Michael Schumacher e José Casiraghi: differenze tra le pagine

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{{F|canottaggio|luglio 2019|commento= }}
{{Avvisounicode}}
{{Sportivo
|Nome = MichaelJosé SchumacherCasiraghi
|NomeCompletoImmagine =
|Didascalia =
|Immagine = Michael Schumacher 2010 Malaysia.jpg|thumb|right|Schumacher al gran premio della Malesia
|Sesso = M
|PaeseNascitaCodiceNazione = {{RFTITA}}
|Altezza = 178<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|CodiceNazione = {{GER}}
|Peso = 68<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|Passaporto =
|Disciplina = AutomobilismoCanottaggio
|Specialità =
|Categoria = [[FormulaPesi 1leggeri (canottaggio)|Pesi leggeri]]
|Ruolo =
|Record =
|Ranking =
|BestRanking =
|Squadra = [[Mercedes AMG F1]]
|Società = G.S. [[Marina militare]]
|Squadra =
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
|Squadre =
|SquadreNazionali =
|Allenatore =
|Incontri =
|RigaVuota =
|Palmares =
{{Sport_motoristici
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali}}
|categoria = Formula 1
{{MedaglieOro|Račice 2009 U-23|[[Quattro di coppia|4 di coppia]]}}
|data = [[25 agosto]] [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]
{{MedaglieArgento|Brandeburgo 2008 U-23|4 di coppia}}
|anni = [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]]; [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]
|Aggiornato =
|scuderie = [[Jordan Grand Prix|Jordan]], [[Benetton Formula|Benetton]], [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|mondiali = '''7''' ([[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|migliore =
|disputati = 294 (293 partenze)
|vinti = 91
|podi = 154
|pole = 68
|puntiottenuti = 1519
|giriveloci = 76
|note = Record di titoli, pole position, giri veloci, podi ottenuti, punti ottenuti e Gran Premi vinti
}}
|Vittorie =
|Aggiornato = [[Gran Premio di Monaco 2012]]
}}
{{Bio
|Nome = MichaelJosè Miguel Maria
|Cognome = SchumacherCasiraghi
|Sesso = M
|LuogoNascita = HermülheimMilano
|GiornoMeseNascita = 329 gennaio
|AnnoNascita = 19691987
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = pilota automobilisticocanottiere
|Nazionalità = tedescoitaliano
}} Ha iniziato la sua attività nel 1996 per la [[Società Canottieri Milano]]. Dal 2011 ha vestito i colori del Gruppo Sportivo [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]].
|PostNazionalità =, considerato<ref>{{cita web|titolo=Michael Schumacher - the end of an era |editore=formula1.com|data=10-9-2006|url=http://www.formula1.com/news/features/2006/9/4932.html|accesso=1-1-2010|lingua=en}}</ref> [[Campionato mondiale piloti di Formula 1#Per pilota|il più grande campione]] della [[Formula 1]] di tutti i tempi.
Ha conquistato 7 titoli mondiali: i primi due con la [[Benetton Formula|Benetton]] (1994-1995) e successivamente cinque consecutivi con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (2000-2001-2002-2003-2004)
}}
 
Atleta azzurro dal 2004 al 2016, {{chiarire|oltre a diversi piazzamenti e podi internazionali e più volte campione italiano|evasivo}}, nel 2008 conquista la medaglia d'argento mondiale nel quattro di coppia pesi leggeri ai mondiali under 23 di [[Brandeburgo]], mentre nel 2009 si laurea campione del mondo nella medesima specialità, con il tempo di 5'49"69 che sarà il il record del mondo per i successivi 7 anni.
Schumacher detiene la gran parte dei [[record]] della F1, avendo conseguito, oltre ai titoli iridati, anche il maggior numero di [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi]] vinti, di ''[[pole position]]'', di [[giro più veloce|giri veloci]] in gara, di ''[[Statistiche di Formula 1#Altri Record|hat trick]]'' (pole, vittoria e giro più veloce nella stessa gara) e di punti in carriera. Schumacher è stato anche il primo tedesco a divenire [[campione del mondo di Formula 1]]<ref name="primo tedesco">[[Jochen Rindt]], infatti, seppur nato in Germania vinse il titolo con i colori austriaci</ref> ed è stato l'[[Icona (società)|icona]] più popolare nella Formula 1, fino al [[2006]], secondo un [[Sondaggio (statistica)|sondaggio]] effettuato dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/5384692.stm|titolo=Schumacher tops F1 supporter poll|pubblicazione=BBC Sport|giorno=27|mese=09|anno=2006|pagina=|accesso=06-03-2008}}</ref>
 
Nel 2003 diviene il più titolato pilota di F1 (con la vittoria del sesto titolo mondiale, superando il record di [[Juan Manuel Fangio]]) e nel 2004 marca un ulteriore record vincendo il suo quinto titolo iridato consecutivo (il precedente record, che spettava sempre a [[Juan Manuel Fangio|Fangio]] era di quattro titoli mondiali consecutivi).
 
Dopo sedici stagioni consecutive in [[Formula 1]] dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] e tre anni di inattività, ha deciso a 41 anni di tornare a correre, a partire dalla [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|stagione 2010]], rimettendosi così nuovamente in gioco accettando l'offerta della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] (scuderia che a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] prende il nome di [[Mercedes AMG F1]]).
 
== La carriera ==
=== I primi anni ===
Michael iniziò la [[carriera]] all'età di quattro anni, alla guida di un [[karting|kart]] sul [[autodromo|circuito]] di [[Kerpen]], gestito dal padre. Nel [[1984]] venne contattato da un [[imprenditore]] della zona, Jürgen Dilk, rimasto impressionato dal ragazzino, che decise di aiutare economicamente;<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.f1box.it/leggende_schumacher.htm| titolo= Michael Schumacher|pubblicazione=f1box.it |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Collings | nome = Timothy | titolo = Team Schumacher | editore = Highdown |data=2005| pagine = pp. 35-37| id=ISBN 1-905156-03-0 }}</ref> negli anni seguenti il tedesco vinse il titolo Junior tedesco e il campionato europeo a [[Göteborg]] ([[Svezia]]). Nell'ultima gara avvenne un episodio singolare: proprio all'ultima curva dell'ultimo giro, [[Alessandro Zanardi|Zanardi]] e [[Massimiliano Orsini|Orsini]] presero male la curva, facendo così un fuoripista e regalando a Schumacher non solo la vittoria della gara, ma anche il campionato.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.circuitointernazionalenapoli.com/2003/news/mondeuro2005/zanardi.htm| titolo= World Cup 125 Super-ICC Euro Champs, intervista a Zanardi |pubblicazione= |giorno=|mese=|anno=2003|pagina=|accesso=06-03-2008}}</ref>
 
Nel [[1988]] passò dai kart alle [[monoposto]] delle classi superiori. Sempre grazie a Dilk, partecipò al campionato di [[Formula Ford]] tedesco e a quello europeo: si piazzò rispettivamente sesto e secondo, in quest'ultimo alle spalle di [[Mika Salo]]. Ma nello stesso anno venne aiutato anche da Gustav Hoecker, concessionario del marchio [[Lamborghini]], a gareggiare in [[Formula König]], serie addestrativa che utilizzava [[telaio (meccanica)|telai]] e [[motore|motori]] della [[Formula Panda]] italiana: vinse nove gare su dieci laureandosi facilmente campione.<ref>{{cita web|url=http://www.driverdb.com/standings/159-1988/stats/|Titolo=Formula König 1988|editore=driverdb.com|accesso=7-3-2012|lingua=en}}</ref> Il passaggio scontato per Schumacher sarebbe stato la [[Formula 3 (automobilismo)|Formula 3]], ma Dilk gli fece capire di non potersela permettere.
[[File:Reynard F 903-001 1990 Michael Schuhmacher Formula 3 EMS.jpg|thumb|right|250px|La vettura che Schumacher usò in Formula 3]]
 
Ma nel [[1989]], [[Willi Weber]], proprietario di un team, stupito dalle capacità del giovane pilota tedesco, decise di fargli siglare un contratto biennale per gareggiare in Formula 3. Schumacher chiuse il campionato tedesco al secondo posto, battuto di un solo punto da [[Karl Wendlinger]].<br />Nel [[1990]] continuò a gareggiare nel campionato tedesco di Formula, laureandosi campione, vinse inoltre due prestigiose gare internazionali della medesima categoria: il [[Gran Premio di Macao|Macao]] e Gran Premio del [[Monte Fuji]]. Verso la fine della stagione, come i suoi rivali [[Heinz-Harald Frentzen]] e Karl Wendlinger, siglò un contratto con la Mercedes per pilotare le proprie vetture impegnate nel [[Campionato mondiale sportprototipi]] di [[Gruppo C]], sotto la direzione di [[Peter Sauber]], venne così creato un Junior Team Mercedes, vivaio di giovani talenti dell'automobilismo tedesco. Schumacher partecipò all'ultima prova stagionale del mondiale prototipi, la ''480km di Città del Messico'', alla guida della [[Mercedes-Benz C11]] vinse subito al debutto, in coppia con [[Jochen Mass]].
 
La [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] meditava un ritorno alle gare di [[Formula 1]] con una propria monoposto, dopo l'abbandono del [[Campionato mondiale di Formula 1 1955|1955]] affidandosi a Jochen Neerpasch come responsabile del reparto corse, in quest'ottica Schumacher sarebbe stato scelto come primo pilota della Mercedes. Il progetto non si realizzò per gli eccessivi costi e la casa tedesca si limitò a fornire il motore alla [[BMW Sauber|Sauber]] a partire dal 1993.
 
Nel [[1991]], il tedesco gareggiò nel [[Campionato mondiale sportprototipi]], ottenendo una vittoria e concludendo nono; nell'appuntamento più importante della stagione, la [[24 Ore di Le Mans]], giunse al 5º posto (insieme a Wendlinger e Kreutzpointer) e marcando il giro più veloce in gara.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.formula2.net/1991.htm| titolo= Le Mans Register 1991|pubblicazione=formula2.net |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref>
. Prese poi parte anche ad una gara di [[Formula 3000 giapponese stagione 1991|Formula 3000 giapponese]], giungendo secondo.<ref name="early results">{{Cita libro| cognome = Domenjoz| nome = Luc | titolo = Michael Schumacher : Rise of a genius | editore = Parragon |data=2002 | pagine = pp. 10-12, 170-171 | id=ISBN 0-75259-228-9 }}</ref>
 
=== L'esordio in Formula 1 ===
==== Il 1991 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1991}}
[[File:Jordan 191 rain.png|thumb|left|250px|Schumacher testa la [[Jordan 191]] nel [[1991]]]]
Schumacher debuttò in Formula 1 nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]] al volante della [[Jordan Grand Prix|Jordan]]. La squadra irlandese, rivelazione della stagione, ebbe necessità di sostituire nel [[Gran Premio del Belgio]] (circuito di [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa]]) [[Bertrand Gachot]], in stato di arresto a Londra. La Mercedes lo girò quindi al team di [[Eddie Jordan (automobilismo)|Eddie Jordan]] per 150.000 dollari.<ref>{{Cita libro | cognome = Collings | nome = Timothy | titolo = The Piranha Club | editore = Virgin Books |data=2004 | pagine = p.17 | id=ISBN 0-7535-0965-2 }}</ref> Il manager di Michael, Willy Weber, affinché la [[Jordan Grand Prix|Jordan]] approvasse tale candidatura, assicurò che il pilota conosceva già il difficile tracciato belga, anche se in realtà, come rivelato dallo stesso manager in occasione dell'anniversario dei 20 anni di F1 di Schumacher, non vi aveva mai girato prima<ref>{{en}} [http://www.f1fanatic.co.uk/2011/08/25/20-years-today-michael-schumachers-f1-debut/ ''“He was on it from the word go” – Schumacher’s debut remembered'', f1fanatic.co.]</ref>.
Nonostante il tedesco affrontasse per la prima volta il difficile circuito, stupì gli addetti ai lavori, qualificandosi al settimo posto durante le qualifiche, ma sfortunatamente, non riuscì a ripetersi in gara visto il ritiro dopo poche centinaia di metri, a causa della rottura della [[Frizione (meccanica)|frizione]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.formula1.com/results/season/1991/209/ | titolo= 1991 Belgian Grand Prix|pubblicazione=Sito ufficiale della Formula 1|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=01-03-2008}}</ref>
 
La prestazione in Belgio attirò l'attenzione di [[Flavio Briatore]], direttore della [[Benetton Formula|Benetton]], che gli offrì subito un contratto, che portò Schumacher ad affiancare [[Nelson Piquet]]. La questione contrattuale con il team Jordan venne chiusa con il trasferimento alla squadra irlandese della seconda guida della Benetton, [[Roberto Moreno]]. Nella successiva gara di [[Gran Premio d'Italia 1991|Monza]] Schumacher andò subito a punti davanti al suo compagno di squadra. Nelle rimanenti gare della stagione andò altre due volte a punti dimostrando che la Formula 1 aveva appena conosciuto una futura promessa.
 
==== Il 1992 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1992}}
[[File:Michael Schumacher 1992 Monaco.jpg|thumb|right|230px|Schumacher nel [[Gran Premio di Monaco 1992|Gran Premio di Monaco]].]]
Al termine della stagione, Piquet lasciò la Formula 1 e venne sostituito alla Benetton da [[Martin Brundle]]. Durante la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] Schumacher cominciò ad inserirsi stabilmente nelle posizioni di testa, ottenendo alcuni podi, fino alla prima vittoria nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1992#Gran Premio del Belgio|Gran Premio del Belgio]].
A tre gare dal termine, con il mondiale già assegnato all'imprendibile [[WilliamsF1|Williams]]-[[RenaultF1|Renault]] di [[Nigel Mansell]], l'attenzione si spostò sulla lotta per la seconda posizione in classifica che vedeva coinvolti Schumacher, che fu addirittura per un breve periodo secondo in classifica, seguito da Senna e Patrese distanti solo una lunghezza. Alla fine la spuntò Patrese con Schumacher terzo in classifica mondiale, davanti ad [[Ayrton Senna]], tradito in diverse occasioni da una [[McLaren]] spesso inaffidabile. La rivalità tra il fuoriclasse brasiliano e l'emergente pilota tedesco cominciò a delinearsi<ref name="Schumacher-Senna">{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.grandprix.com/ft/ftdt046.html | titolo= Icon vs icon: Schumacher vs Senna|pubblicazione= grandprix.com|giorno=21|mese=09|anno=2001|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref> in [[Campionato mondiale di Formula 1 1992#Gran Premio del Brasile|Brasile]] già durante i primi Gp dell'anno: Schumacher accusò pubblicamente Senna di averlo ostacolato in gara con comportamenti poco corretti, mentre in realtà era stata l'elettronica della McLaren la causa degli improvvisi rallentamenti del brasiliano.<ref>{{Cita libro | cognome = Turrini | nome = Leo | titolo = F1'92 L'anno di Mansell | editore = Vallardi & Associati |data=1992 | pagine = p.42 | id=ISBN 88-85202-30-6}}</ref> In [[Campionato mondiale di Formula 1 1992#Gran Premio di Francia|Francia]], il tedesco tamponò Senna al primo giro: dopo l'interruzione della gara per la pioggia, il brasiliano, dismessa già la tuta da gara, discusse animatamente con Schumacher, rimproverandolo, tenendo a distanza le telecamere, per il suo comportamento in Brasile, quando il tedesco lo aveva accusato di rallentarlo volutamente e chiedendogli spiegazioni sull'accaduto.<ref>[[Autosprint]], ''Autosprint'' n.28/1992, pag.38</ref>
La rivalità proseguì ad [[Hockenheimring|Hockenheim]], in [[Germania]], durante una sessione di test in cui i due si sfiorarono più volte con le ruote ed ai box arrivarono quasi alle mani.<ref name="Schumacher-Senna" />
 
==== Il 1993 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1993}}
Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]] la Benetton ottenne una fornitura esclusiva di motori [[Ford]], superiori a quelli versione clienti forniti alla McLaren, che invece ne beneficiò dal GP di Inghilterra.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/luglio/09/prove_trionfo_annunciato_oltretutto_Williams_co_0_9307094448.shtml|titolo=Prove di trionfo annunciato: oltretutto la Williams corre in casa|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Carlo Grandini|giorno=9|mese=7|anno=1993|pagina=34|accesso=24-2-2010}}</ref> I nuovi sistemi di [[controllo della trazione]] (introdotti però solo a metà stagione)<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.newsf1.free-online.co.uk/benetton.html | titolo= Benetton |pubblicazione= newsf1.com|giorno=|mese=|anno=1999|pagina=|accesso=05-03-2008}}</ref> e di sterzata sulle quattro ruote contribuirono a rendere competitiva la vettura del pilota tedesco. La Benetton sostituì Brundle con [[Riccardo Patrese]] che nella stagione precedente aveva fatto la seconda guida alla Williams. Nel corso della stagione, segnata sempre dal dominio della Williams (questa volta con [[Alain Prost|Prost]] tornato alle corse, al posto di Mansell), il tedesco ottenne diversi podi ed un'ulteriore vittoria in [[Campionato mondiale di Formula 1 1993#Gran Premio di Portogallo|Portogallo]]. A fine stagione, con il titolo mondiale assegnato a Prost (quarto titolo per lui), arrivò 4º in classifica. La continuità dei risultati che ebbe la Benetton durante questa stagione, spesso sul podio (10 podi su 16 Gp tra Schumacher e Patrese), fece ben sperare per una futura competitività della vettura in modo tale da insidiarsi tra i pretendenti per il titolo.
 
