Brandon Vazquez e Lewis Hamilton: differenze tra le pagine
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{{Sportivo
|Nome = Lewis Hamilton
|Immagine = Lewis Hamilton 2017 Malaysia.jpg
|Didascalia = Hamilton nel 2017
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{GBR}}
|Disciplina = Automobilismo
|Categoria = [[Formula 1]]
|Ruolo = Pilota
|Squadra = {{Automobilismo Mercedes|G}}
|TermineCarriera =
|RigaVuota = {{Sport_motoristici
|categoria = Formula 1
|data = 18 marzo [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]]
|anni = {{F1|2007}}-
|scuderie = {{Automobilismo McLaren|G}} 2007-2012<br />{{Automobilismo Mercedes|G}} 2013-
|mondiali = '''5''' ({{F1|2008}}, {{F1|2014}}, {{F1|2015}}, {{F1|2017}}, {{F1|2018}})
|migliore =
|disputati = 240
|vinti = 80
|podi = 143
|pole = 87
|puntiottenuti = {{formatnum:3243}}
|giriveloci = 43
|residenza =
|note = Record di pole position e punti ottenuti
}}
|Aggiornato = [[Gran Premio di Germania 2019]]
}}
{{Bio
|Nome = Lewis Carl Davidson
|Cognome = Hamilton
|PreData = [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈluɪs kɑɹl ˈdeɪvɪdsən ˈhæməltən]|en}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Stevenage
|GiornoMeseNascita = 7 gennaio
|AnnoNascita = 1985
|Attività = pilota automobilistico
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità = , cinque volte campione del mondo di [[Formula 1]], nel [[2008]] con la [[McLaren]] e nel [[2014]], [[2015]], [[2017]] e [[2018]] con la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
}}
Annoverato tra i piloti più forti e talentuosi di tutti i tempi,<ref>{{cita news|autore=Stefano Gatti|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/f1-hamilton-nella-top-10-dei-piu-grandi-di-sempre_1080093-201502a.shtml|titolo=F1, Hamilton nella "Top 10" dei più grandi di sempre|editore=[[Sport Mediaset]]|data=25 ottobre 2015|accesso=13 giugno 2016}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2015/01/13-206955/ecco_i_700_migliori_piloti_del_mondo/?cookieAccept|titolo=Ecco i 700 migliori piloti del mondo|editore=[[Corriere dello Sport]]|data=13 gennaio 2015|accesso=4 luglio 2016}}</ref><ref name="GQ 2017">{{cita news|autore=Gabriele Lippi|url=https://www.gqitalia.it/sport/motori/formula-1/2017/04/10/f1-lewis-hamilton-e-il-pilota-piu-forte-circolazione/|titolo=F1: Lewis Hamilton è il pilota più forte in circolazione?|editore=[[GQ (periodico)|GQ]]|data=10 aprile 2017|accesso=11 aprile 2017}}</ref> paragonato più volte ad [[Ayrton Senna]], pilota da lui stesso indicato come modello di riferimento, si distingue per il suo stile di guida molto aggressivo,<ref name="F1 Sport 30"/> per la sua tenacia e abilità nei sorpassi e per la sua velocità in qualifica,<ref name="30 anni"/> oltre che per la sua destrezza sul bagnato,<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/f1-belgio-hamilton-ancora-in-pole-sul-bagnato_1232992-201802a.shtml|titolo=F1 Belgio, Hamilton ancora in pole sul bagnato|autore=Daniele Pezzini|data=25 agosto 2018}}</ref> caratteristiche che lo rendono un pilota completo e molto ostico per i rivali.<ref name="F1 Sport 30">{{cita news|autore=|url=http://www.f1sport.it/2015/01/f1-ritratti-i-30-anni-di-lewis-hamilton/|titolo=Ritratti: i 30 anni di Lewis Hamilton|editore=F1 Sport|data=12 gennaio 2015|accesso=1º agosto 2016}}</ref><ref name="30 anni">{{cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/foto-gallery/sport/15_gennaio_06/i-30-anni-lewis-hamilton-campione-mondo-predestinato-281e9ebe-95cc-11e4-9391-39bd267bd3d5.shtml|titolo=I 30 anni di Lewis Hamilton, campione del mondo predestinato|editore=[[Corriere della Sera]]|data=7 gennaio 2015|accesso=4 luglio 2016}}</ref>
Nato da una coppia mista, con padre nero e madre bianca,<ref name="BBC1">{{Cita news|titolo=Grenadian roots of first black F1 driver|url=https://www.bbc.co.uk/caribbean/news/story/2006/11/061127_grenadaf1.shtml|data=27 novembre 2006|editore=BBC|accesso=12 dicembre 2006}}</ref> è spesso definito come "il primo pilota di colore della Formula 1",<ref name="BBC1"/><ref>{{cita news|autore=Paolo Rossi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/22/fenomeno-hamilton-primo-pilota-nero-da-f1.html|titolo=Fenomeno Hamilton primo pilota nero da F1|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=22 aprile 2006|accesso=3 aprile 2016}}</ref><ref name="Wolff"/><ref name="Time">{{Cita news|url=http://www.time.com/time/arts/article/0,8599,1609725,00.html|titolo=Lewis Hamilton: The Tiger Woods of Racing?|cognome=Smith|nome=Adam|data=12 aprile 2007|pubblicazione=Time|accesso=26 giugno 2008}}</ref><ref name="Garside">{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/1528611/Formula-One's-first-black-driver-to-take-his-place-on-grid.html|titolo=Formula One's first black driver to take his place on grid|cognome=Garside|nome=Kevin|autore2=Britten, Nick |data=13 settembre 2006|pubblicazione=The Daily Telegraph|accesso=26 giugno 2008|città=London}}</ref> sebbene [[Willy T. Ribbs]] avesse già testato una vettura nel [[1986]] pur non partecipando a nessun gran premio.<ref>{{Cita news|url=http://www.canada.com/topics/sports/autoracing/story.html?id=10a34879-fc5f-4626-84c8-38a41df06500|titolo=Hamilton in fast lane to success|cognome=Phillips|nome=Randy|pubblicazione=Montreal Gazette/Canada.com|editore=CanWest News Service|data=7 giugno 2007|accesso=5 luglio 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011173037/http://canada.com/topics/sports/autoracing/story.html?id=10a34879-fc5f-4626-84c8-38a41df06500|dataarchivio=11 ottobre 2007}}</ref>
Nel dicembre [[1995]] ha incontrato per la prima volta il presidente della [[McLaren]] [[Ron Dennis]], che tre anni dopo lo ha incluso nel Young Driver Development Program.<ref name="Wolff">{{Cita news|url=http://sportsillustrated.cnn.com/2007/racing/06/12/hamilton0618/index.html |titolo=Better Than Sex |cognome=Wolff |nome=Alexander |pubblicazione=Sports Illustrated |editore=Associated Press |data=12 giugno 2007 |accesso=21 agosto 2007 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080121143456/http://sportsillustrated.cnn.com/2007/racing/06/12/hamilton0618/index.html |dataarchivio=21 gennaio 2008 }}</ref> Dopo aver vinto titoli in competizioni minori come la Formula Renault 2.0, [[Formula Three Euroseries]], e [[GP2 Series|GP2]], ha compiuto il suo esordio in Formula 1 nel [[2007]], 12 anni dopo il suo incontro con Dennis. Ciò lo ha reso il più giovane pilota ad assicurarsi un contratto con la McLaren e a ottenere un posto in F1.
[[File:Signature de Lewis Hamilton.gif|destra|thumb|[[Firma]] di Hamilton]]
Dal suo esordio in massima categoria, Hamilton si è aggiudicato almeno una gara e una pole position durante il campionato mondiale, il che lo rende l'unico pilota nella storia della massima formula a esserci riuscito dalla prima stagione per tredici annate consecutive.<ref>{{Cita web|url=https://www.formula1.com/content/fom-website/en/latest/features/2015/3/hamilton-at-150---how-he-stacks-up-against-the-greats.html|titolo=Hamilton at 150 - how he stacks up against the greats|editore=Formula1.com|accesso=7 gennaio 2016}}</ref> Con cinque titoli mondiali è il britannico più titolato di tutti i tempi, nonché l'unico anglosassone ad essere riuscito a trionfare per due edizioni consecutive (nel 2014 e 2015 e nel 2017 e 2018).<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/formula1/2017/10/29/formula-1-lewis-hamilton-campione-del-mondo-carriera.html|titolo=Formula 1: Lewis Hamilton campione del mondo, una carriera da rock star|editore=[[Sky Sport]]|data=29 ottobre 2017|accesso=8 luglio 2018}}</ref> È, inoltre, il pilota che ha ottenuto più pole position nella storia della Formula 1 (87) e il secondo per numero di successi conquistati (80), dietro al solo [[Michael Schumacher]] (91).<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/nombre.aspx|titolo=Statistics: Wins by numbers|editore=Stats F1|accesso=28 settembre 2015}}</ref>
Il suo numero di gara è il 44.
== Biografia ==
=== Vita privata ===
Hamilton è nato a [[Stevenage]], nella contea dell'[[Hertfordshire]], da Anthony Hamilton e Carmen Larbalestier. La sua famiglia materna è originaria dell'[[Inghilterra]], mentre quella paterna proviene dall'[[America centrale]] più precisamente dallo Stato di [[Grenada]], nel [[mar dei Caraibi]], da cui il nonno arrivò nel [[Regno Unito]] nel [[1954]].<ref name="Wolff"/><ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/motor-racing/profile-formula-one-driver-lewis-hamilton-450381.html|titolo=Profile: Formula One driver Lewis Hamilton|pubblicazione=The Independent |autore=Viner, Brian|data=26 maggio 2007|accesso=8 settembre 2010 |città=London}}</ref> A seguito della loro separazione nel [[1987]], Hamilton è andato a vivere con la madre e le due sorellastre Nicola e Samantha<ref>{{Cita news|titolo=MY BOY RACER|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4161/is_20070701/ai_n19341883|data=1º luglio 2007|pubblicazione=Daily Mirror|accesso=1º luglio 2007|nome=Michael|cognome=Duffy|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011130822/http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4161/is_20070701/ai_n19341883|dataarchivio=11 ottobre 2007|urlmorto=sì}}</ref> sino all'età di dodici anni, prima di trasferirsi dal padre, dalla matrigna Linda e dal fratellastro Nicolas.<ref name="timeonline_cool">{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/formula_1/article5069252.ece|titolo=Lewis Hamilton admits: 'I just don't know how I kept my cool'|pubblicazione=The Times |data=3 novembre 2008|autore=Matt Dickinson|città=London}}</ref>
Ha scoperto la passione per i motori nel [[1991]] dopo aver ricevuto in regalo dal padre un [[Modellismo automobilistico dinamico|automodello elettrico]]. Avendo compreso il talento naturale di Lewis per le corse, Anthony si indebitò pur di far salire il figlio su un [[Karting|kart]],<ref name="GQ 2017"/> e sino al [[2010]] ha svolto il ruolo di suo manager. È tifoso dell'[[Arsenal Football Club|Arsenal]].<ref>{{Cita news|url=https://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-2754501/Arsenal-supporter-Lewis-Hamilton-attends-Manchester-City-clash-Emirates.html|titolo=Arsenal fan Hamilton attends Manchester City clash at the Emirates|pubblicazione=Mail Online|accesso=11 ottobre 2017}}</ref> È stato fidanzato con la ex cantante delle [[Pussycat Dolls]], [[Nicole Scherzinger]] da novembre 2007 a febbraio 2015.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Beth Allock|url=https://www.thesun.co.uk/tvandshowbiz/1613464/lewis-hamilton-reveals-why-he-split-with-nicole-scherzinger/|titolo=Lewis Hamilton reveals why he split with Nicole Scherzinger|editore=[[The Sun (periodico britannico)|The Sun]]|data=15 agosto 2016|accesso=11 aprile 2017}}</ref>
=== Cinema e televisione ===
Nel novembre [[2007]] ha partecipato come ospite ad una puntata di ''[[Top Gear]]'' facendo registrare il sorprendente tempo di 1:44:7 (sul bagnato) e di 1:42:9 sull'asciutto nel [[Circuito di Top Gear|circuito del programma]]. Nel film ''[[Cars 2]]'' ha prestato la voce ad una [[McLaren MP4-12C]] interpretando sé stesso. Tornerà in questo ruolo anche in ''[[Cars 3]]''. Ha inoltre eseguito un cameo tramite [[motion capture]] nel videogioco ''[[Call of Duty: Infinite Warfare]]''.<ref>http://www.eurogamer.it/articles/2016-10-19-news-videogiochi-call-of-duty-infinite-warfare-lewis-hamilton-si-unisce-al-cast-del-gioco</ref>
== Carriera ==
=== Le formule minori ===
Dopo aver vinto diversi campionati di [[karting|kart]] in gioventù (nel [[1995]] vince il [[campionato cadetto britannico di karting|campionato cadetto britannico]]), Hamilton viene messo sotto contratto dalla squadra [[McLaren]] di [[Formula 1]] dall'età di 12 anni; la scuderia diretta da [[Ron Dennis]] sponsorizza il pilota nella sua scalata attraverso le serie minori dell'automobilismo. Nel [[2000]] è campione Europeo di [[Kart Formula A]] e l'anno successivo esordisce in [[Formula Renault]] 2.0. Nel [[2003]] conquista il titolo in questa categoria, con 10 successi in 15 gare.
