Vercurago e Non c'è più scampo: differenze tra le pagine

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{{Libro
<br />
|tipo = giallo
{{Divisione amministrativa
|titolo = Non c'è più scampo
|Nome = Vercurago
|titoloorig = Murder in Mesopotamia
|Panorama = Vercurago.JPG
|annoorig = 1936
|Didascalia = Vista dalla [[Valletta di Somasca]]
|genere = [[Romanzo]]
|Bandiera = Vercurago-Gonfalone.png
|lingua = en
|Stemma = Vercurago-Stemma.png
|sottogenere = [[Giallo (genere)|giallo]]
|Stato = ITA
|serie = [[Hercule Poirot]]
|Grado amministrativo = 3
|preceduto = [[La serie infernale]]
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|seguito = [[Carte in tavola]]
|Divisione amm grado 2 = Lecco
|Amministratore locale = Carlo Greppi
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]] Ancora insieme<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=98&levsut2=2&lev3=860&levsut3=3&ne1=3&ne2=98&ne3=980860&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S|titolo=Elezioni Vercurago 2014|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180627145724/http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=25%2F05%2F2014&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=98&levsut2=2&lev3=860&levsut3=3&ne1=3&ne2=98&ne3=980860&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S|dataarchivio=27 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>
|Data elezione = 12-6-2004
|Latitudine decimale = 45.810482
|Longitudine decimale = 9.424146
|Data rielezione = 9-6-2014
|Mandato = 3
|Superficie = 2.12
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/097/086/clima.html|titolo=Superficie e GG Vercurago|accesso=6 agosto 2018}}
|Abitanti = 2835
|Note abitanti = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2018gen/query.php?lingua=ita&Rip=S1&Reg=R03&Pro=P97&Com=86&submit=Tavola=Tavolal|titolo=Popolazione Vercurago|accesso=2 novembre 2018}}
|Aggiornamento abitanti = 30-6-2018
|Sottodivisioni = [[Somasca]]
|Divisioni confinanti = [[Calolziocorte]], [[Erve]], [[Garlate]], [[Lecco]], [[Olginate]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2389
|Nome abitanti = vercuraghesi
|Patrono = [[San Girolamo Emiliani]], [[santi Gervasio e Protasio]]
|Festivo = 8 febbraio
|Mappa = Map of comune of Vercurago (province of Lecco, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Vercurago nella provincia di Lecco
}}
'''''Non c'è più scampo''''' (''Murder in Mesopotamia'') è un romanzo [[Giallo (genere)|giallo]] scritto da [[Agatha Christie]] e pubblicato per la prima volta nel 1936. Questa è la dodicesima avventura del celebre [[Hercule Poirot]].
 
== Trama ==
'''Vercurago''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/verkuˈraɡo/}}<ref>{{Cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Vercurago|titolo=Dizionario di pronuncia italiana online - Vercurago|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170420143034/http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Vercurago|dataarchivio=20 aprile 2017|urlmorto=no}}</ref>; ''Vercürach'' in [[dialetto bergamasco]] e [[dialetto lecchese|lecchese]]<ref>{{Cita|Francia, Gambarini, 2001}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Formatnum:2835}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Lecco]] in [[Lombardia]]. Il paese è situato nel nord-ovest della [[Valle San Martino]] e confina con [[Lecco]], dal cui centro dista circa {{M|6|k|m}}<ref>{{Cita web|url=https://www.distanza.org/Vercurago/Lecco|titolo=Distanza Vercurago - Lecco|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807001916/https://www.distanza.org/Vercurago/Lecco|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il comune è bagnato dal [[lago di Garlate]] ed è compreso tra il versante meridionale del monte Mudarga e il torrente [[Gallavesa]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|titolo=PGT Vercurago - Componente geologica idrogeologica e sismica|formato=PDF|p=19|cid=Relazione componente geologica Vercurago|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806180618/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
Amy Leatheran, infermiera e narratrice della storia, viene assunta dal professor Eric Leidner, eminente archeologo, con l'incarico di prendersi cura della moglie Louise. L'infermiera ha l'impressione che si tratti di esaurimento nervoso. La signora Leidner le confessa però che da qualche tempo riceve delle lettere che la minacciano di morte. Qualche giorno più tardi la signora Leidner viene trovata morta a seguito di un colpo alla testa nella sua stanza, dove si era ritirata per riposare dopo pranzo. Poirot, che si trova nelle vicinanze, viene incaricato di affiancare la polizia nelle indagini......
 
=== Ambientazione ===
Vercurago fu menzionata per la prima volta in un documento redatto nell'[[814]], mentre il suo territorio è abitato sin dalla prima [[età del ferro]]. Il paese è sovrastato dal [[castello dell'Innominato]] che segnò il confine tra la [[Repubblica di Venezia]] e il [[Ducato di Milano]] e nel quale si presume che il [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] ambientò la figura dell'[[Innominato]] nel romanzo ''[[I promessi sposi]]''. Nel [[XVI secolo]] la frazione di [[Somasca]] diventò meta di pellegrinaggi dopo l'arrivo di [[san Girolamo Emiliani]] e nel [[XX secolo]] si avviarono le industrie e le prime imprese commerciali<ref name=":322">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|titolo=Vercurago - La Storia|sito=http://www.comune.vercurago.lc.it|data=6 febbraio 2015|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180624204306/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|dataarchivio=24 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>.
Il romanzo è ambientato in Iraq e più precisamente in un sito archeologico. La scrittrice si è ispirata al viaggio compiuto nel 1930 in Oriente, durante il quale conobbe il secondo marito, l'archeologo [[Max Mallowan]]. Non è l'unico romanzo ad essere stato scritto a seguito di questo viaggio: fanno parte della cosiddetta serie esotica altri tre romanzi, ovvero ''[[La domatrice]]'', ''[[Poirot sul Nilo]]'' e ''[[C'era una volta (romanzo)|C'era una volta]]''.
 
== Geografia fisicaPersonaggi ==
* [[Hercule Poirot]], famoso investigatore
[[File:Torrente Gallavesa.jpg | left | thumb | Il torrente Gallavesa dopo una pioggia primaverile]]
* Richard Carey, architetto
* Bill Coleman, assistente del professor Leidner
* David Emmott, assistente del professor Leidner
* Anne Johnson, segretaria del professor Leidner
* Padre Lavigny, epigrafista
* Amy Leatheran, infermiera
* Eric Leidner, archeologo
* Louise Leidner, moglie del professor Leidner
* Capitano Maitland, capo della Polizia di Hassanié
* Joseph Mercado, assistente del professor Leidner
* Marie Mercado, moglie di Joseph
* Giles Reilly, medico
* Sheila Reilly, figlia del dottor Reilly
* Carl Reiter, fotografo della spedizione
 
== Riferimenti ad altri romanzi di Poirot ==
=== Territorio ===
Nelle ultime battute del libro viene fatto un accenno al viaggio di ritorno di Poirot in Inghilterra con l'Orient - Express, durante il quale ha risolto un altro assassinio. È uno dei rari casi in cui la scrittrice fa esplicito riferimento ad un altro dei suoi libri.
 
== Film tratti dal romanzo ==
Secondo la [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] il territorio di Vercurago appartiene al [[supergruppo alpino]] delle [[Prealpi Bergamasche Occidentali]], il comune infatti contiene parte del monte Mudarga, localmente chiamato ''corna rossa'' a causa della forma e dei filoni di marne rosse visibili sulle pareti della montagna<ref>{{Cita web|url=http://bobtoc.blogspot.it/2013/04/panoramica-dal-monte-mudarga.html|titolo=BobToc's WebLog: Diari di Sopracornola (Sucórnula) e della Val San Martino|data=13 aprile 2013|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170807234838/http://bobtoc.blogspot.it/2013/04/panoramica-dal-monte-mudarga.html|dataarchivio=7 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>. La casa comunale è situata a {{M|225||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]], mentre le quote dei punti più basso e più alto sono rispettivamente {{M|197||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] sul [[lago di Garlate]] e {{M|640||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] sul Mudarga. Il territorio della frazione di [[Somasca]] e della fascia montana è in gran parte caratterizzato da diverse tipologie di rocce sedimentarie: [[Maiolica (geologia)|maiolica]], [[Pelite|peliti]], [[Sass de la Luna|sass de la luna]], [[Marna (roccia)|marne]] bianche grige e rosse, mentre il suolo dell'abitato di Vercurago è prevalentemente composto da depositi fluviali e glaciali che contengono le rocce tipiche del [[Flysch Lombardo|flysch lombardo]]<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 55-59.}}</ref>. La frazione di Somasca è coperta da boschi di [[latifoglie]] non molto fitti in cui le specie arboree più caratterizzanti sono il [[Ostrya carpinifolia|carpino nero]], il [[Fraxinus ornus|frassino]] e la [[Quercus pubescens|roverella]]<ref name=":24">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|titolo=Relazione documento di piano Vercurago|autore=Piergiorgio Tosetti|formato=PDF|pp=74-81|cid=Relazione documento di piano Vercurago|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806181521/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. I terremoti sono rari e l'ultimo avvertito dalla popolazione fu [[terremoto di Soncino del 1802|quello di Soncino del 1802]] che a Somasca si ipotizza abbia raggiunto intensità cinque della [[Scala macrosismica europea]]<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/territ/all/Allegato2_Sisma1802.pdf|titolo=Il terremoto del 12 maggio 1802, Valle dell'Oglio|autore=Paola Albini e Andrea Moroni|formato=PDF|p=5|accesso=7 ottobre 2018}}</ref>.
*''[[Episodi di Poirot (ottava stagione)#Non c.27.C3.A8 pi.C3.B9 scampo|Non c'è più scampo]]'' ([[2001]]),<ref>[http://www.malavasi.biz/collane/fascicoli/fascicolo_acd_02.php Malavasi Editore: Non c'è più scampo]</ref> diretto da [[Tom Clegg]], con [[David Suchet]], [[Hugh Fraser]], [[Ron Berglas]], [[Barbara Barnes]], [[Dinah Stabb]], [[Georgina Sowerby]], [[Jeremy Turner-Welch]], [[Pandora Clifford]] e [[Christopher Hunter]].
 
== Edizioni ==
* [[Classificazione sismica]]: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|titolo=Rischio sismico di Vercurago|sito=https://www.tuttitalia.it|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810205020/https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
* {{Cita libro
 
|autore = [[Agatha Christie]]
==== Idrografia ====
|altri = traduzione di [[Enrico Piceni]]
Il comune si affaccia sulla sponda idrografica sinistra del [[lago di Garlate]], la quale è in parte coperta da canneti che permettono lo sviluppo della fauna lacustre<ref name=":24" />. Il comune è attraversato dal torrente [[Gallavesa]] che nasce a circa {{M|1700||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] nel comune di [[Erve]] si snoda per circa {{M|8|k|m}} tra [[Calolziocorte]] e Vercurago dove poi sfocia nel lago. Nel [[1987]], a causa delle forti precipitazioni, il lago esondò allagando la strada e raggiungendo le case vicine; nel [[2002]] si verificò un episodio analogo, ma di entità maggiore. A causa della composizione carbonatica del suolo montano il territorio è caratterizzato dal [[carsismo]], che a Somasca determina la presenza di due ruscelli stagionali affluenti del [[Gallavesa]]. I due ruscelli, scorrendo liberamente, sono soliti esondare durante i periodi di forti piogge: nel [[1953]] una di queste esondazioni causò danni ingenti alle abitazioni limitrofe<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 8-11.}}</ref>.
|titolo = Non c'è più scampo
 
|anno = 1999
=== Clima ===
|editore = [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Bergamo Orio al Serio}}
|edizione = collana [[Oscar Mondadori]]
[[File:Gallavesa che sfocia nel lago di Garlate.jpg | thumb | La foce del torrente Gallavesa innevata e il lago di Garlate]]
|pp= 194
 
|isbn= 88-04-39749-7
Secondo la [[classificazione climatica dei comuni italiani]] il centro abitato è situato in "zona E", [[Grado giorno|GG]] {{formatnum:2389}}<ref name="template divisione amministrativa-superficie"/>.
}}
 
Il clima di Vercurago è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose che risentono dell'azione mitigatrice del lago.
 