=== I titoli mondiali con la Benetton ===
==== Il 1994 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1994}}
[[File:Benetton B 194 4841.JPG|thumb|right|250px|La [[Benetton B194]] utilizzata da Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]].]]
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] fu per la Formula 1 l'anno della rivoluzione tecnica introdotta dal presidente della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], [[Max Mosley]]: venne abolita l'[[elettronica]] impiegata fino ad allora nelle [[Sospensione (meccanica)|sospensioni]] attive, nel [[controllo di trazione]] e nei meccanismi di partenza automatici.<ref>{{Cita libro | cognome = Mapelli | nome = Enrico | titolo = I dati della Formula 1 | editore = Nada|data=2000 | pagine = p. 169 | id=ISBN 88-7911-217-1}}</ref> Vennero anche introdotti i rifornimenti in gara, nella speranza di aumentare lo spettacolo dopo due annate dominate da un solo team. La Benetton si presentò come una delle squadre candidate alla lotta per il titolo mondiale, nonostante il pronostico fosse tutto dalla parte della Williams che oltre ad essere dotata del [[motore V10]] Renault contro il [[motore V8|V8]] Ford della Benetton, aveva ingaggiato [[Ayrton Senna]] al posto del ritirato Prost. Le prime due gare furono a sorpresa dominate da Schumacher, con Senna che si ritirò a causa di un suo errore in [[Gran Premio del Brasile 1994|Brasile]] ed uscì di pista alla partenza nel [[Gran Premio del Pacifico 1994|Gran Premio del Pacifico]], tamponato da [[Mika Häkkinen]].
 
Il successivo fine settimana, a [[Gran Premio di San Marino 1994|Imola]], con il ferimento di [[Rubens Barrichello]] durante le prove libere, la morte di [[Roland Ratzenberger]] durante le qualifiche e quella di [[Ayrton Senna]] durante la gara, ed i gravi incidenti in partenza e corsia box che coinvolsero anche spettatori e meccanici, segnò un punto di svolta per la Formula 1, che procedette a una riforma profonda. La FIA introdusse una serie di misure correttive per migliorare la sicurezza, in successivi interventi regolamentari. In pista nel frattempo, Schumacher, dopo aver vinto le prime 3 gare, continuò con ottime prestazioni cogliendo vittorie a [[Gran Premio di Monaco 1994|Monaco]], [[Gran Premio del Canada|Canada]] e [[Gran Premio di Francia 1994|Francia]], oltre ad un secondo posto (nel mezzo di queste gare) in [[Gran Premio di Spagna 1994|Spagna]] conquistato con il [[Cambio (meccanica)|cambio]] bloccato in quinta marcia. Al termine del Gran Premio di Francia, il vantaggio del tedesco sul suo immediato inseguitore, [[Damon Hill]], era di quasi quaranta punti (66 punti contro i 29 del pilota inglese). Inoltre il pilota tedesco, dopo i fatti di Imola,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://formula1.about.com/od/organizationsassociations/p/gpma.htm | titolo= Grand Prix Driver's Association, where Racers Cease to Compete|pubblicazione= formula1.com|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=20-03-2008}}</ref> divenne il presidente della [[Grand Prix Drivers' Association]], riformatasi dopo 12 anni.
 
Le settimane successive videro accadere più cose nelle aule dei tribunali che in pista: a Silverstone, Schumacher superò Hill nel giro di ricognizione, non scontò (su consiglio del team) una penalità comminatagli e venne squalificato. La scuderia spiegò l'accaduto come un errore di comunicazione tra i commissari di gara e la squadra.<ref>{{Cita libro | cognome = Hilton | nome = Christopher | titolo = Michael Schumacher: The whole story | editore = Haynes |data=2006 | pagine = pp.118-120 | id=ISBN 1-84425-008-3 }}</ref> Il mancato rispetto della bandiera nera venne punito con ulteriori due gare di squalifica, ma la Benetton fece appello, per permettere al pilota di correre almeno la gara di casa facendo slittare le squalifiche nei Gp successivi. In [[Gran Premio di Germania 1994|Germania]] Schumacher dovette comunque ritirarsi. Al [[Gran Premio del Belgio 1994|Gran Premio del Belgio]] il pilota tedesco vinse ancora, ma l'eccessivo consumo del fondo in legno (anche a causa di un testacoda su un cordolo in gara), introdotto a partire dal Gran Premio di Germania precedente, portò ad una nuova squalifica.
 
Schumacher saltò i due Gran Premi successivi per i fatti del Gran Premio di Gran Bretagna e quando tornò in pista, a [[Gran Premio d'Europa 1994|Jerez]], il suo vantaggio si era ridotto ad un punto sul rivale Hill che approfittando delle squalifiche, si era portato a ridosso del tedesco. A Jerez Schumacher vinse, ma arrivò dietro Hill nel [[Gran Premio del Giappone 1994|Gran Premio del Giappone]], corso in condizioni di bagnato intenso, e i due rivali si presentarono alla gara finale divisi da un solo punto. Schumacher dominò la prima parte del [[Gran Premio d'Australia 1994|Gran Premio di Australia]] davanti ad Hill, fino a quando, al 35º giro, il tedesco uscì di pista ed andò sbattere contro un muretto, danneggiando irrimediabilmente la sospensione destra. Nello stesso momento sopraggiungeva Damon Hill, che alla curva successiva lo attaccò, proprio mentre il tedesco stava sterzando per curvare: ne derivò un contatto che causò il ritiro di entrambi. La manovra fu molto contestata e il pubblico si divise. Una parte degli appassionati, come [[Alan Henry]] (reporter inglese), sosteneva che la mossa del tedesco fosse volontaria<ref>{{Cita libro | cognome = Henry | nome = Alan | titolo = Wheel to Wheel: Great Duels of Formula One Racing | annooriginale = 1996 | datadiaccesso=29 ottobre 2006 | edizione = | editore = Weidenfeld Nicolson Illustrated | città = | id = ISBN 0-7538-0522-7 | pagine = 117}}</ref> mentre un'altra come [[Murray Walker]] (commentatore di F1 per la tv inglese) che tutto fosse involontario.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.grandprix.com/ft/ft00341.html| titolo=Now we are 76...: Murray Walker|pubblicazione= grandprix.com|giorno=18|mese=10|anno=1999|pagina=|accesso=30-11-2007}}</ref> La collisione venne valutata come un normale incidente di gara e Schumacher non venne sanzionato. Il titolo di [[Campionato mondiale di Formula 1 1994#Classifica piloti|Campione del Mondo 1994]] andò per la prima volta al pilota tedesco, che divenne il primo campione mondiale della sua nazione.
 
In quell'anno Schumacher eseguì dei test anche con la [[Ligier]] motorizzata Renault, gli stessi propulsori che sarebbero poi stati utilizzati l'anno seguente dalla sua Benetton. Questo "scambio" di monoposto fu possibile grazie al fatto che la [[Ligier]] era da poco passata nell'orbita di [[Flavio Briatore]] team manager della stessa Benetton.<ref>{{cita web|url=http://f1nostalgia.blogspot.com/2008/08/o-que-voc-esta-fazendo-ai-michael.html}}</ref>.
 
==== Il 1995 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1995}}
[[File:2006FOS 1995BenettonB195.jpg|thumb|left|250px|La [[Benetton B195]] utilizzata da Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], fotografata durante un'esibizione al Goodwood Festival of Speed [[2006]].]] [[File:Michael Schumacher 1995 Britain 2.jpg|thumb|right|Schumacher driving for Benetton at the [[1995 British Grand Prix]]|Schumacher nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1995|Gran Premio di Silverstone]].]]Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] la [[Benetton Formula|Benetton]] montò lo stesso motore [[Renault F1|Renault]] [[Motore V10|V10]] utilizzato dalla [[Williams F1|Williams]] e Schumacher fu affiancato da [[Johnny Herbert]]. La prima fase del mondiale fu controversa: [[Gran Premio del Brasile 1995|Brasile]] il tedesco vinse la gara, grazie anche al ritiro di [[Damon Hill|Hill]], ma la vittoria fu inizialmente annullata per non conformità del carburante utilizzato; la decisione finale della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] fu però quella di confermare il piazzamento dei piloti e di sottrarre i punti alle squadre per il campionato costruttori. Dopo un brutto incidente ad [[Gran Premio di San Marino 1995|Imola]], Schumacher tornò alla vittoria nel [[Gran Premio di Spagna 1995|Gran Premio di Spagna]]. A [[Gran Premio di Gran Bretagna 1995|Silverstone]] (così come accadrà successivamente a [[Gran Premio d'Italia 1995|Monza)]] venne tamponato da Hill mentre erano in lotta per il primo posto. Dopo 8 gare Schumacher era in testa alla classifica con undici punti di vantaggio sul rivale Hill (46 punti contro 35). Schumacher diede l'allungo decisivo in classifica a [[Gran Premio del Belgio 1995|Spa]] in un gara rocambolesca: vinse partendo dal sedicesimo posto e duellando per diversi giri su pista bagnata con gomme d'asciutto contro Hill, munito invece di pneumatici da pioggia.<ref>{{Cita|McMaster|p. 25}}.</ref> Dopo un secondo posto e una vittoria nel [[Gran Premio d'Europa 1995|Gran Premio d'Europa]], il tedesco conquistò il suo secondo titolo con due gare di anticipo, sul [[circuito di Aida]] nel [[Gran Premio del Pacifico 1995|Gran Premio del Pacifico]]. Con la successiva gara in [[Gran Premio del Giappone 1995|Giappone]], la squadra conquistò il titolo costruttori, sfuggitole l'anno precedente.
 
Fu l'ultima stagione di Schumacher con la Benetton, difatti, già a campionato inoltrato, Schumacher aveva preso la decisione di accettare l'offerta della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] - impegnata nella propria ricostruzione per tornare a vincere dopo circa 17 anni di digiuno - e in estate firmò un contratto biennale per il team di [[Maranello]].<ref>{{Cita|McMaster|p. 23}}.</ref>
 
=== L'approdo in Ferrari ===
==== Il 1996 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1996}}
[[File:Ferrari F310 1996 Schumacher.jpg|thumb|right|230px|La [[Ferrari F310]] che Schumacher utilizzò nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]].]]
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], Schumacher passò alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], scuderia con la quale sarebbe divenuto il pilota più titolato della storia della [[Formula 1]]. Ricopriva il ruolo di prima guida al fianco di [[Eddie Irvine]].
 
L'esordio con la [[Ferrari]] fu difficile. La squadra non vinceva un titolo mondiale piloti dal lontano [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]] (e un titolo costruttori dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]]), il clima non era ottimale ed il divario tecnico con le scuderie inglesi sembrava incolmabile.
 
La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]] fu dominata dalle [[Williams F1|Williams]]-[[Renault F1|Renault]] di [[Damon Hill|Hill]] (che a fine stagione si laureò campione del Mondo per la prima volta) e [[Jacques Villeneuve]]. Dopo cinque gare, con una vettura inaffidabile e di scarsa competitività, conquistò 3 podi ma il distacco in classifica dal leader Hill già era di 26 punti. A [[Gran Premio di Monaco 1996|Montecarlo]], sotto pressione e costretto alla rimonta in classifica, vanificò un possibile successo. Partito dalla [[pole position]], fu subito sorpassato da Hill e successivamente già nel corso del primo giro, fu costretto al ritiro, dopo essere scivolato su un [[cordolo]] bagnato che lo catapultò contro le barriere dalla parte opposta. La prima memorabile vittoria arrivò durante la gara successiva al [[Gran Premio di Spagna 1996|Gran Premio di Spagna]] sotto un diluvio: Michael, dopo essere partito male, facendo pattinare le gomme sulla pista allagata, fu protagonista di una incredibile rimonta guadagnando fino a 5 secondi al giro sui piloti di testa, superandoli ed arrivando al traguardo con un minuto scarso di vantaggio sul secondo in classifica finale Jean Alesi. Spettacolare fu il modo in cui il tedesco interpretò quella pista allagata, percorrendo i curvoni del circuito ad una velocità a vista d'occhio superiore a quella dei diretti avversari e con traiettorie che solo lui sapeva ed aveva il coraggio di percorrere. A questo successo seguirono cinque gare con tre punti conquistati sempre a causa della scarsa affidabilità della F310; in Canada si staccò un semiasse all'uscita da un pit stop mentre in Francia al tedesco si ruppe il [[motore]] addirittura nel giro di ricognizione, unitamente a vari problemi al [[Frizione (meccanica)|cambio]]. Superati i tempi bui e con 50 punti di distacco dalla testa della classifica, Schumacher tornò alla vittoria al [[Gran Premio del Belgio 1996|Gran Premio del Belgio]] grazie anche alle condizioni meteo mutevoli. Il divario tecnico tra la Ferrari e la Williams seppur ancora notevole, si stava lievemente assottigliando, ciò fu in parte confermato dai buoni risultati ottenuti nella parte finale della stagione; con la vittoria a [[Autodromo Nazionale di Monza|Monza]] - nella gara più attesa davanti al proprio pubblico - e ai podi conquistati nelle ultime due gare della stagione. La prima stagione del pilota alla Ferrari si concluse con 3 vittorie (in Spagna, Belgio e Italia), 5 piazzamenti a podio ed una serie di ritiri soprattutto per problemi meccanici. Il tedesco concluse comunque il mondiale al terzo posto dietro alle imprendibili Williams.
 