Diviene campione della [[F3 Euro Series]] due anni più tardi, nel 2005, anche in questo caso dominando la stagione con 15 primi posti in 20 corse. Nella stagione [[2006]] esordisce nella serie [[GP2]] con la [[ART Grand Prix]] sostituendo il campione uscente [[Nico Rosberg]] e ponendosi subito in testa al campionato. Vince entrambe le gare del weekend di [[Circuito di Montecarlo|Montecarlo]], per poi conquistare il titolo nell'ultimo appuntamento di [[Autodromo Nazionale Monza|Monza]].
Grazie alla vittoria nel campionato GP2 il patron della McLaren [[Ron Dennis]] annuncia la notizia del suo ingaggio il 24 novembre [[2006]].
=== 2007-2012: Il debutto in Formula 1 con la McLaren e il primo titolo mondiale ===
==== 2007 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2007}}
[[File:Lewis Hamilton 2007 Britain 2.jpg|thumb|Lewis Hamilton al Gran Premio di Gran Bretagna 2007.]]
Hamilton ha esordito con la [[McLaren]] in [[Formula 1]] già nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] ottenendo ottimi risultati, ponendosi in testa alla classifica piloti per gran parte del campionato e fino all'ultima gara. Durante la prima parte della stagione ha concluso per nove volte consecutive a podio, contando due vittorie e andando a controllare la classifica a partire dal [[Gran Premio di Spagna 2007|Gran Premio di Spagna]].
Dopo un nono posto in [[Gran Premio d'Europa 2007|Europa]], dovuto anche a un incidente in qualifica, che lo ha costretto a partire decimo, e alla scelta del suo team di montare le gomme da asciutto troppo presto, conquista una vittoria in [[Gran Premio d'Ungheria 2007|Ungheria]], ma da qui cominciarono vari problemi, come il dechappamento di una gomma in [[Gran Premio di Turchia 2007|Turchia]] e in [[Gran Premio di Cina 2007|Cina]] (con clamoroso errore nell'entrata della corsia box e conseguente ritiro), che permisero ai rivali di recuperare, tanto da essere in tre a contendersi il titolo all'ultima gara. Proprio in [[Gran Premio del Brasile 2007|Brasile]] vari errori del pilota britannico, come un'uscita di pista nelle fasi iniziali di gara, gli fecero perdere il titolo a favore di [[Kimi Räikkönen]].
Giunse quindi 2º nella classifica iridata (davanti al suo compagno di squadra e campione del mondo in carica [[Fernando Alonso]], 3º a pari punti ma con meno piazzamenti), a solo un punto di svantaggio dal ferrarista, sfiorando quindi di un soffio il titolo già all'esordio (in caso di vittoria sarebbe stato il più giovane vincitore di un mondiale e l'unico pilota a vincere all'esordio mondiale esclusa la prima stagione nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1950|1950]]). I difficili rapporti di coabitazione con [[Fernando Alonso]] hanno portato quest'ultimo a rescindere il suo ricco contratto pluriennale e tornare alla [[Renault F1|Renault]], scuderia meno competitiva con cui [[Fernando Alonso]] aveva già corso gli anni prima e con cui si era laureato due volte campione del mondo.
==== 2008 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2008}}
[[File:Lewis Hamilton 2008 China.jpg|miniatura|Hamilton al [[Gran Premio di Cina 2008]]]]
Nel gennaio [[2008]] ha firmato un contratto di 138 milioni di dollari con la [[McLaren]] fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]. I dettagli contrattuali prevedono una cifra base di 17 milioni di euro per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], più altri sei milioni nel caso in cui riuscisse a vincere il campionato. Entrambe le parti avrebbero inoltre la possibilità di prolungare l'accordo.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.realsports.it/NotiziaInterna.php?table=HOMENEWS&recid=248 "Formula 1 - Hamilton: La McLaren gli regala un super contratto"] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, da RealSports.it del 07/01/2008</ref>
Durante i test pre-mondiali della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], poi, a [[Barcellona]] dei tifosi di [[Fernando Alonso]] lo hanno schernito con striscioni e magliette offensive e razziste sull'argomento del colore della pelle e credenze religiose. La [[Spagna]] ha infatti rischiato 2 dei suoi gran premi<ref>[http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/04/inchiestafia.shtml - Insulti razzisti a Hamilton. Si muove il governo inglese]</ref> fino a quando si sono presi provvedimenti molto severi: telecamere su tutte le tribune e divieto assoluto di entrare nell'autodromo con striscioni di ogni tipo. Il 13 febbraio 2008 la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] lancia una campagna antirazzismo. Si chiamerà [[Racing Against Racism]].
[[File:Lewis Hamilton 2008.jpg|left|thumb|Hamilton al GP del Canada 2008.]]
La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]] è comunque incominciata con una vittoria, seguita da due gare in cui il pilota ha commesso vari errori, in particolare in [[Gran Premio del Bahrain 2008|Bahrain]], mancando anche la zona punti. A [[Gran Premio di Monaco 2008|Monaco]] dopo una gara molto movimentata e segnata da una piccola disavventura per lui legata al leggero urto contro una barriera che lo ha costretto al rientro ai box, ha trionfato mentre nella gara successiva, in [[Gran Premio del Canada 2008|Canada]] dopo una sosta ai box nella quale han preso parte altri piloti, è andato a tamponare Räikkönen il quale stava uscendo anche lui dalla pit lane trovando però il semaforo rosso. Il ferrarista (con la [[BMW Sauber|BMW]] di [[Robert Kubica]] al suo fianco) ha alzato il piede e Lewis, un po' disattento, non accorgendosi del semaforo, ha urtato il retrotreno della monoposto dell'avversario compromettendo la gara sua e del finlandese.
Dopo una gara opaca in [[Gran Premio di Francia 2008|Francia]], Hamilton conquista due vittorie consecutive in [[Gran Premio di Gran Bretagna 2008|Gran Bretagna]] e in [[Gran Premio di Germania 2008|Germania]]: a [[Silverstone]], sul bagnato, Hamilton sfodera una delle sue migliori gare; a [[Hockenheim]], il pilota inglese controlla per tutta la gara e solo nei giri finali, dopo l'ingresso della safety car, deve impegnarsi per riprendere la prima posizione.
[[File:Hamilton + Raikkonen 2008 Belgium 2.jpg|thumb|Hamilton nel 2008 viene penalizzato in [[Gran Premio del Belgio 2008|Belgio]] per aver tagliato la curva della Bus Stop e non aver ridato la posizione a Raikkonen.]]
Dopo queste due vittorie, il pilota britannico subisce un leggero stop nel [[Gran Premio d'Ungheria 2008|Gran Premio d'Ungheria]] nel quale, dopo aver forato una gomma, riesce a classificarsi solo quinto. Le cose andranno meglio nel [[Gran Premio d'Europa 2008|Gran Premio d'Europa]] dove arriva secondo alle spalle del ferrarista [[Felipe Massa]]. Al [[Gran Premio del Belgio 2008|Gran Premio del Belgio]] conquista la pole e vince la gara sotto un improvviso diluvio dopo un discusso sorpasso a [[Kimi Räikkönen]] a due giri dalla fine. I commissari di gara però, nonostante il direttore di gara [[Charlie Whiting]] avesse, durante la corsa, comunicato due volte al team la regolarità della manovra, decidono in serata di infliggere 25 secondi di penalità per taglio di chicane, che declassano Lewis al terzo posto.<ref>http://www.repubblica.it/2008/07/motori/formulauno/stagione-2008a/spa-gara/spa-gara.html Articolo da Repubblica.it</ref>
Nel [[Gran Premio di Singapore 2008|Gran Premio di Singapore]] Hamilton lotta con [[Felipe Massa]] e [[Kimi Räikkönen]] per la prima posizione, ma un incidente di [[Nelson Piquet Jr.]]. costringe la safety car a entrare in pista stravolgendo la classifica. Hamilton riesce a limitare i danni recuperando posizioni e classificandosi terzo, mentre la vittoria va al rivale [[Fernando Alonso|Alonso]]. Successivamente nel [[Gran Premio del Giappone 2008|Gran Premio del Giappone]] Hamilton parte in pole deciso a dominare il gran premio, ma al via il finlandese [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] riesce abilmente a scavalcarlo, tuttavia pensando di avere uno spiraglio in cui reinfilarsi, Hamilton finisce "lungo" trascinandosi dietro le due [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. Quattro vetture finiscono lunghe nelle due curve successive perdendo posizioni, con Hamilton dietro all'avversario principale per il titolo [[Felipe Massa]] che supera dopo poche tornate. Il brasiliano però non molla e tagliando la chicane tocca con l'anteriore destra l'inglese, mandandolo in testacoda. Hamilton si trova così in ultima posizione. Successivamente [[Felipe Massa]] sarebbe stato penalizzato con un drive-through per il sorpasso pericoloso, sanzione inflitta anche a Hamilton per aver forzato [[Kimi Räikkönen]] nella prima curva ad andare lungo. Di questa lotta ne avrebbe approfittato nuovamente Fernando Alonso, ancora vincitore.
Dopo la vittoria nel [[Gran Premio di Cina 2008|Gran Premio della Cina]] Hamilton ha 7 punti di vantaggio su Massa: ciò significa che gli è sufficiente un quinto posto nell'ultimo [[Gran Premio del Brasile 2008|Gran Premio del Brasile]] per laurearsi campione del mondo: a 5 giri dal termine della gara comincia a piovere sul circuito e dopo il valzer dei pit stop Hamilton si ritrova arretrato dalla 4ª alla 5ª posizione, tallonato da [[Sebastian Vettel]]. La pioggia mette in difficoltà Hamilton che subisce il sorpasso di Vettel a 3 giri dal termine. A sole due curve dal traguardo, [[Timo Glock]] su [[Toyota F1|Toyota]], subisce il sorpasso sia di Hamilton sia di Vettel, in quanto non essendosi fermato per il cambio gomme, correva con gomme d'asciutto nonostante la pista fosse bagnata. Hamilton conclude la gara al 5º posto laureandosi come il più giovane campione del mondo della storia a soli 23 anni 9 mesi e 26 giorni (record poi migliorato da [[Sebastian Vettel]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]). La conquista del titolo lo rende anche il primo vincitore di una serie cadetta della FIA ([[Formula 2]], [[International Formula 3000|Formula 3000]] o [[GP2]]) a diventare anche campione del mondo di Formula 1.
Grazie a questo risultato, uno scommettitore del [[Cambridgeshire]] ha vinto 125.000 [[sterline]], avendo scommesso nel [[1998]] che il tredicenne Lewis sarebbe diventato campione del mondo prima dei 25 anni. Lo stesso scommettitore, l'anno precedente, aveva vinto altre 40.000 sterline grazie alla scommessa che Hamilton avrebbe vinto la sua prima gara di Formula 1 prima dei 23 anni.<ref>{{en}}{{cita news|url=http://news.sky.com/skynews/Home/UK-News/Lewis-Hamilton-Fan-Wins-125000-After-10-year-old-Bet-Comes-In/Article/200811115140548?lpos=UK_News_Article_Related_Content_Region_2&lid=ARTICLE_15140548_Lewis_Hamilton_Fan_Wins_%A3125%2C000_After_10-year-old_Bet_Comes_In|accesso=4 novembre 2008|titolo=F1 Fan Wins Big On Decade-Old Bet|editore=Sky News|data=3 novembre 2008}}</ref>
==== 2009 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2009}}
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]] la [[McLaren]] comincia il mondiale consapevole di avere una vettura poco competitiva, a causa dei mutati regolamenti che stravolgono l'interpretazione tecnica e aerodinamica delle vetture causando un rimescolamento generale di carte. Inoltre molti team che nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]] non erano in lotta per il titolo avevano incominciato a sviluppare la monoposto in anticipo, lasciando in ritardo [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] e [[McLaren]] che se l'erano conteso fino alla fine.
[[File:Hamilton 2009 Malaysian GP 1.jpg|thumb|Lewis Hamilton alla guida della McLaren nel [[Gran Premio della Malesia 2009|GP di Malesia 2009]].]]
Nonostante ciò Hamilton riesce durante il gran premio iniziale in [[Gran Premio d'Australia 2009|Australia]] a inserirsi in zona punti e persino a lottare per il podio con la [[Toyota F1|Toyota]] di [[Jarno Trulli]]. Durante un regime di safety car, però, il pescarese compie una escursione fuori pista facendo così passare l'inglese che, insicuro su cosa fare (in teoria durante la safety car è vietato effettuare sorpassi) restituisce la posizione all'italiano per evitare di incappare in penalità. Al termine del gran premio i commissari di gara tuttavia penalizzano di 25 secondi proprio Trulli perché, essendo uscito di pista, aveva perso comunque la posizione e non doveva riprendersela.
Successivamente durante le indagini sull'episodio il direttore tecnico della [[McLaren]] impone a Hamilton di modificare la sua versione dei fatti sulle comunicazioni coi box, raccontando ai commissari di gara che nessuno gli ha confermato di lasciar passare pure Trulli. Ma le comunicazioni ai box sono registrate e i commissari di gara decidono di squalificare Hamilton e la [[McLaren]] per comportamento antisportivo, avendo mentito al fine di ottenere il terzo posto.<ref>{{cita web | titolo= Melbourne, McLaren squalificata: Hamilton incastrato dalla prova radio| url=http://www.f1web.it/?p=372| accesso=6 gennaio 2012}}</ref> Trulli riottiene la sua posizione.
