Pallacanestro Olimpia Milano e José Casiraghi: differenze tra le pagine

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{{F|canottaggio|luglio 2019|commento= }}
{{NN|pallacanestro|dicembre 2008}}
{{Sportivo
{{Squadra di pallacanestro
|Nome = José Casiraghi
<!-- Introduzione -->
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|soprannomi = ''Scarpette Rosse''
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|inno = Onore e Gloria
|autore = [[Gemelli Diversi]]
<!-- Dati societari-->
|città = [[File:CoA Città di Milano.svg|20px]] [[Milano]]
|nazione = ITA
|confederazione = [[FIBA Europe]]
|federazione = {{Bandiera|Italia}} [[Federazione Italiana Pallacanestro|FIP]]
|campionato = [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]]
|annofondazione = 1936
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|palazzetto = [[Mediolanum Forum]]
|capienza = 11.500
|storia = '''Pallacanestro Olimpia Milano''' ([[1936]]-oggi)
|proprietario = {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Armani]]
|presidente = {{Bandiera|Italia}} [[Livio Prioli]]
|general manager = {{Bandiera|Italia}} [[Flavio Portaluppi]]
|allenatore = {{bandiera|ITA}} [[Sergio Scariolo]]
|sito = www.olimpiamilano.com
<!-- Palmarès-->
|scudetti = 25
|coppe Italia = 4
|supercoppe italiane =
|euroleghe = 3
|coppe europee = 3 [[Coppa Saporta|Coppa delle Coppe]]<br />2 [[Coppa Korać]]
|altri titoli = 1 [[Coppa Intercontinentale (pallacanestro)|Coppa Intercontinentale]]
|stagione attuale= Olimpia Milano 2011-2012
}}
{{Bio
|Nome = Josè Miguel Maria
|Cognome = Casiraghi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 29 gennaio
|AnnoNascita = 1987
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = canottiere
|Nazionalità = italiano
}} Ha iniziato la sua attività nel 1996 per la [[Società Canottieri Milano]]. Dal 2011 ha vestito i colori del Gruppo Sportivo [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]].
 
Atleta azzurro dal 2004 al 2016, {{chiarire|oltre a diversi piazzamenti e podi internazionali e più volte campione italiano|evasivo}}, nel 2008 conquista la medaglia d'argento mondiale nel quattro di coppia pesi leggeri ai mondiali under 23 di [[Brandeburgo]], mentre nel 2009 si laurea campione del mondo nella medesima specialità, con il tempo di 5'49"69 che sarà il il record del mondo per i successivi 7 anni.
L<nowiki>'</nowiki>'''Olimpia Milano''' è una società di [[pallacanestro]] [[italia]]na con sede nel [[Milano|capoluogo lombardo]].
 
È la squadra più titolata d'[[Italia]] ed una delle più prestigiose in [[Europa]]. Ha vinto 38 trofei a livello professionistico, fra i quali 25 [[Campionato italiano di pallacanestro|scudetti]] e 3 [[Coppa dei Campioni (pallacanestro)|Coppe dei Campioni]], oltre a numerosissimi titoli a livello giovanile.
 
Insieme alle squadre di [[Pallacanestro Cantù|Cantù]] e di [[Pallacanestro Varese|Varese]], forma quello che, negli [[Anni 1960|anni sessanta]], [[Anni 1970|settanta]] e [[Anni 1980|ottanta]], era definito "il Triangolo d'Oro" del basket: tre società che, in quegli anni, vinsero in totale 10 [[Coppa dei Campioni (pallacanestro)|Coppe Campioni]], 9 [[Coppa delle Coppe (pallacanestro)|Coppe delle Coppe]], 6 [[Coppa Korac|Coppe Korac]] e 24 [[Campionato italiano di pallacanestro|scudetti]].
 
L'Olimpia ha partecipato 2 volte al [[McDonald's Open]] di basket, torneo che vedeva partecipare le più forti squadre affiliate alla [[Federazione Internazionale Pallacanestro|FIBA]] e alla [[National Basketball Association|NBA]].
 
== Storia ==
=== La nascita e l'era Borletti ===
La storia della Pallacanestro Olimpia Milano nasce nel 1936 ed è fondata da [[Adolfo Bogoncelli]]. I colori sociali sono il bianco e rosso.
L'Olimpia nasce dalla fusione tra due società cestistiche milanesi.
Nel 1936, Adolfo Bogoncelli, da pochi anni trasferitosi dalla natia Trieste (vera e propria fucina di giocatori e allenatori dell'Olimpia) a Milano, fondò la Triestina Milano società di metà classifica per lunghi anni; anni dominati da un'altra società sportiva di Milano, il Dopolavoro Borletti, dell'omonima fabbrica di sveglie e contachilometri.
 
La Borletti nacque nel 1930 quando i dirigenti della fabbrica Borletti decisero di formare una squadra di impiegati che lavoravano per quell'azienda - il Dopolavoro Borletti. Nel 1931 prese parte alla Coppa Motta, debuttando così nella pallacanestro. L'esordio non fu buono, con la squadra presto eliminata dal torneo. I dirigenti però non si scoraggiarono e decisero di iscrivere la squadra in Prima Divisione (l'equivalente dell'attuale LegA2) dove arrivò seconda nel proprio girone.
 
Nel frattempo la Borletti si rinforzò grazie all'arrivo dei nazionali Valli, Besozzi, Canevini e Castelli, tutti provenienti dall'appena disciolta Isotta Fraschini di Milano. Grazie anche al loro apporto, la Borletti nella stagione del suo debutto in Divisione Nazionale (la Massima Serie di allora) - il 1932 - vinse il girone eliminatorio dopo un acceso testa a testa con lo S.C. Italia di Milano e arrivò terza nel Girone di Finale. In seguito vinse lo scudetto nelle stagioni [[1936]], [[1937]], [[1938]] e [[1939]].
 
In seguito ad una crisi della Borletti, nel 1947 Bogoncelli rilevò la società sportiva e i relativi giocatori e titoli sportivi vinti (4 scudetti negli anni '30) e la fuse con la sua Triestina Milano: nacque così l'Olimpia Milano.
La nuova compagine continuò a giocare sul campo del Dopolavoro Borletti in Via Costanza (dove oggi si trova un grosso palazzo di proprietà della Telecom e dove sino agli anni 80 c'era ancora la Veglia Borletti).
 
