Caterina Caselli e Discussione:Rino Quagliotti: differenze tra le pagine

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{{Progetti interessati
{{Artista musicale
|progetto = Cucina
|nome = Caterina Caselli
|nazioneprogetto2 = ITA
|genereaccuratezza = Pop
|genere2scrittura = Beat
|fonti =
|anno inizio attività = 1964
|immagini =
|anno fine attività = 2006
|note periodo attività =
|utente =
|tipo artista = cantante
|data =
|immagine = Caterinacaselli67.jpg
|didascalia = Caterina Caselli interpreta ''Sole spento'' a Partitissima [[1967]]
|url = http://www.caterinacaselli.com
|etichetta = [[MRC (casa discografica)|MRC]], [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[Sugar Music]]
|numero totale album pubblicati = 13
|numero album studio = 7
|numero album live =
|numero raccolte = 6
}}
{{Bio
|Nome = Caterina
|Cognome = Caselli
|Sesso = F
|LuogoNascita = Modena
|GiornoMeseNascita = 10 aprile
|AnnoNascita = 1946
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cantante
|Attività2 = produttrice discografica
|Attività3 = attrice
|AttivitàAltre = e [[conduttrice televisiva]]
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , popolare soprattutto negli [[anni 1960|anni sessanta]] e nota per la canzone ''[[Nessuno mi può giudicare/Se lo dici tu|Nessuno mi può giudicare]]''
}}
 
Nata a [[Modena]], dopo pochi giorni si trasferì con la famiglia nella casa paterna di [[Magreta]] per spostarsi poi a [[Sassuolo]]; è conosciuta anche come ''Casco d'oro'' per la particolare acconciatura che la caratterizzava nel periodo di maggior successo
 
== Biografia ==
=== Gli esordi ===
Dopo un breve periodo di gavetta trascorso suonando il [[basso (strumento musicale)|basso]] nei primi complessi che si esibivano nelle [[balera|balere]] [[emilia]]ne, a diciassette anni partecipa alla rassegna "Voci Nuove" di [[Festival di Castrocaro|Castrocaro]], nel [[1963]], arrivando in semifinale (in questa occasione conosce [[Gigliola Cinquetti]], di cui diviene amica<ref>Lucio Nocentini, ''Intervista a Gigliola Cinquetti'', pubblicata su [[Raropiù]] n° 27 di settembre 2015 pag. 17</ref>). Viene notata dal discografico [[Alberto Carisch]] e scritturata dalla [[Milano|milanese]] [[MRC (casa discografica)|MRC]], etichetta fondata da Carisch qualche anno prima. Così incide il primo [[singolo (musica)|singolo]] ''Sciocca/Ti telefono tutte le sere'' (quest'ultima presentata ad una puntata della [[trasmissione televisiva]] ''[[La fiera dei sogni]]'' di [[Mike Bongiorno]]), un 45 giri che non ebbe successo.
 
L'anno successivo, dopo aver firmato per la [[CGD - Compagnia Generale del Disco|CGD]] della famiglia Sugar, si mette in mostra al [[Cantagiro]] con ''Sono qui con voi'', versione italiana di ''Baby please don't go'' di [[Joe Williams]].
 
=== Casco d'oro ===
[[File:Caterina Caselli.png|thumb|Caterina Caselli]]
Ma il colpo di fortuna arriva nel [[1966]], quando [[Adriano Celentano|Celentano]] si presenta al "[[Festival di Sanremo 1966|XVI Festival della Canzone Italiana]]" con ''Il ragazzo della Via Gluck'', scartando il brano ''[[Nessuno mi può giudicare/Se lo dici tu|Nessuno mi può giudicare]]'', già confezionato per lui e che viene affidato alla giovane cantante modenese, che lo canterà in coppia con [[Gene Pitney]]. È in quell'occasione che Caterina Caselli si presenta con un'acconciatura bionda a caschetto - ideato appositamente per lei dagli stilisti [[Vergottini]] - meritandosi il soprannome "casco d'oro" che l'accompagnerà per tutta la carriera.
 
Il Festival viene vinto da [[Domenico Modugno]] e da Gigliola Cinquetti con ''Dio, come ti amo'', ma le maggiori vendite di dischi verranno fatte registrare proprio da [[Adriano Celentano|Celentano]] e Caterina, con più di un milione di copie, mentre la [[canzone (musica)|canzone]] vincitrice si ferma a 300.000 copie.
 
