Armand Simon-Marie Blanquet du Chayla e José Casiraghi: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
tagged isolated of cluster Anello2.
 
+ template Bio, Sportivo, Collegamenti esterni e Portale
 
Riga 1:
{{F|canottaggio|luglio 2019|commento= }}
{{S|militari francesi}}
{{Sportivo
|Nome = José Casiraghi
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza = 178<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|Peso = 68<!-- controllare se il valore corrispondente su Wikidata esiste già -->
|Disciplina = Canottaggio
|Specialità =
|Categoria = [[Pesi leggeri (canottaggio)|Pesi leggeri]]
|Ruolo =
|Record =
|Ranking =
|BestRanking =
|Società = G.S. [[Marina militare]]
|Squadra =
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
|Squadre =
|SquadreNazionali =
|Allenatore =
|Incontri =
|RigaVuota =
|Palmares =
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali}}
{{MedaglieOro|Račice 2009 U-23|[[Quattro di coppia|4 di coppia]]}}
{{MedaglieArgento|Brandeburgo 2008 U-23|4 di coppia}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Armand-Simon-MarieJosè Miguel Maria
|Cognome = Blanquet du ChaylaCasiraghi
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = MarvejolsMilano
|GiornoMeseNascita = 929 maggiogennaio
|AnnoNascita = 17591987
|LuogoMorte = Versailles
|GiornoMeseMorte = 9 aprile
|AnnoMorte = 1826
|Attività = ammiragliocanottiere
|Nazionalità = franceseitaliano
}} Ha iniziato la sua attività nel 1996 per la [[Società Canottieri Milano]]. Dal 2011 ha vestito i colori del Gruppo Sportivo [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]].
|FineIncipit = è stato contrammiraglio della [[Marine nationale|Marina militare francese]]
}}
 
== I primi passi in marina ==
'''Armand-Simon-Marie Blanquet du Chayla''' nacque a Marvejols, nel Gévaudan, il 9 maggio 1759, da una famiglia nobile originaria di Chayla-d'Ance. Incomincia il suo servizo nella Marine Royale nel giugno 1775, come aspirante guardiamarina. Nel marzo 1777 diventa guardiamarina, e presta servizio sotto il Conte di Provenza.
Nel 1778 è sottotenente di vascello a bordo dell'''Hector'', in seno alla squadra navale dell'ammiraglio conte d'Estaing e parte per l'America. Ipartecipa al combattimento di Newport. Transferito sulla Stanley, e fato prigioniero dal vascello inglese HMS ''Culloden'' il 6 novembre 1778. Rientra in Francia nell'aprile 1780.
Riparte con la squadra dell'ammiraglio de Grasse nell'ottobre 1780 e partecipa a tutti i combattimenti della campagna. Partecipa alla battaglia di Fort-Royal sul vascello ''Languedoc'', a quella della baia di Chesapeake sul ''le Palmier'', e poi nuovamente imbarcato sul ''Languedoc'' combatte a Saint-Christophe . Durante la battaglia delle Saintes, aprile 1782, viene gravemente ferito al viso e alle gambe. Durante questa campagna si lega di profonda amicizia con [[Laurent Truguet]], allora tenente di vascello imbarcato sulla stessa nave.
Firmata la pace si imbarca sulla ''Belette'', e partecipa a parecchie missioni in Levante e sul Mare del Nord. Tenente di vescello nel maggio 1786. Serve in Mediterraneo sulla ''Sensible''. Ritorna poi sulla ''Belette'' come secondo in comando, e nel dicembre 1786, sulle coste dell'Albania, si impegna un duro combattimento contro i pirati.
 
== La rivoluzione ==
Il suo primo comando e la ''Flèche'' nel 1791, sempre in mediterraneo. Viene promosso capitano di vascello nel luglio 1792, al momento in cui Truguet diviene contrammiraglio. Quest'ultimo lo chiama per essere suo capitano del vascello da 80 cannoni ''Tonnant'', nave ammiraglia della squadra del Mediterraneo. Durante la campagna d'Italia, mentre la squadra e ormeggiata davanti alla città di Oneglia, viene mandato come plenipotenziario a parlamentare con i difensori, chiedendo di consegnare la città alla Repubblica Francese. La sua scialuppa viene accolta da un intenso fuoco di moschetteria: due ufficiali e cinque marinai rimangono uccisi e du Chayla, ferito. Questo incidente porta al bombardamento della città, durato 36 ore,à ed alla sua distruzione. Sempre al comando del ''Tonnant'', partecipa al bombardamento ed al mancato attacco contro Cagliari (febbraio 1793).
Per sfuggire al periodo del Terrore, si rifugia a [[Chartres]] dove si era sposato nel dicembre 1790. Egli viene, senza nessuno fondamento, messi sulla lista degli emigrati. All'inizio del 1794 è arrestato, ed i suoi beni confiscati. Viene liberato in seguito agli avvenimenti del 9 termidoro. Fin dalla sua nomina al ministero della marina, Truguet lo chiama vicino a se come aiutante maggiore (funzione che corrisponde oggi a quella di capo di gabinetto). È l'uomo di fiducia del ministro soggetto ai violente attacchi dei "Clichyens" ostili al Direttorio e soprattutto dei sostenitori del ristabilimento della schiavitù nelle colonie. È uno dei principali redattori, ai lati del ministro, del regolamento di tattica navale dell'anno V. Diviene contrammiraglio nel settembre 1796. Quando Truguet lascia il ministero, è incaricato del comando di una squadra a [[Brest]] ( aprile 1797 - febbraio 1798).
 