==== Il 1997 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1997}}
[[File:Michael Schumacher 1997.jpg|thumb|left|250px|Schumacher durante il [[Gran Premio di Germania 1997|Gran Premio di Germania]].]] Durante il [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], il divario tecnico con la [[Williams F1|Williams]] seppur sempre elevato, si ridusse, grazie anche alla nuova vettura, la [[Ferrari F310B|F310B]], che risultò molto affidabile e di altri tecnici come [[Ross Brawn]] e [[Rory Byrne]], che già avevano lavorato con Schumacher negli anni precedenti. Nonostante ciò, a inizio stagione la Williams si dimostrò, come da pronostico, più veloce vincendo in [[Gran Premio del Brasile 1997|Brasile]] e [[Gran Premio d'Argentina 1997|Argentina]] con Villeneuve e a [[Gran Premio di San Marino 1997|Imola]] con [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]]. Dopo 4 gare il distacco in classificca era di 6 punti (Villeneuve 20 e Schumacher 14). Il tedesco iniziò la sua rimonta in classifica a partire dal [[Gran Premio di Monaco 1997|Gran Premio di Monaco]], andando così a comandare la classifica. Durante la stagione il distacco fu sempre costante tra i due piloti, difatti non superò mai i 14 punti (situazione che si ebbe al termine del [[Gran Premio di Francia 1997|Gp di Francia]] in favore del tedesco). A 5 gare dal termine con la vittoria ottenuta a [[Gran Premio del Belgio 1997|Spa]] Schumacher si portò a più 11 sul rivale canadese (66 punti contro i 55 di Villeneuve) ma dal [[Gran Premio d'Italia 1997|Gran Premio d'Italia]] iniziò la rimonta di Villeneuve anche a causa di episodi favorevoli come dimostrano un errore di Schumacher in [[Gran Premio d'Austria|Austria]] - che non si accorse di aver sorpassato Frentzen in regime di bandiere gialle (episodio che gli costò una penalità) - ed errori di altri piloti, come al [[Gran Premio del Lussemburgo]], quando il tedesco venne tamponato dal fratello poco dopo il via. Nel penultimo appuntamento a [[Gran Premio del Giappone 1997|Suzuka]] Villeneuve avrebbe potuto laurearsi già campione del Mondo ma a causa della sua squalifica dopo la gara (recidivo al sorpasso in presenza di bandiere gialle durante le prove), e alla vittoria di Schumacher, si riaprirono i giochi. Si giunse quindi alla gara decisiva per l'assegnazione del titolo mondiale a [[Jerez de la Frontera]] con Schumacher in testa alla classifica con 1 punto di vantaggio sul rivale. Qui Michael, [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]] e [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] ottennero lo stesso tempo in qualifica, 1.21.072. Partì dalla pole position Villeneuve, in quanto l'aveva ottenuto per primo. Dopo essere partito meglio e aver condotto la maggior parte della gara in testa, accusò problemi sulla sua Ferrari e venne così raggiunto dal canadese che all'uscita dai box dopo il cambio gomme recuperò nettamente il distacco accumulato e lo attaccò alla curva 6 (Dry Sac) nel corso del 48º giro; Schumacher, sorpreso dall'attacco, tentò di difendersi frenando al centro della pista ma venne ugualmente affiancato dalla Williams dell'avversario, in questa manovra di difesa inoltre, in un ultimo disperato tentativo di resistenza, tentò di stringerlo sul cordolo interno colpendo la Williams Renault sulla fiancata sinistra; Villeneuve ebbe la meglio, il tedesco lo colpì a sorpasso quasi completato danneggiando la sospensione anteriore destra della F310B ed uscendo conseguentemente di pista, pregiudicando ogni possibilità di vittoria. L'episodio giudicato volontario e di conseguenza scorretto gli costò anche il secondo posto in classifica finale, in quanto la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], l'[[11 novembre]] dello [[1997|stesso anno]] lo escluse dalla classifica piloti,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.fia.com/resources/documents/2064282370__11_11_1997_WMSC.pdf| titolo= FIA World Motor Sport Council - 11 November 1997|pubblicazione= FIA|giorno=11|mese=11|anno=1997|pagina=|accesso=29-02-2008}}</ref> riconoscendogli però, nello specifico, i risultati ottenuti durante la stagione che difatti non vennero cancellati dal suo ruolino personale. In questa occasione la manovra di Schumacher venne condannata anche dai media italiani e tedeschi.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.grandprix.com/ns/ns01331.html| titolo=The lost honor of Michael Schumacher |pubblicazione= GrandPrix.com |giorno=03|mese=11|anno=1997|pagina=|accesso=01-03-2008}}</ref>
 
Al termine della stagione il pilota tedesco effettò alcuni test con la [[Sauber]], il test venne effettuato nel settembre del 97, in virtù della partnership tra la [[Ferrari]] e la scuderia svizzera, che portò a quest'ultima i propulsori italiani.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/auto/199709/12/3419a2e007350/}}</ref>
 
==== Il 1998 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1998}}
[[File:DC&MSch Britain 1998.jpg|220px|thumb|Michael Schumacher e David Coulthard nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1998|Gran Premio di Silverstone]].]]
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]] la [[WilliamsF1|Williams]] affrontò un periodo di transizione dovuto all'addio dei propulsori Renault. Fu così la [[McLaren]] a rivelarsi il team da battere con una macchina altamente competitiva progettata da [[Adrian Newey]]. Durante i primi 2 Gp il domino delle frecce d'argento fu incontrastabile. Hakkinen e Coulthard furono protagonisti di due doppiette, nella prima addirittura arrivarano a doppiare tutti gli altri piloti. Tale superiorità fu rivelata in parte dall'utilizzo di un "terzo pedale" che permetteva di variare la forza frenante fra lato destro e sinistro, come fanno i carri armati. Questo fu dichiarato illegale dalla Federazione. Gli uomini di [[Woking]] introdussero nel Gp del Brasile (successivo) lo stesso dispositivo ma questa volta veniva azionato, come si vedeva nella telecamera car dei piloti, tramite un pulsante verde sul volante. Per la Ferrari la stagione iniziò male, il divario tecnico con la McLaren parve incolmabile, ma il ferrarista fu protagonista di una rimonta che partì dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1998#Gran Premio del Canada|Gran Premio del Canada]] fino all'ultima gara. Dopo una rimonta durata tutta l'estate, a Schumacher sfuggì il clamoroso sorpasso in classifica ai danni di Hakkinen quando mancavano 3 gare alla fine: a Spa non approfittò del ritiro del pilota finlandese, a causa del tamponamento occorso con [[David Coulthard]]. A primo impatto sembrò un errore di Schumacher quello di andare a sbattere contro Coulthard, ma non fu così come dichiarato dallo stesso pilota scozzese anni dopo quando ormai correva per la [[Red Bull]], ammettendo di aver rallentato volontariamente in un tratto con poca visibilità (viste le condizioni meteo) cercando il contatto con Schumacher. La Ferrari era dietro al compagno di Hakkinen già al tornantino della [[Source]] ma la Mclaren (prossima al doppiaggio) non dava strada nonostante lo sventolio delle bandiere blu da parte dei commissari di gara. Arrivati a metà circuito Coulthard in un tratto di accelerazione non apri il gas e Schumacher che era subito dietro non vide la macchina dello scozzese davanti a sé rallentare. L'incidente fu inevitabile. Dopo la collisione che lasciò la macchina di Schumacher su 3 ruote fu memorabile la scena in cui Michael andò a cercare Coulthard nel box McLaren rischiando la rissa.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.smh.com.au/articles/2003/07/06/1057430084085.html | titolo= Crash was my fault, Coulthard admits|pubblicazione=Reuters|giorno=7|mese=06|anno=2003|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Casamassima| nome = Pino | titolo = Storia della Formula 1. Aggiornamento 1997-1998-1999 | editore = Calderini edagricole |data=1999| pagine = pp.35 | id=ISBN 88-8219-392-6 }}</ref> In quel momento Hakkinen aveva soltanto 7 punti di vantaggio su Schumacher.
Si arrivò quindi a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], ultima gara del campionato con Michael distanziato di 4 punti dal rivale. A Schumacher alla partenza in pole position si spense il motore, e fu costretto a partire dall'ultima posizione ma fu costretto al ritiro successivamente per lo scoppio di una gomma quando era risalito fino alla terza posizione.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://archivio.gazzetta.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_gazzetta/archivio/gazzetta/1998_10_12/ga_0_981102316.xml| titolo=Ferrari, un'alba di silenzio|pubblicazione=gazzetta.it|giorno=2|mese=11|anno=1998|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Boccafogli | nome = Roberto |coauthor= Bryn Williams | titolo = F1998. La prima volta di Hakkinen | editore = SEP Editrice |data=1998 | pagine = pp.209 | id=ISBN 88-87110-03-4 }}</ref> [[Mika Häkkinen]] vinse la gara agevolmente e diventò campione del mondo.
 
==== Il 1999 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1999}}
[[File:Michael Schumacher 1999 Canada.jpg|thumb|left|230px|Michael Schumacher alla guida della sua [[Ferrari F399|F399]] durante il [[Gran Premio del Canada 1999|Gran Premio del Canada]].]]
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]] sembrò essere l'anno buono. La nuova [[Ferrari F399|F399]] non era al livello della [[McLaren]] in termini di prestazioni, ma si dimostrò molto più affidabile ed il gap con la scuderia inglese venne colmato nel corso della stagione sfruttando la [[galleria del vento]] per migliorare la vettura.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://archivio.gazzetta.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_gazzetta/archivio/gazzetta/1999_04_06/ga_0_9906165426.xml | titolo= La Ferrari pronta a graffiare |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=16|mese=06|anno=1999|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref>
Schumacher dopo le prime cinque gare era in testa alla classifica mondiale, ma a causa di un errore al [[Campionato mondiale di Formula 1 1999#Gran Premio del Canada|Gran Premio del Canada]], in cui perse il controllo della vettura, andando a sbattere nell'ultima curva prima del traguardo (nel cosiddetto "Muro dei Campioni") mentre era al comando, Häkkinen riprese il comando della classifica. Nel Gran Premio di [[Gran Bretagna]] ([[Circuito di Silverstone|Silverstone]]), poi, Schumacher fu vittima di quello che si rivelò il più grave incidente della sua carriera (attribuito, dai tecnici di Maranello ad un problema allo spurgo di un freno),<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/f1/199907/13/378b69d207449/ | titolo= Tutta colpa di un dado |pubblicazione=RaiSport |giorno=16|mese=06|anno=1999|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref> in cui si procurò la frattura della gamba destra, e dovette rinunciare a gareggiare, sostituito dal finlandese [[Mika Salo]], fino al penultimo gran premio, quello della [[Campionato mondiale di Formula 1 1999#Gran Premio della Malesia|Malesia]], dove conquistò la [[pole position|pole]], e dopo essere stato tutta la gara in testa alla corsa, lasciò la vittoria a pochi giri dalla fine al compagno di scuderia [[Eddie Irvine]], in lotta per il titolo mondiale. Nell'ultima gara, invece, il tedesco, scattato dalla pole position, terminò la gara al secondo posto alle spalle di Hakkinen che riuscì così a vincere il mondiale. Schumacher concluse il campionato quinto con 46 punti. Ogni situazione venutasi a creare è comunque sempre stata contraddistinta da stima e rispetto tra [[Mika Häkkinen|il finlandese]], vincitore del titolo, e il tedesco, appunto, infortunato;<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.formula1.com/teams_and_drivers/hall_of_fame/40/| titolo= Hall of Fame - World Champions: Mika Hakkinen|pubblicazione=The official Formula 1 Website|giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=13-03-2008}}</ref> qualche anno più tardi Schumacher avrebbe dichiarato di considerare Häkkinen il rivale che più rispettò durante la carriera in [[Formula 1]].<ref>{{cita web|titolo=Hall of Fame - World Champions: Mika Hakkinen|editore=The Official Formula 1 Website|url=http://www.formula1.com/teams_and_drivers/hall_of_fame/40/|autore=Gerald Donaldson|accesso=12-8-2009}}</ref>
 
Irvine, intanto, che era stato finora l'unico compagno avuto da Schumacher in Ferrari, nel corso della stagione aveva reclamato il ruolo di prima guida all'interno del team, dopo la situazione seguita all'incidente del tedesco.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.repubblica.it/online/sport/schum/irvine/irvine.html | titolo= Irvine: "me ne vado se Schumi torna prima guida" |pubblicazione=La Repubblica.it |giorno=11|mese=08|anno=1999|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref> Già prima dell'autunno vi fu così la rottura tra la Ferrari e l'irlandese: Irvine trovò un sedile alla [[Jaguar Racing|Jaguar]] (che aveva rilevato la [[Stewart Grand Prix|Stewart]]) mentre a fianco di Schumacher sarebbe arrivato il promettente brasiliano di origini italiane [[Rubens Barrichello]] proveniente proprio dalla Stewart.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/09/04/irvine-barrichello-oggi-scambio-in-f1.html Irvine-Barrichello oggi scambio in F1 - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Il dominio mondiale ===
==== Il 2000 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2000}}
La stagione iniziò con una lunga serie di vittorie: la [[Ferrari F2000|F1 2000]] fu estremamente competitiva e affidabile riuscendo quasi a colmare il gap dalla McLaren, tanto che Schumacher, dopo 5 vittorie in 8 gare, si ritrovò ad avere al [[Campionato mondiale di Formula 1 2000#Gran Premio del Canada|Gran Premio del Canada]] 58 punti contro i 32 del campione in carica [[Mika Häkkinen]]. La lotta per il titolo si era, però, già ristretta come nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], tra il ferrarista e il duo McLaren. A partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2000#Gran Premio di Francia|Gp di Francia]], il tedesco non riuscì a terminare le tre gare successive, consentendo così il recupero in classifica dei rivali, grazie a due doppiette e ad un altrettanto piazzamento a podio da parte di entrambi i piloti. Hakkinen vittorioso anche nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2000#Gran Premio d'Ungheria|Gran Premio d'Ungheria]] riuscì a superare Schumacher in classifica piloti (64 punti contro i 62 del tedesco), mentre Coulthard si portò subito dietro a 58 punti. Il vantaggio di Hakkinen toccò l'apice nel [[Gran Premio del Belgio 2000|Gp del Belgio]] dove il finlandese conquistò un'altra vittoria mettendo sei punti di distacco tra lui e Schumacher (74 punti contro 68). Ma il vantaggio in classifica di Hakkinen non durò molto difatti dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2000#Gran Premio d'Italia|Gp di Monza]], il ferrarista fu capace di rimontare e vincere 2 gare di fila riportandosi così nuovamente in testa in classifica a dispetto di Hakkinen (88 punti contro gli 80 del finlandese) e tagliando definitivamente fuori dalla lotta per il titolo Coulthard. Il campionato si decise, con 1 gara di anticipo a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]] l'[[8 ottobre]]. Schumacher dopo una gara emozionante tutta in rimonta sul rivale Hakkinen, che al via era andato in testa, vinse la gara, conquistando così il suo terzo titolo mondiale a distanza di 5 anni dal precedente. Con il terzo titolo mondiale vinto, Schumacher, riportò il titolo piloti a [[Maranello]] dopo 21 anni (l'ultimo a vincerlo fu nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]] il sudafricano [[Jody Scheckter]]) di attesa.
 
