Calcio Padova e Pagazzano: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{nota disambigua|l'omonima squadra di calcio femminile|Calcio Padova Femminile}}
|Nome=Pagazzano
{{NN|società calcistiche|dicembre 2010}}
|Panorama=pagazzanotemplate.png
{{Squadra di calcio
|Didascalia=Centro, municipio e chiesa parrocchiale
|nome squadra = Calcio Padova
|Bandiera=Pagazzano-Gonfalone.png
|nomestemma = Padova Calcio 1910 2018.png
|Voce bandiera=
<!--COMPLETINI-->
|Stemma=Pagazzano-Stemma.png
<!--Divisa casalinga-->|pattern_b1 = _padova1819h
|Voce stemma=
|body1 = FFFFFF
|Stato=ITA
|pattern_la1 = _padova1819h
|Grado amministrativo=3
|leftarm1 = FFFFFF
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|pattern_ra1 = _padova1819h
|Divisione amm grado 2=Bergamo
|rightarm1 = FFFFFF
|Amministratore locale=Raffaele Giuseppe Moriggi
|shorts1 = FFFFFF
|Partito=[[lista civica]]
|pattern_sh1 = _padova1819h
|Data elezione=14/06/2004
|socks1 = FFFFFF
|Data istituzione=
<!--Divisa da trasferta-->|pattern_b2 = _padova1819a
|Altitudine=
|body2 = FF0000
|Superficie=5.24
|pattern_la2 = _padova1819a
|Note superficie=[http://www.comune.pagazzano.bg.it/index.php?pagina=pagine&id=86 informazioni ufficiali sul sito del comune]
|leftarm2 = FF0000
|Abitanti=2083
|pattern_ra2 = _padova1819a
| Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|rightarm2 = FF0000
| Aggiornamento abitanti=31-12-2017
|shorts2 = FF0000
|Sottodivisioni=''nessuna''<ref>
|pattern_sh2 = _padova1819a
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/pagazzano.pdf Comune di Pagazzano - Statuto]</ref>
|socks2 = 0000FF
|Divisioni confinanti=[[Brignano Gera d'Adda]], [[Bariano]], [[Morengo]], [[Caravaggio (Italia)|Caravaggio]]
<!--Terza divisa-->|pattern_b3 =
|Zona sismica=4
|body3 = 000000
|Gradi giorno=2383
|pattern_la3 = _kappa_white
|Diffusività=
|leftarm3 = 000000
|Nome abitanti=pagazzanesi
|pattern_ra3 = _kappa_white
|Patrono=[[santi Nazario e Celso]]
|rightarm3 = 000000
|Festivo=27 agosto
|shorts3 = 000000
|PIL=
|pattern_sh3 = _сukariсki1314A
|PIL procapite=
|socks3 = 000000
|Mappa=Map of comune of Pagazzano (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
<!--Dati-->|nazione = {{ITA}}
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Pagazzano nella provincia di Bergamo
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|confederazione = [[Union of European Football Associations|UEFA]]
|annofondazione = 1910
|rifondazione = 2014
|inno = Ma quando torno a Padova
|autore = Mannaz<ref>[http://www.calciopadova1910.com/2011/tifosi/lidea-parole-sul-maxi-schermo-per-cantare-%C2%ABma-quando-torno-a-padova%C2%BB/#more-8665 Scritta da Licia Oliosi e interpretata da Umberto Marcato, l'attuale versione che viene trasmessa allo Stadio Euganeo è una cover del gruppo punk padovano dei Mannaz.]</ref>
|città = [[Padova]]
|proprietario = {{Bandiera|LUX}} [[Joseph Marie Oughourlian|J4A Holdings II S.à r.l.]] <small>(51%)</small><ref name="soci">{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/conferenza-stampa-oughourlian-bonetto/|titolo=Conferenza stampa Joseph Oughourlian e Roberto Bonetto: Boscolo Meneguolo Presidente, Pinelli Vicepresidente, Bianchi ad|accesso=24 maggio 2019}}</ref><br />{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bonetto|Thema Italia S.p.A.]] <small>(39%)</small><ref name="soci"/><br />{{Bandiera|ITA}} Giampaolo Salot <small>(5%)</small><ref name="soci" /><br />{{Bandiera|ITA}} Luca Destro <small>(5%)</small><ref name="soci" />
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Daniele Boscolo Meneguolo<ref name="soci" />
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Sullo]]
|campionato = [[Serie C]]
|stadio = [[Stadio Euganeo|Euganeo]]
|capienza = {{formatnum:32420}}
|titoli nazionali = 2 [[Serie C|Campionati di Serie C]]
|coppe Italia Lega Pro = 1
|colori = {{simbolo|600px Crossed Red HEX-E21300 on White.svg}} [[Bianco]], [[rosso]]
|soprannomi = ''Biancoscudati'', ''Euganei'', ''Patavini''
|squadra1 =
|sito = www.padovacalcio.it
|coppe Ali della Vittoria =
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa di Serie C]]
|stagione attuale = Calcio Padova 2018-2019
}}
'''Pagazzano''' (''Pagasà'' in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 467}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di circa 2.083<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> abitanti della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]], distante circa 15 chilometri a sud dal [[Bergamo|capoluogo orobico]] e 35 chilometri da [[Milano]].
 
== Origini del nome ==
Il '''Calcio Padova'''<ref name="nome2015">{{cita web|url=http://www.biancoscudatipadova.com/slide_home/ufficiale_torniamo_calcio_padova/|titolo=Ora è davvero ufficiale, torniamo a chiamarci CALCIO PADOVA|accesso=7 luglio 2015}}</ref>, meglio conosciuto come '''Padova''', è una società [[Calcio (sport)|calcistica]] italiana di [[Padova]].
Non vi è certezza sull'[[etimologia]] del [[Nome (diritto)|nome]], da alcuni voluto come derivazione di ''[[pagus]]'' e ''anus'' ossia ''villaggio antico'' da altri derivato dal nome di un proprietario romano ''Pacatius''.
Il sodalizio attuale è nato il 24 luglio 2014 come ''Biancoscudati Padova'' dopo la non iscrizione ai campionati della precedente ''Associazione Calcio Padova'' fondata nel 1910, della cui [[tradizione sportiva in Italia|tradizione calcistica]] cittadina si fa portatore.
L'editto per il compartimento dello Stato di Milano del 10 giugno 1757, nel menzionare i comuni della Pieve di Gera d'Adda, cita anche quello di Pagazzano.
 
== Storia ==
Fra i migliori risultati della formazione veneta figurano il terzo posto nel campionato di [[Serie A 1957-1958]], la finale di [[Coppa Italia 1966-1967]], la vittoria della [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980]], le finali di [[Coppa Piano Karl Rappan|Coppa Rappan]] 1962-1963 e della [[Coppa Anglo-Italiana 1983]] e, in ambito giovanile, il successo nel [[Campionato Primavera 1965-1966]] riservato ai cadetti. Occupa il 21º posto nella [[Tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva dei club che hanno giocato in A]] e il 25º posto nella [[classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua]], vantando 16 presenze nella massima serie italiana da quando esiste il [[girone unico]], l'ultima nel [[Serie A 1995-1996|1996]].
=== Le origini ===
Situata in quella che in [[Storia di Roma|epoca romana]] era chiamata ''[[Insula Fulcheria]]'' Pagazzano ha sempre avuto il carattere prevalente di piccolo insediamento [[agricoltura|agricolo]] che peraltro mantiene tuttora.
 
Ha partecipato come i [[comune|comuni]] limitrofi alla [[centuriazione]] che i [[Civiltà romana|Romani]] effettuarono nell'area, e di essa rimangono tracce nell'attuale [[topografia]].
La classica maglia della formazione padovana è bianca con dettagli rossi; sul petto reca lo scudo cittadino, una croce rossa su sfondo bianco, da cui il soprannome di ''Biancoscudati'' dei suoi giocatori.
 
Caratterizzata da una limitata [[densità demografica]], Pagazzano ha sempre subito i vari processi [[storia|storici]] che l'hanno interessata piuttosto che parteciparvi da [[protagonista]].
Milita in Serie C.
 
==Storia= Il medioevo ===
Pagazzano mantenne anche nel medioevo le sue caratteristiche di piccolo [[borgo (geografia)|borgo]] agricolo con limitato appeal [[strategia|strategico-militare]] nonostante la sua posizione centrale lungo l'asse [[Crema (Italia)|Crema]]-[[Bergamo]].
===Dagli albori agli anni cinquanta===
{{Citazione|È costituita col nome di Associazione del Calcio Padova una società avente lo scopo di incrementare la pratica e la diffusione del Gioco del Calcio in particolare e degli altri sport atletici in genere col fine della educazione fisica della gioventù.|Primo articolo dell'atto costitutivo del Padova, approvato il 29 gennaio 1910 dall'Assemblea dei soci tenutasi nella sede della [[Rari Nantes Patavium 1905|Rari Nantes Patavium]] in Piazzetta del Teatro Garibaldi, 3}}
[[File:Padova 1910-11.jpg|thumb|left|Formazione del Padova annata 1910-1911. Con il numero 8, il fondatore e presidente della squadra [[Giorgio Treves de'Bonfili]].]]
 
Vi fu costruita una [[fortificazione]], secondo alcuni nel [[VI secolo]], secondo altri nel [[X secolo|X]] per difendersi dalle [[razzia|razzie]] degli [[Magiari|Ungari]].
L<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Padova'' viene fondata il 29 gennaio 1910 nella sede della Rari Nantes Patavium, in piazzetta delle Garzerie, e sceglie subito il [[bianco]] e il [[rosso]] come propri colori sociali. Dopo l'approvazione dello Statuto, i cinquanta soci eleggono il direttivo. Presidente è nominato il barone [[Giorgio Treves de'Bonfili]], vicepresidente il marchese Giuseppe Corradi. Il 20 febbraio la formazione biancoscudati esordisce in amichevole contro l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e pareggia a reti bianche al campo “Giovan Battista Belzoni”, l'odierno [[Stadio Walter Petron|Walter Petron]].
 
Pagazzano già nell'[[XI secolo]] gravitava nell'[[orbita]] [[politica|politico-militare]] [[Storia di Milano|milanese]] per ritrovarsi nel [[1300]] nel [[possesso]] dei [[Visconti]] che vi costruirono tra il [[1450]] al [[1475]] il [[castello]] che è rimasto, in buono stato di conservazione nella sua struttura [[architettura|architettonica]], il suo [[monumento]] più importante e dal notevole fascino [[medioevo|medievale]].
Nella stagione [[Promozione 1912-1913#Veneto|1912-1913]] il Padova partecipa al campionato veneto con Petrarca e Udinese, ma perde l'ultima decisiva partita a [[Udine]] (5-0 il 18 maggio) e deve rinviare le aspirazioni di promozione all'annata successiva, quando vince il [[Promozione 1913-1914#Veneto-Emilia|campionato veneto-emiliano di Promozione]] e passa alla [[Prima Categoria 1914-1915#Veneto-Emilia Romagna|Prima Categoria dell'Italia Settentrionale]], la massima serie dell'epoca. La stagione di esordio in Prima Categoria si risolve con il quarto posto nel girone eliminatorio alle spalle di [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e {{Calcio Venezia|N}}, con conseguente retrocessione sanata solo dallo scoppio del conflitto.<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1914-e-1915-i-primi-successi-biancoscudati-9152|titolo=1914 e 1915: i primi successi biancoscudati|pubblicazione=Padovasport.tv|data=9 dicembre 2013|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329105159/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1914-e-1915-i-primi-successi-biancoscudati-9152|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref> [[Silvio Appiani]], non ancora ventenne, mette a segno 17 reti in 14 partite. Il 20 ottobre [[1915]] il giovane soldato volontario Appiani muore sul [[Carso]]. Il 19 ottobre [[1924]] viene inaugurato lo [[Stadio Silvio Appiani|stadio di via Carducci]] che ancora porta il suo nome.
 
Il castello, costruito sulla preesistente fortificazione, ha un aspetto spiccatamente militare privo di quegli abbellimenti e arricchimenti architettonici che hanno trasformato analoghi edifici in [[palazzo|dimore]] [[principe]]sche.
Nella stagione 1919-1920 gioca come difensore anche il capitano dei bersaglieri [[Rino Corso Fougier]] che volava nella [[87ª Squadriglia Aeroplani]].
[[File:Calcio Padova 1922-23.jpg|thumb|Il Padova vincitore del girone C della Lega Nord nel campionato di [[Prima Divisione 1921-1922]]]]
Nei primi anni del primo dopoguerra, il Padova si trasformò in una delle migliori squadre del Veneto, qualificandosi regolarmente alle semifinali dell'Alta Italia, nelle quali [[Prima Categoria 1919-1920|non brillò]] [[Prima Categoria 1920-1921|mai particolarmente]], concludendo sempre nelle ultime posizioni. Nel [[Prima Divisione 1921-1922|1921-22]] fu tra le secessioniste che si staccarono dalla FIGC fondando una federazione e un campionato indipendenti (CCI): il Padova concluse al 5º posto nel girone B di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]], qualificandosi senza problemi al torneo successivo di massima serie nonostante la riconciliazione tra FIGC e secessioniste e conseguente riduzione dei quadri. Nella stagione [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]] il Padova riuscì nell'impresa di vincere il girone C di Prima Divisione qualificandosi al girone a tre di semifinale per lo scudetto con Genoa e Pro Vercelli, nel quale terminò però solo terza. Nella stagione [[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]] disputò un altro ottimo torneo sfiorando l'accesso alla finale con un 2º posto nel girone A<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1922-1923-il-padova-contende-lo-scudetto-alle-corazzate-genoa-e-pro-vercelli-9538|titolo=1922-1923: il Padova contende lo scudetto alle corazzate Genoa e Pro Vercelli|pubblicazione=Padovasport.tv|data=27 gennaio 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329091006/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1922-1923-il-padova-contende-lo-scudetto-alle-corazzate-genoa-e-pro-vercelli-9538|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>. Negli anni successivi il Padova riuscì sempre a salvarsi rimanendo in massima serie (che da Prima Divisione cambiò prima denominazione in Divisione Nazionale nel 1926 e poi nel 1929 in Serie A). Nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]], con un 8º posto nel girone A di Divisione Nazionale, riuscì a qualificarsi, seppur in extremis, al primo campionato di Serie A a girone unico. La stagione del debutto in A fu tuttavia infausta per i padovani: [[Serie A 1929-1930|terminando il torneo]] al penultimo posto<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1929-1930-il-padova-retrocede-nel-primo-campionato-di-serie-a-a-girone-unico-della-storia-del-calcio-italiano-11174|titolo=1929-1930: il Padova retrocede nel primo campionato di Serie A a girone unico della storia del calcio italiano|pubblicazione=Padovasport.tv|data=6 ottobre 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329090802/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1929-1930-il-padova-retrocede-nel-primo-campionato-di-serie-a-a-girone-unico-della-storia-del-calcio-italiano-11174|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>, retrocesse per la prima volta in Serie B. Dal 1919 al 1930 la squadra ebbe un centravanti prolifico, [[Giovanni Monti]], autore di 57 reti (più 2 in Coppa Italia)<ref>[https://issuu.com/dantepiotto/docs/magazine_01_2018_9 ''Vita e imprese di Giovanni Monti fuoriclasse dell'aria e del gol'', Padova Magazine, ottobre 2018]</ref>. Monti era un pilota e aveva anche combattuto nella prima guerra mondiale; pochi mesi dopo il suo ritiro da calciatore, nel luglio del [[1931]], precipitò con un idrovolante nel Lago di Garda perdendo la vita<ref>Giovanni Rattini, ''Il velodromo Monti 1915-2015. Storia, sport e velocità'', Imprimitur Editore, 2015</ref>.
 
La struttura in [[mattone|mattoni]] [[cottura|cotti]] è tipica dell'architettura militare viscontea, ha forma [[Quadrato (geometria)|quadrata]] circondata da un largo [[fossato]] che ne aumentava la funzione difensiva.
Nell'estate del 1931, con il Padova in [[Serie B]], diventa presidente l'ingegner [[Ferruccio Hellmann]], che contribuisce all'acquisto di importanti calciatori. Il bomber [[Gastone Prendato]] va alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] ma arrivano alcuni giovani di grande avvenire fra i quali [[Annibale Frossi]] o [[Alfredo Foni]], che diventerà terzino nella {{Calcio Juventus|N}} nonché uno dei grandi del calcio del quinquennio ([[Giochi della XI Olimpiade|campione olimpico 1936]] e del [[Campionato mondiale di calcio 1938|mondo nel 1938]]). Il posto di Prendato viene preso da [[Mario Perazzolo]] che con le sue 17 reti porta la squadra verso il secondo posto che vale la promozione in [[Serie A]], dove la squadra rimarrà per due campionati prima di tornare in Serie B. Dopo una breve parentesi in [[Serie C]], nel 1937 il Padova riconquista la serie cadetta contemporaneamente all'arrivo alla presidenza di [[Bruno Pollazzi]]. Diventa presidente nell'estate del [[1937]] e la squadra ottiene un ottimo quarto posto a soli 3 punti dalla vetta.
 
