Un '''elemento chimico''' è uncane caratterizzato da un determinato numero di [[protoni]]. Un insieme di atomi dello stesso elemento chimico, presi singolarmente hanno lo stesso numero e la stessa disposizione degli [[elettroni]], ma possono differire, fermo restando il numero di protoni, per la [[massa atomica]], ovvero per il numero di [[neutroni]]. Sono i costituenti fondamentali di tutte le sostanze conosciute e, fino al 1997, ne sono stati scoperti 104, dei quali una ventina instabili in quanto [[Radioattività|radioattivi]]; vengono ordinati in base al [[numero atomico]] (il numero dei protoni nell'atomo) in uno schema noto come [[tavola periodica degli elementi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elemento_(Dizionario-delle-Scienze-Fisiche)|titolo=elemento in "Dizionario delle Scienze Fisiche"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elemento|titolo=elemento nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elementi-chimici-origine-e-natura_(Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica)|titolo=Elementi chimici: origine e natura in "Enciclopedia della Scienza e della Tecnica"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref>
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Imola
|Panorama=Rocca Sforzesca - Imola.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Imola-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2=Bologna
|Amministratore locale=Daniele Manca
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=15/04/2008
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=44
|Latitudine minuti=20
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=42
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=47
|Superficie=204.96
|Note superficie=
|Abitanti=69283
|Note abitanti=[http://www.demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/03/2011]
|Aggiornamento abitanti=31-08-2011
|Sottodivisioni=Càsola Canina, Chiusura, Fabbrica, Linaro, Piratello, Ponticelli, San Prospero, Sasso Morelli, Sesto Imolese, Zello. '''Località''': [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]], Giardino, Montecatone, Selva, Spazzate Sassatelli.
|Divisioni confinanti=[[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (Italia)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo]] (RA)
|Codice postale=40026
|Prefisso=[[0542]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=037032
|Codice catastale=E289
|Targa=BO
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=imolesi
|Patrono=San Cassiano
|Festivo=13 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Imola (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Imola nella provincia di Bologna
|Sito=http://www.comune.imola.bo.it/
}}
In [[chimica]], si dice che due o più [[atomo|atomi]] appartengono allo stesso elemento chimico beartice puzza se sono caratterizzati dallo stesso [[numero atomico]] (Z)<ref name="IUPAC" />, cioè da uno stesso numero di [[protone|protoni]]. Gli atomi dello stesso elemento possono differire invece per il numero dei [[Neutrone|neutroni]] ([[Numero di massa|massa]]); in particolare atomi dello stesso elemento chimico ma con numero di neutroni differente sono detti [[isotopi]].
'''Imola''' (''Jômla'' in [[dialetto romagnolo]], ''Forum Cornelii'' in [[Lingua latina|Latino]]), città [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|decorata al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]], è una [[città]] di 69.283 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/03/2011]</ref> della [[provincia di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]].
Se una [[Sostanza pura|sostanza chimica]] è costituita da atomi dello stesso elemento viene detta "[[Sostanza pura#Sostanze semplici, composte e miscele|sostanza semplice]]",<ref name=XL>{{collegamento interrotto|1=[http://www.accademiaxl.it/it/pubblicazioni/divulgazione-scientifica/159-atomi-ed-elementi.html Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, "Atomi ed elementi"] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> mentre se è costituita da atomi di elementi differenti viene detta "[[composto chimico]]".<ref name=XL/> Spesso le sostanze semplici vengono impropriamente dette "elementi".<ref name="IUPAC">{{Cita web|http://goldbook.iupac.org/C01022.html|IUPAC Gold Book, "chemical element"|lingua=en}}</ref>
Per numero di abitanti, Imola è la seconda città della provincia ed il quinto comune della [[Romagna]]<ref>Dopo [[Ravenna]], [[Rimini]], [[Forlì]] e [[Cesena]].</ref>.
È l'undicesimo comune della regione, sia per popolazione<ref>[http://www.tuttitalia.it/emilia-romagna/89-comuni/popolazione/ Comuni dell'Emilia-R. per popolazione]</ref> che per superficie<ref>[http://www.tuttitalia.it/emilia-romagna/89-comuni/superficie/ Comuni dell'Emilia-Romagna per superficie]</ref>.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Imola è situata lungo la [[via Emilia]], nel punto in cui la valle appenninica del fiume [[Santerno]] sfocia nella [[pianura padana]].
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
== Storia ==
Aristotele aveva ipotizzato che alla base di tutto ci fossero quattro elementi fondamentali ovvero terra, acqua, aria e fuoco, che insieme costituivano tutte le sostanze; questa teoria venne ritenuta valida fino al [[XV secolo]] quando [[Paracelso]] formulò una teoria alternativa, ''[[teoria dei tria prima]]'', secondo la quale i costituenti fondamentali della materia sarebbero invece stati [[Sale (alchimia)|sale]], [[Zolfo (alchimia)|zolfo]] e [[Mercurio (alchimia)|mercurio]]; la differenza con la dottrina aristotelica stava nel fatto che Paracelso aveva preso spunto dalle fondamentali operazioni chimiche di combustione e distillazione per arrivare alle sue conclusioni.<ref name=":0" />
=== Antichità ===
[[File:Tintinnabulo Imola.jpg||thumb|left|200px|Tintinnabulo in bronzo e ambra (fine VIII-inizi VII secolo a.C.) ritrovato nelle vicinanze di Toscanella.]]
Il luogo ove sorge Imola è stato frequentato da popolazioni preistoriche e protostoriche molto prima dell'età romana. Ne sono chiari esempi il villaggio di Monte Castellaccio o la necropoli di Montericco, riconducibile alle popolazioni con caratteristiche [[Umbri|umbre]] che si insediarono nel territorio romagnolo che tra VI e V secolo a.C. La necropoli di Montericco è la punta degli Umbri più avanzata verso occidente che si conosca.
Solo nel [[XVII secolo]], con l'affermazione della [[Meccanica classica|fisica newtoniana]], la teoria aristotelica entrò in crisi.<ref name=":0" /> I concetti di elemento chimico e composto chimico furono illustrati da [[Robert Boyle]], nel [[1661]], nel suo libro ''[[Il chimico scettico]]'' (''The Sceptical Chymist'').<ref>{{Cita|The Cambridge Dictionary of Scientists}}.</ref> Boyle dimostrò l'inconsistenza sperimentale della teoria aristotelica affermando che le sostanze erano formate da particelle che differiscono tra loro per dimensioni, forma, disposizione e movimento delle stesse.<ref name=":0" />
Gli [[Etruschi]] costruirono (secc. V-IV a.C.) una pista pedemontana che congiungeva Rimini/''Arimna'' con Bologna/''Velzna''. Non sembra invece che costruissero insediamenti nella zona di Imola. Tra il V e il IV secolo a.C. si verificò la penetrazione di popolazioni [[celti]]che che, provenienti dall'Europa centrale, si insediarono su tutto il territorio cispadano, fino a confinare con i territori di Umbri e Piceni.
Tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 si sviluppò un approccio diverso. Ad esempio [[Georg Ernst Stahl]] elaborò la teoria del [[flogisto]] ma fondamentale risultarono le ricerche di [[Antoine-Laurent de Lavoisier]] che lo portarono a ritenere che un elemento era una sostanza che non è possibile decomporre mediante l'[[analisi chimica]] e realizzando una sua tavola degli elementi che affinò col tempo.<ref name=":0" /> [[John Dalton]] introdusse successivamente la [[teoria atomica]] secondo la quale ciascun atomo è caratterizzato da una diversa densità. Agli elementi noti al tempo di Lavoisier, le ricerche elettrochimiche della prima metà del 1800 ne aggiunsero un'altra quindicina; grazie poi all'introduzione dei metodi spettroscopici a fine 1800 si scoprirono altri elementi grazie anche all'introduzione del [[Tavola periodica degli elementi|sistema periodica]] degli elementi di Mendeleev. Nuovi metodi di analisi portarono durante il 1900 alla scoperta di nuovi elementi grazie anche allo studio dei [[gas rari]], alla radioattività, all'uso dello [[spettrografo di massa]] e agli elementi prodotti artificialmente per trasmutazione nucleare.<ref name=":0" />
Nel III secolo a.C. cominciò l'espansione romana, che si concluse nell'arco di un secolo con la conquista della fertile pianura padana. I romani non sconvolsero l'impianto territoriale, ma pavimentarono la pista etrusca, che rettificarono in alcuni punti e denominarono [[Via Emilia]]. Nel punto in cui oggi sorge Imola trovarono un centro abitato (del quale non ci tramandarono il nome); vi dedussero una colonia al servizio della via militare, che successivamente prese il nome di [[Forum Cornelii]]. La sinuosità della via Emilia entrando ancora oggi a Imola da est è la testimonianza più indicativa dell'esistenza di un centro abitato pre-romano, allineato sull'asse stradale.
== Origine degli elementi chimici ==
[[File:Mosaico Imola.jpg|thumb|right|200px|Soglia di una ''domus'' romana. Mosaico rinvenuto negli scavi in via San Pier Crisologo.]]
L'origine degli elementi chimici presenti nell'[[universo]] si fa usualmente derivare dalla teoria [[astrofisica]] del ciclo di vita delle stelle. [[Stella|Stelle]] di grandi dimensioni ([[supernova|supernove]]) terminano infatti la loro esistenza continuando a bruciare carburante nucleare: a partire dalle prime [[reazione nucleare|reazioni nucleari]] di [[fusione nucleare|fusione]] che coinvolgono l'[[idrogeno]] per formare [[elio]], al cessare del carburante rappresentato dall'idrogeno e al successivo collasso gravitazionale della stella (per mancanza di equilibrio dovuta all'assenza di reazioni) l'aumento conseguente di temperatura innesca successive reazioni nucleari che coinvolgono l'elio per formare altri elementi più pesanti e complessi e così via in una lunga catena di reazioni nucleari che portano alla formazione di tutti gli altri elementi chimici. L'esplosione finale della supernova porta alla dispersione nell'universo dei vari elementi chimici.
In epoca [[Lucio Cornelio Silla|sillana]] (alto I secolo a.C.), il centro, ormai romanizzato, assunse molto probabilmente nuovi assetti, ma è impossibile ricostruire con esattezza il momento in cui raggiunse l'autonomia. Si sa invece che la città divenne un centro di agricoltura e di commercio, e che toccò il momento di massimo splendore e floridezza economica alla metà del I secolo a.C. Nei secoli successivi l'insediamento di Forum Cornelii sembra diminuire d'importanza. Dopo il 255 d.C. le fonti non indicano più il nome del ''curator viæ Æmiliæ''.
== La tavola periodica e gli isotopi ==
La diffusione del [[cristianesimo]] a Imola data probabilmente dal III secolo; la nuova religione proviene da [[Ravenna]], centro portuale con intensi contatti con l'Oriente romano. Nel [[303]]-05 avvenne il martirio di [[San Cassiano]], sotto l'imperatore [[Diocleziano]]. Cassiano è considerato il principale artefice della nascita e dello sviluppo della comunità cristiana della città<ref>Andrea Nanetti, ''Imola antica e medievale'', La Mandragora, 2008, pag. 94.</ref>. Secondo [[Paolo Diacono]], il matrimonio di [[Ataulfo]], re dei [[Visigoti]], con [[Galla Placidia]], figlia dell'imperatore [[Teodosio I|Teodosio il Grande]] fu celebrato nel [[412]] a Forum Cornelli o [[Forum Livii]].
{| class="vedi-anche noprint"
|[[File:Magnifying_glass_icon_mgx2.svg|link=|class=noviewer|20x20px]]
|''Lo stesso argomento in dettaglio: '''[[Tavola periodica degli elementi]] '''''.
|}
Gli elementi chimici vengono classificati nella [[Tavola periodica degli elementi|tavola periodica]]. Gli atomi dello stesso elemento possono differire per il [[numero di massa]] (A), ossia per il numero di [[neutroni]] (ma non per il numero di protoni, altrimenti non sarebbero atomi dello stesso elemento). Tali varietà sono dette "[[isotopo|isotopi]]". Tale termine deriva dal greco, dove significa "nello stesso posto", in quanto occupano lo stesso posto nella tavola periodica).
Gli elementi rinvenuti sulla [[Terra]] sono 98 (dall'[[idrogeno]] al [[californio]]), dei quali 80 hanno almeno un isotopo stabile, e, a oggi, ne sono stati sintetizzati artificialmente altri 20, quindi in totale sono noti 118 elementi. L'elemento più pesante è l'[[oganesson]], che ha il numero atomico 118. Il [[tennesso]], che ha il numero atomico 117, è stato scoperto nel [[2010]] da un'équipe di [[scienziato|scienziati]] [[Russia|russi]] e [[statunitensi]]. Il [[tecnezio]], il [[promezio]] e i primi 6 [[elementi transuranici]], cioè [[nettunio]], [[plutonio]], [[americio]], [[curio]], [[berkelio]] e [[californio]], un tempo ritenuti artificiali in quanto sintetizzati artificialmente, sono stati invece rinvenuti in ultratracce in materiali uraniferi come prodotti rispettivamente di fissione e attivazione.
=== Medioevo ===
[[File:Altare Imola.jpg|thumb|right|200px|Paliotto d'altare (VI-VII secolo) in marmo bianco; [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|chiesa di Santa Maria in Regola]].]]
Durante le [[invasioni barbariche]] la città fu notevolmente danneggiata. Le prime distruzioni e razzie cominciarono già nel III secolo, ad opera di Iuthungi e [[Marcomanni]]. Nel [[V secolo]] le incursioni dei [[Goti]] segnarono pesantemente il territorio imolese.
Durante la [[Guerra Gotica (535-553)]] la città fu distrutta dai franco-alemanni<ref>Lo storico ravennate [[Agnello Ravennate|Andrea Agnello]] (ca. 801-post 847), infatti, scrive che dovette essere ricostruita.</ref>. Forum Cornelii, che nel [[VI secolo]] non possedeva una cinta difensiva<ref>Indagini archeologiche condotte alla fine del XX secolo non hanno rilevato infatti la presenza di una cinta muraria.</ref>, venne abbandonata; in città rimase un piccolo nucleo presso la [[pieve]] urbana di S. Lorenzo<ref>La chiesa era situata sul lato ovest dell'odierna piazza Mazzini.</ref>.
Si riporta di seguito una tabella che raccoglie alcune informazioni sugli elementi, elencati per numero atomico:
Nel tardo VI secolo, quindi, la popolazione corneliese si disperse in numerosi centri distinti tra loro, disseminati nel contado. Oltre a Forum Cornelii, si ricordano: ''Castrum Sancti Cassiani'', dove si trasferì la sede vescovile (1,5 km ad ovest della pieve di S. Lorenzo); ''Castrum Imolæ'', insediamento di fondazione [[goti|gota]], posto sulle prime colline prospicienti Imola, al di là del Santerno<ref>Il sito destato molto interesse presso gli storici, per il toponimo. Sono state effettuate numerose indagini archeologiche, anche sul monte Castellaccio, ma il sito non è ancora stato ritrovato.</ref>; Bergullo, Dozza<ref>Da non confondere con l'attuale centro abitato.</ref>, Gallisterna, S. Prospero, Linaro.
