Discussione:Casa Editrice E. Pietrocola e Palazzo dei Diamanti: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|un palazzo ispirato probabilmente a questo che si trova a [[Verona]]|Palazzo dei Diamanti (Verona) }}
== Enciclopedicità ==
{{Edificio civile
Sulla rilevanza nazionale della Casa editrice E. Pietrocola:
|nome edificio = Palazzo dei Diamanti
* [http://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/Opac?action=search&sq=n&idOpacCollana=CUB0000229&startat=0 OPAC Cataloghi on line Polo SBN di Napoli], n.743 titoli E.Pietrocola
|immagine = 01 Palazzo dei Diamanti - Ferrara.jpg
Sulla rilevanza internazionale:
|didascalia = Palazzo dei Diamanti nel [[Quadrivio degli Angeli]], angolo corso Biagio Rossetti e [[Corso Ercole I d'Este]]
* [http://primo.getty.edu/primo_library/libweb/action/search.do?fn=search&ct=search&initialSearch=true&mode=Basic&tab=all_gri&indx=1&dum=true&srt=rank&vid=GRI&frbg=&vl%28freeText0%29=Pietrocola&scp.scps=scope%3A%28GETTY_ROSETTA%29%2Cscope%3A%28GETTY_ALMA%29&vl%2865062710UI1%29=all_items&vl%281UIStartWith0%29=contains&vl%2821781791UI0%29=any&vl%2821781791UI0%29=title&vl%2821781791UI0%29=any Getty reserch Istitute]{{nf| 16:53, 9 mag 2015‎| Giorgio Pietrocola}}
|paese = ITA
: Mi sa che non basta, è vero che è passato tempo ma gli scritti della casa, da sbn, sono quasi introvabili. Toni non adatti ad un'enciclopedia, ho aggiunto il dubbio {{tl|E}}.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 03:44, 4 set 2016 (CEST)
|divamm1 = [[Emilia-Romagna]]
|città = Ferrara
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|indirizzo = Corso Ercole I d'Este 21
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione = 1493 - 1503
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile = [[Rinascimento ferrarese|rinascimentale]]
|uso = pinacoteca, mostre
|altezza =
|altezza antenna/guglia =
|altezza tetto =
|altezza ultimo piano =
|piani =
|area calpestabile =
|ascensori =
|costo =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario = Comune di Ferrara
|committente = Estensi
}}
[[File:Ferrara, palazzo dei diamanti 04.JPG|thumb|verticale=0.8|Portale di accesso del palazzo]]
{{Citazione|Lampeggia, palazzo spirtal de'dïamanti,<br />e tu, fatta ad accôrre sol poeti e duchesse,<br />o porta de' Sacrati, sorridi nel florido arco!|[[Giosuè Carducci]], ''[[:s:Rime e ritmi/Alla città di Ferrara|Alla città di Ferrara]]''}}
Il '''Palazzo dei Diamanti''' è uno dei monumenti più celebri di [[Ferrara]] e del [[Rinascimento italiano]], situato in Corso Ercole I d'Este 21, nel [[Quadrivio degli Angeli]], proprio al centro dell'[[Addizione Erculea]].
 
