Chiesa di San Giorgio Martire (Cornate d'Adda) e Discussione:Richard Hale: differenze tra le pagine

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{{Correggere|architettura|marzo 2018}}
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di San Giorgio Martire
|Immagine = CHURCH San Giorgio.jpg
|SiglaStato = ITA
|Regione = {{IT-LOM}}
|Città = {{simbolo|Cornate d'Adda-Stemma.png}} [[Cornate d'Adda]]
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|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
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|InizioCostr = [[691]]
|FineCostr = [[1930]]
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}}
 
Gentili utenti,
'''La chiesa di San Giorgio Martire''' è la chiesa parrocchiale di [[Cornate d'Adda]] e fa parte dell'[[arcidiocesi di Milano]].
 
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== Storia ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100227053424/http://tvrage.com/person/id-7345 per http://www.tvrage.com/person/id-7345
=== Nascita della chiesa ===
Sul declinare del VII° Secolo a [[Cornate d'Adda|Cornate]] si combatté un’aspra battaglia tra il ribelle [[Alachis]], duca di Trento e di Brescia, e il [[Cuniperto|re Cuniperto]]. Secondo alcuni, Alachis con le sue truppe avrebbe passato l’Adda a Porto. [[Alahis|Alachis]] cadde sul campo ed il suo esercito venne sconfitto. A perenne ricordo di tanta vittoria, Cuniberto fece erigere sul luogo un monastero, dedicandolo a [[San Giorgio martire]]. Il 7 dicembre del [[901]], [[Ludovico il Cieco|Ludovico III]] donò ai vescovi di Como l’abbazia.
 
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La mensa vescovile di Como passò poi in altre mani: nel gennaio del [[998|998,]] ''Luitefredo,'' vescovo di [[Tortona]] dopo aver vinto una lite contro i coniugi Riccardo e Valderata e ottenuta una grande quantità di beni, di questi ne fece due parti, delle quali una la donò all’imperatore, l’altra la vendette al duca Ottone, padre del papa.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 18:07, 29 lug 2019 (CEST)
Il Meani scrive che parte dell’attuale campanile risalirebbe al VIII° Secolo, costruzione che sarebbe dovuta essere una torre, la quale, per la sua grande solidità, ha potuto resistere all'intemperanza dei secoli. Quel castello, comunque, doveva far parte del X° Secolo nel recinto della chiesa di San Giorgio martire e la canonica. Nel 1398 la [[canonica]] di Cornate d'Adda, oltre al prete superiore, contava sette preti. Il 7 luglio del 1491 frate Pacifico de Limiate dava in affitto a Zanino Brambilla una casa a Porto, e i fondi ricavati, sarebbero stati destinati alla cascina Fugazza, al tempo un piccolo monastero. Il gesuita, padre Ferrari, nel 1758, poté osservare sia il cadente [[cenobio]] che la viva devozione dei terrieri verso l'antica immagine di Maria.
 
=== Cenni storici ===
Nacque nel 691 per ordine di re [[Cuniperto]] ([[longobardi|longobardo]]) ma nel 1770 venne ampliata a forma di [[croce latina]], con tre [[navata|navate]]. Il parroco Roncari offrì mille lire e la contessa Burghi versò 25.000 lire. Agli affreschi ci pensò il sacerdote Comi che sostenne le spese e in seguito Biffi Luigi. Anche il popolo aiutò a ingrandire la chiesa offrendo materiale gratuitamente e dando soldi come offerta. Si riuscì ad amplificare la chiesa senza lasciar debiti. Nel 1985 fu costruito l’attuale presbitero. Il vecchio altare ora ha il compito di ospitare il Santissimo.
Ed ancora grazie agli abitanti del paese furono comprate e benedette cinque nuove campane, che furono montate sul campanile e suonate per la prima volta il 18 gennaio 1887. Nel 1880 furono comprate le stazioni della Via Crucis (ogni abitante offrì 50 centesimi). Nel 1900 fu costruito un nuovo altare in marmo rivolto verso i fedeli.
 
