Segni (Italia) e Radio 3i: differenze tra le pagine

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{{Canale radio
{{Nota disambigua}}
| nome = Radio 3i
{{F|centri abitati del Lazio|giugno 2013}}
| logo = Logo Radio3i.png
{{Divisione amministrativa
| dimensioni logo = 200px
|Nome = Segni
| didascalia logo =
|Panorama = 001 Segni.jpg
| paese =
|Didascalia = Panorama di Segni
|Bandiera lingua =
|Voce bandierafrequenze =
| lancio = 21 marzo [[1987]]
|Stemma = Segni-Stemma.png
|Voce stemmachiusura =
| share = 62.450 PN - 10.85% QDM
|Stato = ITA
| data share = primo semestre 2017
|Grado amministrativo = 3
| nota share = Mediapulse
|Divisione amm grado 1 = Lazio
| editore = MediaTi Holding
|Divisione amm grado 2 = Roma
| motto = ''Forever young''
|Amministratore locale = Piero Cascioli
| sito = http://www2.radio3i.ch
|Partito = [[lista civica]] Segni di rinascita
| serv terr 1 =
|Data elezione = 10-6-2018
|Data istituzionecan terr 1 =
|Altitudine serv terr 2 =
|Abitanti can terr 2 = 9139
| serv sat 1 =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2018.
| can sat 1 =
|Aggiornamento abitanti=30-9-2018
| serv mobile 1 =
|Sottodivisioni = [[Pantano (Segni)|Pantano]]
| can mobile 1 =
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Colleferro]], [[Cori]] (LT), [[Gavignano (Italia)|Gavignano]], [[Montelanico]], [[Paliano]] (FR), [[Rocca Massima]] (LT)
|Zona sismicaserv web 1 = 2B
|Gradi giornocan web 1 =
|Diffusività =
|Nome abitanti = Segnini
|Patrono = [[San Bruno di Segni|san Bruno]]
|Festivo = 18 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Segni (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Segni nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
 
'''Radio 3i''' è un'[[emittente radiofonica]] privata [[svizzera]], diffusa in tutto il [[Canton Ticino]] e alcuni territori italiani di confine (province [[Como]] e [[Varese]]).
'''Segni''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:9139}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Nel territorio comunale si elevano il [[monte Lupone]], 1.378&nbsp;m., e [[Punta della Melazza]], 1.084&nbsp;m., appartenenti al gruppo montuoso dei [[monti Lepini]].
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Segni}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2331 GR/G
 
== Storia ==
Le trasmissioni sono state inaugurate il 21 marzo del [[1987]] dagli studi di [[Mendrisio]] per iniziativa dell'imprenditore [[Bruno Baumgartner]], dopo circa sei mesi di prove tecniche di trasmissione. La sigla "3i" indica il concetto della programmazione radiofonica che mira all'informazione, all'intrattenimento e all'integrazione dell'ascoltatore nei propri programmi.
I primi insediamenti nel territorio di Segni risalgono all'età del [[bronzo]], ma l'abitato si sviluppò solo in epoca romana, tempo in cui Segni rivestì una posizione strategica sulla valle del fiume Sacco.
 
Dal [[2007]] fa parte del gruppo di [[TeleTicino]], una emittente televisiva privata. In quell'anno gli studi sono stati trasferiti a [[Melide (Svizzera)|Melide]] e la direzione affidata a Marco Bazzi. Con il cambio di proprietà la radio ha acquisito una nuova struttura dirigenziale ed ha assunto nuovi collaboratori, allargando il proprio palinsesto. Dal 2012 la radio fa capo al gruppo editoriale svizzero mediaTI, di cui [[Filippo Lombardi]] è il presidente e [[Marcello Foa]] è il direttore generale.
Nel [[VI secolo a.C.]] [[Tarquinio il Superbo]] re di Roma, inviò a Signia dei coloni e una guarnigione armata per proteggere, per via terra, le vie di accesso alla città di Roma<ref>[[Tito Livio]], [[Ab Urbe condita libri]], I, 56</ref>; ciò è dimostrato anche da numerosi resti archeologici rinvenuti sul territorio.
 
