Hedwig Conrad-Martius e Lorenzo Fazzini: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = HedwigLorenzo
|Cognome = Conrad-MartiusFazzini
|Sesso = FM
|LuogoNascita = BerlinoVieste
|GiornoMeseNascita = 2719 febbraiogennaio
|AnnoNascita = 18881787
|NoteNascita = <ref>I biografi di Lorenzo Fazzini hanno tradizionalmente riportato come sua data di nascita il 17 gennaio. La data corretta è stata ricavata da Raffaele Santoro in base a informazioni contenute nel registro dei Battezzati della Cattedrale di Vieste, vol. 12, p. 236 ({{Cita|Santoro}}, p. 1). Dalla stessa fonte risulta, inoltre, che Fazzini venne battezzato col nome completo di ''Laurentius Maria Antonius'' ({{Cita|Santoro}}, p. 1).</ref>
|LuogoMorte = Starnberg
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 15 febbraio
|GiornoMeseMorte = 4 maggio
|AnnoMorte = 1966
|AnnoMorte = 1837
|Attività = filosofa
|Attività = matematico
|Epoca = 1900
|Attività2 = fisico
|Nazionalità = tedesca
|Attività3 = filosofo
|PostNazionalità = , esponente del [[fenomenologia|movimento fenomenologico]]
|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , un divulgatore di materie scientifiche e filosofiche e il fondatore dell'omonima scuola privata, una delle più celebri nel [[Regno delle Due Sicilie]]
|Immagine = Lorenzo Fazzini.jpg
}}
 
== VitaBiografia ==
[[File:Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste.jpg|miniatura|Via dedicata a Lorenzo Fazzini a Vieste]]
Hedwig Martius fu tra le prime donne in Germania a iniziare uno studio universitario. Di origine ebraica, ma convertitasi al protestantesimo, dapprima studiò [[letteratura]] e [[storia]] a [[Rostock]] e a [[Friburgo in Brisgovia]], poi dal [[1909]]/[[1910]] filosofia a [[Monaco di Baviera]] con [[Moritz Geiger]]. Nel semestre invernale [[1911]]/[[1912]] si trasferì all'[[Università Georg-August di Gottinga|Università di Gottinga]], dove entrò a far parte della cerchia di studenti di [[Edmund Husserl]]. Successivamente [[Edith Stein]] e [[Gerda Walther]] (a Friburgo) seguirono il suo esempio.
Lorenzo Fazzini nacque a Vieste, in provincia di [[Foggia]], da Tommaso e Porzia Medina. La sua era all'epoca una delle famiglie agiate della città.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 1.</ref>. Ebbe tre fratelli minori, Gaetano,<ref>{{Cita|LaTosa}}.</ref> Antonio e Matteo, che collaborarono alla scuola da lui fondata a Napoli.
 
=== Formazione ===
Presto si mise alla guida della neonata "Associazione Filosofica", una cerchia di cui fecero parte [[Theodor Conrad]], come fondatore, [[Alexandre Koyré]], [[Fritz Kaufmann]], [[Dietrich von Hildebrand]], [[Jean Hering]], [[Winthrop Bell]] e successivamente anche [[Edith Stein]].
 
Lorenzo Fazzini trascorse la sua infanzia a Vieste. Il suo talento per la matematica fu però notato fin dai primi anni e i genitori decisero di fargli proseguire gli studi in ambienti che potessero garantirgli una formazione adeguata. Fazzini si trasferì così a Foggia, poi a [[Benevento]] e in ultimo nel seminario di [[Nusco]], in provincia di [[Avellino]]. Qui trascorse l'adolescenza approfondendo lo studio delle lettere latine e dei classici, materie basilari a quell'epoca per la formazione degli studenti. Terminato a diciotto anni il suo percorso in seminario, tornò a Vieste.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 3.</ref>
Le sue attività di ricerca furono temporaneamente bloccate da una proibizione di pubblicare sotto il regime nazista. Dopo la seconda guerra mondiale Hedwig Conrad-Martius poté dedicarsi di nuovo liberamente alla filosofia e nel [[1949]] divenne docente e nel [[1955]] professoressa onoraria a Monaco.
 