In tempi successivi fu aggiunta una [[loggia]], piuttosto rustica, sul [[Nord|lato a sera]], per aumentarne la capacità [[casa|abitativa]] ma senza migliorane l'aspetto estetico, anche se, complessivamente, rimane un gradevole esempio dell'architettura militare.
[[File:Benito Sarti.jpg|thumb|left|upright|[[Benito Sarti]] da bambino, [[Adone Stellin]], [[Enzo Romano]], [[Pietro Sforzin]].]]
 
=== Età moderna ===
Nell'estate successiva giunge in biancoscudato [[Gino Cappello]], attaccante diciottenne poi al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], che si presenta alla prima stagione segnando dieci gol mentre al suo secondo campionato con i biancoscudati metterà in rete 29 gol in 28 partite. Nel campionato di [[Serie B 1940-1941]], concluso col quinto posto, viene ingaggiato [[Nereo Rocco]], mezz'ala ventottenne che ha già vestito la maglia della nazionale e quella di club importanti come {{Calcio Triestina|N}} e [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e in seguito allenatore sempre del Padova.
Pagazzano e ancor più il suo [[castello]] fu oggetto di interesse nell'annosa [[guerra|contrapposizione]] tra i [[Visconti]]-[[Sforza]] e la [[Serenissima]], passando ripetutamente da un soggetto all'altro, senza che tuttavia migliorassero le condizioni socioeconomiche degli abitanti del borgo. La controversa questione legata al confine tra le due potenze venne definita con la costruzione del [[fosso bergamasco]], canale che lambiva anche il territorio di Pagazzano, delimitandolo ad est e relegandolo definitivamente sotto l'influenza milanese.
 
Con la caduta della [[dinastia]] degli Sforza ad opera dei [[Regno di Francia|Francesi]] Pagazzano entrò, assieme a Milano, nella sfera d'influenza di questi ultimi per passare dopo il [[trattato di Cateau-Cambrésis]], [[1559]], sotto gli [[Spagna|Spagnoli]].
Dopo la guerra la squadra sfiora la promozione in massima serie nella stagione [[Serie B 1946-1947|1946-1947]], concludendo al secondo posto nel girone B dei cadetti alle spalle della [[Lucchese]], e centra l'obiettivo l'anno seguente, arrivando al primo posto al termine del [[Serie B 1947-1948|campionato]]. In quella stagione i due centravanti [[Charles Adcock|Adcock]] e [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]] (rispettivamente 17 e 18 centri) guidano un attacco che chiude con un bottino di 71 reti. La prima stagione in [[Serie A 1948-1949|serie A]] si conclude con un buon dodicesimo posto finale; degno di nota è il pareggio per 4-4 in casa contro il [[Grande Torino]]<ref>{{cita news|url=http://www.tuttotoro.com/toro-torinofc/8/17342/Domenica-20-febbraio-1949-il-Padova-affront%C3%B2-il-Grande-Torino-all-Appiani--L-epica-sfida-termin%C3%B2-sul-4-4-dopo-mille-emozioni.html|titolo=Domenica 20 febbraio 1949 il Padova affrontò il Grande Torino all'Appiani. L'epica sfida terminò sul 4-4 dopo mille emozioni|pubblicazione=www.biancoscudati.net|data=25 febbraio 2010|accesso=1º luglio 2016}}</ref>, due mesi prima della [[tragedia di Superga]]. Anche la [[Serie A 1949-1950|stagione successiva]], alla guida del tecnico ungherese [[Béla Guttmann]] e poi di [[Pietro Serantoni]], il Padova si salva senza affanni concludendo il campionato a metà classifica.
[[File:GiorcesPagazzanoBG6.JPG|left|upright=1.5|thumb|Il castello]]
 
Il periodo spagnolo fu il più duro per la comunità di Pagazzano, che dovette subire oltre il malgoverno dei nuovi dominatori, soprusi e ruberie che ne bloccarono lo sviluppo economico e [[demografia|demografico]] contribuendo al suo regresso.
===Gli anni cinquanta===
Nell'estate del 1951 la dirigenza si sforza di modificare profondamente i connotati della squadra e a novembre, sotto la spinta di una classifica preoccupante, si corre ancora ai ripari ingaggiando il norvegese [[Knut Andersen]]<ref>[http://www.josimar.no/artikler/kalenderluke-21-pioner-i-padova/1254/ ''Kalenderluke 20: Pioner i Padova'', Josimar, 20 dicembre 2013]</ref>. Ciononostante, la squadra alla fine retrocede.
 
Con il passaggio sotto la dominazione [[Impero austriaco|austriaca]], 1700, dominazione dura ma efficiente, vi fu un notevole miglioramento nelle condizioni di [[vita]] della [[comunità]]. Si sviluppò un incremento demografico e un miglioramento generale nelle condizioni di vita verificabile anche da un certo sviluppo edile e dall'utilizzo di materiale più pregiato nelle costruzioni.
Nel campionato [[Serie B 1953-1954|1953-1954]] la squadra stenta e il presidente [[Bruno Pollazzi|Pollazzi]] decide di sostituire il tecnico [[Pietro Rava|Rava]] con un allenatore che è appena stato esonerato dalla {{Calcio Triestina|N}} e sta meditando di lasciare il calcio per dedicarsi all'azienda di famiglia. È [[Nereo Rocco]], che traghetta i biancoscudati verso la salvezza. Il ''paròn'' viene riconfermato anche per la stagione successiva, che vede il dominio del [[Lanerossi Vicenza]], ma il Padova lotta alla grande e nell'ultimo turno supera il {{Calcio Legnano|N}} e conquista col secondo posto un'insperata promozione. La città è in festa; Rocco ha ottenuto il meglio dai suoi e ha riportato il Padova in [[Serie A]].
 
Passato il periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], che a Pagazzano produsse i consueti aspetti negativi determinati dalla presenza di una truppa turbolenta e per necessità saccheggiatrice, il villaggio ritornò, dopo il [[Congresso di Vienna]], [[1818]], sotto la dominazione austriaca.
====L'era del ''paròn''====
[[File:Adcock.jpg|thumb|upright=0.6|[[Charles Adcock]] con la maglia del Padova.]]
 
Il miglioramento delle condizioni socioeconomiche della comunità nel periodo austriaco consentì quello sviluppo demografico che si era arrestato oltre a un incremento della produzione agricola.
Nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]], dopo un avvio disastroso (1-2 dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] all'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]], 0-1 dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] in trasferta e un pesante 1-5 dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] ancora in casa), il Padova si afferma come la sorpresa del torneo. È iniziata la cosiddetta "era Rocco". La squadra punta le proprie possibilità su un dispositivo difensivo potenziato: una casa solida, ama dire il tecnico triestino, comincia dalle fondamenta. Il suo [[catenaccio]] diventa una vera filosofia calcistica, capace di influenzare tutto il calcio italiano, e la piccola provinciale biancoscudata si piazza addirittura ottava. Nel campionato [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] la squadra ottiene la salvezza, terminando il torneo all'undicesimo posto, ma il vero ''exploit'' è quello del torneo [[Serie A 1957-1958|1957-1958]], chiuso dai patavini al terzo posto della graduatoria – miglior risultato di sempre in massima divisione – grazie a una formazione composta da Pin, Blason, Scagnellato, Pison, Azzini, Moro, Hamrin, Rosa, Brighenti, Mari (talvolta sostituito da Chiumento) e Boscolo. Nel corso della stagione lo stadio [[Stadio Silvio Appiani|Appiani]] è un fortino quasi inespugnabile: cadono, tra le altre, [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], [[Torino Football Club|Torino]] e [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], per un totale di 13 vittorie a fronte di una sola sconfitta<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1957-1958-la-stagione-dei-record-cronaca-di-un-sogno-tricolore-tutto-biancoscudato-11659|titolo=1957-1958: la stagione dei record. Cronaca di un sogno tricolore tutto biancoscudato|pubblicazione=Padovasport.tv|data=22 dicembre 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329091226/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1957-1958-la-stagione-dei-record-cronaca-di-un-sogno-tricolore-tutto-biancoscudato-11659|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>. .
 
La ricerca di nuove aree da dedicare all'[[agricoltura]] determinò a una deforestazione selvaggia che eliminò la ricca zona [[bosco|boschiva]] presente sul territorio.
Il [[Serie A 1958-1959|1958-59]] vede il Padova privato di [[Kurt Hamrin|Hamrin]], che prende la via di [[Firenze]], ma Rocco costruisce un altro capolavoro guidando la squadra al settimo posto in campionato e portando la coppia d'attacco [[Sergio Brighenti|Brighenti]]-Mariani in Nazionale per un'amichevole a Wembley con l'Inghilterra (2-2 proprio con gol della coppia patavina<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/6-maggio-1959-inghilterra-italia-2-2-i-biancoscudati-brighenti-e-mariani-scrivono-la-storia-della-nazionale-10357|titolo=6 maggio 1959: Inghilterra-Italia 2-2. I biancoscudati Brighenti e Mariani scrivono la storia della Nazionale|pubblicazione=Padovasport.tv|data=26 maggio 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329083150/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/6-maggio-1959-inghilterra-italia-2-2-i-biancoscudati-brighenti-e-mariani-scrivono-la-storia-della-nazionale-10357|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>). Il Padova è ormai acquartierato nelle zone nobili della classifica e l'Appiani (violato solo da [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e Juventus) è un campo che fa paura a tutti. Ma il sogno termina l'estate del [[1961]] quando, dopo aver resistito più di una volta, il ''paròn'' cede alle sirene di un grande club: lo chiama il Milan di [[Gipo Viani]] e l'appuntamento con gli obiettivi di vertice, nazionali e internazionali, non può più essere rimandato. Rocco se ne va e con lui il pezzo più glorioso della storia della società biancoscudata.
 
Lo sviluppo di Pagazzano si incrementò dopo il [[1861]] con l'[[Unità d'Italia]] rimanendo tuttavia dominante un'[[economia]] a carattere prevalentemente agricolo.
===Gli anni sessanta===
Gli [[Anni 1960|anni sessanta]] si rivelano avari di soddisfazioni calcistiche. Nel [[Serie A 1961-1962|1961-62]], orfano di [[Nereo Rocco|Rocco]] e alle prese con una rosa da rinnovare, il Padova retrocede in B dopo sei anni nella massima serie. Dal 1962 la squadra disputa sette stagioni consecutive in cadetteria, sfiorando la promozione in [[serie A]] soltanto nella stagione [[Serie B 1963-1964|1963-64]] ad un punto dalla terza classificata [[Foggia Calcio|Foggia & Incedit]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Nel 1961 il Padova prende parte alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1961|terza edizione]] della "Coppa dell'Amicizia" italo-francese nella selezione rappresentante l'[[Italia]] composta anche da {{Calcio SPAL|N}}, {{Calcio Vicenza|N|1961}}, {{Calcio Atalanta|N}}, {{Calcio Milan|N}}, {{Calcio Venezia|N}}, {{Calcio Prato|N}}, {{Calcio Mantova|N}}, {{Calcio Como|N}} e {{Calcio Genoa|N}}. Gli italiani batterono la selezione [[Francia|francese]] per 22 punti a 18<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/la-coppa-dell-amicizia-1961-unico-successo-internazionale-biancoscudato-11940|titolo=La Coppa dell'Amicizia 1961: unico successo internazionale biancoscudato|pubblicazione=Padovasport.tv|data=9 febbraio 2015|accesso=3 luglio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150704190550/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/la-coppa-dell-amicizia-1961-unico-successo-internazionale-biancoscudato-11940|dataarchivio=4 luglio 2015}}</ref>.
Tra i principali siti d'interesse emergono per importanza:
*[[Castello di Pagazzano]]
*Chiesa dei Santi [[Nazario e Celso]] MM.
*Chiesa di San [[Francesco d'Assisi|Francesco]]
 
== Centro storico ==
[[File:Gastone Zanon.jpg|thumb|left|upright|[[Gastone Zanon]], 255 presenze e 2 gol in maglia biancoscudata.]]
Il centro storico di Pagazzano riveste una grande importanza nel panorama urbanistico del paese, avendo mantenuto la struttura che il borgo possedeva in età medievale, anche se l'evoluzione edilizia ha esteso nel tempo il comune verso nord. Attualmente il centro storico presenta un impianto urbanistico relativamente moderno, anche se è prevista una riqualificazione, in parte già completata, delle aree circostanti il castello e la Corte Berghemina.
 
== Geografia fisica ==
L'anno seguente la squadra partecipa alla [[Coppa Piano Karl Rappan]], torneo ufficiale tra le Nazioni della [[Mitteleuropa]]<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/coppa-rappan-1963-quando-il-padova-sfioro-il-trionfo-internazionale-8942|titolo=Coppa Rappan 1963, quando il Padova sfiorò il trionfo internazionale|pubblicazione=Padovasport.tv|data=11 novembre 2013|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329085426/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/coppa-rappan-1963-quando-il-padova-sfioro-il-trionfo-internazionale-8942|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>. In questa edizione i biancoscudati vincono il loro girone battendo il Dorogi Bányász SE, l'[[FC La Chaux-de-Fonds]] e lo [[Viktoria Plzeň|Spartak Plzen]]. Ai quarti di finale superano 7-1 gli jugoslavi dell'[[OFK Belgrado]] con un 7-1 all'andata e una sconfitta per 4-3 al ritorno; vincono anche in semifinale con gli ungheresi del Pécsi Dózsa FC con un 3-4 e una vittoria per al ritorno per 3-0. La finale del 3 aprile [[1963]] in casa a [[Padova]] viene però persa con lo [[FK Inter Bratislava|Slovnaft Bratislava]] della [[Cecoslovacchia]] per 1-0.
=== Territorio ===
{{...}}
 
===Posizione geografica===
È nell'anno [[1967]], invece, una delle migliori prestazioni di sempre nella storia del club biancoscudato, all'epoca allenato da [[Humberto Rosa]] e relegato in Serie B. Dopo aver sconfitto ai quarti di finale il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per 2-1 e in semifinale l'{{Calcio Inter|N}} per 3-2, il Padova gioca la finale di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]] e [[Gianni Rivera|Rivera]], perdendola per 1-0<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0008/articleid,0019_01_1967_0140_0008_6619090/|titolo=Il Milan conquista la Coppa Italia superando in finale il Padova: 1 a 0|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=15 giugno 1967|pagina=8|accesso=10 aprile 2011}}</ref>.
Il comune è situato all'estremità meridionale della [[Bassa Bergamasca|pianura bergamasca]], e costituito interamente da una morfologia pianeggiante e ha un'estensione areale di 5,10&nbsp;km². Confina a nord-ovest con il comune di [[Brignano Gera d'Adda|Brignano]] a sud con [[Caravaggio]] e a nord con [[Morengo]]. Il territorio è interessato da numerosi fontanili, seppur in gran parte estinti.
Il suolo è prevalentemente seminativo, di profondità moderata e con un buon drenaggio, la cui permeabilità all'acqua è elevata, risultando per questo fortemente adatto all'agricoltura.
 
=== Confini ===
Nel [[Serie B 1968-1969|1968-69]], invece, il Padova chiude la stagione all'ultimo posto in classifica e viene retrocesso in Serie C.
Ad est il perimetro del comune è segnato dal [[Fosso bergamasco]], antico confine civile e politico variamente conteso tra il [[Ducato di Milano]] e la [[Repubblica di Venezia]], in vigore fino al 1797, che separava la [[Gera d'Adda]] dal Quadra di Mezzo e dal Quadra di Calcinate.
A sud, a delimitare il confine con il comune di Caravaggio è la [[Riserva naturale Fontanile Brancaleone]].
 
===Gli anniIdrografia settanta e ottanta===
L'area di Pagazzano è localizzata nel settore appartenente al bacino del [[Serio|Fiume Serio]], anche se geograficamente non si può escludere che in fasi geologiche particolari, vi sia stata una rilevante influenza esercitata anche dal [[Adda|Fiume Adda]] nella conformazione del territorio.
Per tutti gli [[anni 1970|anni settanta]] la squadra naviga in terza serie, senza alcun risultato di rilievo. Il miglior piazzamento è il terzo posto della [[Serie C 1970-1971|stagione 1970-71]], impreziosito dalle 19 reti del capocannoniere della serie C [[Flaviano Zandoli]] ma inutile ai fini della promozione. Nel corso del decennio né l'avvicendarsi in panchina di allenatori-bandiera come [[Elvio Matè]], [[Humberto Rosa]] e [[Mario Perazzolo]], né la presenza per due stagioni (dal [[1975]] al [[1977]]) di un giocatore di classe come [[Ezio Vendrame]] riescono a far risalire il Padova tra i cadetti. Il pubblico cala attestandosi a una media di tremila presenze nelle gare in casa<ref>''Il purgatorio e l'inferno'', da "Un sogno lungo un secolo", Il Mattino di Padova, 2010, p. 102</ref> e la società passa più volte di mano. Il decennio si conclude con la retrocessione in [[Serie C2]] nella stagione [[Serie C1 1978-1979|1978-79]] durante la proprietà di [[Giuseppe Farina (imprenditore)|Giussy Farina]] e la presidenza [[Giambattista Pastorello|Pastorello]]: si tratta del punto più basso della storia del club.
L'elemento idrografico più importante per estensione lineare e portata è senza dubbio la Roggia Brembilla, detta anche Viscontina, il cui ramo est attraversa il centro del comune e si immette - seppur parzialmente - nella fontana Brancaleone. Da questa si diramano numerosi fossi e rogge secondarie che forniscono l'irrigazione ai campi coltivati.
Il valore del [[Fosso bergamasco]] che costituiva il bacino idrografico più rilevante fino al secolo scorso, è andato progressivamente riducendosi al punto di risultare, attualmente, quasi interamente interrotto.
 