Nel [[2009]] è stata eletta tra "le migliori radio svizzere pubbliche e private dell'anno 2009" in occasione del Swiss Radio Day, grazie all'aumento di ascoltatori nel periodo 2001-2009.<ref>{{Cita news|lingua=|url=http://www.newslinet.it/notizie/svizzera-swiss-radio-day-2009-annunciata-l-era-digitale#|titolo=Svizzera, Swiss Radio Day 2009: annunciata l'era digitale|autore=|data=|pubblicazione=Newslinet.it|accesso=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=|url=http://www.tinews.ch/articoloblog.aspx?id=168395&rubrica=20|titolo=Radio3iii, radio dell'anno 2009|autore=|data=|pubblicazione=Tinews.ch|accesso=12 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[499 a.C.]], consoli [[Tito Ebuzio Helva]] e [[Gaio Veturio Gemino Cicurino]], resistette ad un tentativo di attacco portato da un contingente di Latini condotti da [[Sesto Tarquinio]], figlio di [[Tarquinio il Superbo]], nell'ambito delle azioni intraprese dai Tarquini per sollevare i Latini contro Roma<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], V, 58</ref>, azioni che avrebbero avuto il loro epilogo militare nella [[battaglia del Lago Regillo]].
 
Radio3i, in base ai dati forniti da Mediapulse-Publicadata per il primo semestre del 2014<ref>{{Cita web|autore = Ticinonews|url = http://www.ticinonews.ch/ticino/207485/boom-di-ascolti-per-radio3i|titolo = Boom di ascolti per Radio3i|accesso = |editore = TImedia Holding|data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = Mediapulse|url = http://www.mpgruppe.ch/index.php?eID=tx_nawsecuredl&u=0&file=fileadmin/user_upload/Radio/Publikationen/Semesterzahlen/2014_1_SI_f.pdf&t=1406110480&hash=41246f7d9fb28650c0e61eb6d4ee5714df46d305|titolo = Dati I semestre 2014, Svizzera italiana|accesso = |editore = |data = 21 luglio 2014|urlmorto = sì}}</ref>, raggiunge 50.000 contatti giornalieri nella zona di diffusione ([[Sottoceneri]] e negli agglomerati di [[Bellinzona]] e [[Locarno]]) e un ottimo riscontro nella fascia di confine, mentre via Internet la quota si attesta a circa 500 contatti in streaming quotidiani.
Nel [[493 a.C.]] i Segnini sottoscrissero assieme ad altre popolazioni il ''[[Foedus Cassianum]]'', il trattato di pace e alleanza stipulato tra le città latine e Roma.
 
A partire dal 5 settembre 2011, l'emittente ha cambiato format radiofonico, focalizzandosi sul concetto di "Adult Contemporary Radio", con una maggiore attenzione alla fascia di maggiore età della popolazione.<ref>{{Cita news|url=http://ticinonews.ch/articolo.aspx?id=237389&rubrica=36050|titolo=Ecco la "nuova" Radio3i|autore=|pubblicazione=ticinonews.ch|lingua=|accesso=5 settembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120325090116/http://ticinonews.ch/articolo.aspx?id=237389&rubrica=36050|dataarchivio=25 marzo 2012}}</ref>
Signia fu una città-stato autonoma fino al [[340 a.C.]], anno della [[guerra latina]], quando venne stipulato un patto con i Romani.
 
Dal mese di maggio 2013 [[Matteo Pelli]] passa dalla [[RSI (azienda)|RSI]] alla direzione di Radio3i, prendendo il posto lasciato vacante dal giornalista Marco Bazzi. Da settembre 2013 è in onda quotidianamente con il programma "Pane Tostato" tra le 7.30 e le 9.00<ref>{{Cita web|url = http://www.radio3i.ch/pane-tostato|titolo = Pane Tostato - Radio3i|accesso = 2016-01-18|sito = www.radio3i.ch|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150826234500/http://www.radio3i.ch/pane-tostato|dataarchivio = 26 agosto 2015}}</ref>.
Nel III secolo ''Signia'' era una città fiorente che, {{citazione necessaria|unica nel Lazio}}, coniò monete d'[[argento]] con la legenda SEIC che {{citazione necessaria|significa cinghiale}}, da cui si crede derivi il nome della città, anche se altri lo fanno derivare dalle insegne di [[Tarquinio il Superbo]] - SIGNIA in latino - {{citazione necessaria|o dalla statua del dio Mercurio -''Signinum''-}}, presente nel dritto delle [[Monetazione di Signia|monete di Segni]].
 
