Castel Gandolfo e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 27: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{F|centri abitati del Lazio|maggio 2014|Oltre alla mancanza di note, è scarsa anche la bibliografia, la seconda parte della voce è in pratica senza fonti}}
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{{Divisione amministrativa
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|Nome = Castel Gandolfo
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|Panorama = Sudika Castel Gandolfo.jpg
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Renault Super Goélette |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 27 |multipla = |argomenti = automobili |temperatura = 7 }}
|Didascalia = Panorama del centro storico all'alba
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|Bandiera = Bandiera Castel Gandolfo.PNG
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|Voce bandiera =
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|Stemma = Castel Gandolfo-Stemma.png
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Kirby: Fright to the Finish |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 27 |multipla = |argomenti = anime e manga |temperatura = 11 }}
|Voce stemma =
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|Stato = ITA
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|Grado amministrativo = 3
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|Divisione amm grado 1 = Lazio
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|Divisione amm grado 2 = Roma
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|Amministratore locale = Milvia Monachesi
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 11-6-2017
|Data istituzione =
|Altitudine = 434
|Acque interne = 6
|Abitanti = 8940
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 maggio 2017.
|Aggiornamento abitanti = 31-5-2017
|Sottodivisioni = Mole di Castel Gandolfo, Laghetto, Pavona
|Divisioni confinanti = [[Albano Laziale]], [[Grottaferrata]], [[Marino (Italia)|Marino]], [[Rocca di Papa]], [[Roma]]
|Codice postale = 00073
|Zona sismica = 2B
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti = Castellani
|Patrono = [[San Sebastiano]]
|Festivo = 20 gennaio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Castel Gandolfo (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Castel Gandolfo nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
'''Castel Gandolfo''' ({{formatnum:8940}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] della [[città metropolitana di Roma Capitale]], nell'area dei [[Castelli Romani]]. Il centro abitato fa parte del circuito dei ''[[I borghi più belli d'Italia|Borghi più belli d'Italia]]''<ref>[http://www.borghitalia.it/html/borgo_it.php?codice_borgo=158 I borghi più belli d'Italia: Castel Gandolfo]</ref>.
 
È conosciuta soprattutto per la presenza della [[Palazzo Pontificio|residenza estiva]] dei [[Papa|papi]], alla quale fanno corona molte altre residenze estive, ville e villini edificati a partire dal [[XVII secolo]]. Il suo territorio include quasi tutto l'arco costiero del [[lago Albano]] con vista sul cono vulcanico di [[Monte Cavo]], che ospita tra l'altro lo stadio olimpico di canottaggio del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]].
 
Vi sono inoltre vari luoghi di interesse archeologico (tra cui l'emissario del lago Albano e i resti della [[Villa di Domiziano (Castel Gandolfo)|villa albana di Domiziano]]), naturalistico (essendo la zona inclusa nel perimetro del [[parco regionale dei Castelli Romani]]) e artistico (come la [[Collegiata di San Tommaso da Villanova|collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova]] edificata da [[Gian Lorenzo Bernini]]).
 
== Geografia fisica ==
{{Citazione|''Da tramontana signoreggia [[Marino (Italia)|Marino]], l'antico [[Tuscolo]], e i monti di [[Tivoli]]; e dal mezzogiorno vagheggia [[Ardea]] ed altri luoghi, e dalla parte occidentale da per tutto poi gode la vista del [[Mar Tirreno|mare]]. Confina col [[Lago Albano|detto lago]] e [[Monte Cavo|monte]], colla [[Ariccia|Riccia]], con [[Albano Laziale|Albano]], colla [[via Appia]], colle [[Frattocchie]] e [[Agro Romano|campagna romana]].''|[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X p. 153, [[Venezia]] [[1841]].}}
 
=== Territorio ===
Il territorio del comune di Castel Gandolfo si estende in obliquo in direzione nord-nord est a cavallo tra la zona collinare dei [[Colli Albani]] e quella pianeggiante dell'[[Agro Romano]]. È incluso e tutelato dal [[Parco Regionale dei Castelli Romani]], costituito nel [[1984]]. Il suolo è nella schiacciante totalità composto da terreni di origine vulcaniche, con prevalenza di materiali come [[peperino]], [[tufo]] e [[pozzolana]].
 
Secondo la classificazione data dal ''Servizio Geologico d'Italia''<ref>''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150 ''([[Roma]])'', edizione [[1967]].</ref> la maggior parte del territorio castellano è composto, similmente alle altre zone dei [[Colli Albani]], da terreni classificati come ''v<small>2</small>''<ref>{{Citazione|Manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d'esplosione con lapilli, proiettili leucocratici, ultrafemici, pirosseniti biotitiche, più xenoliti di lave leucitiche e del substrato, ''facies'' cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino) rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d'emissione ''(laghetti di Pavona e di Giuturna, v7)''.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref>. Le coste del cratere del ''Laghetto di Turno'' a [[Pavona]] sono classificate come zona ''v<small>7</small>'', ovvero prodotti di un antico centro d'emissione di lava del Vulcano Laziale; il fondo del ''Laghetto'' invece è zona ''av''.<ref>{{Citazione|Tufiti alluvio-lacustri prodotti del dilavamento entro valli radiali, a margine della formazione del Vulcano Laziale.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref> Le aree del ''Quarto Santa Fumia'' e di ''Villa Elvira Vaselli'' sono invece classificate come zone ''β'<small>4</small>''.<ref>{{Citazione|Brandelli lavici, scorie grossolane e bombe, talvolta saldati. Passaggio laterale di ''p2'' [tufo]. Parte inferiore sulle pendici a grossi proiettili generalmente in ''facies'' pedogenizzate ''(sp)'' e colate laviche.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref> I fianchi del [[Lago Albano]], chiamati volgarmente ''pentime'', sono geologicamente zona ''dt''<ref>{{Citazione|Detriti di falda, conoidi.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref>, mentre le spiagge del [[Lago Albano|Lago]] stesso, caratteristiche per il loro colore nero [[cenere]], sono definite zona ''a''.<ref>{{Citazione|Argille, limi, sabbie e ghiaiette alluvionali recenti lentamente sovrapposte a riempimento pleistocenico non affiorante.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref> Infine, gli ultimi lembi del territorio castellano sotto [[Pavona]] verso il [[mar Tirreno]] appartengono alle zone ''p'<small>2</small>''<ref>{{Citazione|Pozzolane superiori (pozzolanelle).|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref> ed ''sp''.<ref>{{Citazione|Tufo con abbondante leucite poco o punto alterata.|''Carta Geologica d'Italia'', foglio 150.}}</ref>
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 2 ''(sismicità medio-alta)''<ref>[http://www.ateservizi.it/Pubblicazioni/vademecum/recepimenti%20regionali/lazio2.pdf Riclassificazione sismica della Regione Lazio]</ref><ref>Anche secondo le categorie sismiche stabilite dal D.M. LL.PP. [[1984]] e la successiva ordinanza P.C.M. n° 3274 20 marzo [[2003]] Castel Gandolfo era in zona sismica 2. Sono nella stessa zone sismica tutti i [[Colli Albani]].</ref>
 
==== Idrografia ====
[[File:Castel Gandolfo e Lago Albano - panorama da Monte Cavo.JPG|thumb|Il [[Lago Albano]] e Castel Gandolfo, panorama dal [[Monte Cavo]].]]
 
La principale risorsa idrografica del territorio castellano è rappresentata dal [[Lago Albano]], spesso chiamato impropriamente ''Lago di Castel Gandolfo'' o ''Lago di Albano''. La superficie lacustre attualmente è gestita dall'''Ente Acque Interne'' della [[provincia di Roma]]: in passato fu di proprietà dell'[[abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], della [[Camera Apostolica]], e del principe [[Stanisław Poniatowski (1754-1833)|Stanislao Poniatowski]] dal [[1802]] fino al [[1870]].<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X p. 155-156, [[Venezia]] 1841.</ref> ''(Vedi [[Lago Albano]])''
 
Dal [[Lago Albano]] in [[età romana]], presumibilmente nel [[III secolo a.C.]] dando credito alla leggenda riferita da [[Tito Livio]] e [[Dionigi d'Alicarnasso]], venne scavato un emissario artificiale, che parte dalla rupe sotto il ''Villino Manes'', a circa 250 {{m s.l.m.}}, poco fuori l'abitato e giunge in località ''Mole di Castel Gandolfo'' percorrendo 1800 metri in direzione sud-sud ovest. Le acque del [[Lago Albano|Lago]] alimentavano alcune mole per la molitura del grano, che servivano alla popolazione di Castel Gandolfo ed [[Albano Laziale|Albano]], ed alcuni lavatoi pubblici.
 
Poco più a valle della località ''Mole'', c'è il ''Laghetto di Turno'', un antico cratere vulcanico successivamente riempitosi d'acqua, di dimensioni più piccole rispetto ai vicini laghi vulcanici come [[Lago Albano|Albano]], [[Vallericcia]] e [[Lago di Nemi|Nemi]]. Il ''Laghetto''<ref>Il ''Laghetto'' è denominato ''di Turno'' per due possibili motivi; o in omaggio al [[re]] di ''[[Ardea]]'' ''[[Turno]]'', ricordato da [[Publio Virgilio Marone]] nell'''[[Eneide]]'' come rivale di [[Enea]]; o in omaggio a ''Turno Erdonio'', delegato di ''[[Aricia]]'' alle ''Feriae'' della [[Lega Latina]], fatto affogare da [[Tarquinio il Superbo]] in un piccolo corso d'acqua, eventualmente proprio il nostro ''Laghetto'', a causa della sua fiera opposizione a [[Roma]].</ref>, ridottosi ad una palude malsana, venne bonificato attorno al [[1611]] su ordine di [[papa Paolo V]] con la sovraintendenza del [[cardinale]] Giacomo Serra.<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X p. 158-159, [[Venezia]] 1841.</ref>
 
Ai confini con i territori di [[Marino (Italia)|Marino]] e di [[Roma]], scorre il ''fosso dei Preti'', che si origina in territorio marinese in località ''Quarto della Tribuna'', a 163 {{m s.l.m.}}. Un altro fosso che si origina da acque castellane è il ''fosso de' Picelli'', che scorre verso [[Pomezia]].
 