Il rientro nella città natale fu di breve durata: desiderando continuare i suoi studi, Fazzini si trasferì infatti a Napoli.<ref>{{Cita|Taddei}}, p. 54.</ref> Lì nel 1809 venne ordinato sacerdote<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 4.</ref> e nello stesso anno ebbe come insegnante di matematica il napoletano [[Nicola Fergola]].<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 8-9.</ref> La scuola di quest'ultimo era un rinomato centro per la formazione di matematici e un punto di incontro per studiosi e ricercatori del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]]; Fazzini ne fu uno degli allievi più illustri.
== Pensiero ==
=== Realontologie ===
 
Fazzini proseguì anche gli studi in teologia, diritto canonico, storia della Chiesa, filosofia, scienze fisico-matematiche. Nel frattempo, tuttavia, si era avvicinato alla [[Sensismo|filosofia sensista]]. Nel 1817 ottenne dalla Chiesa il permesso di acquisire testi proibiti su questa corrente filosofica, a patto che non ne divulgasse i contenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 10.</ref> Questo aspetto della formazione filosofica di Fazzini influirà sulla sua docenza e sulla sua personalità, determinando una contraddizione che, secondo le testimonianze di allievi e amici, lo accompagnò per tutta la vita.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
Hedwig Conrad-Martius ritenne che lo sviluppo di una fenomenologia trascendentale idealista del tardo Husserl non fosse adatta per il fenomeno del reale e quindi sviluppò una propria posizione che chiamò "fenomenologia ontologica".
La sua ''Realontologie'' divenne il fondamento per le sue successive ricerche sulla [[filosofia naturale]], la [[cosmologia]], e le ricerche riguardo a spazio e tempo.
La tesi fondamentale della sua fenomenologia ontologica è: ''Im Wahrnehmen der sich zeigenden Dinge (φαινόμενον - etwas, das sich zeigt - Phänomen) erkennen wir sie.'' (Nella percezione degli oggetti che si manifestano (φαινόμενον - qualcosa, che si manifesta - fenomeno) li riconosciamo)
 
=== SpazioAttività ecome Tempoinsegnante ===
 
Nel 1810, Fazzini aprì una scuola privata in cui venivano insegnate filosofia, matematica e fisica. La scuola aveva sede nella Strada nuova dei Pellegrini, nel quartiere di [[Montecalvario]], e divenne uno dei centri di studio più rinomati di Napoli. Nel periodo di maggior successo la scuola arrivò a contare tra i 300 e i 400 allievi. In una data non precisabile, Fazzini dovette quindi spostare la scuola in una sede più grande, in via Magnacavallo, nello stesso quartiere.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 12.</ref>
Conrad-Martius sviluppa la sua posizione riguardo alla natura in discussione con le scienze naturali del suo tempo, specie la [[fisica]], tenendo conto dei risultati conseguiti dalla [[teoria della relatività]] e della [[meccanica quantistica]].
 
Anche dopo aver aperto la propria scuola, comunque, Fazzini insegnò presso altre scuole private. Secondo diverse testimonianze del tempo, dedicava quindi all'insegnamento sei o sette ore al giorno.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 12-13.</ref> Uno dei suoi allievi fu [[Francesco De Sanctis]], che nella sua autobiografia ''[[La giovinezza (De Sanctis)|La giovinezza]]'' ha lasciato una descrizione molto vivace di Fazzini e del suo insegnamento, particolarmente coinvolgente per quanto riguardava la fisica.<ref>{{Cita|De Sanctis}}, pp. 31-38.</ref>
Essa scrive: "''Der gekrümmte Weltraum ist zwar endlich, aber unbegrenzt''“ (Lo spazio curvato è finito, ma senza limite) e definisce così in base all'analogia dello spazio tridimensionale con la superficie bidimensionale di una sfera, illimitata, ma finita. In quest senso però bisogna pensare lo spazio tridimensionale con una dimensione aggiuntiva. (Alexandra Elisabeth Pfeiffer, ''Hedwig Conrad-Martius'', S. 117).
 
Sembra comunque che la maggior parte del tempo di insegnamento di Fazzini fosse dedicata alla matematica.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 34.</ref> Al servizio di questa attività Fazzini pubblicò tre volumi, riediti più volte e dedicati rispettivamente all'aritmetica, alla geometria piana e alla geometria solida. Questi lavori non avevano tuttavia solo finalità didattiche: in particolare, secondo Raffaele Santoro, nei due volumi dedicati alla geometria piana e alla geometria solida, traduzione degli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'' di [[Euclide]], Fazzini tenne conto di diverse traduzioni precedenti, esaminandole in modo critico anche alla luce degli sviluppi recenti della geometria.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 35.</ref>
Secondo Conrad-Martius ci sono tre possibili relazioni tra tempo e mondo:
# Quella di un tempo infinito, all'interno del quale il mondo inizia o con la quale il mondo può anche essere concepito come infinito e senza inizio &nbsp;– questo corrisponde alla concezione classica delle scienze naturali
# Un mondo, all'interno del quale ha iniziato il tempo&nbsp;– secondo Conrad-Martius questa è la posizione di Platons nel Timeo (37 C-E).
# Uno spazio/tempo "finito", che dipende da un mondo "finito"&nbsp;– questa è la concezione della [[teoria della relatività generale]].
 