In base ai dati ufficiali pubblicati da Mediapulse, nel periodo luglio-dicembre la quota di mercato è passata dal 9.5% dello stesso periodo del 2014 al 9.7% del 2015. Ancor più netto il progresso su base annuale: Radio3i è passata da una quota di mercato dell'8.8%, relativa a tutto il 2014, al 9.5% del 2015. Giornalmente Radio3i è seguita da 63 mila persone.
Per la sua fedeltà nei confronti di Roma, Segni venne scelta come luogo di prigionia nella guerra contro Annibale.
 
== Trasmissione ==
I Romani la elevarono a municipio nell'[[89 a.C.]] e la fregiarono della sigla SPQS (''Senatus Populusque Signinus'') godendo così di relativa indipendenza ma con obblighi di alleanza con la stessa Roma.
Le trasmissioni della radio sono irradiate in [[stereofonia]] via etere da due trasmettitori nel Sottoceneri e da uno nel Sopraceneri. La radio è inoltre diffusa in tutto il Cantone dalla [[rete via cavo]] Cablecom e nei comuni di [[Chiasso]] e [[Novazzano]] da Video Cavo oltre che dalla rete [[Swisscom TV]]. Nel 2017 sono state attivate delle frequenze DAB in grado di coprire tutto il Canton Ticino.
 
== Conduttori ==
Tra l'era repubblicana ed il successivo periodo imperiale, a Signia venne costruito il foro, i templi: uno al dio Ercole ed uno a Giunone Moneta, vengono innalzati monumenti a varie divinità e all'imperatore [[Caracalla]] venne dedicato il foro e vennero costruite numerose ville nel circondario.
* [[Matteo Pelli]] (direttore)
* [[Riccardo Pellegrini (conduttore radiofonico)|Riccardo Pellegrini]]
* [[Boris Piffaretti]]
* [[Patrizia Speroni]]
* [[Valerio Ventura]]
* [[Lolly Camèn]]
* [[Danny Morandi]]
* [[Maxi B]]
* [[Michael Casanova]]
* [[Luca Ventura]]
* [[Chiara Beltraminelli]]
 
== Giornalisti ==
Tra la fine del [[VI secolo]] e l'inizio del [[VII secolo|successivo]] nacque a Segni [[papa Vitaliano]], che pontificò dal [[657]] al [[672]].
* [[Sacha Dalcol]] (vice direttore)
* [[Laura Zucchetti]] (caporedattore)
* [[Matteo Bellini]]
* [[Alessandro Cocca]]
* Sarah Peregalli
 
== Voce ufficiale ==
Nei secoli [[XII secolo|XII]]-XIII, inserita nel Ducato Romano e nel "Patrimonio di S.Pietro", Segni si sviluppò sotto il dominio della [[Santa Sede]] raggiungendo l'apice della fama e l'autonomia locale. Nel [[XIII secolo]] viene costruita l'odierna piazza Santa Maria, la vecchia cattedrale duecentesca, il palazzo della Comunità e l'Episcopio. In tale periodo Segni divenne residenza estiva dei papi e venne costruita da [[papa Eugenio III]] una residenza estiva, che oggi ospita il seminario vescovile.
* Maurizio Modica (fino al 2014)
 
Nel [[1585]] [[papa Sisto V]] elevò Segni a ducato (il primo duca fu Alessandro Conti Sforza).
 
Il 20 settembre [[1870]] Segni entrò a far parte del [[Regno d'Italia]] dopo la [[Breccia di Porta Pia|presa di Roma]] da parte delle truppe del Regno d'Italia.
 
Bombardata il 7 marzo [[1944]], Segni ha perso l'antica Chiesa di Santa Lucia, successivamente ricostruita, e ha pagato un notevole tributo di morti.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Cattedrale di Segni.jpg|thumb|Cattedrale di Segni]]
[[File:002 Segni.jpg|thumb|Chiesa di San Pietro]]
=== Architetture religiose ===
;Concattedrale di Santa Maria Assunta
{{vedi anche|Concattedrale di Santa Maria Assunta (Segni)}}
 
