Relazioni internazionali dell'Estonia e José Casiraghi: differenze tra le pagine

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{{F|canottaggio|luglio 2019|commento= }}
{{Politica Estonia}}
{{Sportivo
|Nome = José Casiraghi
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza = 178<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|Peso = 68<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|Disciplina = Canottaggio
|Specialità =
|Categoria = [[Pesi leggeri (canottaggio)|Pesi leggeri]]
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|Società = G.S. [[Marina militare]]
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{{MedaglieOro|Račice 2009 U-23|[[Quattro di coppia|4 di coppia]]}}
{{MedaglieArgento|Brandeburgo 2008 U-23|4 di coppia}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Josè Miguel Maria
|Cognome = Casiraghi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 29 gennaio
|AnnoNascita = 1987
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = canottiere
|Nazionalità = italiano
}} Ha iniziato la sua attività nel 1996 per la [[Società Canottieri Milano]]. Dal 2011 ha vestito i colori del Gruppo Sportivo [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]].
 
Atleta azzurro dal 2004 al 2016, {{chiarire|oltre a diversi piazzamenti e podi internazionali e più volte campione italiano|evasivo}}, nel 2008 conquista la medaglia d'argento mondiale nel quattro di coppia pesi leggeri ai mondiali under 23 di [[Brandeburgo]], mentre nel 2009 si laurea campione del mondo nella medesima specialità, con il tempo di 5'49"69 che sarà il il record del mondo per i successivi 7 anni.
La ''Repubblica dell' Estonia'' attualmente è da intendersi come la continuazione della repubblica esistente tra il [[1918]] ed il [[1940]], che divenne indipendente il [[24 febbraio]] [[1918]], dall' [[Impero Russo]]. Con il restauro dell' indipendenza, succeduta alla fine dell' occupazione ed annessione all' [[Unione Sovietica]], anche la [[Federazione Russa]] fu tra le prime nazioni a riconoscere il ritorno all' indipendenza dell' [[Estonia]]. La prima nazione [[Europa|europea]] a farlo, in assoluto, fu l' [[Islanda]] il [[22 Agosto]] [[1991]], con cui l'Estonia mantiene ottimi rapporti internazionali.
 
== Collegamenti esterni ==
L'immediata priorità dell' [[Estonia]], restaurata l'indipendenza, fu il ritiro delle forze militari russe (ex-sovietiche) che ancora permanevano sul territorio estone. Nell' [[agosto]] del [[1994]] il rientro dei sovietici fu completato e gli estoni poterono veramente considerarsi liberi e sollevati dall' occupazione straniera durata 51 anni. Quello dei paesi baltici fu l'unico caso europeo di occupazione militare, ancora esistente alla fine degli anni ottanta, dal [[dopoguerra]].
* {{Cita web|url=http://www.worldrowing.com/athletes/athlete/23686/casiraghi-jose|titolo=José Casiraghi|lingua=en}}
 
{{Portale|biografie|canottaggio}}
In ogni caso, nonostante la libertà e l'indipendenza ristabilite, le relazioni con [[Mosca]] sono rimaste abbastanza difficoltose, prima di tutto perchè la [[Russia]] ha deciso di non ratificare il trattato sui confini che aveva regolarmente siglato nel [[1999]].
 
==Cooperazioni dopo il restauro dell' indipendenza==
[[Image:GW Bush, TH Ilves 2006-2.jpg|thumb|270px|left| il Presidente [[Toomas Hendrik Ilves]] e il Presidente [[George W. Bush]], in Estonia 2006.]]
 
Dal momento in cui ha ristabilito l'indipendenza, l' [[Estonia]] ha fortemente perseguito una stretta cooperazione e politica estera con tutte le nazioni occidentali, in primis la [[Finlandia]] e più in generale con l'intera [[Scandinavia]] e gli [[Stati Uniti d'America]].
Il Presidente [[Toomas Hendrik Ilves]] e il Presidente americano [[George W. Bush]], si sono incontrati in visita ufficiale in Estonia nel [[2006]]. I due obiettivi politici più importanti a riguardo sono stati: l' ammissione alla [[Nato]] e quello all' [[Unione Europea]] nel [[2004]], raggiunti a [[marzo]] e [[maggio]] del [[2004]] rispettivamente.
 