==== Il 2001 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2001}}
[[File:Michael Schumacher 2001 Canada.jpg|thumb|left|200px|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2001|Gran Premio del Canada]].]]
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] la [[Ferrari F2001]] si dimostrò, sin dai primi Gran Premi, più competitiva sia della [[McLaren]] che della [[Williams F1|Williams-Bmw]]. Nei primi quattro Gran Premi, la lotta fra Schumacher e [[David Coulthard]] fu serrata, difatti i due piloti si trovavano appaiati in testa alla classifica con 26 punti. Dopodiché, il tedesco mise a segno una serie di podi e vittorie, che gli permisero di prendere le distanze dal resto del gruppo, mentre la [[McLaren]] dovette fare i conti con numerosi problemi di affidabilità e competitività. Da segnalare la stagione negativa di [[Mika Häkkinen|Häkkinen]], ormai sull'onda del ritiro che avverrà a fine anno.
 
Schumacher vinse agevolmente il suo quarto titolo in [[Ungheria]] con 4 gare d'anticipo, raggiungendo il record di [[Alain Prost]] e battendone alcuni, come quello di [[Nigel Mansell]] riguardante i punti conquistati in una stagione (123 contro i 112 dell'inglese). Inoltre, per la prima volta, due fratelli (Michael e Ralf Schumacher) conclusero entrambi sul podio.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.globetrotter.net/gt/grandprix/en/statistiques.asp| titolo=Grand Prix du Canada - Statistiques |pubblicazione=Telus |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=15-06-2007}}</ref> Secondo arrivò, appunto, [[David Coulthard|Coulthard]] a ben 58 punti di distanza, mentre il compagno di squadra [[Rubens Barrichello]] concluse terzo.
 
==== Il 2002 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2002}}
[[File:Mschumacher 2002.jpg|left|200px|thumb|Schumacher al volante della [[Ferrari F2002]].]] Si giunse così al [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]]: Schumacher aveva ben 4 titoli mondiali in bacheca. Già dalla prima gara, come nelle due stagioni precedenti, la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] dominò il campionato; l'unica scuderia che provò ad opporsi fu la [[Williams F1|Williams]], con il fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] e [[Juan Pablo Montoya]]. La McLaren ebbe un inizio difficile, così come Barrichello. Fino al [[Gran Premio di Monaco]] (che vide la vittoria di [[David Coulthard|Coulthard]] e la ripresa delle [[McLaren]]), le scuderie rivali si mantennero vicine alla Ferrari solo nel Campionato Costruttori. Ma dopo di esso, grazie all'apporto di un ritrovato Barrichello (6 vittorie per Schumacher e 4 per lui) si mise la parola fine anche a questa competizione. Il tedesco vinse quindi il suo quinto titolo mondiale con 144 punti,[[File:2002 Austrian GP.jpg|right|140px|thumb|L'arrivo del [[Gran Premio d'Austria 2002|Gran Premio d'Austria]].]] completando ogni gara sul podio e vincendone ben 11, confermandosi campione già il [[21 luglio]] al [[Gran Premio di Francia|GP di Francia]] con 6 gare d'anticipo, ed eguagliando dopo 45 anni il record di [[Juan Manuel Fangio|Fangio]] rimasto fino a quel momento inavvicinabile per chiunque. Secondo fu Barrichello con 77 punti, mentre Montoya terminò la stagione terzo a 27 lunghezze dal brasiliano. In questa stagione avvenne anche un contestatissimo episodio al [[Gran Premio d'Austria]], nel quale [[Rubens Barrichello|Barrichello]], a pochi metri dall'arrivo cedette la vittoria al tedesco per ordini di scuderia. Sul podio Schumacher, turbato dai fischi con cui il pubblico aveva accolto i piloti alla premiazione, cedette il gradino più alto del podio, e il trofeo del vincitore, al compagno di squadra e lo fece anche sedere nella postazione del vincitore in occasione della conferenza stampa.<ref>{{Cita libro | cognome = D'Alessio| nome = Paolo | titolo = F1 2002. La cronaca e le foto più belle del campionato | annooriginale = 2002 | datadiaccesso = | edizione = | editore = SEP Editrice| città = | id = ISBN 88-87110-26-3 | pagine = 169}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/1982612.stm | titolo= Schumacher steals Austrian win |pubblicazione=BBC Sport |giorno=12|mese=05|anno=2002|pagina=|accesso=24-10-2006}}</ref> In seguito a questi fatti, la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] multò il team di Maranello con un milione di dollari, per aver violato le norme di comportamento sul podio ed in conferenza stampa, e varò una norma contro gli ordini di scuderia.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore= Stephen Wade| url= http://www.usatoday.com/sports/motor/formula1/2002-10-28-changes_x.htm | titolo= Formula One closes door on team orders |pubblicazione=USA Today |giorno=28|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=28-10-2008}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.fia.com/gate?action=retrievePage&locale=en_GB&PageID=331368089&printer=on| titolo=F1 Commission declaration |pubblicazione=FIA|giorno=28|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=30-10-2006}}</ref>
 
==== Il 2003 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2003}}
[[File:Formula one.jpg|250px|left|thumb|L'uscita della curva 2 dopo lo scatto del [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2003|Gran Premio di Indianapolis]].]]Il mondiale [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] iniziò con alcune modifiche apportate al regolamento volte a contenere lo strapotere della Ferrari, apportate in particolar modo alle qualifiche e all'assegnazione dei punteggi dove lo scarto tra il primo e il secondo classificato venne assottigliato e portato a due soli punti di differenza. La Ferrari inizio l'annata con la macchina dell'anno precedente ma per Michael l'inizio stagione fu sfavorevole: [[David Coulthard]] si aggiudicò il primo Gran Premio, mentre Schumacher si dovette accontentare del 4º posto, a causa di un suo errore che portò alla rottura di un [[deflettore]].<ref>{{Cita|D'Alessio|p. 149}}.</ref> Nelle due gare seguenti i risultati non furono migliori (un sesto posto e un ritiro) e Schumacher si trovò distanziato, dal leader del mondiale [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] di ben 16 punti.<ref>{{Cita|D'Alessio|p. 153}}.</ref><ref>{{Cita|D'Alessio|p. 157}}.</ref> Al quarto Gran Premio, l'introduzione della nuova e più competitiva [[Ferrari F2003GA|F2003GA]] permise al tedesco di tornare a vincere per tre volte di fila. A questo punto, [[Kimi Räikkönen]] (che aveva realizzato una serie di podi corredati anche da una vittoria in [[Gran Premio della Malesia|Malesia]]) si trovava ancora in vantaggio di due punti rispetto al ferrarista (40 a 38), ma dopo il [[Gran Premio del Canada]] Schumacher prevalse (54 punti, contro i 51 del finlandese). La Ferrari si dimostrò in seguito poco competitiva sia in [[Gran Premio di Germania|Germania]] che in [[Gran Premio d'Ungheria|Ungheria]] (l'8º posto del tedesco all'[[Hungaroring]] permise a Räikkönen di portarsi a 1 punto dalla testa della classifica). La causa di questo improvviso calo di prestazioni era dovuta alle gomme [[Bridgestone]], che con le alte temperature non riuscivano ad essere competitive e, in parte, per l'aerodinamica troppo rigida. Anche [[Juan Pablo Montoya]] si riavvicinò al tedesco, con una serie di ben sette podi di fila. A partire dal [[Gran Premio d'Italia]] - dove i tre piloti arrivarono racchiusi in 2 punti (Schumacher 72, Montoya 71 e Raikkonen 70) - il tedesco ritornò alla vittoria, ripetendosi anche negli [[Gran Premio degli Stati Uniti|Stati Uniti]]. Si giunse quindi a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]] con una situazione molto tesa: 92 punti per Schumacher, Räikkönen con 83 e a seguire Montoya con 82 (Montoya diversamente da Raikkonen non poteva più aggiudicarsi il titolo in quanto aveva vinto soltanto 2 Gp contro i 6 di Schumacher). Vinse [[Rubens Barrichello]] seguito da Raikkonen e [[David Coulthard|Coulthard]]. Al tedesco bastò un ottavo posto per essere ancora campione del mondo. Alle sue spalle in classifica [[Kimi Räikkönen|Raikkonen]] e [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] terminarono rispettivamente a soli 2 e 11 punti di distacco. Schumacher con la conquista del sesto titolo mondiale batté il record di Fangio che resisteva da 46 anni.
 
==== Il 2004 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2004}}
[[File:Schumi7timeswc.jpg|250px|left|thumb|Tabellone della Ferrari in onore della settima vittoria mondiale di Michael Schumacher]].[[File:Michael Schumacher Ferrari 2004.jpg|thumb|Schumacher nel vittorioso [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2004|Gran Premio di Indianapolis]].]] Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] ripeté il copione del [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], vincendo il primo appuntamento stagionale all'[[Gran Premio d'Australia|Albert Park]]. Schumacher vinse anche le quattro gare seguenti. Gli attesi [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] e [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]], a dispetto dei pronostici, non ripeterono l'exploit della stagione precedente, cedendo il passo al ritrovato [[Rubens Barrichello|Barrichello]], e al pilota della [[British American Racing|BAR]] [[Jenson Button]]. Dopo le prime otto gare, la situazione era questa: Schumacher con 7 vittorie era in testa con 70 punti, seguito dal suo compagno di squadra a 54 e da Button a 44. Questa serie positiva si fermò però a [[Gran Premio di Monaco|Monaco]]: il tedesco venne tamponato da [[Juan Pablo Montoya|Montoya]], in regime di safety-car, in un concitato Gran Premio, che vide il ritiro di oltre dieci vetture. La gara venne vinta da [[Jarno Trulli]], seguito da Button e Barrichello. Dopodiché, Schumacher vinse altri sette Gran Premi, laureandosi per la settima volta Campione del Mondo a [[Gran Premio del Belgio|Spa]], a quattro gare dal termine della stagione. Negli ultimi Gran Premi, si notò il ritorno di Raikkonen, che vinse proprio in [[Gran Premio del Belgio|Belgio]], mentre l'ultima gara della stagione venne vinta da [[Juan Pablo Montoya|Montoya]]. Anche questa fu una stagione da record: il tedesco ottenne 13 vittorie su 18 gare, e batté vari record: vittorie, podi, giri veloci, punti e chilometri al comando delle gare. A fine stagione la classifica recitava: Schumacher 148 punti, [[Rubens Barrichello|Barrichello]] 114 ed un ottimo [[Jenson Button|Button]] con 85 punti. In classifica costruttori la Ferrari vinse, mentre le rivali [[McLaren]] e [[Williams F1|Williams]] non riuscirono ad ottenere risultati simili agli anni precedenti e arrivarono rispettivamente al quinto e al quarto posto, tanto che a seguire la [[Ferrari]] furono la rivelazione [[British American Racing|BAR]] motorizzata [[Honda]], anche se distaccata di ben 143 punti, più del doppio (da notare anche il terzo posto della [[Renault F1|Renault]], che divenne campione l'anno successivo).
Il record di titoli vinti lo deteneva Juan Manuel Fangio arrivato a quota 5, ma Schumacher nel 2003 è riuscito a sorpassarlo e nel 2004 è arrivato a quota 7.
 
=== Gli ultimi anni e il ritiro ===
==== Il 2005 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2005}}
La [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|stagione 2005]] iniziò alquanto male per Schumacher causa la scarsa competitività della Ferrari: al [[Gran Premio d'Australia 2005|Gran Premio d'Australia]] ottenne solo un mesto ritiro per i danni riportati nel contatto con [[Nick Heidfeld|Heidfeld]]. Rispetto alle stagioni precedenti, non riuscì la rimonta della Ferrari a dispetto delle più competitive [[Renault F1|Renault]] e [[McLaren]] che presero velocemente il largo tagliando fuori quasi fin dall'inizio la Ferrari. [[File:Schumacher (Ferrari) in practice at USGP 2005.jpg|250px|left|thumb|Schumacher nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2005|Gran Premio di Indianapolis]].]] L'unica vittoria avvenne a metà stagione, al [[Gran Premio degli Stati Uniti 2005|Gran Premio degli Stati Uniti]] di [[Circuito di Indianapolis|Indianapolis]], a causa di un Gp piuttosto insolito: durante le qualifiche (con la pole di [[Jarno Trulli]]) il fratello [[Ralf Schumacher]] ebbe un terribile incidente sulla sopraelevata, dovuto all'inaffidabilità delle gomme [[Michelin]] su quel tracciato. Le proposte di inserire una chicane furono vane: la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] non accettò modifiche al percorso o l'invalidamento dei punti ottenuti in gara, per cui i piloti con gomme Michelin percorsero solamente il giro di ricognizione prima di rientrare nei box. Alla partenza, si schierarono quindi solo sei vetture: le [[Minardi]], le [[Jordan Grand Prix|Jordan]] e le Ferrari. La vittoria andò quindi a Schumacher, seguito da [[Rubens Barrichello|Barrichello]] e da [[Tiago Monteiro]] su Jordan.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.formula1.com/results/season/2005/740/| titolo= 2005 United States Grand Prix |pubblicazione=formula1.com |giorno=19|mese=06|anno=2005|pagina=|accesso=06-03-2008}}</ref>
 
Al termine della stagione Schumacher si classificò al terzo posto, mentre il campionato piloti fu vinto facilmente da [[Fernando Alonso]] grazie alla sorprendente competività della Renault che si aggiudicò anche il titolo costruttori. Ugualmente deludente fu il risultato della Classifica Costruttori: la Ferrari fu terza alle spalle della Renault (91 punti di distanza) e McLaren (82 punti di distanza).
 
Questa annata fu la più negativa per Schumacher e per la Ferrari per quanto riguarda le ultime 9 stagioni, difatti dal 1997 al 2004, Michael era sempre stato in lotta per il titolo mondiale.
,
==== Il 2006 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2006}}
Si giunse così alla [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|stagione 2006]], l'ultima per Schumacher (prima del ritorno targato 2010). [[Rubens Barrichello|Barrichello]], stanco di essere all'ombra di Schumacher, decise di rompere il contratto con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] per cercare nuove glorie con il nuovo team [[Honda (automobilismo)|Honda]].<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2005/08_Agosto/02/barrichello.shtml | titolo= Barrichello lascia la Ferrari |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=02|mese=08|anno=2005|pagina=|accesso=03-03-2008}}</ref> Al suo posto arrivò [[Felipe Massa]] (già collaudatore della Ferrari nel 2003). Il [[Gran Premio del Bahrein 2006|Gran Premio del Bahrein]] vide un buon 2º posto di Schumacher, beffato da Alonso con la strategia dei pit stop, mentre Massa arrivò nono dopo un testacoda. Proprio al GP del Bahrain il tedesco eguagliò il record di [[pole position]] fino ad allora appartenuto ad [[Ayrton Senna]].<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2006/03_Marzo/11/parlatorosso.shtml | titolo= Schumi: "Bellissima sorpresa" |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=11|mese=03|anno=2006|pagina=|accesso=03-03-2008}}</ref> La Ferrari aveva ancora problemi difatti dopo 3 gare Schumacher era distanziato dal leader Alonso di ben 17 punti, ma il tedesco vinse la quarta gara del mondiale, il [[Gran Premio di San Marino 2006|Gran Premio di Imola]], dando così un'ottima impressione della vettura. In occasione del [[Gran Premio di San Marino 2006|Gran premio di Imola]] Schumacher batté il record delle [[pole position]] di Senna.[[File:Michael Schumacher Canada 2006.jpg|250px|left|thumb|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2006|Gran Premio del Canada]].]] Seguì un'altra vittoria del tedesco e quattro di Alonso, tra cui quella a Monte-Carlo dove Schumacher viene retrocesso in fondo allo schieramento dopo le qualifiche per il discusso parcheggio alla curva della Rascasse negli ultimi minuti delle prove ufficiali<ref>{{Cita news|titolo=Monaco, 70 edizioni di pathos: storie e personaggi, curva per curva|url=http://www.f1web.it/?p=12514|accesso=23 maggio 2011|data=23 maggio 2011}}</ref>. Dopo 9 gare Alonso era al comando della classifca con 84 punti, mentre Schumacher inseguiva a 59.
 