==== Orografia ====
[[File:Schedrin Albano.jpg|thumb|left|[[Sil'vestr Feodosievič Ščedrin]], ''Il lago di Albano'', (''ante'' [[1825]]).]]
 
L'altitudine massima che si registra nel territorio castellano è 425 {{m s.l.m.}}, presso il Collegio di ''[[Propaganda Fide]]'' attiguo a Villa Barberini. Sempre sulla corona di alture attorno al cratere del [[Lago Albano]], si ha quota 400 {{m s.l.m.}}, altezza della cima di Monte Cucco, ai confini con Marino. Poco più in basso al chilometro 24 della [[Strada statale 216 Maremmana III]] si contano 394 {{m s.l.m.}}, e all'incrocio tra la [[Strada statale 140 del Lago di Albano]] e la [[Strada statale 216 Maremmana III]], in prossimità dell'ingresso principale della [[Palazzo Pontificio|Villa Pontificia]], si misurano 392 {{m s.l.m.}}. Poco più in basso, a 388 {{m s.l.m.}}, c'è la [[Stazione di Castel Gandolfo]], sulla [[ferrovia Roma-Albano]] poco sotto il centro storico, a picco sul [[Lago Albano]]. Infine, 381 {{m s.l.m.}} è l'altitudine di ''Villa Elvira Vaselli'', su un colle prossimo ai confini di Marino lungo la [[Strada statale 216 Maremmana III]].
 
Lungo la direttrice della [[Strada statale 7 Via Appia]] le altitudini da nord-ovest a sud-est sono le seguenti: al ''[[Cimitero]] di Castel Gandolfo'', chilometro 22,5, l'altitudine è 306 {{m s.l.m.}}; al chilometro 23 presso la località ''Ercolano'' 335 {{m s.l.m.}}; alla [[Stazione di Albano Villetta]] 330 {{m s.l.m.}}.
 
Verso il mar Tirreno, il terreno degrada dolcemente: così dai 250 {{m s.l.m.}} del ''Casale Santa Cristina'', sotto [[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]] ai confini con [[Albano Laziale|Albano]], si passa ai 217 {{m s.l.m.}} di ''Colle Lilli'', ai 200 {{m s.l.m.}} di ''Valle Pozzo'', ai 155 {{m s.l.m.}} del ''Quarto Santa Fumia'' ai confini con [[Marino (Italia)|Marino]] e [[Roma]], ai 130 {{m s.l.m.}} del ''Laghetto di Turno'', e alla quota più bassa del territorio che è 101 {{m s.l.m.}}, nella [[frazione geografica|frazione]] di [[Pavona]].
 
=== Clima ===
Dal punto di vista climatico il territorio rientra nel dominio del [[Clima mediterraneo|clima temperato mediterraneo]] con inverni miti, temperature autunnali superiori a quelle primaverili, estati ventilate. Nell'area dei [[Colli Albani]], dunque anche a Castel Gandolfo, si presenta il fenomeno detto ''[[stau]]'', che consiste nella riduzione del vapore acqueo nelle nuvole man mano che il terreno si alza. Perciò la piovosità maggiore si avrà sulle prime alture dei colli, rivolte verso il mare, verso sud sud-ovest, e la minore verso nord.
Castel Gandolfo, trovandosi sulla traiettoria delle correnti umide tirreniche, risulta discretamente piovosa con 900mm annui di precipitazioni.<ref>S. Ciccacci, L. D'Alessandro, L. Davoli, G.B. La Monica, E. Lupia Palmieri, ''Caratteristiche Climatiche, Geomorfologiche, Sedimentologiche e Idrogeologiche'' in Vincenzo Carunchio (ed.), ''Valutazione della Situazione Ambientale del Lago di Nemi'', Roma: Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e Provincia di Roma, 1987, pp. 17-45.</ref>. I venti spirano prevalentemente da sud e da ovest, più raramente da nord e da est.
 
Normalmente la zona è battuta da venti di [[scirocco]] non di rado molto forti e [[libeccio]], ma talvolta compare anche il [[ponentino]], vento caratteristico della zona di [[Roma]]. Durante l'inverno invece si ha la presenza di [[tramontana]] e [[grecale]], il primo proveniente dalla vasta pianura dell'[[Agro Romano]].
 
L'estate è calda e la presenza del Lago Albano ma anche quella di un laghetto artificiale all'interno del campo internazionale di Golf a 18 buche, rendono l'aria con un'umidità sopra la media della zona. L'inverno è mite e piovoso senza, in genere, che vengano raggiunte temperatura eccessivamente basse. A Castel Gandolfo nevica piuttosto raramente e solo in presenza di un freddo generalizzato marcato. In [[estate]] le temperature raggiungono i 35&nbsp;°C con punte di 37/40&nbsp;°C. La zona del Lago, posta oltre 100 metri più in basso dell'abitato, seppur mitigata dalla mole d'acqua è probabilmente la più fredda ed umida del paese.
 
Dall'aprile 1995 a tutto il 2001 è stata attiva una stazione pluviometrica dell'Ufficio Idrografico di Roma<ref>{{Cita web |url=http://www.idrografico.roma.it/ |titolo=Ufficio Idrografico di Roma |accesso=23 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181017144830/http://www.idrografico.roma.it/ |dataarchivio=17 ottobre 2018 |urlmorto=sì }}</ref> a quota 436 metri che ha registrato i valori che seguono di pioggia; per quanto riguarda temperature e venti non è possibile utilizzare le rilevazioni di stazioni vicine come Ariccia Catena che risentono troppo del fenomeno dell'[[inversione termica]] per essere paragonabili. Dal novembre 2011 è attiva una stazione meteo sul lato ovest del Lago a quota 295 metri<ref>[http://www.meteocastelli.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=53&id=497&Itemid=102 Stazione meteorologica del Lago Albano], [[Lago Albano]] 295 m s.l.m.</ref>:
 
{{ClimaAnnuale
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| pioggia06 = 19.5
| pioggia07 = 15.5
| pioggia08 = 62.4
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| intensità12 =
}}
 
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 1966 GR/G
* [[Diffusività atmosferica]]: media
 
== Origini del nome ==
Il toponimo ''"Castel Gandolfo"'' viene fatto comunemente derivare dal latino ''"Castrum Gandulphi"''<ref>Spesso viene confusa con il ''Castrum Gandulphi'' la ''Turris Gandulphi'' o ''Gandulfa'', che secondo lo storico di [[Ariccia]] Emanuele Lucidi (''Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, e delle sue colonie di Genzano e Nemi'', parte I, cap. IV pp. 41-42) sarebbe il toponimo con cui anticamente era designata l'attuale località di ''Tor Paluzzi'', situata presso la [[frazione geografica|frazione]] di [[Cecchina]] in comune di [[Ariccia]].</ref>, nome del castello posseduto presumibilmente in questo sito dalla famiglia dei ''Gandolfi'', originaria probabilmente di [[Genova]].<ref>Nel [[1125]] un certo Ottone ''de Gandulpho'' fu ''[[Console (storia medievale)|Console]] di Stato'' della [[Repubblica di Genova]]; un altro Ottone Gandolfo nel [[1123]] aveva rivestito la carica di [[senatore]] a [[Roma]].</ref>
 
Un'altra ipotesi, sostenuta nei suoi ''Commentarii'' ([[1462]]) da [[papa Pio II]], è che il toponimo dell'abitato derivi ''a Gandulphi Sabinorum'', dal nome cioè di un certo Gandolfo Savelli.<ref name="Castel-Gandolfo p. 156">[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X p. 156, Venezia 1841.</ref>
 
Nella ''Cosmografia'' di Paolo Meruda<ref>Paolo Meruda, ''Cosmografia'', parte II vol. fol. 559</ref> Castel Gandolfo è addirittura chiamato ''San Gandolfo''.<ref name="Castel-Gandolfo p. 156"/>
 
Varianti del toponimo corrente sono ''Castel-Gandolfo'' e ''Castelgandolfo''.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Castel Gandolfo}}
 
=== Medioevo (476-1604) ===
Il territorio di Castel Gandolfo, incluso nella ''Massa Caesariana'', divenne poi proprietà probabilmente dei [[Conti di Tuscolo]] e agli inizi dell'[[XI secolo]] risulta in parte dell'[[abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]], e quindi della famiglia di origine genovese dei Gandolfi, che eressero il ''Castrum'' che porta ancora oggi il loro nome.
 
Nel [[1221]] il castello divenne possesso dei [[Savelli (famiglia)|Savelli]], che lo affittarono nel [[1389]] ai Capizzucchi. Tuttavia, nel [[1436]] il castello era nuovamente in pieno controllo dei Savelli, perché il [[cardinale|cardinal]] [[Giovanni Maria Vitelleschi]] lo rase al suolo insieme al Borghetto di [[Grottaferrata]], ad Albano e a [[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]]. Nel [[1482]] [[papa Sisto IV]] concesse il possesso di Castel Gandolfo alla Comunità di [[Velletri]], che era stata danneggiata dai [[Savelli (famiglia)|Savelli]], i quali tuttavia rientrarono quattro anni dopo in possesso del feudo.
 