== Storia ==
: Da sbn, polo napoletano, come già riferito sopra, risultano centinaia di titoli già digitalizzati. In una ricerca superficiale "da sbn" tali titoli risultano invece solo in minima parte per un motivo molto semplice. Non tutte le informazioni relative ai libri presenti nelle nostre biblioteche sono stati, a tutt'oggi, digitalizzati. Lo saranno, presumibilmente, in futuro quando la difficoltà attuali, di tempo e denaro, saranno superate. Per una visione completa quindi è ancora necessario ricorrere a gli archivi cartacei presenti in loco, come ogni persona di buona volontà può constatare recandosi, per esempio, presso la Biblioteca Nazionale di Roma. La tesi, che potrebbe essere implicita nella critica mossa, secondo cui la mancata digitalizzazione dei dati riscontrata sia da attribuire alla rilevanza solo locale dei testi pubblicati nell'arco di settanta anni mi pare destituita di fondamento. Infatti queste pubblicazioni vanno da testi in lingua inglese sul nostro patrimonio artistico, gelosamente conservati e digitalizzati anche oltre oceano a testi specialistici spesso di natura tecnico-giuridica che pur essendo oggi,ovviamente, ben poco attuali mantengono tutto il loro interesse storico e nazionale, come dimostra anche il fiorente commercio attuale osservabile in noti siti specializzati come Ebay e Amazon.
Il [[palazzo]] fu progettato da [[Biagio Rossetti]] per conto di [[Sigismondo d'Este]], fratello del duca [[Ercole I d'Este]], nel [[1492]]. Agli inizi degli [[Anni 1990|anni 90]] intervenne in una discussione tra studiosi in merito alla paternità dell'opera, portando i risultati delle sue ricerche, anche il maestro [[Adriano Franceschini]].<ref>{{Cita|Franceschini|p.XIII}}.</ref>
Quanto ai presunti toni inadatti ad un enciclopedia ho difficoltà a rilevarli per le indicazioni generiche e soggettive fornite. Mi auguro solo che questi "toni" non siano solo il riflesso di un surreale processo alle intenzioni dell'utente "Giorgio Pietrocola" che propose la pagina, reo di essersi firmato, ingenuamente, con lo stesso cognome del personaggio a cui è dedicata la pagina oggetto di questa discussione. Se così non è invito cordialmente l'utente Kirk39, autore della critica mossa, ad agire in maniera costruttiva sul concreto del prodotto, provando a migliorare il testo secondo il suo punto di vista.
Rimangono dubbi sui modelli che potrebbero aver ispirato il Rossetti e la questione è ancor oggi aperta. Tra questi [[Bruno Zevi]] cita [[Palazzo Sanuti Bevilacqua Degli Ariosti|Palazzo Sanuti ora Bevilacqua]], a [[Bologna]], Palazzo Raimondi, a [[Cremona]], parte della [[Chiesa del Gesù Nuovo]], a [[Napoli]] ed altri edifici che probabilmente furono sconosciuti all'architetto degli Estensi<ref>{{Cita|B.Zevi|p.131}}.</ref>. La costruzione vera e propria avvenne tra il [[1493]] e il [[1503]]. L'edificio fu modificato fra il [[1567]] e il [[1570]] da [[Galasso Alghisi]] (talvolta indicato come Galeazzo Alghisi o Galeazzo da Carpi), tali interventi potrebbero secondo alcuni studiosi aver riguardato il fascione in laterizio che corona il palazzo, l'inserimento del balconcino d'angolo, la forma e la disposizione delle finestre in facciata<ref>Marcello Toffanello, ''Ferrara. La città rinascimentale e il delta del Po'', 2005, pp. 89-90.</ref>.
--[[Speciale:Contributi/80.181.90.230|80.181.90.230]] ([[User talk:80.181.90.230|msg]]) 15:37, 5 set 2016 (CEST)
[[File:Anonimo, ritratto di Francesco IV Villa, 1660 circa.jpg|thumb|verticale=0.8|Ritratto di Francesco IV [[Villa (famiglia)|Villa]].]]
Il palazzo fu abitato in maniera discontinua da componenti la casa d'Este fino alla devoluzione di Ferrara alla Santa Sede avvenuta nel [[1598]]. In particolare dal [[1586]] fu la residenza di [[Cesare d'Este]], cugino del duca [[Alfonso II d'Este]] e di sua moglie [[Virginia de' Medici]] figlia di [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] e [[Camilla Martelli]]. In questo periodo furono decorati i tre ambienti che si affacciano su corso Biagio Rossetti (l'antica via di san Benedetto o dei Prioni) e che costituivano l'appartamento di Virginia de' Medici. I soffitti a cassettoni e i fregi della «stanza matrimoniale» (1589 - 1590) e della «stanza del parto» (1591) furono realizzati prevalentemente da [[Giulio Belloni]] e aiuti e sono ancora in parte visibili in loco. Altri dipinti su tela realizzati dai [[Carracci]] e da [[Gaspare Venturini]] per la «stanza del poggiolo» (1592) sono ora conservati presso la [[galleria Estense]] di [[Modena]]. Sempre alla galleria Estense di Modena si trova una serie di quattro tele rettangolari attribuite a Gaspare Venturini, altre parti del ciclo appartengono ora a collezioni private, raffiguranti allegorie provenienti dal «camerino» dei libri di Cesare. Il camerino è stato ipotizzato si trovasse nell'ala sud del palazzo a piano terra e le decorazioni furono realizzate tra il 1592-1593.<ref>S. Cavicchioli, ''Nei secoli della magnificenza'', 2008, pp. 105-125.</ref>.
 