=== Laboratorio ===
Da ciò Conrad-Martius deduce che anche il tempo può considerarsi solo come finito se viene considerato come ciclicamente conchiuso in se stesso, visto che una concezione "lineare" di tempo procederebbe in infinito. Come ciclico il tempo diventa invece finito, ma illimitato.
Oltre all'insegnamento della filosofia e delle materie scientifiche, Fazzini si dedicava alla ricerca e alla divulgazione . Al servizio di queste tre attività allestì anche un laboratorio scientifico, considerato all'epoca uno dei migliori di Napoli. Dopo la morte di Fazzini, le attrezzature del laboratorio vennero acquistate dall'Università di Napoli.<ref>De Sanctis, p. 529.</ref>
 
=== Morte ===
A differenza dallo spazio il tempo però si muove, la sua essenza è basata sul movimento fondatore dell'essere - se si muove ciclicamente, quindi, può continuare i un ciclo infinito.
Il 4 maggio del 1837 Fazzini morì di colera, durante la [[Storia del colera#Il contagio in Italia|prima grande epidemia]] del morbo in [[Italia]].
 
La salma fu provvisoriamente depositata nella chiesa di [[Complesso di San Tommaso d'Aquino|S. D’Aquino]] e successivamente, al termine dell’epidemia, venne trasferita in quella di [[Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori|Nostra Signora De’ Sette Dolori]]. Qui furono celebrate le solenni esequie con eccezionale partecipazione dei giovani allievi e amici che manifestarono la loro venerazione e gratitudine per il maestro; per la cerimonia venne composta una musica da [[Gaetano Donizetti]] e venne recitato un [[elogio]] del defunto dall'amico [[Basilio Puoti]]. Nei mesi successivi, numerose commemorazioni a stampa esaltarono le qualità di Fazzini come persona e come scienziato.
 
Dopo la sua morte, l'attività della sua scuola venne proseguita per un certo periodo dai fratelli Lorenzo e Gaetano.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 52.</ref>
 
== Ricerche scientifiche ==
Fazzini si occupò a lungo di ricerche scientifiche in vari campi della fisica. In particolare, studiò l'induzione elettromagnetica, il magnetismo e la relazione tra luce e magnetismo. Non pubblicò però nulla a proposito di queste ricerche, che sono note solo attraverso le testimonianze di Emanuele Tellini e di Gaetano Fazzini.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 57.</ref>
 
Fazzini era convinto che diverse delle forze naturali allora note, e in particolare il calorico, la luce, l’elettricismo, il galvanismo e il magnetismo, fossero in realtà diverse manifestazioni di un'unica forza.<ref>{{Cita|Santoro}}, p. 63.</ref> In linea con questa idea di base, studiò quindi il [[magnetismo]], e in particolare due fenomeni che erano stati appena scoperti:
 
* il '''magnetismo di rotazione''', scoperto nel [[1825]] da [[François Arago|Arago]]: un ago magnetico posto sopra un disco di rame in rotazione inizia a sua volta a ruotare
* l''''induzione tellurica''', scoperta nel [[1831]] da [[Faraday]]: la generazione di una corrente elettrica indotta in un circuito che si muove attraverso il [[campo geomagnetico]]
 
Per quanto riguarda il magnetismo di rotazione, Fazzini ripeté e approfondì le esperienze di Arago notando che la rotazione dell'ago magnetico si verificava anche in presenza di meteriale isolante al di sopra del disco di rame mentre non si verificava se al disco di rame veniva sostituito un disco di materiale isolante.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 68-69.</ref>
 