[[Papa Sisto V]] ([[1585]]-[[1590]]) elevò Castel Gandolfo al grado di [[Ducato (feudo)|Ducato]] in favore di Bernardino Savelli. Ciò nonostante, a causa dell'insolvenza dei [[Savelli (famiglia)|Savelli]] nel pagamento di ingenti debiti, la [[Camera Apostolica]] pignorò il 30 giugno [[1596]] il feudo alla famiglia. [[Papa Clemente VIII]] incluse poi lo stesso castello il 27 maggio [[1604]] nella lista dei beni della [[Santa Sede]] non alienabili, ovvero che non potevano essere ceduti.
 
=== Età moderna (1604-1870) ===
[[File:Palais pontifical de Castel Gandolfo.JPG|thumb|Il [[Palazzo Pontificio]].]]
[[File:Piazza della Liberta Castel Gandolfo.JPG|thumb|Piazza della Libertà con la [[Collegiata di San Tommaso|collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova]], la cassetta postale e il palazzo comunale sulla sinistra]]
 
Sotto il nuovo governo della [[Camera Apostolica]], sedente [[papa Paolo V]], vennero iniziati importanti lavori pubblici: venne bonificato infatti il ''Laghetto di Turno'' ([[1611]]), con la conduttura nel castello di acqua proveniente dalle alture di Malafitto e [[Palazzolo (Rocca di Papa)|Palazzolo]], e venne fondato il convento dei [[Frati Minori Riformati|PP. Francescani Riformati]] ([[1619]]).
 
[[Papa Urbano VIII]] ([[1623]]-[[1644]]) nel [[1628]] fu il primo [[Papa]] che soggiornò a Castel Gandolfo, nella villa che si era fatto costruire da [[cardinale]]: grazie al suo interessamento, vennero realizzate la ''Galleria di Sopra'' e la ''Galleria di Sotto'', strade che collegano Castel Gandolfo ad [[Albano Laziale|Albano]], così chiamate per via della fitta vegetazione che le fiancheggiava.<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X p. 159, [[Venezia]] 1841.</ref> La prima ''Bolla'' emanata da un [[Papa]] ''ex Arce Gandulphi'' fu scritta appunto da [[papa Urbano VIII]] il 25 ottobre [[1626]].
 
Al tempo di [[papa Alessandro VII]] ([[1655]]-[[1667]]), vennero eseguiti nuovi lavori, che videro tra l'altro la messa in opera della strada fino che conduce a [[Palazzolo (Rocca di Papa)|Palazzolo]] costeggiando i dirupi del [[Lago Albano]], chiamata in antico appunto ''via Alessandrina'', la sistemazione del [[Palazzo Pontificio]] ([[1660]]) e l'edificazione della [[Collegiata di San Tommaso|collegiata di San Tommaso da Villanova]] ([[1658]]-[[1661]]) su progetto dell'architetto [[Gian Lorenzo Bernini]], autore sempre per conto di [[papa Alessandro VII]] e della famiglia [[Chigi]] della [[Collegiata di Santa Maria Assunta (Ariccia)|Collegiata di Santa Maria Assunta nella vicina Ariccia]].
 
Il 24 settembre [[1728]] il governo di Castel Gandolfo venne concesso ''pro tempore'' da [[papa Benedetto XIII]] con la ''Bolla'' ''Aequitatis'' al [[Maggiordomo di palazzo|Maggiordomo dei Sacri Palazzi]].<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] Castel-Gandolfo'', vol. X p. 162, [[Venezia]] 1841.</ref>
 
[[Papa Benedetto XIV]] ([[1740]]-[[1758]]) fu molto assiduo nelle visite a Castel Gandolfo, facendo erigere il campaniletto sulla facciata principale del [[Palazzo Pontificio]] e ammettendo per la prima volta le dame locali al bacio del piede al [[Papa]] durante la villeggiatura.<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] Castel-Gandolfo'', vol. X p. 163, [[Venezia]] 1841.</ref> Inoltre, nel [[1740]] fece allargare la strada che conduce a Marino, oggi [[Strada statale 216 Maremmana III]].
 
All'ingresso dei soldati francesi a [[Roma]] nel febbraio [[1798]], il 18 febbraio [[1798]] [[Albano Laziale|Albano]] istituì la ''Repubblica Albanense'', affiliata alla [[Repubblica Romana (1798-1799)]], assieme a [[Frascati]], [[Velletri]] e [[Marino (Italia)|Marino]]. In questa situazione, Castel Gandolfo venne unita alla municipalità di Albano, ma il 21 febbraio i castellani insorsero contro i francesi insieme ad altri abitanti dei [[Castelli Romani]]. I contro-rivoluzionari vennero sconfitti ''manu militari'' dai francesi di [[Gioacchino Murat]] alleati con i marinesi ed i frascatani rimasti fedeli alla [[Francia]], nella ''battaglia di [[Frattocchie]]'' o ''di Castel Gandolfo'' (24 febbraio [[1798]]), in seguito alla quale i francesi misero a sacco il [[Palazzo Pontificio]].
 
Con il ritorno di [[papa Pio VII]], Castel Gandolfo venne restituita al governo del Maggiordomo dei Sacri Palazzi e tale situazione perdurò fino al settembre [[1870]]. [[Papa Gregorio XVI]] ([[1831]]-[[1846]]) fu particolarmente frequente nei suoi soggiorni a Castel Gandolfo, tanto che [[Giuseppe Gioacchino Belli]] ironizzò nei suoi ''Sonetti'' che andasse al [[Lago Albano]] ''a pescacce 'e tinche pe'r digiuno''.
 
Il 23 novembre [[1820]] il consigliere comunale Angelo Antonio Iacorossi ebbe l'idea di far collocare in piazza della Libertà la prima cassetta postale del mondo, che ancora oggi si può trovare in quel punto.
 
=== L'Unità d'Italia (1870-2000) ===
[[File:Caastelgandolfo06.JPG|thumb|left|Il lungolago di Castel Gandolfo.]]
 
Il 20 settembre [[1870]] con la [[presa di Porta Pia]] e l'ingresso dei [[bersaglieri]] a [[Roma]] finiva ufficialmente lo [[Stato Pontificio]]. [[Papa Pio IX]], che aveva lasciato l'ultima volta Castel Gandolfo nel maggio [[1869]]<ref>Saverio Petrillo, ''I Papi a Castel Gandolfo'', p. 24.</ref>, e i suoi successori fino al [[1929]] non misero più piede nel [[Palazzo Pontificio]].
 
Nelle [[Legge delle Guarentigie]] del 18 maggio [[1871]], rifiutate da [[papa Pio IX]] come ''inutili e futili proposte volgarmente dette guarentigie'', verrà tuttavia prevista l'extra-territorialità del [[Palazzo Pontificio]] ''con attinenze e dipendenze''.<ref>''Legge detta delle Guarentigie'', articolo 5 comma 1.</ref>
 
L'11 febbraio [[1929]], con la stipula dei [[Patti Lateranensi]], [[Benito Mussolini]] concesse al nascente [[Stato della Città del Vaticano]] il possesso del [[Palazzo Pontificio]] con le attigue ville, per un totale di quarantaquattro ettari. Area che appartiene, però, allo Stato italiano, con la servitù dell'extraterritorialità.
 
Nel [[1933]] all'interno del [[Palazzo Pontificio]] venne installato l'Osservatorio Astronomico Pontificio, spostato dal [[Vaticano]] per via della troppa luce artificiale di Roma. Nel gennaio [[2008]] è stato annunciato che, in seguito al peggioramento della visibilità anche nei [[Castelli Romani]], l'Osservatorio sarà spostato negli [[Stati Uniti d'America]].
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Il 22 gennaio [[1944]] gli anglo-americani effettuarono lo sbarco ad [[Anzio]] portando i [[Castelli Romani]] in prima linea negli scontri. Il 1º febbraio vennero bombardate [[Ariccia]] ed [[Albano Laziale]], con la distruzione del locale convento delle [[Monache Clarisse|Clarisse]] posto ai margini della tenuta pontificia ed il bilancio di 16 religiose uccise; il 2 febbraio venne colpita Marino con varie centinaia di vittime; infine il 10 febbraio i bombardamenti anglo-americani colpirono nel territorio castellano il Collegio di ''[[Propaganda Fide]]'' causando 500 vittime civili. ''(Vedi [[Bombardamento di Propaganda Fide]])'' Infatti nell'area extra-territoriale delle [[ville pontificie di Castel Gandolfo]] si rifugiarono durante tutto il periodo bellico circa 12.000 bisognosi e vi nacquero circa quaranta bambini.<ref>Saverio Petrillo, ''I Papi a Castel Gandolfo'', pp. 31-33.</ref> ''(Vedi [[Castelli Romani durante la seconda guerra mondiale]])''
 
Il 19 settembre [[1994]] l'allora [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] concesse al Comune di Castel Gandolfo il titolo di ''[[Città (Italia)|Città]]''.<ref>[http://www.castelgandolfo.org/Sito/Entra_In_Comune/Link/citt%C3%A0.htm D.P.R. 19-09-1994] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070726131050/http://www.castelgandolfo.org/Sito/Entra%5FIn%5FComune/Link/citt%C3%A0.htm |data=26 luglio 2007 }}</ref>
 