=== Viabilità ===
La prima stagione in C2 si conclude con l'amaro epilogo della sconfitta ai calci di rigore con il {{Calcio Trento|N}} nello spareggio promozione di Verona, davanti a ben ventimila tifosi biancoscudati<ref>{{cita|Lazzaro|p. 164}}.</ref>. L'anno seguente la squadra allenata da [[Mario Caciagli]] centra il ritorno in [[serie C1]] dominando il proprio girone<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/il-cuore-dei-tifosi-conta-piu-della-categoria-la-promozione-in-serie-c1-della-stagione-80-81-11309|titolo="Il cuore dei tifosi conta più della categoria": la promozione in Serie C1 della stagione '80-'81|pubblicazione=padovasport.tv|data=27 ottobre 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329083808/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/il-cuore-dei-tifosi-conta-piu-della-categoria-la-promozione-in-serie-c1-della-stagione-80-81-11309|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref> e si aggiudica la [[Coppa Italia Semiprofessionisti]] battendo nella doppia finale la {{Calcio Salernitana|N}}. Al termine della stagione [[Serie C1 1982-1983|1982-83]], alla guida di [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] e trascinato dalle reti di [[Franco Pezzato|Cina Pezzato]], il Padova conclude al secondo posto alle spalle della {{Calcio Triestina|N}} e riesce infine a fare ritorno in [[serie B]]<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1982-1983-il-padova-di-bruno-giorgi-torna-in-serie-b-11687|titolo=1982-1983: il Padova di Bruno Giorgi torna in Serie B|pubblicazione=padovasport.tv|data=29 dicembre 2014|accesso=22 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150329100304/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1982-1983-il-padova-di-bruno-giorgi-torna-in-serie-b-11687|dataarchivio=29 marzo 2015}}</ref>, categoria lasciata nel [[1969]].
Le principali arterie di comunicazione del comune sono rappresentate dalla strada Provinciale n. 129 che attraversa il centro urbano nella direzione ovest - est e collega Pagazzano con i comuni di [[Treviglio]] e [[Morengo]] e la s.p.&nbsp;127 che in direzione nord-ovest collega il comune con [[Brignano Gera d'Adda]].
 
Distanza dagli ingressi autostradali [[Autostrada A35 (Italia)|BreBeMi]] (A35):
[[File:Claudio Valigi.jpg|thumb|upright|[[Claudio Valigi]], 33 presenze e 8 reti nell'anno della promozione in [[Serie B]] del [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]].]]
 
- Casello di Bariano: 2,5&nbsp;km
Nel 1983 il Padova perde la finale della [[Coppa Anglo-Italiana]] col [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]]. In una tre giorni disputata tra il 23 e il 25 aprile a [[Cosenza]], i biancoscudati si impongono in semifinale per 4-2 contro il [[Chelmsford City Football Club|Chelmsford]]. Nella finale del 25 aprile i padroni di casa si assicurano il titolo battendo il Padova di [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] per 2-0. Il Padova partecipa alla competizione anche nel [[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|1993-94]] affrontando [[Portsmouth Football Club|Portsmouth]], [[West Bromwich Albion Football Club|West Bromwich Albion]], [[Stoke City Football Club|Stoke City]] e [[Southend United Football Club|Southend United]].
 
- Casello di Caravaggio: 4,9&nbsp;km
Una vicenda di illecito sportivo ([[Caso Padova (1985)|Caso Padova]]) fa precipitare nuovamente la squadra in terza serie. Questa volta, però, il purgatorio ha breve durata: dopo una stagione anonima chiusa al settimo posto, il Padova del nuovo presidente [[Marino Puggina]] e di mister [[Adriano Buffoni]] torna in [[Serie B]] al termine del [[Serie C1 1986-1987|campionato 1986-87]], concluso al secondo posto dietro al {{Calcio Piacenza|N}}.
 
- Casello di Treviglio: 9,5&nbsp;km
Seguono tre stagioni tra i cadetti che si concludono in posizioni di metà classifica. Si segnala anche l'arrivo, nell'autunno del [[Calcio Padova 1989-1990|1989]], dell'attaccante [[Giuseppe Galderisi]], che resterà per sette stagioni con i biancoscudati mettendo a segno 50 reti<ref>[http://www.padovasport.tv/rubriche/lunedi-amarcord/lunedi-amarcord-incontra-nanu-galderisi/ ''Lunedì Amarcord incontra… Nanu Galderisi'', padovasport.tv, 8 febbraio 2016]</ref>.
 
===Gli anniSocietà novanta===
=== Evoluzione demografica ===
Nel corso della stagione [[Serie B 1990-1991|1990-91]], alla guida di [[Mario Colautti]], il Padova sfiora il ritorno in massima serie, concludendo al quinto posto a un punto dall'{{Calcio Ascoli|N}}: fatale, per una squadra che vede protagonisti futuri punti fermi della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] quali [[Angelo Di Livio]], [[Antonio Benarrivo]] e [[Demetrio Albertini]], è la sconfitta per 2-1 contro la [[Lucchese]] all'ultima giornata<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/luneda-amarcord/l-emozionante-epilogo-della-stagione-90-91-quando-il-padova-sfiora-la-serie-a-10030|titolo=L'emozionante epilogo della stagione '90-'91, quando il Padova sfiorò la Serie A|pubblicazione=padovasport.tv|data=7 aprile 2014|accesso=7 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140408220354/http://www.padovasport.tv/luneda-amarcord/l-emozionante-epilogo-della-stagione-90-91-quando-il-padova-sfiora-la-serie-a-10030|dataarchivio=8 aprile 2014}}</ref>. La stagione successiva riesce, sempre all'ultima giornata, a conquistare il punto decisivo che consente di ottenere la salvezza (1-1 a Pescara), senza rientrare nel gruppo di squadre con 35 punti coinvolte nella classifica avulsa.
{{Demografia/Pagazzano}}
 
Dati precedenti sulla popolazione residente:
Anche nella stagione 1992-93, con in panchina [[Mauro Sandreani]] e la presenza in rosa del giovanissimo attaccante [[Alessandro Del Piero]], cresciuto negli Allievi della società, la promozione svanisce di un soffio. Durante il girone di ritorno i veneti compiono una rincorsa che riesce a far raggiungere alla terzultima giornata il quarto posto, dopo aver battuto 2-0 il già retrocesso Taranto, e agganciando il Lecce (fermato in casa sul pari dalla SPAL) e l'Ascoli (1-1 ad Andria), mentre il Piacenza allunga; la domenica successiva avviene la beffa: i biancoscudati pareggiano 1-1 a Lucca, mentre i salentini espugnano per 3-2 il Dall'Ara (spedendo il Bologna in C1) e si riportano a un punto di vantaggio insieme all'Ascoli, che supera agevolmente il Cesena (3-0). Unico spiraglio viene dal pareggio casalingo degli emiliani, fermati 0-0 in casa dalla Fidelis Andria. All'ultima giornata, nello scontro diretto dell'Appiani, i marchigiani vengono sconfitti per 3-2, ma le contemporanee vittorie del Lecce sulla Lucchese (2-1) e del Piacenza a Cosenza (1-0), vanificano tutto<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1993_06/19930614_0022.pdf|titolo=Padova e Ascoli tutti scontenti|pubblicazione=[[L'Unità]]|data=11 giugno 1993|autore=|pagina=22|accesso=17 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140517162353/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1993_06%2F19930614_0022.pdf|dataarchivio=17 maggio 2014}}</ref>.
*450 nel [[1751]]
*552 nel [[1805]]
*''annessione a [[Caravaggio]] nel [[1810]]''
*651 nel [[1816]]
*932 nel [[1853]]
Dall'analisi dei dati dell'ultimo censimento [[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]], emergono dati interessanti sulla cittadinanza:
 
'''Età della cittadinanza''':
[[File:Padova, anni '90 - Del Piero, Di Livio.jpg|thumb|left|[[Alessandro Del Piero]] e [[Angelo Di Livio]] coi biancoscudati nei primi [[Anni 1990|anni novanta]]]]
 
- La fascia d'età 36-53 anni costituisce la parte più consistente della popolazione comunale, contando per il 28.5% del totale,
Per il ritorno dei biancoscudati in [[Serie A]] occorre attendere il campionato [[Serie B 1993-1994|1993-94]]. Al termine della stagione, sotto la presidenza del commendator [[Marino Puggina]], uno spareggio vinto 2-1 contro il {{Calcio Cesena|N}} il 15 giugno sul neutro di [[Cremona]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/Padova_sale_sull_ultimo_treno_co_0_94061616402.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102082617/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/Padova_sale_sull_ultimo_treno_co_0_94061616402.shtml|titolo=Il Padova sale sull'ultimo treno: i veneti rimontano e battono il Cesena|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 giugno 1994|autore=Enzo Sasso|pagina=42|accesso=10 aprile 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=2 novembre 2012}}</ref> permette alla squadra veneta di risalire in massima serie dopo 32 anni di assenza.
 
- La fascia d'età 18-35 anni, conta il 25.1% dei residenti. Il restante 46% è ripartito piuttosto equamente tra le fasce <18 e >53.
Il Padova resiste due stagioni tra le grandi della Serie A, guidato dal nuovo presidente [[Sergio Giordani (imprenditore)|Sergio Giordani]] e dal tecnico [[Mauro Sandreani]]. Le gare in casa si disputano nel nuovo [[stadio Euganeo]], inaugurato nel settembre [[1994]]. Dopo un campionato caratterizzato da risultati importanti contro le "grandi" (vittorie in casa con [[Associazione Calcio Milan|Milan]], {{Calcio Inter|N}} e un prestigioso successo al [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]] di [[Torino]] ai danni della [[Juventus Football Club|Juventus]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0704_01_1995_0108_0031_10394747/anews,true/|titolo=La Juve si dimentica di essere Juve|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=24 aprile 1995|pagina=31|autore=Fabio Vergnano|accesso=10 aprile 2011}}</ref>) ma modesti contro le piccole, il Padova si salva grazie allo spareggio con il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], giocato a [[Firenze]] e deciso ai [[calcio di rigore|calci di rigore]]. Tra i giocatori di quell'anno c'è il difensore [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Alexi Lalas]]<ref>{{cita news|url=http://zonacesarini.net/2015/07/01/alexi-lalas-padova/|titolo=Alexi Lalas: rock, chitarre e un celebre "vafanculo"|pubblicazione=http://zonacesarini.net|data=|autore=Leonardo Capanni|accesso=14 novembre 2018}}</ref>: anche grazie alla sua altezza (191&nbsp;cm) la difesa subisce pochissimi goal di testa. Nel [[1996]] la squadra non riesce a bissare l'impresa, nonostante la prolifica coppia gol [[Goran Vlaović]]-[[Nicola Amoruso]], e retrocede in [[Serie B]].
 
;Condizione professionale
La società passa in mano all'imprenditore brianzolo [[Cesare Viganò]] che affida la panchina a [[Giuseppe Materazzi]], ma nonostante una ricca campagna acquisti (arrivano, tra gli altri, [[Walter Zenga]], [[Massimiliano Allegri]] e [[Cristiano Lucarelli]]), la squadra chiude ad un deludente [[Serie B 1996-1997|11º posto]] in Serie B. L'anno seguente si conclude ancora peggio, quando il Padova termina la stagione al 19º posto ed è retrocesso in [[Serie C1]].
 
La forza lavoro sul totale popolazione è del 55%.
Per i biancoscudati la discesa sembra inarrestabile: alla [[Serie C1 1998-1999|prima stagione]] in Serie C1 la squadra allenata da [[Adriano Fedele]] perde lo spareggio play-out contro il [[Calcio Lecco 1912|Lecco]] e retrocede in quarta serie<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1998-1999-quella-fatale-sostituzione-che-fece-precipitare-il-padova-in-serie-c2-12020|titolo=1998-1999: quella fatale sostituzione che fece precipitare il Padova in Serie C2|pubblicazione=padovasport.tv|data=23 febbraio 2015|accesso=21 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150706203004/http://www.padovasport.tv/lunedi-amarcord/1998-1999-quella-fatale-sostituzione-che-fece-precipitare-il-padova-in-serie-c2-12020|dataarchivio=6 luglio 2015}}</ref>. In soli quattro anni di presidenza Viganò il Padova è riuscito a precipitare dalla Serie A alla C2.
 
Coloro che non costituiscono tecnicamente "forza lavoro", sono in prevalenza pensionati (47%), casalinghe (32%), studenti (13%).
===Gli anni duemila===
[[File:Alexi Lalas - 1994 - Calcio Padova.jpg|thumb|upright|[[Alexi Lalas]] in azione con la maglia del Padova nella stagione [[Serie A 1994-1995|1994-1995]].]]
 
Il tasso di disoccupazione è al 6.7%, sotto la media nazionale ma in linea con i dati dei paesi limitrofi.
Nel gennaio 2000 la società viene ceduta ad [[Alberto Mazzocco]], e nel 2001 la squadra, guidata da [[Franco Varrella]] e trascinata da [[Felice Centofanti]], [[Serie C2 2000-2001|vince il campionato]] e risale in C1<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2001/aprile/30/Padova_festa_C1_ga_0_010430108.shtml|titolo=Padova in festa: è C1|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=30 aprile 2001|accesso=2 dicembre 2017}}</ref>. Nella stagione [[Serie C1 2002-2003|2002-2003]], guidata da [[Pierluigi Frosio]], sfiora invece la promozione in [[Serie B]] perdendo con l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|Albinoleffe]] in semifinale di [[play-off]]. Il 18 ottobre del 2004 il cavalier [[Marcello Cestaro]] diventa ufficialmente presidente della Società<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2004/10/19/MS2PO_MS201.html?ref=search|titolo=Adesso Cestaro è anche presidente|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=19 ottobre 2004|accesso=2 luglio 2016}}</ref>. I biancoscudati sfiorano i play-off con [[Renzo Ulivieri]] nel [[Serie C1 2004-2005|2004-05]], ma al termine della stagione il tecnico toscano si dimette<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2005/05/19/MS1PO_MS101.html?ref=search|titolo=«Ho sbagliato, ma sono rimasto solo»|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=19 maggio 2005|accesso=2 luglio 2016}}</ref> e la squadra passa sotto la direzione di [[Maurizio Pellegrino]]. Nella stagione [[Serie C1 2006-2007|2006-07]] i patavini non partono benissimo per poi riprendersi nel girone di ritorno con l'arrivo alla guida di [[Andrea Mandorlini]], subentrato a Maurizio Pellegrino. La squadra, però, conclude la stagione al settimo posto, ancora una volta fuori dalla zona play-off.
 
;Istruzione
Il 18 marzo 2008 [[Ezio Rossi]] viene esonerato a causa degli scarsi risultati. Viene chiamato il tecnico della Berretti, [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]. A fine stagione [[Serie C1 2007-2008|2007-08]] il Padova si classifica sesto a un solo punto dal {{Calcio Foggia|N}} e dai [[play-off]] pur avendo il miglior attacco di tutta la [[Serie C1]] con 58 gol realizzati<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2008/05/05/MS1PO_MS101.html?ref=search|titolo=Padova, inutile goleada. È finito tutto|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=5 maggio 2008|accesso=2 luglio 2016}}</ref>.
 
A Pagazzano sono presenti la scuola materna, le scuole elementari e le scuole medie.
Nella stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-09]] il Padova gioca il suo undicesimo campionato di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]] (ex [[Serie C]]) – di cui 9 in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] (l'ottavo consecutivo in Prima Divisione dalla stagione [[Serie C1 2001-2002|2001-2002]]) e 2 in [[Lega Pro Seconda Divisione|Seconda Divisione]] – e prende parte insieme ad altre squadre di Lega Pro e [[Serie D]] alla [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]] con le squadre di [[Serie A]] e B (come nell'edizione [[Coppa Italia 2005-2006|2005-06]]).
 
Tuttavia, l'11% del totale della popolazione, risulta non aver terminato il primo ciclo di istruzione. Ciò si giustifica con il fatto che, nei decenni scorsi, la popolazione più anziana - stanti le scarse risorse economiche - abbandonava gli studi per dedicarsi al lavoro. Ciò porta l'indice globale di non completamento delle scuole primarie all'11% (con sostanziale parità tra maschi e femmine), ma va sottolineato che nelle fasce giovani l'indice di non-completamento è pari a zero.
Il 12 gennaio 2009, dopo il pareggio per 0-0 contro il {{Calcio Legnano|N}} seguito da una contestazione dei tifosi nel fine partita, la società decide per l'esonero del [[direttore sportivo]] Mauro Meluso e dell'allenatore [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]. Al loro posto vengo chiamati Doriano Tosi (nuovo direttore sportivo) e [[Attilio Tesser]] (nuovo allenatore). Tuttavia il 22 febbraio dopo aver raccolto solo 4 punti in 5 partite, [[Attilio Tesser|Tesser]] viene esonerato. Al suo posto viene richiamato [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]<ref>{{cita news|url=http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=2421|pubblicazione=padovacalcio.it|titolo=Carlo Sabatini torna a sedere sulla panchina del Padova|data=22 febbraio 2009|accesso=10 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102082753/http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=2421|dataarchivio=2 novembre 2012}}</ref>. Il ritorno di Sabatini sembra risvegliare la squadra, che da quel momento ricomincia a risalire la china. Un filotto di cinque vittorie consecutive permette ai biancoscudati di raggiungere i play-off di Prima Divisione al quarto posto in classifica finale.
 