L'Olimpia Milano è sempre stata una società all'avanguardia e capace di imporre il proprio stile e le proprie idee innovative in campo e fuori. Proprio con Adolfo Bogoncelli abbiamo la prima sponsorizzazione nel mondo dello sport italiano, con il marchio [[Borletti]].
Tra i primi grandi campioni della società meneghina (quando era ancora Dopolavoro Borletti) abbiamo Castelli, Ghisi, [[Sergio Paganella|Paganella]] e Canetta; dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] arrivano [[Cesare Rubini]], [[Giuseppe Sforza]], [[Sergio Stefanini]], [[Ricky Pagani]], [[Sandro Gamba]] e [[Gianfranco Pieri]]
 
=== Il marchio Simmenthal ===
[[File:Ultima di Campionato.jpg|thumb|right|300px|[[Palawhirlpool|Palazzetto dello Sport di Varese]], [[27 aprile]] [[1969]], fischio di inizio '''[[Pallacanestro Varese|Ignis Varese]]'''-'''Simmenthal Milano''', che decretò Varese vincitrice del [[Serie A maschile FIP 1968-1969|Campionato 1968-69]]]]
Nel [[1956]] subentra come [[sponsor]] il marchio [[Simmenthal]]. Fino ad allora l'Olimpia aveva conquistato 9 scudetti.
 
Con il marchio Simmenthal arrivano anche i primi giocatori stranieri, il greco Stephanidis è il primo in assoluto. Il [[1 aprile]] [[1966]], l'Olimpia conquista la prima Coppa dei Campioni nella storia della [[Pallacanestro]] Italiana.
 
La formazione milanese schierava il grandissimo [[Bill Bradley]], in seguito eletto al [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] degli [[Stati Uniti d'America]], come straniero in Coppa; Bradley era stato nominato la stagione precedente il miglior giocatore dei college statunitensi ed aveva rinviato l’esordio tra i professionisti per studiare ad [[Oxford]]: [[Ricky Pagani]] e [[Adolfo Bogoncelli]] riuscirono a convincerlo a giocare le gare di Coppa col [[Simmenthal]] e ingaggiarono così la prima grande stella straniera dell'Olimpia.
 
Milano superò in finale l'agguerritissimo Slavia Praga, mentre in semifinale sono da ricordare i 46 punti di Vianello che distrussero il Real Madrid.
 
Gli anni [[1960|‘60]] e l’inizio degli anni [[1970|‘70]] furono caratterizzati dalla grande rivalità tra le scarpette rosse milanesi e la valanga gialla dei varesini sponsorizzati [[Ignis]], rivalità che culminò con cinque spareggi per lo scudetto, disputati a [[Bologna]] e [[Roma]], che sorrisero tre volte a [[Milano]] e due a [[Varese]].
 
Il marchio Simmenthal, dopo 17 anni e 10 scudetti, è costretto a lasciare il [[pallacanestro|basket]] perché la gente identifica il nome più con la squadra milanese che con la carne in scatola.
 
Nel [[1973]] arriva il marchio [[Innocenti]]. Nel [[1976]] quello [[Cinzano]]. La squadra vince la [[Coppa Saporta|Coppa delle Coppe]], ma retrocede in A2. L'anno successivo arriva lo sponsor Billy e il ritorno in A1. Per tutti gli anni '70 la squadra si avvale di Toni Cappellari come direttore sportivo.
 
[[Adolfo Bogoncelli|Bogoncelli]], prima di lasciare, compie il suo ultimo grande colpo: porta a [[Milano]] il [[coach (sport)|coach]] che aveva dato a [[Bologna]] lo scudetto nel [[1976]]: [[Dan Peterson|Daniel Lowell Peterson]].
 
=== L'epoca Gabetti ===
La famiglia Gabetti, subentrata nella proprietà ad [[Adolfo Bogoncelli]] nell'estate del [[1980]], stupisce tutti e acquista nella stagione successiva il nemico numero uno [[Dino Meneghin]]; inizia così un periodo aureo ancora senza uguali nel [[pallacanestro|basket]] moderno. Sono gli anni dello ''"sputare sangue petersoniano"'' e con [[Mike D'Antoni]], [[Dino Meneghin]], [[Vittorio Ferracini]], [[John Gianelli]], [[Franco Boselli]] e [[Roberto Premier]] non può non arrivare subito, nel [[1981]]/[[1982|82]], il ventesimo scudetto, quello della doppia stella. Dall'[[1982|82]] all'[[1989|89]] l'Olimpia disputa otto finali scudetto consecutive, vincendone cinque: nel 1982 e 1985 contro [[Scavolini Pesaro]], nel 1986 e 1987 contro [[Mobilgirgi Caserta]] e nel 1989 contro [[Enichem Livorno]] . Gli sponsor vincenti si chiamano Billy (con cui apre il ciclo), Simac, [[Tracer]], [[Philips]] e le star americane sono ormai all’ordine del giorno: [[Mike D'Antoni]], [[Antoine Carr]], [[Joe Barry Carroll]], [[Bob McAdoo]]. Nel [[1987]], l’anno del grande slam (Scudetto, Coppa dei Campioni, Coppa Italia e [[Coppa Intercontinentale]], la Tracer, diventata nel frattempo la squadra dei grandi vecchi, riporta dopo 21 anni la Coppa dei Campioni a Milano, vincendo a [[Losanna]] contro il [[Maccabi Tel Aviv B.C.]] per 71 a 69. La Tracer bissa il successo europeo l’anno dopo a [[Gand]] sempre contro il [[Maccabi Tel Aviv B.C.]] questa volta per 90 a 84. Lo scudetto numero 24 arriva con il marchio Philips, con i giovani [[Riccardo Pittis]] e [[Davide Pessina]] tra i campioni e le famose cinque partite contro l'[[Libertas Livorno|Enichem Livorno]].
 
Nel [[1990]] [[Mike D'Antoni]] lascia il parquet e diventa capo allenatore: al suo primo anno porta la squadra alla finale scudetto, dove la Philips tutta corsa e grinta da lui voluta perde in gara 5 contro [[Juvecaserta Basket|Caserta]]. Negli anni successivi verranno altri buoni piazzamenti e, nel [[1993]], anche una coppa Korac, sempre con il marchio Philips.
 