[[File:Lewis Hamilton 2009 Turkey 3.jpg|thumb|left|Lewis alla guida della sua McLaren al [[Gran Premio di Turchia 2009|GP di Turchia 2009]].]]
Il tribunale della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] si riunisce ulteriormente il 29 aprile decidendo che la [[McLaren]] sarebbe stata messa sotto osservazione per il resto del mondiale e alla prima violazione di regolamento sarebbe stata squalificata per tre gran premi. Nel frattempo Hamilton ottiene altri punti in [[Gran Premio della Malesia 2009|Malesia]], [[Gran Premio di Cina 2009|Cina]] e [[Gran Premio del Bahrain 2009|Bahrain]], dando ossigeno alla travagliata situazione del team in ritardo sul piano tecnico rispetto alle altre scuderie.
Torna a vincere nel [[Gran Premio d'Ungheria 2009|Gran Premio d'Ungheria]], dove arriva 1º davanti a [[Kimi Räikkönen]] e [[Mark Webber]]. I progressi della [[McLaren]] si notano soprattutto nel [[Gran Premio d'Europa 2009|Gran Premio d'Europa]] dove ottiene la pole ma regala la vittoria a [[Rubens Barrichello]] per un errore dei meccanici durante il pit stop. Nel [[Gran Premio del Belgio 2009|Gran Premio del Belgio]] tuttavia si registra un calo di competitività della scuderia e sia lui sia [[Heikki Kovalainen]] chiudono la qualifica fuori dalla top ten. La sua gara si conclude a metà del primo giro quando un incidente lo mette fuori gioco insieme con [[Jenson Button]], [[Romain Grosjean]] e [[Jaime Alguersuari]].
Al [[Gran Premio d'Italia 2009|Gran premio d'Italia]] la [[McLaren]] e Hamilton tornano molto competitivi tanto che Lewis riesce a ottenere la pole position. Sfortunatamente la sua gara si concluderà a un giro dalla fine quando in uscita dalla curva di lesmo urta violentemente contro le barriere. Lo sfortunato incidente ha dato inoltre fine alle sue possibilità di difendere il titolo iridato.<ref>{{cita web | titolo= Hamilton and Raikkonen out of the title race | url=http://en.f1-live.com/f1/en/headlines/news/detail/090913183401.shtml | accesso=13 settembre 2009}}</ref> L'inglese vincerà a Singapore da dove parte in prima posizione. Seguono due 3º posti in Giappone e Brasile. Sarà sfortunato all'ultima gara, ad Abu Dhabi dove partendo dalla pole aveva una vittoria assicurata, ma un problema alla vettura lo farà ritirare, chiudendo il campionato 5º con 49 punti.
==== 2010 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2010}}
Lewis viene confermato in [[McLaren]] fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]: il suo nuovo compagno di squadra sarà, al posto del licenziato [[Heikki Kovalainen]], [[Jenson Button]], campione in carica con la [[Brawn GP]].
Nel [[Gran Premio del Bahrain 2010|Gran Premio del Bahrain]] ottiene il podio sul gradino più basso dietro i due ferraristi [[Fernando Alonso]] e [[Felipe Massa]]. Nel [[Gran Premio d'Australia 2010|Gran Premio d'Australia]] si piazza al sesto posto dopo una gara in rimonta con partenza dall'undicesima piazza. Nel [[Gran Premio della Malesia 2010|Gran Premio della Malesia]], dopo le qualifiche disastrose a causa della pioggia, partendo dalla ventesima posizione rimonta fino alla sesta. Nel [[Gran Premio di Cina 2010|Gran Premio di Cina]], dopo essersi qualificato sesto, fa una gara con molti sorpassi e sotto la pioggia arriva secondo, dietro al compagno di squadra [[Jenson Button]], completando così la prima doppietta [[McLaren]] dell'anno; viene tuttavia ammonito dai commissari per il duello in pit-lane con [[Sebastian Vettel]].<ref>{{cita web | titolo= Gran Premio di Cina: doppietta McLaren sul bagnato
| url=http://www.f1web.it/?p=4508| accesso=6 gennaio 2012}}</ref> In [[Gran Premio di Spagna 2010|Spagna]] si qualifica terzo dietro le due Red Bull. Dopo un'ottima gara è però vittima di un problema tecnico quando è in seconda posizione che lo mette fuori gioco. Si giunge quindi a [[Gran Premio di Monaco 2010|Monaco]], dove Lewis e [[Jenson Button]] portano un casco speciale. Qui la [[McLaren]], forse a causa del suo passo lungo, non riesce a dare il meglio di sé e Lewis chiude la gara al quinto posto, nella stessa posizione da dove era partito.
[[File:Lewis Hamilton 2010 Malaysia 1st Free Practice.jpg|thumb|left|Hamilton al [[Gran Premio della Malesia 2010|Gran Premio di Malesia]] conclude in sesta posizione, dopo essere partito 20º in griglia.]]
Due settimane dopo, a [[Gran Premio di Turchia 2010|Istanbul]], Hamilton ottiene la sua migliore qualifica stagionale, collocandosi secondo tra le due [[Red Bull Racing|Red Bull]] di [[Mark Webber]] e [[Sebastian Vettel]]. Per tutta la gara Lewis resta attaccato a Webber anche dopo il pit-stop nel quale perde la posizione su Vettel. Al 41º giro le due [[Red Bull Racing|Red Bull]] si scontrano durante un tentato sorpasso di [[Sebastian Vettel]] e Lewis ne approfitta, conquistando così la sua prima vittoria stagionale. La seconda vittoria, consecutiva, arriva due settimane dopo in [[Gran Premio del Canada 2010|Canada]], dove termina al comando davanti al suo compagno di squadra [[Jenson Button]] e al ferrarista [[Fernando Alonso]]. Nel [[Gran Premio d'Europa 2010]] Hamilton parte terzo dietro la due [[Red Bull Racing|Red Bull]]. Al via supera Webber e insidia Vettel. Al 9º giro Webber ha un brutto incidente ed entra la safety car.
Mentre sta entrando in pista, Lewis la supera, cosa che gli comporterà un drive through. Resta però secondo, posizione in cui conclude la gara, con il terzo podio consecutivo. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2010|Gran Premio di Gran Bretagna]] a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]] la [[McLaren]] porta un nuovo pacchetto con gli scarichi bassi e un nuovo diffusore ma dopo le prove libere del venerdì si decide di smontarlo e non utilizzarlo per la qualifica e la gara. La [[McLaren]] ha dunque perso 3 ore disponibili per trovare il set-up corretto con la [[McLaren MP4-25|MP4-25]] non modificata. Le qualifiche sembrano piuttosto difficili per la scuderia inglese ma Lewis dà il massimo e si qualifica al quarto posto, definendo il suo ultimo giro come il migliore di sempre della sua carriera. Alla partenza della gara Lewis scatta benissimo e supera sia [[Fernando Alonso]] sia [[Sebastian Vettel]], tallonando [[Mark Webber]] per alcuni giri. Ma la [[Red Bull]] dell'australiano è imprendibile e Lewis sfrutta al meglio la sua ottima partenza per conquistare il secondo posto nella gara di casa, il quarto podio consecutivo. Rimane dunque in testa alla classifica iridata con 145 punti, raddoppiando il vantaggio sul secondo, che rimane il compagno [[Jenson Button]], che dopo questa gara diventa di 12 punti.
[[File:Lewis Hamilton celebrating victory 2010 Canada 2.jpg|thumb|Hamilton festeggia la vittoria del [[Gran Premio del Canada 2010|Gran Premio del Canada]].]]
Due settimane dopo, in [[Gran Premio di Germania 2010|Germania]], la [[McLaren]] ci riprova con gli aggiornamenti (scarichi bassi e nuovo diffusore) ma durante le prime prove libere del venerdì Lewis ha un incidente nel quale danneggia la sua vettura. Ciò fa sì che Lewis non riesca a completare più di 18 giri durante tutto il venerdì e non riesca a trovare il miglior bilanciamento. Si qualifica sesto, dietro a [[Jenson Button]]. Scatta bene alla partenza e conclude al quarto posto, conquistando 12 punti. Il suo vantaggio su Button diventa di 14 punti.
Nelle qualifiche del [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Gran Premio d'Ungheria]] Hamilton si qualifica quinto, nonostante una scarsa competitiva della [[McLaren MP4-25|MP4-25]] che nel settore centrale perde nel confronto con la [[Red Bull Racing|Red Bull]] oltre 1 secondo. In gara perde una posizione al via nei confronti di [[Vitalij Aleksandrovič Petrov|Vitaly Petrov]] che riconquista però al giro successivo. Entra in seguito la safety car e tutti si precipitano ai box, dai quali Lewis esce in quarta posizione, davanti al ferrarista [[Felipe Massa]]. La situazione rimane così finché Lewis, al 24º giro, a causa di un problema tecnico, è costretto a ritirarsi. La testa della classifica appena persa viene però riconquistata nel [[Gran Premio del Belgio 2010|Gran Premio del Belgio]], gara disputata il 29 agosto appena al rientro delle vacanze estive: l'inglese parte dalla seconda posizione in griglia dietro Webber ma lo sopravanza a seguito di uno scatto bruciante e mantiene la testa della corsa fino al traguardo nonostante le mutevoli condizioni climatiche; i ritiri di Button e Alonso e la pessima prestazione di Vettel (che finisce fuori dalla zona punti) gli consentono inoltre di guadagnare 25 punti nei confronti di tre diretti rivali per la vittoria del mondiale.
Nel [[Gran Premio d'Italia 2010|Gran Premio d'Italia]] si qualifica in 5º posizione dopo che la squadra aveva deciso di non fargli montare l'f duct a differenza del compagno di squadra Button classificatosi così secondo. Alla partenza però uno scontro dopo poche curve con Massa in un tentativo di sorpasso lo mette fuori gioco per una rottura della sospensione, ritiro che gli fa perdere la vetta della classifica a favore di Webber giunto in sesta posizione. Due settimane dopo, a [[Gran Premio di Singapore 2010|Singapore]], la [[McLaren]] rimane un po' in ombra e durante la gara dopo un ingresso della safety car in un tentativo di sorpassare Webber per la 3º posizione viene centrato da quest'ultimo e costretto nuovamente al ritiro, ritrovandosi 3º nel mondiale dietro Webber e Alonso.
Nel [[Gran Premio del Giappone 2010|Gran Premio del Giappone]] si qualifica in 3º posizione ma viene retrocesso per la sostituzione del cambio danneggiato nello scontro con Webber a [[Gran Premio di Singapore 2010|Singapore]]. In gara il suo tentativo di rimonta nei confronti di Alonso e Webber per la 2º posizione viene frenato da un nuovo problema al cambio che gli fa perdere le prime 3 marce, costringendolo a farsi passare dal compagno di box e a finire miracolosamente 5º.
Si arriva così al [[Gran Premio di Corea 2010|Gran Premio di Corea]] in cui la vera protagonista è la pioggia. Vettel domina il gran premio davanti ad Alonso e Hamilton, ma il cedimento del suo propulsore a pochi giri dal termine riapre i giochi per il mondiale, grazie anche al contemporaneo ritiro di Webber. Hamilton risale così al 3º posto in classifica dopo averlo perduto Suzuka.
Al [[Gran Premio del Brasile 2010|Gran Premio del Brasile]] la pole position va a sorpresa a [[Nico Hulkenberg]] davanti alle [[Red Bull Racing|Red Bull]], che il giorno successivo si sbarazzano di lui al primo giro facendo gara a sé con Vettel e Webber davanti ad Alonso e Hamilton. Qui Hamilton dice addio alle speranze mondiali, anche se non matematicamente visti i 24 punti in meno rispetto al leader Alonso.
Ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Abu Dhabi]] l'inglese deciso a tentare il tutto per tutto si qualifica per un soffio secondo alle spalle di Vettel, mentre Alonso sembra gestire tranquillamente il suo rivale più vicino [[Mark Webber]].
Tuttavia un incidente al primo giro provoca l'ingresso della safety car, così Webber ne approfitta per il cambio gomme seguito a ruota da Alonso che gli rimane davanti mentre i due in testa fanno corsa a sé.
Dopo il pit stop però Hamilton viene frenato nella sua rincorsa a Vettel dalla [[Renault F1|Renault]] di Kubica, mentre Alonso e Webber bloccati dall'altra [[Renault F1|Renault]], quella di Petrov, perdono molto terreno e finiscono per regalare il mondiale a Vettel che si aggiudica il gran premio e il campionato davanti ad Alonso, al compagno di squadra e a Hamilton, quest'ultimo staccato di 16 punti. si conclude così la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], con Hamilton che guadagna solo una posizione rispetto al campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]].