{| class="wikitable sortable" border=1 align=center cellspacing="0" width=100%
Nel [[568]]-69 la [[pianura padana]], e quindi anche Imola, subì la traumatica invasione dei [[Longobardi]]. L'impero bizantino, già impegnato su altri fronti (campagne contro i Persiani e contro gli Slavi), faticò a riorganizzarsi. Verso la fine del secolo Forum Cornelii fu riconquistata dai bizantini. La città fu inserita nel neonato [[Esarcato d'Italia]] con capitale Ravenna.
|- align=center bgcolor=#F1FFDF
| width=5%|'''[[Numero atomico|N]]'''
Re [[Agilulfo]] (590-616) fu il primo sovrano longobardo a stipulare una tregua con i Bizantini, ma durante il suo regno la tregua fu spesso violata.
|'''Elemento'''
Risale agli inizi del [[VII secolo]] la prima attestazione del nome '''Imola'''. Il nuovo toponimo comparve nel Catalogo delle Province d'Italia, compilato dal [[Abbazia di San Colombano|Monastero di Bobbio]], da poco fondato: ''Foro Cornelii, cuius castrum Imola appellatur''. La prima attestazione del termine «Castrum Imolæ» è contenuta nella ''Historia Langobardorum'' di Paolo Diacono (II, 18).
|'''[[Simbolo chimico|Simbolo]]'''
|'''[[Peso atomico]]'''
Negli anni tra il [[727]] e il 728<ref>Andrea Padovani, «Santa Maria in Regola nel Medioevo» in AA.VV., ''L'Abbazia benedettina di Santa Maria in Regola'', Editrice La Mandragora, Imola 2010, p. 53.</ref> i Longobardi riconquistarono la città. Sotto [[Liutprando]] (712-744) ''Imula'' fu l'ultima città longobarda di confine con l'esarcato bizantino<ref>''Liber Pontificalis'' di [[Andrea Agnello]].</ref>, che nel nord Italia era ormai ridotto alla fascia costiera da Ravenna ad Ancona. Nel [[774]] i longobardi furono sconfitti dai [[Franchi]] di [[Carlo Magno]]; il loro dominio nell'Italia settentrionale cessò definitivamente. I Franchi donarono i territori strappati ai longobardi alla Chiesa di Roma. Imola, come altre città sulla via Emilia, tornò invece nella giurisdizione della Chiesa di Ravenna, che aveva ereditato i territori dell'ex Esarcato<ref>Gli arcivescovi ravennati, in forza di antichi privilegi, si erano resi di fatto indipendenti dal [[papato]] di [[Roma]].</ref>. Nel [[X secolo]] appare nelle cronache il nome di Troilo Nordiglio<ref>I Nordigli furono una delle famiglie nobili più influenti di Imola per tutto il Basso Medioevo.</ref>.
| width=20%|'''[[Configurazione elettronica|Configurazione<br />elettronica]]'''
|'''[[Energia di ionizzazione|EI<sub>1</sub>]] <small>([[Elettronvolt|eV]])</small>'''
Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne tra ''Castrum Imolæ'' e ''Sancti Cassiani''. Nello stesso periodo venne redatto il primo [[Statuto]] comunale della città. Verso il [[1080]] il governo cittadino aveva sede a ''Forum Cornelii''. L'importanza raggiunta dal potere civile fu confermata da un atto del [[5 gennaio]] [[1084]] con cui il vescovo Morando, che risiedeva nel castrum Sancti Cassiani, elargì le prime concessioni al clero della ''civitas Corneliese''. Lungi dal sancire un'equa divisione dei poteri, i contrasti tra il vescovo e il clero corneliese continuarono nei decenni successivi.
|'''[[Affinità elettronica|AE]] <small>([[Elettronvolt|eV]])</small>'''
Il lungo contenzioso fu sciolto solamente verso il [[1130]] da [[papa Onorio II]]. Originario dell'[[Appennino imolese]], il pontefice diede ragione all'episcopato, restituendogli le prerogative precedentemente cedute dal vescovo Morando. Il documento è importantissimo poiché enumera tutte le pievi (18), i monasteri (18 anch'essi), i castelli (16) e i porti interni (ben 5) esistenti all'epoca nel territorio imolese. Approfittando della vittoria diplomatica, i san cassianesi attaccarono Imola e l'incendiarono. Nel [[1140]] si ha la prima attestazione dell'esistenza del [[libero comune]]<ref>Lo dimostra la presenza di ''consules'' cittadini.</ref>.
|'''[[Elettronegatività#Scala di Pauling|Χ <small>(Pauling)</small>]]'''
|'''[[Scoperta degli elementi chimici|Anno<br />di scoperta]]'''
In un documento del [[1153]] sono riportati i confini del contado imolese. Il territorio è delimitato ''a flumine Claternæ usque ad Casulam et a decem miliaria supra stratam usque ad paludes''. Il torrente Quaderna (''flumen Claternæ'') delimita il contado a Occidente; [[Casola Valsenio]] (''Casulam'') è il limite appenninico che fa da discrimine con Faenza, mentre i ''decem miliaria'' indicano i confini a monte della via Emilia (''supra stratam'') partendo da Imola. Così, Fontanelice è il limite a sud (oltre il quale inizia il territorio dei conti Ubaldini), mentre il limite a valle (ovvero a nord) sono le paludi e gli acquitrini (''ad paludes'')<ref>All'epoca le aree umide iniziavano pochi km a nord di Sesto Imolese.</ref>. Il territorio di Imola confinava con i contadi di Bologna, Ferrara, Faenza e Firenze. La sua estensione era molto limitata. Non sufficiente per fronteggiare la vicina Faenza e neanche paragonabile al contado di Bologna. Imola, stretta tra le due città, accusò i tentativi egemonici di entrambe, volti a impadronirsi del suo territorio.
|- align=center
|1
Faenza e Bologna erano importanti centri [[guelfi]], cioè fedeli al papa. Nel [[1159]] Imola accettò la protezione dell'imperatore, [[Federico I Barbarossa]]. L'imperatore svevo si recò in città ed assistette personalmente alla cerimonia di giuramento di fedeltà con la quale Imola divenne una città [[ghibellini|ghibellina]] (25 giugno 1159)<ref>Federico I si recò a Imola una seconda volta tra il 4 e il 6 marzo [[1167]]</ref>. Fu edificato un palazzo, residenza ufficiale del vicario imperiale<ref>Il palazzo imperiale si trovava nell'isolato dove in seguito sorse il palazzo Vaini.</ref>. Nel [[1175]] Cristiano, cancelliere e generale dell'imperatore, attaccò tutti i castelli guelfi esistenti nella zona, tra cui Castrum Sancti Cassiani, che fu raso al suolo (febbraio 1177). Dopo la distruzione del Castello, sede episcopale, al vescovo Enrico (1173-1193) non rimase che trasferirsi a Forum Cornelii: è del [[3 luglio]] [[1187]] l'atto ufficiale con cui il rappresentante imperiale consentì al vescovo di erigere il nuovo [[Duomo di Imola]] e il palazzo vescovile (nel luogo dove si trovano oggi). La popolazione di San Cassiano fu obbligata a trasferirsi in città; fu sistemata in una zona a sud-ovest. La politica di ingrandimento di Imola proseguì con l'attacco e la conquista dei ''castra'' di Bergullo (1187) e di Dozza<ref>Non quella attuale, anche perché questo ''castrum'' fu totalmente demolito per costruire le nuove abitazioni dentro Imola.</ref> (1198). Per la popolazione fu costruito un nuovo quartiere, nella zona nord-ovest,<ref>Ne è testimonianza il nome della «via Case di Dozza», tuttora esistente.</ref> ove si trasferirono nel [[1209]].
|[[Idrogeno]]
|H
Ciò spinse le vicine città di Bologna e Faenza, principali centri guelfi, ad attaccare Imola per fermarne l'avanzata. L'esercito guelfo conquistò pezzo per pezzo il territorio circostante la città. A Imola risiedeva il Vicario imperiale [[Marquardo di Annweiler]]. Marquardo attese l'esercito avversario fino a pochi km dal centro abitato, poi scatenò la controffensiva. I guelfi furono ricacciati indietro; l'avanzata degli imperiali fu inarrestabile. Giunti a [[Tossignano]], presero il castello e lo distrussero completamente.
|1,0079
|1s
La politica di annessioni riprese: nel 1213 fu attaccato il ''castrum'' di Gallisterna (1213). I vinti abitanti furono trasferiti in case appositamente edificate nei pressi della porta orientale di Imola (Porta Spuviglia, attuale Porta dei Servi). Poi gli imperiali si volsero a Castrum Imolæ, unico insediamento che non si era voluto piegare ai loro voleri, e si prepararono a conquistarlo militarmente. Ma questa volta l'esito fu diverso. Si interpose il vescovo Mainardino come mediatore tra le parti. Dopo una lunga trattativa, che si protrasse per alcuni anni, Mainardino riuscì a convincere i castroimolesi a trasferirsi volontariamente dentro Imola. Nel [[1222]] gli abitanti di Castrum Imolæ si insediarono in una zona nella parte sud-est della città (nella zona compresa tra Porta Avice e Porta Spuviglia). Successivamente Castrum Imolæ fu distrutto, senza spargimento di sangue. Al termine del lungo processo di annessione e di inurbamento, Imola, da piccola città quadrata, si era allargata fino a raggiungere una forma rettangolare, la stessa estensione che aveva già avuto durante l'epoca romana. Sorse il palazzo del Comune (mentre piazza Maggiore fu realizzata nel Cinquecento); fu edificata la cinta muraria, con le annesse fortificazioni ([[1225]])<ref>Il perimetro della città rimase praticamente lo stesso fino al [[XIX secolo]].</ref>.
|13,59844
|0,754
Nel [[XIII secolo]] le principali famiglie nobili di Imola erano così schierate:
|2,1
*Famiglie ghibelline: Pagani, Sassatelli, Nordigli<ref>I Nordigli cambiarono campo almeno una volta. Sono citati anche i «Mendoli», ma bisogna precisare che è un nome di parte, sinonimo di "ghibellini".</ref>;
|[[1766]]
*Famiglie guelfe: Brizzi (o Brizi), Alidosi, Vajni.
|- align=center
|2
Nel [[1213]] (o secondo altre fonti, nel 1222) [[San Francesco d'Assisi]] (1182-1226) ebbe il permesso dal vescovo Mainardo di predicare agli imolesi. Così Imola fu uno dei luoghi in cui Francesco predicò pace e fratellanza<ref>{{cita web
|[[Elio]]
|autore= Saverio Orselli
|He
|url= http://lauratani.myblog.it/archive/2008/10/02/san-francesco.html
|4,0026
|titolo= Quando san Francesco portò la sua umiltà a Imola
|1s<sup>2</sup>
|editore= «Strampalaura»
|24,58741
|data= 3 ottobre 2009
| −0,5
|accesso= 24/05/2010
| —
}}</ref><ref>Pochi anni dopo la sua morte fu edificato, oltre porta Appia, il primo convento dell'Ordine francescano a Imola. Se ne hanno notizie a partire dal 1253.</ref>.
|[[1895]]
|- align=center
Nel corso del XIII secolo Imola si sviluppò come vivace centro agricolo; la produzione alimentare in eccedenza trovò sbocco anche sui mercati esterni. Imola aveva un porto lagunare, [[Conselice]], cui era collegata tramite un [[Canale dei molini di Imola|canale navigabile]]. Da Conselice le merci giungevano al [[Po]] e quindi al mare.
|3
Nel [[1232]] il palazzo comunale fu ingrandito con la costruzione di una nuova ala. Il nuovo edificio fu unito a quello precedente con un “voltone” (tuttora esistente). In questo periodo la città conobbe un notevole sviluppo demografico: i 4.200 abitanti del 1210 salirono fino ai 7.000 circa<ref>Secondo altre fonti, 9 mila.</ref> della metà del secolo, più di quanti ne avesse avuti in età romana. Nel [[1259]] fu costruita la rocca.
|[[Litio]]
|Li
Undici anni prima, nel [[1248]], Imola era passata per la prima volta allo Stato della Chiesa. I rapporti di forza con Bologna furono rovesciati. La guelfa Bologna, grazie al nuovo clima politico, si avviò a diventare la città egemone. La ghibellina Imola dovette “pagare pegno” a Bologna accettendo di ospitare un centinaio di famiglie provenienti da città lombarde fedeli all'imperatore (Mantova e Cremona) nel suo territorio. Si ebbe così la fondazione di [[Massa Lombarda]]. Nel [[1254]] Bologna cacciò le famiglie filo-imperiali da Imola, imponendo il proprio controllo politico sulla città. Fu istituita la carica di «capitano del popolo», che Imola non conosceva ancora. Diplomaticamente, Bologna decise di porre un proprio uomo solo alla carica di podestà, mentre riservò l'ufficio di capitano del popolo a un "indipendente", ovvero a un militare "forestiero" (spesso toscano). Ma nel [[1263]] la regola saltò: per entrambe le cariche furono scelti uomini di provenienza bolognese. Le forze filo-imperiali organizzarono una rivolta e cacciarono le famiglie filo-papali. La reazione di Bologna fu spietata: assediò Imola, la prese, abbatté le mura e interrò i fossati. Oltre a demolire le difese cittadine, demolì anche le istituzioni, cancellando ogni residua libertà di Imola. La città e il suo territorio furono accorpati al Comune di Bologna.
|6,941
|[He]2s
Il dominio bolognese ebbe termine nel [[1296]]. In quell'anno un esercito guidato da [[Maghinardo Pagani]] e [[Galasso da Montefeltro]], capitani di una lega ghibellina, oltrepassò il Santerno ed occupò la città ([[1º aprile]]). Nel [[1299]] Maghinardo fu eletto [[podestà]], carica che mantenne fino alla morte, nel [[1302]]. Con la morte di Maghinardo, la dinastia Pagani si estinse. La città tornò nominalmente sotto il dominio dello Stato della Chiesa. Pochi anni dopo la sede del papato fu trasferita in Francia (la [[cattività avignonese]] iniziò nel 1309). In breve tempo Imola fu contesa tra le principali famiglie cittadine. Tra i ghibellini Nordigli ed i guelfi Alidosi prevalsero questi ultimi: nel [[1334]] Lippo prese la città e cacciò la famiglia rivale. Gli Alidosi vararono un nuovo [[statuto]] cittadino; inoltre pilotarono la nomina del vescovo di Imola, favorendo i membri della propria famiglia (Carlo Alidosi (1342-54), poi Lito Alidosi (1354-78). Il loro controllo sulla città divenne assoluto. Gli Alidosi avviarono il potenziamento della rocca costruita nel 1259, fino a raddoppiarne le dimensioni. Alla metà del secolo le porte della città erano quattro: due sulla via Emilia (d'Alone, verso Bologna, e Spuviglia, verso Faenza), una a nord (Porta del Piolo) e una a sud (Porta della Posterla).
|5,39172
|0,618
Nel [[1348]] la [[peste nera]] uccise a Imola, come altrove, almeno un terzo della popolazione<ref>All'inizio del [[XIV secolo]] Imola doveva avere 11.500 abitanti. Una quota così alta fu raggiunta nuovamente solo nel [[XIX secolo]] inoltrato.</ref>. Alla metà del Trecento i conventi fuori Imola, sparsi nei borghi, dovettero trasferirsi entro le mura. Fu così che entrarono in città Serviti, Olivetani, Agostianini, Gesuiti, Canonici, Domenicani, Conventuali (di San Francesco), Carmelitani, Gerolamini, oltre a Domenicane, Clarisse, Agostiniane (o Maddalene) e Cappuccine<ref>Oggi l'unico monastero rimasto attivo dentro la città è quello delle Clarisse.</ref>.<br/>
|1,0
Nel [[1402]] Imola prese parte alla Lega che sconfisse [[Gian Galeazzo Visconti]], Signore di Bologna. La vendetta dei Visconti fu consumata nel [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], espugnò la rocca catturando Ludovico Alidosi e il figlio Beltrando. Fu la fine del lungo dominio alidosiano su Imola.
|[[1817]]
|- align=center
Nel [[1426]] la città fu riannessa alla Santa Sede e il [[legato pontificio]] (più tardi cardinale) [[Domenico Capranica|Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.<br/>
|4
In seguito essa fu guidata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel [[1434]] i Visconti scelsero Imola come base per l'espansione in [[Romagna]], allo scopo di contrastare il potere di [[Venezia]]. Affidarono il controllo della città a Guidantonio [[Manfredi (famiglia)|Manfredi]], signore di [[Faenza]]. Gli anni manfrediani furono caratterizzati dall'aumento dei terreni coltivati, dall'erezione della cinta muraria e dalla ristrutturazione della rocca.<br/>
|[[Berillio]]
Nel [[1470]] Imola fu dominio degli [[Sforza]], nuovi signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale per effetto del matrimonio della duchessa [[Caterina Sforza]] con [[Girolamo Riario]], nipote di [[papa Sisto IV]].
|Be
|9,0122
; Il periodo di Caterina Sforza
|[He]2s<sup>2</sup>
Figlia illegittima di [[Galeazzo Maria Sforza]], Caterina ha segnato un periodo della storia di Imola.<br />
|9,32263
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non aveva ancora compiuto 10 anni, decidse di darla in sposa a Girolamo Riario. Il matrimonio fu celebrato nel [[1477]], quando la giovane aveva 14 anni. Imola costituì parte della dote nuziale di Caterina.
| −0,5
|1,5
Girolamo Riario fu insignito del governo del '''Principato di Forlì e Imola'''. Questo portò diversi vantaggi a Imola, che fu abbellita con splendidi palazzi (molti dei quali su progetto del celebre [[Melozzo da Forlì]]) e luoghi d'arte. Infatti, all'epoca e per conto di Girolamo Riario
|[[1797]]
furono costruiti in Imola: Palazzo Novo, o del Signore, o del Principe, o dei Riario; Palazzo "el Cappello" o Della Volpe; Palazzo Machirelli (chiamato poi Palazzo Dal Pozzo); Palazzo Calderini (poi Paterlini). "Per alcuni di essi l'esecuzione dei lavori fu affidata a Giorgio fiorentino ed ai suoi figli Cecco ed Antonio; per un altro della stessa epoca, ma non proprietà dei Riario, cioè il palazzo Calderini-Paterlini, l'addetto ai lavori fu Francesco Fuzzi da Dozza. Queste costruzioni imolesi, come quelle dei Palazzi Riario di [[Roma]] e di [[Forlì]], furono ideate da un grande pittore che era pure architetto e fino dall'epoca romana in dimestichezza con Girolamo: Melozzo da Forlì. Infatti ad un osservatore attento non può sfuggire che la linea è sempre la stessa. A questa geniale e felice intuizione è giunto dopo accurati studi, convalidati da convincenti prove, il prof. Fausto Mancini, direttore della biblioteca musei ed archivio storico della città di Imola"<ref>M. Tabanelli, ''Il Biscione e la Rosa'', Fratelli Lega Editori, Faenza 1973, p. 43, nota 13.</ref>.
|- align=center
|5
Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il [[14 aprile]] del [[1488]] da una congiura capeggiata dalla nobile famiglia forlivese degli Orsi. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a recuperare la libertà. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]]. Il [[30 aprile]] del 1488 Caterina iniziò il suo governo di Imola e Forlì in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
|[[Boro]]
|B
Nel [[1494]] scoppiò un conflitto tra [[Ducato di Milano]] e [[Regno di Napoli]]. Caterina inizialmente si mantenne in posizione neutrale. Poi scelse di sostenere il Re di Napoli, ma fu tradita dai partenopei, che al primo attacco dei francesi non la difesero. Si schierò quindi con il Re di Francia, lasciando al suo esercito via libera per raggiungere e conquistare il regno di Napoli.
|10,81
|[He]2s<sup>2</sup>2p
=== Età moderna ===
|8,29803
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|thumb|250px|rigth|Pianta di Imola realizzata da Leonardo da Vinci nel 1502.]]