Nel [[1641]] il palazzo fu ceduto, da [[Francesco I d'Este]], nipote e successore di Cesare d'Este al marchese Guido I Villa. I nuovi proprietari modificheranno il portale d'ingresso facendo eseguire le [[Modanatura|modanature]] e le due [[Candelabra|candelabre]] laterali<ref>J. Bentini, ''La pinacoteca Nazionale di Ferrara'', 1992, p. XII.</ref>. Diversi ritratti dei componenti la famiglia Villa sono ancora visibili nella sala d'ingresso della pinacoteca.
== Sul dubbio espresso ==
L'utente Kirk39 il 4.9.2016 mentre apriva la procedura di cancellazione della voce relativa al fondatore, senza mai essere prima intervenuto nella discussione aperta vanamente da più di un anno, esprimeva il seguente dubbio "E":
''Casa che nonostante sia vissuta quasi una sessantina d'anni, pare abbia lasciato scritti solo nella biblioteca nazionale...''
Se si legge però la voce, questa affermazione disattenta é presto smentita perchè nei collegamenti esterni si trova:
* [http://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/Opac?action=search&sq=n&idOpacCollana=CUB0000229&startat=0 OPAC Cataloghi on line Polo SBN di Napoli], n.743 titoli E.Pietrocola
dove si nota anche che il numero di titoli di testi nel tempo trascorso è aumentato di circa 30 unità, indice di un processo di digitalizzazione dei dati ancora in corso.
-continua-
 
Nel [[1832]] il palazzo fu acquistato dal Comune di [[Ferrara]] al fine di ospitarvi la [[#La Pinacoteca nazionale|Pinacoteca]] e l'[[Università degli Studi di Ferrara|Ateneo Civico]].
== Sulla cancellazione della voce del fondatore ==
 
Se si ha poi la pazienza di leggere la discussione relativa alla avvenuta [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Emanuele_Pietrocola discussione su cancellazione della voce Emanuele Pietrocola]
Durante i bombardamenti del [[1944]] che colpirono la città l'edificio fu danneggiato e andarono perdute parte delle opere conservate nei depositi.
che contiene un'accorata denuncia, si potrà constatare con quale abuso e per quali preconcetti, l'utente Kirk39, con i suoi complici, abbia vergognosamente impedito una seria discussione sulle sue brevi affermazioni iniziali.
 