Il riallineamento dell' [[Estonia]] verso l' occidente è stato accompagnato da un generale deterioramento delle relazioni con la [[Russia]]; sia per la mancata ratifica, da parte russa, del trattato sui confini già precedentemente siglato; sia per le dimostrazioni e la controversia, scaturita nel [[2007]], in occasione della riallocazione del ''Soldato di Bronzo'' in un sacrario periferico a [[Tallinn]].
L'elemento più fondante delle relazioni estere [[estone|estoni]] è sicuramente lo stretto legame e il riorientamento verso i [[Paesi Nordici]], specialmente la [[Finlandia]] culturalmente più vicina, e la [[Svezia]].
Fatto questo che ha portato gli estoni a considersi molto più un popolo [[Paesi Nordici|nordico]] che baltico, anche a riguardo dei loro storici legami con la [[Danimarca]], la [[Svezia]] ed in particolare con la [[Finlandia]], con la quale condividono una cultura [[ugrofinnica]] ed un quasi mutuabile idioma linguistico.
Nel [[dicembre]] [[1999]] il [[Ministro degli Affari Esteri]] (divenuto nel [[2006]] Presidente dell' Estonia)
[[Toomas Hendrik Ilves]] tenne un discorso dal titolo: ''[[Estonia]] come un [[Paesi Nordici|Paese Nordico]]'' all' ''Istituto Svedese per gli Affari Internazionali''. Nel [[2003]], il [[Ministero degli Esteri]] estone ospitò un' esposizione chiamata ''Estonia: [[Paesi Nordici|Nordici]] con un twist''. Nel [[2005]] l'Estonia è entrata a far parte del ''Battaglione Militare Nordico'' dell' [[Unione Europea]]. Da tempo mostra un continuo interesse ed aspira ad entrare a far parte del [[Consiglio Nordico]]
 
Se fino al [[1992]] il mercato russo obbligatoriamente coinvolgeva il 92% del commercio estero internazionale estone, oggi vi è un' intensa interdipendenza tra l'[[Estonia]] e le sue vicine sorelle nordiche. Più di tre quarti degli investimenti estoni sono originati dai paesi nordici (principalmente Finlandia e Svezia) e la [[Germania]], verso i quali l' Estonia invia oltre il 42% delle sue esportazioni (un' enormità specie se comparate con l'8,8% verso la [[Lettonia]], 4,7% verso la [[Lettonia]] e solo 6,5% verso la [[Federazione Russa]]). Anche il sistema politico, con il suo tasso fisso di entrata e il suo modello di stato non-welfare si ispira molto più al sistema degli stati nordici, invece che a quello di molti altri stati europei.
 
L'Estonia prende parte a 181 organizzazioni internazionali incluso: [[BIS]], [[CBSS]], [[CE]], [[EAPC]], [[EBRD]], [[ECE]], [[UE]] (membro dal [[1 maggio]] [[2004]]), [[FAO]], [[IAEA]], [[IBRD]], [[ICAO]], [[ICRM]], [[IFC]], [[IFRCS]], [[IHO]], [[ILO]], [[FMI]], [[Organizzazione Marittima Internazionale]], [[Interpol]], [[IOC]], [[IOM]] (osservatore), [[ISO]] (corrispondente), [[ITU]], [[ITUC]], [[NATO]], [[OPCW]], [[OCSE]], [[PFP]], [[ONU]], [[UNCTAD]], [[UNESCO]], [[UNMIBH]], [[UNMIK]], [[UNTSO]], [[UPU]], [[WCO]], [[WEU]] (partner associato), [[WHO]], [[WIPO]], [[WMO]], [[WTO]].
 
==Contrasti internazionali==
 
{{...}}
{{Portale|Estonia|Politica|Unione Europea}}
[[Categoria: Relazioni internazionali dell'Estonia]]
 
[[en: Foreign relations of Estonia]]
[[es:Relaciones hispano-estonias]]
[[no:Estlands utenriksrelasjoner]]
[[ru:Внешняя политика Эстонии]]
[[uk:Міжнародні відносини Естонії]]