=== Simboli ===
[[File:Castel Gandolfo-Stemma.png|thumb|upright=0.7|Lo stemma della Città di Castel Gandolfo.]]
Lo stemma, il gonfalone e la bandiera sono così descritti nel D.P.R. di concessione del 27 novembre 2009<ref>[http://www.governo.it/Presidenza/cerimoniale/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2009/citta_2009/castel_gandolfo.html Sito della Presidenza del Consiglio, Ufficio Onorificenze e Araldica pubblica]</ref>:
{{Citazione|Stemma: ''di cielo, al castello d'oro, murato di nero, merlato alla guelfa, fondato sulla pianura di azzurro, fluttuosa di argento, il castello formato da due torri unite al corpo centrale, esso corpo cimato da altra torre, più alta, le torri merlate di sei e finestrate di uno, di nero, il corpo centrale merlato di sette e chiuso di nero, la torre centrale cimata dall'angelo in maestà, d'argento, con il viso e le mani di carnagione, capelluto di nero, tenente con la mano destra l'asta, in banda alzata, di nero, munita del vessillo bifido di argento, caricato dalla croce di rosso, sventolante a destra. Ornamenti esteriori da Città''.<br />Gonfalone: ''drappo di bianco con la bordatura di azzurro riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della Città. Sotto le fronde i cinque cerchi olimpici d'oro e la data MCMLX, dello stesso, sotto i cerchi. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro''.<br />Bandiera: ''drappo di bianco vestito di azzurro, il bianco recante lo stemma sopra descritto, accompagnato in punta dai cerchi olimpici d'oro. L'asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali''.}}
 
Precedentemente lo stemma veniva descritto come uno ''scudo incoronato con in campo Castello su specchio d'acqua sormontato da angelo con stendardo e con sottostanti i cinque cerchi olimpici'', mentre il gonfalone era una ''bandiera bianco – azzurro con al centro riprodotto lo stemma del Comune''.
 
È inoltre previsto anche il sigillo del comune la cui descrizione è:
{{Citazione|''Doppio cerchio concentrico con al centro lo stemma del Comune e con la dicitura Città di Castel Gandolfo''.}}
 
=== Onorificenze ===
* ''Titolo di [[Città (Italia)|Città]]'', conferito con D.P.R. nel settembre [[1994]].
 
=== Ricorrenze ===
* ''Prima [[domenica]] di settembre''; si ricorda lo scampato contagio dal [[colera]], secondo quanto accordato da [[papa Pio VII]] e sancito nello ''Statuto Comunale'': lo stesso giorno si tiene anche la festa patronale di [[san Sebastiano]], nonostante questa sia effettivamente il 20 gennaio.
* ''10 febbraio''; si ricorda il [[Bombardamento di Propaganda Fide|bombardamento anglo-americano sul Collegio di ''Propaganda Fide'']], avvenuto il 10 febbraio [[1944]] causando alcune centinaia di vittime civili, rifugiatesi all'interno del complesso neutrale delle Ville Pontificie per scampare ai bombardamenti.<ref>[[Albano Laziale|Albano]] ed ''Ariccia'' erano state bombardate il 1º febbraio, Marino il 2 febbraio.</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Dome of Bernini's Parish Church in Castel Gandolfo.jpg|thumb|L'interno della [[cupola]] della [[Collegiata di San Tommaso|collegiata di San Tommaso da Villanova]].]]
 
* ''[[Collegiata di San Tommaso|Collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova]]''; edificata al posto dell'antica chiesa Parrocchiale di San Nicola, venne iniziata a costruire nel [[1658]] per interessamento di [[papa Alessandro VII]], su progetto dell'architetto [[Gian Lorenzo Bernini]]. I lavori terminarono nel [[1661]].
* ''[[Chiesa della Madonna del Lago (Castel Gandolfo)|Chiesa della Madonna del Lago]]''; voluta personalmente da [[papa Paolo VI]], venne consacrata dallo stesso [[Papa]] nel [[1977]] sulle rive del [[Lago Albano]].
* ''Chiesa di Santa Maria Assunta''<ref>Anche denominata ''dell'[[Immacolata Concezione]]'' o ''di [[San Francesco d'Assisi]]''.</ref>; la sua costruzione venne iniziata nel [[1619]] con la consacrazione della prima pietra da parte di [[papa Paolo V]]. Originariamente vi erano installati i [[Frati Minori Riformati|PP. Francescani Riformati]], in seguito però vi è stata una sede della Congregazione di ''[[Propaganda Fide]]'', tragicamente bombardata dagli anglo-americani il 10 febbraio [[1944]].
* ''Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice''; di costruzione moderna, sorge nel popoloso quartiere di ''Borgo San Paolo'', verso la [[Strada statale 7 Via Appia]]. Annesso alla chiesa vi è la ''Sala-Teatro "Ugo Bazzi"''.
* ''Chiesa di San Sebastiano''; dedicata al santo patrono della città e situata sulla [[Strada statale 7 Via Appia]], al chilometro 23, è la chiesa adiacente al ''Cimitero Comunale''.
* ''Chiesa di Santa Maria della Cona''.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Castel Gandolfo BW 3.JPG|thumb|La facciata del [[Palazzo Pontificio]].]]
 
* ''[[Palazzo Pontificio]]''; edificato a partire dal [[1628]] su iniziativa di [[papa Urbano VIII]] e progetto di [[Carlo Maderno]] sulla preesistente struttura dell'antico ''Castrum Gandulphorum'', il castello feudale che era stato dei Gandolfi e dei [[Savelli (famiglia)|Savelli]]. L'attuale aspetto gli venne conferito nel [[1660]] al tempo di [[papa Alessandro VII]]. Gli ultimi lavori risalgono al [[1930]], dopo i [[Patti Lateranensi]]. Al suo interno è notevole la Cappella Privata, che ospita un'immagine della [[Maria, madre di Gesù|Madonna]] del [[Santuario di Częstochowa]].
* ''[[Ville pontificie di Castel Gandolfo|Ville Pontificie]]''; la proprietà pontificia, che gode dell'extra-territorialità ed è possesso dello [[Santa Sede]], è composta in realtà da tre parti storicamente ben distinte:
** ''Giardini Pontifici'' o ''del Moro''; costituiscono il nucleo storico originario della Villa Pontificia, poiché furono organizzati al tempo della primitiva residenza di [[papa Urbano VIII]] sul retro del Palazzo Pontificio, sul sito dell'antica villa del cardinal Visconti.
** ''Villa Cybo''; edificata dal cardinal Camillo Cybo, venne annessa al complesso delle Ville Pontificie al tempo di [[papa Clemente XIV]] che l'acquistò nel [[1774]] dal proprietario dell'epoca, il [[Ducato di Modena|duca di Modena]], per la somma di 80.000 scudi.
** ''Villa Barberini''; costruita dal nipote di [[papa Urbano VIII]], Maffeo Barberini, è stata inglobata nel complesso extra-territoriale delle Ville Pontificie solo nel [[1929]]: ospita la sede castellana del Collegio estivo di Propaganda Fide. Nell'ambito dei suoi estesi giardini all'italiana è ubicata, come di seguito precisato, buona parte degli esistenti resti del complesso costruito dall'imperatore romano Domiziano;
* ''Palazzo Cybo''; edificato plausibilmente assieme all'omonima villa dal cardinal Cybo, attualmente ne è separato dalla [[Strada statale 216 Maremmana III]]. È un bel palazzotto con prospetto su strada, dal notevole portale marmoreo sorretto da sei colonnine.
* ''Villa Santa Caterina''; attualmente di proprietà del ''Pontificio Collegio Nord-Americano'', sotto le costruzioni di questa imponente villa situata in località Ercolano sono stati rinvenuti i famosi ruderi romani della villa attribuita a [[Publio Clodio Pulcro]].
* ''Villa Torlonia''; edificata nel [[XVI secolo]] dalla famiglia romana dei Giustiniani, passò quindi in proprietà del duca di [[Bracciano]] Giuseppe Torlonia. L'attuale aspetto è dovuto ai restauri del [[1829]], finanziati dal duca Carlo Torlonia. La villa gode di un bellissimo panorama sull'[[Agro Romano]].
* ''Villa Chigi''; costruita dal cardinal Flavio Chigi, nipote di [[papa Alessandro VII]], nel cratere prosciugato del ''Laghetto di Turno'' presso [[Pavona]], oggi è la sede di un circolo di [[golf]].
 
=== Siti archeologici ===
[[File:Castel Gandolfo da Cancelliera - Albano L..jpg|thumb|Panorama di Castel Gandolfo da Cancelliera (Albano Laziale).]]
 