=== Stefanel e il venticinquesimo scudetto ===
Nel [[1994]], Bepi Stefanel entra prima come sponsor e poi anche come proprietario, e con lui la Pallacanestro Olimpia Milano festeggia i suoi 60 anni vincendo prima la Coppa Italia e poi il venticinquesimo scudetto ([[1995]]/[[1996]]). Tra gli artefici dell'ultimo scudetto milanese grandi giocatori come [[Gregor Fučka]], [[Ferdinando Gentile]], [[Dejan Bodiroga]], [[Flavio Portaluppi]], [[Rolando Blackman]], guidati da un allenatore esperto come [[Bogdan Tanjević|Boša Tanjević]]. Gli anni [[1997|'97]] e [[1998|'98]] sono caratterizzati da stagioni discrete: l'Olimpia si qualifica sempre in Europa, arrivando nel [[1998|'98]] alla finale di Coppa Europa contro lo [[BC Žalgiris Kaunas|Žalgiris Kaunas]], a [[Belgrado]], finale persa per un punto.
 
L'anno dopo, con lo sponsor [[Sony]] sulle maglie, l'Olimpia disputa ancora una stagione su buoni livelli chiudendo al quinto posto in campionato, guadagnando così l’ennesima qualificazione in Europa.
 
=== Caputo, Bryant e Tacchini ===
In agosto un nuovo cambio di proprietà: Bepi Stefanel cede infatti la società a Pasquale Caputo, italo americano leader nel settore caseario. Cambia anche lo sponsor con l'arrivo del marchio [[Adecco]]. Durante l'anno, a Caputo si aggiunge come socio [[Kobe Bryant]], stella della [[National Basketball Association|NBA]], in rappresentanza del quale agisce il padre Joe, ex giocatore anche nel campionato italiano.
 
Nel campionato, le cose vanno discretamente bene con l'eliminazione nei quarti di finale dei playoff, dopo aver superato al primo turno la più quotata [[Victoria Libertas Pesaro|Scavolini Pesaro]]. Lontano dal parquet, invece, le cose degenerano fino quasi all'irreparabile. Nell'ottobre del [[2000]], però, [[Sergio Tacchini]] rileva la società dalle mani dei due soci e in pochissimo tempo costruisce una squadra che, dopo un inizio di stagione stentato, si risolleva disputando un campionato più che onorevole, anche se manca la zampata finale con la qualificazione alla postseason. Nella stagione successiva le cose non vanno per il meglio e, al termine di un campionato fatto di pochi alti e molti bassi, nonostante la squadra fosse composta da giocatori di buon talento, l'Olimpia, ancora targata [[Adecco]], riesce a conquistare la salvezza solo nell'ultima giornata battendo l'Andrea Costa [[Imola]].
 
=== La presidenza Corbelli ===
Nel luglio [[2002]], [[Sergio Tacchini|Tacchini]] cede la società a un nuovo proprietario, [[Giorgio Corbelli]], imprenditore romagnolo con un passato nella [[pallacanestro]] tra [[Brescia]], [[Forlì]] e [[Roma]]. Nel giro di un mese il nuovo proprietario ricostruisce da zero la squadra, riportando a [[Milano]] gente che aveva già nel passato lasciato un segno nel cuore dei tifosi biancorossi come [[Warren Kidd]], [[Hugo Sconochini]] e [[Paolo Alberti]], oltre a campioni del calibro di [[Claudio Coldebella]] e, più tardi, [[Petar Naumoski]]. L'Olimpia inizia il campionato con tre vittorie e zero sconfitte, ma senza una sponsorizzazione sulle maglie. A ottobre, però, arriva anche lo sponsor. Si tratta della F.lli Salviato, società con sede a [[Castronno]], nel varesotto, con il marchio Pippo. La stagione regolamentare si chiude con un buon quinto posto, ma la squadra delude le aspettative dei tifosi, venendo sconfitta nel primo turno dei playoff da una ben meno quotata [[Varese]].
 
La stagione 2003/2004 la squadra disputa una mediocre stagione e non si qualifica nemmeno per i playoff. Al termine della stessa le voci delle difficoltà economiche societarie sono sempre più insistenti, tanto che si rischia la cessione dei diritti della gloriosa società.
 
Ma grazie ad una manifestazione in piazza alla Scala il [[2 giugno]] ed al successivo interessamento del sindaco di [[Milano]] [[Gabriele Albertini]] la società riesce a trovare importanti appoggi da [[Adriano Galliani]], dalla famiglia [[Moratti]] e da [[Giorgio Armani]], attraverso la sponsorizzazione con il marchio [[Marchi Armani#Armani Jeans|Armani Jeans]]. Giorgio Corbelli resta presidente.
Viene chiamato un giovane coach: [[Lino Lardo]], che entra subito nei cuori dei tifosi. La squadra fa una stagione 2004/2005 esaltante, i tifosi la seguono con entusiasmo sia durante la stagione regolare disputata al Palalido (ad eccezione delle gare contro Bologna e Cantù, disputate al Forum di Assago), sia durante i play off (anche questi disputati nell'impianto di Assago). La squadra di Lardo riesce a conquistare la finale contro la Fortitudo, che perde in gara 4 davanti ad un Forum strapieno. Riesce inoltre ad ottenere la qualificazione in Eurolega.
 
La stagione successiva 2005/2006 è deludente: l'Olimpia esce al primo turno di Eurolega e in campionato non va oltre il settimo posto. Ai play off esce al primo turno con la [[Benetton Treviso]], non riuscendo pertanto ad ottenere il pass né per l'Eurolega né per la [[Coppa Uleb]].
Nel corso dell'anno, a gennaio, viene esonerato [[coach (sport)|coach]] Lardo e al suo posto viene chiamato [[Aleksandar Đorđević]].
Dopo la stagione 2006/2007, culminata con l'eliminazione in semifinale ad opera della Virtus Bologna, la dirigenza decide di rifondare la squadra, chiamando [[Zare Markovski]] (allenatore proprio della Virtus) al posto di Djordjevic e ingaggiando numerosi nuovi giocatori. Il progetto, però, si interrompe all'indomani della 6ª giornata con la squadra in ultima posizione (1 vittoria e 5 sconfitte). Markovski viene esonerato e [[Gino Natali]], duramente contestato dalla tifoseria fin dalle sue prime mosse da General Manager, si dimette.
Dopo aver chiamato come coach [[Attilio Caja]], (già allenatore Olimpia) il presidente Corbelli mette in vendita le sue quote. Il 6 giugno 2008 le quote detenute da Corbelli e dai suoi fidi scudieri vengono cedute al Gruppo Armani; durante la stessa giornata, i club calcistici meneghini [[Milan]] e [[Inter]] escono dall'azionariato della storica squadra cestistica milanese.
Il 28 agosto Corbelli ufficializza l'arrivo del giovane Calogero Mario come ultimo acquisto della sua gestione.
 
