Jujutsu e Wikipedia:Pagine da cancellare/L'anello dei re: differenze tra le pagine

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{{avvisounicode}}
{{Sport
|Nome = Jūjitsu
|Immagine =
|Dimensione =
|Didascalia =
|Federazione =
|Invenzione = [[XVI secolo]] (accertata), {{JPN}}
|NumeroPraticanti =
|NumeroSocietà =
|ComponentiSquadra =
|Contatto = sì
|Genere = Maschile e femminile
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|DetentoreOlimpico =
}}
{{F|argomento = arti marziali|data = settembre 2013}}
[[File:JUJITSU (AND RIFLES) in an agricultural school.jpg|thumb|upright=1.3|Lottatori di Ju Jutsu]]
Il {{nihongo|'''jūjitsu'''|柔術}} è un'[[Arti marziali giapponesi|arte marziale giapponese]] il cui nome deriva da ''jū'' (o "jiu" secondo una traslitterazione più antica, che significa flessibile, cedevole, morbido) e ''jutsu'' (arte, tecnica, pratica).
 
=== [[:L'anello dei re]] ===
Talvolta chiamato anche ''taijutsu'' (arti del [[Corpo umano|corpo]]) oppure ''yawara'' ([[Kun'yomi]] di ''jū''), il jūjutsu era praticato dai ''bushi'' (guerrieri) che se ne servivano per giungere all'annientamento fisico dei propri avversari, provocandone anche la [[morte]], a mani nude o con [[armi]].
<noinclude>{{Cancellazione/Disclaimer}}</noinclude>
{{Cancellazione/proposta|L'anello dei re}}
<noinclude>{{DEFAULTSORT:L'anello dei re}}</noinclude>
<small>'''La procedura semplificata scade alle 23.59 di giovedì 1 agosto 2019.'''</small><br />
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni del 25 luglio 2019]]</noinclude>
Pagina gravata da dubbio di enciclopedicità da oltre quattro anni, su libro le cui vendite sono state molto probabilmente di un certo rilievo (vedi riscontri su OPAC-SBN) ma del quale, non si evince alcuna rilevanza. Degno di nota il fatto che negli abbondanti quattro anni nei quali la pagina è stata segnalata con il template E, nessuno ha commentato in PdD la possibile non enciclopedicità della pagina. --[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce '''<span style="color:#000000">P.U.B.</span>''']])</sup> 04:22, 25 lug 2019 (CEST)
:Da settembre 2015 non sono passati ''oltre'' (''abbondanti'') quattro anni :-D Comunque di questo romanzo d'avventura di [[Marco Buticchi]] viene riportata in pratica solo la trama. Per scrupolo ho avvisato l'autore, nonostante i suoi 6 edit (tutti legati all'inserimento di questa voce) siano datati 4 aprile 2011. [[Utente:Sanremofilo|Sanremofilo]] ([[Discussioni utente:Sanremofilo|msg]]) 06:57, 25 lug 2019 (CEST)
::Personalmente, ho trovato 11 edizioni in OPAC (https://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib) e un'edizione tedesca su Worldcat.org. È un best Seller? Fa parte di una serie? Mi sembra che la risposta sia affermativa. Attendo di vedere se c'è qualcosa d'altro, poi magari aprirò una consensuale, se non sarò preceduta. Grazie,--[[Utente:Amalia Matilde Mingardo|Amalia Matilde Mingardo]] ([[Discussioni utente:Amalia Matilde Mingardo|msg]]) 10:06, 25 lug 2019 (CEST)
:::Le voci su gran parte dei libri di Buticchi presentano simili caratteristiche, per cui credo che valga la pena fare un discorso generale, non per analogia ma per non applicare due pesi due misure a libri con le medesime caratteristiche. <br>
:::Condivido il parere di Amalia Matilde Mingardo che si tratta di romanzi che hanno avuto un discreto successo di vendite, testimoniato dalle ripetute edizioni. L'anello del re in particolare ha avuto minimo 7 diverse edizioni (dato tratto da Worldcat non considerando quelle che possono essere la stessa edizione ripetuta) in italiano con editori di primo piano (Longanesi, Mondadori, Tea) oltre a una in tedesco. --[[Utente:Postcrosser|Postcrosser]] ([[Discussioni utente:Postcrosser|msg]]) 12:39, 25 lug 2019 (CEST)
::::Diverse edizioni? Semmai, ristampe. Longanesi e Tea sono [[Gruppo editoriale Mauri Spagnol#Case_editrici_del_gruppo|consociate]] e questa ripubblica le opere edite da quella e dalla Utet; Mondolibri (non propriamente Mondadori) l'ha ristampato su licenza Longanesi e SuperPocket pure. Il numero di pagine è lo stesso, il testo credo sia il medesimo parola per parola. Insomma, l'edizione è una sola: quella di Longanesi del 2005. --[[Speciale:Contributi/94.165.40.93|94.165.40.93]] ([[User talk:94.165.40.93|msg]]) 13:56, 25 lug 2019 (CEST)
:::::Be', dal momento che sui libri spesso si legge "seconda edizione", "terza edizione" e così via, dire edizione - termine usato dallo stesso Worldcat - non mi sembra così spagliato per indicare la ristampa di un romanzo, anche se il testo è sempre il medesimo. Comunque il succo non cambia, si ha una ristampa perchè quella precedente è andata esaurita ma c'è ancora richiesta. --[[Utente:Postcrosser|Postcrosser]] ([[Discussioni utente:Postcrosser|msg]]) 14:54, 25 lug 2019 (CEST)
::::::{{ping|Postcrosser}} Certo, che il libro sia stato stravenduto non c'è dubbio. La mia voleva solo essere una precisazione terminologica (poi è chiaro che gli editori preferiscano il termine riedizione a ristampa). <br>
::::::Ma la vera domanda è: tutti i libri di un autore enciclopedico sono per ciò stesso a loro volta enciclopedici, tali cioè da avere ciascuno una propria pagina? In questa enciclopedia siamo pieni di abbozzi da risvolto di copertina su libri improbabili (ne menziono [[Storia delle altre|uno]] tra tanti) e poi manca una voce sul ''[[Baldus (poema)|Baldus]]'' di [[Teofilo Folengo]]. --[[Speciale:Contributi/94.163.233.250|94.163.233.250]] ([[User talk:94.163.233.250|msg]]) 15:40, 25 lug 2019 (CEST)
:::::::I libri si un autore enciclopedico non sono enciclopedici in automatico, a meno che l'autore non sia proprio importantissimo (per dire, io non avrei dubbi a considerare enciclopediche in automatico tutte le opere di Manzoni). Un libro - anche se di autore enciclopedico - deve avere comunque delle caratteristiche che lo rendano degno di nota. Essere stravenduto dovrebbe essere una di queste. --[[Utente:Postcrosser|Postcrosser]] ([[Discussioni utente:Postcrosser|msg]]) 18:05, 25 lug 2019 (CEST)
 
