Matteo Renzi e Mnemosine (disambigua): differenze tra le pagine

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{{disambigua}}
{{Carica pubblica
'''Mnemosine''', o '''''Mnemosyne''''', può riferirsi a:
|nome = Matteo Renzi
*'''[[Mnemosine]]''', [[mitologia greca|divinità greca]]
|immagine = Matteo Renzi 2015.jpeg
*'''''[[Mnemosyne (atlante iconografico)|Bilderatlas Mnemosyne]]''''', progetto culturale dovuto ad [[Aby Warburg]], incentrato sul retaggio iconografico, nella cultura moderna, delle [[antichità|antiche]] divinità classiche
|didascalia =
*'''[[57 Mnemosyne|57 ''Mnemosyne'']]''', [[asteroide]] della [[fascia principale]]
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri<br />della Repubblica Italiana]]
*'''''[[Mnemosyne (serie animata)|Mnemosyne]]''''', serie animata [[Original anime video|OAV]] del 2008.
|mandatoinizio = 22 febbraio [[2014]]
*[[Mnemosyne (software)|Mnemosyne]], software di memorizzazione basato su [[ripetizione dilazionata]]
|mandatofine = 12 dicembre [[2016]]
|capo di stato = [[Giorgio Napolitano]]<br />[[Sergio Mattarella]]
|predecessore = [[Enrico Letta]]
|successore = [[Paolo Gentiloni]]
|carica2 = [[Partito Democratico (Italia)#Segretario dell'Assemblea nazionale|Segretario del Partito Democratico]]
|mandatoinizio2 = 15 dicembre [[2013]]
|mandatofine2 = 19 febbraio [[2017]]
|presidente2 = [[Gianni Cuperlo]]<br />[[Matteo Orfini]]
|predecessore2 = [[Guglielmo Epifani]]
|successore2 = [[Matteo Orfini]] <small>(''ad interim'')</small>
|mandatoinizio3 = 7 maggio [[2017]]
|mandatofine3 = 12 marzo [[2018]]
|presidente3 = [[Matteo Orfini]]
|predecessore3 = [[Matteo Orfini]] <small>(''ad interim'')</small>
|successore3 = [[Maurizio Martina]]
|carica4 = [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro dello sviluppo economico]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|mandatoinizio4 = 5 aprile [[2016]]
|mandatofine4 = 10 maggio [[2016]]
|presidente4 = Matteo Renzi
|predecessore4 = [[Federica Guidi]]
|successore4 = [[Carlo Calenda]]
|carica5 = [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|mandatoinizio5 = 20 marzo [[2015]]
|mandatofine5 = 2 aprile [[2015]]
|presidente5 = Matteo Renzi
|predecessore5 = [[Maurizio Lupi]]
|successore5 = [[Graziano Delrio]]
|carica6 = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidente del Consiglio dell'Unione europea]]
|mandatoinizio6 = 1º luglio [[2014]]
|mandatofine6 = 31 dicembre [[2014]]
|presidente6 =
|predecessore6 = [[Antōnīs Samaras]]
|successore6 = [[Laimdota Straujuma]]
|carica7 = [[Sindaci di Firenze|Sindaco di Firenze]]
|mandatoinizio7 = 24 giugno [[2009]]
|mandatofine7 = 24 marzo [[2014]]
|predecessore7 = [[Leonardo Domenici]]
|successore7 = [[Dario Nardella]]
|carica8 = Presidente della [[Provincia di Firenze]]
|mandatoinizio8 = 13 giugno [[2004]]
|mandatofine8 = 8 giugno [[2009]]
|predecessore8 = [[Michele Gesualdi]]
|successore8 = [[Andrea Barducci]]
|carica9 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio9 = 23 marzo [[2018]]
|mandatofine9 =
|legislatura9 = [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII]]
|gruppo parlamentare9 = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|coalizione9 = [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|Centro-sinistra]]
|circoscrizione9 = [[Circoscrizione Toscana (Senato della Repubblica)|Toscana]]
|collegio9 = [[Collegio elettorale uninominale Toscana - 01 (Senato della Repubblica)|1 - Firenze]]
|sito9 = http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00030742.htm
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(dal 2007)</small><br />''Precedenti'':<br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1996-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small>(2002-2007)</small>
|tendenza = [[Europeismo]]<br/>[[Liberalismo]]<ref>{{cita news|nome=Claudio|cognome=Sardo|url=http://www.matteorenzi.it/renzi-una-nuova-terza-via/|deadurl=no|titolo=Renzi: una nuova terza via|pubblicazione=[[L'Unità]]|data=22 novembre 2012|accesso=14 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170530154826/http://www.matteorenzi.it/renzi-una-nuova-terza-via/|dataarchivio=30 maggio 2017}}</ref><ref> {{cita web|url=http://www.formiche.net/2013/06/09/irpef-imu-e-la-terza-via-di-gutgeld-guru-economico-di-renzi|titolo=Irpef, Imu e la Terza via di Gutgeld, "guru" economico di Renzi|editore=Formiche.it|data=9 giugno 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131204041304/http://www.formiche.net/2013/06/09/irpef-imu-e-la-terza-via-di-gutgeld-guru-economico-di-renzi/|dataarchivio=4 dicembre 2013}}</ref><br>[[Liberismo]]<ref>[http://t-red.it/post/24805702566/perch%C3%A9-il-liberismo-non-%C3%A8-di-sinistra#_=_ Perché il liberismo non è di sinistra]</ref>
|titolo di studio = Laurea in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università degli Studi di Firenze]]
|professione = Politico<br />Dirigente d'azienda
|firma = Matteo Renzi signature.svg
}}
{{Bio
| Nome = Matteo
| Cognome = Renzi
| Sesso = M
| LuogoNascita = Firenze
| GiornoMeseNascita = 11 gennaio
| AnnoNascita = 1975
| NoteNascita =
| LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Epoca = 2000
| Attività = politico
| Nazionalità = italiano
| PostNazionalità = , [[Senato della Repubblica|senatore]] per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
}}
È stato [[presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] dal 22 febbraio [[2014]] al 12 dicembre [[2016]]<ref>[http://www.corriere.it/la-crisi-di-governo/notizie/direzione-pd-renzi-ognuno-si-assuma-sue-responsabilita-e39596dc-bc9b-11e6-9c31-8744dbc4ec0a.shtml Renzi si dimette: «Al voto dopo Consulta o un governo di tutti» Salvini: elezioni subito o in piazza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171024043626/http://www.corriere.it/la-crisi-di-governo/notizie/direzione-pd-renzi-ognuno-si-assuma-sue-responsabilita-e39596dc-bc9b-11e6-9c31-8744dbc4ec0a.shtml |data=24 ottobre 2017 }}</ref> e segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] eletto per due mandati dal 15 dicembre [[2013]] al 12 marzo [[2018]].
 
==Pagine correlate==
È stato presidente della [[Provincia di Firenze]] dal [[2004]] al [[2009]], [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]] dal [[2009]] al [[2014]]<ref>{{cita news|nome=|cognome=|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/03/24/news/renzi_non_pi_sindaco_nardella_reggente-81748480|deadurl=no|titolo=Renzi non è più sindaco, Nardella reggente|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] Firenze|data=24 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140324141927/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/03/24/news/renzi_non_pi_sindaco_nardella_reggente-81748480/|dataarchivio=24 marzo 2014}}</ref>, [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti|ministro delle infrastrutture e dei trasporti]] ''ad interim'' dal 20 marzo al 2 aprile [[2015]] in seguito alle dimissioni di [[Maurizio Lupi]]<ref>Matteo Renzi è diventato ufficialmente segretario nazionale del PD il 15 dicembre con la ratifica da parte dell'Assemblea nazionale{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/doc/263231/segretario-nazionale-pd.htm|titolo=Segretario nazionale PD|editore=Partito Democratico|data=10 dicembre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222030916/http://www.partitodemocratico.it/doc/263231/segretario-nazionale-pd.htm|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>, e [[ministero dello sviluppo economico|ministro dello sviluppo economico]] ''ad interim'' dal 5 aprile al 10 maggio [[2016]] in seguito alle dimissioni di [[Federica Guidi]].
*[[Mnemone (disambigua)]]
 
Divenendo presidente del Consiglio dei ministri a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella storia dello [[Italia|Stato italiano]] e il primo sindaco in servizio a divenire Primo ministro; è stato inoltre il primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, con l'eccezione dei [[governo tecnico|governi tecnici]], a non essere [[parlamentare]] al momento della nomina e il leader più giovane del [[G7]]. Quello da lui presieduto è stato il [[Governi italiani per durata|quarto governo più longevo]] della storia della Repubblica.
 
Nel [[2014]] è stato classificato dalla rivista americana ''[[Fortune]]'' come la terza persona con meno di quarant'anni più influente al mondo e indicato come uno dei cento più importanti pensatori globali di politica estera.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2014/10/09/news/renzi_al_terzo_posto_tra_gli_under_40_pi_influenti_al_mondo-97732128/#gallery-slider=97735002|titolo=Renzi, al terzo posto tra gli under 40 più influenti al mondo|sito=Repubblica.it|data=9 ottobre 2014|accesso=5 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160420122116/http://www.repubblica.it/economia/2014/10/09/news/renzi_al_terzo_posto_tra_gli_under_40_pi_influenti_al_mondo-97732128/#gallery-slider=97735002|dataarchivio=20 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://globalthinkers.foreignpolicy.com/#decision-makers/detail/renzi|titolo=The Leading Global Thinkers of 2014 - Foreign Policy|accesso=5 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150124031737/http://globalthinkers.foreignpolicy.com/#decision-makers/detail/renzi|dataarchivio=24 gennaio 2015}}</ref> Inoltre, Renzi è soprannominato ''il Rottamatore'' per la sua ambizione di rinnovare l'establishment politico italiano.<ref>{{Cita web|url= http://www.la7.it/dimartedi/video/litalia-nuova-di-renzi-il-rottamatore-03-05-2016-182804|titolo= L'Italia nuova di Renzi il rottamatore?|accesso= 9 luglio 2019}}</ref>
 
A seguito dell'esito negativo del [[Referendum costituzionale del 2016 in Italia|referendum costituzionale del 4 dicembre 2016]], il 7 dicembre rassegna le dimissioni proprie da presidente del Consiglio e dell'esecutivo da lui presieduto nelle mani del presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]], per poi dimettersi in febbraio anche dalla segreteria del PD. Renzi, che non ha ricoperto un seggio in nessuna delle Camere del [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]] durante il suo mandato come Primo ministro, è diventato membro del Senato a seguito delle [[Elezioni politiche italiane del 2018|elezioni generali del 2018]]. Rieletto segretario, rassegna una seconda volta le dimissioni in seguito al deludente risultato conseguito dal suo partito sempre alle elezioni politiche italiane del 2018.
 
== Biografia ==
[[File:Barack Obama, Matteo Renzi, Michelle Obama and Agnese Landini.jpg|miniatura|sinistra|Matteo Renzi con la moglie Agnese Landini e i coniugi Obama nel 2016.]]
[[File:Matteo Renzi scout.jpg|miniatura|sinistra|Matteo Renzi in uniforme da ''[[Scautismo|scout]]''.]]
[[File:Matteo Renzi e Mike Bongiorno (Ruota della Fortuna 1994).jpg|miniatura|sinistra|Matteo Renzi e [[Mike Bongiorno]] a ''[[La ruota della fortuna]]'' (1994).]]
Figlio di Laura Bovoli e [[Tiziano Renzi]],<ref>{{cita news|nome=Marco|cognome=Lillo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/08/sistema-renzi-amici-famiglia-potere-ma-ce-fascicolo-sulluso-dei-fondi-pubblici/375926/|titolo=Il sistema Renzi: amici, famiglia, potere. E un fascicolo sull'uso dei fondi pubblici|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=6-8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140220053557/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/08/sistema-renzi-amici-famiglia-potere-ma-ce-fascicolo-sulluso-dei-fondi-pubblici/375926/|dataarchivio=20 febbraio 2014}}</ref><ref name="iltirreno.gelocal.it">{{cita news|nome=Mario|cognome=Lancisi|url=http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/09/13/news/il-padre-di-renzi-sono-io-il-primo-rottamato-1.5693729|titolo=Il padre di Renzi «Sono io il primo rottamato..»|pubblicazione=[[Il Tirreno]]|città=Rignano sull'Arno|data=13 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220040254/http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/09/13/news/il-padre-di-renzi-sono-io-il-primo-rottamato-1.5693729|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> che è stato [[consigliere comunale]] di [[Rignano sull'Arno]] tra il [[1985]] e il [[1990]] per la [[Democrazia Cristiana]],<ref>{{cita web|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=696428&campo2=a|titolo=Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali|editore=[[Ministero dell'interno]], Dipartimento per gli affari interni e territoriali|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220090803/http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=696428&campo2=a|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> è il secondo dei quattro figli della coppia: la sorella maggiore Benedetta è nata nel [[1972]] (è entrata in politica nel 2014), il fratello Samuele nel [[1983]] e la sorella minore Matilde nel [[1984]].<ref name="iltirreno.gelocal.it"/><ref>{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/13/771604-la-renzi-family-sostiene-online-la-candidatura-di-matteo-renzi.shtml|titolo=Benvenuti in casa Renzi: il sostegno online della famiglia|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|città=Firenze|data=13 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015012032/http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/13/771604-la-renzi-family-sostiene-online-la-candidatura-di-matteo-renzi.shtml|dataarchivio=15 ottobre 2013}}</ref> Sposato dal 1999 con Agnese Landini, insegnante di liceo, ha tre figli: Francesco, Emanuele ed Ester.<ref>{{cita news|nome=Eva|cognome=Desiderio|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/10/25/792344-agnese_moglie_renzi_precaria.shtml|titolo=Agnese, moglie di Renzi e precaria: "Spero che i miei figli non soffrano"|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|città=Firenze|data=25 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219235027/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/10/25/792344-agnese_moglie_renzi_precaria.shtml|dataarchivio=19 dicembre 2013}}</ref><ref>{{cita news|autore=Maria Cristina Carraù|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/18/io-mio-marito-matteo-il-ritiro-spirituale.html|titolo='Io, mio marito Matteo e il ritiro spirituale'|pubblicazione=la Repubblica|città=Firenze|pagina=1|data=18 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014}}</ref> Cresce a Rignano sull'Arno,<ref>{{cita web|url=http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_9346/default.aspx|titolo=Matteo Renzi nella sua Rignano sull'Arno: "La rottamazione non è un fatto anagrafico"|editore=Toscana News 24|data=19 novembre 2012|accesso=19 marzo 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130413113050/http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_9346/default.aspx|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> paese dei genitori, e studia a Firenze: prima al [[liceo ginnasio Dante]] (con votazione finale di 60/60, pur rischiando la bocciatura perché, in qualità di rappresentante d'istituto, rifiutò di ritirare le copie del giornalino scolastico contenenti forti critiche alla professoressa di matematica)<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11639368/La-maturita-delle-ministre--il.html La maturità delle ministre: il "dramma" della Boschi, l'incubo della Madia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150717234723/http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11639368/La-maturita-delle-ministre--il.html |data=17 luglio 2015 }}</ref> e poi all'[[Università degli Studi di Firenze]] dove si laurea nel [[1999]] in [[Giurisprudenza]]<ref name="avisoaperto.it">{{cita web|url=http://www.avisoaperto.it/?page_id=2366|titolo=Biografia di Matteo Renzi|editore=A viso aperto.it|accesso=19 marzo 2013|urlarchivio=https://archive.is/20120718215620/http://www.avisoaperto.it/?page_id=2366|urlmorto=sì|dataarchivio=18 luglio 2012|data=2012}}</ref> con una tesi in Storia del Diritto dal titolo ''Amministrazione e cultura politica: [[Giorgio La Pira]] Sindaco del Comune di Firenze 1951-1956'' con relatore il professor Bernardo Sordi e la votazione finale di 109/110<ref>{{Cita news|autore=Aldo Cazzullo|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_16/quando-renzi-giornale-liceo-voleva-mandare-casa-forlani-0cf39f80-96dc-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml|titolo=Quando Renzi al liceo voleva cacciare Forlani|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 febbraio 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304112155/http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_16/quando-renzi-giornale-liceo-voleva-mandare-casa-forlani-0cf39f80-96dc-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{cita web | url = https://video.corriere.it/renzi-ho-fatto-mia-tesi-laurea-giorgio-pira-sindaco/497027e8-925c-11e6-9b51-b898d7d5d3e3?refresh_ce-cp | titolo = Renzi: ho fatto la mia tesi di laurea su Giorgio La Pira sindaco | data = 15 ottobre 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190404110830/https://m.youtube.com/watch?v=zrtXoDTylkU%2F | dataarchivio = 4 aprile 2019 | urlmorto = no | accesso = 24 aprile 2019 }}</ref>.
 