=== L'era Armani ===
All'indomani del definitivo passaggio di consegne da Corbelli al gruppo Armani, la squadra per la stagione 2008-2009 viene assemblata partendo dalla perdita del suo giocatore-simbolo: [[Danilo Gallinari]] decide di andare nella NBA e viene scelto al primo giro con il numero sei dai [[New York Knicks]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Usa/Primo_Piano/2008/06_Giugno/26/draft.shtml Draft Nba, Rose prima scelta Gallinari a New York col n°6 - Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il nuovo General Manager, Lucio Zanca, arrivato dalla [[Sutor Montegranaro]], porta con sé dalle Marche il giovane playmaker [[Luca Vitali]] e la guardia [[Jobey Thomas]]. Completeranno il quintetto il fuoriclasse [[David Hawkins]] (da Roma), il centro [[Pape Sow (cestista)|Pape Sow]] (da Rieti) e l'ala americana [[Mike Hall (cestista)|Mike Hall]]. Gli unici due giocatori rimasti dalla precedente gestione saranno il playmaker [[Massimo Bulleri]] (ceduto poi in prestito a Treviso) e l'ala [[Mindaugas Katelynas]]. L'allenatore è [[Piero Bucchi]], 2 volte vincitore della Coppa Italia.
Dopo una stagione altalenante, la squadra termina al 6º posto la stagione regolare, ma nei playoff, complice l'arrivo a metà stagione del playmaker [[Hollis Price]], dell'ex stella NBA [[Maurice Taylor]] e del veterano [[Denis Marconato]], i risultati saranno ottimi e l'Olimpia arriva in finale, dove soccombe di fronte alla corazzata [[Montepaschi Siena]].
Dopo alcune dichiarazioni contrastanti della dirigenza, la squadra cambia nuovamente volto, cedendo alcuni giocatori dichiarati fondamentali solo poco prima.
Rispetto alla stagione precedente, gli unici giocatori rimasti nel roster sono [[Marco Mordente]], [[Richard Mason Rocca]], Mike Hall, [[Joey Beard]] (nuovo capitano) e [[Massimo Bulleri]]. Tra i nuovi acquisti spiccano i nomi di [[Alex Acker]] (ex Barcellona), [[Morris Finley]] (ex Siena), [[Stefano Mancinelli]] (ex [[Fortitudo Bologna]]) e dei due lituani [[Jonas Mačiulis]] e [[Marijonas Petravičius]].
La stagione si apre tra le polemiche per la sparizione del [[#Colori e simbolo|logo della squadra]] che fa seguito alla dismissione della storica sede di via Caltanissetta. Il 10 giugno 2010 Milano approda in finale di Lega A dopo aver battuto la [[Juvecaserta Basket]] nella serie per 3-2 ma perde ancora nettamente in finale contro la dominatrice [[Montepaschi Siena]], accumulando nelle quattro partite uno scarto medio di circa 20 punti.
 
Il [[3 gennaio]] [[2011]] [[Piero Bucchi]], a seguito di una serie di pesanti sconfitte nelle partite chiave della sua terza stagione da capo allenatore, viene esonerato e sostituito dallo storico allenatore [[Dan Peterson]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Italia/03-01-2011/dan-peterson-torna-milano-712353154957.shtml|titolo=Dan Peterson torna a Milano. Coach al posto di Bucchi|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref>, che torna in panchina dopo 23 anni di inattività. Terminato il contratto, viene nominato coach per la [[Serie A maschile FIP 2011-2012|stagione 2011-12]] [[Sergio Scariolo]], già commissario tecnico della [[nazionale di pallacanestro della Spagna|Nazionale spagnola di pallacanestro]]<ref>{{cita web|url=http://www.olimpiamilano.com/index.php?option=com_content&view=article&id=957:sergio-scariolo-e-il-nuovo-coach&catid=7:ultime-notizie&Itemid=63|titolo=Sergio Scariolo è il nuovo coach|editore=olimpiamilano.com}}</ref>.
 
Con il cambio di allenatore si ha l'ennesima rivoluzione nel roster: oltre alle conferme di [[Stefano Mancinelli]] e di [[Richard Mason Rocca]] e ai rientri dai prestiti di [[Ariel Filloy]] e [[Nicolò Melli]], il roster è completato con gli arrivi di [[Omar Cook]] da Valencia, di [[Malik Hairston]] dalla Montepaschi Siena, dai greci [[Antonis Fotsis]] (3 volte campione d'Europa con il Panathinaikos e medaglia d'oro europea e argento mondiale con la nazionale greca) e [[Ioannis Bourousis]] (stessi successi in nazionale), dal giovane centro croato [[Leon Radošević]] dal Cibona Zagabria, da [[Drew Nicholas]], fresco vincitore dell'Eurolega e dal ritorno a tempo di [[Danilo Gallinari]], approfittando del [[lockout NBA 2011-2012]].
 