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni consensuali del 25 luglio 2019]]</noinclude>
Il jūjutsu è un'arte di difesa personale che basa i suoi principi sulle radici del detto originale giapponese ''Hey yo shin kore do'', ovvero "Il morbido vince il duro". In molte [[arti marziali]], oltre all'equilibrio del corpo, conta molto anche la [[forza]] di cui si dispone: nel jujitsu, invece, la forza della quale si necessita proviene proprio dall'avversario; più si cerca di colpire forte, maggiore sarà la forza che si ritorcerà contro. Il principio di base, quindi, sta nell'applicare una determinata [[tecnica]] proprio nell'ultimo istante dell'attacco subìto, con morbidezza e cedevolezza, in modo che l'avversario non si accorga di una difesa e trovi, davanti a sé, il vuoto.
==== Discussione iniziata il [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2019 luglio 25#L'anello dei re|25 luglio 2019]] ====
<noinclude>{{notecancellazione}}</noinclude>
:[[File:Symbol_wait_vote.svg|25px|link=]] <span style="color:red; font-size:90%">La [[Wikipedia:Regole per la cancellazione#Discussione sulla cancellazione (modalità consensuale)|discussione]] per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di '''giovedì 1 agosto 2019'''. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di '''giovedì 8 agosto 2019'''.</span> '''Per tutti gli utenti''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/L%27anello_dei_re&action=edit&section=new&preload=Template:Cancellazione/chiusura Proponi una chiusura della procedura]! &middot; [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/L%27anello_dei_re&action=edit&section=new&preload=Template:Proroga/subst proroga] &middot; <small>'''Per gli [[Wikipedia:Amministratori|amministratori]]''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/L%27anello_dei_re&action=edit&section=new&preload=Template:Votazione avvia la votazione].</small>
 
*{{Mantenere}}: il libro è un best seller e inoltre appartiene a una serie. È largamente diffuso in Italia (dati OPAC) e ha avuto anche traduzione in tedesco.--[[Utente:Amalia Matilde Mingardo|Amalia Matilde Mingardo]] ([[Discussioni utente:Amalia Matilde Mingardo|msg]]) 18:08, 25 lug 2019 (CEST)
== Storia ==
*{{Mantenere}}:Condivido il fatto che, essendo un best seller nel tempo e, inoltre, tradotto in tedesco sia enciclopedico. Inoltre per me (è un mio pov) ogni libro di un artista enciclopedico dovrebbe essere enciclopedico anch'esso, così come accade per gli album nella musica. Perchè i libri no e i cd sì?--[[Utente:Gigi Lamera|Gigi Lamera]] ([[Discussioni utente:Gigi Lamera|msg]]) 20:11, 25 lug 2019 (CEST)
Il jujitsu è un'antica forma di combattimento di origine giapponese di cui si hanno notizie certe solamente a partire dal XVI secolo quando la scuola Takenouchi (竹内流) produsse una codificazione dei propri metodi di combattimento.
*{{Mantenere}} romanzo facente parte di una serie che nel complesso ha venduto centinaia di migliaia di copie. Le diverse ristampe - anche ad anni di distanza una dall'altra - provano che anche questo libro in particolare è stato un best seller. --[[Utente:Postcrosser|Postcrosser]] ([[Discussioni utente:Postcrosser|msg]]) 00:04, 26 lug 2019 (CEST)
Ma certo l'origine del jujutsu è molto più antica e la definizione, durante tutto il periodo feudale fino all'editto imperiale del [[1876]] che proibì il porto delle spade decretando così la scomparsa dei [[samurai]], si attribuiva alle forme di combattimento a mani nude o con armi (armi tradizionali, cioè spada, lancia, bastone, etc.) contro un avversario armato o meno, praticate in una moltitudine di scuole dette [[Ryū (arti marziali)|Ryū]], ognuna con la propria specialità. [[Bastone]], [[Sai (arma)|Sai]], e [[Nunchaku]] diventano armi, ma nascendo da semplici attrezzi da lavoro. Il bastone infatti serviva a caricare i secchi, i Sai servivano per la brace, mentre il Nunchaku era un semplice strumento usato per battere il riso. Le armi erano inaccessibili ai civili, e questi ultimi adattarono nell'uso i pochi strumenti che avevano a disposizione, usandoli appunto per difendersi.
*{{commento}} Bisogna considerare che se scarsi risultati su OPAC-SBN significano scarse vendite, grandi risultati non significano necessariamente grandi vendite dato che i libri potrebbero essere stati donati per mero scopo pubblicitario. Detto questo basarsi su delle fonti, e non su dei PoV, sarebbe la cosa migliore da fare per salvare la pagina.--[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce '''<span style="color:#000000">P.U.B.</span>''']])</sup> 07:20, 26 lug 2019 (CEST)
 