==== 2011 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2011}}
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] per la [[McLaren]] non comincia nel migliore dei modi. La scuderia di [[Woking]], dopo aver deciso di effettuare il primo dei test invernali a [[Valencia]] con la macchina dell'anno precedente per aver più tempo di lavorare alla nuova [[McLaren MP4-26|MP4-26]], incappa in diversi problemi di affidabilità dovuti in buona parte al complesso sistema di scarichi denominato Octupus, che la [[McLaren]] è intenzionata a portare in pista per il primo gran premio. Conclusi i test, la [[McLaren]] decide però di tornare indietro e monta per il [[Gran Premio d'Australia 2011|Gran Premio d'Australia]] degli scarichi simili a quelli della [[Red Bull]].<ref>{{Cita news|titolo=McLaren, dietrofront a 4 giorni dalla partenza: via gli scarichi avanzati|url=http://www.grandchelem.it/?p=8387|accesso=2 giugno 2011|data=22 marzo 2011|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140811102301/http://www.grandchelem.it/?p=8387|dataarchivio=11 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Lewis Hamilton and Fernando Alonso 2011 Malaysia 1.jpg|thumb|Hamilton e Alonso in Malesia.]]
Contrariamente a quanto tutti credevano, la [[McLaren]] si dimostra subito molto veloce, dominando le seconde libere. In qualifica Hamilton riesce addirittura a conquistare la prima fila al fianco di [[Sebastian Vettel]], subendo però oltre 8 decimi di distacco dal campione del mondo. In gara è un'altra cosa e Lewis riesce a stargli più vicino, concludendo la gara in seconda posizione e conquistando quindi il primo podio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]]. In [[Gran Premio della Malesia 2011|Malesia]] parte di nuovo in prima fila. Al traguardo arriverà settimo ma sarà penalizzato di 20 secondi per aver cambiato traiettoria 4 volte mentre duellava con Alonso e giungerà ottavo.<ref>{{cita web |url=http://www.f1web.it/?p=8599|titolo=Sepang, penalità per Alonso e Hamilton: è il terrorismo psicologico della FIA|editore=F1WEB.it|data=11 aprile 2011|accesso=3 dicembre 2011 }}</ref> In [[Gran Premio di Cina 2011|Cina]] parte terzo dietro Vettel e Button e a 4 giri al termine della corsa sorpasserà Vettel andando a vincere il gran premio.
In [[Gran Premio di Turchia 2011|Turchia]] complice un errore al primo giro e alcune difficoltà a un pit-stop giunge solamente quarto. Al [[Gran Premio di Monaco 2011|Gran Premio di Monaco]] innesca una furiosa polemica con la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] a seguito delle penalizzazioni che gli vengono inflitte dai commissari nel corso del week-end. A fine corsa tornerà nel paddock per scusarsi con la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] ed evitare sanzioni per violazione del codice che impedisce di rilasciare affermazioni lesive nei confronti dello sport.<ref>{{Cita news|titolo=Monte-Carlo, Hamilton infuriato: “La FIA ce l'ha con me, è una barzelletta”|url=http://www.f1web.it/?p=8940|accesso=2 giugno 2011|data=30 maggio 2011}}</ref> In [[Gran Premio di Germania 2011|Germania]] conquista la seconda vittoria dell'anno<ref>{{cita web |url=http://www.f1web.it/?p=9284|titolo=Gran Premio di Germania 2011, la gara|editore=F1WEB.it|data=24 luglio 2011|accesso=3 dicembre 2011 }}</ref> e ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2011|Abu Dhabi]] la terza. Nelle ultime tappe del campionato si intensifica la rivalità con [[Felipe Massa]]; i due si chiariranno solamente al termine del [[Gran Premio del Brasile 2011|Gran Premio del Brasile]].<ref>{{cita web |url=http://www.f1web.it/?p=11219|titolo=Hamilton e Massa, in Brasile la quiete dopo un anno di tempeste|editore=F1WEB.it|data=1º dicembre 2011|accesso=3 dicembre 2011 }}</ref>
==== 2012 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2012}}
Hamilton incomincia la stagione 2012 in modo positivo, conquistando la pole position nel Gran Premio d'apertura in [[Gran Premio d'Australia 2012|Australia]]. In gara, però, il pilota inglese si deve accontentare del terzo posto, dopo essere stato sopravanzato dal compagno di squadra [[Jenson Button]] in partenza e aver perso un'ulteriore posizione a vantaggio di [[Sebastian Vettel]], anche a causa di una strategia meno efficace di quella del rivale. Hamilton fa segnare lo stesso risultato anche nel [[Gran Premio della Malesia 2012|Gran Premio della Malesia]] e nel [[Gran Premio di Cina 2012|Gran Premio di Cina]], portandosi in testa alla classifica mondiale.
[[File:Lewis Hamilton Wins Canada 2012.jpg|thumb|Hamilton esulta dopo la vittoria in Canada]]
Nel successivo [[Gran Premio del Bahrain 2012|Gran Premio del Bahrain]] il pilota inglese non riesce a far meglio dell'ottavo posto, anche a causa di un problema in un cambio gomme che gli costa alcune posizioni, perdendo così il primo posto in classifica. Nel [[Gran Premio di Spagna 2012|Gran Premio di Spagna]] Hamilton fa segnare il miglior tempo in qualifica, ma viene retrocesso in fondo alla griglia perché nella sua vettura non c'è il quantitativo minimo di benzina previsto dal regolamento. In gara il pilota inglese riesce a rimontare fino alla zona punti, chiudendo nuovamente ottavo. Dopo aver ottenuto un quinto posto nel [[Gran Premio di Monaco 2012|Gran Premio di Monaco]], Hamilton ottiene la prima vittoria stagionale nel [[Gran Premio del Canada 2012|Gran Premio del Canada]], anche grazie alla decisione della squadra di fargli effettuare un cambio gomme in più rispetto ai rivali [[Sebastian Vettel]] e [[Fernando Alonso]], scelta che lo avvantaggia nella parte finale della corsa. La vittoria permette a Hamilton di tornare momentaneamente in testa al campionato, ma nel successivo [[Gran Premio d'Europa 2012|Gran Premio d'Europa]] a [[Circuito urbano di Valencia|Valencia]] il pilota inglese si ritira per un contatto con [[Pastor Maldonado]] nelle ultime fasi di gara, venendo superato in classifica da Alonso.
Nelle due gare seguenti Hamilton non ottiene risultati di rilievo (ottavo in Inghilterra, con una Mclaren in difficoltà, e ritirato in Germania per una foratura nelle prime fasi di gara), facendo segnare appena quattro punti e vedendo aumentare il proprio distacco dalla testa della classifica fino a 62 lunghezze. Nella seconda metà della stagione la McLaren si dimostra una delle vetture più competitive in pista, ma questo non basta a Hamilton per migliorare significativamente la propria posizione in classifica. Le due vittorie in [[Gran Premio d'Ungheria 2012|Ungheria]] e in [[Gran Premio d'Italia 2012|Italia]] sono, infatti, intervallate da due ritiri in [[Gran Premio del Belgio 2012|Belgio]], dove Hamilton è coinvolto in una carambola causata da [[Romain Grosjean]], e a [[Gran Premio di Singapore 2012|Singapore]], dove il pilota inglese è costretto al ritiro per problemi meccanici mentre occupava la prima posizione. Proprio all'indomani del Gran Premio di Singapore viene ufficializzato il suo passaggio alla [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] a partire dalla stagione 2013, con un contratto di 60 milioni di sterline più bonus di vittorie per 3 anni.<ref>{{cita web |url=http://www.formulapassion.it/2012/09/f1-hamilton-in-mercedes-rivoluziona-mercato-piloti/|titolo=Hamilton in Mercedes rivoluziona il mercato piloti|editore=FormulaPassion.it|accesso=28 settembre 2012 }}</ref>
Nelle gare successive Hamilton esce definitivamente dalla lotta per il titolo mondiale, tagliando il traguardo fuori dal podio in [[Gran Premio di Corea 2012|Corea]], in [[Gran Premio del Giappone 2012|Giappone]] e in [[Gran Premio d'India 2012|India]], a causa di una vettura ora meno competitiva rispetto agli avversari, e ritirandosi per problemi meccanici mentre occupava la prima posizione nel [[Gran Premio di Abu Dhabi 2012|Gran Premio di Abu Dhabi]]. Il pilota inglese torna alla vittoria nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2012|Gran Premio degli Stati Uniti]], sul nuovo circuito di Austin, avendo la meglio su Vettel al termine di un lungo duello. Nell'ultima gara della stagione, in [[Gran Premio del Brasile 2012|Brasile]], Hamilton fa segnare la pole position, dovendosi però ritirare per un incidente causato da un errore di [[Nico Hülkenberg]], mentre quest'ultimo stava tentando di superarlo. Il pilota inglese chiude la stagione in quarta posizione, con 190 punti.
=== 2013-presente: I titoli con la Mercedes e il record di pole position ===
==== 2013 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2013}}
[[File:Lewis Hamilton 2013 Malaysia FP2 1.jpg|thumb|Hamilton in Malesia nel 2013.]]
Le insistenti voci di corridoio che lo volevano in Mercedes a partire dal 2013 trovarono conferma il 28 settembre 2012, quando arriva l'ufficialità sul sito della casa di Stoccarda. L'Inglese prende quindi il posto di [[Michael Schumacher]], che avrebbe annunciato il ritiro dalle competizioni qualche giorno dopo, il 4 ottobre 2012.
Hamilton comincia la stagione con un quinto posto nel [[Gran Premio d'Australia 2013|Gran Premio d'Australia]], dove la Mercedes si rivela competitiva in qualifica ma non all'altezza di Lotus, Ferrari e Red Bull in gara. Seguono due terzi posti in Malesia e in Cina, dove il pilota inglese conquista la pole position ma non è in grado di mantenere il primo posto per l'eccessiva usura degli pneumatici. Questo fattore influisce negativamente anche nelle gare successive, concluse fuori dal podio. In [[Gran Premio del Canada 2013|Canada]] Hamilton conquista un altro terzo posto, mentre nei due Gran Premi seguenti, in Gran Bretagna e in Germania, il pilota inglese ottiene la pole position ma conclude in entrambe le occasioni fuori dal podio.
Hamilton coglie la sua prima vittoria con la Mercedes nel [[Gran Premio d'Ungheria 2013|Gran Premio d'Ungheria]], nel quale il pilota inglese conquista anche la terza pole position consecutiva. Dopo il 3º posto di [[Gran Premio del Belgio 2013|Spa-Francorchamps]] (in cui fa segnare il miglior tempo in qualifica), seguono soltanto gare negative, che non saranno sufficienti all'inglese per mantenere il 3º posto in classifica generale. Termina la prima stagione in Mercedes al 4º posto con 189 punti.
==== 2014 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2014}}
[[File:Lewis Hamilton 2014 China.jpg|thumb|Lewis Hamilton al [[Gran Premio di Cina 2014]]]]
Nella stagione 2014 la Mercedes sfrutta le importanti novità tecniche introdotte (in particolare, dei nuovi motori turbocompressi in luogo dei V8 aspirati in uso fino all'anno precedente) per guadagnare un importante vantaggio sulla concorrenza. La superiorità tecnica della scuderia tedesca è evidente già dai test invernali e si conferma anche a campionato incominciato.
Nella [[Gran Premio d'Australia 2014|gara d'apertura]] a Melbourne, però, Hamilton è costretto al ritiro per un problema tecnico dopo poche tornate, dopo essere partito dalla pole position. Il pilota britannico si rifà nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2014|Gran Premio della Malesia]], nel quale ottiene il primo ''Grand Chelem'' in carriera, avendo fatto segnare pole position e giro veloce ed essendo rimasto in testa dal primo all'ultimo passaggio. Hamilton vince anche in [[Gran Premio del Bahrein 2014|Bahrein]] (dopo un intenso duello con il compagno di squadra Rosberg), [[Gran Premio di Cina 2014|Cina]] e [[Gran Premio di Spagna 2014|Spagna]], portandosi in testa alla classifica. A [[Gran Premio di Monaco 2014|Montecarlo]] è invece Rosberg ad avere la meglio: Hamilton torna alle spalle del compagno di squadra, vedendo poi aumentare il proprio svantaggio in [[Gran Premio del Canada 2014|Canada]], dove è costretto nuovamente al ritiro per problemi tecnici, e in [[Gran Premio d'Austria 2014|Austria]], dove giunge secondo dietro a Rosberg dopo essere scattato dalla nona posizione per un errore in qualifica.
Il pilota britannico arriva quindi al [[Gran Premio di Gran Bretagna 2014|Gran Premio di casa]] con uno svantaggio di 29 lunghezze da Rosberg. In qualifica Hamilton fatica, non riuscendo a interpretare al meglio le mutevoli condizioni del tracciato e piazzandosi in sesta posizione, ma in gara l'inglese coglie la quinta vittoria stagionale, approfittando del ritiro di Rosberg per ridurre considerevolmente il distacco in classifica. Nei successivi Gran Premi di [[Gran Premio di Germania 2014|Germania]] e [[Gran Premio d'Ungheria 2014|Ungheria]] Hamilton è costretto a partire dal fondo per problemi tecnici verificatisi sulla sua vettura durante le qualifiche. In entrambe le occasioni il pilota britannico riesce a rimontare fino al terzo posto, nel secondo caso chiudendo davanti a Rosberg che era scattato dalla pole position.