''Nessuno mi può giudicare'' resta al primo posto della classifica per 11 settimane consecutive. Sull'onda di questo successo discografico il regista [[Ettore Maria Fizzarotti]] la chiama per girare l'omonima pellicola sentimentale, con [[Laura Efrikian]], [[Nino Taranto]] e [[Gino Bramieri]].
 
''Nessuno mi può giudicare'' in [[Spagna]] diventa ''Ninguno me puede juzgar'' mentre in [[Francia]] è conosciuta con il titolo ''Baisse un peu la radio'', incisa oltre che dalla Caselli anche da [[Dalida]]; tra gli altri successi di quell'anno va segnalata anche una ''[[cover]]'' della canzone ''Paint It Black'' dei [[Rolling Stones]], tradotta con il titolo ''Tutto nero''.
 
=== I successi musicali e le interpretazioni cinematografiche ===
Nel [[1966]] la Caselli trionfa al [[Festivalbar 1966|Festivalbar]] con ''Perdono'', mentre con l'altro lato del [[disco in vinile|45 giri]], ''L'uomo d'oro'', si classifica al 4º posto ad [[Un disco per l'estate 1966|Un disco per l'estate]].
 
Sempre nello stesso anno [[Ettore Maria Fizzarotti|Fizzarotti]] la sceglie come co-protagonista del [[film]] commedia ''[[Perdono (film 1966)|Perdono]]'' con [[Fabrizio Moroni]] e [[Nino Taranto]], un [[musicarello]] nel quale la parte principale è affidata a [[Laura Efrikian]], allora moglie di [[Gianni Morandi]].
 
L'anno dopo esce il suo primo [[disco in vinile|33 giri]] intitolato ''Caterina meets the We Five'', compilation dei suoi primi tre 45 giri. Il 33 giri è condiviso con il gruppo inglese dei [[We Five]] che aveva esordito l'anno prima con ''You were on my mind'' presente pure in questo LP; in autunno esce il 33 giri tutto suo intitolato ''Casco d'oro'' in cui inserisce ''[[È la pioggia che va]]'' dei [[Rokes]] e ''Puoi farmi piangere'' versione italiana di ''I put a spell on you'', canzone d'esordio degli [[Alan Price Set]].
 
Nel [[1967]] partecipa di nuovo al [[Festival di Sanremo 1967|Festival della canzone italiana]] presentando in coppia a [[Sonny Bono|Sonny]] & [[Cher (cantante)|Cher]] ''Il cammino di ogni speranza'', che non riesce ad entrare in finale, anche se venderà un buon numero di dischi. Ancora meglio vende quello stesso anno ''Sono bugiarda'', versione italiana con testo di [[Mogol]] di ''[[I'm a Believer]]'', scritta da [[Neil Diamond]] e incisa dai [[The Monkees|Monkees]] nel [[1966]].
[[File:Caselli-DelTurco-Cinquetti.JPG|thumb|left|Caterina Caselli con [[Gigliola Cinquetti]] e [[Riccardo Del Turco]], suoi compagni di etichetta alla CGD]]
Sempre nel [[1967]], in concomitanza con la trasmissione omonima da lei condotta insieme a [[Giorgio Gaber]], pubblica il 3º album, ''Diamoci del tu'' ed è anche protagonista del [[film]] musicale di [[Ferdinando Baldi]] ''Io non protesto, io amo'' con [[Livio Lorenzon]], [[Tiberio Murgia]] e [[Mario Girotti]], non ancora [[Terence Hill]]. Inoltre appare nel [[film]] musicale di [[Giorgio Bianchi]] ''Quando dico che ti amo'' in cui sono presenti anche altri cantanti: [[Tony Renis]], [[Lola Falana]], [[Enzo Jannacci]], [[Annarita Spinaci]], [[Lucio Dalla]] e [[Jimmy Fontana]].
 
Molte le canzoni di successo nel [[1968]] (anno in cui non partecipa al [[Festival della canzone italiana|Festival di Sanremo]]) ''Il volto della vita'', cover di ''Days of Pearly Spencer'' dell'irlandese [[David McWilliams]], e della quale esistono due versioni con testi differenti, con la quale vince il [[Cantagiro 1968|Cantagiro]], ''L'orologio'' con la quale partecipò ad [[Un disco per l'estate 1968|Un disco per l'estate]], ''Il carnevale'' (6ª classificata a [[Canzonissima]]) e, forse, la sua più bella canzone, ''[[Insieme a te non ci sto più]]'' di [[Paolo Conte]].
 
Sempre nel [[1968]] interpreta un film di [[Enzo Battaglia]]: ''Non ti scordar di me'' con [[Sergio Leonardi]], conosciuto anche come ''Playboy'' con [[Daniela Giordano (1948)|Daniela Giordano]].
 