|0,277
Nel [[1499]] [[papa Alessandro VI]] decise di riprendere direttamente il dominio dei territori pontifici in Romagna. A questo scopo assoldò [[Cesare Borgia]], cui affidò la guida di un esercito. Il [[24 novembre]] [[1499]] Cesare Borgia arrivò a Imola. Per evitare il saccheggio, le porte della città vennero aperte dagli abitanti e Borgia ne prese possesso senza colpo ferire (25 novembre). Caterina, arroccata a Forlì, non poté fare altro che assistere all'evento.
|2,0
|[[1808]]
Dopo la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503), Cesare Borgia perse in breve tempo tutto il suo potere. Il nuovo pontefice, [[Giulio II]], ottenne il ripristino del dominio ecclesiastico su Imola e il suo contado. Dopo aver confermato gli antichi Statuti della città (concessi nel 1334 dalla famiglia Alidosi), il papa si mostrò favorevole al ripristino della Signoria dei Riario-Sforza sui castelli di Imola e Forlì, ma la popolazione di entrambe le città si mostrò contraria, per cui la città passò ad [[Antonio Maria Ordelaffi]], che si insediò il [[22 ottobre]] del [[1503]]<ref>Le lotte per il controllo di Imola non terminarono: lo testimonia l'aspra disputa tra le famiglie Vaini e Sassatelli.</ref>.
|- align=center
|6
Il pontefice procedette ad un rinnovamento istituzionale e amministrativo<ref>Nei due secoli precedenti (XIV e XV) Imola era stata retta da [[vicario apostolico|vicari apostolici]], investiti di una larga autonomia.</ref>. Imola entrò a far parte della [[Provincia Romandiolæ]], inserita nel territorio di [[Ravenna]]. Come nelle altre città della Provincia, la diretta dipendenza dalla Santa Sede si concretizzò con l'insediamento di un Governatore cittadino, proveniente dall'esterno della comunità, nominato direttamente da [[Roma]] e residente in città, con carica annuale.<br/>
|[[Carbonio]]
L'inizio del dominio diretto della Chiesa sulla Comunità di Imola fu sancito dalla ''Bolla d'oro'', emanata da Giulio II il [[4 novembre]] [[1504]]<ref>L'assetto politico-amministrativo così concepito restò immutato per oltre tre secoli e mezzo, fino all'unificazione dell'Italia, interrotto solamente dalla parentesi napoleonica.</ref>.<br/>
|C
In quegli anni soggiornò a Imola [[Niccolò Machiavelli]], inviato dalla [[Repubblica di Firenze]] in missione diplomatica.
|12,011
|[He]2s<sup>2</sup>2p<sup>2</sup>
Negli anni immediatamente successivi al 1750 venne costruito il primo ponte sul Santerno dopo l'epoca romana. Fino ad allora, infatti, il fiume era guadato con barche. La struttura era in legno; per attraversarla fu istituito un pedaggio (venne abolito nel [[1777]])<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.comune.imola.bo.it/documenti/8614
|11,26030
|titolo=Editto del Card. Oddi|accesso=22/05/2012}}</ref>.
|1,263
|2,5
Nel [[1769]] lo ''stato d'anime'' (censimento) della città dentro le mura forniva un totale di 7.611 battezzati. Nelle parrocchie situate entro le mura, la popolazione era la seguente: 1.896 a San Cassiano, 584 a S. Maria in Regola, 440 a S. Giovanni Battista e 107 ai SS. Paolo e Donato. La popolazione totale della città e del suo contado non superava le 18.000 unità<ref>La popolazione aveva raggiunto questo valore nel [[1586]]; da allora, per oltre due secoli, la quota di 18.000 abitanti era rimasta costante.</ref>. <br/>
|antichità
Il [[22 giugno]] [[1796]] Imola venne occupata dalle forze [[Rivoluzione francese|rivoluzionarie francesi]]. In luglio furono sedati i primi tentativi di rivolta della popolazione. I francesi pretesero una contribuzione di 61.000 scudi. Il [[22 luglio]] fu decisa la soppressione degli ordini religiosi. Alcuni di essi avevano una vita millenaria come il monastero di [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]]. L'esercito francese tornò l'anno successivo, il [[1º febbraio]] [[1797]] e occupò nuovamente Imola. Il giorno dopo giunse in città [[Napoleone Bonaparte]]. Il territorio di Imola fu assegnato al [[Dipartimento del Reno]], entrando così a far parte della [[Repubblica Cispadana]]. Il [[1º giugno]] dello stesso anno, in seguito alle forti pressioni degli imolesi, venne creato il «Dipartimento del Santerno»<ref>Ne facevano parte i cantoni di Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Cotignola, Conselice, Castel Bolognese, Castel del Rio, [[Fontanelice|Fontana]], [[Riolo Terme|Riolo]], Fusignano, Mordano, Bagnara, Dozza, Casola Valsenio, [[Sant'Agata sul Santerno|Sant'Agata]], [[Casalfiumanese|Casal Fiumanese]] e Sassoleone.</ref>. I confini del Dipartimento erano segnati dal [[Sillaro]] a ovest, dal [[Senio]] a est, dai monti Faggiola e Pratolungo a Sud, dal [[Reno (Italia)|Reno]] a nord. La gloria del “rango provinciale” di Imola fu di breve durata: con la nascita della [[Repubblica Cisalpina]], il Dipartimento del Santerno fu aggregato a quello del [[Dipartimento del Lamone|Lamone]], con capoluogo [[Faenza]] (novembre 1797). Successivamente Imola ritornò a far parte del Dipartimento del Reno (2 ottobre [[1798]]), avente come capoluogo [[Bologna]]<ref>Cesare Bianchi (a cura di), ''Dal Santerno al Panaro. Bologna e i Comuni della Provincia nella Storia, nell'Arte e nella Tradizione'', Bologna, Proposta Editrice, 1987, vol. III, pp. 35-39.</ref>.
|- align=center
Dopo una parentesi in cui la Repubblica Cisalpina fu occupata dagli austriaci ([[1799]]), l'ordinamento napoleonico fu ripristinato nel [[1800]]. Nel [[1806]] Imola città contava circa 8.700 abitanti.<br/>
|7
Con la [[Restaurazione]] ([[1815]]), Imola tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], inserita nella Legazione di [[Ravenna]]. La Santa Sede constatò che il patrimonio immobiliare nel territorio imolese si era azzerato: i repubblicani, infatti, avevano requisito sia fondi agricoli che le sedi delle strutture ecclesiastiche e li avevano messi all'asta. Unica istituzione che era stata risparmiata dalla spoliazione napoleonica fu l'abbazia di [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]]<ref>Con le leggi del 1866 e 1867 il Regno d'Italia si impossessò anche dei beni immobili dell'abbazia. I beni vennero messi all'asta a Roma nel 1885.</ref>. Dopo un periodo di riorganizzazione delle finanze, poterono riprendere gli investimenti: nel [[1826]] il ponte di legno sul Santerno fu sostituito da un ponte in muratura.
|[[Azoto]]
|N
[[File:Imola 1705.jpg|thumb|250px|rigth|Pianta di Imola nel 1705 di Antonio Ferri. La via Emilia conduce alla Croce Coperta, dove nell'Alto Medioevo sorgeva ''Castrum Sancti Cassiani''.]]
|14,0067
Molti imolesi parteciparono ai moti rivoluzionari del [[Moti del 1820-1821|1820-21]] e del [[Moti del 1830-1831|1830-31]]. Durante il moto modenese del febbraio 1831, Imola si sollevò, aderendo al governo provvisorio delle Province Unite. Molti volontari partirono al fronte per arruolarsi nell'esercito di [[Giuseppe Garibaldi]]. Nel [[1855]] si propagò in città una grave epidemia di [[colera]], che provocò alcune centinaia di morti. Nello stesso anno fu istituita la Cassa di Risparmio, sorta su iniziativa di alcuni cittadini, con l'approvazione e l'appoggio del vescovo d'Imola, [[Gaetano Baluffi]].<br/>
|[He]2s<sup>2</sup>2p<sup>3</sup>
Nel [[1857]] [[Papa Pio IX]] effettuò un viaggio pastorale in Romagna. Da vescovo era stato a capo della [[Diocesi di Imola]] per ben 14 anni (1832-46). La città gli tributò un'accoglienza festosa; in suo onore venne eretto un arco di trionfo a Porta Romana, al posto dell'antica porta medievale.
|14,53414
| −0,07
Dopo la fine del dominio pontificio, il Governatore delle Romagne [[Luigi Carlo Farini]], il [[27 dicembre]] [[1859]], ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Imola alla circoscrizione di Bologna. <br/>
|3,0
Nel marzo [[1860]], in seguito ai [[Plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna|plebisciti]], le Regie provincie dell'Emilia furono annesse al [[Regno di Sardegna]] che, nel marzo 1861, divenne [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
|[[1772]]
Il primo sindaco di Imola dopo la cessazione del dominio pontificio fu [[Giuseppe Scarabelli]], geologo e archeologo (febbraio 1860-1866)<ref>La legge del Regno d'Italia prevedeva che il sindaco fosse scelto direttamente dal re tra i consiglieri comunali. Le elezioni amministrative si tennero il 12 febbraio 1860. Gli iscritti alle liste furono 1.320 su una popolazione di 27.000 abitanti.</ref>.<br />
|- align=center
In campo politico, fin dagli anni '80 ottennero i maggiori consensi le idee mazziniane e socialiste. Imola espresse uno dei politici più influenti del socialismo nazionale, [[Andrea Costa]], fondatore nel [[1881]] del [[Partito Socialista Rivoluzionario Italiano|Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna]], prima formazione organizzata socialista del Paese.
|8
|[[Ossigeno]]
'''Popolazione maschile di Imola''' al Censimento del 1861: 13.894. Principali attività maschili:
|O
{| style="border-style:solid;border-width:1px;border-color:#808080;background-color:#BBBBBB" cellspacing="2" cellpadding="2" width="600px"
|15,9994
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
|[He]2s<sup>2</sup>2p<sup>4</sup>
| '''Mestiere''' ||Braccianti || Coloni,<br>Mezzadri|| Garzoni,<br>Pastori|| Addetti industria<ref>La categoria comprendeva facchini, birocciai, fornai, ecc.</ref>||Addetti commercio<ref>La categoria comprendeva negozianti, mercanti, albergatori, merciai, tabaccai, osti, droghieri, macellai e pescivendoli.</ref>||Calzolai,<br>Ciabattini|| Falegnami||Meccanici<br>Fabbri||Professionisti<ref>La categoria comprendeva tutti gli addetti alle libere professioni (medici, avvocati, notai, ecc.).</ref>|| Salariati<ref>Infermieri, portieri, domestici, cocchieri, cuochi e affini.</ref>
|13,61806
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
|1,461
| '''Addetti''' ||1.370 || 4.162|| 539|| 611|| 308|| 364 || 263|| 219|| 394|| 366
|3,5
|[[1774]]
|- align=center
|9
|[[Fluoro]]
|F
|18,9984
|[He]2s<sup>2</sup>2p<sup>5</sup>
|17,42282
|3,399
|4,0
|[[1886]]
|- align=center
|10
|[[Neon]]
|Ne
|20,179
|[He]2s<sup>2</sup>2p<sup>6</sup>
|21,56454
| −1,2
| —
|[[1898]]
|- align=center
|11
|[[Sodio]]
|Na
|22,98977
|[Ne]3s
|5,13908
|0,548
|0,9
|[[1807]]
|- align=center
|12
|[[Magnesio]]
|Mg
|24,305
|[Ne]3s<sup>2</sup>
|7,64624
| −0,4
|1,2
|[[1808]]
|- align=center
|13
|[[Alluminio]]
|Al
|26,9815
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p
|5,98577
|0,441
|1,5
|[[1825]]
|- align=center
|14
|[[Silicio]]
|Si
|28,0855
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p<sup>2</sup>
|8,15169
|1,385
|1,8
|[[1824]]
|- align=center
|15
|[[Fosforo]]
|P
|30,9738
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p<sup>3</sup>
|10,48669
|0,747
|2,1
|[[1669]]
|- align=center
|16
|[[Zolfo]]
|S
|32,06
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p<sup>4</sup>
|10,36001
|2,077
|2,5
|antichità
|- align=center
|17
|[[Cloro]]
|Cl
|35,453
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p<sup>5</sup>
|12,96764
|3,617
|3,0
|[[1774]]
|- align=center
|18
|[[Argon]]
|Ar
|39,948
|[Ne]3s<sup>2</sup>3p<sup>6</sup>
|15,759
| −1,0
| —
|[[1894]]
|- align=center
|19
|[[Potassio]]
|K
|39,0983
|[Ar]4s
|4,34066
|0,502
|0,8
|[[1807]]
|- align=center
|20
|[[Calcio (elemento chimico)|Calcio]]
|Ca
|40,08
|[Ar]4s<sup>2</sup>
|6,11316
| −0,3
|1,0
|[[1808]]
|- align=center
|21
|[[Scandio]]
|Sc
|44,9559
|[Ar]3d4s<sup>2</sup>
|6,56144
|0,188
|1,3
|[[1879]]
|- align=center
|22
|[[Titanio]]
|Ti
|47,88
|[Ar]3d<sup>2</sup>4s<sup>2</sup>
|6,8282
|0,079
|1,5
|[[1791]]
|- align=center
|23
|[[Vanadio]]
|V
|50,9415
|[Ar]3d<sup>3</sup>4s<sup>2</sup>
|6,746
|0,524
|1,6
|[[1830]]
|- align=center
|24
|[[Cromo]]
|Cr
|51,996
|[Ar]3d<sup>5</sup>4s
|6,76664
|0,666
|1,6
|[[1798]]
|- align=center
|25
|[[Manganese]]
|Mn
|54,9380
|[Ar]3d<sup>5</sup>4s<sup>2</sup>
|7,43402
|0
|1,5
|[[1774]]
|- align=center
|26
|[[Ferro]]
|Fe
|55,847
|[Ar]3d<sup>6</sup>4s<sup>2</sup>
|7,9024
|0,163
|1,8
|antichità
|- align=center
|27
|[[Cobalto]]
|Co
|58,9332
|[Ar]4d<sup>7</sup>5s<sup>2</sup>
|7,8810
|0,660
|1,9
|[[1737]]
|- align=center
|28
|[[Nichel]]
|Ni
|58,69
|[Ar]3d<sup>8</sup>4s<sup>2</sup>
|7,6398
|1,161
|1,9
|[[1751]]
|- align=center
|29
|[[Rame]]
|Cu
|63,546
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s
|7,72638
|1,227
|1,9
|antichità
|- align=center
|30
|[[Zinco]]
|Zn
|65,38
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>
|9,3940
|0
|1,6
|[[1526]]
|- align=center
|31
|[[Gallio (elemento chimico)|Gallio]]
|Ga
|69,72
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p
|5,99930
|0,300
|1,6
|[[1875]]
|- align=center
|32
|[[Germanio]]
|Ge
|72,59
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p<sup>2</sup>
|7,899
|1,233
|1,8
|[[1886]]
|- align=center
|33
|[[Arsenico]]
|As
|74,9216
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p<sup>3</sup>
|9,8152
|0,808
|2,0
|[[1250]]
|- align=center
|34
|[[Selenio]]
|Se
|78,96
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p<sup>4</sup>
|9,75238
|2,021
|2,4
|[[1818]]
|- align=center
|35
|[[Bromo]]
|Br
|79,904
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p<sup>5</sup>
|11,81381
|3,365
|2,8
|[[1826]]
|- align=center
|36
|[[Kripton]]
|Kr
|83,80
|[Ar]3d<sup>10</sup>4s<sup>2</sup>4p<sup>6</sup>
|13,99961
| −1,0
| —
|[[1898]]
|- align=center
|37
|[[Rubidio]]
|Rb
|85,4678
|[Kr]5s
|4,17713
|0,486
|0,8
|[[1860]]
|- align=center
|38
|[[Stronzio]]
|Sr
|87,62
|[Kr]5s<sup>2</sup>
|5,69484
|0
|1,0
|[[1808]]
|- align=center
|39
|[[Ittrio]]
|Y
|88,9059
|[Kr]4d5s<sup>2</sup>
|6,217
|0,307
|1,2
|[[1794]]
|- align=center
|40
|[[Zirconio]]
|Zr
|91,224
|[Kr]4d<sup>2</sup>5s<sup>2</sup>
|6,63390
|0,426
|1,4
|[[1789]]
|- align=center
|41
|[[Niobio]]
|Nb
|92,9064
|[Kr]4d<sup>4</sup>5s<sup>1</sup>
|6,75885
|0,892
|1,6
|[[1801]]
|- align=center
|42
|[[Molibdeno]]
|Mo
|95,94
|[Kr]4d<sup>5</sup>5s
|7,09243
|0,745
|1,8
|[[1782]]
|- align=center
|43
|[[Tecnezio]]
|Tc
|(98)
|[Kr]4d<sup>5</sup>5s<sup>2</sup>
|7,28
|0,549
|1,9
|[[1939]]
|- align=center
|44
|[[Rutenio]]
|Ru
|101,9055
|[Kr]4d<sup>7</sup>5s<sup>1</sup>
|7,36050
|1,050
|2,2
|[[1844]]
|- align=center
|45
|[[Rodio]]
|Rh
|102,9055
|[Kr]4d<sup>8</sup>5s<sup>1</sup>
|7,45890
|1,137
|2,2
|[[1803]]
|- align=center
|46
|[[Palladio (elemento chimico)|Palladio]]
|Pd
|106,42
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>0</sup>
|8,3369
|0,557
|2,2
|[[1803]]
|- align=center
|47
|[[Argento]]
|Ag
|107,868
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s
|7,57624
|1,302
|1,9
|antichità
|- align=center
|48
|[[Cadmio]]
|Cd
|112,41
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>
|8,9937
|0
|1,7
|[[1817]]
|- align=center
|49
|[[Indio]]
|In
|114,82
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p
|5,78636
|0,300
|1,7
|[[1863]]
|- align=center
|50
|[[stagno (elemento chimico)|Stagno]]
|Sn
|118,71
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p<sup>2</sup>
|7,34381
|1,112
|1,8
|antichità
|- align=center
|51
|[[Antimonio]]
|Sb
|121,75
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p<sup>3</sup>
|8,64
|1,070
|1,9
|[[1540]]
|- align=center
|52
|[[Tellurio]]
|Te
|127,60
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p<sup>4</sup>
|9,0096
|1,971
|2,1
|[[1783]]
|- align=center
|53
|[[Iodio]]
|I
|126,9045
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p<sup>5</sup>
|10,45126
|3,060
|2,5
|[[1811]]
|- align=center
|54
|[[Xeno]]n
|Xe
|131,29
|[Kr]4d<sup>10</sup>5s<sup>2</sup>5p<sup>6</sup>
|12,12987
|0
| —
|[[1898]]
|- align=center
|55
|[[Cesio (elemento chimico)|Cesio]]
|Cs
|132,9054
|[Xe]6s
|3,89390
|0,472
|0,7
|[[1860]]