Dalla stagione 2011/12 la sponsorizzazione "Armani Jeans" è sostituita con il marchio "[[Marchi_Armani#EA7|EA7 - Emporio Armani]]".
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; font-size:105%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="red"| <span style="color:white;"> Cronistoria dell'Olimpia Milano</span>
|-
|<div style="font-size:90%">
{|
|valign="top"|
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1932|1932]] - 3ª in Divisione Nazionale
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1933|1933]] - 3ª in Divisione Nazionale
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1934|1934]] - 2ª in Divisione Nazionale
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1935|1935]] - Eliminata nella prima fase in Divisione Nazionale
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936|1936]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936-1937|1936-1937]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1937-1938|1937-1938]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1938-1939|1938-1939]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1939-1940|1939-1940]] - 7ª in Serie A
----
* [[Serie A maschile FIP 1940-1941|1940-1941]] - 2ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1941-1942|1941-1942]] - 5ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1942-1943|1942-1943]] - 5ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1945-1946|1945-1946]] - Eliminata nel Girone Semifinale A di Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1946-1947|1946-1947]] - Eliminata nel Girone eliminatorio I di Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1947-1948|1947-1948]] - 3ª nel Girone finale di Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-1949]] - 3ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1949-1950|1949-1950]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
----
* [[Serie A maschile FIP 1950-1951|1950-1951]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1951-1952|1951-1952]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1952-1953|1952-1953]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1953-1954|1953-1954]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-1955]] - 3ª in Serie A
* [[Elette FIP 1955-1956|1955-1956]] - 2ª nel Campionato Elette
* [[Elette FIP 1956-1957|1956-1957]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Elette FIP 1957-1958|1957-1958]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Elette FIP 1958-1959|1958-1959]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Elette FIP 1959-1960|1959-1960]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
----
* [[Elette FIP 1960-1961|1960-1961]] - 3ª nel Campionato Elette
* [[Elette FIP 1961-1962|1961-1962]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Elette FIP 1962-1963|1962-1963]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Elette FIP 1963-1964|1963-1964]] - 2ª nel Campionato Elette
* [[Elette FIP 1964-1965|1964-1965]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1965-1966|1965-1966]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - '''[[Euroleague Basketball|Campione d'Europa]]'''
* [[Serie A maschile FIP 1966-1967|1966-1967]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A maschile FIP 1967-1968|1967-1968]] - 4ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1968-1969|1968-1969]] - 2ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 1969-1970|1969-1970]] - 2ª in Serie A
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* [[Serie A maschile FIP 1970-1971|1970-1971]] - 2ª in Serie A; perde lo spareggio Scudetto. Vince la '''[[Coppa Saporta]]'''
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* [[Serie A maschile FIP 1971-1972|1971-1972]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''. Vince la '''[[Coppa Saporta]]'''. Vince la '''[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1972|Coppa Italia]]'''
* [[Serie A maschile FIP 1972-1973|1972-1973]] - 2ª in Serie A; perde lo spareggio Scudetto
* [[Serie A maschile FIP 1973-1974|1973-1974]] - 2ª in Serie A
* [[Serie A1 maschile FIP 1974-1975|1974-1975]] - 3ª in Serie A1; 3ª nella Poule Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1975-1976|1975-1976]] - 11ª in Serie A1; retrocessa in Serie A2 dopo la Poule classificazione. Vince la '''[[Coppa Saporta]]'''
* [[Serie A2 maschile FIP 1976-1977|1976-1977]] - 1ª in Serie A2; promossa in Serie A1
* [[Serie A1 maschile FIP 1977-1978|1977-1978]] - 6ª in Serie A1; 4ª nella Poule Scudetto B
* [[Serie A1 maschile FIP 1978-1979|1978-1979]] - 5ª in Serie A1; perde la finale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1979-1980|1979-1980]] - 1ª in Serie A1; eliminata in semifinale Scudetto
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* [[Serie A1 maschile FIP 1980-1981|1980-1981]] - 2ª in Serie A1; eliminata in semifinale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1981-1982|1981-1982]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1982-1983|1982-1983]] - 2ª in Serie A1; perde la finale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|1983-1984]] - 1ª in Serie A1; perde la finale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1984-1985|1984-1985]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''. Vince la '''[[Coppa Korać]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1985-1986|1985-1986]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''. Vince la '''[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1986|Coppa Italia]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1986-1987|1986-1987]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia''' - '''[[Euroleague Basketball|Campione d'Europa]]'''. Vince la '''[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1986-1987|Coppa Italia]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1987-1988|1987-1988]] - 2ª in Serie A1; perde la finale Scudetto - '''[[Euroleague Basketball|Campione d'Europa]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1988-1989|1988-1989]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1989-1990|1989-1990]] - 10ª in Serie A1; eliminata agli ottavi di finale
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* [[Serie A1 maschile FIP 1990-1991|1990-1991]] - 1ª in Serie A1; perde la finale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1991-1992|1991-1992]] - 3ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale
* [[Serie A1 maschile FIP 1992-1993|1992-1993]] - 2ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale. Vince la '''[[Coppa Korać]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1993-1994|1993-1994]] - 5ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale
* [[Serie A1 maschile FIP 1994-1995|1994-1995]] - 4ª in Serie A1; eliminata in semifinale Scudetto
* [[Serie A1 maschile FIP 1995-1996|1995-1996]] - [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d'Italia'''. Vince la '''[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1996|Coppa Italia]]'''
* [[Serie A1 maschile FIP 1996-1997|1996-1997]] - 4ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale
* [[Serie A1 maschile FIP 1997-1998|1997-1998]] - 6ª in Serie A1; eliminata agli ottavi di finale
* [[Serie A1 maschile FIP 1998-1999|1998-1999]] - 5ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale
* [[Serie A1 maschile FIP 1999-2000|1999-2000]] - 13ª in Serie A1; eliminata ai quarti di finale
----
* [[Serie A1 maschile FIP 2000-2001|2000-2001]] - 15ª in Serie A1
* [[Serie A maschile FIP 2001-2002|2001-2002]] - 17ª in Serie A
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* [[Serie A maschile FIP 2002-2003|2002-2003]] - 5ª in Serie A; eliminata agli ottavi di finale
* [[Serie A maschile FIP 2003-2004|2003-2004]] - 10ª in Serie A
* [[Serie A maschile FIP 2004-2005|2004-2005]] - 4ª in Serie A; perde la finale Scudetto
* [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-2006]] - 7ª in Serie A; eliminata ai quarti di finale
* [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-2007]] - 2ª in Serie A; eliminata in semifinale
* [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-2008]] - 5ª in Serie A; eliminata in semifinale
* [[Serie A maschile FIP 2008-2009|2008-2009]] - 6ª in Serie A; perde la finale Scudetto
* [[Serie A maschile FIP 2009-2010|2009-2010]] - 3ª in Serie A; perde la finale Scudetto
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* [[Serie A maschile FIP 2010-2011|2010-2011]] - 3ª in Serie A; eliminata in semifinale
* [[Serie A maschile FIP 2011-2012|2011-2012]] - 2ª in Serie A; perde la finale Scudetto
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== Colori e simbolo ==
Fin dall'inizio della sua storia l'Olimpia Milano veste i colori biancorossi. Poche, ma significative, le eccezioni: nella stagione 1973/74, la prima dopo l'era Simmenthal, la squadra indossa uno sgargiante blu e bianco, abbandonato due anni dopo con la fine della sponsorizzazione Innocenti. Nel 1975/76 si torna, infatti, al biancorosso, ma con inserti blu che riprendono il simbolo dello sponsor Cinzano. Nei due anni successivi, in cui l'Olimpia conosce l'onta della retrocessione in A2 e l'immediato ritorno nella massima serie, il blu prende ancora più spazio, prima sui pantaloncini e poi sulla maglietta.
Si ritorna al biancorosso puro con il marchio Billy, simbolo di un'era di nuovi trionfi. Il blu riapparirà, come semplice inserto, a colorare i numeri nel 1981/82, sopra i pantaloncini nel 1997/98 e dentro il marchio Sony nel 1998/99.
Altre piccole modifiche, legate alle sponsorizzazioni, appaiono con i marchi Pippo (una grossa stella gialla), Breil (in nero) e Armani Jeans (scritta in oro).
 