=== Nel periodo del concilio di Trento ===
Il concilio tridentino fu convocato da papa Paolo III nel 1545 e terminò nel 1563. In questo periodo nacquero diversi ordini come i gesuiti, i cappuccini e così la fede e la religione si diffuse per tutta Italia. Nei diversi paesi venne creato l'ordine delle pievi e delle parrocchie. Cornate apparteneva all'ordine delle pieve di Pontirolo la cui chiesa era dedicata a san Giovanni Evangelista. La chiesa di San Giorgio era molto ampia e ben conservata ma mancava di decorazioni ed aveva una sola campana perché la povertà impediva i miglioramenti. Ma nel 1566, con la visita di san Carlo obbligo i canonici (preti) e il prete superiore a ristrutturare la chiesa che furono guidati da Harisio. Nel 1609, grazie alla famiglia dei Borromei, nacque una scuola di catechisti anche se le iscrizioni dei volontari non erano molto sollecite, questa scuola fu affiancata dalle Confraternite del SS. Nel 1619 fu acquistato un nuovo fonte battesimale dopo scontri tra i delegati vescovili e Federico Borromeo. Comunque in questo periodo di decisioni importanti per le chiese cristiane, perché in periodo di modifica, la chiesa di San Giorgio rimase una semplice parrocchia rurale.
 
=== I patroni ===
* [[San Giorgio]], martire: viene celebrata la memoria del santo patrono in chiesa bruciando il pallone, un gesto che ricorda come sia passeggera la gloria di questo mondo, la festa più grande delegata al patrono avvenne nell’aprile 1945;
* San [[Luigi Gonzaga]]: la festa liturgica avviene alla seconda domenica di settembre e per questa occasione viene posta la statua del santo che fu restaurata in occasione del centenario.
 
== Interno ==
=== La cappella della Madonna ===
Gli affreschi sono opera di Giuseppe Ravanelli (fece anche gli affreschi anche nella cappella di San Giuseppe) nel 1930. La statua della Madonna del Rosario fu restaurata nel 1945, fu usata la prima volta lo stesso anno della costruzione durante un Rosario solenne. Maria tiene imbraccio Gesù bambino, entrambi indossano una corona indossano una corona d’oro. La donna indossa un vestito color panna con ricami d’oro e un lungo mantello azzurro con delle stelline d’oro. Gesù ha in mano una croce.
 
=== Le vetrate ===
Il 16 ottobre 1935 durante la settimana furono poste tutte le vetrate artistiche in alto della navata principale. I simboli furono disegnati da Giuseppe Ravanelli e le vetrate furono eseguite dalla ditta Taverotto.
Le vetrate laterali furono realizzate nel 1985 e sono ispirate al ''[[Cantico delle Creature]]'' di [[san Francesco]].
 
=== La tomba di monsignor Caccia ===
Monsignor [[Carlo Caccia Dominioni]] fu vicario generale capitolare dell'[[arcidiocesi di Milano]]. Morto a Villa Paradiso il 6 ottobre 1862, nel 1902 con il volere degli abitanti di Cornate la sua salma venne traslata dal cimitero alla chiesa parrocchiale.
 
=== Le tele ===
Nella chiesa sono presenti quattro tele molto importanti:
* "La Visitazione", di Camillo Procaccini, olio su tela. È stato creato verso il 1600 ma è stato deposto a Cornate il 13 luglio 1818.
* "Estasi di San Francesco", olio su tela, 380 per 260.
* "Incoronazione della Vergine" di Federico Barocci, olio su tela, 200 per 120.
* "La decollazione del Battista", di proprietà della parrocchia di Cornate.
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo= Cornate d'Adda | anno=1993| editore=Editrice universale | città=Monza| SBN=}}
*{{cita libro| autore=AA.VV. | titolo=I cento anni della nostra Chiesa 1888-1988 | anno=1988| editore=Tipolito A.Scotti | città=Cornate d'Adda| SBN=}}
{{portale|Architettura|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Cornate d'Adda]]