Per quanto riguarda l'induzione tellurica, Fazzini ne identificò con maggiore chiarezza le modalità e cercò di combinare la ricerca con quella sul magnetismo di rotazione. Descrisse inoltre una delle sue esperienze in una lettera scritta, in francese, a Faraday e datata 3 aprile 1832; pubblicata postuma,<ref>L. Pearce Williams (a cura di), ''The Selected correspondence of Michael Faraday'', Cambridge University Press, 1971. vol.1 - 1812-1848, p. 219.</ref> questa lettera è l'unica descrizione lasciata da Fazzini riguardo ai propri esperimenti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 69-81.</ref>
 
Fazzini eseguì inoltre esperimenti sul rapporto tra luce e magnetismo, ma le testimonianze rimaste, tutte indirette, non permettono di ricostruire chiaramente le sue intenzioni e i risultati da lui ottenuti.<ref>{{Cita|Santoro}}, pp. 82-94.</ref>
 
== Opere ==
* ''I primi sei libri degli elementi di Euclide tradotti in Italiano dall'abate Fazzini'' (''Geometria piana''), Napoli, dalla stamperia francese, 1825 (ripubblicato nel 1828 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
* Die erkenntnistheoretischen Grundlagen des Positivismus, Bergzabern 1920
* ''I libri undecimo, e duodecimo degli elementi di Euclide tradotti in italiano dall'abate Fazzini ed i teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro, e la misura del cerchio aggiunti dal medesimo'' (''Geometria solida''), Napoli, dalla stamperia di C. Cataneo, 1825 (ripubblicato nel 1829 presso la stamperia francese e nel 1843 presso la stamperia di Gennaro Agrelli).
* Metaphysische Gespräche, Halle 1921
* [https://books.google.it/books?id=Id9yIQA0aUIC&pg=PP5&lpg=PP5&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=2i92A5zb9b&sig=ACfU3U1ERQ0cfJzradGPrIMRlQUyfNnF3g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwje-62PxpviAhWO2KQKHQFcClYQ6AEwD3oECBAQAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false ''Elementi di aritmetica''], Napoli, dalla stamperia francese, 1827 (ripubblicato nel 1829 presso la stessa stamperia e nel 1834 presso la stamperia del Fibreno).
* Realontologie, in: ''[[Jahrbuch für Philosophie und Phänomenologische Forschung]]'', 6 (1923), 159 - 333
* Zur Ontologie und Erscheinungslehre der realen Außenwelt. Verbunden mit einer Kritik positivistischer Theorien, in: ''Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung'' 3 (1916)
* Die „Seele“ der Pflanze. Biologisch-ontologische Betrachtungen, Breslau 1934
* Abstammungslehre, München 1949 (Ursprünglich unter dem Titel „Ursprung und Aufbau des lebendigen Kosmos“ erschienen, Kosmos 1938)
* Der Selbstaufbau der Natur, Entelechien und Energien, Hamburg 1944
* Bios und Psyche, Hamburg 1949
* Die Zeit, München 1954
* Utopien der Menschenzüchtung. Der Sozialdarwinismus und seine Folgen, München 1955
* Das Sein, München 1957
* Der Raum, München 1958
* Die Geistseele des Menschen, München 1960
* Schriften zur Philosophie I-III, im Einverständnis mit der Verfasserin herausgeben von Eberhard Avé-Lallemant, München 1963-1965
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro
*A. Ales Bello - F. Alfieri - M. Shahid (edd.), "Edith Stein - Hedwig Conrad-Martius - Gerda Walther. Fenomenologia della Persona, della Vita e della Comunità", Ed. Giuseppe Laterza, Bari 2011.
|titolo = La giovinezza. Ricordi
*A. Ales Bello - F. Alfieri - M. Shahid (edd.), "Edith Stein - Hedwig Conrad-Martius. Fenomenologia Metafisica Scienze", Ed. Giuseppe Laterza, Bari 2010.
|autore = Francesco De Sanctis
*Angela Ales Bello (ed.): "Phenomenology Ontology Sciences in Hedwig Conrad-Martius". In: Axiomathes 18/4 (2008), pp.&nbsp;395-546 (con contributi di Angela Ales Bello, Eberhard Avé-Lallemant, Alexandra E. Pfeiffer, Nicoletta Ghigi, Anselmo Caputo, Michele D'Ambra, Alessandro Cordelli, Francesco Alfieri OFM). http.//www.springerlink.com/content/g71182256888/?p=8dd6697816914d6981f4f7f2e8e91d09&pi=1