*{{commento}} {{ping|Hypergio}} Il numero di ristampe non è un pov, ma un dato oggettivo. Inoltre il libro fa parte della cosiddetta [[Marco Buticchi#Serie_con_Oswald_Breil_e_Sara_Terracini|Serie con Oswald Breil e Sara Terracini]], i cui altri romanzi hanno quasi tutti una propria pagina (anche se al momento trattasi perlopiù di abbozzi), per cui si sostengono a vicenda (simul stabunt vel simul cadent), non per analogia ma per coerenza. --[[Speciale:Contributi/94.165.7.67|94.165.7.67]] ([[User talk:94.165.7.67|msg]]) 09:52, 26 lug 2019 (CEST)
Si distinguevano perciò le scuole dedite all'uso della katana, la spada tradizionale giapponese, quelle maggiormente orientate alla lotta corpo a corpo, fino alle scuole di nuoto con l'armatura, tiro con l'arco ed equitazione. Queste ultime costituivano la base dell'addestramento del samurai, espressa dal motto ''Kyuba No Michi'', la via (michi) dell'arco (kyu) e del cavallo (ba), che più tardi muterà nome in [[bushidō]]. Una caratteristica che accomunava tutte queste scuole era l'assoluta segretezza dei propri metodi e la continua rivalità reciproca, poiché ognuna professava la propria superiorità nei confronti delle altre.
*{{Mantenere}} Come ha scritto qui sopra l'IP anonimo che mi precede, il numero di ristampe è un dato oggettivo che testimonia l'enciclopedicità, non certo un pov!!!--[[Utente:Bieco blu|Bieco blu]] ([[Discussioni utente:Bieco blu|msg]]) 10:32, 26 lug 2019 (CEST)
 
::Tutto ciò che non è supportato da fonti è un PoV. La testimonianza dell'enciclopedicità non si misura un tanto al chilo, come tante volte, troppo spesso, si fa. Se più di uno, rilevante, ne parla, una stampa e nessun libro rintracciabile nelle biblioteche e il libro è enciclopedico. Se nessuno ne parla, nonostante una notevole produzione seriale, il libro è alla stessa stregua di un mattone o un bicchiere. Ne fanno tanti, ma quello specifico mattone o quello specifico bicchiere non sono enciclopedici solo per la legge dei grandi numeri.--[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce '''<span style="color:#000000">P.U.B.</span>''']])</sup> 15:48, 26 lug 2019 (CEST)
In un paese come il [[Giappone]], la cui storia fu un susseguirsi di continue guerre tra feudatari, il ruolo del guerriero rivestì una particolare importanza nella cultura popolare, e con esso il jūjutsu. La difesa del territorio, la disputa di una contesa, la protezione offerta dal più forte al più debole sono solo alcuni dei fattori che ne hanno permesso lo sviluppo tecnico, dettato dalla necessità di sopravvivenza.
:::{{fuori crono}} [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=L%27anello_dei_re&diff=106795945&oldid=106795052 Ora] non è più un pov. --[[Speciale:Contributi/94.165.123.174|94.165.123.174]] ([[User talk:94.165.123.174|msg]]) 21:45, 26 lug 2019 (CEST)
 
::::Questo significa che il libro è presente nelle biblioteche italiane, non che è rilevante. Il PoV è e resta la rilevanza. --[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce '''<span style="color:#000000">P.U.B.</span>''']])</sup> 16:21, 28 lug 2019 (CEST)
Con l'instaurarsi dello [[shogunato Tokugawa]] ([[1603]]-[[1867]]), il Giappone conobbe un periodo di relativa pace: fu questo il momento di massimo sviluppo del jūjutsu, poiché, privi della necessità di combattere e quindi di mantenere la segretezza, fu possibile per i vari Ryū organizzarsi e classificare i propri metodi. Anche la gente comune comincia a interessarsi e a praticare il jūjutsu poiché la pratica portava un arricchimento interiore dell'individuo, data la relazione intercorrente con i riti
:::::La fonte prova che ci sono state varie ristampe, che è un dato oggettivo. --[[Utente:Postcrosser|Postcrosser]] ([[Discussioni utente:Postcrosser|msg]]) 16:33, 28 lug 2019 (CEST)
di meditazione propri del buddismo [[zen]]. Ma la cultura guerriera era talmente radicata nella vita dei Giapponesi da spingere i samurai a combattere anche quando non ve n'era l'effettiva necessità.
::::::E allora? L'essere stato ristampato non vuol dire che il libro è enciclopedico. Il PoV sta proprio qui: ristampe=enciclopedico. Ma non è vero, né la comunità ha mai deciso su questo né questa è una fonte che ci dice che il libro è enciclopedico. Anche "Milano A-L" e "Milano M-Z" della SIP venivano stampati in numerosissime copie, in diverse edizioni (una per anno) ma non mi risultano essere enciclopedici! --[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce '''<span style="color:#000000">P.U.B.</span>''']])</sup> 17:48, 28 lug 2019 (CEST)
Ciò portava a volte all'organizzazione di vere e proprie sfide chiamate [[Dōjō]] ''Arashi'' (tempesta sul dōjō), in cui i migliori guerrieri si confrontavano in modo spesso cruento.
*{{cancellare}} Concordo con НУРшЯGIO, mancano elementi di rilevanza del libro. Anche gli Harmony vendono parecchio e vengono tradotti in vari paesi. Questo fa di ogni romanzo pubblicato in questa collana un libro enciclopedico? [[Utente:Idraulico liquido|<span style="color: #00008B; font-weight: bold;font-family:Segoe Print">Idraulico</span>]] [[Discussioni_utente:Idraulico liquido|(<span style="color:red">msg</span>)]] 17:27, 26 lug 2019 (CEST)
 