Ha una formazione ''[[Scautismo|scout]]'' nell'[[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani]] e ha collaborato, firmandosi ''Zac'', con la rivista nazionale della [[roverismo|branca Rover/Scolte]] ''[[Scout (periodico)|Camminiamo insieme]]'' della quale è stato anche caporedattore.<ref>{{cita news|nome=Ilaria|cognome=Ulivelli|url=http://www.lanazione.it/politica/2012/09/21/775409-renzi-dall-adolescenza-alla-laurea.shtml|titolo=Matteo story: Renzi, lo scout che studiava da sindaco|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=21 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109122844/http://www.lanazione.it/politica/2012/09/21/775409-renzi-dall-adolescenza-alla-laurea.shtml|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref> Ha lavorato con varie responsabilità per la CHIL Srl,<ref name="avisoaperto.it"/> società di servizi di marketing di proprietà della sua famiglia (il cui nome è ispirato dall'[[Chil|omonimo personaggio]] del ''[[Il libro della giungla]]''), in particolare coordinando il servizio di vendita del quotidiano ''[[La Nazione]]'' sul territorio fiorentino con la diretta gestione degli strilloni. Inoltre consegnava volantini e distribuiva elenchi del telefono.
 
Ancora diciannovenne, nel [[1994]] partecipa come concorrente per cinque puntate consecutive al programma televisivo ''[[La ruota della fortuna]]'', vincendo 48,3 milioni di lire.<ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2009/12-febbraio-2009/renzi-giro-ruota-fortuna--150994578583.shtml|titolo=E Renzi girò la ruota della fortuna|data=12 febbraio 2009|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109121533/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2009/12-febbraio-2009/renzi-giro-ruota-fortuna--150994578583.shtml|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|nome=Eleonora|cognome=Bianchini|url=http://tvpolitik.blogosfere.it/2011/10/1994-matteo-renzi-alla-ruota-della-fortuna-vince-48-milioni-di-lire.html|titolo=1994, Matteo Renzi alla Ruota della Fortuna: vince 48 milioni di lire|editore=Tv Politik|data=31 ottobre 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109122918/http://tvpolitik.blogosfere.it/2011/10/1994-matteo-renzi-alla-ruota-della-fortuna-vince-48-milioni-di-lire.html|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref> Nella prima metà degli anni novanta arbitrò alcune partite calcistiche di [[Seconda Categoria]]: fino al [[1995]] fu infatti iscritto alla sezione arbitrale di Firenze, ma la sua carriera da fischietto non decollò a causa di alcuni limiti atletici.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/31-05-2014/renzi-arbitro-anni-90-aia-che-fermezza-ma-corre-poco-80802840104.shtml|titolo=Renzi arbitro negli anni 90. L'Aia: "Che fermezza, ma corre poco..."|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] - Tutto il rosa della vita|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161212151557/http://www.gazzetta.it/Calcio/31-05-2014/renzi-arbitro-anni-90-aia-che-fermezza-ma-corre-poco-80802840104.shtml|dataarchivio=12 dicembre 2016}}</ref>
 
A seguito delle successive scelte ed impegni di natura politica si pone in aspettativa nell'azienda di famiglia, da cui nel maggio 2014 si dimette.<ref>{{Cita web|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|titolo=Renzi rinuncia alla pensione|sito=www.liberoquotidiano.it|accesso=13 giugno 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304083240/http://www.liberoquotidiano.it/news/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>
 
== Carriera politica ==
=== Primi passi ===
[[File:Provincia di Firenze, La sala della Giunta della Provincia di Firenze ora porta il nome di Nicola Pistelli.jpg|thumb|Matteo Renzi tra [[Lapo Pistelli]] e [[Ciriaco De Mita]] nel 2006.]]
Renzi comincia la propria attività politica durante gli anni del liceo.<ref name="avisoaperto.it"/><ref>{{Cita news|nome=Ilaria|cognome=Ulivelli|url=http://www.lanazione.it/toscana/politica/2012/09/20/774711-la-prima-puntata-della-storia-di-matteo-renzi.shtml|titolo=Matteo story: Renzi studente rottamava i professori|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=20 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014172333/http://www.lanazione.it/toscana/politica/2012/09/20/774711-la-prima-puntata-della-storia-di-matteo-renzi.shtml|dataarchivio=14 ottobre 2013}}</ref> Nel [[1994]] contribuisce nei [[Movimento per l'Ulivo|Comitati per l'Italia che vogliamo]] in Toscana a sostegno di [[Romano Prodi]]<ref>{{cita web|titolo=Presidenti|sito=Provincia di Firenze|data=17 marzo 2014|url=http://www.provincia.fi.it/conosci-la-provincia/la-storia/presidenti/index.html|dataarchivio=29 novembre 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://archive.is/20171129090340/http://www.provincia.fi.it/conosci-la-provincia/la-storia/presidenti/index.html}}</ref>. Dopo essersi iscritto nel 1996 al [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], ne è diventato segretario giovanile nel 1997 e segretario provinciale nel 1999 all'età di 24 anni.<ref name="met.provincia.fi.it">{{Cita web|url=http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=12702|titolo=Matteo Renzi in Palazzo Medici Riccardi con il 58,8% dei voti|editore=News dalle Pubbliche Amministrazioni della Toscana centrale|data=15 giugno 2004|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305181615/http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=12702|dataarchivio=5 marzo 2016}}</ref>
 
Nel [[2001]] il PPI confluisce ne [[La Margherita]] e Matteo Renzi viene chiamato a coordinarne la sezione fiorentina e, nel [[2003]], a ricoprire il ruolo di segretario provinciale.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/11/25/PRIMARIE-CENTROSINISTRA-Chi-e-Matteo-Renzi-il-programma-elettorale-e-cosa-succede-se-vince-scheda-del-candidato-/341321/|titolo=Primarie del centrosinistra: Chi è Matteo Renzi|editore=Il Sussidiario.net|data=25 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203035119/http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/11/25/PRIMARIE-CENTROSINISTRA-Chi-e-Matteo-Renzi-il-programma-elettorale-e-cosa-succede-se-vince-scheda-del-candidato-/341321/|dataarchivio=3 febbraio 2014}}</ref>
 
=== Presidente della Provincia di Firenze ===
Tra il 2004 e il 2009 è presidente della [[Provincia di Firenze]];<ref name="avisoaperto.it"/> alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di [[centro-sinistra]].<ref name="met.provincia.fi.it"/> In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.<ref name="lanazione.it">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/08/05/557690-assunti_senza_qualifiche.shtml|titolo=La Nazione - Firenze - "Assunti senza qualifiche" Renzi condannato dalla Corte dei Conti Il sindaco: "Fantasiosa ricostruzione"|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=5 agosto 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131018002426/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/08/05/557690-assunti_senza_qualifiche.shtml|dataarchivio=18 ottobre 2013}}</ref> Tuttavia nel 2012 la [[Corte dei conti]] ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa {{formatnum:600000}} euro<ref>{{cita web|url=http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=62158&stile=6&highLight=1|titolo=Senato Interrogazione a risposta scritta|editore=Camera dei Deputati|accesso=3 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita news|nome=Davide|cognome=Vecchi|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/21/renzi-e-spese-allegre-mentre-era-presidente-della-provincia/359496/|titolo=La Sprecopoli Renziana|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=21 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140219231733/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/21/renzi-e-spese-allegre-mentre-era-presidente-della-provincia/359496/|dataarchivio=19 febbraio 2014}}</ref> e, secondo il ''Fatto Quotidiano'', il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, [[Azienda pubblica#Società in house|società in house]] voluta da Renzi, alla quale la Provincia di Firenze, durante la sua presidenza, avrebbe concesso un affidamento di servizi alla suddetta società "per un importo superiore a quello previsto dai regolari contratti di servizio".<ref>{{Cita news|autore=Giampiero Calapà|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/tesoro-indaga-sulla-provincia-di-firenze-guidata-da-renzi-6-milioni-di-danno-erariale/354223/|titolo=Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=16 settembre 2012|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140513031452/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/tesoro-indaga-sulla-provincia-di-firenze-guidata-da-renzi-6-milioni-di-danno-erariale/354223/|dataarchivio=13 maggio 2014}}</ref>
 
=== Sindaco di Firenze ===
[[File:Matteo Renzi - Inaugurazione Incubatore Sesto.jpg|upright=0.9|thumb|left|Matteo Renzi all'inaugurazione dell'incubatore per le Imprese di [[Sesto Fiorentino]] nel 2009.]]
Il 29 settembre [[2008]] si candida alle [[Elezioni primarie#Italia|elezioni primarie]] del [[centro-sinistra]] per la candidatura a [[sindaco]] di [[Firenze]] riuscendo a vincerle con il 40,52% battendo il deputato e responsabile nazionale Esteri del PD [[Lapo Pistelli]] (26,91%), l'assessore comunale all'Istruzione e ai giovani del PD Daniela Lastri al 14,59%, il ministro ''ombra'' per l'attuazione del programma di governo e vicecapogruppo vicario PD alla Camera [[Michele Ventura]] al 12,48% e il presidente del Consiglio comunale per la Sinistra Eros Cruccolini al 5,49%,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/30/Renzi_candida_Domenici_contrario_co_9_080930010.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220031802/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/30/Renzi_candida_Domenici_contrario_co_9_080930010.shtml|titolo=Renzi si candida, Domenici contrario|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 settembre 2008|città=Milano|pagina=14|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> su {{formatnum:37468}} votanti totali.<ref>{{cita news|url=http://firenze.repubblica.it/dettaglio/PRIMARIE-Renzi-vince-al-primo-turno-con-il-4052-e-il-candidato-sindaco/1590763|titolo=PRIMARIE. Renzi vince al primo turno con il 40,52 è il candidato sindaco|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|città=Firenze|data=15 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140315062931/http://firenze.repubblica.it/dettaglio/primarie-renzi-vince-al-primo-turno-con-il-4052-e-il-candidato-sindaco/1590763|dataarchivio=15 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita news|autore=Simona Poli, Massimo Vanni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/16/firenze-37-mila-alle-primarie-dei-veleni.html|titolo=Firenze, 37&nbsp;000 alle primarie dei veleni in testa il picconatore dell'era Domenici|pubblicazione=la Repubblica|città=Firenze|pagina=9|data=16 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014}}</ref>
 
Il 9 giugno 2009, alle successive [[Elezioni amministrative italiane del 2009|elezioni amministrative]], Renzi ottiene il 47,57% dei voti, contro il 32% del candidato del [[centro-destra]] [[Giovanni Galli]], con il quale va al [[ballottaggio]]. Il 22 giugno 2009 viene eletto [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]]<ref name="avisoaperto.it"/> riportando il 59,96% dei voti.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.firenze.it/elettorale/refeball2009/ballottaggio.htm|titolo=Risultati elezioni amministrative 2009|editore=Comune di Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131018043524/http://www.comune.firenze.it/elettorale/refeball2009/ballottaggio.htm|dataarchivio=18 ottobre 2013}}</ref> Fa parte della Direzione nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref>{{cita web|url=http://beta.partitodemocratico.it/utenti/direzione.htm?page=20|titolo=Direzione nazionale, i membri del Partito Democratico|editore=Direzione nazionale PD|accesso=19 marzo 2013|urlmorto=sì}}</ref> Nel [[2010]] è stato, secondo vari sondaggi, il sindaco più amato d'Italia.<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/15/visualizza_new.html_1763219339.html|titolo=Matteo Renzi è il sindaco più amato|pubblicazione=[[ANSA]]|città=Roma|data=15 settembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131018022205/http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/15/visualizza_new.html_1763219339.html|dataarchivio=18 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|nome=Gianni|cognome=Trovati|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-01-10/renzi-sindaco-amato-italia-063743.shtml?uuid=AYVH4ayC|titolo=È il fiorentino Renzi il sindaco più amato d'Italia|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|data=10 gennaio 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019151825/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-01-10/renzi-sindaco-amato-italia-063743.shtml?uuid=AYVH4ayC|dataarchivio=19 ottobre 2013}}</ref>
 
Il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi si reca, a pranzo, in visita ad [[Arcore]], presso la villa privata di [[Silvio Berlusconi]], per "discutere di alcuni temi legati all'amministrazione di Firenze".<ref>{{Cita news|autore=Giampiero Calapà|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/08/perche-renzi-e-andato-ad-arcore/80788/|titolo=Perché Renzi è andato ad Arcore?|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=8 dicembre 2010|accesso=11 febbraio 2011|urlarchivio=https://archive.is/20130413083633/http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/08/perche-renzi-e-andato-ad-arcore/80788/|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> La notizia, diffusa a incontro ormai avvenuto, provoca reazioni contrastanti e alcune polemiche anche tra i suoi sostenitori.<ref>{{Cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2010/8-dicembre-2010/popolo-facebook-si-divide-incontro-renzi-premier--18136676704.shtml|titolo=Il popolo di Facebook si divide sull'incontro tra Renzi e il Premier|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|data=8 dicembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150226193548/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2010/8-dicembre-2010/popolo-facebook-si-divide-incontro-renzi-premier--18136676704.shtml|dataarchivio=26 febbraio 2015}}</ref>
 
Sotto la sua guida, Firenze ha approvato, con un'ampia maggioranza nel consiglio comunale (30 voti a favore, 9 contrari e 5 astenuti), un Piano strutturale a Volumi Zero, ovvero senza possibilità di aumentare la cubatura rispetto al patrimonio edilizio esistente e permettendo di costruire ''ex novo'' soltanto a seguito di demolizione in uguali volumi di edifici vetusti.<ref>{{cita web|url=http://pianostrutturale.comune.fi.it/|titolo=Piano strutturale di Firenze|editore=Comune di Firenze|accesso=19 marzo 2013|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130514214914/http://pianostrutturale.comune.fi.it/|dataarchivio=14 maggio 2013}}</ref> Il piano strutturale prevede inoltre che in futuro possano circolare nelle ZTL di Firenze solo auto elettriche.<ref>{{Cita news|nome=Federica|cognome=Sanna|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2010/15-ottobre-2010/firenze-futura-volumi-zero--1703959340004.shtml|titolo=Firenze futura volumi zero|data=15 ottobre 2010|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202125156/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2010/15-ottobre-2010/firenze-futura-volumi-zero--1703959340004.shtml|dataarchivio=2 febbraio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|nome=Marina|cognome=Perotto|url=http://www.ecoblog.it/post/11717/firenze-e-renzi-revolution-auto-elettriche-in-centro-e-edilizia-a-volume-zero|titolo=Firenze, è Renzi revolution: auto elettriche in centro e edilizia a volume zero|data=15 dicembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203095147/http://www.ecoblog.it/post/11717/firenze-e-renzi-revolution-auto-elettriche-in-centro-e-edilizia-a-volume-zero|dataarchivio=3 febbraio 2014}}</ref> A giugno 2011 è entrata in vigore una nuova pedonalizzazione, che comprende, tra gli altri, importanti luoghi fiorentini quali [[Piazza de' Pitti]].
 