Secondo i dati delle vicine stazioni meteorologiche di Calolziocorte e Lecco, le temperature medie dei mesi invernali sono comprese tra i {{M|3|-|°C}} e i {{M|5|-|°C}}, mentre quelle estive sono comprese tra i {{M|23|-|°C}} e i {{M|24|-|°C}}. I venti hanno una velocità media di circa {{M|5|-|km/h}} e raramente raggiungono punte massime di {{M|70|-|km/h}}. Le precipitazioni sono frequenti e ogni anno mediamente cadono circa {{M|1400|m|m}} di pioggia<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 21.}}</ref>. Secondo l'[[Organizzazione meteorologica mondiale]] Vercurago, appartenendo all'area prealpina bergamasca, fa riferimento alla [[stazione meteorologica di Bergamo Orio al Serio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Vercurago|titolo=Archivio il Meteo|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807002300/https://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Vercurago|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>, situata a circa di {{M|26|k|m}} in linea d'aria dal centro del paese<ref>{{Cita web|url=https://www.distanza.org/Vercurago/Orio%20al%20Serio|titolo=Distanza Vercurago Orio al Serio|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807032555/https://www.distanza.org/Vercurago/Orio%20al%20Serio|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.{{ClimaAnnuale|nome=BERGAMO ORIO AL SERIO<br><small>([[1971]]-[[2000]])</small>|tempmax01=6.6|tempmax02=8.6|tempmax03=13.0|tempmax04=16.4|tempmax05=21.4|tempmax06=25.3|tempmax07=28.3|tempmax08=27.8|tempmax09=23.4|tempmax10=17.6|tempmax11=11.1|tempmax12=7.2|tempmin01=-1.1|tempmin02=0.1|tempmin03=3.3|tempmin04=6.3|tempmin05=11.0|tempmin06=14.5|tempmin07=17.3|tempmin08=17.3|tempmin09=13.8|tempmin10=9.0|tempmin11=3.4|tempmin12=-0.3|tempassmax02=22.7|tempassmax04=25.2|tempassmax05=30.4|tempassmax06=34.2|tempassmax07=39.0|tempassmax08=36.2|tempassmax09=30.9|tempassmax11=19.3|tempassmin02=-11.8|tempassmin05=1.7|tempassmin06=5.0|tempassmin07=10.5|tempassmin08=8.7|tempassmin10=-1.7|tempassmin11=-7.0|pioggia01=66.1|pioggia02=54.0|pioggia03=71.5|pioggia04=87.4|pioggia05=122.5|pioggia06=121.2|pioggia07=91.9|pioggia08=100.3|pioggia09=114.3|pioggia10=121.5|pioggia11=87.5|pioggia12=64.4|giornipioggia01=7|giornipioggia02=5|giornipioggia03=7|giornipioggia04=9|giornipioggia05=11|giornipioggia06=9|giornipioggia07=6|giornipioggia08=7|giornipioggia09=7|giornipioggia10=8|giornipioggia11=7|giornipioggia12=7|warm02=0|warm03=0|warm04=0|warm05=0|warm06=3|warm07=10|warm08=9|warm09=0|warm10=0|warm11=0|warm12=0|giornigelo02=14|giornigelo03=5|giornigelo04=1|giornigelo05=0|giornigelo06=0|giornigelo07=0|giornigelo08=0|giornigelo09=0|giornigelo10=0|giornigelo11=5|giornigelo12=16|giorninebbia02=7|giorninebbia03=2|giorninebbia04=1|giorninebbia05=1|giorninebbia06=0|giorninebbia07=0|giorninebbia08=0|giorninebbia09=0|giorninebbia10=3|giorninebbia11=9|giorninebbia12=11|umido01=75|umido02=71|umido03=67|umido04=69|umido05=68|umido06=68|umido07=68|umido08=68|umido09=70|umido10=75|umido11=77|umido12=78}}
 
== Origini del nome ==
[[File:Vercurago gallerie geografiche.jpg | thumb | il toponimo ''Vercurag'' dipinto nella [[galleria delle carte geografiche]] dei palazzi Vaticani]]
 
Nel testamento di Rotprando dell'[[814]] è riportato il toponimo ''Vercoriaco'', che si è trasformato nel [[XIII secolo]] in ''Vergurago'' e ''Vercurate'' e che è diventato ''Vercuarg'' nel [[XVI secolo]]<ref>{{Cita|Olivieri, 2001|pp. 40-41}}</ref>. A parere degli [[Etimologia|etimologi]] Flechia e Olivieri il toponimo potrebbe derivare da un [[prediale]], latifondo romano di epoca imperiale, appartenuto ad un certo ''Vercorius''. Il nome del latifondista dovrebbe avere origine celtica in quanto composto dagli elementi gallici ''ver'', "sopra", e ''corius'', "esercito" o "truppa". Il latifondista si sarebbe potuto chiamare anche ''Vercobius'', dove ''cobio'' significa "vittoria", o ''Verconius'', dove ''coni'' significa "cane" o "lupo". L'etimologo Delamarre invece propone il nome ''Vercuriacon'' che attesterebbe a ''Vercorius '' la proprietà sul terreno<ref>{{Cita web|url=http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|titolo=Iuos. etimologia Vercurago|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170810211212/http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|dataarchivio=10 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
La tradizione però vuole che in questo territorio si trovasse un tempio dedicato a [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] o forse anche ad una divinità precedente di origine celtica o germanica e che dal nome della divinità sarebbe poi nato il toponimo ''Mercuriacus'' il quale con la trasformazione della ''-m-'' in ''-v-'' sarebbe diventato ''Vercuriacus''<ref>{{Cita web|url=http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|titolo=Tradizione etimologica|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807010858/http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|dataarchivio=7 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Vercurago}}
=== Dalla Preistoria all'Alto Medioevo carolingio ===
I primi frequentatori del territorio di Vercurago probabilmente appartennero alla [[cultura di Polada]] che si sviluppò nell'Italia settentrionale tra il [[XXII secolo a.C.]] e il [[XVII secolo a.C.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2018/02/Sistema-Lago_ITA.pdf|titolo=Sistema lago|formato=PDF|p=93|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202521/http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2018/02/Sistema-Lago_ITA.pdf|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>; infatti nella vicina [[Calolziocorte]] sono stati rinvenuti i resti dei pali delle palafitte costruite da questa popolazione lungo le sponde dell'Adda<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|titolo=Cenni storici Calolziocorte|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202527/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il primo insediamento stabile risale alla prima [[età del ferro]], fu costruito da alcuni membri della [[cultura di Golasecca]], una popolazione [[celti]]ca che si sviluppò tra il [[IX secolo a.C.]] e il [[V secolo a.C.]] L'insediamento ed i reperti edilizi e ceramici contenuti vennero rinvenuti tra il [[1986]] e il [[1988]] in prossimità del [[castello dell'Innominato]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/istituti/1121/?current=6&sort=sort_date_int|titolo=Lombardia Beni Culturali. Reperti Golasecca Somasca|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170841/http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/istituti/1121/?current=6&sort=sort_date_int|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Dall'abitato era possibile controllare il lago, i collegamenti verso le valli e la via che ancora oggi collega [[Bergamo]] a [[Como]]<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/vercurago/la-rocca-di-somasca|titolo=Val San Martino Spot, Castello di Somasca|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730171120/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/vercurago/la-rocca-di-somasca|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>, la quale venne migliorata in [[Storia romana|epoca romana]]<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|p. 44}}</ref> e che nel [[III secolo]] fu dotata di un ponte stabile per attraversare l'[[Adda]]. Durante l'amministrazione romana il territorio vercuraghese entrò a far parte del circondario di Bergamo che fino al [[I secolo a.C.]] appartenne alla ''[[Regio XI Transpadana]]'', per poi passare alla ''[[Regio X Venetia et Histria]]'' nel [[I secolo d.C.]]<ref name=":222">{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|titolo=Linea del tempo Calolzio|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170843/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel [[476]], con la caduta dell'[[Impero romano d'Occidente]], le popolazioni barbariche iniziarono una serie di battaglie per la conquista dell'Italia e nel [[490]] una di queste scoppiò tra gli [[Eruli]] comandati da [[Odoacre]] e i [[Goti]]. La battaglia si svolse nei pressi del ponte romano sull'Adda e durante lo scontro morì il ''[[comes domesticorum]]'' erule Pierius. Ad ottenere il dominio completo sull'Italia però furono i [[Longobardi]] che nel [[570]] estesero il [[Ducato di Bergamo]] fino all'Adda; regnarono fino al [[774]] quando furono sconfitti da [[Carlo Magno]] che nell'[[800]] fondò il [[Sacro Romano Impero]]<ref name=":132">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|titolo=Linea del tempo Vercurago|formato=XLS|accesso=9 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304193848/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|dataarchivio=4 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>. Le prime notizie dell'esistenza del villaggio di Vercurago si trovano nel testamento di Rotprando che venne redatto dal notaio Nannone il 3 marzo [[814]] dopo la morte del nobile di origine longobarda Rotprando de Watingo. Rotprando trovandosi senza eredi lasciò la gran parte dei suoi beni alla [[basilica di Sant'Ambrogio]] e permise ad un certo Punno di comprare alcuni dei suoi terreni tra i quali il villaggio di ''Vercoriaco'' e l'oratorio dedicato a [[Gervasio e Protasio|san Protasio]]<ref name=":322" /><ref>{{Cita web|url=http://www.dervio.org/qd/docs/12/08140303.htm|titolo=Testamento di Rotoprando|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304072625/http://www.dervio.org/qd/docs/12/08140303.htm|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>. Da un estratto del documento si legge:
 
{{Citazione|Se poi, al contrario, Punno preferisse non acquistare i suddetti tre fondi, essi, al mio decesso, entrino nei poteri della chiesa di San Pietro, per alimentare esequie e celebrazioni a mio suffragio così come voglio che all'oratorio di San Protaso di Vercurago vadano le porzioni di beni a me spettanti nel luogo di Vercurago<ref>{{Cita|Longoni, 1999|p. 80}}</ref>.|notaio Nannone, "Testamento di Rotprando"|Et si forsitans Punno ipse suprascripte tres locas emmere noluerit tunc post diae obedi mei deveniat in potestate et jura Sancti Petri pro missa et luminaria mea vel parentorum meorum vel abere oratorio Sacti Prodaci in Vercoriaco post diae obedi mei territoria juris mei in ipso vico Vercoriaco mea portione ex integro.|lingua=Latino}}
 
Nell'[[887]] si citò per prima volta la località di ''Cremellina'' che scomparve durante le lotte tra [[guelfi e ghibellini]] e che dovrebbe corrispondere al territorio di confine tra Vercurago e Pascolo, frazione di Calolziocorte<ref name=":132" /><ref>{{Cita|Longoni, 1999|p. 27}}</ref>.
 
=== Il Basso Medioevo milanese ===
[[File:Castello Innominato Fronte Vercurago.jpg | thumb | La facciata della cappella di Sant'Ambrogio e l'ingresso del [[castello dell'Innominato]].]]
 
Con il [[feudalesimo]] Vercurago entrò nella sfera di influenza dei [[Benaglio]], la famiglia che possedette il [[castello dell'Innominato]] il quale veniva già usato nel [[1158]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/arte-cultura/castelli-lombardia/castello-dell-innominato-vercurago/|titolo=Ecco Lecco. Castello dell'Innominato|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202620/https://www.eccolecco.it/arte-cultura/castelli-lombardia/castello-dell-innominato-vercurago/|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1250]] [[Filippo Benaglio]] ricevette la cittadinanza bergamasca<ref name=":322" /> e i suoi possedimenti, tra i quali Vercurago, furono inclusi nello statuto del comune di Bergamo del [[1263]]<ref name=":12">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000758/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. comune di Vercurago sec. XIV - 1797|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202523/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000758/?view=toponimi&hid=|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1264]] la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa locale dei santi Gervasio e Protasio]] ottenne una [[curato|curazia]] stabile all'interno della [[pieve di Garlate]]. Nel [[1274]] il [[Guelfi e ghibellini|guelfo]] [[Napoleone della Torre]], [[Governanti di Milano|signore di Milano]], conquistò la [[Valle San Martino]] e nel [[1282]] designò Filippo Benaglio signore di Calolzio e Vercurago. Con l'arrivo della famiglia ghibellina dei [[Visconti]], nel [[1262]] iniziò la guerra per il predominio sulla [[Signoria di Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1251al1275.htm|titolo=Storia di Milano dal 1251 al 1275|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121312/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1251al1275.htm|dataarchivio=14 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il 30 marzo [[1297]] [[Lecco]] e i territori circostanti tra cui Vercurago vennero messi a ferro e fuoco da [[Matteo I Visconti|Matteo Visconti]] che riuscì a catturare Filippo Benaglio<ref>{{Cita|Facchinetti, 1825|p. 48}}</ref>. Nel [[1299]] si cita nel ''[[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani|Liber notitiae Sanctorun Mediolani]]'' la prima volta la chiesa di ''Sumasca San Bartolomeo''. La guerra si concluse nel [[1311]] con la vittoria di [[Matteo I Visconti|Matteo Visconti]] su [[Guido della Torre]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1301al1325.htm|titolo=Storia di Milano dal 1301 al 1325|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121322/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1301al1325.htm|dataarchivio=14 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref> che nel [[1312]] possedeva ancora il castello dell'Innominato anche se già nel [[1320]] [[Azzone Visconti]] conquistò Vercurago e la Valle San Martino<ref name=":222" />. Per controllare totalmente la Signoria [[Bernabò Visconti]] iniziò una guerra contro la Valle San Martino dove nel [[1363]] permise ai ghibellini di uccidere i guelfi. Nel [[1373]], dopo l'uccisione di [[Ambrogio Visconti]] a [[Caprino Bergamasco]], Vercurago venne nuovamente devastata e nel [[1376]] dopo una rivolta Bernabò radunò diversi banditi che devastarono la valle<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 10}}</ref>. Iniziarono poi le battaglie tra i guelfi di Calolzio e Vercurago e i ghibellini di [[Olginate]] e [[Garlate]] che vinsero quella dell'8 settembre [[1383]] in cui venne cacciata la famiglia [[Benaglio]]<ref name=":42">{{Cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Benaglio|titolo=La famiglia Benaglio|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180630161554/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Benaglio|dataarchivio=30 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref> e quella dell'estate [[1393]]<ref>{{Cita|Cantù, 1836|p.175}}</ref> , mentre il 27 maggio [[1398]] ne venne combattuta un'altra<ref name=":222" />.
 