*{{Mantenere}} Undici ristampe e traduzione in tedesco mi sembrano abbastanza.--<span style=";font-size:100%;font-family:segoe ui;">[[Utente:Jtorquy|<span style="color:#AE262B;">'''tor'''</span>]][[Discussioni utente:Jtorquy|<span style="color:#FFD700;">'''qua'''</span>]]</span> 15:41, 28 lug 2019 (CEST)
La caduta dell'ultimo [[shōgun]] e il conseguente restauro del potere imperiale causarono grandi sconvolgimenti nella vita del popolo: i giapponesi, che fino a quel momento avevano vissuto in completo isolamento dal resto del mondo, ora si volgevano avidamente verso la cultura occidentale che li stava "invadendo". Ciò provocò un rigetto da parte del popolo per tutto ciò che apparteneva al passato ivi compreso il jūjutsu. La diffusione delle armi da fuoco fece il resto: il declino del jūjutsu era in atto.
 
Il nuovo corso vide la scomparsa della classe sociale dei samurai, che avevano dominato il Giappone per quasi mille anni e il jujitsu, in quanto nobile arte, scomparve insieme ad essi; i numerosi dōjō allora esistenti furono in gran parte costretti a chiudere per mancanza di allievi, mentre i pochi rimasti erano frequentati da gente dedita a combattere per denaro, persone rozze e spesso coinvolte in crimini. Questo aspetto in particolare influenzò negativamente il giudizio del popolo nei confronti del jūjutsu poiché vedeva in esso uno strumento di sopraffazione e violenza.
 
Durante il periodo storico chiamato [[Restaurazione Meiji]], si affermò grandemente in giappone il nuovo jujutsu ideato da [[Jigoro Kano]] con il nome di [[Jūdō]] [[kodokan]], che si proponeva come metodo educativo, insegnato nelle scuole come educazione fisica ed inserito nei programmi di addestramento della polizia giapponese. Si deve infatti ricordare come durante l'era Meiji, il Giappone formò forze armate statali al servizio dell'Imperatore basate sul modello occidentale, ma con caratteristiche autoctone.
Nel secondo dopoguerra però, a causa della totale proibizione delle arti marziali tradizionali sancita dal [[Douglas MacArthur|generale MacArthur]] prima, e poi dell'evoluzione sportiva subita dal [[Jūdō]] quando poté essere di nuovo praticato (a partire dal [[1950]]), si riaffermò il Jujutsu come tecnica di difesa personale, accanto all'[[Aikido]] di Morihei [[Ueshiba]].
 
Il jūjutsu si diffuse nel resto del mondo grazie a quanti, viaggiando per il Giappone (principalmente commercianti e militari) a partire dall'era Meiji, lo appresero reimportandolo nel paese d'origine.
 
Oggi è praticato in numerosi paesi del mondo, con organizzazioni anche di carattere internazionale.
In Italia la [[Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali|FIJLKAM]] [[Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali]], possiede al suo interno un settore dedicato, sebbene esistano organizzazioni di carattere
privato o promozionale ([[AICS]], [[ACSI]], [[UISP]], [[AIJJ]], ecc.) in cui il jūjutsu è ben sviluppato.
Particolare rilievo assume l'[[Associazione Italiana Ju-Jitsu e Discipline Affini]] (AIJJ & DA), in quanto unica federazione sportiva italiana di Ju-Jitsu, internazionalmente riconosciuta dalla federazione sportiva [[JJIF]] (Ju-Jitsu International Federation), a sua volta riconosciuta dal [[GAISF]] (General Association of International Sports Federations) [1] e dal [[IWGA]] (International World Games Association).
 
Nel mondo esistono molte Scuole e Federazioni che praticano Ju Jitsu; proprio per questo il governo giapponese ha da tempo istituito un Ente, il Dai Nippon Butokukai (''Sala delle virtù marziali del grande Giappone''), con la funzione di salvaguardare le arti marziali Tradizionali Giapponesi dal "possibile attacco sferrato dalla modernità e dall'avidità umana".
Questo Ente certifica l'effettivo collegamento tra il passato e il presente di una Scuola tradizionale, conservandone documenti e quant'altro risulti utile a certificarne l'autenticità.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.nipponbudokan.or.jp/|titolo = Nipponbudokan|accesso = |editore = |data = }}</ref>
 
== La leggenda del salice ==
Esisteva un tempo, molti secoli fa, un medico di nome Shirobei Akiyama. Egli aveva studiato le tecniche di combattimento del suo tempo, comprese altre tecniche che imparò durante i suoi viaggi in Cina compiuti per studiare la medicina tradizionale e i metodi di rianimazione, senza però ottenere il risultato sperato. Contrariato dal suo insuccesso, per cento giorni si ritirò in meditazione nel tempio di Daifazu a pregare il dio Tayunin affinché potesse migliorare.
Accadde che un giorno, durante un'abbondante nevicata, osservò che il peso della neve aveva spezzato i rami degli alberi più robusti che erano così rimasti spogli. Lo sguardo gli si posò allora su un albero che era rimasto intatto: era un salice, dai rami flessibili. Ogni volta che la neve minacciava di spezzarli, questi si flettevano lasciandola cadere per poi riprendere la primitiva posizione.
 