|wkautore =
*Alexandra Elisabeth Pfeiffer: „Hedwig Conrad-Martius Eine phänomenologische Sicht auf Natur und Welt“, Würzburg 2005, Verlag Königshausen und Neumann
|curatore = Gennaro Savarese
*Avé-Lallemant, Eberhard: Hedwig Conrad-Martius (1888-1966) - Bibliographie. In: Zeitschrift für philosophische Forschung 31:2, 1977, S. 301
|traduttore =
*Falk, Georg: Hedwig Conrad-Martius. In: Zeitschrift des Vereins Historisches Museum der Pfalz (Historischer Verein der Pfalz), des Pfälzischen Vereins für Naturkunde [[Pollichia]] [u.a.]. - Kaiserslautern, J. 37, 1986, S. 87-89
|illustratore =
*Festschrift für Hedwig Conrad-Martius. Philosophisches Jahrbuch der Görres-Gesellschaft. Hrsg. von A. Wenzel [u.a.], Freiburg-München: Karl Alber, 1958
|altri =
*Gottschalk, Rudolph: Hedwig Conrad-Martius: Abstammungslehre (Book Review). In: Deutsche Zeitschrift für Philosophie 3:3, 1954, S. 732
|url = https://books.google.it/books?id=nk6I4zcyaVoC&pg=PA32&lpg=PA32&dq=abate+lorenzo+fazzini&source=bl&ots=GjhMD-dPUN&sig=ACfU3U2wJ6bFSPY3MscS-eHCiYX2Gg-qZA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjMkKjfmKPiAhXK0KQKHd8nCnEQ6AEwEXoECA0QAQ#v=onepage&q=abate%20lorenzo%20fazzini&f=false
*Hader, Alois: Hedwig Conrad-Martius: Schriften zur Philosophie Bd. I u. II (Book Review). In: Philosophisches Jahrbuch 73:2, 1966, S. 403
|via =
*Hering, Jean: Das Problem des Seins bei Hedwig Conrad-Martius. In: Zeitschrift für philosophische Forschung 13, 1959, S. 463
|editore = Guida editori
*Prufer, Thomas: Hedwig Conrad-Martius, Die Geistseele des Menschen. In: Philosophische Rundschau 11, 1963, S. 149
|città = Napoli
*Helmuth Vetter:„Wörterbuch der phänomenologischen Begriffe“, Hamburg 2005 Verlag Felix Meiner
|anno = 1983
{{Portale|biografie|filosofia}}
|lingua = italiano
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*{{Cita libro
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* {{Cita pubblicazione
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* {{Cita libro
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* Luigi Valpolicella, in De Tipaldo Emilio (a cura di): ''Biografie degli Italiani illustri nelle Scienze, Lettere ed Arti, del secolo XVIII, e de' contemporanei - Compilata da Letterati Italiani di ogni provincia'', Venezia, dalla Tipografia di Alvisopoli, 1841, Vol. 8.
* [[Alfredo Zazo]], ''L'istruzione pubblica e privata nel napoletano'' (1767-1860), Il Solco, Città di Castello, 1923, p.182. - ''Le scuole private unviersitarie a Napoli dal 1799 al 1860'', Napoli, ITEA, 1926.
* Gaetano Fazzini, ''Bibliografia degli elementi di fisica sperimentale...del sig. Puoillet voltati in italiano e annotati dal professore Gaetano Fazzini'', in ''Il lucifero'', anno II, pp. 22-23.
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-fazzini_(Dizionario-Biografico) Dizionario biografico italiano Treccani].
* {{Cita libro
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* {{DBI|nome = |volume = |anno = |autore= Raffaele Santoro}}
* {{DBI
|nome = Fazzini, Gaetano Emanuele
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|autore = Giuseppe La Tosa
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}}
 
== Voci correlate ==
* [[Michael Faraday]]
* [[Francesco De Sanctis]]
*[[Interazione elettromagnetica]]
 
==Note==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://web.tiscali.it/itcvieste/viestani/fazzini.htm|Pagina dedicata a Lorenzo Fazzini}}
* {{cita web|http://www.retegargano.it/index.php/notizie/cultura/item/25889|Vieste - LORENZO FAZZINI, IL PIU' FAMOSO DEI VIESTANI ILLUSTRI}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[de:Hedwig Conrad-Martius]]
{{Portale|biografie|filosofia|fisica|matematica}}
[[en:Hedwig Conrad-Martius]]
[[es:Hedwig Conrad-Martius]]
[[fr:Hedwig Conrad-Martius]]
[[sk:Hedwiga Conrad-Martiusová]]