Il 3 marzo [[1426]] la [[Repubblica di Venezia]] dichiarò guerra al [[Ducato di Milano]] conquistando Vercurago fino alla [[Pace di Ferrara (1428)|pace di Ferrara]] quando Vercurago ritornò nel [[Ducato di Milano|Ducato]] per poi tornare veneta tra il gennaio [[1431]] e il [[1433]] diventando zona di confine. Nel [[1435]] venne promulgato lo ''Statuta Municipalia Vallis Sancti Martini'' e Vercurago ritornò veneziana con la [[pace di Cremona]] che venne infranta e nel [[1443]]. Il 16 maggio [[1452]] il Ducato di Milano decise di espandersi, ma perse la guerra con Venezia che l'11 aprile [[1454]] con la [[pace di Lodi]] ottenne Vercurago<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1451al1475.htm|titolo=Storia di Milano dal 1451 al 1475|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121352/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1451al1475.htm|dataarchivio=14 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>. Una volta stabilizzati i confini a Vercurago si decise di costruire una dogana i cui muri partivano dal castello dell'Innominato per poi gettarsi nell'Adda<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 126}}</ref>. Il 9 settembre [[1455]] il paese venne visitato dall'arcivescovo di Milano [[Gabriele Sforza]] e nello stesso anno la parrocchia si distaccò per un breve periodo dalla [[pieve di Garlate]]<ref name=":52">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500141/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio sec. XVI - [1989]|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170808/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500141/?view=toponimi&hid=|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref> dopo che già lo aveva fatto quella di Somasca. Durante la guerra tra i due stati Vercurago e la valle vennero saccheggiati molto spesso e quindi il governo veneto decise di esentarli dalle tasse in alcune annate tra il 1431 e il [[1489]]<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 11}}</ref>. Il 18 ottobre [[1499]] la famiglia [[Sforza]] venne spodestata dal Ducato di Milano da [[Luigi XII di Francia]] e la guerra riprese<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1476al1500.htm|titolo=Storia di Milano dal 1476 al 1500|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170607123803/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1476al1500.htm|dataarchivio=7 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== La Repubblica di Venezia dal XVI al XVIII secolo ===
[[File:Chiusa Vercurago.jpg | thumb | Disegno della chiusa di Vercurago]]
 
Dopo essersi unito alla [[Lega di Cambrai]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1501al1525.htm|titolo=Storia di Milano dal 1501 al 1525|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121357/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1501al1525.htm|dataarchivio=14 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref> il [[Governatore di Milano|governatore milanese]] [[Carlo II d'Amboise|Carlo II d'Ambois]] conquistò Vercurago nel [[1509]] distruggendo il [[castello dell'Innominato]]<ref name=":322" /> e da quel momento il paese venne conteso tra Milano e Venezia fino alla firma del [[trattato di Noyon]]. Con la [[Guerre di Musso|Seconda guerra di Musso]], combattuta dal conte [[Gian Giacomo Medici]] fino al [[1532]], Vercurago venne saccheggiata molte volte e l'intenzione del fratello del Medici di ricostruire il castello non si compì<ref>{{Cita|SSL, 1916|p. 84}}</ref>. Nel [[1533]] [[Girolamo Emiliani]] stabilì la sua Congregazione dei servi dei poveri a [[Somasca]] che si spostò al castello dopo averlo restaurato. Nel [[1534]] l'Emiliani iniziò la costruzione della [[Valletta di Somasca|Valletta]] dove fece scaturire dell'acqua dalla roccia miracolosamente; nel [[1536]] iniziò a vivere in un eremo vicino alla [[Valletta di Somasca|Valletta]] e l'8 febbraio [[1537]] morì<ref>{{Cita|de'Rossi, 1867|pp.142-218}}</ref><ref name=":132" />. Intanto le dispute causate dal muro della chiusa iniziarono a provocare i primi morti<ref>{{Cita|Perego, 2001|p.128}}</ref> e i primi problemi per la difesa del castello<ref>{{Cita|Baker-Bates, 2015|p. 32}}</ref>. Nel [[1566]] il cardinale [[Carlo Borromeo]] visitò Vercurago e decise di separare la parrocchia di Somasca da quella di Calolzio<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/|titolo=Lombardia Beni Culturali. pieve di Garlate|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628124910/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/|dataarchivio=28 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>, fondare il primo seminario foraneo della diocesi milanese<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 108}}</ref> e spostare i somaschi dal castello a Somasca. Durante la visita Vercurago era una delle sei ''curae'' della pieve di Garlate e passò a quella di Olginate nel [[1574]]<ref name=":52" />. Nel [[1576]] scoppiò la [[peste di San Carlo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1576al1600.htm|titolo=Storia di Milano dal 1576 al 1600|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121417/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1576al1600.htm|dataarchivio=14 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref> ed è in questi anni che Vercurago si dotò di un vero e proprio governo<ref name=":12" />.
 
A fine secolo i traffici commerciali tra Venezia e la [[Repubblica delle Tre Leghe]] si intensificarono e il porticciolo di Vercurago divenne un importante luogo di scambio commerciale. Proprio a Vercurago nel [[1589]] [[Gian Gerolamo Grumelli]] iniziò le negoziazioni per un'alleanza tra i due stati<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.gandino.it/news/quando-bergamo-era-crocevia-di-commerci-tra-svizzera-e-venezia|titolo=Bergamo crocevia di commerci tra Svizzera e Venezia|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628153721/https://www.gandino.it/news/quando-bergamo-era-crocevia-di-commerci-tra-svizzera-e-venezia|dataarchivio=28 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref> che si concluse nel [[1603]]<ref name=":322" />. Grazie ai nuovi commerci il governo veneto investì nella ricostruzione della strada che congiungeva Vercurago a Bergamo<ref>{{Cita|Maironi, 1803|pp.31-32}}</ref>. Nel Seicento i morti lungo il confine con [[Chiuso (Lecco)|Chiuso]] superarono la decina<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 128}}</ref> e alla violenza nel [[1630]] si sommò la [[Peste del 1630|peste]]. Nel corso del secolo i nobili, grazie ai loro [[Bravo (soldato)|bravi]], potevano commettere omicidi senza essere segnalati dalla legge<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 63}}</ref>. A Vercurago c'era il divieto di pesca sulle rive dell'Adda che con la pace di Lodi era diventato di proprietà milanese e questo causò diversi problemi ai pescatori vercuraghesi che erano obbligati ad uscire di notte<ref>{{Cita|Pesenti, Carminati, 1999}}</ref><ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 137}}</ref>.
 
Nel [[1723]] iniziarono i lavori di costruzione della [[via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] che si concluse dopo oltre un secolo<ref name=":22" /><ref name=":02">{{Cita web|url=http://www.biciescursioniconstefano.it/2017/1703-01.pdf|titolo=Bici escursioni con Stefano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170902144020/http://www.biciescursioniconstefano.it/2017/1703-01.pdf|dataarchivio=2 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Nel [[1750]] a Vercurago si costruì la cappella di San Mauro<ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=32172#|titolo=Cappella di San Mauro|accesso=1º ottobre 2018}}</ref> e venne rinnovata la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa]] da [[Carlo Giuseppe Merlo]]<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=32177|titolo=Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio|accesso=1º ottobre 2018}}</ref>. Nel [[1767]] beato Girolamo Emiliani fu proclamato santo e la costruzione della via poté continuare nel [[1787]] grazie alle donazioni del senatore veneto Giacomo Emiliani<ref name=":02" />. Con la [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna d'Italia]] portata avanti dal generale [[Napoleone Bonaparte]] Vercurago entrò nella [[Repubblica Cisalpina]] e il 24 aprile [[1798]] entrò nel [[Dipartimento della Montagna|dipartimento della montagna]] all'interno del distretto del Caldone per poi passare al [[dipartimento del Serio]]<ref name=":02222">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000900/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
1798 - 1815|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1799]] durante la [[campagna italiana di Suvorov]] le truppe del generale russo transitarono per Vercurago in direzione Lecco distruggendo a cannonate il castello dell'Innominato<ref name=":322" />.
 
=== Il XIX secolo, la Francia, l'Austria e l'Italia ===
[[File:Istituto frenastenici Gonelli-Cioni.jpg | thumb | L'Istituto per frenastenici fondato da Gonelli-Cioni]]
 
Nonostante la battaglia di Lecco Vercurago rimase nella Repubblica Cisalpina e il 13 maggio del [[1801]] entrò a far parte del dipartimento del Serio nel quale rimase anche dopo l'istituzione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]<ref name=":02222" />. La maggior parte degli intellettuali lombardi era favorevole alla dominazione francese e tra questi vi era [[Samuele Biava]], nato a Vercurago nel [[1792]], che scrisse poesie classiche ed encomiastiche<ref name=":03">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/samuele-biava_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Samuele Biava|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805203126/http://www.treccani.it/enciclopedia/samuele-biava_(Dizionario-Biografico)/|dataarchivio=5 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Dopo la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e il [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] la Lombardia e il Veneto vennero annessi all'[[Impero austriaco]] che procedette con la creazione del [[Regno Lombardo-Veneto]] che il 12 febbraio [[1816]] incluse il comune di Vercurago nel distretto VII di Caprino<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000884/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
1816 - 1859|accesso=1º ottobre 2018}}</ref>. Gli intellettuali lombardi si opposero al governo [[Reazione (politica)|reazionario]] austriaco e tra questi lo stesso Biava, che coi suoi testi ambientati nel Medioevo e dai toni risorgimentali attirò l'attenzione della [[Biblioteca Italiana]], la quale chiese la sospensione dal suo lavoro di insegnante<ref name=":03" />. La restaurazione austriaca ricostituì il potere delle istituzioni religiose e quindi i padri somaschi poterono riprendere i lavori per la costruzione degli edifici religiosi come la [[Via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] e la [[Valletta di Somasca#Chiesa della Resurrezione|chiesa della Resurrezione]]<ref name=":22">{{Cita web|url=http://www.somascos.org/somasca/accenni%20storici.html|titolo=Sacro Monte di S. Girolamo: i luoghi santificati dalla sua presenza. Contesto|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071219134222/http://www.somascos.org/somasca/accenni%20storici.html|dataarchivio=19 dicembre 2007|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1829]] [[Caterina Cittadini]] e la sorella Giuditta iniziarono ad accogliere in una casa di Somasca alcune orfane fondando l'istituto delle [[Suore orsoline di San Girolamo]]<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|titolo=Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805172701/http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|dataarchivio=5 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1836]] esplose un epidemia di colera nella vicina Calolzio che si diffuse anche a Vercurago a causa delle sue rive paludose<ref name=":222" />. Il 20 settembre [[1857]] la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa di Vercurago]] venne consacrata e il 14 dicembre dello stesso anno la Congregazione delle sorelle Cittadini venne canonicamente eretta<ref name=":5" />.
 
Nel [[1859]] scoppiò la [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]] e il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] con [[Secondo Impero francese|Francia]] iniziò la conquista del Regno Lombardo-Veneto<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/lecco-citta/curiosita-storiche/lecco-storia/|titolo=Un pò di storia: Lecco e le dominazioni|sito=https://www.eccolecco.it|accesso=5 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180906124859/https://www.eccolecco.it/lecco-citta/curiosita-storiche/lecco-storia/|dataarchivio=6 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> con la quale il 23 ottobre 1859, il comune di Vercurago fu incluso nel [[circondario di Bergamo]]<ref name=":042">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
1859 - [1971]|accesso=5 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1862]] iniziò la costruzione della [[ferrovia Lecco-Bergamo]] che si concluse nel [[1863]]<ref name=":132" /> interessò il territorio di Vercurago dove venne aperta la [[Stazione di Vercurago-San Girolamo]] che portò una ventata di modernità all'interno di una società ancora prevalentemente contadina e costellata da piccoli commercianti che operavano via lago <ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 210}}</ref>. Nel [[1865]] in base alla legge sull'ordinamento comunale la reggenza del comune venne affidata a un sindaco, una giunta e un consiglio mentre durante il dominio austriaco questa era affidata a un consiglio di quindici membri e a una giunta di due<ref name=":042" />. Il 27 dicembre [[1873]] si inaugurò la [[Ferrovia Lecco-Milano|tratta ferroviaria Calolziocorte-Monza]]<ref name=":132" />. Dopo la costruzione delle ferrovie la produzione manifatturiera iniziò a svilupparsi; in questi anni infatti la famiglia Scola costruì due [[Filanda|filande]] attive sul torrente [[Gallavesa]]<ref>{{Cita|Baggioli, 1989}}</ref> e nel [[1889]] si annotano diverse attività artigianali<ref name=":8">{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 88.}}</ref>. Nel [[1891]] la casa padronale degli Scola venne convertita dal pedagogista [[Antonio Gonelli-Cioni]] in un centro di riabilitazione per bambini affetti da malattie psichiche, il primo di questo tipo in Italia<ref>{{Cita|Pesci, 2005|p. 50}}</ref>.
 