Questo fatto impressionò molto il bravo medico, che intuendo l'importanza del principio della non resistenza lo applicò alle tecniche che stava studiando dando così origine ad una delle scuole più antiche di JuJutsu tradizionale, la Scuola [[Hontai Yōshin-ryū|Hontai Yoshin Ryu]] (scuola dello spirito del salice), tuttora esistente e che da 400 anni si tramanda tecniche di combattimento a mani nude e con armi in maniera quasi del tutto invariata. L'attuale Caposcuola è il Soke Kyoichi Inoue Munenori, 19° di una lunga ed antica tradizione di Samurai.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.hontaiyoshinryu.it/|titolo = Hontai Yoshin Ryu Italia|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.hontaiyoshinryu.com/|titolo = Hontai Yoshin Ryu Nippon|accesso = |editore = |data = }}</ref>
 
== Gli stili / metodi di jiujutsu in Italia ==
 
=== Il metodo Bianchi ===
{{L|sport|gennaio 2012|sezione imperniata sul localismo, senza una sola fonte e a tratti indirettamente promozionale}}
La prima fugace apparizione del Jūjutsu in Italia si deve a Pizzarola e Moscardelli, marinai della [[Regia Marina]], che nel 1908 ne diedero una dimostrazione al [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Re]]; ma Gino Bianchi (un marinaio), dopo quaranta anni, portò il Jūjutsu in Italia.
 
Il Maestro Bianchi, già campione militare di [[Savate]], era impegnato durante la [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]] col contingente italiano nella colonia [[giappone]]se di Tien Sing ([[Tianjin]]) in [[Cina]] dove venne a contatto col Jūjutsu e, rimanendone colpito per l'efficacia, decise di diffonderlo una volta tornato in [[Italia]].
 
L'opera di diffusione iniziò a Genova, nella palestra di via Ogerio Pane, dove il Maestro Bianchi insegnava gratuitamente a cinque o sei allievi nel difficile clima di ristrettezze del secondo dopoguerra; con la fine degli anni quaranta la palestra si trasferì nella sede storica di Salita Famagosta e l'opera di diffusione del Jūjutsu "stile Bianchi" procedette a pieno ritmo anche grazie alle varie dimostrazioni pubbliche svolte col gruppo dei [[Kaze Hito]] (uomini vento).
Dopo la scomparsa del Maestro, il "metodo Bianchi" è stato razionalizzato nel 1974 dal M° Angelo Briano che, con il supporto dei maestri Dioguardi, Devoto, Comotto e Mazzaferro, organizzarono le tecniche praticate in 5 gruppi di 20 tecniche. I 5 gruppi presero i nomi delle prime cinque lettere dell'alfabeto e vennero chiamati Settori. Questa serie di tecniche venne inizialmente diffusa in forma di ciclostilati distribuiti dagli autori. L'anno successivo, il M° Rinaldo Orlandi dette maggior visibilità all'opera di razionalizzazione dei Settori pubblicando il libro "Il Ju Jitsu Moderno" con la casa editrice Edizioni Mediterranee.
 
Il settore A raggruppa tecniche che studiano lo squilibrio ed il cedimento strutturale dell'avversario provocandone l'atterramento ed un eventuale controllo al suolo.
 
Il settore B raggruppa tecniche dove è predominante la proiezione dell'avversario mediante sollevamento.
 
Il settore C raggruppa tecniche che mirano allo studio del dolore provocato mediante iper-estensione e torsione articolare (cosiddette leve articolari).
 
Il settore D raggruppa tecniche che mirano alla resa dell'avversario agendo sul suo collo tramite strangolamenti e soffocamenti.
 
Il settore E raggruppa tecniche che sono la somma e il sunto dei precedenti gruppi.
 
Negli anni cinquanta nasce l'[[Organizzazione Ligure Divulgativa di Jujitsu|O.L.D.J.]] che raggiungerà in breve tempo 5000 soci tesserati a molti dei quali si deve il proseguimento dell'opera del Maestro Bianchi dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1964.
In onore del maestro Bianchi, ogni anno si svolge una gara: il ''trofeo Gino Bianchi'', aperta a tutte le palestre italiane.
 
=== Il metodo Goshin Jitsu ===
Il Jujitsu metodo Goshin Jitsu nasce in Italia negli anni '80 a cura dell'attualmente 8° dan Mazzoni Rinaldo. La forte esperienza maturata durante i frequenti viaggi e le permanenze in Giappone presso la città di Osaka, lo studio presso diversi Dojo giapponesi di arti marziali, la collaborazione con il Maestro Mochizuki della Yosenkan Budo e il successivo studio presso affermatissime scuole russe hanno permesso lo sviluppo di questo metodo.
 
Dopo aver collaborato nel corso degli anni con diverse associazioni italiane ed estere, il M° Mazzoni nel 2010 crea un nuovo gruppo chiamato Goshin Jitsu Academy: lo scopo di questo gruppo è quello di unire sotto lo stesso nome tutti i praticanti di arti marziali che desiderano operare nello sviluppo e diffusione del suo metodo Goshin Jitsu. Dal 2013 il Goshin Jitsu Academy diventa nuovo settore riconosciuto dalla UISP ADO (Area Discipline Orientali).
 
Il metodo integra le principali tre discipline studiate dal Maestro Mazzoni: Judo, Jujitsu ed Aikido.
Lo sviluppo del metodo Goshin Jitsu è motivato dalla necessità di sviluppare un'arte marziale moderna dove la velocità delle tecniche di esecuzione, l'armonia e l'eleganza del portamento non siano più trascurate a vantaggio di tecniche sempre più elaborate e sofisticate che perdono di vista gli obiettivi primari della concretezza e dell'efficacia.
Il metodo adotta una didattica basata principalmente sugli spostamenti: il tai-sabaki, il tenkan e irimi tenkan.
Nell'ambito dell'insegnamento gli spostamenti avvengono in ragione di una determinata azione, solitamente di fronte ad una azione di attacco: lo studio di uno spostamento corretto aiuta nella preservazione dell'integrità fisica ed alla eventuale preparazione di un'azione contraria. La qualità dello spostamento infatti è una caratteristica determinante e insostituibile fondamentale nella differenziazione da altre scuole.
 