In [[Gran Premio del Belgio 2014|Belgio]] Hamilton e Rosberg vengono a contatto mentre il pilota tedesco, partito dalla pole, stava cercando di riguadagnare la testa della corsa dopo essere stato passato da Hamilton al via. L'inglese è costretto a percorrere un intero giro con una gomma forata: la vettura si danneggia sensibilmente, al punto da costringere Hamilton al ritiro a poche tornate dalla conclusione. Il contatto causa aspre polemiche tra i due a fine gara, con Rosberg che, arrivato secondo, riporta a 29 i punti di vantaggio su Hamilton. A [[Gran Premio d'Italia 2014|Monza]], invece, Hamilton sfrutta un errore in frenata del compagno di squadra per sopravanzarlo, andando a vincere proprio davanti a Rosberg.
A [[Gran Premio di Singapore 2014|Singapore]] Hamilton vince nuovamente, approfittando del concomitante ritiro di Rosberg per riportarsi in testa alla classifica. Il pilota britannico consolida la propria posizione nelle tre gare successive, conquistando altrettante vittorie (nonostante Rosberg fosse scattato dalla pole position in due di queste occasioni) e portando a 24 punti il proprio vantaggio dopo il [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2014|Gran Premio degli Stati Uniti]]. Rosberg tiene aperta la lotta per il mondiale interrompendo la serie di vittorie di Hamilton nel [[Gran Premio del Brasile 2014|Gran Premio del Brasile]]. All'ultima gara i due arrivano separati da 17 punti: per via del doppio punteggio assegnato nel conclusivo [[Gran Premio di Abu Dhabi 2014|Gran Premio di Abu Dhabi]], in caso di vittoria di Rosberg, Hamilton deve giungere in seconda posizione per aggiudicarsi il secondo titolo in carriera. In qualifica Hamilton viene battuto dal compagno di squadra, ma alla partenza il pilota britannico si porta in prima posizione e nei primi giri accumula un vantaggio superiore ai 2 secondi su Rosberg. Rosberg viene poi messo fuori causa da problemi meccanici, consegnando definitivamente a Hamilton la vittoria nel mondiale, con 384 punti.
==== 2015 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2015}}
[[File:Lewis Hamilton-Mercedes 2015 (2).JPG|left|thumb|Hamilton in azione nei test invernali del 2015.]]
Anche nel 2015 la Mercedes si rivela la monoposto migliore del lotto sin dai test invernali. Hamilton inizia la stagione cogliendo pole position e vittoria nel [[Gran Premio d'Australia 2015|Gran Premio d'Australia]], precedendo il compagno di squadra Rosberg sia in griglia di partenza che sul traguardo. Nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2015|Gran Premio della Malesia]] il pilota britannico conquista la pole position, venendo però battuto in gara da [[Sebastian Vettel]] su Ferrari.
Hamilton torna poi alla vittoria in [[Gran Premio di Cina 2015|Cina]] e in [[Gran Premio del Bahrein 2015|Bahrein]], dopo essere scattato dalla pole position in entrambe le occasioni. Poco prima del [[Gran Premio di Monaco 2015|Gran Premio di Monaco]], la Mercedes annuncia il prolungamento del contratto del pilota inglese per altre tre stagioni, sino al 2018.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2015/05/20/news/formula_1_mercedes_e_hamilton_insieme_per_altre_tre_stagioni-114822741/?refresh_ce|titolo=F1, Mercedes e Hamilton insieme per altre tre stagioni|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=20 maggio 2015|accesso=20 giugno 2015}}</ref>
A Monaco ottiene la ''pole'', ma in gara chiude solo 3º dopo aver dominato la gara a lungo: rientra ai box durante i regimi di safety car e si ritrova terzo. A Montreal ottiene una vittoria dopo essere partito in testa. Nel successivo [[Gran Premio d'Austria 2015|Gran Premio d'Austria]] ottiene la sua 45° pole position. Nonostante la partenza dalla pole position, viene superato al via dal compagno di squadra Rosberg e termina la gara in seconda posizione. Al termine del gran premio, Hamilton vede quindi il suo vantaggio su Rosberg ridursi a soli 10 punti. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2015|Gran Premio di Gran Bretagna]] l'inglese ritorna alla vittoria. Dopo la pole del sabato, in gara parte male ma sul finale con pioggia battente Lewis azzecca il momento del pit-stop e beffa Rosberg sul finale di gara e vince davanti al tedesco della Mercedes e Vettel. Al successivo appuntamento in Ungheria, Hamilton scatta dalla prima posizione ma, a causa di una brutta partenza viene superato subito da [[Vettel]], [[Raikkonen]] e [[Nico Rosberg|Rosberg]] finendo in quarta posizione, che manterrà solo per pochi secondi a causa di un errore durante un tentativo di sorpasso sul compagno di squadra. Dovendo rimontare dalla decima posizione, ormai escluso dalla lotta per la vittoria sarà protagonista di alcuni errori nelle ultime fasi della gara che lo relegheranno alla sesta posizione finale.[[File:Hamilton Britain 2015 victory.jpg|miniatura|Lewis Hamilton trionfa nel Gran Premio di casa a Silverstone.]]
Nel successivo appuntamento a Spa, Hamilton firma la sua trentanovesima vittoria dopo essere partito dalla pole position e aver battuto il proprio compagno di squadra arrivato secondo. Due settimane dopo domina il Gran Premio d'Italia arrivando primo con 25" di vantaggio su Vettel ed ottenendo la sua 40° vittoria in carriera (ad un successo di distanza dal pilota tedesco ed Ayrton Senna), che lo porta a 53 punti di vantaggio sul compagno di squadra Rosberg. Ottiene inoltre il secondo grand chelem della carriera con pole position, giro veloce, gara e rimanendo in testa dal 1° all'ultimo giro. Al termine della gara si verifica un'indagine riguardo a una possibile pressione irregolare degli pneumatici della Mercedes, ma dopo chiarimenti effettuati dalla squadra tedesca non si ricorre ad alcuna sanzione.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/06-09-2015/formula1-monza-hamilton-vettel-vittoria-13015590447.shtml|titolo=F.1, Monza: domina Hamilton. Poi giallo gomme: alla fine nessuna penalità|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=6 settembre 2015|accesso=6 settembre 2015}}</ref> Nel successivo [[Gran Premio di Singapore 2015|Gran Premio di Singapore]], la Mercedes è in difficoltà e Lewis è costretto al primo ritiro stagionale. Vince sia in [[Gran Premio del Giappone 2015|Giappone]] sia in [[Gran Premio di Russia 2015|Russia]], nonostante fosse stato il compagno [[Nico Rosberg]] a conquistare la pole position.
Il 25 ottobre vince il [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2015|Gran Premio di Austin]] e conquista matematicamente il terzo campionato del mondo piloti dopo una gara caratterizzata da una condizione di umido iniziale e il successivo cambio gomme dalle intermedie alle slick, con l'asciugarsi della pista, oltre alle numerose safety car normale e virtuali, dovute a diversi incidenti e ritiri (in totale otto nel gran premio) che hanno più volte spezzato il ritmo della gara.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/25-10-2015/f1-austin-hamilton-campione-mondo-rosberg-vettel-130652722635.shtml|titolo=Formula 1, Austin: Hamilton campione del mondo. Trionfa su Rosberg e Vettel|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=25 ottobre 2015|accesso=25 ottobre 2015}}</ref> Nel [[Gran Premio del Messico 2015|Gran Premio del Messico]] parte e termina secondo alle spalle di Rosberg, così come in [[Gran Premio del Brasile 2015|Brasile]] e ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2015|Abu Dhabi]].
==== 2016 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2016}}
[[File:Hamilton - 2016 Monaco GP 02.jpg|thumb|Hamilton nel [[Gran Premio di Monaco 2016|GP di Monaco]], vinto davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo]]
Il 2016 sembra iniziare bene per il pilota britannico, con la conquista della 50ª pole in carriera nel [[Gran Premio d'Australia 2016|GP d'Australia]]. In gara Hamilton, scattato malissimo, non riesce ad imporre il proprio ritmo trovandosi 6° dopo il primo giro. Grazie alla bandiera rossa, a causa dell'incidente di [[Fernando Alonso]], il pilota della Mercedes riesce a limitare i danni risalendo fino alla 2ª posizione, dietro al vincitore della gara, il compagno di squadra [[Nico Rosberg]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2016/03/20/news/f1_il_gp_d_australia_in_diretta-135887221/|titolo=F1, Gp Australia: vince Rosberg davanti a Hamilton, terzo Vettel. Pauroso incidente per Alonso, illeso|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=20 marzo 2016|accesso=5 aprile 2016}}</ref>
Al secondo appuntamento della stagione in [[Gran Premio del Bahrein 2016|Bahrein]] ottiene la sua 51ª pole position, siglando anche il record del circuito, ma alla partenza della gara viene superato nello scatto da Rosberg, e alla prima curva viene urtato dal finlandese della [[Williams F1|Williams]] [[Valtteri Bottas|Bottas]] (successivamente penalizzato con un drive through). Il contatto ha compromesso l'aerodinamica di Hamilton che malgrado le difficoltà, il tre volte campione del mondo riesce tuttavia a rimontare, terminando la contesa in 3ª posizione.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/03-04-2016/f1-rosberg-bahrain-hamilton-mercedes-15098997431.shtml|titolo=F1, Rosberg: "Il via è stato la chiave". Lewis: "Importante la rimonta"|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=3 aprile 2016|accesso=5 aprile 2016}}</ref> Nelle successive due gare, in [[Cina]] e [[Russia]], Hamilton accusa problemi di affidabilità nelle qualifiche dovendo partire in ultima posizione in Cina e decimo in Russia. Mentre nel [[Gran Premio di Cina 2016|GP di Cina]] Hamilton non riesce ad andare oltre il settimo posto, penalizzato da un incidente al via con lo Svedese della Sauber [[Marcus Ericsson]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2016/04/17/news/f1_gp_cina_rosberg_mercedes_grandiosa_hamilton_weekend_terribile_-137806364/?refresh_ce|titolo=F1, Gp Cina: Rosberg, "Mercedes grandiosa". Hamilton, "Weekend terribile"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=17 aprile 2016|accesso=3 maggio 2016}}</ref> in [[Gran Premio di Russia 2016|Russia]] l'Inglese della Mercedes riesce a rimontare arrivando secondo, dietro al compagno di squadra Nico Rosberg.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/01-05-2016/formula1-sochi-rosberg-cala-poker-2-hamilton-podio-raikkonen-150437584972.shtml|titolo=Formula1, Sochi, Rosberg cala il poker; 2° Hamilton, podio Raikkonen|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=1º maggio 2016|accesso=3 maggio 2016}}</ref>
Malgrado l'evidente superiorità tecnica della Mercedes, i ripetuti problemi di affidabilità della vettura di Hamilton portano alcuni sostenitori della scuderia tedesca ad ipotizzare una possibile [[cospirazione]] contro il campione del mondo in carica, ma queste teorie vengono fermamente negate dal direttore esecutivo [[Toto Wolff]].<ref>{{cita news|autore=Nate Saunders|url=http://espn.go.com/f1/story/_/id/15443980/toto-wolff-fed-conspiracy-theory-lunatics|titolo=Toto Wolff fed up with conspiracy theory 'lunatics'|editore=[[ESPN]]|data=2 maggio 2016|accesso=5 aprile 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/04-05-2016/f1-mercedes-complottisti-150479008766.shtml|titolo=F1, Mercedes: "Aiutiamo Rosberg? Qui conta solo la squadra"|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=4 maggio 2016|accesso=4 maggio 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/i-fans-di-hamilton-in-subbuglio-la-mercedes-li-placa_1096658-201602a.shtml|titolo=I fans di Hamilton in subbuglio, la Mercedes li placa|editore=[[Sport Mediaset]]|data=4 maggio 2016|accesso=4 maggio 2016}}</ref>
Durante il successivo [[Gran Premio di Spagna 2016|Gran Premio di Spagna]], dopo aver realizzato la pole position in qualifica, nel tentativo di superare [[Nico Rosberg|Rosberg]] (che lo aveva superato al via) finisce nell'erba e cercando di riprendere il controllo della vettura, colpisce il suo compagno di squadra, eliminando così entrambe le [[Mercedes-Benz|Mercedes]] dalla gara già alla terza curva.<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-17/f1-gp-spagna-storico-verstappen-disastro-mercedes-152627.shtml?uuid=ADwUQuJ&refresh_ce=1|titolo=F1, GP Spagna: storico Verstappen, disastro Mercedes|editore=[[Il Sole 24 Ore]]|data=17 maggio 2016|accesso=12 giugno 2016}}</ref> Nel [[Gran Premio di Monaco 2016|Gran Premio di Monaco]], dopo essere scattato dalla terza casella, riesce prima a superare il compagno di scuderia Nico Rosberg, poi con una grande strategia su una sosta passa il leader Daniel Ricciardo, vincendo la sua prima gara dell'anno.<ref>{{cita news|autore=Vincenzo Borgomeo|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2016/05/29/news/f1_gp_monaco_2016-140856273/|titolo=F1, Gp Monaco: pasticcio Red Bull, vince Hamilton. Ferrari giù dal podio|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=29 maggio 2016|accesso=13 giugno 2016}}</ref> In [[Gran Premio del Canada 2016|Canada]], dopo aver fatto la pole position, scatta male ma riesce a vincere sopravanzando Sebastian Vettel, grazie ad una tattica più conservativa.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/12-06-2016/f1-canada-vince-hamilton-peccato-ferrari-vettel-buon-2-1501044786312.shtml|titolo=F1 Canada, vince Hamilton. Peccato Ferrari, Vettel buon 2°|editore=[[Gazzetta dello Sport]]|data=12 giugno 2016|accesso=13 giugno 2016}}</ref>
Nel [[Gran Premio d'Europa 2016|Gran Premio d'Europa]] chiude quinto, dopo essere scattato dalla decima piazza per via di un incidente in qualifica. Nel successivo [[Gran Premio d'Austria]] ottiene la pole position davanti a Rosberg, che viene penalizzato di cinque posizioni e parte sesto In gara si trova secondo dietro al compagno di scuderia che ha rimontato fino alla testa, ma all'ultimo giro tenta di sorpassarlo e i due entrano in contatto. Hamilton vince e Rosberg termina quarto con la monoposto danneggiata riducendo lo svantaggio in classifica generale a 11 punti dal compagno di squadra. Nel Gran Premio di casa in [[Gran Premio di Gran Bretagna 2016|Gran Bretagna]], Hamilton vince agevolmente, dopo aver segnato anche la pole position in qualifica. Con questa vittoria (la quarta in [[Gran Premio di Gran Bretagna]], la terza consecutiva) accorcia lo svantaggio dal compagno di squadra Nico Rosberg a solo una lunghezza, complice una penalizzazione di quest'ultimo. Vince sia in [[Gran Premio d'Ungheria 2016|Ungheria]] sia in [[Gran Premio di Germania 2016|Germania]], prendendo la leadership del mondiale. Nel [[Gran Premio del Belgio 2016|Gran Premio del Belgio]], Hamilton, partito in ultima fila per aver sostituito tutto il pacchetto motore, approfittando di ritiri ed incidenti, riesce ad arrivare terzo. Il vincitore è [[Nico Rosberg|Rosberg]] che diminuisce il distacco dal pilota britannico di 10 punti. In Italia arriva secondo, dopo aver perso la possibilità di lottare per la vittoria in partenza. A [[Gran Premio di Singapore 2016|Singapore]] chiude terzo, mai in lotta per la vittoria. In [[Gran Premio della Malesia 2016|Malesia]], mentre era in testa, è costretto a ritirarsi per problemi al motore. In [[Gran Premio del Giappone 2016|Giappone]] chiude terzo, non riuscendo a sorpassare [[Max Verstappen]] nei giri finali. Negli [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2016|Stati Uniti d'America]] domina la gara dopo essere partito dalla pole, concludendo primo davanti a Nico Rosberg e riducendo lo svantaggio a 26 punti da quest'ultimo nel mondiale.