--[[Speciale:Contributi/95.246.180.128|95.246.180.128]] ([[User talk:95.246.180.128|msg]]) 10:28, 13 set 2016 (CEST)
Dopo il [[Terremoto dell'Emilia del 2012|terremoto del 2012]], il palazzo è in corso di restauro, pur rimanendo accessibile sia la pinacoteca che gli ambienti utilizzati per le mostre temporanee.
:*Dalla discussione più che altro si nota che sei un troll, la discussione serve per utenti terzi più che altro, non per l'autore della voce di un familiare.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 15:02, 14 set 2016 (CEST)
 
:**A conferma di quanto denunciato precedentemente l'utente "Kirk39", con fare vandalico, continua a sparare le sue gratuite sentenze spesso anche offensive. Evidenzia una visione distorta e discriminante sull'utilizzo di questi spazi di discussione dove invece si dovrebbe discutere civilmente e approfonditamente, senza pregiudizi, nell'interesse superiore di Wikipedia. Questo utente, senza nessun rispetto per una scelta saggiamente prevista da questa enciclopedia digitale, si ostina a importunare gli utenti anonimi con le sue illazione azzardate, non verificabili e fuori tema sulla loro presunta identità, cercando di far degenerare la discussione e distogliere gli utenti dal focus delle questioni da dibattere. --[[Speciale:Contributi/95.246.180.128|95.246.180.128]] ([[User talk:95.246.180.128|msg]]) 10:27, 16 set 2016 (CEST)
== Architettura ==
::::La pagina è stata cancellata, non c'è stato nessuno che ha richiesto l'apertura di una procedura consensuale, quindi, con il consenso della comunità, non ha rilevanza enciclopedica, stop. Non insistere, ho già letto la pagina di discussione della cancellazione ed è inutile che tu continui, grazie :) Il buon [[Utente:Kirk39|Kirk39]] ha fatto la cosa giusta :) Un caro saluto :)--<em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 10:33, 16 set 2016 (CEST)
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Ferrara, 1969) - BEIC 6330792.jpg|thumb|left|Particolare della facciata visto da [[Paolo Monti]], 1969.]]
::::::e poi mica uno è enciclopedico per aver fondato una casa editrice. Lo può essere la casa editrice...--[[Utente:Civa61|ḈḮṼẠ]] ([[Discussioni utente:Civa61|msg]]) 12:34, 16 set 2016 (CEST)
 
:::::::Questa legittima opinione si sarebbe potuta discutere propriamente nello spazio per la cancellazione della voce su Emanuele Pietrocola. Purtroppo, come già denunciato, ciò non è stato possibile. --[[Speciale:Contributi/95.246.180.128|95.246.180.128]] ([[User talk:95.246.180.128|msg]]) 15:23, 16 set 2016 (CEST)
La sua caratteristica principale è il [[bugnato]] esterno a forma di punte di [[diamante]], che danno il nome al palazzo. I circa 8.500 blocchi di [[marmo]] bianco venato di rosa creano pregevoli effetti prospettici grazie alla diversa conformazione delle punte, orientate diversamente a seconda della collocazione in modo da catturare al meglio la luce (ora verso terra, ora centralmente e verso l'alto nel risalire dalla parte inferiore del monumento).
::::: Nessuno qui sta insistendo sulla decisione presa. Non è questo lo spazio adatto per farlo. In altra sede, secondo le regole, si potrà chiedere o meno il ripristino della voce a causa delle gravi scorrettezze messe in atto. Non so se cancellare la pagina sia stata "la cosa giusta",perché non è stata data la reale possibilità di capirlo. Comunque, se anche risultasse "la cosa giusta" sicuramente, è stata fatta in modo estremamente scorretto. Il "Buon Kirk39", infatti, nel ruolo di proponente cancellazione voce, lungi dal discutere i punti della sua brevissima requisitoria iniziale, si è fatto beffa del suo interlocutore e dello spazio di discussione messo a disposizione, dichiarando di non leggere neppure le puntuali obiezioni mosse. Inoltre ha violentemente importunato il suo interlocutore con schizofrenici attacchi alla persona con cui era convinto di parlare, cioè l'autore principale di queste voci. Cordiali saluti--[[Speciale:Contributi/95.246.180.128|95.246.180.128]] ([[User talk:95.246.180.128|msg]]) 15:23, 16 set 2016 (CEST)
Celebri anche le candelabre e le decorazioni fitomorfe d'angolo tradizionalmente attribuite a [[Gabriele Frisoni]] un tagliapietre originario di [[Mantova]].
::::::Ora basta però. Kirk aveva tutto il diritto a porre il dubbio E, come pure metterla anche in cancellazione, per come era scritta la voce. Poi avrebbe deciso la comunità, così come è stato fatto per Emanuele Pietracola, che da quel che leggo, nessun utente ha ritenuto di aprire la discussione, lasciandola in semplificata. Questo insistere è fuori luogo, soprattutto avendo un interesse familiare.--[[Utente:Civa61|ḈḮṼẠ]] ([[Discussioni utente:Civa61|msg]]) 18:10, 21 set 2016 (CEST)
 