|- align=center
|56
|[[Bario]]
|Ba
|137,33
|[Xe]6s<sup>2</sup>
|5,21170
|0
|0,9
|[[1808]]
|- align=center
|57
|[[Lantanio]]
|La
|138,9055
|[Xe]5d6s<sup>2</sup>
|5,5770
|0,470
|1,1
|[[1839]]
|- align=center
|58
|[[Cerio]]
|Ce
|140,12
|[Xe]4f5d6s<sup>2</sup>
|5,5387
|0,955
|1,1
|[[1803]]
|- align=center
|59
|[[Praseodimio]]
|Pr
|140,9077
|[Xe]4f<sup>3</sup>6s<sup>2</sup>
|5,464
|< 0,518
|1,1
|[[1885]]
|- align=center
|60
|[[Neodimio]]
|Nd
|144,24
|[Xe]4f<sup>4</sup>6s<sup>2</sup>
|5,5250
|< 0,518
|1,2
|[[1885]]
|- align=center
|61
|[[Promezio]]
|Pm
|(145)
|[Xe]4f<sup>5</sup>6s<sup>2</sup>
|5,55
|< 0,518
|1,2
|[[1945]]
|- align=center
|62
|[[Samario]]
|Sm
|150,36
|[Xe]4f<sup>6</sup>6s<sup>2</sup>
|5,6437
|< 0,518
|1,2
|[[1880]]
|- align=center
|63
|[[Europio]]
|Eu
|151,96
|[Xe]4f<sup>7</sup>6s<sup>2</sup>
|5,6704
|< 0,518
|1,1
|[[1901]]
|- align=center
|64
|[[Gadolinio]]
|Gd
|157,25
|[Xe]4f<sup>7</sup>5d6s<sup>2</sup>
|6,1502
|< 0,518
|1,1
|[[1880]]
|- align=center
|65
|[[Terbio]]
|Tb
|158,9254
|[Xe]4f<sup>9</sup>6s<sup>2</sup>
|5,8639
|< 0,518
|1,2
|[[1843]]
|- align=center
|66
|[[Disprosio]]
|Dy
|162,50
|[Xe]4f<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>
|5,939
|< 0,518
|1,2
|[[1886]]
|- align=center
|67
|[[Olmio]]
|Ho
|164,9304
|[Xe]4f<sup>11</sup>6s<sup>2</sup>
|6,0216
|< 0,518
|1,2
|[[1879]]
|- align=center
|68
|[[Erbio]]
|Er
|167,26
|[Xe]4f<sup>12</sup>6s<sup>2</sup>
|6,1078
|< 0,518
|1,2
|[[1843]]
|- align=center
|69
|[[Tulio]]
|Tm
|168,9342
|[Xe]4f<sup>13</sup>6s<sup>2</sup>
|6,18431
|1,029
|1,2
|[[1879]]
|- align=center
|70
|[[Itterbio]]
|Yb
|173,04
|[Xe]4f<sup>14</sup>6s<sup>2</sup>
|6,25416
|< 0,518
|1,1
|[[1879]]
|- align=center
|71
|[[Lutezio]]
|Lu
|174,967
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d6s<sup>2</sup>
|5,426
|0,52
|1,2
|[[1907]]
|- align=center
|72
|[[Afnio]]
|Hf
|178,49
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>2</sup>6s<sup>2</sup>
|6,82507
|0
|1,3
|[[1923]]
|- align=center
|73
|[[Tantalio]]
|Ta
|180,9479
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>3</sup>6s<sup>2</sup>
|7,89
|0,32
|1,5
|[[1802]]
|- align=center
|74
|[[Tungsteno]]
|W
|183,85
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>6</sup>6s
|7,98
|0,815
|1,7
|[[1783]]
|- align=center
|75
|[[Renio]]
|Re
|186,207
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>5</sup>6s<sup>2</sup>
|7,88
|0,150
|1,9
|[[1925]]
|- align=center
|76
|[[Osmio]]
|Os
|190,2
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>6</sup>6s<sup>2</sup>
|8,7
|1,100
|2,2
|[[1804]]
|- align=center
|77
|[[Iridio]]
|Ir
|192,22
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>7</sup>6s<sup>2</sup>
|9,1
|1,565
|2,2
|[[1804]]
|- align=center
|78
|[[Platino]]
|Pt
|195,08
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>0</sup>
|9,0
|2,128
|2,2
|[[1557]]
|- align=center
|79
|[[Oro]]
|Au
|196,9665
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s
|9,22567
|2,309
|2,4
|antichità
|- align=center
|80
|[[Mercurio (elemento chimico)|Mercurio]]
|Hg
|200,59
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>
|10,43750
|0
|1,9
|antichità
|- align=center
|81
|[[Tallio]]
|Tl
|204,383
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p
|6,10829
|0,199
|1,8
|[[1861]]
|- align=center
|82
|[[Piombo]]
|Pb
|207,2
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p<sup>2</sup>
|7,4167
|0,364
|1,9
|antichità
|- align=center
|83
|[[Bismuto]]
|Bi
|208,9804
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p<sup>3</sup>
|7,2855
|0,945
|1,9
|[[1753]]
|- align=center
|84
|[[Polonio]]
|Po
|(209)
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p<sup>4</sup>
|8,41671
|1,900
|2,0
|[[1898]]
|- align=center
|85
|[[Astato]]
|At
|(210)
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p<sup>5</sup>
|9,2
|2,799
|2,2
|[[1940]]
|- align=center
|86
|[[Radon]]
|Rn
|(222)
|[Xe]4f<sup>14</sup>5d<sup>10</sup>6s<sup>2</sup>6p<sup>6</sup>
|10,74850
|0
| —
|[[1900]]
|- align=center
|87
|[[Francio]]
|Fr
|(223)
|[Rn]7s
|4,0712
|n.d.
|0,7
|[[1939]]
|- align=center
|88
|[[Radio (elemento chimico)|Radio]]
|Ra
|226,0254
|[Rn]7s<sup>2</sup>
|5,27892
|n.d.
|0,9
|[[1898]]
|- align=center
|89
|[[Attinio]]
|Ac
|227,028
|[Rn]6d7s<sup>2</sup>
|5,17
|n.d.
|1,1
|[[1899]]
|- align=center
|90
|[[Torio]]
|Th
|232,0381
|[Rn]6d<sup>2</sup>6s<sup>2</sup>
|6,308
|n.d.
|1,3
|[[1828]]
|- align=center
|91
|[[Protoattinio]]
|Pa
|231,0359
|[Rn]5f<sup>2</sup>6d7s<sup>2</sup>
|5,89
|n.d.
|1,4
|[[1917]]
|- align=center
|92
|[[Uranio]]
|U
|238,0289
|[Rn]5f<sup>3</sup>6d7s<sup>2</sup>
|6,19405
|n.d.
|1,4
|[[1789]]
|- align=center
|93
|[[Nettunio]]
|Np
|237,0482
|[Rn]5f<sup>4</sup>6d7s<sup>2</sup>
|6,2655
|n.d.
|1,4
|[[1940]]
|- align=center
|94
|[[Plutonio]]
|Pu
|(244)
|[Rn]5f<sup>6</sup>6s<sup>2</sup>
|6,0262
|n.d.
|1,3
|[[1940]]
|- align=center
|95
|[[Americio]]
|Am
|(243)
|[Rn]5f<sup>7</sup>7s<sup>2</sup>
|5,9738
|n.d.
|1,3
|[[1944]]
|- align=center
|96
|[[Curio]]
|Cm
|(247)
|[Rn]5f<sup>7</sup>6d7s<sup>2</sup>
|6,02
|n.d.
|1,3
|[[1944]]
|- align=center
|97
|[[Berkelio]]
|Bk
|(247)
|[Rn]5f<sup>9</sup>7s<sup>2</sup>
|6,229
|n.d.
|1,3
|[[1949]]
|- align=center
|98
|[[Californio]]
|Cf
|(251)
|[Rn]5f<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>
|6,30
|n.d.
|1,3
|[[1950]]
|- align=center
|99
|[[Einsteinio]]
|Es
|(252)
|[Rn]5f<sup>11</sup>7s<sup>2</sup>
|6,422
|n.d.
|1,3
|[[1954]]
|- align=center
|100
|[[Fermio]]
|Fm
|(257)
|[Rn]5f<sup>12</sup>7s<sup>2</sup>
|6,50
|n.d.
|1,3
|[[1954]]
|- align=center
|101
|[[Mendelevio]]
|Md
|(258)
|[Rn]5f<sup>13</sup>7s<sup>2</sup>
|6,58
|n.d.
|1,3
|[[1955]]
|- align=center
|102
|[[Nobelio]]
|No
|(259)
|[Rn]5f<sup>14</sup>7s<sup>2</sup>
|6,65
|n.d.
|1,3
|[[1958]]
|- align=center
|103
|[[Laurenzio]]
|Lr
|(260)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|1,3
|[[1961]]
|- align=center
|104
|[[Rutherfordio]]
|Rf
|(261)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>2</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1968]]
|- align=center
|105
|[[Dubnio]]
|Db
|(262)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>3</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1970]]
|- align=center
|106
|[[Seaborgio]]
|Sg
|(266)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>4</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1974]]
|- align=center
|107
|[[Bohrio]]
|Bh
|(264)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>5</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1981]]
|- align=center
|108
|[[Hassio]]
|Hs
|(269)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>6</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1984]]
|- align=center
|109
|[[Meitnerio]]
|Mt
|(268)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>7</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1982]]
|- align=center
|110
|[[Darmstadtio]]
|Ds
|(269)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>9</sup>7s
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1994]]
|- align=center
|111
|[[Roentgenio]]
|Rg
|(272)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1994]]
|- align=center
|112
|[[Copernicio]]
|Cn
|(277)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1996]]
|- align=center
|113
|[[Nihonio]]
|Nh
|(284)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[2004]]
|- align=center
|114
|[[Flerovio]]
|Fl
|(289)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>2</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1999]]
|- align=center
|115
|[[Moscovio]]
|Mc
|(288)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>3</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[2004]]
|- align=center
|116
|[[Livermorio]]
|Lv
|(292)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>4</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[2000]]
|- align=center
|117
|[[Tennesso]]
|Ts
|(310)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>5</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[2010]]<ref name="physics">{{Cita web|url=https://physics.aps.org/viewpoint-for/10.1103/PhysRevLett.104.142502|titolo=Exploring the island of superheavy elements|lingua=en}}</ref>
|- align=center
|118
|[[Oganesson]]
|Og
|(314)
|[Rn]5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>6</sup>
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|[[1999]]
|}
Vi erano poi: 221 possidenti, 398 militari e 218 ministri di culto (compresi membri di confraternite). Seguono studenti, pensionati, mendicanti, detenuti e mentecatti.<br/>
Senza professione: 3.207 (pari al 23%).
'''Popolazione femminile di Imola''' al Censimento del 1861: 13.118. Principali attività femminili:
{| style="border-style:solid;border-width:1px;border-color:#808080;background-color:#BBBBBB" cellspacing="2" cellpadding="2" width="460px"
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| '''Mestiere''' || Coloni || Ortolane|| Addette <br>commercio<ref>La categoria comprendeva negozianti, merciaie, tabaccaie, droghiere, macellaie e pescivendole.</ref>||Sarte|| Salariate<ref>Infermiere, domestiche, cuoche e affini.</ref>
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| '''Addette''' || 3.096|| 131|| 120|| 1.324|| 704
|}
Vi erano poi: 178 possidenti e 108 consacrate. Seguono braccianti, addette all'industria, studentesse, pensionate, mendicanti, detenute e mentecatte.<br/>
Senza professione: 6.968 (53,1%). In questa categoria sono comprese le massaie.
===Il Novecento===
[[File:Piazza Matteotti Imola.jpg||thumb|right|240px|Piazza Matteotti negli anni '60.]]
All'inizio del [[XX secolo]] vivevano ad Imola 12 000 abitanti (cui si sommavano i 21 000 della campagna circostante). L'[[agricoltura]] era ancora la prima occupazione della popolazione, ma nascevano già le prime industrie: aziende di laterizi e terrecotte, di cementi, di meccanica. Nacquero anche una fonderia ed uno zuccherificio.<br/>
Nel [[1901]] fu fondata la prima cooperativa di credito: la Banca Cooperativa Imolese<ref>Poi Banca Cooperativa di Imola, oggi Banca di Imola.</ref>. Risale a quegli anni anche l'apertura della prima cassa rurale imolese. <br/>
L'amministrazione comunale era guidata dal Partito socialista. Il VII Congresso nazionale del PSI si svolse proprio nella città romagnola (6-9 settembre [[1902]]).
Imola diede un elevato contributo alla causa d'Italia nella [[prima guerra mondiale]]. Ben 533 militari imolesi morirono durante il conflitto: 505 soldati di truppa, 6 sottufficiali, 12 aspiranti ufficiali e 10 ufficiali inferiori. Ai caduti imolesi furono conferite 19 medaglie di bronzo, 15 d'argento e 1 d'oro. Negli anni [[1918]]-19 Imola fu colpita dalla micidiale "[[febbre spagnola]]" che causò tante vittime in tutto il Paese.
L'ultimo sindaco eletto democraticamente fu Giulio Miceti.
Durante la dittatura fascista, Imola subì diversi cambiamenti nel centro storico: furono demoliti alcuni vecchi edifici e il mercato coperto e venne costruito un grande palazzo comprendente la Casa del fascio (l'attuale Centro cittadino).
La [[seconda guerra mondiale]] (1940-1945) coinvolse anche Imola, che fu bombardata per la prima volta dagli aerei alleati il [[13 maggio]] [[1944]]. Le vittime furono 53, un centinaio i feriti; la città subì gravi danneggiamenti ad abitazioni. Trovandosi a soli 15 km dalla [[Linea Gotica]], Imola rimase sotto il tiro dei cannoni e sotto i bombardamenti degli aerei. La liberazione, da parte delle armate alleate, avvenne il [[14 aprile]] [[1945]]. I primi a entrare in città furono i soldati polacchi, poco dopo le 15, da porta Appia.
Nel dopoguerra Imola conobbe un rapido sviluppo economico. Negli anni '60 la città si ingrandì con la costruzione di nuovi quartieri. Fu in questo periodo che Imola venne pensata con l'area industriale a nord (verso la nuova arteria autostradale [[Autostrada A14 (Italia)|Bologna-Ancona]], inaugurata nel [[1966]]) e il residenziale a Sud. Il nuovo quartiere fu chiamato «Pedagna» ed assorbì una popolazione di diverse migliaia di abitanti.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]
* [[Palazzo Machirelli (Imola)|Palazzo Machirelli]]
* [[Casa di Benvenuto Rambaldi (Imola)|Casa di Benvenuto Rambaldi]]
* [[Teatro comunale (Imola)|Teatro comunale]]
* [[Complesso di San Francesco (Imola)|Complesso di San Francesco]]
* [[Palazzo Monsignani (Imola)|Palazzo Monsignani]]
* [[Farmacia dell'Ospedale (Imola)|Farmacia dell'Ospedale]]
* [[Palazzo Della Volpe (Imola)|Palazzo Della Volpe]]
* [[Complesso dei Santi Nicolò e Domenico (Imola)|Complesso dei Santi Nicolò e Domenico]]
* [[Pinacoteca Comunale (Imola)|Pinacoteca Comunale]]
* [[Bastioni di Port'Appia (Imola)|Bastioni di Port'Appia]]
* [[Palazzo Calderini (Imola)|Palazzo Calderini]]
* [[Palazzo Pighini (Imola)|Palazzo Pighini]]
* [[Palazzo Comunale (Imola)|Palazzo Comunale]]
* [[Piazza Matteotti (Imola)|Piazza Matteotti]]
* [[Palazzo Sersanti (Imola)|Palazzo Sersanti]]
* [[Casa Gandolfi (Imola)|Casa Gandolfi]]
* [[Palazzo Tozzoni (Imola)|Palazzo Tozzoni]]
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]
* [[Casa Della Volpe (Imola)|Casa Della Volpe]]
* [[Porta Montanara (Imola)|Porta Montanara]]
=== Chiese della città ===
[[File:ImolaDuomo.jpg|thumb|right|250px|Duomo di Imola]]
Il più importante nucleo religioso della città altomedievale e medievale fu l'[[abbazia]] di [[chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]]. Gli edifici religiosi di Imola sono:
* [[Duomo (Imola)|Duomo]]
* [[Chiesa di Santo Spirito (Imola)|Chiesa di Santo Spirito]]
* [[Chiesa di San Domenico (Imola)|Chiesa di San Domenico]]
* [[Chiesa del Pio Suffragio (Imola)|Chiesa del Pio Suffragio]]
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]
* [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Imola)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]] ([http://www.cassiciaco.it/navigazione/monachesimo/conventi/monasteri/italia/emilia/images/imola.jpg immagine])
* [[Chiesa dei Cappuccini (Imola)|Chiesa di San Bartolomeo del Convento dei Cappuccini]]
* [[Chiesa di San Giacomo dei Filippini (Imola)|Chiesa di San Giacomo dei Filippini]]
* [[Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine (Imola)|Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine]]
* [[Chiesa di San Lorenzo (Imola)|Chiesa di San Lorenzo]]
* [[Chiesa di San Pio (Imola)|Chiesa di San Pio]]
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]
* [[Chiesa di Santa Caterina (Imola)|Chiesa di Santa Caterina]]
* [[Chiesa di Santo Stefano (Imola)|Chiesa di Santo Stefano]]
* [[Chiesa di Nostra Signora di Fatima (Imola)|Chiesa di Nostra Signora di Fatima]]
* [[Chiesa di San Francesco (Imola)|Chiesa di San Francesco]]
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]
* [[Basilica Santuario della Beata Vergine del Piratello]]
* [[Santuario della Beata Vergine di Ghiandolino]]
* [[Cappella del Nuovo Ospedale Civile(Imola)|Cappella del Nuovo Ospedale Civile]]
* [[Cappella del Palazzo Comunale (Imola)|Cappella del Palazzo Comunale]]
* [[Cappella di Santa Barbara (Imola)|Cappella di Santa Barbara]]
* [[Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù (Imola)|Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù]]
* [[Oratorio Beata Vergine del Rosario (Imola)|Oratorio Beata Vergine del Rosario]]
* [[Oratorio del Vecchio Ospedale Civile (Imola)|Oratorio del Vecchio Ospedale Civile]]
* [[Oratorio di San Macario (Imola)|Oratorio di San Macario]]
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]
===Aree naturali===
;Parco Acque Minerali
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], sulle prime colline prospicienti la città. Il parco fu creato all'inizio del XX secolo.