Il metodo Goshin Jitsu non ha schemi prestabiliti ed utilizza il gesto tecnico a seconda della situazione, della propria fisicità e stile di riferimento.
Nel metodo non c'è nessuna necessità di copiare lo stile altrui perché dopo aver appreso l'esecuzione degli spostamenti, ognuno potrà cercare di raggiungere il proprio senza essere legato a tecniche rigidamente codificate o appunto copiate da altri.
 
=== Il metodo World Ju-Jitsu Corporation ===
La WJJC è un'organizzazione internazionale che ha sede nel Regno Unito a Londra, rappresentata ufficialmente dalla [http://www.wjjc.it/ WJJC ITALIA] con Headquarter a Firenze. La WJJC è divisa in diversi dipartimenti e settori, compreso quello dedicato alla formazione professionale per corpi di polizia, forze armate e security agency, denominato '''[http://wjjc-sts.it/8-special-training-service/1-benvenuti-nel-sito-sts-special-training-service.html STS – Special Training Service].'''
 
I programmi tecnici WJJC si dividono in: '''Junior Ju-Jitsu''', '''Senior Ju-Jitsu''', '''Senior Ko-Budo''', '''Women Ju-Jitsu Dep.''', '''Fight Jitsu''', '''STS'''.
 
Il fondatore di World Ju-Jitsu Corporation è Adriano Busà esperto internazionale in Ju-Jitsu e in tecniche specifiche per corpi di polizia e forze armate.
 
=== Il metodo World Ju-Jitsu Federation ===
La WJJF è una federazione di Jujitsu internazionale presente anche in Italia. In deroga al contratto di rappresentanza, in Italia la WJJF internazionale svolge attività attraverso il suo presidente internazionale, [[Spartaco Bertoletti]].
 
== Cinture del Ju-Jitsu WJJKO ==
Le cinture possono variare a seconda di dojo/palestra e/o federazione.
 
{{senza fonte|I gradi (kyu) nel Ju-Jitsu sono:
 
8º kyu '''bianca''';
 
7º kyu '''gialla''';
 
6º kyu '''arancione''';
 
5º kyu '''verde''';
 
4º kyu '''blu''';
 
3º kyu '''marrone''';
 
2º kyu '''marrone con una tacca'''
 
1º kyu '''marrone con due tacche'''
 
I gradi (dan) nel Ju-Jitsu sono:
 
Shodan - 1º Dan '''nera''';
 
Nidan - 2º Dan '''nera con due tacche''';
 
Sandan - 3º Dan '''nera con tre tacche''' o bianca e azzurra;
 
Yondan - 4º Dan '''nera con quattro tacche''' o bianca e azzurra;
 
Godan - 5º Dan '''nera con cinque tacche''' o bianca e azzurra;
 
Rokudan - 6º Dan '''nera con sei tacche''' o bianca e rossa;
 
Shichidan - 7º Dan '''nera con sette tacche''' o nera e rossa;
 
Hachidan - 8º Dan '''nera con otto tacche''' o rossa coi bordi neri;
 
Kudan - 9º Dan '''nera con nove tacche''';
 
Judan - 10º Dan '''nera con dieci tacche'''.}}
 
Oltre il 5° Dan si passa per merito.
 
Il fondatore della WJJKO, Soke [[Robert Clark (maestro di arti marziali)|Robert Clark]], era 9º Dan.
 
== Jūjutsu agonistico ==
Il Jujitsu sportivo prevede tre tipi di specialità di gara: il fighting system (combattimento uno contro uno), il duo system (simulazione di difesa a coppie) e il ne waza (combattimento uno contro uno nella lotta al suolo)
 
=== Il Fighting System ===
Il Fighting System è un tipo di competizione agonistica del Ju Jitsu.
Nel 1977, a seguito di un'iniziativa comune fra Italia, Germania e Svezia, venne fondata la European Ju-Jitsu Federation (EJJF). Nel 1987, quando oramai tutte le principali Nazioni europee facevano parte della EJJF, venne fondata, con un grande contributo del Ju-Jitsu italiano, la Ju-jitsu International Federation (JJIF). Da allora la AIJJ -Associazione Italiana Ju-Jitsu- fu riconosciuta anche dalla JJIF quale unica rappresentante del Ju-Jitsu in Italia.
Una delle tipologie di competizione riconosciute da questa federazione è il Fighting System.
Questo sport vanta la partecipazione di 52 nazioni nel Mondo e prevede l'organizzazione di Mondiali, nonché di vari titoli Continentali con cadenza Biennale.
 
Il Fighting System è un combattimento che si svolge sul [[Tatami]] tra due atleti che indossano solamente il [[judogi]], protezioni paratibia e, per facilitare tutte le fasi del combattimento, protezioni alle mani sottili ed aperte, in modo da effettuare al meglio le prese sia nella lotta in piedi che in quella a terra.
All'inizio del combattimento, gli atleti si affrontano con [[atemi]] (colpi a distanza di calcio o pugno) in quella che viene definita Prima Fase, sino a quando uno dei due atleti effettua una presa sul judogi dell'avversario passando alla Seconda Fase. Una volta che un atleta sceglie e riesce ad afferrare il suo avversario è vietato sferrare alcun colpo, fin tanto che persiste una qualsiasi presa.
Nella Seconda Fase l'obiettivo di ciascun atleta diventa effettuare una proiezione dell'avversario utilizzando tecniche opportune ([[Nage-Waza]]). Una volta che uno dei due contendenti ha effettuato una proiezione dell'avversario o entrambi finiscono a terra, il combattimento continua nella Terza Fase in cui l'obiettivo è immobilizzare l'avversario al suolo ([[osae-komi]]) o costringerlo alla resa tramite leve articolari ([[kansezu-waza]]) o strangolamento ([[shime-waza]]).
 