Dal [[Gran Premio degli Stati Uniti 2006|Gp degli Stati Uniti]], il ferrarista mise a segno una serie di vittorie consecutive che gli consentirono di riaprire la pratica mondiale, che sembrava già chiusa.
Dopo il vittorioso [[Gran Premio d'Italia 2006|Gran Premio di Monza]], gara nella quale il rivale spagnolo ruppe il motore quando si trovava in 3ª posizione con il tedesco al comando, Schumacher aveva solo due punti di svantaggio da recuperare, e la Ferrari era in testa al Campionato Costruttori quando mancavano 3 gare alla fine. Dopo la vittoria in quest'ultimo gran premio, il [[10 settembre]] [[2006]] annunciò ufficialmente il ritiro dalle competizioni al termine della stagione (notizia comunque già nell'aria da qualche mese).<ref>{{cita news|lingua=en|url =http://www.ferrariworld.com/events/ms/pdf/monza01_en.pdf|titolo=Michael Schumacher si ritirerà a fine 2006 dalla Formula 1|pubblicazione=Ferrari S.p.A.|giorno=10|mese=09|anno=2006|accesso=29 febbraio 2008 |}}</ref>
Il [[1º ottobre]] [[2006]] in Cina, dopo la pole position di [[Fernando Alonso|Alonso]], Schumacher, penalizzato nella prima parte di gara dalle performance delle gomme [[Bridgestone]] sotto la pioggia battente, rimontò con il cessare di questa ed il conseguente progressivo asciugamento della pista e vinse il [[Gran Premio di Cina 2006|Gran Premio di Cina]], passando al primo posto in classifica piloti (maggior numero di GP vinti in stagione) a pari punti con Alonso. A questo punto, con ancora due eventi stagionali da disputare, il pilota tedesco aveva la concreta possibilità di vincere il mondiale, mentre la Renault era per un punto in testa alla classifica costruttori.
[[File:Michael Schumacher 2006 Brazil last overtaking cropped.jpg|thumb|right|Schumacher sorpassa [[Kimi Räikkönen]] in quarta posizione a tre giri dalla fine nell'ultima gara della sua carriera ad [[Autódromo José Carlos Pace|Interlagos]].]]
Al [[Gran Premio del Giappone 2006|Gran Premio del Giappone]], a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], le Ferrari partirono in prima fila mentre le Renault occuparono la 3ª fila. Sfortunatamente alla vettura di Schumacher, al comando sin dai primi giri con Alonso secondo, si ruppe il motore (rottura del motore che non accadeva dal [[Gran Premio di Francia 2000|Gp di Magny-Cours]] del 2000) al 37º giro e fu costretto al ritiro regalando così la vittoria al rivale. «È finita, puntiamo al titolo costruttori» dichiarò a fine corsa.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/19/schumi.shtml | titolo= Schumi, vera bandiera bianca|pubblicazione=gazzetta.it |giorno=19|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=03-03-2008}}</ref>
Per vincere l'ottavo titolo mondiale sarebbe servita una vittoria nell'ultimo Gp in Brasile e il ritiro di Alonso.
 
Disputò l'ultima gara prima del ritiro il [[22 ottobre]] [[2006]], sul [[circuito di Interlagos]] in [[Brasile]]. Prima della gara, durante la cerimonia, l'ex calciatore brasiliano Pelé gli donò un trofeo alla carriera.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.iht.com/articles/ap/2006/10/20/sports/LA_SPT_CAR_F1_Brazilian_GP_Notebook.php | titolo= Pele to present a trophy to Schumacher|pubblicazione=International Herald Tribune |giorno=22|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=01-08-2007}}</ref> Il fine settimana non fu molto fortunato per il tedesco che arrivò quarto dopo una gara in rimonta: partito decimo, a causa della rottura della pompa della benzina avvenuta il giorno precedente<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/6073264.stm | titolo= Schumacher suffers in qualifying |pubblicazione=BBC Sport |giorno=23|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=05-03-2008}}</ref> (cosa che non gli permise di segnare il proprio tempo nell'ultima sezione delle qualifiche, relegandolo perciò all'ultimo posto disponibile, il 10°), rimontò subito quattro posizioni, e dopo aver sorpassato Fisichella sul rettilineo del traguardo, per un contatto con lo stesso, forò uno pneumatico e fu costretto a percorrere quasi un giro intero, molto lentamente, prima di raggiungere la corsia dei box.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.itv-f1.com/News_Article.aspx?PO_ID=37856 | titolo= Fisi did cause the Schu puncture |pubblicazione=itv.com |giorno=23|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=05-03-2008}}</ref> Dopo la sosta, Schumacher si trovava all'ultimo posto a circa 38" dal penultimo, e prossimo al doppiaggio, difatti era poco davanti al leader della corsa Massa. Il tedesco, però, riuscì a rimontare abbassando più volte il tempo sul giro, compiendo 13 sorpassi in poco più di 40 giri rimasti. Dopo una rimonta incredibile, con tutte le difficoltà sopra elencate, terminò la sua gara al quarto posto (distanziato di meno di 5" dal terzo e meno di 6" dal secondo) con un distacco di 24" dal vincitore. A pochi giri dalla fine, compì il suo ultimo sorpasso ai danni di Räikkönen, suo successore alla guida della Ferrari l'anno successivo. Il mondiale così terminò con la seconda vittoria consecutiva dello spagnolo [[Fernando Alonso|Alonso]] seguito al secondo posto da Michael a 13 punti di distanza. Titolo costruttori di nuovo alla Renault, che superò la casa di Maranello di soli 5 punti.
 
[[File:Thanks Michael 2006 Brazil.jpg|thumb|L'alettone della BMW in occasione del [[Gran Premio del Brasile 2006|Gp del Brasile 2006]].]]
Il team BMW al Gp del Brasile 2006 presentò sull'alettone posteriore la scritta "Thanks Michael" (grazie Michael) in omaggio al pilota tedesco.
 
=== I tre anni da consulente ===
[[File:Schumacher test.jpg|thumb|right|300px|Schumacher in una giornata celebrativa a bordo della [[Ferrari F2007|F2007]] a [[Circuito di Fiorano|Fiorano]]]]
Schumacher non abbandonò definitivamente la Ferrari, prendendo parte ad alcune gare del 2007 come superconsulente, notizia anticipata a gennaio dal quotidiano tedesco "''[[Die Welt]]''".<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url= http://www.welt.de/print-welt/article710379/Rueckkehr_ins_Fahrerlager_im_Mai.html| titolo= Rückkehr ins Fahrerlager im Mai |pubblicazione=welt.de |giorno=12|mese=01|anno=2007|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref> Il tedesco fece la sua prima uscita in tale veste al [[Gran Premio di Spagna 2007]], riproponendosi in quello di [[Gran Premio di Montecarlo 2007|Montecarlo]] e dopo ancora in quello del [[Gran Premio del Canada 2007|Canada]], come assistente di [[Jean Todt]]. Annunciò poi che dal GP di Ungheria in avanti, non sarebbe più stato presente al muretto Ferrari fino alla fine della stagione, volendosi dedicare maggiormente alla sua famiglia. Schumacher ha anche presentato la cerimonia per la vittoria del team tedesco nell'[[A1 Grand Prix]], venendo acclamato dal pubblico presente.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://f1.automoto365.com/news/controller.php?lang=en&theme=default&month=5&year=2007&nextMode=GpNewsForm&news_id=25372 | titolo= Michael Schumacher honours team Germany's A1GP success | pubblicazione=automoto365.com|giorno=01|mese=07|anno=2007|pagina=|accesso=03-03-2008}}</ref> Il [[13 novembre]] [[2007]] tornò in pista a Barcellona in veste di collaudatore, effettuando 64 giri con una [[Ferrari F2007]] senza dispositivi elettronici e segnando il miglior tempo delle due giornate di test;<ref name="test">{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/11_Novembre/14/schumiparlato.shtml| titolo= Schumi resta il più veloce |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=14|mese=11|anno=2007|pagina=|accesso=02-03-2008}}</ref> successivamente partecipò ai test tenutisi a Jerez il [[6 dicembre]] [[2007]] e il [[7 dicembre]] [[2007]] realizzando anche ottimi tempi su giro, pur confermando di non voler prendere parte a nessun campionato automobilistico. A gennaio del [[2008]] il Presidente della Ferrari [[Luca Cordero di Montezemolo]] confermò l'impiego di Schumacher come terzo pilota della scuderia<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.f1complete.com/content/view/7199/900/| titolo= Schumacher terzo pilota Ferrari |pubblicazione=f1complete.com |giorno=09|mese=01|anno=2008|pagina=|accesso=11-01-2008}}</ref> e come addetto allo sviluppo della vettura.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2008/01_Gennaio/11/schumi.shtml | titolo= Schumacher lancia la F2008 |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=11|mese=01|anno=2008|pagina=|accesso=11-01-2008}}</ref>
 
Sempre nel 2008, partecipò al campionato tedesco di [[Superbike]], ma senza mai andare a punti.<ref>Classifica dal sito ufficiale del Campionato IDM [http://www.idm.de/ergebnisfenster.asp?jahr=2008&vid=8&kid=9&art=P2 www.idm.de] 28-05-2011</ref> Nonostante ciò il tedesco affermò di non voler intraprendere una seconda carriera sportiva.<ref>{{en}}''Schumacher slips up in Superbike race'' [http://www.itv-f1.com/News_Article.aspx?id=42681&PO=42681 www.itv-f1.com] 05-06-2008</ref> Successivamente divenne membro per la [[Germania]] della Commission for Global Road Safety della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] e delle [[Nazioni Unite]]. L'[[11 febbraio]] [[2009]] Schumacher, durante un allenamento privato sul circuito di [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]], perse il controllo della sua [[Honda CBR 1000RR|Honda CBR 1000]] e cadde malamente: subito soccorso, rimase qualche minuto privo di conoscenza. Trasportato in ospedale venne subito dichiarato fuori pericolo.<ref>[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/motori/grubrica.asp?ID_blog=245&ID_articolo=145&ID_sezione=531&sezione=m Schumacher cade in moto e perde conoscenza]</ref>
 
=== Il ritorno in Formula 1 ===
Il [[29 luglio]] [[2009]], in seguito all'infortunio di [[Felipe Massa|Massa]] durante le qualificazioni del [[Gran Premio d'Ungheria 2009|Gran Premio d'Ungheria]], la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] annunciò il ritorno alle corse in [[Formula 1]] di Schumacher. Sarebbe stato il tedesco a correre per le restanti gare della [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|stagione]], a partire dal [[Gran Premio d'Europa 2009]] a [[Valencia]], al fianco di [[Kimi Räikkönen|Räikkönen]]. L'[[11 agosto]], tuttavia, Schumacher (dopo alcuni test effettuati in pista) comunicò di dover rinunciare a disputare le restanti gare della stagione con il ''team'' di [[Maranello]] a causa di alcuni problemi al collo risalenti all'incidente avvenuto sei mesi prima.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/11-08-2009/clamoroso--501007985688.shtml|titolo=Clamoroso: Schumi rinuncia: "Problemi al collo"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=11|mese=8|anno=2009|accesso=11-8-2009}}</ref> A fine stagione si susseguirono una serie di rumors circa un incontro<ref>[http://sport.virgilio.it/motori/formula1/clamoroso-in-f1-schumacher-torna-in-pista-con-mercedes.html Clamoroso in F1: Schumi torna in pista con la Mercedes? - Formula1 - Virgilio Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tra lo stesso Schumacher e [[Ross Brawn]] (proprietario della [[Brawn GP]], team neo-campione del Mondo) - che avevano vissuto insieme le esperienze in [[Benetton Formula|Benetton]] e [[Ferrari]] - nel quale si parlò di un possibile ritorno del sette volte campione del Mondo, al volante della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], che sarebbe tornata a correre in [[Formula 1]] dopo ben 55 anni di assenza. Difatti la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] era in procinto di rilevare le quote di maggioranza del team di Ross Brawn, che nonostante tutto sarebbe rimasto nelle vesti di "team principal". Dopo più di un mese, passato tra rumors e varie indiscrezioni, ci fu il tanto atteso annuncio del ritorno alle corse di Michael Schumacher.
 
=== L'approdo alla Mercedes ===
==== Il 2010 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2010}}
[[File:Schumacher Canadian GP 2010.jpg|left|thumb|Michael Schumacher al volante durante il [[Gran Premio del Canada 2010|Gran Premio del Canada]].]]
[[File:Michael Schumacher 2010 Malaysia 2nd Free Practice.jpg|thumb|right|Schumacher con la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]]]
Il [[23 dicembre]] [[2009]] fu ufficializzato dalla neo-scuderia [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] - scuderia originata dall'acquisto da parte della casa tedesca del team campione del mondo Brawn GP - l'ingaggio, per le tre stagioni successive, del pilota tedesco, che avrebbe affiancato il suo connazionale [[Nico Rosberg]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.brawngp.com/readstory.asp?bgp=j%C1%AA%C0rZ%7E%5E|editore=BrawnGP.com|titolo=Michael Schumacher joins Mercedes GP Petronas|data=23-12-2009|accesso=23-12-2009}}</ref>
 
Nonostante le aspettative nel precampionato fossero piuttosto elevate, i risultati delle prime gare furono piuttosto deludenti per il team di [[Brackley]]: Schumacher colse un sesto posto al suo esordio in [[Gran Premio del Bahrain 2010|Bahrain]] e due decimi posti nei successivi tre Gp. Nel [[Gran Premio di Spagna 2010|Gran Premio di Spagna]] come nel [[Gran Premio di Turchia 2010|Gran Premio di Turchia]] ottenne due quarti posti. Nel prosieguo della stagione Schumacher continuò a deludere le aspettative, anche per via della scarsa competitività della vettura rispetto alle monoposto di vertice; nella parte centrale del campionato il pilota tedesco ottenne solo qualche piazzamento a punti.
 
Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Gran Premio d'Ungheria]], chiuso in undicesima posizione, Schumacher venne penalizzato dai commissari per una manovra ai limiti del regolamento nei confronti di [[Rubens Barrichello]], con il quale era in lotta per il decimo posto, venendo arretrato di dieci posizioni in griglia nel successivo [[Gran Premio del Belgio 2010|Gran Premio del Belgio]]. Qui il pilota tedesco fu protagonista di una buona rimonta, chiudendo al settimo posto dopo aver preso il via dalla ventunesima posizione. Nel [[Gran Premio del Giappone 2010|Gran Premio del Giappone]], a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], Schumacher giunse al traguardo al sesto posto, mentre nell'inedito [[Gran Premio di Corea 2010|Gran Premio di Corea]] ripeté il miglior risultato stagionale, conquistando il quarto posto finale in una gara disputata sul bagnato. Dopo aver ottenuto un settimo posto e un ritiro per incidente nelle ultime due gare della stagione, Schumacher chiuse il campionato in nona posizione assoluta con 72 punti.
 
Per la prima volta in carriera il pilota tedesco non ottenne né vittorie né podi in una stagione completa.
 
==== Il 2011 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2011}}
[[File:Schumi di GP Kanada 2011.jpg|thumb|left|Schumacher durante la parata dei piloti prima del [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]].]]
 