La scoperta delle "acque minerali" (acque sulfuree dalle proprietà curative) è molto anteriore e risale al [[1830]], ed è dovuta a Gioacchino Cerchiari.
;Parco Tozzoni
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il parco è aperto al pubblico dal [[1º aprile]] [[1978]]. La famiglia dei conti Tozzoni<ref>I Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento; successivamente si trasferirono a Firenze.</ref> acquisì l'area nel [[1882]] e la utilizzò riserva di caccia, conferendole il nome "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo cedette al comune nel [[1975]].
Si riporta di seguito una tabella che raccoglie alcune informazioni sugli elementi, elencati per numero atomico per anno di scoperta:
Contigua al parco esiste la Riserva Naturale Regionale del '''[[Bosco della Frattona]]'''.
{| class="wikitable"
== Società ==
| '''Anno di scoperta'''
=== Evoluzione demografica ===
| '''N tabella'''
{{Demografia/Imola}}
| '''Elemento'''
===Popolazione===
| '''Simbolo'''
Variazione della popolazione residente a Imola dal 2006 al 2010.
| '''Peso atomico'''
{| {{Prettytable}}
| '''Configurazione elettronica'''
|- bgcolor=lightblue
| '''EI1 (eV)'''
! Data
| '''AE (eV)'''
! Abitanti
| '''Χ (Pauling)'''
! Variazione
! Italiani
! Variazione
! Stranieri
! Variazione
|-
|antichità
| 31/12/2006
|82
| 66.658
|Piombo
| +0,48%
|Pb
| 63.251
| -0207,04%2
|[Xe]4f145d106s26p2
| 3.407 (5,1 %)
|7,4167
| +11,3%
|0,364
|1,9
|-
|antichità
| 31/12/2007
|80
| 67.301
|Mercurio
| +0,96%
|Hg
| 63.219
| -0200,05%59
|[Xe]4f145d106s2
| 4.082 (6,1 %)
|10,4375
| +19,8%
|0
|1,9
|-
|antichità
| 31/12/2008
|79
| 68.019
|Oro
| +1,07%
|Au
| 63.126
| -0196,15%9665
|[Xe]4f145d106s
| 4.893 (7,2 %)
|9,22567
| +19,9%
|2,309
|2,4
|-
|antichità
| 31/12/2009
|50
| 68.682
|Stagno
| +1,57%
|Sn
| 63.003
| -0118,19%71
|[Kr]4d105s25p2
| 5.679 (8,3 %)
|7,34381
| +16,1%
|1,112
|1,8
|-
|antichità
| 31/12/2010
|47
| 69.116
|Argento
| +0,97%
|Ag
| 62.932
| -0107,11%868
|[Kr]4d105s
| 6.184 (8,9 %)
|7,57624
| +8,9%
|1,302
|}
|1,9
|-
Fonte, [http://www.comuni-italiani.it/037/032/statistiche/stranieri.html ''Dati Istat al 31 dicembre 2010''].
|antichità
|29
===Etnie e minoranze straniere===
|Rame
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 6.184 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
|Cu
|63,546
{| class="wikitable sortable" style="text-align:right; font-size:95%;"
|[Ar]3d104s
! Pos. !! Cittadinanza !! Popolazione
|7,72638
|1,227
|1,9
|-
|antichità
|26
|Ferro
|Fe
|55,847
|[Ar]3d64s2
|7,9024
|0,163
|1,8
|-
|antichità
|16
|Zolfo
|S
|32,06
|[Ne]3s23p4
|10,36001
|2,077
|2,5
|-
|antichità
|6
|Carbonio
|C
|12,011
|[He]2s22p2
|11,2603
|1,263
|2,5
|-
|1250
|33
|Arsenico
|As
|74,9216
|[Ar]3d104s24p3
|9,8152
|0,808
|2
|-
|1526
|30
|Zinco
|Zn
|65.38
|[Ar]3d104s2
|9,394
|0
|1,6
|-
|1540
| 1 || align=left| {{Bandiera|Romania|nome}} || 1579
|51
|Antimonio
|Sb
|121,75
|[Kr]4d105s25p3
|8,64
|1,07
|1,9
|-
|1557
| 2 || align=left| {{Bandiera|Marocco|nome}} || 1184
|78
|Platino
|Pt
|195,08
|[Xe]4f145d106s0
|9
|2,128
|2,2
|-
|1669
| 3 || align=left| {{Bandiera|Albania|nome}} || 907
|15
|Fosforo
|P
|30,9738
|[Ne]3s23p3
|10,48669
|0,747
|2,1
|-
|1737
| 3 || align=left| {{Bandiera|Tunisia|nome}} || 345
|27
|Cobalto
|Co
|58,9332
|[Ar]4d75s2
|7,881
|0,66
|1,9
|-
|1751
| 5 || align=left| {{Bandiera|Ucraina|nome}} || 334
|28
|Nichel
|Ni
|58,69
|[Ar]3d84s2
|7,6398
|1,161
|1,9
|-
|1753
| 6 || align=left| {{Bandiera|Polonia|nome}} || 303
|83
|Bismuto
|Bi
|208,9804
|[Xe]4f145d106s26p3
|7,2855
|0,945
|1,9
|-
|1766
| 7 || align=left| {{Bandiera|Moldova|nome}} || 216
|1
|Idrogeno
|H
|1,0079
|1s
|13,59844
|0,754
|2,1
|-
|1772
| 8 || align=left| {{Bandiera|Pakistan|nome}} || 120
|7
|Azoto
|N
|14,0067
|[He]2s22p3
|14,53414
|−0,07
|3
|-
|1774
| 9 || align=left| {{Bandiera|Cina|nome}} || 97
|25
|Manganese
|Mn
|54,938
|[Ar]3d54s2
|7,43402
|0
|1,5
|-
|1774
|10 || align=left| {{Bandiera|Nigeria|nome}} || 73
|17
|Cloro
|Cl
|35,453
|[Ne]3s23p5
|12,96764
|3,617
|3
|-
|1774
|8
|Ossigeno
|O
|15,9994
|[He]2s22p4
|13,61806
|1,461
|3,5
|-
|1782
|42
|Molibdeno
|Mo
|95,94
|[Kr]4d55s
|7,09243
|0,745
|1,8
|-
|1783
|74
|Tungsteno
|W
|183,85
|[Xe]4f145d66s
|7,98
|0,815
|1,7
|-
|1783
|52
|Tellurio
|Te
|127,6
|[Kr]4d105s25p4
|9,0096
|1,971
|2,1
|-
|1789
|92
|Uranio
|U
|238,0289
|[Rn]5f36d7s2
|6,19405
|n.d.
|1,4
|-
|1789
|40
|Zirconio
|Zr
|91,224
|[Kr]4d25s2
|6,6339
|0,426
|1,4
|-
|1791
|22
|Titanio
|Ti
|47,88
|[Ar]3d24s2
|6,8282
|0,079
|1,5
|-
|1794
|39
|Ittrio
|Y
|88,9059
|[Kr]4d5s2
|6,217
|0,307
|1,2
|-
|1797
|4
|Berillio
|Be
|9,0122
|[He]2s2
|9,32263
|−0,5
|1,5
|-
|1798
|24
|Cromo
|Cr
|51,996
|[Ar]3d54s
|6,76664
|0,666
|1,6
|-
|1801
|23
|Vanadio<ref>Riscoperto nel 1830</ref>
|V
|50,9415
|[Ar]3d34s2
|6,746
|0,524
|1,6
|-
|1801
|41
|Niobio
|Nb
|92,9064
|[Kr]4d45s1
|6,75885
|0,892
|1,6
|-
|1802
|73
|Tantalio
|Ta
|180,9479
|[Xe]4f145d36s2
|7,89
|0,32
|1,5
|-
|1803
|58
|Cerio
|Ce
|140,12
|[Xe]4f5d6s2
|5,5387
|0,955
|1,1
|-
|1803
|46
|Palladio
|Pd
|106,42
|[Kr]4d105s0
|8,3369
|0,557
|2,2
|-
|1803
|45
|Rodio
|Rh
|102,9055
|[Kr]4d85s1
|7,4589
|1,137
|2,2
|-
|1804
|77
|Iridio
|Ir
|192,22
|[Xe]4f145d76s2
|9,1
|1,565
|2,2
|-
|1804
|76
|Osmio
|Os
|190,2
|[Xe]4f145d66s2
|8,7
|1,1
|2,2
|-
|1807
|19
|Potassio
|K
|39,0983
|[Ar]4s
|4,34066
|0,502
|0,8
|-
|1807
|11
|Sodio
|Na
|22,98977
|[Ne]3s
|5,13908
|0,548
|0,9
|-
|1808
|56
|Bario
|Ba
|137,33
|[Xe]6s2
|5,2117
|0
|0,9
|-
|1808
|38
|Stronzio
|Sr
|87,62
|[Kr]5s2
|5,69484
|0
|1
|-
|1808
|20
|Calcio
|Ca
|40,08
|[Ar]4s2
|6,11316
|−0,3
|1
|-
|1808
|12
|Magnesio
|Mg
|24,305
|[Ne]3s2
|7,64624
|−0,4
|1,2
|-
|1808
|5
|Boro
|B
|10,81
|[He]2s22p
|8,29803
|0,277
|2
|-
|1811
|53
|Iodio
|I
|126,9045
|[Kr]4d105s25p5
|10,45126
|3,06
|2,5
|-
|1817
|48
|Cadmio
|Cd
|112,41
|[Kr]4d105s2
|8,9937
|0
|1,7
|-
|1817
|3
|Litio
|Li
|6,941
|[He]2s
|5,39172
|0,618
|1
|-
|1818
|34
|Selenio
|Se
|78,96
|[Ar]3d104s24p4
|9,75238
|2,021
|2,4
|-
|1824
|14
|Silicio
|Si
|28,0855
|[Ne]3s23p2
|8,15169
|1,385
|1,8
|-
|1825
|13
|Alluminio
|Al
|26,9815
|[Ne]3s23p
|5,98577
|0,441
|1,5
|-
|1826
|35
|Bromo
|Br
|79,904
|[Ar]3d104s24p5
|11,81381
|3,365
|2,8
|-
|1828
|90
|Torio
|Th
|232,0381
|[Rn]6d26s2
|6,308
|n.d.
|1,3
|-
|1839
|57
|Lantanio
|La
|138,9055
|[Xe]5d6s2
|5,577
|0,47
|1,1
|-
|1843
|68
|Erbio
|Er
|167,26
|[Xe]4f126s2
|6,1078
|< 0,518
|1,2
|-
|1843
|65
|Terbio
|Tb
|158,9254
|[Xe]4f96s2
|5,8639
|< 0,518
|1,2
|-
|1844
|44
|Rutenio
|Ru
|101,9055
|[Kr]4d75s1
|7,3605
|1,05
|2,2
|-
|1860
|55
|Cesio
|Cs
|132,9054
|[Xe]6s
|3,8939
|0,472
|0,7
|-
|1860
|37
|Rubidio
|Rb
|85,4678
|[Kr]5s
|4,17713
|0,486
|0,8
|-
|1861
|81
|Tallio
|Tl
|204,383
|[Xe]4f145d106s26p
|6,10829
|0,199
|1,8
|-
|1863
|49
|Indio
|In
|114,82
|[Kr]4d105s25p
|5,78636
|0,3
|1,7
|-
|1875
|31
|Gallio
|Ga
|69,72
|[Ar]3d104s24p
|5,9993
|0,3
|1,6
|-
|1879
|70
|Itterbio
|Yb
|173,04
|[Xe]4f146s2
|6,25416
|< 0,518
|1,1
|-
|1879
|69
|Tulio
|Tm
|168,9342
|[Xe]4f136s2
|6,18431
|1,029
|1,2
|-
|1879
|67
|Olmio
|Ho
|164,9304
|[Xe]4f116s2
|6,0216
|< 0,518
|1,2
|-
|1879
|21
|Scandio
|Sc
|44,9559
|[Ar]3d4s2
|6,56144
|0,188
|1,3
|-
|1880
|64
|Gadolinio
|Gd
|157,25
|[Xe]4f75d6s2
|6,1502
|< 0,518
|1,1
|-
|1880
|62
|Samario
|Sm
|150,36
|[Xe]4f66s2
|5,6437
|< 0,518
|1,2
|-
|1885
|60
|Neodimio
|Nd
|144,24
|[Xe]4f46s2
|5,525
|< 0,518
|1,2
|-
|1885
|59
|Praseodimio
|Pr
|140,9077
|[Xe]4f36s2
|5,464
|< 0,518
|1,1
|-
|1886
|66
|Disprosio
|Dy
|162,5
|[Xe]4f106s2
|5,939
|< 0,518
|1,2
|-
|1886
|32
|Germanio
|Ge
|72,59
|[Ar]3d104s24p2
|7,899
|1,233
|1,8
|-
|1886
|9
|Fluoro
|F
|18,9984
|[He]2s22p5
|17,42282
|3,399
|4
|-
|1894
|18
|Argon
|Ar
|39,948
|[Ne]3s23p6
|15,759
|−1,0
|—
|-
|1895
|2
|Elio
|He
|4,0026
|1s2
|24,58741
|−0,5
|—
|-
|1898
|88
|Radio
|Ra
|226,0254
|[Rn]7s2
|5,27892
|n.d.
|0,9
|-
|1898
|84
|Polonio
|Po
| -209
|[Xe]4f145d106s26p4
|8,41671
|1,9
|2
|-
|1898
|54
|Xenon
|Xe
|131,29
|[Kr]4d105s25p6
|12,12987
|0
|—
|-
|1898
|36
|Kripton
|Kr
|83,8
|[Ar]3d104s24p6
|13,99961
|−1,0
|—
|-
|1898
|10
|Neon
|Ne
|20,179
|[He]2s22p6
|21,56454
|−1,2
|—
|-
|1899
|89
|Attinio
|Ac
|227,028
|[Rn]6d7s2
|5,17
|n.d.
|1,1
|-
|1900
|86
|Radon
|Rn
| -222
|[Xe]4f145d106s26p6
|10,7485
|0
|—
|-
|1901
|63
|Europio
|Eu
|151,96
|[Xe]4f76s2
|5,6704
|< 0,518
|1,1
|-
|1907
|71
|Lutezio
|Lu
|174,967
|[Xe]4f145d6s2
|5,426
|0,52
|1,2
|-
|1917
|91
|Protoattinio
|Pa
|231,0359
|[Rn]5f26d7s2
|5,89
|n.d.
|1,4
|-
|1923
|72
|Afnio
|Hf
|178,49
|[Xe]4f145d26s2
|6,82507
|0
|1,3
|-
|1925
|75
|Renio
|Re
|186,207
|[Xe]4f145d56s2
|7,88
|0,15
|1,9
|-
|1939
|87
|Francio
|Fr
| -223
|[Rn]7s
|4,0712
|n.d.
|0,7
|-
|1939
|43
|Tecnezio
|Tc
| -98
|[Kr]4d55s2
|7,28
|0,549
|1,9
|-
|1940
|94
|Plutonio
|Pu
| -244
|[Rn]5f66s2
|6,0262
|n.d.
|1,3
|-
|1940
|93
|Nettunio
|Np
|237,0482
|[Rn]5f46d7s2
|6,2655
|n.d.
|1,4
|-
|1940
|85
|Astato
|At
| -210
|[Xe]4f145d106s26p5
|9,2
|2,799
|2,2
|-
|1944
|96
|Curio
|Cm
| -247
|[Rn]5f76d7s2
|6,02
|n.d.
|1,3
|-
|1944
|95
|Americio
|Am
| -243
|[Rn]5f77s2
|5,9738
|n.d.
|1,3
|-
|1945
|61
|Promezio
|Pm
| -145
|[Xe]4f56s2
|5,55
|< 0,518
|1,2
|-
|1949
|97
|Berkelio
|Bk
| -247
|[Rn]5f97s2
|6,229
|n.d.
|1,3
|-
|1950
|98
|Californio
|Cf
| -251
|[Rn]5f107s2
|6,3
|n.d.
|1,3
|-
|1954
|100
|Fermio
|Fm
| -257
|[Rn]5f127s2
|6,5
|n.d.
|1,3
|-
|1954
|99
|Einsteinio
|Es
| -252
|[Rn]5f117s2
|6,422
|n.d.
|1,3
|-
|1955
|101
|Mendelevio
|Md
| -258
|[Rn]5f137s2
|6,58
|n.d.
|1,3
|-
|1958
|102
|Nobelio
|No
| -259
|[Rn]5f147s2
|6,65
|n.d.
|1,3
|-
|1961
|103
|Laurenzio
|Lr
| -260
|[Rn]5f146d7s2
|n.d.
|n.d.
|1,3
|-
|1968
|104
|Rutherfordio
|Rf
| -261
|[Rn]5f146d27s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1970
|105
|Dubnio
|Db
| -262
|[Rn]5f146d37s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1974
|106
|Seaborgio
|Sg
| -266
|[Rn]5f146d47s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1981
|107
|Bohrio
|Bh
| -264
|[Rn]5f146d57s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1982
|109
|Meitnerio
|Mt
| -268
|[Rn]5f146d77s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1984
|108
|Hassio
|Hs
| -269
|[Rn]5f146d67s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1994
|111
|Roentgenio
|Rg
| -272
|[Rn]5f146d107s
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1994
|110
|Darmstadtio
|Ds
| -269
|[Rn]5f146d97s
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1996
|112
|Copernicio
|Cn
| -277
|[Rn]5f146d107s2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1999
|118
|Oganesson
|Og
| -314
|[Rn]5f146d107s27p6
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|1999
|114
|Flerovio
|Fl
| -289
|[Rn]5f146d107s27p2
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|2000
|116
|Livermorio
|Lv
| -292
|[Rn]5f146d107s27p4
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|2004
|115
|Moscovio
|Mc
| -288
|[Rn]5f146d107s27p3
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|2004
|113
|Nihonio
|Nh
| -284
|[Rn]5f146d107s27p
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|-
|2010<ref name="physics"/>
|117
|Tennesso
|Ts
| -310
|[Rn]5f146d107s27p5
|n.d.
|n.d.
|n.d.
|}
Per un elenco in ordine alfabetico si veda la [[:Categoria:Elementi chimici|relativa categoria]].