* ''Villa di [[Publio Clodio Pulcro]]''; si tratta dei resti di una [[villa romana]] di età repubblicana situata al XIV miglio della [[via Appia]], chilometro 23 della [[Strada statale 7 Via Appia]], all'interno di Villa Santa Caterina, di proprietà del Pontificio Collegio Nord-Americano. Viene identificato, forse a torto, con la villa del tribuno [[Publio Clodio Pulcro]], situata secondo quanto afferma [[Marco Tullio Cicerone]] nell'area dell'antica ''[[Alba Longa]]''. In prossimità di questa sua villa Clodio venne ucciso dai sicari dell'avversario politico [[Tito Annio Milone]], nell'agosto del [[54 a.C.]] Della villa resta il diverticolo lastricato d'accesso, parte del portico in [[peperino]], e tutto il corpo nord-ovest, datato al [[II secolo a.C.]] L'intera costruzione è in blocchetti di tufo a piccoli scapoli, tecnica costruttiva tipica dell'età repubblicana.
* ''[[Villa di Domiziano (Castel Gandolfo)|Villa albana di Domiziano]]''; si tratta dei resti monumentali della [[villa romana]] di [[età imperiale]] fatta edificare da [[Tito Flavio Domiziano]] ([[81]]-[[96]]), collocati in massima parte all'interno di Villa Barberini, nell'area extra-territoriale delle Ville Pontificie. La villa consisteva in un enorme complesso che si sviluppava su tre terrazzamenti lunghi circa 500 metri ciascuno. Il quartiere residenziale, di proporzioni enormi e scarsamente conservato, si articolava attorno a tre cortili, ed era circondato da alcuni ninfei che affacciavano sul ''Viale dei Ninfei'', da un [[criptoportico]], da un [[teatro]] e da un circo. Il teatro, parzialmente conservato, era del diametro di 50 metri e ornato da sculture marmoree. Molte parti della villa che oggi sono visibili vennero messe in luce nel [[1929]] con i lavori di risistemazioni della Ville voluti da [[papa Pio XI]] a seguito dei [[Patti Lateranensi]]. Presso il circo della villa si tenevano faraoniche ''venationes'', giochi di caccia, e anche feste in onore di [[Demetra]]. Si discute se parte delle strutture della villa fosse anche il ninfeo romano oggi Santuario di Santa Maria della Rotonda nel centro di Albano Laziale. Sicuramente, l'approvvigionamento idrico del complesso era fornito da due acquedotti provenienti da [[Palazzolo (Rocca di Papa)|Palazzolo in comune di Rocca di Papa]] e Malafitto in comune di [[Ariccia]], che affluivano in tre monumentali cisterne, di cui la più grande delle dimensioni di 57.70x10.95 metri.
* ''Ninfeo dorico''; si conserva sulle rive del [[Lago Albano]], e risale al [[I secolo a.C.]], tanto che non si esclude possa aver fatto parte delle strutture della Villa di Clodio. Scavato nella roccia, è un ambiente rettangolare con volta a botte e due file di nicchie su due piani: al primo piano undici, al secondo sette. Nel ninfeo giungeva l'acqua attraverso una canalizzazione scavata nella roccia soprastante.
* ''[[Ninfeo del Bergantino]] o dei Bagni di Diana''; sulle rive occidentali del [[Lago Albano]], due chilometri dopo il ninfeo dorico, questa struttura, originariamente annessa alla [[Villa di Domiziano(Castel Gandolfo)|villa di Domiziano]], si apre in una grotta circolare di 17 metri di diametro. Al centro della grotta c'è una vasca, e il pavimento era completamente rivestito a mosaici, di cui restano pochi frammenti. Sono state trovate nel ninfeo, che si proponeva come una copia della grotta-ninfeo di [[Tiberio]] a [[Sperlonga]], varie parti di gruppi scultorei, ora conservati presso il [[Palazzo Pontificio]] di Castel Gandolfo.
* ''Emissario del [[Lago Albano]]''; condotto artificiale di deflusso delle acque lungo 1800 metri che si origina dalla costa occidentale del [[Lago Albano]] e sfocia poi in località Mole di Castel Gandolfo. Venne edificato secondo la tradizione nel [[396 a.C.]] per sciogliere una profezia riguardo alla conquista di [[Veio]].
* ''[[Villaggio delle Macine]]''
 
=== Aree naturali ===
{{Vedi anche|Parco regionale dei Castelli Romani}}
 
Il comune di Castel Gandolfo è incluso nel perimetro del [[Parco regionale dei Castelli Romani]]; le principali aree boschive che rientrano nella sua competenza sono quelle delle coste del [[lago Albano]], le cosiddette ''"pentime"'', che annualmente rischiano incendi estivi piuttosto gravi.
 
La principale area verde del comune di Castel Gandolfo è rappresentata dal complesso delle [[Ville pontificie di Castel Gandolfo|Ville Pontificie]], [[Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia|zona extraterritoriale della Santa Sede]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{| class="wikitable" style="float:right;"
| colspan="2" align="center" | '''Evoluzione storica della popolazione'''
|-
|[[1982]]
|6122<ref name="demo.istat.it">Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/dat81-91/COMUNI/058/T_HTM/058022_T.HTM]</ref>
|-
|[[1985]]
|6365<ref name="demo.istat.it"/>
|-
|[[1990]]
|6629<ref name="demo.istat.it"/>
|-
|[[1995]]
|7220<ref name="ReferenceA">Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/ricbil/index.html]</ref>
|-
|[[2000]]
|7979<ref name="ReferenceA"/>
|-
|[[2001]]
|7930<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/ricbil/index.html 14º Censimento della popolazione]</ref>
|-
|[[2002]]
|7925<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2002/index.html]</ref>
|-
|[[2003]]
|8108<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2003/index.html]</ref>
|-
|[[2004]]
|8539<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2004/index.html]</ref>
|-
|[[2005]]
|8592<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2005/index.html]</ref>
|-
|[[2006]]
|8643<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2006/index.html]</ref>
|-
|[[2007]]
|8619<ref>Dati [[ISTAT]] [http://demo.istat.it/pop2007/index.html]</ref>
|-
|}
 
{{Demografia/Castel Gandolfo}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
La presenza di popolazione straniera residente a Castel Gandolfo è un fenomeno abbastanza recente e di proporzioni relativamente ridotte rispetto ai comuni vicini, anche viste le dimensioni meno estese della città.
 
La percentuale di popolazione straniera nel territorio castellano è corrispondente al 4.9% della popolazione totale<ref>Dati [[ISTAT]] - Comune di [[Marino (Italia)|Marino]] {{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.marino.rm.it/site.view/fd=news/ff=read/id=69/routine=urp.htm Indagine conoscitiva del fenomeno dell'immigrazione a Marino] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, p. 11</ref>, a fronte del 6.2% del comune di [[Roma]], del 5.2% della media della [[Regione Lazio]] e del 4.1% della media della [[provincia di Roma]]. Le nazionalità più rappresentate sono<ref>Sono riportati solo le nazionalità più rappresentate. Per i restanti dati, consultare [http://demo.istat.it/str2006/index.html Demo.ISTAT 2007]</ref><ref>[http://demo.istat.it/str2006/index.html Dati ISTAT 01-01-2008]</ref>:
 
# [[Romania]], 162
# [[Polonia]], 34
# [[Albania]], 29
# [[Marocco]], 21
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetti dei Castelli Romani}}
 
Accanto alla [[lingua italiana]], coesiste una parlata dialettale locale chiamata ''dialetto castellano''. Il dialetto castellano è affine ai circostanti [[dialetti dei Castelli Romani]], come il [[dialetto marinese]], il [[dialetto rocchigiano]] e il [[dialetto albanense]]. Tuttavia, le generazioni più giovani stanno lentamente imparando a parlare comunemente il [[dialetto romanesco]], di più ampia diffusione.
 
=== Religione ===
Castel Gandolfo, che nell'amministrazione ecclesiastica della [[Chiesa cattolica]] dipende dalla [[Sede suburbicaria di Albano]] ed il cui territorio è interamente incluso nella ''Vicaria di [[Albano Laziale]]'', ha tuttavia una grande importanza in quanto residenza estiva del [[Papa]]. [[Papa Giovanni Paolo II]] definì il [[Palazzo Pontificio]] ''Vaticano Due''; ma già [[papa Paolo VI]] per l'[[Giubileo|Anno Santo]] [[1975]] aveva fatto costruire un'aula per le udienze dentro l'area extra-territoriale di Villa Cybo, per poter ospitare le udienze del mercoledì più decorosamente senza che il Papa dovesse tornare a Roma.
 
Importanti istituti religiosi [[Chiesa cattolica|cattolici]] presenti nel territorio castellano sono<ref>[http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.organismi_ricerca?id_pagina=19047&tipo=&parola=&lettera=&id_dioc=8&paginazione=450&rifi=&rifp=&vis=1 Diocesi di Albano: altri organismi nella Diocesi]</ref>:
* Istituto Religioso Femminile [[Suore Domenicane Missionarie di San Sisto|Domenicane di San Sisto]]
* Istituto Religioso Femminile Figlie di Maria Immacolata
* Istituto Religioso Maschile [[Fratelli dell'Istruzione Cristiana di Ploërmel]]
* Istituto Religioso Femminile "Regina degli Apostoli"
* Istituto Religioso Femminile [[Maestre Pie Filippini]]
* Istituto Religioso Femminile Missionarie di Gesù Lavoratore
* Istituto Religioso Femminile Oblate della Madonna del Rosario
* Istituto Religioso Femminile Oblate Ospitaliere Francescane
* Istituto Religioso Femminile "Piccola Opera Mater Dei"
* Istituto Religioso Maschile [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]]
* Istituto Secolare Femminile Signorine Operaie Parrocchiali
* Istituto Religioso Femminile [[Suore della Presentazione di Maria]]
* Istituto Religioso Femminile [[Suore della Provvidenza (Portieux)|Suore della Provvidenza di Portieux]]
* Istituto Religioso Femminile [[Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario]]
* Istituto Religioso Femminile [[Suore di Santa Marta (Ventimiglia)|Suore di Santa Marta]]
* Istituto Religioso Femminile Suore Missionarie Catechiste di Santa Teresa del Bambino Gesù
 
=== Tradizioni e folclore ===
La festa del ''Santo Patrono'', S. Sebastiano, si celebra nel primo fine settimana di settembre, sebbene la festa di questo santo sia segnata sul calendario in data 20 gennaio. La festa si conclude con i fuochi pirotecnici sul lago.
 
Il borgo San Paolo festeggia ''Santa [[Maria Ausiliatrice]]'' l'ultima domenica di maggio.
 