=== Il XX e il XXI secolo ===
Nel [[1902]] con l'inizio del secolo la [[Via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] venne conclusa con la costruzione dell'XI cappella<ref name=":22" />. Nel [[1917]] l'industrializzazione toccò anche Vercurago grazie alla costruzione di uno stabilimento chimico della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]]<ref name=":9" />. Negli [[Anni 1920|anni venti]] con l'ascesa del [[fascismo]] cambiò anche la struttura amministrativa del comune; infatti nel [[1926]] Arturo Borgomanero venne nominato podestà<ref name=":10" /> e nello stesso anno decise la costruzione del monumento ai caduti<ref name=":11" />. Nel [[1928]] a Somasca si tennero i festeggiamenti per i quattrocento anni dalla fondazione dei [[Chierici regolari di Somasca]] e l’urna d’argento contenente le reliquie di san Girolamo fu portata processionalmente per la [[Valle San Martino]] il 21 luglio il [[Patriarcato di Venezia|patriarca di Venezia]] [[Pietro La Fontaine]] celebrò una messa alla Valletta<ref name=":22" />. Nel [[1939]] scoppiò la [[Seconda guerra mondiale]] e nel settembre del [[1943]] il Nord Italia fu governato dallo stato fantoccio della [[Repubblica Sociale Italiana]]. In questo periodo le rappresaglie contro i partigiani aumentarono e nella notte tra il 16 e il 17 ottobre i militari tedeschi disposero diversi [[152/13|obici 152/13]] tra Vercurago e Calolziocorte in modo da accerchiare ed annientare le forze partigiane dislocate tra la bassa [[Valtellina]] e la bergamasca. L'azione di rastrellamento si protrasse per tre giorni e provocò numerose perdite fra i tedeschi, i quali a seguito della disfatta devastarono e bruciarono i paesi della valle<ref>{{Cita web|url=http://www.lecco.lc-card.it/resources/evento/N14cc66d35bab95aa6a9/N14cc66d35bab95aa6a9/Lecco_Liberazione_1976.pdf|titolo=Lecco e il suo territorio nella Lotta di Liberazione|formato=PDF|p=43|accesso=7 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629211604/http://www.lecco.lc-card.it/resources/evento/N14cc66d35bab95aa6a9/N14cc66d35bab95aa6a9/Lecco_Liberazione_1976.pdf|dataarchivio=29 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>. A seguito del maggiore potere delle forze naziste anche a Vercurago le leggi razziali vennero applicate come in Germania, infatti si ha conoscenza di una famiglia di origine ebraica residente a Somasca che nel [[1944]] riuscì a fuggire in [[Svizzera]] prima di essere scoperta dai repubblichini<ref>{{Cita web|url=http://www.memoriaperbergamo.altervista.org/doc1pag07link3.htm|titolo=Le carte della Prefettura e le testimonianze della fuga|accesso=7 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629211651/http://www.memoriaperbergamo.altervista.org/doc1pag07link3.htm|dataarchivio=29 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nell'aprile del [[1945]] dopo la fine della guerra il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] istituì nuovamente la carica di sindaco e nominò primo cittadino di Vercurago Giovanni Battista Valsecchi<ref name=":10" />.
 
Con la fine della guerra iniziò il [[Miracolo economico italiano|boom economico]]: la fabbrica della Pirelli diede lavoro a centocinquanta operai<ref name=":9" /> e nel paese aprirono molte piccole attività commerciali<ref name=":322" />. Il 26 settembre [[1953]] il patriarca di Venezia, futuro [[Papa Giovanni XXIII]], consacrò la chiesa della ''Mater orphanorum<ref name=":13">{{Cita news|autore=Mario Stojanovic|url=http://www.resegoneonline.it/articoli/A-Somasca-esposta-una-reliquia-di-San-Giovanni-XXIII-20140502/|titolo=A Somasca esposta una reliquia di San Giovanni XXIII|pubblicazione=Resegone online|data=3 maggio 2014|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180729111918/http://www.resegoneonline.it/articoli/A-Somasca-esposta-una-reliquia-di-San-Giovanni-XXIII-20140502/|dataarchivio=29 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>'' e il 10 dicembre [[1958]], una volta eletto papa, elevò la [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani|chiesa di Somasca]] a [[basilica minore]]<ref name=":02" />. Nel [[1967]] in occasione del duecentesimo anniversario della canonizzazione di [[san Girolamo Emiliani]] i padri somaschi fondarono la comunità "Casa San Girolamo" che grazie a psicologi ed educatori accudisce ragazzi e ragazze con problemi familiari<ref name=":14">{{Cita web|url=http://www.somaschi.net/it/somasca/welcome.html|titolo=Casa San Girolamo|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180908135504/http://www.somaschi.net/it/somasca/welcome.html|dataarchivio=8 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] Vercurago subì una forte espansione urbanistica e si diede avvio avvio alla costruzione di diverse palazzine<ref name=":15">{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|pp. 96-102}}</ref>. Nel 1967 lo stabilimento della Pirelli fu ceduto a un'azienda chimica<ref name=":9" />. Il 3 dicembre [[1970]] vennero concessi al paese lo stemma comunale e il gonfalone<ref name=":322" />. Nel [[1972]] fu istituita la biblioteca<ref name=":16" /> e il 17 settembre venne inaugurata a Somasca la cappella degli alpini<ref name=":82">{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|titolo=Antivigilia, le fiaccolate in programma sulle montagne lecchesi|pubblicazione=Lecco Notizie|data=22 dicembre 2016|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810141755/https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1987]] chiuse definitivamente l'ex stabilimento Pirelli, che in quel momento apparteneva alla Safilo Saldature<ref name=":9" />. Con l'avvento degli [[Anni 1990|anni novanta]] si completò la costruzione del palasport, dello stadio comunale<ref name=":17" />, della biblioteca<ref name=":16" /> e nel [[1992]] Vercurago entrò a far parte della [[provincia di Lecco]], dopo oltre un millennio di storia con Bergamo<ref name=":042" />.
 
Nel [[2000]] a Somasca viene aperta la casa museale “Le sorgenti”, unico museo del comune<ref name=":18" />. Nel [[2005]] venne posata la statua in marmo commissionata dal sindaco allo scultore Antonio Guerra<ref name=":19" />. Nel dicembre [[2012]] per far fronte al traffico intenso che attraversa il paese si inizia la costruzione, non ancora conclusa al [[2018]]<ref>{{Cita news|url=http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|titolo=Lecco-Bergamo, rilasciato il cantiere dalla ditta appaltatrice: «L'iter prosegue, ma sarà complesso»|pubblicazione=LeccoToday|data=19 aprile 2018|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170816/http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>, di un [[Variante (strada)|bypass]] scavato al di sotto della frazione di Somasca<ref name=":20" />. Nel [[2015]] è stata inaugurata la pista ciclabile panoramica che permette di collegare [[Trezzo sull'Adda]] a [[Lecco]]<ref name=":21">{{Cita news|autore=Andrea Brivio|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-dopo-oltre-due-anni-riprendono-i-lavori-alla-ciclabile-263287/|titolo=Dopo oltre due anni riprendono i lavori alla ciclabile|pubblicazione=Lecco Notizie|data=11 settembre 2015|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180625103707/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-dopo-oltre-due-anni-riprendono-i-lavori-alla-ciclabile-263287/|dataarchivio=25 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[XXI secolo|duemila]] è aumentato anche il flusso turistico storico e religioso, grazie al legame che il paese ha con ''I promessi sposi'' e con san Girolamo<ref name=":23" />.
 
=== Simboli ===
[[File:Vercurago-Stemma.png|sinistra|miniatura|upright=0.5|Stemma Civico]]
 
[[File:Vercurago-Gonfalone.png|miniatura|upright=0.5|Gonfalone Civico]]
 
==== Stemma ====
{{citazione|STEMMA: tagliato, nel primo d'azzurro alla «Montagna della Croce» al naturale; nel secondo di rosso alla freccia e alla lancia d'argento poste in croce di S. Andrea e a due palle astate, pure d'argento, poggiate con le aste sulla freccia. Ornamenti esteriori da Comune.|Descrizione dello Stemma Civico del Comune di Vercurago, Art. 1, Statuto Comunale<ref name=Statuto>{{cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/atti-amministrativi/statuto-1/27-statuto/file|titolo=Statuto Comunale|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730171004/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/atti-amministrativi/statuto-1/27-statuto/file|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>}}
 
Il 4 ottobre [[1969]] la giunta comunale incaricò il professore milanese Giuseppe Bonfanti di realizzare lo stemma ed il gonfalone di Vercurago, che all'epoca ancora non esistevano. Nello stemma, disegnato dal pittore vercuraghese Giovanni Secomandi, sono richiamati il ricordo della lotta per la libertà contro il potere visconteo e la figura di [[san Girolamo Emiliani]]. Nella metà sinistra spicca il [[castello dell'Innominato]], simbolo di Vercurago e in particolare della frazione Somasca dove san Girolamo trascorse l'ultima parte della sua vita. Il cielo azzurro che fa da sfondo al castello richiama la fazione [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] alla quale Vercurago apparteneva e a causa della quale [[Bernabò Visconti]] devastò il paese nel [[1373]]. Nella seconda metà, sono presenti una freccia e una lancia d'argento poste in [[croce di sant'Andrea]] e due palle astate d'argento, appoggiate sulla freccia con le aste. In questa metà lo sfondo rosso rappresenta la fazione [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]], in particolare i [[Visconti]], contro il quale il paese ha dovuto battersi lungo il corso del Medioevo. Sulla sommità dello stemma è presente la corona comunale ed è contornato da fronde di quercia, simbolo di forza e d'alloro, simbolo di pace, propri degli stemmi comunali. Lo stemma venne approvato il 3 dicembre [[1970]] dal presidente della repubblica [[Giuseppe Saragat]] e dal presidente del consiglio [[Emilio Colombo]].
 
==== Gonfalone ====
<nowiki/>{{citazione|GONFALONE: drappo tagliato, di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: «Comune di Vercurago».|Descrizione del Gonfalone Civico del Comune di Vercurago, Art. 1, Statuto Comunale<ref name=Statuto/>}}Il [[gonfalone]] è composto da un drappo posto su un'asta verticale ricoperta da velluto rosso e azzurro alternato e fissato con bullette argentate poste a spirale. Le parti metalliche e i cordoni sono d'argento e nella freccia che sormonta l'asta è scritto lo stemma comunale mentre nel gambo il nome del comune. Nella parte superiore sono presenti delle cravatte e nastri tricolori sempre frangiati d'argento<ref name=":322" />.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di Vercurago.jpg | thumb | Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]]
 
[[File:Chiesa di Somasca.jpg | thumb | Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]]
 
[[File:Chiesa della Resurrezione.jpg | thumb | Chiesa della Resurrezione alla Valletta]]
 
[[File:Cappella degli Alpini Somasca.jpg | thumb | Cappella degli Alpini]]
 
[[File:Cappella di San Mauro a Vercurago.jpg | thumb | Cappella di San Mauro]]
 
;[[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] : Situata nel centro storico del paese, venne menzionata per la prima volta nel [[814]] all'interno del testamento di Rotprando, si tratta quindi della chiesa più antica della [[provincia di Lecco]]<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-1200-candeline-per-la-chiesa-ss-protaso-e-gervaso-158328/|titolo=Vercurago 1200 candeline per la chiesa SS. Protaso e Gervaso|pubblicazione=Lecco notizie|data=24 febbraio 2014|accesso=9 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180809152834/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-1200-candeline-per-la-chiesa-ss-protaso-e-gervaso-158328/|dataarchivio=9 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Ricostruita e consacrata nel [[1550]] in stile tardo-gotico, venne nuovamente rifabbricata a navata unica in [[Rococò|stile rococò]] a partire dal [[1750]] da [[Carlo Giuseppe Merlo]]<ref name=":322" />. Nel [[XIX secolo]] alla chiesa parrocchiale vennero aggiunti diversi elementi decorativi come il [[protiro]] in [[Neoclassicismo|stile neoclassico]], l'organo [[Serassi]] e nel [[1973]] venne rinnovato l'altare e l'ultimo restauro venne effettuato nel [[2013]]. Sulla parte sinistra della chiesa è stata costruita una cappella dai [[Disciplinati di Bergamo|disciplinati]].
 
; [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)#Cappella della Madonna di Lourdes|Cappella della Madonna di Lourdes]]<ref name=":2" />
 
; [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]] : Edificata sulla precedente chiesa di San Bartolomeo a partire dal [[1544]] dai [[chierici regolari di Somasca]] è la chiesa parrocchiale della frazione di [[Somasca]]. Divenne di proprietà dei padri somaschi nel [[1592]]<ref>{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=32175|titolo=Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani|accesso=1º ottobre 2018}}</ref> che nel corso del [[XVII secolo|XVII]] e del [[XVIII secolo|XVIIII secolo]] la ampliarono più volte e nel [[1958]] [[papa Giovanni XXIII]] elevò la chiesa a [[basilica minore]]. La chiesa venne poi rimaneggiata nel [[XX secolo]] con la costruzione di alcune arcate frontali e poi restaurata più volte fino al [[2013]]. L'edificio in stile [[barocco]] ha pianta basilicale rettangolare e si costituisce di tre navate<ref name=":02" />.
 