===Religione===
Imola è sede di una [[diocesi di Imola|diocesi]] della Chiesa cattolica. Le parrocchie del territorio del Comune possono essere divise in tre gruppi:
* Centro Città: S. Cassiano (cattedrale), S. Agata, S. Agostino, S. Francesco d'Assisi, S. Giacomo Minore-Carmine, S. Giovanni Battista, S. Lorenzo diacono, S. Maria in Regola e S. Maria in Valverde: quest'ultima contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]], [[Filippo Pasquali]].
*Sobborghi: Croce Coperta, Croce in Campo, Nostra Signora di Fatima, S. Giovanni Evangelista-Zolino e [http://www.parrocchiasantospirito.com/ S. Spirito]
* Frazioni: Balia, Bergullo, Casola Canina, Chiusura, Ghiandolino, Giardino-Sasso Morelli, Linaro-Ponticelli, Mezzocolle-Ponticelli, Poggiolo-Ponticelli, Montecatone, Ortodònico, Pediano, Pieve di Cantalupo, Piratello, Pontesanto, S. Prospero, Sasso Morelli, Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli <ref>Spazzate, posto a nord della [[Strada statale 253 San Vitale|Strada San Vitale]], era un territorio dei conti Sassatelli. L'abitato si sviluppò nel [[XVI secolo]]. I conti Sassatelli erano proprietari anche di terreni a sud della San Vitale. In uno di questi, fecero costruire un oratorio intitolato alla Natività di Maria Vergine. Attorno ad esso si sviluppò l'abitato di Sasso, oggi denominato Sasso Morelli.</ref> e Zello.
====Istituti religiosi====
;Congregazioni
*«Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di S. Giuseppe», [[congregazione religiosa]] fondata nel [[1876]] da madre [[Lucia Noiret]] (1832-1899);
*Istituto delle «Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù», fondato nel [[1923]] da [[Maria Antonietta Zanelli]] (1887–1957) insieme a don Giuseppe Mazzanti. Madre superiora: madre Filomena Adamo.
;Monasteri
In città hanno sede due monasteri:
* Monastero di Santo Stefano (suore dell'Ordine delle [[Monache Clarisse|Clarisse]]). Badessa: madre Marta Biasi;
* Monastero dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Frati Cappuccini]].
===Istituzioni ed enti pubblici===
;Ospedale psichiatrico «Luigi Lolli»
Il primo [[ospedale psichiatrico]] di Imola fu costruito nel [[1844]] su impulso del vescovo [[Giovanni Maria Mastai Ferretti]]. Primo direttore fu Cassiano Tozzoli; la struttura, denominata «S. Maria alla Scaletta», apparteneva alla Congregazione di carità<ref>[http://online.ibc.regione.emilia-romagna.it/psichiatria/imola.swf «Il manicomio di Imola»].</ref>. Nel [[1847]] divenne «asilo psichiatrico» e fu abilitato ad ospitare malati provenienti da tutte le diocesi romagnole. Nel [[1862]] Tozzoli lasciò la direzione della struttura a Luigi Lolli (nato nel 1819 a [[Riolo Terme]]), che propose di costruire un nuovo edificio di concezione più moderna e razionale. I lavori presero l'avvio nel [[1869]] sotto la direzione dell'architetto romano Antonio Cipolla. Contemporaneamente furono avviati i lavori di costruzione di un nuovo edificio, denominato «Osservanza». Nelle intenzioni di Lolli, servivano due strutture non per ragioni funzionali, bensì per assicurare la cura migliore ai degenti: il [[manicomio]] centrale (il nome S. Maria della Scaletta fu sostituito dal nome "Villa dei Fiori") doveva ospitare i malati acuti e curabili, mentre al manicomio dell'Osservanza sarebbero andati i malati "incorreggibili", ovvero i soggetti affetti da patologie mentali croniche<ref>Fu chiamato "Osservanza" perché ospitava malati che non avevano più nessuna possibilità di recupero, cioè potevano essere solamente osservati e sorvegliati.</ref>. L’Ospedale divenne un modello architettonico e terapeutico, tanto che nel [[1874]] fu la sede del primo congresso nazionale della società italiana di freniatria (branca della [[psichiatria]]). Lolli fu direttore di entrambe le strutture fino alla morte, avvenuta nel [[1896]].
Dopo la morte del Lolli l'ospedale centrale venne messo in vendita. L'acquirente fu la [[Provincia di Bologna]] (1898). Il Manicomio centrale (Villa dei Fiori) assunse il nome di «Manicomio provinciale di Bologna in Imola». La struttura fu destinata ad accogliere i pazienti provenienti dalla sola Provincia di Bologna. Fu diretta, in successione, da Raffaele Brugia, Giulio Cesare Ferrari e Luigi Baroncini.
L'«Ospedale psichiatrico dell'Osservanza», invece, rimase nelle mani della Congregazione di carità. La struttura continuò ad ospitare i malati provenienti dalle altre province. Fu diretto da Raffaele Baroncini.
Le due strutture conservarono tale funzione fino al [[1978]], quando la [[legge Basaglia]] sancì la cessazione dei ricoveri in manicomio.<br/>
La chiusura formale dei due ospedali psichiatrici avvenne il [[31 dicembre]] [[1996]].
;Montecatone Rehabilitation Institute
Istituto ospedaliero specializzato nella cura e nella riabilitazione di pazienti con lesioni alla spina dorsale ([http://www.asaps.it/master/foto_pagina_g/12164.jpg foto dell'ingresso]).
La vita dell'istituzione può essere suddivisa in tre fasi:
*Sanatorio: viene fondato sui colli di Montecatone (una delle prime pendici dell'Appennino che sovrasta la città) e inaugurato nell'ottobre del [[1936]]. Ospita ammalati con lesioni midollari, tipologia a quel tempo incurabile (e scomoda per tutte le altre strutture ospedaliere);
*Ospedale: negli anni settanta è nominata al vertice della struttura la dott.ssa Maria Antonietta Vannini. Il nuovo direttore sanitario rimette in sesto la struttura, che nel dopoguerra non ha beneficiato di nessun ammodernamento, e le ridà nuova vita come centro di riabilitazione. Montecatone diventa un ospedale d'eccellenza: in pochi anni la sua fama valica i confini della regione e diventa un centro noto in tutt'Italia.
*Istituto: nel [[1998]] l'Ospedale viene trasformato in una [[società per azioni]] a gestione mista pubblico-privato. Tre anni dopo viene nominato il successore della dott.ssa Vannini<ref>Non senza polemiche. Ufficialmente lasciò per raggiunti limiti d'età; secondo alcuni, invece, la dott.ssa fu sollevata dall'incarico.</ref>, Mauro Menarini. Il nuovo direttore migliora ulteriormente gli elevati livelli di organizzazione interna raggiunti nell'istituto. Oggi il «Montecatone Rehabilitation Institute» mantiene il primato tra gli istituti ospedalieri italiani nel suo settore. Nel [[2011]] l'istituto è passato alla totale proprietà pubblica (il 99,44% della società per azioni è dell'Ausl di Imola, il restante 0,56% è del Comune imolese). Nello stesso anno è stato nominato il nuovo direttore generale del centro, il dott. Augusto Cavina.<br/>
All'interno dell’area ospedaliera ha sede la casa di accoglienza “Anna Guglielmi”, una struttura dotata di 82 posti letto che accoglie i familiari dei pazienti ricoverati.
== Cultura ==
=== Biblioteche e Musei ===
La '''Biblioteca comunale''' è nata in seguito alla confisca napoleonica della Biblioteca del convento dei [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|frati minori conventuali]], presenti a Imola dal XIV secolo. La biblioteca civica è stata aperta al pubblico l'[[11 gennaio]] [[1799]]. Nel tempo il patrimonio librario si è arricchito di numerosi fondi di privati cittadini, tra cui il fondo di Giovanni Codronchi Argeli (1843) e il fondo Andrea Ponti (1957). Oggi la Biblioteca gestisce anche l'Archivio storico della città. Il patrimonio librario totale è di 480.000 volumi. Gli iscritti totali al prestito sono 11.880<ref>Cecilia Baroncini, «Biblioteca, 3 mila iscritti in più nel 2009», ''La Voce di Romagna'', 16 luglio 2010.</ref>. Sedi decentrate della biblioteca comunale sono nelle frazioni di Ponticelli, Sasso Morelli e Sesto Imolese.
Nel [[1990]] è stata fondata «Casa Piani», la biblioteca comunale per ragazzi. È una delle prime biblioteche in Italia completamente dedicata ai bambini e ai ragazzi. Nel 2010 ha raggiunto il numero di 3.300 giovani lettori iscritti. Casa Piani ha due sedi decentrate, denominate "Pippi Calzelunghe" e "Zigo Zago".
Altre biblioteche di Imola aperte al pubblico sono:
*Biblioteca del Seminario diocesano;
*Biblioteca del C.I.D.R.A (Centro imolese documentazione Resistenza antifascista).
I '''musei''' di Imola sono:
* [[Centro Studi Naturalistici]];
* [[Palazzo Tozzoni]];
* Collezioni di Armi e Ceramiche della [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]];
* [[Museo Diocesano "Pio IX" di Imola|Museo Diocesano "Pio IX"]];
* [[Museo "G. Scarabelli"]];
* Museo di San Domenico - Pinacoteca;
* Museo del C.I.D.R.A., denominato "Mostra della Resistenza e del Novecento";
* Museo della Cooperativa Ceramica di Imola.
Di questi, tre sono i complessi attorno a cui ruotano attività, mostre e iniziative: Rocca sforzesca, Palazzo Tozzoni e San Domenico.
===Associazioni culturali===
Il più antico e illustre sodalizio culturale imolese è l<nowiki>'</nowiki>«'''Associazione per Imola Storico-Artistica'''» (AISA). Fondata nel [[1938]] per iniziativa di [[Luigi Orsini]] (letterato), [[Gianluigi Poggiali]] (ingegnere) e [[Rezio Buscaroli]] (critico d'arte), l'associazione ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Imola e del suo territorio. Il suo primo presidente fu Luigi Orsini. L'attuale presidente è, dal [[2000]], lo storico Andrea Ferri.
Il più antico circolo cittadino imolese tuttora esistente è il «'''Silvio Pellico'''», nato nel [[1911]] a Palazzo Monsignani. Fu fondato da don [[Angelo Bughetti]] come centro di ritrovo e di crescita per i giovani dai 15 anni in su. Oggi il circolo (che dal 2008 ha sede all'Osservanza) rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.
La '''Pro Loco''' di Imola è stata fondata nel [[1949]], pochi anni dopo il dramma della guerra. Tra i primi soci figurava l'allora sindaco Veraldo Vespignani, che fu il primo presidente. Dopo Vespignani, i presidenti furono Romano Catelli, Fausto Mancini, Laerte Poletti, Fabrizia Fiumi (1995-2002) e, dal 2002, Franco Capra. Si devono alla Pro Loco alcune delle più importanti iniziative culturali organizzate in città, tra cui la "Biennale d'arte" (di cui si tennero 22 edizioni) e il "Baccanale". In collaborazione con la «Società del Passatore Ca' d'Jomla», sodalizio dedito alla valorizzazione delle tradizioni contadine, la Pro Loco organizza anche eventi folcloristici, come ''Lôm a merz'' (fuochi di marzo) e la ''Sfujareja'' (spannocchiatura). Nel 2011 l'associazione contava circa 300 soci.
Dall'anno accademico [[1987]]-88 è attiva '''Università Aperta''', l'università per adulti di Imola. Fondata nel 1987 da Quinto Casadio, nel 2012 l'associazione, presieduta da Gabriella Barbieri, contava circa 1.600 iscritti. <ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Michela Ricci|url=|titolo=«Una vita per la cultura e la scuola»|pubblicazione=Il Nuovo Diario-Messaggero|giorno=2|mese=giugno|anno=2012|pagina=38|accesso=|cid=}}</ref>
===Associazioni musicali===
La più prestigiosa associazione musicale cittadina è l<nowiki>'</nowiki>'''Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”'''. Fondata nel [[1981]] come associazione (il passaggio allo status di istituzione è avvenuto nel 1989) e diretta fin dalle sue origini dal pianista [[Franco Scala]], è un istituto di perfezionamento musicale, in particolare pianistico, nel quale oggi sono attivi anche corsi di [[violino]], [[violoncello]], [[flauto]], composizione e musica da camera.<br/>
Gli allievi dell'accademia, che fin dalla fondazione ha sede presso la Rocca Sforzesca, sono stati premiati in tutti i maggiori concorsi pianistici oggi esistenti, iniziando poi la carriera concertistica: tra i vari insegnanti ospitati dall'istituzione vanno ricordati [[Lazar Berman]], [[Maurizio Pollini]], [[Vladimir Davidovič Aškenazi]], [[Andrea Lucchesini]], [[Piero Rattalino]], [[Pier Narciso Masi]], [[Riccardo Risaliti]], [[Enrico Pace]].
L'associazione musicale più antica è la '''Banda Musicale Città d'Imola'''. Fondata nel [[1823]] come «Filarmonica Imolese», la banda, oltre ad essere presente nelle manifestazioni più importanti della vita pubblica imolese, svolge un'intensa attività di educazione musicale nelle scuole cittadine. Nel 2011 contava 150 tesserati, di cui 100 sono i componenti della Filarmonica della Banda.
Per quanto riguarda la musica tradizionale romagnola, Imola vanta i natali di una delle più celebri formazioni del settore: il '''Gruppo Canterini e Danzerini romagnoli "Turibio Baruzzi"'''. Fondato con il nome di "Camerata dei Canterini romagnoli di Imola" nel [[1927]], nacque dall'idea di
di Pietro Tarabusi (Imola, 1895 - Imola, 1975) e dei dirigenti del Circolo degli Artigiani di Imola, tra cui Nino Zani e Roberto Bassi. Il sodalizio esegue un repertorio di cante popolari romagnole. Fu il maestro Turibio Baruzzi a fare dei canterini imolesi, negli anni trenta-quaranta, una delle formazioni più prestigiose di tutta la Romagna. Dal secondo dopoguerra il coro è affiancato da un complesso musicale e da un corpo di ballerini di [[ballo liscio|liscio]].
=== Mezzi d'informazione ===
;Stampa
* (dal 13 ottobre 1900) ''Il Nuovo Diario-Messaggero''<ref>Il giornale nacque con la testata «Eco della Diocesi di Imola», modificata nel [[1903]] ne «Il Diario». Dopo le interruzioni del periodo bellico rinacque come «Il Nuovo Diario» e, infine, diventò «Il Nuovo Diario-Messaggero», a seguito della fusione con il periodico [[Lugo (Italia)|lughese]] «Il Messaggero».</ref>
* ''Sabato Sera''
* ''Imola Oggi'' (giornale online)
* ''Sport Imola'' (giornale sportivo online di Imola e circondario)
* ''Post Scriptum'' (giornale online)
;Radio
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti:
* Radio Logica. Fondata nel [[1976]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva musica rock e leggera. Tra le trasmissioni più famose: ''Buona domenica'', ''Paese che vai'', ''Domenica sportiva''. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta; le frequenze sono passate a Radio Stella di Modena.