Ogni azione è valutata da ben tre arbitri, che giudicano ed assegnano 2 punti ([[Ippon]]) o 1 punto ([[Wazari]]) a seconda dell'esecuzione delle tecniche, del risultato e della reazione dell'avversario. I punti assegnati durante il combattimento vengono sommati al termine dell'incontro per designare il vincitore.
 
Il combattimento dura 3 minuti e viene interrotto solo se necessario: ciò permette a questo sport di mantenere un ritmo altissimo durante i combattimenti, conferendogli grande spettacolarità e obbligando gli atleti ad avere un'approfondita preparazione non solo tecnica, ma anche atletica.
 
La vittoria viene assegnata all'atleta che ha conseguito il miglior punteggio allo scadere del tempo oppure per superiorità tecnica di uno dei due atleti, ovvero colui che riesca ad ottenere almeno un Ippon sia in Prima che in Seconda che in Terza Fase, infliggendo all'avversario una tecnica perfetta sia nel combattimento a distanza, sia in quello corpo a corpo e sia in quello a terra. In questa circostanza l'atleta avrà dimostrato di essere superiore tecnicamente al proprio avversario in ogni situazione, obbiettivo massimo del JuJitsu: pertanto avrà vinto prima del termine. Questa regola anima particolarmente le sfide, conferendo a questo sport ancora maggior studio della tattica di gara.
 
Nel combattimento a distanza gli atleti sono vincolati a rispettare un controllo dei colpi. Questa regola permette agli atleti di esprimere al meglio le loro capacità tecniche nella lotta, senza contaminarla con colpi che andrebbero a limitare l'aspetto tecnico di questa fase. Nelle altre fasi è vietato l'uso dei colpi e gli atleti devono utilizzare tutta la loro arte di lottatori per sottomettere l'avversario.
 
==== Osae-komi ====
Nel Jūjutsu, l''''osae-komi''' è la terza fase del fighting system e consiste nel tenere fermo a terra o sottomettere l'avversario. Nelle gare l'osae-komi vale tanti più punti quanto maggiore è la durata dell'immobilizzazione: se dura meno di 7 secondi non si hanno punti, se dura dai 7 ai 14 secondi vale un punto, se dura 15 secondi vale due punti, cioè un ippon. Con un ippon in tutte e tre le fasi si vince per 50 a 0.
 
Nel [[Judo]] l''''osae-komi-waza''' sono un sottogruppo di tecniche di immobilizzazione al suolo.
 
=== Il Duo System ===
Il Duo System è una specialità del jujitsu in cui una coppia (maschile, femminile o mista) simula una difesa da attacchi codificati in tutto il mondo.
Le serie sono così suddivise:
* Serie A: prese
* Serie B: avvolgimenti
* Serie C: calci e pugni
* Serie D: armi (coltello e bastone).
La gara è un confronto tra 2 coppie valutato da una giuria di 5 arbitri di sedia che, in base ad attitudine, efficacia, velocità, controllo, potenza, realismo e varietà assegnano un punteggio da 1 a 10.
L'arbitro centrale (il mat referee) ha la funzione di chiamare 3 dei 5 attacchi agli atleti e di indicare alla giuria eventuali errori nell'esecuzione dell'attacco commessi dalla coppia.
 
''Svolgimento della gara''<br />
Per distinguere le 2 coppie viene fatta indossare ad una la cintura rossa e all'altra la cintura blu.
Il rosso inizia per primo ed esegue 3 delle 5 tecniche della serie A sorteggiati dall'arbitro centrale. Terminata l'esecuzione la giuria dà la valutazione in base ai criteri di sopra elencati. Il rosso scende ora dal tatami e blu esegue la difesa. I tre attacchi sono gli stessi chiamati al rosso ma in ordine diverso, per cui blu ha un lieve vantaggio conoscendo i tre attacchi chiamati. Per equità blu comincia la serie B così che rosso conoscerà i tre attacchi. Le coppie si alterneranno così fino in ultima serie come segue:
* Serie A: Rosso
* Serie A: Blu
* Serie B: Blu
* Serie B: Rosso
* Serie C: Rosso
* Serie C: Blu
* Serie D: Blu
* Serie D: Rosso
Vince l'incontro chi nella somma totale ha ottenuto il punteggio più alto.
 