Globalmente, tra la popolazione con età >19 anni, risulta che 3 pagazzanesi su 10 hanno conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado (scuole superiori). Anche in questo caso, il dato globale va letto in considerazione del basso indice di scolarità della popolazione più anziana. Il dato cambia sensibilmente infatti per coloro che hanno completato il ciclo di istruzione secondaria di secondo grado tra i 19 e 34 anni, che rappresentano il 60% del totale della cittadinanza.
[[File:Filippo Maniero.jpg|thumb|left|upright|[[Filippo Maniero]], bomber del Padova di metà anni novanta.]]
 
;Indici meno rilevanti
Il 17 maggio il Padova affronta nella semifinale play-off il {{Calcio Ravenna|N}}, pareggiando 1-1 all'[[Stadio Euganeo|Euganeo]] e vincendo per 2-1 fuori casa con i gol di [[Bogdan Pătrașcu|Pătraşcu]] e [[Gianluca Falsini|Falsini]]. Nella finale d'andata arriva il pareggio interno per 0-0 contro la [[Aurora Pro Patria 1919|Pro Patria]], dove i veneti sbagliano anche un rigore con [[Andrea Rabito|Rabito]]. Alla fine della gara di ritorno, grazie alla vittoria per 2-1 con doppietta di [[Antonio Di Nardo]], il Padova torna in [[Serie B]] dopo undici anni di assenza<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinopadova/2009/06/22/MQCPO_MQB01.html|titolo=Un'impresa leggendaria, fuori casa e in dieci Totò schianta i bustocchi|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=22 giugno 2009|accesso=6 settembre 2012}}</ref>.
 
Gli indici meno rilevanti riguardano:
La squadra inizia bene la sua avventura nel campionato cadetto, rimanendo imbattuta fino all'ottava giornata, quando perde per 1-2 a [[Football Club Crotone|Crotone]], e dopo nove giornate è al 2º posto, in zona play-off, insieme al {{Calcio Cesena|N}}, altra rivelazione del torneo. In seguito arrivano le prime sconfitte, che progressivamente fanno scivolare il Padova in zona play-out. L'8 febbraio [[2010]], in seguito alla sconfitta con il {{Calcio Piacenza|N}} per 1-0 (undicesima sconfitta), viene esonerato il tecnico [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]<ref>{{cita news|url=http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3031|titolo=Carlo Sabatini non è più l'allenatore del Calcio Padova|pubblicazione=padovacalcio.it|data=8 febbraio 2010|accesso=10 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100212071319/http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3031#|dataarchivio=12 febbraio 2010}}</ref>. Il 9 febbraio il suo posto viene preso da [[Nello Di Costanzo]]<ref>{{cita news|url=http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3033|titolo=Di Costanzo è il nuovo allenatore del Calcio Padova|pubblicazione=padovacalcio.it|data=9 febbraio 2010|accesso=10 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100212071422/http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3033|dataarchivio=12 febbraio 2010}}</ref>. Dopo due mesi Sabatini torna alla guida della squadra. Il 30 maggio 2010 dopo la vittoria per 2-1 in casa contro il [[Brescia Calcio|Brescia]] il [[Padova]] si trova a disputare i [[play-out]] contro la {{Calcio Triestina|N}} in due sfide che si tengono il 4 giugno e il 12 giugno. La gara di andata giocata in casa termina senza reti e dunque occorre una vittoria per salvarsi: il 12 giugno i biancoscudati restano in [[Serie B]] grazie a un secco 3-0, con le reti di [[Daniele Vantaggiato|Vantaggiato]], [[Matías Cuffa|Cuffa]] e [[Giacomo Bonaventura|Bonaventura]]<ref>{{cita news|url=http://www.goal.com/it/news/5/serie-b/2010/06/12/1973351/triestina-padova-0-3-incubo-alabardato-i-patavini-restano-in|titolo=Triestina-Padova 0-3: incubo alabardato, i patavini restano in Serie B!|pubblicazione=goal.com|data=12 giugno 2010}}</ref>.
 
- Numero di addetti nelle imprese situate nel comune: 475
===Gli anni duemiladieci===
Nella stagione [[Serie B 2010-2011|2010-2011]] dopo il cambio di allenatore e con un nuovo direttore sportivo, il Padova parte bene trascinato dalla coppia d'attacco [[Davide Succi|Succi]]-[[Daniele Vantaggiato|Vantaggiato]] e dal trequartista [[Davide Di Gennaro]] che, grazie ai punti ottenuti soprattutto in casa, portano la squadra a ridosso della zona play-off. Tuttavia i numerosi infortuni occorsi durante la stagione fanno ripiombare la squadra nella zona di centro classifica. Il 15 marzo 2011 dopo la sconfitta nel derby contro il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] l'allenatore [[Alessandro Calori]] viene esonerato<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/tutto-padova/calori-torna-a-parlare-dopo-l-esonero-a-padova-si-chiacchiera-troppo-dal-canto-no-comment/|titolo=Calori torna a parlare dopo l’esonero|pubblicazione=padovasport.tv|data=7 aprile 2011}}</ref>. Lo stesso giorno la guida della squadra viene affidata al tecnico della Primavera, [[Alessandro Dal Canto]], che al suo debutto in panchina il 19 marzo vince per (2-0) contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]]. Nell'ultimo turno di campionato del 29 maggio la squadra di Dal Canto, trascinata nella fase finale del torneo da [[Stephan El Shaarawy]], batte il [[Torino Football Club|Torino]] 2-0 in trasferta e conquista così un posto nei play-off. Dal 15 marzo al 29 maggio la squadra non ha mai perso. Alle semifinali dei play-off, il Padova supera il {{Calcio Varese|N}} con una vittoria in casa per 1-0 seguita da un pareggio per 3-3 fuori casa. La finale per la [[Serie A]] vede il Padova affrontare il [[Novara Calcio|Novara]]. Dopo un pareggio per 0-0 in casa, il 12 giugno la squadra veneta perde la finale di ritorno per 2-0<ref>{{cita news|url=https://calcio.fanpage.it/novara-padova-2-0-finale-play-off-di-serie-b-i-piemontesi-in-serie-a/|titolo=Novara-Padova 2-0, finale play-off di Serie B: i piemontesi in Serie A|pubblicazione=fanpage.it|data=12 giugno 2011}}</ref>, vedendo così svanire il sogno di un ritorno in massima serie.
 
- Pendolarismo: sono 1109 i Pagazzanesi che si spostano quotidianamente al di fuori del paese: il 70% per lavoro, il 30% per motivi di studio.
[[File:Vincenzo Italiano Padova.jpg|thumb|upright|[[Vincenzo Italiano]], [[Capitano (calcio)|capitano]] del Padova nel triennio 2009-2012.]]
 
- Numero di coppie: quelle con figli costituiscono il 67.8% dei nuclei familiari, mentre le coppie non coniugate il 6.87%.
La stagione inizia con la conferma del duo [[Rino Foschi|Foschi]]-[[Alessandro Dal Canto|Dal Canto]], che dopo l'ottima stagione appena conclusa, rinforzano la squadra portando all'ombra del Santo giocatori come [[Omar Milanetto]], [[Ivan Pelizzoli]], [[Michele Marcolini]], [[Daniele Cacia]] e il giovane portiere [[Mattia Perin]]. Dopo un buon inizio dove nelle prime sette giornate la squadra totalizza 17 punti su 21, senza mai perdere, i biancoscudati iniziano a inanellare una serie di risultati insoddisfacenti (4 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi tra l'8ª giornata e la 17ª giornata) che culmineranno nella famigerata partita della 18ª giornata contro il [[Torino Football Club|Torino]] sospesa al 76' per un guasto all'impianto di illuminazione sul risultato di 1-0 in favore dei biancoscudati. Dopo il recupero del 14 dicembre che sancisce il risultato di 1-0, si susseguiranno una serie di ricorsi e controricorsi, che determinano dapprima un 3-0 in favore del [[Torino Football Club|Torino]], poi nell'1-0 in favore del Padova. Successivamente, dopo un mercato invernale sterile in cui l'unico rinforzo è [[Simone Bentivoglio]] e dove viene assunto [[Luca Baraldi]] come collaboratore del presidente, la stagione del Padova è un continuo calare, che conosce il suo punto più basso nella sconfitta in casa per 0-6 contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]] di [[Zdeněk Zeman|Zeman]]. I biancoscudati dicono addio al sogno della [[Serie A]] il 20 maggio 2012 dopo aver perso 3-0 fuori casa contro la {{Calcio Nocerina|N}} e concludono la stagione al settimo posto.
 
- Famiglie: in totale le famiglie sono circa 790. Il 26% dei nuclei familiari è composto da una coppia, il 24.2% da tre persone, il 18.7% da quattro persone.
Il quarto campionato di fila in serie cadetta inizia con [[Fabrizio Salvatori]] come direttore sportivo<ref>{{cita news|url=http://www.padovaoggi.it/sport/padova-calcio-addio-foschi-nuovo-allenatore-ds-salvatori.html|titolo=Padova calcio via al nuovo corso: addio Foschi, arriva Salvatori|pubblicazione=PadovaOggi|data=7 giugno 2012}}</ref> e [[Fulvio Pea]] in panchina<ref>{{cita news|url=http://www.goal.com/it/news/5/serie-b/2012/06/10/3163506/nuovo-corso-a-padova-%C3%A8-ufficialmente-fulvio-pea-ex-sassuolo|titolo=Nuovo corso a Padova: è ufficialmente Fulvio Pea, ex-Sassuolo, il nuovo allenatore|pubblicazione=goal.com|data=10 giugno 2012}}</ref>. Anche la squadra è fortemente rinnovata, con l'innesto di diversi giovani e la riduzione complessiva del budget di mercato. Con il coinvolgimento nello [[Scandalo italiano del calcioscommesse del 2011|scandalo scommesse del 2011]] della società, riconosciuta colpevole di [[responsabilità oggettiva]] per le violazioni di un suo tesserato, la squadra deve iniziare la stagione con 2 punti di penalità,<ref>[http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/1.$plit/C_2_ContenutoGenerico_32910_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf Provvedimenti della Corte di Giustizia Federale del 6 luglio 2012] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121102082617/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/1.$plit/C_2_ContenutoGenerico_32910_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf# |date=2 novembre 2012 }}, a pag. 9 del documento PDF sul sito della FIGC</ref> provvedimento revocato durante la stagione. Il 17 dicembre, a seguito della sconfitta casalinga per 1-3 contro la capolista [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]], [[Fulvio Pea]] viene esonerato e al suo posto subentra [[Franco Colomba]]. Il 20 marzo [[2013]], dopo la sconfitta per 3-0 subita in trasferta contro il {{Calcio Bari|N}}, [[Franco Colomba]] viene sollevato dall'incarico e rientra [[Fulvio Pea]]<ref>{{Cita news|url=http://www.padovacalcio.it/news/2013/0-News-Pea-Comunicato_Ufficiale-Colomba/5592-sollevato_dall-incarico_mister_franco_colomba_da_domani_panchina_affidata_a_fulvio_pea|titolo=Sollevato dall'incarico mister Franco Colomba, da domani panchina affidata a Fulvio Pea|editore=padovacalcio.it|data=20 marzo 2013|urlmorto=sì|pubblicazione=|accesso=20 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323015746/http://www.padovacalcio.it/news/2013/0-News-Pea-Comunicato_Ufficiale-Colomba/5592-sollevato_dall-incarico_mister_franco_colomba_da_domani_panchina_affidata_a_fulvio_pea|dataarchivio=23 marzo 2013}}</ref>, che traghetta la formazione biancoscudata a una tranquilla salvezza.
 
;Relazione tra sviluppo demografico ed immigrazione
[[File:Italy-Haiti 2-2, 2013-06-11 (03) cropped.jpg|thumb|left|upright|[[Stephan El Shaarawy]], alla stagione d'esordio tra i professionisti col Padova, viene eletto miglior giocatore della [[Serie B 2010-2011]] al [[Gran Galà del calcio AIC 2011|Gran Galà del calcio]].]]
 
Lo sviluppo industriale degli ultimi anni e l'intensa attività edilizia, hanno portato ad un aumento degli abitanti residenti: confrontando l'incremento dei residenti con il decremento della natalità emerge che l'aumento della popolazione è dovuto al saldo migratorio positivo, conseguente al trasferimento a Pagazzano di cittadini residenti in comuni limitrofi o da immigrazione di cittadini stranieri.
La stagione [[Serie B 2013-2014|2013-2014]] inizia con la vendita del club da parte di [[Marcello Cestaro]] a [[Diego Penocchio]], proprietario del gruppo Ormis. Il nuovo presidente conferisce un nuovo assetto alla società nominando Andrea Valentini amministratore delegato, [[Alessio Secco]] direttore sportivo e [[Dario Marcolin]] allenatore. Dopo un avvio di campionato in cui i biancoscudati hanno collezionato un solo punto in sei partite, il 28 settembre l'allenatore Marcolin è sollevato dall'incarico.<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2013/0-News-Marcolin/6129-comunicato_ufficiale|titolo="Comunicato Ufficiale: sollevato dall'incarico Dario Marcolin, guida tecnica affidata a Bortolo Mutti"|editore=padovacalcio.it|data=28 agosto 2013|accesso=28 agosto 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129050454/http://www.padovacalcio.it/news/2013/0-News-Marcolin/6129-comunicato_ufficiale|dataarchivio=29 novembre 2014}}</ref> Al suo posto subentra [[Bortolo Mutti]]. Il 29 dicembre, il Padova chiude il girone di andata terzultimo con quattro vittorie, sei pareggi, dieci sconfitte, 16 gol segnati e 27 subiti all'attivo. Il [[2014]] si apre con la cessione del restante 52% del pacchetto azionario da parte di [[Marcello Cestaro]] a [[Diego Penocchio]], che diventa così proprietario unico della S.p.A. biancoscudata.<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News-Serie_B/6455-comunicato_ufficiale|titolo="Comunicato Ufficiale"|editore=padovacalcio.it|data=15 gennaio 2014|accesso=15 gennaio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116090319/http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News-Serie_B/6455-comunicato_ufficiale|dataarchivio=16 gennaio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tgbiancoscudato.it/index.cfm/hurl/contenuto=371629/padova_calcio/cestaro_esce_di_scena_un_abbraccio_ai_tifosi.html|titolo="Cestaro esce di scena: 'Un abbraccio ai tifosi'"|editore=tgbiancoscudato.it|data=31 dicembre 2013|accesso=2 gennaio 2014}}</ref> Il 2 febbraio, dopo aver collezionato un solo punto nelle ultime cinque partite, l'allenatore [[Bortolo Mutti]] è sollevato dall'incarico.<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News-Mutti/6508-esonero_bortolo_mutti|titolo=Interrotto il rapporto di collaborazione con mister Mutti|editore=padovacalcio.it|data=2 febbraio 2014|accesso=2 febbraio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141024140022/http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News-Mutti/6508-esonero_bortolo_mutti|dataarchivio=24 ottobre 2014}}</ref> Al suo posto subentra [[Michele Serena]].<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6509-michele_serena_e_il_nuovo_allenatore_del_calcio_padova|titolo=Michele Serena è il nuovo allenatore del Calcio Padova|editore=padovacalcio.it|data=2 febbraio 2014|accesso=2 febbraio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140219233738/http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6509-michele_serena_e_il_nuovo_allenatore_del_calcio_padova|dataarchivio=19 febbraio 2014}}</ref> Il 25 maggio [[2014]], la sconfitta per 2-0 a {{Calcio Siena|N}} sancisce, con una giornata di anticipo, la matematica retrocessione del Padova in [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], dopo cinque consecutivi campionati in [[Serie B]]<ref>{{cita web|url=http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/05/25/news/padova-in-lega-pro-i-biancoscudati-ci-provano-ma-e-2-0-per-il-siena-retrocessione-1.9296366|titolo=Padova in Lega Pro|editore=mattinopadova.gelocal.it|data=25 maggio 2014|accesso=26 maggio 2014}}</ref>. Ma il peggio deve ancora venire.
 