In [[Gran Premio del Messico 2016|Messico]] arriva un'altra vittoria che gli consente di eguagliare [[Alain Prost]] al secondo posto della classifica dei piloti con più vittorie di tutti i tempi e di tenere il mondiale aperto con 19 punti di distacco dal compagno di scuderia a due gare dalla conclusione. Il britannico vince in [[Gran Premio del Brasile 2016|Brasile]] davanti a Rosberg, ritrovandosi a sole 12 lunghezze di distacco. Ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2016|Abu Dhabi]] vince dalla pole, ma non gli basta perché [[Nico Rosberg]] è secondo e perde il titolo di soli 5 punti. Tuttavia si rende protagonista di una condotta di gara discussa poiché rallenta il retrostante Rosberg nella speranza di far raggiungere [[Sebastian Vettel]] e [[Max Verstappen]] (nonostante i ripetuti richiami via radio) negli ultimi 10 giri. Chiude secondo nel mondiale con 10 vittorie e 380 punti.
==== 2017 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2017}}
[[File:Lewis Hamilton equals Ayrton Senna's pole position record.jpg|thumb|Hamilton in Canada dopo aver eguagliato il record di pole position di Senna esponendo il suo casco donatogli dalla famiglia del pilota scomparso<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/10-06-2017/hamilton-io-come-senna-col-suo-casco-che-onore-200919165244.shtml|titolo=Hamilton: "Io come Senna e col suo casco... Che onore"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=17 luglio 2017}}</ref>]]
Nella stagione 2017 il suo nuovo compagno di squadra è l'ex Williams [[Valtteri Bottas]], a causa del ritiro dalla Formula 1 di [[Nico Rosberg]], annunciato pochi giorni dopo la vittoria del titolo mondiale. Il campionato per Lewis inizia con una pole in [[Gran Premio d'Australia 2017|Australia]]. In gara giunge però secondo dietro [[Sebastian Vettel]], dopo essere stato condizionato da una perdita di tempo dietro Verstappen. In [[Gran Premio di Cina 2017|Cina]] fa segnare di nuovo la pole, ma questa volta domina la gara, ottenendo un [[Grand Chelem]] (ha ottenuto pole position, vittoria del Gran Premio, giro veloce e ha trascorso la gara sempre al comando). In Bahrain giunge in seconda posizione, la stessa ottenuta in qualifica. A [[Gran Premio di Russia 2017|Soči]] parte e arriva quarto. Torna alla vittoria in [[Gran Premio di Spagna 2017|Spagna]] in una gara in cui, dopo essere parto dalla pole, si fa bruciare alla partenza da Vettel; ma poi, grazie anche a un'ottima strategia, si mette in condizione di poterlo attaccare con gomme di mescola più morbida di quelle del pilota della Ferrari, che sorpassa al 44º giro e va a vincere.
A [[Gran Premio di Monaco|Monaco]], Hamilton è in difficoltà in qualifica e viene eliminato in Q2: dopo aver fallito diversi tentativi per vari errori suoi, all'ultima possibilità per qualificarsi alla Q3 si ritrova le bandiere gialle e non può concludere il giro. In gara recupera qualche posizione e giunge settimo. Vince la gara monegasca Vettel, che aumenta il vantaggio su Lewis a 25 punti. In Canada ottiene la 65° pole position in carriera, raggiungendo [[Ayrton Senna]] e vince controllando una gara mai in discussione davanti a Bottas, per il secondo Grand Chelem della stagione e la prima doppietta Mercedes dell'anno. Riduce lo svantaggio in classifica da Vettel a 12 punti, perché il tedesco a Montreal giunge quarto dopo una gara in rimonta. Nel [[Gran Premio d'Azerbaigian 2017|Gran Premio d'Azerbaigian]] durante il regime di safety car, mentre era in testa Hamilton viene tamponato da Vettel; alcuni giri dopo la bandiera rossa il britannico è costretto ad entrare ai box per sostituire la protezione per la testa perché non era stata fissata in modo corretto e chiude quinto dietro a Vettel che mentre era in testa, viene penalizzato di uno stop&go di 10 secondi. In [[Gran Premio d'Austria 2017|Austria]] l'inglese deve sostituire il cambio e quindi viene penalizzato di 5 posizioni. In gara Lewis deve accontentarsi del quarto posto dopo una lotta per il podio con la Red Bull di [[Daniel Ricciardo]]. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2017|Gran Premio di Gran Bretagna]], Hamilton ottiene il quinto Grand Chelem in carriera, il terzo in stagione, ottenendo pole position, giro veloce, vittoria e in testa per tutta la gara. Con questi risultati l'inglese ha un solo punto di svantaggio su [[Sebastian Vettel]]. In [[Gran Premio d'Ungheria 2017|Ungheria]] mentre era terzo nell'ultimo giro, Hamilton viene sorpassato dal compagno di squadra Valtteri Bottas proprio nell'ultima curva (per ordine di scuderia) e quindi giunge quarto.
Nel [[Gran Premio del Belgio 2017|Gran Premio del Belgio]], Lewis ottiene la 68° pole position eguagliando così [[Michael Schumacher]]. In gara arriva primo davanti al rivale Vettel. Nel Gran Premio successivo, a [[Gran Premio d'Italia 2017|Monza]], Hamilton conquista la pole in una sessione bagnata e supera Schumacher conquistando - record assoluto per la Formula 1 - la sua 69ª partenza al palo. La gara è un dominio Mercedes con Lewis che vince precedendo il compagno di scuderia Bottas. Vettel è terzo e cede a Hamilton la testa della classifica mondiale con un distacco di 3 punti tra i due. A [[Gran Premio di Singapore 2017|Singapore]] si qualifica soltanto quinto, penalizzato dal passo lungo della Mercedes. In gara giunge primo grazie a un'ottima partenza che gli consente di sorpassare Ricciardo (partito quarto) e all'incidente che mette fuori gioco i primi tre, tra cui il suo avversario nella lotta al titolo iridato, Sebastan Vettel.
In [[Gran Premio della Malesia 2017|Malesia]] giunge 2º alle spalle di [[Max Verstappen|Verstappen]] (mentre Vettel, partito ultimo per un guasto, è solamente 4°), rafforzando ulteriormente il vantaggio in classifica. Con la vittoria in [[Gran Premio del Giappone 2017|Giappone]], a fronte del ritiro di Vettel, porta il suo vantaggio a 59 punti sul tedesco. Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2017|Gran Premio degli Stati Uniti d'America]], sul circuito di Austin in Texas, Hamilton ottiene nuovamente la pole position, andando a vincere la gara il giorno seguente nonostante il sorpasso subito da Vettel alla partenza e guadagnando ulteriori 7 punti nella classifica iridata. In [[Gran Premio del Messico 2017|Messico]], Lewis si laurea campione del mondo giungendo 9º, con due gran premi in anticipo. Nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile, Hamilton sbatte contro le barriere ed è costretto a partire ultimo. Dopo le qualifiche Hamilton e la Mercedes decidono di sostituire il motore partendo così dalla ''pit lane'', ma riesce, con una bella gara, a giungere 4°. Ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2017|Abu Dhabi]] giunge 2º alle spalle del compagno di scuderia Bottas concludendo la stagione con 9 vittorie e 363 punti.
==== 2018 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2018}}
[[File:FIA F1 Austria 2018 Top 3 after Qualifying.jpg|miniatura|Dall'alto in basso: Lewis Hamilton, [[Valtteri Bottas]] e [[Sebastian Vettel]] dopo le qualifiche del [[Gran Premio d'Austria 2018|Gran Premio d'Austria]].]]
Nel 2018 Hamilton comincia la stagione ottenendo la [[Pole position|pole]] nel [[Gran Premio d'Australia 2018|gran premio d'Australia]]. Al via mantiene il primo posto nella prima parte della gara, fino a quando entra in azione la ''Virtual Safety Car'' che permette a [[Sebastian Vettel]] di effettuare la sosta ai box e ritrovarsi in testa, vincendo il GP davanti all'inglese. In [[Gran Premio del Bahrein 2018|Bahrein]] si qualifica quarto, ma per via della sostituzione del cambio parte nono, concludendo la gara sul gradino più basso del podio. In [[Gran Premio di Cina 2018|Cina]] parte quarto e termina la gara nella stessa posizione. In [[Gran Premio d'Azerbaigian 2018|Azerbaigian]] parte secondo dietro il poleman Vettel, ma dopo una gara rocambolesca e la foratura della ruota posteriore destra del compagno [[Valtteri Bottas|Bottas]], che si trovava davanti a lui, vince il primo Gran Premio stagionale portandosi in testa al Mondiale Piloti con 70 punti.
Nel [[Gran Premio di Spagna]], dopo essere partito dalla pole, riesce a vincere davanti a Bottas e Verstappen, allungando il vantaggio nella classifica del campionato su [[Sebastian Vettel]]. A [[Gran Premio di Monaco 2018|Monaco]] prende il via dal terzo posto e conclude la gara nella stessa posizione. In Canada si qualifica quarto, però in gara termina quinto e perde la leadership del Mondiale con Vettel che lo supera di un punto. In occasione del [[Gran Premio di Francia 2018|Gran Premio di Francia]], sul [[Circuito Paul Ricard]], conquista la pole position nelle qualifiche e il giorno dopo vince il GP guidando la corsa per la maggior parte dei giri, riportandosi in testa al campionato con 14 punti di vantaggio sul rivale tedesco. Nel [[Gran Premio d'Austria 2018|Gran Premio d'Austria]] si qualifica secondo dietro il ''poleman'' e compagno di squadra [[Valtteri Bottas]], ma in gara è costretto al ritiro insieme a quest'ultimo - un doppio ritiro per entrambe le Mercedes non si verificava dal GP di Spagna 2016 - per un problema alla ''power unit'' (così come anche Bottas e il pilota della Red Bull [[Daniel Ricciardo]]), interrompendo così la serie di 33 gare consecutive concluse. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2018|Gran Premio di casa]] Hamilton, dopo aver ottenuto la pole position, è autore di una brutta partenza e viene superato da Vettel e Bottas. Durante il primo giro inoltre ha un contatto da Kimi Raikkonen, che lo manda in testacoda e in fondo al gruppo. Alla fine della gara, anche grazie a una buona strategia e all'uscita della Safety Car, riesce a giungere secondo davanti a Raikkonen e dietro all'altro ferrarista, riuscendo così a limitare il distacco da Vettel a 8 punti.