{{l|sport|luglio 2013}}
L'Italia è una delle nazionali più forti nella specialità del Duo System.<br />
Riportiamo di seguito i risultati ottenuti dagli azzurri dal 1994 (anno di nascita di questa specialità).<br />
RISULTATI SENIOR<br />
{| class="wikitable"
|-
! MEDAGLIA!! ATLETI!! COMPETIZIONE!! LUOGO
|-
| Argento || Valeria Zaccaria-Gabriele Gardini ||Campionati del mondo 1994 || [[Bologna]]
|-
| Bronzo|| Valeria Zaccaria-Gabriele Gardini || Campionati del mondo 1995 || [[Atene]]
|-
| Argento || Valeria Zaccaria-Gabriele Gardin || Campionati del mondo 1996 || [[Parigi]]
|-
| Bronzo || Valeria Zaccaria-Gabriele Gardini || Campionati europei 1997 || [[Stoccolma]]
|-
| Bronzo ||Valeria Zaccaria-Gabriele Gardini || Campionati del mondo 1998|| [[Berlino]]
|-
| Bronzo || Valeria Zaccaria-Simona Ferrari || Campionati del mondo 2000 || [[Copenaghen]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi || Coppa Europa 2002 || [[Parigi]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi || Campionati Europei 2003 || [[Hanau]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi || Coppa Europa 2004 || [[Maribor]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi || Campionati del Mondo 2004 || [[Mostoles]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi || Campionati Europei 2005 || [[Breslavia]]
|-
| Argento || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || Coppa Europa 2006 || [[Meiningen]]
|-
| Argento || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || Campionati europei 2007 || [[Torino]]
|-
| Argento || Michele Marmottini - Daniele Sfrappa || Campionati europei 2007 || [[Torino]]
|-
| Argento || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || Coppa Europa 2008 || [[Anversa]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]] - [[Vito Zaccaria]] || Coppa Europa 2008 || [[Anversa]]
|-
| Bronzo || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || Campionati del mondo 2008 || [[Malmö]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]] - [[Vito Zaccaria]] || Campionati del mondo 2008|| [[Malmö]]
|-
| Bronzo || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || Campionati europei 2009|| [[Podgorica]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]] - [[Vito Zaccaria]] || Campionati europei 2009|| [[Podgorica]]
|-
| Argento || [[Sara Paganini]] - Linda Ragazzi || [[World Games 2009]] || [[Kaohsiung]]
|-
| Oro || [[Michele Vallieri]] - Vito Zaccaria || [[SportAccord Combat Games]] 2010 || [[Pechino]]
|-
| Bronzo || [[Sara Paganini]] - [[Michele Vallieri]] || Campionati del mondo 2010 || [[San Pietroburgo]]
|-
| Bronzo || Agnese Brizzi - Sara Mazzeschi || Campionati europei 2011 || [[Maribor]]
|-
| Oro || [[Sara Paganini]] - [[Michele Vallieri]] || Campionati europei 2011 || [[Maribor]]
|-
| Oro || [[Michele Vallieri]] - [[Vito Zaccaria]] || Campionati europei 2011 || [[Maribor]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]] - [[Vito Zaccaria]] || Campionati del mondo 2011 || [[Cali]]
|-
| Bronzo || [[Michele Vallieri]] - [[Sara Paganini]] || Campionati del mondo 2011 || [[Cali]]
|-
| Oro || [[Michele Vallieri]] - [[Sara Paganini]] || Coppa Europa 2012 || [[Hanau]]
|-
| Argento || [[Michele Vallieri]] - [[Sara Paganini]] || Campionato del mondo 2012 || [[Vienna]]
|}
<br />
RISULTATI JUNIOR<br />
{| class="wikitable"
|-
! MEDAGLIA!! ATLETI!! COMPETIZIONE!! LUOGO
|-
| Oro || [[Michele Vallieri]]-Linda Ragazzi ||Campionati del mondo 2005 || [[Hanau]]
|-
| Bronzo|| Agnese Brizzi-Sara Mazzeschi || Campionati europei 2008 || [[Maribor]]
|-
| Oro || Sarah Calanna-Matteo Rossetto|| Campionati europei 2010 || [[Vienna]]
|-
| Bronzo || Agnese Brizzi-Sara Mazzeschi || Campionati europei 2010 || [[Vienna]]
|-
| Bronzo ||[[Salah Eddine Ben Brahim]]-[[Marcella Resca]] || Campionati del mondo 2011|| [[Gent]]
|-
| Bronzo || Andrea Gobbo-Leonardo De Maio || Campionati del mondo 2011|| [[Gent]]
|-
| Argento || Giada Anzalone-Fabrizio Di Michele || Campionati del mondo 2011 || [[Gent]]
|-
| Argento || Inguì Fabiana-Ribeiro Yngrid || Campionati del mondo 2011 || [[Gent]]
|-
| Bronzo || Giada Anzalone-Fabrizio Di Michele|| Campionati europei 2012 || [[Genova]]
|-
| Bronzo || Martina Pacioselli-Jessica Castellani || Campionati europei 2012 || [[Genova]]
|-
|Bronzo
|Cardullo Salvatore- Pusateri Giuseppe
|Campionati del mondo 2013
|Bucarest
|-
|Argento
|Stefania Picciuto - Camilla Memola
|Campionati del mondo 2013
|Bucarest
|-
|Oro
|Senia Biaggini - Sonia giombini
|Campionati europei 2014
|Lund
|-
|Argento
|Cardullo Salvatore - Pusateri Giuseppe
|Campionati europei 2014
|Lund
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Aikido]]
* [[Karate]]
* [[Bujutsu]]
* [[Daitō-Ryū Aikijūjutsu]]
* [[Francombat]]
* [[Jiu jitsu brasiliano]]
* [[Judo]]
* [[Kick jitsu]]
* [[Wado-Ryu]]
* [[Shin-Daito-Ryu-Jiu-Jitsu]]
* NoKo
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Jujutsu}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.koryu.com/guide/hontai.html|Koryu Guide - Hontai Yoshin Ryu}}
* {{cita web|url=http://www.uisp.it/discorientali/index.php?idArea=15&contentId=32|titolo=Settore Jujitsu UISP}}
* {{cita web|http://www.jujitsu-aijj.it|Associazione Italiana Ju-Jitsu e discipline affini}}
* {{cita web|http://www.roninclancremona.it/asayama-ichiden-ryu-1.html|Ronin Clan - Cremona}}
* [http://www.mizuryu.com Mizu Ryu] di Cosimo Costa {{Arti marziali giapponesi}}
{{Controllo di autorità}}
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