; [[Somasca#Chiesa della Mater Orphanorum|Chiesa della Mater Orphanorum]] :Situata vicino alla Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani è una piccola chiesa dedicata a Maria madre degli orfani. Venne ricavata in quella che era la casa di [[san Girolamo Emiliani]] ed è stata consacrata nel [[1953]] dal patriarca di Venezia, che diventerà poi [[Papa Giovanni XXIII]]. L'interno della chiesa, ad un'unica navata, termina nell'abside con una scultura lignea avente per soggetti san Girolamo Emiliani e tre orfanelli inginocchiati d'innanzi alla Madonna. Sulla parete destra della chiesa è presente una stanza in cui si trova la croce rossa che san Girolamo tracciò poco prima di morire<ref>{{Cita web|url=https://www.santuariosangirolamo.org/mater|titolo=Mater Orphanorum|sito=https://www.santuariosangirolamo.org/|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731123437/https://www.santuariosangirolamo.org/mater|dataarchivio=31 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
; [[Via delle Cappelle di Somasca]] :Realizzata a partire dal [[1723]] permette il collegamento tra il centro abitato di Somasca e la zona della [[Valletta di Somasca|Valletta]]. Sulla strada pavimentata e ciottolata si affacciano nove cappelle, la decima è nella Valletta, mentre l'undicesima è locata in una torre del [[castello dell'Innominato]]. Le cappelle vennero realizzate a partire dal [[1837]] e riproducono i momenti significativi della vita di san Girolamo attraverso delle statue. Sulla via delle cappelle si trova anche una scala santa di 101 gradini aperta nel [[1828]] che porta all'eremo dove san Girolamo Emiliani era solito raccogliersi in preghiera nel quale venne costruita una cappella nel [[1837]]<ref name=":22" />.
 
; [[Valletta di Somasca]] :Fu fondata da [[san Girolamo Emiliani]] come oratorio nel quale educare gli orfani e poi ampliata maggiormente nel XIX secolo con la costruzione di diversi edifici<ref name=":22" />. Posta al termine della [[Via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] si compone di due piazzole nelle quali sono presenti il cimitero dei padri somaschi, la X cappella, la sala della fonte miracolosa e l'antico orfanotrofio oggi adibito ad archivio, sono presenti anche due edifici religiosi:
 
; [[Valletta di Somasca#Chiesa della Valletta|Chiesa della Valletta]]
; [[Valletta di Somasca#Chiesa della Resurrezione|Chiesa della Resurrezione]]<ref>{{Cita web|url=https://www.santuariosangirolamo.org/valletta|titolo=La Valletta|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728160807/https://www.santuariosangirolamo.org/valletta|dataarchivio=28 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>
 
==== Cappelle ed edicole votive ====
Nel comune di Vercurago ci sono diverse edicole votive a tema religioso che spesso raffigurano la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] o [[san Girolamo Emiliani]]. Inoltre su tutto il territorio comunale sono state costruite alcune cappelle, oltre a quelle presenti sulla via che porta alla Valletta e a quella dedicata alla Madonna di Lourdes. Queste cappelle sono:
 
; [[Castello dell'Innominato#Cappella di Sant'Ambrogio|Cappella di Sant'Ambrogio]] :Della cappella si ha prima notizia scritta nel [[1339]]<ref name=":132" /> e probabilmente venne edificata per commemorare la vittoria del [[Ducato di Milano]] nella [[Battaglia di Parabiago]], nella quale si credeva fosse apparso [[sant'Ambrogio]]. La cappella era già frequentata nel [[XV secolo]], ma dopo le guerre tra guelfi e ghibellini finirono le processioni dirette alla cappella e nel [[1533]] [[san Girolamo Emiliani]] restaurò la cappella costruendo sotto il pavimento una cisterna<ref>{{Cita|de'Rossi, 1867|p. 197}}</ref>. Nel [[1894]] iniziarono i nuovi lavori di restauro che culminarono l'anno successivo<ref name=":04">{{Cita web|url=http://schedariocrs.altervista.org/ACM/Rocca1894.html|titolo=Relazione di Dionigi Pizzotti sulla ricostruzione dell'oratorio di S. Ambrogio alla Rocca di Vercurago|accesso=9 ottobre 2018}}</ref> e negli [[Anni 1970|anni settanta]] vennero fatte le ultime sistemazioni<ref name=":22" />.
; Cappella degli Alpini : Dedicata al centenario della formazione del [[Alpini|corpo militare degli alpini]], la cappella è stata aperta il 17 settembre [[1972]]. La struttura è a pianta quadrata, la muratura è in pietra e sull'ingresso è stato dipinto un affresco a tema alpino. Ogni anno il 23 dicembre si svolge una fiaccolata che termina alla Cappella degli Alpini e che viene organizzata dal Gruppo Escursionisti Vercuraghesi<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|titolo=Antivigilia, le fiaccolate in programma sulle montagne lecchesi|pubblicazione=Lecco Notizie|data=22 dicembre 2016|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810141755/https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
; Cappella padronale : Posta al confine con Calolziocorte in località ''Galavesa'' era la cappella della casa padronale degli Scola, oggi la struttura versa in stato di abbandono<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 112.}}</ref>.
; Cappella di San Mauro : Edificata nel [[1750]] è a pianta esagonale e in [[Neoclassicismo|stile neoclassico]]. La cappella di San Mauro è circondata su tre lati da un breve appezzamento di terreno ad erba protetto da basso muro e ringhiera in ferro. Sulle pareti esterne è presente una zoccolatura alta interrotta nella parte centrale dove due lesene poste alle estremità alle estremità sorreggono un timpano triangolare posizionato su un cornicione che percorre il perimetro dell’edificio. Al centro è posto l’ingresso ad arco rialzato di un gradino e protetto da una cancellata in ferro.Il tetto coperto di tegole è a a sei falde. Sulle pareti interne sono contenuti degli affreschi riguardanti la vita del santo risalenti al [[1961]] e un altare in muratura centrale<ref name=":6" />. Sulla parete sinistra si trova un mosaico che rappresenta una croce realizzato nel [[1981]]<ref>L'informazione è leggibile su una targa posta sotto il mosaico</ref>.
 
=== Architetture civili ===
 
; Villa Borgomanero : Nel centro storico cittadino vicino al municipio è presente Villa Borgomanero, una villa con giardino in stile [[Art Nouveau|liberty]] costruita dalla famiglia di impresari edili Secomandi nei primi anni del Novecento. Dal [[2002]] è protetta dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali di Milano dato che si tratta di un significativo esempio di villa dei primi anni del [[XX secolo]]<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 104.}}</ref>.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Interno del Castello dell'Innominato.jpg | thumb | Interno del castello dell'Innominato]]
 
; [[Castello dell'Innominato]] :Situato al di sopra della frazione di Somasca prende il nome dall'[[Innominato]], personaggio de ''[[I promessi sposi]]'', in quanto la tradizione vuole che per la descrizione del castello nel romanzo il [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] abbia fatto riferimento proprio a questo edificio. In origine il castello era una torre di segnalazione di un sistema di fortificazione Carolingio e se ne ha prima menzione nel [[1158]]. Il castello venne utilizzato durante le lotte tra [[guelfi e ghibellini]] iniziate dalla faida tra i [[Visconti]] e i [[Della Torre]] per poi diventare definitamente di proprietà della [[Repubblica di Venezia]] nel [[1454]]. A seguito della guerra scoppiata tra la Francia e Venezia l'8 settembre [[1509]] i francesi smantellarono il castello che venne poi restaurato e abitato da san Girolamo Emiliani nel [[1534]]<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 107}}</ref>. Il castello venne definitivamente distrutto dai cannoni Russi nel [[1799]] durante lo scontro tra i Francesi e gli Austro-Russi per la conquista di Lecco<ref name=":322" />.
 
=== Altro ===
[[File:Monumento ai Caduti Vercurago.jpg | thumb | Monumento ai caduti delle due guerre mondiali]]
 
[[File:Monumento agli Alpini Somasca.jpg | thumb | Monumento agli Alpini]]
 
; Monumento ai caduti delle due guerre mondiali : Situato in un'aiuola del centro storico il monumento si compone di una statua posta su un basamento. La statua, raffigurante un soldato che regge il tricolore e che abbraccia un bambino, venne scolpita nel bronzo dallo scultore Angelo Montegani nel [[1926]]. Il basamento granitico su cui poggia è ornato dalla scritta bronzea a caratteri maiuscoli «''Vercurago nel culto degli eroi ritempra la fede nella patria''»; inoltre sono poste lapidi bronzee con i nomi dei caduti vercuraghesi della prima e della seconda guerra mondiale, mentre sul lato sono scritti i nomi dei dispersi su una targa marmorea<ref name=":11">{{Cita web|url=http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/ricercaFaccetteGeneriche.action?sbiancaBreadCrumbs=yes&nomeBread=Beni%20Culturali&nomeAutore=Montegani%20Angelo|titolo=Catalogo Generale dei Beni Culturali|sito=www.catalogo.beniculturali.it|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180625104226/http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/ricercaFaccetteGeneriche.action?sbiancaBreadCrumbs=yes&nomeBread=Beni%20Culturali&nomeAutore=Montegani%20Angelo|dataarchivio=25 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>. Ogni 25 aprile in questo luogo si celebrano i festeggiamenti dell'[[anniversario della liberazione d'Italia]]<ref>{{Cita news|autore=Ilaria Lococciolo|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-festeggia-il-25-aprile-e-inaugura-il-centro-polifunzionale-234949/|titolo=Vercurago festeggia il 25 aprile e inaugura il centro polifunzionale|pubblicazione=Lecco Notizie|data=25 aprile 2015|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180907221243/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-festeggia-il-25-aprile-e-inaugura-il-centro-polifunzionale-234949/|dataarchivio=7 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
; Monumento ai caduti di Somasca : Posto vicino alla [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]], è composto da una lapide con i nomi dei 17 giovani morti nel corso delle due Guerre sormontata da una nicchia contenente un affresco inaugurato con una messa il 15 luglio [[2018]]. L'affresco, dipinto da Rosalba Citera, raffigura nel centro la Madonna incoronata con due angeli che le sorreggono il mantello aperto così come le braccia che proteggono il giovane che ha donato la sua vita<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=38051&origine=1&t=Somasca%3A+inaugurato+l%26rsquo%3Baffresco+per+il+monumento+dei+caduti|titolo=Somasca: inaugurato l’affresco per il monumento dei caduti|pubblicazione=lecco online|data=16 luglio 2018|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731153553/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=38051&origine=1&t=Somasca%3A+inaugurato+l%26rsquo%3Baffresco+per+il+monumento+dei+caduti|dataarchivio=31 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
; Monumento a tutti gli Alpini : Posto in prossimità della cappella dedicata al centenario della formazione del [[Alpini|corpo militare degli Alpini]] è un monumento bronzeo dedicato a tutti gli Alpini. La scultura è composta da tre pennacchi rocciosi che sostengono un busto rappresentante un alpino, l'intera composizione è stata scolpita nel bronzo ed è stata posata il 16 giugno [[1974]]<ref>Le informazioni sono scritte sulla targa posta sul monumento</ref>.
 
; L'Abbraccio :Situato nel piazzale vicino cimitero, si tratta di una statua in [[marmo di Carrara]] alta {{M|3.2||m}} e del peso di {{M|750|k|g}} scolpita da Antonio Guerra, uno scultore calolziese operante prevalentemente nella Valle San Martino<ref>{{Cita web|url=http://www.antonioguerrascultore.com/|titolo=Antonio Guerra scultore|accesso=21 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180331160509/http://www.antonioguerrascultore.com/|dataarchivio=31 marzo 2018|urlmorto=si}}</ref>. La statua raffigura san Girolamo Emiliani e santa Caterina Cittadini immersi in un fascio di luce all'interno del quale è incastonata una sfera rappresentante il mondo, questi due elementi ultraterreni inoltre ricordano le opere del pittore vercuraghese Gianni Secomandi. La statua venne commissionata nella primavera 2002 e i primi schizzi risalgono all'autunno dell stesso anno, per essere inaugurata il 2 giugno 2005<ref name=":19">{{Cita libro|titolo=L'abbraccio, una scultura per Vercurago e la sua gente|anno=2005}}</ref>. La targa posta sul basamento in cemento riporta il nome della statua e la dedica dell'allora sindaco Antonio Benedetto Moretti ai vercuraghesi corredata dalla fase di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] «''Onora la giustizia e rispetta i valori, ma più d'ogni altra cosa ama la patria. Tale è la vita che conduce al cielo''.»
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Vercurago}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 1º gennaio 2018 gli stranieri residenti a Vercurago con regolare permesso di soggiorno erano 163, pari a circa il 5,8% della popolazione<ref name="stranieri">{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/statistiche/cittadini-stranieri-2018/|titolo=Cittadini Stranieri 2018 - Vercurago (LC)|sito=http://www.tuttitalia.it|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180907110238/https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/statistiche/cittadini-stranieri-2018/|dataarchivio=7 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Con il passare degli anni, si è registrata una crescita costante della popolazione straniera, al 1° gennaio 2002 gli stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti a Vercurago erano 48, costituendo circa l'1,7% della popolazione<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2002/index.html|titolo=Statistiche demografiche ISTAT 2002|sito=http://demo.istat.it|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180906195835/http://demo.istat.it/str2002/index.html|dataarchivio=6 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Le due nazionalità più rappresentate al 1º gennaio 2018 erano<ref name="stranieri"/>:
 
# [[Egitto]], 23 residenti;
# [[Romania]], 23 residenti.
 
=== Lingue e dialetti ===
Oltre alla [[lingua italiana]] che rimane quella maggiormente utilizzata, a Vercurago è parlato dalla popolazione più anziana il [[dialetto bergamasco]], una variante della [[lingua lombarda]], che si è diffuso grazie al legame di lunga data che lega il comune a Bergamo<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte|titolo=Val San Martino Spot. Dialetto Bergamasco|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810175936/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Il dialetto bergamasco parlato a Vercurago, e più in generale della zona occidentale della [[Valle San Martino]], risente della vicinanza a Lecco e di conseguenza il vernacolo locale presenta delle affinità con il [[dialetto lecchese]] del quale riprende diverse parole<ref>{{Cita|Martinelli, 1987|p. 24}}</ref>.
 