All'interno presenta un tipico [[corte (architettura)|cortile]] rinascimentale con [[chiostro]] e un [[pozzo]] di marmo; quest'ultima è caratteristica peculiare dei giardini ferraresi.
 
Architetti italiani si ispirarono alla decorazione a bugnato di questo palazzo per costruire il [[Palazzo delle Faccette]] nel [[Cremlino di Mosca]].
 
== Lo spazio espositivo ==
Al piano inferiore si trova lo spazio espositivo che ospita tradizionalmente mostre temporanee di alto livello, tra le quali:
* ''I TAL YA'. Isola della rugiada divina. Duemila anni di arte e vita ebraica in Italia'', dal 18 marzo al 17 giugno [[1990]],<ref>{{Cita web|url =http://www.museoferrara.it/view/s/237f255608524656823731dcd35f513c |titolo =I TAL YA’. Isola della rugiada divina. Duemila anni di arte e vita ebraica in Italia|sito =museoferrara.it |editore =Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara|cid = |citazione = |accesso =26 maggio 2016}}</ref>
* ''[[Claude Monet]] e i suoi amici. La collezione Monet da [[Giverny]] al [[Musée Marmottan Monet|Marmottan]]'', dal 15 febbraio al 15 maggio [[1992]],
* ''[[Marc Chagall]] 1908-1985'', dal 20 settembre 1992 al 3 gennaio [[1993]],
* ''Pittura e realtà'', dal 28 febbraio al 30 maggio 1993,
* ''[[Paul Gauguin]] e l'[[Avanguardie artistiche in Unione Sovietica|avanguardia russa]]'', dal 1º aprile al 2 luglio [[1995]],
* ''[[Max Klinger]]'', dal 17 marzo al 16 giugno [[1996]],
* ''[[Pompei antica|Pompei]]. Abitare sotto il [[Vesuvio]]'', dal 26 settembre 1996 al 19 gennaio [[1997]],
* ''[[Camille Pissarro]]'', dal 15 febbraio al 10 maggio [[1998]],
* ''[[Dosso Dossi]]. Pittore a Ferrara nel [[Rinascimento]]'', dal 26 settembre al 14 dicembre 1998,
* ''[[Pieter Paul Rubens|Rubens]] e il suo secolo'', dal 28 marzo al 27 giugno [[1999]],
* ''[[Pablo Picasso|Picasso]]. Scolpire e dipingere la ceramica'', dal 20 febbraio al 21 maggio [[2000]],
* ''Da [[Canaletto]] a [[John Constable|Constable]]. Vedute di città e di campagna dallo Yale Center for British Art'', dal 25 febbraio al 20 maggio [[2001]],
* ''[[Alfred Sisley]]. Poeta dell'Impressionismo'', dal 17 febbraio al 19 maggio [[2002]],