Secondo uno studio di Datamonitor pubblicato nell'ottobre 2013 Renzi è il quarto sindaco delle città metropolitane il cui operato è maggiormente apprezzato dai cittadini, con una percentuale di consensi del 56,5%.<ref>{{Cita web|autore=Elena Capra|url=http://www.datamonitor.it/monitorcitta-gradimento-sindaci-aree-metropolitane-primo-michele-emiliano-bari-poi-marco-doria-genova-e-giuliano-pisapia-milano/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024223626/http://www.datamonitor.it/monitorcitta-gradimento-sindaci-aree-metropolitane-primo-michele-emiliano-bari-poi-marco-doria-genova-e-giuliano-pisapia-milano/|dataarchivio=24 ottobre 2013|titolo=Monitor città aree metropolitane: sul podio Emiliano (Bari), Doria (Genova), Pisapia (Milano)|data=15 ottobre 2013|editore=Datamedia Ricerche|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Il movimento dei "rottamatori" ===
{{Vedi anche|Leopolda (convegno)}}
[[File:Renzi&Richetti 2012.jpg|thumb|upright=0.9|Matteo Renzi con [[Matteo Richetti]] nel 2012.]]
Il 29 agosto 2010 lancia l'idea della «rottamazione senza incentivi» dei dirigenti di lungo corso del PD,<ref>{{cita news|nome=Umberto|cognome=Rosso|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/08/29/news/il_centrosinistra-6590717/|titolo="Il Nuovo Ulivo fa sbadigliare è ora di rottamare i nostri dirigenti"|pubblicazione=la Repubblica|data=29 agosto 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221203948/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/08/29/news/il_centrosinistra-6590717/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> e dal 5 al 7 novembre seguenti organizza con [[Giuseppe Civati]] un'assemblea alla [[Stazione Leopolda (Firenze)|Stazione Leopolda]] di Firenze (''Prossima Fermata: Italia'').<ref>{{cita news|nome=Marco|cognome=Imarisio|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/05/guerra_fra_generazioni_stata_errore_co_8_101105021.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141027113324/http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/05/guerra_fra_generazioni_stata_errore_co_8_101105021.shtml|titolo=«La guerra fra generazioni è stata un errore Ma basta De Coubertin, proviamo a vincere»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|pagina=13|città=Firenze|data=5 novembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=27 ottobre 2014}}</ref> All'assemblea si contano oltre 800 interventi e 6800 partecipanti.<ref>{{cita news|nome=Maria|cognome=Zegarelli|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/edizioni/20101108/pdf/NAZ/pages/20101108_10_08POL10A.pdf|formato=pdf|titolo=Pd, una «Carta» da Firenze Renzi: risorsa non pericolo|pubblicazione=[[l'Unità]]|città=Roma|data=8 novembre 2010|pagina=10|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222015326/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fedizioni%2F20101108%2Fpdf%2FNAZ%2Fpages%2F20101108_10_08POL10A.pdf|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref> Nasce così un manifesto chiamato la ''Carta di Firenze''.<ref>{{cita news|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/11/07/news/la_carta_di_firenze-8848423/|titolo=La Carta di Firenze|pubblicazione=la Repubblica|città=Firenze|data=7 novembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221203842/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/11/07/news/la_carta_di_firenze-8848423/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> A partire da quell'assemblea, Renzi ha continuato a organizzare ogni anno un'edizione della [[Leopolda (convegno)|Leopolda]].
 
I principali sostenitori del gruppo dei "rottamatori" sono il presidente dell'Assemblea Legislativa dell'[[Emilia-Romagna]] [[Matteo Richetti]], il [[Assemblea regionale siciliana|deputato regionale siciliano]] [[Davide Faraone]] e il consigliere regionale lombardo [[Giuseppe Civati]]. Si sono dichiarati a sostegno del gruppo undici parlamentari: i senatori [[Andrea Marcucci]], [[Roberto Della Seta]], [[Francesco Ferrante]], [[Pietro Ichino]], [[Luigi Lusi]] e i deputati [[Luigi Bobba]], [[Roberto Giachetti]], [[Maria Paola Merloni]], [[Ermete Realacci]] e [[Giuseppina Servodio]].<ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2011/26-ottobre-2011/big-bang-incassa-firme-ichino-1901953323202.shtml|titolo=Il Big bang incassa le firme di Ichino|data=26 ottobre 2011|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016054357/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2011/26-ottobre-2011/big-bang-incassa-firme-ichino-1901953323202.shtml|dataarchivio=16 ottobre 2013}}</ref>
 
Dai primi mesi del [[2011]] Renzi è impegnato<ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/1-giugno-2011/omicidio-stradale-via-raccolta-firme-190775695789.shtml|titolo=Omicidio stradale, via a raccolta firme|data=1º giugno 2011|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304210852/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/1-giugno-2011/omicidio-stradale-via-raccolta-firme-190775695789.shtml|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref> in una campagna contro le morti su strada dovute a incidenti stradali tramite un inasprimento delle pene e la creazione del nuovo reato di "[[omicidio stradale]]"; il reato sarà istituito con legge approvata nel marzo [[2016]].<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/leg17/522?tema=omicidio_stradale|titolo=Omicidio stradale|sito=camera.it|accesso=5 aprile 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160414152444/http://www.camera.it/leg17/522?tema=omicidio_stradale|dataarchivio=14 aprile 2016}}</ref>
 
Nell'ottobre 2011 sulla scia della sua crescente notorietà dopo la ''Leopolda I'', ha creato una "tre giorni" di proposte chiamata ''Big Bang'',<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml-->|titolo=E Renzi lancia il "Big Bang"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Roma|pagina=7|data=11 ottobre 2011|accesso=19 marzo 2013|urlarchivio=https://archive.is/20120709043045/http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml|dataarchivio=9 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> sempre alla Leopolda di Firenze, con i democratici Davide Faraone e Matteo Richetti, nella quale chiunque ha avuto la possibilità di salire sul palco e dire in cinque minuti la sua idea d'Italia se fosse stato a [[Palazzo Chigi]].
Questo incontro è stato oggetto di critiche da parte di alcuni esponenti del Partito Democratico,<ref>{{cita news|nome = Claudio|cognome = Cerasa|url = http://www.ilfoglio.it/cerazade/1959|titolo = Bang Bang, botte da orbi tra Renzi e Bersani|pubblicazione = [[Il Foglio (quotidiano)]]|data = 12 ottobre 2011|accesso = 3 marzo 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140304204541/http://www.ilfoglio.it/cerazade/1959|dataarchivio = 4 marzo 2014}}</ref> vicini al segretario [[Pier Luigi Bersani|Bersani]].
 
Sono intervenuti o hanno partecipato professori, scrittori (come [[Alessandro Baricco]] o [[Edoardo Nesi]]), studenti, economisti ([[Luigi Zingales]]), imprenditori (Guido Ghisolfi, Martina Mondadori, dell'omonima casa editrice, e Alberto Castelvecchi tra gli altri), lavoratori e personaggi dello spettacolo ([[Fausto Brizzi]], [[Pif (conduttore televisivo)|Pif]] e [[Giorgio Gori]], ex dirigente [[Fininvest]] e già direttore di [[Canale 5]]), mentre tra i politici [[Sergio Chiamparino]], [[Arturo Parisi]], [[Ermete Realacci]], [[Pietro Ichino]], [[Maria Paola Merloni]], [[Graziano Delrio]], [[Salvatore Vassallo]], il radicale [[Matteo Mecacci]], Federico Berruti e altri hanno sostenuto l'evento che ha avuto grande visibilità nazionale.<ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2011/24-ottobre-2011/-big-bang-trova-alleati-lettera-ichino-c-1901923701889.shtml|titolo=E il Big bang trova alleati nella lettera di Ichino & Co|data=24 ottobre 2011|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304203958/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2011/24-ottobre-2011/-big-bang-trova-alleati-lettera-ichino-c-1901923701889.shtml|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref>
 
Nel giugno 2012 ha organizzato assieme a Davide Faraone, Matteo Richetti e Giorgio Gori la seconda edizione del ''Big Bang'', denominata ''Italia Obiettivo Comune''. Al Palacongressi di Firenze quasi un migliaio di amministratori locali del Partito Democratico hanno raccontato la loro esperienza di governo del territorio per rilanciare un nuovo modello di PD e di Italia.<ref>{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/06/22/733165-firenze-matteo-renzi-assemblea-sindaci-amministratori-pd-centrosinistra-palazzo-congressi-primarie.shtml|titolo=Renzi chiama in adunata i sindaci: al via l'assemblea dei mille|pubblicazione=[[La Nazione]]|data=22 giugno 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml|dataarchivio=1º gennaio 2016}}</ref> Al convegno sono intervenuti [[Andrea Sarubbi]], [[Andrea Ballarè]] e [[Debora Serracchiani]] tra gli altri, con il sostegno di personalità come, ad esempio, Salvatore Vassallo, Graziano Delrio e [[Vincenzo De Luca (1949)|Vincenzo De Luca]].
 
=== Primarie del 2012 ===
{{vedi anche|Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012}}
[[File:Matteo Renzi - SoU2012.jpg|thumb|upright=0.9|Matteo Renzi allo European University Institute nel 2012.]]
Il 13 settembre 2012 si candida ufficialmente, durante un comizio a [[Verona]], alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centro-sinistra]].<ref name="http">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/08/28/764120-matteo-renzi-candidato-primarie-camper-pd-partito-democratico-elezioni.shtml|titolo=Renzi si candida per le primarie: la lunga corsa per vincere è su due camper gemelli, "i fiorentini orgogliosi di me"|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=28 agosto 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150226192009/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/08/28/764120-matteo-renzi-candidato-primarie-camper-pd-partito-democratico-elezioni.shtml|dataarchivio=26 febbraio 2015}}</ref> Tra gli sfidanti di Renzi: il segretario PD [[Pier Luigi Bersani]], il presidente della regione [[Puglia]] e presidente di [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]] [[Nichi Vendola]], il consigliere della regione [[Veneto]] [[Laura Puppato]] (PD) e l'assessore al Bilancio del comune di [[Milano]] [[Bruno Tabacci]] (ApI).<ref>{{cita news|nome=Maria|cognome=Strada|url=http://www.corriere.it/politica/12_settembre_13/matteo-renzi-verona-candidatura-primarie_e9e41be2-fd7a-11e1-ae02-425b67d1a375.shtml|titolo=Renzi lancia la sua sfida: «Chi è deluso da Berlusconi venga da noi»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=13 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221155124/http://www.corriere.it/politica/12_settembre_13/matteo-renzi-verona-candidatura-primarie_e9e41be2-fd7a-11e1-ae02-425b67d1a375.shtml|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> Per la sua campagna elettorale, Renzi organizza un tour per l'Italia a bordo di un [[camper]], che lo porta a toccare, tra settembre e novembre 2012, tutte le province italiane.<ref name="http"/>
 
Nel primo turno delle [[Elezioni primarie del centrosinistra italiano del 2012|primarie]] che si è svolto il 25 novembre 2012 Renzi ha ottenuto il 35,5% pari a {{formatnum:1104958}} voti complessivi, posizionandosi al secondo posto tra i cinque candidati, dietro a Pier Luigi Bersani al 44,9% con {{formatnum:1395096}} voti.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/25/primarie-centrosinistra-urne-aperte/425680/|titolo=Primarie centrosinistra 2012, Bersani e Renzi verso il ballottaggio|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=25 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140410032035/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/25/primarie-centrosinistra-urne-aperte/425680/|dataarchivio=10 aprile 2014}}</ref> In particolare, al primo turno Renzi è stato il candidato più votato nelle cosiddette "regioni rosse" come [[Toscana]], [[Umbria]] e [[Marche]].<ref>{{cita news|url=http://qn.quotidiano.net/politica/2012/11/26/807923-porimarie-centrosinistra-regioni-risultati-renzi-bersani.shtml|titolo=Primarie, Bersani vola al Sud Renzi ok nelle regioni rosse|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|città=Roma|data=26 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131212084445/http://qn.quotidiano.net/politica/2012/11/26/807923-porimarie-centrosinistra-regioni-risultati-renzi-bersani.shtml|dataarchivio=12 dicembre 2013}}</ref>
 
Al secondo turno delle primarie, svoltosi il 2 dicembre 2012, perde contro Bersani, ottenendo {{formatnum:1095925}} voti pari al 39,1%, contro il 60,9% ({{formatnum:1706457}} voti) del segretario del PD.<ref name="repubblica.it">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd/edizione2012/2012/12/02/news/primarie_primi_risultati_bersani_boom_renzi_al_38_5_-47936304/|titolo=Primarie, Bersani stravince: oltre il 60%|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=2 dicembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140529023609/http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd/edizione2012/2012/12/02/news/primarie_primi_risultati_bersani_boom_renzi_al_38_5_-47936304/|dataarchivio=29 maggio 2014}}</ref> Anche nelle "regioni rosse" Renzi non è riuscito ad aumentare i consensi rispetto al primo turno, vincendo soltanto in Toscana, mentre in tutte le altre regioni italiane ha vinto Bersani, con un ampio distacco soprattutto in quelle meridionali.<ref name="repubblica.it"/>
 