I dati statistici<ref>Rapporto statistico sulla popolazione straniera, 2007</ref> relativi all'immigrazione nel comune hanno evidenziato una presenza preponderante di immigrati di origine africana rispetto a quelli provenienti dai paesi asiatici e da cittadini comunitari: in totale costituiscono circa il 5% della popolazione.
====Dalla scomparsa alla rinascita====
La stagione 2014-2015 del Padova si apre con la presentazione della domanda di iscrizione al campionato di [[Lega Pro]], incompleta.<ref>{{cita web|url=http://www.lega-pro.com/sito/index.php/news-istituzionali-/5837-lega-pro-consiglio-direttivo|titolo=Lega Pro: Consiglio direttivo|editore=lega-pro.com|data=1º luglio 2014|accesso=3 luglio 2014}}</ref> Il 15 luglio 2014, a causa della mancata presentazione del ricorso alla Covisoc, il Padova non viene iscritto al campionato di Lega Pro. Successivamente la proprietà comunica in un primo momento che il ''Calcio Padova'' proseguirà l'attività sportiva concentrandosi sul settore giovanile<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6870-comunicato_stampa|titolo=Lega Pro: Consiglio direttivo|editore=lega-pro.com|data=15 luglio 2014|accesso=15 luglio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150706181830/http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6870-comunicato_stampa|dataarchivio=6 luglio 2015}}</ref> e in un secondo momento che la squadra ha ufficialmente e formalmente richiesto l'ammissione al campionato di [[Serie D]].<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6871-comunicato_ufficiale_del_presidente_diego_penocchio|titolo=COMUNICATO UFFICIALE DEL PRESIDENTE DIEGO PENOCCHIO|editore=padovacalcio.it|data=22 luglio 2014|accesso=9 agosto 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819171300/http://www.padovacalcio.it/news/2014/0-News/6871-comunicato_ufficiale_del_presidente_diego_penocchio|dataarchivio=19 agosto 2014}}</ref> Nei giorni successivi la domanda non viene accolta in seguito alle indicazione ricevute dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] da parte del sindaco di [[Padova]] [[Massimo Bitonci]] su quale debba essere la squadra autorizzata a chiedere l'ammissione in [[Serie D]].<ref name="AvvChiacchio">{{Cita web|url=http://www.padovasport.tv/mondo-biancoscudato/avv-chiacchio-non-solo-l-acp1910-ha-fatto-richiesta-di-ammissione-alla-d-ma-e-arrivata-anche-la-risposta-padova-caso-clamoroso-poteva-essere-in-b-10780|titolo=Avv. Chiacchio: "Non solo l'ACP1910 ha fatto richiesta di ammissione alla D, ma è arrivata anche la risposta. Padova caso clamoroso, poteva essere in B"|editore=padovasport.tv|data=6 agosto 2014|accesso=9 agosto 2014}}</ref>
 
=== Festività ===
A seguito dell'esclusione del ''Calcio Padova'' dai campionati nazionali, il 24 luglio [[2014]] viene iscritta al girone C della [[Serie D 2014-2015|Serie D]] la nuova ''Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova'', nata per dare continuità sportiva alla storica società cittadina. Il sodalizio, fondato dagli imprenditori padovani Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto, debutta ufficialmente, sotto la guida tecnica di Carmine Parlato, il 24 agosto nella sfida di [[Coppa Italia Serie D]] contro la [[Associazione Calcistica Castellana Calcio|Castellana]], vinta 2-0. Il 19 aprile [[2015]], in virtù del successo 2-1 sul campo del [[Football Club Legnago Salus Società Sportiva Dilettantistica|Legnago]], la squadra veneta raggiunge la matematica promozione in [[Lega Pro]]. Chiude il campionato a 85 punti e 27 vittorie, andando a battere il record precedente di successi (21 vittorie nella stagione [[Serie B 1947-1948|1947-1948]]).
 
La seconda settimana di settembre si festeggia la "Sagra della Madonna del Rosario"<ref>Festività della Madonna del Rosario [http://www.lqqpost.it/5548/pagazzano-22esima-sagra-della-madonna-del-rosario-come-dove-quando LQQ Post] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121108101235/http://www.lqqpost.it/5548/pagazzano-22esima-sagra-della-madonna-del-rosario-come-dove-quando |data=8 novembre 2012 }}</ref>, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Oltre la celebrazione religiosa di rito e la tradizionale processione per le vie del piccolo borgo, sono attivati servizi di ristorazione presso l'Oratorio San Giovanni Bosco che offre i piatti tipici della tradizione bergamasca, tra cui casoncelli e il rinomato stinco di maiale al forno con polenta. Il sabato antecedente la festa, Pagazzano si anima grazie ai mercatini di solidarietà che da sempre si svolgono in via Crivelli e fino al castello visconteo.
Il 6 luglio 2015, in vista del ritorno tra i professionisti, la società assume nuovamente la denominazione "Calcio Padova".<ref name="nome2015" /> L'avvio del campionato di [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro - girone A]] comincia con il Padova tra le prime in classifica, ma una serie di risultati negativi portano a fine novembre 2015 all'esonero di mister Parlato<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/news/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2015/11/29-6320095/lega_pro_padova_esonerato_l_allenatore_parlato/?cookieAccept
|titolo=Lega Pro Padova, esonerato l'allenatore Parlato|editore=Tuttosport|data=29 novembre 2015|accesso=10 dicembre 2015}}</ref>, avvicendato in panchina da [[Giuseppe Pillon]]. Nonostante un buon girone di ritorno la squadra conclude la stagione al quinto posto, fuori dalla qualificazione ai play-off.
 
== Amministrazione ==
La stagione [[Calcio Padova 2016-2017|2016-2017]] inizia con la nomina del nuovo [[direttore sportivo]], Giorgio Zamuner;<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/presentazione-giorgio-zamuner/|titolo=Presentazione integrale Giorgio Zamuner, nuovo direttore generale Calcio Padova|sito=padovacalcio.it|data=31 maggio 2016}}</ref> per la panchina viene invece ingaggiato [[Oscar Brevi]].<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/presentazione-oscar-brevi/|titolo=Presentazione integrale Mister Oscar Brevi|sito=padovacalcio.it|data=10 giugno 2016}}</ref> La squadra si piazza quarta in campionato, qualificandosi per i play-off, dove viene eliminata al primo turno a causa della sconfitta interna contro l'{{Calcio AlbinoLeffe|NB}} (1-3). A seguito della prematura eliminazione ai play-off la società conferma il direttore sportivo, ma solleva dall'incarico l'allenatore: per il nuovo campionato viene ingaggiato [[Pierpaolo Bisoli]]. È modificato anche l'assetto societario e la presidenza passa da Giuseppe Bergamin a Roberto Bonetto.
Il sindaco di Pagazzano, Raffaele Giuseppe Moriggi, è attualmente al terzo mandato consecutivo dal 2004.
 
== Note ==
La [[Calcio Padova 2017-2018|stagione 2017-2018]] culmina con la vittoria del girone B della [[Serie C 2017-2018|Serie C]], conseguita il 23 aprile 2018 in seguito al successo dell'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]] sulla {{Calcio Reggiana|N}}. Il Padova ritorna così in [[Serie B]] dopo quattro anni di assenza e chiude la stagione aggiudicandosi anche la [[Supercoppa di Serie C 2018|Supercoppa di Serie C]], ottenuta battendo il {{Calcio Livorno|N}} in casa e il {{Calcio Lecce|N}} al [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]].<ref>{{Cita news|url=http://www.padovasport.tv/tutto-padova/news-padova/padova-bentornato-in-serie-b-dalle-lacrime-del-2014-al-grande-ritorno-tra-i-cadetti/|titolo=Padova, Bentornato in serie B! Dalle lacrime del 2014 al grande ritorno tra i cadetti - Padova Sport|pubblicazione=Padova Sport|data=23 aprile 2018|accesso=23 aprile 2018}}</ref>
 
La stagione 2018-2019, in serie cadetta, si rivela per il Padova più complicata: dopo aver ottenuto una sola vittoria nelle prime undici giornate, Bisoli è esonerato per lasciare il posto a [[Claudio Foscarini]].<ref>{{Cita news|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-b/2018/11/06/padova-bisoli-esonero-foscarini-presentazione.html|titolo=Padova, esonerato Bisoli. Al suo posto Foscarini: "Basta far scoccare la scintilla. Sfida stimolante"|pubblicazione=Sky Sport|data=6 novembre 2018}}</ref> Dopo la diciottesima giornata, mancati i risultati sperati dal cambio di allenatore, Foscarini è esonerato e l'incarico ridato a Bisoli<ref>{{Cita web |url=http://www.padovacalcio.it/esonerato-foscarini/ |titolo=Sollevato dall'incarico Claudio Foscarini. Guida tecnica della prima squadra affidata a mister Pierpaolo Bisoli |data=28 dicembre 2018 |accesso=28 dicembre 2018}}</ref>, ma dopo la ventinovesima giornata la società esonera nuovamente Bisoli per ingaggiare [[Matteo Centurioni]]<ref>{{cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/18-03-2019/padova-bisoli-esonerato-centurioni-nuovo-allenatore-3309332175.shtml|titolo=Padova, Bisoli esonerato. Centurioni nuovo allenatore|data=18 marzo 2019}}</ref>, che tuttavia non riesce ad evitare la retrocessione, sancita dall'aritmetica alla penultima giornata.
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
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!colspan="2" align="center" style="border:2px solid red; background:white" | <span style="color:red">Cronistoria del Calcio Padova</span>
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|<div style="font-size:93%">
{{Colonne}}
*29 gennaio 1910 - Fondazione dell''''Associazione Calcio Padova'''.
*[[Associazione Calcio Padova 1909-1910|1909-1910]] - 3° nel [[Seconda Categoria 1909-1910|Campionato Veneto]] di Seconda Categoria.
*[[Associazione Calcio Padova 1910-1911|1910-1911]] - 3° nel [[Seconda Categoria 1910-1911|Campionato Veneto]] di Seconda Categoria.
*1911-1912 - La società rimane inattiva e prosegue la sua attività agonistica dalla stagione successiva dal campionato di [[Promozione]].
*[[Associazione Calcio Padova 1912-1913|1912-1913]] - 3° nel [[Promozione 1912-1913|Campionato Veneto di Promozione]].
*[[Associazione Calcio Padova 1913-1914|1913-1914]] - 1° nel [[Promozione 1913-1914|Campionato Veneto-Emilia di Promozione]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Prima Categoria'''.
*[[Associazione Calcio Padova 1914-1915|1914-1915]] - 4° nel girone F della sezione veneta del Torneo Maggiore di [[Prima Categoria 1914-1915|Prima Categoria]].
*1915-1919 - Attività sospesa per [[prima guerra mondiale|cause belliche]].
*[[Associazione Calcio Padova 1919-1920|1919-1920]] - 1° nella sezione veneta della [[Prima Categoria 1919-1920|Prima Categoria]]. 6º nel girone semifinale nazionale B.
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*[[Associazione Calcio Padova 1920-1921|1920-1921]] - 2° nel girone B della sezione veneta della [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]] e 1º nelle finali regionali. 3º nel girone semifinale nazionale C.
*[[Associazione Calcio Padova 1921-1922|1921-1922]] - 5° nel girone B della [[Prima Divisione 1921-1922|Prima Divisione]] [[Confederazione Calcistica Italiana|C.C.I.]]
*[[Associazione Calcio Padova 1922-1923|1922-1923]] - 1° nel girone C della [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione Nord]]. 3º nelle finali di Lega.
*[[Associazione Calcio Padova 1923-1924|1923-1924]] - 2° nel girone A della [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione Nord]].
*[[Associazione Calcio Padova 1924-1925|1924-1925]] - 4° nel girone B della [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione Nord]].
*[[Associazione Calcio Padova 1925-1926|1925-1926]] - 4° nel girone B della [[Prima Divisione 1925-1926|Prima Divisione Nord]]. Ammesso nella nuova [[Divisione Nazionale]].
*[[Associazione Calcio Padova 1926-1927|1926-1927]] - 7° nel girone B della [[Divisione Nazionale 1926-1927|Divisione Nazionale]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1927-1928|1927-1928]] - 8° nel girone A della [[Divisione Nazionale 1927-1928|Divisione Nazionale]].
*[[Associazione Calcio Padova 1928-1929|1928-1929]] - 8° nel girone A della [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]. Ammesso nel nuovo campionato di [[Serie A]] a girone unico.
*[[Associazione Calcio Padova 1929-1930|1929-1930]] - 17° in [[Serie A 1929-1930|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie B''.
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*[[Associazione Calcio Padova 1930-1931|1930-1931]] - 4° in [[Serie B 1930-1931|Serie B]].
*[[Associazione Calcio Padova 1931-1932|1931-1932]] - 2° in [[Serie B 1931-1932|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie A'''.
*[[Associazione Calcio Padova 1932-1933|1932-1933]] - 14° in [[Serie A 1932-1933|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Padova 1933-1934|1933-1934]] - 16° in [[Serie A 1933-1934|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie B''.
*[[Associazione Calcio Padova 1934-1935|1934-1935]] - 10° nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C''.
*[[Associazione Calcio Padova 1935-1936|1935-1936]] - 4° nel girone A della [[Serie C 1935-1936|Serie C]].
:Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1936-1937|1936-1937]] - 1° nel girone A della [[Serie C 1936-1937|Serie C]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie B'''.
:Secondo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1937-1938|1937-1938]] - 4° in [[Serie B 1937-1938|Serie B]].
:Terzo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1938-1939|1938-1939]] - 9° in [[Serie B 1938-1939|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1939-1940|1939-1940]] - 8° in [[Serie B 1939-1940|Serie B]].
:Qualificazioni squadre di Serie B di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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*[[Associazione Calcio Padova 1940-1941|1940-1941]] - 5° in [[Serie B 1940-1941|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1941-1942|1941-1942]] - 4° in [[Serie B 1941-1942|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1942-1943|1942-1943]] - 10° in [[Serie B 1942-1943|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1943-1944|1943-1944]] - 3° nel girone A Veneto del [[Divisione Nazionale 1943-1944|Campionato Misto di Guerra Alta Italia]].
*1944-1945 - Attività sospesa per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
*[[Associazione Calcio Padova 1945-1946|1945-1946]] - 1° nel girone C della [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|Serie B-C Alta Italia]]. 6º nel girone finale.
*[[Associazione Calcio Padova 1946-1947|1946-1947]] - 2° nel girone B della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
*[[Associazione Calcio Padova 1947-1948|1947-1948]] - 1° nel girone B della [[Serie B 1947-1948|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie A'''.
*[[Associazione Calcio Padova 1948-1949|1948-1949]] - 11° in [[Serie A 1948-1949|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Padova 1949-1950|1949-1950]] - 10° in [[Serie A 1949-1950|Serie A]].
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*[[Associazione Calcio Padova 1950-1951|1950-1951]] - 18° in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Padova 1951-1952|1951-1952]] - 19° in [[Serie A 1951-1952|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie B''.
*[[Associazione Calcio Padova 1952-1953|1952-1953]] - 16° in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
*[[Associazione Calcio Padova 1953-1954|1953-1954]] - 13° in [[Serie B 1953-1954|Serie B]].
*[[Associazione Calcio Padova 1954-1955|1954-1955]] - 2° in [[Serie B 1954-1955|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie A'''.
*[[Associazione Calcio Padova 1955-1956|1955-1956]] - 8° in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Padova 1956-1957|1956-1957]] - 11° in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Padova 1957-1958|1957-1958]] - 3° in [[Serie A 1957-1958|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1958-1959|1958-1959]] - 8° in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1959-1960|1959-1960]] - 5° in [[Serie A 1959-1960|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
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*[[Associazione Calcio Padova 1960-1961|1960-1961]] - 6° in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1961-1962|1961-1962]] - 16° in [[Serie A 1961-1962|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie B''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1962-1963|1962-1963]] - 8° in [[Serie B 1962-1963|Serie B]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
:Finalista della [[Coppa Piano Karl Rappan]].
*[[Associazione Calcio Padova 1963-1964|1963-1964]] - 4° in [[Serie B 1963-1964|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1964-1965|1964-1965]] - 6° in [[Serie B 1964-1965|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1965-1966|1965-1966]] - 9° in [[Serie B 1965-1966|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1966-1967|1966-1967]] - 6° in [[Serie B 1966-1967|Serie B]].
:Finalista di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
*1967 - La società assume la denominazione di '''Associazione Calcio Padova S.p.a.'''<ref>''Almanacco illustrato del calcio 1968'' pag. 217.</ref>
*[[Associazione Calcio Padova 1967-1968|1967-1968]] - 12° in [[Serie B 1967-1968|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1968-1969|1968-1969]] - 20° in [[Serie B 1968-1969|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Padova 1969-1970|1969-1970]] - 7° nel girone A della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
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*[[Associazione Calcio Padova 1970-1971|1970-1971]] - 3° nel girone A della [[Serie C 1970-1971|Serie C]].
*[[Associazione Calcio Padova 1971-1972|1971-1972]] - 10° nel girone A della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
*[[Associazione Calcio Padova 1972-1973|1972-1973]] - 7° nel girone A della [[Serie C 1972-1973|Serie C]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Calcio Padova 1973-1974|1973-1974]] - 13° nel girone A della [[Serie C 1973-1974|Serie C]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Calcio Padova 1974-1975|1974-1975]] - 14° nel girone A della [[Serie C 1974-1975|Serie C]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Calcio Padova 1975-1976|1975-1976]] - 11° nel girone A della [[Serie C 1975-1976|Serie C]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1975-1976|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Calcio Padova 1976-1977|1976-1977]] - 11° nel girone A della [[Serie C 1975-1976|Serie C]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*1977 - La società assume la denominazione di '''Calcio Padova S.p.a.'''<ref>''Almanacco illustrato del calcio 1978'' pag. 291.</ref>
*[[Calcio Padova 1977-1978|1977-1978]] - 11º nel girone A della [[Serie C 1977-1978|Serie C]]. Ammesso nel nuovo campionato di [[Serie C1]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Calcio Padova 1978-1979|1978-1979]] - 16º nel girone A della [[Serie C1 1978-1979|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C2''.
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
{{Colonne spezza}}
*[[Calcio Padova 1979-1980|1979-1980]] - 3º nel girone B della [[Serie C2 1979-1980|Serie C2]]. Perde lo spareggio contro il {{Calcio Trento|N}}.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|17}} '''Vince la [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]] (1º titolo)'''.
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*[[Calcio Padova 1980-1981|1980-1981]] - 1º nel girone B della [[Serie C2 1980-1981|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie C1'''.
:? di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Calcio Padova 1981-1982|1981-1982]] - 5º nel girone A della [[Serie C1 1981-1982|Serie C1]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 1982-1983|1982-1983]] - 2º nel girone A della [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie B'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
:Finalista di [[Coppa Anglo-Italiana 1983|Coppa Anglo-Italiana]].
*[[Calcio Padova 1983-1984|1983-1984]] - 5º in [[Serie B 1983-1984|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1984-1985|1984-1985]] - 20º in [[Serie B 1984-1985|Serie B]] su delibera della [[Commissione di Appello Federale|C.A.F.]] per [[illecito]] nel [[Caso Padova (1985)|Caso Padova]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C1''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1985-1986|1985-1986]] - 7º nel girone A della [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 1986-1987|1986-1987]] - 2º nel girone A della [[Serie C1 1986-1987|Serie C1]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie B'''.
:Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1986-1987|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 1987-1988|1987-1988]] - 9º in [[Serie B 1987-1988|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1988-1989|1988-1989]] - 14º in [[Serie B 1988-1989|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1989-1990|1989-1990]] - 11º in [[Serie B 1989-1990|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
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*[[Calcio Padova 1990-1991|1990-1991]] - 5º in [[Serie B 1990-1991|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1991-1992|1991-1992]] - 12º in [[Serie B 1991-1992|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1992-1993|1992-1993]] - 5º in [[Serie B 1992-1993|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1993-1994|1993-1994]] - 4º in [[Serie B 1993-1994|Serie B]] dopo aver vinto lo spareggio contro il {{Calcio Cesena|N}}. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie A'''.
:Fase eliminatoria a gironi della [[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|Coppa Anglo-Italiana]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1994-1995|1994-1995]] - 14º in [[Serie A 1994-1995|Serie A]] dopo aver vinto lo spareggio contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1995-1996|1995-1996]] - 18º in [[Serie A 1995-1996|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie B''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1996-1997|1996-1997]] - 11º in [[Serie B 1996-1997|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1997-1998|1997-1998]] - 19º in [[Serie B 1997-1998|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C1''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 1998-1999|1998-1999]] - 14º nel girone A della [[Serie C1 1998-1999|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C2'' dopo aver perso i play-out contro il [[Calcio Lecco 1912|Lecco]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 1999-2000|1999-2000]] - 6º nel girone B della [[Serie C2 1999-2000|Serie C2]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
----
*[[Calcio Padova 2000-2001|2000-2001]] - 1º nel girone A della [[Serie C2 2000-2001|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie C1'''.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2001-2002|2001-2002]] - 9º nel girone A della [[Serie C1 2001-2002|Serie C1]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2002-2003|2002-2003]] - 5º nel girone A della [[Serie C1 2002-2003|Serie C1]]. Perde la semifinale dei play-off contro l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2003-2004|2003-2004]] - 7º nel girone A della [[Serie C1 2003-2004|Serie C1]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2004-2005|2004-2005]] - 6º nel girone B della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2005-2006|2005-2006]] - 9º nel girone A della [[Serie C1 2005-2006|Serie C1]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2005-2006|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2006-2007|2006-2007]] - 7º nel girone A della [[Serie C1 2006-2007|Serie C1]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2007-2008|2007-2008]] - 6º nel girone A della [[Serie C1 2007-2008|Serie C1]]. Ammesso nel nuovo campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
*[[Calcio Padova 2008-2009|2008-2009]] - 4º nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Lega Pro Prima Divisione]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie B''' dopo aver vinto la finale dei play-off contro la [[Pro Patria]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[Calcio Padova 2009-2010|2009-2010]] - 19º in [[Serie B 2009-2010|Serie B]]. Salvo dopo aver vinto i play-out contro la {{Calcio Triestina|N}}.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
----
*[[Calcio Padova 2010-2011|2010-2011]] - 5º in [[Serie B 2010-2011|Serie B]]. Perde la finale dei play-off contro il [[Novara Calcio|Novara]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 2011-2012|2011-2012]] - 7º in [[Serie B 2011-2012|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 2012-2013|2012-2013]] - 11º in [[Serie B 2012-2013|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
*[[Calcio Padova 2013-2014|2013-2014]] - 20º in [[Serie B 2013-2014|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso e finanziariamente fallito''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
*2014 - La società per fallimento societario non si iscrive ai campionati.<ref name="AvvChiacchio" /> Nel frattempo, viene costituita una nuova società denominata '''Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova''' che viene ammessa in [[Serie D]] in soprannumero sulla base della tradizione sportiva cittadina.
*[[Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova 2014-2015|2014-2015]] - 1° nel girone C della [[Serie D 2014-2015|Serie D]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Lega Pro'''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2014-2015|Coppa Italia Serie D]].
*2015 - La società dapprima assume la denominazione ''Biancoscudati Padova S.p.a.''<ref>{{cita web|url=http://www.biancoscudatipadova.com/news_prima_squadra/definito_il_cambio_di_ragione_sociale_in_biancoscudati_padova_spa/|titolo=Definito il cambio di ragione sociale in Biancoscudati Padova Spa|editore=biancoscudatipadova.com|data=5 giugno 2015|accesso=2 luglio 2015}}</ref> e successivamente la cambia in '''Calcio Padova S.p.a.'''<ref name="nome2015" />
*[[Calcio Padova 2015-2016|2015-2016]] - 5º nel girone A della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[Calcio Padova 2016-2017|2016-2017]] - 4° nel girone B della [[Lega Pro 2016-2017|Lega Pro]]. Perde il primo turno dei play-off contro l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]]. Ammesso nella nuova [[Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|Coppa Italia Lega Pro]].
*[[Calcio Padova 2017-2018|2017-2018]] - 1º nel girone B della [[Serie C 2017-2018|Serie C]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie B'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 2017-2018|Coppa Italia Serie C]].
:'''Vince la [[Supercoppa di Serie C 2018|Supercoppa di Serie C]] (1º titolo)'''.
*[[Calcio Padova 2018-2019|2018-2019]] - 18° in [[Serie B 2018-2019|Serie B]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
==Colori e simboli==
===Colori===
Nella storia della società padovana, due sono state le colorazioni principali della maglia del club: il nero e il bianco, utilizzato nelle prime partite, ed il rosso e bianco con lo scudo, tuttora in uso.
 