* ''[[Edgar Degas|Degas]] e gli italiani a Parigi'', dal 14 settembre al 16 novembre [[2003]],
* ''Il [[Cubismo]]. Rivoluzione e tradizione'', dal 3 ottobre [[2004]] al 1º maggio [[2005]],
* ''[[Jean-Baptiste Camille Corot|Corot]]. Natura, emozione, ricordo'', dal 9 ottobre 2005 all'8 gennaio [[2006]],
* ''Il [[simbolismo]]. Da [[Gustave Moreau|Moreau]] a [[Paul Gauguin|Gauguin]] a [[Gustav Klimt|Klimt]]'', dal 18 febbraio al 20 maggio [[2007]],
* ''[[Cosmè Tura]] e [[Francesco del Cossa]]. L'arte a Ferrara nell'età di [[Borso d'Este]]'', dal 23 settembre 2007 al 6 gennaio [[2008]],
* ''[[Joan Miró|Miró]]: la terra'', dal 17 febbraio al 25 maggio 2008,
* ''[[William Turner|Turner]] e l'Italia'', dal 16 novembre 2008 al 22 febbraio [[2009]],
* ''[[Giovanni Boldini|Boldini]] nella [[Parigi]] degli [[Impressionismo|Impressionisti]]'', dal 20 settembre 2009 al 10 gennaio [[2010]],
* ''Da [[Georges Braque|Braque]] a [[Vasilij Vasil'evič Kandinskij|Kandinsky]] a [[Marc Chagall|Chagall]]. Aimé Maeght e i suoi artisti'', dal 28 febbraio al 2 giugno 2010,
* ''[[Jean-Baptiste-Siméon Chardin|Chardin]]. Il pittore del silenzio'', dal 17 ottobre 2010 al 30 gennaio [[2011]],
* ''Gli anni folli. La [[Parigi]] di [[Amedeo Modigliani|Modigliani]], [[Pablo Picasso|Picasso]], [[Salvador Dalí|Dalí]] 1918-1933'', dall'11 settembre 2011 all'8 gennaio [[2012]],
* ''[[Francisco de Zurbarán|Zurbarán]] (1598 –1664)'', dal 14 settembre [[2013]] al 6 gennaio [[2014]],
* ''[[Henri Matisse|Matisse]], la figura. La forza della linea, l'emozione del colore'', dal 22 febbraio al 15 giugno 2014,
* ''La rosa di fuoco. La [[Barcellona]] di [[Pablo Picasso|Picasso]] e [[Antoni Gaudí|Gaudí]]'', dal 19 aprile al 19 luglio [[2015]],
* ''[[Giorgio de Chirico|De Chirico]] a Ferrara. [[Pittura metafisica|Metafisica]] e [[Avanguardia|avanguardie]]'', dal 14 novembre 2015 al 28 febbraio [[2016]],
* ''[[Orlando furioso]] 500 anni. Cosa vedeva [[Ludovico Ariosto|Ariosto]] quando chiudeva gli occhi'', dal 24 settembre 2016 al 29 gennaio [[2017]].
* ''[[Gustave Courbet|Courbet]] e la natura'', dal 22 settembre [[2018]] al 6 gennaio [[2019]].
* ''[[Giovanni Boldini|Boldini]] e la moda'', dal 16 febbraio al 2 giugno 2019.
 