=== Istituzioni, enti ed associazioni ===
* Associazione Internazionale "Sagittario"<ref name="aslromah.it">{{collegamento interrotto|1=[http://www.aslromah.it/cittadino/carta/pdf/volontariato.pdf ASL RMH: Elenco Associazioni di Volontariato] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* Associazione Regionale Protezione Animali Natura ed Ambiente C.P.A.<ref name="aslromah.it"/>
* Castelli Romani A.r.L.<ref name="aslromah.it"/>
* Confraternita della Pia Associazione della Coroncina.
* Scuola [[ENI]].
* Consorzio del Centro Storico di Castel Gandolfo [https://web.archive.org/web/20110826074437/http://www.consorziocastelgandolfo.it/]
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
A [[Pavona]], nella parte spettante al comune di [[Albano Laziale]], ma in prossimità alla zona castellana, dal [[1976]] è operativa la ''Biblioteca Comunale'' locale, ricca di circa 8000 volumi e supporti multimediali.
 
==== Ricerca ====
[[File:Castel Gandolfo - panorama da Albano laziale.JPG|thumb|Panorama del palazzo Pontificio da Villa Doria in [[Albano Laziale]].]]
 
Dal [[1935]] all'interno del [[Palazzo Pontificio]] è stata spostata la [[Specola Vaticana]], l'osservatorio astronomico del [[Vaticano]]. Fondato nel [[1891]] da [[papa Leone XIII]] con sede nei [[Giardini Vaticani]], venne cambiato di locazione a causa della crescente difficoltà ad avere una buona visibilità nel cielo di [[Roma]], inquinato da un numero sempre maggiore di luci artificiali. Da Castel Gandolfo gli scienziati della Specola ottennero sostanziosi risultati: nel [[1946]] il gesuita di origini olandesi Mattieu Timmers ([[1907]]-[[1954]]) scoprì una cometa che porta oggi il suo nome; nel [[1955]] anche la Specola collaborò alla redazione della ''Carta del Cielo''. Dal [[1993]] la Specola ha aperto una succursale negli [[Stati Uniti d'America]], sul Monte Graham in [[Arizona]] (3200 {{m s.l.m.}}): questo osservatorio, operativo dal 1995, ospita per dieci mesi l'anno i dieci [[gesuiti]] astronomi, che per i restanti due mesi dell'anno soggiornano a Castel Gandolfo.
 
==== Scuole ====
Castel Gandolfo non ospita sul proprio territorio [[scuola secondaria di secondo grado|scuole secondarie di secondo grado]], tuttavia all'interno del territorio comunale sorgono un asilo privato, una ''Scuola Materna Comunale'' e la rinomata ''Scuola Pontificia Paolo VI'', scuola primaria. Vi sono infine la ''Scuola Media Statale "[[Dante Alighieri]]"'' ed altri istituti religiosi che si occupano dell'educazione primaria.
 
=== Media ===
==== Stampa ====
Oltre ai giornali nazionali, dei quali ''[[Il Messaggero]]'' nell'edizione romana concede maggiore spazio alle notizie di cronaca locali, numerosi giornali locali sono pubblicati anche a Castel Gandolfo e nell'intero comprensorio dei [[Castelli Romani]]. Il più quotato è il quotidiano a pagamento ''Nuovo Oggi Castelli'', ma sono diffusi anche i giornali gratuiti ''Cinque Giorni'', ''Controluce''<ref>[http://www.controluce.it/ Controluce.it]</ref>, ''La voce'', ''Punto a capo''<ref>[http://www.paconline.it/ Punto a capo.it]</ref>.
 
Castel Gandolfo, in occasione delle periodiche visite pontificie, è oggetto dell'attenzione dei quotidiani nazionali e di molti quotidiani internazionali, che inviano ''reporter'' e giornalisti nella cittadina.
 
A Castel Gandolfo, e nei comuni di Marino, [[Ciampino]], [[Albano Laziale]], [[Frascati]] e [[Grottaferrata]] è pubblicato il mensile ''Giorno per giorno''.<ref>[http://www.giornopergiorno.com/gXg/?cuid=1 Giorno per giorno on-line]</ref>
 
==== Televisione ====
Il [[Centro Televisivo Vaticano]] e la [[Rai]] riprendono, durante la presenza del [[Papa]] a Castel Gandolfo, l'''Angelus'' domenicale pronunciato dal balcone centrale del [[Palazzo Pontificio]], le cui immagini sono poi riproposte su tutti i principali telegiornali nazionali e internazionali.
 
La copertura televisiva, sia in analogico che in digitale, è garantita molto bene dalle antenne installate sulla vetta di [[Monte Cavo]], in territorio di [[Rocca di Papa]], e a [[Monte Mario]], a [[Roma]].
 
==== Videogiochi ====
Castel Gandolfo viene utilizzato come scenario del Multiplayer Online di [[Assassin's Creed: Brotherhood]]
 
=== Arte ===
==== Letteratura ====
{{Vedi anche|Bibliografia sui Castelli Romani}}
 
[[File:Castel Gandolfo - Palazzo Pontificio.JPG|thumb|Il [[Palazzo Pontificio|Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo]] con la cupola della [[Collegiata di San Tommaso|Collegiata]] e quella della [[Specola Vaticana]]]]
 
Castel Gandolfo è stato scenario di diverse opere di letteratura italiana e straniera:
* [[Luigi Pirandello]], ''L'illustre estinto'', in ''[[Novelle per un anno]]'' ([[1917]]); tratta la vicenda di un ministro che muore durante la sua villeggiatura in un villino a Castel Gandolfo e immagina le scene di cordoglio che si svolgeranno attorno alla sua salma;
* [[Carlo Emilio Gadda]], ''[[Quer pasticciaccio brutto de via Merulana]]'' ([[1958]]); in alcune parti del romanzo l'autore da un quadro desolante della miseria che regnava all'epoca nelle campagne attorno a [[Pavona]], patria di ragazze avviate alla prostituzione a [[Roma]] o al lavoro nero;
* [[Dan Brown]], ''[[Il codice Da Vinci]]''; una scena, l'incontro tra [[cardinale|cardinali]], è ambientata nella [[Palazzo Pontificio|Villa Pontificia]] di Castel Gandolfo;
 
Inoltre, numerose opere monografiche o di carattere enciclopedico hanno trattato della storia e dei monumenti di Castel Gandolfo, che ha una sua propria particolare importanza storica e monumentale all'interno del [[Lazio]].
 
=== Teatro ===
Castel Gandolfo ha una consolidata tradizione teatrale, testimoniata dalla ''Sala Teatro "Ugo Bazzi"'', struttura teatrale di recente restaurata, annessa alla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Vi si svolgono soprattutto spettacoli tenuti da compagnie locali.
Inoltre, il primo marzo 2008 è stato inaugurato il teatro "''Salapetrolini''" in Via Prati.
 
=== Cinema ===
 
La straordinaria bellezza del panorama e dei luoghi, e la vicinanza con [[Roma]], hanno fatto di Castel Gandolfo un set naturale per molti film. Fra gli altri, sono da menzionare:
* ''[[Le notti di Cabiria]]'' ([[1957]]) di [[Federico Fellini]], in cui la struggente scena finale è girata sulle rive del [[Lago Albano]];
* ''[[...A tutte le auto della polizia...]]'' ([[1975]]) di [[Mario Caiano]], girato in una scena sul [[Lago Albano]];
* [[Massacre (film 1989)]], di [[Andrea Bianchi (regista)|Andrea Bianchi]].
* ''[[H2Odio]]'' ([[2006]]) di [[Alex Infascelli]].
 
=== Eventi ===
[[File:Piazza della Libertà di Castel Gandolfo.jpg|thumb|[[Natale]] [[2006]] in [[Piazza della Libertà (Castel Gandolfo)|piazza della Libertà]].]]
 
Il locale mercato si svolge il venerdì mattina.
 
L'ultima domenica di luglio si svolge la storica ''"Sagra della Pesche"'', durante la quale vengono organizzate manifestazioni di carattere culturale, ricreativo e sportivo.
 
* Marcia della Pace; istituita da Statuto Comunale nel mese di gennaio di ogni anno.<ref>''Statuto Comunale di Castel Gandolfo'', articolo 8 [http://statuti.interno.it/lista%20province/lista%20comuni/link%20comuni/castel_gandolfo.pdf Statuto del Comune di Castel Gandolfo].</ref>
* Premio "Città di Castel Gandolfo"; consiste in un premio a personalità, enti o associazioni che nel corso di ogni anno abbiano fatto derivare alla Città prestigio, lustro e migliore qualità di vita ovvero si siano distinte in qualsivoglia branca della cultura, dello sport, dello scibile umano'.<ref>''Statuto Comunale di Castel Gandolfo'', articolo 8 comma 1 [http://statuti.interno.it/lista%20province/lista%20comuni/link%20comuni/castel_gandolfo.pdf Statuto del Comune di Castel Gandolfo].</ref>
* {{Citazione necessaria|Castel Gandolfo Fotografia; concorso fotografico istituito nel [[2007]] dall'omonima associazione e dal Comune.}}
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
[[File:Castel Gandolfo 1.jpg|thumb|left|Il [[Palazzo Pontificio]] e la [[Collegiata di San Tommaso|Collegiata]] nel ''Cessato Catasto Rustico'' ([[1870]]).]]
 
Il nucleo originario dell'abitato è rappresentato dal [[Palazzo Pontificio]], che era l'antico ''Castrum Gandulphorum'', la rocca della famiglia Gandolfi, e dalla [[Collegiata di San Tommaso|collegiata di San Tommaso da Villanova]], che occupa l'area dell'antica Parrocchiale di San Michele. Questo nucleo è oggi occupato da piazza della Libertà, vero cuore pulsante del centro storico.
 