{{clear}}
{| class="wikitable" style="float:lefttext-align:center;"
! Anni
! Colori
! Denominazione
|-
| 1910-1930 ||align="center" rowspan="7"| {{simbolo|600px Crossed Red HEX-E21300 on White.svg}} || Associazione Calcio Padova
|-
| 1930-1940 || Associazione Fascista Calcio Padova
|-
| 1940-1977 || Associazione Calcio Padova
|-
| 1967-2014 || Calcio Padova
|-
| 2014-2015 || Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova
|-
| 2015 || Biancoscudati Padova
|-
| 2015- || Calcio Padova
|}
 
===Simboli ufficiali===
====Stemma====
Lo stemma storico del Padova consiste in uno [[Scudo araldico|scudo]] [[partito (araldica)|partito]]: il campo sinistro è occupato da una [[croce]] [[Rosso|rossa]] su sfondo [[bianco]] (mutuata dal blasone araldico cittadino), mentre il lato destro è monocromo rosso e ospita il richiamo alla denominazione societaria (variamente declinata nel corso degli anni in "Calcio Padova 1910", "A.C.P.", "Padova"), scritta a caratteri stampatelli bianchi oppure in rosso su di un apposito rettangolo bianco. Significativa variante fu quella adottata dal "Biancoscudati Padova", la cui denominazione occupava anche il braccio trasversale della croce.
 
Dalla fine degli anni 1980, in coincidenza con l'inizio della presidenza di [[Marino Puggina]], fino ai primi anni 2000, tale scudo fu sostituito da una variante di forma più squadrata: il campo sinistro manteneva la croce civica, mentre il destro riportava il disegno stilizzato del [[monumento equestre al Gattamelata]], con l'aggiunta di un pallone al di sotto dello zoccolo del cavallo.
 
Con l'arrivo di [[Alberto Mazzocco]] alla presidenza il Padova indisse, mediante le pagine del ''[[Il Mattino di Padova|Mattino di Padova]]'', un [[sondaggio d'opinione]] tra i propri tifosi circa lo stemma da adottare: il risultato fu in favore del ripristino dello scudo originario.
 
Nella stagione [[Serie B 2009-2010|2009-2010]], anno del centenario, lo scudo viene inscritto in una [[corona circolare]] rossa recante nella parte alta le date "1910-2010" e nella parte bassa la scritta "Calcio Padova", il tutto in caratteri corsivi cancellereschi. L'uso di tale soluzione è proseguito anche nell'[[Serie B 2010-2011|annata successiva]], giacché la società aveva deciso di adottarla in pianta stabile, eliminando soltanto il riferimento al centenario<ref>{{cita news|url=http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3281|titolo=È finito l'anno del Centenario, ecco il logo rinnovato|pubblicazione=padovacalcio.it|data=1º luglio 2010|accesso=10 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102082731/http://www.padovacalcio.it/dettaglio-news.php?id=3281|dataarchivio=2 novembre 2012}}</ref>; la decisione non ha tuttavia incontrato l'approvazione di parte della tifoseria<ref>{{cita news|url=http://www.tgpadova.it/index.cfm/hurl/contenuto=175695/sport/nuovo_logo_tifosi_divisi_vota_il_nostro_sondaggio.html|titolo=Nuovo logo, tifosi divisi: vota il nostro sondaggio|pubblicazione=tgpadova.it|data=6 luglio 2010|accesso=10 aprile 2011}}</ref>, che nella stagione [[Serie B 2011-2012|2011-2012]] ha chiesto e ottenuto la riadozione dello storico scudo bi-partito<ref>{{cita news|url=http://www.passionemaglie.it/2011/07/il-padova-torna-al-tradizionale-scudo-con-le-nuove-maglie-joma/|titolo=Il Padova torna al tradizionale scudo con le nuove maglie Joma|pubblicazione=passionemaglie.it|data=1º luglio 2011|accesso=2 febbraio 2012}}</ref>.
 
<div align="center"><gallery>
File:Padova Calcio 1910 Old (Padova AC 50's).png|Stemma usato dal 1940 fino al cambio di denominazione in Calcio Padova nel 1977
File:CalcioPadovaLogo.jpg|Stemma usato dal 1989 al 2000
File:PadovaCalcioLogo.png|Stemma usato negli anni 2000
File:CalcioPadovaLogoCentenario.jpg|Stemma del centenario (2009-2010)
File:CalcioPadovaLogo2010.png|Stemma usato nella stagione 2010-2011
File:CalcioPadovaLogo2011.png|Stemma usato dal 2011 al 2014
File:Logo Biancoscudati Padova Calcio (2014-2015).png|Stemma usato nella stagione 2014-2015
File:Stemma Padova Calcio (2015).png|Stemma usato dal 2015 al 2018
File:Padova Calcio 1910 2018.png|Stemma in uso dal 2018
</gallery></div>
 
====Mascotte====
La mascotte del Padova è la famosa [[Padovana (pollo)|gallina padovana]], che proprio come il Padova ha i colori [[bianco]] e [[rosso]].
 
==Strutture==
===Stadio===
{{Vedi anche|Stadio Walter Petron|Velodromo Giovanni Monti|Stadio Silvio Appiani|Stadio Euganeo}}
[[File:PadovaStadioEuganeo.jpg|thumb|left|Lo [[Stadio Euganeo]].]]
Il Padova, durante la sua storia, ha giocato le partite interne di campionato su quattro diversi campi. Il primo fu il "[[Stadio Walter Petron|Campo di Via Belzoni]]" (oggi "[[Walter Petron]]") dove il 29 gennaio 1910 il Padova giocò la sua prima partita in assoluto contro il [[Hellas Verona Football Club|Verona]].
 
Il secondo fu il "[[Velodromo Giovanni Monti|Campo Giovanni Monti]]" (ex stadio comunale) intitolato al giocatore [[Giovanni Monti]] e costruito al interno dell'omonimo [[velodromo]] inaugurato il 12 febbraio 1916 con la partita Padova-[[Hellas Verona Football Club|Verona]] finita (4-0). Il Padova vi giocherà fino al campionato [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]].
 
Il 19 ottobre 1924 adiacente al vecchio campo da gioco venne inaugurato il terzo stadio del Padova, [[Stadio Silvio Appiani|l'Appiani]], dedicato al ex giocatore del Padova [[Silvio Appiani]]. In questo stadio, una sorta di "catino" nel centro della città<ref>Pino Lazzaro, ''Nella fossa dei leoni. Lo stadio Appiani di Padova nei ricordi di tanti ex calciatori biancoscudati'', Ediciclo, 2002</ref>, la squadra giocherà dal 1924 al 24 maggio 1994.
 
Nel 1994 infine viene inaugurato il quarto e, al momento, ultimo stadio di [[Padova]], [[Stadio Euganeo|l'Euganeo]], costruito per il ritorno in [[Serie A]], che nei suoi primi anni di utilizzo era privo della curva Sud riservata ai tifosi locali (fu terminata nel 1999). In questo stadio si è consumata, fra le altre, la retrocessione nell'arco di cinque anni dalla [[Serie A]] alla [[Serie C2]].
 
===Centro di allenamento===
{{Vedi anche|Centro Sportivo Memo Geremia}}
Dal 1991 al 2014 il Padova e le squadre giovanili si sono allenate al "Centro Sportivo Euganeo" situato a [[Teolo]] ai piedi dei [[Colli Euganei]] in frazione Bresseo. Dal 2014 si allena al [[Centro Sportivo Memo Geremia]] di [[Padova]], struttura di proprietà del [[Petrarca Rugby]], e allo [[Stadio Silvio Appiani]].
 
==Società==
===Organigramma societario===
Organigramma del Padova.<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/comunicato-stampa-ufficializzato-cda-del-calcio-padova-2019/|editore=padovacalcio.it |accesso=24 maggio 2019}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Boscolo Meneguolo - Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Fabio Pinelli - Vice Presidente
*{{Bandiera|ITA}} Alessandra Bianchi - Amministratore Delegato
*{{Bandiera|ITA}} Moreno Beccaro - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bonetto]] - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Edoardo Bonetto - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Luca Destro - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Giampaolo Salot - Consigliere
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Gumirato - Consigliere
}}
</div>
{{clear}}
 
===Sponsor===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1979-1985 [[Adidas]]
*1985-1988 [[Ennedue|NR]]
*1988-1992 [[Adidas]]
*1992-1995 [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
*1995-1999 [[Diadora]]
*1999-2001 [[Biemme]]
*2001-2003 [[Valsport]]
*2003-2008 [[Macron (azienda)|Macron]]
*2008-2011 [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
*2011-2014 [[Joma]]
*2014-2017 [[Macron (azienda)|Macron]]
*2017-2020 [[Kappa (azienda)|Kappa]]<ref>[http://www.padovacalcio.it/kappa-calcio-padova/ KAPPA sarà lo sponsor tecnico del CALCIO PADOVA per le prossime tre stagioni] padovacalcio.it</ref>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
*1981-1985 [[Bata (azienda)|Bata]]
*1985-1987 Master Photo
*1987-1989 Coelsanus
*1989-1991 [[Lucart|Tutto Pannocarta]]
*1991-1996 [[Acqua Vera]]
*1996-1997 [[Virgilio Degiovanni#Il Millionaire Market|Millionaire Market]]
*1997-2004 [[Cassa di Risparmio del Veneto|Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo]]
*2004-2006 [[Famila]], Almondy
*2006-2008 Famila, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
*2008-2012 Famila, [[Cassa di Risparmio del Veneto]]
*2012-2013 Famila
*2013-2014 Famila, Birra Antoniana
*2014-2016 L'Arte di Abitare, Dermomed, Tiemme Costruzioni
*2016-2017 [[Reale Mutua Assicurazioni|Italiana Assicurazioni]], Zanutta, Tiemme Costruzioni, Dermomed
*2017-2018 [[Reale Mutua Assicurazioni|Italiana Assicurazioni]], Zanutta, Noah<ref>[http://www.padovacalcio.it/venerdi-loggia-amulea-kappa-sponsor/ Domani ore 19 alla Loggia Amulea presentazione maglie ufficiali KAPPA e degli sponsor di maglia] padovacalcio.it</ref>
*2018-2019 [[Reale Mutua Assicurazioni|Italiana Assicurazioni]], Zanutta
*2019-2020 Patavium Energia
}}
</div>
{{Clear}}
 
===Impegno nel sociale===
Il Padova in collaborazione con lo sponsor della Scuola Calcio ''Bernardinello Engeneering'', sostiene il progetto "Stanza dei Sogni", promosso dalla ''Fondazione Salus Pueri'' che sostiene la Pediatria di [[Padova]].
 
===Settore giovanile===
[[File:Padova, giovanili anni '90 - De Franceschi, Del Piero, Boscolo.jpg|thumb|[[Ivone De Franceschi|De Franceschi]], [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] e [[Andrea Boscolo|Boscolo]] nelle giovanili biancoscudate nei primi [[Anni 1990|anni novanta]].]]
Il settore giovanile del Padova è formato da squadre che giocano nei campionati [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]], [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi Nazionali]] e Elite, [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi Nazionali]] e Regionali, [[Campionato Esordienti|Esordienti Regionali]], Provinciali e a 9 e [[Pulcino (calcio)|Pulcini a 7]].
 