=== Religione ===
La principale confessione religiosa a Vercurago è quella [[Chiesa cattolica|cristiana cattolica]] di [[rito ambrosiano]], come la gran parte dell'[[arcidiocesi di Milano]]<ref>{{cita web|url=http://www.scoprilecco.it/la%20religione/la_religione.htm|titolo=Liturgia praticata nel territorio|accesso=20 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209105846/http://www.scoprilecco.it/la%20religione/la_religione.htm|dataarchivio=9 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Nel comune sono presenti due parrocchie appartenenti alla [[Diocesi di Bergamo]]: la parrocchia di Vercurago dedicata [[Gervasio e Protasio|santi Gervasio e Protasio]] nata nel [[814]] e la parrocchia riferita alla frazione di Somasca nata nel [[1564]]<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/vercurago-tesoro-carta-somaschi-pergamane-1.1248082|titolo=Vercurago, il tesoro di carta dei Somaschi|pubblicazione=Il Giorno|data=27 agosto 2015|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628015526/https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/vercurago-tesoro-carta-somaschi-pergamane-1.1248082|dataarchivio=28 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref> e intitolata a [[Bartolomeo apostolo|san Bartolomeo apostolo]] e a [[san Girolamo Emiliani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?type=osm&diocesi=&denominazione=Vercurago|titolo=Parrocchie di Vercurago|accesso=9 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181109091432/http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?type=osm&diocesi=&denominazione=Vercurago|dataarchivio=9 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Nella frazione di Somasca hanno sede le due congregazioni religiose del comune: quella dei [[Chierici regolari di Somasca]] fondata da san Girolamo Emiliani nel [[XVI secolo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/somaschi/|titolo=Treccani somaschi|sito=http://www.treccani.it|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180913112510/http://www.treccani.it/enciclopedia/somaschi/|dataarchivio=13 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> e quella delle [[Suore orsoline di San Girolamo|Suore Orsoline di San Girolamo]] fondata da beata [[Caterina Cittadini]] nel [[XIX secolo]]<ref name=":5" />.
 
=== Tradizioni e folclore ===
Nella frazione di Somasca ogni 8 febbraio si celebra con la messa la festa patronale che ricorre nell'anniversario della morte di san Girolamo Emiliani e la prima domenica successiva si tengono rispettivamente la fiera di San Girolamo presso il piazzale della basilica e la fiera della Valletta nel centro storico di Somasca<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/47-vivere-vercurago/72-mercati-e-fiere|titolo=Mercati e Fiere Vercurago|sito=http://www.comune.vercurago.lc.it|data=12 novembre 2014|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810144520/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/47-vivere-vercurago/72-mercati-e-fiere|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gesulavoratore.it/san-girolamo-emiliani.php|titolo=}}</ref>. A Somasca il ricordo della sua morte è celebrato fin dal [[XVI secolo]], molto tempo prima dell'instaurazione di una data ufficiale che avvenne soltanto nel [[1769]] , ben due anni dopo la sua canonizzazione<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=t0l5UrPA9N4C&pg=PA399&dq=20+luglio+Somascha&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwibwMTvhP_eAhVHOBoKHVVnAsEQ6AEIQzAF#v=onepage&q=20%20luglio%20Somascha&f=false|titolo=}}</ref>. A differenza di oggi però la festa veniva celebrata il 20 luglio, data che rimase in vigore sino al [[1965]], quando con il [[Concilio Vaticano II]] questa fu spostata all'8 febbraio<ref>{{Cita web|url=http://www.enrosadira.it/santi/g/girolamoe.htm|titolo=San Girolamo Emiliani}}</ref>.
 
== Cultura ==
 
=== Scuole ===
Nel territorio comunale sono presenti le seguenti scuole: un [[asilo nido]], una [[scuola dell'infanzia]], una [[Scuola primaria in Italia|scuola primaria]] e una [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola secondaria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/aree-tematiche/ambiente-casa-e-territorio-8/367-asili-e-scuole|titolo=Scuole di Vercurago|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728221311/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/aree-tematiche/ambiente-casa-e-territorio-8/367-asili-e-scuole|dataarchivio=28 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Biblioteca ===
La [[Biblioteca|biblioteca comunale]] è nata nel [[1972]] per il volere di un gruppo di volontari i quali la stabilirono nella centrale Piazza Marconi e nel [[1983]] il consiglio comunale ha intitolato la biblioteca al pittore vercuraghese Gianni Secomandi. Nel [[1994]] è stata completata la costruzione della sede attuale della biblioteca che si trova vicino alla scuola primaria<ref name=":16">{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20170213163756/http://www.bibliotecavercurago.it/biblioteca/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=86|titolo=Biblioteca Comunale - Vercurago - La storia|autore=Amministratore|sito=www.bibliotecavercurago.it|accesso=12 febbraio 2017}}</ref>. La biblioteca aderisce al Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese ed è possibile interrogare il catalogo on-line della biblioteca<ref>{{Cita web|url=https://lecco.biblioteche.it/library/Vercurago/|titolo=Sistema bibliotecario lecchese|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180803194839/https://lecco.biblioteche.it/library/Vercurago/|dataarchivio=3 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Musei ===
L'unica raccolta museale del territorio comunale si trova nella frazione di Somasca ed appartiene alle [[Suore orsoline di San Girolamo|Suore Orsoline di San Girolamo]], si tratta della casa museale "Le sorgenti" che è stata riconosciuta come tale nel [[2000]]. La casa è un edificio del [[XVII secolo]] precedentemente adibito a tintoria, lo testimonia il ruscello che passa sotto il pavimento del piano terra, e poi a orfanotrofio dalle sorelle Giuditta e [[Caterina Cittadini]]. Una prima parte dell’edificio è stata acquistata dalle sorelle Cittadini nel [[1826]] con lo scopo di creare una scuola per ospitare le bambine bisognose. Nel polo museale con i mobili e gli oggetti che provengono quasi totalmente dalla raccolta originale sono ricostruiti all'interno della dimora di Caterina Cittadini, i momenti più significativi della vita della beata e gli ambienti tipici della vita contadina ottocentesca. L'ultimo restauro dell'edificio risale al [[2017]]<ref name=":18">{{Cita web|url=http://www.lesorgentisomasca.it/|titolo=Museo le sorgenti|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728191117/http://www.lesorgentisomasca.it/|dataarchivio=28 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Arte ===
{{Citazione|Il castello dell’Innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti, ed è, non si saprebbe dir bene, se congiunto ad essa o separatone, da un mucchio di massi e di dirupi, e da un andirivieni di tane e di precipizi, che si prolungano anche dalle due parti. Quella che guarda la valle è la sola praticabile; un pendìo piuttosto erto, ma uguale e continuato; a prati in alto; nelle falde a campi, sparsi qua e là di casucce. Il fondo è un letto di ciottoloni, dove scorre un rigagnolo o torrentaccio, secondo la stagione: allora serviva di confine ai due stati. I gioghi opposti, che formano, per dir così, l’altra parete della valle, hanno anch’essi un po’ di falda coltivata; il resto è schegge e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni. Dall’alto del castellaccio, come l’aquila dal suo nido insanguinato, il selvaggio
signore dominava all’intorno tutto lo spazio dove piede d’uomo potesse posarsi, e non vedeva mai nessuno al di sopra di sé, né più in alto.|[[Alessandro Manzoni]], [[I promessi sposi]], capitolo XX}}
 
Vercurago è uno dei paesi in cui [[Alessandro Manzoni]] ambienta ''[[I promessi sposi]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/itinerari/Cartina%20Lecco_itinerario%20manzoniano.pdf|titolo=Cartina Lecco, itinerario manzoniano|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160207212049/http://www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/itinerari/Cartina%20Lecco_itinerario%20manzoniano.pdf|dataarchivio=7 febbraio 2016}}</ref>, sin dal primo capitolo l'autore descrive il paesaggio lecchese dell'[[Adda]] e del [[lago di Garlate]], sul quale si affaccia anche Vercurago. Il comune però diventa centrale nel capitolo XX quando la scena si concentra sulla figura dell'[[Innominato]], il potente bandito da cui si reca [[Don Rodrigo]] per chiedere il rapimento di [[Lucia Mondella]] e che grazie alle parole di lei si convertirà al cristianesimo. Questo personaggio infatti abita un castello che è per tradizione assimilato al [[castello dell'Innominato]], dato che la descrizione dell'autore contiene tutti gli elementi realmente ravvisabili nel castello reale. La piccola fortezza sovrasta la frazione di [[Somasca]] dalla roccia del Tremasasso, così chiamata per la presenza dei [[Bravi (I promessi sposi)|bravi]] che nel [[XVII secolo]] infestavano la zona<ref>{{Cita web|url=http://www.scoprilecco.it/luoghi%20manzon/i%20lughi%20manz3.htm|titolo=L'Innominato|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080623221455/http://www.scoprilecco.it/luoghi%20manzon/i%20lughi%20manz3.htm|dataarchivio=23 giugno 2008}}</ref> e infatti tra il castello e l'abitato di Somasca ci sono i ruderi della cascina della bicocca che sono considerati i resti della Malanotte, la taverna dove i bravi dell'Innominato risedevano<ref>{{Cita web|url=http://www.italianlakestours.com/il-castello-dellinnominato/|titolo=Il Castello dell’Innominato|sito=http://www.italianlakestours.com|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728140835/http://www.italianlakestours.com/il-castello-dellinnominato|dataarchivio=28 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Cucina ===
La cucina vercuraghese riprende quella [[Ramo di Lecco|lariana]] e quella tipica della bergamasca. Uno dei piatti della tradizione bergamasca di maggiore rilevanza è la [[polenta]]. Somasca ha ospitato per molto tempo coltivazioni di [[Zea mays|grano turco]] di ottima qualità, che dopo essere stato raccolto veniva trasformato in loco in farina gialla. Alla polenta generalmente si abbina un secondo di carne che nella tradizione bergamasca è dato dagli uccelletti, con i quali si prepara [[polenta e osei]]<ref>{{Cita|DCL, 1854|p. 821}}</ref>. Oltre a questo piatto si ha anche la preparazione della [[polenta taragna]], polenta alla quale sono aggiunti burro e formaggio, e delle [[Salamella|salamelle]] tipiche della cucina lombarda<ref name=":0">{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-espone-e-borse-di-studio-domenica-di-festa-421077/|titolo=“Vercurago espone” e borse di studio, domenica di festa|pubblicazione=Lecco Notizie|data=6 dicembre 2017|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810142908/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-espone-e-borse-di-studio-domenica-di-festa-421077/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. Di grande importanza sono anche le castagne che generalmente vengono consumate cotte sul fuoco (''burolle'') e spesso vengono servite durante le feste di paese<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31409&origine=1&t=Vercurago%3A+il+Gev+abbraccia+l%26rsquo%3Bautunno+con+la+gara+di+marcia+di+regolarit%26agrave%3B+e+le+burolle|titolo=Vercurago: il Gev abbraccia l’autunno con la gara di marcia di regolarità e le burolle|pubblicazione=Lecco Online|data=9 ottobre 2017|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180801190142/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31409&origine=1&t=Vercurago%3A+il+Gev+abbraccia+l%26rsquo%3Bautunno+con+la+gara+di+marcia+di+regolarit%26agrave%3B+e+le+burolle|dataarchivio=1º agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. La vicinanza al lago ha portato la popolazione a cucinare anche piatti a base di pesce come le [[Alburnus arborella|alborelle]] fritte o il risotto al [[pesce persico]] che vengono abitualmente serviti durate la tradizionale sagra del pesce che si svolge nella maggior parte dei comuni lariani<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=37779&origine=1&t=Vercurago%3A+domenica+i+fuochi+d%26rsquo%3Bartificio+per+don+Trussardi%2C+che+prende+la+parrocchia+di+Valtesse|titolo=Vercurago: domenica i fuochi d’artificio per don Trussardi, che prende la parrocchia di Valtesse|pubblicazione=Lecco Online|data=2 luglio 2018|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180801190156/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=37779&origine=1&t=Vercurago%3A+domenica+i+fuochi+d%26rsquo%3Bartificio+per+don+Trussardi%2C+che+prende+la+parrocchia+di+Valtesse|dataarchivio=1º agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
[[File:Case nuove Pirelli.jpg | thumb | Il complesso residenziale sorto sull'ex-area industriale nel 2018|alt=|sinistra]]
 