==== Il programma ====
[[File:RenziMatteo 2012.jpg|thumb|upright=0.9|Matteo Renzi durante la campagna elettorale per le Primarie del PD del 2012.]]
Fra le varie proposte presenti nel programma di Renzi, c'erano la diminuzione delle tasse per il lavoro dipendente con aumento di 100 euro dello stipendio netto in busta paga,<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-12/renzi-intervista-sole-24-ore-100319.shtml?uuid=AbVXI7rG|titolo=Renzi: «100 euro in più al mese in busta paga, meno tasse e meno spesa». L'intervista completa sul Sole 24 Ore|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|data=12 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140107231448/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-12/renzi-intervista-sole-24-ore-100319.shtml?uuid=AbVXI7rG|dataarchivio=7 gennaio 2014}}</ref> da finanziarsi tramite il taglio del 15% delle spese della pubblica amministrazione;<ref name=ProgrammaRenziPdf>{{cita web|url=http://www.matteorenzi.it/un-altra-italia-e-gia-qui-basta-farla-entrare-2/|titolo=Un'altra Italia è già qui: basta farla entrare|editore=Matteo Renzi|accesso=1º dicembre 2015|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208151231/http://www.matteorenzi.it/un-altra-italia-e-gia-qui-basta-farla-entrare-2/|dataarchivio=8 dicembre 2015}}</ref> raggiungere la copertura degli [[Asilo nido|asili nido]] per i bimbi italiani al 40% entro il [[2018]], che indirettamente costituirebbe un incentivo all'occupazione femminile e la creazione di potenziali {{formatnum:450000}} posti di lavoro;<ref name=ProgrammaRenziPdf/> il sostegno creditizio alla piccola e media impresa da finanziarsi tramite il ricollocamento dei fondi europei; diritti civili per le coppie [[Omosessualità|omosessuali]] sul modello delle ''civil partnership'' inglesi;<ref name=ProgrammaRenziPdf/> aggiornamento alla normativa europea della [[Procreazione medicalmente assistita (ordinamento italiano)|legge 40 del 2004]] sulla [[fecondazione artificiale]]; divorzio veloce se consensuale e se i coniugi non hanno avuto figli; introduzione di una serie di meccanismi volti ad attirare in Italia investimenti esteri,<ref name=ProgrammaRenziPdf/> come agevolazioni fiscali per i primi anni di insediamento; lotta alla corruzione con l'introduzione di pene più severe; lotta all'[[evasione fiscale]] concentrata sui grandi evasori e gli evasori totali;<ref name=ProgrammaRenziPdf/> abolizione o riduzione drastica dei rimborsi ai partiti; diminuzione delle indennità dei politici e del numero dei parlamentari sul modello dei provvedimenti presi dal [[presidente della Repubblica francese]] [[François Hollande]].<ref name=ProgrammaRenziPdf/>
 
I finanziamenti per la campagna sono stati raccolti attraverso la Fondazione Big Bang.<ref>{{cita web|url=http://www.fondazionebigbang.it/index.php?option=com_content&view=article&id=24&Itemid=147|titolo=Finanziatori|sito=Fondazione Big Bang|accesso=3 aprile 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130430174538/http://www.fondazionebigbang.it/index.php?option=com_content&view=article&id=24&Itemid=147|dataarchivio=30 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/02/renzi-finanziere-davide-serra-in-cima-alla-lista-degli-sponsor/549624/|titolo=Renzi, il finanziere Davide Serra in cima alla lista degli sponsor|pubblicazione=il Fatto Quotidiano|data=2 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140306151456/http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/02/renzi-finanziere-davide-serra-in-cima-alla-lista-degli-sponsor/549624/|dataarchivio=6 marzo 2014}}</ref>
 
==== Posizioni contrapposte ====
La candidatura di Renzi è stata oggetto di accese polemiche all'interno del Partito Democratico, con contestazioni da parte di numerosi dirigenti, come [[Rosy Bindi]] e [[Massimo D'Alema]], e di politici esterni al PD come [[Nichi Vendola]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/07/primarie-bindi-messaggio-di-renzi-e-berlusconiano-lavoro-perche-sia-sconfitto/375328/|titolo=Primarie, Bindi: "Renzi? Messaggi berlusconiani. Lavoro per sconfiggerlo"|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=7 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419131458/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/07/primarie-bindi-messaggio-di-renzi-e-berlusconiano-lavoro-perche-sia-sconfitto/375328/|dataarchivio=19 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://qn.quotidiano.net/politica/2012/10/07/783198-primarie-pd-vendola-renzi-bindi.shtml|titolo=Vendola attacca Renzi: "È lui da rottamare" La replica del sindaco: "Non cado in provocazioni"|editore=[[Quotidiano Nazionale]]|data=7 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222205220/http://qn.quotidiano.net/politica/2012/10/07/783198-primarie-pd-vendola-renzi-bindi.shtml|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
 
La polemica più dura è avvenuta con [[Stefano Fassina]], responsabile per l'economia del partito, che ha accusato Renzi di aver copiato alcuni punti del programma di [[Pier Luigi Bersani|Bersani]]. Renzi ha replicato che il suo programma è stato presentato molto prima di quello del segretario PD.<ref name="programmaprimarie"/>
 
Tre giorni prima delle elezioni primarie Renzi, durante la trasmissione radiofonica 105 Friends di [[Radio 105]], ha detto che in caso di sconfitta avrebbe portato un po' dei suoi amici in Parlamento e che avrebbe cercato di avere un po' di spazio, ma che non si sarebbe fatto comprare.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/primarie_pd_centrosinistra_renzi_spot_tv_pi_chance_di_vittoria/notizie/233356.shtml|titolo=Renzi nel fuorionda: «Se perdo porto un po' di amici in Parlamento»|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|città=Roma|data=23 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302153244/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/primarie_pd_centrosinistra_renzi_spot_tv_pi_chance_di_vittoria/notizie/233356.shtml|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/22/pd-fuorionda-di-renzi-se-perdo-portero-po-di-amici-miei-in-parlamento/211783/|titolo=Pd, fuorionda di Renzi: "Se perdo porterò un po' di amici miei in Parlamento"|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=22 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302191540/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/22/pd-fuorionda-di-renzi-se-perdo-portero-po-di-amici-miei-in-parlamento/211783/|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref> Il giorno dopo Renzi ha rivendicato quanto detto in radio: «Nel presunto fuori onda di R105 dico le stesse cose che dico sempre. Dico che in caso di sconfitta non mi farò comprare e che qualcuno dei nostri andrà in parlamento (spero con le primarie) ma non io».<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmeteo.it/notizie/Capergnanica/pd-renzi-nessun-imbarazzo-per-fuori-onda-confermo-tutto-video-52389|titolo=Pd: Renzi, nessun imbarazzo per fuori onda "confermo tutto"|data=23 novembre 2012|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208172629/http://www.ilmeteo.it/notizie/Capergnanica/pd-renzi-nessun-imbarazzo-per-fuori-onda-confermo-tutto-video-52389|dataarchivio=8 dicembre 2015}}</ref>
 
=== Le elezioni politiche del 2013 ===
{{vedi anche|Elezioni politiche italiane del 2013}}
Nel corso della [[campagna elettorale]] per le [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 2013]] ha sostenuto apertamente Pier Luigi Bersani.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_febbraio_01/bersani-renzi-comizio-elezioni-firenze_c5e6b646-6c92-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml|titolo=Bersani e Renzi di nuovo insieme: «Basta guerriglie, il Pd è di tutti»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=1°-2 febbraio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203013348/http://www.corriere.it/politica/13_febbraio_01/bersani-renzi-comizio-elezioni-firenze_c5e6b646-6c92-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> I due esponenti del PD hanno tenuto due comizi congiunti, il 1º febbraio a Firenze e il 21 febbraio a [[Palermo]].<ref>{{Cita news|nome=Emilia|cognome=Patta|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-09/bersani-renzi-comizio-tandem-165104.shtml|titolo=Bersani e Renzi, comizio in tandem a Palermo il 21 febbraio per la chiusura della campagna elettorale|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|città=Torino|data=9 febbraio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203042127/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-09/bersani-renzi-comizio-tandem-165104.shtml|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref>
Nel mese di aprile 2013, in occasione dell'imminente [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|elezione del Presidente della Repubblica]], Renzi ha avuto degli scontri con Bersani a causa della sua esclusione tra i [[grandi elettori]]<ref>{{Cita news|nome=|titolo=Grandi elettori, l'escluso Renzi accusa.
Bersani: "Chiamate da Roma? Sentite Telecom"|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/04/10/news/pd_bersani_renzi_no_grande_elettore-56346319/|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171024095719/http://www.repubblica.it/politica/2013/04/10/news/pd_bersani_renzi_no_grande_elettore-56346319/|dataarchivio=24 ottobre 2017}}</ref> e riguardanti la situazione politica interna al Partito Democratico.<ref>{{Cita news|nome=Maria Teresa|cognome=Meli|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/16-aprile-terremoto-pd-ex-dc-in-rivolta-si-contano-franchi-tiratori-meli_1c6861a6-a657-11e2-bce2-5ecd696f115c.shtml|titolo=Scontro Renzi-Bersani, terremoto nel Pd Ex dc in rivolta. Già si contano i franchi tiratori|città=Roma|data=16 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016055016/http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/16-aprile-terremoto-pd-ex-dc-in-rivolta-si-contano-franchi-tiratori-meli_1c6861a6-a657-11e2-bce2-5ecd696f115c.shtml|dataarchivio=16 ottobre 2013}}</ref><ref name="ricerca.repubblica.it">{{Cita news|nome=Umberto|cognome=Rosso|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/15/renzi-alla-guerra-con-bersani-silura-marini.html?ref=search|titolo=Renzi alla guerra con Bersani e silura Marini e Finocchiaro nella corsa per il Quirinale|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|pagina=2|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014}}</ref> Ha criticato pubblicamente le candidature di [[Anna Finocchiaro]] e [[Franco Marini]] come possibili successori di [[Giorgio Napolitano]],<ref name="ricerca.repubblica.it"/> scatenando molte polemiche nel mondo politico italiano e ricevendo dure repliche sia dalla Finocchiaro sia da Marini.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_15/finocchiaro-renzi-pd_c9b96ca0-a5b3-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml|titolo=«Un miserabile» «Da lui offese gravi» Finocchiaro e Marini contro Renzi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016054700/http://www.corriere.it/politica/13_aprile_15/finocchiaro-renzi-pd_c9b96ca0-a5b3-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml|dataarchivio=16 ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/15/news/pd_finocchiaro_attacco_renzi_miserabile-56672887/|titolo=Finocchiaro e Marini: "Attacco miserabile". Renzi: "Insultato, vado avanti per il Pd"|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024132424/http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/15/news/pd_finocchiaro_attacco_renzi_miserabile-56672887/|dataarchivio=24 ottobre 2013}}</ref>
 
=== Primarie del 2013 ===
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)}}
[[File:Matteo Renzi Bosco Albergati.jpg|thumb|right|Renzi durante un comizio alla [[Festa dell'Unità]] di [[Bosco Albergati]] il 7 agosto 2013, poco dopo aver annunciato la sua candidatura come segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].]]
Il 9 luglio 2013, Renzi ha confermato in un'intervista a ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' l'intenzione di candidarsi a segretario nazionale del PD.<ref>{{cita news|nome=Claudio|cognome=Tito|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/renzi_tutti_mi_chiedono_di_candidarmi_cos_cambier_il_pd-62648241/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531054618/http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/renzi_tutti_mi_chiedono_di_candidarmi_cos_cambier_il_pd-62648241/|deadurl=no|titolo=Matteo Renzi "Tutti mi chiedono di candidarmi così cambierò il PD"|pubblicazione=la Repubblica|data=9 luglio 2013|accesso=3 marzo 2014|dataarchivio=31 maggio 2014}}</ref>
 
Oltre a chi lo aveva già sostenuto alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centro-sinistra del 2012]] (come [[Paolo Gentiloni]], [[Roberto Giachetti]], [[Ermete Realacci]], il ministro per gli affari regionali [[Graziano Delrio]]) e ai "veltroniani",<ref>{{cita news|nome=Rudy Francesco|cognome=Calvo|url=http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|titolo=Renzi e Veltroni per un Pd «cool» che faccia dimenticare Bersani|pubblicazione=[[Europa (quotidiano)|Europa]]|data=17 settembre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223841/http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref> Renzi ha ricevuto il 2 settembre l'appoggio di [[Dario Franceschini]] e della sua Area Democratica<ref>{{cita web|url=http://www.lettera43.it/politica/franceschini-e-areadem-si-schierano-con-renzi_43675107003.htm|titolo=Franceschini e Areadem si schierano con Renzi|data=2 settembre 2013|editore=lettera43|accesso=22 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203000252/http://www.lettera43.it/politica/franceschini-e-areadem-si-schierano-con-renzi_43675107003.htm|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> ([[Marina Sereni]],<ref>{{cita web|nome=Ignazio|cognome=Dessì|url=http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/09/sereni-intervista-renzi-governo.html|titolo=Pd, Marina Sereni: "Opportunisti? No, diciamo sì a Renzi perché vuole innovare. Il governo? Meglio che duri"|editore=[[Tiscali (azienda)|Tiscali]]|data=5 settembre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221124213/http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/09/sereni-intervista-renzi-governo.html|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> [[Piero Fassino]],<ref>{{cita news|nome=Laura|cognome=Secci|url=http://www.lastampa.it/2013/10/20/edizioni/asti/fassino-renzi-motiva-anche-i-delusi-cuperlo-il-candidato-della-nostalgia-c5LIJLjFpzNXCwLgUEHZrM/pagina.html|titolo=Fassino: "Renzi motiva anche i delusi, Cuperlo? È il candidato della nostalgia"|pubblicazione=[[La Stampa]]|città=Asti|data=20 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223947/http://www.lastampa.it/2013/10/20/edizioni/asti/fassino-renzi-motiva-anche-i-delusi-cuperlo-il-candidato-della-nostalgia-c5LIJLjFpzNXCwLgUEHZrM/pagina.html|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref> [[David Sassoli]]). Hanno firmato inoltre la mozione a sostegno della sua candidatura anche diversi esponenti considerati vicini al premier [[Enrico Letta]], come Gianni Dal Moro, [[Francesco Sanna]], [[Francesco Boccia]], [[Lorenzo Basso]] ed [[Enrico Borghi]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/10/11/news/pd-68396417/|titolo=Primarie Pd, candidati depositano le firme. Si allunga lista dei lettiani pro Renzi|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=11 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102003329/http://www.repubblica.it/politica/2013/10/11/news/pd-68396417/|dataarchivio=2 novembre 2013}}</ref>
 
Tre gli sfidanti di Renzi: [[Gianni Cuperlo]], deputato ed ex segretario della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]]<ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|titolo=Cuperlo: «Mi candido segretario, non reggente»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=10 maggio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140220085749/http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|dataarchivio=20 febbraio 2014}}</ref> e [[Giuseppe Civati]], deputato ed ex consigliere regionale in [[Lombardia]].<ref>{{cita web|autore=[[Giuseppe Civati]]|url=http://www.ciwati.it/2012/11/13/consenso-e-buonsenso/|titolo=Consenso e buonsenso|sito=ciwati.it|data=13 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140110013526/http://www.ciwati.it/2012/11/13/consenso-e-buonsenso/|dataarchivio=10 gennaio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|titolo=Pd, Civati: «Voglio un partito di sinistra»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=24 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221125408/http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> [[Gianni Pittella]], che tra gli iscritti al PD ha raccolto il 5,8% ed è quindi escluso dalla competizione delle primarie, si schiera con Renzi.
 