Tra le novità regolamentari più importanti introdotte in questa stagione figurarono il ritorno del [[Kers]] (il dispositivo in realtà non era mai stato bandito dal 2009 ma per la stagione 2010 le squadre si erano accordate per non usarlo) e della regola del 107%, inoltre venne introdotto, per la prima volta in F1, il dispositivo dell'ala posteriore mobile per agevolare i sorpassi (DRS). Cambiò anche la fornitura unica delle gomme che da [[Bridgestone]] passò a [[Pirelli Tyre|Pirelli]].
La [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] iniziò la stagione con l'obiettivo di riscattare un deludente 2010 ed inserirsi definitivamente tra i top team.
[[File:2011 Canadian GP Friday 18.jpg|thumb|right|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]].]]
Nonostante i risultati deludenti della stagione precedente e i continui rumors su un nuovo possibile ritiro, Schumacher confermò il proprio impegno con la scuderia tedesca anche per le stagioni 2011 e 2012. In seguito si diffuse l'indiscrezione, poi confermata prima dalla scuderia e in seguito anche dallo stesso Schumacher, di un suo problema nell'affrontare le sessioni al simulatore per anticipare l'assetto delle corse.<ref>{{cita web | titolo= Schumacher, mal di simulatore: “Soffrivo già ai tempi della Ferrari”| url=http://www.f1web.it/?p=8081| accesso=6 gennaio 2012}}</ref>
 
Nella gara inaugurale della stagione, il [[Gran Premio d'Australia 2011|Gran Premio d'Australia]], Schumacher non si qualificò tra i primi dieci, dovendosi poi ritirare per i danni riportati dalla vettura in seguito a un tamponamento subito dopo la partenza. Escluso nuovamente dalla top ten nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2011|Gran Premio della Malesia]], chiuse la gara in nona posizione, portando i primi punti stagionali alla Mercedes. Dopo aver ottenuto altri due piazzamenti a punti in [[Gran Premio di Cina 2011|Cina]] e in [[Gran Premio di Spagna 2011|Spagna]], nel rocambolesco [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]] Schumacher lottò a lungo per una posizione sul podio, dovendo cedere nel finale a [[Jenson Button]] e [[Mark Webber]], alla guida di vetture più competitive, e chiudendo la gara in quarta posizione.
 
Nelle quattro gare successive Schumacher non ottenne risultati di rilievo. Nel [[Gran Premio di Germania 2011|Gran Premio di Germania]] sul circuito del [[Nurburgring]], diventò il primo pilota a prendere parte ad un Gran Premio nel quale gli è stata dedicata una curva; la "S Schumacher". Si trova tra la Shell Curve e la Dunlop Curve (curve 9 e 10 del circuito).<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.formula1.com/news/features/2007/7/6506.html|titolo=Schumacher honoured by having a corner named after him at Nurburgring|pubblicazione=formula1.com |giorno=21|mese=07|anno=2007|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref> Nnel [[Gran Premio d'Ungheria 2011|Gran Premio d'Ungheria]] tornò brevemente in testa ad un Gran Premio per la prima volta in quattro anni. Nel successivo [[Gran Premio del Belgio 2011|Gran Premio del Belgio]] il pilota tedesco celebrò i 20 anni dal suo esordio ufficiale in Formula 1, avvenuto sullo stesso circuito<ref>{{cita web|url=http://www.circusf1.com/2011/08/schumacher-festeggia-a-spa-20-anni-di-formula-1.php|editore=circusF1.com|titolo=Schumacher festeggia a Spa 20 anni di Formula 1|data=23-8-2011|accesso=23-08-2011}}</ref> Partito ultimo sulla griglia a causa di un incidente nelle prime fasi della qualifica, Schumacher compì una grande rimonta chiudendo la gara al quinto posto, risultato che ripeté nel successivo week-end di [[Gran Premio d'Italia 2011|Monza]], in una gara caratterizzata da un lungo duello con [[Lewis Hamilton]].
 
Nelle ultime sei gare della stagione Schumacher ottenne altri tre piazzamenti a punti, che gli consentirono di migliorare il suo totale rispetto all'anno precedente. Il pilota tedesco conquistò l'ottava posizione nella classifica finale.
 
==== Il 2012 ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2012}}
[[File:2012 Australian Grand Prix 10.jpg|thumb|180px|right|Schumacher si ritira nel [[Gran Premio di Australia 2012|Gp d'Australia]] a causa di un problema al cambio.]]
La nuova stagione vede Schumacher a bordo della [[Mercedes AMG F1]], in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in F1 (il contratto che lo lega con il team tedesco scade a fine stagione). Tuttavia per quanto riguarda il rinnovo si è sempre lasciata una porta aperta sia da parte del pilota che dalla parte del team<ref>[http://f1grandprix.motorionline.com/brawn-prematuro-parlare-del-rinnovo-di-schumacher-con-la-mercedes/ Brawn: “Prematuro parlare del rinnovo di Schumacher con la Mercedes” - News Formula 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La Mercedes inizia la stagione con l'obiettivo di riuscire a portare costantemente la vettura nel giro delle prime posizioni. Nei primi tre Gran Premi la vettura si dimostra performante in qualifica, entrando sempre nelle prime due file della griglia di partenza, mentre in gara, non riesce a dare continuità alle prestazioni a causa dell'eccessivo consumo delle gomme. In virtù di ciò, Schumacher ottiene un solo punto in [[Gran Premio della Malesia 2012|Malesia]] mentre è costretto al ritiro nella prima e nella terza gara della stagione. Particolarmente sfortunato in [[Gran Premio di Cina 2012|Cina]], dove a causa di un bullone non fissato alla ruota anteriore destra durante il primo pit stop, è costretto al ritiro mentre era in seconda posizione. Nel successivo Gp in [[Gran Premio del Bahrain 2012|Bahrain]] ottiene il secondo punto stagionale dopo essere partito dalla ventiduesima posizione. Nei successivi due Gp Schumacher collezionerà altrettanti ritiri. Il primo in [[Gran Premio di Spagna 2012|Spagna]] dopo un contatto con Bruno Senna in un tentativo di sorpasso, il secondo a [[Gran Premio di Monaco 2012|Monaco]]. A [[Gran Premio di Monaco 2012|Montecarlo]] il pilota tedesco fece registrare il miglior risultato in qualifica, dal suo rientro in [[Formula 1|F1]], ottenendo la Pole Position (l'ultima risaliva al [[Gran Premio di Francia 2006]]), ma a causa della collisione nel precedente Gp di [[Gran Premio di Spagna 2012|Spagna]], nella quale venne ritenuto responsabile, fu costretto a scontare una penalizzazione con l'arretramento di cinque posizioni sulla griglia di partenza.
 
== Risultati in Formula 1 ==
{{RisF1|Anno=1991|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]<ref>Schumacher ha corso il [[Gran Premio del Belgio 1991|Gran Premio del Belgio]] sulla [[Jordan 191]] equipaggiata da motore [[Ford]] HBB 4 3.5 V8</ref>|Vettura=[[Benetton B191|B191]]|Motore=[[Ford]] HBA 5|11R=Rit|12R=5|13R=6|14R=6|15R=Rit|16R=Rit|Punti=4|Pos=13}}
{{RisF1|Anno=1992|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B192|B192]]|Motore=[[Ford]] HB|1R=4|2R=3|3R=3|4R=2|5R=Rit|6R=4|7R=2|8R=Rit|9R=4|10R=3|11R=Rit|12R=1|
G12=GV|13R=3|14R=7|15R=Rit|16R=2|G16=GV|Punti=53|Pos=3}}
{{RisF1|Anno=1993|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=B193[[Benetton B193A|A]]/[[Benetton B193B|B]]|Motore=[[Ford]] HB|1R=Rit|2R=3|3R=Rit|4R=2|5R=3|G5=GV|6R=Rit|7R=2|G7=GV|8R=3|G8=GV|9R=2|10R=2|11R=Rit|12R=2|13R=Rit|14R=1|15R=Rit|16R=Rit|Punti=52|Pos=4}}
{{RisF1|Anno=1994|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B194|B194]]|Motore=[[Ford]] Zetec-R|1R=1|G1=GV|2R=1|G2=GV|3R=1|4R=1|G4=PG|5R=2|G5=PG|6R=1|G6=PG|7R=1|8R=SQ|9R=Rit|
10R=1|G10=PG|11R=SQ|12R=ES|13R=ES|14R=1|G14=PG|15R=2|G15=PP|16R=Rit|G16=GV|Punti=92|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=1995|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B195|B195]]|Motore=[[Renault]] RS7|1R=1|G1=GV|2R=3|G2=GV|3R=Rit|G3=PP|4R=1|G4=PP|5R=1|6R=5|G6=PG|7R=1|G7=GV|8R=Rit|
9R=1|G9=GV|10R=11|11R=1|12R=Rit|13R=2|G13=PP|14R=1|G14=GV|15R=1|G15=GV|16R=1|G16=PG|17R=Rit|Punti=102|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=1996|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F310|F310]]|Motore=[[Ferrari]] 046|1R=Rit|2R=3|3R=Rit|4R=2|5R=2|G5=PP|6R=Rit|G6=PP|7R=1|G7=GV|8R=Rit|9R=NP|G9=PP|
10R=Rit|11R=4|12R=9|G12=PP|13R=1|14R=1|G14=GV|15R=3|16R=2|Punti=59|Pos=3}}
{{RisF1|Anno=1997|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F310B|F310B]]|Motore=[[Ferrari]] 046/B|1R=2|2R=5|3R=Rit|4R=2|5R=1|G5=GV|6R=4|7R=1|G7=PP|8R=1|G8=PG|9R=Rit|G9=GV|
10R=2|11R=4|G11=PP|12R=1|13R=6|G13=GV|14R=6|G14=GV|15R=Rit|16R=1|17R=Rit|Punti=78|Pos=SQ}}
{{RisF1|Anno=1998|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F300|F300]]|Motore=[[Ferrari]] 047|1R=Rit|2R=3|3R=1|4R=2|G4=GV|5R=3|6R=10|7R=1|G7=GV|8R=1|9R=1|G9=GV|10R=3|11R=5|
12R=1|G12=GV|13R=Rit|G13=GV|14R=1|G14=PP|15R=2|G15=PP|16R=Rit|G16=PG|Punti=86|Pos=2}}
{{RisF1|Anno=1999|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F399|F399]]|Motore=[[Ferrari]] 048|1R=8|G1=GV|2R=2|3R=1|G3=GV|4R=1|5R=3|G5=GV|6R=Rit|G6=PP|7R=5|G7=GV|8R=Rit|9R=Inf|
10R=Inf|11R=Inf|12R=Inf|13R=Inf|14R=Inf|15R=2|G15=PG|16R=2|G16=PG|Punti=44|Pos=5}}
{{RisF1|Anno=2000|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F1-2000|F1-2000]]|Motore=[[Ferrari]] 049|1R=1|2R=1|G2=GV|3R=1|4R=3|5R=5|G5=PP|6R=1|G6=GV|7R=Rit|G7=PP|8R=1|G8=PP|9R=Rit|
G9=PP|10R=Rit|11R=Rit|12R=2|G12=PP|13R=2|14R=1|G14=PP|15R=1|G15=PP|16R=1|G16=PP|17R=1|G17=PP|Punti=108|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=2001|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2001|F2001]]|Motore=[[Ferrari]] 050|1R=1|G1=PG|2R=1|G2=PP|3R=2|G3=PP|4R=Rit|5R=1|G5=PG|6R=2|G6=PP|7R=1|8R=2|G8=PP|
9R=1|G9=PP|10R=1|11R=2|G11=PP|12R=Rit|G12=PP|13R=1|G13=PP|14R=1|G14=GV|15R=4|16R=2|G16=PP|17R=1|G17=PP|Punti=123|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=2002|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2002|F2002]]|Motore=[[Ferrari]] 051|1R=1|2R=3|G2=PP|3R=1|4R=1|G4=PP|5R=1|G5=PG|6R=1|G6=GV|7R=2|8R=1|9R=2|G9=GV|10R=1|
11R=1|12R=1|G12=PG|13R=2|G13=GV|14R=1|G14=PG|15R=2|16R=2|G16=PP|17R=1|G17=PG|Punti=144|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=2003|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2003GA|F2003GA]]|Motore=[[Ferrari]] 052|1R=4|G1=PP|2R=6|G2=GV|3R=Rit|4R=1|G4=PG|5R=1|G5=PP|6R=1|G6=PG|7R=3|8R=1|9R=5|10R=3|
11R=4|12R=7|13R=8|14R=1|G14=PG|15R=1|G15=GV|16R=8|Punti=93|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=2004|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2004|F2004]]|Motore=[[Ferrari]] 053|1R=1|G1=PG|2R=1|G2=PP|3R=1|G3=PP|4R=1|G4=GV|5R=1|G5=PG|6R=Rit|G6=GV|7R=1|G7=PG|
8R=1|9R=1|10R=1|G10=GV|11R=1|G11=GV|12R=1|G12=PP|13R=1|G13=PG|14R=2|15R=2|16R=12|G16=GV|17R=1|G17=PP|18R=7|Punti=148|Pos=1}}
{{RisF1|Anno=2005|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2005|F2005]]|Motore=[[Ferrari]] 055|1R=Rit|2R=7|3R=Rit|4R=2|G4=GV|5R=Rit|6R=7|G6=GV|7R=5|8R=2|9R=1|G9=GV|10R=3|11R=6|
12R=5|13R=2|G13=PP|14R=Rit|15R=10|16R=Rit|17R=4|18R=7|19R=Rit|Punti=62|Pos=3}}
{{RisF1|Anno=2006|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari 248 F1|248 F1]]|Motore=[[Ferrari]] 056|1R=2|G1=PP|2R=6|3R=Rit|4R=1|G4=PP|5R=1|G5=GV|6R=2|7R=5|G7=GV|8R=2|9R=2|10R=1|
G10=PG|11R=1|G11=PG|12R=1|G12=GV|13R=8|14R=3|G14=GV|15R=1|16R=1|17R=Rit|
18R=4|G18=GV|Punti=121|Pos=2}}
{{RisF1|Anno=2010|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes MGP W01|MGP W01]]|Motore=[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] FO 108X|1R=6|2R=10|3R=Rit|4R=10|5R=4|6R=12|7R=4|8R=11|9R=15|10R=9|
11R=9|12R=11|13R=7|14R=9|15R=13|16R=6|17R=4|18R=7|19R=Rit|Punti=72|Pos=9}}
{{RisF1|Anno=2011|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes MGP W02|MGP W02]]|Motore=[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] FO 108Y|1R=Rit|2R=9|3R=8|4R=12|5R=6|6R=Rit|7R=4|8R=17|9R=9|10R=8|11R=Rit|
12R=5|13R=5|14R=Rit|15R=6|16R=Rit|17R=5|18R=7|19R=15|Punti=76|Pos=8}}
{{RisF1|Anno=2012|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes F1 W03|F1 W03]]|Motore=[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] FO 108Z|1R=Rit|2R=10|3R=Rit|4R=10|5R=Rit|6R='''Rit'''|7R=|8R=|9R=|10R=|11R=|12R=|13R=|14R=|15R=|16R=|17R=|18R=|19R=|20R=|Punti=2|Pos=|LEG=1}}
 