Nel [[1969]] torna a [[Sanremo]] cantando in coppia a [[Johnny Dorelli]] ''Il gioco dell'amore'', arrivando in finale e piazzandosi all'8º posto.
[[File:Camaleonti-DelTurco-Cinquetti-Tessuto-Caselli.JPG|thumb|right|Caterina Caselli con i [[Camaleonti]], [[Gigliola Cinquetti]], [[Mario Tessuto]] e [[Riccardo Del Turco]], suoi compagni di etichetta alla CGD]]
Sempre nel [[1969]], la sua canzone ''Cento Giorni'' serve di fondo musicale a una scena spettacolare del film francese [[Il cervello]], diretto da [[Gérard Oury]], dove [[Silvia Monti]] scende in costume da bagno dal balcone di una villa utilizzando una corda.
 
Nel [[1970]] partecipa in coppia con [[Nino Ferrer]] a [[Festival di Sanremo 1970|Sanremo]], dove presenta ''Re di cuori'', e pur arrivando in finale, non convince del tutto gli acquirenti di dischi.
 
Agli inizi di giugno, partecipa con scarsa fortuna ad [[Un disco per l'estate 1970|Un disco per l'estate]] con ''Spero di svegliarmi presto''.
 
=== Il ritiro dalle scene e una nuova carriera ===
Dopo il [[matrimonio]] nel giugno del [[1970]] con [[Piero Sugar]], figlio di Ladislao, responsabile dell'omonima [[casa discografica]], dirada l'attività, continuando comunque a cantare ancora per qualche anno.
Ad ottobre partecipa con buon successo a Canzonissima dove, in finale, presenta ''Viale Kennedy''.
 
Nel 1971, dopo il Festival di Sanremo al quale partecipò con ''Ninna nanna (cuore mio)'' in coppia con i Dik Dik, presenta ''La casa degli angeli'' ad una puntata di ''Senza Rete'' con [[Peppino Di Capri]], dove canta dal vivo i suoi più grandi successi. Il 25 novembre diventa mamma di [[Filippo Sugar|Filippo]] che continuerà la tradizione dei Sugar nella discografia.
 
Nel 1972 presenta a [[Teatro 10]] l'LP ''Caterina Caselli'' che è quasi totalmente un disco di cover. Il disco contiene infatti pezzi di [[Bill Withers]], di [[Louis Armstrong]], dei [[Lindisfarne]], di [[Giorgio Moroder]], degli [[Uriah Heep (gruppo musicale)|Uriah Heep]] (''L'uomo del Paradiso'', cover di ''Lady in Black'', con testo di [[Claudio Daiano]] ed [[Ettore Carrera]]), di [[Harry Nilsson]] ed altri.
 
A settembre del 1972 presenta ''Le ali della gioventù'' alla [[Mostra Internazionale di Musica Leggera]] a Venezia (ex Gondola d'oro) e, subito dopo partecipa a [[Canzonissima]] dove arriva alla semifinale con ''[[È domenica mattina]]''. Nel 1973 partecipa al [[Festivalbar 1973|Festivalbar]] con ''Un sogno tutto mio'', brano prodotto da Giancarlo Lucariello (ex produttore dei Pooh) il cui testo è scritto da [[Valerio Negrini]], paroliere ed ex componente dei [[Pooh]], e la musica composta da Guido Maria Ferilli (autore di "Un amore così grande" che diventerà un successo internazionale). Questo 45 giri passa quasi inosservato anche per l'inesistente promozione discografica.
 
Sempre sotto la produzione di Lucariello nel 1974 pubblica ''[[Primavera (Caterina Caselli)|Primavera]]'', un [[concept album]] caratterizzato da grandi melodie e sofisticati arrangiamenti con pianoforte e orchestra. Da questo viene estratto il singolo ''Momenti si, momenti no'', che viene accolto tiepidamente. In autunno partecipa ancora alla Mostra internazionale di Musica leggera di Venezia col secondo singolo estratto ''Desiderare'', che non riscuote il successo sperato. In quell'occasione dichiara durante un'intervista "Se queste canzoni non funzionano, smetto".
 