La chiesa fu costruita nella prima metà del XVII secolo, sulle rovine della precedente che risaliva al 900, al tempo di [[San Bruno di Segni|San Bruno]]. Ha facciata neoclassica e poggia su un'ampia gradinata.
Il campanile, a lato della chiesa, risale all'XI secolo. È alto 24 metri, ha sezione quadrata con 5.25 metri di lato. La torre consta di 5 piani divisi esteriormente da una serie di cinque archi pensili. Ogni piano è porta nei quattro lati ampie superfici rientrate su cui si aprono cinque ordini di finestre (dal basso verso l'alto rispettivamente: [[monofore]], [[bifore]], [[trifore]], bifore e ancora monofore).
Ai lati della facciata sono ben visibili due quadranti in pietra (una segnala le ore per meridiana, l'altro per lancette orarie), entrambi fuori uso. L'attuale orologio è in uso dal 1933.
L'interno, a croce greca, è impreziosito da opere pittoriche. Notevoli infatti i dipinti di [[Francesco Cozza (pittore)|Francesco Cozza]] e la [[pala (arte)|pala]] dell'altare maggiore, che riproduce la Vergine Assunta sorretta dagli Angeli con in basso gli Apostoli. Un affresco nella cappella di San Francesco, come riferisce il libro di Bruno Navarra, è attribuito al Baciccio (Giovan Battista Gaulli). All'interno della chiesa sono conservate le reliquie di San Bruno, santo patrono, nella cappella omonima.
 
=== Architetture militari ===
 
;Mura poligonali
La città è circondata da un'ampia cinta muraria, perfettamente conservata che prende il nome di mura ciclopiche. Queste sono intervallate da numerose porte che si aprono lungo tutto il percorso della cinta, la più famosa di queste è la Porta Saracena, che presenta un monolite di copertura lungo oltre tre metri<ref>([http://www.storia-riferimenti.org/archeologia/segni/segni.jpg vedi foto])</ref>. Taluni hanno paragonato questa cinta a quella della città greca di [[Micene]]{{citazione necessaria}}. Comunque una targa esposta all'ingresso di Segni ricorda ai visitatori che il comune è gemellato con quello di Micene.
Nella parte alta della cittadina è ubicato quanto resta dell'antica Acropoli. E qui sono interessanti: la chiesa di S.Pietro costruita con parte delle antiche mura megalitiche<ref>([http://www.storia-riferimenti.org/archeologia/segni/pietro2.jpg foto])</ref> ed una cisterna del III secolo. Diversi reperti dell'antica città romana sono infine visibili presso il locale museo che da qualche tempo è abbastanza attivo anche per le scoperte che sono state effettuate in pianura durante la costruzione della linea ferroviaria dell'alta velocità.
 
;La cinta esterna
Sempre dal ''Signinis memoranda fastis'' di Colaiacomo, si può leggere:
 
"''Delle mura megalitiche di Segni, veramente di una grandiosità imponente nella vastità delle sue cinte ed dei suoi bastioni interni, possediamo una planimetria (in scala 1/8000), riportata anche da Ionta, di cui ignoro l'autore e la data di rilevamento, non essendo riuscito a trovare la fonte originale, a meno che non si tratti di quella del Perito Gian Pietro Cremona, di cui non si hanno più tracce. Come risulta dalla planimetria citata, la cinta esterna non inizia, come si sente dire erroneamente, col tratto di mura che sostengono il giardino del passeggio e che costituivano invece il punto di partenza della II cinta collegantesi anticamente a Porta Elcino. Cominciava, invece, a sinistra dell'imbocco di via di Gavignano. Tale prima cinta, però, salvo saltuarie tracce tuttora esistenti e rilevantesi negli orti che si estendono a monte della parte sinistra della via Gavignano fino a quasi all'altezza di via Dante, è completamente mancante per l'intera prima parte del suo antico percorso. Infatti, essa riappare in evidenza soltanto a circa 17 mt. dalla porta del "Reposaturo", così detta in dialetto perché la gente di campagna, che risaliva dal piano con carichi di gramaglir ed altro sulla testa o sulle spalle (a seconda del sesso), era solita riposarvisi poggiandoveli sui massi poligonali, onde facilitarne il ricarico alla ripresa del cammino dopo la breve sosta ristoratrice. Le mura ricompaiono ben visibili a circa 20&nbsp;m prima della successiva Porta di "Pianigliozzo" corruzione del dialettale Pianillozzo.''".
 
;La Porta Saracena
Questa grandiosa porta rappresenta uno dei più meravigliosi monumenti di tutti i tempi, e per l'imponente grossezza dei massi può ben reggere il confronto con la famosa Porta dei Leoni di Micene, con la quale spesso viene nominata e paragonata. Essa risulta l'esemplare più ben conservato e più interessante di tutte le altre opere similari, ed è perciò citata nel mondo intero in tutti i trattati di archeologia. La sua luce si apre a circa 3/4 di un poderoso raccordo trasversale eretto tra le due cinte, il quale misura all'esterno una lunghezza di mt 15,50, un'altezza che va da mt.1,80 a mt. 6 circa, ed una lunghezza di circa m. 3,40. L'apertura della porta, ad ogiva tronca all'incirca alta mt 2,50, larga alla base mt. 3,50 fino a restringersi a mt 1,40 alla sommità, mentre lo spessore delle sue mura all'interno del lato sinistro è di circa mt. 2,55.
 
