana di ciclismo maschile Mondiali 1994}}
{{Nazionale italiana di ciclismo maschile Mondiali 1995}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ciclismo}}
 
[[Categoria:Vincitori del Giro d'Italia]]
[[Categoria:Vincitori del Tour de France]]
[[Categoria:Casi di doping nel ciclismo]]
[[Categoria:Morti per overdose]]