Due settimane dopo ad [[Gran Premio di Germania 2018|Hockenheim]] l'inglese non prende parte alla Q2 per un problema al cambio della sua [[Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+|W09]], motivo per il quale il campione del mondo è costretto così a partire in 14ª posizione. In gara, grazie alla buona competitività della sua Mercedes e alle condizioni atmosferiche miste (che portano tra l'altro al ritiro di [[Sebastian Vettel]]), unite inoltre anche alla sua sensibilità e capacità di guida sul bagnato, riesce a rimontare fino a vincere il Gran Premio e portandosi nuovamente in testa al mondiale con 17 punti vantaggio sul rivale tedesco. In [[Gran Premio d'Ungheria 2018|Ungheria]] ottiene la pole position sul bagnato, e in gara riesce a mantenere la testa della corsa fino alla fine, davanti a Vettel. Porta così il vantaggio in classifica a 24 punti. Dopo la pausa estiva, in Belgio giunge secondo dopo essere partito in pole, sorpassato da Vettel nel corso del primo giro. Nel successivo [[Gran Premio d'Italia 2018|Gran Premio d'Italia]] a Monza riesce a vincere e incrementa così il suo vantaggio su Vettel (+30), coinvolto in un contatto con lo stesso Hamilton durante il primo giro della gara. Da [[Gran Premio d'Italia 2018|Monza]], innesca una serie consecutiva di 3 vittorie, che gli permettono di consolidare notevolmente la sua leadership iridata su Vettel in classifica.
In [[Gran Premio di Russia 2018|Russia]] ottiene la sua 70ª vittoria in carriera, davanti al compagno di squadra. La settimana successiva a [[Gran Premio del Giappone 2018|Suzuka]], dopo aver conquistato la sua pole numero 80, trionfa nuovamente con Bottas alle sue spalle (portandosi a -20 dal record di vittorie di Schumacher) ed allunga ulteriormente in classifica. Infatti dopo il [[Gran Premio del Giappone 2018|Gran Premio del Giappone]], frutto anche di alcune prestazioni sottotono del rivale tedesco, il vantaggio di Hamilton arriva a 67 punti, e ciò gli consente di avere il primo match point iridato a 4 gare dal termine. Nella successiva tappa del mondiale, negli [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2018|Stati Uniti]], il pilota inglese non riesce a chiudere il discorso mondiale. Infatti, dopo aver ottenuto la nona pole stagionale, chiude la gara al terzo posto davanti al rivale Vettel, firmando anche il giro più veloce (eguagliato Prost a quota 41, al terzo posto di sempre); tale piazzamento gli consente di allungare ancora in campionato e mantenere un margine rassicurante (+70), vedendo così avvicinarsi il titolo iridato.
La settimana dopo, in [[Gran Premio del Messico 2018|Messico]], nonostante una gara difficile, chiude definitivamente i giochi iridati: riesce a terminare 4º e si conferma matematicamente campione del mondo per la quinta volta in carriera, sulla stessa pista in cui aveva conquistato il mondiale l'anno prima, eguagliando così i titoli mondiali di Juan Manuel Fangio (davanti a lui solo Michael Schumacher a quota 7). In [[Gran Premio del Brasile 2018|Brasile]], dopo aver siglato la pole numero 10 della stagione, si conferma anche in gara cogliendo la decima affermazione del 2018. Inoltre la vittoria di Hamilton, unita alla quinta posizione del compagno di squadra Bottas, garantisce aritmeticamente il titolo Costruttori alla Mercedes per il 5º anno consecutivo (seconda striscia più vincente di sempre, dietro solamente a quella della Ferrari, a quota 6 successi iridati di fila ottenuti tra il 1999 e il 2004). Nell'ultimo appuntamento di [[Gran Premio di Abu Dhabi 2018|Abu Dhabi]], quello che rappresenta la 100ª gara dell'era turbo-ibrida, Hamilton, dopo l'undicesima pole dell'anno, riesce a confermarsi anche in gara cogliendo la vittoria: conclude così la stagione con 11 successi, 17 podi (così come nel 2015 e nel 2016, record peraltro condiviso anche con Vettel e Schumacher) e 408 punti, record assoluto di punti in una stagione. Con l'ultima gara raggiunge e supera la soglia dei 3000 punti iridati, primo pilota nella storia ad ottenere tale traguardo.
==== 2019 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2019}}
[[File:2019 Chinese Grand Prix podium (46896881704).jpg|thumb|Hamilton festeggia sul podio del Gran Premio di Cina insieme a Vettel]]
Il 13 febbraio 2019 viene presentata la nuova monoposto per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2019|stagione 2019]], denominata [[Mercedes AMG F1 W10 EQ Power+|W10]], che Hamilton guida assieme al compagno per il ''filming-day''. Ai test di Barcellona, nell'ultima giornata le ''Frecce d'Argento'' effettuano una simulazione di qualifica, e Hamilton che con le gomme più morbide segna il secondo tempo a soli tre millesimi da [[Sebastian Vettel]]. In una classifica diramata dal ''[[Daily Mirror]]'', Hamilton risulta essere il pilota più pagato della Formula 1, percependo circa 40 milioni di sterline per il 2019.<ref>{{Cita web|url=https://www.mirror.co.uk/sport/formula-1/f1-drivers-salaries-revealed-including-14101598|titolo=F1 drivers' salaries revealed including Hamilton, Verstappen and Vettel|autore=Matt Maltby|sito=[[Daily Mirror]]|data=9 marzo 2019|accesso=12 marzo 2019}}</ref>
La [[Campionato mondiale di Formula 1 2019|stagione 2019]] si apre, come di consueto, con la tappa inaugurale in [[Gran Premio d'Australia 2019|Australia]], nella quale Hamilton coglie la piazza d'onore, non riuscendo a sfruttare la pole e venendo sopravanzato al via da Bottas. Chiude la gara alle spalle del compagno di squadra, dopo aver firmato l'ottava pole sulla pista australiana. In [[Gran Premio del Bahrein 2019|Bahrein]], dopo essere partito dalla terza posizione, riesce a vincere il Gran Premio davanti al compagno di squadra al termine di una gara movimentata e ricca di colpi di scena. L'inglese infatti eredita la prima posizione a una decina di giri dalla fine da [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Leclerc]], rallentato da problemi al motore.
Nel [[Gran Premio di Cina 2019|Gran Premio di Cina]], il 1000° nella storia della Formula 1, l'inglese conquista la seconda vittoria consecutiva. Partito dalla seconda posizione riesce a scavalcare in partenza il compagno di squadra Bottas e percorre tutta la gara in testa, senza essere mai insidiato dagli avversari. Nella gara di Baku, in [[Gran Premio d'Azerbaigian 2019|Azerbaigian]], dopo aver preso il via dalla seconda posizione, prova per tutta la gara a contendere la prima posizione al compagno di squadra, ma deve accontentarsi della piazza d'onore alle spalle di Bottas; questo risultato garantisce alla Mercedes la quarta doppietta di fila conseguita in avvio di stagione, record assoluto tra i team.
Torna al successo in Spagna, cogliendo la terza vittoria consecutiva su questa pista, dopo aver sopravanzato Bottas che partiva in pole e che poi chiuderà alle sue spalle. Grazie a questa vittoria torna in testa al campionato con sette punti di vantaggio sul compagno di squadra. A Montecarlo, nonostante una gara difficile per via di una scelta sbagliata di gomme, riesce a difendere la prima posizione e trionfare nuovamente per la quarta volta in stagione, la terza sul circuito monegasco, dopo aver conquistato l'85ª pole, la numero 59 con la Mercedes (superando quelle ottenute dal binomio Schumacher-Ferrari). Grazie a questa vittoria allunga ulteriormente sul compagno di squadra Bottas, giunto terzo al traguardo, portandosi a +17 su quest'ultimo.
Si ripete anche a [[Gran Premio del Canada 2019|Montréal]] dove, partendo dalla seconda posizione, ottiene la quinta vittoria sulle prime sette gare della stagione grazie alla penalità di 5 secondi inflitta al rivale Vettel, arrivato primo al traguardo; questo risultato gli permette di consolidare ancor più la sua posizione nel mondiale, allungando nuovamente su Bottas, classificatosi solo 4°, con un gap superiore alla gara di vantaggio (+29). Continua la sua marcia trionfale anche in [[Gran Premio di Francia 2019|Francia]], conquistando la sua quarta vittoria consecutiva, dopo essere scattato dalla pole, conducendo la gara dal primo all'ultimo giro davanti al compagno di squadra Bottas, il quale perde ulteriore terreno nei confronti di Hamilton nel mondiale.
Subisce una battuta d'arresto in [[Gran Premio d'Austria 2019|Austria]], weekend nel quale è costretto a correre in difesa: dopo la retrocessione di 3 posti in griglia per via di una penalità in qualifica, in cui aveva concluso col secondo tempo (scatterà poi 4° per via di altre penalità sulla griglia), in gara non riesce ad andare oltre la quinta piazza a seguito, oltre che per problemi di surriscaldamento del motore, anche di alcune difficoltà legate alla gestione delle gomme che ne condizionano la prestazione ed il risultato finale. A [[Gran Premio di Gran Bretagna 2019|Silverstone]], dopo aver perso la pole per appena 6 millesimi nei confronti di Bottas, in gara trova il modo di riscattarsi trionfando davanti al pubblico di casa e cogliendo la vittoria n°80 in carriera, la sesta sulla pista inglese (primo pilota a riuscirci), nonché la settima in 10 gare; conquista anche il giro più veloce e questo gli consente di allungare ancora in classifica proprio sul compagno di squadra, giunto alle sue spalle. In [[Gran Premio di Germania 2019|Germania]], dopo la conquista della pole, non riesce a confermarsi in gara. Tale prova, molto rocambolesca, si disputa su condizioni meteo variabili, con la pista spesso bagnata; queste insidie lo inducono a commettere diversi errori (tra cui anche uno che gli costa 5 secondi di penalità), compromettendone dunque il risultato. Alla fine della gara termina in 11ª posizione, divenuta poi 9ª grazie alla penalizzazione delle Alfa Romeo Sauber dopo le verifiche di fine gara; questo gli consente di ottenere 2 punti e di mantenere un gran margine sui rivali, allungando sul primo degli inseguitori, Bottas, ritiratosi durante il Gran Premio per un incidente.
== Risultati in GP2 ==
([[:Template:Risultati F1|Legenda]]) N.B. Le gare in '''grassetto''' indicano una pole position mentre quelle in ''corsivo'' indicano il giro più veloce in gara.