Nel [[Campionato Primavera 1965-1966|1965-1966]] la squadra Primavera, il cui [[Campionato Primavera|campionato]] all'epoca si disputava diviso tra squadre di Serie A e squadre di Serie B, vince il massimo trofeo nazionale.
 
==Il Padova nella cultura di massa==
Il Padova, assieme al {{Calcio Monza|N}}, è stato protagonista del primo [[Diritti televisivi del calcio in Italia|anticipo televisivo]] in assoluto nella storia del [[calcio italiano]], disputato il 28 agosto 1993 alle 20:30 e valevole per la prima giornata del campionato di [[Serie B 1993-1994|Serie B]].<ref>{{cita news|url=http://www.padovasport.tv/?action=read&idnotizia=1607|editore=Padova Sport|titolo="Sport in Tv", c'è anche il Padova nel nuovo libro di Massimo De Luca|pubblicazione=padovasport.tv|data=14 febbraio 2011|accesso=10 aprile 2011}}</ref>
 
==Allenatori e presidenti==
{{vedi categoria|Allenatori del Calcio Padova|Presidenti del Calcio Padova}}
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
{{Div col|3}}
*1910-1911 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giorgio Treves de' Bonfili]]
*1913-1914 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Guido Festa, [[Mario Pedrina]] e [[Silvio Appiani]]
*1914-1915 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Mario Pedrina]]
*''1915-1919''
*1919-1922 {{Bandiera|CHE}} [[Ernesto Peyer]]
*1922-1926 {{Bandiera|ENG}} [[Herbert Burgess]]
*1926-1927 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Aldo Fagiuoli]]
*1927-1928 {{Bandiera|ENG}} [[Charles Oliver Bell]]
*1928-1929 {{Bandiera|ENG}} [[Herbert Burgess]]
*1929-1930 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Aldo Fagiuoli]]
*1930-1932 {{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[Lajos Kovács]]
*1932-1935 {{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[János Vanicsek]]
*1935-1936 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Pietro Colombati]] <small>(1ª-10ª)</small>
*:{{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[Elemér Kovács]] <small>(11ª-30ª)</small>
*1936-1938 {{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[Wilmas Wilhelm]]
*1938-1939 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Wilmas Wilhelm]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[József Wereb]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1939-1940 {{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[György Kőszegy]]
*1940-1941 {{Bandiera|Ungheria 1918-1940}} [[Stanislao Klein]]
*1941-1942 {{Bandiera|HUN}} [[József Bánás]]
*1942-1943 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Italo Zamberletti]]
*1943-1944 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Mariano Tansini]]
*''1944-1945''
*1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]] <small>(1ª-15ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Dentelli]] <small>(16ª-4º girone finale)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Varglien]] <small>(5º girone finale-10º girone finale)</small>
*1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Feliciano Monti]] <small>(1ª-6ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]] <small>(7ª-42ª)</small>
*1947-1948 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[Wilmas Wilhelm]] <small>(1ª-16ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]] <small>(17ª-34ª)</small>
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]]
*1949-1950 {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[Béla Guttmann|Béla Guttman]] <small>(1ª-33ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]] <small>(34ª-38ª)</small>
*1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]] <small>(1ª-15ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Sforzin]] e {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Blasevich]] <small>(16ª-17ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Ferrari]] <small>(18ª-30ª)</small>
*:{{Bandiera|ENG}} [[Frank Soo]] <small>(31ª-38ª)</small>
*1951-1952 {{Bandiera|ENG}} [[Frank Soo]] <small>(1ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gastone Prendato]] <small>(23ª-24ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]] <small>(25ª-38ª)</small>
*1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Rava]] <small>(1ª-14ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Antonini (calciatore)|Giuseppe Antonini]] e {{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[Lajos Czeizler]] (D.T.) <small>(15ª-29ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mariano Tansini]] <small>(30ª-34ª)</small>
*1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Rava]] <small>(1ª-23ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] <small>(24ª-34ª)</small>
*1954-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]]
*1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Mari]] <small>(1ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Serantoni]] <small>(23ª-34ª)</small>
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Del Grosso]] <small>(1ª-26ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]] <small>(27ª-38ª)</small>
*1963-1964 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(1ª-35ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]] <small>(36ª-38ª)</small>
*1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]]
*1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]] <small>(1ª-18ª)</small>
*:{{Bandiera|ARG}} [[Humberto Jorge Rosa|Humberto Rosa]] <small>(19ª-38ª)</small>
*1966-1969 {{Bandiera|ARG}} [[Humberto Jorge Rosa|Humberto Rosa]]
*1969-1970 {{Bandiera|ARG}} [[Humberto Rosa]] <small>(1ª-6ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]] <small>(7ª-38ª)</small>
*1970-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]]
*1971-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]] <small>(1ª-32ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Bolognesi]] <small>(33ª-38ª)</small>
*1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]] <small>(1ª-11ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Bolognesi]] <small>(12ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gatti]] <small>(13ª-38ª)</small>
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gatti]] <small>(1ª-11ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Bolognesi]] <small>(12ª-13ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Piero Trapanelli]] <small>(14ª-38ª)</small>
*1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Trapanelli]] <small>(1ª-33ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Sergio Cappello <small>(34ª-38ª)</small>
*1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Eros Beraldo]]
*1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Bergamasco]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Pin]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1977-1978 {{Bandiera|ITA}} [[Romano Mattè]] <small>(precamp.)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Flavio Foscarini e {{Bandiera|ITA}} Tiziano Longhin (D.T.) <small>(1ª-17ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gino Pivatelli]] <small>(18ª-38ª)</small>
*1978-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Pivatelli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gino Pivatelli]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1979-1980 {{Bandiera|ITA}} Guido Mammi
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} Guido Mammi <small>(1ª-7ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(8ª-34ª)</small>
*1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]]
*1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]
*1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Sereni]] <small>(1ª-12ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Aldo Agroppi]] <small>(13ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] <small>(23ª-38ª)</small>
*1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] <small>(1ª-8ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] <small>(9ª-38ª)</small>
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]] <small>(1ª-23ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Guido Mammi <small>(24ª-34ª)</small>
*1986-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]]
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Ferrari (allenatore)|Enzo Ferrari]] <small>(1ª-14ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]] <small>(15ª-38ª)</small>
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]]
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Mazzia]] <small>(1ª-31ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]] e {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Sandreani]] <small>(32ª-38ª)</small>
*1992-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Sandreani]]
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Materazzi]] <small>(1ª-25ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Fedele]] <small>(26ª-38ª)</small>
*1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Pillon]] <small>(1ª-18ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]] <small>(19ª-38ª)</small>
*1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Fedele]]
*1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]]
*2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Varrella]]
*2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Varrella]] <small>(1ª-10ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] <small>(11ª-34ª)</small>
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]]
*2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Ezio Glerean]] <small>(1ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]] <small>(23ª-34ª)</small>
*2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]]
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Pellegrino]]
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Pellegrino]] <small>(1ª-16ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]] <small>(17ª-34ª)</small>
*2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Ezio Rossi]] <small>(1ª-27ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(28ª-34ª)</small>
*2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(1ª-21ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Attilio Tesser]] <small>(22ª-26ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(27ª-34ª e play-off)</small>
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(1ª-24ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Nello Di Costanzo]] <small>(25ª-34ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(35ª-42ª e play-out)</small>
*2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]] <small>(1ª-31ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Dal Canto]] <small>(32ª-42ª e play-off)</small>
*2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Dal Canto]]
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Pea]] <small>(1ª-19ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]] <small>(20ª-32ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Pea]] <small>(33ª-42ª)</small>
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Dario Marcolin]] <small>(1ª-7ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] <small>(8ª-23ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Michele Serena]] <small>(24ª-42ª)</small>
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Carmine Parlato
*2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Carmine Parlato <small>(1ª-13ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Pillon]] <small>(14ª-34ª)</small>
*2016-2017 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]]
*2017-2018 {{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]]
*2018-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]] <small>(1ª-11ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Foscarini]] <small>(12ª-18ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]] <small>(19ª-29ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Centurioni]] <small>(30ª-34)</small>
*2019-2020 {{bandiera|ITA}} [[Salvatore Sullo]]
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
*1910-1911 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giorgio Treves de'Bonfili]]
*1912-1913 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Gastone Rossi
*1913 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giuseppe Valenzini]]
*1914-1919 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Eugenio Vianello]]
*1919-1921 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Raimondo Flores]]
*1921-1923 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Michele Maluta]]
*1923-1925 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Carlo Carli (dirigente sportivo)|Carlo Carli]]
*1925-1927 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giovanni Mingatti]]
*1927-1928 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Augusto Calore]]
*1928-1929 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Silvio Barbieri]]
*1929-1930 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Federico Bevilacqua]]
*1930-1931 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Lodovico Szathvary]]
*1931-1934 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Ferruccio Hellmann]]
*1934-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giovanni Mazzuccato]]
*1935-1936 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Pietro Colombati]]
*1936-1937 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Guelfo Ferrari]]
*1937-1940 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Bruno Pollazzi]]
*1940-1943 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Erminio Santiello]]
*1943-1945 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Francesco Camilotti]]
*1945-1946 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giovanni Mazzuccato]]
*1946-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Valentino Cesarin]]
*1952-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pollazzi]]
*1963-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Vescovi]]
*1967-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Lovato]]
*1971-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Boldrin]]
*1975-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Dalla Grana]]
*1977-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Giambattista Pastorello]]
*1979-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Antonino Pilotto]]
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Nicolò Voltan]]
*1986-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Puggina]]
*1994-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Giordani (imprenditore)|Sergio Giordani]] - [[Marino Puggina]] <small>(Onorario)</small>
*1996-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Viganò]]
*2000-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mazzocco]]
*2004-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Cestaro]]
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Diego Penocchio]]<ref>[http://www.ilgazzettino.it/PAY/PADOVA_PAY/tre_giornate_di_squalifica_a_niccolini_e_un_infortunio_al_ginocchio_ad_aperi_durante/notizie/1285133.shtml De facto, presidente e proprietario del Calcio Padova S.p.A. dall'8 luglio 2013 ad aprile 2015. Da aprile 2015 presidente e proprietario del Football Padova S.p.A. - società in liquidazione.]</ref>
*2014-2017 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Bergamin
*2017-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bonetto]]
*2019-oggi {{Bandiera|ITA}} Daniele Boscolo Meneguolo
{{Div col end}}
}}
</div>
{{clear}}
<references group=N1/>
 
==Calciatori==
{{Vedi categoria|Calciatori del Calcio Padova}}
 
==Palmarès==
[[File:Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980.jpg|thumb|La [[Coppa Italia Lega Pro|Coppa Italia Semiprofessionisti]] vinta dal Padova nella stagione [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|1979-1980]].]]
[[File:Padova Juniores 1960.jpg|thumb|La formazione juniores del Padova Campione d'Italia.]]
[[File:Padova Giovanissimi 89-90.jpg|thumb|La formazione giovanissimi del Padova Campione d'Italia nel 1989-1990.]]
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Semiprofessionisti|1}}'''
:[[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|1979-1980]]
 
*'''{{Calciopalm|Supercoppa di Serie C|1}}'''
:[[Supercoppa di Serie C 2018|2018]]
 
===Competizioni interregionali===
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}'''
:[[Serie B 1947-1948|1947-1948]] <small>(girone B)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|2}}'''
:[[Serie C 1936-1937|1936-1937]] <small>(girone C)</small>, [[Serie C 2017-2018|2017-2018]] <small>(girone B)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|2}}'''
:[[Serie C2 1980-1981|1980-1981]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone A)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie D|1}}'''
:[[Serie D 2014-2015|2014-2015]] <small>(girone C)</small>
 
===Competizioni giovanili===
*'''{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
:[[Campionato Primavera 1965-1966|1965-1966]] <small>(Serie B)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Campionato nazionale Dante Berretti|2}}'''
:1972-1973, 1974-1975
 
*'''{{Calciopalm|Campionato De Martino|1}}'''
:1965-1966
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Juniores Nazionali|1}}'''
:1960-1961
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|1}}'''
:1989-1990
 
===Altri piazzamenti===
*[[Prima Divisione]]
:Terzo posto: [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]]
 
*[[Serie A]]
:Terzo posto: [[Serie A 1957-1958|1957-1958]]
 
*[[Coppa Italia]]
:Finalista: [[Coppa Italia 1966-1967|1966-1967]]
 
*[[Serie B]]
:Secondo posto: [[Serie B 1931-1932|1931-1932]], [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] <small>(girone B)</small>, [[Serie B 1954-1955|1954-1955]]
 
*[[Serie C]]
:Terzo posto: [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone A)</small>
 
*[[Serie C1]]
:Secondo posto: [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] <small>(girone A)</small>
 
*[[Serie C2]]
:Terzo posto: [[Serie C2 1979-1980|1979-1980]] <small>(girone B)</small>
 
*[[Coppa Italia Serie C]]
:Semifinalista: [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|2002-2003]]
 
*[[Coppa Italia Lega Pro]]
:Semifinalista: [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
 
*[[Coppa Piano Karl Rappan]]
:Finalista: 1963
 
*[[Coppa Anglo-Italiana]]
:Finalista: [[Coppa Anglo-Italiana 1983|1983]]
 
==Statistiche e record==
{{vedi anche|Statistiche e record del Calcio Padova}}
===Partecipazione ai campionati===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan=4| <span style="font-size: 140%;">'''1º'''</span> || '''Serie A''' || '''16''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 1995-1996|1995-1996]] || rowspan=4| '''26'''
|-
| '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]]
|-
| '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]
|-
| '''Divisione Nazionale''' || '''3''' || [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] || [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]]
|-style="background:#E9E9E9"
| rowspan=2| <span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span> || '''Serie B''' || '''38''' || [[Serie B 1930-1931|1930-1931]] || [[Serie B 2018-2019|2018-2019]] || rowspan=2|'''39'''
|-style="background:#E9E9E9"
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''1''' ||colspan=2| [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|-
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span> || '''Serie C''' || align="center" | '''12''' || align="center" | [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || align="center" | [[Serie C 2017-2018|2017-2018]] || rowspan=3|'''28'''
|-
| '''Serie C1''' || '''14''' || [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]]
|-
| '''Lega Pro''' || '''2''' || [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] || [[Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|-
|-style="background:#E9E9E9"
| rowspan=2| <span style="font-size: 140%;">'''4º'''</span> || '''Serie C2''' || '''4''' || [[Serie C2 1979-1980|1979-1980]] || [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]] || rowspan=2|'''5'''
|-style="background:#E9E9E9"
| '''Serie D''' || '''1''' ||colspan=2| [[Serie D 2014-2015|2014-2015]]
|}
<small>Il Padova ha partecipato a '''97''' campionati nazionali della [[FIGC]] a partire dal debutto dopo la conclusione della [[Prima guerra mondiale]]. In precedenza ha disputato sei tornei del Comitato Regionale Veneto.</small>
 
===Statistiche di squadra===
[[File:Aurelio Scagnellato.jpg|upright=0.6|thumb|[[Aurelio Scagnellato]], 364 presenze complessive in maglia biancoscudata.]]
Di seguito le statistiche e i principali record relativi ai campionati di [[Serie A]] disputati dai patavini:
{{Div col|2}}
*Vittoria interna più larga: Padova-[[Pro Patria Calcio|Pro Patria]] 7-0 <small>([[Serie A 1929-1930|1929-1930]])</small>
*Vittoria esterna più larga: {{Calcio Venezia|N}}-Padova 0-8 <small>([[Serie A 1949-1950|1949-1950]])</small>
*Sconfitta interna più pesante: Padova-[[Juventus Football Club|Juventus]] 0-5 <small>([[Serie A 1995-1996|1995-1996]])</small>
*Sconfitta esterna più pesante: [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]-Padova 8-0, [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]-Padova 8-0 <small>([[Serie A 1929-1930|1929-1930]])</small>, {{Calcio Triestina|N}}-Padova 9-1 <small>([[Serie A 1948-1949|1948-1949]])</small>
*Maggior numero di vittorie in un Campionato: 16 <small>([[Serie A 1957-1958|1957-1958]])</small>
*Maggior numero di vittorie consecutive: 4 <small>([[Serie A 1929-1930|1929-1930]], [[Serie A 1957-1958|1957-1958]], [[Serie A 1959-1960|1959-1960]])</small>
*Maggior numero di gare utili consecutive: 11 <small>([[Serie A 1957-1958|1957-1958]])</small>
*Minor numero di sconfitte: 8 <small>([[Serie A 1957-1958|1957-1958]])</small>
*Maggior numero di pareggi: 16 <small>([[Serie A 1957-1958|1957-1958]])</small>
*Minor numero di vittorie: 7 <small>([[Serie A 1961-1962|1961-1962]], [[Serie A 1995-1996|1995-1996]])</small>
*Maggior numero di sconfitte: 24 <small>([[Serie A 1995-1996|1995-1996]])</small>
*Maggior numero di sconfitte consecutive: 11 <small>([[Serie A 1995-1996|1995-1996]])</small>
*Minor numero di gol segnati: 29 <small>([[Serie A 1961-1962|1961-1962]])</small>
*Maggior numero di gol subiti: 78 <small>([[Serie A 1929-1930|1929-1930]])</small>
*Minor numero di gol subiti: 39 <small>([[Serie A 1956-1957|1956-1957]])</small>
*Il Padova detiene il record della vittoria in trasferta più larga in Serie A, appunto in Venezia-Padova 0-8<ref>[http://www.padovacalcio.it/te-ricordito-20111949-venezia-padova-0-8-vittoria-piu-larga-della-serie-a/ ''20/11/1949 Venezia-Padova 0-8 vittoria più larga della Serie A'', padovacalcio.it]</ref>.
{{Div col end}}
 