L'8 dicembre 2013 viene eletto segretario del Partito Democratico con il 67,5% dei voti, la sua proclamazione ufficiale è avvenuta la successiva domenica 15 dicembre dalla nuova Assemblea eletta del Partito Democratico.<ref>{{cita news|nome=Matteo|cognome=Pucciarelli|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/assemblea_pd_renzi_parte_all_attacco_l_avoro_scuola_unioni_civili_e_beppe_firma_qui-73655445/|titolo=Pd, Renzi parte all'attacco: subito piano per lavoro, scuola e Unioni civili". E "#Beppe firma qua"|pubblicazione=la Repubblica|città=Milano|data=15 dicembre 2013|accesso=15 dicembre 2013|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216000318/http://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/assemblea_pd_renzi_parte_all_attacco_l_avoro_scuola_unioni_civili_e_beppe_firma_qui-73655445/|dataarchivio=16 dicembre 2013}}</ref>
 
== Presidente del Consiglio ==
{{vedi anche|Governo Renzi}}
[[File:Matteo Renzi 2014.jpg|thumb|left|Renzi annuncia lo scioglimento della riserva e la lista dei ministri del suo governo il 21 febbraio 2014.]]
[[File:Renzi Napolitano.jpg|thumb|Renzi con [[Giorgio Napolitano]] il giorno del giuramento del Governo il 22 febbraio 2014.]]
A seguito delle dimissioni rassegnate da Enrico Letta dopo la votazione a larghissima maggioranza (136 favorevoli contro 16 contrari), da parte della Direzione del PD, di un documento dello stesso Renzi che proponeva la sostituzione del governo presieduto da Letta e delle successive consultazioni di [[Giorgio Napolitano]], il 16 febbraio 2014 il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] convoca Renzi al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] per il giorno successivo<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16214|titolo=Il Presidente Napolitano ha convocato il Segretario Nazionale del PD, Renzi|editore=[[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=16 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140226230554/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16214|dataarchivio=26 febbraio 2014}}</ref> per conferirgli l'[[Presidente del Consiglio incaricato|incarico]] di formare un nuovo governo, incarico che Renzi si riserva di accettare<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|titolo=Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi|editore=[[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224012654/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|dataarchivio=24 febbraio 2014}}</ref>. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Presidente del Consiglio incaricato informa i presidenti delle camere [[Pietro Grasso]]<ref>{{Cita web|url=http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|titolo=Il Presidente Grasso riceve Matteo Renzi|editore=[[Senato della Repubblica]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224212323/http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|dataarchivio=24 febbraio 2014}}</ref> e [[Laura Boldrini]].<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7799|titolo=Camera, Laura Boldrini riceve Matteo Renzi|editore=[[Camera dei deputati]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317200107/http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7799|dataarchivio=17 marzo 2014}}</ref>
 
Il 17 febbraio Renzi torna a Firenze per partecipare alla sua ultima riunione del [[Consiglio comunale]];<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_palazzo_vecchio_consiglio_comunale/notizie/524794.shtml|titolo=Renzi a Palazzo Vecchio per l'ultimo Consiglio comunale: «Si va avanti come se niente fosse»|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|data=17 febbraio 2014|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140322003828/http://ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_palazzo_vecchio_consiglio_comunale/notizie/524794.shtml|dataarchivio=22 marzo 2014}}</ref> si dimette da sindaco il 24 marzo successivo.
 
Il 18 e 19 febbraio il [[Presidente del Consiglio incaricato]] svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari<ref>{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|titolo=Al via le consultazioni di Renzi. Ecco il calendario.|pubblicazione=[[Agenzia stampa cattolica associata|ASCA]]|città=Roma|data=18 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304143124/http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref> mentre il 21 febbraio al Quirinale scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri che vanno a comporre il suo governo.
 
Il giorno successivo presta giuramento il nuovo [[Governo Renzi]].<ref>{{Cita news|nome=Alessandro|cognome=Sala|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_22/governo-renzi-giuramento-1130-lunedi-fiducia-camera-senato-8517afbe-9b97-11e3-87f4-ff088781357a.shtml|titolo=Renzi ha giurato, è ufficialmente premier. Ma lunedì deve ottenere la fiducia dal Senato|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=22 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140301200811/http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_22/governo-renzi-giuramento-1130-lunedi-fiducia-camera-senato-8517afbe-9b97-11e3-87f4-ff088781357a.shtml|dataarchivio=1º marzo 2014}}</ref>
 
Il 24 febbraio Renzi tiene un discorso lungo più di un'ora al [[Senato della Repubblica]] dove nella notte, alle 00:43, ottiene infine la fiducia con 169 voti favorevoli, 139 contrari dopo quasi 11 ore di lavori d'Aula.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|titolo=Governo, Renzi ottiene la fiducia al Senato|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=25 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302214441/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref>
Nel pomeriggio del 25 febbraio, dopo un altro discorso, ottiene infine la fiducia anche alla [[Camera dei deputati]] con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto (su 598 votanti) dopo altre 9 ore di lavori.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_25/ok-senato-adesso-camera-tweet-renzi-7-mattino-2a9c68f2-9dec-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml|titolo=Renzi alla Camera: abbiamo un'unica chance Passa la fiducia con 378 sì e 220 no|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25-26 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302042120/http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_25/ok-senato-adesso-camera-tweet-renzi-7-mattino-2a9c68f2-9dec-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref>
 
===Politica interna===
 
Durante il suo governo, il presidente Renzi ha deciso di avviare un ampio progetto di [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforme costituzionali]] con l'abolizione del bicameralismo perfetto e la modifica della struttura e delle funzioni del [[Senato della Repubblica]]. Inoltre dopo un [[Patto del Nazareno|controverso incontro]] con il leader di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] [[Silvio Berlusconi]], ha proposto una nuova legge elettorale in sostituzione del cosiddetto [[Legge Calderoli|Porcellum]], parzialmente annullato dalla [[Corte costituzionale]]. La proposta, ribattezzata [[Legge elettorale italiana del 2015|''Italicum'']], prevedeva un sistema a collegi plurinominali con eventuale doppio turno e premio di maggioranza.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Andrea Signorelli|url=http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|titolo=Italicum: il testo e la spiegazione della proposta per la nuova legge elettorale|sito=Polisblog.it|data=14 marzo 2014|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328015326/http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|dataarchivio=28 marzo 2014}}</ref> La legge fu approvata nel maggio 2015 con il ricorso alla [[questione di fiducia]]<ref>{{Cita news|url = http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|titolo = Italicum è legge, via libera della Camera alla nuova legge elettorale. Renzi supera prova|accesso = 4 maggio 2015|data = 4 maggio 2015|editore = http://www.ansa.it|urlmorto = no|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150505003837/http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|dataarchivio = 5 maggio 2015}}</ref>, ma nel gennaio 2017 ne fu a sua volta riconosciuta la parziale incostituzionalità.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/ Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170125221141/http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/ |data=25 gennaio 2017 }}</ref><ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035 Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 25 gennaio - 9 febbraio 2017] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170217224134/http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035 |data=17 febbraio 2017 }}</ref>
 
Inoltre assieme al ministro [[Stefania Giannini]] ha presentato nel settembre del 2014 il progetto di riforma della pubblica istruzione intitolato "La buona scuola"<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/foto-gallery/scuola/medie/15_maggio_13/renzi-buona-scuola-ecco-mia-riforma-cinque-punti-5df95394-f990-11e4-997b-246d7229677f.shtml|titolo=Renzi e la Buona scuola: «Ecco la mia riforma in cinque punti»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161014061339/http://www.corriere.it/foto-gallery/scuola/medie/15_maggio_13/renzi-buona-scuola-ecco-mia-riforma-cinque-punti-5df95394-f990-11e4-997b-246d7229677f.shtml|dataarchivio=14 ottobre 2016}}</ref> e nello stesso mese il guardasigilli [[Andrea Orlando]] ha presentato un disegno legge che prevede la riforma della giustizia civile e di quella penale. La riforma della scuola viene accolta con freddezza se non con aperta ostilità dalla maggioranza del corpo insegnante. La legge viene ugualmente approvata il 9 giugno 2015 dalla maggioranza governativa alla Camera con 277 voti contro 173. Una raccolta firme atta a indire un referendum abrogativo di quattro punti della riforma non ebbe esito, perché fu certificato un numero di firme leggermente inferiore a quello necessario.<ref>{{Cita news|autore=Antonella De Gregori|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_novembre_15/buona-scuola-referendum-cambiare-legge-non-si-puo-fare-3f1aea4a-ab15-11e6-ba61-2e866e9865d0.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Buona Scuola, il referendum per cambiare la legge non si può fare|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=9 dicembre 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171210071741/http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_novembre_15/buona-scuola-referendum-cambiare-legge-non-si-puo-fare-3f1aea4a-ab15-11e6-ba61-2e866e9865d0.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=10 dicembre 2017}}</ref>
 
[[File:Renzi Mattarella 2015.jpg|thumb|left|Matteo Renzi con [[Sergio Mattarella]] il 3 febbraio 2015.]]
 
Ha poi attuato la Riforma del Mercato del Lavoro detta ''[[Jobs Act]]'' proposta dal Ministro del Lavoro [[Giuliano Poletti]] che introduceva il contratto unico a tutele crescenti, il sussidio di disoccupazione e la tutela delle donne in maternità; la riforma è stata fortemente criticata dai sindacati per molti motivi, ma soprattutto per l'abolizione dell'[[Articolo 18 dello statuto dei lavoratori]].
 
Il 29 gennaio propone [[Sergio Mattarella]] come candidato del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] alle [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2015|elezioni]] per eleggere il Presidente della Repubblica. La proposta viene accettata all'unanimità e il 31 gennaio, al quarto scrutinio con 665 voti, Mattarella viene eletto Presidente<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2015/2015/01/31/news/quirinale_quarta_votazione-106185169/?ref=HREA-1|pubblicazione=Repubblica.it|titolo=Mattarella eletto al Quirinale con 665 voti: è lui il nuovo presidente della Repubblica|data=31 gennaio 2015|accesso=31 gennaio 2015|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150131191206/http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2015/2015/01/31/news/quirinale_quarta_votazione-106185169/?ref=HREA-1|dataarchivio=31 gennaio 2015}}</ref>.
 
Dal 20 marzo al 2 aprile 2015 è [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti|Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti]] ''ad interim'' in seguito alle dimissioni di [[Maurizio Lupi]] a seguito dello scandalo "Grandi opere". Dal 5 aprile al 10 maggio 2016 è [[Ministero dello Sviluppo Economico|Ministro dello Sviluppo Economico]] ''ad interim'' in seguito alle dimissioni di [[Federica Guidi]], conseguenti all'inchiesta «Tempa Rossa».
 
====La sconfitta al referendum costituzionale e le dimissioni====
Nell'aprile dello stesso anno, in merito alla suddetta [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma costituzionale]], è stato indetto per il 4 dicembre un [[Referendum costituzionale del 2016 in Italia|referendum popolare]]. Renzi personalizzò il referendum arrivando a dire, in più occasioni, che in caso di sconfitta avrebbe ritenuto fallita e conclusa la sua esperienza in politica<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vista Agenzia Televisiva Nazionale|data=29 dicembre 2015|titolo=RENZI: SE PERDO REFERUNDUM RIFORME HO FALLITO IN POLITICA|accesso=3 giugno 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=mGHiiW_1fN0}}</ref>. In seguito alla sconfitta con il 59,11% di pareri negativi, Renzi annuncia le sue dimissioni da capo del Governo,<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/12/04/italia/speciali/referendum-2016/litalia-vota-il-referendum-seggi-aperti-fino-alle-yJgQJAtwN7kkaLypqgwaEK/pagina.html|titolo=Referendum: vince il No al 60%, Renzi lascia|sito=[[La Stampa]]|autore=Elena Masuelli e Francesco Zaffarano|data=5 dicembre 2016|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161205002358/http://www.lastampa.it/2016/12/04/italia/speciali/referendum-2016/litalia-vota-il-referendum-seggi-aperti-fino-alle-yJgQJAtwN7kkaLypqgwaEK/pagina.html|dataarchivio=5 dicembre 2016}}</ref> formalizzate il 7 dicembre dopo l'approvazione della legge di Bilancio.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/crisi-renzi-sale-al-quirinale-per-rassegnare-le-dimissioni-da-presidente-del-consiglio/3244835/|titolo=Renzi si è dimesso da presidente del Consiglio: aperta la crisi di governo. Da giovedì le consultazioni|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|autore=F.Q.|data=7 dicembre 2016|accesso=9 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161208125125/http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/crisi-renzi-sale-al-quirinale-per-rassegnare-le-dimissioni-da-presidente-del-consiglio/3244835/|dataarchivio=8 dicembre 2016}}</ref> Tuttavia, smentendo sue ripetute precedenti dichiarazioni<ref>{{Cita web|url=http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/12/14/news/se-perdo-al-referendum-non-mi-vedrete-piu-1.290955|titolo=“Se perdo al referendum non mi vedrete più” Tutte le promesse non mantenute di Renzi e Pd|sito = [[l'Espresso]]|data = 14 dicembre 2016|accesso=1º maggio 2017}}</ref>, ha deciso di non abbandonare la politica.
 
Gli succede a [[Palazzo Chigi]] il suo ministro degli esteri, [[Paolo Gentiloni]].<ref>{{Cita web|url = http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2397|titolo = Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio Gentiloni|autore = Presidenza della Repubblica Italiana|wkautore = Presidente della Repubblica Italiana|sito = Sito Ufficiale della Presidenza della Repubblica|data = 12 dicembre 2016|accesso = 12 dicembre 2016|urlmorto = no|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161220162208/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2397|dataarchivio = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
===Politica internazionale===
[[File:Cameron, Obama, Merkel, Hollande, Renzi in 2016.jpeg|thumb|Matteo Renzi con [[David Cameron]], [[Barack Obama]], [[Angela Merkel]] e [[François Hollande]] il 25 aprile 2016.]]
[[File:Renzi foreign trips.png|thumb|left|Visite all'estero di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio italiano.]]
Il governo affronta delicate situazioni internazionali quali: il perdurarsi della crisi del debito in Europa; la guerra civile libica; l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia; e infine la nascita e lo sviluppo dell'[[Stato Islamico (organizzazione)|ISIS]] in Medio Oriente. In questo contesto, Renzi forgia le più forti relazioni con: il presidente della Repubblica francese [[François Hollande]] e il suo primo ministro [[Manuel Valls]]; il premier greco [[Alexīs Tsipras]] e con il presidente degli USA [[Barack Obama]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Europa-A-Bologna-nasce-l-asse-latino-Renzi-Valls-Sanchez-contro-l-austerita-7d32f3ab-f2f8-4082-b381-0979f61ef96b.html|titolo=Europa, A Bologna nasce "l'asse latino", Renzi, Valls e Sanchez contro l'austerità|pubblicazione=[[Rai News]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304051807/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Europa-A-Bologna-nasce-l-asse-latino-Renzi-Valls-Sanchez-contro-l-austerita-7d32f3ab-f2f8-4082-b381-0979f61ef96b.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/economia/2015/02/03/news/tsipras_continua_il_tour_anti-austerit_oggi_a_palazzo_chigi_incontra_renzi-106424199/|titolo=Tsipras, il tour anti-austerità a Roma. Padoan: "Crescita priorità per la Grecia"|pubblicazione=[[Repubblica.it]]|data=3 febbraio 2015|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728052902/http://www.repubblica.it/economia/2015/02/03/news/tsipras_continua_il_tour_anti-austerit_oggi_a_palazzo_chigi_incontra_renzi-106424199/|dataarchivio=28 luglio 2017}}</ref>
 
Il governo Renzi è anche stato tra i primi governi occidentali ad avvicinarsi all'[[Egitto]] di [[ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī|Al-Sisi]] sul fronte energetico e geopolitico. Tuttavia le relazioni si deteriorano a seguire della morte di [[Omicidio di Giulio Regeni|Giulio Regeni]].<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gaza-Renzi-L-Italia-appoggia-la-proposta-egiziana-l-unica-possibile-per-uscire-dalla-crisi-a0210f65-b4ce-409e-a260-48d029754a1c.html|titolo=Gaza, Renzi: "L'Italia appoggia la proposta egiziana". Appello con Al-Sisi per il cessate il fuoco|pubblicazione=rainews|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304052838/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gaza-Renzi-L-Italia-appoggia-la-proposta-egiziana-l-unica-possibile-per-uscire-dalla-crisi-a0210f65-b4ce-409e-a260-48d029754a1c.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Asse-ItaliaEgitto-Renzi-invia-Minniti-.aspx|titolo=L'Onu e la crisi. Asse Italia-Egitto, Renzi invia Minniti|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310045830/http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Asse-ItaliaEgitto-Renzi-invia-Minniti-.aspx|dataarchivio=10 marzo 2016}}</ref>
 