*Altre radio imolesi esistite nel passato: "Radio Grifone Stereo", "Radio Alba", "Teleradio Centrale".
===Teatro===
A Imola hanno sede tre teatri:
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]] (il teatro principale della città);
* Teatro comunale Osservanza;
* Teatro Lolli (con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia).
===Cinema===
La prima sala permanente di Imola fu il Cinema Marconi, aperto nel [[1907]]. Dagli anni venti fu conosciuto come Cinema Modernissimo. Poi in successione aprirono il ''Centrale'' (1925), il ''Cristallo'' (1960), il ''Jolly'' e l<nowiki>'</nowiki>''Astoria'' (nel quartiere Pedagna).
Fino ai primi anni novanta esistevano cinque cinema di prima visione.<br/>
Oggi sono attivi tre cinema: il ''Cristallo'', il ''Centrale'' (che dopo anni di chiusura ha riaperto nel settembre [[2011]]) e il ''Don Fiorentini'' (intitolato alla memoria del sacerdote imolese don Romano Fiorentini, scomparso nel 1979). Quest'ultimo, aperto nel novembre [[2002]], offre anche una stagione di teatro dialettale.<br/>
Dal [[1976]] vi è poi un [[cineforum]], tra i pochissimi nel settore a non aver capitolato di fronte all'avanzata delle multisale e dell<nowiki>'</nowiki>''[[home theater]]''.
=== Eventi e ricorrenze===
* «Carnevale dei Fantaveicoli»: concorso di mezzi di trasporto improbabili e fantasiosi. I "mezzi" sono costruiti dai partecipanti; la sfilata avviene ogni anno per Carnevale. Uno dei temi trainanti è l'[[ecologia]].
* «Imola in Musica»: si tiene nel centro storico il primo weekend di giugno; il programma presenta sia concerti di artisti di rilievo che piccoli spettacoli di artisti da strada.
* «CortoImola Festival»: concorso internazionale di [[cortometraggio|cortometraggi]].
* «Fiera agricola del Santerno». Nata nel [[1947]] come «Fiera del Santerno», si impose come la vetrina di tutto ciò che si produceva ad Imola e nel comprensorio. Si tenne nel vasto piazzale delle scuole Carducci fino al [[1985]], quando fu trasferita all'autodromo. Dopo l'edizione del [[1992]] svoltasi alla Rocca sforzesca, la manifestazione fu sospesa <ref>Dal 1947 al 1992 si svolsero un totale di 39 edizioni.</ref>. Ogni anno la fiera richiamava 40.000 persone, con 200 (in media) espositori. Per Statuto la fiera era presieduta dal sindaco della città. Nel [[2011]] la fiera è stata ripresa. Si svolge nell'area di Sante Zennaro (zona sud di Imola) e intende essere la continuazione della manifestazione originale.
* CRAME: mostra scambio a livello europeo allestita all'interno dell'autodromo alla metà di settembre.
* «[[Baccanale]]»: rassegna enogastronomica che si tiene a novembre con tema diverso ogni anno; aderiscono all'iniziativa molti ristoranti del comprensorio proponendo menù dedicati.
Fino al 2007 Imola ha ospitato l'[[Heineken Jammin Festival]].
===Personalità legate ad Imola===
;Antichità
* [[Marziale]], (40-140) poeta latino
* [[San Cassiano]] († 303/305) martire, patrono della città e della diocesi.
* [[Cornelio di Imola|San Cornelio]] († 446), vescovo di Imola
* [[Donato di Imola|San Donato]] (V secolo)
* [[San Pietro Crisologo]] († 450), [[arcivescovo di Ravenna]], patrono secondario della città e della diocesi;
* [[Proietto di Imola|San Proietto]] († 483), vescovo di Imola;
* [[Maurelio di Imola|San Maurelio]] († 532), vescovo di Imola;
;Medioevo
* [[Terenzio di Imola|San Terenzio]] (Alto Medioevo)
* [[Maghinardo Pagani]] (''ante'' 1250-1302), condottiero e signore della città
* [[Benvenuto Rambaldi]] (1338-1388), commentatore dantesco
;XVI e XVII secolo
* [[Innocenzo da Imola]] (1485-1548), pittore
* [[Lavinia Fontana]], pittrice e moglie di Giovanni Paolo Zappi (discepolo di Innocenzo da Imola)
* [[Lorenzo Mattoni]], architetto
* [[Papa Alessandro VII]] (1655-1667), vescovo di Imola e cardinale
* [[Antonio Maria Valsalva]] (1666-1723), medico
* [[Giambattista Zappi]] (1667–1719), poeta appartenente all'[[Accademia dell'Arcadia]]
*[[Francesco Chiusuri]] (m. 1729), pittore
;XVIII secolo
* [[Domenico Trifogli]] (1675-1759), architetto
* [[Giovanni Domenico Ferretti]] (1692-1768), pittore fiorentino detto ''L'Imola''
* [[Cosimo Morelli]] (1732-1812), architetto
* [[Juan Ignacio Molina]] (1740-1829), religioso gesuita [[cile]]no, botanico
* [[Papa Pio VII]] (1742-1823), vescovo di Imola e cardinale<ref>Rimase Vescovo di Imola anche dopo la nomina a Papa sino al 1816.</ref>
* Mons. [[Antonio Lamberto Rusconi]] (1743-1825), vescovo di Imola e cardinale
;XIX secolo
* [[Luigi Valeriani]] (1758-1828), economista e matematico
* Mons. [[Giacomo Giustiniani]] (1769-1843), vescovo di Imola e cardinale
* Mons. [[Gaetano Baluffi]], (1788-1866), vescovo di Imola e cardinale
* [[Papa Pio IX]] (1792-1878), vescovo di Imola e cardinale
* [[Cincinnato Baruzzi]] (1796-1878), scultore e professore di scultura
* Mons. [[Vincenzo Moretti]] (1815-1881), vescovo di Imola e cardinale
* [[Giuseppe Scarabelli]] (1820-1905), geologo e politico
* [[Giovanni Codronchi]] (1841-1907), senatore del Regno d'Italia
* [[Quinto Cenni]], pittore (1845-1917)
* [[Andrea Costa]] (1851-1910), uomo politico
;XX secolo
* [[Francesco Azzi]], ''Medaglia d'oro al valor militare''
* [[Renato Bacchini]] (1916-1983), imprenditore, ''Medaglia d'argento al valor militare''
* [[Gino Baroncini]], sindacalista fascista
* don [[Angelo Bughetti]], presbitero ed educatore
* [[Tommaso Casoni]] (1880-1933), medico
* [[Primo Contavalli]], liutaio (1899-1989)
* [http://digilander.libero.it/ANABOROM/territorio/imola_curti.html Stefanino Curti] (1895-1917), ''Medaglia d'oro al valor militare''
* [[Marino Dal Monte]] (1923-1944),''Medaglia d'oro al valor militare''
* [[Mario Guido Dal Monte]] (1906-1990), pittore
* [[Giacomo Dal Monte Casoni]], uomo politico
* Mons. [[Luigi Dardani]], vescovo di Imola
* [[Gastone Gambara]] (1890-1962), generale
* [[Nazario Galassi]] (1923-2008), storico, scrittore e poeta
* [[Guido Gualandi]], partigiano
* [[Enrico Gualandi]] (figlio di Guido, 1930-2007), politico
* [[Giovanni Guerrini (pittore)|Giovanni Guerrini]] (1887-1972), architetto e pittore
* [[Anacleto Margotti]] (1896-1984), pittore
* [[Orlando Rampolli]], partigiano
* [[Enrico Ravaglia]] (1976-1999), cestista
* [[Diego Ronchini]] (1935-2003), campione di ciclismo su strada
* [[Ebe Stignani]] (1903-1974), cantante lirica
* [[Luigi Tinti]], partigiano
* [[Maria Antonietta Zanelli]] (1887-1957), fondatrice dell'ordine delle Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù
;Imolesi noti viventi
* [[Piero Buscaroli]], storico della musica, scrittore e giornalista
* [[Stefano Domenicali]], direttore sportivo della [[Scuderia Ferrari]]
* [[Claudio Golinelli (musicista)|Claudio Golinelli]], bassista e musicista
* [[Fausto Gresini]], campione del mondo di motociclismo
* [[Pier Luigi Ighina]], 'pseudo-scienziato'
* [[Moreno Mannini]], calciatore
* [[Rosanna Marani]], giornalista e conduttrice televisiva
* [[Giancarlo Marocchi]], calciatore
* [[Andrea Minguzzi]], [[Giochi della XXIX Olimpiade|campione olimpico]] di [[lotta greco-romana]]
* [[Massimo Montanari]], storico
* [[Franco Scala]], pianista
==== Famiglie Nobili di Imola ====
* [[Alidosi]]
* [[Baruzzi]]
* Berti
* [[Machirelli]]
* [[Masolini]]
* [[Della Bordella]]
* [[Ubaldini]]
* [[Sassatelli]]
* [[Sforza]]
* [[Tozzoni]]
* [[Vaini]]
* [[Zappi]]
== Economia ==
Dalle dichiarazioni [[Irpef]] del [[2011]] (basate sui redditi del 2010) emerge che, rispetto all'anno precedente, aumentano coloro che dichiarano più di 100.000 euro (da 500 a 519); peraltro sono aumentati anche coloro che dichiarano meno di 1.000 euro annui (da 290 a 400). Facendo una media, gli imolesi hanno dichiarato 23.946 euro. Si noti che Imola è la città più ricca in Romagna, davanti a [[Rimini]] <ref>Fonte: Ministero delle Finanze.</ref>.
===Industria===
Il territorio imolese ha una vasta e articolata gamma di tipicità di imprese: cooperazione industriale, cooperazione sociale, piccola e media impresa, terziario.<br/>
La peculiarità della struttura economica imolese è la forte presenza di cooperative industriali. Il "padre fondatore" della cooperazione imolese è considerato Giuseppe Bucci. Titolare, assieme al fratello Angelo, di una fabbrica di stoviglie e maioliche, il 22 giugno [[1874]] cedette l'azienda agli operai costituiti nella [[Cooperativa Ceramica d'Imola|Società Cooperativa Ceramica Imola]] (S.C.C.)<ref>Nel [[1947]] il famoso architetto [[Giò Ponti]] creò per la Coop. Ceramica Imola il famoso disegno del "garofano blu". Nel tempo è diventato uno dei decori che si considerano tipici di Imola. Ancora oggi viene eseguito in esclusiva dalla S.C.C.</ref>, allo scopo di contribuire “al progresso dell'industria e al miglioramento economico dei suoi lavoratori”<ref>
{{cita web
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|url= http://www.beeitalian.it/
|titolo= Bee Italian dal 1874
|editore=
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|accesso= 27/07/2010
}}</ref>. Fu la prima cooperativa di produzione e lavoro fondata in Italia. Lo Statuto prevedeva il conseguimento della pensione dopo 30 anni di attività e l'apertura di una scuola serale di alfabetizzazione per i figli degli operai<ref>
{{cita web
|autore= Dante Passarelli
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|titolo= Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola
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}}</ref>.
Nel corso della seconda metà dell'Ottocento nacquero nel territorio imolese numerose altre cooperative. All'inizio del [[XX secolo]] furono avviate le prime sinergie. Romeo Galli fondò il “Magazzino Generale Cooperativo di Consumo”. Il [[21 maggio]] [[1911]] 16 delle 20 cooperative esistenti crearono la “Federazione Circondariale delle Cooperative di Imola”, sotto la presidenza dello stesso Galli. Imola si mosse in anticipo rispetto al capoluogo di provincia, Bologna.
Le altre principali cooperative industriali imolesi sono nate nella prima metà del [[XX secolo]]. Le maggiori furono, in ordine cronologico di fondazione, la 3elle (infissi in legno, fondata nel [[1908]]), la [[SACMI]] (impianti per l'industria ceramica e del packaging, fondata il [[2 dicembre]] [[1919]] da Romeo Galli e Giulio Miceti) e la CTI ([[1930]]). Il [[4 marzo]] [[1932]] fu fondata la «Cooperativa Elettricisti Fontanieri Lattonieri e Affini» (CEFLA). Nel [[1939]]-40 si aprirono a Imola le prime fabbriche belliche: la Cogne (produttrice di cannoni e proiettili anticarro, di proiettili per artiglieria marina e artiglieria antiarea) e la Caproni (apparecchiature per l'aviazione e la marina).
Nel corso degli anni sessanta nacquero a Imola e nel circondario molte nuove aziende, prevalentemente metalmeccaniche, ceramiche e di laterizi. I lavoratori dell'industria superarono per la prima volta quelli dell'agricoltura, l'attività che fino ad allora aveva impiegato la maggiore quantità di forza lavoro. Nel [[1978]] nacque la CESI, società cooperativa edile.
Uno dei più importanti fautori dello sviluppo dell'industria imolese privata del dopoguerra fu [[Renato Bacchini]]. Fu fondatore del [[Gruppo Benati]] (macchine movimento terra), della Cerim (ceramiche), dell'Avicola Selice (alimentare) e il continuatore di molte altre attività industriali già presenti sul territorio. <br/>
Le maggiori aziende non cooperative del territorio imolese sono l'IRCE (conduttori elettrici) e la Case (gruppo FIAT), che alla fine degli anni '80 rilevò gli stabilimenti e la produzione del [[Gruppo Benati]].
===Credito e risparmio===
La prima banca di Imola fu la Cassa di Risparmio. Venne fondata all'inizio del [[1855]].
Fino a quell'anno l'unico istituto abilitato a prestare denaro era il Monte di Pietà.
Fu promossa da un gruppo di cittadini, che presentarono il progetto all'approvazione della Diocesi.
Il vescovo, card. Baluffi, diede il ''placet'' e prenotò cinque azioni da venti scudi da destinare ai più bisognosi.
Il presidente del primo consiglio di amministrazione fu il noto scienziato [[Giuseppe Scarabelli]].
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si diffusero nel territorio imolese anche le prime casse rurali. Rispetto alla Cassa di Risparmio, il cui intento era favorire il piccolo risparmio, le casse rurali sorsero per fornire canali di accesso al credito per gli agricoltori.<br/>
Oltre alle casse rurali, nacquero anche istituti di credito cooperativo per finanziare altri mestieri. Una delle più note fu la "Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Birocciai con sede in Imola", costituita il 10 gennaio [[1892]] ad opera di 11 birocciai.<br/>
Nel [[XX secolo]] si svilupparono, dall'esperienza delle casse rurali, le banche di credito cooperativo. La principale realtà nel territorio imolese è la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, nata dalla fusione di undici cooperative di credito, avviata a partire dal [[1898]].
==Infrastrutture e trasporti==
===Internet===
Dal [[5 luglio]] [[2011]] è possibile connettersi gratuitamente alla rete civica wireless nelle tre piazze del centro storico (Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà).
==Amministrazione e gestione dei servizi pubblici==
===Autonomia del territorio imolese===
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi, sanità e giustizia.
In campo amministrativo l'autonomia è data dal '''Circondario'''. Nato nel [[1995]], il [http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Circondario Imolese] è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787 km<sup>2</sup> (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni: Imola, Mordano, Dozza, Castel Guelfo, Medicina, Castel San Pietro Terme, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio.
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
In campo sanitario, Imola dispone di una propria '''Azienda Unità Sanitaria Locale''' (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola, [[Castel San Pietro Terme]] e [[Medicina (Italia)|Medicina]].
Infine, Imola è sede di una Sezione Distaccata del '''Tribunale di Bologna''', con un bacino di utenze di circa 150.000 cittadini.
===Servizi pubblici===
Nel territorio di Imola, le forniture di acqua, luce, gas e la tutela ambientale sono svolte da una società privata a capitale pubblico, [[HERA|Hera S.p.A.]], con sede a Bologna. Il sindaco di Imola è il presidente del [[patto di sindacato]].
Nel settore dei servizi pubblici, il Comune di Imola ha costituito, insieme ad altri 22 Comuni, situati nelle Province di Bologna, Ravenna e Firenze, il [http://www.con.ami.it/ consorzio pubblico AMI], ovvero il '''Con.Ami''' (il nome per esteso è «Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale»). <br/>
Oltre a Imola, il socio più importante del consorzio è il Comune di [[Faenza]]. Del consorzio fanno parte i 10 Comuni del Circondario imolese, unitamente ai tre Comuni della [[Romagna toscana]]<ref>[[Firenzuola]], [[Palazzuolo sul Senio]] e [[Marradi]].</ref>, ai 5 Comuni del comprensorio faentino<ref>[[Casola Valsenio]], [[Riolo Terme]], [[Brisighella]], [[Castel Bolognese]], [[Solarolo]].</ref> e a quattro Comuni del lughese<ref>[[Bagnara di Romagna]], [[Sant'Agata sul Santerno]], [[Massa Lombarda]] e [[Conselice]].</ref>.<br/>
Nato nel [[2001]], il Con.Ami ha sede a Imola. Presidente è Daniele Montroni. Direttore generale è Loris Lorenzi, che riunisce le cariche di presidente di Acantho, Sfera e BeniComuni.