=== Il ninfeo di Quinto Muzio ===
{{...|centri abitati}}
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Segni}}
 
=== Lingue e dialetti ===
Nel comune di Segni è utilizzato il [[dialetto segnino]] il quale è ancora molto utilizzato dai propri cittadini.
 
=== Tradizioni e folclore ===
;San Bruno
È la festa del santo patrono di Segni, e per questo è la più sentita e la più ricca di eventi. Si festeggia il 18 luglio. Durante il periodo di festa si svolge il "Palio di S. Bruno", organizzato dal gruppo ippico locale, che comprende prove di velocità e destrezza con il cavallo.
 
;Santa Lucia
La festa di [[santa Lucia]] (13 dicembre) rappresenta una occasione di svago per la comunità dell'antico centro storico, poiché è presente una fiera ed è un giorno festivo.
Il 26 febbraio 2012 è stato donato alla chiesa il busto di [[Thomas Becket]] arcivescovo di Canterbury, santo (Londra 1117 - Canterbury 1170).
 
;Sagra del Marrone
La sagra del [[Castanea sativa|Marrone]] si festeggia la penultima domenica di ottobre, nel 2007 si è festeggiata la 50ª edizione.
 
;Giostra del Maialetto
 
Le sue origini risalgono ai primi anni del Seicento poiché in quel periodo il popolo segnino ed i conti [[Sforza]], duchi di Segni, ebbero delle dispute per la [[gabella]] dovuta per il pascolo dei [[maiali]] nel bosco.
 
Secondo lo statuto la tassa doveva essere incamerata nei fondi comunitari, mentre i duchi volevano assumerla nelle loro casse.
In attesa della sentenza giudiziaria dipendenti dei signori, a colpi di bastone e ramazze di sagina, scacciavano i maiali dal bosco.
 
Dopo che il popolo finalmente ottenne una sentenza favorevole, i Segnini scimmiottarono la lite con il duca inventando la "Giostra del maialetto". La giostra si svolge lasciando libero dentro la Cisterna Romana, (costruita con [[opus signinum]]), un maialino ricercato da cinque squadre (una per contrada) di due uomini ciascuna, bendati, per essere colpito con scope di saggina. Gli uomini sono richiamati dal suono di un campanello che tutti, compreso il maialino, portano legato. Vince la squadra che riesce a colpire più volte il maialino; spesso, però, i concorrenti si colpivano fra loro, ingannati dal suono del campanello degli altri concorrenti, con grande ilarità del pubblico presente.
 
La Giostra è stata sospesa nel [[1992]] a causa delle pressioni animaliste.
Nel [[2005]], [[2007]], [[2008]], si è svolta con un uomo travestino al posto del maialino. Dopo venti anni di sospensione domenica 12 agosto 2012 si è svolta di nuovo la giostra con un vero maialino.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole secondarie superiori ====
* Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ''Pier Luigi Nervi''<ref>{{cita web|http://www.plnervi.rm.it/|Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ''Pier Luigi Nervi''}}</ref>
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[1999]]|Filippo Vittori|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1999]]|[[2009]]|Renato Cacciotti|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[2009]]|[[2014]]|Stefano Corsi|[[centrodestra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2018]]|Maria Assunta Boccardelli|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[2018]]|in carica|Piero Cascioli|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Grecia|Mykines{{!}}Micene}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
* Fa parte della [[XVIII Comunità dei Monti Lepini]]
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Federica Colaiacomo]], ''Dalla ricerca all'istituzione museale: il Museo Archeologico Comunale di Segni'', in "[[Il Veltro]]", a. LIV, n. 3-6, maggio-dicembre 2010, pp.&nbsp;238–242.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www2.radio3i.ch/ | 2 = Sito ufficiale | accesso = 22 ottobre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131023131455/http://www.radio3i.ch/ | dataarchivio = 23 ottobre 2013 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.comuni-italiani.it/058/102/|Segni su www.comuni-italiani.it}}
 
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Comuni della città metropolitana di Roma Capitale}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lazio}}
 
[[Categoria:Segni|Emittenti radiofoniche svizzere]]
[[Categoria:Melide (Svizzera)]]