Il simbolo dell'Olimpia Milano è, dalla stagione 1983/84, un guerriero stilizzato rosso su sfondo bianco che regge uno scudo su cui è simboleggiato il [[Duomo di Milano]]<ref name=fiero>{{cita web|url=http://www.basketnet.net/news/113482/redazione.php|titolo=L’Olimpia perde il suo guerriero. Dallo stemma è sparito Fiero|editore=basketnet.net|urlarchivio=http://webcache.googleusercontent.com/search?sclient=psy-ab&hl=it&source=hp&q=cache%3Ahttp%3A%2F%2Fwww.basketnet.net%2Fnews%2F113482%2Fredazione.php&pbx=1&oq=cache%3Ahttp%3A%2F%2Fwww.basketnet.net%2Fnews%2F113482%2Fredazione.php&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=e&gs_upl=1570l1808l0l1951l2l1l0l0l0l1l245l245l2-1l1l0|dataarchivio=31 agosto 2011}}</ref>. Tale stemma, denominato "Fiero il Guerriero" ha simboleggiato per anni il carattere della squadra (il cosiddetto "sputare sangue" di [[Dan Peterson]]) ma all'inizio della stagione 2009/10 sparisce dalle divise durante le amichevoli e dal sito Internet ufficiale della squadra<ref name=fiero/>.
 
Durante i playoff della stagione 2010, Fiero il Guerriero riappare a palazzo sotto forma di mascotte<ref>[http://www.olimpiamilano.com/index.php?option=com_content&view=article&id=123%3Afiero-il-guerriero-ieri-sera-alla-partita&catid=7%3Aultime-notizie&Itemid=63&lang=it Fiero il guerriero ieri sera alla partita]</ref>.
 
== Palazzetto ==
Il Dopolavoro Borletti giocò per quasi 20 anni sul proprio campo in Via Costanza. Campo all'aperto come si usava in quegli anni. Anche dopo la fusione con la Triestina Milano e la nascita dell'Olimpia il campo di gara ufficiale fu quello di Via Costanza.
 
A metà anni 40, con l'enorme popolarità del basket in Lombardia, l'Olimpia si trasferì nel famoso Palazzo dello Sport della Fiera di Milano, in Piazza VI Febbraio; capace di contenere quasi 18.000 persone, era all'epoca il più grande Palazzo dello Sport d'Europa e secondo solo al Madison Square Garden di New York.
 
A fine anni 60, il PalaFiera venne abbandonato dall'Olimpia e la squadra si trasferì nel piccolo [[Palalido]], allora, in un'epoca ove le misure di sicurezza erano inesistenti, capace di contenere sino a 10.000 spettatori in uno spazio esiguo, ma con una visuale sul campo di gioco fantastica da ogni posizione dell'edificio.
 
A fine anni 70, l'Olimpia si trasferì nell'appena costruito [[Palasport di San Siro]], enorme e stupendo palazzo multiuso costruito a fianco dello Stadio Meazza e capace di contenere circa 15.000 spettatori.
 
Con l'eccezionale [[Nevicata del 1985|nevicata del gennaio 1985]] si chiuse l'avventura dell'Olimpia al Palasport, che collassò su sé stesso a causa dell'enorme massa di neve che si depositò sulla copertura concava della struttura.
L'Olimpia ritornò al Palalido (con una capacità ridotta a 3.500 posti), in attesa che nel giro di poche settimane venisse pronta la soluzione d'emergenza: il [[PalaTrussardi]].
 
Costruito, voluto e sponsorizzato dalla nota famiglia legata alla moda, la [[tensostruttura]] può contenere fino a 12.000 persone. L'Olimpia vi giocò durante uno dei suoi periodi di dominio incontrastato in Italia e in Europa, la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90.
Pochi anni dopo venne costruito il [[Forum di Assago]] da parte della famiglia Cabassi. Capace di contenere sino a 12.500 persone, è un edificio multisportivo e multipiano.
 
Negli ultimi anni, l'Olimpia si è divisa tra il Forum di Assago ed il Palalido di Milano (con una capacità aumentata a 3.800 persone nel 2005) ma nella stagione 2010-2011, in concomitanza con i previsti lavori di ristrutturazione e allargamento dello storico impianto di P.le Stuparich, tutte le partite casalinghe vengono giocate al Mediolanum Forum di Assago (alle porte di Milano, situato appena fuori l'uscita dell'Autostrada).
 