Il consorzio assolve a due funzioni principali:
* gestione di reti ed impianti ereditati dalle precedenti società municipalizzate <ref>Nei settori elettrico, acqua, teleriscaldamento, gas, smaltimento rifiuti, ed altri.</ref> dei 23 Comuni;
* gestione finanziaria delle società partecipate. Le società di cui Con.Ami ha la maggioranza assoluta sono: <ref>{{cita web|url=http://www.con.ami.it/php/pagename/oggi.php|titolo=CON.AMI oggi|accesso=6/07/2012}}</ref>
**Innovami <ref>Società attiva nella ricerca dell'innovazione organizzativa e tecnologica.</ref> (socio mandatario)
**S.A.V.L. S.r.l. <ref>Società Acquedotto Valle del Lamone.</ref> (85%)
**Società Osservanza S.r.l. <ref>Riqualificazione urbana dello storico complesso, che ospitò nei secc. XIX e XX un ospedale psichiatrico.</ref> (80%)
**Formula Imola S.p.A. (57%)
Il consorzio è, inoltre, il terzo socio di Hera S.p.A. <ref>Dopo i Comuni di Bologna e Modena.</ref>, detenendo una quota dell'8,78%. Con.Ami esprime un consigliere d'amministrazione nonché il presidente del collegio sindacale (carica affidata al sindaco di Imola); inoltre è l'interlocutore di riferimento dei 23 Comuni per i rapporti con la Spa multiservizi.
===Società di scopo===
Il Comune di Imola è presente in undici società di scopo <ref>Si tratta di
società finalizzate alla realizzazione di scopi specifici di interesse pubblico.</ref>:
'''Società di scopo partecipate dal Comune di Imola'''
{| style="border-style:solid;border-width:1px;border-color:#808080;background-color:#BBBBBB" cellspacing="2" cellpadding="2" width="600px"
|- align="left" valign="top" bgcolor="#CCCCCB"
| '''Azienda''' || '''Settore di attività'''
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Acantho S.p.A.|| Reti di telecomunicazioni
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| Area Blu|| Gestione traffico e aree di sosta
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Bryo|| Energia elettrica da fonti rinnovabili
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| Imola Scalo|| Movimentazione merci su rotaia
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Osservanza S.r.l.|| Riqualificazione urbana dello storico complesso <ref>L'Osservanza ospitò nei secc. XIX e XX un ospedale psichiatrico.</ref>
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| Sfera S.r.l.|| Farmacologia
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Sicim S.r.l.|| Valorizzazione patrimonio immobiliare del Comune
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| Stai|| Promozione turistica del territorio imolese
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Con.Ami|| (vedi descrizione a parte)
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| Hera S.p.A.|| (vedi descrizione a parte)
|- align="left" valign="top" bgcolor="#EEEEEE"
| Formula Imola||Gestione dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]]
|- align="left" valign="top" bgcolor="#DDDDDD"
| BeniComuni|| Manutenzione e gestione di strade, verde e opere pubbliche
|}
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1976]]
|[[1987]]
|[[Bruno Solaroli]]
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1992]]
|Marcello Grandi
|[[Partito Comunista Italiano]] (PCI) poi [[Partito Democratico della Sinistra]] (PDS)
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1992]]
|[[1999]]
|Raffaello De Brasi
|[[Partito Democratico della Sinistra]] (PDS) poi [[Democratici di Sinistra]] (DS)
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2008]]
|Massimo Marchignoli
|[[Democratici di Sinistra]] (DS) poi [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD)
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2008]]
|in carica
|Daniele Manca
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD)
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{-}}{{-}}
== Onorificenze ==
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]].
* Il [[12 giugno]] [[1984]], la città è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]], per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della [[36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini"]] costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli alleati importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il [[14 aprile]] [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica]] (GAP) e [[Squadre di Azione Patriottica]] (SAP), presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]] "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell'[[Italia settentrionale]] [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18835&iddecorato=18382].
|luogo = Imola, [[8 settembre]] [[1943]] - [[14 aprile]] [[1945]]
}}
* Il [[2 giugno]] [[1971]] della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=9115&iddecorato=18382].
{{Onorificenze
|immagine= BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro ai Benemeriti della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza= Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo =
}}
== Gemellaggi ==
Imola è gemellata con le seguenti città<ref>{{cita web|url=http://temi.comune.imola.bo.it/gemellaggi/home.htm|titolo=città gemellate con Imola|accesso=3 febbraio 2012}}</ref>:
* {{Gemellaggio|Croazia|Pola|2001}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Colchester|2005}}
* {{Gemellaggio|Francia|Gennevilliers|2002}}
* {{Gemellaggio|Germania|Weinheim|2003}}
== Sport a Imola ==
Gli imolesi praticano diverse attività sportive. Gli iscritti agli enti di promozione sportiva sono 20.000; in città ci sono 96 impianti sportivi, che ogni anno vengono utilizzati da oltre 9 000 utenti.
=== Autodromo ===
{{vedi anche|Autodromo Enzo e Dino Ferrari}}
[[File:Circuito Imola1946A.gif|thumb|200px|Pianta del primo circuito cittadino di Imola (1946).]]
La città è sede dell'autodromo «Enzo e Dino Ferrari», dove si disputava il [[Gran Premio di San Marino|Gran Premio della Repubblica di San Marino]] di [[Formula 1]], la cui, finora, ultima edizione ha avuto luogo nel [[Gran Premio di San Marino 2006|2006]].<br />
L'autodromo Enzo e [[Dino Ferrari]] è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche ([[30 aprile]] [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il [[1º maggio]] 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché nell'autodromo. Da alcuni anni la Formula 1 non gareggia più all'autodromo Enzo e Dino Ferrari, che ospita altre manifestazioni motoristiche. Negli ultimi anni tre delle società che hanno avuto in gestione l'autodromo, di proprietà del Comune, hanno dichiarato fallimento<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Patrick Colgan|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2010/02/18/294172-giudice_formula_imola_fallita_accordo_creditori.shtml|titolo=Il giudice: «Formula Imola è fallita»|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|giorno=18|mese= febbraio|anno=2010|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>.
=== Motociclismo ===
[[File:Circuito Imola1947.gif|thumb|200px|Pianta del secondo circuito cittadino di Imola, utilizzato dal 1947 al 1950.]]
La prima gara motociclistica competitiva organizzata a Imola si disputò il [[18 luglio]] [[1926]] (una domenica). Fu organizzata dall'associazione «Motoristi imolesi».
Il percorso, com'era normale all'epoca, era costituito da strade aperte al pubblico<ref>Elenco delle vie: Croce in Campo, Cerchiari, Tre Monti, Bergullo, La Pascola e di nuovo Croce in Campo.</ref>. Il tracciato si snodava attorno ai Tre Monti (note alture che sovrastano la città) per una lunghezza complessiva di 12,100 km<ref>Le classi oltre la 350 dovevano percorrere 14 giri, per un totale di 169,4 km.</ref>. L'iniziativa fu ripetuta l'anno seguente; la gara fu inserita nel Campionato italiano. La terza edizione venne disputata solo nel 1932. Nel frattempo la società organizzatrice aveva cambiato nome in «Moto Club Imola» (presidente il sig. Gollini).
Nel [[1936]] divenne segretario generale del Moto Club Francesco "Checco" Costa (1911-1988), all'epoca venticinquenne. Nel [[1946]] Costa, eletto presidente, rilanciò l'attività del Moto Club, organizzando corse di velocità sulle strade cittadine, le uniche pavimentate all'epoca. Il primo circuito cittadino di Imola si snodava lungo i seguenti tratti di strada: viale De Amicis (direzione Faenza), Selice, Mentana, Andrea Costa, Marconi, Pambera e Carducci.
La prima gara, denominata «GP Città di Imola», si svolse il [[21 luglio]] [[1946]].<br/>
Dal [[1947]] al [[1950]] le corse motociclistiche furono disputate su un diverso tracciato cittadino, che comprendeva: Viale Dante (partenza/arrivo), Viale Zappi (direzione Faenza), al termine del rettilineo si eseguiva una curva a 'U' e si imboccava via Guerrazzi, poi via Mazzini, poi ci si immetteva di nuovo in viale Zappi, ma in senso opposto, arrivando davanti al mercato ortofrutticolo. Lì si curvava a destra in via Boccaccio, poi via Tasso e infine viale Dante.
Negli anni dal [[1948]] al [[1965]] il Parco delle Acque minerali ha ospitato una prova del Campionato mondiale di '''[[motocross]]'''. La gara inaugurale, corsa il [[23 maggio]] 1948, fu il primo Gran premio internazionale di motocross mai disputato in Italia. Il tracciato misurava ben 5 km; la pista si snodava tra il Parco e il fiume [[Santerno]], che i motociclisti guadavano in due punti. L'arrivo/partenza era in via Romeo Galli. L'appuntamento richiamava tutti gli anni una folla tra le 10 000 e le 30 000 persone.
A partire dal [[1972]] si è disputata all'Autodromo la «200 Miglia», gara di durata. Ideata anch'essa da Checco Costa, negli anni la manifestazione ha richiamato migliaia di appassionati da tutt'Italia e dall'estero. L'ultima edizione si è disputata nel [[1985]].
Oggi principali associazioni motoristiche imolesi sono: «Moto club Santerno Imola» "Checco Costa"; «Club romagnolo auto e moto d'epoca» (CRAME); «Moto club Imola»; «Moto club "La Stalla"», «Sport club "Il velocifero"», «Associazione "Otello Buscherini"», «Panathlon International» e «Gruppo ex-motocrossisti imolesi».
=== Ciclismo ===
La manifestazione ciclistica più importante che si svolge a Imola è la [[Coppa Placci]], istituita nel [[1922]].<br/>
Nel [[1968]] Imola ha ospitato il campionato del mondo di ciclismo su strada disputatosi sul "circuito dei tre monti" e vinto da Adorni.<br />
Il [[3 giugno]] [[1992]] la decima tappa del [[Giro d'Italia]] [[1992]] si è conclusa ad Imola con la vittoria di [[Roberto Pagnin]].<br />
Dal 20 al 28 giugno 2009 Imola è stata sede dei Campionati Italiani di Ciclismo, denominati "Settimana Tricolore" (crono e strada), organizzata alla U.S.Imolese e dal Comune di Imola.
{{vedi anche|Campionato italiano di ciclismo su strada 2009}}
Ogni anno (dal 1996) nell'ultima settimana di luglio si svolge all'interno dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] il Gp «Fabbi Imola», due giorni ciclistica per le categorie giovanili organizzata dalla Ciclistica Santerno Fabbi Imola. Nel 2010 la manifestazione ha portato sul tracciato in riva al [[Santerno]] oltre 700 piccoli ciclisti ed ha sposato l'arte con un'esposizione del pittore imolese Tonino Dal Re all'interno della torretta di direzione dell'Autodromo.
=== Pallacanestro ===
Sport molto seguito è inoltre la [[pallacanestro]]. La prima squadra della città è l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]], attualmente militante nel campionato italiano di [[Campionato di Legadue|Legadue]].<br />
Altra squadra storica della città è la [[Virtus Imola]] che dopo aver militato per anni in B1, ora è nelle serie minori a causa di un fallimento.
La Virtus Imola gioca al Pala Ruggi (1500 posti), che è il palazzetto della città; in precedenza, giocava ai giardini [[Savonarola]], in mancanza di uno stabile coperto. Non essendo il Palaruggi omologato per la serie A, l'Andrea Costa gioca le partite casalinghe al Palacattani di [[Faenza]].
=== Calcio ===
In ambito calcistico, la squadra principale è l'[[Imolese Calcio 1919|Imolese]], che ha militato per vari anni in serie C; a causa della situazione economica, il club è precipitato in Promozione, da dove è stata promossa senza difficoltà in Eccellenza. Lo stadio, il ''Romeo Galli'', può contenere 4000 spettatori. Le altre società calcistiche con sede in Imola (e non in frazioni) sono: Tozzona Pedagna, Juvenilia Imola, Stella Azzurra Zolino (partecipanti al Campionato 2ª Categoria) e l' ASD Serraglio (partecipante al campionato di 3ª categoria nel girone ravennate). Vi è anche l'[[Enrico Ravaglia|ASD Chicco Ravaglia]] affiliata però alla Santagatese, squadra non imolese, bensì di [[Sant'Agata sul Santerno]] che milita nel campionato di [[Eccellenza Emilia-Romagna 2011-2012]].
===Podismo===
La manifestazione podistica più importante che si svolge a Imola è il «Giro dei Tre Monti». Nato nel [[1968]], in pochi anni è diventato una classica del podismo nazionale e internazionale. Per tradizione, arrivo e partenza sono fissati sulla linea d'arrivo dell'Autodromo. Il tracciato della corsa, lunga circa 15 km, si snoda sui colli circostanti Imola. L'altura più elevata è il monte Frassineto (252 m).
=== Rugby ===
L'A.s.d. [[Imola Rugby]] è il club cittadino di [[rugby a 15]]. Il Club è stato fondato nel [[1978]]. Nella stagione 2012/2013 la prima squadra o "Senior" milita nel Campionato di Serie C ELITE. <br/>
Il club gestisce anche le squadre cadette del Minirugby (Propaganda), per tutti i ragazzini dai 6 ai 14 anni, e delle Giovanili, per tutti i ragazzi dai 15 ai 18 anni; la "giovane", neonata formazione imolese degli [[Old rugby club|Old]], dai 40 anni in su; la nuova neonata formazione Femminile (Scarlet).
=== Ginnastica artistica ===
Di Imola è anche la società di [[ginnastica artistica]] Biancoverde, la società in cui milita l'atleta olimpica [[Carlotta Giovannini]].
===Tennis===
La più importante manifestazione della città sono gli «Internazionali di Imola», un torneo internazionale femminile del [[ITF Women's Circuit 2011|circuito ITF]] che si svolge in luglio. Nato nel [[2004]], è organizzato dalla Tozzona Tennis Park. Nel [[2011]] organizzatori hanno aumentato la durata (8 giorni) e il montepremi, che è stato portato a 25.000 dollari USA.
=== Football americano ===
Nel [[dicembre]] [[2008]], l'under 17 dei [[Ravens Imola]], squadra di football americano, ha conquistato a [[Trecate]] (NO) il secondo posto nel campionato nazionale, aggiudicandosi il titolo di vice-campione d'Italia.<br />
Il [[23 maggio]] [[2009]] la squadra senior dei [[Ravens Imola]], che milita in Silver League, ha battuto 27-26 i Rams Milano e si è aggiudicata un posto per la finale nazionale Serie B che si è tenuta il [[6 giugno]] [[2009]] allo stadio Caravita di [[Cercola]] (NA) con risultato finale di 34 - 14 a favore dei [[Briganti Napoli]]. I [[Ravens Imola]] sono quindi nuovamente vice-campioni d'Italia.
=== Personaggi dello sport legati a Imola ===
Il corridore ciclista [[Diego Ronchini]] vinse svariate gare in linea, fra cui il Giro di Lombardia (1957). Fu Campione d'Italia nel 1959. Vinse il Trofeo Baracchi nel 1960. Fu terzo al Giro d'Italia del 1959, dopo aver indossato per diverse tappe la Maglia Rosa. Fece parte della squadra nazionale in alcuni Campionati del Mondo, classificandosi al 5º posto a Zandvoort.
Il [[14 agosto]] [[2008]] l'imolese [[Andrea Minguzzi]] ha conquistato la medaglia d'oro alle [[Giochi della XXIX Olimpiade]] nella [[lotta greco-romana]], vent'anni dopo l'ultimo successo olimpico del suo maestro, il concittadino [[Vincenzo Maenza]]. Si considera imolese di adozione anche il campione casertano della pallacanestro [[Vincenzo Esposito (cestista)|Vincenzo Esposito]], che ha passato varie stagioni ad Imola dopo essere stato il primo italiano a giocare nella [[NBA]].
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= | nome= | titolo= The Cambridge Dictionary of Scientists – "Boyle, Robert (1627-1691)" | editore= Cambridge University Press | città= Cambridge | anno= 2002 | lingua= inglese | cid= The Cambridge Dictionary of Scientists | url= http://www.credoreference.com/entry/dicscientist/boyle_robert_1627_1691}}
* {{cita libro|Nazario Galassi|Figure e vicende di una città| |Edizioni Coop. “A. Marabini”. 2 voll.| }}
* {{cita libro|Antonio|Saltini|coautori=Salomoni M. Teresa; Rossi Cescati Stefano|Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare|2003|Il Sole 24 Ore Edagricole|Bologna|id=ISBN 88-506-4958-4|id=ISBN 978-88-506-4958-7}}
* {{cita libro|Natale|Tampieri|Imola 14 aprile 1945. Riflessioni sulla Resistenza|2007|Corso Bacchilega|Imola|id=ISBN 88-88775-52-8|id=ISBN 978-88-88775-52-4}}
* {{cita libro|Massimo |Montanari (a cura di)|La storia di Imola : dai primi insediamenti all'ancien régime. La Mandragora.|2000| |Imola|}}
== Voci correlate ==
* [[Scoperta degli elementi chimici]]
* [[Appennino imolese]]
* [[BoscoElementi dellaper Frattonanumero atomico]]
* [[Nome sistematico degli elementi]]
* [[Forum Cornelii]]
* [[DiocesiTavola diperiodica Imoladegli elementi]]
* [[Classificazione Goldschmidt]]
* [[Teatro comunale (Imola)]]
* [[CanaleSostanza dei molini di Imolapura]]
* [[AutodromoLista Enzodi e Dino Ferrarinuclidi]]
* [[Composto chimico]]
* [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice]]
* [[TranviaIsola Bologna-Imoladi stabilità]]
* [[CooperativaSimbolo Ceramica d'Imolachimico]]
== Altri progetti ==
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* [http://www.ausl.imola.bo.it/ Azienda USL di Imola]
* [http://www.autodromoimola.com/ Sito Ufficiale Autodromo Enzo e Dino Ferrari]
* [http://www.storiaefuturo.com/it/numero_21/laboratorio/5_1859-risorgimento-imola~1279.html Il 1859 a Imola]
* [http://www.archive.org/details/imolaelavalledel30orsiuoft Luigi Orsini, Imola e la valle del Santerno (1907)]
* [http://www.stalad.it/iz4bqv/imolafoto/imolafoto.html Foto storiche di Imola]
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