====Europa====
Il primo luglio del 2014 Renzi assume la carica di [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|presidente del Consiglio dell'Unione europea]]. Nello stesso periodo si insedia il nuovo [[Parlamento europeo]] nel quale il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], grazie a 11 milioni di voti ottenuti alle elezioni, dispone del più alto numero di eurodeputati socialisti. Grazie a ciò, Renzi riesce a ottenere la nomina di [[Gianni Pittella]] come capogruppo del PES e di [[Federica Mogherini]] come [[alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune]]. Renzi entra a volte in contrasto con [[Angela Merkel]] sulle politiche di ''austerity'', ma con la cancelliera si trova d'accordo sulla necessità di riforme e di crescita in Europa.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/politica/14_luglio_05/renzi-merkel-negano-contrasti-ma-resta-l-ostacolo-flessibilita-ae54c788-03ff-11e4-80b4-bb0447b18f3b.shtml|titolo=Renzi e Merkel negano i contrasti ma resta l’ostacolo sulla flessibilità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304082247/http://www.corriere.it/politica/14_luglio_05/renzi-merkel-negano-contrasti-ma-resta-l-ostacolo-flessibilita-ae54c788-03ff-11e4-80b4-bb0447b18f3b.shtml|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref> Il Presidente del Consiglio italiano si reca a Londra da [[David Cameron]] due volte nel giro di pochi mesi per discutere di come riformare l'Europa.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/10/02/news/renzi_alla_city_di_londra_sono_qui_a_portare_risultati_riforme-97141775/|titolo=Renzi alla Merkel: "Non tratti gli altri come scolaretti". Alla City: "Italy is back"|pubblicazione=[[Repubblica.it]]|data=2 ottobre 2014|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170711105142/http://www.repubblica.it/politica/2014/10/02/news/renzi_alla_city_di_londra_sono_qui_a_portare_risultati_riforme-97141775/|dataarchivio=11 luglio 2017}}</ref> È il primo leader a incontrare [[Alexīs Tsipras]], per il quale Renzi ha svolto mediazioni in Consiglio Europeo in merito all'''austerity'' in [[Grecia]],<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/grecia-tsipras-chiama-renzi-grazie-ruolo-italia-7c88e854-b7f3-4ded-a932-79aad551f3d4.html|titolo=Grecia, Tsipras chiama Renzi: "Grazie per il ruolo dell'Italia"|pubblicazione=rainews|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171024043721/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/grecia-tsipras-chiama-renzi-grazie-ruolo-italia-7c88e854-b7f3-4ded-a932-79aad551f3d4.html|dataarchivio=24 ottobre 2017}}</ref> ed è visto come un punto di riferimento dal Primo ministro francese [[Manuel Valls]].<ref>{{Cita web |autore=Frédéric Martel |url=http://www.franceinfo.fr/emission/france-info-idees/2013-2014/l-italie-le-modele-de-la-vie-politique-francaise-07-06-2014-11-15 |titolo=Sarkozy/Berlusconi, Valls/Renzi : l'Italie, nouveau modèle de la vie politique française ? &#124; France info |lingua=fr |editore=Franceinfo.fr |data= |accesso=25 agosto 2014 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140904040326/http://www.franceinfo.fr/emission/france-info-idees/2013-2014/l-italie-le-modele-de-la-vie-politique-francaise-07-06-2014-11-15 |dataarchivio=4 settembre 2014 }}</ref><ref name="europe2">{{Cita web |url=http://lelab.europe1.fr/Manuel-Valls-aime-bien-qu-on-le-compare-a-Matteo-Renzi-beaucoup-moins-a-Napoleon-15368 |titolo=Manuel Valls aime bien qu'on le compare à Matteo Renzi, beaucoup moins à Napoléon |editore=Lelab.europe1.fr |data=15 agosto 2014 |accesso=25 agosto 2014 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140810044005/http://lelab.europe1.fr/Manuel-Valls-aime-bien-qu-on-le-compare-a-Matteo-Renzi-beaucoup-moins-a-Napoleon-15368 |dataarchivio=10 agosto 2014 }}</ref>
 
== Dopo la presidenza del Consiglio ==
=== Primarie del 2017 ===
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)}}
[[File:Matteo Renzi Lingotto.jpg|thumb|Renzi parla alla convenzione del Lingotto, 12 marzo 2017.]]
Il 19 febbraio [[2017]] Renzi ha rassegnato le dimissioni anche da segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] aprendo così la fase congressuale.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/02/13/news/direzione_pd_renzi_congresso_voto-158189062/|titolo=Direzione Pd, ok a mozione per assemblea e congresso subito|pubblicazione=Repubblica.it|data=13 febbraio 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707024209/http://www.repubblica.it/politica/2017/02/13/news/direzione_pd_renzi_congresso_voto-158189062/|dataarchivio=7 luglio 2017}}</ref>
 
Il 6 marzo successivo Renzi ha presentato il suo programma elettorale per le primarie, in cui ha espresso la sua intenzione di rinnovare il partito, l'Italia e l'Europa. Ha anche annunciato un "ticket" elettorale con il ministro dell'agricoltura [[Maurizio Martina]], che sarebbe diventato suo vicesegretario.<ref>{{Cita news|url=http://www.unita.tv/focus/ecco-la-sintesi-della-mozione-congressuale-di-matteo-renzi/|titolo=Ecco la sintesi della mozione congressuale di Matteo Renzi|pubblicazione=l'Unità TV|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170419121024/http://www.unita.tv/focus/ecco-la-sintesi-della-mozione-congressuale-di-matteo-renzi/|dataarchivio=19 aprile 2017}}</ref>
Dal 10 al 12 marzo, Renzi e i suoi sostenitori hanno partecipato alla convenzione ''Lingotto '17'', organizzato dalla corrente renziana ''In Cammino'' nel quartiere [[Lingotto (Torino)|Lingotto]] di [[Torino]], dove il PD è stato fondato dieci anni prima da [[Walter Veltroni]].
Tra i partecipanti di rilievo alla convenzione pro-Renzi c'erano il presidente del Consiglio [[Paolo Gentiloni]], i ministri [[Pier Carlo Padoan]], [[Marco Minniti]], [[Dario Franceschini]], [[Graziano Delrio]], [[Roberta Pinotti]], [[Marianna Madia]] e [[Maria Elena Boschi]]. Anche la storica leader radicale [[Emma Bonino]] ha partecipato alla manifestazione.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/03/10/news/renzi_lingotto_primarie_pd-160240693/|titolo=Lingotto, Renzi apre la kermesse del Pd: "Rivendichiamo il futuro contro la paura"|pubblicazione=Repubblica.it|data=10 marzo 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170722085347/http://www.repubblica.it/politica/2017/03/10/news/renzi_lingotto_primarie_pd-160240693/|dataarchivio=22 luglio 2017}}</ref>
 
Gli altri due candidati alle elezioni primarie sono stati il ministro della giustizia [[Andrea Orlando]] e il presidente della Puglia [[Michele Emiliano]].
Dopo aver vinto il voto da parte degli iscritti al partito a marzo con quasi il 67% dei voti, il 30 aprile Renzi è stato rieletto segretario del partito con il 69,2% dei voti, mentre Orlando ha ricevuto il 19,9% ed Emiliano il 10,9%.<ref>{{Cita news|url=http://www.partitodemocratico.it/congresso-2017/primariepdi-dati-definitivi/|titolo=#PrimariePDI dati definitivi - Partito Democratico|pubblicazione=Partito Democratico|data=4 maggio 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170718231848/https://www.partitodemocratico.it/congresso-2017/primariepdi-dati-definitivi/|dataarchivio=18 luglio 2017}}</ref>
 
=== Nuove dimissioni dalla segreteria PD e l'elezione a senatore ===
{{vedi anche|Elezioni politiche italiane del 2018}}
[[File:MatteoRenzi2018.jpg|thumb|Il senatore della Repubblica Matteo Renzi]]
Alle elezioni politiche del 4 marzo [[2018]], si assiste a una forte flessione nei voti per il Partito Democratico, che ha riscosso il peggior risultato della sua storia attestandosi su un consenso inferiore al 20% sia per la Camera sia per il Senato. A seguito dell'esito deludente, Renzi ha rassegnato per la seconda volta le proprie dimissioni dalla segreteria del partito,<ref>{{Cita news|autore=Sara Dellabella|url=https://www.panorama.it/news/politica/dimissioni-matteo-renzi-pd/|titolo=Le dimissioni incomplete di Matteo Renzi|pubblicazione=[[Panorama (rivista)|Panorama]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.huffingtonpost.it/2018/03/05/la-minoranza-pd-vuole-le-dimissioni-di-matteo-renzi-e-la-gestione-unitaria-del-partito-fino-al-congresso_a_23377374/|titolo=Matteo Renzi annuncia le dimissioni: "Lascio la guida del Pd dopo la formazione del Governo". Zanda attacca: "Non si danno dimissioni con manovre"|pubblicazione=[[L'Huffington Post]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018}}</ref>, ove gli è succeduto Maurizio Martina come segretario reggente. In occasione delle medesime politiche del 2018, Renzi è stato altresì eletto tra i [[Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana|senatori della XVIII legislatura]] nel collegio uninominale 01 della Toscana.
 
== Posizioni politiche ==
[[File:PES-Kongress mit Bundeskanzler Werner Faymann in Rom (12899722993).jpg|thumb|left|Renzi parla durante il congresso del [[Partito Socialista Europeo]] a [[Roma]], 2014]]
 
=== Tendenze politiche ===
Renzi si è dichiarato favorevole al ricambio generazionale della [[classe dirigente]], tramite l'uso di [[elezioni primarie]]. Sostiene alcune iniziative atte a ridurre il costo della politica, tra cui l'eliminazione di una delle due camere, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, l'elezione diretta dei politici da parte dei cittadini, le abolizioni dei vitalizi e la cancellazione dei contributi statali ai giornali di partito.<ref name="programmaprimarie">{{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_fassina_copia_bersani_pd_primarie_civati/notizie/224275.shtml|titolo=Primarie Pd, Fassina contro Renzi: copia le proposte di Bersani|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|città=Roma|data=8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222223712/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_fassina_copia_bersani_pd_primarie_civati/notizie/224275.shtml|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
 
Riguardo al Partito Democratico ha dichiarato che il PD dovrebbe maggiormente guardare al futuro, alle proposte e alle idee, anziché parlare in "politichese" e inseguire le alleanze "contro qualcuno".<ref>{{YouTube|autore=[[l'Unità]]|id=-OW2mv3YQZs|titolo=Renzi, intervista a l'Unità|data=16 aprile 2012|accesso=3 marzo 2014}}</ref>
Renzi guarda alla sinistra come qualcosa di diverso rispetto alle versioni novecentesche. La sua visione di sinistra è liberale, con una vocazione maggioritaria, pronta a coniugare liberalizzazioni e nazionalizzazioni e che si rifà alle politiche fatte da Tony Blair in Inghilterra.<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2015/03/31/renzi-new-york-times_n_6978794.html|titolo="Renzi punta a stravolgere il Vecchio Ordine Mondiale"|sito=L'Huffington Post|accesso=8 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602235813/http://www.huffingtonpost.it/2015/03/31/renzi-new-york-times_n_6978794.html|dataarchivio=2 giugno 2016}}</ref> Guarda con interesse alle proposte in tema di lavoro ed economia di [[Tito Boeri]] e [[Luigi Zingales]], tra cui la [[flexicurity]] ispirata al modello scandinavo. Nel [[2012]] Renzi ha dichiarato di considerare il [[liberismo]] come un principio di sinistra, citando come modelli d'ispirazione in tal senso [[Tony Blair]], [[Andrea Ichino]] e il già citato Zingales, e suscitando parecchie critiche soprattutto da sinistra<ref>[http://t-red.it/post/24805702566/perch%C3%A9-il-liberismo-non-%C3%A8-di-sinistra#_=_ Perché il liberismo non è di sinistra]</ref>.
 
Le sue posizioni politiche sono considerate da alcuni osservatori o da membri del suo stesso partito "non di sinistra". In particolare, il suo pranzo ad [[Arcore]] con [[Silvio Berlusconi]] nel dicembre [[2010]] ha suscitato molte polemiche e perplessità.<ref>{{cita news|nome=Francesco|cognome=Bei|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/12/07/news/renzi_berlusconi-9907865/|titolo=Renzi-Berlusconi ad Arcore Il Cavaliere: "Tu mi somigli"|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=7 dicembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221184833/http://www.repubblica.it/politica/2010/12/07/news/renzi_berlusconi-9907865/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> Berlusconi ha dichiarato: «Renzi porta avanti le nostre idee, sotto le insegne del PD»,<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/12_settembre_16/berlusconi-crociera-pressione-fiscale-recessione-endorsement-renzi_a1b6d456-fff3-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml|titolo=Berlusconi già in campagna elettorale: «Aboliremo l'Imu, la casa è un pilastro» L'ex premier rinnova il sostegno a Renzi: «Porta avanti le nostre idee». Che risponde: «Lui il primo a essere rottamato»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16-17 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221144106/http://www.corriere.it/politica/12_settembre_16/berlusconi-crociera-pressione-fiscale-recessione-endorsement-renzi_a1b6d456-fff3-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> Renzi ha smentito facendo riferimento alla vittoria da lui riportata al primo turno delle primarie in regioni tradizionalmente orientate a sinistra.<ref>{{cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Primarie-Renzi-a-noi-voti-destra-Abbiamo-vinto-in-regioni-rosse_313931739278.html|titolo=Primarie: Renzi, a noi voti destra? Abbiamo vinto in regioni rosse|pubblicazione=[[Adnkronos]]|città=Roma|data=25 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222140731/http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Primarie-Renzi-a-noi-voti-destra-Abbiamo-vinto-in-regioni-rosse_313931739278.html|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
 
Ha affermato che se fosse stato un operaio della [[FIAT]] di [[Pomigliano d'Arco]] avrebbe votato «senza se e senza ma» a favore del referendum proposto da [[Sergio Marchionne]]<ref>{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/11/770558-renzi-montezemolo-primariae.shtml|titolo=Renzi: "Non vado con Montezemolo"|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=11 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113195009/http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/11/770558-renzi-montezemolo-primariae.shtml|dataarchivio=13 novembre 2013}}</ref> opponendosi palesemente ai sindacati. Tuttavia, nel 2012 ha dichiarato di esser rimasto deluso dalle successive scelte di Marchionne.<ref>{{cita video|url=http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-11688c2f-516e-4f6f-8679-b98dba870869.html|titolo=Matteo Renzi a Che tempo che fa|editore=[[Rai]]|autore=''[[Che tempo che fa]]''|tempo=25:34|data=8 ottobre 2012|accesso=9 ottobre 2012}}</ref>
 