== Roster 2012-2013 ==
aggiornata ''al 5 luglio 2012''
{{Giocatore PC/inizio|col1= red|col2= white|anno=1 |alt=1| peso=1| note2=0|ruolo=1}}
{{Giocatore PC|n°= 5|ruolo= P|nazione= ITA|nazione2= |nome= [[Jacopo Giachetti]]|anno= 1983|altezza= 190|peso= 82|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 7|ruolo= AP|nazione= USA|nazione2= |nome= [[Malik Hairston]]|anno= 1987|altezza= 198|peso= 100|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 9|ruolo= AG|nazione= Grecia|nazione2= |nome= [[Antonis Fotsis]]|anno= 1981|altezza= 209|peso= 113|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 10|ruolo= P|nazione= USA|nazione2= Montenegro|nome= [[Omar Cook]]|anno= 1982|altezza= 185|peso= 86|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 14|ruolo= P|nazione= Argentina|nazione2= ITA|nome= [[Ariel Filloy]]|anno= 1987|altezza= 190|peso= 88|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 15|ruolo= C|nazione= Grecia|nazione2= |nome= [[Ioannis Bourousis]]|anno= 1983|altezza= 213|peso= 127|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 18|ruolo= AG|nazione= ITA|nazione2= USA|nome= [[Nicolò Melli]]|anno= 1991|altezza= 205|peso= 105|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 22|ruolo= PG|nazione= USA|nazione2= BIH |nome= [[J.R. Bremer]]|anno= 1980|altezza= 188|peso= 89|note2= }}
{{Giocatore PC|n°= 25|ruolo= G|nazione= ITA|nazione2= |nome= [[Alessandro Gentile]]|anno=1992|altezza= 200|peso= 104|note2= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= G|nazione= ARG|nazione2= ITA|nome= [[Juan Fernández (cestista)|Juan Fernández]]|anno=1990|altezza= 193|peso= 88|note= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= C|nazione= USA|nazione2= |nome= [[Richard Hendrix]]|anno=1986|altezza= 203|peso= 113|note= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= G|nazione= USA|nazione2= |nome= [[Keith Langford]]|anno=1983|altezza= 193|peso= 92|note= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= AG|nazione= USA|nazione2= ITA|nome= [[David Chiotti]]|anno=1984|altezza= 205|peso= 111|note= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= G|nazione= ITA|nazione2= |nome= [[Gianluca Basile]]|anno=1975|altezza= 192|peso= 90|note= }}
{{Giocatore PC|n°=|ruolo= P|nazione= HRV|nazione1=HRV|nome= [[Rok Stipčević]]|anno=1986|altezza= 186|peso= 82|note= }}
{{Giocatore PC/fine}}
 
=== Organigramma ===
* Presidente e Amministratore Delegato: Livio Proli
* Presidente onorario: [[Cesare Rubini]]
* General Manager: [[Flavio Portaluppi]]
* Team Manager: Paolo Avantaggiato
* Resp. Tecnico Settore Giovanile: Franco Casalini
* Resp. Organizzativo Settore Giovanile: Mario Brioschi
* Resp. Comunicazione e Stampa: Claudio Limardi
* Direttore Marketing e Commerciale: Carmen Dipalma
* Amministrazione: Silvia Baccarini
* Resp. biglietteria: Giorgio Scopece
* Resp. segreteria: Serena Richelli
* Resp. arbitri: Gianluca Solani
* Medico sociale: dott. Marco Bigoni
* Fisioterapista: Massimo Simonetta
 
== Formazioni Olimpia Milano ==
{{Basket Milano storico}}
 
== Rivalità ==
La rivalità sportiva più sentita da parte dei tifosi bianco-rossi è quella verso la squadra di [[Pallacanestro Cantù|Cantù]], società che ha la sede a meno di 30&nbsp;km da quella dell'Olimpia. Forte è anche la rivalità con la [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]].
 
Dalla fine degli anni 90 fino al 2005 c'è stato un "gemellaggio ufficioso" con la tifoseria di [[Pallacanestro Varese|Varese]].
 
Prima dello scioglimento dei gruppi ultras, c'erano dei gemellaggi con la tifoseria di [[Pallacanestro Biella|Biella]] e con quella di [[Basket Rimini|Rimini]].
 
Per diverso tempo, tra gli anni '60 e '70, a Milano ci fu anche una stracittadina ufficiale. La [[Pallacanestro Milano 1958]] (conosciuta da molti come "All'Onestà Milano") militò per vari anni in Serie A, con buoni risultati. Nonostante la rivalità non fosse così accesa, dal [[1976]] al [[1978]] la Pallacanestro Milano, sponsorizzata prima Mobilquattro e poi [[Xerox]], scavalcò in classifica l'Olimpia grazie alle prodezze di [[Chuck Jura]], lo ''Sceriffo del Nebraska''.
 
Negli ultimi anni - a causa di 3 finali scudetto su 4 negli ultimi 4 anni, tutte perse - i tifosi dell'Olimpia hanno accentuato la rivalità con la [[Mens Sana Siena]].
 
== Palmarès ==
'''Competizioni nazionali'''
*'''{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|25}}'''
:[[Divisione Nazionale maschile FIP 1936|1936]], [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936-1937|1936-37]], [[Serie A maschile FIP 1937-1938|1937-38]], [[Serie A maschile FIP 1938-1939|1938-39]], [[Serie A maschile FIP 1949-1950|1949-50]], [[Serie A maschile FIP 1950-1951|1950-51]], [[Serie A maschile FIP 1951-1952|1951-52]], [[Serie A maschile FIP 1952-1953|1952-53]], [[Serie A maschile FIP 1953-1954|1953-54]], [[Elette FIP 1956-1957|1956-57]][[File:Star*.svg|20px]] <br />[[Elette FIP 1957-1958|1957-58]], [[Elette FIP 1958-1959|1958-59]], [[Elette FIP 1959-1960|1959-60]], [[Elette FIP 1961-1962|1961-62]], [[Elette FIP 1962-1963|1962-63]], [[Elette FIP 1964-1965|1964-65]], [[Serie A maschile FIP 1965-1966|1965-66]], [[Serie A maschile FIP 1966-1967|1966-67]], [[Serie A maschile FIP 1971-1972|1971-72]], [[Serie A1 maschile FIP 1981-1982|1981-82]][[File:Star*.svg|20px]] [[File:Star*.svg|20px]] <br />[[Serie A1 maschile FIP 1984-1985|1984-85]], [[Serie A1 maschile FIP 1985-1986|1985-86]], [[Serie A1 maschile FIP 1986-1987|1986-87]], [[Serie A1 maschile FIP 1988-1989|1988-89]], [[Serie A1 maschile FIP 1995-1996|1995-96]].
*'''{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|4}}'''
:[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1972|1972]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1986|1986]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1986-1987|1987]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1996|1996]].
'''Titoli giovanili'''
'''Under 19: 7'''
:1960, 1962, 1970, 1977, 1978, 1998, 1999.
'''Under 17: 5'''
: 1972, 1975 1979, 1982, 1988.
'''Under 15: 5'''
: 1973, 1978, 1985, 1986, 2011.
 