=== Urbanistica ===
Fino al [[XIX secolo]] l'abitato di Vercurago si sviluppò principalmente su due strade, partendo dalla [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] fino al confine con Lecco dove un tempo c'era la dogana. Il centro storico è caratterizzato da una moltitudine di piccole vie e dalla piccola piazza Marconi sulla quale si affacciano gli edifici più antichi dell'abitato, mentre vicino alla chiesa sono presenti due scalinate che portano alla frazione di Somasca. La frazione è anche raggiungibile grazie a una strada che parte dal nucleo Galavesa locato vicino all'omonimo torrente al confine con Calolziocorte. L'abitato di [[Somasca]] è stato costruito attorno alla [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]] e da qui partono le strade che portano alle altre località montane del territorio. Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], dato il rapido incremento demografico, iniziò lo sviluppo della città attorno alla strada provinciale e al lago, inoltre nei pressi della foce del [[Gallavesa]] si è andata a formare un area industriale già dal [[1917]] con la costruzione del complesso industriale Pirelli. A seguito dello sviluppo urbanistico la ferrovia portò ad una divisione della città sanata da un piccolo sottopassaggio e da un passaggio a livello. Lo sviluppo edilizio interessò anche la frazione di Somasca, dove negli [[Anni 1960|anni sessanta]] vennero costruite diverse palazzine<ref name=":15" />. Nel 2015 dopo oltre due anni di lavori con la costruzione di un complesso residenziale costruito su quella che era l'area industriale<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=9337&origine=1&t=Vercurago%3A+inquinamento+nella+%27%27ex+Safilo%27%27.+Ora+la+Provincia+deve+trovare+il+colpevole|titolo=Vercurago: inquinamento nella ''ex Safilo''. Ora la Provincia deve trovare il colpevole|pubblicazione=Lecco online|data=9 giugno 2015|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180908164708/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=9337&origine=1&t=Vercurago%3A+inquinamento+nella+%27%27ex+Safilo%27%27.+Ora+la+Provincia+deve+trovare+il+colpevole|dataarchivio=8 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> è stata inaugurata la pista ciclabile panoramica collegata all'itinerario ciclabile lungo le rive dell'Adda che permette di collegare [[Trezzo sull'Adda]] a [[Lecco]]<ref name=":21" />.
 
=== Frazioni ===
[[File:Vista di Somasca dal castello.jpg | thumb | Vista di Somasca dal castello dell'Innominato nel 2018]]
 
; [[Somasca]] :Oltre al centro cittadino, il comune di Vercurago comprende la sola [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Somasca]] che è posta nella fascia collinare del paese. Somasca venne nominata per la prima volta nel [[1299]] all'interno del [[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani|''Liber notitiae Sanctorun Mediolani'']] di [[Goffredo da Bussero]]<ref name=":132" /> e rimase contrada di Vercurago fino al [[XVII secolo a.C.|XVII secolo]] dato che nel [[1652]] venne citata per la prima volta come comune autonomo<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5001867/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardi Beni Culturali. Comune di Somasca
sec. XVII - 1797|sito=http://www.lombardiabeniculturali.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>. Con l'arrivo dei francesi e l'instaurazione della [[Repubblica Cisalpina]] si ebbe una razionalizzazione delle amministrazioni locali che portarono all'aggregazione del comune di Somasca a quello di Vercurago il 26 settembre [[1798]] (5 vendemmiale anno VII del [[Calendario rivoluzionario francese|calendario rivoluzionario]]), da quel momento in poi, anche dopo la calata degli austriaci reazionari, Somasca è rimasta parte parte del comune di Vercurago<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000898/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. comune di Somasca
1798|sito=http://www.lombardiabeniculturali.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>.
 
==== Altre località del territorio ====
 
* Galavesa, si trova sul confine con Calolziocorte lungo la strada provinciale. Il nucleo abitativo si è sviluppato attorno alla casa padronale degli Scola che nel [[1891]] è diventata l'istituto per frenastenici fondato da [[Antonio Gonelli-Cioni]], gli edifici che lo compongono sono in gran parte quelli destinati alla residenza dei braccianti oltre ad una piccola cappella che serviva la casa padronale.
* Folla, si trova nella frazione di Somasca lungo il torrente [[Gallavesa]]. Le prime testimonianze risalgono alla fine del [[XV secolo]], quando è menzionata una ''fóla'', cioè una macchina idraulica per la battitura e il lavaggio dei panni, la quale ha poi dato il nome alla piccola località<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte/il-tovo|titolo=Val San Martino Spot. Ruote e mulini|sito=http://www.valsanmartinospot.it|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628020014/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte/il-tovo|dataarchivio=28 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>.
* Cascina Malvada, come la Folla è situata a Somasca lungo il corso del torrente Gallavesa,
* Cascina Beseno, è una località montana e rurale come la Cascina Provada,
* Cascina Provada<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|titolo=pag 89-112|autore=Sara Amigoni|sito=www.comune.vercurago.lc.it|accesso=4 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806181521/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Economia ==
Le attività economiche di Vercurago, così come quelle lombarde, sono cambiate negli anni passando dalla preponderanza del [[settore primario]] e [[Settore secondario|secondario]], rappresentato da piccole industrie tessili e meccaniche, a quello [[Settore terziario|terziario]] grazie alla crescita dei servizi e delle attività turistiche.
 
=== Agricoltura ===
A causa della sua conformazione territoriale Vercurago non è particolarmente favorevole all'[[agricoltura estensiva]], ma nonostante ciò il [[settore primario]] è rimasto quello predominante fino alla fine del [[XIX secolo]]. La produzione era caratterizzata per lo più da un'agricoltura di sussistenza basata sulla coltivazione di ortaggi, cereali, frutta e vitigni, nella frazione di [[Somasca]] si coltivava il granoturco che veniva poi trasformato in farina gialla<ref>{{Cita|DCL, 1854|p. 821}}</ref> e venduto, inoltre i suoi boschi erano ricchi di castagni<ref name=":8" />. Gli abitanti si dedicarono anche alla coltivazione del [[Morus (botanica)|gelso]] le cui foglie sono tutt'ora usate per l'allevamento del [[Bombyx mori|baco da seta]], la produzione di questo tessuto è stata una delle principali attività economiche dell'[[Italia settentrionale]] fino all'avvento delle prime fibre artificiali negli anni trenta<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 210}}</ref>. La produzione della [[seta]] nel comune poté svilupparsi grazie alla presenza di un porticciolo attivo fin dal [[XVI secolo]] durante gli scambi commerciali tra la [[Repubblica di Venezia]] e la [[Repubblica delle Tre Leghe]]<ref name=":7" />.
 
=== Industria e artigianato ===
La produzione manifatturiera a Vercurago ha iniziato a svilupparsi concretamente solo a partire dal [[XIX secolo]] grazie alla costruzione di due [[Filanda|filande]] attive sul torrente [[Gallavesa]] possedute dalla famiglia Scola<ref>{{Cita|Baggioli, 1989}}</ref>. La produzione artigianale però si è diversificata solo alla fine del secolo, nel [[1889]] a Vercurago è annotata la presenza di un pastificio, di alcune officine dedite alla tornitura del legno e del ferro e di un'azienda produttrice di dinamo elettriche. Nei primi anni del [[XX secolo]] è cominciato lo sviluppo industriale vero e proprio grazie alla costruzione del grande complesso industriale della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] inaugurato nel [[1917]]. Lo stabilimento era incaricato della produzione dei prodotti chimici usati per la preparazione della gomma e come molti altri impianti industriali sfruttava l'energia idroelettrica che era fornita dal vicino torrente [[Gallavesa]]. Durante gli anni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]] la fabbrica impiegava circa centocinquanta operai, ma con il declino dell'industria chimica italiana lo stabilimento dopo alcuni passaggi di proprietà e cambi di produzione venne chiuso definitivamente nel [[1987]]<ref name=":9">{{Cita web|url=http://inuitdellario.blogspot.it/2012/01/archeologia-industriale-sul-lago-di.html|titolo=Archeologia industriale sul lago di Garlate: lo "Stabilimento Pirelli" di Vercurago|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170819191704/http://inuitdellario.blogspot.it/2012/01/archeologia-industriale-sul-lago-di.html|dataarchivio=19 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>. Oggi la maggior parte delle aziende manifatturiere di Vercurago operano nell'industria meccanica e nella lavorazione del ferro<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 150}}</ref>.
 
=== Turismo ===
A Vercurago sono presenti due importanti flussi turistici: quello religioso, legato alla figura di [[san Girolamo Emiliani]], e quello culturale legato ai [[luoghi manzoniani]]<ref name=":23">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/venerdi/ristoranti/2017/05/12/news/a_vercurago_tra_ottime_materie_prime_la_migliore_e_la_lentezza-165298223/|titolo=A Vercurago, tra ottime materie prime, la migliore è la lentezza|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=28 aprile 2017|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180824125359/http://www.repubblica.it/venerdi/ristoranti/2017/05/12/news/a_vercurago_tra_ottime_materie_prime_la_migliore_e_la_lentezza-165298223/|dataarchivio=24 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/localita/vercurago/|titolo=Vercurago. Vercurago richiama San Gerolamo e l’Innominato, con il suo castello descritto nei Promessi Sposi dal Manzoni|accesso=16 dicembre 2018}}</ref>. Sul territorio infatti è presente il [[castello dell'Innominato]] che ogni anno richiama visitatori e scolaresche in gita, e il 22 ottobre 2017 è stato ulteriormente valorizzato dall'inaugurazione dell’esposizione permanente “La Rocca dell’Innominato tra paesaggio, storia e letteratura”<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31815&origine=1&t=Vercurago%3A+la+Rocca+raccontata+con+un%27esposizione+permanente|titolo=Vercurago: la Rocca raccontata con un'esposizione permanente|pubblicazione=Lecco Online|data=24 ottobre 2017|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005153501/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31815&origine=1&t=Vercurago%3A+la+Rocca+raccontata+con+un%27esposizione+permanente|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>. Ultimamente sta prendendo piede anche il turismo balneare<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-in-vista-dellestate-nuove-panchine-e-fiori-sul-lungolago-449948/|titolo=Vercurago. In vista dell’estate nuove panchine e fiori sul lungolago|pubblicazione=Lecco Notizie|data=11 maggio 2018|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810205201/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-in-vista-dellestate-nuove-panchine-e-fiori-sul-lungolago-449948/|dataarchivio=10 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> e la fascia costiera è stata notevolmente valorizzata grazie alla costruzione di una pista ciclabile lunga {{M|20|k|m}} che oltre a Vercurago attraversa i comuni di: [[Malgrate]], [[Pescate]], [[Garlate]], [[Olginate]], [[Calolziocorte]] e [[Lecco]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/sport-divertimento/cicloturismo/ciclabile-lecco-lago-garlate-olginate/|titolo=Ciclabile dei Laghi: da Lecco a Garlate e Olginate|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005153809/https://www.eccolecco.it/sport-divertimento/cicloturismo/ciclabile-lecco-lago-garlate-olginate/|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Strade ===
Il paese è attraversato per tutta la sua lunghezza dalla [[strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate|strada provinciale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate]] che collega i capoluoghi di provincia: [[Como]], [[Lecco]] e [[Bergamo]]<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 115.}}</ref>. Dal [[2012]] è in corso la costruzione della galleria di San Girolamo, una variante della strada provinciale scavata al di sotto della frazione di Somasca<ref name=":20">{{Cita web|url=https://www.stradeeautostrade.it/strade-e-autostrade/lo-stato-dellarte-della-variante-lecco-bergamo/|titolo=Lo stato dell’arte della variante Lecco-Bergamo|sito=https://www.stradeeautostrade.it|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170814/https://www.stradeeautostrade.it/strade-e-autostrade/lo-stato-dellarte-della-variante-lecco-bergamo/|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|titolo=Lecco-Bergamo, rilasciato il cantiere dalla ditta appaltatrice: «L'iter prosegue, ma sarà complesso»|pubblicazione=LeccoToday|data=19 aprile 2018|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170816/http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Vercurago-San Girolamo]] è una fermata di [[Rete Ferroviaria Italiana]] servita dai treni regionali [[Trenord]] della [[ferrovia Lecco-Brescia]] e della [[ferrovia Lecco-Milano]]<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 115-116}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/come-raggiuncerci|titolo=Come raggiungerci|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005112558/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/come-raggiuncerci|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Mobilità urbana ===
La mobilità urbana è garantita dagli autoservizi gestiti dalla società [[Linee Lecco]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lineelecco.it/tpl/orari/|titolo=Linee Lecco|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201042814/http://www.lineelecco.it/tpl/orari/|dataarchivio=1º febbraio 2018|urlmorto=no}}</ref> e dalla [[SAB Autoservizi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.leccotrasporti.it/oraristampabili.asp?idcomune=136&invia=Cerca+la+linea|titolo=Linee SAB Bergamo|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180907032506/http://www.leccotrasporti.it/oraristampabili.asp?idcomune=136&invia=Cerca+la+linea|dataarchivio=7 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
[[File:Municipio di Vercurago.jpg | thumb | Il municipio di Vercurago, alla sinistra del quale si può vedere Villa Borgomanero]]
 