E mantiene la parola. Decide di ritirarsi dalle scene musicali nel [[1975]] e lo fa con un nuovo 33 giri e un programma tutto suo intitolati ''Una grande emozione''. Si dedicherà all'attività di mamma alternandola a quella di [[A&R|talent scout]] e [[produttore discografico]] e (nel [[1977]] fonda una propria casa discografica, la [[Ascolto (casa discografica)|Ascolto]]): la sua voce tuttavia si potrà ascoltare ancora in duetto nelle canzoni ''L'Erminia teimp adree'', con [[Pierangelo Bertoli]] nel [[1978]], ''[[Falò]]'', incisa da [[Dario Baldan Bembo]] nel [[1982]] (meglio conosciuta come ''[[Amico è]]'', sigla di chiusura del quiz televisivo di [[Mike Bongiorno]] "''[[Superflash]]''"), ''Vado alle Hawaii'' con [[Sergio Caputo]], ''Ricetta di donna'' con [[Ornella Vanoni]] e [[Loredana Bertè]], ''Little Drummer Boy'' con [[Donatella Rettore|Rettore]] e con i [[Magazzini Criminali]]. Con la Ascolto inizia a lanciare nuovi talenti: il già citato Bertoli, [[Franco Fanigliulo]], [[Faust'O]], [[Area (gruppo musicale)|Area]], [[Mauro Pagani]] e [[Gian Piero Alloisio]].
 
Alla chiusura dell'etichetta, alla fine del [[1982]], la Caselli continua l'attività di discografica presso la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] e successivamente entra a far parte del management della casa discografica del gruppo Sugar, la [[Sugar Music]].
 
Torna temporaneamente al [[Festival della canzone italiana|Festival di Sanremo]] per l'ultima volta nel [[1990]] con ''Bisognerebbe non pensare che a te'', bissata da [[Miriam Makeba]]; alla canzone fa seguito un album in cui, oltre al brano sanremese e ad altri due inediti, vi sono alcune rivisitazioni di vecchi successi.<br />
Continua il ruolo di [[manager]] e scopritrice di talenti: lancia infatti [[Giuni Russo]], [[Paolo Vallesi]], [[Andrea Bocelli]], [[Gerardina Trovato]], [[Filippa Giordano]], gli [[Avion Travel]], i [[Gazosa]], [[Elisa (cantante 1977)|Elisa]], i [[Negramaro]], [[Malika Ayane]], [[Raphael Gualazzi]] e [[Giovanni Caccamo (cantante)|Giovanni Caccamo]].
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Nel [[1997]] recita la parte della zia del protagonista Mastandrea nel [[film]] commedia di [[Davide Ferrario (regista)|Davide Ferrario]] ''[[Tutti giù per terra (film)|Tutti giù per terra]]'' con il giovane [[Valerio Mastandrea]], [[Carlo Monni]] e [[Benedetta Mazzini]].
 
Gentili utenti,
Nel [[2006]] in concomitanza all'uscita del [[film]] di [[Michele Soavi]] ''[[Arrivederci amore, ciao]]'' con [[Alessio Boni]], [[Michele Placido]] e [[Isabella Ferrari]] esce un cd singolo, su etichetta Sugar, con la nuova versione di ''Insieme a te non ci sto più'' intitolata ''[[Arrivederci amore, ciao]]''. Nello stesso cd anche la versione strumentale, e due canzoni tratte dall'lp ''Amada mia'' del 1990: Come mi vuoi e Amada mia, entrambe di Paolo Conte. La canzone vince inaspettatamente il David di Donatello del 2006 come migliore canzone originale.
 
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Nel [[2009]] ha partecipato con altri 56 artisti [[italia]]ni, riuniti nel progetto ''Artisti uniti per l'Abruzzo'', all'incisione del brano benefico [[Domani 21/04.2009]] per l'[[Abruzzo]] colpito dal terremoto.
*Aggiunta di {{tl|collegamento interrotto}} su http://www.confesercentiparma.it/web/images/stories/pdf/gazzettino/2011_02_gazzettino_confesercenti_02_2011.pdf
*Aggiunta di {{tl|collegamento interrotto}} su http://www.academiabarilla.it/biblioteca-gastronomica/cerca-biblioteca/ext/cercabiblioteca/default.aspx?t=0&a=LO1V309089
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20131101002907/http://biblioteche2.comune.parma.it/lasagni/qua-qui.htm per http://biblioteche2.comune.parma.it/lasagni/qua-qui.htm
 
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Il 25 giugno [[2012]] è tornata in scena come cantante per il [[Concerto per l'Emilia]] tenutosi a [[Bologna]] per sostenere le popolazioni emiliane colpite dal terremoto, interpretando, tra l'altro, la nota ''[[Insieme a te non ci sto più]]''.
 