== La spedizione in Egitto ==
Nell'aprile 1798, riceve il comando della seconda squadra in seno alla flotta dell'ammiraglio Brueys che scortava le navi mercantili che trasportavano le truppe di Bonaparte per la campagna di conquista dell'Egitto. Innalza la sua insegna sul vascello da 80 cannoni ''le Franklin''. Si distingue nel giugno 1798, dirigendo lo sbarco delle truppe e la conquista dell'isola di Malta. Verso la fine del 31 luglio 1798 la flotta francese è all'ancora nella baia di Abukir, quando viene avvistata la squadra inglese. L'ammiraglio Brueys convocò un consiglio di guerra a bordo della nave ammiraglia, il vascello ''l'Orient''. Du Chayla si sforzò, assieme al capitano di vascello Dupetit-Thouars, di convincere Brueys a combattere alla vela, ma questi, sostenuto da Ganteaume, [[Pierre Charles Silvestre de Villeneuve|Villeneuve]] e [[Denis Decrès|Decrès]], preferì combattere all'ancora. L'indomani la flotta francese fu distrutta, Brueys rimase ucciso assieme a du Petit-Thouars, mentre du Chayla venne ferito gravemente, il viso sfigurato, in quanto il naso gli era stato portato via da un proiettile di mitraglia. L'equipaggio del Franklin fu decimato, oltre quattrocento i morti. Il suo capitano, [[Maurice Gillet]] venne anch'egli gravemente ferito, e fu preso prigioniero, assieme a du Chayla.
 
== In disgrazia ==
Liberato sulla parola alcuni mesi più tardi, ritornò a Parigi e criticò con veemenza le cattive scelte tattiche di Brueys e la passività colpevole degli altri ammiragli all'epoca della battaglia di Aboukir.
Bonaparte che non ha fiducia che in alcuni dei marinai che conosce, tra l'altro gli altri ammiragli superstiti di Abukir, non ammette queste critiche. Ciò lo mise in disgrazia. Quando Decrès diventò Ministro della Marina, du Chayla che da due anni invocava un comando, comprese che non aveva più niente da sperare e chiese il suo collocamento in pensione, che divenne effettivo dall'ottobre 1803. Percepì un trattamento da pensione pari al grado di viceammiraglio, senza mai, tuttavia, averne ricevuto il titolo.
Dopo la restaurazione Luigi XVIII lo nominò viceammiraglio onorario il 1º maggio 1816. Dal Re ricevette anche il titolo di Conte. Si spense a Versailles il 29 aprile 1826. Viene sepolto nel cimitero monumentale del Pére-Lachaise.
 
== Bibliografia ==
*Chevalier, E. Histoire de la Marine Française pendant la guerre d’Indépendance Américaine, Librairie Hachette & Cie, Parigi 1884
*Chevalier, E. Histoire de la Marine Française sous la 1re République, Librairie Hachette & Cie, Parigi 1884
*Six, Georges. Dictionnaire Biographique des Généraux et Amiraux Français de la Révolution et de l'Empire. Librairie Historique et Nobiliaire Georges Saffroy, Parigi 1934
*Thomazi, Auguste. Les Marins de Napoléon, Tallandier, Parigi 1978
*Troude, O.: Les Batailles navales de la France (4 volumi) in particolare i tomi 2 e 3, Parigi 1867
*Victoires, Conquêtes, Désastres, revers et guerres civiles des Français de 1792 à 1815 par une société de militaires et de gens de lettres, Parigi dal 1817 al 1821
 
== Voci correlate ==
 
Atleta azzurro dal 2004 al 2016, {{chiarire|oltre a diversi piazzamenti e podi internazionali e più volte campione italiano|evasivo}}, nel 2008 conquista la medaglia d'argento mondiale nel quattro di coppia pesi leggeri ai mondiali under 23 di [[Brandeburgo]], mentre nel 2009 si laurea campione del mondo nella medesima specialità, con il tempo di 5'49"69 che sarà il il record del mondo per i successivi 7 anni.
* [[Cronologia dell'epoca napoleonica]]
{{Portale|biografie|guerre napoleoniche}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Voci isolate|Anello2}}
* {{Cita web|url=http://www.worldrowing.com/athletes/athlete/23686/casiraghi-jose|titolo=José Casiraghi|lingua=en}}
 
{{Portale|biografie|guerre napoleonichecanottaggio}}
[[Categoria:Ammiragli delle guerre napoleoniche]]