Di seguito è riportato l'elenco dei primi cittadini di Vercurago a partire dal [[1866]]<ref name=":10">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/i-sindaci-dal-1948|titolo=Sindaci di Vercurago|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730235030/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/i-sindaci-dal-1948|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
{| class="wikitable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1866
|1871
|Francesco Scola
|
|Sindaco
|
|-
|1872
|1895
|Angelo Manzoni
|
|Sindaco
|
|-
|1896
|1898
|Giovanni Battista Ambrosini
|
|Sindaco
|
|-
|1899
|1901
|Angelo Manzoni
|
|Sindaco
|
|-
|1902
|1919
|Anania Scola
|
|Sindaco
|
|-
|1920
|1926
|Emilio Bolis
|
|Sindaco
|
|-
|1926
|1937
|Arturo Borgomanero
|[[Partito Nazionale Fascista]]
|Podestà
|
|-
|1938
|1939
|Giuseppe Meroni
|Partito Nazionale Fascista
|Podestà
|
|-
|1940
|1943
|Silvio Lozza
|Partito Nazionale Fascista
|Podestà
|
|-
|1944
|1944
|Innocenzo Cola
|[[Partito Fascista Repubblicano]]
|Podestà
|
|-
|1944
|1945
|Italo Carsana
|Partito Fascista Repubblicano
|Podestà
|
|-
|1945
|1946
|Giovanni Battista Valsecchi
|
|Sindaco
|
|-
|1946
|1946
|Luigi Biffi
|
|Sindaco
|
|-
|1946
|1956
|Riccardo Losa
|
|Sindaco
|
|-
|1956
|1970
|Giuseppe Rondalli
|
|Sindaco
|
|-
|1970
|1971
|Adelio Bolis
|
|Sindaco
|
|-
|1972
|1980
|Attilio Lozza
|
|Sindaco
|
|-
|1980
|2004
|Antonio Moretti
|[[Democrazia Cristiana]] e [[Lista civica|Lista]] di [[Centrismo|centro]]
|Sindaco
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Ministero dell'Interno Elezioni 1995 Vercurago|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731000023/https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23%2F04%2F1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|dataarchivio=31 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>
|-
|2004
|''In carica''
|Carlo Greppi
|[[Lista civica|Lista]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] - ''Ancora Insieme''
|Sindaco
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Ministero dell'Interno elezioni 2014 Vercurago|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731000433/https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25%2F05%2F2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|dataarchivio=31 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comuniverso.it/index.cfm?Comune_di_Vercurago&comune=097086|titolo=Comuniverso|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730234614/http://www.comuniverso.it/index.cfm?Comune_di_Vercurago&comune=097086|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>
|}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Vercurago fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:
 
* [[Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comunitamontana.lc.it/index.php/informazioni-comuni/comuni-aderenti|titolo=Assemblea Comunitaria|autore=Patrizia Quadri - Maggioli|sito=www.comunitamontana.lc.it|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730203249/http://www.comunitamontana.lc.it/index.php/informazioni-comuni/comuni-aderenti|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>,
 
* [[Parco dell'Adda Nord]] (fascia costiera)<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.parcoaddanord.it/gli-enti/|titolo=Gli enti - Parco Adda Nord|pubblicazione=Parco Adda Nord|data=|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730203014/http://www.parcoaddanord.it/gli-enti/|dataarchivio=30 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Sport ==
[[File:Lucia di Vercurago.jpg | thumb | Il Betell di Vercurago]]La principale squadra di calcio del comune è il Vercurago, fondata nel [[1987]]<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/calcio-1/societa-2/201516/csi-2/vercurago-56/lsw|titolo=A.C. Vercurago|sito=www.leccosportweb.it|accesso=12 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170213090830/http://www.leccosportweb.it/calcio-1/societa-2/201516/csi-2/vercurago-56/lsw|dataarchivio=13 febbraio 2017|urlmorto=no}}</ref>, milita nel girone L della [[Seconda Categoria|Seconda categoria]]<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lombardia/SecondaCategoria/GironeLLecco/Giornata4|titolo=Seconda Categoria Lecco - Girone L|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194532/https://www.tuttocampo.it/Lombardia/SecondaCategoria/GironeLLecco/Giornata4|dataarchivio=29 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref> , mentre quella maschile di cestisti è il Basket Vercurago, fondata nel [[2006]]<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/basket-2/societa-2/201718/fip-3/adb-vercurago-807/lsw|titolo=Basket ADB Vercurago|accesso=25 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194740/http://www.leccosportweb.it/basket-2/societa-2/201718/fip-3/adb-vercurago-807/lsw|dataarchivio=29 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>, gioca nella [[Serie D regionale]]<ref>{{Cita news|autore=Matteo Mastragostino|url=https://www.lecconotizie.com/sport/basket-vercurago-promossa-e-imbattuta-gsg-civatese-ai-play-off-240207/|titolo=Basket. Vercurago promossa e imbattuta, GSG Civatese ai Play Off|pubblicazione=Lecco Notizie|data=19 maggio 2015|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194549/https://www.lecconotizie.com/sport/basket-vercurago-promossa-e-imbattuta-gsg-civatese-ai-play-off-240207/|dataarchivio=29 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il comune ospita anche la Victory, una delle poche squadre italiane di [[Inter-crosse]]. Nella sua storia ha vinto tutti i Campionati italiani e le Coppe Italia dal [[1999]] al [[2005]]. Nel [[2009]] si è aggiudicata nuovamente la vittoria nel Campionato italiano e tra il [[2010]] ed il [[2015]] ha vinto quattro Coppe Europa<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=10969&origine=1&t=Vercurago:+nessuno+ferma+i+successi+della+Victory,+campione+d'Europa+di+intercrosse|titolo=Vercurago: nessuno ferma i successi della Victory, campione d'Europa di intercrosse|pubblicazione=Lecco Online|data=18 agosto 2015|accesso=4 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170323234437/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=10969&origine=1&t=Vercurago%3A+nessuno+ferma+i+successi+della+Victory%2C+campione+d%27Europa+di+intercrosse|dataarchivio=23 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
Nel [[1978]] è stata fondata l'associazione di canoisti Canoa Kayak 90, che è parte dalla [[Federazione Italiana Canoa Kayak]]<ref>{{Cita web|url=http://www.canoakajak90.it/|titolo=Canoa Kajak 90|sito=www.canoakajak90.it|accesso=4 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170420052955/http://www.canoakajak90.it/|dataarchivio=20 aprile 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il Trofeo Arnaldo Mondonico alla memoria è una [[regata]] con il [[batell]] alla quale partecipano i comuni di: [[Abbadia Lariana]], [[Bellano]], [[Calolziocorte]], [[Dervio]], [[Garlate]], [[Malgrate]], [[Olginate]], [[Oliveto Lario]] e [[Pescate]]. Il batell è una storica imbarcazione [[Lago di Como|lariana]] che veniva utilizzata nella pesca e nei trasporti. Dopo l'uscita de ''[[I promessi sposi]]'' la barca venne impropriamente chiamata ''Lucia'' dato che nel romanzo [[Lucia Mondella]] se ne serve nell'[[Addio ai monti|''Addio ai monti'']]. La regata si è svolta per prima volta nel [[2008]] e dal [[2011]] è gestita dal Gruppo Manzoniano Lucie<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppomanzonianolucie.it/la-storia/|titolo=La Storia. Gruppo Manzoniano Lucie|accesso=13 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
Il comune possiede un palazzetto dello sport dotato di tribuna che viene utilizzato per eventi e per gli allenamenti del Basket Vercurago, l'Oratorio san Giovanni Bosco Vercurago e della Victory oltre ad essere frequentato dagli studenti della scuola elementare alla quale quale è collegato<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it/scuola-primaria/vercurago-primaria/|titolo=Istituto Comprensivo di Calolziocorte. Vercurago scuola Primaria|sito=www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728191006/http://www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it/scuola-primaria/vercurago-primaria/|dataarchivio=28 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>. Sul territorio è anche presente anche lo stadio comunale costruito nel [[1990]] ed utilizzato dalla squadra calcistica del Vercurago. L'impianto è composto da un campo da calcio in erba a undici e da uno da sei in erba sintetica che inizialmente era in terra battuta, ci sono anche altri due campetti più piccoli di cui uno dei due da pallavolo<ref name=":17">{{Cita news|autore=|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=11217&origine=1&t=Vercurago%3A+campo+appena+rigerato%2C+l%27AC+pronta+per+la+25%26deg%3B+stagione+sportiva|titolo=Vercurago: campo appena rigerato, l'AC pronta per la 25° stagione sportiva|pubblicazione=Lecco online|data=2 settembre 2015|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194805/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=11217&origine=1&t=Vercurago%3A+campo+appena+rigerato%2C+l%27AC+pronta+per+la+25%26deg%3B+stagione+sportiva|dataarchivio=29 settembre 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita libro|autore=Pietro Baggioli|curatore=Angelo Borghi|titolo=Memorie di un muratore di Vercurago a fine Ottocento|anno=1989|cid=Baggioli, 1989|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Piers Baker-Bates|autore2=Miles Pattenden|titolo=The Spanish Presence in Sixteenth-Century Italy: Images of Iberia|anno=2015|editore=Ashgate|lingua=inglese|cid=Baker-Bates, 2015|ISBN=978-1-4724-4149-2}}
* {{Cita libro|autore=Ignazio Cantù|titolo=Le vicende della Brianza e de'paesi circonvicini|anno=1836|editore=Santo Bravetta|cid=Cantù, 1836|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Costantino de'Rossi|titolo=Vita di S. Girolamo Miani: Padre degli Orfani, fondatore della Congregazione de'Chierici regolari di Somasca|anno=1867|editore=Tipografia di Bernardo Morini|cid=de'Rossi, 1867|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Carlo Facchinetti|titolo=Bergamo O Sia Notizie Patrie Raccolte Da Carlo Facchinetti Almanacco per l'Anno 1825|anno=1825|editore=Stamperia Mazzoleni|cid=Facchinetti, 1825|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Carmelo Francia|autore2=Emanuele Gambarini|titolo=Dizionario italiano-bergamasco|anno=2001|editore=Grafital|città=Bergamo|cid=Francia, Gambarini, 2001|ISBN=88-87353-12-3}}
* {{Cita libro|autore=Virginio Longoni|titolo=Fonti per la storia dell'alta valle san Martino 1 La valle dei castelli (sec. IV-XII)|anno=1999|editore=Cattaneo Paolo Grafiche s.r.l.|cid=Longoni, 1999|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Giovanni Maironi da Ponte|titolo=Osservazioni sul dipartimento del Serio presentate all'ottimo vice-presidente della Repubblica Italiana F. Melzi d'Eril|data=1803|cid=Maironi, 1803|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Giovanni Maironi da Ponte|titolo=Dizionario odepórico, o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca|data=1820|editore=Stamperia Mazzoleni|cid=Maironi, 1820|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Martinelli|titolo=La Valle San Martino nella storia|anno=1987|editore=Istituto Grafico Litostampa Gorle|cid=Martinelli, 1987|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Angelo Mazzi|titolo=Le vie romane militari nel territorio bergamasco - parte prima, la via da Pons Aureuli a Bergamo|data=1875|editore=Tipografia Pagnogncelli|cid=Mazzi, 1875|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Dante Olivieri|titolo=Dizionario di toponomastica lombarda|anno=2001|editore=Lampi di stampa|città=Milano||cid=Olivieri, 2001|ISBN=88-488-0119-6}}
* {{Cita libro|autore=Natale Perego|titolo=Homini de mala vita. Criminalità e giustizia a Lecco e in terra di Brianza tra Cinque e Seicento.|anno=2001|editore=Cattaneo Editore|cid=Perego, 2001|ISBN=88-86509-47-2}}
* {{Cita libro|autore=Guido Pesci|autore2=Simone Pesci|titolo=Radici della psicologia speciale|anno=2005|editore=Armando Editore|cid=Pesci, 2005|ISBN=88-8358-695-6}}
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Pesenti|autore2=Franco Carminati|titolo=Valle Brembana antica terra di frontiera|data=1999|editore=Corponove|cid=Pesenti, Carminati, 1999|ISBN=88-87831-03-3}}
* {{Cita libro|autore=Diversi dotti italiani|titolo=Dizionario Corografico della Lombardia|anno=1854|editore=Giuseppe Civelli e Comp.|cid=DCL, 1854|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Società Storica Lombarda|titolo=Archivio Storico Lombardo|anno=1916|editore=Libreria editrice G. Brigola|cid=SSL, 1916|ISBN=non esistente}}
 
{{Poirot}}
== Voci correlate ==
{{portale|Agatha Christie|giallo|letteratura}}
* [[Somasca]]
* [[Stazione di Vercurago-San Girolamo]]
* [[San Girolamo Emiliani]]
* [[Castello dell'Innominato]]
* [[Via delle Cappelle di Somasca]]
* [[Valletta di Somasca]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php|Sito del comune}}
{{Comuni della provincia di Lecco}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Lombardia}}
 
[[Categoria:Vercurago|Romanzi di Hercule Poirot]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Lecco]]
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