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== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Caterina Caselli}}
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[Nessuno mi può giudicare (film 1966)|Nessuno mi può giudicare]]'', regia di [[Ettore Maria Fizzarotti]] (1966)
* ''[[Perdono (film 1966)|Perdono]]'', regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
* ''[[Quando dico che ti amo (film)|Quando dico che ti amo]]'', regia di [[Giorgio Bianchi]] (1967)
* ''[[Una ragazza tutta d'oro]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] (1967)
* ''[[Io non protesto, io amo]]'', regia di [[Ferdinando Baldi]] (1967)
* ''[[L'immensità (La ragazza del Paip's)]]'', regia di [[Oscar De Fina]] (1967)
* ''[[Play-Boy]]''<ref>Il film è conosciuto con vari titoli tra cui ''Play Boy'', ''Non ti scordar di me'' e ''Play Boy (Sono bugiarda)''</ref>, regia di [[Enzo Battaglia]] (1967)
* ''[[Il professor Matusa e i suoi hippies]]'', regia di [[Luigi De Maria]] (1968)
* ''[[Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca]]'' regia di [[Mario Morra]] (1976)
* ''[[Tutti giù per terra (film)|Tutti giù per terra]]'', regia di [[Davide Ferrario (regista)|Davide Ferrario]] (1997)
* ''[[Nessuno ci può giudicare]]'', di [[Steve Della Casa]] e Chiara Ronchini (2016)
 
Gentili utenti,
=== Televisione ===
{{...|biografie|arg2=televisione}}
*''[[Diamoci del tu (programma televisivo)|Diamoci del tu]]''
 
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==Programmi radiofonici Rai==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20131101053217/http://www.parmaelasuastoria.it/ita/N-O-P-Q.aspx?idMostra=38&idNode=259 per http://www.parmaelasuastoria.it/ita/N-O-P-Q.aspx?idMostra=38&idNode=259
*''Arriva Caterina'', chiacchiere e musica con Caterina Caselli e [[Giancarlo Guardabassi]] [[1970]]
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
== Note ==
<references />
 
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* {{Chiarire|La Rai Educational mandò in onda ''La storia siamo noi'' diretto da ''Giovanni Minoli'' con uno special su ''Caterina Caselli'' in ''Io faccio solo beat'' di ''Ferdinando D'Arezzo''.|}}
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Bibliografia ==
* Nino Bellinvia (a cura di), ''I magnifici delle 7 note'', Gazzettino d'Informazione, Benevento, 1971; alla voce ''Caterina Caselli''
* Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ''Dizionario della canzone italiana'', [[Curcio editore|ed. Curcio]], 1990; alla voce ''Caselli Caterina''
* Ursus (Salvo D'Urso) - Manifesto beat - Edizioni Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990 (alla voce ''Caselli Caterina'', pagg 26-27)
* Cesare Rizzi (a cura di), ''Enciclopedia del Rock italiano'', Milano, [[Arcana Editrice]], 1993, alla voce ''Caterina Caselli'', pagg. 48-50.
* Diego Giachetti, ''Caterina Caselli. Una protagonista del beat italiano'', Roma, Alegre Edizioni, 2006.
* Eddy Anselmi, ''Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana'', [[Panini (azienda)|edizioni Panini]], Modena, 2009; alla voce ''Caterina Caselli''
* [[Franco Brizi]], ''Le ragazze dei capelloni'', [[Coniglio Editore]], Roma, 2010; alla voce ''Caterina Caselli''
 
Gentili utenti,
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
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== Collegamenti esterni ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110723224537/http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/96726/Un_malore_stronca_%C2%ABBaule%C2%BB_storico_cuoco_della_Nazionale_.html per http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/96726/Un_malore_stronca_%C2%ABBaule%C2%BB_storico_cuoco_della_Nazionale_.html
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_discografia.php?ida=6114|titolo=Caterina Caselli nella Discoteca di Stato}}
* {{cita web|http://curiosando708090.altervista.org/gli-anni-doro-di-caterina-caselli/|Galleria di immagini e Filmati di Caterina Caselli in sito amatoriale Curiosando Anni '70}}
* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/caterina-caselli/646/default.aspx Caterina Caselli - Una vita in musica] La Storia siamo noi
* {{Collegamenti esterni}}
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|musica|televisione}}
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 20:58, 29 lug 2019 (CEST)
[[Categoria:Gruppi e musicisti della CGD]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Vincitori del Cantagiro]]
[[Categoria:Vincitori del Festivalbar]]
[[Categoria:Partecipanti a Un disco per l'estate]]
[[Categoria:Partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1990]]
[[Categoria:Conduttori televisivi italiani]]
[[Categoria:Attrici cinematografiche italiane]]