===Statistiche individuali===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
*364 {{Bandiera|ITA}} [[Aurelio Scagnellato]]
*295 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Sforzin]]
*280 {{Bandiera|ITA}} [[Emilio Da Re]]
*270 {{Bandiera|ITA}} [[Gastone Zanon]]
*265 {{Bandiera|ITA}} [[Damiano Longhi]]
*261 {{Bandiera|ITA}} [[Celestino Celio]]
*241 {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Cervato]]
*240 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Barbolini]]
*238 {{Bandiera|ITA}} [[Ferdinando Ruffini]]
*230 {{Bandiera|ITA}} [[Elvio Matè]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
*86 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Vecchina]]
*58 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Monti]]
*54 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Busini]]
*53 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]]
*50 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Brighenti]]
*50 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galderisi]]
*49 {{Bandiera|ITA}} [[Gastone Prendato]]
*44 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Cappello]]
*42 {{Bandiera|ITA}} [[Italo Carminati]]
*42 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]]
}}
</div>
{{Clear}}
 
==Tifoseria==
===Storia===
Il primo club ufficiale al seguito del Padova, "La Rumorosa", nacque nel 1930 presso il bar Missaglia, in centro città. Al 1979 risale invece la fondazione del primo gruppo di ultras, il "Magico Padova", per opera di Francesco Zambolin (a tutti i tifosi padovani noto come "Sivori").<ref name="Padovasport">[http://www.padovasport.tv/luneda-amarcord/non-solo-palermo-amicizie-e-gemellaggi-nella-storia-del-tifo-biancoscudato-9691 Non solo Palermo: amicizie e gemellaggi nella storia del tifo biancoscudato] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222214723/http://www.padovasport.tv/luneda-amarcord/non-solo-palermo-amicizie-e-gemellaggi-nella-storia-del-tifo-biancoscudato-9691 |data=22 febbraio 2014 }}</ref> Tale club, nel frattempo progressivamente strutturatosi, nel 1981 venne ribattezzato i "Leoni della Nord".<ref name="Padovasport" /> In seguito vennero fondati gli "ACP 1910 - Ultras Padova", la "Juventude PD" ed il "Fronte Opposto", questi ultimi schierati politicamente ad estrema destra.
 
In passato sono esistiti molti altri gruppi, tra i quali lo storico gruppo degli "HAG - Hell's Angels Ghetto", che per vari motivi oggi non esistono più o si sono fusi dando vita ad altri gruppi.
 
Il Padova ha potuto vantare al seguito un gruppo composto esclusivamente da militanti donne, le "Galline Padovane".<ref>[http://www.donneuropa.it/sport/2014/01/14/donne-manager-nelle-societa-sportive-tifose-allo-stadio-partite-vincere/ Donne manager nei club e tifose allo stadio: partite da vincere]</ref>
 
===Gemellaggi e rivalità===
[[File:Hell's Angels Ghetto.jpg|thumb|left|Il gruppo ultras ''Hell's Angels Ghetto''.]]
I primi esempi di amicizia si hanno tra il 1977 ed il 1979 con il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] quando militava in [[Serie A]].<ref name="Padovasport" /> I tifosi del Padova (non ancora però effettivamente legati a qualche gruppo organizzato) si recavano allo [[Stadio Romeo Menti|Stadio Menti]] per assistere alle partite della massima serie in compagnia dei tifosi del [[Lanerossi Vicenza]], con i quali avevano instaurato un buon rapporto d'amicizia.<ref name="Padovasport" /> Il 6 maggio 1979 però, in occasione di [[Vicenza Calcio|Vicenza]]-{{Calcio Juventus|N}}, alcuni tifosi del Padova, si unirono in curva ospiti, ai tifosi della [[Juventus Football Club|Juventus]].<ref name="Padovasport" /> I tifosi del [[Vicenza Calcio|Vicenza]], per ripicca, la stagione successiva si presentarono all'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]] a fianco dei tifosi del {{Calcio Venezia|N}}.<ref name="Padovasport" />
 
Il 17 gennaio 1982 nacque il sodalizio tra i ''"Leoni della Nord"'' e i tifosi del {{Calcio Modena|N}}.<ref name="Padovasport" /> Questo rapporto, tuttavia, non resistette a lungo, poiché nel 1984 il Padova si gemellò con il {{Calcio Bologna|N}}, acerrimo rivale dei canarini. In risposta i modenesi si schierarono con i veneziani.<ref name="Padovasport" />
 
In quegli stessi anni poi, alcuni ultras biancoscudati si recarono varie volte allo [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Stadio Bentegodi]] di [[Verona]] per assistere alle partite di [[Serie A]] dell'[[Hellas Verona Football Club|Hellas]].<ref name="Padovasport" /> Ne nacque presto un'amicizia (tuttavia mai trasformatasi in gemellaggio ufficiale) favorita dall'odio sportivo verso il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] e anche dal comune sentire politico di molti esponenti delle due curve, vicino a posizioni di estrema destra.<ref name="Padovasport" /> Il 31 dicembre 1984 tuttavia, in seguito ad un'amichevole giocatasi all'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]] che vide i biancoscudati prevalere sugli scaligeri per 5-0, scoppiò una grossa rissa tra le due tifoserie, originata dai cori di scherno rivolti dai supporters biancoscudati ai tifosi veronesi.<ref name="Padovasport" />
 
[[File:Tifo Padova.jpg|thumb|Ultras del Calcio Padova allo [[Stadio Silvio Appiani]].]]
Nel 1984 in nome della comune rivalità con il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], i tifosi del Padova si gemellarono con il gruppo ''"Costa"'' del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].<ref name="Padovasport" /> Sul finire degli anni '80 però, in entrambe le curve avvenne un notevole cambio generazionale.<ref name="Padovasport" /> Per questi motivi l'amicizia iniziò a scricchiolare sempre di più sino alla stagione [[Serie B 1991-1992|1991-1992]], quando il sodalizio di comune accordo non venne più rinnovato.<ref name="Padovasport" />
 
I tifosi del {{Calcio Palermo|N}} sono gli unici gemellati con quelli del Padova; questo gemellaggio nasce nella stagione [[Serie B 1983-1984|1983-1984]] ed ha resistito a tutti i ricambi generazionali delle due tifoserie.<ref name="UltrasACP1910">[http://www.ultrasacp1910.altervista.org/amici.htm UltrasACP1910] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130709030324/http://www.ultrasacp1910.altervista.org/amici.htm |data=9 luglio 2013 }}</ref>
 
Tutto nacque nei primi anni '80, quando cinque tifosi della curva nord dell'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]] si recarono in vacanza al mare, in [[Sicilia]], dove conobbero alcuni ultras della squadra rosanero, membri dei ''"Commandos Aquile"''.<ref name="Padovasport" /> Memori di questo incontro estivo, in occasione di Padova-Palermo il 20 novembre 1983, le due tifoserie strinsero un'amicizia che venne “ripescata” dai giovani di Piazza Cavour nella stagione [[Serie B 1991-1992|1991-1992]], quando le due squadre tornarono ad affrontarsi dopo sette stagioni, durante le quali il rapporto si era un po' affievolito.<ref name="Padovasport" /> In quell'anno però, complice il ritorno del Palermo in [[Serie B]], i tifosi biancoscudati ricominciarono a coltivare l'amicizia con i rosanero, accomunati dalle medesime posizioni politiche: l'8 dicembre [[1991]] nasce dunque ufficialmente il secondo e vero gemellaggio della storia patavina.<ref name="Padovasport" />
 
Altri rapporti di amicizia non ufficiali ci sono poi con le tifoserie della {{Calcio Torres|N}} e del {{Calcio Varese|N}}. In passato ha avuto rapporti di amicizia con le tifoserie della {{Calcio Civitanovese|N}} (negli anni '70) e del {{Calcio Campobasso|N}} (negli anni '80).<ref name="UltrasACP1910" />
 
;Gemellaggi
*{{Calcio Palermo}} <small>(1991-oggi)</small><ref name="Padovasport" /><ref name="Tifonet">[http://www.tifonet.it/guerraepace Tifonet]</ref><ref name="Tifoserie venete">[http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=3120 Tifoserie venete] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222200753/http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=3120 |data=22 febbraio 2014 }}</ref>
*{{Calcio Bologna}} <small>(1984-1992)</small><ref name="Padovasport" />
 
;Rivalità
{{Vedi anche|Derby di Padova|Derby calcistici in Veneto}}
{{Colonne|75%}}
*{{Calcio Vicenza||1991}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici">[http://www.ultrasacp1910.altervista.org/nemici.htm Nemici] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130709032516/http://www.ultrasacp1910.altervista.org/nemici.htm |data=9 luglio 2013 }}</ref>
*{{Calcio Venezia}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio SPAL}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Triestina}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Modena}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Reggiana}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Torino}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Livorno}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Pisa}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Brescia}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Atalanta}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
{{Colonne spezza}}
*{{Calcio Pistoiese}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Ravenna}}<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Verona}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Carrarese}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Treviso}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Cavese}}<ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Foggia}}<ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Varese}}<ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Genoa}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
*{{Calcio Perugia}}<ref name="Tifoserie venete" />
*{{Calcio Udinese}}<ref name="Tifoserie venete" /><ref name="Nemici" />
{{Colonne fine}}
 
==Organico==
{{vedi anche|Calcio Padova 2018-2019}}
===Rosa===
''Aggiornata al 27 febbraio 2019.''<ref>{{cita web|url=http://www.padovacalcio.it/squadra/rosa-completa/|titolo=ROSA 2018/2019|sito=Padovacalcio.it|accesso=18 agosto 2018}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#FF0000|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ITA|nome=[[Stefano Minelli]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=GIN|nome=Cherif Karamoko|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=ITA|nome=[[Nicolò Cherubin]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ITA|nome=Riccardo Serena|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=ITA|nome=Pietro Ceccaroni|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=ITA|nome=Alessandro Favaro|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nazione=ITA|nome=[[Daniele Capelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=ETH|nome=Eyob Zambataro|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=ITA|nome=Jérémie Broh|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#FF0000|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ITA|nome=Davide Mazzocco|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=ITA|nome=Luca Ravanelli|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ITA|nome=Davide Marcandella|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ITA|nome=Davide Merelli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=ITA|nome=Alessandro Capello|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|nazione=SVN|nome=Maks Barišič|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=ITA|nome=[[Matteo Mandorlini]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=36|nazione=SVN|nome=[[Siniša Anđelković]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=-|nazione=ITA|nome=[[Luca Clemenza]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
===Staff tecnico===
''Dal sito web ufficiale della società''.<ref>{{cita web |url=http://www.padovacalcio.it/squadra/staff-tecnico/ |titolo=Staff Tecnico|editore=padovacalcio.it |accesso=6 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.padovacalcio.it/squadra/staff-medico// |titolo=Staff Medico|editore=padovacalcio.it |accesso=6 novembre 2018}}</ref>
<div style="float:left; width:375px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|border=1px |col1=red |col3=white |titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
;Area tecnica
*{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Centurioni]] - Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} Simone Groppi - Vice allenatore<ref name="trivenetogoal.it">[http://www.trivenetogoal.it/2017/06/21/panchina-padova-e-fatta-per-bisoli-gli-aggiornamenti/24104/ Panchina Padova, è fatta per Bisoli: gli aggiornamenti] trivenetogoal.it</ref>
*{{Bandiera|ITA}} Danilo Chiodi - Preparatore atletico<ref name="trivenetogoal.it"/>
*{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Zancopè]] - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} Rosario Ferrigno - Dirigenti Accompagnatori
*{{Bandiera|ITA}} Luciano De Franceschi - Magazziniere
;Area sanitaria
*{{Bandiera|ITA}} Pierantonio Micheli - Responsabile Area Medica
*{{Bandiera|ITA}} Enrico Trevisi - Fisiatra
}}
</div>
{{-}}
 
==Attività polisportiva==
===Polisportiva Associazione Fascista Calcio Padova===
{{Vedi anche|Associazione Fascista Calcio Padova Rugby}}
[[File:Logo Padova Fascista.jpg|thumb|Logo della polisportiva ''Associazione Fascista Calcio Padova''.]]
Nel [[1930]] [[Ferruccio Hellmann]], presidente dell'''Associazione Calcio Padova'', cambia denominazione sociale in ''Associazione Fascista Calcio Padova''. Proprio in questo periodo, il Padova divenne una [[società polisportiva]], con squadre iscritte ai campionati nazionali di calcio, [[rugby a 15]] e [[atletica leggera|atletica]]. Allenatore della sezione rugby fu [[Renzo Maffioli]] mentre il responsabile della sezione fu [[Alessandro Pacchioni]]. La formazione di rugby vince la ''Coppa Federale'' nel [[1933]]. Nella stagione [[Serie A 1933-1934 (rugby a 15)|1933-1934]] milita in massima serie. Con l'abbandono di Hellmann, la sezione rugby del Calcio Padova tramonta definitivamente nel [[1935]] dopo una seconda stagione in massima serie chiusa mestamente a 0 punti.<ref>[http://venetoblog.corrieredelveneto.corriere.it/2014/10/14/quando-il-calcio-padova-r-i-p-provo-a-giocare-a-rugby/ Quando il Calcio Padova (r.i.p.) provò a giocare a rugby] corrieredelveneto.corriere.it</ref>
 
===Polisportiva Calcio Padova===
{{Vedi anche|Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Padova Femminile}}
Il 3 giugno 2015 dalla collaborazione tra Padova e ''S.S.D. Vertigo'', nasce l'''S.S.D. Calcio Padova C5''.<ref>[http://www.biancoscudatipadova.com/slide_home/nasce_calcio_padova_c5_dalla_collaborazione_tra_biancoscudati_e_vertigo/ Nasce CALCIO PADOVA C5 dalla collaborazione tra Biancoscudati e Vertigo] biancoscudatipadova.com</ref> Successivamente viene costituita anche una società di calcio femminile del Padova, ovvero il ''Calcio Padova Femminile'', grazie alla collaborazione con il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Zensky-Padova Femminile|Zensky-Padova Femminile]].<ref>[http://www.padovacalcio.it/slide_home/sabato_25_ore_1430_pieve_di_cadore_scende_in_campo_il_calcio_padova_femminile/ Domenica 26 luglio ore 14.30 Pieve di Cadore: scende in campo il Calcio Padova Femminile] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150724023540/http://www.padovacalcio.it/slide_home/sabato_25_ore_1430_pieve_di_cadore_scende_in_campo_il_calcio_padova_femminile/ |data=24 luglio 2015 }} padovacalcio.it</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
==Bibliografia==
*{{Cita libro|autore=Pino Lazzaro|url=https://books.google.it/books?id=26FN0FHxXfMC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|titolo=Nella fossa dei leoni - Lo stadio Appiani di Padova nel ricordo e nei ricordi dei tanti ex giocatori biancoscudati|città=Portogruaro|editore=Ediciclo|anno=2002|isbn=88-85318-72-X|cid=Lazzaro}}
*[[Gianni Brera]], ''Il Calcio Veneto. Venezia, Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Rovigo, Belluno'', Neri Pozza editore, Vicenza 1997, 180 pagg.
*[[Fantino Cocco]], ''77 volte Padova, 1910-1987'', Edizioni Pragmark, Padova 1987.
*Lino Cascioli, ''Storia fotografica del calcio italiano'', Edizioni Newton, 1982
*Angelo Gardellin, ''Documenti storici sul gioco del calcio dalle origini all'antichità al Medio evo ai 50 anni di vita dell'A.C. Padova 1910-1960'', Tipografia STEDIV, 1960
*Gianadolfo Trivellato, ''Guida del calcio padovano nuovo almanacco del calcio veneto 1'', 1986
*Fantino Cocco e Paolo Donà, ''Quartostadio il Calcio Padova giorno dopo giorno'', Eurograf, 1992
*''Calcio Padova 1910 - 2010'', a cura di Toni Grossi, 2009, Finegil editoriale.
*''Biancoscudo, cent'anni di Calcio Padova'', a cura di Massimo Candotti e Carlo Della Mea (contributi di Paolo Donà, Gabriele Fusar Poli, Andrea Pistore, Marco Lorenzi e Massimo Zilio), EditVallardi 2009.
 
==Voci correlate==
*[[Derby di Padova]]
*[[Derby calcistici in Veneto]]
*[[Padova]]
*[[Sport in Veneto]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cita web|http://100anni.padovacalcio.it/|Calcio Padova Museum}}
*{{Transfermarkt|3037|S}}
 
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Calcio Padova navbox}}
{{CalcioPieve Padovadi storicoGera d'Adda}}
{{Comuni della Bassa Bergamasca}}
{{Serie C}}
{{Controllo di autorità}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Portale|Bergamo}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Serie C}}
{{Vincitori Supercoppa di Serie C}}
{{Portale|calcio|Padova}}
 
[[Categoria:Calcio PadovaPagazzano| ]]