== La pinacoteca nazionale ==
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Ferrara, 1980) - BEIC 6330837.jpg|thumb|La pinacoteca nazionale nel 1980 in un servizio di [[Paolo Monti]].]]
La [[Pinacoteca nazionale (Ferrara)|pinacoteca]] con sede a Ferrara raccoglie opere di artisti ferraresi e non solo principalmente del [[XV secolo|Quattrocento]] e del [[XVI secolo|Cinquecento]].
Tra di loro: [[Carlo Bononi]], [[Serafino de' Serafini]], [[Cosmè Tura]], [[Ercole de' Roberti]], [[Michele Pannonio]], [[Andrea Mantegna]], [[Benvenuto Tisi da Garofalo]], [[Dosso Dossi]], [[Bastianino]], [[Scarsellino]], [[Biagio di Antonio Tucci]] e diversi altri.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |curatore = Jadranka Bentini |titolo = La Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Catalogo generale |città = Bologna |editore = Nuova Alfa editoriale |anno = 1992 |isbn = 88-7779-292-2}}
*{{Cita libro|titolo = Palazzo dei Diamanti: una visita guidata|autore = Lucia Bonazzi|editore = Nuovecarte|città = Ferrara |anno = 2017|ISBN = 978-88-87527-62-9}}
* {{Cita libro |autore = Sonia Cavicchioli|titolo =Nei secoli della magnificenza.Committenti e decorazione d'interni in Emilia nel Cinque e Seicento |città = Argelato (BO)|editore =Minerva |anno =2008 |pagine = 105-125 |isbn = 978-88-7381-212-8}}
* {{Cita libro|curatore = Carla Di Francesco |titolo = Palazzo dei Diamanti. Contributi per il restauro |città = Padova |editore =Spazio Libri Editori|anno = 1991 |isbn = 88-85240-19-4}}
* {{cita libro|titolo =Presenza ebraica a Ferrara. Testimonianze archivistiche fino al 1492|autore =[[Adriano Franceschini]]|curatore=[[Paolo Ravenna]]|editore=Carife |città=Ferrara|anno=2007|cid=Franceschini|isbn=978-88-222-5741-3}}
* {{Cita libro |autore = Marcello Toffanello |titolo = Ferrara. La città rinascimentale e il delta del Po |città = Roma |editore = [[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] |anno = 2005|pp= 87-90|isbn = 88-240-1113-6}}
* {{cita libro|titolo= Saper vedere la città: Ferrara di Biagio Rossetti, la prima città moderna europea|autore=[[Bruno Zevi]]|editore=Biblioteca Einaudi |città=Torino|anno=2006|cid=B.Zevi|isbn=88-06-18259-5}}
* {{cita libro|titolo=Ferrara: brevemente illustrata nei suoi principali monumenti |autore=Gualtiero Medri|editore= Lunghini e Bianchini |città=Ferrara|anno=1933|cid=Gualtiero Medri|url=http://asa.archiviostudiadriatici.it/islandora/object/libria:101541/datastream/PDF/content/libria_101541.pdf|sbn=IT\ICCU\FER\0161267}}
 
== Voci correlate ==
* [[Casa dos Bicos]]
* [[Rinascimento ferrarese]]
* [[Architettura rinascimentale]]
* [[Urbanistica di Ferrara]]
* [[Corso Ercole I d'Este]]
* [[Ghiron Francesco Villa]]
* [[Villa (famiglia)]]
* [[Este]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://pinacotecaferrara.beniculturali.it/index.jsp | 2 = Pinacoteca Nazionale di Ferrara Sito ufficiale | accesso = 29 febbraio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160628011509/http://www.pinacotecaferrara.beniculturali.it/index.jsp | dataarchivio = 28 giugno 2016 | urlmorto = sì }}
* {{EI|biagio-rossetti|Biagio Rossetti}}
* {{Cita web|url =https://www.italianostra.org/soddisfatti-per-il-no-del-ministro-bonisoli-allampliamento-di-palazzo-dei-diamanti-a-ferrara/ |titolo =Soddisfatti per il no del Ministro Bonisoli all’ampliamento di Palazzo dei Diamanti a Ferrara |sito =italianostra.org |editore = [[Italia Nostra]]|cid =Italia Nostra |accesso =28 gennaio 2019}}
 
{{Este}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|emilia|Musei}}
 
[[Categoria:Palazzi di Ferrara]]
[[Categoria:Pinacoteca Nazionale di Ferrara]]
[[Categoria:Architetture rinascimentali di Ferrara]]
[[Categoria:Residenze degli Este]]
[[Categoria:Architetture di Biagio Rossetti]]
[[Categoria:Rinascimento ferrarese]]
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