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
! Anno
! Scuderia
! 1
! 2
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! 6
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! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
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! 16
! 17
! 18
! 19
! 20
! 21
! Posizione
! Punti
|-
| '''[[GP2 stagione 2006|2006]]'''
| '''[[ART Grand Prix]]'''
| style="background-color:#DFDFDF" | [[Circuito di Valencia|VAL<br />FEA]]<br /><small>2</small>
| style="background-color:#DFFFDF" | [[Circuito di Valencia|VAL<br />SPR]]<br /><small>6</small>
| bgcolor="#000000" style="color:white" | [[Circuito di Imola|<span style="color:white">SAN<br />FEA</span>]]<br /><small>SQ</small>
| style="background-color:#CFCFFF" | [[Circuito di Imola|SAN<br />SPR]]<br /><small>10</small>
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| style="background-color:#ffffbf" | [[Nürburgring|EUR<br />SPR]]<br /><small>1</small>
| style="background-color:#DFDFDF" | [[Circuito di Catalogna|SPA<br />FEA]]<br /><small>2</small>
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| style="background-color:#ffffbf" | [[Circuito di Montecarlo|MON<br />FEA]]<br /><small>'''1'''</small>
| style="background-color:#ffffbf" | [[Circuito di Silverstone|GBR<br />FEA]]<br /><small>''1''</small>
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| style="background-color:#CFCFFF" | [[Circuito di Magny-Cours|FRA<br />FEA]]<br /><small>''19''</small>
| style="background-color:#DFFFDF" | [[Circuito di Magny-Cours|FRA<br />SPR]]<br /><small>5</small>
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| style="background-color:#CFCFFF" | [[Hungaroring|UNG<br />FEA]]<br /><small>10</small>
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| style="background-color:#DFDFDF" | [[Circuito di Istanbul|TUR<br />FEA]]<br /><small>2</small>
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| style="background-color:#FFDF9F" | [[Autodromo Nazionale di Monza|ITA<br />FEA]]<br /><small>''3''</small>
| style="background-color:#DFDFDF" | [[Autodromo Nazionale di Monza|ITA<br />SPR]]<br /><small>''2''</small>
| bgcolor="#FFFFBF" | '''1º'''
| bgcolor="#FFFFBF" | '''114'''
|}
== Risultati in Formula 1 ==
{{RisF1|Anno=2007|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-22|MP4-22]]
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{{RisF1|Anno=2008|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-23|MP4-23]]
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{{RisF1|Anno=2009|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-24|MP4-24]]
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{{RisF1|Anno=2010|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-25|MP4-25]]
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{{RisF1|Anno=2011|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-26|MP4-26]]
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{{RisF1|Anno=2012|Scuderia=McLaren|Vettura=[[McLaren MP4-27|MP4-27]]
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{{RisF1|Anno=2014|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes F1 W05|F1 W05]]|1R=Rit|G1=PP|2R=1|G2=PG|3R=1|4R=1|G4=PP|5R=1|G5=PP|6R=2|7R=Rit|8R=2|9R=''1''|10R=''3''|11R=3|12R=Rit|13R=1|G13=PG|14R=1|G14=PG|15R=''1''|16R='''1'''|17R=1|18R=''2''|19R=1|Punti=384|Pos=1|}}
{{RisF1|Anno=2015|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes F1 W06|F1 W06]]|1R=1|G1=PG|2R=2|G2=PP|3R=1|G3=PG|4R=1|G4=PP|5R=2|G5=GV|6R=3|G6=PP|7R=1|G7=PP|8R=2|G8=PP|9R=1|G9=PG|10R=6|G10=PP|11R=1|G11=PP|12R=1|G12=PG|13R=Rit|14R=''1''|15R=1|16R=1|17R=2|18R=''2''|19R=''2''|Punti=381|Pos=1}}
{{RisF1|Anno = 2016|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes F1 W07|F1 W07]]|1R=2|G1=PP|2R='''3'''|3R=7|4R=2|5R='''Rit'''|6R=''1''|7R='''1'''|8R=5|9R='''''1'''''|10R='''1'''|11R=1|12R=1|13R=''3''|14R='''2'''|15R=3|16R='''Rit'''|17R=3|18R='''1'''|19R='''1'''|20R='''1'''|21R='''1'''|Punti=380|Pos=2|}}
{{RisF1|Anno = 2017|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes AMG F1 W08 EQ Power+|F1 W08]]|1R='''2'''|2R='''''1'''''|3R=2|4R=4|5R='''''1'''''|6R=7|7R='''''1'''''|8R='''5'''|9R=''4''|10R='''''1'''''|11R=4|12R='''1'''|13R='''1'''|14R=''1''|15R='''2'''|16R='''1'''|17R=1|G17=PP|18R=9|19R=4|20R=2|Punti=363|Pos=1}}
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{{RisF1|Anno=2019|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes AMG F1 W10 EQ Power+|F1 W10]]|1R=2|G1=PP|2R=1|3R=1|4R=2|5R=1||G5=GV|6R='''1'''|7R=1|8R='''1'''|9R=5|10R=''1''|11R='''9'''|12R=|13R=|14R=|15R=|16R=|17R=|18R=|19R=|20R=|21R=|Punti=225|Pos=|LEG=1}}
== Record in Formula 1 ==
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio di Germania 2019]]'')
{{Vedi anche|Statistiche di Formula 1}}
{| class="wikitable" style="font-size:95%"
! Record
! Numero/Data
|-
| Maggior numero di punti totali<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/point/nombre.aspx|titolo=Points by number|lingua=en|accesso=17 marzo 2019}}</ref>
| {{formatnum:3243}}
|-
| Maggior numero di punti nella stagione di debutto<ref>{{Cita web|url=http://www.formula1.com/news/features/2008/11/8641.html|titolo=Lewis Hamilton’s 2008 season - a legend in the making|sito=formula1.com|editore=[[Formula 1]]|data=4 novembre 2008|lingua=en|accesso=31 agosto 2010|urlarchivio=https://archive.today/20120731122828/http://www.formula1.com/news/features/2008/11/8641.html|dataarchivio=31 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
| 109 ({{F1|2007}})
|-
| Maggior numero di punti in una stagione<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/point/annee.aspx|titolo=Points in a year|lingua=en|accesso=25 novembre 2018}}</ref>
| {{formatnum:408}} ({{F1|2018}})
|-
| Maggior numero di gare consecutive terminate a punti<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/point/consecutif.aspx|titolo=Points consecutively|lingua=en|accesso=7 ottobre 2018}}</ref>
| 33 ([[Gran Premio del Giappone 2016|Giappone 2016]]–[[Gran Premio di Francia 2018|Francia 2018]])
|-
| Maggior numero di podi in una stagione<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/podium/annee.aspx|titolo=Podiums in a year|lingua=en|accesso=25 novembre 2018}}</ref>
| 17 ({{F1|2015}}, {{F1|2016}}, {{F1|2018}}; a pari merito con [[Sebastian Vettel]] e [[Michael Schumacher]])
|-
| Maggior numero di podi consecutivi dalla gara di debutto<ref>{{Cita news|cognome=Gorman|nome=Edward|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/formula_1/article2013334.ece|titolo=Silverstone awaits its new hero as Hamilton homes in on title|pubblicazione=The Times |data=2 luglio 2007|accesso=5 luglio 2007|città=London}}</ref>
| 9 ([[Gran Premio d'Australia 2007|Australia 2007]]–[[Gran Premio di Gran Bretagna 2007|Gran Bretagna 2007]])
|-
| Pilota più giovane in testa al campionato mondiale<ref>{{Cita web|url=http://www.f1fanatic.co.uk/statistics/2007-formula-1-season-statistics/|titolo=2007 Formula 1 season statistics|sito=F1 Fanatic|editore=Keith Collantine|accesso=17 agosto 2010}}</ref>
| 22 anni, 4 mesi e 6 giorni ([[Gran Premio di Spagna 2007|Spagna 2007]])
|-
| Maggior numero di vittorie per un britannico<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/united-kingdom/pilote.aspx|titolo=United Kingdom Drivers|lingua=en|accesso=3 dicembre 2018}}</ref>
| 80 (a [[Gran Premio di Gran Bretagna 2019|Gran Bretagna 2019]])
|-
| Maggior numero di vittorie nella stagione di debutto<ref>{{Cita web|url=http://en.espnf1.com/f1/motorsport/story/26454.html |titolo=Rindt's low points|accesso=28 agosto 2010|cognome=Lynch |nome=Steven|data=27 agosto 2010|editore=ESPN F1}}</ref>
| 4 ({{F1|2007}}; a pari merito con [[Jacques Villeneuve]])
|-
| Maggior numero di vittorie partendo dalla pole position<ref>{{Cita web|titolo=Pole position and win|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/et-victoire.aspx|accesso=14 maggio 2018}}</ref>
| 49 (a [[Gran Premio di Francia 2019|Francia 2019]])
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive con almeno una vittoria a partire dall'anno di debutto<ref>{{Cita web|titolo=Wins consecutive years|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/annee-consecutive.aspx|accesso=30 aprile 2018}}</ref>
| 13 (dal {{F1|2007}} al {{F1|2019}})
|-
| Maggior numero di vittorie in un mese<ref>{{Cita web|url=https://www.formula1.com/en/latest/features/2016/7/hockenheim-stats---red-bull-move-ahead-of-ferrari-for-first-time.html |titolo=2016 Austrian GP: Lewis Hamilton becomes the 1st F1 driver to win 4 races in one calendar month.|editore=Formula 1 |data= 1º agosto 2016 |accesso=1º agosto 2016}}</ref>
| 4 (luglio {{F1|2016}}, [[Gran Premio d'Austria 2016|Austria 2016]]–[[Gran Premio di Germania 2016|Germania 2016]])
|-
| Maggior numero di vittorie in Gran Premi differenti<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/grandprix-different.aspx|titolo=Wins by different Grand Prix|pubblicazione=statsf1|accesso=24 giugno 2018}}</ref>
| 23 (a [[Gran Premio di Francia 2018|Francia 2018]])
|-
| Maggior numero di vittorie in circuiti differenti<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/circuit-different.aspx|titolo=Wins by different circuits|pubblicazione=statsf1|accesso=24 giugno 2018}}</ref>
| 26 (a [[Circuito Paul Ricard|Paul Ricard 2018]])
|-
| Maggior numero di vittorie nel gran premio di casa<ref>{{Cita web|url=https://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/national.aspx|titolo=Wins by national GP|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
| 6 ([[Gran Premio di Gran Bretagna|Gran Bretagna]]; a pari merito con [[Alain Prost]] - [[Gran Premio di Francia|Francia]])
|-
|Maggior numero di vittorie in una stagione senza aver vinto il mondiale
| 10 ({{F1|2016}})
|-
| Maggior numero di pole position in assoluto<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/nombre.aspx|titolo=Pole position by number|pubblicazione=statsf1|accesso=8 luglio 2018}}</ref>
| 87 (a [[Gran Premio di Germania 2019|Germania 2019]])
|-
| Maggior numero di pole position nella stagione di debutto<ref>{{Cita news|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2009/aug/23/lewis-hamilton-interview|titolo=Back on track|pubblicazione=The Guardian |cognome=Lewis|nome=Tim|data=23 agosto 2009|accesso=31 agosto 2010 |città=London}}</ref>
| 6 ({{F1|2007}})
|-
| Maggior numero stagioni consecutive con almeno una pole position<ref>{{Cita news|url=https://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/annee-consecutive.aspx|titolo=Pole position consecutive years|pubblicazione=statsf1|accesso=16 marzo 2019}}</ref>
| 13 (dal {{F1|2007}} al {{F1|2019}}); a pari merito con [[Michael Schumacher]]
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive con almeno una pole position a partire dall'anno di debutto<ref>{{Cita web|titolo=Most consecutive years pole position|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/annee-consecutive.aspx|editore=Stats F1|accesso=16 marzo 2019}}</ref>
| 13 (dal {{F1|2007}} al {{F1|2019}})
|-
| Maggior numero di pole position nello stesso gran premio<ref>{{Cita news|url=https://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/grandprix.aspx|titolo=Pole position by grand prix|pubblicazione=statsf1|accesso=16 marzo 2019}}</ref>
| 8 ([[Gran Premio d'Australia]]); a pari merito con [[Ayrton Senna]] - [[Gran Premio di San Marino|San Marino]] e [[Michael Schumacher]] - [[Gran Premio del Giappone|Giappone]]
|-
| Maggior numero di pole position nello stesso circuito<ref>{{Cita news|url=https://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/circuit.aspx|titolo=Pole position by circuit|pubblicazione=statsf1|accesso=16 marzo 2019}}</ref>
| 8 ([[Circuito Albert Park]]); a pari merito con [[Ayrton Senna]] - [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] e [[Michael Schumacher]] - [[Circuito di Suzuka]]
|-
| Maggior numero di pole position in Gran Premi differenti<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/grandprix-different.aspx|titolo=Back on track|pubblicazione=statsf1|accesso=24 giugno 2018}}</ref>
| 24 (a [[Gran Premio di Francia 2018|Francia 2018]])
|-
| Maggior numero di pole position in circuiti differenti<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/pole/circuit-different-detail.aspx?idPilote=1484|titolo=Pole positions by different circuits|pubblicazione=statsf1|accesso=24 giugno 2018}}</ref>
| 27 (a [[Circuito Paul Ricard|Paul Ricard 2018]])
|-
| Maggior numero di pole position nel gran premio di casa
| 6 ([[Gran Premio di Gran Bretagna]]); a pari merito con [[Ayrton Senna]] - [[Gran Premio del Brasile]]
|-
| Maggior numero di pole position con lo stesso costruttore
| 61 ([[Mercedes AMG F1|Mercedes]], [[Gran Premio di Germania 2019|Germania 2019]])
|-
| Maggior numero di prime file in assoluto<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/divers/premiere-ligne.aspx|titolo=First row|pubblicazione=statsf1|accesso=29 aprile 2018}}</ref>
| 141 (a [[Gran Premio di Germania 2019|Germania 2019]])
|-
| Maggior numero di Gran Premi consecutivi con almeno un giro al comando<ref>{{Cita web|url=http://www.thisisf1.com/2015/07/05/hamilton-breaks-45-year-old-f1-record |titolo=2015 British GP: Hamilton breaks 45-year-old F1 record |editore=ThisisF1 |data=5 luglio 2015 |accesso=5 luglio 2015}}</ref>
| 18 ([[Gran Premio d'Ungheria 2014|Ungheria 2014]]–[[Gran Premio di Gran Bretagna 2015|Gran Bretagna 2015]])
|-
| Maggior numero di partenze con un unico costruttore di motori<ref>{{Cita news|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/gp/meme-moteur.aspx|titolo=Gran Prix with the same engine|pubblicazione=statsf1|accesso=31 ottobre 2016 }}</ref>
| 240 ([[Mercedes-Benz]]; [[Gran Premio d'Australia 2007|Australia 2007]]–[[Gran Premio di Germania 2019|Germania 2019]])
|}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza=Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=Per il prestigio reso agli sport motoristici britannici
|data=31 dicembre 2008<ref>{{London Gazette|issue=58929|date=31 dicembre 2008|startpage=17|supp=yes}}</ref>
}}
== Casco ==
[[File:Lewis Hamilton 2010 Britain.jpg|thumb|Casco usato nel 2010]]
[[File:Lewis Hamilton-Mercedes 2015 (1).JPG|left|thumb|Casco usato fino al 2016]]
Hamilton ha usato, fino al 2013, un casco molto simile a quello leggendario di [[Ayrton Senna|Senna]], suo idolo da piccolo, poi cambiato in quanto assomigliava al casco del compagno [[Nico Rosberg|Rosberg]].
Dal 2014 Hamilton indossa un casco bianco (con qualche parte di colore oro n.d.r) con strisce ai lati rosse;
Nella parte posteriore del suo casco c<nowiki>'è una scritta ''</nowiki>''Still I Rise''<nowiki>'' (in italiano "Mi alzo ancora") e le sue iniziali ''</nowiki>''HAM''<nowiki>'', mentre nella parte superiore c'è il suo numero ''</nowiki>''44''<nowiki>''</nowiki>.
Spesso durante la stagione Hamilton cambia casco per commemorare eventi: per esempio nel Gran Premio del Brasile del 2013 si è presentato con un casco che riprende la livrea della bandiera del Paese e dietro veniva raffigurato il [[Cristo Redentore]].
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Scuderia McLaren}}
{{Mercedes F1}}
{{Piloti campioni del mondo di F1}}
{{Campioni GP2}}
{{Scuderie e Piloti F1}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Formula 1}}
[[Categoria:Piloti di Formula 1 britannici]]
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