La principale arteria del centro storico è Corso della Repubblica, che continua verso [[Albano Laziale]] attraverso la ''Galleria di Sopra''. Parallelamente al questa strada, si aprono altre vie, tra cui le panoramiche via del Palazzo Pontificio e via della Saponara, con affaccio sul [[Lago Albano]].
 
La nuova espansione di Castel Gandolfo è iniziata a partire dagli inizi del [[XX secolo]] prima a ridosso della [[Strada statale 216 Maremmana III]], poi con la nascita del ''Borgo San Paolo'' poco più a valle, con l'opera di varie cooperative che hanno urbanizzato tutta quell'area fino alla [[Strada statale 7 Via Appia]].
 
L'urbanizzazione di [[Pavona]] nella parte castellana è pure recente e segue le direttrici della [[Strada statale 207 Nettunense]] e della [[Strada Provinciale 101/a Via Olivella|Strada Provinciale 101/a Via Colonnelle]].
 
=== Frazioni ===
{{Citazione|Il territorio comunale è quello risultante dal piano topografico di cui all'art. 9 della legge 24 dicembre 1954, n° 1228 (...) e comprende le frazioni di Pavona e Mole.|''Statuto del Comune di Castel Gandolfo'', articolo 6 comma 1, 28 febbraio [[2001]][http://statuti.interno.it/lista%20province/lista%20comuni/link%20comuni/castel_gandolfo.pdf Statuto del Comune di Castel Gandolfo].}}
 
==== Pavona ====
{{Vedi anche|Pavona}}
 
[[File:Pavona - la stazione ferroviaria.JPG|thumb|La [[stazione ferroviaria]] di Pavona sulla [[ferrovia Roma-Velletri]].]]
 
Pavona nacque attorno ad un'[[osteria]] sulla [[Strada statale 207 Nettunense|via Nettunense]] ed alla villa del [[cardinale|cardinal]] Flavio Chigi ([[1631]]-[[1693]]), nipote di [[papa Alessandro VII]], situata sul cratere del proiscugato ''Laghetto di Turno''. La località si è urbanizzata nel corso del [[XX secolo]], grazie all'apertura della [[ferrovia Roma-Velletri]], ed oggi è divisa tra i comuni di Castel Gandolfo, [[Albano Laziale]] e [[Roma]]. La parte castellana, nota come ''Pavona Laghetto'' per via del sunnominato ''Laghetto di Turno'', conta circa 3000 abitanti ed ha come santo patrono [[Sant'Eugenio III di Toledo]].
 
==== Mole di Castel Gandolfo ====
Le ''Mole di Castel Gandolfo'', divise in parte con il comune di [[Albano Laziale]], devono il loro nome alla presenza nel luogo di antiche mole alimentate dalle acque dell'''emissario del [[Lago Albano]]'', che venivano utilizzate fino al [[XIX secolo]] dagli abitanti di Castel Gandolfo ed Albano per molire il grano.
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
In tutti i comuni dei [[Colli Albani]], l'agricoltura, e segnatamente la [[Vino|vitivinicoltura]], ha rappresentato da sempre la principale voce economica e occupazionale. In zona si producono vini ottimi e rinomati come il [[Frascati (vino)|Frascati DOC]], il [[Marino (vino)|Marino DOC]], il [[Velletri bianco|Velletri DOC]] e il [[Colli Lanuvini|Colli Lanuvini DOC]].
 
Il territorio di Castel Gandolfo, piuttosto ristretto, si trova geograficamente tra l'area di produzione del Marino e quella del Colli Albani IGT e del Colli Lanuvini. La produzione di vino, tramontata ormai l'epoca dei piccoli coltivatori è gestita da cantine sociali di grande dimensione e fatturato, come appunto la ''[[Cantina Sociale Gotto d'Oro]]'' di Marino e [[Frascati]], che ha sede nella vicina località di ''[[Castelluccia (Marino)|Castelluccia]]'', e la ''Cantina Sociale Fontana di Papa'' di [[Albano Laziale]] ed [[Ariccia]], che ha sede nell'altrettanto vicina località di ''Fontana di Papa''.
 
=== Servizi ===
Da ''Statuto Comunale''<ref>''Statuto Comunale di Castel Gandolfo'', articolo 17 [http://statuti.interno.it/lista%20province/lista%20comuni/link%20comuni/castel_gandolfo.pdf Statuto del Comune di Castel Gandolfo].</ref> sono vietate installazioni di impianti e sistemi fissi di telecomunicazione e radiovisivi, e segnatamente impianti per emittenti radiofoniche, televisive e di telefonia mobile, e impianti per radioamatori. A questo divieto si sottraggono impianti militari, di protezione civile o di tutela boschiva.
 
La maggior parte dei servizi, come l'ospedale o i cinema, hanno sede fuori città, in centri di dimensioni più grandi come Marino, [[Frascati]], [[Albano Laziale]] e [[Genzano di Roma]]. Tuttavia, tutti questi centri sono raggiungibili facilmente in auto o con i mezzi pubblici. In compenso, la città è commercialmente molto animata, grazie anche alla continua affluenza di turisti italiani e stranieri legati alla presenza del [[Palazzo Pontificio]] e, in determinati periodi, del [[Papa]].
 
=== Turismo ===
Castel Gandolfo beneficia molto del turismo: abitualmente gruppi di turisti italiani e stranieri arrivano nei parcheggi turistici costruiti all'uopo e visitano il piccolo e ridente centro storico. In occasione dell'''Angelus'' o delle udienze del [[Papa]] durante il periodo di soggiorno castellano, tanti pellegrini stranieri giungono in città, tanto che le strade e le piazze del centro danno l'impressione di essere un quartiere di [[Roma]].
 
Tuttavia dall'inizio del pontificato di Papa Francesco la preghiera durante il periodo estivo dell'Angelus viene recitata esclusivamente solo dalla Sede Vaticana di Piazza San Pietro, non più da Castel Gandolfo. Il momento di preghiera domenicale per tutti i fedeli che vi partecipano ritrova in Piazza San Pietro un luogo sicuramente più adatto, più facilmente accessibile e molto meno angusto della pur pittoresca località sui colli Romani. Papa Bergoglio ha invece preferito destinare al momento la tradizionale residenza estiva ad una esclusiva fruizione turistica aprendo le porte dei prestigiosi giardini sovrastanti il lago. Il luogo della preghiera domenicale è quindi al momento stabilmente collocato solo nel centro di Roma. Questo anche in linea con gli stili di vita dell'attuale Papa che dal suo insediamento non ha mai beneficiato delle tradizionali pause estive ne a Castel Gandolfo ne tanto meno nelle varie località montane Italiane fino ad allora regolarmente frequentate dai precedenti Pontefici. Questo negli ultimi anni sta quindi inevitabilmente inducendo un certo cambiamento di costume di questo sobborgo collinare della capitale, non più luogo da tempo di presenza seppure stagionale e saltuaria del Pontefice.
 
L'attrattiva turistica rimane comunque rilevante per via della nuova, prestigiosa quanto inedita, possibilità di visita dei giardini della residenza Papale sia a piedi che a bordo di mezzi ecologici. Anche il Palazzo Pontificio è stato recentemente aperto al pubblico ed è visitabile sial'appartamento privato del Pontefice che la Galleria dei ritratti dei Pontefici. Le visite sono organizzate dai [[Musei Vaticani]].
 
Tanta vivacità turistica, incentivata dalle varie amministrazioni che si sono succedute, porta una grande vivacità anche commerciale, che rende Castel Gandolfo molto più animata di tanti altri centri urbani vicini che sono più popolati.
 
Castel Gandolfo è stata inclusa tra [[i borghi più belli d'Italia]] dall'[[Associazione Nazionale Comuni Italiani|ANCI]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:Curvone Lago Albano.jpg|thumb|Il primo curvone della [[Strada statale 297 del Lago Olimpico]].]]
 
'''[[Strada statale|Strade statali]]'''
 
La [[strada statale]] più importante che attraversa il territorio castellano è la [[Strada statale 7 Via Appia]], che attraversa obliquamente il territorio comunale in direzione nord-sud, lambendo la località Ercolano.
 
Un'altra strada statale è la [[Strada statale 140 del Lago Albano|Strada statale 140]], estesa circa due chilometri tra i comuni di [[Marino (Italia)|Marino]] e Castel Gandolfo. Un tratto di questa strada viene percorsa dal Papa quando arriva a Castel Gandolfo in automobile, tanto che il suo nome antico era ''Olmata del Papa''.
 
'''[[Strada regionale|Strade regionali]]'''
 
L'unica ex-[[strada statale]] regionalizzata presente sul territorio di Castel Gandolfo, che è anche l'unica strada regionale dei Castelli Romani, è la [[Strada statale 207 Nettunense|Strada Regionale 207 Nettunense]], che attraversa il comune obliquamente in direzione nord-ovest lambendo la frazione di [[Pavona]].
 