=== Diritti civili ===
Nel 2007 ha sostenuto il [[Family Day]] e sulle [[Unione civile|unioni civili]] ha dichiarato che sono "un controsenso rispetto alle vere urgenze del Paese" e che "non c’è bisogno di essere cattolici per difendere la famiglia".<ref>{{Cita web|url=https://www.tempi.it/quando-renzi-attaccava-chi-voleva-rottamare-la-famiglia-ricordi-matteo#.Wt8cAWZabdc|titolo=Quando Renzi era contro le unioni civili {{!}} Tempi.it|sito=www.tempi.it|accesso=24 aprile 2018}}</ref> Tuttavia nel 2012 in un'intervista su [[Max (periodico)|Max]] si è dichiarato a favore della ''[[Unioni civili#Regno Unito - Civil partnership|civil partnership]]'' (unioni civili sul modello britannico) e ha dichiarato che "il matrimonio, parlando da politico, non deve essere considerato un sacramento".<ref>{{cita web|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/01/02/646090-renzi_parlamentari_darei_4200_euro_mese.shtml|titolo=Matteo Renzi: Sì alle unioni civili. Per i politici il matrimonio non è un sacramento|editore=[[la Nazione]]|data=2 gennaio 2012|accesso=5 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160417104251/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/01/02/646090-renzi_parlamentari_darei_4200_euro_mese.shtml|dataarchivio=17 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/roccella-dico-renzi|titolo=Intervista. Roccella: «Renzi bocciò i Dico nel 2007 Ora cambia idea per far deragliare Letta»|data=4 gennaio 2014|accesso=24 aprile 2018}}</ref> Nel febbraio 2016 come [[Presidente del Consiglio dei ministri|presidente del Consiglio]] ha posto la [[questione di fiducia]] sulla cosiddetta "[[Unione civile (ordinamento civile italiano)|legge Cirinnà]]", che regolamenta l'istituto delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-23/unioni-civili-renzi-chiudere-entro-settimana-senato--082815.shtml?uuid=AC4BgDaC|titolo=Unioni civili, senatori dem: sì a fiducia su ddl e stralcio per adozioni stepchild|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=24 aprile 2018}}</ref>
 
=== Temi ambientali ===
Renzi ha votato contro il nucleare ai [[Referendum abrogativi del 2011 in Italia|referendum del 2011]] e si è espresso a favore del ricarico sulle bollette dei costi per gli investimenti sull'acqua pubblica;<ref>{{cita web|url=http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=040611210849|titolo=Referendum/ Il puzzle dei voti, no di Renzi e Chiamparino su acqua|editore=Affaritaliani.it|data=4 giugno 2011|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120313221812/http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=040611210849|dataarchivio=13 marzo 2012}}</ref> ha sostenuto a Firenze le pedonalizzazioni e un piano strutturale a volumi zero.
 
Anni dopo tuttavia, in qualità di Segretario del PD e Presidente del Consiglio dei ministri, ha indicato la linea politica ufficiale del partito nell'astensione per il [[Referendum abrogativo del 2016 in Italia|referendum abrogativo sulle trivelle]] del 17 aprile 2016, giungendo a definirlo "''una [[bufala]]''".<ref>{{Cita news|autore=Maria Teresa Meli|url=http://www.corriere.it/politica/16_aprile_14/trivelle-renzi-referendum-bufala-astensione-legittima-e370aa78-025d-11e6-9f07-f0b626df35ca.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Trivelle, Renzi: «È un referendum bufala. Astensione è legittima»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=14 aprile 2016|accesso=15 marzo 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170911024312/http://www.corriere.it/politica/16_aprile_14/trivelle-renzi-referendum-bufala-astensione-legittima-e370aa78-025d-11e6-9f07-f0b626df35ca.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=11 settembre 2017}}</ref> Il referendum non sortì effetti per il mancato raggiungimento del ''[[quorum]]'' dei votanti.
 
== Controversie e procedimenti giudiziari ==
[[File:Renzi a Venezia 2015, 2.jpeg|thumb|right|Renzi a [[Venezia]] il 16 ottobre 2015.]]
* Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la [[provincia di Firenze]], a tempo determinato in categoria D {{cn|(laureati)}} anziché C {{cn|(non laureati)}}, con uno stipendio di {{formatnum:1200}} euro al mese anziché di {{formatnum:1150}}, in violazione delle disposizioni riguardanti la contrattazione collettiva del comparto. Il 5 agosto 2011 Renzi è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei conti della [[Toscana]] per [[danno erariale]] al pagamento di una somma totale di {{formatnum:50000}} euro, di cui {{formatnum:14000}} a carico proprio, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155&nbsp;000 euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.<ref name="lanazione.it" /><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2011/08/05/visualizza_new.html_758248909.html|titolo=Indagini su assunzioni, Corte dei conti condanna Matteo Renzi|pubblicazione=[[ANSA]]|città=Firenze|data=5 agosto 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111070729/http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2011/08/05/visualizza_new.html_758248909.html|dataarchivio=11 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/5-agosto-2011/danno-erariale-condannato-renzi-1901248176997.shtml|titolo=Danno erariale, condannato Renzi|data=5 agosto 2011|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317074249/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/5-agosto-2011/danno-erariale-condannato-renzi-1901248176997.shtml|dataarchivio=17 marzo 2014}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|autore=Paola Settimo|url=http://www.italiapost.info/121652-renzi-e-la-casa-ripreso-il-fascicolo-la-procura-uso-unabitazione-che-pagavano-altri-la-sua-difesa-ero-semplicemente-ospite/|titolo=Renzi e la casa: ripreso il fascicolo. La procura: "Usò un'abitazione che pagavano altri". La sua difesa: "Ero semplicemente ospite"|sito=italiapost.info|data=20 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141024023856/http://www.italiapost.info/121652-renzi-e-la-casa-ripreso-il-fascicolo-la-procura-uso-unabitazione-che-pagavano-altri-la-sua-difesa-ero-semplicemente-ospite/|dataarchivio=24 ottobre 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.matteorenzi.it/la-verita-su-presunto-danno-erariale/|titolo=La verità su: presunto danno erariale|sito=matteorenzi.it|data=24 settembre 2012|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140423042451/http://www.matteorenzi.it/la-verita-su-presunto-danno-erariale/|dataarchivio=23 aprile 2014}}</ref> La Corte dei Conti della Toscana ha esteso il contraddittorio nei confronti di Renzi (dopo che la Procura Contabile ne aveva stabilito l'archiviazione) riguardo alla sua eventuale responsabilità per danno erariale, rinviando l'udienza d'appello al settembre del 2014.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.respamm.it/giurisprudenza/viewdec_s.php?id=%7D%D8%84%2A%DB%26L%E8u%22z%CBJ%8E%95%15%21g%1EmP%FC%C5%95%AAr%AB%15%80R%EF%97&srchp=76 Ordinanza n. 26/2014 della Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale per la Toscana, emessa il 04/12/2013 e depositata il 27/02/2014.] |date=dicembre 2017 |bot=Lucas }}</ref> Il 6 febbraio 2015 la Corte dei Conti ha annullato la condanna pronunciata in primo grado<ref>{{Cita web|autore = Repubblica.it|url = http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/02/06/news/renzi_la_corte_dei_conti_ha_annullato_mia_condanna-106676024/|titolo = Renzi: "La Corte dei conti ha annullato mia condanna"|accesso = |data = 6 febbraio 2015|urlmorto = no|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150312012339/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/02/06/news/renzi_la_corte_dei_conti_ha_annullato_mia_condanna-106676024/|dataarchivio = 12 marzo 2015}}</ref>.
* L'8 ottobre 2012, Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla [[Guardia di Finanza]] per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisse di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.<ref>{{Cita news|nome=Marco|cognome=Lillo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/firenze-matteo-renzi-assunto-candidato-pensione-undici-giorni/544314/|titolo=Matteo Renzi: assunto, candidato e pensionato in undici giorni|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=28 marzo 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221055554/http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/firenze-matteo-renzi-assunto-candidato-pensione-undici-giorni/544314/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/10/GdF-esposto.pdf?uuid=b5c1953c-2201-11e2-9ed6-f0e4edd64369|titolo=Esposto alla Guardia di Finanza|editore=[[Il Sole 24 Ore]]|data=8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|formato=PDF|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131228213719/http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/10/GdF-esposto.pdf?uuid=b5c1953c-2201-11e2-9ed6-f0e4edd64369|dataarchivio=28 dicembre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Antonio Larizza, Cesare Balbo|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-29/renzi-spese-provincia-conto-200455.shtml|titolo=Renzi: le spese in Provincia, il conto da 20mila euro e le aziende di famiglia. L'impiegato sfida il sindaco|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=30 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131228213831/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-29/renzi-spese-provincia-conto-200455.shtml|dataarchivio=28 dicembre 2013}}</ref> Renzi ha giustificato il fatto come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina a dirigente del futuro candidato sindaco.<ref name=":0" /> In ogni caso, nonostante non sia mai partito alcun procedimento penale a suo carico, Renzi ha scelto di rinunciare alla pensione e all'aspettativa in questione<ref name=autogenerato1>[http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html Renzi rinuncia alla pensione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140525031906/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html |data=25 maggio 2014 }}</ref>, mentre''' '''Maiorano è stato arrestato per diffamazione aggravata<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.articolotre.com/2014/06/ordine-di-arresto-per-maiorano-il-grande-accusatore-di-renzi/|titolo=Ordine di arresto per Maiorano, il grande accusatore di Renzi - ArticoloTre|pubblicazione=Articolo tre|data=16 giugno 2014|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160327214629/http://www.articolotre.com/2014/06/ordine-di-arresto-per-maiorano-il-grande-accusatore-di-renzi/|dataarchivio=27 marzo 2016}}</ref>. Da un'inchiesta de ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' del luglio [[2015]] Renzi non avrebbe mai offerto la restituzione dei contributi figurativi versati all'ente previdenziale sulla sua posizione pensionistica (pari a circa 200.000 euro), e nel contempo, avrebbe riscosso il relativo [[trattamento di fine rapporto]] corrispondente a una somma complessiva di circa 48.000 euro al lordo delle tasse per il periodo [[2004]] - [[2014]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/30/renzi-incassa-il-tfr-48mila-euro-lordi-a-spese-dei-fiorentini/1921820/|titolo=Matteo Renzi incassa il tfr: 48mila euro (lordi) a spese dei contribuenti fiorentini|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=30 luglio 2015|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170404183315/http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/30/renzi-incassa-il-tfr-48mila-euro-lordi-a-spese-dei-fiorentini/1921820/|dataarchivio=4 aprile 2017}}</ref>. Avendo Renzi rinunciato al trattamento pensionistico,<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|titolo=Renzi rinuncia alla pensione|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161207135844/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|dataarchivio=7 dicembre 2016}}</ref> comunque, i contributi versati non potranno mai trasformarsi in un trattamento pensionistico a suo favore. A settembre [[2015]] il PM chiede l'archiviazione del procedimento.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml|titolo=Carrai e l’affitto pagato a Renzi Il pm chiede l’archiviazione|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160819180045/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml|dataarchivio=19 agosto 2016}}</ref>
* Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha soggiornato per brevi periodi dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai<ref>{{Cita news|autore=Luca Romano|url=http://www.ilgiornale.it/news/interni/procura-firenze-apre-fascicolo-sulla-casa-cui-ha-vissuto-1003259.html|titolo=La procura di Firenze apre un fascicolo sulla casa in cui ha vissuto Renzi|pubblicazione=[[Il Giornale]]|data=20 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140414173650/http://www.ilgiornale.it/news/interni/procura-firenze-apre-fascicolo-sulla-casa-cui-ha-vissuto-1003259.html|dataarchivio=14 aprile 2014}}</ref> (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall'amministrazione, anche se per la maggior parte ottenuti prima dell'amministrazione Renzi).<ref>{{Cita news|autore=[[Andrea Scanzi]]|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/21/renzi-affitti-carrai-e-pensioni-i-suoi-guai/921748/|titolo=Renzi: affitti, Carrai e pensioni. I suoi guai|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=21 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140323234805/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/21/renzi-affitti-carrai-e-pensioni-i-suoi-guai/921748/|dataarchivio=23 marzo 2014}}</ref> Renzi ha dichiarato di non essere preoccupato circa la possibilità di assimilare il suo caso ad altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.<ref name=":0" /> A settembre [[2015]] il PM chiede l'archiviazione del procedimento.<ref name="autogenerato2">[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml Corriere Fiorentino<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160819180045/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml |data=19 agosto 2016 }}</ref>
* Su segnalazione della [[Commissione nazionale per le società e la Borsa|CONSOB]], nel 2015 la procura di Roma aprì un'indagine per ''[[insider trading]]'', nell'ambito della quale furono ascoltati [[Carlo De Benedetti]] e anche l'allora premier Renzi; tra gli atti d'inchiesta rientra una registrazione telefonica la cui trascrizione fu resa nota nel gennaio 2018. Nella telefonata, avvenuta il 16 gennaio 2015, De Benedetti invitava il proprio operatore finanziario Gianluca Bolengo a comprare azioni delle banche popolari, rivelando che il premier Renzi lo aveva informato in anticipo della sicura approvazione di lì a pochi giorni del decreto banche da parte del governo; ciò gli permise di investire 5 milioni di euro guadagnando in poco tempo 600,000 euro di plusvalenza.<ref>{{Cita news|autore=Fiorenza Sarzanini|url=http://roma.corriere.it/notizie/politica/18_gennaio_10/popolari-de-benedetti-telefono-696d82f0-f581-11e7-b250-16cc66648122.shtml|titolo=De Benedetti al telefono: «Renzi mi ha detto che il decreto sulle popolari passerà»|pubblicazione=[[Il Corriere della Sera]]|data=10 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Charlotte Matteini|url=https://www.fanpage.it/banche-popolari-l-intercettazione-di-de-benedetti-il-decreto-passa-me-l-ha-detto-renzi/|titolo=Banche Popolari, l’intercettazione di De Benedetti: “Il decreto passa, me l’ha detto Renzi”|pubblicazione=Fanpage.it|data=10 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018}}</ref> Nel febbraio 2016 inoltre De Benedetti parlò alla CONSOB dei suoi assidui rapporti con lo stesso Renzi (oltre a Maria Elena Boschi e Pier Carlo Padoan): rivendicò la paternità del ''Jobs Act'' e giunse ad affermare del governo Renzi che «''si chiama governo, ma sono quattro persone''».<ref>{{Cita news|autore=Lorenzo Bagnoli, Angelo Mincuzzi|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-11/de-benedetti-consob-ecco-cosa-mi-ha-detto-renzi-popolari-155756.shtml|titolo=De Benedetti alla Consob: «Ecco cosa mi ha detto Renzi sulle Popolari»|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|data=11 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/colazione-con-renzi-e-cena-con-la-boschi-il-jobs-act-e-roba-mia/|titolo=De Benedetti: “Colazione con Renzi e cena con la Boschi. Il Jobs Act è roba mia”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=12 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018}}</ref>
*Nell'estate 2018 viene diffusa la notizia che Matteo Renzi e sua moglie erano in procinto di acquistare una villa in via [[Pietro Tacca]] a Firenze al prezzo di 1,3 milioni di euro, di cui 400.000 euro versati in anticipo alla stipula del contratto preliminare di compravendita. Tale notizia suscitò diverse polemiche, poiché in precedenza, nella una puntata del 18 gennaio 2018 della trasmissione televisiva Matrix durante la campagna elettorale, Renzi aveva mostrato l'estratto conto del proprio deposito bancario, su cui risultavano versati solo 15.859 euro.<ref>{{cita news|titolo=Renzi compra una villa a Firenze da 1,3 milioni. Lui: ‘Nessun acquisto concluso’. Aveva detto: ‘Sul conto 15mila euro’|pubblicazione=Fatto Quotidiano|data=29 giugno 2018|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/29/matteo-renzi-compra-una-villa-a-firenze-da-13-milioni-di-euro-a-gennaio-aveva-detto-sul-conto-ho-15mila-euro/4459552/}}</ref> Inoltre risultava che i coniugi Renzi pagassero già una rata mensile di 4.250 euro per il mutuo della vecchia abitazione di Pontassieve (che non è ancora stata venduta). Renzi ha poi smentito le tesi complottiste, evidenziando che a marzo 2018 era stato eletto senatore, per cui disponeva di "un ottimo stipendio" compatibile con l'acquisto della villa.<ref>{{cita news|autore=Raffaello Binelli|titolo=Renzi: "La villa da 1,3 milioni di euro? Adesso ho un ottimo stipendio"|pubblicazione=Il Giornale|data=2 luglio 2018|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-chiederemo-danni-falsit-sulla-mia-casa-firenze-1547784.html}}</ref> Successivamente è stato reso noto che, nello stesso anno 2018, Renzi aveva acquistato anche una [[Mini Cooper]] SD (automobile con un valore di listino di circa 35.000 euro), mentre i redditi complessivi dell'anno precedente (2017) ammontavano complessivamente a 29.315 euro.<ref>{{cita news|titolo=Renzi: nel 2017 redditi per 29.000 euro, ma a luglio presa una villa da 1,3 milioni|autore=Alessandro Cipolla|data=9 gennaio 2019|sito=Money.it|url=https://www.money.it/dichiarazione-redditi-Renzi-2017-villa-Firenze}}</ref>
*Il [[4 luglio]] 2019 Renzi è stato condannato in primo grado dalla [[Corte dei Conti]] toscana al versamento di 15.000 per un danno erariale di complessivi 125.00 euro, relativo al 2005 quando era Presidente della Provincia di Firenze. Il procedimento riguarda la nomina di un collegio di direzione provinciale di quattro Direttori Generali anziché di un singolo dirigente, come previsto dallo Statuto.<ref>{{cita web | autore = Lca Serrano | url = https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/07/03/news/renzi_corte_dei_conti-230271852/?refresh_ce | titolo = La Corte dei conti della Toscana condanna Matteo Renzi per danno erariale | data = 4 luglio 2019 | sito = Repubblica.it | urlarchivio = http://archive.is/ff8Vn/ | dataarchivio = 7 luglio 2019 | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | url = http://www.provincia.fi.it/statuto-e-regolamenti/statuto/index.html | titolo = Statuto della Provincia di Firenze - art. 45 | formato = pdf | urlarchivio = http://archive.is/qRTQD/ | dataarchivio = 7 luglio 2019 | urlmorto = no}}</ref> Il fatto era stato in precedenza contestato anche al segretario provinciale, poi deceduto.<ref>{{cita web | url = https://tg24.sky.it/cronaca/2019/07/04/renzi-condannato-corte-conti.html | titolo = Renzi condannato dalla Corte dei Conti per una nomina alla Provincia di Firenze | data = 4 luglio 2019 | sito = Sky TG"4- Cronaca | urlarchivio = http://archive.is/HrLHc/ | dataarchivio = 4 luglio 2019 | urlmorto = no}}</ref> Un secondo procedimento riguarda la nomina nel suo staff di due collaboratori privi di laurea quando era sindaco di Firenze.<ref>{{cita web | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/04/matteo-renzi-condannato-dalla-corte-dei-conti-della-toscana-per-danno-erariale-e-ce-un-altro-procedimento-aperto/5300443/ | titolo = Matteo Renzi condannato dalla Corte dei Conti della Toscana per danno erariale. E c'è un altro procedimento aperto | sito = [[Il Fatto Quotidiano]] | data = 4 luglio 2019 | urlarchivio = http://archive.is/FDpg4/ | dataarchivio = 4 luglio 2019 | urlmorto = no}}</ref>
 