==Riepilogo statistiche in ogni singolo Gran Premio==
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio di Monaco 2012]]'')
{| border="1" align="center" style="text-align:center" cellpadding="2" cellspacing="0"
|-
! style="background:#DFDFDF" | Gran Premio
! style="background:#DFDFDF" | Disputati
! style="background:#DFDFDF" | Poles
! style="background:#DFDFDF" | Giri veloci
! style="background:#DFDFDF" | Podi
! style="background:#DFDFDF" | Hat-Tricks
! style="background:#DFDFDF" | Vittorie
! style="background:#DFDFDF" | Anno di vittoria
! style="background:#DFDFDF" | Ritiri
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Abu Dhabi|Abu Dhabi]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio d'Argentina|Argentina]] || 4 || 0 || 1 || 2 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]] || 3
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio d'Australia|Australia]] || 19 || 3 || 5 || 6 || 2 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 10
|-
| [[Gran Premio d'Austria|Austria]] || 6 || 2 || 2 || 4 || 1 || '''2''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Bahrain|Bahrain]] || 6 || 2 || 1 || 2 || 1 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 1
|-
| [[Gran Premio del Belgio|Belgio]] || 14 || 1 || 4 || 9 || 1 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] || 3
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Brasile|Brasile]] || 17 || 1 || 5 || 10 || 0 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]]|| 1
|-
| [[Gran Premio del Canada|Canada]] || 17 || 6 || 4 || 12 || 1 || '''7''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio della Cina|Cina]] || 6 || 0 || 1 || 1 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|-
| [[Gran Premio di Corea|Corea]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio d'Europa|Europa]] || 14 || 3 || 6 || 8 || 2 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Francia|Francia]] || 16 || 4 || 5 || 11 || 2 || '''8''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 4
|-
| [[Gran Premio di Germania|Germania]] || 16 || 2 || 4 || 7 || 1 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Giappone|Giappone]] || 18 || 8 || 4 || 9 || 2 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 5
|-
| [[Gran Premio di Gran Bretagna|Gran Bretagna]] || 17 || 1 || 3 || 7 || 0 || '''3''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 4
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio dell'India|India]] || 1 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 0
|-
| [[Gran Premio d'Italia|Italia]] || 15 || 3 || 2 || 8 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Lussemburgo|Lussemburgo]] || 2 || 1 || 0 || 1 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio della Malesia|Malesia]] || 11 || 5 || 2 || 5 || 0 || '''3''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Messico|Messico]] || 1 || 0 || 0 || 1 || 0 || '''0''' || — || 0
|-
| [[Gran Premio di Monaco|Monaco]] || 18 || 4 || 5 || 7 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]],[[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] || 6
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Pacifico|Pacifico]] || 2 || 0 || 2 || 2 || 0 || '''2''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] || 0
|-
| [[Gran Premio del Portogallo|Portogallo]] || 5 || 0 || 0 || 3 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]] || 0
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di San Marino|San Marino]] || 15 || 5 || 5 || 12 || 1 || '''7''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 3
|-
| [[Gran Premio di Singapore|Singapore]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Spagna|Spagna]] || 19 || 7 || 7 || 12 || 3 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 2
|-
| [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] || 7 || 4 || 3 || 7 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 0
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Sudafrica|Sudafrica]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio di Turchia|Turchia]] || 4 || 0 || 1 || 1 || 0 || '''0''' || — || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio d'Ungheria|Ungheria]] || 16 || 7 || 4 || 7 || 2 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 4
|}
 
== Record fatti registrare in Formula 1 ==
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio di Monaco 2012]]'')
[[File:Michael Schumacher 2002.jpg|thumb|right|300px|Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]].]]
{| class="wikitable" style="font-size:95%"
! Record<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,20628537-39478,00.html|titolo=Michael Schumacher's records.|accesso=22-3-08}}</ref>
! Numero
|-
| Maggior numero di titoli mondiali
| 7 ([[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|-
| Maggior numero di titoli mondiali consecutivi
| 5 (dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|-
| Maggior numero di titoli mondiali vinti da campione in carica
| 5 ([[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] e dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|-
| Maggior numero di Gran Premi disputati con la stessa scuderia
| 180 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
|Maggior numero di vittorie
| 91
|-
| Maggior numero di vittorie consecutive:
| 7 (nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]]) a ''pari merito con [[Alberto Ascari|Ascari]]''
|-
| Maggior numero di vittorie in una stagione:
| 13 (su 18 gare nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|-
| Maggior numero di vittorie con la stessa scuderia
| 72 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
| Maggior numero di podi con la stessa scuderia
| 116 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
| Maggior numero di vittorie nello stesso GP
| 8 al [[Gran Premio di Francia]] ([[Circuito di Magny-Cours|Magny-Cours]])
|-
| Maggior numero di Gran Premi diversi in cui ha vinto almeno una volta
| 22
|-
| Maggior numero di Stati diversi in cui ha vinto almeno un GP
| 20
|-
| Maggior numero di circuiti diversi in cui ha vinto almeno un GP
| 23
|-
| Maggior lasso di tempo tra la prima e l'ultima vittoria
| 14 anni, 1 mese e 2 giorni
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una vittoria
| 15
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una pole position
| 13
|-
| Maggior numero di secondi posti
| 43
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio
| 154
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio consecutivi
| 19 (dal [[Gran Premio degli Stati Uniti|GP degli USA]] 2001, al [[Gran Premio del Giappone|GP del Giappone]] 2002)
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio in una stagione
| 17 (su 17 gare nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] pari al 100%)
|-
| Maggior numero di arrivi a punti
| 215
|-
| Maggior numero di arrivi a punti consecutivi
| 24 (dal [[Gran Premio d'Ungheria|GP d'Ungheria]] 2001, al [[Gran Premio della Malesia|GP della Malesia]] 2003)
|-
| Maggior numero di giri al comando
| 5.111 (per un totale di 24.148&nbsp;km in 143 Gran Premi diversi)<ref>[http://www.f1db.com/f1/page/Michael_Schumacher Michael_Schumacher : The Formula One DataBase<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|-
| Maggior numero di pole position
| 68
|-
| Maggior numero di partenze dalla prima fila
| 116
|-
| Maggior numero di giri più veloci in gara
| 76
|-
| Maggior numero di giri più veloci in gara in una stagione
| 10 (su 18 gare nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]]) ''eguagliato da [[Kimi Räikkönen|Räikkönen]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]]''
|-
| Maggior numero di ''double'' (pole position e vittoria)
| 40
|-
| Maggior numero di ''double'' (pole position e vittoria) consecutivi
| 6 (dal [[Gran Premio d'Italia|GP d'Italia]] 2000, al [[Gran Premio della Malesia|GP della Malesia]] 2001)
|-
| Maggior numero di ''hat-trick'' (pole position, vittoria e giro veloce)
| 22
|-
| Maggior numero di ''hat-trick'' nella stessa stagione
| 5 (nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]]) a ''pari merito con [[Alberto Ascari|Ascari]]''
|-
| Maggior numero di punti conquistati
| 1.519
|-
| Minor numero di gare per l'assegnazione matematica del mondiale
| 11 su 17, pari al 64,7% delle gare totali (2002)
|-
|}
 
I record che Schumacher non ha ancora battuto sono quelli che riguardano il maggior numero di Gran Premi disputati detenuto da [[Rubens Barrichello]] (326), quello del maggior numero di pole position in una stagione detenuto da [[Sebastian Vettel]] (15, contro le 11 di Schumacher), e per il maggior numero di pole position consecutive detenuto da [[Ayrton Senna]] (8, contro le 7 del tedesco).
 
== Riepilogo carriera ==
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio di Monaco 2012]]'')
[[File:Michael Schumacher win 2004.jpg|250px|thumb|Michael Schumacher nel [[Campionato Mondiale di Formula 1 2004|2004]].]]
{| class="wikitable" style="font-size: 90%; text-align:center"
! Stagione
! Categoria
! Team
! Gare
! Vittorie
! Pole position
! Giri più veloci
! Podi
! Punti
! Posizione Finale
|-
!rowspan=3| 1988
|align=center| [[Formula Ford|Campionato Europeo Formula Ford]]
|rowspan=2 align=center| Eufra Racing
| 4
| 1
| 1
| 0
| 3
| 50
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2'''
|-
|align=center| [[Campionato tedesco Formula Ford]]
| 7
| 3
| 0
| 0
| 5
| 124
| 6
|-
|align=center| [[Formula König]]
|align=center| Hoecker Sportwagenservice
| 10
| 9
| 1
| 1
| 10
| 192
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
!rowspan=3| 1989
|align=center| [[F3 tedesca|Campionato Formula 3 tedesca]]
|rowspan=3 align=center| WTS Racing
| 12
| 2
| 2
| 0
| 7
| 163
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3'''
|-
|align=center| [[F3 europea|Coppa Europea di Formula 3]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
| NC
|-
|align=center| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
| NC
|-
!rowspan=4| 1990
|align=center| [[Campionato del Mondo Sport Prototipi]]
|align=center| [[Sauber|Team Sauber Mercedes]]
| 3
| 1
| 0
| 1
| 3
| 21
| 5
|-
|align=center| [[F3 tedesca|Campionato Formula 3 tedesca]]
|rowspan=3 align=center| WTS Racing
| 11
| 5
| 6
| 4
| 7
| 148
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
|align=center| [[F3 europea|Coppa Europea di Formula 3]]
| 1
| 0
| 1
| 1
| 0
|&nbsp;N/A
| NC
|-
|align=center| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 1
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
!rowspan=5| 1991
|align=center| [[Campionato del Mondo Sport Prototipi]]
|align=center| [[Sauber|Team Sauber Mercedes]]
| 8
| 1
| 0
| 2
| 2
| 43
| 9
|-
|align=center| [[Deutsche Tourenwagen Masters|Dtm]]
|align=center| [[Zakspeed|Zakspeed Mercedes]]
| 4
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
| NC
|-
|align=center| [[Formula Nippon|Formula 3000 giapponese]]
|align=center| Team Le Mans
| 1
| 0
| 0
| 0
| 1
| 6
| 12
|-
|rowspan=2 align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|Formula Uno]]
|align=center| [[Jordan Grand Prix|Jordan]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
|rowspan=2| 14
|-
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 5
| 0
| 0
| 0
| 0
| 4
|-
! 1992
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|Formula Uno]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 16
| 1
| 0
| 2
| 8
| 53
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3'''
|-
! 1993
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|Formula Uno]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 16
| 1
| 0
| 5
| 9
| 52
| 4
|-
! 1994
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|Formula Uno]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 14
| 8
| 6
| 8
| 10
| 92
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 1995
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|Formula Uno]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 17
| 9
| 4
| 8
| 11
| 102
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 1996
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 3
| 4
| 2
| 8
| 59
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3'''
|-
! 1997
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 5
| 3
| 3
| 8
| 78
|bgcolor="#000000" style="color: #ffffff"|<span style="color:white;">SQ</span>
|-
! 1998
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 6
| 3
| 6
| 11
| 86
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2'''
|-
! 1999
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 10
| 2
| 3
| 5
| 6
| 44
| 5
|-
! 2000
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 9
| 9
| 2
| 12
| 108
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 2001
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 9
| 11
| 3
| 14
| 123
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 2002
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 11
| 7
| 7
| 17
| 144
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 2003
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 6
| 5
| 5
| 9
| 93
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 2004
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 18
| 13
| 8
| 10
| 15
| 148
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1'''
|-
! 2005
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 19
| 1
| 1
| 3
| 5
| 62
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3'''
|-
! 2006
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|Formula Uno]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 18
| 7
| 4
| 7
| 12
| 121
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2'''
|-
! 2007
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2008
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2009
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2010
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|Formula Uno]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 19
| 0
| 0
| 0
| 0
| 72
| 9
|-
! 2011
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|Formula Uno]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 19
| 0
| 0
| 0
| 0
| 76
| 8
|-
! 2012*
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|Formula Uno]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 6
| 0
| 1
| 0
| 0
| 2
|
|-
! Totale
| <nowiki>-</nowiki>
| <nowiki>-</nowiki>
| '''358'''
| '''114'''
| '''79'''
| '''85'''
| '''193'''
| '''2266'''
| <nowiki>-</nowiki>
|}
<nowiki>*</nowiki>Stagione in corso.
 
== Il casco di Michael Schumacher ==
Il casco originale di Schumacher era principalmente bianco con i colori della bandiera tedesca nella parte posteriore. Nella parte superiore invece era caratterizzato da un cerchio blu con degli asteroidi bianchi. Michael, con l'arrivo di [[Jos Verstappen]] alla [[Benetton Formula|Benetton]], applicò tre bande orizzontali rosse nella parte frontale (sopra la visiera) del suo casco per una maggiore distinzione tra i caschi dei due piloti. Una volta approdato alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] aggiunse sul retro del casco (dove era presente la bandiera tedesca, precisamente sul colore giallo) un cavallino rampante. Dal [[Gran Premio di Monaco 2000|Gran Premio di Monaco del 2000]], per differenziare il suo casco, che aveva colori molto simili a quelli del suo compagno di squadra [[Rubens Barrichello]], Schumacher cambiò completamente colore, sfoggiando un casco principalmente tutto rosso con la bandiera della [[Germania]] nella parte posteriore.
 
Con il ritorno all'attività alla guida della [[Mercedes GP]], è stato aggiunto nella parte frontale del casco (al centro sopra la visiera) il simbolo della [[Mercedes]]; la bandiera tedesca, presente nella parte posteriore, è stata rimossa così come il cavallino rampante (che simboleggiava il precedente Team di appartenenza). Al loro posto sono stati applicati due dragoni cinesi.
In prossimità della parte superiore è stata applicata una banda nera (contenente il nome di uno sponsor) disposta a semicerchio (dalla parte sinistra ruota intorno al casco fino alla parte destra). Nella parte superiore del casco sono presenti sette stelle che stanno a simboleggiare i sette titoli mondiali vinti dal pilota tedesco.
 
In occasione dell'anniversario per i vent'anni di Formula 1 - celebrato nel [[Gran Premio del Belgio 2011|Gran Premio del Belgio]] - è stato prodotto un casco inedito con il quale Schumacher ha corso per l'intero evento. Il casco era principalmente dorato placcato da una sottile di 100 lamine d’oro di 5&nbsp;cm di spessore<ref>[http://www.julienews.it/notizia/sport/casco-doro-per-schumacher/85605_sport_8.html Casco d'oro per Schumacher<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nella parte superiore così come in quella posteriore, è stato confermato il design del casco usuale: sempre con la banda nera disposta a semicerchio, le sette stelle dei campionati vinti (questa volta colorate di nero), e i due dragoni sul retro. Nella parte laterale del casco invece è stata applicata una banda verticale nera - che scende dal semicerchio posizionato nella parte superiore - disposta diagonalmente che scende fino alla parte inferiore del casco. La banda viene interrotta centralmente dalla targa che celebra i vent'anni di F1, difatti vi sono raffigurate le sette stelline tra la data dell'anno d'esordio in F1 (posizionata sopra di esse) e quella della stagione in corso (posizionata sotto).
 