'''Competizioni europee'''
* [[File:Euroleague.png|20px|Eurolega]] '''[[Euroleague Basketball|Coppa dei Campioni]]: 3'''
:[[FIBA European Champions Cup 1965-1966|1965-66]], 1986-87, 1987-88.
* '''[[Coppa delle Coppe (pallacanestro)|Coppa delle Coppe]]: 3'''
:1970, 1971, 1975
* '''[[Coppa Korać]]: 2'''
:1985, 1993
 
'''Competizioni internazionali'''
* '''[[Coppa Intercontinentale (pallacanestro)|Coppa Intercontinentale]]: 1'''
:1987
 
== Finali disputate ==
==== Campionato Italiano ====
* 1971 vs. Pallacanestro Varese
* 1973 vs. Pallacanestro Varese
* 1979 vs. Virtus Pallacanestro Bologna
* 1983 vs. Virtus Roma
* 1984 vs. Virtus Pallacanestro Bologna
* 1988 vs. Victoria Libertas Pesaro
* 1991 vs. Juventus Caserta
* 2005 vs. Fortitudo Pallacanestro Bologna
* 2009 vs. Mens Sana Siena
* 2010 vs. Mens Sana Siena
* 2012 vs. Mens Sana Siena
 
==== Coppa Italia ====
* 1969 vs. Pallacanestro Varese
* 1991 vs. Scaligera Basket Verona
 
==== Supercoppa Italiana ====
* 1996 vs. Scaligera Basket Verona
 
==== Coppa dei Campioni ====
* 1967 - Real Madrid
* 1983 - Pallacanestro Cantù
 
==== Coppa delle Coppe ====
* 1984 vs. Real Madrid
* 1998 vs. Zalgiris kaunas
 
==== Coppa Korac ====
* 1995 vs. Alba Berlino
* 1996 vs. Efes Pilsen Istanbul
 
== Dati statistici ==
* Il giocatore con più presenze e più punti in maglia biancorossa è Mike D'Antoni: l'ex coach dei New York Knicks ha vestito la maglia Olimpia per 455 volte in 13 stagioni, segnando 5573 punti. Il secondo miglior marcatore Olimpia è [[Roberto Premier]]. Completa il podio dei migliori marcatori [[Massimo Masini]].
* D'Antoni guida anche la classifica degli assist e delle palle recuperate.
* [[Sandro Gamba]] ha giocato 15 stagioni a Milano. 14 stagioni per [[Sandro Riminucci]], 13 per D'Antoni, Masini e [[Gianfranco Pieri]].
* Il giocatore che ha preso più rimbalzi è [[Dino Meneghin]], seguito da [[Vittorio Ferracini]] e dallo stesso D'Antoni.
* L'allenatore più vincente è [[Cesare Rubini]], con 501 vittorie su 601 partite (media 83,3%) in 26 stagioni. A seguire [[Dan Peterson]]: 243 vittorie in 329 gare (73,8%) (dato da aggiornare con la stagione 2010/11, che ha segnato il ritorno in panchina di Peterson) e [[Mike D'Antoni]] con 92 vittorie (su 141 partite, media 65,2%) a pari merito con [[Filippo Faina]].
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* L'Olimpia Milano, oltre ad aver vinto 25 Campionati Italiani, ha concluso per altre 16 volte al secondo posto.
* Nell'era precedente ai play-off per ben 5 volte si andò allo spareggio finale; tutti e cinque gli spareggi furono disputati dall'Olimpia Milano e dall'Ignis Varese, con 3 vittorie meneghine.
* Il punto più basso dell'Olimpia fu la stagione 1975/76 che, nonostante la vittoria della Coppa delle Coppe, coincise con la retrocessione in A2; la squadra ritornò prontamente nella massima divisione per approdare già alla finale scudetto nel 1978/79.
* [[Cesare Rubini]], per parecchi anni contemporaneamente nelle vesti di giocatore ed allenatore, ha vinto in totale 15 Scudetti in 26 anni. In altre 6 occasioni, l'Olimpia di Rubini giunse seconda classificata, una volta in terza ed una volta in quarta posizione. Lo stesso Cesare Rubini è l'unico sportivo italiano ad essere inserito sia nella [[Basketball Hall of Fame]] che in quella dedicata alla pallanuoto.
* [[Dino Meneghin]] è il giocatore ad aver vinto più campionati italiani: 12, di cui 7 con Varese e 5 con l'Olimpia. Seguono poi 4 giocatori ad aver vinto ben 9 scudetti, tutti e 4 li hanno conquistati con l'Olimpia: Sandro Gamba, Gianfranco Pieri, Sandro Riminucci e Ricky Pagani.
* Nella stagione 1965/66, la Simmenthal Milano schierò, solo per le partite di Coppa dei Campioni, uno dei più forti giocatori dell'epoca: [[Bill Bradley]], fresco vincitore (e miglior giocatore) delle Olimpiadi di Tokyo da capitano della squadra statunitense e miglior giocatore universitario nel campionato [[NCAA]]. Bradley, prima scelta del campionato professionistico [[NBA]], decise di completare gli studi a Oxford e venne ingaggiato dall'Olimpia Milano, guidandola alla conquista della Coppa pur raggiungendo la squadra solo in occasione delle partite, interrompendo i suoi studi.
* In totale sono 5 i giocatori inseriti nella [[Basketball Hall of Fame]] che hanno vestito la maglia dell'Olimpia Milano: [[Bill Bradley]], [[Sandro Gamba]], [[Bob McAdoo]], [[Dino Meneghin]] e [[Cesare Rubini]].
* La SEF Costanza Milano vinse il primo scudetto della storia del basket italiano. Non è chiaro se il nome Costanza derivi dal campo di gioco di Via Costanza, ove giocarono il Dopolavoro Borletti e poi l'Olimpia negli anni 30 e 40. In tal caso, come più volte supposto, la SEF Costanza sarebbe potuta essere la progenitrice del Dopolavoro Borletti e quindi lo scudetto vinto nel 1920 essere attribuito al patrimonio dell'Olimpia.
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.worldrowing.com/athletes/athlete/23686/casiraghi-jose|titolo=José Casiraghi|lingua=en}}
* [http://www.olimpiamilano.com Sito Ufficiale]
* [http://www.legabasket.it Lega Basket]
 
{{Lega Basket Serie A}}
{{Euroleague}}
{{Vincitori Campionato Italiano di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa Italia di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Eurolega di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa Korac di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa Intercontinentale di pallacanestro maschile}}
 
{{portale|Milano|pallacanestro}}
 
[[Categoria:Olimpia Milano|*]]
 
{{Portale|biografie|canottaggio}}
[[an:Olimpia Milano]]
[[ca:Olimpia Milano]]
[[de:Olimpia Milano]]
[[el:Ολίμπια Μιλάνου]]
[[en:Olimpia Milano]]
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