== Opere ==
 
=== Libri ===
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi (con [[Lapo Pistelli]] e interventi di [[Romano Prodi]], [[Luciano Violante]], [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]])
|titolo = Ma le giubbe rosse non uccisero Aldo Moro. La politica spiegata a mio fratello
|editore = Giunti|città = Firenze|anno = 1999|ISBN = 88-09-01483-9}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi
|titolo = Tra De Gasperi e gli U2. I trentenni e il futuro
|editore = Giunti|città = Firenze|anno = 2006|ISBN = 88-09-04793-1}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi
|titolo = A viso aperto
|editore = Polistampa|città = Firenze|anno = 2008|ISBN = 978-88-596-0448-8}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi (con [[Giancarlo Antognoni]], [[Ettore Bernabei]], [[Cesara Buonamici]], [[Franco Cardini]] e [[Irene Grandi]])
|titolo = "La mi' Firenze". 1949-2009. Confartigianato racconta la città
|editore = Polistampa|città = Firenze|anno = 2010|ISBN = 978-88-596-0755-7}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi
|titolo = Fuori!
|editore = Rizzoli|città = Milano|anno = 2011|ISBN = 978-88-17-04899-6}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi
|titolo = Stil Novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter
|editore = Rizzoli|città = Milano|anno = 2012|ISBN = 978-88-17-05642-7}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi
|titolo = Oltre la rottamazione
|editore = Mondadori|città = Milano|anno = 2013|ISBN = 978-88-04-63298-6}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Avanti. Perché l'Italia non si ferma|collana=Serie Bianca|anno=2017|editore=Feltrinelli|città=Milano|ISBN=978-88-07-17313-4}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Un'altra strada: idee per l'Italia di domani|collana=Nodi|anno=2019|editore=Marsilio editori|città=Venezia|ISBN=978-88-297-0140-7}}
 
=== Trasmissioni televisive ===
* ''[[Firenze secondo me]]'' – miniserie TV, 4 episodi (2018-)
 
== Premi e riconoscimenti ==
Premio d'onore dal Premio Letterario "Lilly Brogi La Pergola Arte" di Firenze 2009 II Edizione per il libro "A viso aperto".<ref>{{cita web|url=http://www.lapergolaarte.it/events.asp?a=ext&id=3|titolo=Premio Letterario "Lilly Brogi La Pergola Arte" 2009|sito=lapergolaarte.it|accesso=4 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602135703/http://www.lapergolaarte.it/events.asp?a=ext&id=3|dataarchivio=2 giugno 2016}}</ref>
 
== Note ==
 
<references />
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
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*David Allegranti, ''Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd'', Firenze, Vallecchi, 2011. ISBN 978-88-8427-219-5.
*David Allegranti, ''The boy. Matteo Renzi e il cambiamento dell'Italia'', Venezia, Marsilio, 2014. ISBN 978-88-317-1754-0.
*Francesco Anfossi, Aldo Maria Valli, ''Il vangelo secondo gli italiani 2. I cattolici di Grillo, la fede di Renzi, la vera storia dello Ior... e molto ancora'', Cinisello Balsamo, San Paolo, 2014. ISBN 978-88-215-9219-5.
*Iginio Ariemma, ''Il tramonto di una generazione. Dalla fine del PCI al Partito Democratico di Renzi'', Roma, Castelvecchi, 2014. ISBN 978-88-6826-229-7.
*Alessio Aringoli, ''Rottamare Renzi?'', Roma, Editori internazionali riuniti, 2012. ISBN 978-88-359-9196-0.
*Stefano G. Azzarà, ''Democrazia cercasi. Dalla caduta del Muro a Renzi: sconfitta e mutazione della sinistra, bonapartismo postmoderno e impotenza della filosofia in Italia'', Reggio Emilia, Imprimatur, 2014. ISBN 978-88-6830-183-5.
*Nello Barile, ''Brand Renzi. Anatomia del politico come marca'', Milano, Egea, 2014. ISBN 978-88-238-3459-0.
*Luigi Bisignani, Paolo Madron, ''I potenti al tempo di Renzi. [Da Bergoglio a Mattarella]'', Milano, Chiarelettere, 2015. ISBN 978-88-6190-712-6.
*Fabio Bordignon, ''Il partito del capo. Da Berlusconi a Renzi'', Milano-Santarcangelo di Romagna, Apogeo education-Maggioli, 2013. ISBN 978-88-916-0015-8.
*Fabrizio Boschi, ''La grande illusione. Matteo Renzi 2004-2014. Dalla Provincia di Firenze a Palazzo Chigi dieci anni di giochi di prestigio'', Udine, AMON, 2014. ISBN 978-88-6603-141-3.
*Stefano Cecchi e Marcello Mancini (a cura di), ''Renzi. Nascita e successo di un leader bambino con foto inedite e i racconti della moglie Agnese e degli amici'', Bologna, Poligrafici editoriale, 2014. ISBN 978-88-97302-02-5.
*Claudio Cerasa, ''Le catene della Sinistra. Non solo Renzi. Lobby, interessi, azionisti occulti di un potere immobile'', Milano, Rizzoli, 2014. ISBN 978-88-17-07559-6.
*Marco Damilano, ''La repubblica del selfie. Dalla Meglio gioventù a Matteo Renzi'', Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-07900-6.
*Mario Lavia (a cura di), ''Il Renzi. 50 parole sul leader che vuole cambiare l'Italia'', Roma, Editori internazionali riuniti, 2014. ISBN 978-88-359-9423-7.
*Mario Lavia, Angela Mauro, Alessandro De Angelis, Ettore Maria Colombo, ''La volta Buona. L'ascesa di Renzi a Palazzo Chigi'', Roma, Editori Internazionali Riuniti, 2014. ISBN 978-88-359-9427-5.
*Michele De Lucia, ''Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi'', Milano, Kaos, 2014. ISBN 978-88-7953-264-8.
*Mario Falanga, Fabio Pruneri, Pier Cesare Rivoltella, Milena Santerini, Renzi e la scuola. L'ultima occasione?, Brescia, La Scuola, 2014. ISBN 978-88-350-4008-8.
*Giuliano Ferrara, ''Il royal baby. Matteo Renzi e l'Italia che vorrà'', Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-07953-2.
*Giorgio Galli, Felice C. Besostri, Daniele V. Comero, ''L'urna di Pandora delle riforme. Renzi, le riforme istituzionali e l'Italicum'', Milano, Biblion, 2014. ISBN 978-88-96177-98-3.
*Gianpiero Gamaleri, Ester Gandini Gamaleri, ''Media: a ciascuno il suo. Le mail di Obama, il blog di Grillo, i tweet di Renzi, la TV di Berlusconi'', Roma, Armando, 2014. ISBN 978-88-6677-728-1.
*Diego Giorgi, ''L'Italia di Matteo Renzi. Cronaca di un eterno futuro'', Arezzo, Fuori onda, 2013. ISBN 978-88-97426-39-4.
*Claudio Giunta, ''Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo'', Bologna, Il mulino, 2013. ISBN 978-88-15-24715-5.
*Giuseppe Pino Màcino, ''Pupari e pupi. Un anno italiano: dall'elezione del sindaco di San Procopio all'incoronazione di Renzi'', Città di Castello, Nuova prhomos, 2014. ISBN 978-88-6853-023-5.
*Paolo Marcolisi, ''Matteo il grande comunicatore. Storia e ascesa di Matteo Renzi'', Siena, Barbera, 2013. ISBN 978-88-7899-613-7.
*Giorgio Merlo, ''Renzi e la classe dirigente'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2014. ISBN 978-88-498-4277-7.
*Stefano Natoli, ''Un anno vissuto pericolosamente. Matteo Renzi e il futuro dell'Italia'', Roma, Castelvecchi, 2015. ISBN 978-88-6944-125-7.
*Salvatore Patriarca, ''Adesso Renzi. I pensieri del rottamatore'', Milano-Udine, Mimesis, 2012. ISBN 978-88-575-1466-6.
*Pierfranco Pellizzetti, ''Fenomenologia di Matteo Renzi'', Manifestolibri, Roma, 2016. ISBN 978-88-7285-858-5.
*Enrica Perucchietti, ''Il lato B. di Matteo Renzi. Biografia non autorizzata'', Cesena, Arianna, 2014. ISBN 978-88-6588-071-5.
*Simona Poli, Massimo Vanni, ''Il seduttore. Matteo Renzi e la sinistra rosé'', Siena, Barbera, 2013. ISBN 978-88-7899-646-5.
*Paolo Posteraro, ''Povera Italia. Da Craxi a Renzi: i peggiori anni della nostra vita'', Roma, Newton Compton, 2014. ISBN 978-88-541-6795-7.
*Umberto Ranieri, ''Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi'', Venezia, Marsilio, 2014. ISBN 978-88-317-1567-6.
*Pippo Russo, ''Il tempo nuovo (?) di Matteo Renzi. I cento giorni della fiduciosa speranza dalla vittoria alle primarie alla guida del Paese'', Reggio Emilia, Imprimatur, 2014. ISBN 978-88-6830-110-1.
*Duccio Tronci, ''Chi comanda Firenze. Le metamorfosi dei poteri e i suoi retroscena attraverso la figura di Matteo Renzi'', Roma, Castelvecchi Rx, 2013. ISBN 978-88-7615-741-7.
*Davide Vecchi, ''L'intoccabile. [Matteo Renzi, la vera storia]'', Milano, Chiarelettere, 2014. ISBN 978-88-6190-631-0.
*Sofia Ventura, ''Renzi & Co... Il racconto dell'era nuova'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2015. ISBN 978-88-498-4358-3.
*Vincino, ''La cavalcata di Renzi. Come in sei mesi conquistò tutto'', Milano, Cairo, 2014.
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== Voci correlate ==
* [[Elezioni amministrative italiane del 2009]]
* [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2015]]
* [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013]]
* [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012]]
* [[Governo Renzi]]
* [[Italicum]]
* [[Leopolda (convegno)]]
* [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana]]
* [[Partito Democratico (Italia)]]
* [[Patto del Nazareno]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenti del Consiglio europeo]]
* [[Referendum costituzionale del 2016 in Italia]]
* [[Riforma Renzi-Boschi]]
* [[Sindaci di Firenze]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|n = categoria:Matteo Renzi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Flag of the Prime Minister of Italy.svg
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
|periodo = 22 febbraio [[2014]] - 12 dicembre [[2016]]
|precedente = [[Enrico Letta]]
|successivo = [[Paolo Gentiloni]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministero dello sviluppo economico|Ministro dello sviluppo economico]]<br /><small>(''[[ad interim]]'')</small>
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 5 aprile [[2016]] - 10 maggio [[2016]]
|precedente = [[Federica Guidi]]
|successivo = [[Carlo Calenda]]
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{{Box successione
|carica = [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]]<br /><small>(''[[ad interim]]'')</small>
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|periodo = 20 marzo [[2015]] - 2 aprile [[2015]]
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|successivo = [[Graziano Delrio]]
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{{Box successione
|carica = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidente del Consiglio dell'Unione europea]]
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|periodo = 1º luglio [[2014]] - 31 dicembre [[2014]]
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{{Sindaco
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|periodo = 22 giugno [[2009]] - 24 marzo [[2014]]
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{{Box successione
|carica = [[Presidente]] della [[Provincia di Firenze]]
|tipologia = incarico politico
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|periodo = 13 giugno [[2004]] - 8 giugno [[2009]]
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
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|successivo = [[Matteo Orfini]] <small>(''[[ad interim]]'')</small>
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|successivo2 = [[Maurizio Martina]]
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{{Presidenti del Consiglio}}
{{Segretari del PD}}
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