'''[[Strada provinciale|Strade provinciali]]'''
 
Sono [[strada provinciale|strade provinciali]] competenti alla [[provincia di Roma]] le ex-[[strada statale|strade statali]]:
* ''[[Strada statale 216 Maremmana III]]'', che nel comune di Castel Gandolfo prende diverse denominazioni: ''viale Bruno Buozzi'' dal confine con Marino al centro storico, ''via Giovan Battista de la Salle'' nel tratto urbano fino alla ''Galleria di sotto'', ''via Giovanni Paolo II'' nell'ultimo tratto fino al confine con [[Albano Laziale]];
* ''[[Strada statale 217 Via dei Laghi]]'', che lambisce solo il territorio castellano sulla sponda orientale del [[Lago Albano]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Castel Gandolfo train station 20141006.jpg|thumb|[[Stazione di Castel Gandolfo]]]]
==== Linee ferroviarie regionali extra-urbane ====
 
Il territorio di Albano è attraversato da due [[Linea ferroviaria|linee ferroviarie]], appartenenti alla [[FL4 (ferrovia regionale del Lazio)]]:
* ''[[Ferrovia Roma-Albano]]''; costruita a partire dal [[1881]] su decreto di [[Umberto I d'Italia|Umberto I di Savoia]], venne inaugurata nel [[1889]], fino al [[1927]] proseguiva verso [[Cecchina]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]]. Lunga globalmente 28.41 chilometri, attraversa il comune di Castel Gandolfo servendolo con la [[Stazione di Villetta]], parzialmente ricadente in territorio di [[Albano Laziale]], e con la [[Stazione di Castel Gandolfo|stazione omonima]]; assicura un collegamento con [[Roma]] e con i comuni di [[Ciampino]], Marino e [[Albano Laziale]].
* ''[[Ferrovia Roma-Velletri]]''; inaugurata da [[papa Pio IX]] nel [[1863]], è stata la terza [[linea ferroviaria]] dello [[Stato Pontificio]], e fino al [[1892]] proseguiva verso [[Valmontone]] e [[Napoli]]. Lunga globalmente 41.01 chilometri, attraversa il comune di Castel Gandolfo servendolo con la stazioni di [[Pavona]], in realtà compresa nel comune di [[Albano Laziale]]; assicura un collegamento con [[Roma]] e con i comuni di [[Ciampino]], Marino, [[Albano Laziale]], [[Ariccia]], [[Genzano di Roma]], [[Lanuvio]] e [[Velletri]].
 
Sul territorio comunale è presente una galleria ferroviaria, lungo il tracciato della [[ferrovia Roma-Albano]]:
* ''[[Galleria di Marino]]'';
* ''Galleria di Castel Gandolfo''.
 
'''[[Tram|Linee tramviarie]] extra-urbane'''
{{Vedi anche|Tramvie dei Castelli Romani}}
 
Le ''[[Tramvie dei Castelli Romani]]'', costruite tra il [[1906]] ed il [[1916]] dalla ''Società delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma'' (STEFER), sono state la prima linea tranviaria del [[Lazio]] e una delle più efficienti reti regionali. Nel [[1906]] venne inaugurata la tratta [[Roma]]-[[Grottaferrata]]-[[Frascati]], integrata nel mese di aprile dalla [[Grottaferrata]]-Marino-Castel Gandolfo-[[Albano Laziale]]-[[Ariccia]]-[[Genzano di Roma]] e nell'ottobre dalla tratta [[Grottaferrata]]-''Valle Oscura'' con la funicolare per [[Rocca di Papa]]. Nel [[1912]] venne aperta la tratta [[Roma]]-[[Albano Laziale]] e nel [[1913]] la [[Genzano di Roma]]-[[Velletri]], e infine nel [[1916]] la [[Genzano di Roma]]-[[Lanuvio]]. A partire dal [[1944]] iniziò la chiusura delle varie tratte, fino a che il 3 gennaio [[1965]] non venne chiusa anche la [[Roma]]-[[Albano Laziale]]-[[Genzano di Roma]].
 
=== Porti ===
Il [[Lago Albano]] è il più profondo dei laghi vulcanici del [[Lazio]], e uno dei più profondi dell'Italia centrale: la sua profondità massima infatti sfiora i 180 metri nell'area sottostante [[Palazzolo (Rocca di Papa)|Palazzolo]]. La navigazione lacuale, regolamentata dalla [[provincia di Roma]] a cui compete la gestione degli specchi lacuali, è piuttosto ridotta sul Lago Albano: non vi sono infatti servizi di traghetti o battelli, ma sul lago si affacciano diversi moli in legno dai quali partono pedalò, [[Canoa|canoe sportive]] o piccole barche a vela.
 
=== Aeroporti ===
All'interno della [[Palazzo Pontificio|Villa Pontificia]] è presente un [[eliporto]] utilizzato dal [[Papa]] nei suoi spostamenti aerei dal [[Vaticano]] a Castel Gandolfo.
 
=== Mobilità urbana ===
{{Vedi anche|COTRAL}}
 
La [[COTRAL]], compagnia regionalizzata dei trasporti pubblici, assicura numerose corse interurbane nei Castelli e di collegamento con Roma, inoltre un servizio di tre circolari interurbane è garantito tramite una convenzione con il Comune di Castel Gandolfo dalla ditta Schiaffini Travel. In occasione delle Olimpiadi del [[1960]] fu inaugurata una [[funivia]] collegante Castelgandolfo con il Lago, che cessò l'esercizio verso i primi anni settanta.
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Governatori di Castel Gandolfo}}
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno [[1993]]|27 aprile [[1997]]|Luciano Toti|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|27 aprile [[1997]]|13 maggio [[2001]]|Luciano Toti|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio [[2001]]|26 maggio [[2002]]|Maurizio Colacchi|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio [[2002]]|27 maggio [[2007]]|Maurizio Colacchi|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[2007]]|6 maggio [[2012]]|Maurizio Colacchi|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|6 maggio [[2012]]|6 maggio [[2017]]|Milvia Monachesi|[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine|inizio=10 giugno [[2017]]|Fine=In carica|Nome=Milvia Monachesi|Partito=[[Lista Civica]] di [[centro sinistra]]|Carica=Sindaco|Note=|Contenuto=}}
 
=== Consolati ===
* [[Consolato (diplomazia)|Consolato]] del [[Madagascar]].
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Châteauneuf-du-Pape|}}<ref>{{Cita news | url = http://www.ilcaffe.tv/articolo/16008/castelgandolfo-un-libro-sul-gemellaggio-con-chateauneuf-du-pape | titolo = Castelgandolfo, un libro sul gemellaggio con Châteauneuf-du-Pape | data = 8 agosto 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150810020122/http://www.ilcaffe.tv/articolo/16008/castelgandolfo-un-libro-sul-gemellaggio-con-chateauneuf-du-pape | pubblicazione = il Caffè | editore = Medium Srl | città = [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] | accesso = 18 agosto 2017 | dataarchivio = 10 agosto 2015 }}</ref>
* {{Gemellaggio|Mauritius|Curepipe|}}{{citazione necessaria}}
 
== Sport ==
Per due volte Castel Gandolfo è stata sede di arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]] di ciclismo: la 14ª tappa del [[Giro d'Italia 1964|1964]], [[Caserta]]-Castel Gandolfo, vinta da [[Vittorio Adorni]] e la 2ª tappa del [[Giro d'Italia 1979|1979]], [[Perugia]]-Castel Gandolfo, vinta da [[Roger De Vlaeminck]].
 
Nella canoa/kayak dal 1960 il Lago Albano è utilizzato anche a livello olimpionico per gare di questo sport. Attualmente, è attiva dal [[2005]] la ''Associazione Sportiva Master Line Canoa Kayak'', che oltre ad aver totalizzato risultati importanti fino ad ora ed avere un vivaio valido, svolge anche attività di avviamento alla disciplina sportiva. Un'altra scuola di [[kayak]] è tenuta dalla ''A.S.D. Polisportiva Giovanile Salesiana Castel Gandolfo''.
 
In campo calcistico l'A.S.D. Nuova Castelli Romani è un'associazione sportiva dilettantistica fondata l'8 luglio 2011. Dopo due promozioni consecutive, milita stabilmente nel campionato di Prima Categoria.
 
Il Castel Gandolfo Rugby A.S.D., fondata nel 2009, è una società sportiva di rugby che oltre a diverse squadre giovanili e old, ha una squadra seniores maschile che milita nel campionato regionale di serie C (stagione 2009/2010).
 
=== Impianti sportivi ===
Per la [[Giochi della XVII Olimpiade|XVII Olimpiade]] di [[Roma]] nel [[1960]], il [[CONI]] fece costruire lo ''Stadio Olimpico'' ed il ''Centro Federale di [[Canoa/Kayak]]'' sul [[Lago Albano]], incluso nel territorio di Castel Gandolfo. Presso questo stadio si tennero le gare di questa disciplina, ed ancora oggi la ''Federazione Italiana [[Canoa/Kayak]]'' lo considera uno dei suoi stabilimenti più importanti.
 
Il ''Country Golf Castelgandolfo'' di [[Pavona]] è dotato non solo di campi da [[golf]], ma anche di campi da [[tennis]], da [[Calcio a 5|calcetto]] e [[piscina]], il tutto in un complesso edificato nel [[XVII secolo]] dai [[Chigi]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia sui Castelli Romani}}
 
* [[Antonio Nibby]], ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma - Castel Gandolfo'', vol. I, Roma 1829.
* [[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]] - Castel-Gandolfo'', vol. X pp.&nbsp;153–175, Venezia, Tipografia Emiliani, 1841.
* Saverio Petrillo, ''I Papi a Castel Gandolfo'', Velletri, Ed. Tra 8 & 9, 1995.
* Graziano Nisio, "Dalla leggendaria Alba Longa a Castel Gandolfo" ed. Il vecchio focolare 1996 - seconda edizione 2003 - terza edizione 2016.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Castel Gandolfo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.parcocastelliromani.it|Parco Regionale dei Castelli Romani}}
* {{cita web|1=http://www.vaticanstate.va/IT/Monumenti/Castel_Gandolfo--p--2.htm|2=Città del Vaticano - Castel Gandolfo|lingua=en, fr, de, es|accesso=13 luglio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080325075106/http://www.vaticanstate.va/IT/Monumenti/Castel_Gandolfo--p--2.htm|dataarchivio=25 marzo 2008|urlmorto=sì}}
 
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{{portale|Lazio}}
 
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