== Vita privata ==
=== Famiglia ===
Il fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] è stato fino al 2007 un altro pilota del mondiale di [[Formula 1]]. Sposato dall'agosto 1995 con Corinna (già fidanzata di [[Heinz-Harald Frentzen]], che lasciò proprio per l'attuale marito) Michael Schumacher ha due figli, Gina Maria nata a febbraio del 1997 e Mick nato a marzo del 1999; la famiglia vive nel [[Canton Vaud]] in [[Svizzera]] dal [[1996]]. Nel [[2007]] Schumacher ha fatto costruire a [[Gland (Svizzera)|Gland]], sul [[Lago di Ginevra]] una grandissima villa,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.gazzetta.it/openxlink.shtml?http://www.thesun.co.uk/article/0,,2-2007160331,00.html| titolo= Schumacher lives in a house like this |pubblicazione=The sun |giorno=10|mese=04|anno=2007|pagina=|accesso=10-04-2007}}</ref> che è stata ultimata il [[28 novembre]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/11_Novembre/28/reggiaschumi.shtml| titolo= Costruita la reggia di Schumi |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=28|mese=11|anno=2007|pagina=|accesso=28-11-2007}}</ref> Possiede anche un'abitazione e un autodromo a Kerpen, dove è cresciuto un altro pilota di Formula 1: [[Sebastian Vettel]]. È di recente diventato proprietario di un team di kart, il KSM motorsport, acronimo di Kaiser, Schumacher e Muchow.<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url=http://www.mondial-karting.com/allemagne/KSM/schumacher2.htm| titolo= KSM Motorsport |pubblicazione=mondial-karting |giorno=02|mese=04|anno=2008|pagina=|accesso=04-03-2008}}</ref>
 
=== Cinema e tv ===
Schumacher è a volte, direttamente o indirettamente, presente in alcuni film. La sua prima apparizione risale al [[2006]], quando nel cartone animato ''[[Cars - Motori ruggenti]]'' della [[Pixar Animation Studios|Pixar]] venne raffigurato con l'aspetto di una [[Ferrari F430]]. Lo stesso Schumacher doppiò poi la voce della vettura in tutte le lingue e nella versione italiana pronuncia anche una frase in dialetto modenese.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.imdb.com/title/tt0317219/fullcredits| titolo= Tutto il cast di Cars |pubblicazione=The Internet Movie Database | giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=12-07-2008}}</ref> Nel [[2008]] è apparso nel film [[Asterix alle Olimpiadi (film)|Asterix alle Olimpiadi]] nel ruolo di un condottiero di bighe chiamato Schumix, recitando insieme a [[Jean Todt]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/12_Dicembre/17/Asterix.shtml| titolo= Schumacher e Todt nel nuovo film di Asterix |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=17|mese=12|anno=2007|pagina=|accesso=29-02-2008}}</ref>
 
Schumacher ha interpretato il ruolo del misterioso pilota ''[[The Stig]]'' nel programma ''[[Top Gear]]'' della BBC, anche se ci sono dei dubbi sul fatto che sia lui il vero interprete di questo personaggio<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8111588.stm|titolo=Schumacher 'revealed' as the Stig|editore=bbc.co.uk|data=22-6-2009|accesso=30-12-2009|lingua=en}}</ref>
 
=== Iniziative benefiche ===
Schumacher è uno sportivo molto attivo nel campo della beneficenza; dal [[2002]] ambasciatore speciale dell'[[UNESCO]] al quale ha donato un milione e cinquecentomila euro,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=6691&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html| titolo= Schumcher ambasciatore speciale UNESCO |pubblicazione=UNESCO.org|giorno=|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=29-02-2008}}</ref>
inoltre nel 2004 ha anche fatto una cospicua donazione per le vittime dello [[Maremoto dell'Oceano Indiano|tsunami del 2004]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://nbcsports.msnbc.com/id/6786663/| titolo= Schumacher dona 10 milioni per le vittime dello tsunami |pubblicazione=nbcsports |giorno=06|mese=01|anno=2005|pagina=|accesso=29-02-2008}}</ref>
Il pilota tedesco per molti anni ha giocato a calcio con la nazionale piloti e ha partecipato a varie partite il cui ricavato era devoluto in [[beneficenza]].
Nel [[2009]] per esempio ha partecipato ad una partita di calcio tenutasi a [[Coriano]] contro la squadra del [[San Patrignano]] nella quale<ref>[http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/2009/05/07/174045-schumacher_campo_patrignano.shtml Il Resto Del Carlino - Rimini - Schumacher in campo a San Patrignano "Questi ragazzi mi danno entusiasmo"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> l'incasso è stato devoluto alle vittime del [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto dell'Abruzzo]].<ref>[http://www.nazionalepiloti.it/cmsystem/index.php?option=com_content&task=view&id=373&Itemid=318 Sito ufficiale della Nazionale Italiana Piloti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Riconoscimenti ==
{{MultiCol}}
*''Pilota dell'anno'' dell'ADAC nel 1992
*''Intitolazione della "S Schumacher" sul circuito del Nurburgring 2007
*''Premio dello Sport'' di AvD nel 1994
*''Sportivo tedesco dell'anno'' nel 1995 e nel 2004
*''Leone d'Oro'' di RTL nel 1997
*''Sportivo mondiale dell'anno'' della Gazzetta dello Sport nel 2001 e 2002
*''Campione dei Campioni'' de L'Équipe nel 2001, 2002 e 2003
*''Sportivo europeo dell'anno'' nel 2001, 2002 e 2003
*''Cittadinanza onoraria'' della Città di Modena dal 2001
*''[[Laureus World Sports Awards|Sportivo dell'anno]]'' ai Laureus World Sports Awards nel 2002 e 2004
{{ColBreak}}
[[File:Michael Schumacher sk.jpg|right|140px|thumb|Schumacher nel 2007.]]
*''Campione di Sport'' dell'Unesco nel 2002
*''Ambasciatore onorario'' della Repubblica di San Marino dal 2003
*''Atleta del secolo'' nel 2004
*''Cittadinanza onoraria'' della Città di Maranello dal 2006
*''Medaglia d'oro per gli sport motoristici'' della FIA nel 2006<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.formula1.com/news/5395.html|titolo=Schumacher honoured by the FIA|pubblicazione=formula1.com |giorno=15|mese=12|anno=2006|pagina=|accesso=07-03-2008}}</ref>
*''Volante d'oro'' nel 1993 e 2011
*''Ambasciatore svizzero'' per gli Europei di calcio 2008<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://f1.gpupdate.net/en/news/2007/04/16/schumacher_becomes_swiss_football_ambassador/ | titolo=Schumacher diventa ambasciatore svizzero per gli Europei di calcio|pubblicazione=GP Update.net |giorno=04|mese=16|anno=2007|pagina=|accesso=05-03-2008}}</ref>
*''[[Premio Principe delle Asturie]]'' nel 2007
*''Premio speciale'' della Deutscher Fernsehpreis nell 2007
*''Sportivo dell'anno'' di GQ nel 2010
{{EndMultiCol}}
 
È stato inoltre candidato altre quattro volte per il premio "[[Laureus World Sports Awards|sportivo dell'anno]]".<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url=http://www.laureus.com/winners?q=node/821| titolo=Michael Schumacher |pubblicazione=Laureus Wolrd Sport Awards Limited |giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=18-04-2007}}</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=ITA_OMRI_2001_Com_BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], [[22 ottobre]] [[2002]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=91400|titolo=Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Michael Schumacher|accesso=11 aprile 2011}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion_Honneur_Officier_ribbon.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
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|luogo= [[Parigi]], [[29 aprile]] [[2010]]. Di iniziativa del primo ministro François Fillon<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2010/04/29/visualizza_new.html_1787416011.html|titolo=F1: Francia, Legion d'Onore a Schumi|editore=ansa.it|data=29-4-2010|accesso=30-4-2010}}</ref>
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Lauro d'argento
|collegamento_onorificenza=Lauro d'argento
|motivazione=
|luogo= [[1997]]
}}
 
== Note ==
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
;In italiano
* {{cita libro|cognome=Donazzan|nome=Beppe|titolo=Michael Schumacher, oltre il mito|anno=2006|editore=Limina|id=ISBN 88-6041-096-7}}
* {{cita libro|cognome=Turrini|nome=Leo|titolo=Schumacher - La leggenda di un uomo normale|anno=2005|editore=Mondadori|id=ISBN 88-04-54660-3}}
* {{cita libro|cognome=Casamassima|nome=Pino|titolo=Michael Schumacher. Un cannibale in F.1|anno=2004|editore=Bevivino|id=ISBN 88-88764-32-1}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=Michael Schumacher|anno=2004|editore=Gribaudo|id=ISBN 88-8058-870-2}}
* {{cita libro|cognome=Dal Monte|nome=Luca|titolo=Il Tedesco Volante e la Leggenda Ferrari|anno=2004|editore=Baldini Castoldi Dalai |id=ISBN 88-8490-670-9}}
* {{cita libro|cognome=Donazzan|nome=Beppe|titolo=Oltre il mito. Michael Schumacher dalla A alla Z|anno=2004|editore=Limina|id=ISBN 88-88551-61-1}}
 
;In inglese
* {{cita libro|cognome=Allen |nome=James|titolo=Michael Schumacher:Driven to Extremes|editore=Bantam Books|Anno=1999|id=ISBN 0-553-81214-9}}
* {{cita libro|cognome=Allen|nome=James|titolo=Edge of Greatness|editore= Headline|anno=2007|id=ISBN 978-0-7553-1678-6}}
* {{cita libro|cognome=Collings|nome=Timothy|titolo=Team Schumacher|editore= Highdown|anno=2005|id=ISBN 1-905156-03-0}}
* {{cita libro|cognome=Collings|nome=Timothy|titolo=The Piranha Club|anno=2004|editore=Virgin Books|id=ISBN 0-7535-0965-2}}
* {{cita libro|cognome=Domenjoz|nome=Luc|titolo=Michael Schumacher:Rise of a genius|anno=2002|editore=Parragon|id=ISBN 0-7525-9228-9 }}
* {{cita libro|cognome=Henry|nome=Alan|titolo=Wheel to Wheel:Great Duels of Formula One Racing|anno=1996|editore=Weidenfeld Nicolson Illustrated|id=ISBN 0-7538-0522-7}}
* {{cita libro|cognome=Hilton|nome=Christopher|titolo=Michael Schumacher:The greatest of all|editore=Haynes|anno=2003|id=ISBN 1-84425-044-X}}
* {{cita libro|cognome=Hilton|nome=Christopher|titolo=Michael Schumacher:The Whole Story|editore= Haynes|anno=2006|id=ISBN 1-84425-008-3}}
* {{cita libro|cognome=Kehm|nome=Sabine|titolo=Michael Schumacher. Driving Force|editore=Random House|anno=2003|id=ISBN 0-09-189435-2}}
* {{cita libro|cognome=Matchett|nome=Steve|titolo=Life in the Fast Lane:The Story of the Benetton Grand Prix Year|anno=1995|id=ISBN 0-297-81610-1}}
* {{cita libro|cognome=Matchett|nome=Steve|titolo=The Mechanic's Tale:Life in the Pit Lanes of Formula One|anno=1999|id=ISBN 0-7603-0754-7}}
* {{cita libro|cognome=Williams|nome=Richard|titolo=The Death of Ayrton Senna|editore=Bloomsbury|anno=1999|id=ISBN 0-7475-4495-6}}
 
;In tedesco
* {{cita libro|cognome=Brümmer|nome=Elmar|coautori=Bodo Kräling; Ferdi Kräling|titolo=Mensch Schumi. Michael Schumacher|anno=2006|editore=Delius Klasing|città=Bielefeld|id=ISBN 3-7688-1899-3}}
* {{cita libro|cognome=Casamassima|nome=Pino|titolo=Die Geschichte der Scuderia Ferrari|anno=1999|editore=Heel|id= ISBN 3-89365-745-2}}
* {{cita libro|cognome=Kehm|nome=Sabine|coautori=Michel Comte |titolo=Michael Schumacher. Die offizielle und autorisierte Inside Story zum Karriere-Ende|anno=2006 |editore=Süddeutsche Zeitung |città=München |id=ISBN 3-86615-403-8}}
* {{cita libro|cognome=Knupp|nome=Willy|titolo=Red Magic. Michael Schumacher und Ferrari|anno=2002|editore=Hart am Limit|id= ISBN 3-613-30377-9}}
* {{cita libro|cognome=Knupp|nome=Willy|titolo=Danke, Schumi! Die Michael Schumacher-Story|anno=2006 |editore=Zeitgeist Media |città= Düsseldorf |id=ISBN 3-926224-59-2}}
* {{cita libro|cognome=Kräling|nome=Ferdi|coautori=Helmut Zwickl|titolo=Michael Schumacher – SCHUMI. Simply the Best|anno=2001|editore=Heel|id= ISBN 3-89880-015-6}}
* {{cita libro|cognome=Schlang |nome=Achim |titolo=Michael Schumacher. Alle Siege des Rekordchampions|anno=2006 |editore=Motorbuch |città=Stoccarda |id= ISBN 3-613-02762-3}}
* {{cita libro|cognome=Schlegelmilch |nome=Rainer W. |titolo=Michael Schumacher – Eine Weltkarriere|anno=2006 |editore=Königswinter |città=Heel |id=ISBN 3-89880-701-0}}
* {{cita libro|cognome=Sturm|nome=Karin|titolo=Michael Schumacher. Der erste deutsche Formel-1-Weltmeister|anno=1994|editore=Ullstein |id=}}
* {{cita libro|cognome=Sturm|nome=Karin|titolo=Michael Schumacher. Mensch und Mythos. Mit einem Vorwort von Christian Danner|anno=2001|editore=Herbig|id= ISBN 3-7766-2326-8}}
* {{cita libro|cognome=Sturm |nome=Karin |titolo=Michael Schumacher – Eine Ära geht zu Ende. Die Geschichte einer Weltkarriere|anno=2006 |editore=Herbig |città=München |id=ISBN 3-7766-2502-3}}
* {{cita libro|cognome=Thürmer|nome=Mary|coautori=Markus Götting|titolo=Michael Schumacher. Die Erfolgsstory des 1. Deutschen Formel-1-Weltmeisters|anno=1994|editore=Heyne|id= ISBN 3-453-08951-0}}
* {{cita libro|cognome=Uhl|nome=Helmut|titolo=König Schumi. Sein Leben – Seine Siege – Seine Tränen|anno=2006 |editore=Weltbild |città=Augsburg |id=ISBN 3-89897-598-3}}
 
=== Fonti secondarie ===
* {{cita libro|cognome=Turrini|nome=Leo|titolo = F1'92 L'anno di Mansell|editore=Vallardi & Associati |anno=1992|id=ISBN 88-85202-30-6}}
* {{cita libro|cognome=Roberts|nome=Tom|titolo=F1 93. Il Campionato mondiale di Formula 1 nelle foto a colori più spettacolari|anno=1993|editore=Vallardi & Associati|id=ISBN 88-85202-27-6}}
* {{cita libro|cognome=McMaster|nome=Colin|titolo=F1 95. World Championship photographic review|anno=1995|editore=Vallardi & Associati|id=ISBN 88-85202-48-4|cid=McMaster}}
* {{cita libro|cognome=McMaster|nome=Colin|co autore=Roberto Boccafogli|titolo=F1 96. Dietro le quinte|anno=1996|editore=Vallardi & Associati|id=ISBN 88-86869-02-9}}
* {{cita libro|cognome=Boccafogli|nome=Roberto|titolo=F1 1998 La prima volta di Hakkinen|anno=1998|editore= SEP Editrice|id=}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=F1 2002. La cronaca e le foto più belle del campionato|anno=2002|editore= SEP Editrice|id=ISBN 88-87110-26-3}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=F1 2003. La cronaca e le foto più belle del campionato|anno=2003|editore= SEP Editrice|id=ISBN 88-87110-41-7|cid=D'Alessio}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Jordan Grand Prix]]
 
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* {{cita web|http://www.michael-schumacher.de Sito Ufficiale|di Michael Schumacher|21-3-2008}}
* {{cita web|http://www.formula1.com/insight/driver/7/3.html Il profilo di|Michael Schumacher|21-3-2008}}
* {{cita web|http://www.f1db.com/f1/page/Michael_Schumacher|Statistiche su Michael Schumacher|21-3-2008}}
 
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